Beretta CONNECT AT/BT LE Operation and installation manual

ITALIANO
CONNECT BASE MIX 2 LE CONNECT BASE MIX 1 LE
CONNECT BASE MIX 2 LE CONNECT BASE MIX 1 LE
IT ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE E PER IL SERVIZIO
TECNICO DI ASSISTENZA
EN INSTRUCTIONS FOR THE INSTALLER AND FOR
TECHNICAL ASSISTANCE
PL INSTRUKCJA MONTAŻU I OBSŁUGI
Installer and user manual
CONNECT AT/BT LE
CONNECT AT/2BT LE

2
ITALIANO
GAMMA
MODELLO CODICE
CONNECT AT/BT LE 20083971
CONNECT AT/2BT LE 20083972
ACCESSORI
Per gli accessori dedicati vedere il Catalogo Beretta e la scheda
prodotto.
INDICE
In alcune parti del libretto sono utilizzati i simboli:
b
= per azioni che richiedono particolare cautela ed adeguata
preparazione
a
= per azioni che NON DEVONO essere assolutamente ese-
guite
Gentile Cliente,
La ringraziamo per aver preferito il
CONNECT LE
, un prodotto innova-
tivo, moderno, di qualità, in grado di assicurarLe il massimo benessere
con elevata afdabilità e sicurezza; in modo particolare se il
CONNECT
LE
e la caldaia alla quale è collegato saranno afdati ad un Servizio
Tecnico di Assistenza B, che è specicatamente preparato ed ad-
destrato per effettuare la manutenzione periodica, così da mantenerli
al massimo livello di efcienza, con minori costi di esercizio e che di-
spone, in caso di necessità, di ricambi originali.
Questo libretto di istruzione contiene importanti informazioni e suggeri-
menti che devono essere osservati per una più semplice installazione
ed il miglior uso possibile del
CONNECT LE
.
Rinnovati ringraziamenti
Beretta
CONFORMITÀ
Il
CONNECT LE
è conforme a:
-Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE
-Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE
PER L’UTENTE
a
AVVERTENZA PER L’UTENTE:
questo dispositivo non necessita
di alcuna regolazione o controllo da parte dell’utente. È pertanto
vietato aprire il coperchio frontale del dispositivo.
b
Controllare periodicamente in caldaia la pressione dell’acqua
nell’impianto, in caso di necessità ripristinare la pressione come
da libretto istruzioni. Se si dovessero vericare cali di pressione
frequenti, chiedere l’intervento di personale professionalmente
qualicato che vericherà lo stato del vostro impianto.
Questo libretto Cod. 20085425 - Rev. 4 (11/2016) è composto da 68
pagine.
1 GENERALITÀ ...............................3
1.1 Avvertenze generali ..............................3
1.2 Regole fondamentali di sicurezza....................3
1.3 Descrizione dell’apparecchio .......................3
1.4 Struttura .......................................4
1.5 Identicazione...................................4
1.6 Dati tecnici .....................................5
1.7 Attacchi idraulici .................................5
1.8 Circolatori ......................................6
1.9 Schemi elettrici ..................................7
1.9.1 Schema elettrico CONNECT AT/2BT LE ..............7
1.9.2 Schema elettrico CONNECT AT/BT LE ...............8
2 INSTALLAZIONE ............................9
2.1 Ricevimento del prodotto ..........................9
2.2 Dimensioni e pesi ................................9
2.3 Installazione all’interno del box......................9
2.4 Zone minime di rispetto ..........................11
2.5 Schema di principio installazione tipica ..............11
2.6 Collegamenti elettrici ............................12
2.6.1 Modalità Stand Alone ............................12
2.6.2 Modalità Link Mode (REC) ........................13
2.7 Associare alla zona il relativo canale ................14
2.8 Congurazione del controllo remoto REC su canale 1...15
2.9 Sonda esterna .................................15
3 MESSA IN SERVIZIO ........................16
3.1 Prima messa in servizio ..........................16
3.2 Regolazione dei trimmer..........................16
3.3 Temperature ...................................16
3.3.1 Temperatura di mandata tra CONNECT LE e impianto ..16
3.3.2 Temperatura di mandata tra caldaia e CONNECT LE ...17
3.4 Estate / inverno.................................17
3.5 Interazione sanitario .............................17
3.6 Post circolazione ...............................17
3.7 Over mandata su zone a bassa temperatura - termostato
limite .........................................17
3.8 Gestione antibloccaggio dei circolatori...............18
3.9 Gestione antigelo ...............................18
3.10 Gestione shift notturno ...........................18
3.11 Impostazione dei circolatori .......................18
3.12 Tabella parametri ...............................20
3.13 Lista allarmi ...................................20
4 MANUTENZIONE ...........................21
4.1 Pulizia........................................21
4.2 Svuotamento del CONNECT LE ...................21
4.3 Verica dei circolatori ............................21
4.4 Verica delle valvole miscelatrici ...................21
5 SCHEMI STANDARD D’INSTALLAZIONE........22

3
ITALIANO
1 GENERALITÀ
1.1 Avvertenze generali
b
Al ricevimento del prodotto assicurarsi dell’integrità e della com-
pletezza della fornitura ed in caso di non rispondenza a quanto
ordinato, rivolgersi all’Agenzia Bche ha venduto l’apparec-
chio.
b
L’installazione dell’apparecchio deve essere effettuata da impre-
sa abilitata che a ne lavoro rilasci al proprietario la dichiarazio-
ne di conformità di installazione realizzata a regola d’arte, cioè
in ottemperanza alle Norme vigenti Nazionali e Locali ed alle
indicazioni fornite dalla Bnel libretto di istruzione a corredo
dell’apparecchio.
b
Si consiglia all’installatore di istruire l’utente sul funzionamento
dell’apparecchio e sulle norme fondamentali di sicurezza.
b
L’apparecchio deve essere destinato all’uso previsto dalla B
per il quale è stato espressamente realizzato. È esclusa qualsi-
asi responsabilità contrattuale ed extracontrattuale della B
per danni causati a persone, animali o cose, da errori d’installa-
zione, di regolazione, di manutenzione e da usi impropri.
b
In caso di fuoriuscite d’acqua chiudere l’alimentazione idrica
ed avvisare, con sollecitudine, il Servizio Tecnico di Assistenza
B oppure personale professionalmente qualicato.
b
La manutenzione dell’apparecchio deve essere eseguita alme-
no una volta l’anno.
b
Questo libretto è parte integrante dell’apparecchio e di conse-
guenza deve essere conservato con cura e dovrà SEMPRE ac-
compagnare il prodotto anche in caso di sua cessione ad altro
proprietario o utente oppure di un trasferimento su un altro im-
pianto. In caso di danneggiamento o smarrimento richiederne un
altro esemplare al Servizio Tecnico di Assistenza Bdi Zona.
1.2 Regole fondamentali di sicurezza
Ricordiamo che l’utilizzo di prodotti che impiegano combustibili, ener-
gia elettrica ed acqua comporta l’osservanza di alcune regole fonda-
mentali di sicurezza quali:
a
È vietato l’uso dell’apparecchio ai bambini ed alle persone inabili
non assistite.
a
È vietato azionare dispositivi o apparecchi elettrici quali interrut-
tori, elettrodomestici, ecc. se si avverte odore di combustibile o
di incombusti. In questo caso:
-aerare il locale aprendo porte e nestre;
-chiudere il dispositivo d’intercettazione combustibile;
-fare intervenire con sollecitudine il Servizio Tecnico di Assisten-
za B oppure personale professionalmente qualicato.
a
È vietato toccare l’apparecchio se si è a piedi nudi e con parti del
corpo CONNECT LEnate.
a
È vietato qualsiasi intervento tecnico o di pulizia prima di aver
scollegato l’apparecchio dalla rete di alimentazione elettrica
posizionando l’interruttore generale dell’impianto su “spento”.
a
È vietato modicare i dispositivi di sicurezza o di regolazione
senza l’autorizzazione e le indicazioni del costruttore dell’appa-
recchio.
a
È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici, fuoriuscenti
dell’apparecchio, anche se questo è scollegato dalla rete di ali-
mentazione elettrica.
a
È vietato lasciare contenitori e sostanze inammabili nel locale
dov’è installato l’apparecchio.
a
È vietato disperdere nell’ambiente e lasciare alla portata dei
bambini il materiale dell’imballo in quanto può essere potenziale
fonte di pericolo. Deve quindi essere smaltito secondo quanto
stabilito dalla legislazione vigente.
1.3 Descrizione dell’apparecchio
CONNECT LE
è un separatore idraulico utilizzabile in abbinamento
a qualsiasi caldaia; è in grado di separare idraulicamente il circuito
del generatore di calore dal resto dell’impianto di riscaldamento sud-
dividendolo in due zone (
CONNECT AT/BT LE
) o tre zone (
CONNECT
AT/2BT LE
) a temperature differenti tra loro. Comprende una bottiglia
di miscela, una scheda elettronica, due/tre circolatori e una/due valvo-
le tre-vie miscelatrici che gestiscono la temperatura dell’acqua nelle
zone a bassa temperatura.
Èalloggiabile all’interno di un box (accessorio) che può essere instal-
lato a incasso o pensile.
CONNECT LE
è in grado di gestire distintamente le temperature di
mandata delle singole zone; collegando una sonda esterna (accesso-
rio) il
CONNECT LE
gestisce le zone con funzione climatica calcolando
per ognuna l’opportuno setpoint. Il suo impiego risulta indispensabile
nel caso in cui l’impianto sia suddiviso in una zona ad alta tempera-
tura (radiatori) e una/due zone a bassa temperatura (pannelli radianti/
ventilconvettori) la cui portata d’acqua è superiore a quella erogata dal
circolatore di caldaia.
La richiesta di calore dalle singole zone avviene tramite controlli remoti
REC 07 - REC 08 (d’ora in poi chiamati REC), termostati ambiente
(TA) o cronotermostati (CT).

