MCZ SUNDAY Forno Mini - Quadro 55016 User manual

55016 - 55018
8018459550160 - 8018459550184
89070169
MADE IN ITALY
Istruzioni di montaggio
Lingua originale
Assembly instruction
Translated Manual
Instructions pour le montage
Manuel traduit
Montageanleitungen
Übersetztes Handbuch
MCZ GROUP spa
via La Croce, 8
33074 Vigonovo
Pordenone Italy
T +39 0434 599599
F+39 0434 599598
Forno Mini - Quadro

2
40160084 : AC F.RACC.C/VALV.FORNO QUADRO
NOTA : NON IN DOTAZIONE DI SERIE, MA NECESSARIO PER LA COR-
RETTA INSTALLAZIONE DEL FORNO.
55016 FORNO MINI 1 - SCHIENA
2 - CALOTTA POSTERIORE SX
3 - CALOTTAANTERIORE SX
4 - CALOTTA POSTERIORE DX
5 - CALOTTAANTERIORE DX
6/7 - TAVELLE
8 - FRONTALINO
9/10 - PORTA CON TERMOMETRO
DATI TECNICI:
VOLUME AMBIENTE MINIMO: 75 M³
CONSUMO OTTIMALE LEGNA: 5 Kg/h
PESO TOTALE: 200 Kg
PRESAARIA ESTERNA: 175 cm²
CANNA FUMARIA:
SEZIONE : 20 x 20 Altezza : 5,5 - 10 mt
SEZIONE : Ø 20 Altezza : 5,5 - 10 mt
SEZIONE : 25 x 25 Altezza : 3,5 - 5,5 mt
SEZIONE : Ø 25 Altezza : 3,5 - 5,5 mt
620
390
413
725
370
50
50
50 50
650
SEZIONE A-A
620
480
30
400
405
50
SEZIONE B-B
8
5
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7
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40160031 : AC F.RACC.C/VALV.FORNO QUADRO
NOTA : NON IN DOTAZIONE DI SERIE, MA NECESSARIO PER LA COR-
RETTA INSTALLAZIONE DEL FORNO.
55018 FORNO QUADRO 1/2/3/4/5/6/7
- PIANO FUOCO FORNO
8/9/10/11
- VOLTA FORNO
12
- PORTA FERRO
DATI TECNICI:
VOLUME AMBIENTE MINIMO: 84 M³
CONSUMO OTTIMALE LEGNA: 7 Kg/h
PESO TOTALE: 300 Kg
PRESAARIA ESTERNA: 200 cm²
CANNA FUMARIA:
SEZIONE : 20 x 20 Altezza : 5,5 - 10 mt
SEZIONE : Ø 20 Altezza : 5,5 - 10 mt
SEZIONE : 25 x 25 Altezza : 3,5 - 5,5 mt
SEZIONE : Ø 25 Altezza : 3,5 - 5,5 mt
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510
70
385
240 200
A
820
900
70680
70760
241
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1. INDICAZIONI PER L’ INSTALLAZIONE
Il forno è un particolare generatore di calore a
legna destinato alla cottura dei cibi; nel forno
tradizionale a cupola (detto anche a fuoco diretto)
la trasmissione di calore avviene per irraggiamen-
to diretto della fiamma presente all’interno della
camera di cottura, per conduzione del calore dal
piano fuoco inferiore e, per riflessione del calore
dalla superficie interna della volta superiore (sche-
ma fig.1).
La cottura dei cibi avviene nella stessa camera.
Il foro per l’uscita dei fumi è posizionato sopra
posto frontalmente rispetto alla bocca.
Durante la combustione della legna, il calore scorre lungo le superfici interne della
volta, esce dalla bocca ed entra nel raccordo posto sopra. Tale sistema permette
di avere un ottimo ed omogeneo riscaldamento della struttura e di poter disporre di
calore per la cottura anche dopo aver lasciato spegnere il fuoco.
2. REGOLE GENERALI PER LA SICUREZZA
Le regole generali per la sicurezza ed il buon di funzionamento, valide per tutti i mo-
delli, sono le seguenti :
Montare il forno a pavimento già finito;
Eseguire i controlli tecnici preliminari al montaggio riguardanti il volume ambiente
minimo, la presa aria esterna, il raccordo fumi, la canna fumaria, ed il comignolo in
modo da individuare possibili anomalie;
Usare sempre lo schema di montaggio del forno, controllando accuratamente che
tutti gli elementi vengano posizionati correttamente;
Se il pavimento è in materiale combustibile, in corrispondenza della bocca,deve
essere realizzata una protezione in materiale incombustibile che deve avere una
sporgenza rispetto alla bocca del forno, pari all’altezza del piano fuoco più 30 cm e
comunque non minore di 60 cm; in corrispondenza degli altri lati la protezione deve
avere una sporgenza pari all’altezza del piano fuoco più 20 cm e comunque non
minore di 40 cm.
Si consiglia di lasciare sempre almeno 5 centimetri di vuoto d’aria tra forno e pareti
provvedendo ad isolare adeguatamente le stesse qualora siano di materiale infiam-
mabile;
Evitare impianti elettrici o similari fuori traccia nella pareti situate in prossimità del
focolare;

