CLIMAVENETA HRD2 050 Operating manual

MANUALE D’USO E INSTALLAZIONE
USER AND INSTALLATION MANUAL
IT UNITÀ DI VENTILAZIONE CON RECUPERO
DI CALORE AD ALTA EFFICIENZA
EN HIGH EFFICIENCY VENTILATION UNIT
WITH HEAT RECOVERY
IT) Vi preghiamo di leggere con attenzione
il presente manuale prima di mettere in
funzione l’apparecchio.
EN) Please carefully read this manual before
operating the appliance.
MODELLI
MODELS
HRD2 050÷410
Portata aria / Air flow-rate
450~3800 m3/h

2IT
GENERALE
INFORMAZIONI UTILI pagina 2
INTRODUZIONE 2
DIMENSIONI E PESI 4
MOVIMENTAZIONE, TRASPORTO E STOCCAGGIO 6
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI 7
SCHEMI ELETTRICI 14
REGOLAZIONE ELETTRONICA 17
MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA 17
RICERCA E RISOLUZIONE GUASTI 22
SMALTIMENTO 22
INDICE
Per informazioni relative all’assistenza tecnica e al reperimento delle parti di ricambio potete contattare:
CLIMAVENETA S.p.A.
UFFICIO POST VENDITA - SETTORE RESIDENZIALE
Via Duca d’Aosta 121 - 31031 Mignagola di Carbonera (TV) ITALIA
INFORMAZIONI UTILI
Questa unità di ventilazione con recupero del calore del tipo
aria-aria a flussi in controcorrente è stata progettata e costrui-
ta per applicazioni civili (non residenziali) e commerciali e
consente il ricambio meccanico dell'aria minimizzando i con-
sumi di energia primaria; pertanto deve essere impiegata uni-
camente per questo scopo.
Climaveneta non risponderà di danni generati da un uso dif-
ferente, improprio o non corretto e comunque non contem-
plato dalle prescrizioni contenute in questo manuale.
Le unità HRD2 sono idonee al funzionamento in atmo-
sfere prive di agenti aggressivi, corrosivi e/o potenzial-
mente esplosivi, che possono intaccare e danneggiare
irreparabilmente le loro componenti e loro strutture.
Tali ambienti devono essere caratterizzati da temperatu-
ra dell'aria non inferiore a -20°C e non superiore a 45°C
e da umidità relativa non superiore al 95%.
In caso di applicazioni speciali o al di fuori del range operati-
vo rivolgersi preventivamente a Climaveneta per una analisi
di fattibilità.
L'unità HRD2, nella sua configurazione base, è sostanzial-
mente costituita da (si veda fig. 1):
1. ventilatore di immissione e ventilatore di estrazione (di
tipo EC modulanti)
2. recuperatore di calore ad alta efficienza con by-pass par-
ziale motorizzato integrato
3. sezioni filtranti nei lati aspiranti (in classe di efficienza F7
su presa aria esterna, M5 su ripresa aria ambiente)
4. quadro elettrico ad incasso con regolazione elettronica
integrata
5. pannellatura autoportante
Essa può essere integrata con esistenti sistemi di riscalda-
mento/raffreddamento oppure operare in modo autonomo
se equipaggiata con gli opportuni accessori.
INTRODUZIONE
In alcune parti del libretto sono utilizzati i simboli:
ATTENZIONE: per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata preparazione.
VIETATO: per azioni che NON DEVONO essere assolutamente eseguite.
L’azienda, nell’intento di migliorare costantemente i propri prodotti, si riserva la facoltà di modificare i dati senza preavviso.
É severamente vietata la copia e/o anche la riproduzione seppur parziale di questa pubblicazione.