4
ITALIANO
1
2
1.4 Struttura
1.5 Identicazione
CONNECT LE
è identicabile attraverso:
-
Etichetta Imballo (1)
-
Targhetta Tecnica (2)
che riporta i dati tecnici.
b
La manomissione, l’asportazione, la man-
canza della Targhetta Tecnica o quant’altro
non permetta la sicura identicazione del
prodotto, rende difcoltosa qualsiasi opera-
zione di installazione e manutenzione.
CONNECT AT/2BT LE CONNECT AT/BT LE
1
3
2
4
5
6
7
8
9
10
11
12
14
15
13
16
1
3
2
4
5
6
7
12
13
16
8
1 Rubinetto di scarico
2 Bottiglia di miscela
3 Circolatore impianto bassa temperatura 1
4 Circolatore impianto alta temperatura
5 Valvola di non ritorno (interna alla tubazione)
6 Valvola miscelatrice impianto bassa
temperatura 1
7 Valvola di sato aria
8 Termometro impianto bassa temperatura 1
9 Termometro impianto bassa temperatura 2
10 Valvola miscelatrice impianto bassa
temperatura 2
11 Circolatore impianto bassa temperatura 2
12 Scatola connessioni elettriche
13 Termostato limite riarmo automatico
impianto bassa temperatura 1
14 Termostato limite riarmo automatico
impianto bassa temperatura 2
15 Sonda impianto bassa temperatura 2
16 Sonda impianto bassa temperatura 1

5
ITALIANO
160
75 85
50 110
5050 50 110
400
60 60 60 60 60
CONNECT AT/2BT LE CONNECT AT/BT LE
170 170
65 85
Uc Ec
Rd MdRbt1
Rbt2 Mbt1
Mbt2
56
400
60 120 60
Rd MdRbt1 Mbt1
722
170 170
65 85
Uc Ec
Prima di effettuare gli allacciamenti tutte le tubature devono essere
accuratamente lavate per rimuovere eventuali residui che potrebbero
compromettere il buon funzionamento del
CONNECT LE
.
Gli allacciamenti idraulici verso caldaia e verso impianto devono esse-
re eseguiti in modo razionale riferendosi alla gura.
Gli allacciamenti possono avvenire direttamente utilizzando gli attac-
chi femmina presenti sui tubi di mandata e ritorno del
CONNECT LE
o con l’interposizione su lato impianto di eventuali rubinetti di intercet-
tazione (non forniti). Tali rubinetti risultano molto utili all’atto della ma-
nutenzione perché permettono di svuotare solo il
CONNECT LE
senza
dover svuotare anche l’intero impianto.
b
Vericare che il vaso d’espansione della caldaia sia di capacità
adeguata alle dimensioni dell’impianto.
b
Provvedere a sigillare i fori di passaggio dei tubi di collegamento
dal
CONNECT LE
alla caldaia.
1.6 Dati tecnici
1.7 Attacchi idraulici
Le caratteristiche degli attacchi idraulici sono le seguenti:
Ec
Entrata dalla caldaia
(Ø 3/4”)
Uc
Uscita verso la caldaia
(Ø 3/4”)
Md
Mandata impianto
diretto alta temperatura
(Ø 3/4”)
Mbt1
Mandata impianto
miscelato 1 bassa
temperatura (Ø 1”)
Mbt2
Mandata impianto
miscelato 2 bassa
temperatura (Ø 1”)
Rbt1
Ritorno impianto
miscelato 1 bassa
temperatura (Ø 1”)
Rbt2
Ritorno impianto misce-
lato 2 bassa
temperatura (Ø 1”)
Rd
Ritorno impianto diretto
alta temperatura
(Ø 3/4”)
b
La lunghezza massima
dei collegamenti idraulici
tra caldaia e
CONNECT
LE
non deve superare i
15 m.
DESCRIZIONE UM CONNECT LE
AT/BT AT/2BT
Alimentazione elettrica V~Hz 230(±10%)~50
Potenza massima assorbita W 120 180
Potenza assorbita dal singolo circolatore - min / max W 6 / 52
Assorbimento elettrico del singolo circolatore - min / max A 0,07 / 0,49
Campo di temperatura valvola miscelatrice °C 20 ÷ 60
Temperatura di funzionamento °C 20 ÷ 90
Grado di protezione elettrica pensile - IP10D
Grado di protezione elettrica incasso - IPX4D
Pressione massima bar 3

6
ITALIANO
1.8 Circolatori
CONNECT LE
è equipaggiato di circolatori ad alta efcienza e controllo elettronico le cui prestazioni, da utilizzare per il dimensionamento degli
impianti, sono riportate nel graco.
b
Al primo avviamento e almeno ogni anno è utile controllare la
rotazione dell’albero dei circolatori in quanto, soprattutto dopo
lunghi periodi di non funzionamento, depositi e/o residui posso-
no impedirne la libera rotazione.
a
È vietato far funzionare i circolatori senza acqua.
b
Nel caso in cui fossero presenti nel circuito in bassa temperatu-
ra dei dispositivi di intercettazione della portata (valvole di zona
termostatiche, elettrotermiche, motorizzate, ecc..) è consigliato
regolare il circolatore su “Prevalenza Proporzionale” ed even-
tualmente prevedere un by-pass differenziale sul collettore.
0
0
1
2
3
4
5
6
7
8
0,5 1 1,5
Portata (m3/h)
Prevalenza circolatore (m)
2 2,5 3 3,5 4 0
0
10
20
30
40
50
60
0,5 1 1,5
Portata (m3/h)
Potenza assorbita circolatore (W)
2 2,5 3 3,5 4
CC4
CC3
CC2
CC1
CC1
CC2
CC3
CC4
PP3
PP3
CP3
PP2
PP2
PP1
PP1
CP2
CP1
CP3
CP2
CP1
Prevalenza utile del circolatore
Prevalenza residua disponibile all’impianto
ALTA TEMPERATURA
Prevalenza residua disponibile all’impianto
BASSA TEMPERATURA
Potenza assorbita dal circolatore
PP1
Curva di prevalenza proporzionale BASSA
PP2
Curva di prevalenza proporzionale MEDIA
PP3
Curva di prevalenza proporzionale ALTA
CP1
Curva di prevalenza costante BASSA
CP2
Curva di prevalenza costante MEDIA
CP3
Curva di prevalenza costante ALTA
CC1
Curva 1 = 4 metri
CC2
Curva 2 = 5 metri
CC3
Curva 3 = 6 metri
CC4
Curva 4 MAX = 7 metri
0
0
1
2
3
4
5
6
7
8
0,5 1 1,5
Portata (m3/h)
Prevalenza circolatore (m)
2 2,5 3 3,5 4
0 0,5 1 1,5
Portata (m3/h)
2 2,5 3
CC4
CC3
CC2
CC1
CC1
CC2
CC3
CC4
PP3
PP3
CP3
PP2
PP2
PP1
PP1
CP2
CP1
CP3
CP2
CP1
0
1
2
3
4
5
6
7
8
Prevalenza circolatore (m)
0
0
1
2
3
4
5
6
7
8
0,5 1 1,5
Portata (m3/h)
Prevalenza circolatore (m)
2 2,5 3 3,5
CC1
CC2
CC3
CC4
PP2
PP1
PP3
CP1
CP2
CP3