5
3. INDICAZIONI PER L’INSTALLAZIONE
L’installazione di un forno parte da una prima
verifica dell’area del locale in cui si prevede
di collocarlo (figura 2), considerando il volu-
me ambiente minimo, le misure di ingombro
complessive del forno stesso ( vedi pag. 2).
Con le istruzioni e le quote riportate, indivi-
duare dove fare:
Il foro presa aria comburente esterna (fi-
gura 3 punto A);
Il foro di passaggio del raccordo fumi (figu-
ra 3 punto B).
Predisporre sempre la presa d’aria combu-
rente esterna ed interna in posizione prossi-
ma al soffitto e, di sezione pari alle dimen-
sioni indicate nei dati tecnici (vedi pag. 2, 3).
Costruire, qualora non esistesse, un piano di
appoggio orizzontale e sicuro.(figura 4).
Le dimensioni del basamento dovranno cor-
rispondere alle misure esterne del forno con
l’aggiunta dello spessore di isolamento (vedi
Fig.9).

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Predisposto il piano di appoggio, si procede con l’assemblaggio del forno e dell’isola-
mento.
Evidenziamo la struttura del forno Mini (vedi pag.2):
1 - SCHIENA
2 - CALOTTA POSTERIORE SX
3 - CALOTTAANTERIORE SX
4 - CALOTTA POSTERIORE DX
5 - CALOTTAANTERIORE DX
6/7 - TAVELLE
8 - FRONTALINO
9/10 - PORTA CON TERMOMETRO
Evidenziamo la struttura del forno Mini (vedi pag.3):
1/2/3/4/5/6/7 Piano fuoco forno
8/9/10/11 Volta forno
12 Porta forno
Stendere sopra il piano del basamento uno
strato adeguato ( MINIMO 3 - 5 cm ) di ma-
teriale isolante, che resista a minimo 500°C,
per esempio fibra ceramica o materiali ana-
loghi (figura 5).
Posizionare il piano fuoco del forno sopra lo
strato isolante (figura 6), controllando che gli
elementi si accostino in modo corretto.
Evitare assolutamente di stuccare gli ele-
menti, od ogni altra forma di sigillatura (
gli interspazi devono riempirsi di cenere ,
evitando dilatazioni eccessive ) e controllare
che gli stessi siano ben assestati sopra lo
strato isolante, per evitare possibili cedimenti
; se necessario fare pressione affinchè siano
stabilmente posizionati.

