
ISTRUZIONI DESTINATE ALL'UTENTE
3.USO PREVISTO
La caldaia e
Ástata progettata ed e
Áconforme alle seguenti Direttive
Europee:
90/396 CEE - Direttiva riguardante le apparecchiature funzionanti a
gas;
92/42 CEE - Direttiva riguardante i rendimenti delle caldaie;
73/23 CEE - Direttiva riguardante gli apparecchi a bassa tensione;
89/336 CEE -
Direttiva riguardante la compatibilita
Áelettromagnetica.
La caldaia e
Ádestinata alla produzione di acqua calda alla
temperatura massima di 90 ëC, per uso di riscaldamento; alla
caldaia e
Ásovrapposto un bollitore per la produzione di acqua calda
sanitaria.
dati caratteristici riguardanti la caldaia e la matricola di
riconoscimento, sono riportati sulla targa sulla fiancata destra della
mantellatura. (Vedere «2. DESCR Z ONE GENERALE»).
4.COMBUSTIBILE E BRUCIATORE
(Fig. 1)
Si puo
Áutilizzare gasolio con viscosita
Ámax. 1,4ëE a 20ëC (PC
10210 kCal/kg) o gas naturale (PC 8570 kCal/Nm
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).
bruciatori utilizzabili sono del tipo ad aria soffiata e devono avere
un cannotto con una lunghezza leggermente superiore allo
spessore dell'isolante in modo da ottenere una sporgenza della
testa come indicato nella figura 1.
La scelta del bruciatore deve avvenire in funzione della potenza
della caldaia e delle perdite di carico lato fumi come riportato nella
tabella dei dati tecnici.
5.
CARATTERISTICHE DELL'AC UA
Le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua del circuito e dell'acqua
di rabbocco costituiscono elementi fondamentali per la sicurezza
dell'impianto ed il buon funzionamento della caldaia.
E
Árisaputo che la cattiva qualita
Ádell'acqua provoca inconvenienti in
tutto l'impianto, di cui il piu
Ádiffuso e grave e
Áil fenomeno della
formazione di calcare sulle superfici di scambio termico.
A causa della loro bassa conducibilita
Átermica, i depositi di calcare,
anche se di spessore ridotto, creano un isolamento delle pareti che
non vengono raffreddate dall'acqua in circolazione e che sono
soggette dunque a surriscaldamento, provocando in tal modo
dilatazioni difformi o schoc termici localizzati.
E
Ánecessario pertanto l'uso di acqua opportunamente trattata se
questa ha durezza superiore ai 20-25 ëF.
l trattamento delle acque si rende necessario quando:
a) gli impianti sono molto grandi;
b) l'acqua disponibile presenta un indice di durezza elevato;
c) per qualsiasi motivo l'impianto deve essere parzialmente o
completamente svuotato e, dopo i lavori, e
Ánecessario un nuovo
riempimento.
6.UADRO DI COMANDO (Fig. 2)
l quadro comando precablato e
Ádotato di:
.Commutatore (67) a quattro posizioni (
O
-
I
- Estate - nverno );
.Lampada spia di presenza tensione (70);
.
Termostato di regolazione della temperatura di riscaldamento (66);
.Termostato di sicurezza a riarmo manuale (68);
.Termometro acqua riscaldamento (72).
.Termostato di regolazione delle temperatura dell'acqua sanitaria
(65);
.Termometro acqua sanitaria (72).
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
l bruciatore produce le calorie necessarie, su comando dei
termostati di regolazione (65 e 66), per mantenere la temperatura
dell'acqua del circuito di riscaldamento e del circuito sanitario in
uscita al valore regolato dall'utilizzatore.
NOTA. Solo per circuito di riscaldamento.
Nel caso di uso di un termostato ambiente raccordato alla caldaia, il
bruciatore si mettera
Áin funzione quando si avra
Ála richiesta sia del
termostato ambiente che di quello di regolazione (66) della caldaia.
7.UTILIZZAZIONE DELLA CALDAIA
(Fig. 2)
Accensione
.Controllare la pressione dell'impianto sul manometro esterno alla
caldaia (pressione massima 4 bar).
.Aprire tutte le valvole e/o saracinesche sia dell'impianto sia del
combustibile.
.Ruotare il commutatore (67) sulla pos.
I
(spia 70 accesa).
.Regolare il termostato della caldaia (66) alla temperatura voluta.
.Regolare il termostato del bollitore (65) alla temperatura voluta.
.Leggere la temperatura sui termometri (72).
NOTA. La temperatura dell'acqua del circuito di riscaldamento puo
Á
essere regolata da 30ë a 90ëC.
La temperatura del bollitore puo
Áessere regolata da 30ë a
60ëC.
l funzionamento della caldaia prevede sempre il funziona-
mento con precedenza all'acqua sanitaria.
Se il termostato del bollitore richiede calore si avra
Áil
funzionamento del bruciatore e della pompa di carico del
bollitore. Quando il bollitore raggiunge la temperatura
impostata, la pompa di carico si ferma e quella dell'impianto
di riscaldamento inizia a funzionare.
Se l'impianto di riscaldamento richiede calore, inizia a
funzionare anche il bruciatore.
Durantelafasediproduzionediacquasanitaria,la
temperatura della caldaia e
Áregolata dal termostato limite
(69) tarato a 85ëC, che esclude il termostato caldaia, ma
lascia sempre il controllo del termostato di sicurezza.
Arresto
.Ruotare completamente il termostato della caldaia (66) in senso
antiorario.
.Ruotare completamente il termostato (65) del bollitore in senso
antiorario.
.Lasciare raffreddare la caldaia fino a 50-60ëC.
.Spegnere la caldaia ruotando il commutatore (67) sulla pos.
O
(spia 70 spenta).
Posizione Estate/Inverno
Pos.
O
= spento
Pos.
I
= Attiva solo funzione acqua calda sanitaria -
Riscaldamento escluso
Pos. =Attiva sia la funzione riscaldamento che la produzione
acqua calda sanitaria.
FUNZIONE RISCALDAMENTO CON TERMOSTATO AMBIENTE
Pompa e bruciatore in funzione solo se in richiesta di calore.
l Bruciatore e
Ácomandato anche dai termostati caldaia (TR,TS,TF).
Se il termostato ambiente non e
Áin richiesta e
Áferma sia la pompa
che il bruciatore.
FUNZIONE RISCALDAMENTO SENZA TERMOSTATO AMBIENTE
Pompa sempre in funzione e bruciatore comandato dai termostati
caldaia (TR,TS,TF).
Svuotamento
.Se si prevede un lungo periodo d'inattivita
Áa bassa temperatura e
nell'impianto non e
Ástato immesso antigelo, e
Ánecessario vuotare
l'impianto ed il bollitore.
Surriscaldamento
.Se la caldaia supera la temperatura di 100ëC, il termostato di
sicurezza (68) interviene fermando il bruciatore.
.Svitare il cappuccio del termostato di sicurezza (68) e premere il
pulsante per riarmare. Se l'inconveniente si ripete, richiedere
l'intervento di un tecnico specializzato.
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