7
ITALIANO
b
Nel caso di sostituzione dei cablaggi o della scheda, rispettare
scrupolosamente l’inserimento dei cavi secondo l’ordine nume-
rico mostrato in gura.
1.9 Schemi elettrici
1.9.1 Schema elettrico CONNECT AT/2BT LE
Circolatore 1
zona BT1
Alimentazione
elettrica 230V
Circolatore 3
zona AT
Circolatore 2
zona BT2
Valvola
miscelatrice
zona BT2
Valvola
miscelatrice
zona BT1
M4 M1C M1B M1A
M12
TR1
M2
M7 M9 M11
M8 M10
TR1TR2
TR3
PT1A
M6
12345 6 78910 11 12 1314 15 16 17 18 19 20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
3435 36 37 38 39 40 41
1
2
3
4
5678
910 11 12 13 14 15 16
PT1B
PT1C
BL
MA
NE
BL
MA
NE
BL
MA
NE
BL
MA
NE
MA
BL
GI/VE
MA
BL
GI/VE
NE
BL
MA
MA
BL
GI/VE
GI/VE
GI/VE
MA
BL
MA
BL
GI/VE
GI/VE
BL
MA
GI/VE
MA
BL
BL
MA
BL
MA
BL
MA
BL
MA
VL
VL
BL
P3
MA
MA
P2
BL
BL
P1
MA
NE (mix open)
MA (mix close)
BL (nt)
M
NE (mix open)
MA (mix close)
BL (nt)
M
MA
BL
-t°
RS
MA
BL
-t°
BI
r
GI/VE
GI/VE
GI/VE
NE
nero
RS
rosso
BL
blu
VI
viola
GI/VE
giallo/verde
MA
marrone
BI
bianco
r
resistenza
nt
neutro
Sonda
temperatura
zona BT2
Termostato
limite BT2
Termostato
limite BT1
Sonda
temperatura
zona BT1

8
ITALIANO
b
Nel caso di sostituzione dei cablaggi o della scheda, rispettare
scrupolosamente l’inserimento dei cavi secondo l’ordine nume-
rico mostrato in gura.
1.9.2 Schema elettrico CONNECT AT/BT LE
Circolatore 1
zona BT1
Alimentazione
elettrica 230V
Circolatore 3
zona AT
Valvola
miscelatrice
zona BT1
M4 M1C M1B M1A
M12
TR1
M2
M7 M9 M11
M8 M10
TR1TR2
TR3
PT1A
M6
12345 6 78910 11 12 1314 15 16 17 18 19 20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34 35 36 37 38 39 40 41
1
2
345
678910 11
PT1B
PT1C
BL
MA
NE
BL
MA
NE
BL
MA
GI/VE
MA
BL
GI/VE
NE
BL
MA
MA
BL
GI/VE
GI/VE
MA
BL
GI/VE
BL
MA
GI/VE
MA
BL
BL
MA
BL
MA
VL
VL
BL
P3
MA
BL
P1
MA
NE (mix open)
MA (mix close)
BL (nt)
M
MA
BL
-t°
RS
r
GI/VE
GI/VE
NE
nero
RS
rosso
BL
blu
VI
viola
GI/VE
giallo/verde
MA
marrone
BI
bianco
r
resistenza
nt
neutro
Sonda
temperatura
zona BT1
Termostato
limite BT1

9
ITALIANO
2 INSTALLAZIONE
2.1 Ricevimento del prodotto
Il
CONNECT LE
(1) viene fornito in collo unico protetto da un imballo
in cartone (2) all’interno del quale si trova una busta di plastica che
contiene:
-Rampe collegamenti idraulici (3) verso il generatore di calore
-Termometri (4), per le sole zone di bassa temperatura, e clip
ssaggio dei rispettivi bulbi
-Staffa (5) e scatola cablaggi (6)
-Libretto istruzioni (7)
2
1
7
5 6
4
3
b
Il materiale costituente l’imballo va accuratamente conservato
e, comunque, non deve essere abbandonato, in quanto fonte di
potenziale pericolo.
2.2 Dimensioni e pesi
LP
H
CONNECT LE
AT/BT AT/2BT
L 400
P 160
H 720
Peso netto box (*) 8
Peso netto frutto 15 18
(*)
Il box è un accessorio che viene fornito separatamente su richie-
sta.
2.3 Installazione all’interno del box
b
Prima di installare il
CONNECT LE
all’interno del box vericare il
corretto serraggio di tutti i raccordi.
b
Qualora si fosse deciso di installare il kit coibentazione, acces-
sorio a richiesta, provvedere all’installazione prima del posizio-
namento del modulo idraulico all’interno del box.
b
Nella bottiglia di miscela è inserito un tubo pescante che non
deve essere assolutamente slato. Non rimuovere il tappo di
bloccaggio (1) del tubo pescante, posto sul raccordo superio-
re della bottiglia di miscela, no a quando non verrà indicato di
farlo.
1

10
ITALIANO
Per l’installazione del
CONNECT LE
all’interno del box, effettuare le
seguenti operazioni:
-Inserire il lato destro del
CONNECT LE
all’interno del box e ruo-
tare il lato sinistro no a far entrare completamente il
CONNECT
LE
facendo attenzione a non rovinare il coibente che ricopre la
bottiglia di miscela
-Inserire il gancio (2) della bottiglia di miscela al gancio (3) posto
sullo schienale del box
-Posizionare le tubazioni di mandata e ritorno all’impianto nelle
sedi poste sulla rastrelliera (4) avendo cura che i dadi (5) siano
posti sotto la rastrelliera stessa
-
2
3
4
5
Togliere il tappo di protezione (1) posto sulla bottiglia di miscela
-Montare le tubazioni (6) e (7) sugli attacchi (6a) e (7A), posti
sulla bottiglia di miscela, interponendo le apposite guarnizioni di
tenuta, fornite a corredo
-Inserire il/i termometro/i (T1-T2) all’interno della propria sede
-
1
T2
6a
7a
T1
6
7
- Fissare, utilizzando le apposite clip, i bulbi dei termometri con
questa sequenza (partendo dal lato sinistro): termometro (T1)
alla rampa (C1) posta sotto il circolatore impianto BT1 e termo-
metro (T2) alla rampa (C2) posta sotto il circolatore impianto BT2
-
T2T1
C2
C1
Posizionare la staffa (8), completa di scatola connessioni elettri-
che (9), sulla rastrelliera (4) e ssarla con le apposite viti, fornite
a corredo.
1
T1
66a
8
9
7a
T2
4
b
Il modulo idraulico è fornito già cablato alle utenze del modulo
stesso. Per altri collegamenti fare riferimento agli schemi elettrici
presenti in questo documento (vedere
“1.9 Schemi elettrici” a
pagina 7
).

