CIBIN ALASKA VBT-TN Series Operating instructions

678S1 S
R
1234
67 10
98
T
REFRIGERAZIONE
REFRIGERATION
RÉFRIGÉRATION
KÜHLUNG
REFRIGERAZIONE
REFRIGERATION
RÉFRIGÉRATION
KÜHLUNG
Manuale d'uso e manutenzione
MONOBLOCCHI ALASKA VBT-TN
ALASKA VBT-TN MONOBLOCS
MONOBLOCS ALASKA VBT-TN
MONOBLOCK ALASKA VBT-TN
MONOBLOCK ALASKA VBT-TN
Cod. 21340
User and maintenance manual
Bedienungs und Wartungsanlettung
Mode d’emploiet d’entretien
Manual de uso y mantenimiento


I
3
INDICE
1NORME E AVVERTENZE GENERALI
1.1 COLLAUDO E GARANZIA
1.1.1 Collaudo
1.1.2 Garanzia
1.2 PREMESSA
1.3 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
1.4 NORME DI SICUREZZA GENERALE
1.5 PREDISPOSIZIONI A CARICO DEL CLIENTE
1.6 ISTRUZIONI PER RICHIESTA INTERVENTI E ORDINE RICAMBI
1.7 GLOSSARIO
2DATI TECNICI
2.1 DIMENSIONI
2.2 POTENZE E CONSUMI
2.3 PRESTAZIONI DELLA MACCHINA
2.4 PESI
2.5 MATERIALI E FLUIDI IMPIEGATI
3FUNZIONAMENTO
3.1 DESTINAZIONI D’USO, USO PREVISTO E NON PREVISTO
3.2 EVENTUALI ZONE PERICOLOSE, PERICOLI E RISCHI RESIDUI, DISPOSITIVI USATI
3.3 CARATTERISTICHE LIMITE DI FUNZIONAMENTO
4ISTRUZIONI PER L’UTENTE FINALE
4.1 MESSA IN FUNZIONE
4.1.1 Descrizione quadro comandi elettronico, lampade e pulsanti
4.1.2 Avviamento
4.1.3 Impostazione della temperatura
4.1.4 Sbrinamento
4.1.5 Arresto
4.2 ALLARMI E SEGNALAZIONI
5MANUTENZIONE ORDINARIA E PERIODICA
5.1 ELEMENTARI NORME DI SICUREZZA
5.1.1 Prescrizione principale
5.1.2 Avvertenze
5.1.3 Operazioni di emergenza in caso di incendio
5.2 PULIZIA DELL’APPARECCHIATURA
5.2.1 Pulizia delle superfici
5.2.2 Pulizia del condensatore
5.3 VERIFICHE PERIODICHE DA ESEGUIRE
5.4 LUNGHE INATTIVITÀ
6MANUTENZIONE STRAORDINARIA
6.1 PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI
6.1.1 Descrizione parametri
6.2 EMERGENZA CENTRALINA GUASTA
7SMALTIMENTO RIFIUTI E DEMOLIZIONE
7.1 STOCCAGGIO DEI RIFIUTI
7.2 PROCEDURE DI DEMOLIZIONE
8DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
-Dati tecnici
-Foratura cella
-Tabella diagnostica
-Esploso ricambi ed elenco parti
-Schemi Termodinamici
-Schemi Elettrici
-Raccolta fogli di collaudo
-Dichiarazione di conformità

4
1. NORME E AVVERTENZE GENERALI
1.1 COLLAUDO E GARANZIA
1.1.1 Collaudo
TUTTE le apparecchiature CIBIN, devono superare dei test e collaudi prima di venir spedite.
La natura di questi collaudi è: - di tipo visivo.
- di ricerca perdite.
- di raggiungimento vuoto ottimale.
- di tipo elettrico.
- di tipo funzionale.
I’apparecchiatura viene spedita pronta all’uso. Il superamento dei test è certificato tramite gli specifici allegati.
1.1.2 Garanzia
Tutte le Nostre apparecchiature e sue parti di Nostra produzione sono garantite per 1 anno, da qualsiasi difetto costrutti-
vo a decorrere dalla data della fattura.
I materiali riscontrati difettosi dovranno essere resi in porto franco allo stabilimento che ha effettuato la consegna, dove
verranno controllati ed a Nostro insindacabile giudizio, riparati o sostituiti se risultassero difettosi.
Sarà specifico impegno del costruttore rimuovere eventuali vizi e difetti, purché l’apparecchiatura sia stata impiegata cor-
rettamente, rispettando le indicazioni riportate nei manuali.
Sono escluse da ogni forma di garanzia: le avarie occasionali quali quelle dovute al trasporto, le manomissioni da parte di
personale da Noi non autorizzato, il cattivo uso e le errate installazioni a cui viene sottoposta l’apparecchiatura. I materiali
sostituiti in garanzia sono di Nostra proprietà.
1.2 PREMESSA
Il presente manuale contiene tutte le informazioni necessarie per la corretta installazione, l’uso e la manutenzione dell’ap-
parecchiatura.
E’ indirizzato a personale tecnico qualificato per l’installazione e manutenzione ed all’utente finale per l’utilizzo in
maniera corretta.
Il manuale è considerato parte integrante della macchina. Si fa obbligo all’utente di leggerlo attentamente e di far sem-
pre riferimento ad esso prima dell’installazione ed avviamento. Il manuale o comunque una sua copia, dovrebbe sempre
trovarsi in prossimità della macchina per la consultazione da parte dell’utilizzatore.
E’ vietata la manomissione, anche in parte, del presente manuale (copyright © ).
IL COSTRUTTORE DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ DA USI NON PREVISTI DALLA MACCHINA.
1.3 DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
Le macchine descritte in questo manuale sono gruppi frigoriferi condensanti ad aria, costruiti secondo il concetto di
“monoblocco”. Il monoblocco comprende:
- una unità condensante, esterna alla cella.
-una unità evaporante, interna alla cella.
- un quadro di controllo e comando, posto o sull’unita condensante o remotizzato.
-accessori di corredo.
Il monoblocco è una macchina pronta a funzionare quando viene installata nella propria sede ricavata sulla parete della
cella. Questa macchina è stata costruita esclusivamente per il seguente uso:
MANTENERE UNA DETERMINATA TEMPERATURA IN UNA CELLA PREDISPOSTA A TALE USO
Questa linea di monoblocchi ALASKA è destinata ad essere installata sulla parete delle celle frigorifere. Viene utilizzata per
temperature della cella variabili tra -20 °C e +10 °C.
Il sistema di sbrinamento è ciclico completamente automatico, funzionante a “gas caldo”.
Il monoblocco CIBIN funziona tramite compressore frigorifero, a moto rotativo, alimentato dalla rete elettrica (monofase )
e dal fluido refrigerante.
Il fluido refrigerante scorrendo nella unità evaporante, raffredda l’ambiente circostante (sottrae calore) in cui è posizionata
tale unità. Il fluido “caldo” viene aspirato/compresso dal compressore verso la batteria di scambio “condensatore” per riac-
quistare la sua capacità raffreddante. Quindi il ciclo si ripete.
I

