Dpi Sekur DIABLO Series User manual

1
DIABLO
Autorespiratori ad aria compressa (IT)
Compressed air self contained breathing apparatus (EN)
Autorespiratori ad aria compressa (IT)
Compressed air self contained breathing apparatus (EN)
DIABLO

2
LINEA AUTORESPIRATORI DIABLO
Norma EN:137:2006
DIABLO INDUSTRIAL type 1
DIABLO INDUSTRIAL type 2
DIABLO INDUSTRIAL type 1 “Ex”
DIABLO INDUSTRIAL type 1 MED
DIABLO ADVANCED type 1
DIABLO ADVANCED type 2
DIABLO ADVANCED type 1 “Ex”
DIABLO PROFESSIONAL type 1
DIABLO PROFESSIONAL type 2
DIABLO PI type 1
DIABLO PIZ type 1
DIABLO PIZ type 2
Manuale uso e manutenzione
Pag. 3
Use and maintenance handbook
Pag. 34
Figure, figures
Pag. 65
IT

3
Gentile cliente,
la ringraziamo per la fiducia accordataci e ci congratuliamo per la Sua
scelta.
Al fine di ottemperare a quanto previsto dalla legge n. 675/1996 e
successive modifiche, nonché per consentirci la corretta gestione del
rapporto di fornitura, La preghiamo di restituirci il tagliando che troverà
alla fine di questo manuale compilato con le sue generalità, i dati di
riferimento del prodotto acquistato e la data di acquisto.
Questo ci consentirà di inviarLe materiale informativo sui prodotti e
servizi e l’inserimento del Suo nominativo, quale cliente accreditato,
nell’elenco destinato alla nostra rete di assistenza tecnica autorizzata.
Teniamo a sottolineare che la conferma dei dati di acquisto, ricavabili
dalla fattura o ricevuta fiscale consegnataLe al momento dell’acquisto,
consentono la più rapida esecuzione degli interventi in garanzia, nei
termini fissati dalle condizioni generali di contratto applicate dalla nostra
società alla clientela.
Grazie della Sua collaborazione.
Distinti saluti
D.P.I. s.r.l.
IT

4
INDICE
1INDICAZIONI GENERALI ED AVVERTENZE
2CAMPO DI IMPIEGO
3NORME DI RIFERIMENTO E CERTIFICAZIONI
4CARATTERISTICHE TECNICHE
5DESCRIZIONE DEI COMPONENTI
5.1 SUPPORTO PER LA BOMBOLA
5.1.1 Zaino in resina sintetica con bardatura (per DIABLO INDUSTRIAL,
DIABLO PROFESSIONAL, DIABLO ADVANCED, DIABLO PIZ)
5.1.2 Sacca con bardatura (per DIABLO PI)
5.2 CIRCUITO PNEUMATICO
5.3 MASCHERA
5.4 BOMBOLA
6ACCESSORI
6.1 BOMBOLA FOTOLUMINESCENTE
6.2 MANOMETRO AUSILIARIO
6.3 VOLANTINO DI COMANDO CON SISTEMA PUSH AND TURN
6.4 VALVOLA DELLA BOMBOLA CON VOLANTINO DI COMANDO ASSIALE
6.5 CONFIGURAZIONI DI SECONDA UTENZA
6.5.1 Alimentazione di una seconda utenza (solo per DIABLO INDUSTRIAL,
DIABLO ADVANCED, DIABLO PROFESSIONAL)
6.5.2 Alimentazione da sorgente esterna (solo per DIABLO INDUSTRIAL,
DIABLO ADVANCED, DIABLO PI, DIABLO PIZ)
6.5.3 Prelevamento di aria dalla bombola e dalla rete
6.5.4 Alimentazione ricevendo aria da una sorgente esterna ed
alimentando anche una seconda utenza respiratoria (solo per DIABLO
INDUSTRIAL e DIABLO ADVANCED)
6.5.5 Prestazioni ottenute in sede di certificazione
6.6. SISTEMA DI RICARICA RAPIDA QUICK FILL.
6.6.1. Descrizione
6.6.2. Istruzioni per l’uso
6.6.3. Limitazioni
6.6.4. Pulizia e manutenzione.
6.6.5. Parti di ricambio
6.7 ARMADIO MURALE
7OPERAZIONI PRELIMINARI
7.1 MONTAGGIO DELLA BOMBOLA
7.2 MONTAGGIO DELL’EROGATORE
8VERIFICHE PRELIMINARI
8.1 VERIFICA DELLA CARICA DELLA BOMBOLA
8.2 VERIFICA DELLA TENUTA PNEUMATICA
8.3 VERIFICA DELL’INDICATORE DI ESAURIMENTO
9INDOSSAMENTO DEL DISPOSITIVO
IT

5
9.1 MODELLI DIABLO INDUSTRIAL, DIABLO ADVANCED, DIABLO
PROFESSIONAL, DIABLO PIZ
9.2 MODELLI DIABLO PI
9.3 PER TUTTI I MODELLI
10 CONTROLLI FUNZIONALI
10.1 CONTROLLO DELLA TENUTA DELLA MASCHERA
10.2 PROVA DELL’EROGATORE
11 USO
12 DISINDOSSAMENTO DEL DISPOSITIVO
13 OPERAZIONI SUCCESSIVE ALL'INTERVENTO
13.1 RICARICA DELLA BOMBOLA
13.2 CONTROLLO VISIVO
13.3 PULIZIA E DISINFEZIONE
13.3.1 Maschera
13.3.2 Erogatore
13.3.3 Altre parti dell’apparecchio
14 MANUTENZIONE
15 MARCATURE
16 IMMAGAZZINAMENTO
17 TRASPORTO
18 PARTI DI RICAMBIO
IT