7
Montare gli elementi della volta (figura 7), e non bloccarli con malta o sigillanti;
proseguire poi con la collocazione del registro fumi, fornito a parte come accessorio,
infine eseguire il raccordo fumi isolandolo con materiale resistente a minimo 500°C,
e cercando di fare una inclinazione che non superi i 45° (figura 8).
Ricordarsi di controllare che
le dimensioni della canna fu-
maria corrispondano a quelle
indicate nei dati tecnici (vedi
pag. 2,3).
Ricoprire interamente con
almeno 5 cm di materiale
isolante adeguato tutta la
volta del forno, compreso
l’archetto.
Completare l’isolamento
con almeno 10 cm di argilla
espansa di grossa granu-
lometria (8/10 mm) ai lati e
posteriormente al forno e 20
cm la volta (figura 9).
Si avrà così una coibenta-
zione ottimale in grado di as-
sicurare al forno un corretto
innalzamento di temperatura,
nella fase di riscaldamento,
ed un lento raffreddamento a vantaggio della cottura.
Consente altresì di non dover stuccare all’ interno con malte e/o cementi refrattari.

8
4. INDICAZIONI PER IL CORRETTO USO DEL PRODOTTO
Prima di procedere al normale utilizzo del forno, è bene eseguire una serie di pic-
cole accensioni al fine di poter eliminare l’umidità residua presente e, assestare gli
elementi. Questo vale in modo più rigoroso per i forni posti in ambienti esterni dove
l’umidità presente, è superiore.
Non usare sostanze volatili infiammabili per l’accensione del fuoco, tipo alcool o
similari prodotti chimici.
Accendere lentamente con legna fine ed asciutta, sino ad ottenere una colorazione
chiara del refrattario, segno che si è raggiunta la temperatura ottimale per la cottura
di tutti i cibi.
Si consiglia l’uso di legna spaccata ed essiccata (20% di umidità) e non resinosa.
In alcuni casi, alla prima accensione si avrà la formazione di fumo denso all’interno
della camera del forno; questo è dovuto alla presenza di umidità negli elementi e
della bassa temperatura del sistema fumario. In ogni caso all’interno del forno non ci
devono essere mai ombrature di colore scuro ( incrostazioni di colore nero ), indice di
forno freddo e quindi non idoneo a qualsiasi cottura.
Piccole lesioni a seguito di dilatazioni termiche o a fattori costruttivi ( MICRO e
MACRO criccature ) , sono caratteristiche peculiari del prodotto refrattario e non ne
compromettono la stabilità , la durata e la loro funzionalità.
Nel forno si possono cucinare molte pietanze; i sistemi di cottura si dividono in due :
Cottura a calore (ad irraggiamento indiretto): la cottura avviene dopo aver portato il
forno in temperatura (volta bianca) e/o pulito il vano da residui e senza fuoco all’inter-
no. Cottura adatta per pane, biscotti, torte ed altro, in modo lento e graduale
Cottura a fiamma (ad irraggiamento diretto), la cottura avviene con il fuoco all’interno
del forno, cottura adatta per arrosti, pizze, grigliate di carne o di pesce e molti altri
cibi
5. NOTA IMPORTANTE PER FORNI VOLTA.
NON PORRE MAI LA PORTA IN FERRO DAVANTI
AL FORNO QUANDO ALL ‘INTERNO C’ E’ PRE-
SENZA DI FIAMMA.
POSIZIONARE LA PORTA DAVANTI SOLO IN AS-
SENZA DI FIAMMA.
LA NON OSSERVANZA DI QUESTA REGOLA,
PUO’ PROVOCARE SERI DANNI ALLA STRUTTU-
RA DEL FORNO STESSO.