5
1.4 NORME DI SICUREZZA GENERALE
La macchina deve essere azionata solo da personale che è a conoscenza delle sue particolari caratteristiche e delle princi-
pali procedure di sicurezza. Le regole di prevenzione degli incidenti ed ogni altro requisito di sicurezza e medicina del
lavoro devono sempre venir rispettate. Ogni modifica arbitraria apportata alla macchina solleva il Costruttore da ogni
responsabilità per eventuali danni derivanti.
Si raccomanda pertanto la lettura del manuale e l’osservanza delle prescrizioni in esso contenuto.
ATTENZIONE!! Prima del collegamento alla rete di alimentazione elettrica, accertarsi che la tensione e la frequenza di
rete corrispondano a quelle riportate nella targhetta caratteristiche posta sul fianco della macchina.
ATTENZIONE!! Non avvicinarsi alle parti elettriche con mani bagnate oppure scalzi.
ATTENZIONE!! Collegare sempre l’apparecchiatura ad un apposito interruttore magnetotermico differenziale ad alta
sensibilità ( 30 mA ).
ATTENZIONE!! Collegare sempre l’apparecchiatura ad una efficace presa di terra eseguita a norme.
ATTENZIONE!! Collegare sempre l’apparecchiatura alla rete di alimentazione tenendo presente la colorazione dei fili
presenti nel cavo di alimentazione. (conduttore di fase, neutro e terra).
ATTENZIONE!! Prima di effettuare qualsiasi operazione di manutenzione, disinserire l’apparecchiatura dalla rete di ali
mentazione elettrica: -Premere l’interruttore generale facendo spegnere il DISPLAY
-Togliere la spina (se prevista)
-Togliere tensione tramite l’interruttore magnetotermico
ATTENZIONE!! Munirsi di guanti per effettuare manutenzioni in prossimità di “Temperature Estreme“.
ATTENZIONE!! Non inserire attrezzi od altro tra le griglie di protezione ventilatori.
ATTENZIONE!! Per un buon funzionamento del monoblocco, quando è in funzione, non ostruire le apposite
prese d’aria
ATTENZIONE!! Le operazioni d’installazione ed straordinaria manutenzione devono essere eseguite da personale tec
nico qualificato ed autorizzato, con buona conoscenza degli impianti frigoriferi ed elettrici.
1.5 PREDISPOSIZIONI A CARICO DEL CLIENTE
Le predisposizioni a carico del cliente sono:
-L’installazione dell’apparecchiatura nel luogo di utilizzo.
-Predisporre un interruttore magnetotermico differenziale.
-Predisporre una presa di corrente con terra.
-Predisporre la spina di alimentazione.
-Predisporre il foro nella cella (Vedi allegati).
-Predisporre eventuali condutture per lo scarico delle condense.
1.6 ISTRUZIONI PER RICHIESTA INTERVENTI E ORDINE RICAMBI
É OBBLIGO nella richiesta di qualsiasi informazione o assi-
stenza tecnica sul monoblocco di citare il nome del
modello il suo numero di matricola ed eventuale natu-
ra del difetto. A lato viene illustrata la targhetta caratteristi-
che tipo per le macchine CIBIN.
La targhetta é posta sul fianco della macchina, nella
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ e in calce al manuale.
Spesso le disfunzioni che si possono verificare sono dovu-
te a cause banali, quindi prima di richiedere l’intervento
dell’assistenza tecnica, consultare la “ Tabella diagnostica”
negli allegati.
Nella individuazione del ricambio fare sempre riferimento
al modello della macchina.
ATTENZIONE!! Si raccomanda l’impiego di ricambi ori-
ginali. Il costruttore declina ogni responsabilità per l’im-
piego di ricambi non originali. In allegato “Esploso ricam-
bi” con elenco parti.
Via Appia, 8
30173 Mestre (Ve)
ITALY
ALASKA 90VTN
000000000
Modello
Model
Nr.matr.
Serial nr.
Tensione
Voltage
Max.Pot.ass.
Max.Pot.abs.
Refrigerante
Refrigerant
Fasi
Phase Freq
Freq
HP
Kg.
I

6
1.7 GLOSSARIO
-Compressore. Organo del sistema frigorifero in grado di aspirare il fluido frigorigeno allo stato gassoso e compri
merlo in uscita ad una pressione più elevata.
-Condensatore ed Evaporatore. Scambiatori termici in cui avviene lo “scambio di calore” tra fluido frigorigeno ed
aria circostante.
-Griglia. Elemento di protezione per parti meccaniche in movimento, consente il passaggio dell’aria.
-Ventilatore. Organo meccanico atto alla movimentazione dell’aria attraverso gli scambiatori termici.
-Circuito frigorifero. Insieme di parti contenenti fluido frigorigeno unite le une alle altre e costituenti un circuito
frigorifero chiuso nel quale il fluido frigorigeno circola per assorbire o cedere calore.
-Sbrinamento. Processo per cui il ghiaccio formatosi tra le alette dell’evaporatore viene sciolto mediante l’innalza
mento della temperatura tramite iniezione di gas caldo dal compressore.
-Quadro comandi. Dispositivo elettronico atto al controllo di tutte le funzionalità della macchina.
-Cella frigorifera. Vano termicamente isolato adibito allo stoccaggio ed alla conservazione di merce deperibile a
temperatura diversa da quella ambiente.
2. DATI TECNICI
2.1 DIMENSIONI
340
545115
670
70
70430 322
896115
70
672
70430 324
ALASKA 230VTN
ALASKA 250VBT-TN
FORMA
COSTRUTTIVA
2
I
ALASKA 90VTN
ALASKA 130VTN
ALASKA 150VTN
ALASKA 150VBT-TN
ALASKA 160VTN
FORMA
COSTRUTTIVA
1

