Arneg HPF series Quick start guide

ISO 9001: 2000
WORLD
ARNEG S.p.A.
35010 Campo san Martino (PD) Italy - Tel. +39 049 9699333 - Fax +39 049 9699444
Certifi ed ISO 9001:2000
www.arneg.com
05060044H - Ed.00 - 25/10/2007
Manuale di Installazione e Uso
Direction for Installation and Use
Ausstellung und Gebrauchsanweisungen
Manuel d’Installation et de Service
Guía de Instalación y Manejo
Инструкции по монтажу и эксплуатации
HPF

HPF
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1
1100 400
1070
1350 750
1280
1950 750
1280
A
B
C
ILLUSTRAZIONI

HPF
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2
3
VIA VENEZIA58 - CAMPO SAN MARTINO - PADOVA - ITALY
s.p.a.
CODICE
ITEM MATRICOLA
S/N ..............................................
POT.FRIGORIF.
COOLING CAP.
REFRIGERANTE
REFRIGERANT
TEMP.EVAP.
EVAP.TEMP.
W
MAX ASS.COMPRES.
MAX COMPRES.ABS
MAX.PRESS.AMM.(Ps)
MAX.ALL.PRESS.(Ps)
TEMP.COND.
COND.TEMP.
COMMESSA
W.SCHED ORDINE
W.ORD. ANNO
YEAR
A
1
2
4
9
11
13
14 15
7
3
6
8
10
12
5
ALIMENTAZIONE
ELECTRICALDATA POTENZAASSORBITA
POWER INPUT CORRENTE ASSORBITA
CURRENT
16
0948
A
bar
°C
°C
40/75 cm
min.25 cm
1100/1350/1950 cm
min.15 cm
INGRESSO ARIA CON RETE DI PROTEZIONE
E PORTA DI ACCESSO
DIRIGERE IL CANALE ALL’ESTERNO DELL’EDIFICIO
Ventilazione forzata sala macchine
Rif. 1
Rif. 2

HPF
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4
5
40/75 cm
min.25 cm
1100/1350/1950 cm
min.50 cm
Ventilazione naturale sala macchine
RETE DI PROTEZIONE
Tamponamento
+
+
Cut Out
Differential
Cut In
RANGE
increase
360° CW
decrease
360° CW
STOP= Pset=26 bar
Lock plate
15/64 inch
(6 mm)
DIFF. = 4 bar
Manual reset 15/32 inch
(12 mm)
4
2
Test
1
4
2
1
Test
2
1
~
Line M
Signal
Motor
PRESSOSTATO SINGOLO DI ALTA PRESSIONE
SINGLE HIGH PRESSURE SWITCH

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6
1
2

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Manuale di installazione e Uso
INDICE
ILLUSTRAZIONI................................................................................. 1
Introduzione - Scopo del manuale/Campo di applicazione .............. 3
Garanzia (solo per l’Italia)................................................................. 3
Simboli e terminologie...................................................................... 3
Presentazione - Uso previsto (Fig. 1)............................................... 4
Norme e certificazioni....................................................................... 5
Identificazione - Dati di targa (Fig. 2)................................................ 5
Condizioni di utilizzo......................................................................... 5
Refrigerante...................................................................................... 6
Il trasporto (Fig. 2)............................................................................ 7
Installazione e condizioni ambientali................................................ 7
Collegamento elettrico...................................................................... 8
Collegamento idraulico (Fig. 6)......................................................... 9
Avviamento e regolazione................................................................ 9
Verifiche periodiche.......................................................................... 10
Situazioni di emergenza................................................................... 11
Manutenzione programmata............................................................. 11
Smantellamento dell’impianto........................................................... 11