6
1 Indicazioni generali ed avvertenze
La D.P.I. s.r.l. pur mettendo ogni possibile cura nella redazione del presente
manuale, non assume responsabilità per equivoci derivati da diverse
interpretazioni del testo, errori di stampa, o incompletezze.
Queste istruzioni si riferiscono all’uso per il quale gli autorespiratori della serie
DIABLO sono stati progettati e permettono di prevenire possibili rischi da uso
improprio. E’ importante che siano lette da tutte le persone responsabili dell’uso o
della manutenzione di un autorespiratore. Gli autorespiratori forniranno le
prestazioni dichiarate solo se saranno usati correttamente e riceveranno una
manutenzione conforme a quanto indicato in questo manuale. Il costruttore non
assume responsabilità per le conseguenze di usi impropri, manomissioni
dell’apparecchio, impiego di ricambi non originali o interventi di manutenzione
non eseguiti da personale della D.P.I. s.r.l. o specificamente addestrato ed
autorizzato dalla D.P.I. s.r.l..
L’uso dell’autorespiratore presuppone la piena conoscenza ed il rispetto di quanto
indicato nel presente manuale, nonché un appropriato addestramento pratico.
Gli autorespiratori della serie DIABLO vengono forniti con il riduttore di pressione
ed il segnalatore acustico sigillati in quanto componenti soggetti a taratura.
Nota importante: la manomissione dei sigilli rende nulla la garanzia e fa decadere
ogni responsabilità da parte del fabbricante se l'intervento non viene eseguito
correttamente da personale autorizzato ed il componente non viene risigillato.
Il numero di matricola è indelebilmente impresso sui seguenti elementi:
riduttore di pressione,
protezione anticalore della maschera,
erogatore,
zaino (se presente),
rapporto di prova allegato al presente manuale.
Attenzione: tutte le indicazioni contenute in un riquadro con il logo Ex riportato al lato,
sono inerenti al rischio esplosione ed hanno valenza per tutti gli assiemi prodotti dalla
D.P.I. s.r.l. per funzionare in presenza di atmosfere potenzialmente esplosive (verificare
se il simbolo “Ex” è presente sulla marcatura degli apparecchi).
La mancata osservanza delle prescrizioni imposte può condurre a gravi rischi per la
salute delle persone e danni alle cose presenti in prossimità degli apparecchi descritti
in questo manuale.
2 Campo di impiego
Gli autorespiratori della serie DIABLO isolano completamente l’operatore
dall’ambiente circostante dal punto di vista respiratorio e pertanto rappresentano
il mezzo protettivo più sicuro per procedere ad operazioni di salvataggio, di
emergenza, di lavoro, di manutenzione in ambienti contaminati o carenti di
ossigeno.
Nella tabella seguente sono indicati i modelli della serie DIABLO con le rispettive
classificazioni.
IT

7
MODELLI
Type 1 (*)
Type 2 (**)
Type 1 Ex
(***)
Type 1 MED
(****)
DIABLO INDUSTRIAL MM
x
x
x
x
DIABLO ADVANCED
x
x
x
DIABLO PROFESSIONAL
x
x
DIABLO PI
x
DIABLO PIZ
x
x
(*) Indicati per usi industriali,
(**) definiti per usi professionali, pertanto idonei nel caso di interventi in
ambienti con elevato rischio di flash-over eseguiti da vigili del fuoco o
personale altamente qualificato,
(***) indicati per usi industriali e certificati ATEX (Ex),
(****) conforme alla direttiva europea 96/98/CEE.
Marcatura specifica dell’autorespiratore di protezione dalle esplosioni abbinato alle
maschere C607 SP/A e SFERA SP/A sia in EPDM che in Sicilone:
II 1 GD IIC T6 X -30°C≤Tamb≤60°C
Altre indicazioni in merito sono contenute nei paragrafi successivi
Marcatura specifica delle maschere IDEA SP/A ed IDEA SP/A Silicone di protezione dalle
esplosioni:
II 1 GD IIB T6 X -30°C≤Tamb≤60°C
Si precisa che in questo caso, poiché l’apparecchio senza maschera è di classe IIC
mentre le maschere IDEA SP/A sono di classe IIB, l’intero assieme composta
dall’autorespiratore e dalla maschera IDEA SP/A o IDEA SP/A Silicone assume classe IIB
Altre indicazioni in merito sono contenute nei paragrafi successivi
Gli apparecchi di tipo spalleggiabile monobombola possono essere equipaggiati
con bombole di diversa capacità per consentire diverse autonomie e quindi dare
maggiori possibilità di scelta in rapporto ai tempi di intervento richiesti. Si ricorda
che sono consentite solo le combinazioni di componenti (bombole, bardature,
maschere, accessori) nelle configurazioni che sono state certificate.
3 Norme di riferimento e certificazioni
La gamma di autorespiratori DIABLO è conforme alla Norma EN 137:2006 e
soddisfa i requisiti dell’appendice A. Le prove di certificazione sono state eseguite
da parte dell’Organismo Notificato n. 0426 - ITALCERT con sede in Viale Sarca 336
- 20126 Milano - Italia. Il medesimo Organismo ITALCERT ha rilasciato la
certificazione, autorizzato la marcatura CE ed effettua i controlli sulla produzione
ai sensi dell'articolo 11/B della Direttiva Europea 89/686/CEE. La certificazione è
stata conseguita utilizzando le maschere SEKUR: IDEA SP/A, IDEA SP/A ESA, SFERA
SP/A, SFERA SP/A ESA, C607 SP/A e C607 SP/A ESA, nelle versioni in gomma ed in
silicone, rispondenti alla Norma EN 136:98.
IT