7
2.2 POTENZE E CONSUMI
Vedi tabella allegati.
2.3 PRESTAZIONI DELLA MACCHINA
Vedi tabella allegati.
2.4 PESI
Vedi tabella allegati.
2.5 MATERIALI E FLUIDI IMPIEGATI
Le zone della macchina che possono venire a contatto con il prodotto alimentare sono realizzate con materiali atossici ali-
mentari.I fluidi frigorigeni utilizzati nelle Nostre apparecchiature sono quelli consentiti dalle attuali direttive internazionali
di tutela ambientale. ( HCFC o HFC ).
3. FUNZIONAMENTO
3.1 DESTINAZIONI D’USO, USO PREVISTO E NON PREVISTO
Le Nostre apparecchiature frigorifere sono macchine agroalimentari (DIRETTIVA MACCHINE 89/392 ),
destinate al trattamento dei prodotti alimentari.
IMPIEGO DEL MONOBLOCCO
Il monoblocco è destinato alla conservazione di derrate e/o prodotti a temperature che vanno da -20°C a +10°C.
È stato progettato per poter lavorare con temperatura ambiente da 0°C a +43°C.
È stato progettato per mantenere una determinata temperatura in una cella frigorifera predisposta a tale uso.
Il monoblocco non è destinato ad essere installato e utilizzato in una atmosfera a rischio di esplosione.
Ogni uso al di fuori di quelli consentiti viene considerato “ uso improprio “ e pertanto il costruttore ne declina
ogni responsabilità.
3.2 EVENTUALI ZONE PERICOLOSE, PERICOLI E RISCHI RESIDUI, DISPOSITIVI USATI
I monoblocchi sono stati progettati e realizzati con gli opportuni accorgimenti al fine di garantire la sicurezza e la salute
dell’utilizzatore.
RISCHI DOVUTI ALLE SUPERFICI, SPIGOLI ED ANGOLI:
I monoblocchi non presentano spigoli pericolosi, superfici affilate o elementi sporgenti dagli ingombri.
RISCHI DA CONTATTO ACCIDENTALE CON ORGANI IN MOVIMENTO:
Gli unici elementi mobili presenti nel monoblocco sono i ventilatori. Questi non presentano alcun rischio in quanto protet-
ti da griglie di protezione, fissate tramite viti.
ATTENZIONE!! Scollegare l’apparecchiatura dalla rete di alimentazione prima di rimuovere le protezioni.
RISCHI DA INSTABILITÀ:
La stabilità dei monoblocchi sulla cella è assicurata dalla presenza di opportuni dispositivi di fissaggio (staffe,
angolari).
RISCHI DOVUTI ALLE BASSE O ALTE TEMPERATURE
In prossimità delle zone con rischio di bassa/alta temperatura sono stati applicati degli adesivi indicanti:
“ TEMPERATURE ESTREME “
I

8
RISCHI DOVUTI ALL’ENERGIA ELETTRICA
I rischi di natura elettrica sono stati risolti in fase di progettazione attenendosi, per quel che riguarda gli impianti elettrici,
alle disposizioni a norma CEI EN60204-1. In prossimità delle zone con rischi di natura elettrica sono stati applicati degli
adesivi indicanti:
“ ALTA TENSIONE “
RISCHI DOVUTI AL RUMORE
Questo rischio e stato risolto in quanto i valori del rumore rientrano nei limiti della norma vigente.
Leq < 70 dB (A)
Lpc < 130 dB (C)
ATTENZIONE!! E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO MANOMETTERE O ASPORTARE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA INSTALLATI
(GRIGLIE DI PROTEZIONI, ADESIVI DI PERICOLI.....), IL COSTRUTTORE DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ
DALLA MANCATA OSSERVANZA.
3.3 CARATTERISTICHE LIMITE DI FUNZIONAMENTO
LIMITE DI FUNZIONAMENTO
Nel caso in cui ci sia una interruzione della alimentazione elettrica al monoblocco procedere come segue:
-Se l’interruzione e minima nel ordine di 10-15 minuti non ci sono particolari problemi in quanto, se la cella è ben iso-
lata, siamo in grado di mantenere la temperatura. Evitare aperture della porta !!
-Se l’interruzione supera i 10-15 minuti verificare, che la temperatura sul termometro non superi le soglie di funziona-
mento e quindi accertarsi, nel tempo, che il prodotto contenuto in cella non si alteri. Evitare per quanto possibile l’aper-
tura della porta !!
STOCCAGGIO DEL PRODOTTO IN CELLA
Per ottenere le migliori prestazioni dal monoblocco seguire le seguenti indicazioni:
Prima di introdurre in cella i prodotti, attendere che il termometro sul monoblocco indichi la temperatura impostata
precedentemente.
Non introdurre prodotti in quantità ingenti, ma procedere a caricare in modo frazionato e diluito nel tempo.
Non introdurre prodotti a temperature troppo elevate per non pregiudicare le buone condizioni di conservazione.
Introdurre prodotti che hanno un odore pregnante solo se conservati dentro sacchetti, bottiglie, contenitori chiusi o
coperti con apposite pellicole protettive alimentari.
Ridurre aperture e tempo di apertura della porta della cella al minimo indispensabile.
Fare in modo, durante la fase di stoccaggio del prodotto, di non ostruire l’ingresso e uscita dell’aria movimentata dall’e-
vaporatore ( vedi fig. a lato ).
1000mm
400mm
I

