Gibertini DEE PV User manual

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USO USER MANUAL
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ODE D'EMPLOI
ISTRU
ZIONI D'USO
USER MA
NUAL MODE D'EMPLOI
ISTRUZIONI D'USO
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USER MANUAL
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60.50.600 Ed. 10 – 12/2019
MPLOI
ISTRUZIONI D'U
SO USER MANUAL
MO
DE D'EMPLOI
ISTRUZI
ONI D'USO
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UAL MODE D'EMPLOI
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USO USER MANUAL
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ODE D'EMPLOI
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ZIONI D'USO
USER MA
NUAL MODE D'EMPLOI
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Distillatore
Distillation unit
Distillateur
DEE PV
VADE-4
Generatore di apore
Steam generator
Générateur de apeur

Italiano pag. 1
English page 17
Français page 33

DEE PV & VADE-4
ITALIANO
1
INDICE
1. AVVERTENZE IMPORTANTI..........................................................................................................2
2. CARATTERISTICHE GENERALI ....................................................................................................3
2.1 Descrizione .....................................................................................................................................3
2.2 Comparazione con i metodi ufficiali.................................................................................................3
2.3 Collegamento elettrico del DEE e del VADE-4 ................................................................................4
2.4 Collegamento idrico del DEE...........................................................................................................4
2.5 Dimensioni e pesi............................................................................................................................4
3. DISIMBALLO...................................................................................................................................4
3.1 Dotazione........................................................................................................................................4
3.2 Parti dello strumento .......................................................................................................................5
4. INSTALLAZIONE ............................................................................................................................6
5. DISTILLAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEL TAV................................................................7
5.1 Distillazione.....................................................................................................................................7
5.2 Lavaggio dell'ampolla......................................................................................................................9
6. PROCEDURA DI DISTILLAZIONE PER BEVANDE SPIRITOSE..................................................10
7. ACIDITÀ VOLATILE CON VADE-4................................................................................................12
7.1 Installazione ..................................................................................................................................12
7.2 Operazioni preliminari ...................................................................................................................13
7.3 Determinazione dell'acidità volatile................................................................................................14
7.4 Detrazione per l'anidride solforosa (SO2)......................................................................................14
7.5 Confronto con altri acidimetri.........................................................................................................14
7.6 Distillazione per la determinazione del TAV (Titolo Alcolometrico Volumico).................................14
8. MANUTENZIONE DELLO STRUMENTO......................................................................................15
8.1 Ampolla di distillazione ..................................................................................................................15
8.2 Elettrodi.........................................................................................................................................15
8.3 Colonna.........................................................................................................................................15
8.4 Ugello VADE-4 ..............................................................................................................................15
9. SMALTIMENTO – INFORMAZIONE AGLI UTENTI.......................................................................16
Tutte le informazioni riportate in questo manuale sono quelle disponibili al momento della stampa.
Il costruttore si riserva il diritto di apportare modifiche al prodotto in qualsiasi momento senza preavviso.
Si consiglia di verificare eventuali aggiornamenti.
Tutti i diritti riservati.
E’ vietata qualsiasi forma di stampa, duplicazione, riproduzione o pubblicazione di questo manuale,
o parte di esso, senza l’autorizzazione scritta da parte della GIBERTINI ELETTRONICA Srl.