11
ITALIANO
2.4 Zone minime di rispetto
La gura mostra un esempio tipico di installazione del
CONNECT LE
.
NOTA:
Per l’installazione di eventuali rubinetti (non forniti) occorre
predisporre la nicchia di dimensione tale da poterli installare sotto il
CONNECT LE
stesso.
Caldaia
350 250
1000
2.5 Schema di principio installazione
tipica
Caldaia
REC-TA
230V~
50Hz
IBT2
zona 2
IAT
zona 3
IBT1
zona 1
REC-TA-CT1
ch1
REC-TA-CT2
ch2
REC-TA-CT3
ch3
REC-TA
Connessione termostato ambiente/controllo re-
modo
REC-TA-CT1
Controllo remoto/termostato ambiente/
cronotermostato zona 1 BASSA temperatura
REC-TA-CT2
Controllo remoto/termostato ambiente/
cronotermostato zona 2 BASSA temperatura
REC-TA-CT3
Controllo remoto/termostato ambiente/
cronotermostato zona 3 ALTA temperatura
IBT1
Impianto miscelato 1 BASSA temperatura
IBT2
Impianto miscelato 2 BASSA temperatura
IAT
Impianto diretto ALTA temperatura

12
ITALIANO
2.6 Collegamenti elettrici
Il
CONNECT LE
è predisposto con dei passacavi in gomma (1) posti
nella parte superiore del box per il passaggio dei cablaggi elettrici.
1
3
4
Di seguito verrà spiegato come collegare e congurare opportunamen-
te il
CONNECT LE
a seconda del tipo di caldaia, del tipo di impianto,
della presenza di REC (controlli remoti) e/o TA (termostati ambiente)
e/o CT (cronotermostati) e della presenza o meno della sonda esterna.
Alcune funzioni possono essere abilitate direttamente sulla scheda
CONNECT LE
tramite l’utilizzo di opportuni ponticelli forniti a corredo e
contenuti in una bustina ssata all’interno del coperchio della scatola
connessioni elettriche.
b
Prima di effettuare qualsiasi intervento di tipo elettrico posiziona-
re l’interruttore generale dell’impianto su “spento”.
Collegamento del
CONNECT LE
all’alimentazione elettrica
-Condurre il cavo (2), fuoriuscente dalla scatola connessioni elet-
triche (3), attraverso il passacavo (1) e collegarlo all’alimenta-
zione elettrica (fase-neutro-terra), avendo cura di non allacciarsi
sotto il fusibile di caldaia.
1
2
3
Accesso alla scheda
CONNECT LE
-Per accedere alla scheda
CONNECT LE
allentare le quattro viti
(4) e rimuovere il coperchio (3).
1
3
4
Congurazione del
CONNECT LE
Il
CONNECT LE
può essere congurato in due differenti modalità chia-
mate
Link Mode
e
Stand Alone
.
b
Il sistema è fornito di serie in congurazione Stand Alone.
2.6.1 Modalità Stand Alone
La modalità
Stand Alone
è congurabile per l’utilizzo del
CONNECT
LE
con tutte le tipologie di caldaie. In questa modalità il
CONNECT LE
non trasferisce alla caldaia il set-point calcolato sulle singole zone.
La caldaia avrà perciò una temperatura di mandata pari al set-point
impostato sulla caldaia stessa ed i REC, TA o CT controlleranno l’atti-
vazione o meno delle singole zone.
Riassumendo:
STAND ALONE:
-ABBINABILE A TUTTE LE CALDAIE
-RICHIESTA CALORE ALLA CALDAIA CON CONTATTO PULI-
TO
-SET POINT TEMPERATURA MANUALE (SU CALDAIA).
Di seguito sono riportati gli schemi di collegamento della scheda
CONNECT
LE
alla caldaia, ai REC, TA o CT, e alla sonda esterna.
NOTA:
I collegamenti si riferiscono al modello con 2 zone miscelate. Per il
modello con una sola zona miscelata non considerare il collegamento BT2.
Modalità STAND ALONE con 3 Termostati / Cronotermostati
TR1
M2 M7 M9 M11 M8 M10
M6
M12 ST1(*)
(*)
M4
JP3
JP2
JP4
JP5
JP1
JP6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
ST6
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
12345678910 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
21 22
32
33
34 35 36 37 38 39 40 41
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
12
12
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
1
2
3
4
5
6
123
M1C M1B M1A
2324
25
2627
28
2930
31
SE
TAC
TA/CT
IAT
TA/CT
IBT2
TA/CT
IBT1
TAC
Connessione al termostato ambiente
di caldaia (M6 21-22)
SE
Sonda esterna (M12 36-37)
TA/CT IAT
Termostato ambiente/cronotermostato
impianto ALTA temperatura (M1C 30-29)
TA/CT IBT1
Termostato ambiente/cronotermostato
impianto BASSA temperatura 1 (M1A 24-23)
TA/CT IBT2
Termostato ambiente/cronotermostato
impianto BASSA temperatura 2 (M1B 27-26)
(*)
I ponticelli ai morsetti ST1 e JP6 devono essere in posizione
standard di fabbrica.
b
I Termostati Ambiente e Cronotermostati devono avere un con-
tatto pulito (libero da potenziale).

13
ITALIANO
Modalità STAND ALONE
con 2 Termostati / Cronotermostati e 1 REC 07-08
TR1
M2 M7 M9 M11 M8 M10
M6
M12 ST1(*)
(*)
M4
JP3
JP2
JP4
JP5
JP1
JP6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
ST6
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
12345678910 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
21 22
32
33
34 35 36 37 38 39 40 41
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
12
12
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
1
2
3
4
5
6
123
M1C M1B M1A
2324
25
2627
28
2930
31
SE
TAC
TA/CT
IAT
TA/CT
IBT2
REC
IBT1
TAC
Connessione al termostato ambiente
di caldaia (M6 21-22)
SE
Sonda esterna (M12 36-37)
TA/CT IAT
Termostato ambiente/cronotermostato
impianto ALTA temperatura (M1C 30-29)
REC IBT1
Controllo remoto REC 07-08 per
impianto BASSA temperatura 1 (M1A 25-24)
TA/CT IBT2
Termostato ambiente/cronotermostato
impianto BASSA temperatura 2 (M1B 27-26)
(*)
I ponticelli ai morsetti ST1 e JP6 devono essere in posizione
standard di fabbrica.
Modalità STAND ALONE
con 3 REC 07-08
TR1
M2 M7 M9 M11 M8 M10
M6
M12 ST1(*)
(*)
M4
JP3
JP2
JP4
JP5
JP1
JP6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
ST6
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
12345678910 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
21 22
32
33
34 35 36 37 38 39 40 41
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
12
12
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
1
2
3
4
5
6
123
M1C M1B M1A
2324
25
2627
28
2930
31
SE
TAC
REC
IAT
REC
IBT2
REC
IBT1
TAC
Connessione al termostato ambiente
di caldaia (M6 21-22)
SE
Sonda esterna (M12 36-37)
REC IAT
Controllo remoto REC 07-08
impianto ALTA temperatura (M1C 31-30)
REC IBT1
Controllo remoto REC 07-08 per
impianto BASSA temperatura 1 (M1A 25-24)
REC IBT2
Controllo remoto REC 07-08
impianto BASSA temperatura 2 (M1B 28-27)
(*)
I ponticelli ai morsetti ST1 e JP6 devono essere in posizione
standard di fabbrica.
b
I Termostati Ambiente e Cronotermostati devono avere un con-
tatto pulito (libero da potenziale).
2.6.2 Modalità Link Mode (REC)
La modalità
Link Mode
è congurabile per l’utilizzo del
CONNECT LE
con caldaie in grado di dialogare con protocollo OPEN THERM. In
questa modalità il
CONNECT LE
è in grado di interagire con la caldaia
impostandone la temperatura di mandata in base al set-point calcolato
sulle singole zone. I REC, TA o CT controlleranno l’attivazione o meno
delle singole zone.
Riassumendo:
LINK MODE:
-COLLEGAMENTO VIA BUS ALLA CALDAIA
-SET POINT TEMPERATURA AUTOMATICO.
b
In questa congurazione per la gestione della caldaia è neces-
sario che il Comando Remoto (REC 07 o REC 08 a seconda
della caldaia) sia collegato al canale 1 (CH1).
Per la congurazione del
CONNECT LE
in modalità
Link Mode
è ne-
cessario:
-Rimuovere la bustina dei ponticelli ssata all’interno del coper-
chio della scatola connessioni elettriche
-Inserire il ponticello nella sede
ST6
della scheda
CONNECT LE
-scollegare il cavo dal connettore
M6
e collegarlo al connettore
M4
-collegare l’altro capo del medesimo cavo all’ingresso comando
remoto/REC (fare riferimento alla sezione collegamenti elettrici
dei manuali istruzioni specici della caldaia).
33
TR1
M2 M7 M9 M11 M8 M10
M6
M12 ST1
ST6
JP3
JP2
JP4
JP5
JP1
JP6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
1
2
345678910 11 12 13 14 15 16 17 18 19
20
21 22
32
34
35 36 37 38 39 40 41
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
12
12
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
1
2
3
4
5
6
123
M1CM4 M1B M1A
2324
25
2627
28
2930
31
REC (OT+)
caldaia
ponticello
sull’ST6
b
Per caldaie tipo Exclusive, in congurazione LINK MODE, è ne-
cessario collegare una scheda di interfaccia ITRF11 sul canale
REC tra scheda CONNECT LE e scheda AE.
Di seguito sono riportati gli schemi di collegamento della scheda
CON-
NECT LE
alla caldaia, ai REC, TA o CT, e alla sonda esterna.

