Rizzoli RV 45 User manual

Istruzioni d’uso • Gebrauchsanweisung
Instructions • Manuel d’utilisation


ITALIANO
Disposizioni pag. 2
Installazione pag. 4
Uso pag. 13
Manutenzione pag. 20
Cosa fare se... pag. 25
Dati tecnici pag. 26
Garanzia pag. 28
DEUTSCH
Anweisungen S. 32
Montage S. 34
Gebrauch S. 43
Wartung S. 50
Was tun, wenn... S. 55
Technische Daten S. 56
Garantie S. 58
ENGLISH
Instructions page 62
Installation page 64
Use page 73
Maintenance page 80
What to do if.. page 85
Technical data page 86
Warranty page 88
FRANÇAIS
Dispositions page 92
Installation page 94
Utilisation page 103
Entretien page 110
Que faire si… page 115
Données techniques page 116
Garantie page 118

ITALIANO
2
1. DISPOSIZIONI
Per il funzionamento ottimale delle cucine e
termocucine Rizzoli è necessario il corretto
posizionamento e allacciamento al camino,
all’impianto elettrico e all’impianto di riscal-
damento se necessario. E’ necessario predi-
sporre un camino costruito a regola d’arte
e adatto al modello prescelto. Prima dell’al-
lacciamento della cucina occorre consultare
lo spazzacamino di zona. L’installazione si
completa di norma con la messa in funzione
e la verica di corretto funzionamento.
Nell’uso è necessario utilizzare sempre legna
ben secca e di buona qualità, è necessario
effettuare regolarmente la pulizia della cu-
cina e del camino.
Vi raccomandiamo di leggere le informa-
zioni contenute nel presente libretto con la
massima attenzione prima di mettere in fun-
zione la cucina. Conservate il libretto perché
può esservi utile in caso di necessità.
Per quanto riguarda l’esercizio e l’installa-
zione delle cucine a legna Rizzoli devono es-
sere rispettate tutte le norme e gli standard
nazionali ed europei nonché ogni prescrizio-
ne e regolamento locale.
• Rispettate le distanze di sicurezza durante
l’installazione della cucina.
• Durante l’uso alcune parti della cucina po-
trebbero essere molto calde, fate attenzio-
ne a non appoggiarvi e a non toccare con le
mani le parti calde (telaio, piastra e porte).
• Durante la cottura e in generale durante
l’utilizzo della cucina non si devono indos-
sare indumenti facilmente inammabili.
• Fate particolare attenzione in presenza di
bambini.
• Non appoggiate a contatto della cucina o
nelle immediate vicinanze materiali inam-
mabili o esplosivi e in particolare tende, a-
coni inammabili e bombolette spray.
• La porta fuoco deve sempre restare chiusa
eccetto che durante le operazioni di ac-
censione, alimentazione del fuoco e du-
rante le operazioni di manutenzione.
• Effettuate regolarmente la pulizia del
camino, del girofumi, del raccordo di im-
bocco nel camino e del camino stesso. La
pulizia deve essere fatta da un tecnico
competente almeno una volta ogni sei
mesi di uso normale.
• La piastra va pulita regolarmente secondo
necessità dopo ogni uso. Effettuate rego-
larmente la manutenzione specica.
• Prima di allontanarvi per lungo tempo ac-
certatevi che il fuoco sia spento.
• Le prime accensioni della cucina e le pri-
me accensioni stagionali devono essere
eseguite con fuoco moderato altrimenti si
potrebbero vericare delle rotture.
• Dopo un prolungato periodo di non fun-
zionamento controllate attentamente che
non ci siano ostruzioni e che la cucina fun-
zioni in modo regolare.
• Utilizzate solamente pezzi di ricambio ori-
ginali o autorizzati.
• Non effettuate nessuna modica alla cuci-
na a legna che non sia autorizzata.
L’uso di combustibili economici ed ecologici,
il dolce tepore del fuoco naturale, il profu-
mo della legna dei nostri boschi sono le qua-
lità che rendono indispensabile in ogni casa
una cucina a legna.
La Vostra scelta è caduta su una cucina Riz-
zoli frutto di una tradizione che ha origine
nel lontano 1912 quando Carlo Rizzoli inco-
minciò la sua produzione di cucine a legna
nel tipico stile delle vallate dolomitiche.
Col tempo la Rizzoli ha continuato ad affi-
nare le proprie cucine utilizzando tecnolo-
gie sempre più moderne ed avanzate, ma
sempre senza perdere di vista l’eleganza, la
bellezza e la funzionalità del prodotto ori-
ginario.
1.1 DISPOSIZIONI GENERALI
1.2 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA