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40160084 : AC F.RACC.C/VALV.FORNO QUADRO
NOTA : NON IN DOTAZIONE DI SERIE, MA NECESSARIO PER LA COR-
RETTA INSTALLAZIONE DEL FORNO.
55016 FORNO MINI 1 - DOS
2 - CALOTTE POSTER. GAUCHE
3 - CALOTTE ANTERIEURE GAUCHE
4 - CALOTTE POSTER. DROITE
5 - CALOTTE ANTERIEURE DROITE
6/7 - PLAQUE
8 - FRONTAL FOUR
9 - PORTEAVEC THERMOMETRE
DONNÉES TECHNIQUES
VOLUME DE LA PIÈCE MINIMUM: 75 M³
CONSOMMATION OPTIMALE
DU BOIS : 5 Kg/h
POIDS TOTAL: 200 Kg
PRISE D’AIR EXTERNE: 175 cm²
CONDUIT DE FUMÉE
SECTION : 20 x 20 Hauteur : 5,5 - 10 mt
SECTION : Ø 20 Hauteur : 5,5 - 10 mt
SECTION : 25 x 25 Hauteur : 3,5 - 5,5 mt
SECTION : Ø 25 Hauteur : 3,5 - 5,5 mt
620
390
413
725
370
50
50
50 50
650
SEZIONE A-A
620
480
30
400
405
50
SEZIONE B-B
8
5
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123
7
6
9
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4016031 : AC F.RACC.C/VALV.FORNO QUADRO
NOTE : NE CONSTITUE PAS UN ÉQUIPEMENT DE SÉRIE MAIS EST
NÉCESSAIRE À L’INSTALLATION CORRECTE DU FOUR.
55018 FORNO QUADRO 1/2/3/4/5/6/7
- DALLE FOYÈRE DU FOUR
8/9/10/11
- VOÛTE DU FOUR
12
- PORTE EN FER
DONNÉES TECHNIQUES
VOLUME DE LA PIÈCE MINIMUM: 84 M³
CONSOMMATION OPTIMALE
DU BOIS : 7 Kg/h
POIDS TOTAL: 300 Kg
PRISE D’AIR EXTERNE: 200 cm²
CONDUIT DE FUMÉE
SECTION : 20 x 20 Hauteur : 5,5 - 10 mt
SECTION : Ø 20 Hauteur : 5,5 - 10 mt
SECTION : 25 x 25 Hauteur : 3,5 - 5,5 mt
SECTION : Ø 25 Hauteur : 3,5 - 5,5 mt
2
3
7
4
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8
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1
510
70
385
240 200
A
820
900
70680
70760
241
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1. INDICATIONS POUR L’INSTALLATION
Le four est un système de chauffage particulier à
bois destiné à la cuisson des aliments. Dans un
four traditionnel à coupole (aussi appelé « à feu
indirect »), la chaleur est répartie grâce au rayon-
nement direct des flammes présentes à l’intérieur
de la chambre de cuisson, à la conduction depuis
la dalle foyère inférieure et à la réflexion de la sur-
face interne de la voûte supérieure (schéma ill. 1).
Les aliments cuisent dans cette chambre de forme
hémisphérique ;
Le trou destiné à l’évacuation des fumées se
trouve au-dessus, positionné à l’avant par rapport
à la bouche.
Lors de la combustion du bois, la chaleur parcourt l’ensemble des surfaces internes
de la voûte, s’évacue par la bouche et entre dans le raccord positionné au-dessus de
l’arcade. Ce système permet de chauffer de manière idéale et homogène la structure
et de disposer de chaleur pour la cuisson même lorsque le feu s’est éteint.
2. RÈGLES GÉNÉRALES POUR LA SÉCURITÉ
Les règles générales pour la sécurité et le fonctionnement correct du four, valables
pour l’ensemble des modèles, sont les suivantes :
Installer le four sur un sol déjà fini ;
Avant de procéder au montage du four, exécuter les contrôles techniques concernant
le volume minimum de la pièce, la prise d’air externe, le raccord des fumées, le con-
duit de fumée et la cheminée afin de détecter les éventuels problèmes ;
Toujours se référer au schéma de montage du four, en tâchant de vérifier que tous
les éléments sont positionnés correctement ;
Si le sol est constitué d’un matériau combustible, au niveau de la bouche, il est
nécessaire de réaliser une protection dans un matériau non combustible. Cette pro-
tection doit avancer sur la bouche du four et être égale à la hauteur de la dalle foyère
majorée de 30 cm et doit mesurer au minimum 60 cm. La protection doit avancer sur
les autres côtés et être égale à la hauteur de la dalle foyère majorée de 20 cm et doit
mesurer au minimum 40 cm.
Il est conseillé de toujours laisser un espace vide de 5 centimètres entre le four et les
murs, afin de les isoler correctement au cas où ils seraient constitués de matériau
inflammable ;
Éviter que des installations électriques ou similaires sans protection ne soient pla-
cées sur les murs situés à proximité du foyer ;