14
ITALIANO
Modalità LINK MODE
con 2 Termostati / Cronotermostati e 1 REC 07-08
M1C M1B M1A
2324
25
2627
28
2930
31
TA/CT
IAT
TA/CT
IBT2
REC
IBT1
SE
33
TR1
M2 M7 M9 M11 M8 M10
M6
M12 ST1
ST6
JP3
JP2
JP4
JP5
JP1
JP6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
12345678910 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
21 22
32
34 35 36 37 38 39 40 41
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
12
12
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
1
2
3
4
5
6
123
M4
REC (OT+)
caldaia
ponticello
sull’ST6
REC(OT+)
Connessione al REC di gestione
caldaia (M4 33-32)
SE
Sonda esterna (M12 36-37)
TA/CT IAT
Termostato ambiente/cronotermostato
impianto ALTA temperatura (M1C 30-29)
REC IBT1
Controllo remoto REC 07-08 per
impianto BASSA temperatura 1 (M1A 25-24)
TA/CT IBT2
Termostato ambiente/cronotermostato
impianto BASSA temperatura 2 (M1B 27-26)
(*)
I ponticelli ai morsetti ST1 e JP6 devono essere in posizione
standard di fabbrica.
Modalità LINK MODE
con 3 REC 07-08
SE
33
TR1
M2 M7 M9 M11 M8 M10
M6
M12 ST1
ST6
JP3
JP2
JP4
JP5
JP1
JP6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
12345678910 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
21 22
32
34 35 36 37 38 39 40 41
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
12
12
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
1
2
3
4
5
6
123
M1CM4 M1B M1A
REC (OT+)
caldaia
ponticello
sull’ST6
2324
25
2627
28
2930
31
REC
IAT
REC
IBT2
REC
IBT1
REC(OT+)
Connessione al REC di gestione
caldaia (M4 33-32)
SE
Sonda esterna (M12 36-37)
REC IAT
Controllo remoto REC 07-08
impianto ALTA temperatura (M1C 31-30)
REC IBT1
Controllo remoto REC 07-08
impianto BASSA temperatura 1 (M1A 25-24)
REC IBT2
Controllo remoto REC 07-08
impianto BASSA temperatura 2 (M1B 28-27)
(*)
I ponticelli ai morsetti ST1 e JP6 devono essere in posizione
standard di fabbrica.
b
I Termostati Ambiente e Cronotermostati devono avere un con-
tatto pulito (libero da potenziale).
b
In caso di alimentazione fase-fase vericare con un tester qua-
le dei due li ha potenziale maggiore rispetto alla terra e colle-
garlo alla L-Fase, in egual maniera collegare il lo rimanente al
N-Neutro.
b
Per alimentazioni ottanti, ovvero prive all’origine di riferimento a
terra è necessario l’utilizzo di un trasformatore di isolamento con
secondario ancorato a terra.
b
È obbligatorio:
-l’impiego di un interruttore magnetotermico onnipolare, seziona-
tore di linea, conforme alle Norme CEI-EN (apertura dei contatti
di almeno 3mm)
-utilizzare cavi di sezione 1,5mm
2
e rispettare il collegamento L
(Fase) - N (Neutro)
-l’amperaggio dell’interruttore deve essere adeguato alla potenza
elettrica della caldaia, riferirsi ai dati tecnici per vericare
-la potenza elettrica del modello installato
-collegare l’apparecchio ad un efcace impianto di terra
-salvaguardare l’accessibilità alla presa di corrente dopo l’instal-
lazione.
a
È vietato l’uso dei tubi del gas e dell’acqua per la messa a terra
dell’apparecchio.
b
Il costruttore non è responsabile di eventuali danni causati dalla
mancanza di messa a terra o dall’inosservanza di quanto ripor-
tato negli schemi elettrici.
2.7 Associare alla zona il relativo canale
Il
CONNECT LE
è in grado di gestire due o tre zone idrauliche a diffe-
renti temperature:
Zona 1
Impianto a bassa temperatura BT1 associato al circolatore 1
e alla valvola miscelatrice 1
Zona 2
Impianto a bassa temperatura BT2 associato al circolatore 2
e alla valvola miscelatrice 2
Zona 3
Impianto ad alta temperatura AT associato al circolatore 3
12
3
2
1
Per comandare le zone, la scheda
CONNECT LE
prevede tre canali cui
è possibile collegare REC, TA o CT:
CH1
canale 1 (canale principale)
CH2
canale 2
CH3
canale 3.
Come impostazione di fabbrica si ha:
Zona 1
=
CH1
canale 1 (canale principale)
Zona 2
=
CH2
canale 2
Zona 3
=
CH3
canale 3.

15
ITALIANO
2.9 Sonda esterna
b
Per il corretto posizionamento della sonda esterna fare riferi-
mento alle indicazioni riportate nel libretto di caldaia.
La sonda esterna va collegata ai morsetti
36-37
del connettore
M12
della scheda
CONNECT LE
utilizzando un cavo bipolare da 0,5 a 1
mm
2
.
Èpossibile selezionare le zone in cui si vuole abilitare la termoregola-
zione inserendo sulla scheda i relativi ponticelli
ST3
,
ST4
,
ST5
seguen-
do immagine e schema di seguito riportati.
SE
33
TR1
M2 M7 M9 M11
M12 ST1
ST6
JP6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
12345678910 11 12
32
34 35 36 37 38 39 40 41
12
12
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
1
2
3
4
5
6
123
M1CM4
2930
31
12
ST3
12
ST4
12
ST5
Ponticello NON INSERITO INSERITO
ST3 (Pin 1-2)
NO termoregolazione
su ZONA 1 Termoregolazione su
ZONA 1
ST4 (Pin 1-2)
NO termoregolazione
su ZONA 2 Termoregolazione su
ZONA 2
ST5 (Pin 1-2)
NO termoregolazione
su ZONA 3 Termoregolazione su
ZONA 3
In caso di REC 07 o REC 08 collegato sul canale 1 (CH1) il valore di
sonda esterna visualizzato è aggiornato ogni 5 minuti con una media
delle letture effettuate. In fase di prima accensione il valore è quello
acquisito in tempo reale.
Per la gestione delle temperature di mandata delle zone con sonda
esterna collegata fare riferimento ai capitoli “
Regolazione dei trimmer
”
e “
Temperature
”.
Èperò possibile associare ad ogni canale la zona idraulica che si pre-
ferisce così da denire per ogni singolo REC, TA o CT quale zona
(1-2-3) deve gestire.
Per associare i canali alle zone idrauliche occorre inserire i ponticelli
CH1
,
CH2
,
CH3
del connettore
ST1
seguendo immagine e schema di
seguito riportati.
33
TR1
M2 M7
M12 ST1
ST1
ST6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
123456
32
34 35 36 37 38 39 40 41
12
12
123
CH1
CH2
CH3
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
123
M4
Ponticello NON inserito PIN 1-2 PIN 2-3
CH1
REC, TA, CT abbina-
to a Zona 1 Zona 2 Zona 3
CH2
REC, TA, CT abbina-
to a Zona 1 Zona 2 Zona 3
CH3
REC, TA, CT abbina-
to a Zona 1 Zona 2 Zona 3
La posizione (non inserito, PIN 1-2, PIN 2-3) del ponticello assegnata
ad un canale non potrà essere ripetuta sugli altri. Nel caso in cui più di
un canale sia abbinato alla stessa zona il sistema va in stand-by bloc-
cando le uscite e segnalando anomalia (allarme 86 sul REC).
2.8 Congurazione del controllo remoto
REC su canale 1
Quando il
CONNECT LE
è congurato in modalità
Link Mode
, un co-
mando remoto di tipo REC 07 o REC 08 funzionerà anche da controllo
remoto di caldaia se viene collegato sul canale 1 (
CH1
).
È necessario congurare opportunamente la scheda
CONNECT LE
in-
serendo i ponticelli seguendo immagine e schema di seguito riportati.
M11 M8 M10
M6
(*)
11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
21 22
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
M1C M1B M1A
JP1
JP5
JP4
JP2
JP3
2324
25
2627
28
2930
31
1
2
3
1
2
3
1
2
3
1
2
1
2
JP1
JP5
JP4
JP2
REC 07 - REC 08
JP3
Ponticello REC 07 - REC 08
PIN
JP1
1-2
JP2
1-2
JP3
1-2
JP4
NON inserito
JP5
1-2