ITALIANO
3
Le cucine a legna sono espressamente co-
struite per la combustione di legna da arde-
re di qualsiasi tipo. Si consiglia di utilizzare
legna di buona qualità, secca e ben stagio-
nata; è preferibile l’uso di legna spaccata.
Utilizzo di legna di buona qualità permette
di ottenere dalla cucina la potenza calori-
ca nominale e evita la produzione eccessiva
di residui carboniosi e fuliggine. Per evitare
possibili deformazioni o danneggiamenti
della cucina è consigliabile non inserire una
quantità eccessiva di legna.
L’utilizzo di tronchetti precompressi e carbo-
ne è permesso solamente saltuariamente e
con moderazione in quanto il forte calore
prodotto potrebbe danneggiare i refrattari
interni, la griglia porta legna, il forno e in
generale tutte le parti esposte direttamen-
te al fuoco. Materie plastiche, legno tratta-
to, carta, cartone, riuti e in generale ogni
materiale non previsto, non possono essere
utilizzati come combustibile. La combustio-
ne di questi materiali è vietata dalle norme
in vigore, è dannosa per l’ambiente, per la
cucina, per la canna fumaria e anche per la
vostra salute.
La cucina a legna non può essere utilizzata
come inceneritore. Si raccomanda di utiliz-
zare solo i combustibili raccomandati e di
non utilizzare combustibili liquidi.
1.3 COMBUSTIBILE RACCOMANDATO
1.4 ALTRI COMBUSTIBILI
1.5 COMPONENTI DELLA CUCINA
RV senza forno RV con forno
1 Alzatina
2 Telaio
3 Fianco
4 Porta fuoco
5 Battifiamma
6 Vetro porta fuoco
7 Zoccolo
8 Regolazione aria primaria
9 Cassa porta legna
10 Leva di apertura porta
11 Cruscotto
12 Porta forno
13 Vetro porta forno
14 Leva di avviamento
15 Piastra
16 Disco o cerchi
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
8
9
16
16
15
15
14
13
12
11
10
10
98
1
2
3
4
5
6
7
1
2
3
4
5
6
7
8
9
16
16
15
15
14
13
12
11
10
10
98
Figura 1

ITALIANO
4
In dotazione alle cucine a legna Rizzoli sono
presenti alcuni accessori che semplicano
l’installazione, la manutenzione e l’uso quo-
tidiano.
• Cassetto cenere
• Protezione per la porta fuoco
• Guanto
• Attizzatoio
• Raschietto (modelli con forno)
• Chiave esagonale per la regolazione
dello zoccolo
• Olio salvapiastra
• Olio per la pulizia della piastra
• Spugnetta abrasiva
• Dispositivi per il collegamento della uscita
fumi della cucina, variabili in funzione del
modello e della uscita fumi prescelta
• Griglia per il forno (modelli con forno)
• Teglia di cottura (modelli con forno)
• Portateglia
• Porta accessori
• Libretto d’istruzioni di uso e manutenzione
• Libretto verde e certicato di garanzia
della cucina a legna
1.6 ACCESSORI
2. INSTALLAZIONE
Le cucine a legna Rizzoli sono di facile instal-
lazione; vanno comunque osservate alcune
precauzioni per evitare danneggiamenti
dovuti a imperizia. Prima dell’installazione
raccomandiamo di vericare lo spazio ne-
cessario, la possibilità di rispettare le distan-
ze di sicurezza, la corretta predisposizione
del camino e la possibilità di effettuare gli
allacciamenti necessari. Per lo spostamento
della cucina evitate di trascinarla, spostatela
sempre staccandola dal suolo. La cucina non
va spostata facendo forza sulle maniglie o
sul corrimano.
2.1 AVVERTENZE
Per le cucine che vanno inserite tra i mobili
accertatevi di mantenere le distanze minime
di sicurezza nel caso siano presenti materiali
inammabili o sensibili alle temperature. Riz-
zoli fornisce degli appositi distanziatori per
facilitare l’inserimento ad incasso. L’apparec-
chio deve essere installato su un pavimento
di adeguata capacità di carico. Se la costru-
zione esistente non soddisfa questo requisito
dovranno essere prese delle misure adeguate
(ad esempio utilizzando una piastra di distri-
buzione del carico).
In caso di pavimento formato da materiale
inammabile è necessario mettere una pro-
tezione non inammabile sul pavimento da-
vanti alla porta fuoco. La copertura del pavi-
mento deve estendersi sul davanti di minimo
50 cm e lateralmente di minimo 30 cm oltre
la porta fuoco.
Si sconsiglia di montare dei mobili pensili
sopra la cucina. Eventualmente deve essere
garantita la resistenza del mobile al calore
prodotto dalla cucina, in questo caso deve
essere comunque rispettata una distanza mi-
nima dalla piastra di 60 cm.
Nel caso si voglia mettere una cappa aspi-
rante è assolutamente necessario che sia
realizzata appositamente per l’utilizzo ad
alte temperature. Rizzoli è specializzata nella
realizzazioni di cappe aspiranti adatte all’u-
tilizzo in abbinamento con le cucine a legna.
In caso di inserimento ad incasso in adiacenza
con materiali non sensibili al calore, occorre
comunque mantenere una distanza minima
di 1-2 mm per permettere la dilatazione dei
materiali al variare della temperatura.
Durante l’installazione ci si deve accertare di
non ostruire i fori di sfogo dell’aria presenti
sul piano e sullo zoccolo, l’occlusione dei qua-
li comporterà il decadimento delle proprietà
isolanti della cucina e in generale del corretto
funzionamento.
2.2 DISTANZE DI SICUREZZA