HPF
Italiano
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1. Introduzione - Scopo del manuale/Campo di applicazione
Questo manuale d’istruzioni riguarda l’unità condensatrice High Power Flexible unit.
La documentazione dell’unità è composta da:
- Manuale d’uso e manutenzione;
- Manuale Dati Tecnici;
- Dichiarazione di conformità;
- Schemi elettrici d’impianto;
- Schemi dei circuiti frigoriferi dell’impianto.
Le informazioni che seguono hanno lo scopo di fornire indicazioni relative a:
- Uso dell’unità;
- Caratteristiche tecniche;
- Installazione e montaggio;
- Informazioni per il personale addetto all’uso;
- Interventi di manutenzione.
Il manuale è da considerarsi parte dell’ impianto e deve essere conservato per tutta la durata dello stesso.
Il costruttore si ritiene sollevato da eventuali responsabilità nei seguenti casi:
- Uso improprio dell’unità;
- Installazione non corretta, non eseguita secondo le norme indicate;
- Difetti di alimentazione elettrica;
- Gravi mancanze nella manutenzione prevista;
- Modifiche ed interventi non autorizzati;
- Utilizzo di ricambi non originali;
- Inosservanza parziale o totale delle istruzioni.
Nota: Gli apparecchi elettrici possono essere pericolosi per la salute.
Le normative e le leggi vigenti devono essere rispettate durante l’installazione e l’impiego.
Qualsiasi persona usi questa unità dovrà leggere questo manuale.
2. Garanzia (solo per l’Italia)
Le unità HPF sono coperte da garanzia per un anno dal momento del collaudo dell’impianto.
La garanzia comprende la manodopera ed i materiali necessari al ripristino del corretto funzionamento dell’unità per
problemi derivanti da errori o difetti di fabbricazione.
Non sono coperti da garanzia gli interventi di ripristino del funzionamento causati da un uso non corretto dell’unità, o
dal mancato rispetto delle indicazioni contenute nella documentazione dell’unità compreso il presente Manuale.
Qualora sia stato sottoscritto un “Accordo di assistenza tecnica”, si deve fare riferimento allo stesso per la determi-
nazione degli oneri e degli obblighi a carico delle parti.
3. Simboli e terminologie
Superfici calde
Tensione elettrica pericolosa
Pericolo
Indicazione di superfici calde.
Posta in prossimità di parti meccaniche che possono raggiungere temperature elevate e
causare ustioni.
Indicazione di pericolo per presenza di parti in tensione.
Posta dove esiste il rischio di folgorazione.
Indicazione di pericolo generale.
Posto in prossimità di parti meccaniche che possono causare rischi meccanici o generali.
N.B. Leggere attentamente, non coprire, danneggiare o sostituire i simboli sopra
indicati.

HPF
Italiano
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4. Presentazione - Uso previsto (Fig. 1)
Le unità condensatrici HPF (High Power Flexible unit), hanno le stesse funzioni delle vecchie UCA con la differenza
che l’unità può essere collocata all’esterno grazie a un leggero involucro grigio impermeabile.
L’unità utilizza un
UNICO
compressore di tipo Scroll.
Caratteristiche standard
La struttura include come standard :
- Compressore
- Serpentina del condensatore (∆t 10K)
- Ventilatore/i
- Accumulatore di liquido
- Filtro deidratatore
- Spia del liquido in vetro
- Elettrovalvola
- Telai verniciati
- Valvola di servizio del compressore
- Pressostato di sicurezza di alta pressione in conformità PED
- Pressostato di alta pressione regolabile manualmente
- Contattore e protezione termica del compressore
La gamma standard delle unità HPF va da 3 fino a 15 HP con alimentazione elettrica di 380/50 3 fase sia per la
Temperatura Normale sia per la Bassa Temperatura.
Optional
- Regolazione della velocità del ventilatore (regolatore meccanico e elettronico)
- Filtro dell’aria
- Quadro elettrico con controlli elettrici e meccanici
Dati di progetto
Pressione Massima Ammissibile: Ps = 28 bar
Pressione Massima di Funzionamento: Pset = 26 bar
Temperatura Massima Ammissibile (linea mandata): Ts max = + 100°C
Temperatura Minima Ammissibile (linea aspirazione): Ts min = - 50°C
Tipi refrigerante (Gruppo 2 Art. 9 97/23 CE Par. 2.2):R404A - R507A
Codice di identificazione delle unità HPF
HF : High Power Flexible Unit
02N : Potenza refrigerante TN = ( 02x100 ) W @ - 10°C / + 50°C
17L : Potenza refrigerante BT = ( 17x100 ) W @ - 35°C / + 50°C
A :Condensatore A = Aria, W = Acqua, R = Remoto, T = Torre
1ZS38K4 W551 : n° di compressori e modello
0/1 : Configurazione quadro elettrico: 0=elettromeccanico1=elettronico
M/R : Regolazione del ventilatore del condensatore M=regolatore meccanico, R=regolatore elettronico
S/I/E/V : Alimentazione elettrica S=standard 400/3/50
4/1 : Tipo Gas 4=R404A oppure R507A 1=R134a
HF 02N A 1ZS38K4 TV551 0 M S4