3
IT
INTRODUZIONE
Fig. 1
• Questo manuale d'uso, unitamente allo schema elettrico ed
al manuale della regolazione, devono essere conservati in
luogo asciutto e consultati all'occorrenza.
• Lo scopo di questo manuale è di fornire le informazioni per
corretti installazione utilizzo e manutenzione dell'unità.
Prima di procedere all'installazione, leggere accurata-
mente le informazioni contenute in questo manuale, per
operare in sicurezza prevenendo qualsiasi rischio.
• L'installazione dell'unità deve essere realizzata secondo le
specifiche normative in vigore nel Paese dove la stessa è
destinata.
•Manomissioni di parti elettriche e/o meccaniche della
macchina renderanno inapplicabili le condizioni di
garanzia.
• Verificare che le caratteristiche dell'alimentazione elettrica di
rete siano compatibili con quelle della macchina, riportate
nella targhetta identificativa, prima di realizzare gli allaccia-
menti elettrici. Consultare la sezione del manuale dove
sono riportati gli schemi elettrici di connessione.
• Se l'unità richiede riparazione, essa deve essere a cura di
centri di assistenza autorizzati dal Costruttore, impiegando
ricambi originali.
• Il Costruttore declina qualsiasi responsabilità per danni a
persone o cose derivati dalla mancata consultazione delle
prescrizioni contenute in questo manuale.
•Uso proprio: ricambio meccanico dell'aria con recupero
di calore negli ambienti e nelle condizioni operative pre-
cedentemente specificati. Non è consentito un uso dif-
ferente o eccedente i limiti applicativi dell'unità senza
previa approvazione del Costruttore.
•La prevenzione dei rischi di incendio o di lesioni nel
sito di installazione è sotto la responsabilità dell'instal-
latore e/o dell'utente finale.
All'acquisto, verificare che l'unità sia completa, integra e for-
nita secondo le specifiche dell'ordine.
Ogni eventuale reclamo deve essere presentato in forma
scritta entro 8 giorni dal ricevimento della merce.
L'unità è corredata di targhetta identificativa recante le
seguenti informazioni:
• Indirizzo del Costruttore
• Marchio “CE”
• Tipologia unità
• Modello
• Numero di serie
• Data di produzione
• Codice
• Corrente massima assorbita [A] (per unità base)
• Potenza massima assorbita [W] (per unità base)
• Alimentazione elettrica [V-ph-Hz]
• Portata aria nominale (di immissione) [m3/h]
• Pressione statica esterna [Pa] (per unità base)
• Livello di potenza sonora [dB(A)]
• Limiti di funzionamento (temperatura ed umidità dell'aria
trattata)
• Alimentazione elet. dell'eventuale riscaldatore elettrico [V-
ph-Hz]
• Corrente assorbita dal riscaldatore elettrico [A]
• Potenza assorbita dal riscaldatore elettrico [W]

4IT
DIMENSIONI E PESI
DIMENSIONI (UNITÀ IN VERSIONE ORIZZONTALE)
La seguente tabella, relativa alle viste di cui sotto, evidenzia le dimensioni ed i pesi dei modelli della serie HRD2 e dei suoi
accessori, in versione orizzontale.
Configurazioni orizzontali
OR: immissione aria di rinnovo a destra rispetto al pannello quadro elettrico (come nel disegno sopra)
OL: immissione aria di rinnovo a sinistra rispetto al pannello quadro elettrico
Modulo
batteria
acqua
(raffreddamento/
riscaldamento)
Modello 050 090 140 210 300 410
Lmm 1350 1470 1850 1850 2150 2150
Wmm 680 820 1030 1460 1460 1840
Hmm 330 370 455 455 590 590
W1 mm 760 900 1110 1540 1540 1920
Xmm 230 300 390 600 590 780
Ymm 225 265 350 350 485 485
Emm 52,5 52,5 52,5 52,5 52,5 52,5
Fmm 46 46 46 46 55 55
Gmm 128 130 158 170 170 170
D1 mm 1/2” M
D2 mm 3/4” M 3/4” M 3/4” M 3/4” M 1” M 1” M
L1 mm 350 400 400 400 502 502
Peso (Unità base) kg 85 105 175 235 290 360
Peso modulo
batteria acqua kg 28 31 35 42 52 58

5
IT
DIMENSIONI E PESI
DIMENSIONI (UNITÀ IN VERSIONE VERTICALE)
La seguente tabella, relativa alle viste di cui sotto, evidenzia le dimensioni ed i pesi dei modelli della serie HRD2 e dei suoi
accessori, in versione verticale.
Configurazioni verticali
VR: immissione aria di rinnovo inferiore a destra rispetto al pannello quadro elettrico (come nel disegno sopra)
VL: immissione aria di rinnovo inferiore a sinistra rispetto al pannello quadro elettrico
HRD2
Modulo
batteria
acqua
(raffreddamento/
riscaldamento)
Modello 050 090 140 210 300 410
Lmm 1350 1470 1850 1850 2150 2150
Wmm 330 370 455 455 590 590
Hmm 680 820 1030 1460 1460 1840
Xmm 230 300 390 600 590 780
Ymm 225 265 350 350 485 485
Emm 52,5 52,5 52,5 52,5 52,5 52,5
Fmm 46 46 46 46 55 55
Gmm 128 130 158 170 170 170
D1 mm 1/2” M
D2 mm 3/4” M 3/4” M 3/4” M 3/4” M 1” M 1” M
L1 mm 350 400 400 400 502 502
Peso (Unità base) kg 85 105 175 235 290 360
Peso modulo
batteria acqua kg 28 31 35 42 52 58