8
I modelli della serie DIABLO MED sono certificati dall’Organismo Notificato
ITALCERT (n. 0426) ai sensi della Direttiva Europea 96/98/CEE e seguenti
modifiche (Modello B) relativo all’Equipaggiamento Marittimo, sono sottoposti
alle procedure previste dai moduli B e D delle Direttive Europee 96/98/CEE
(Equipaggiamento Marittimo - MED) e 97/23/CEE (Attrezzature in Pressione -
PED).
I modelli della serie DIABLO INDUSTRIAL “Ex”, DIABLO ADVANCED “Ex” e DIABLO
PIZ “Ex” sono conformi alla Direttiva ATEX 94/9/CEE e alle Norme Armonizzate
applicabili. L’Organismo Notificato EUROFINS TECH s.r.l. (n. 0477) - via Cuorgnè 21
- 00156 Torino - Italia ha rilasciato la certificazione, autorizzato la marcatura CE ed
effettua i controlli sulla produzione ai sensi dell'articolo 10 PARAGRAFO 1 della
Direttiva Europea 94/9/CEE. La certificazione è stata conseguita utilizzando le
maschere della linea SEKUR: SFERA SP/A Ex e C607 SP/A Ex nelle versioni in
gomma ed in silicone, rispondenti alla Norma EN 136:98. Per gli autorespiratori
sopra menzionati da abbinare alle maschere IDEA SP/A, la certificazione è stata
rilasciata per le maschere prese singolarmente e per gli autorespiratori senza
maschera.
4 Caratteristiche tecniche
Collegamenti di alta pressione
Valvola / bombola
EN 144 –1
Valvola / riduttore di pressione 200 e 300 bar
EN 144 –2
Collegamento erogatore/maschera (sovrappressione)
Filettatura standard
M 45x3 secondo EN 148-3
Innesto rapido alla maschera
Secondo DIN 58600
Media pressione e portate
Media pressione statica
6 + 0.5 bar
Portata a scarico libero
>1100 l/min
Taratura segnalatore acustico
Vedere tabella seguente
Di seguito si riportano i modelli disponibili di autorespiratori della serie DIABLO
con i principali dati caratteristici:
Modello Riserva di
aria circa (l)
Capacità della
bombola (l)
Massima pressione
di caricamento
(bar)
Autonomia
(*) circa
(min)
Taratura
segnalatore
acustico (bar)
DIABLO INDUSTRIAL
Bombole in acciaio
DIABLO INDUSTRIAL MM 600
600
3
200
17
67±5
DIABLO INDUSTRIAL MM 800
800
4
200
23
55±5
DIABLO INDUSTRIAL MM 1400 (**)
1400
7
200
40
55±5
DIABLO INDUSTRIAL MM 1200
1200
4
300
34
55±5
DIABLO INDUSTRIAL MM 1800 (**)
1800
6
300
55
55±5
Bombole in composito
DIABLO INDUSTRIAL MM 600 C
600
2
300
17
100±5
DIABLO INDUSTRIAL MM 900 C
900
3
300
26
55±5
DIABLO INDUSTRIAL MM 1500 C
1500
4.7
300
43
55±5
DIABLO INDUSTRIAL MM 2000 C (**)
2000
6.8
300
60
55±5
DIABLO INDUSTRIAL MM 2700 C
2700
9
300
77
55±5
IT

9
DIABLO ADVANCED
Bombole in acciaio
DIABLO ADVANCED 800
800
4
200
23
55±5
DIABLO ADVANCED 1400
1400
7
200
40
55±5
DIABLO ADVANCED 1200
1200
4
300
23
55±5
DIABLO ADVANCED 1800
1800
6
300
55
55±5
Bombole in composito
DIABLO ADVANCED 900C
900
3
300
26
55±5
DIABLO ADVANCED 1500C
1500
4.7
300
43
55±5
DIABLO ADVANCED 1800C
1800
6.0
300
50
55±5
DIABLO ADVANCED 2000C
2000
6.8
300
60
55±5
DIABLO ADVANCED 2700C
2700
9
300
77
55±5
DIABLO PROFESSIONAL
Bombole in acciaio
DIABLO PROFESSIONAL 600
600
3
200
17
100±5
DIABLO PROFESSIONAL 800
800
4
200
23
55±5
DIABLO PROFESSIONAL 1400
1400
7
200
40
55±5
DIABLO PROFESSIONAL 1200
1200
4
300
23
55±5
DIABLO PROFESSIONAL 1800
1800
6
300
55
55±5
Bombole in composito
DIABLO PROFESSIONAL 900C
900
3
300
26
55±5
DIABLO PROFESSIONAL 1500C
1500
4.7
300
43
55±5
DIABLO PROFESSIONAL 2000C
2000
6.8
300
60
55±5
DIABLO PROFESSIONAL 2700
2700
9
300
77
55±5
DIABLO PI
Bombole in acciaio
DIABLO PI 600
600
3
200
17
67±5
Bombole in composito
DIABLO PI 600 C
600
2
300
17
1005
DIABLO PIZ
Bombole in acciaio
DIABLO PIZ 600
600
3
200
17
67±5
DIABLO PIZ 800
800
4
200
23
55±5
Bombole in composito
DIABLO PIZ 600 C
600
2
300
17
1005
DIABLO PIZ 900 C
900
3
300
26
675
DIABLO PIZ 1500 C
1500
4.7
300
40
555
Modello Lunghezza (mm)
Larghezza
(mm)
Altezza (mm)
Peso (***)
(Kg)
DIABLO INDUSTRIAL
Bombole in acciaio
DIABLO INDUSTRIAL MM 600
550
280
215
9
DIABLO INDUSTRIAL MM 800
630
280
215
11
DIABLO INDUSTRIAL MM 1200
630
280
225
11.5
DIABLO INDUSTRIAL MM 1400 (**)
710
280
225
13
DIABLO INDUSTRIAL MM 1800 (**)
650
280
225
14
Bombole in composito
DIABLO INDUSTRIAL MM 600 C
550
280
220
7
DIABLO INDUSTRIAL MM 900 C
550
280
220
7.5
DIABLO INDUSTRIAL MM 1500 C
650
280
225
9.5
DIABLO INDUSTRIAL MM 2000 C (**)
650
280
240
11
DIABLO INDUSTRIAL MM 2700 C
680
280
250
12.5
DIABLO ADVANCED
Bombole in acciaio
DIABLO ADVANCED 1200
630
280
225
12
DIABLO ADVANCED 1400
710
280
225
13
DIABLO ADVANCED 1800
650
280
225
14
IT