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Italiano
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5. Norme e certificazioni
Le norme di riferimento secondo cui l’unità è stata collaudata ed omologata sono:
- Direttiva macchine: 89/392/CEE e successive modifiche
- Direttiva Bassa Tensione 73/23/CEE e successive modifiche
- Direttiva Compatibilità elettromagnetica 89/336/CEE e successive modifiche
- Direttiva PED per le attrezzature in pressione 97/23/CE e successive modifiche
- Norme per i sistemi refrigeranti e pompe di calore EN 378 (1, 2, 3, 4)
6. Identificazione - Dati di targa (Fig. 2)
Sull’unità è presente la targa matricolare con tutti i dati caratteristici, si consiglia di tenere copia dei dati nell’ufficio
addetto alla sorveglianza e manutenzione degli impianti:
1 Nome commerciale del prodotto
2 Codice del prodotto
3 Numero di matricola
4 Tensione di alimentazione - Numero delle fasi - Frequenza di alimentazione
5 Potenza elettrica massima assorbita
6 Corrente massima assorbita
7 Potenza frigorifera erogata
8 Assorbimento massimo di corrente raggiungibile dalla macchina in condizioni transitorie
9 Tipo di gas frigorigeno
10 Massima pressione raggiungibile
11 Temperatura di evaporazione di riferimento
12 Temperatura di condensazione di riferimento
13 Numero di commessa con cui è stata prodotta la macchina
14 Numero d’ordine con cui è stata messa in produzione la macchina
15 Anno di produzione
16 Marcatura CE con numero di identificazione dell’Organismo Notificato, secondo Direttiva 97/23/CE
Per l’identificazione dell’unità, in caso di richiesta di assistenza tecnica, è sufficiente comunicare:
- il nome del prodotto (Fig. 2 - 1);
- il numero di matricola (Fig. 2 - 3);
- il numero di commessa (Fig. 2 - 13).
7. Condizioni di utilizzo
Le unità condensatrici HPF sono progettate e realizzate in modo da garantire la massima sicurezza in fase di instal-
lazione ed esercizio.
Per garantire la sicurezza ed il corretto funzionamento dell’unità, occorre attenersi scrupolosamente alle indicazioni
del Manuale, evitando operazioni che possono causare malfunzionamenti e rischi per l’operatore.
Si raccomanda il rigoroso rispetto delle seguenti procedure:
- Fare riferimento alla documentazione tecnica per qualsiasi operazione da eseguire sull’unità, qualsiasi inter-
vento non previsto deve essere autorizzato dal costruttore.
- Il locale “Sala Macchine” deve essere dimensionato e adattato all’unità nel rispetto delle norme EN 378-2.
- Prima di eseguire qualsiasi operazione assicurarsi di:
- Togliere l’alimentazione elettrica alla macchina agendo sul selezionatore del quadro comando
- Verificare che non ci siano parti in pressione e in tensione
- Verificare che le temperature delle varie parti non possano causare ustioni
- Apporre un cartello sul quadro comando per indicare lo stato dell’unità evitando avviamenti indesiderati.

