TORRI PN85 User manual

MANUALE DI
MONTAGGIO
DRIVE-IN


Disposizioni generali................................................................................................
Tolleranze generali...................................................................................................
Coppie massime di serraggio viti.............................................................................
General provisions ..................................................................................................
Rack mounting tolerances........................................................................................
Tightening torques....................................................................................................
Dispositions générales.............................................................................................
Tolérances de montage des rayonnages.................................................................
Couples maxi pour serrage de vis métriques...........................................................
Allgemeine Vorschriften............................................................................................
Montagetoleranzen der Regalanlagen.....................................................................
Drehmoment der Schrauben....................................................................................
Componenti e montaggio.........................................................................................
Components and assembly......................................................................................
Éléments et montage................................................................................................
Stückliste und Montage............................................................................................
Veriche periodiche sulla scaffalatura......................................................................
Periodic inspections on racking systems..................................................................
Verications periodiques des rayonnages................................................................
Jährliche Inspektionspicht für Lagereinrichtungen..................................................
5
6 - 8
9 -15
16
17
19
20 - 22
23 - 29
30
31
33
34 - 36
37 - 43
44
45
47
48 - 50
51 - 57
58
59
60 - 75
60 - 75
60 - 75
60 - 75
Schema di montaggio piantane PN80-140...............................................................
PN80-140 frame assembly schemes........................................................................
Panneautage Echelles PN80-140.............................................................................
Montageschema Rahmen PN80-140........................................................................
DRIVE-IN


5
Scaffalature componibili a piani
Disposizioni generali
Momento di serraggio (Nm) prescritto su traversina
viti a lettatura metrica ISO classe min. 8.8 a passo grosso con chiave dinamometrica
Coppia 10 Nm
Momento di serraggio (Nm) prescritto su tasselli di fondazione
da CNR UNI 10011/88 (dal prospetto 4-IV) con chiave dinamometrica
Per un corretto serraggio degli espansori meccanici attenersi scrupolosamente alle istruzioni fornite dai produttori
Coppia 20 Nm
Responsabilità del committente:
Afdare i lavori di montaggio a maestranze specializzate nel montaggio di scaffalature e provviste di P.O.S. (Piano Operativo di Sicurezza);
Nominare un direttore di cantiere di provata esperienza e capacità, che diriga i lavori secondo le norme di buona tecnica;
Garantire la capacità di portata del pavimento (vedi conferma d’ordine);
Garantire che la planarità del pavimento sia contenuta in ± 1cm per metro lineare no ad un massimo di 2 cm su 2 appoggi consecutivi
dell’ installazione.
Responsabilità del direttore di cantiere:
Accertarsi di essere in possesso di tutta la documentazione necessaria, senza la quale i lavori non possono essere iniziati, e precisamente:
- disegni e/o schemi di montaggio;
- distinte materiali;
- istruzioni di montaggio;
- piano di sicurezza generale delle squadre di montaggio (P.O.S.);
Disporre ed esigere che siano rispettate le misure di sicurezza previste dalle disposizioni di legge e dal piano di sicurezza. In particolare, per
le strutture regolate dalla legge 1086, si dovrà vericare che sia stata effettuata la denuncia al Genio Civile competente, senza la quale i
lavori non potranno avere inizio.
Integrare il piano di sicurezza generale con eventuali ulteriori provvedimenti specici del lavoro da realizzare.
Emettere il verbale di sopralluogo al cantiere (DUVRI; vedi articolo 92 d. lgs. 81/08) evidenziante eventuali rischi di interferenza.
1 - Elenco componenti DRIVE IN
1.1. Piantane composte da montanti, traversine, piedini e tasselli ad espansione per il ssaggio a pavimento.
1.2. Mensole di supporto guida porta pallet e guida.
1.3. Distanziatori per piantane
1.4 Viteria di ssaggio.
1.5. Controventature verticali ed orizzontali (solo se previste dal progetto).
1.6. Eventuali inviti frontali per guide porta pallet
1.7 Eventuali guide a terra se previste dal progetto
1.8 Collegamenti
2 - Sequenza di montaggio
2.1. Tracciare a pavimento assi dei tunnel di stoccaggio, e gli assi corrispondenti di montaggio delle piantane.
2.2 In corrispondenza ai punti teorici di installazione dei piedi dei montanti, vericare con livella ottica o strumento similare la
planarità del pavimento, annotando i livelli di tutti i punti . Tra questi scegliere il punto posizionato a quota più alta e
considerarlo come livello zero
2.3. Assemblare, verticalizzare e posizionare la piantana destra e sinistra di fondo del primo corridoio, collegandole nella parte
alta con i collegamenti superiori previsti.
2.4. Assemblare a terra e verticalizzare le piantane successive, separandole dalle altre con i separatori .
2.5. Completare il primo corridoio con il montaggio delle mensole di supporto guide e le guide porta pallet
2.6 Spessorare ogni piede delle piantane con modalità tale da riportare i piedi di tutte le piantane allo stesso livello altimetrico
del livello zero; ssare a terra con i tasselli almeno la la di piantane di un lato del corridoio (quella lato esterno all’impianto).
2.7. Ripetere le operazioni dal punto 2.2 al punto 2.4 per i rimanenti corridoi, operando sempre per corridoi successivi, no al
completamento di tutti i tunnel di stoccaggio .
2.8 Contemporaneamente ai lavori di cui ai punti precedenti, completare il montaggio degli elementi di controventatura sia
orizzontali di piano che verticali (a fondo impianto, se previsti ).
2.9 Dopo aver ricontrollato l’allineamento della struttura e la planarità della stessa rispetto ad un piano teorico orizzontale,
ssare a terra con tasselli ad espansione i piedini non ancora ssati .
2.10 Ricontrollare allineamenti e livellamenti della struttura totale
2.11. Serrare tutta la bulloneria e rivericare il serraggio dei tasselli ad espansione.
2.12. Applicare le tabelle di portata sulle testate.
3 - Accessoristica
3.1. Utilizzare gli accessori secondo gli schemi ed i disegni allegati