ITALIANO
5
Il camino è di vitale importanza per il corretto
funzionamento di una cucina a legna. Le cuci-
ne a legna sono studiate per garantire il mas-
simo rendimento, però le prestazioni offerte
sono molto inuenzate dal funzionamento
del camino. Nel caso in cui il camino presenti
difetti o non risponda alle norme tecniche di
costruzione non è garantito il corretto funzio-
namento della cucina. Per la costruzione del
camino è obbligatorio l’utilizzo di materiali
adatti a resistere ad alta temperatura e ri-
spondenti alle norme antincendio, non è fon-
damentale il tipo di materiale, purché adatto
e purché il camino sia ben isolato.
2.3 CAMINO
Figura 2 - Distanze minime di sicurezza in abbinamento ad appositi distanziali per l’inserimento ad incasso.
RV senza forno RV con forno
Figura 3 - Le parti componenti il camino.
Comignolo
Canna
fumaria
Raccordo o
canale da fumo
Cucina
Zona di
reflusso
Schornsteinaufsatz
Rauchabzugsrohr
Rauchrohrstutzen
oder -kanal
Holzherd
Windfangbereich Chimney
Flue
Conjunction
Cooker
Reflow
zone Souche
Conduit
de fumées
Tuyau de raccordement
ou carneau
Cuisinière
Zone de
refoulement
Min.
60 cm
Min.
30 cm Min.
60 cm
Min.
35 cm

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6
Il camino nel suo insieme deve essere di-
mensionato in modo corretto in funzione
del tipo di cucina a cui va collegato tenendo
conto delle condizioni generali e ambien-
tali in cui è inserito. La sezione del camino
deve essere tale da permettere il passaggio
del fumo prodotto nella cucina senza dif-
coltà, ma non deve essere troppo grande
altrimenti il camino ha difcoltà a scaldarsi e
potrebbe portare a dei fenomeni di conden-
sa e di scarso tiraggio. In tabella è indicato
il diametro consigliato per la canna fumaria
in funzione del modello e dell’altezza del
camino. L’altezza del camino deve essere
sufciente a garantire il tiraggio necessario
al modello prescelto. Più è alto il camino e
maggiore è il tiraggio, se l’altezza del cami-
no è inferiore a 4 metri non è garantito il
corretto funzionamento della cucina. Il ca-
mino non deve avere tratti tortuosi, orizzon-
tali o in contropendenza; il numero di curve
deve essere ridotto al minimo. In gura 4
sono evidenziati alcuni esempi di corretta e
di scorretta realizzazione del camino.
2.4 DIMENSIONI E FORME CORRETTE DEL CAMINO
Figura 4 - Esempi di realizzazione del camino corretta e scorretta.
NO
H
SI
Tabella 1 - Indicazioni di massima per il dimensionamento della canna
fumaria in funzione della altezza della canna fumaria.
imbocco 130 mm
canna fumaria H < 4m Tiraggio non garantito
canna fumaria 4 m < H < 6m 160 mm
canna fumaria H > 6m 150 mm
Depressione necessaria 12 Pa
Modello RV
ø
ø
ø
ø
Figura 5 - Misura H per dimensionamento
della canna fumaria.

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7
La canna fumaria deve essere ben isolata
e preferibilmente a sezione circolare. La
canna fumaria non deve presentare difetti,
restringimenti o perdite. Tutte le portine di
ispezione devono essere chiuse e ben sigilla-
te. Non è consentito collegare altri apparec-
chi alla stessa canna fumaria.
Il comignolo deve avere una sezione di usci-
ta complessiva doppia rispetto a quella del-
la canna fumaria per agevolare l’uscita dei
fumi. Il comignolo deve essere sufciente-
mente alto da sporgere oltre la zona di re-
usso generata dal tetto, in caso di dubbio
contattate una ditta specializzata. Se ci si
trova in una zona particolarmente ventilata
può essere necessario impiegare dei disposi-
tivi antivento.
Il raccordo di collegamento tra la cucina e la
canna fumaria, detto anche canale da fumo,
deve essere il più corto possibile e non deve
presentare tratti orizzontali o scarsamente
inclinati. I tratti in contropendenza sono
vietati e sono assolutamente da evitare. In
prossimità del raccordo non devono essere
presenti materiali inammabili. Il raccordo
non deve entrare all’interno della canna
fumaria. Per rendere più sicuro il raccordo
si consiglia di installare sul muro un rosone
accertandosi che il collegamento fra rosone
e camino sia ben murato e sigillato. Anche il
collegamento tra cucina e raccordo del ca-
mino deve essere ben sso e sigillato.
Le cucine a legna possono essere predispo-
ste per avere l’uscita dei fumi in più posizio-
ni (sopra, dietro, sul anco). Prima di effet-
tuare il collegamento della cucina bisogna
vericare che siano ben tappate tutte le
uscite che non servono e eventualmente ef-
fettuare le modiche del caso utilizzando i
dispositivi forniti a corredo della cucina.
2.5 CANNA FUMARIA
2.6 COMIGNOLO
2.7 RACCORDO O CANALE DA FUMO
2.8 PREDISPOSIZIONE DELL’USCITA FUMI
Figura 6 - Cucina senza forno multifumo, predisposizione dell’uscita fumi corretta.
RV senza forno