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EVITARE ASSOLUTAMENTE LE SEGUENTI AZIONI:
- Azione: Chiusura rubinetto scarico compressore mentre funziona
Rischio Scoppio testa compressore
- Azione: Chiusura rubinetto aspirazione mentre funziona
Rischio Danneggiamento compressore
- Azione: Interventi su viti e bulloni dei compressori e circuiti in pressione
Rischio Cedimenti strutturali perdite di fluidi in pressione
- Azione: Alimentazione della macchina durante la manutenzione
Rischio Pericolo folgorazione operatori, danneggiamento unità
- Azione: Manutenzione a quadro aperto e sotto tensione
Rischio Pericolo folgorazione operatori
- Azione: Sostituzione protezioni (fusibili, termiche, etc.) con modelli diversi
Rischio
Danneggiamento degli utilizzatori, intervento intempestivo, possibile perdita del coordinamento delle protezioni
- Azione: Mancato controllo della coppia di serraggio delle viti delle morsettiere
Rischio Danneggiamento delle apparecchiature elettriche
- Azione: Errata taratura del temporizzatore dedicato all’avviamento part-winding
Rischio Danneggiamento del primo avvolgimento del compressore, scatto intempestivo delle protezioni
- Azione: Apertura delle scatole di derivazione con centrale sotto tensione
Rischio Pericolo di folgorazione
- Azione: Errata taratura dei pressostati
Rischio Danneggiamento dei componenti della centrale, pericolo di scoppio componenti
- Azione: Contatti con parti dell’unità contrassegnate da indicazioni di pericolo
Rischio Folgorazioni, ustioni, lesioni
- Azione: Aggiungere utenze
Rischio Potenza frigorifera erogata dalla centrale insufficiente
- Azione: Ricarica con refrigerante non idoneo
Rischio Danneggiamento del compressore
- Azione: Mancata pulizia del condensatore
Rischio: Bloccaggio condensatore, abbassamento di resa
LE VALVOLE DI SICUREZZA (CSPRS) SONO PRESENTI SOLO NEI RICEVITORI DI LIQUIDO.
NELLA SEZIONE RELATIVA ALLA CENTRALE E’ PRESENTE IL PRESSOSTATO DI SICUREZZA (SRMCR)
- NON METTERE IN FUNZIONE SE QUESTO PRESSOSTATO NON E’ ADEGUATAMENTE COLLEGATO AL
CIRCUITO ELETTRICO.
- QUALORA L’AUMENTO DI PRESSIONE SIA DOVUTO A FATTORI ESTERNI, VERIFICARE L’EFFICACIA
DELLE PROTEZIONI DI SICUREZZA.
N.B.Tutte queste operazioni devono essere eseguite solo da personale tecnico specializzato.
8. Refrigerante
Le unità HPF utilizzano due tipi di refrigerante, a seconda delle prestazioni realizzate e delle condizioni d’impiego:
Tipo: R404A, R507A.
Consultare il Manuale Dati tecnici per informazioni sulla quantità di refrigerante contenuta nella propria unità.
Per determinare la quantità di refrigerante contenuta nell’impianto si devono sommare le quantità relative alla rete di
distribuzione agli utilizzatori e alle unità condensatrici.
E’ opportuno esporre i dati relativi al tipo e alla quantità di refrigerante contenuta nell’unità all’esterno della sala mac-
chine per facilitare gli interventi di emergenza (vedi paragrafo Dotazioni di sicurezza).
Pericolo I refrigeranti utilizzati, pur essendo classificati come “non tossici”, possono causare seri pro-
blemi quali:
- Alterazione del ritmo cardiaco - Asfissia - Effetti anestetizzanti - Ustioni da gelo agli
occhi e alla pelle.
Attenzione: NON UTILIZZARE FLUIDI DIVERSI DA QUELLI SPECIFICATI (ES. AMMONIACA) CHE POS-
SONO DANNEGGIARE L’UNITA’.
N.B. Fare riferimento alle norme di sicurezza di questo Manuale e delle schede tecniche del refrigerante.

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9. Il trasporto (Fig. 2)
L’unità è fornita con telaio autoportante in acciaio per il trasporto con carrelli elevatori a forca.
La lunghezza delle forche deve essere superiore a 1100 mm.
Per conoscere il peso di ogni unità vedere il Manuale dati tecnici.
10. Installazione e condizioni ambientali
Per l’installazione è necessario rispettare alcune condizioni ambientali limite che sono:
Temperatura: da - 25°C a + 50°C;
Umidità relativa: da 30% a 95%;
Grado di protezione: versione APERTA IP30 / CHIUSA IP44.
Per condizioni diverse da quelle indicate, saranno predisposti imballaggi adeguati previsti da note integrative.
Per l’installazione attenersi a quanto segue:
- L’unità deve essere installata in locali dove non ci sia presenza continuativa di personale.
- Consentire l’accesso al locale solo a personale tecnico specializzato.
Per la realizzazione e progettazione del locale si devono considerare alcuni rischi:
- Rischio di incendio;
- Rischio d’intossicazione;
- Perdite d’olio;
- Rumore.
- Prevedere l’ingombro necessario per gli interventi di manutenzione, Hmin = 2,7 m.
- Garantire le dimensioni minime indicate che sono al netto degli ingombri determinati da tubazioni o altro.
- L’apertura della porta del quadro elettrico non deve ostruire le vie di fuga.
- In caso di unità con cabina insonorizzata, aumentare le dimensioni minime di 20 cm per rendere agevole la
rimozione dei pannelli in caso di manutenzione.
- Prevedere una porta d’accesso tale da consentire l’entrata dell’unità e di ogni suo componente.
- Lo spazio di fronte alla porta deve essere lasciato libero per eventuali movimentazioni.
- Dimensioni minime porta: 1,2 m x 2,4 m - apertura verso l’esterno del locale.
- Garantire per tutte le superfici una resistenza al fuoco REI 120.
- Garantire una pavimentazione resistente alle macchie d’olio, con resilienza adeguata ai carichi concentrati
dell’unità e il fissaggio dei tamponi d’appoggio.
- Dimensionare e attrezzare le superfici del locale in base ai livelli di emissione acustica riportati nel Manuale
Dati Tecnici: versione normale 85 - 96 dB (A) / versione silenziata < 8 dB (A).
N.B. Fare riferimento alle norme vigenti nei paesi dove l’unità viene installata.