6IT
MOVIMENTAZIONE, TRASPORTO E STOCCAGGIO
IMBALLAGGIO
Ciascuna unità è posata su bancale e coperta da imballo in
cartone; la protezione deve rimanere integra fino al momen-
to dell'installazione. È ammesso il carico sovrapposto di una
seconda unità della stessa serie di pari dimensioni o di
grandezza inferiore.
Accessori o sezioni accessorie non montati nell'unità per
motivi tecnici (ad esempio per evitare danneggiamento di
parti sporgenti) sono fornite con imballo separato fissato (a
seconda degli ingombri) esternamente od internamente
all'unità.
Smaltire il materiale di imballo secondo le disposizioni locali
ed in modo da non danneggiare la macchina e l'ambiente.
MOVIMENTAZIONE
Rispettare le normative di sicurezza locali concernenti i siste-
mi di sicurezza e le modalità per operare in sicurezza, duran-
te questa fase. Impiegare sistemi di protezione individuale
come guanti, occhiali, caschi, ecc. durante la fase di movi-
mentazione, al fine di evitare rischi di lesione.
Per sollevare l'unità, usare transpallet manuale o carrello
elevatore, inforcando il bancale.
Il peso dell'unità è indicato in questo manuale.
Durante la movimentazione evitare rotazioni incontrollate.
Verificare il peso dell'unità prima di procedere alle operazio-
ni di movimentazione. Maneggiare l'unità imballata con cura
ed evitare urti e scossoni; questi possono danneggiare parti
funzionali dell'apparato.
A salvaguardia di persone ed oggetti, leggere attentamente
le istruzioni apposte sulla parte esterna dell'imballaggio.
Accertarsi inoltre che:
• l’unità sia stata consegnata al sito d’installazione o al
magazzino di stoccazzio e non ad altri siti
• non siano accatastati oggetti od utensili sopra l'unità
imballata
Prima di posizionare l'unità, considerare le dimensioni fuori
tutto e gli spazi tecnici di rispetto caratteristici, per permettere
agevolmente le connessioni elettriche, aerauliche ed idrauli-
che all'unità e la sufficiente possibilità di accesso alla stessa.
Il mancato rispetto di queste prescrizioni può penalizzare
le prestazioni dell'unità e ridurre la sua vita operativa, tra-
ducendosi in aumento dei costi di esercizio e manuten-
zione.
L'unità è stata progettata per essere installata all'INTERNO
degli ambienti oppure all'ESTERNO (impiegando apposito
tettuccio di copertura), solidalmente su apposite strutture di
sostegno.
Prima di installare l'unità verificare che:
• il luogo di installazione sia accessibile ed in sicurezza
• la struttura di supporto sia idonea a sostenere il peso dell'u-
nità (vedere capitolo precedente)
• i punti di supporto sia allineati e complanari
• il luogo di installazione non sia soggetto ad allagamento
• le prese di aria esterna ed espulsione siano libere e non
ostruite (ad esempio, da neve, fogliame, ecc.)
CONTROLLO AL RICEVIMENTO
Al ricevimento dell'unità si raccomanda un controllo accura-
to delle condizioni del prodotto, accertandone la piena inte-
grità. Danni eventuali rilevati vanno comunicati al trasporta-
tore, evidenziandoli nella clausola di riserva del documento
di trasporto.
STOCCAGGIO
Nel caso che l'unità ricevuta non sia destinata immediata-
mente all'installazione ma posta a magazzino, essa deve
essere conservata nel suo imballo in luogo asciutto, lontana
da fonti di calore e non soggetta all'azione del vento, della
sabbia e dell'acqua.
Rispettare le seguenti prescrizioni minime di conservazione:
• non impilare le unità, anche di diverso tipo
• campo di temperatura ambiente ammesso: -20°C ÷
+60°C.
Il Costruttore declina qualsiasi responsabilità per danni
derivati da cattiva conservazione dell'unità.