6
Tolleranze di montaggio scaffalature (secondo FEM 10.3.01)
Tolleranza Descrizione tolleranza Classe 400 Classe 300A Classe 300B Classe 200 Classe 100
AVariazione dimensionale
(luce netta campata)
ad ogni livello ± 3 mm ± 3 mm ± 3 mm ± 3 mm ± 3 mm
At
Variazione lunghezza
totale scaffale dopo
n-campate, misurata a
livello pavimento
± 3n mm ± 3n mm ± 3n mm ± 20 mm
o ± 5 ‰ ± 20 mm
o ± 5 ‰
B1 Disallineamento cumula-
tivo tra piantane opposte
dopo n-campate
Max. (± 10 mm
o ± 1.0n) Max. (± 10 mm
o ± 1.0n) Max. (± 10 mm o
± 1.0n) ± 15 mm * ± 15 mm *
Fm Variazione della rettilineità
del corridoio (con riferi-
mento asse centrale) ± 15 mm ± 10 mm ± 10 mm ± 15 mm ± 15 mm
* = Valore totale ottenuto come somma di B + Cx + J ** = Valore totale ottenuto come somma di Cz + D
Tolleranze sul piano XZ - Scaffalatura convenzionale
Tolleranze sul piano XY - Scaffalatura convenzionale
Tolleranza Descrizione tolleranza Classe 400 Classe 300A Classe 300B Classe 200 Classe 100
Cx Fuori piombo di ogni mon-
tante nella direzione X
Max.
(± 10 mm o ±
H/350)
Max.
(± 10 mm o ±
H/500)
Max.
(± 10 mm o ±
H/500) ± 15 mm* ± 15 mm*
JRettilineità del montante
nella direzione X tra
longherine, quota K
Max.
(± 3 mm o ±
K/400)
Max.
(± 3 mm o ±
K/750)
Max.
(± 3 mm o ±
K/750) ± 15 mm* ± 15 mm*
H3
Variazione della parte
superiore di ogni livello
di corrente H3 sopra alla
linea di riferimento (0-line)
Max. (± 10 mm
o ± H3 /400) Max. (± 10 mm
o ± H3 /400) ± 5 mm ± 10 mm ± 5 mm
H3A
Variazione della parte
superiore del primo livello
di corrente sopra la linea
di riferimento (0-line)
- ± 5 mm ± 5 mm ± 5 mm ± 5 mm

7
* = Valore totale ottenuto come somma di B + Cx + J
** = Valore totale ottenuto come somma di Cz + D
Tolleranze sul piano YZ - Scaffalatura convenzionale
Tolleranza Descrizione tol-
leranza Classe 400 Classe 300A Classe 300B Classe 200 Classe 100
Cz Fuori piombo di
ogni montante
nella dierzione Z
Max.
(± 10 mm o ±
H/350)
Max.
(± 10 mm o ±
H/500)
Max.
(± 10 mm o ±
H/750) ± 15 mm* ± 15 mm*
D
Variazione nella
profondità dello
scaffale (singolo
e doppio)
± 3 mm ± 3 mm ± 3 mm ± 15 mm* ± 15 mm*
RG
Variazione
larghezza del
corridoio a livello
pavimento
± 20 mm ± 5 mm ± 5 mm ± 15 mm** ± 5 mm**
Nota per il Committente: IL PRESENTE MANUALE D’USO ED IL DISEGNO E/O SCHEMA DI
MONTAGGIO DEVONO ESSERE REPERIBILI ED A DISPOSIZIONE
DEL SETTORE MANUTENZIONE. QUALSIASI OPERAZIONE SULLA
SCAFFALATURA, ESEGUITA AL DI FUORI DELLE SPECIFICHE
RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE, LAYOUT E SCHEMA DI
MONTAGGIO, PUÒ COMPORTARE GRAVI RISCHI PER L’UTENTE
ED IL DECADIMENTO DI OGNI GARANZIA O RESPONSABILITÀ
DEL PRODUTTORE.
Note:
- si adotteranno le tolleranze richieste dai mezzi di movimentazione qualora esse siano più restrittive;
- per le strutture porta-pallet, si spessorerà solo per garantire la verticalità delle spalle; il pavimento condizionerà l’orizzontalità delle
travi;
- per impianti specici (autoportanti ecc.), le tolleranze verranno denite di volta in volta.
Le condizioni sopra riportate si riferiscono solo alle strutture di scaffalature dove le unità di carico sono supportate da correnti longitu-
dinali (porta pallet) ; per questi le classi di denizione delle tolleranze risultano essere le seguenti:
Classe 100 = tolleranze delle scaffalature servite da apparecchiature parzialmente o totalmente a controllo automatico con sistema di
posizionamento a coordinate e senza verica di posizionamento nelle locazioni di arrivo.
Classe 200 = tolleranze delle scaffalature servite da apparecchiature di carico a controllo parzialmente o totalmente
automatico con un sistema di posizionamento a coordinate con verica di posizionamento nelle locazioni di arrivo oppure con
posizionamento manuale.
Classe 300 = tolleranze delle scaffalature servite da apparecchiature di carico a controllo parzialmente automatico
con un sistema di posizionamento automatico e con ulteriore posizionamento assoluto suddivise in:
Classe 300A= tolleranze per corridoi molto stretti e operazioni condotte con apparecchiature aventi cabina di guida elevabile.
Classe 300B = tolleranze per corridoi molto stretti e operazioni condotte con apprarecchiature aventi cabina di guida ssa in
basso.
Classe 400 = tolleranze delle scaffalature servite da carrelli a carico frontale.