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Aerazione
Il locale deve avere una ventilazione adeguata per:
- Garantire il mantenimento della temperatura dell’unità entro i limiti di funzionamento.
- Garantire lo smaltimento di vapori e gas liberati dall’unità in caso di guasto.
- Garantire un adeguato lavaggio dell’ambiente attraverso la realizzazione di aperture per la ventilazione natu-
rale, in caso contrario si può utilizzare una ventilazione forzata adeguata.
Proteggere le aperture con griglie adeguate per evitare l’entrata di insetti o roditori
Per il dimensionamento dell’aerazione fare riferimento a quanto segue:
AERAZIONE NATURALE (Fig. 3)
Disporre almeno due aperture, una in prossimità del pavimento e l’altra in prossimità del soffitto con una
superficie netta pari a:
F = Superficie in m2 della sezione netta
G = Massa in kg della carica di refrigerante dell’impianto
AERAZIONE MECCANICA (Fig. 4)
Nel caso di aerazione forzata prevedere un impianto con le seguenti caratteristiche:
Q = Portata d’aria in m3/h
G = Massa in kg della carica di refrigerante dell’impianto
Dispositivi di sicurezza
Inserire i dispositivi sotto elencati:
-Interruttore elettrico d’emergenza o di sgancio, posto all’esterno del locale in prossimità della porta
d’accesso per togliere l’alimentazione elettrica a tutto il locale;
-Estintore antincendio collocato vicino all’interruttore elettrico d’emergenza per il primo intervento; deve
essere adatto a macchinari sotto tensione e avere la capacità prevista per le installazioni presenti nel locale;
-Sistema di rivelazione fughe gas refrigerante in grado di attivare un segnale d’allarme ottico o acustico;
-Cuffia di protezione dal rumore per l’accesso al locale con l’unità in funzione;
-Cartellonistica di sicurezza sulla porta d’accesso che indichi il tipo e la quantità complessiva di refrigerante.
11. Collegamento elettrico
I collegamenti elettrici devono essere eseguiti rispettando gli schemi forniti con l’unità.
Le eventuali modifiche degli stessi devono essere autorizzate dal costruttore.
- L’impianto deve essere protetto a monte mediante un interruttore automatico magnetotermico onnipolare con
caratteristiche adeguate e che avrà anche la funzione di interruttore generale di sezionamento della linea.
- Istruire l’operatore sulla posizione dell’interruttore in modo tale che possa essere raggiunto tempestivamente
in caso di EMERGENZA.
- L’impianto elettrico deve essere collegato a terra tramite il morsetto posto a lato del sezionatore e
indicato con .
- Controllare prima di tutto che la tensione di alimentazione sia quella indicata sui dati di targa (Fig. 2).
- Verificare che la linea di alimentazione abbia i cavi di sezione adeguata raccomandati dal costruttore, sia pro-
tetta contro le sovracorrenti e le dispersioni verso massa in conformità alle norme vigenti.
- Per linee di alimentazione di lunghezza superiore a 4 - 5 m, aumentare in modo adeguato la sezione dei cavi.
- L’installatore deve fornire i dispositivi di ancoraggio per tutti i cavi in entrata e uscita dell’unità.
- Rispettare la colorazione dei fili e l’ordine delle fasi.
L’interruttore automatico magnetotermico deve essere tale da non aprire il circuito sul neutro senza con-
temporaneamente aprirlo sulle fasi ed in ogni caso la distanza di apertura dei contatti deve essere di almeno
3 mm.
Fare attenzione al valore di intervento del differenziale in modo da garantire la selettività.
N.B.Tutte queste operazioni devono essere eseguite solo da personale tecnico specializzato.
F014xG,=
Q50xG
2
3
=