9
4. ISTRUZIONI PER L’UTENTE FINALE
Le istruzioni contenute in questo capitolo sono destinate a personale non specializzato.
4.1 MESSA IN FUNZIONE
4.1.1 Descrizione quadro comandi elettronico, lampade e pulsanti.
(4)
0
I
SET COMP DEF
(5)
(6)
(7)
(8)
(0)
(1)
(2)
(3)
0
I
(9)
0.INTERRUTTORE ON/OFF : Interruttore funzionamento. Posizione 1: il gruppo frigorifero funziona alimentato
da rete.
1.Pulsante a due funzioni : TASTO UP: Consente l’incremento dei valori nella fase di programmazione.
TASTO DEFROST: Consente l’attivazione di un ciclo di sbrinamento manuale se pre
muto per 5 secondi.
2.LED DEF : Segnala quando lo sbrinamento è in corso. Lampeggia in caso di sbrinamento per
chiamata manuale.
3.LED COMP : Segnala quando il compressore è in funzione.
4.QUADRO COMANDI : Gestisce le principali funzioni del monoblocco.
5.DISPLAY : Visualizza la temperatura in cella o i parametri quando si accede alla programma
zione.
6.LED SET : Acceso durante la visualizzazione e l’impostazione del set-point. Lampeggia durante
la programmazione dei parametri.
7.TASTO SET : Consente la visualizzazione e/o impostazione del valore del “set-point” (temperatura
cella).
8.TASTO DOWN : Consente il decremento dei valori in fase di programmazione.
9.INTERRUTTORE LUCE CELLA: Consente l’accensione o lo spegnimento della luce cella. Segnala quando la luce è
accesa.
4.1.2 Messa in funzione del monoblocco
1) POSIZIONARE il TASTO ON/OFF (0) sull’ “I”, i leds del display (5) lampeggiano per qualche secondo fino a visualizza-
re la temperatura presente in cella. Dopo alcuni minuti dall’accensione dell’interruttore entra in funzione il compressore.
2) PROGRAMMARE la temperatura in cella tramite il quadro comandi (4). Questa operazione va effettuata ogni volta si
desideri modificare il valore del set-point già impostato dal costruttore.
4.1.3 Programmazione della temperatura in cella
1) PREMERE il TASTO SET (7) per visualizzare la temperatura di set-point attualmente impostata,
2) SCEGLIERE il valore che si vuole mantenere in cella fra i limiti già definiti dal costruttore.
3) MODIFICARE il valore di set-point premendo il TASTO UP (1) per aumentare il valore oppure premere il TASTO DOWN
(8) per diminuire il valore.
I

10
4.1.4 Sbrinamento
Il monoblocco esegue sbrinamenti ciclici, in un tempo già prestabilito dal costruttore.
Se in determinate condizioni di esercizio (periodi dell’anno molto caldi e umidi, oppure l’inserimento di prodotti che cedo-
no molta umidità, oppure frequenti aperture delle porte .....), gli sbrinamenti impostati non risultassero sufficienti a pulire
completamente l’unità evaporante dal ghiaccio, si possono effettuare degli sbrinamenti “manuali” supplementari.
PREMERE il tasto DEFROST/UP (1) per più di 5 secondi per attivare uno sbrinamento “manuale”, che si attiverà solo se
ne esistono le condizioni.
4.1.5 Arresto
Per arrestare il monoblocco è sufficiente premere il TASTO ON/OFF (0).
Se si deve arrestare la macchina per lunghi periodi è opportuno scollegarla anche dalla rete di alimentazione.
4.2 ALLARMI E SEGNALAZIONI
IL QUADRO COMANDI (4) prevede la visualizzazione di messaggi d’errore (Allarmi) sul DISPLAY quando le sonde di cui è
dotata presentano delle anomalie di funzionamento. Elenchiamo di seguito i possibili messaggi:
“ E1“ Errore sonda cella
Sonda cella con sensore guasto.
Sonda in cella interrotta.
Sonda cella non collegata.
Sonda cella non compatibile con lo strumento.
Superamento del limite inferiore di visualizzazione (-55).
Superamento del limite superiore di visualizzazione (+99).
“ E2“ Errore sonda sbrinamento
Sonda sbrinamento con sensore guasto.
Sonda sbrinamento interrotta.
Sonda sbrinamento non collegata.
Sonda sbrinamento non compatibile con lo strumento.
Superamento del limite inferiore di visualizzazione (-55).
Superamento del limite superiore di visualizzazione (+99).
5. MANUTENZIONE ORDINARIA E PERIODICA
Le istruzioni contenute in questo capitolo relative alla manutenzione ordinaria sono destinate a personale non specia-
lizzato, ma addestrato.
Per quel che riguarda la manutenzione periodica/programmata sono destinate a personale specializzato.
5.1 ELEMENTARI NORME DI SICUREZZA
Questo paragrafo informa l’utilizzatore del monoblocco delle elementari norme da seguire prima di procedere, in condi-
zioni di assoluta sicurezza, alle operazioni di ordinaria manutenzione.
5.1.1 Prescrizioni principali
Prima di effettuare qualsiasi operazione di manutenzione, disinserire l’apparecchiatura dalla rete di alimentazione elettri-
ca: -Premere l’interruttore generale facendo spegnere il DISPLAY.
-Togliere la spina.
Munirsi di guanti per effettuare manutenzioni in prossimità di “ Alte e Basse Temperature“.
I

