
5
Taura 32 MCS
Se l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmente, deve essere previsto lo
spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le normali attività di manutenzione.
2.3 Collegamenti idraulici
La potenzialità termica dell’apparecchio va stabilita preliminarmente con un calcolo del fabbisogno di calore del-
l’edificio secondo le norme vigenti. L’impianto deve essere corredato di tutti i componenti per un correto e regolare
funzionamento. Si consiglia d’interporre, fra caldaia ed impianto di riscaldamento, delle valvole d’intercettazione che
permettano, se necessario, d’isolare la caldaia dall’impianto.
Lo scarico della valvola di sicurezza deve essere collegato ad un imbuto o tubo di raccolta, per evitare lo sgorgo
di acqua a terra in caso di sovrapressione nel circuito di riscaldamento. In caso contrario, se la valvola di scarico
dovesse intervenire allagando il locale, il costruttore della caldaia non potrà essere ritenuto responsabile.
Non utilizzare i tubi degli impianti idraulici come messa a terra di apparecchi elettrici.
Prima dell’installazione effettuare un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto per rimuovere residui o
impurità che potrebbero compromettere il buon funzionamento dell’apparecchio.
Effettuare gli allacciamenti ai corispettivi attacchi secondo la fig. 6 al cap. IV ed ai simboli riportati sull’apparecchio.
A richiesta è disponibile un kit di allacciamento idraulico.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr, si prescrive l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di
evitare possibili incrostazioni in caldaia. È indispensabile il trattamento dell’acqua utilizzata nel caso di impianti molto
estesi o di frequenti immissioni di acqua di reintegro nell’impianto. Se in questi casi si rendesse successivamente
necessario lo svuotamento parziale o totale dell’impianto, si prescrive di effettuare nuovamente il riempimento con
acqua trattata.
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori.
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscaldamento quando la temperatura
dell’acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il dispositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica
e/o gas all'apparecchio. Qualora si renda necessario, è consentito l’uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che assicuri che i suoi prodotti
sono idonei all’uso e non arrecano danni allo scambiatore di caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed
impianto. E’ proibito l’uso di liquidi antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all’uso in impianti
termici e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
2.4 Collegamento gas
Prima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto per il funzionamento con il
tipo di combustibile disponibile ed effettuare una accurata pulizia di tutte le tubature gas dell’impianto, per
rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi fig. 7) in conformità alla normativa in vigore, con
tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra
impianto e caldaia. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
La portata del contatore gas deve essere sufficiente per l’uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso collegati. Il
diametro del tubo gas, che esce dalla caldaia, non è determinante per la scelta del diametro del tubo tra l’apparec-
chio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione della sua lunghezza e delle perdite di carico, in conformità
alla normativa in vigore.
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.