10
Bombole in composito
DIABLO ADVANCED 1500C
650
280
225
10
DIABLO ADVANCED 1800C
650
280
240
10.5
DIABLO ADVANCED 2000C
650
280
240
11
DIABLO ADVANCED 2700C
680
280
250
13
DIABLO PROFESSIONAL
Bombole in acciaio
DIABLO PROFESSIONAL 600
550
280
215
9
DIABLO PROFESSIONAL 800
630
280
215
11
DIABLO PROFESSIONAL 1200
630
280
225
11.5
DIABLO PROFESSIONAL 1400
710
280
225
13
DIABLO PROFESSIONAL 1800
650
280
225
14
Bombole in composito
DIABLO PROFESSIONAL 600C
550
280
215
7
DIABLO PI
Bombole in acciaio
DIABLO PI 600
550
280
215
7
Bombole in composito
DIABLO PI 600 C
550
280
215
4.9
DIABLO PIZ
Bombole in acciaio
DIABLO PIZ 600
550
280
215
8.5
DIABLO PIZ 800
630
280
215
10
Bombole in composito
DIABLO PIZ 600 C
550
280
215
6.2
DIABLO PIZ 900 C
630
280
215
7.5
DIABLO PIZ 1500 C
650
280
215
8.5
(*) Valutata per un consumo di aria medio pari a 35 l/min.
(**) Disponibile anche nel modello MED (R.I.N.a.).
(***) Peso dell’autorespiratore completo valutato nella configurazione "pronto
per l'uso" con maschere SFERA SP/A.
Nota: si richiama l’attenzione sulle diverse tarature del segnalatore acustico in
funzione della capacità della bombola in uso.
Nota: per gli autorespiratori della serie DIABLO INDUSTRIAL MED, in accordo con il
punto A1/3.44 della Direttiva Europea 96/98/CEE e successive modifiche si
individua come punto di aggancio della fune MED, una cintura FAT modello B101
(cod. 4426.0031) da posizionare preventivamente in vita.
5 Descrizione dei componenti
Gli autorespiratori della serie DIABLO sono illustrati nelle figure a fine manuale:
1a –DIABLO INDUSTRIAL;
1b –DIABLO ADVANCED;
1c –DIABLO PROFESSIONAL;
1d –DIABLO PI e DIABLO PI.
Gli autorespiratori della serie DIABLO si compongono degli elementi di seguito:
supporto della bombola costituito alternativamente da:
o zaino in resina sintetica con bardatura,
o sacca con bardatura (solo nel DIABLO PI),
circuito pneumatico composto da:
o gruppo riduttore di pressione completo di valvola di sicurezza,
IT

11
o manometro,
o blocchetto pettorale (solo nei DIABLO PROFESSIONAL e DIABLO
ADVANCED),
o tubo di alta e tubo di alimentazione di media pressione,
o limitatore di portata,
o segnalatore acustico,
o erogatore,
maschera.
Per poter essere utilizzato l’autorespiratore deve essere completato da una
bombola con valvola. Sono, inoltre, disponibili una serie di accessori a corredo
dell’autorespiratore.
Nota: le figure a cui si fa riferimento nell’intero manuale sono riportate nella
sezione alla fine dello stesso.
5.1 Supporto per la bombola
5.1.1 Zaino in resina sintetica con bardatura
(per DIABLO
INDUSTRIAL, DIABLO PROFESSIONAL, DIABLO ADVANCED,
DIABLO PIZ)
Realizzato in resina sintetica, leggero e robusto, ha forma anatomica tale da
distribuire in maniera uniforme il peso dell’intero apparecchio sulla schiena
dell’operatore. Lo zaino è completo di una bardatura regolabile, ignifuga –
autoestinguente ed imbottita in modo da risultare estremamente confortevole.
Nelle versioni Type 2 sono impiegati materiali idonei a resistere a condizioni di
flash over.
5.1.2 Sacca con bardatura (per DIABLO PI)
Per tali modelli la bombola viene trasportata a tracolla, verticalmente sul fianco o
obliquamente sul petto, all’interno appunto di una sacca. Tale sacca è in tessuto
plastificato ignifugo, dotata di una bardatura regolabile e tasca anteriore per il
contenimento della maschera. In tal modo maschera ed erogatore possono
restare collegati tra loro e pronti all’uso, ma al tempo stesso sono protetti da urti,
abrasioni o altre cause di danneggiamento. La sacca ha una speciale struttura per
cui, quando è vuota, collassa, senza ingombrare spazio ed essere soggetta al
rischio di impigliarsi ad eventuali sporgenze. La sacca è inoltre dotata di maniglia
per il trasporto e di una fascia catarifrangente per una facile individuazione.
5.2 Circuito pneumatico
Il circuito pneumatico rappresenta il cuore di un autorespiratore. La sua funzione
principale è quella di conferire all’aria contenuta nella bombola quelle
caratteristiche di pressione e di portata che la rendono respirabile. L’aria
contenuta nella bombola, infatti, si trova ad una pressione alta (fino a 300 bar) e
deve pertanto essere ricondotta ad una pressione prossima a quella atmosferica
per poter essere respirata.
Il circuito pneumatico è costituito da:
IT

12
il riduttore di pressione C2000, o primo stadio, svolge il compito di
trasformare l’alta pressione dell’aria contenuta nella bombola, in media pressione.
Durante l’uso dell’autorespiratore, la pressione dell’aria contenuta nella bombola
diminuisce per effetto della respirazione. Il riduttore di pressione C2000 è dotato
di un sistema a compensazione attiva che al variare della pressione nella bombola
durante l’uso, permette di alimentare l’erogatore con una media pressione
costante (6 bar). E’ costituito da un corpo riduttore realizzato in ottone stampato
a caldo e nichelato esternamente e reca all’interno due ambienti per la riduzione
di pressione: la camera di alta pressione e quella di media. L’aria, proveniente
dalla bombola, passa dalla camera di alta pressione a quella di media, dove
espande fino a contrastare l’azione di una molla tarata e portare così in chiusura
l’equipaggio mobile che si trova immerso nella camera di alta pressione.
Nell’equipaggio mobile è inserita la pastiglia di tenuta che separa le due camere
quando non sono in comunicazione. Il riduttore di pressione C2000 presenta un
ulteriore ambiente comunicante con la camera di alta pressione quando
l’equipaggio mobile è aperto e con la camera di media quando l’equipaggio è
chiuso. L’aria contenuta in questo ambiente spinge sull’equipaggio mobile
rendendo più veloce la chiusura e velocizzando in tal modo la compensazione
(compensazione attiva). Il riduttore di pressione C2000 è dotato di una valvola di
sicurezza e di un segnalatore acustico di esaurimento dell’aria della bombola (per
DIABLO INDUSTRIAL, DIABLO PI e DIABLO PIZ, mentre per DIABLO ADVANCED e
DIABLO PROFESSIONAL, esso è alloggiato in un blocchetto pettorale). Lo schema
del riduttore di pressione C2000 è riportato in figura 2.
Un manometro leggero e di ridotte dimensioni che rientra ampiamente nei
limiti di precisione della classe 1.6 richiesta dalla norma EN 137:2006. Il
manometro è dotato di una cassa ultraleggera con l’attacco radiale e dispone di
un quadrante fotoluminescente per un’agevole lettura in condizioni di scarsa
illuminazione (per DIABLO ADVANCED e DIABLO PROFESSIONAL è collocato sul
blocchetto pettorale).
Un blocchetto pettorale monostadio (presente solo nella serie DIABLO
ADVANCED e DIABLO PROFESSIONAL). Nella serie DIABLO ADVANCED risulta
particolarmente leggero e confortevole grazie alla sola frusta di alta pressione che
lo alimenta ed alla disposizione della frusta di media pressione a destra
dell’operatore. Nella serie DIABLO PROFESSIONAL sia il tubo di media pressione,
sia quello di alta raggiungono il blocchetto pettorale. Lo schema del blocchetto
pettorale monostadio è riportato in figura 3, ed ospita:
o un segnalatore acustico monostadio alimentato da un piccolissimo sistema di
riduzione di pressione dell’aria. Il sistema emette un fischio continuo quando
la pressione residua della bombola scende al disotto dei 55 bar ovvero quando
la quantità di aria residua presente nella bombola scende al di sotto dei 200 l.
Ha un consumo massimo di 5 l/min ed è pilotato dall’alta pressione ed
azionato dalla media.
o un manometro.
IT