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5.1.2 Avvertenze
Non avvicinarsi alle parti elettriche con mani bagnate oppure scalzi.
Non inserire attrezzi od altro tra le griglie di protezione.
Non rimuovere i dispositivi di sicurezza (griglie, adesivi. ecc.) durante le operazioni di manutenzione.
5.1.3 Operazioni di emergenza in caso di incendio
In caso di incendio NON usare acqua. Premunirsi di un estintore e raffreddare nel più breve tempo possibile la zona
interessata dall’incendio.
5.2 PULIZIA DELL’APPARECCHIATURA
5.2.1 Pulizia delle superfici
Per la pulizia delle superfici esterne o interne del mono-
blocco USARE possibilmente un panno umido.
NON usare agenti chimici e/o sostanze abrasive, ma solo
detersivi neutri con acqua tiepida.
NON usare utensili che possono provocare incisioni, con la
conseguente formazione di ruggine.
Risciacquare con acqua pura ed asciugare accuratamente.
5.2.2 Pulizia del condensatore
Questo tipo di pulizia deve essere fatto da personale
specializzato.
Per un costante rendimento dell’apparecchiatura e neces-
sario eseguire periodicamente la pulizia del condensatore
per evitare incrostazioni e depositi di sporcizia che impedi-
scono il passaggio dell’aria o acqua (nel caso di condensa-
tore ad acqua). Tale operazione, in condizioni normali, è
opportuno eseguirla ogni due mesi. Può certamente
esser intensificata a seconda delle condizioni operative
ambientali in cui si trova la macchina.
Per la pulizia sono sufficienti: una chiave a bussola, un
pennello a setole lunghe o, preferibilmente dell’aria com-
pressa. Fig.5.2.2.a
Fig.5.2.2.b
PULIZIA CONDENSATORE CON UN PENNELLO
A) SPEGNERE la macchina e scollegarla dalla rete di ali-
mentazione elettrica.
B) PROCEDERE con la pulizia del condensatore avendo
cura di agire con il pennello partendo dalla parte anterio-
re verso la parete della cella (Fig.5.2.2.a).
PULIZIA CONDENSATORE CON ARIA COMPRESSA.
A) SPEGNERE la macchina e scollegarla dalla rete di ali-
mentazione elettrica.
B) ESTRARRE il pannello frontale di copertura togliendo le viti che lo tengono fissato alla carrozzeria (Fig.5.2.2.b).
C) PROCEDERE con la pulizia del condensatore, soffiando con un getto d’aria dall’interno verso esterno (Fig.5.2.2.c).
I

12
Controllare che la temperatura in cella sia vicina o coinci-
da con quella impostata.
Verificare che l’aspirazione ed espulsione dell’aria movi-
mentata dal condensatore non sia ostruita.
Controllare lo stato di brinatura dell’evaporatore, se inta-
sato di ghiaccio, eseguire uno sbrinamento manuale.
5.4 LUNGHE INATTIVITÀ
In caso di lunga inattività del monoblocco vanno prese
delle precauzioni prima del suo avviamento.
Prima di effettuare qualsiasi operazione, disinserire l’appa-
recchiatura dalla rete di alimentazione elettrica.
-VERIFICARE che gli spazi circostanti le griglie per l’aspira-
zione ed espulsione dell’aria nel monoblocco non venga-
no in nessun modo ostruite o ridotte. Distanza
minima 500mm. Fig.5.2.2.c
5.3 VERIFICHE PERIODICHE DA ESEGUIRE
6. MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Le istruzioni contenute in questo capitolo sono destinate a personale specializzato addetto alla manutenzione.
6.1 PROGRAMMAZIONE DEI PARAMETRI
Tutti i parametri necessari al corretto funzionamento del monoblocco sono già stati inseriti nel QUADRO COMANDI (4).
Nel caso si presentasse la necessità di variare alcuni di questi parametri, seguire le istruzioni di seguito riportate:
L’ingresso in programmazione si ottiene premendo il TASTO SET (7).
Compare sul DISPLAY (5) il primo parametro di programmazione.
Agendo sui tasti UP (1) e DOWN (8) è possibile selezionare i parametri di cui si vuole modificare il valore e modificarli.
Per uscire dalla procedura di programmazione attendere 50 secondi senza agire sui tasti.
I parametri con i valori di “default” già impostati si possono visionare sulla tabella riportata.
(4)
0
I
SET COMP DEF
(5)
(6)
(7)
(8)
(0)
(1)
(2)
(3)
0
I
(9)
I