7
IT
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI
DEFINIZIONI
• Cliente
Persona fisica od azienda che ha acquistato o noleggiato
l'unità.
• Utente / Operatore
Persona fisica autorizzata all'utilizzo del macchinario
• Personale qualificato
Persona (o team di persone) istruita specificatamente in
grado di valutare i potenziali danni derivati dall'uso della
macchina e di operare in modo da risolvere problematiche
tecniche anche complesse, con strumenti opportuni ed in
condizioni di sicurezza
PRESCRIZIONI DI SICUREZZA
Il Costruttore non risponde per danni derivati dal man-
cato rispetto delle prescrizioni di sicurezza e prevenzio-
ne, come riportato in seguito.
Inoltre, esso declina qualsiasi responsabilità per danni
causati da uso improprio della macchina e/o da modifi-
che non autorizzate introdotte nella stessa.
•L'installazione deve essere eseguita da personale
qualificato.
• Durante l'installazione indossare idonei dispositivi di prote-
zione individuale.
• Operare sempre in condizioni di sicurezza, in ambiente
sgombro e non inquinato.
• Rispettare le vigenti leggi locali in materia di sicurezza e
smaltimento dei prodotti di imballo e pulizia; seguire le
specifiche raccomandazioni dei produttori a riguardo.
• Evitare il contatto con parti mobili/rotanti.
•In caso di manutenzione ordinaria o straordinaria del-
la macchina, scollegare preventivamente l'alimenta-
zione elettrica.
• In caso di sostituzione di parti o componenti dell'unità,
rivolgersi esclusivamente a personale qualificato e comun-
que seguendo le istruzioni riportate in questo manuale.
• Le componenti impiegate come ricambio devono essere
originali e/o corrispondere alle specifiche del Costruttore.
N.B. L'installatore è tenuto a considerare altri tipi di rischio
durante la fase di montaggio, dovuti, ad esempio, all'ingres-
so di corpi estranei nell'unità od alla presenza di gas tossici
o infiammabili.
OPERAZIONI PRELIMINARI
• Verificare la perfetta integrità di tutte le parti della macchina.
• Verificare che l'unità sia corredata delle istruzioni di mon-
taggio e degli accessori ordinati.
• Trasportare l'unità e le sue eventuali sezioni accessorie il
più vicino possibile all'area di installazione.
• Non porre utensili o pesi dentro o sopra l'unità.
• In caso di unità in versione verticale, essa viene comunque
fornita adagiata orizzontalmente su bancale e corredata, a
parte, di zoccoli di appoggio e di kit di assemblaggio (costi-
tuito da bulloni M6 e relative rondelle, per i quali è neces-
sario dotarsi di chiave a brugola da 4mm); tali zoccoli van-
no preventivamente montati sul lato dell'unità come indica-
to nella sequenza delle figure 2, 2a, 2b,
Fig. 2 Fig. 2a Fig. 2b
•Una volta montati gli zoccoli di appoggio, l'unità in versio-
ne verticale deve essere ruotata per essere posta in piedi;
per tale operazione, servirsi della staffa longitudinale
superiore facendo perno nel punto di appoggio dello zoc-
colo a terra come indicato nella fig. 3a. La rotazione dell'u-
nità deve essere eseguita in condizioni di piena sicurezza.
• In presenza di tettuccio di copertura (fornito a corredo),
una volta posizionata l'unità smontare la staffa longitudina-
le superiore e svitare anche le viti presenti sul lato oppo-
sto; riusare le viti per fissare lateralmente tettuccio (fig.
3b).
Fig. 3a
Fig. 3b

8IT
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI
REQUISITI DEL POSTO DI INSTALLAZIONE ED
INSTALLAZIONE DELL'UNITÀ
•La struttura che sostiene l'unità (ed i suoi eventuali
accessori) deve essere idonea a sopportarne il peso
posizioni dei punti di ancoraggio sono indicati nella
fig. 4.
Fig. 4
•Posizionare l'unità in un punto che agevoli lo scarico del-
l'acqua condensata; dare una pendenza (3° min) alla mac-
china verso il punto di scarico della stessa.
• Lasciare opportuni spazi tecnici di rispetto come indicato
nelle figure 5 e 6 seguenti. Essi sono necessari per garan-
tire l'accessibilità alla macchina e permettere le corrette
operazioni di manutenzione in sicurezza.
Fig. 5
Modello HRD2 N° punti di supporto da usare
050 4 d'estremità
090 4 d'estremità
140 4 d'estremità + 2 centrali
210 4 d'estremità + 2 centrali
300 4 d'estremità + 2 centrali
410 4 d'estremità + 2 centrali
Fig. 6