13
Un Tubo di alta e un tubo di alimentazione media pressione realizzati in
gomma rinforzata che sopportano una pressione di prova pari a due volte la
pressione di esercizio ed una pressione di scoppio superiore a tre volte la
pressione di esercizio.
Un limitatore di portata che limita la perdita di aria dalla bombola nel caso di
rottura accidentale del manometro o del tubo di alta pressione. Infatti, è presente
sul riduttore di pressione un foro calibrato che limita il flusso a 25 l/min (con una
pressione a monte di 200 bar).
L’erogatore E400 AP/A è un erogatore automatico in sovrappressione ed auto-
positivo compatibile con l’intera gamma degli autorespiratori ad aria compressa
della serie DIABLO, dotato di filettatura M 45x3 conforme alla Norma EN 148-3.
L’erogatore E400 AP/A appartiene alla generazione più avanzata di erogatori
automatici. È, infatti, capace di passare automaticamente dalla condizione di
stand-by, senza erogazione dell'aria, alla condizione di funzionamento in
sovrappressione per effetto del primo atto respiratorio da parte dell’operatore. Lo
schema dell'erogatore E 400 AP/A è riportato in figura 4.
L’erogatore è anche disponibile nella versione E400 APQ, dotato di un sistema di
collegamento rapido alla maschera. Per trasformare una maschera a raccordo
filettato nella versione ad innesto rapido, è necessario avvitare sul bocchettone
della maschera un opportuno adattatore e serrarlo. Il sistema di collegamento
rapido alla maschera è estremamente robusto ed affidabile; provvisto di una
protezione dei pulsanti di sgancio dell’erogatore in modo da proteggerli durante
l’intervento e rendere impossibili azionamenti involontari.
Lo schema
dell'erogatore E 400 APQ è riportato in figura 5.
Gli autorespiratori della serie DIABLO sono disponibili sia con erogatore principale
separabile dal riduttore (munito di innesto rapido sul tubo di media pressione), sia
non separabile (senza innesto rapido).
5.3 Maschera
Gli autorespiratori della serie DIABLO sono stati testati e certificati con le seguenti
maschere:
Modello
Raccordo
Codice
C607 SP/A
M 45X3
4333.3007
C607 SP/A SIL
M 45X3
4333.3008
C607 SP/A ESA
DIN 58600
4333.2028
C607 SP/A ESA SIL
DIN 58600
4333.2022
SFERA SP/A
M 45X3
4333.3004
SFERA SP/A SIL
M 45X3
4333.3001
SFERA SP/A ESA
DIN 58600
4333.2026
SFERA SP/A ESA SIL
DIN 58600
4333.2024
C607 SP/A Ex SIL (*)
M 45X3
4201.0658
C607 SP/A Ex (*)
M 45X3
4201.0657
SFERA SP/A Ex (*)
M 45X3
4201.0659
SFERA SP/A Ex SIL (*)
M 45X3
4201.0660
IDEA SP/A (**)(***)
M 45X3
4333.4000
IDEA SP/A SIL (**)(***)
M 45X3
4333.4003
IT

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IDEA SP/A ESA (**)(***)
DIN 58600
4333.4002
IDEA SP/A ESA SIL (**)(***)
DIN 58600
4333.4005
(*) solo i modelli ATEX (Ex).
(**)Atex classe IIB
(***) Solo su autorespiratori tipo I (estensione della Certificazione a tipo II in
corso).
Nota: la nota informativa del modello di maschera prescelto è contenuta in un
manuale separato allegato all’autorespiratore.
5.4 Bombola
La calotta, in corrispondenza del bocchello è verniciata a spicchi di 90°
alternativamente bianchi e neri secondo le norme vigenti (D.M. del 12/9/1925
Articolo 18). Le bombole sono conformi alle regolamentazioni nazionali del paese
in cui vengono commercializzate e sono accompagnate dal relativo certificato di
collaudo e nota informativa. Tutti i dati richiesti dalla legge riguardanti
l’identificazione della bombola sono presenti bombola stessa. La bombola, come
parte integrante dell’apparecchio, è sistemata sulla schiena dell’operatore con il
bocchello verso il basso (eccetto DIABLO PI) ed è assicurata mediante zaino ed
apposita bardatura. Sulla bombola è montata una valvola alta pressione ed un
volantino di comando di agevole impugnatura. La valvola presenta una filettatura
M18x1.5 cilindrica per il collegamento alle bombole in acciaio e per quelle in
composito. Per le sole bombole in acciaio sono disponibili, su richiesta, valvole con
filettatura conica W19.8x1/14 (E17). E' realizzata in ottone stampato a caldo,
nichelata esternamente, per la sua chiusura è necessario compiere più di due giri
del volantino stesso. Questa operazione deve essere eseguita senza forzare e
senza ricorrere all’uso di utensili di qualsiasi tipo. Il volantino per l’apertura e la
chiusura della valvola è disposto lateralmente per essere più facilmente
raggiungibile. E’ anche disponibile la valvola con volantino assiale. La valvola
dispone inoltre di un’utile protezione in gomma posta sulla sua estremità inferiore
particolarmente vantaggiosa nel caso di caduta della bombola in posizione
verticale.
Tutti i modelli di valvola comprendono un tubetto pescante che realizza il primo
contatto tra l’aria compressa nella bombola e la valvola.
6 Accessori
6.1 Bombola fotoluminescente
Tutte le bombole sono disponibili anche nella versione con colorazione
fotoluminescente. Tale colorazione, atossica, assorbe energia dalla luce ambiente
(è sufficiente esporla anche brevemente ai fari di un automezzo) e la rilascia
lentamente in un arco di tempo superiore all’autonomia dell’autorespiratore
rendendo l’utilizzatore facilmente individuabile in condizioni di scarsa visibilità.
IT