Parametro
diF
LSE
HSE
dty
diT
dcT
Doh
dEt
dSt
FSt
Fdt
dt
dPo
ddL
dFd
HAL
LAL
Afd
PAO
dAO
Fco
cPP
ctP
cdP
odo
EPr
CAL
tAb
-12..12
-99..HSE
LSE..125
EL/in
0..31
df/rt/sc/fr
0..59
1..250
-99..125
-99..125
0..250
0..250
n/y
n/y/lb/lg
n/y
-99..120
-99..120
1..50
0..10
0..999
of/on
of/on/dc
np/don/dof/dbi
0..15
0..99
/
-12..12
/
3
-2
15
in
3
rt
0
15
10
40
3
3
n
y
y
15
5
2
5
2
of
of
dof
6
1
/
0
/
3
-25
15
in
3
rt
0
15
10
40
3
3
n
y
y
15
5
2
5
2
of
of
dof
6
1
/
0
/
°C/°F
°C/°F
°C/°F
flag
h
flag
min
min
°C/°F
°C/°F
min
min
flag
flag
flag
°C/°F
°C/°F
°C/°F
h
min
flag
flag
flag
min
min
/
°C/°F
/
Campo Valore
TN BT-TN Unità
13
I
6.1.1 Descrizione parametri
diF: diFferential.
Differenziale di intervento del Setpoint. Il compressore si
arresterà al valore di Setpoint impostato per ripartire ad
un valore di temperatura pari al Setpoint più il valore del
differenziale.
LSE: Lower SEt.
Valore minimo attribuibile al Setpoint. Normalmente setta-
to al valore minimo misurabile dalla sonda.
HSE: Higher SEt.
Valore massimo attribuibile al Setpoint.
dty: defrost type.
Tipo di sbrinamento. EL = sbrinamento elettrico; in= inver-
sione di ciclo.
dit: defrost interval time.
Intervallo di sbrinamento; espresso in ore.
dct: defrost counting type.
Modo conteggio intervallo di sbrinamento. dF = digifrost
Feature (metodo DIGIFROST ® ; viene contato solo il
tempo di funzionamento del compressore; rt = real time
(viene contato il tempo di funzionamento dello strumen-
to); SC = Stop Compressor (lo sbrinamento avviene ad
ogni fermata del compressore); Fr = Free (il relè compres-
sore viene svincolato dalle funzioni di sbrinamento, conti-
nuando così a regolare sul Setpoint).
doh: defrost offset hour.
Tempo di ritardo inizio sbrinamento; espresso in minuti.
dEt: defrost Endurance time.
Time-out sbrinamento; espresso in minuti.
dSt: defrost Stop temperature.
Temperatura di fine sbrinamento.
FSt: Fan Stop temperature.
Temperatura di blocco ventole; un valore letto dalla sonda di sbrinamento superiore a quanto impostato provoca la fer-
mata delle ventole.
Fdt: Fan delay time.
Tempo di ritardo all’attivazione delle ventole dopo uno sbrinamento; espresso in minuti.
dt: drainage time. Tempo di sgocciolamento espresso in minuti.
dPo: defrost (at) Power-on.
Sbrinamento all’accensione. y = si; n = no.
ddL: defrost display Lock.
Blocco del display in sbrinamento. n = no; durante lo sbrinamento il display visualizzerà il valore letto dalla sonda cella. y
= si; durante lo sbrinamento il display visualizzerà l’ultimo valore rilevato dalla sonda cella prima dello sbrinamento stesso.
Lb = Label (“defrost”); durante lo sbrinamento il display visualizzerà la label “dEF” (dEFrost) ad indicare che lo sbrinamen-
to è in
corso. Lg = Label (“dégivrage”); durante lo sbrinamento il display visualizzerà la label “dEg”
(“dEgivrage”) ad indicare che lo sbrinamento è in corso.
NOTA: in caso di selezione “y”, “Lb” o “Lg” il display rimarrà bloccato fino al raggiungimento della temperatura di Setpoint
da parte della sonda cella.
dFd: Defrost Fan disable.
Permette di selezionare o meno l’esclusione delle ventole evaporatore durante lo sbrinamento. n=no; y=si.
HAL: Higher ALarm.
Allarme di massima temperatura. Valore di temperatura il cui superamento verso l’alto determinerà l’accensione del led
allarme posto sul frontale.
LAL: Lower ALarm.
Allarme di minima temperatura. Valore di temperatura il cui superamento verso il basso determinerà l’accensione del led
allarme posto sul frontale.
AFd: Alarm (Fan) differential.
Differenziale di funzionamento degli allarmi di temperatura e delle ventole.
PAO: Power-on Alarm Override.
Esclusione allarmi dopo l’accensione dello strumento; espresso in ore.
dAo: defrost Alarm override.
Esclusione allarme temperatura dopo lo sbrinamento; espresso in ore.
Fco: Fan compressor on.
Permette di selezionare o meno il blocco ventole a compressore OFF. oF = si; on = no.
cPP: compressor Probe Protection.
Permette di selezionare lo stato del compressore per sonda guasta. oF = relè OFF per sonda guasta. on = relè ON per
sonda guasta. dc = duty cycle; i tempi di ON e OFF del relè sono stabiliti dai parametri “Ont” e “OFt”.

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ctP: compressor type Protection.
Permette di selezionare il tipo di protezione contro eventuali partenze ravvicinate del compressore (il tempo viene settato
con il parametro successivo). nP = no Protection. Nessuna protezione. don = delay on start. Ritardo all’attivazione del relè.
doF = delay at switching oFf. Tempo minimo di disattivazione relè. dbi = delay between two successive starts. Tempo
minimo tra due attivazioni successive del relè.
cdP: compressor delay Protection.
Tempo relativo al parametro precedente; espresso in minuti.
odo: output delay (at) on.Tempo di ritardo, in minuti, all’attivazione dei relè compressore, ventole e sistema di sbrinamen-
to all’accensione dello strumento.
ErP: Evaporator Probe read-out.
L’accesso a questo parametro provoca l’immediata visualizzazione del valore di temperatura letto dalla sonda di fine sbri-
namento posta sull’evaporatore..
CAL: CALibration.
Rende possibile la calibrazione del valore a display (misurato dalla sonda di visualizzazione) nel caso questo dovesse esse-
re diverso da un valore campione noto. Normalmente settato a “0”.
tAb: tAble of parameters.
Indice di configurazione parametri settati in fabbrica; non modificabile da utente
6.2 EMERGENZA CENTRALINA GUASTA
Fig.6.2.a
Qualora si verifichi la necessità di sostituire il quadro
comandi (0) , perché guasta, ma non fosse possibile reperi-
re il pezzo di ricambio immediatamente, è possibile realiz-
zare un circuito di emergenza seguendo le indicazioni
sotto riportate:
Utensili usati: cacciavite.
A) SPEGNERE la macchina e scollegarla dalla rete di ali-
mentazione elettrica.
B) ESTRARRE il pannello di copertura del fronte coman-
di dopo aver tolto le viti con un cacciavite.
C) TOGLIERE la copertra della scatola elettrica. del qua-
dro comandi. All’interno della scatola elettrica si trova la
centralina elettronica con morsetti numerati.
D) SCOLLEGARE i fili 1e 3e isolare il filo 1.
E) SCOLLEGARE il filo 23 dal contatto della scheda e isolarlo.
F) SCOLLEGARE l fili 15 e 19 dai contatti 15 e 19 della morsettiera e collegarli tra loro.
G) COLLEGARE un termostato elettromeccanico, adeguato al campo di lavoro dell’apparecchiatura (ex.-
35°C/+35°C 16(4)A 400V), al filo 3 dello strumento ai due fili 15 e 19.
H) SCOLLEGARE i contatti 17, 13, 22 e isolarli.
I) INSERIRE in cella il bulbo del termostato, ed impostare la temperatura di set-point.
L) RICHIUDERE la scatola elettrica ed il pannello di copertura.
M) COLLEGARE la macchina alla rete di alimentazione elettrica e avviarla.
ATTENZIONE!! L’APPARECCHIATURA COSI’ MODIFICATA NON CONSENTE UN UTILIZZO SUPERIORE ALLE 24 ORE
ATTENZIONE!! In emergenza funzionerà solo la fase di raffreddamento; viene esclusa la fase di sbrinamento per-
tanto si consiglia di ridurre al minimo le aperture delle porte e la movimentazione del prodotto.
Al momento della reinstallazione della nuova CENTRALINA ELETTRONICA, ripristinare tutti i collegamenti all’origine,
seguendo lo schema elettrico allegato.
I