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3. INDICATIONS POUR L’INSTALLATION
L’installation d’un four commence par une
première vérification de la partie de la pièce
où l’on souhaite le placer (illustration 2), en
prenant en considération le volume minimum
de la pièce, et les mesures totales occupées
par le four même (voir page 9,10).
À l’aide des instructions et des mesures indi-
quées, identifier l’emplacement des éléments
suivants :
Le trou pour la prise d’air comburant externe
(illustration 3, point A);
Le trou de passage du raccord des fumées
(illustration 3, point B).
Toujours positionner la prise d’air comburant
externe et interne à proximité du plafond.
La section doit respecter les dimensions
indiquées dans les données techniques (voir
page 9,10).
Construire, s’il n’en existe pas, un plan d’ap-
pui horizontal et sûr. (illustration 4).
Les dimensions de la base devront cor-
respondre aux mesures externes du four
additionnées de l’épaisseur de la couche
d’isolation (illustration 9).

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Une fois le plan d’appui installé, on procède ensuite à l’assemblage du four et de
l’isolation.
Identifions la structure du four Mini (voir page 9):
1 - DOS
2 - CALOTTE POSTER. GAUCHE
3 - CALOTTE ANTERIEURE GAUCHE
4 - CALOTTE POSTER. DROITE
5 - CALOTTE ANTERIEURE DROITE
6/7 - PLAQUE
8 - FRONTAL FOUR
9 - PORTEAVEC THERMOMETRE
Identifions la structure du four Quadro (voir page 10):
1/2/3/4/5/6/7 Dalle foyère du four
8/9/10/11/ Voûte du four
12 Porte du four
Étaler sur le plan de la base une couche
adaptée (MINIMUM 3 - 5 cm) de matériau
isolant, qui résiste à une chaleur minimale de
500 °C. Il s’agit par exemple de fibre cérami-
que ou de matériaux similaires (illustration 5).
Positionner la dalle foyère du four sur la cou-
che isolante (illustration 6), en veillant à ce
que les éléments adhèrent correctement.
Veiller à ne pas enduire les éléments ni à
essayer de les fixer de quelque manière
que ce soit (les fentes doivent se remplir de
cendres, afin d’éviter toute dilatation exces-
sive) et vérifier que ces derniers sont cor-
rectement tassés sur la couche isolante afin
d’éviter d’éventuels affaissements. Au besoin,
exercer une pression dessus pour garantir
leur stabilité.

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Monter les éléments de la voûte (illustration 7) et ne pas les bloquer avec du mortier
ou des mastics ; ensuite, procéder au placement du réglage des fumées, fourni à
part en tant qu’accessoire. Enfin, disposer le raccord des fumées en l’isolant avec un
matériau résistant à une chaleur minimale de 500 °C. Si possible, son inclinaison ne
devrait pas dépasser les 45° (illustration 8)
Rappel : vérifier que les
dimensions du conduit de
fumée correspondent à celles
indiquées dans les données
techniques (voir page 9,10).
Couvrir l’ensemble de la
voûte du four d’une couche
de 5 cm d’un matériau iso-
lant, y compris l’arcade.
Compléter l’isolation du four
avec au minimum 10 cm
d’argile expansée à grosse
granulométrie (8/10 mm) sur
les côtés et l’arrière du four,
et 20 cm pour la voûte (illu-
stration 9).
Ainsi, l’isolement sera
optimal et garantira au four
une élévation correcte de la
température, dans la phase
de chauffage, et un refroidissement lent au bénéfice de la cuisson.
Cela évite également la nécessité d’enduire l’intérieur de mortier et/ou de ciments
réfractaires.