ITALIANO
DEE PV & VADE-4
2
1. AVVERTENZE IMPORTANTI
N.B. - QUESTE “AVVERTENZE” SONO PARTE INTEGRANTE DELLO STRUMENTO.
TUTTI I NOSTRI PRODOTTI SONO DESTINATI AD ESCLUSIVO USO SCIENTIFICO E/O PER CONTROLLO INTERNO DI
FABBRICA.NE È VIETATO L’UTILIZZO PER OPERAZIONI DI COMPRAVENDITA.
QUESTO STRUMENTO NON DEVE ESSERE UTILIZZATO IN AMBIENTI CON RISCHIO D’ESPLOSIONE.
TUTTI I NOSTRI STRUMENTI SONO CONFORMI ALLE NORMATIVE INTERNAZIONALI EMC-EMI-RFI SECONDO LA
DIRETTIVA CEE 2004/108 SULLA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA.
Per ottenere il corretto funzionamento dello strumento è indispensabile agire come segue:
1- Seguire attentamente le istruzioni tecniche riportate nelle istruzioni d’uso, sia per quanto concerne
l’installazione che le operazioni di misurazione. Una non perfetta esecuzione delle istruzioni può
compromettere l’esattezza dei risultati. In caso di dubbio, consultare i nostri tecnici.
2- Adottate tutte le precauzioni necessarie per l’installazione e l’impiego di qualsiasi strumento elettrico sotto
tensione. In particolare:
- ove previsto, provvedere lo strumento di un idoneo sistema di presa a terra;
- non installare in ambienti che presentino rischi di incendio, sia per la loro struttura, che per la presenza di
vapori o gas infiammabili;
- non toccare con mani bagnate;
- staccare la corrente prima di aprire qualsiasi parte dello strumento.
3- Installare lo strumento su un robusto supporto, senza vibrazioni, lontano da eccessive ventilazioni e da fonti di
calore o di freddo intenso. Far controllare lo strumento da personale qualificato, sia dopo la prima installazione
che in caso di modifiche di ubicazione.
4- Lo strumento non deve essere collegato alla stessa linea elettrica che alimenta apparecchiature con grande
assorbimento di potenza e/o funzionamento intermittente onde evitare cadute di tensione che possono
compromettere la precisione e stabilità dei risultati.
5- Far controllare ogni 6 mesi il funzionamento e la taratura dello strumento, comprese le eventuali masse
interne, da personale esperto e qualificato.
6- Controllare la taratura dello strumento all’inizio delle operazioni, e comunque almeno una volta al giorno con
mezzi di riferimento idonei, possibilmente certificati. I mezzi di riferimento vanno controllati mensilmente.
7- Controllare il corretto azzeramento dello strumento prima di ogni operazione.
8- In caso di dubbi sul corretto funzionamento dello strumento, chiamare immediatamente un tecnico qualificato.
Evitare interventi impropri di personale non esperto.
9- Se lo strumento viene impiegato per la pesatura o l’analisi di sostanze alimentari o prodotti destinati a venire a
contatto con gli alimenti, non utilizzarlo per l’esame di sostanze diverse che possono dar luogo a
contaminazione degli alimenti.
10- Se lo strumento viene impiegato per la pesatura o l’analisi di sostanze chimiche o similari, pulire molto bene
prima di porvi altri prodotti, onde evitare reazioni pericolose.
11- Evitare in ogni caso che rimangano residui di sostanze sullo strumento; sia per garantire la validità dei risultati
delle operazioni successive, sia per non danneggiare lo strumento stesso.
12- Qualsiasi manomissione dello strumento o parte accessoria fa decadere la responsabilità civile della Gibertini
Elettronica s.r.l.
AVVERTENZE PER PESATURE O ANALISI CHE RICHIEDONO PARTICOLARE PRECISIONE
Gli strumenti Gibertini sono particolarmente precisi e affidabili. Tuttavia è sempre possibile che condizioni
ambientali, errori di installazione o di uso diano luogo ad una diminuzione del grado di precisione. Pertanto, in
caso si debba procedere a misurazioni per cui è indispensabile la massima precisione (ad esempio dosature
chimiche o farmaceutiche), si consiglia di:
-impiegare strumenti appena verificati o comunque di recente fabbricazione (non superiore a 3 anni)
-controllare la taratura dello strumento prima di ogni operazione
-effettuare la misurazione almeno due volte
-in caso di possibili conseguenze gravi di un eventuale errore, installare un secondo strumento ed
effettuare la misurazione su entrambi gli strumenti o dotarsi di mezzi di riferimento certificati da istituti
riconosciuti.

DEE PV & VADE-4
ITALIANO
3
2. CARATTERISTICHE GENERALI
2.1 Descrizione
Distillatore automatico per vini, bevande spiritose e birre, per la determinazione del titolo alcolometrico
volumico e, abbinato con il generatore di vapore VADE-4, dell’acidità volatile.
Il campione da analizzare (100 o 200 ml per il titolo alcolometrico volumico, 20 ml per l’acidità volatile)
viene introdotto nell’ampolla di distillazione insieme ai reattivi opportuni.
Il distillato viene raccolto in un matraccio tarato, posizionato sul braccio di una bilancia, che arresta la
distillazione quando viene raggiunta la quantità prestabilita.
Per l’acidità volatile, il distillato viene raccolto in una beuta da 300 ml.
Il distillatore DEE può essere utilizzato per la determinazione di altri parametri analitici dei vini (per
esempio acido sorbico, anidride solforosa totale). Per ulteriori informazioni si rimanda al libro Gibertini
“Metodi di analisi dei vini e delle bevande spiritose” .
Il distillatore DEE è dotato di un dispositivo ecologico per la riduzione del consumo dell’acqua di
refrigerazione: il passaggio dell’acqua nel refrigerante avviene unicamente durante la distillazione.
Il DEE ed il VADE-4 sono costruiti secondo le direttive CEE 91/368 e CEE 85/374 a tutela dell’incolumità
degli analisti.
Gli strumenti sono inoltre conformi alla direttiva CEE 2004/108 (compatibilità elettromagnetica).
2.2 Comparazione con i metodi ufficiali
Sia per il titolo alcolometrico volumico che per l’acidità volatile, lo strumento è conforme ai metodi di
riferimento OIV, come prescritto dal Regolamento OIV.
2.2.1 Titolo alcolometrico volumico (TAV)
Per i vini la normativa vigente prevede la possibilità di utilizzare qualunque modello di apparecchio di
distillazione o di estrazione in corrente di vapore d’acqua a condizione che essi soddisfino il seguente
saggio:
Distillare 5 volte di seguito una miscela idroalcolica al 10 %vol. Dopo l’ultima distillazione, il
distillato deve presentare un titolo alcolometrico volumico di almeno 9,9 %vol, ossia nel corso di
ciascuna distillazione non si deve perdere una quantità di alcool superiore a 0,02 %vol.
2.2.2 Acidità volatile
La normativa CEE non prescrive un tipo unico di apparecchio di distillazione, ma afferma che qualunque
apparecchio o tecnica che soddisfi ai seguenti 3 requisiti costituisce un apparecchio o tecnica ufficiale
internazionale:
1) Il vapore d’acqua prodotto dal generatore deve essere esente da CO2.
Si distillano 20 ml di acqua raccogliendo 250 ml di distillato, addizionando 0,1 ml di NaOH 0,1 N
e 2 gocce di fenolftaleina all’1 % in alcool: il colore deve rimanere rosa stabile per almeno 10
secondi.
2) Il 99,5 % dell’acido acetico contenuto in una soluzione 0,1 M deve ritrovarsi nel distillato.
Si distillano 20 ml di acido acetico 0,1 M. Si raccolgono 250 ml di distillato e si titolano con
almeno 19,9 ml di NaOH 0,1 N.
3) Si ritrova nel distillato al massimo lo 0,5 % di una soluzione 1 M di acido lattico.
Si distillano 20 ml di una soluzione 1 M di acido lattico, si raccolgono 250 ml di distillato e si
titolano con al massimo 1,0 ml di NaOH 0,1 N.

