
L’installazione deve intendersi fissa e dovrà
essere eseguita esclusivamente da personale
qualificato, in conformità alle normative UNI-
CIG 7129, UNI-CIG 7131 e CEI 64-8. Ci si deve
inoltre sempre attenere alle locali norme dei
Vigili del Fuoco, dell’Azienda del Gas ed alle
eventuali disposizioni comunali ed di enti
preposti alla salute pubblica.
2.1 INSTALLAZIONE
–
È necessario che nei locali in cui sono
installate delle caldaie “tipo B” affluisca l’a-
ria richiesta dalla regolare combustione del
gas consumato dall’apparecchio. Pertanto
bisogna praticare nelle pareti esterne delle
aperture libere non ostruibili di almeno 6
cm2per ogni kW di portata termica instal-
lata con un minimo di 100 cm2.
–Gli apparecchi “tipo C”, la cui camera
di combustione e circuito alimentazio-
ne d’aria sono a tenuta stagna rispetto
all’ambiente, si possono installare in qua-
lunque ambiente domestico.
–Le caldaie “tipo B e C” sono idonee al
funzionamento in luogo parzialmente
protetto secondo EN 297, con tempera-
tura ambiente massima di 60°C e mini-
ma di -5°C. Si consiglia di installare le
caldaie sotto lo spiovente di un tetto,
all’interno di un balcone o in una nicchia
riparata, sempre comunque non esposte
direttamente all’azione delle intempe-
rie (pioggia, grandine, neve). Le caldaie
sono dotate di serie di funzione antigelo.
2.1.1 Funzione antigelo
Le caldaie sono dotate di serie di funzione
antigelo che provvede a mettere in fun-
zione la pompa ed il bruciatore quando la
temperatura dell’acqua contenuta all’inter-
no dell’apparecchio scende sotto il valore
impostato al PAR 10. La funzione antigelo è
però assicurata soltanto se:
–la caldaia è correttamente allacciata ai
circuiti di alimentazione gas ed elettrica;
–la caldaia è costantemente alimentata;
– la caldaia non è in blocco mancata accen-
sione;
– i componenti essenziali di caldaia non
sono in avaria.
In queste condizioni la caldaia è protetta
contro il gelo fino alla temperatura ambien-
te di -5°C.
ATTENZIONE: In caso di installazioni in luo-
ghi dove la temperatura scende sotto gli
0°C è richesta la protezione dei tubi di
allacciamento.
2.2 ACCESSORI COMPLEMENTARI
Per agevolare gli allacciamenti della caldaia
all’impianto, vengono forniti a richiesta i
seguenti accessori corredati di foglio istru-
zione per il montaggio:
–Placca installazione cod. 8075427.
–Kit curvette e rubinetti gas/entrata sani-
tario cod. 8075418.
–Kit rubinetti cod. 8091806.
–Kit dosatore polifosfati cod. 8101700.
–Kit raccordi sostituzione caldaie murali di
altre marche cod. 8093900.
–Kit solare per caldaie istantanee cod.
8105101.
–Kit protezione raccordi “25 BF” cod.
8094520.
–Kit protezione raccordi “30 BF” cod.
8094521.
2.3
ALLACCIAMENTO IMPIANTO
Per preservare l’impianto termico da dan-
nose corrosioni, incrostazioni o depositi, è
della massima importanza, prima dell’in-
stallazione dell’apparecchio, procedere al
lavaggio dell’impianto in conformità alla
norma UNI-CTI 8065, utilizzando prodotti
appropriati come, ad esempio, il Sentinel
X300 (nuovi impianti), X400 e X800 (vecchi
impianti) o Fernox Cleaner F3. Istruzioni
complete sono fornite con i prodotti ma,
per ulteriori chiarimenti, è possibile contat-
tare direttamente il produttore SENTINEL
PERFORMANCE SOLUTIONS LTD o FERNOX
COOKSON ELECTRONICS. Dopo il lavaggio
dell’impianto, per proteggerlo contro cor-
rosioni e depositi, si raccomanda l’impiego
di inibitori tipo Sentinel X100 o Fernox
Protector F1. E’ importante verificare la
concentrazione dell’inibitore dopo ogni
modifica all’impianto e ad ogni verifica
manutentiva secondo quanto prescritto dai
produttori (appositi test sono disponibili
presso i rivenditori). Lo scarico della valvola
di sicurezza deve essere collegato ad un
imbuto di raccolta per convogliare l’even-
tuale spurgo in caso di intervento. Qualora
l’impianto di riscaldamento sia su un piano
superiore rispetto alla caldaia è necessario
installare sulle tubazioni di mandata/ritor-
no impianto i rubinetti di intercettazione
disponibili nei kit opzionali.
ATTENZIONE: La mancanza del lavaggio
dell’impianto termico e dell’addizione di un
adeguato inibitore invalidano la garanzia
dell’apparecchio.
L’allacciamento gas deve essere realizzato
in conformità alle norme UNI 7129 e UNI
7131. Nel dimensionamento delle tubazioni
gas, da contatore a caldaia, si dovrà tenere
conto sia delle portate in volume (consumi)
in m3/h che della densità del gas preso in
esame. Le sezioni delle tubazioni costituen-
ti l’impianto devono essere tali da garantire
una fornitura di gas sufficiente a coprire la
massima richiesta, limitando la perdita di
pressione tra contatore e qualsiasi apparec-
chio di utilizzazione non maggiore di:
–
1,0 mbar per i gas della seconda famiglia
(gas naturale)
–
2,0 mbar per i gas della terza famiglia
(butano o propano).
All’interno del mantello è applicata una
targhetta adesiva sulla quale sono riportati
i dati tecnici di identificazione e il tipo di gas
per il quale la caldaia è predisposta.
2.3.1 Filtro sulla tubazione gas
La valvola gas monta di serie un filtro all’in-
gresso che non è comunque in grado di trat-
tenere tutte le impurità contenute nel gas e
nelle tubazioni di rete. Per evitare il cattivo
funzionamento della valvola, o in certi casi
addirittura l’esclusione della sicurezza di cui
la stessa è dotata, si consiglia di montare
sulla tubazione gas un adeguato filtro.
2.5 RIEMPIMENTO DELL’IMPIANTO
Il riempimento della caldaia e dell’impianto
si effettua agendo sulla manopola telesco-
pica di carico (3 fig. 4). La pressione di cari-
camento ad impianto freddo deve essere
17
2 3 456
2 INSTALLAZIONE
Fig. 4
LEGENDA
1 Flussimetro sanitario (bianco)
2 Sensore effetto HALL (blu)
3 Caricamento impianto (blu)
4 Vavola sicurezza 3 BAR
5 Scarico impianto
6 By-pass automatico (blu)
7 Pressostato acqua
NOTA: sono evidenziati in blu/bian-
co i componenti per i quali è prevista
la verifica e il controllo.
9
IT
ENG
ES