15
7. SMALTIMENTO RIFIUTI E DEMOLIZIONE
Le istruzioni contenute in questo capitolo sono destinate a personale specializzato.
Lo smaltimento deve essere eseguito secondo le norme vigenti nel proprio paese.
7.1 STOCCAGGIO DEI RIFIUTI
In materia di tutela dell’ambiente esistono, nei diversi paesi, normative differenti alle quali bisogna far riferimento. E’
ammesso uno stoccaggio provvisorio dei rifiuti speciali in vista di uno smaltimento mediante trattamento e/o stoccaggio
definitivo. Qualsiasi tipo di refrigerante HCFC o HFC NON deve essere disperso nell’ambiente.
NON è ammessa alcuna sostituzione del fluido refrigerante con uno diverso da quello indicato nella targhetta caratteristi-
che, se non previa autorizzazione del costruttore.
7.2 PROCEDURE DI DEMOLIZIONE
Per la procedura di demolizione, VANNO OSSERVATE le prescrizioni imposte dalle leggi e dagli enti preposti nei vari
Paesi.
In genere bisogna consegnare l’apparecchiatura ai centri specializzati per la raccolta/demolizione.
Suggeriamo uno schema:
-Scollegare l’apparecchiatura dalla rete elettrica e idrica.
-Smontare l’apparecchiatura, ragruppando i componenti a seconda della loro natura chimica.
-Ricordiamo che nell’impianto frigorifero sono presenti olio lubrificante e fluido refrigerante che possono essere recupera-
ti e riutilizzati.
-Procedere alla rottamazione nel rispetto delle leggi vigenti.
LE OPERAZIONI DI DEMOLIZIONE DEVONO ESSERE ESEGUITE DA PERSONALE QUALIFICATO.
8. DOCUMENTAZIONI ALLEGATE
-Dati tecnici
-Foratura cella
-Tabella diagnostica
-Esploso ricambi ed elenco parti
-Schemi Termodinamici
-Schemi Elettrici
-Raccolta fogli di collaudo
-Dichiarazione di conformità
I


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GB
CONTENTS
1GENERAL STANDARDS AND WARNINGS
1.1 INSPECTION TEST AND GUARANTEE
1.1.1 Inspection Test
1.1.2 Guarantee
1.2 FOREWORD
1.3 MACHINE DESCRIPTION
1.4 GENERAL SAFETY STANDARDS
1.5 PREPARATIONS TO BE MADE BY THE CUSTOMER
1.6 INSTRUCTIONS FOR SERVICE INTERVENTION REQUESTS AND SPARE PARTS ORDERS
1.7 GLOSSARY OF TERMS
2TECHNICAL DATA
2.1 DIMENSIONS
2.2 POWER AND CONSUMPTION
2.3 MACHINE PERFORMANCE
2.4 WEIGHTS
2.5 FLUIDS AND MATERIALS USED
3OPERATION
3.1 DESTINED USE, INTENDED AND UNINTENDED USES
3.2 POSSIBLE DANGER AREAS, RESIDUAL DANGER AND RISKS, DEVICES USED
3.3 OPERATION LIMIT CHARACTERISTICS
4INSTRUCTIONS FOR THE END USER
4.1 INITIAL OPERATION
4.1.1 Descriptions of the Electronic Control Panel, Lamps and Push-buttons
4.1.2 Starting the Machine
4.1.3 Temperature Setting
4.1.4 Defrosting
4.1.5 Stopping the Machine
4.2 ALARMS AND SIGNALS
5ROUTINE AND PERIODIC MAINTENANCE
5.1 BASIC SAFETY STANDARDS
5.1.1 Principal Guidelines
5.1.2 Warnings
5.1.3 Emergency Operations in the Event of Fire
5.2 EQUIPMENT CLEANING
5.2.1 Cleaning the Surfaces
5.2.2 Cleaning the Condenser
5.3 PERIODIC CHECKS
5.4 LONG PERIODS OF INACTIVITY
6SPECIAL MAINTENANCE
6.1 PROGRAMMING THE PARAMETERS
6.1.1Parameters Description
6.2 CENTRAL CONTROL SYSTEM FAILURE EMERGENCY
7REFUSE DISPOSAL AND DEMOLITION
7.1 REFUSE STORAGE
7.2 DEMOLITION PROCEDURES
8ANNEXES
-Technical Data
-Cell Perforation
-Diagnostic Tables
-Exploded Drawings of Replacement Parts and Parts List
-Thermodynamic Diagrams
-Circuit Diagrams
-Inspection Test Papers
-Declaration of Conformity