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DEE PV & VADE-4
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2.3 Collegamento elettrico del DEE e del VADE-4
Tensione : 220 V -10 % / +15 % , 50 Hz
Assorbimento : 3300 W max (DEEPV)
2600 W (VADE-4)
Gli strumenti devono essere collegati a due prese separate con fusibile incorporato, dotate di una messa
a terra efficace.
2.4 Collegamento idrico del DEE
Pressione minima : 2 bar
Flusso minimo : 5 litri/minuto
Temperatura : max 20 °C
2.5 Dimensioni e pesi
DEEPV L280 x P460 x H1000 mm 25 kg
VADE-4 L140 x P405 x H307 mm 10 kg
3. DISIMBALLO
Togliere con cura gli strumenti dal cartone e posizionarli su un supporto. Identificare i contenitori con i
reattivi, la vetreria e gli altri accessori.
Verificare visivamente tutti i pezzi ed eventualmente annotare ogni minimo danno: in tal caso avvisare il
trasportatore e il rivenditore entro tre giorni.
3.1 Dotazione
3.1.1 Vetreria
3 matracci da 100 con tappo
1 matraccio da 200 con tappo
2 beute da 300 ml con tappo
1 spruzzetta da 500 ml
1 flacone da 100 ml con tappo contagocce
1 pipette in plastica contagocce
3.1.2 Reattivi
acqua distillata
1 x 500 ml ossido di calcio CaO sospensione al 12%
1 x 100 ml antischiuma
1 x 500 ml soluzione per liquori
3.1.3 Dotazione per l’installazione
1 tubo per l’arrivo dell’acqua con fascetta stringitubo
1 tubo di scarico dell’acqua con fascetta stringitubo
ATTENZIONE: I matracci sono tarati ed intercambiabili in massa, non in volume.
La loro capacità viene indicata semplicemente con 100 e 200, non un valore in millilitri. Ai fini della
determinazione del TAV (Titolo Alcolometrico Volumico) è necessaria la ripetibilità della quantità
prelevata prima della distillazione e quella ottenuta come distillato.

DEE PV & VADE-4
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3.2 Parti dello strumento
1) Cavo alimentazione
2) Doccia lavaggio ampolla
3) Rubinetto chiusura ampolla
4) Elettrodi
5) Foro per ugello VADE-4
6) Spia scarico ampolla
7) Tappo chiusura ampolla
8) Manopola tappo ampolla
9) Schermo di protezione
10) Tasto START
11) Spia START
12) Spia acqua
13) Spia VOLATILE
14) Tasto VOLATILE
16) Interruttore OFF/ON
18) Ampolla
19) Masse cilindriche
20) Uscita distillato
21) Bilancia
Fig. 1
1) Cavo alimentazione
22) Fissaggio pannello posteriore
23) Pannello posteriore
24) Gruppo flussostato-pressostato
25) Tubo di ingresso acqua
26) Tubo di scarico
27) Connessione VADE-4
Fig. 2

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DEE PV & VADE-4
6
4. INSTALLAZIONE
Togliere le viti (Fig. 2 - n. 22) del pannello
posteriore e rimuovere il pannello stesso.
Togliere la spugna di protezione che protegge
la vetreria durante il trasporto.
Svitare completamente la vite rossa che
blocca la bilancia (Fig. 3) e fissarla
abbassando il galletto.
Fig. 3
Fissare il tubo di scarico utilizzando la fascetta
stringitubo allo scarico del distillatore (uscita in acciaio
inossidabile - Fig. 4).
Fissare il tubo di arrivo dell’acqua in PVC trasparente
all’apparecchio utilizzando la fascetta stringitubo (Fig. 4).
Fig. 4
Rimontare il pannello posteriore e collegare il cavo elettrico a una presa protetta da un fusibile.
Aprire il rubinetto generale dell’acqua. Ruotare l’interruttore OFF/ON sul pannello di controllo (Fig. 5).
L’indicatore dell’acqua sul pannello anteriore (Fig. 5) si accende. Attenzione: se l’indicatore luminoso
non si accende, la distillazione non può essere avviata.
Fig. 5
VITE ROSSA