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8
Figura 7 - Cucina con forno multifumo, predisposizione dell’uscita fumi corretta.
2.9 CORRETTO ALLACCIAMENTO AL CAMINO
RV con forno
Se la canna fumaria parte dal piano inferiore
rispetto al punto di collegamento della cu-
cina può essere necessario chiudere la can-
na fumaria al di sotto del tubo di raccordo
con del materiale ignifugo. Nel caso in cui
si abbia il camino in posizione posteriore o
superiore, va utilizzato l’apposito connettore
con attacco a baionetta. Questo va inserito
e quindi girato in modo da restare bloccato.
Questo connettore permette una tolleranza
di circa 1 cm in modo da facilitare l’installa-
zione. La tolleranza risulta disponibile secon-
do una unica direzione che dipende dall’o-
rientamento del connettore (vedi gura 8).
Nel caso in cui si abbia il camino in posizio-
ne laterale in corrispondenza di un anco, il
connettore è di tipo scorrevole. Per sistemar-
lo correttamente bisogna prima togliere la
piastra di cottura. A questo punto il connet-
tore va inserito completamente all’interno
della cucina a legna o del camino, facendo
in modo che l’asola di ssaggio resti dalla
parte della cucina. Quindi si può posizionare
la cucina a legna, estrarre opportunamente
il connettore in modo che vada a collegare
la cucina con il camino. Poi occorre piegare
l’asola di ssaggio e bloccare il tutto con il
fermo a vite apposito (vedi gura 9).
Figura 8 - Tolleranza per uscita fumi sopra o dietro. La tolleranza dipende dall’orientamento del raccordo.
+/-
10 mm
YX
+/-
10 mm

ITALIANO
9
L’installazione tradizionale della cucina a
legna prevede che l’aria comburente venga
prelevata dal locale di installazione attra-
verso la presa d’aria della cucina presente
all’interno dello zoccolo. In questo caso nel
locale deve essere sempre garantito il ricam-
bio di aria fresca soprattutto se il locale è
piccolo o i serramenti sono ermetici. Il cor-
retto afusso di aria nel locale deve essere
garantito anche in presenza di altri appa-
recchi a combustione, di cappe aspiranti, di
camini o di sati. La presa d’aria del locale
deve avere una supercie minima di 80 cm2.
Su richiesta Rizzoli può fornire delle valvole
studiate appositamente per permettere l’a-
pertura automatica della presa d’aria solo
quando necessario per il funzionamento
della cucina a legna, in modo da garantire
una depressione massima di 3 Pa nel locale
di installazione.
Le cucine a legna serie RV eventualmente
possono anche essere collegate in modo da
prendere l’aria comburente direttamente
dall’esterno. In questo modo, per la cucina a
legna, non è necessaria un’altra presa d’aria
nel locale di installazione.
Per fare questo è necessario predisporre un
condotto collegato direttamente con l’e-
2.10 PRESA D’ARIA
In ogni caso il raccordo con il camino deve
essere ssato bene e sigillato, non deve pre-
sentare restringimenti e non deve andare a
diminuire la sezione utile del camino (vedi
gura 10). Nel caso in cui nelle vicinanze sia
presente del materiale inammabile o sensi-
bile alla temperature, il raccordo va isolato
opportunamente e vanno mantenute le cor-
rette distanze di sicurezza.
Figura 9 - Uscita fumi sul anco. Fissaggio del connettore per uscita fumi sul anco.
Figura 10 - Esempi di corretto e scorretto allacciamento alla canna fumaria
NO NO NO SI