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6.2 Manometro ausiliario
Collocato sulla valvola della bombola, permette di visualizzare qualitativamente lo
stato di carica della bombola senza pressurizzare il circuito pneumatico
dell’autorespiratore. Il quadrante, di facile lettura, dispone di un campo rosso e di
due settori di colore verde che recano la dicitura “200” e “300”, a seconda che si
tratti rispettivamente di un autorespiratore a 200 bar o a 300 bar. Nelle normali
condizioni di carica della bombola l’ago del manometro deve trovarsi all’interno
dell’appropriato settore verde, in funzione della pressione nominale della
bombola collegata alla valvola. Il manometro della valvola costituisce pertanto un
validissimo supporto per la rapida visualizzazione della pressione all’interno della
bombola ma non sostituisce il manometro dell’autorespiratore che deve invece
essere utilizzato per un’accurata misura quantitativa della pressione e quindi
dell’autonomia residua.
6.3 Volantino di comando con sistema Push and Turn
Il sistema, realizzato per incrementare ulteriormente il livello di sicurezza nella
prevenzione di un azionamento involontario della valvola, è costituito da una
manopola folle, realizzata in materiale plastico autoestinguente, che comanda
l’apertura e chiusura della valvola solo compiendo simultaneamente un doppio
movimento: un abbassamento ed una rotazione. Un anello di materiale plastico
morbido protegge la manopola da urti accidentali.
6.4 Valvola della bombola con volantino di comando assiale
E’ anche disponibile un modello di valvola con volantino di comando assiale ed
orientato verso il basso per utilizzatori che preferiscano tale configurazione.
6.5 Configurazioni di seconda utenza
Gli autorespiratori della serie DIABLO sono disponibili in tre configurazioni
aggiuntive che permettono all’utente di utilizzare una sorgente di aria esterna, di
alimentare una seconda utenza o di prevedere entrambe le varianti.
Si descrivono di seguito nel dettaglio le tre configurazioni:
6.5.1 Alimentazione di una seconda utenza
(solo per DIABLO
INDUSTRIAL, DIABLO ADVANCED, DIABLO PROFESSIONAL)
In questa configurazione l’autorespiratore può fornire aria proveniente dalla
bombola ad un secondo operatore tramite una maschera aggiuntiva o una
semimaschera d’emergenza. I facciali prodotti dalla D.P.I. s.r.l. con cui il
dispositivo è stato testato e pertanto quelli di cui si raccomanda l’uso sono
riportati nella tabella del paragrafo 5.4 oppure si può utilizzare l’apposito kit con
semimaschera di emergenza completa di erogatore in pressione negativa (codice
4343.0060).
Nota importante: l’uso di facciale ed erogatori diversi da quelli consigliati non è
stato testato pertanto si declina ogni responsabilità circa la corretta compatibilità.
IT

16
La soluzione costruttiva è molto semplice, quindi affidabile, ed è costituita da un
raccordo a “T” che intercetta la media pressione lungo il tubo che porta aria
all’erogatore. Questa configurazione prevede la possibilità di alimentare una
semimaschera di emergenza o un utensile che prelevi fino ad un massimo di 110
l/min a flusso continuo. Per l’innesto di un utensile è necessario verificare la
compatibilità della connessione con quella del tubo di media pressione della
seconda utenza stessa. Gli innesti rapidi maschi con cui deve terminare il tubo di
media pressione da collegare alla seconda utenza sono disponibili presso la D.P.I.
s.r.l. e sono identificabili mediante i seguenti codici:
Innesto rapido maschio con portagomma
codice 4200.0610
Innesto rapido maschio con filettatura G1/4
codice 4200.0600
La figura 6 mostra, nel suo lato sinistro, la valvola ad innesto rapido, in cui inserire
il corrispondente innesto della seconda utenza da alimentare, raffigurata a sua
volta nel lato destro dell’immagine.
Nota importante: Si precisa che i consumi di aria riportati nel manuale, al quale il
presente documento fa diretto riferimento, si riferiscono al solo operatore
principale. Il consumo di aria totale deve pertanto essere stimato considerando il
secondo utente o la persona da soccorrere, se il dispositivo è utilizzato come
mezzo di salvataggio. Il consumo di aria totale risulta pari alla somma dei consumi
parziali dell’utenza principale e del secondo utente.
Attenzione: con l'utilizzo di una seconda utenza l’autonomia del dispositivo risulta
pertanto inferiore a quella dichiarata nel suddetto manuale. Data la difficoltà di
stimare il consumo di aria necessario alla seconda utenza in questa
configurazione, la pianificazione dell’intervento richiede particolare attenzione.
6.5.2 Alimentazione da sorgente esterna (solo per DIABLO
INDUSTRIAL, DIABLO ADVANCED, DIABLO PI, DIABLO PIZ)
In questa configurazione l’autorespiratore è munito di un collegamento di aria
supplementare che permette all’operatore di prelevare aria da un sistema di
bombole di elevata capacità o direttamente da una rete alimentata da uno o più
compressori. La figura 7 mostra, in alto a sinistra, il raccordo di collegamento ad
una seconda utenza per alimentazione da una sorgente esterna. Nel lato inferiore
destro dell’immagine si vede il tubo di alimentazione dalla seconda utenza munito
di valvola ad innesto rapido di collegamento. L’operatore può collegarsi alla
sorgente alternativa utilizzando una connessione ad innesto rapido, fissata in
cintura, che impedisce la fuoriuscita di aria quando l’autorespiratore utilizza la
propria bombola. L’aria prelevata dalla sorgente esterna deve essere respirabile
(conforme alla Norma EN 12021) ed avere i requisiti fisici che la rendano
utilizzabile dall'erogatore E400. In particolare, si richiede che la pressione statica
(a flusso nullo) di alimentazione sia di 6 + 0.5 bar, pressione ritenuta ottimale per il
funzionamento degli autorespiratori della serie DIABLO. Si consiglia di utilizzare
una sorgente di aria esterna in grado almeno di alimentare un ciclo respiratorio di
40X2.5 l/min, ed in ogni caso in grado di erogare una portata non inferiore ai 300
l/min, con una caduta di pressione non superiore a 2 bar.
IT