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12. Collegamento idraulico (Fig. 6)
L’unità viene fornita con collettore flangiato di aspirazione (1) e tubazione di mandata (2).
- Dopo aver posizionato l’unità predisporre i collegamenti dei circuiti alla macchina utilizzando il collettore per
l’aspirazione in dotazione, e tubazioni adeguate alle potenze frigorifere collegate.
- Inserire giunti antivibranti e valvole di intercettazione tra l’unità e le tubazioni dell’impianto.
- Eseguire con la massima cura le saldature delle tubazioni.
- Prima di effettuare il riempimento del circuito con il refrigerante pulire accuratamente le parti interne ed ese-
guire il collaudo a pressione delle linee.
- Escludere l’unità dalla parte sottoposta a collaudo tramite le valvole di intercettazione.
- Ogni unità viene collaudata prima della consegna ad una pressione di 7,5 e 11 bar.
N.B.Tutte queste operazioni devono essere eseguite solo da personale tecnico specializzato.
13. Avviamento e regolazione
Messa in vuoto dell’impianto
E’ obbligatorio l’uso di una pompa ad “Alto vuoto” ed un vacuometro come indicato dalle istruzioni
ISQ006.
Non effettuare la messa in vuoto con i compressori dell’impianto frigorifero.
- Collegare in tutti i gli impianti frigoriferi la pompa da “Alto vuoto” sul lato dell’alta pressione e su quello di bassa
pressione.
- Verificare che, parti meccaniche (es.rubinetti), parti elettriche (es.valvole solenoidi) siano completamente
aperte e che il flusso dell’aria non sia ostacolato in alcun modo nell’unità.
- Quando il vacuometro indica una pressione di 1 mbar, arrestare la pompa da vuoto.
- Controllare per almeno 12 ore che la pressione non aumenti oltre i 2 mbar.
A questo punto l’impianto può essere considerato a perfetta tenuta.
- Dopo 6 ore dall’arresto della pompa da vuoto (tempo necessario alla stabilizzazione dell’impianto) prendere
nota dell’ “evoluzione della pressione” per almeno 24 ore.
Attenzione: Se all’inizio la pressione sale in modo regolare e si stabilizza a un valore corrispondente
alla tensione di saturazione dell’acqua residua a temperatura ambiente significa che
l’impianto è a tenuta ma contiene ancora acqua. Se la pressione in caso contrario non si
stabilizza ma aumenta significa che l’impianto oltre a contenere acqua non è a tenuta. In
entrambi i casi occorre ripetere l’operazione e provvedere ad eliminare le perdite.
- Se nell’arco delle 24 ore la pressione non supera i 0,5 mbar l’impianto può essere considerato disidra-
tato e a perfetta tenuta.
Nota: Questo valore è valido per qualsiasi volume d’impianto, è sbagliato pensare che per grandi volumi sia pos-
sibile accettare valori superiori a 0,5 mbar.
N.B. Tutte queste operazioni devono essere eseguite solo da personale tecnico specializzato.
Carica del refrigerante
Quest’operazione deve essere eseguita dopo che l’impianto è stato dichiarato a perfetta tenuta.
- Collegare la bombola (mettere in vuoto anche la tubazione di collegamento) al circuito di alta pressione attra-
verso l’attacco compreso tra il condensatore e la riserva di liquido.
- Eseguire la carica attraverso l’attacco della fase liquida della bombola.
- Caricare, sostituendo la bombola quando scarica, fino a quando le pressioni tra bombola e impianto siano
uguali. A pressioni bilanciate non sarà più possibile caricare da questo attacco.
- Nelle bombole con doppio attacco non capovolgere la bombola.
- Collegare la fase liquida della bombola ad un attacco della linea di aspirazione.
- Vista l’impossibilità di realizzare il vuoto nel tratto di tubazione della bombola collegare la tubazione verifi-
cando che all’interno del tubo ci sia refrigerante.
- Accendere un compressore in modo da ridurre la pressione nel circuito di aspirazione, aprire il rubinetto della
bombola e completare la carica.
Pericolo: Questa fase è la più pericolosa in quanto un eccesso di portata di refrigerante può causare un
ritorno di liquido eccessivo al compressore, danneggiandolo.
Fare attenzione alle temperature di scarico del compressore (sopra i 50°C) e alla temperatura
della coppa dell’olio (10°K sopra la temperatura di evaporazione).
Per ridurre questo rischio è possibile caricare l’impianto attraverso un attacco presente dopo la
riserva di liquido chiudendo il rubinetto all’uscita della riserva stessa.