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10
Per semplicare il collegamento si consiglia
di predisporre la presa d’aria esterna sul
pavimento in corrispondenza dell’interno
dello zoccolo, oppure a parete attraverso la
parte posteriore della cucina secondo speci-
che variabili in funzione del modello (vedi
tabella 2 e gura 13). Sono possibili altre so-
luzioni per il collegamento, ma vanno pre-
ventivamente concordate con Rizzoli.
sterno dell’abitazione e effettuarne il col-
legamento diretto con la presa d’aria della
cucina. La presa d’aria della cucina si trova
all’interno dello zoccolo in corrispondenza
della camera di combustione. Per il colle-
gamento si consiglia di utilizzare un tubo
essibile e di predisporre un dispositivo per
l’eventuale chiusura del condotto.
Figura 11 - Installazione mediante presa d’aria nel locale e installazione con presa d’aria esterna collegata direttamente
alla cucina a legna.
Figura 12 - Modi di collegamento della presa d’aria della cucina a legna
Presa aria esterna
non collegata Presa aria esterna
a pavimento Presa aria esterna
a parete
ATTENZIONE! Cappe aspiranti o ventilatori di estrazione di aria del locale po-
trebbero causare problemi per il corretto funzionamento dell’apparecchio in
mancanza di apposita presa d’aria o in caso di presa d’aria sottodimensionata.

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C
A
B B
H
Ingresso aria esterna
C H
RV 45 97 46 350 253 95
RV 50 97 46 400 253 95
RV 60 97 46 500 253 95
RV 80 97 46 700 253 95
RV 90 97 46 800 253 95
RV 100 97 46 900 253 95
Modelli A B ø
Misure
Tabella 2 - Misure per collegamento presa aria esterna
Figura 13 - Vista posteriore dello zoccolo della cucina a legna
e speciche per il collegamento con la presa d’aria
esterna attraverso lo zoccolo. La parte chiara rappre-
senta l’apertura standard in cui si può fare passare il
tubo di collegamento.
L’allacciamento alla rete elettrica deve essere
effettuato da personale qualicato e secon-
do le norme vigenti. L’installatore è responsa-
bile del corretto collegamento in conformità
alle norme di sicurezza. Per effettuare l’allac-
ciamento occorre collegare un cavo elettrico
alla morsettiera posta nel retro della cucina.
Devono essere effettuati i corretti collega-
menti di linea, neutro e terra come indicato
in gura 15. Il cavo e ogni altro dispositivo
elettrico aggiunto deve essere dimensiona-
to per il carico elettrico da sopportare e non
deve toccare punti con temperatura superio-
re di 50 °C alla temperatura ambiente.
2.11 COLLEGAMENTI ELETTRICI
Figura 14 - Posizione della morsettiera per l’allacciamento alla rete elettrica
RV senza forno RV con forno

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12
Figura 16 - Regolazione dell’altezza della cucina mediante i piedini livellatori e della rientranza dello zoccolo rispetto al
corpo della cucina
Lo zoccolo delle cucine serie RV è regolabile in
modo da adattarsi nel modo migliore all’am-
biente in cui la cucina viene inserita. E’ possibi-
le effettuare la regolazione del livello della cu-
cina tramite i piedini regolabili in altezza. Per
fare ciò occorre rimuovere la cassa porta legna
e regolare singolarmente ciascun piedino pre-
sente nello zoccolo in prossimità degli angoli,
così da livellare in modo corretto la cucina. Per
la regolazione dei piedini utilizzate la chiave
a brugola fornita in dotazione con la cucina. I
piedini hanno una escursione limitata e servo-
no solo per la regolazione ne. Se necessario
utilizzate degli spessori da posizionare sotto
lo zoccolo. E’ possibile regolare la rientran-
za dello zoccolo rispetto al frontale. Per fare
questo è necessario rimuovere la cassa porta
legna e allentare i bulloni che tengono ssato
lo zoccolo al resto della cucina, i bulloni sono
avvitati verticalmente dal basso verso l’alto.
Quindi fate scorrere lo zoccolo nella posizio-
ne desiderata e serrate nuovamente i bulloni.
Per questa operazione è necessaria una chia-
ve esagonale. Occorre fare attenzione a non
togliere completamente i bulloni, allentateli
solamente quel che basta.
2.12 REGOLAZIONE DELLO ZOCCOLO
Figura 15 - Morsettiera elettrica per il collegamento alla rete: 1. Linea 2. Neutro 3. Terra
1
2
3