17
6.5.3 Prelevamento di aria dalla bombola e dalla rete
Se si sta operando alimentandosi da aria di rete attraverso un autorespiratore di
cui si mantenga la valvola della bombola chiusa, qualora l’aria di rete non sia più
disponibile, per riprendere a prelevare aria dalla bombola dell’autorespiratore è
necessario aprire la valvola della bombola disposta in basso dietro lo schienale.
La connessione all’aria di rete può avvenire anche durante l’utilizzo di aria
proveniente dalla bombola. In tal caso è necessario eseguire la connessione della
seconda utenza alla rete mediante inserimento energico dell’innesto rapido, per
vincere l’azione della pressione operante dall’interno sulla valvola. Chiudere
immediatamente dopo la valvola della bombola per evitare il suo svuotamento
mentre si è alimentati dall’aria di rete.
6.5.4 Alimentazione ricevendo aria da una sorgente esterna ed
alimentando anche una seconda utenza respiratoria (solo per
DIABLO INDUSTRIAL e DIABLO ADVANCED)
Questa configurazione offre all’operatore la possibilità di alimentare una seconda
utenza e di avere la sicurezza di una seconda alimentazione di aria da una
sorgente esterna. Per le caratteristiche ed i limiti di impiego di questa
configurazione si faccia riferimento a quanto detto in entrambi i due punti
precedenti. La portata di aria che la sorgente esterna rende disponibile
all’operatore deve essere non inferiore ai 600 l/min al fine di garantire aria
sufficiente all’operatore e all’eventuale seconda utenza.
Nota: la configurazione con alimentazione da rete e verso un utensile all’uscita
secondaria della media pressione non è stata prevista. Pertanto il Fabbricante non
ne autorizza l’impiego.
6.5.5 Prestazioni ottenute in sede di certificazione
Di seguito si riportano i risultati ottenuti durante le prove effettuate in sede di
certificazione per le configurazioni di seconda utenza illustrate nei punti
precedenti. In particolare si riportano i valori della pressione di inspirazione (Pi), di
resistenza di espirazione (Re) e la pressione dinamica (Pd)dell'utenza principale
durante un ciclo respiratorio sinusoidale. Le configurazioni considerate per la
seconda utenza in uscita si caratterizzano come segue:
configurazione 1: l'utenza principale caratterizzata da un prelievo di 40x2.5
l/min e la seconda utenza da un prelievo di 25x2.0 l/min,
configurazione 2: l'utenza principale caratterizzata da un prelievo di 25x2.0
l/min e la seconda utenza da un prelievo di 40x2.5 l/min,
configurazione 3: l'utenza principale caratterizzata da un prelievo di 25X2.0
l/min e di 40X2.5 l/min e la seconda utenza da un flusso di 110 l/min.
Configurazione
P
i
(mbar)
R
e
(mbar)
P
d
(mbar)
Ciclo 40x2.5 l/min Ciclo 25x2.0 l/min
Ciclo 40x2.5 l/min
Ciclo 25x2.0 l/min
Ciclo 40x2.5 l/min
1
1.3
-
6.4
-
4.2
2
-
2.5
-
5.6
4.2
IT

18
3
1.1
2.3
6.4
5.7
0.4
Tabella 1 - Configurazione di seconda utenza in uscita
La configurazione considerate per la seconda utenza in ingresso si caratterizza:
configurazione 4: l'utenza principale caratterizzata da un prelievo di 25X2.0
l/min e di 40X2.5 l/min e la rete fornisce un flusso di 600 l/min ad una
pressione di 6 bar.
Configurazione
Pi(mbar)
Re(mbar)
Pd(mbar)
Ciclo 40x2.5 l/min
Ciclo 25x2.0 l/min
Ciclo 40x2.5 l/min
Ciclo 25x2.0 l/min
Ciclo 40x2.5 l/min
4
1.7
2.7
6.4
5.8
2.4
Tabella 2 - Configurazione di seconda utenza in ingresso
Le configurazioni considerate per la seconda utenza in ingresso ed in uscita si
caratterizzano come segue:
configurazione 5: l'utenza principale caratterizzata da un prelievo di 40x2.5
l/min, la seconda utenza in uscita da un prelievo di 25x2.0 l/min e la rete fornisce
un flusso di 600 l/min ad una pressione di 6 bar,
configurazione 6: l'utenza principale caratterizzata da un prelievo di 25X2.0
l/min, la seconda utenza in uscita da un prelievo di 40X2.5 l/min e la rete fornisce
un flusso di 600 l/min ad una pressione di 6 bar.
Configurazion
e
Pi(mbar)
Pi(mbar)
Pd(mbar)
Ciclo 40x2.5
l/min
Ciclo 25x2.0
l/min
Ciclo 40x2.5
l/min
Ciclo 25x2.0
l/min
Ciclo 40x2.5 l/min
5
1.8
-
6.5
-
1.4
6
-
3.2
-
5.6
-
Tabella 3 - Configurazione seconda utenza in ingresso ed in uscita
6.6. Sistema di ricarica rapida quick fill.
6.6.1. Descrizione
L’autorespiratore può essere dotato su richiesta di un sistema di connessione
rapida ad alta pressione per la ricarica rapida della bombola. Il sistema di
connessione rapida ad alta pressione, impropriamente noto come “Quick Fill”,
consiste fondamentalmente in un innesto rapido bilanciato, disposto sulla valvola
della bombola, che consente la connessione e la disconnessione ad una valvola
bilanciata collegata alla sorgente di ricarica di alta pressione tramite una frusta.
La prerogativa dell’innesto e della valvola di essere bilanciati (ovvero le forze
assiali e opposte, a due a due si bilanciano, con risultante nulla), consente il
collegamento e lo scollegamento con sforzo appena percettibile.
Entrambi i lati della valvola “maschio” e “femmina” dispongono di un dispositivo
di non ritorno per cui una volta scollegati non provocano fuoriuscita di aria.
Una volta effettuato il collegamento, il travaso deve avvenire con delle limitazioni
per evitare sollecitazioni meccaniche impulsive e surriscaldamenti. A tal fine il
dispositivo prevede la presenza nella valvola di un foro calibrato che limita la
portata ad un valore massimo che rappresenta un punto di equilibrio tra la
rapidità di travaso ed il non sollecitare i materiali.
La parte “maschio” dell’innesto “Quick fill” è montata sulla valvola della bombola
a monte del dispositivo di chiusura della valvola stessa e quindi è sempre in
pressione. Dispone inoltre di un cappuccio in gomma che va sempre posizionato
IT