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GB
1. GENERAL STANDARDS AND WARNINGS
1.1 INSPECTION TEST AND GUARANTEE
1.1.1 Inspection Test
ALL CIBIN equipment must pass inspections and tests before it is dispatched.
Inspection test types are : - visual;
- leakage control;
- optimum vacuum attainment;
- electrical;
- operational;
Equipment is dispatched ready for use. Passing of inspection tests is certified in the specific annexes.
1.1.2 Guarantee
Our equipment and the component parts manufactured by us are guaranteed for 1 year from the date of manufacture,
against any defect in workmanship.
Materials found to have defects must be returned carriage free to the factory of dispatch, where they will be checked
and repaired or replaced in the event that, in our final judgement, they are found to be defective.
It will be the specific task of the manufacturer to repair any defects on condition that the equipment has been correctly
used in full respect of the guidelines given in the manuals.
This guarantee does not cover chance defects such as those caused during transport, handling or interventions carried
out by personnel not authorised by us, improper use, or the incorrect installation of the equipment. Materials replaced
under guarantee will remain our property.
1.2 FOREWORD
This manual contains all information necessary for the correct installation, use and maintenance of the equipment.
The manual is for technical personnel who are qualified to install and service the equipment. It is also for the end
user in order to ensure that he or she will use the equipment correctly.
The manual is to be considered as an integral part of the machine. It is obligatory for the user to read it carefully and to
refer always to the manual before carrying out any installation or start operations. The manual, or in any case a copy the-
reof, should always be kept in close proximity to the machine in order for consultation by the end user whenever neces-
sary.
Tampering with this manual, even partially, is strictly forbidden (copyright ©).
THE MANUFACTURER DECLINES ALL RESPONSIBILITY FOR IMPROPER USE OF THE MACHINE.
1.3 MACHINE DESCRIPTION
The machines described in this manual are refrigerator units with air condensers, manufactured as “monobloc” units. The
monobloc includes :
- a condenser on the cold room exterior.
- an evaporator on the cold room interior.
- a remote control panel or control panel placed on the condenser.
- supplied fittings.
The monobloc is a machine that is ready for operation when installed in its seating on the cold room wall. This machine
has been manufactured exclusively for use as follows :
TO MAINTAIN A DETERMINED TEMPERATURE IN A COLD ROOM SUITED FOR THIS USE
This line of “ALASKA” monoblocs is destined for installation on cold room walls. It is used for cell temperatures that vary
between -20°C and +10°C.
The cyclic defrosting system is fully automatic and operates using “hot gas ”.
The CIBIN monobloc operates using a refrigerator compressor with a rotary motion, which operates using the power sup-
ply mains (single phase) and refrigerant.
The refrigerant flows into the evaporator and cools its surrounding atmosphere (by absorbing the heat). The “hot” fluid is
sucked in/compressed by the compressor and sent to the exchange battery (“condenser”) to regain its cooling capacity.
The cycle is then repeated.

19
GB
1.4 GENERAL SAFETY STANDARDS
The machine must only be used by those personnel who are aware of its specific characteristics and of the main safety
procedures. Accident prevention rules and other health and safety requirements must always be respected. Any unautho-
rised alteration made to the machine will absolve the Manufacturer from any responsibility regarding possible resulting
damages.
We recommend, therefore, the reading of the manual and the observation of all the instructions it contains.
CAUTION!! Before connecting to the power supply mains, make sure that the voltage and frequency correspond
to those given on the data plate fixed to the side of the machine.
CAUTION!! Do not approach electrical parts with either wet hands or bare feet.
CAUTION!! Always connect the equipment to a suitable, differential and high-sensitivity thermomagnetic switch
(30 mA ).
CAUTION!! Always connect the equipment to an efficient earthing system, installed according to the relevant stan-
dards .
CAUTION!! Always connect the equipment to the power supply mains following the colours of the supply cable
wires (phase conductor, neutral and earth).
CAUTION!! Before carrying out any maintenance operations, disconnect the equipment from the mains power
supply: - Press the main switch to switch off the DISPLAY
- Remove the plug (if fitted)
- Remove voltage using the thermomagnetic switch
CAUTION!! Use gloves when carrying out maintenance operations in proximity to “Extreme Temperatures“.
CAUTION!! Do not insert tools or other objects into the fan protection grids.
CAUTION!! To ensure the correct operation of the monobloc, do not block the air vents when it is operating.
CAUTION!! Installation and special maintenance operations must be carried out by authorised, qualified
technical personnel with good knowledge of refrigerating and electrical systems.
1.5 PREPARATIONS TO BE MADE BY THE CUSTOMER
The preparations to be made by the Customer are as follows:
-Installation of the equipment in the place of use
-Fitting a differential thermomagnetic switch
-Fitting an earthed power socket
-Fitting a power plug
-Perforation of the cold room (See annexes)
-Fitting ducts, if necessary, for the drainage of defrost water.
1.6 INSTRUCTIONS FOR SERVICE INTERVENTION REQUESTS AND SPARE PARTS
ORDERS
When requesting any information or technical intervention
for the monobloc, IT IS OBLIGATORY to state the name
and serial number of the model as well as the nature of
the fault. The illustration alongside shows a typical data
plate used on CIBIN machines.
The plate is fixed to the side of the machine, shown in the
DECLARATION OF CONFORMITY and also at the end of
the manual.
Often, operating malfunctions are due to trivial causes and
therefore, before requesting the intervention of a techni-
cian, please consult the “Troubleshooting” section in the
annexes.
When identifying replacement parts, always refer to the
machine model.
- Caution!! We recommend the use of original
replacement parts.
Via Appia, 8
30173 Mestre (Ve)
ITALY
ALASKA 90VTN
000000000
Modello
Model
Nr.matr.
Serial nr.
Tensione
Voltage
Max.Pot.ass.
Max.Pot.abs.
Refrigerante
Refrigerant
Fasi
Phase Freq
Freq
HP
Kg.
The Manufacturer declines all liability for the use of replacement parts that are not original.
An “Exploded Drawing of Replacement Parts” with a list of such parts is included in the annexes.

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GB
1.7 GLOSSARY OF TERMS
-Compressor. An organ of the refrigerating system that is able to intake the refrigerant in its gas state and compress
it as it is released at a higher pressure.
-Condenser and Evaporator. Heat exchangers where the “exchange of heat” occurs between the refrigerant and
the surrounding air.
-Grid. A protective element for mechanical moving parts, which also consents the passage of air.
-Fan. A mechanical organ which moves air through the heat exchangers.
Refrigerating Circuit. A body composed of parts that contain refrigerant and which are joined together to form
a closed refrigerating circuit in which the refrigerant circulates to absorb or release heat.
-Defrost. A process in which the ice formed between the evaporator fins is melted by raising the temperature throu-
gh an injection of hot gas from the compressor.
-Control Panel. An electronic device that is used to control all of the machine’s operations
-Cold room. A room insulated against heat for the storage and conservation of perishable goods at a temperature
different to that of the ambient temperature level.
2. TECHNICAL DATA
2.1 DIMENSIONS
340
545115
670
70
70430 322
896115
70
672
70430 324
ALASKA 230VTN
ALASKA 250VBT-TN
FORMA
COSTRUTTIVA
2
ALASKA 90VTN
ALASKA 130VTN
ALASKA 150VTN
ALASKA 150VBT-TN
ALASKA 160VTN
FORMA
COSTRUTTIVA
1
This manual suits for next models
8
Table of contents
Languages:
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