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5. DISTILLAZIONE PER LA DETERMINAZIONE DEL TAV
5.1 Distillazione
Verificare che il rubinetto di scarico
dell’ampolla di distillazione sia ben chiuso e in
posizione orizzontale: spia spenta (Fig. 6).
Fig. 6
Avvinare un matraccio pulito da 100 con il
campione da analizzare e riempirlo con
precisione con il campione stesso (Fig. 7).
Il livello del liquido deve presentare la parte
inferiore del menisco sulla tacca del matraccio.
I vini giovani frizzanti, gli spumanti e le birre
devono essere preventivamente privati della
CO2per agitazione e successiva filtrazione su
carta oppure lasciandoli per alcuni minuti in un
bagno ad ultrasuoni.
Fig. 7
Lavare 2 o 3 volte il matraccio con pochi
millilitri di acqua distillata per volta. Versare
anche l’acqua di lavaggio nell’ampolla (Fig. 8).
Fig. 8

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DEE PV & VADE-4
8
Porre il matraccio sul braccio della bilancia su
cui è stata posizionata la massa cilindrica
("100 ml") sul supporto esagonale (Fig. 9).
Per evitare perdite di alcool, è consigliabile
introdurre nel matraccio circa 2 ml di acqua
distillata fredda.
Fig. 9
Aggiungere i reattivi necessari alla distillazione: per i vini e le birre 5-10 ml di latte di calce (max 10 ml) e
5÷10 gocce di antischiuma.
L’alcalinizzazione del campione tramite l’aggiunta di latte di calce è necessaria per evitare che passino nel
distillato sostanze volatili (acido acetico, anidride solforosa, aldeidi, ecc.) che interferirebbero sulla
densità.
Lo scopo è infatti quello di ottenere un distillato il più possibile simile ad una soluzione idroalcolica, cioè
una miscela alcool-acqua
Per controllare che la quantità di latte di calce sia stata sufficiente, cioè che il campione abbia raggiunto
un valore di pH di circa 7.5, può risultare utile l’impiego di cartine indicatrici alla fenolftaleina; visivamente,
comunque, si ottiene il viraggio delle sostanze coloranti del campione per effetto dell’alcalinità.
Abbassare lo schermo di protezione e chiudere
l’ampolla inserendo il tappo nel foro e ruotando
la manopola in senso orario fino ad arresto.
Se lo schermo non è abbassato la distillazione
non può essere avviata (Fig. 10).
Fig. 10
ATTENZIONE: è necessario ruotare la
manopola del tappo completamente per
garantire una perfetta tenuta dell’ampolla.
Se viene utilizzato il matraccio da 200, sulla bilancia deve essere posizionata la massa cilindrica che
riporta l’indicazione "200 ml" (vedere Fig. 9). Occorre inoltre raddoppiare la quantità di reattivi aggiunti al
campione.
MASSA (100 ml)

DEE PV & VADE-4
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Premere l’interruttore START (Fig. 11): l’indicatore luminoso si accende. La distillazione viene avviata.
Fig. 11
Nel momento in cui vengono raggiunti circa 80 ml di distillato (partendo da 100 ml) oppure circa 160 ml
(partendo da 200 ml), il DEE blocca automaticamente la distillazione. I normali tempi di distillazione sono
di 3-4 minuti partendo da 100 ml e di 5-6 minuti partendo da 200 ml.
La quantità di distillato raccolto può essere cambiata variando la posizione del supporto esagonale posto
sulla bilancia.
Attendere qualche minuto in modo da avere il distillato alla stessa temperatura del campione prima della
distillazione. Tra prelievo e riporto a volume dopo distillazione è concesso uno scarto massimo pari a
±2°C. E’ anche possibile utilizzare un bagno termostatico in modo da avere la stessa temperatura tra
campione e distillato (temperatura consigliata: 20 °C).
Aggiungere acqua distillata o demineralizzata fino a raggiungere la tacca del matraccio (come indicato in
Fig. 7).
Agitare con cautela il distillato in modo da renderlo omogeneo. A questo punto il campione è pronto per
l’analisi densimetrica.
5.2 Lavaggio dell'ampolla
Togliere il tappo dell’ampolla e sollevare lo
schermo di protezione.
Aprire il rubinetto di scarico, lavare l’ampolla
utilizzando la doccia in dotazione e, attendere lo
svuotamento dell’ampolla stessa.
Richiudere il rubinetto (Fig. 12).
Lo strumento è pronto per la successiva
distillazione.
Fig. 12