ITALIANO
13
Sulle cucine serie RV è presente un sistema
di isolamento dei anchi tramite ventole
alimentate elettricamente che permette un
isolamento ancora migliore e la possibilità di
sfruttare al meglio il calore prodotto dalla
cucina. Questa soluzione è particolarmente
utile nel caso di installazioni ad incasso tra
mobili o muri. Le ventole sono comandate
da un termostato la cui regolazione si effet-
tua impostando la temperatura di accensio-
ne sulla manopola all’interno del vano che
si trova asportando la cassa porta legna. Per
le installazioni ad incasso tra i mobili si con-
siglia di tenere il termostato impostato al
valore di 60 °C.
Prima dell’uso è necessario togliere i mate-
riali di imballaggio presenti nel forno e nella
cassa porta legna, togliere le etichette ade-
sive, togliere la pellicola di plastica in cui è
avvolta la piastra e con uno straccio rimuo-
vere la maggior parte dell’olio steso sulla su-
percie. Si consiglia di effettuare subito una
prima accensione della cucina come verica
della corretta installazione. La prima accen-
sione va effettuata con fuoco moderato, con
poca legna e spaccata in piccoli pezzi. Nelle
accensioni successive si può aumentare pro-
gressivamente il carico di combustibile.
La malta refrattaria utilizzata per la muratu-
ra interna contiene sempre un po’ di umidi-
tà che viene eliminata dopo le prime accen-
sioni: è quindi normale che le prime volte
che si usa la cucina si crei della condensa.
Tutto il materiale refrattario presente nella
cucina subisce un processo di assestamento
a causa del quale si possono creare piccole
fessure o crepe, questi fenomeni non pre-
giudicano in alcun modo il funzionamento
della cucina. Altri assestamenti possono in-
teressare anche altre parti della cucina, per
cui si potrebbero avvertire dei lievi rumori in
fase di riscaldamento e raffreddamento. Tali
fenomeni non pregiudicano in alcun modo il
funzionamento della cucina e con l’uso an-
dranno attenuandosi no a sparire.
ATTENZIONE! Nell’installazione e nell’uso occorre fare attenzione a non
ostruire i fori di passaggio d’aria presenti nello zoccolo, altrimenti potrebbe
essere compromesso l’isolamento e il corretto funzionamento della cucina.
2.13 REGOLAZIONE DELLE VENTOLE
2.14 PRIMA ACCENSIONE
2.15 ASSESTAMENTI
3. USO
Durante il funzionamento, all’interno della
cucina avviene una reazione di combustio-
ne tra il combustibile (la legna inserita nel-
la camera di combustione) e il comburente
(l’ossigeno presente nell’aria dell’ambiente
in cui è installata la cucina).
La cucina a legna realizza un tipo di com-
bustione intermittente: dopo avere acce-
so il fuoco la combustione prosegue no
all’esaurimento del combustibile, ma può
essere mantenuta effettuando un’altra ca-
rica e così via.
Il mantenimento della combustione nel tem-
po è garantito dal corretto funzionamento
del camino il quale permette di evacuare i
fumi e contemporaneamente di far alimen-
3.1 FUNZIONAMENTO DELLA CUCINA

ITALIANO
14
tare la amma con l’aria comburente. In
questo modo le caratteristiche realizzative
del camino inuiscono in modo determinan-
te sul corretto funzionamento della cucina
a legna.
La combustione di legna richiede che l’af-
usso di aria all’interno della camera di
combustione avvenga in più punti diversi
per ottenere la massima efcienza. In parti-
colare è presente una alimentazione di aria
primaria, che afuisce nella parte inferiore
della camera di combustione attraverso la
griglia, e una o più alimentazioni di aria se-
condaria che afuiscono nella parte superio-
re della camera di combustione.
L’aria primaria è l’aria principale, attraverso
la cui regolazione si imposta la velocità di
combustione e la potenza termica dell’ap-
parecchio.
L’aria secondaria permette la post-combu-
stione dei fumi generando ulteriore calore,
abbattendo la quantità di gas nocivi emessi
e migliorando in questo modo sia il rendi-
mento che l’impatto sull’ambiente.
Una volta avviata la combustione non può
essere interrotta in modo sicuro, ma va in
ogni caso lasciata esaurire naturalmente
con il consumo di tutto il combustibile in-
trodotto.
Figura 17 - Chiave di avviamento. A leva estratta la chiave è aperta e l’avviamento è facilitato. A leva richiusa la chiave è
chiusa per il funzionamento normale.
Per consentire con maggiore facilità l’accen-
sione del fuoco a camino freddo, le cucine a
legna con forno sono dotate di una chiave di
avviamento comandata da un’asta, estraen-
do l’asta la chiave si apre. Aprendo la chiave
di avviamento si realizza un collegamento
diretto fra la camera di combustione e il ca-
mino, in questo modo si ottiene un miglio-
ramento del tiraggio.
Per accendere il fuoco potete utilizzare
come combustibile legna ben secca, spacca-
ta molto sottile, insieme ai prodotti specici
disponibili in commercio.
La combustione può essere difcoltosa no
a quando non si è scaldato il camino. Il tem-
po necessario dipende dal camino e dalle
condizioni meteorologiche. Non appena il
fuoco ha preso vigore si deve richiudere la
chiave in modo da forzare il fumo a riscalda-
re tutte le parti della cucina. La cucina è pro-
gettata per l’utilizzo a chiave chiusa, utiliz-
zarla con la chiave aperta non consente alla
cucina di funzionare al massimo delle sue
capacità e può portare a surriscaldamento
con conseguenti danneggiamenti.
3.2 AVVIAMENTO
Il regolatore dell’aria primaria, presente sul
frontale della cucina, è comandato da una
manopola graduata che controlla la velocità
di combustione. I valori bassi garantiscono
minore potenza e maggiore autonomia. I
valori alti garantiscono maggiore potenza e
minore autonomia. Il regolatore è automa-
tico e fa in modo di mantenere costante nel
tempo il calore prodotto dalla cucina.
L’aria secondaria viene controllata auto-
maticamente in funzione dell’impostazione
dell’aria primaria e delle effettive condizioni
di funzionamento e tiraggio.
A cucina spenta il regolatore dell’aria pri-
3.3 REGOLAZIONE DELL’ARIA