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4. INDICATIONS POUR L’UTILISATION CORRECTE DU PRODUIT
Avant de procéder à l’utilisation normale du four, il est conseillé d’effectuer quel-
ques brefs allumages afin d’éliminer le résidu d’humidité présent et de stabiliser
les éléments. Cela est particulièrement conseillé lorsque le four est installé en
extérieur, là où l’air est plus humide.
Ne pas utiliser de substances volatiles inflammables pour l’allumage du feu, com-
me de l’alcool ou des produits chimiques similaires.
Procéder à un allumage lent à base de bois fin et sec, jusqu’à obtenir une co-
loration claire du réfractaire, signe que la température optimale de cuisson des
aliments a été atteinte.
Il est conseillé d’utiliser du bois scié et séché (20 % d’humidité), non résineux.
Souvent lors du premier allumage, une fumée dense se formera à l’intérieur de
la chambre du four. Ce phénomène est dû à la présence d’humidité dans les
éléments et à la basse température du système de fumée. L’intérieur du four ne
doit en aucune manière contenir d’ombres de couleur sombre (incrustations noi-
res), indices d’un four froid et donc non adapté à la cuisson.
Les petites fissures suite aux dilatations thermiques ou aux facteurs de construc-
tion (craquelures plus ou moins grandes) sont inhérentes au produit réfractaire et
n’en compromettent pas la stabilité, la durée ni la fonctionnalité.
Ce four permet de cuire de nombreux plats ; il existe deux systèmes de cuisson :
Cuisson à chaleur (à rayonnement indirect) : la cuisson a lieu après que le four
a atteint la température demandée (voûte blanche) et/ou que les résidus ont été
nettoyés de la chambre, sans feu à l’intérieur. Cette cuisson est adaptée au pain,
biscuits, gâteaux, etc. de façon lente et progressive
Cuisson à flammes (à rayonnement direct), la cuisson a lieu lorsque le feu est
allumé à l’intérieur du four. Cette cuisson est adaptée aux rôtis, pizzas, grillades
(viande ou poisson) ainsi qu’à beaucoup d’autres plats
5. REMARQUE IMPORTANTE POUR LES FOURS QUADRO.
NE JAMAIS RABATTRE LA PORTE EN FER
DU FOUR LORSQUE DES FLAMMES SONT
PRÉSENTES À L’INTÉRIEUR.
RABATTRE LA PORTE SEULEMENT EN CAS
D’ABSENCE DE FLAMMES.
LE NON-RESPECT DE CETTE RÈGLE RISQUE
DE PROVOQUER DE SÉRIEUX DOMMAGES À
LA STRUCTURE DU FOUR.