9
IT
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI
•Per l'unità in versione orizzontale impiegare barre filettate
M8 (o similari) passanti per ciascun punto di ancoraggio;
interporre sempre; interporre sempre idonei antivibranti tra
la struttura della macchina ed il sistema di supporto (fig. 7).
Barra filettata
Rondella
Antivibrante
Rondella
Dado
Controdado
Fig. 7
• Accertarsi che l'unità sia in bolla e con struttura in squadra anche con un pannello laterale d'estremità aperto; even-
tualmente registrare il fissaggio su tiranti opportuni fino a che i pannelli laterali amovibili si possano smontare e
rimontare senza impedimento.
• Per l'unità in versione verticale ancorare gli zoccoli inferiori al pavimento, interponendo una lamina antivibrante (fig. 8); in
adiacenza ad una parete verticale è suggerito, inoltre, il bloccaggio dell'unità alla stessa, impiegando la staffa continua supe-
riore.
Fare attenzione alle etichette con i simboli che indicano la direzione del flusso dell'aria come sotto descritto:
Vite M8
Rondella
Antivibrante
Fig. 8
ARIA ESTERNA ESPULSIONE SCARICO
CONDENSA FILTRO RIPRESA
AMBIENTE
MANDATA/
IMMISSIONE VENTILATORE

10 IT
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI
HRD2
HRD2
Fig. 9
Modulo batteria
acqua
(raffreddamento/
riscaldamento)
Modulo batteria
acqua
(raffreddamento/
riscaldamento)
A
Fig. 9a
A
A
B
INSTALLAZIONE TETTUCCIO DI COPERTURA
•Nel caso in cui i tettucci di copertura siano forniti a parte per un montaggio successivo a quello dell'unità e/o dei suoi
moduli esterni di raffreddamento o riscaldamento ad acqua, è sempre possibile la loro applicazione a posteriori.
• Per i moduli esterni, siano essi in esecuzione orizzontale o verticale, è fornito un tettuccio di copertura il quale, prima del-
l'accoppiamento con l'unità base secondo le istruzioni successive, va scambiato con l'elemento di tettuccio dell'unità collo-
cato sull'estremità di accoppiamento (fig. 9).
•Per il montaggio degli elementi di tetto svitare preventivamente la serie di viti M6 (A in fig. 9a) con chiave a brugola da 4 mm;
per l'unità verticale va inoltre rimossa la staffa longitudinale superiore (B).
• Posizionare prima l'elemento di tetto intermedio, bloccandolo con le stesse viti M6, applicando loro preventivamente la specia-
le rondella fornita a corredo con il tetto.
• Gli elementi di tetto d'estremità vanno prima agganciati ai terminali dell'elemento intermedio con una rotazione di circa 45°,
quindi posati sui pannelli superiori ed infine bloccati con le viti M6 dotate di rondella.
• Completare il montaggio sigillando le zone di connessione tra gli elementi.

11
IT
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI
INSTALLAZIONE ED ACCOPPIAMENTO MODULI ESTERNI
•I moduli esterni si interfacciano direttamente all'unità in corrispondenza delle prese aria (I moduli di batteria ad acqua sul
lato immissione/ripresa aria; tali moduli sono dotati di proprie staffe per applicazione a soffitto o di zoccoli di appoggio (for-
niti a parte e da assemblare come indicato nella sequenza delle figure 2, 2a e 2b) per applicazione a pavimento. Il loro
peso non deve gravare sull'unità ma su struttura di sostegno.
•I moduli sono già forniti di coppie di elementi perimetrali di giunzione a L, parte premontati su di essi e parte da fissare
sulle corrispondenti posizioni simmetriche dell'unità, usando il kit di viti autoforanti a corredo (fig. 8).
Tale operazione va condotta prima di installare l'unità.
• Applicare preventivamente sul modulo la guarnizione fornita in kit sul lato di connessione alla macchina (fig. 10).
• Per moduli in versione orizzontale impiegare barre filettate M8 (o similari) passanti per i punti di ancoraggio d'estremità;
interporre sempre idonei antivibranti tra la struttura del modulo ed il sistema di supporto (fig. 7).
• Per moduli in versione verticale ancorare gli zoccoli inferiori al pavimento, interponendo una lamina antivibrante (fig. 8); in
adiacenza ad una parete verticale è suggerito, inoltre, il bloccaggio del modulo alla stessa, impiegando la staffa continua
superiore.
•In presenza di tettuccio di copertura, il lato su cui esso è applicato non sarà interessato da staffe di giunzione.
Vite M6 c/rondella
V
ite autoforante
Staffa da montare
Guarnizione
Staffa con inserto
M6 premontata
HRD2
Modulo di batteria
ad acqua
(raffreddamento/ riscaldamento)
Plenum
Staffa con inserto
M6 premontata
Fig. 10

