
12 Manuale d’istruzioni RIGENERATORE ERA
ITALIANO
manuale
d’istruzioni RIGENERATORE ERA
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Collegare il tubo di uscita nella prima valvola e l’estremità del
tubo con l’attacco rapido di entrata della seconda valvola.
- Inserire il tubo d’uscita nella seconda valvola e l’estremità
del tubo con l’attacco rapido d’ingresso della terza valvola.
- Inserire il tubo di uscita nella terza valvola e l’altra estremità
del tubo nel pozzetto di scarico (fig.1, V).
3.3.4 COLLEGAMENTO ALLA RETE DI SCARICO
L’acqua che uscirà durante la rigenerazione, dovrà essere
convogliata attraverso il tubo di plastica Ø10 mm (fig. 1, N),
nel pozzetto di scarico più vicino (fig. 1, V).
Assicurarsi che:
- Il pozzetto di scarico sia posto più in basso rispetto alla
centralina e alla bombola da rigenerare.
- Il tubo di scarico non deve essere schiacciato o piegato.
- L’acqua all’interno dei tubi deve scorrere senza ostacoli.
- Mantenere il tubo di scarico sospeso e non a contatto con il
pozzetto.
- Assicurarsi che il tubo non fuoriesca dal pozzetto durante
la rigenerazione.
- Il pozzetto di scarico della bombola non deve essere lo
stesso utilizzato per lo scarico del troppo pieno (fig. 1, Z).
3.4 COLLEGAMENTO ALLA SALAMOIA
Inserire il tubo di plastica bianco Ø6 mm (fig. 1, M) nell’attac-
co rapido del passa-parete posto sul tino salamoia (fig. 1, S).
Inserire l’altra estremità del tubo nella centralina (fig.3, H).
L’installatore deve controllare che i raccordi tra la centralina
e la salamoia, abbiano una perfetta tenuta, per evitare infil-
trazioni d’aria.
3.5 COLLEGAMENTO ALLO SCARICO DEL TROPPO PIENO
L’installazione del tubo e del raccordo di troppo pieno (fig.
1, R, Q) sul tino salamoia, consentirà lo scarico di eventuali
eccessi d’acqua causati da eventuali difetti di funzionamento.
Forare la salamoia a circa 100 mm sotto il coperchio (fig. 1,
R) con un foro da 17 mm di diametro e avvitare il raccordo di
troppo pieno.
Inserire il tubo flessibile verde (fig. 1, Q), in dotazione, sul rac-
cordo (fig. 1, R); quindi collegare il tubo ad uno scarico (fig. 1,
Z) posto più in basso rispetto al tino salamoia, poiché l’acqua
che eventualmente uscirà non sarà in pressione.
3.6 COLLEGAMENTO ALLA RETE ELETTRICA
Assicurarsi che il voltaggio della rete elettrica sia compatibile
con quello della macchina.
Verificare la compatibilità tra la spina elettrica e la presa.
In caso di incompatibilità farla sostituire da personale quali-
ficato, che accerterà anche se la sezione dei cavi sia idonea
alla potenza assorbita.
L’installazione deve essere conforme alla norma impianti elet-
trici CEI 64.8.
L’apparecchio è costruito conforme ai requisiti essenziali di
sicurezza prescritti dalle direttive Europee.
• Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE
• Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE
• Norme: 2014/30/EU/(EMC), EN 55014-1:2017,
EN61000-3-2:2014, EN 61000-3-3:2013,
EN 55014-2:2015 2014/35/EU(LVD), EN
60335-1:2012+A11:2014+A13:2017
• Norma di prodotto IEC/EN 60335-1:2010 per la Sicurezza
degli apparecchi elettrici di uso domestico e similari
• Utilizza componenti omologati UL/CSA/VDE
Al termine dell’installazione, prima di aprire i rubinetti
d’entrata e di uscita, leggere il capitolo 7 “MESSA IN
FUNZIONE”.
4) SCELTA DELLA LINGUA
La centralina ERA può essere programmata in Italiano o in
Inglese.
Per impostare la lingua, inserire la spina nella presa elettrica,
quindi collegare il connettore nella centralina (fig.3, D), pre-
mere contemporaneamente i tasti START e OK fino a visua-
lizzare la lingua, con il tasto +scegliere Italiano o Inglese,
premere OK per confermare.
5) PROGRAMMAZIONE DEL RIGENERATORE
La programmazione del rigeneratore ERA, prevede l’imposta-
zione dei valori dell’extra-risciacquo, l’intervento del presso-
stato, il monitoraggio del sale e l’eventuale stop alla rigene-
razione se dovesse mancare la pressione dell’acqua o il sale.
5.1 EXTRA-RISCIACQUO
Per iniziare la programmazione premere OK finche sul display
comparirà “EXTRA-RISCIACQUO”. Questo parametro prolunga
il tempo di risciacquo delle resine qualora rimanga
dell’acqua salata nell’addolcitore appena rigenerato.
Consigliamo inizialmente di non variare il valore. Se invece
lo si dovesse modificare, premere +o –per scegliere di
quanti secondi aumentare la fase di risciacquo resine
I valori variano da 1 a 999 secondi, quindi premere OK .
5.2 IMPOSTAZIONE PRESSOSTATO
Sul display comparirà “PRESSOSTATO”
Lo scopo del pressostato (Fig.5, L) è quello di rilevare se la
pressione di rete idrica è sufficiente per eseguire corretta-
mente la rigenerazione. Con il tasto +si dovrà scegliere
“SI” o “NO”.
Scegliendo “SI” verrà effettuato il controllo della presenza di
pressione dell’acqua in ingresso e nel caso in cui non ci fosse,
la rigenerazione non partirà.
Sul display comparirà la scritta “PRESSIONE INSUFFICIENTE”.
Scegliendo “NO” non ci sarà nessun controllo sull’eventuale
carenza di pressione idrica e la rigenerazione verrà sempre
effettuata.
Scegliere tra le opzioni “SI” o “NO” con il tasto +.
Premere OK per confermare.
5.3 STOP RIGENERAZIONE
Sul display apparirà “STOP RIGENERAZIONE”
Questa funzione, se attivata, interrompe la rigenerazio-
ne qualora non venisse rilevata la presenza del sale o se il
pressostato rilevasse la mancanza di pressione dell’acqua
durante la rigenerazione. Al verificarsi di uno o entrambi gli
inconvenienti, la centralina ERA interromperà la rigenerazione
e si riporterà in fase di attesa.
Sul display si potrà leggere l’inconveniente accaduto:
“RIGENERAZIONE NON CORRETTA” seguita da “PRESSIONE
INSUFFICIENTE” o “AGGIUNGERE SALE”.
La funzione è attiva anche durante il risciacquo resine (vedi
cap. 9), se il pressostato non rileverà la pressione dell’acqua,
si interromperà la fase di risciacquo e sul display comparirà
“PRESSIONE INSUFFICIENTE”.
Quando sul display apparirà “STOP RIGENERAZIONE”, con
il tasto +scegliere “SI” per attivare la funzione o “NO” per
non attivarla.
Premere OK per confermare.
5.4 ALLARME SALE E SEGNALE ACUSTICO
La centralina “ERA” è dotata di un dispositivo che, durante la
rigenerazione, disinfetta le resine. Il congegno, ha due elettro-
di (fig. 5, A) che a contatto con l’acqua salata, per elettrolisi,
generano ipoclorito che attraversando le resine le disinfetterà.