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DEE PV & VADE-4
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6. PROCEDURA DI DISTILLAZIONE PER BEVANDE SPIRITOSE
Le bevande spiritose presentano delle caratteristiche diverse da quelle dei vini:
•valori di TAV fino al 70%
•composizione variabile
Infatti esistono bevande spiritose dalle più svariate composizioni: dalle creme di whisky alle creme di
frutta, liquori molto zuccherini come vodke alla frutta o limoncelli, liquori con estratti di piante aromatizzanti
o di radici, oppure ancora bevande con l’uovo o con il caffè.
Inoltre l’elevato grado alcolico rende necessario effettuare:
•una distillazione più lenta in modo da assicurare il completo passaggio dell’alcool;
•la raccolta di un maggior volume di distillato (circa 95 ml).
E’ quindi difficile pensare ad un metodo di distillazione comune a tutti i tipi di bevande spiritose in quanto
i vari ingredienti molte volte interferiscono in maniera diversa nella distillazione impedendo il completo
passaggio dell’alcool.
Di seguito si indica una procedura per le bevande spiritose che consente di effettuare una buona
distillazione in tempi brevi, senza eccessivi schiumeggiamenti, ottenendo un distillato limpido; metodiche
specifiche sono riportate nel paragrafo successivo.
Procedura di distillazione Osservazioni
1)
Versare il campione fino al segno nell'apposito
matraccio1E’ consigliabile che la temperatura del
campione sia 20 °C. Si può anche operare a
temperatura ambiente: tra prelievo e riporto a
volume è concesso uno scarto massimo pari a
±2 °C.
2)
versare il contenuto nell’ampolla del distillatore
3)
lavare il matraccio 3 volte con circa 10 ml di
acqua distillata
4)
aggiungere la “soluzione per liquori”2:
soluzione 1:1 di NaCl 1% e allume di potassio
12% [KAl(SO4)2]
Lo scopo è quello di aumentare la conducibilità
del campione e di trattenere sostanze
aromatiche
5)
aggiungere alcuni ml di antischiuma 2L'aggiunta impedisce la formazione di schiume
che impedirebbero il normale passaggio dei
vapori di alcool
6)
raccogliere ≈95 ml di distillato nello stesso
matraccio utilizzato per la misura del campione
e nel quale sono stati posti 2 ml di acqua
distillata fredda
Si può regolare la quantità di distillato agendo
sul "perno delle masse", masse che
determinano lo stop automatico (figura 8)
7)
portare a volume con acqua distillata accer-
tandosi che il distillato abbia raggiunto la
temperatura di 20°C o comunque la
temperatura del campione prima della distil-
lazione (vedere osservazioni al punto 1)
È consigliabile l’impiego di un bagno
termostatico
8)
si tappa e si mescola con molta cautela
evitando bolle
Per quanto riguarda le acquaviti la metodica è la stessa riportata per i vini con l’avvertenza di aggiungere
una quantità minore di latte di calce: a causa della bassa acidità di tali prodotti, sono sufficienti 1-2 ml.
Nel caso di gradazioni alcoliche superiori a 50% vol è consigliabile diluire il prodotto 1:2.
1I matracci sono tarati ed intercambiabili in massa, non in volume. Si può ricordare che i nostri matracci esplicitamente NON
indicano ml, ma semplicemente 100 - 200. Noi infatti NON preleviamo 100 ml, ma una quantità ripetibile. Quindi l'accuratezza
in ml NON è necessaria.
2Per le quantità vedere Tabella Esempi

DEE PV & VADE-4
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Esempio:
Riempire un matraccio da 50 ml (classe “A”) e versare nell’ampolla il campione.
Lavare l’interno del matraccio con acqua distillata e versare nell’ampolla anche l’acqua di lavaggio.
Aggiungere nell’ampolla circa 50 ml di acqua distillata insieme ai reattivi necessari, a secondo del tipo di
campione (vedere tabella seguente).
Il distillato deve essere raccolto in un matraccio da 100 ml (classe “A”).
Attendere il raggiungimento della temperatura iniziale del campione e aggiungere acqua distillata fino a
raggiungere esattamente 100 ml. Il campione è pronto per l’analisi densimetrica.
Moltiplicare per 2 il valore in % vol.
ESEMPI
CAMPIONE INGREDIENTI PROCEDURA D.E.E. %vol D.E.E. Dichiarato
Liquore tipo
Strega Alcool idrato, zucchero,
aromi naturali, zafferano
100 ml
+1.5 ml antischiuma
+3 ml soluzione per liquori 40.37 40
Crema di Limoni
Acqua, zucchero, infuso
di limone, latte, panna,
alcool, sciroppo di
glucosio
100 ml
+12 ml antischiuma 22.05 22
Grappa di
lamponi
Grappa, succo di
lamponi, zucchero,
aromi naturali
100 ml
+1.5 ml antischiuma
+3 ml soluzione per liquori 32.02 32
Limoncello Alcool, zucchero, infuso
di scorze di limoni,
aromi naturali
100 ml
+ 3 ml antischiuma
+10 ml latte di calce 30.29 30
Crema Whisky Panna di latte,
zucchero, Whisky,
acqua, aromi naturali
100 ml
+15 ml antischiuma 14.71 15
Grappa Grappa 100 ml
+5 gocce antischiuma
+3 ml soluzione per liquori 40.12 40
Pina Colada Zucchero, alcool, panna,
rhum, latte, aromi 100 ml
+ 9 ml antischiuma 16.80 17
China Martini
Zucchero, alcool, aromi,
colorante: caramello;
acidificante: acido citrico
100 ml
+15 ml antischiuma
+ 10 ml latte di calce 31.00 31
Vermuth
Bianco Vino, zucchero, alcool,
aromi
100 ml
+1.5 ml antischiuma
+ 5 ml latte di calce 16.06 16
Anice forte Alcool, zucchero, aromi
naturali
100 ml
+1.5 ml antischiuma
+ 5 ml soluzione per liquori 40.02 40
Liquore al caffè Zucchero, alcool, caffè,
aromi naturali 100 ml
+ 12 ml antischiuma 32.89 33
Cherry Alcool, zucchero, succo
di marasche, aromi
naturali
100 ml
+1.5 ml antischiuma
+ 5 ml soluzione per liquori 30.03 30
Tequila Distillato di agave
techilana
100 ml
+1.5 ml antischiuma
+ 2 ml soluzione per liquori 38.14 38