12 IT
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI
CONNESSIONI ALLE CANALIZZAZIONI DELL'ARIA
IMPORTANTE: È VIETATO METTERE IN FUNZIONE I VENTILATORI SE L'UNITÀ NON È CANALIZZATA OPPURE SE
LE BOCCHE PREMENTI NON SONO DOTATE DI PROTEZIONI ANTINFORTUNISTICHE.
•Le canalizzazioni dell'aria devono avere dimensioni e sviluppo in accordo alle pressioni statiche nette rese disponibili dal-
l'unità alle portate d'aria di progetto.
• È fortemente consigliato isolare le canalizzazioni (o di impiegare il tipo preisolato) per prevenire la formazione di conden-
sa e ridurre la trasmissione del rumore negli ambienti circostanti.
• Valutare la necessità di inserire attenuatori acustici in funzione delle emissioni sonore dell'unità e dell'effettivo comfort
acustico richiesto dall'ambiente da essa asservito.
• Interporre tra le prese d'aria della macchina e le condotte dell'aria opportune giunzioni antivibranti; garantire comunque la
continuità elettrica tra macchina ed il resto dell'impianto aeraulico attraverso un adeguato cavo di terra.
•Non gravare l'unità o i suoi eventuali moduli esterni del peso delle canalizzazioni.
MONTAGGIO SERRANDA
•Ciascuna serranda è fornita di preforature sulla cornice di accoppiamento e da kit a corredo composto da guarnizione
adesiva perimetrale (A) e viti autoforanti (B), come indicato in fig. 10b.
• Applicare la guarnizione per tutto il perimetro della cornice di accoppiamento, posizionare la serranda in corrispondenza
della presa d'aria interessata in modo che il suo perno sia accessibile e che non interferisca con gli sportelli d'accesso
dell'unità o con altri elementi funzionali, quindi bloccare con le viti autoforanti.
Fig. 10b

13
IT
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI
COLLEGAMENTI IDRAULICI E FRIGORIFERI
Devono essere di competenza esclusiva di personale qualificato, per operare nel pieno rispetto dei requisiti di sicurezza e
per garantire la conformità alle prestazioni attese. In caso contrario, possono essere arrecati danni irreversibili alla macchi-
na e/o all'impianto a cui è connessa.
Connessione allo scarico condensa HRD2, MODULO BATTERIA ACQUA CALDA/FREDDA
• Dotare ogni punto di scarico di idoneo sifone, che va precaricato d'acqua prima dell'avviamento dell'unità.
• Il sifone deve essere eseguito come in fig. 11.
• Il sifone deve essere preferibilmente dotato di tappo per la pulizia interna ed essere di facile smontaggio.
• Il percorso del tubo di scarico deve avere pendenza verso il collettore principale di scarico.
• Staffare opportunamente le tubazioni di scarico in modo da non sollecitare il raccordo a bordo macchina.
Collegamento batteria ad acqua
• La batteria è fornita di attacchi filettati GAS maschio.
• Il serraggio dei raccordi va eseguito con estrema cura ed in modo da non sollecitare meccanicamente i collettori della batteria.
• Il percorso dei tubi deve essere tale da non interferire con la eventuale rimozione del modulo.
• Seguire le istruzioni di INGRESSO ACQUA (etichetta IN) ed USCITA ACQUA (etichetta OUT) per la connessione delle tuba-
zioni di mandata e ritorno rispettivamente; collegamenti differenti possono condurre a riduzioni drastiche di resa termica.
Per la massima resa termica l'ingresso dell'aria nello scambiatore deve essere opposto a quello di ingresso acqua.
•Dotare l'impianto di valvola di sfiato aria nel punto più alto e di valvola di scarico acqua nel punto più basso.
• Staffare le tubazioni idriche in modo da non sollecitare i collettori della batteria.
• Una volta eseguito i collegamenti, fissare la guarnizione anulare esterna per evitare trafilamenti di aria.
• Isolare le tubazioni e le valvole di regolazione (se presenti).
• Riempire il circuito con antigelo nella miscela opportuna in caso di funzionamento a bassa temperatura; lo stesso accorgimen-
to deve essere adottato in caso di fermo impianto prolungato a bassa temperatura, se non si procede allo svuotamento del-
l'impianto.
• In caso di fermo impianto per manutenzione ordinaria o straordinaria, chiudere le valvole manuali di intercettazione a monte e
a valle degli scambiatori; provvedere, inoltre, allo svuotamento delle vasche di raccolta del condensato.
Fig. 11