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In questo modo, con il compressore acceso, il tratto di tubazione a valle della riserva ridurrà la
sua pressione consentendo al liquido contenuto nella bombola di migrare verso l’impianto.
Quest’operazione può causare l’intervento del pressostato di alta pressione, fare quindi atten-
zione al valore della pressione di condensazione.
- Completare la carica fino a quando la spia di presenza liquido in uscita della riserva è completamente piena.
Nota:Nel periodo invernale quando la temperatura di condensazione è particolarmente bassa è possibile sovrac-
caricare l’impianto.
- Controllare che il sottoraffreddamento del liquido in uscita del condensatore sia di 5 °K.
Durante il periodo estivo ripristinare la carica corretta.
Per le operazioni di avviamento e regolazione dell’unità consultare il Manuale “Funzionamento e programmazione
pannello di comando”.
Per avviare l’unità agire sull’interruttore generale posto sul quadro e programmare l’unità.
Taratura del pressostato generale di alta pressione o di sicurezza (SRMCR) (Fig. 5 Fig. 6)
Si definiscono “accessori di sicurezza” i dispositivi destinati a proteggere gli impianti sotto pressione dai valori che
superano i limiti di sicurezza dell’impianto.
La Direttiva 97/23 / CE (PED = direttiva europea per le attrezzature sotto pressione) descrive due dispositivi di
sicurezza:
- dispositivo per la limitazione della pressione come valvole di sicurezza, a disco di rottura, barre di
schiacciamento, di sicurezza pilotato (CSPRS);
- dispositivi di limitazione che attivano i sistemi di regolazione, che chiudono o che chiudono e disattivano
l’impianto, come commutatori attivati dalla pressione, dalla temperatura o dal livello del fluido, dispositivi di
misurazione, controllo e regolazione per la sicurezza (SRMCR).
I pressostati utilizzati da Arneg S.p.A. (SRMRC), sono classificati nella categoria IV della direttiva PED.
Nel fascicolo tecnico risulta che la pressione massima ammissibile (Ps) per l’impianto è di 28 bar.
Dalla EN 378-2; Tab. 2, la pressione di taratura del pressostato di sicurezza (senza dispositivo di scarico) deve
essere minore o uguale alla massima pressione ammissibile (Ps):
Pset <1,0 x Ps
Pset <0,9 x 28 = 26 bar
Quindi Pset=26bar è la pressione di taratura per il pressostati di sicurezza del lato di Alta pressione dell’impianto.
La taratura di questi pressostati (SRMRC) deve essere eseguita dal costruttore.
Per questi gruppi standard sono installati due tipi di pressostati per alta pressione.
1 : Richiesto dalla PED è un pressostato a capsula a riarmo manuale calibrato dalla ditta produttrice.
2 : E’ un pressostato di sicurezza che viene regolato dall’installatore.
N.B. Tutte queste operazioni devono essere eseguite solo da personale tecnico specializzato.
14. Verifiche periodiche
Verificare ogni mese il corretto funzionamento dell’unità in questo modo:
- Verificare prima di tutto che il quadro comando funzioni regolarmente e non sia accesa alcuna spia;
- Aprire la porta mantenendosi in posizione protetta (laterale dietro la porta), per non essere investiti da flussi
d’aria o gas, caldi o freddi;
- Attendere qualche minuto prima di affacciarsi al locale, in modo da consentire la ventilazione a porta aperta;
- Verificare che non vi siano rumori anomali restando sulla soglia d’accesso;
- Indossare la cuffia di protezione ed entrare con cautela;
- Se venissero riscontrate macchie, perdite di liquidi o altro che indichi un qualche malfunzionamento SOSPEN-
DERE L’ISPEZIONE E USCIRE DAL LOCALE;
- Qualora non vi siano malfunzionamenti continuare l’ispezione e alla fine lasciare il locale ordinato e pulito.