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DEE PV & VADE-4
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CAMPIONE INGREDIENTI PROCEDURA D.E.E. %vol D.E.E. Dichiarato
Pastis
Alcool, zucchero,
20/00 anetolo, infusi
di sostanze vegetali,
aromi naturali,
100 ml
+1.5 ml antischiuma
+ 5 ml soluzione per liquori 44.76 45
Vodka alla
banana vodka, zucchero, succo
di banana, aromi
100 ml
+1.5 ml antischiuma
+ 3 ml soluzione per liquori 25.17 25
Brandy Alcool idrato, Brandy,
aromi naturali,
colorante: caramello
100 ml
+ 3 ml antischiuma
+ 2 ml soluzione per liquori 36.07 36
Liquore al
cioccolato e
menta
Latte, Zucchero, panna,
sciroppo di glucosio,
alcool, proteine del latte,
infuso di cacao, aromi,
colorante: caramello
100 ml
+ 12 ml antischiuma 16.06 16
Cachaca Distillato di canna da
zucchero
100 ml
+ 3 ml antischiuma
+ 3 ml soluzione per liquori 43.66 43
Amaretto
(alcolato per uso
esclusivo di
pasticceria)
Alcool, caramello, aromi
(25 ml di campione e raccolti
100 ml di distillato)
25 ml + 75 ml acqua
distillata
+ 3 ml antischiuma
+ 3 ml soluzione per liquori
valore % vol ×
4 =
70.00
70
Sake Distillato di riso 100 ml
+ 1 ml antischiuma
+ 10 ml soluzione per liquori 15.85 16
Sambuca Alcool, zuccheri, anice,
aromi naturali
100 ml
+ 5 ml antischiuma
+ 8 ml soluzione per liquori 39.86 40
Cointreau Alcool, zuccheri, aroma
arancia
100 ml
+ 5 ml antischiuma
+ 7 ml soluzione per liquori 39,81 40
Gli esempi riportati hanno carattere indicativo e non possono quindi essere esaustivi.
Le differenze riscontrate, su alcuni campioni, tra i dati sperimentali ed i valori dichiarati in etichetta
rientrano nella tolleranza prevista dalla attuale legislazione (0,3 % vol sul TAV dichiarato).
Per ulteriori informazioni si rimanda al libro Gibertini “Metodo di analisi dei vini e delle bevande spiritose”
nell’edizione corrente.
7. ACIDITÀ VOLATILE CON VADE-4
7.1 Installazione
Posizionare il VADE-4 alla sinistra del DEE ed effettuare il collegamento tra i due strumenti tramite il
cavo (Fig. 13 - n. 5). Collegare i due strumenti a due prese separate (220 V - 15 A).
Inserire l’ugello di vetro (Fig.. 13 - n. 2) nel foro situato sull’ampolla in modo che la punta si trovi in
mezzo ai due elettrodi. Avvitare bene senza forzare.
Inserire il tubo “SFIATO” in uno scarico o in una bottiglia vuota (al termine di ogni distillazione si ha una
momentanea fuoriuscita di vapore).
Inserire il tubo di alimentazione “CARICO ACQUA” (Fig.13 - n. 3) in un recipiente con acqua bidistillata e
comunque esente da CO2.
Premere il tasto VOLATILE sul pannello del DEE.