ITALIANO
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Sulle cucine serie RV l’aria secondaria è s-
sa e impostata in modo da permettere una
combustione ottimale e il mantenimento
del vetro pulito della porta fuoco. Nel caso
particolare in cui la cucina venga installata
su un camino caratterizzato da un tiraggio
particolarmente elevato, si potrebbe avere
un afusso di aria eccessivo non limitato dal
regolatore di tiraggio.
In questi casi occorre restringere parzial-
mente il passaggio dell’aria, come indicato
in gura 19, in modo da compensare l’ecces-
so di tiraggio. Di regola questa regolazione
va effettuata, se necessario, solamente in
fase di installazione.
La procedura di regolazione è la seguente:
aprite la porta fuoco, allentate le viti di s-
saggio, fate scorrere la piastrina di regola-
zione e quindi ssate nuovamente le viti.
La piastrina di regolazione scorre orizzon-
talmente e apre o chiude il passaggio d’aria
secondo il verso indicato. Si raccomanda
di non chiudere totalmente il passaggio di
aria, perché questo potrebbe portare a un
funzionamento irregolarmente che potreb-
be sporcare il vetro.
3.4 REGOLAZIONE ARIA SECONDARIA
Tabella 3 - Regolazioni della cucina a legna in funzione dell’utilizzo.
Avviamento Aperta (7/8) Aperta
Cottura rapida Aperta (7/8) Chiusa
Cottura lenta Aperta a metà (3/4) Chiusa
Riscaldamento rapido Aperta (7/8) Chiusa
Riscaldamento lento Chiusa (1/2) Chiusa
Condizione Aria
primaria
Chiave di
avviamento
Figura 18 - Regolazione dell’aria primaria.
Figura 19 - Regolazione aria secondaria
maria va impostato sul valore 0, in modo da
limitare il passaggio di aria indesiderata che
porterebbe al raffreddamento anticipato
dell’apparecchio e del locale di installazio-
ne. Questo accorgimento è particolarmente
importante nel caso di apparecchi installati
con presa d’aria esterna collegata diretta-
mente.

ITALIANO
16
La piastra radiante in acciaio è espressamen-
te studiata per permettere di cucinare in
modo semplice e rapido. La parte più calda
della piastra è in corrispondenza dei cerchi o
del disco, questa è la parte più indicata per
posizionare una pentola che deve scaldarsi
velocemente. Le parti esterne della piastra
invece sono più indicate per mantenere i
cibi caldi. Per ottenere la massima velocità
nella cottura occorre utilizzare legna spacca-
ta sottile ed effettuare le regolazioni come
descritto sopra. La piastra non deve essere
surriscaldata né arroventata perché in que-
sto modo si rischia di danneggiare la cucina
senza ottenere nessun vantaggio per la cot-
tura dei cibi.
La temperatura interna del forno è dipen-
dente dalla velocità di combustione e dalla
quantità di combustibile inserito. In partico-
lare agendo sul regolatore dell’aria primaria
e quindi sulla velocità di combustione si può
realizzare una combustione il più possibile
uniforme per evitare sbalzi di temperatura
all’interno del forno. Nel caso si voglia riscal-
dare il forno partendo dalla cucina fredda,
si consiglia di alzare la temperatura con un
fuoco vivace e quindi diminuire la velocità
di combustione per mantenere costante la
temperatura. Le cucine con forno sono dota-
te di porta forno con vetro e di termometro
che semplica le operazioni di controllo del-
la temperatura, la temperatura segnata dal
termometro è indicativa e serve solo come
riferimento per la cottura dei cibi. Volendo
rosolare le pietanze è opportuno tenerle
nella parte superiore del forno, invece se si
desidera cucinare in maniera più uniforme
è meglio posizionare i cibi al centro. Quan-
do non si utilizza il forno si consiglia di te-
nere la porta leggermente aperta in modo
che il calore prodotto all’interno si diffonda
nell’ambiente, in caso contrario si potrebbe
avere un surriscaldamento con possibilità di
danneggiamento della cucina. Per cucina-
re, ad esempio, i biscotti di pasta frolla in
modo corretto, è necessario preriscaldare
il forno ad una temperatura indicata nel
termometro di circa 150°, mantenendolo
in temperatura con l’aggiunta di circa 1 Kg
di legna ogni carica no al raggiungimento
delle braci. Una volta che la temperatura nel
forno diventa stabile, inserire la teglia con
i biscotti nella posizione centrale del forno
per 10 minuti, poi estrarre la teglia, girarla
e reinserirla sempre nella posizione centrale
per altri 5 minuti. Inne togliere la teglia dal
forno e lasciare raffreddare i biscotti.
3.5 COTTURA SULLA PIASTRA
3.6 COTTURA NEL FORNO
La cottura di pietanze in taluni casi può com-
portare la formazione di un eccesso di vapore
all’ interno del forno di cottura. Sui modelli
con forno è presente una valvola per elimi-
nare l’eccesso di vapore. La valvola è disposta
all’interno del forno sulla parete laterale verso
l’esterno e all’occorrenza va azionata in modo
da aprire i fori di aerazione. Per evitare pos-
sibili scottature si raccomanda di azionare la
valvola solo prima dell’ accensione della stufa.
3.7 VALVOLA PER L’ECCESSO DI VAPORE
Figura 20 - Valvola eccesso vapore