14 IT
INSTALLAZIONE ED ALLACCIAMENTI
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Verificare che, prima di qualsiasi operazione sulla macchina, l'alimentazione elettrica generale sia disattivata.
Tutte le linee elettriche devono essere dotate all'origine ed a cura dell'installatore di adeguate protezioni elettriche.
• Gli allacciamenti elettrici al quadro generale devono esclusivamente essere eseguiti da personale qualificato.
• Assicurarsi che le caratteristiche dell'alimentazione elettrica siano compatibili con quelli dell'unità (consultare targhetta
identificativa).
Impiegare cavi di idonea sezione in relazione alle caratteristiche di assorbimento elettrico dell'unità e dei suoi pos-
sibili accessori, nel rispetto delle vigenti leggi locali. È tollerata una caduta di tensione massima del 3% rispetto a
quella nominale.
• È proibito l'uso di adattatori, prese multiple o prolunghe per alimentare l'unità ed i suoi possibili accessori.
•È responsabilità di chi installa accertarsi che l'unità sia posizionata il più vicino possibile alla presa di alimenta-
zione elettrica od al dispositivo di protezione elettrica.
• Collegare l'unità ad una opportuna presa di corrente, sfruttando i pressacavi in prossimità del quadro elettrico ed impie-
gando i terminali a vite (per connessione al controllore) e a molla (per connessione alla morsettiera) contenuti in esso.
SCHEMI ELETTRICI
Ogni unità è corredata di schema elettrico interno completo,
caratterizzato da specifico codice. Per l'abbinamento codice/
modello si veda la seguente tabella.
Nel retro del coperchio del quadro elettrico di bordo, inoltre
è riportato lo schema di collegamento elettrico a carico del-
l'installatore e relativo all'unità in configurazione base senza
accessori; gli schemi di collegamento elettrico degli acces-
sori sono riprodotti in sezioni specifiche del Manuale del
Controllo HRD2 CR (si veda capitolo successivo).
Tabella Assorbimenti
Modello HRD2 Codice documento
050 HRD2 050
090
HRD2 090_140_210140
210
300 HRD2 300_410
410
Modello HRD2 050 090 140 210 300 410
Potenza assorbita Totale W Nom 330 340 920 930 1820 1920
Max 340 340 920 930 2000 2000
Corrente assorbita totale A Nom 2,7 2,9 6 6 3,2 3,4
Max 2,8 2,9 6 6 3,4 3,5
Alimentazione elettrica V-Ph-Hz 230-1-50 400-3+N-50
HRD2 050

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IT
HRD2 090 - 140 - 210
HRD2 300 - 410

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REGOLAZIONE ELETTRONICA
Seguire le istruzioni del Manuale del Controllo HRD2 CR allegato alla macchina.
MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
PRIMA DI ESEGUIRE QUALSIASI TIPO DI MANUTEN-
ZIONE, DISCONNETTERE ELETTRICAMENTE L’U-
NITÀ.
• È responsabilità dell'Utente provvedere alla necessaria
manutenzione dell'apparato.
• Le operazioni di manutenzione devono essere condotte
necessariamente da personale qualificato.
• In caso di smontaggio, dotarsi di idonei sistemi di protezio-
ne individuale.
Piani di manutenzione ordinaria concorrono a mantenere
efficiente l'unità, ne prolungano la vita operativa e prevengo-
no anomalie e difettosità funzionali. Il Costruttore suggerisce
pertanto di allestire e gestire un registro macchina con tali
piani in accordo alle disposizioni legislative europee; su tale
registro saranno anche apposti tutti gli interventi intrapresi
sull'unità, annotando data, tipo e descrizione dell' intervento,
rilievi strumentali, anomalie rilevate, cronologia degli allarmi,
ecc.
CONTROLLO ORDINARIO MENSILE
Filtri aria
I filtri aria sono disposti in corrispondenza delle prese aspi-
ranti e sono accessibili normalmente:
• per l'unità in versione orizzontale, da sportelli incernierati
inferiori dotati di maniglie ad incasso e chiusi da dispositivi
bloccapannello (questi sportelli rendono comune l'accesso
al filtro ed al ventilatore; fig. 12a)
• per l'unità in versione verticale, da sportelli incernierati
frontali dotati di maniglie ad incasso e chiusi da dispositivi
bloccapannello (questi sportelli rendono comune l'accesso
al filtro ed al ventilatore; fig. 12b)
Sono altresì possibili accessi speciali agli elementi filtranti:
• per l'unità in versione orizzontale, attraverso lo smontag-
gio di un pannello laterale d'estremità dotato di maniglia
ad incasso (fig. 13a)
• per l'unità in versione verticale, attraverso lo smontaggio di
un pannello superiore d'estremità dotato di maniglia ad
incasso (fig. 13a)