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1) Sfiato
2) Uscita vapore con
ugello in vetro
3) Tubo carico acqua
4) Cavo alimentazione
5) Collegamento al DEE
6) Pulsanti riarmo
(sul fondo)
7) Spie d’allarme
vaporizzatore
8) Spie d’allarme
riscaldatore
9) Interruttore OFF/ON
10) Fusibile
Fig. 13
7.2 Operazioni preliminari
Accendere il VADE-4 tramite l’interruttore OFF/ON (Fig. 13 - n. 9) e attendere almeno 30 secondi.
Si consiglia di non lasciare acceso il VADE-4 per parecchie ore di seguito senza utilizzarlo.
Abbassare lo schermo di protezione del DEE e chiudere l’ampolla vuota e pulita.
Premere START e lasciar funzionare il VADE-4 per qualche minuto in modo che raggiunga la
temperatura di regime.
Questa operazione va ripetuta quando tra una distillazione e l’altra passano più di 10 minuti in modo da
eliminare l’acqua condensata lungo i tubi.
IMPORTANTE!
Il tenore in CO2 deve essere controllato almeno una volta al giorno e comunque ogni volta che si cambia
o si aggiunge acqua nel recipiente di alimentazione. Procedere in questo modo:
•Inserire una beuta sulla bilancia del DEE, senza massa sulla bilancia.
•Introdurre nell’ampolla 20 ml di acqua bidistillata utilizzata per alimentare il VADE-4.
•Abbassare lo schermo di protezione, chiudere l’ampolla e premere START. La distillazione si
arresta automaticamente dopo aver raccolto circa 250 ml di distillato.
•Aggiungere al distillato qualche goccia di fenolftaleina 1 % + 0,1 ml di NaOH 0,1 N.
Il liquido deve mantenere la colorazione rosa stabile per almeno 10 secondi.
Se ciò non si verifica è necessario decarbonicare l’acqua e/o pulire la colonna.
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7.3 Determinazione dell'acidità volatile
Introdurre nell’ampolla 20 ml di vino decarbonicato. Se lo si ritiene, aggiungere 1 ml di acido tartarico al
50 %, controllando la data di scadenza. Abbassare la protezione e chiudere l’ampolla. Inserire una beuta
sulla bilancia, senza massa e premere il tasto START. La distillazione si blocca automaticamente nel
momento in cui sono stati raccolti 250 ml di distillato. Il tempo di distillazione è di circa 6 minuti.
Al termine della distillazione, aggiungere al distillato qualche goccia di fenolftaleina 1 % e titolare con
NaOH 0,1 N fino alla comparsa del colore rosa stabile per almeno 10 secondi.
Acidità volatile lorda = nx 0,3 (dove nsono i millilitri di NaOH utilizzati)
Per ottenere il valore dell’acidità volatile corretta è indispensabile procedere alla determinazione
dell’anidride solforosa, la cui quota dovrà essere sottratta dall’acidità volatile lorda.
7.4 Detrazione per l'anidride solforosa (SO2)
Aggiungere al distillato già titolato qualche goccia di acido solforico diluito 1:4 e circa 5 ml di salda
d’amido 1%. La soluzione deve ritornare incolore.
Titolare l’anidride solforosa libera con I2N/100 fino al viraggio al blu dell’indicatore (millilitri utilizzati = n').
Passare ad ambiente alcalino aggiungendo 20 ml di soluzione satura di borato di sodio. La soluzione
ritorna rosa.
Titolare con I2N/100 fino alla comparsa del blu (millilitri utilizzati = n'').
Sottrarre dai ml di NaOH 0,1 N (n) una quantità pari a
n'
+
n''
= n'''
10 20
Acidità volatile corretta = (n– n’’’) x 0,3 (espressa in g/l di acido acetico)
La titolazione del distillato per la determinazione dell’acidità volatile, sia lorda che corretta, avviene in
modo automatico utilizzando l’analizzatore enologico QUICK prodotto dalla Gibertini Elettronica.
7.5 Confronto con altri acidimetri
Nel caso in cui i risultati ottenuti con il nostro sistema di distillazione vengano confrontati con altri
strumenti è assolutamente indispensabile partire dallo stesso volume iniziale (20 ml) e raccogliere lo
stesso volume finale (250 ml). In caso contrario i risultati non sono paragonabili.
Occorre anche tener presente che la distillazione effettuata da DEE e VADE-4 è molto rapida rispetto ad
altre e che, di conseguenza, l’anidride solforosa tende a passare maggiormente nel distillato.
Si avrà quindi una quota maggiore da detrarre per avere l’acidità volatile corretta.
7.6 Distillazione per la determinazione del TAV (Titolo Alcolometrico Volumico)
Per passare alla distillazione per la determinazione del titolo alcolometrico volumico, disinserire il tasto
“VOLATILE”; svitare l’ugello in vetro dall’ampolla e richiudere con l’apposito tappo senza forzare.
ATTENZIONE! - Sul pannello anteriore del VADE-4 si trovano due spie luminose evidenziate con il
segnale di pericolo (Fig. 13 - n. 7 e 8). Durante il funzionamento del VADE-4 devono rimanere
normalmente spente. Nel caso in cui si accendano occorre procedere come segue:
Controllare che non sia mancata l’acqua di alimentazione del VADE-4 (la mancanza di acqua può
provocare un eccessivo surriscaldamento).
Premere con una punta i pulsanti posti sotto lo strumento (Fig. 13 - n. 6).
Continuare ad utilizzare il VADE-4 controllando che le spie non si accendano di nuovo.
Se questo dovesse succedere ancora occorre interpellare il servizio tecnico Gibertini.