ITALIANO
17
Nelle cucine con forno è presente un im-
pianto di illuminazione del forno stesso che,
insieme all’ampio vetro della porta, per-
mette di controllare a vista il procedimento
della cottura nel forno senza dover aprire la
porta. L’interruttore di accensione si trova
estraendo la cassa porta legna su uno dei
montanti laterali.
3.8 ILLUMINAZIONE DEL FORNO
Figura 21 - Interruttore per l’illuminazione del forno.
Le cucine a legna possono essere utilizzate
anche per riscaldare l’ambiente in cui sono
posizionate. La funzione di riscaldamento vie-
ne ottenuta per irraggiamento dalla piastra e
dal frontale della cucina, per questo motivo il
riscaldamento è efcace solamente nell’am-
biente in cui è inserita la cucina e in misura
maggiore in prossimità della stessa.
Anche per riscaldare l’ambiente occorre per
prima cosa avviare la cucina con amma viva-
ce senza caricare troppa legna nché non si è
creato un letto di braci, a questo punto è pos-
sibile caricare bene la camera di combustione.
Per una maggiore autonomia della cucina si
consiglia di utilizzare legna in pezzi grossi,
possibilmente con legna dura (faggio, frassi-
no, carpino e altri) e effettuare le regolazioni
come descritto per lento riscaldamento.
Le cucine modello RV sono dotate di serie
di ventilazione forzata sui anchi. Questi
modelli sono in grado di produrre una parte
di calore per convezione. Con questo dispo-
sitivo viene prelevata aria fredda dallo zoc-
colo della cucina, viene fatta scorrere for-
zatamente attraverso i anchi e nella parte
posteriore della cucina, inne viene espulsa
dai fori disposti sul piano e su altre parti
della cucina. Le ventole sono comandate da
un termostato sensibile alla temperatura
dei anchi: al raggiungimento della tem-
peratura impostata le ventole si attivano. Il
termostato è impostato di serie alla tempe-
ratura di 60 °C, nel caso di installazione ad
incasso tra mobili questa impostazione non
deve essere modicata. Volendo impostare
3.9 RISCALDAMENTO
3.10 VENTOLE
Figura 22 - Regolazione del termostato della ventilazione
dei anchi.

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Figura 23 - Protezione della porta fuoco
In dotazione alle cucine modello RV è pre-
sente una protezione in acciaio da posizio-
nare sulla porta fuoco. Questa protezione è
stata studiata per schermare la porta quan-
do le operazioni di preparazione dei cibi ri-
chiedono la presenza costante dell’utilizza-
tore davanti alla cucina, oppure in presenza
di bambini. In tutti gli altri casi la protezione
può essere tenuta o meno, a vostra discre-
zione. Il posizionamento della protezione va
effettuato sempre a cucina spenta e fredda
aprendo la porta fuoco e appoggiando ad
incastro la protezione sulla porta.
3.11 PROTEZIONE PORTA FUOCO
una temperatura differente è possibile farlo
regolando la manopola sul valore di tem-
peratura desiderato. La manopola si trova
all’interno del vano ottenuto asportando
la cassa porta legna. Nel caso non si voglia
l’attivazione delle ventole è sufciente re-
golarla sulla temperatura massima.
In dotazione alla cucina è presente un dispo-
sitivo portateglia che permette di estrarre la
teglia dal forno caldo in tutta sicurezza senza
la necessità di utilizzare delle presine o degli
stracci. Il portateglia va agganciato al bordo
della teglia e utilizzato a due mani.
3.12 PORTATEGLIA
Figura 24 - Portateglia
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