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MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
Una volta aperto lo sportello, lo scorrimento degli elementi filtranti è impedito da una lamina bloccafiltro che va ruotata di
90°(dotarsi di cacciavite con testa a croce); dopo aver rimontato gli elementi filtranti, ruotare la lamina in senso contrari fino al
contatto con il telaio del filtro, quindi bloccarla in posizione (fig. 12c):
Fig. 12a
Fig. 12b
Fig. 12a
Fig. 12c

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MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
Rimuovere un solo pannello filtri alla volta impiegando utensile con testa AW20 per lo smontaggio delle sue viti di bloccag-
gio. Per l'unità in versione orizzontale, una volta sbloccato, ruotare preventivamente il pannello (1) e poi sfilarlo lateralmente (2),
allo scopo di evitare interferenza nel movimento con la barra verticale di sostegno. Per l'unità in versione verticale, una volta
sbloccato, traslare direttamente il pannello verso l'alto.
L'unità è equipaggiata standard di filtri compatti (ad efficienza F7 sulla presa di aria esterna ed M5 su quella di ripresa aria
ambiente); dato che non sono pulibili, vanno direttamente sostituiti quando intasati e conferiti, opportunamente imbustati, al più
vicino centro di smaltimento rifiuti. Per una verifica automatica del grado di intasamento si suggerisce di impiegare appositi
pressostati differenziali.
Fig. 13a
Fig. 13b

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(B)
(A)
Fig. 13
(B)
MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
CONTROLLO ORDINARIO ANNUALE
Verificare tutti i dispositivi elettrici, in particolare che le loro
connessioni siano ben serrate.
Analogamente, procedere alla verifica del serraggio delle
connessioni meccaniche ed idrauliche.
Recuperatore di calore
Non richiede in genere particolare manutenzione se non la
verifica visiva dello stato di perfetta pulizia ed integrità delle
superfici di scambio termico. Per questo controllo è neces-
sario smontare, uno alla volta, i pannelli per l'accesso spe-
ciale ai filtri.
Ventilatori
Accedere ai ventilatori come precedentemente descritto per i
filtri aria impiegando esclusivamente gli sportelli incernierati
(figure 12a e 12b) e verificare la perfetta pulizia e la libera
rotazione delle giranti.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Smontaggio e sostituzione ventilatore
Accedere al ventilatore attraverso lo sportello incernierato e
sganciare il connettore rapido.
Operare quindi come indicato in seguito (fig. 13):
1. rimuovere la guida del ventilatore (A) collocata vicino allo
sportello (usare cacciavite con testa a croce)
2. allentare progressivamente le viti sui due bloccaventilato-
re (B) laterali (usare utensile con testa a brugola da 5
mm) ed accompagnare l'estrazione del gruppo ventilante.
Per la sostituzione con nuovo ventilatore operare nella
sequenza inversa.

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Fig. 15
MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA
Smontaggio e sostituzione attuatore del by-pass
Il dispositivo di by-pass è ispezionabile attraverso lo smontaggio del pannello rimovibile posto tra quelli d'estremità dedicati
all'accesso speciale ai filtri.
Per rimuovere tale pannello è necessario operare come segue (fig. 15).
1. smontare e rimuovere uno qualsiasi dei pannelli filtro (fig. 13a e 13b)
2. allentare (ma non rimuovere) le viti di fissaggio del secondo pannello filtro
3. svitare e rimuovere le viti di fissaggio del pannello centrale ed estrarre lateralmente quest'ultimo
4. fissare le viti allentate
(C)
(D)
Fig. 16a Fig. 16b
Per la sostituzione dell'attuatore del by-pass sganciare preventivamente il connettore rapido, collocato nel vano accessibile del-
l'attuatore. Quindi (fig. 16a e 16b):
1. allentare il dado di fissaggio (C) del perno della serranda (usare chiave esagonale da 8mm)
2. sganciare l'attuatore dal suo fermo in plastica (D)
3. sollevare l'attuatore fino a disimpegnarlo dal perno e sfilarlo fuori dall'unità completo del suo cavo di connessione.
Per la sostituzione con nuovo attuatore operare nella sequenza inversa, avendo cura di rispettare gli stessi fine corsa presenti
in quello sostituito (servirsi eventualmente del magnete per rendere libera la rotazione dell'attuatore). Al rimontaggio, fissare il
perno serranda con condotto di by-pass chiuso.
Per rimontare il pannello centrale, è necessario operare come segue:
1. allentare (ma non rimuovere) le viti di fissaggio del pannello filtro montato
2. inserire il pannello centrale e fissare le sue viti e quelle allentate del pannello filtro adiacente
3. reinserire e bloccare il pannello filtro precedentemente rimosso
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