16
ITALIANO
3.3 Temperature
In questo paragrafo viene spiegato come è possibile gestire le tempe-
rature di mandata delle singole zone e del generatore di calore.
3.3.1 Temperatura di mandata tra CONNECT LE e
impianto
La gestione della temperatura di mandata delle singole zone varia in
base alla presenza o meno della sonda esterna.
Con termoregolazione da sonda esterna
(ponticello ST3-ST4-ST5 inserito)
Le temperature di mandata delle zone sono determinate dal calcolo
della termoregolazione effettuato dalla scheda
CONNECT LE
in rela-
zione al coefciente K impostato e il valore della temperatura esterna.
Le zone a bassa temperatura sono provviste di valvole miscelatrici che
regolano la temperatura di mandata in base al valore calcolato dalla
scheda
CONNECT LE
rispetto alla temperatura esterna.
Il coefciente impostato per queste zone è
K=1
(vedi graco).
La zona ad alta temperatura avrà una temperatura di mandata deter-
minata dalla termoregolazione:
-Con un collegamento
Link Mode
tra
CONNECT LE
e caldaia, la
temperatura di mandata è quella determinata dalla termorego-
lazione della scheda CONNECT LE rispetto alla temperatura
esterna
-Con un collegamento
Stand Alone
tra
CONNECT LE
e caldaia, il
valore la temperatura di mandata determinato dalla termorego-
lazione della scheda CONNECT LE non può essere trasmesso
alla caldaia perciò sarà quello impostato in caldaia attraverso la
manopola di regolazione.
Il coefciente impostato per questa zona è
K=2
(vedi graco).
20
20
30
40
50
60
70
80
15
Temperatura esterna (°C)
K=2
K=1
K=0,5
K=3
K=5
Temperatura di mandata (°C)
10 5 0 -5 -10 -15 -20
K=4
b
I valori di
K
possono essere modicari solo da personale quali-
catoe solo se strettamente necessario.
b
Il costruttore declina ogni responsabilità in caso di impostazioni
errate dei parametri.
3 MESSA IN SERVIZIO
3.1 Prima messa in servizio
Prima di avviare il
CONNECT LE
vericare la corretta esecuzione dei
collegamenti idraulici ed elettrici.
Durante la fase di collaudo è possibile vericare le temperature delle
zone bassa temperatura grazie ai termometri (T1-T2).
T2T1
C2
C1
Partendo da una condizione di spento, quando il CONNECT LE viene
alimentato attiva contemporaneamente le valvole miscelatrici in chiu-
sura per un tempo di 140 sec (Tempo chiusura valvole miscelatrici
Power On).
In questa fase i circolatori restano spenti.
Questa fase permette al sistema di iniziare una regolazione d’impianto
partendo da una situazione “tutto chiuso”.
3.2 Regolazione dei trimmer
Sulla scheda elettronica del
CONNECT LE
sono presenti 3 trimmer che
permettono di regolare la temperatura di mandata delle diverse zone
sia in modalità Link Mode che in Stand Alone.
TR1
TR2
TR3
- + - + - +
PT1A
PT1B
PT1C
33
M12 ST1
ST6
JP4
JP5
JP6
ST7
ST8
ST2
ST3
ST4
ST5
CH1
CH2
CH3
ST9
TR1
TR2
TR3
PT1A
PT1B
PT1C
32
34 35 36
37
38 39 40 41
1
1
12
12
123
12345
1
2
3
4
5
12
12
12
1
2
3
4
5
6
123
M1CM4 M1B
2627
28
2930
31
I trimmer (TR1-TR2-TR3) assumono una funzione diversa in base alla
presenza o meno della sonda esterna.
CON sonda esterna installata
Se la sonda esterna viene collegata, le temperature di mandata ven-
gono determinate dal calcolo effettuato dalla termoregolazione. I trim-
mer permettono una correzione del set-point calcolato nella zona inte-
ressata, come da tabella.
Zona Trimmer Regolazione (min÷max)
1
TR1 -5°C ÷ +5°C
2
TR2 -5°C ÷ +5°C
3
TR3 -5°C ÷ +5°C
SENZA sonda esterna installata
Se la sonda esterna non viene collegata, i trimmer regolano un set-
point impianto “a punto sso” impostando direttamente, nella zona
interessata, la temperatura di mandata, regolabile come da tabella.
Zona Trimmer Regolazione (min÷max)
1
TR1 25°C ÷ 50°C
2
TR2 25°C ÷ 50°C
3
TR3 40°C ÷ 80°C
In presenza
REC 07
o
REC 08
si ha il funzionamento riportato nel pa-
ragrafo
“3.3.1 Temperatura di mandata tra CONNECT LE e impianto”
.