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Italiano
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15. Situazioni di emergenza
In caso si verifichino malfunzionamenti dell’unità attenersi a quanto segue:
- Problema: Centralina spenta
Cosa fare: Si attiva il pressostato di sicurezza e si accende la spia di emergenza sul quadro comando
Chiamare l’assistenza per il ripristino del funzionamento normale
- Problema: Messaggi di errore sul quadro comando
Cosa fare: Chiamare l’assistenza comunicando il messaggio di errore
In tutti gli altri casi chiamare immediatamente l’assistenza per il ripristino del funzionamento normale.
EMERGENZE GRAVI
Sono considerate emergenze gravi:
- Principi d’incendio nella sala macchine
- Scoppio di tubazioni o parti in pressione
- Perdite di refrigeranti visibili o avvertibili
- Cortocircuiti sala macchine
- Danneggiamento da scariche atmosferiche
- Danneggiamento da altri eventi naturali
In questi casi si deve:
- Togliere immediatamente l’alimentazione elettrica attraverso l’interruttore generale sul quadro di comando
all’esterno del locale.
- In caso di piccoli incendi che consentono di entrare nel locale utilizzare l’estintore.
- In caso di incendi gravi che rendono impossibile l’accesso al locale richiedere l’intervento dei Vigili del fuoco.
- Quando il locale è in sicurezza, chiamare l’assistenza per il ripristino degli impianti.
N.B.Se è disponibile una squadra interna specializzata nell’intervento in casi di emergenza grave, deve essere
equipaggiata come segue:
- protezioni contro ustioni caldo/freddo;
- protezioni vie respiratorie come maschere e autorespiratori.
16. Manutenzione programmata
Attenzione: Prima di qualsiasi operazione di manutenzione o pulizia togliere l’alimentazione elettrica e idraulica
- Sostituire non oltre le 100 ore di funzionamento i filtri della linea del liquido e della linea di aspirazione forniti con l’unità.
Per altri dettagli sulla manutenzione programmata consultare il Contratto di manutenzione.
N.B. Il condensatore dell’unità deve essere pulito regolarmente.
17. Smantellamento dell’impianto
In conformità alle norme per lo smantellamento dei rifiuti nei singoli paesi e per il rispetto dell’ambiente in cui
viviamo, vi invitiamo a dividere le parti dell’impianto in modo da poterle smaltire separatamente, quindi:
- recuperare il refrigerante;
- asportare l’olio lubrificante.
I materiali recuperati devono essere consegnati a ditte specializzate per il recupero o lo smaltimento corretto dei
componenti dell’impianto.
Si consiglia un’attenta lettura del Manuale di Installazione ed uso affinché, l’operatore, in caso di guasto sarà in
grado di fornire telefonicamente informazioni più precise all’Assistenza tecnica.
OGNI ALTRO USO NON ESPLICITAMENTE INDICATO IN QUESTO MANUALE È DA CONSIDERARSI PERICOLOSO.
IL COSTRUTTORE NON PUÒ ESSERE RITENUTO RESPONSABILE PER EVENTUALI DANNI DERIVANTI DA USO IMPRO-
PRIO, ERRONEO E IRRAGIONEVOLE.
SERVIZIO ASSISTENZA ARNEG: +39 049 9699333 FAX +39 049 9699444


HPF
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Installation and Use Manual
INDEX
ILLUSTRATIONS................................................................................ 1
Introduction - Purpose of the manual/Field of application ................ 15
Warranty (only for Italy).................................................................... 15
Symbols and terminology................................................................. 15
Presentation - Proper use (Fig. 1).................................................... 16
Reference standards........................................................................ 17
Identification - Rating plate data (Fig. 2)........................................... 17
Conditions of use.............................................................................. 17
Coolant............................................................................................. 18
Shipment (Fig. 2).............................................................................. 19
Installation and environmental conditions......................................... 19
Electrical connection......................................................................... 20
Hydraulic connection (Fig. 6)............................................................ 20
Startup and adjustment .................................................................... 21
Periodical inspections....................................................................... 22
Emergency situations....................................................................... 23
Routine maintenance........................................................................ 23
Dismantling the installation............................................................... 23


HPF
English
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1. Introduction - Purpose of the manual/Field of application
This instruction manual refers to High Power Flexible condenser unit.
The documentation for the unit consists of:
- Manual for use and maintenance;
- Manual of Technical Data;
- Conformity certificate;
- Electric diagrams of system;
- Diagrams of refrigeration circuits of the system.
The following information serves to provide instructions relative to:
- Technical features;
- Installation and assembly;
- Use of the unit;
- Information for personnel assigned to its use;
- Operations of maintenance.
The manual is to be considered part of the system and should be kept for its entire life.
The manufacturer is not liable for any damages in the following cases:
- Improper use of the unit;
- Installation not made correctly, not made according to the instructions;
- Defects of the power supply;
- Grave neglect of the required maintenance;
- Unauthorized alterations and repairs;
- Use of other than original replacements;
- Partial or total failure to follow the instructions;
Note: Electric devices can be hazardous for health.
The regulations and laws in force must be respected during installation and use.
Any person who uses this unit should read this manual.
2. Warranty (only for Italy)
HPF units are covered by a one year warranty from the time of testing the system.
The warranty covers the labor and materials necessary to restore correct operation of the unit in case of problems
deriving from manufacturing errors or flaws.
The warranty does not cover repairs necessary because of malfunctions caused by improper use of the unit, failure
to follow the instructions provided in the documentation, including this manual.
If a “Service Contract” is stipulated, reference should be made to it for determination of the costs and obligations for
the account of each of the parties.
3. Symbols and terminology
Superfici calde
Tensione elettrica pericolosa
Pericolo
Danger high voltage
Danger
Hot surfaces
Indicates hot surfaces.
It is placed near mechanical parts capable of reaching temperatures high enough to cause
burns.
Indicates danger due to the presence of powered parts.
It is placed where there is a risk of electrocution.
Indication of generic danger.
It is placed near mechanical parts that can cause mechanical or generic risks.
Note: Read carefully, do not cover, damage or replace the above symbols.
Table of contents
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