16
40160084 : AC F.RACC.C/VALV.FORNO QUADRO
NOTA : NON IN DOTAZIONE DI SERIE, MA NECESSARIO PER LA COR-
RETTA INSTALLAZIONE DEL FORNO.
55016 FORNO MINI 1 - RÜCKWAND
2 - HINTERE KALOTTE LINKS
3 - VORDERE KALOTTE LINKS
4 - HINTERE KALOTTE RECHTS
5 - VORDERE KALOTTE RECHTS
6/7 - FLACHZIEGEL
8 - BACKOFEN VORENDE SEITE
9 /10 - EISENTÜR MIT THERMOME-
TER
DATI TECNICI:
TECHNISCHE DATEN
MINDESTVOLUMEN AMBIENTE: 75 M³
OPTIMALER HOLZKONSUM: 5 Kg/h
GESAMTGEWICHT: 200 Kg
EXTERNE LUFTÖFFNUNG: 175cm²
HEIZZUG
SCHNITT: 20 x 20 Höhe: 5,5 - 10 mt
SCHNITT: Ø 20 Höhe: 5,5 - 10 mt
SCHNITT: 25 x 25 Höhe: 3,5 - 5,5 mt
SCHNITT: Ø 25 Höhe: 3,5 - 5,5 mt
620
390
413
725
370
50
50
50 50
650
SEZIONE A-A
620
480
30
400
405
50
SEZIONE B-B
8
5
4
123
7
6
9
10

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4016031 : AC F.RACC.C/VALV.FORNO QUADRO
HINWEIS: NICHT IN DER SERIENAUSSTATTUNG INBEGRIFFEN,
JEDOCH FÜR DIE KORREKTE INSTALLATION DES OFENS ERFORDER-
LICH.
55018 FORNO QUADRO 1/2/3/4/5/6/7
- FEUERRAUMBODENPLATTE DES
OFENS
8/9/10/11
- FEUERRAUMGEWÖLBE DES
OFENS
12
- EISENTÜR
TECHNISCHE DATEN
MINDESTVOLUMEN AMBIENTE: 84 M³
OPTIMALER HOLZKONSUM: 7 Kg/h
GESAMTGEWICHT: 300 Kg
EXTERNE LUFTÖFFNUNG: 200cm²
HEIZZUG
SCHNITT: 20 x 20 Höhe: 5,5 - 10 mt
SCHNITT: Ø 20 Höhe: 5,5 - 10 mt
SCHNITT: 25 x 25 Höhe: 3,5 - 5,5 mt
SCHNITT: Ø 25 Höhe: 3,5 - 5,5 mt
2
3
7
4
5
6
12
8
9
10
11
1
510
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385
240 200
A
820
900
70680
70760
241
70
70

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1. ANWEISUNGEN FÜR DIE INSTALLATION
Der Ofen ist ein besonderer, holzbetriebener
Wärmespender für das Kochen von Speisen. Im
traditionellen, kuppelförmigen Ofen (der auch
Ofen mit direktem Feuer genannt wird) erfolgt
die Wärmeausstrahlung direkt durch die Flam-
me, die sich im Inneren des Backfachs befindet
und durch die untere Feuerraumbodenplatte
und durch Reflexion an den Innenflächen des
Feuerraumgewölbes (Schema Abb. 1) ausge-
strahlt wird.
Das Kochen der Speisen erfolgt in der gleichen,
halbrunden Kammer.
Der Heizzug befindet sich oberhalb eines bogenartigen Elements (BOGEN), der
frontal zur Gicht liegt.
Während das Holz brennt, entfaltet sich die Wärme entlang der Innenflächen des
Feuerraumgewölbes, tritt aus der Gicht aus und strömt in das Verbindungsstück
oberhalb des Bogens. Dieses System ermöglicht optimales und homogenes Erwär-
men der Struktur, die auch noch nach dem Erlöschen des Feuers Wärme für das
Kochen abgibt.
2. ALLGEMEINE SICHERHEITSREGELN
Die allgemeinen Regeln zur Sicherheit und zum einwandfreien Betrieb sind nach-
stehend angeführt und gelten für alle Modelle:
Den Ofen erst nach Fertigstellung des Bodens installieren;
Die grundlegenden technischen Kontrollen für die Montage betreffen das Mindestvo-
lumen des Ambiente, die externe Luftöffnung, den Rauchzug, den Heizzug und den
Kamin, damit eventuelle Mängel rechtzeitig festgestellt werden können;
Stets das Montageschema des Ofens verwenden und dabei sorgfältig überprüfen,
dass alle Bauteile korrekt positioniert werden.
Wenn der Boden aus brennbarem Material besteht, muss in der Nähe der
Luftöffnung eine Schutzvorrichtung aus feuerfestem Material vorgesehen werden,
die im Vergleich zur Gicht des Ofen hervorstehen muss. Diese soll sich mindestens
30 cm und niemals weniger als 60 cm über der Höhe der Feuerraumbodenplatte
befinden. Zu den anderen Seiten, muss die Schutzvorrichtung 20 cm über der Höhe
der Feuerraumbodenplatte hervorstehen und allenfalls nicht weniger als 40 cm
betragen.
Es empfiehlt sich immer mindestens 5 Zentimeter Luftraum zwischen dem Ofen und
den Wänden zu lassen und darauf zu achten diese immer angemessen zu isolieren,
sollten sie aus entflammbaren Material bestehen;
Sicherstellen, dass sich keine elektrischen Anlagen oder Ähnliches außerhalb des
Führungskanals in der Nähe des Feuerraumes befinden.