17
ITALIANO
Senza termoregolazione da sonda esterna
(ponticello ST3-ST4-ST5 non inserito)
Le temperature di mandata delle singole zone sono determinate agen-
do opportunamente sui trimmer di zona (TR1-TR2-TR3) nel modo se-
guente:
-Impostando il trimmer della zona al minimo:
-se alla zona è associato un REC il set-point della zona è
quello impostato dal REC
-se alla zona è associato un TA o un CT il set-point della
zona è il valore minimo previsto (tabella nel paragrafo “
Re-
golazione dei trimmer
” al punto “
SENZA sonda esterna instal-
lata
”)
-Impostando il trimmer della zona in una posizione diversa dal mi-
nimo e indipendentemente che alla zona sia associato un REC o
TA o CT, il set-point della zona è quello selezionato dal trimmer
tra i valori previsti (tabella nel paragrafo “
Regolazione dei trim-
mer
” al punto “
SENZA sonda esterna installata
”).
3.3.2 Temperatura di mandata tra caldaia e
CONNECT LE
La temperatura di mandata della caldaia varia in base al tipo di colle-
gamento scelto tra
CONNECT LE
e caldaia.
Collegamento Link Mode
La temperatura di mandata della caldaia è determinata dal
CONNECT
LE
che la modula opportunamente in base alle esigenze di servizio
delle zone (paragrafo
“3.3.1 Temperatura di mandata tra CONNECT
LE e impianto”
). La posizione della manopola di regolazione riscalda-
mento prevista in caldaia è ininuente.
Collegamento Stand Alone
La temperatura di mandata della caldaia è regolata a punto sso attra-
verso la manopola di regolazione riscaldamento prevista in caldaia e
che deve quindi essere opportunamente regolata.
3.4 Estate / inverno
CONNECT LE
non riconosce la selezione ESTATE o INVERNO attua-
ta da REC, TA o CT. La scheda è sempre nello stato INVERNO e la
presenza di almeno una richiesta di calore da parte di REC, TA o CT
determina la richiesta di riscaldamento.
Per disabilitare la possibilità che si produca una richiesta di riscalda-
mento è quindi necessario agire sui REC, TA o CT:
-in presenza di TA o CT portare il selettore caldaia in ESTATE e
agire opportunamente sui TA o CT afnché non ci sia richiesta
di calore.
-in presenza di REC:
-con un collegamento
Link Mode
tra
CONNECT LE
e caldaia
agire sul REC del Canale 1 (CH1) per impostare il regime
voluto in caldaia (estate/inverno) e su eventuali REC colle-
gati afnché non ci sia richiesta di calore
-con un collegamento
Stand Alone
tra
CONNECT LE
e calda-
ia agire opportunamente su tutti i REC collegati afnché non
ci sia richiesta di calore.
3.5 Interazione sanitario
Se il
CONNECT LE
ha un collegamento
Link Mode
con la caldaia è
in grado di riconoscere l’esecuzione del servizio sanitario fermando i
circolatori degli impianti di bassa temperatura e chiudendo le valvole
miscelatrici.
3.6 Post circolazione
Al termine di una richiesta di calore, da parte di REC, TA o CT, sulle
singole zone è prevista una post circolazione di 30 secondi durante i
quali il circolatore della zona sarà alimentato. La post circolazione non
viene attivata se in almeno un’altra zona è presente una richiesta di
calore.
3.7 Over mandata su zone a bassa
temperatura - termostato limite
Le zone a bassa temperatura sono protette da temperature di man-
data superiori ai 55°C sia elettronicamente che da termostati limite a
riarmo automatico.
Se la temperatura di mandata della zona raggiunge i 55°C la sche-
da del
CONNECT LE
interrompe immediatamente l’alimentazione al
circolatore e chiude la valvola miscelatrice. Dopo un tempo di attesa
di 120 secondi il circolatore viene nuovamente alimentato e dopo altri
120 secondi viene riattivata la valvola miscelatrice per il normale ciclo
di regolazione.
Se la temperatura di mandata della zona supera i 55°C interviene il ter-
mostato limite (12 o 13), l’alimentazione al circolatore viene interrotta
e la valvola miscelatrice viene completamente chiusa. Dopo un tempo
di attesa di 120 secondi il circolatore viene nuovamente alimentato e
dopo altri 120 secondi, se il termostato limite si è riarmato (tempera-
tura di circa 40°C), riprende il normale ciclo di regolazione; in caso
contrario la zona resta in blocco no al riarmo del termostato.
5
13
12
Per ogni zona a bassa temperatura è possibile collegare un termostato
limite aggiuntivo (a riarmo automatico o manuale) che interrompe im-
mediatamente l’alimentazione al circolatore.
I termostati vanno collegati ai seguenti morsetti (fare riferimento agli
“Schemi elettrici” a pagina 7
):
Zona 1
ai morsetti 13-14 connettore M11
Zona 2
ai morsetti 9-10 connettore M9.

18
ITALIANO
3.11 Impostazione dei circolatori
CONNECT LE
è equipaggiato di circolatori elettronici ad alta efcienza
e controllo digitale. Di seguito ne verranno descritte le principale carat-
teristiche e le modalità per impostarne il funzionamento voluto.
Interfaccia utente
L’interfaccia utente è costituita da un tasto (A), un LED bicolore rosso
/ verde (B) e quattro LED gialli (C) posti in linea.
A B C
LED 1
LED 2
LED 3
LED 4
LED 5
L’interfaccia utente permette di visualizzare le prestazioni in funziona-
mento (stato funzionamento e stato allarme) e impostare le modalità di
funzionamento del circolatore.
Le prestazioni, indicate dai LED (B) e (C) sono sempre visibili durante
il normale funzionamento del circolatore mentre le impostazioni si ef-
fettuano con la pressione del tasto (A).
Indicazione dello stato di funzionamento
Quando il circolatore è in funzione, il LED (B) è verde. I quattro LED
gialli (C) indicano il consumo di energia elettrica (P1) come evidenzia-
to nella tabella seguente.
Stato LED Stato
CIRCOLATORE
Consumo
in % di
P1 MAX
(*)
LED verde acceso +
1 LED giallo acceso
Funzionamento al
minimo 0÷25
LED verde acceso +
2 LED gialli accesi
Funzionamento al
minimo-medio 25÷50
LED verde acceso +
3 LED gialli accesi
Funzionamento al
medio-massimo 50÷75
LED verde acceso +
4 LED gialli accesi
Funzionamento al
massimo 100
(*)
Per la potenza (P1) assorbita dal singolo circolatore fare riferimen-
to a quanto riportato nella tabella
“Dati tecnici” a pagina 5
.
Indicazione dello stato di allarme
Se il circolatore ha rilevato uno o più allarmi il LED bicolore (B) è rosso.
I quattro LED gialli (C) indicano la tipologia di allarme come evidenzia-
to nella tabella seguente.
Stato LED Descrizione
ALLARME
Stato
CIRCOLA-
TORE
Eventuale
RIMEDIO
LED rosso
acceso +
LED 5 giallo
acceso ()
L’albero motore
è bloccato
Tentativo di
avvio ogni
1,5 secondi
Attendere
o sblocca-
re l’albero
motore
LED rosso
acceso +
LED 4 giallo
acceso
Bassa tensione
in ingresso
Solo avviso.
Il circolatore
continua a
funzionare
Vericare la
tensione in
ingresso
LED rosso
acceso +
LED 3 giallo
acceso
Anomalia di
alimentazione
elettrica oppure
circolatore
guasto
Il circolatore
è fermo
Vericare
alimentazio-
ne elettrica
oppure
sostituire il
circolatore
b
In presenza di più allarmi il circolatore visualizzerà solo l’allarme
con priorità più alta.
3.8 Gestione antibloccaggio dei
circolatori
La logica di funzionamento prevede una gestione antiblocco dei circo-
latori e delle valvole miscelatrici.
Al termine di ogni richiesta di calore su una zona viene attivato un re-
lativo timer della durata di 24 ore. Se il timer scade, ovvero il circuito è
rimasto inattivo, viene eseguita la seguente procedura:
-Ciclo completo apertura valvola miscelatrice (solo per le zone
bassa temperatura) per 120 secondi
-Ciclo completo chiusura valvola miscelatrice (solo per le zone
bassa temperatura) per 120 secondi
-Circolatori di tutte le zone alimentati per dieci secondi.
Al termine di queste operazioni il timer riparte.
Ogni richiesta di calore da parte di REC, TA o CT interromperà il timer
sulla zona interessata.
3.9 Gestione antigelo
La funzione antigelo serve a proteggere il
CONNECT LE
dal gelo, in
quanto gli ambienti sono protetti REC, TA o CT e la caldaia è protetta
dal proprio programma antigelo.
Per la gestione delle soglie d’intervento dell’antigelo nelle zone a bas-
sa temperatura vengono utilizzate le sonde di impianto (12 e 13).
Se la temperatura rilevata da una sonda è inferiore a 10°C si attiva,
per 4 minuti, il circolatore della zona interessata per recuperare calore
dall’ambiente. Se la temperatura risale oltre la soglia di 10°C, indipen-
dentemente che siano trascorsi o meno i 4 minuti, il circolatore viene
spento.
Se al termine dei 4 minuti la temperatura rimane tra i 6°C e i 10°C, il
circolatore resta spento per 2 ore trascorse le quali verrà riattivato per
4 minuti.
Se in un qualsiasi momento la temperatura scende sotto i 6°C viene
attivata una richiesta di calore con obbiettivo pari alla temperatura mi-
nima di impianto no a che la temperatura rilevata dalla sonda non è
superiore a 10°C.
3.10 Gestione shift notturno
La funzione “Shift notturno” permette di gestire sulle zone due livelli di
temperature di mandata.
Sulle zone è possibile attivare questa funzione unicamente sugli in-
gressi Termostato Ambiente/Cronotermostato e in presenza della ter-
moregolazione. Se il contatto sull’ingresso TA / CT della zona è chiuso,
la temperatura di mandata è quella calcolata dalla termoregolazione.
Se il contatto è aperto la temperatura di mandata calcolata dalla ter-
moregolazione viene opportunamente corretta in modo da ottenere
un’attenuazione della temperatura ambiente. In entrambi le condizioni
il circolatore della zona è sempre alimentato.
b
La funzione “Shift notturno” è attivabile sulla scheda
CONNECT
LE
solo da personale qualicato e solo se strettamente neces-
sario.
b
Il costruttore declina ogni responsabilità in caso di impostazioni
errate dei parametri.