19
sull’innesto quando non è collegato per prevenire l’ingresso di sporcizia che
potrebbe compromettere il corretto funzionamento.
Inoltre le procedure di intervento, data la sufficiente lentezza del travaso,
consentono di interrompere il riempimento al raggiungimento del valore di
pressione desiderato.
Con tale configurazione sono possibili i seguenti utilizzi:
Normale ricarica della bombola da compressore. Il collegamento alla frusta di
ricarica (che deve ovviamente terminare con una valvola “Quick Fill” femmina)
avviene in maniera semplice e non richiede, al termine della ricarica, di
depressurizzare la frusta del compressore. Inoltre la ricarica della bombola in
questo caso può avvenire anche senza rimuovere la bombola dallo zaino
dell’autorespiratore
Ricarica campale della bombola. Analogamente alla ricarica ordinaria, il
dispositivo consente anche la ricarica campale da una batteria di bombole di
grande capacità. La procedura per il resto è la stessa della ricarica da compressore
e può avvenire anche ad apparecchio indossato. L’unica avvertenza è che ad ogni
ricarica, la pressione delle bombole donatrici andrà progressivamente
abbassandosi. A tal fine occorre dimensionare opportunamente la loro capacità in
funzione dell’aria che si intende prelevare. Tale utilizzo del dispositivo è
particolarmente vantaggioso per interventi in galleria, qualora siano state
predisposte lungo il percorso bombole cariche di grandi dimensioni o una rete di
alimentazione ad alta pressione.
Donare aria ad un compagno in difficoltà. Durante un intervento un operatore
potrebbe rimanere bloccato in seguito ad un crollo o ad un infortunio e potrebbe
esaurire la sua riserva d’aria. In tal caso un compagno potrebbe trasferirgli metà
della sua aria e poi allontanarsi per cercare soccorsi. Tale modalità richiede l’uso di
un breve tratto di tubo per alta pressione terminante alle estremità con due
raccordi “femmina” che permettano di interfacciare i due autorespiratori.
6.6.2. Istruzioni per l’uso
Connessione e ricarica - L’uso del sistema di ricarica rapida risulta molto
semplice grazie all’elevato contenuto tecnico del sistema. Tuttavia è opportuno
seguire alcune semplici regole per effettuare la ricarica correttamente. Prima di
tutto avvicinare l’estremità del tubo di ricarica, in pressione, alla valvola della
bombola; togliere il tappo di protezione dall’innesto disposto sulla valvola della
bombola da ricaricare e verificare che l’innesto non sia danneggiato (ad esempio
deformato); posizionare la valvola rapida posta all’estremità del tubo di ricarica in
asse con l’innesto disposto sulla valvola della bombola; inserire la valvola rapida
nell’innesto esercitando una lieve pressione fino ad avvertire uno scatto. A questo
punto inizia il travaso di aria dalla sorgente alla bombola da ricaricare.
Disconnessione - Raggiunta la pressione della bombola desiderata si deve
procedere allo sgancio, per il quale basta semplicemente spostare la slitta della
IT

20
valvola del tubo di ricarica in direzione contraria alla bombola da ricaricare;
rimontare il tappo di protezione sull’innesto della valvola della bombola caricata.
6.6.3. Limitazioni
Valgono le seguenti limitazioni:
la ricarica campale deve essere effettuata da una seconda persona qualora
l’utilizzatore indossi l’apparecchio.
l’inserimento dell’innesto nel raccordo posto sulla valvola della bombola deve
avvenire disponendo l’innesto in asse con il raccordo. Tale accorgimento rende
l’operazione estremamente dolce ed evita possibili perdite di aria durante il
collegamento;
Il sistema di ricarica rapida Quick fill si applica solo a bombole con pressione
nominale di 300 bar.
6.6.4. Pulizia e manutenzione.
La pulizia e la manutenzione del sistema Quick Fill, essendo collegato alla valvola
alta pressione e quindi alla bombola, seguono le indicazioni sulle bombole
riportate nel manuale unificato di Uso e Manutenzione degli autorespiratori
DIABLO.
6.6.5. Parti di ricambio
INNESTO RAPIDO Q.F.** PER VALVOLA D.P.I.
4200.0002
VALVOLA AP DIN300 M18X,1,5 C/M C/ML* Q.F**
4200.0004
* = Con manopola laterale;
** = Quick Fill.
6.7 Armadio murale
L’armadio murale ha la funzione di ospitare e proteggere l’autorespiratore. Deve
essere fissato al muro con quattro viti e tasselli ad espansione idonei per il tipo di
parete e presenta un coperchio frontale con due cerniere verticali per l'apertura.
Dispone al suo interno di un semplice sistema di ancoraggio dell’autorespiratore
che si adatta alle diverse capacità della bombola. Il sistema di chiusura, che unisce
la semplicità costruttiva all’estrema facilità d’uso, reca una maniglia ed offre la
possibilità di apporre un lucchetto o altro sistema di sigillatura. L’intero cabinet è
verniciato a fuoco con polvere epossidica ed il caratteristico colore rosso si integra
con la linea classica del design per renderlo estremamente gradevole nell’aspetto.
7 Operazioni preliminari
7.1 Montaggio della bombola
Prima di procedere al montaggio accertarsi che la bombola sia stata
completamente caricata con aria respirabile conformemente alla Norma EN 12021
tenendo presente che il contenuto di ossigeno deve essere 21+1% Vol.
IT
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