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3. ANWEISUNGEN FÜR DIE INSTALLATION
Die Installation beginnt mit einer ersten all-
gemeinen Überprüfung des Raumes, in dem
der Ofen montiert werden soll (Abbildung
2). Dabei sollen das Mindestvolumen des
Ambiente und die Maße des Ofens selbst
berücksichtigt werden (siehe Seite 16, 17).
Anhand der Anleitung und der angegebenen
Maße, Folgendes bestimmen:
Lage der externen Heißluftöffnung (Ab-
bildung 3 Punkt A);
Lage des Durchzugslochs des Rauchabzugs
(Abbildung 3 Punkt B).
Die externe und interne Heißluftöffnung
immer in der Nähe der Decke einplanen. Ihr
Schnitt muss den Maßen entsprechen, die
in den technischen Angaben enthalten sind
(siehe Seite 16,17).
Falls nicht vorhanden, eine waagrechte und
sichere Arbeitsfläche errichten (Abbildung 4).
Die Maße der Unterlage muss den exter-
nen Maßen des Ofens entsprechen, ein-
schließlich der Isolationsstärke (siehe Abb.
9).

20
Nachdem die Ablagefläche vorbereitet worden ist, mit dem Zusammenbau des Ofens
und der Isolierung beginnen.
Angabe der Struktur des Ofens Mini (siehe Seite 16):
1 - RÜCKWAND
2 - HINTERE KALOTTE LINKS
3 - VORDERE KALOTTE LINKS
4 - HINTERE KALOTTE RECHTS
5 - VORDERE KALOTTE RECHTS
6/7 - FLACHZIEGEL
8 - BACKOFEN VORENDE SEITE
9 /10 - EISENTÜR MIT THERMOMETER
Angabe der Struktur des Ofens Quadro (siehe Seite 17):
1/2/3/4/5/6/7 Feuerraumbodenplatte des Ofens
8/9/10/11 Feuerraumgewölbe des Ofens
12 Ofentür
Eine angemessene Isoliermaterialschicht
(MINDESTENS 3 - 5 cm) mit einer Hitze-
beständigkeit von 500 °C auf die Unterlage
geben, zum Beispiel Keramikfaser oder
ähnliche Materialien (Abbildung 5).
Die Feuerraumbodenplatte auf die isolie-
rende Fläche legen (Abbildung 6) und dabei
kontrollieren, dass die Elemente korrekt
aufeinander aufliegen.
Jede Form der Versiegelung und Verfugung
der Bauteile vermeiden (die Freiräume müs-
sen sich mit Asche füllen, damit allzu starke
Ausdehnungen vermieden werden) und
sicherstellen, dass diese gut über der isolie-
renden Schicht aufliegen, sodass es nicht
zu Brüchen kommen kann. Falls notwendig,
festdrücken, damit sie stabil aufliegen.
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