19
ITALIANO
Visualizzazione delle impostazioni attive
Con circolatore alimentato, premendo brevemente il tasto (A) è possi-
bile visualizzare la congurazione attiva del circolatore. I LED indicano
le impostazioni attive .
In questa fase non può essere fatta nessuna variazione della con-
gurazione del circolatore. Trascorsi due secondi dalla pressione del
tasto (A), l’interfaccia utente ritorna alla normale visualizzazione dello
stato di funzionamento.
Funzione di blocco tasti
La funzione di blocco tasti ha lo scopo di evitare una modica acciden-
tale delle impostazioni oppure l’uso improprio del circolatore.
Quando la funzione di blocco è attivata, la pressione prolungata del
tasto (A) è inibita. Questo impedisce di entrare nella sezione di impo-
stazione delle modalità di funzionamento del circolatore.
L’abilitazione/disabilitazione della funzione di blocco tasti avviene pre-
mendo per più di 10 secondi il tasto (A). Durante questo passaggio tutti
i LED (C) lampeggeranno per 1 secondo.
> 10 s
Variazione della modalità di funzionamento
In condizioni di normale funzionamento il circolatore funziona con l’im-
postazione di fabbrica o l’ultima impostazione effettuata.
Per variarne la congurazione:
-Assicurarsi che la funzione blocco tasti sia disattivata
-Premere il tasto (A) per più 2 secondi sino a che i led iniziano a
lampeggiare. Premendo brevemente il tasto (A), nell’arco di un
periodo non superiore ai 10 secondi, l’interfaccia utente passerà
alla visualizzazione delle impostazioni successive. Le varie im-
postazioni disponibili appariranno in una sequenza ciclica
-Non premendo il tasto (A) l’ultima impostazione scelta verrà me-
morizzata.
-
10 s
2 s
> 2 s
impostazione
visualizzazione
impostazione
visualizzazione
stato di
funzionamento
x
Premendo il tasto (A) sarà possibile passare nuovamente alla
“
visualizzazione delle impostazioni attive
” e vericare che i LED
(B) e (C) indichino, per 2 secondi, l’ultima impostazione effet-
tuata
-Non premendo il tasto (A) per più di 2 secondi l’interfaccia utente
passerà alla “
visualizzazione dello stato di funzionamento
”.
Le impostazioni disponibili sono di seguito riportate unitamente alla
relativa rappresentazione del LED (B) e (C).
Prevalenza proporzionale
Curva costante
Prevalenza costante
Curva 1
Curva 2
Curva 3
impostazione
di fabbrica
Curva 1
Curva 2
Curva 3
Velocità 1
Velocità 2
Velocità 3
Velocità MAX
PP1
PP2
PP3
CP1
CP2
CP3
CC1
CC2
CC3
CC4
LED 1
verde
LED 2
giallo
LED 3
giallo
LED 4
giallo
LED 5
giallo
LED 1
verde
LED 2
giallo
LED 3
giallo
LED 4
giallo
LED 5
giallo
LED 1
verde
LED 2
giallo
LED 3
giallo
LED 4
giallo
LED 5
giallo
Prevalenza proporzionale
Il circolatore lavora in funzione della domanda di calore dell’impianto.
Il punto di lavoro del circolatore e la curva di prevalenza proporzionale
selezionata si sposteranno in funzione della domanda di calore del
sistema.
PP1 PP2 PP3
PP1
Curva di prevalenza proporzionale BASSA
PP2
Curva di prevalenza proporzionale MEDIA
PP3
Curva di prevalenza proporzionale ALTA
Prevalenza costante
Il circolatore lavora a prevalenza costante, indipendentemente dalla
domanda di calore dell’impianto. Il punto di lavoro del circolatore si
sposterà lungo la curva selezionata in funzione della domanda di ca-
lore del sistema.

20
ITALIANO
3.13 Lista allarmi
La seguente tabella riporta gli allarmi della scheda
CONNECT LE
che
vengono trasferiti al REC.
N° Allarme Descrizione
47 Sonda esterna aperta o in c.c.
48 Sonda esterna aperta o in c.c. in modo “termore-
golazione” di impianto
49 Mancanza di comunicazione tra micro principale
e micro periferico
84 Sonda mandata mix, MIX1, canale 2 in c.c.
85 Sonda mandata mix, MIX1, canale 2 interrotta
86 Sonda mandata mix, MIX2, canale 3 in c.c.
87 Sonda mandata mix, MIX2, canale 3 interrotta
88 Abbinamento non corretto tra CANALE e ZONA
89 Errore di lettura/scrittura in eeprom su micro
principale
Se il
CONNECT LE
è collegato alla caldaia in modalità
Link mode
, la
scheda
CONNECT LE
provvederà in tempo reale a monitorare la pre-
senza di segnalazioni di allarme (codici B) provenienti dalla sche-
da caldaia trasferendoli a tutti i REC collegati che li visualizzano. Con
i REC, in caso di schede di caldaia predisposte, è possibile resettare
gli allarmi di caldaia.
In caso di allarme “sonda interrotta” su una zona di bassa temperatura,
il relativo circolatore viene fermato e la valvola miscelatrice completa-
mente chiusa per un tempo di 120 secondi.
Trascorso tale tempo si attiva una postcircolazione di 120 secondi. Se
l’allarme “sonda interrotta” è ripristinato si riattiva il ciclo di regolazione
altrimenti la zona rimanere in blocco no al ripristino delle condizioni di
funzionamento.
Controlli dopo la messa in servizio
Una volta completata la messa in servizio dell’apparecchio, vericare:
-la tenuta dei circuiti idraulici
-che l’impianto di riscaldamento sia in pressione
-l’intervento dell’interruttore generale di impianto
-la correttezza degli allacciamenti elettrici.
Per richieste di calore degli impianti miscelati vericare la corretta
apertura e chiusura delle valvole miscelatrici.
b
Se anche solo uno dei controlli dovesse dare esito negativo,
l’impianto va spento e non può essere posto in funzione no
all’eliminazione dell’anomalia.
CP1 CP2 CP3
CP1
Curva di prevalenza costante BASSA
CP2
Curva di prevalenza costante MEDIA
CP3
Curva di prevalenza costante ALTA
Curva costante
Il circolatore lavora a velocità costante, indipendentemente dalla do-
manda di calore dell’impianto. Il punto di lavoro del circolatore si spo-
sterà lungo la curva selezionata in funzione della domanda di calore
del sistema.
C1 C2 C3 C4
C1
Curva 1 = 4 metri
C2
Curva 2 = 5 metri
C3
Curva 3 = 6 metri
C4
Curva 4 MAX = 7 metri
3.12 Tabella parametri
Descrizione U/M Valore
Tempo chiusura valvole miscelatrici Power On sec 140
Tempo chiusura valvola miscelatrice sec 120
Tempo postcircolazione sec 30
Temperatura Over mandata °C 55
Tempo attesa Over mandata sec 120
Tempo ripristino zona sec 120
Temporizzazione antiblocco h 24
Prima soglia antigelo °C 10
Seconda soglia antigelo °C 6
Tempo antigelo min 4
Temperatura minima Zona 1 °C 25
Temperatura massima Zona 1 °C 50
Temperatura minima Zona 2 °C 25
Temperatura massima Zona 2 °C 50
Temperatura minima Zona 3 °C 40
Temperatura massima Zona 3 °C 80
Funzione “scaldamassetto”: T Minima °C 20
Funzione “scaldamassetto”: T Massima °C 35
b
I parametri sono impostabili su differenti valori solo da personale
qualicato e solo se strettamente necessario.
b
Il costruttore declina ogni responsabilità in caso di impostazioni
errate dei parametri.
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3
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