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8. MANUTENZIONE DELLO STRUMENTO
8.1 Ampolla di distillazione
Dopo ogni distillazione, l’ampolla deve essere lavata in modo da evitare contaminazione del campione
successivo.
Periodicamente pulire l’ampolla introducendo circa 500 ml di acqua distillata o demineralizzata e circa 20
ml di soluzione di cloruro di sodio NaCl 1 %. Togliere l'ugello vapore ed avviare la distillazione in alcool
(mantenendo disinserita la funzione VOLATILE).
Per eliminare eventuali incrostazioni che i campioni possono aver lasciato sugli elettrodi e/o sul vetro si
può intervenire nei due modi seguenti:
1- versare nell'ampolla una soluzione diluita di HCl 0,1N ed attendere qualche ora; utilizzare
eventualmente uno scovolino.
2- introdurre nell'ampolla la soluzione B, fornita con lo strumento, in quantità sufficiente a coprire le
incrostazioni. Anche in questo caso attendere qualche ora e utilizzare eventualmente uno
scovolino.
In ogni caso, sciacquare sempre accuratamente prima di riutilizzare il distillatore.
ATTENZIONE! Non premere il tasto START quando nell’ampolla è presente una soluzione per la
pulizia. Per maggiore sicurezza, togliere la spina dalla presa elettrica.
8.2 Elettrodi
Gli elettrodi, con l'uso, tendono a consumarsi e devono quindi essere sostituiti per mantenere efficace la
distillazione. E’ difficile prevederne la durata in quanto questa dipende dal tipo di campioni analizzati e
dalla frequenza di utilizzo dello strumento (approssimativamente 2000 distillazioni).
8.3 Colonna
Durante il normale uso del DEE, la colonna non richiede una particolare pulizia. Se tuttavia ci sono
motivi per ritenere che la colonna sia contaminata da residui acidi (per esempio se il distillato in corrente
di vapore non rispetta il punto 1 dei requisiti per l’acidità volatile, come riportato a pagina 3), si deve
procedere ad una pulizia nel modo seguente:
introdurre nell’ampolla circa 500 ml di acqua distillata o demineralizzata e circa 20 ml di soluzione
di cloruro di sodio NaCl 1 %. Avviare la distillazione, mantenendo disinserita la funzione
VOLATILE.
Non è necessario raccogliere il distillato. Interrompere la distillazione tenendo premuta verso il basso per
qualche secondo la bilancia.
8.4 Ugello VADE-4
Nel caso in cui l’ugello presentasse delle incrostazioni, è possibile pulirlo nel modo seguente:
spostare indietro, verso il tubo di gomma, il tappo nero forato e le guarnizioni
immergere la parte in vetro in un cilindro riempito con la soluzione B, fornita con lo strumento per il
lavaggio dell'ugello.
Lasciarlo immerso per qualche ora e successivamente sciacquare immergendo l’ugello in acqua.

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9. SMALTIMENTO – INFORMAZIONE AGLI UTENTI
Ai sensi dell’ar
t. 13 del Decreto Legislativo 25 luglio 2005, n. 151 “Attuazione
delle Direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione
dell’uso di sostanze pericolose nelle apparec-chiature elettriche ed
elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti”
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua confezione indica che il
prodotto alla fine della propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti.
La raccolta differenziata della presente apparecchiatura giunta a fine vita è organizzata e gestita dal
produttore. L’utente che vorrà disfarsi della presente apparecchiatura dovrà quindi contattare il
produttore e seguire il sistema che questo ha adottato per consentire la raccolta separata
dell’apparecchiatura giunta a fine vita.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura dismessa al riciclaggio, al
trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti
negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta
l’apparecchiatura.
Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte del detentore comporta l’applicazione delle sanzioni
amministrative previste dalla normativa vigente.

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ISTRUZIONI PER LA PULIZIA DELL'AMPOLLA
E DELLA COLONNA DI RETTIFICA
TIPO DI PULIZIA QUANDO EFFETTUARLA PROCEDURA
1- Pulizia standard Periodicamente, dopo una
serie di distillazioni in modo
VOLATILE.
a. Versare in ampolla circa 20 ml
di acqua distillata ed eseguire
una distillazione in modalità
VOLATILE.
b. Ripetere una o due volte.
2- Pulizia della colonna
di rettifica
1° modo
Quando la colonna risulta
inquinata da residui acidi (per
es. quando il distillato di
acqua richiede un consumo
di NaOH 0,1N superiore a
0,1ml ).
a. Versare in ampolla circa 500ml
di acqua distillata + circa 20ml
di NaCl 1% ed eseguire una
distillazione in modalità
ALCOOL.
N.B.- Questo tipo di lavaggio ha
anche un’azione meccanica sulle
palline in quanto l’acqua riempie
completamente la colonna.
3- Pulizia della colonna
di rettifica
2° modo
Quando il riempimento della
colonna è sporco dei residui
di distillazione (le palline
assumono una colorazione
marrone-nera) o quando il
distillato di acqua continua ad
essere acido.
a. Versare in ampolla circa 1ml di
candeggina, aggiungere circa
500 ml di acqua distillata ed
eseguire una distillazione in
modalità ALCOOL.
b. Ripetere la pulizia come
indicato al punto 2 (1° modo)
c. Versare in ampolla circa 20ml
di acqua distillata ed eseguire
una distillazione in modalità
VOLATILE.
d. Ripetere la distillazione con
acqua distillata fino a quando il
distillato di acqua verrà titolato
con 0,1ml di NaOH 0,1N.
4- Pulizia approfondita
dell'ampolla In di presenza di residui o
incrostazioni
a. Versare in ampolla circa 100 ml
di candeggina e lasciare in
ammollo per circa 30 minuti.
NON DISTILLARE !!!
b. Scaricare e lavare con acqua.
c. Versare in ampolla circa 20 ml
di acqua distillata ed eseguire
una distillazione in modalità
VOLATILE.
d. Ripetere la distillazione di
acqua fino a quando il distillato
di acqua verrà titolato con
massimo 0,1 ml di NaOH 0,1N.

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