8
Tolleranze di montaggio Drive-in

9
M8 X 35 M8 X 35
M8 X 35 M8 X 55
PN85 PN100
PN120 PN140
SCHEMI DI MONTAGGIO PIANTANE PN-85 - PN100 - PN120

10
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
146,5

11
PIANTANA PER
SOPRAELEVAZIONE
L = da 2.000 a 10.000
Nel caso di montaggio di batterie
doppie, per un’altezza piantane
inferiore ai 9.000 mm. vanno
montati N° 2 distanziatori doppi:
il primo a 995,5 mm da terra e
l’altro a 246,5 mm dalla sommità
del montante.
Se l’altezza delle piantane è
uguale o supreiore ai 9.000 mm
vanno montati N° 3 distanziatori
doppi: il primo a 995,5 mm da
terra, il secondo a 4.195,5 mm da
terra ed il terzo a 246,5 mm dalla
sommità del montante.

12
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
245,5
146,5

13
PIANTANA PER
SOPRAELEVAZIONE
L = da 2.000 a 10.000

14

15
Nei punti evidenziati in rosso utilizzare
nottolino come da illustrazione.
Nel caso di montaggio di batterie doppie, per un’altezza piantane
inferiore ai 9.000 mm, vanno montati N° 2 distanziatori doppi: il
primo a mm 945,5 da terra e l’altro a mm 246,5 dalla sommità
del montante. Se l’altezza delle piantane è uguale o superiore
ai 9.000 mm, vanno montati N° 3 montati N° 3 distanziatori
doppi: il primo a mm 945,5 da terra il secondo a mm 4.145,5
da terra ed il terzo a mm 246,5 dalla sommità.
PIANTANA PER
SOPRAELEVAZIONE
L = da 2.000 a 10.000

16

17
Verica periodica per gli impianti di stoccaggio
Il gestore del magazzino è responsabile per la sicurezza dei suoi dipendenti e delle merci.
Dal 1 Agosto 2009, la norma EN 15635, “Uso e manutenzione degli impianti di stoccaggio”, disciplina le modalità e la frequenza
dei controlli alle attrezzature di lavoro; nonostante il fatto che le scaffalature non appartengano esattamente a tale tipologia di
componenti, il contenuto di tale norma può essere utilizzato anche per le scaffalature in generale, rappresentando in tal modo
uno strumento nelle mani del gestore del magazzino, che permette di ottenere la massima sicurezza d’uso della struttura, grazie
ad una valutazione tempestiva delle condizioni dei componenti
strutturali danneggiati a causa di un uso intensivo.
Tale procedura permette anche un abbattimento dei costi
di riparazione ed eventuali spese di assicurazione ad essi
associabili.
I controlli condotti da ispettori certicati vengono effettuati
su base di ispezioni visive durante il normale funzionamento
dell’impianto e comprendono l’accertamento del rispetto delle
norme di sicurezza, in conformità alle disposizioni della legge 81
del 2008 e del successivo D.Lgs. n. 106 del 2009 in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
La documentazione dei controlli e la classicazione dei danni
convergono in un rapporto di ispezione che determina le effettive
condizioni di sicurezza dell’impianto. Il protocollo di ispezione
verrà successivamente utilizzato come base per la richiesta di
parti di ricambio ai fornitori delle varie strutture di stoccaggio.
Scaffalature alle quali è applicabile l’ispezione:
- Scaffali a ripiani
- Scaffalature porta pallet
- Scaffalature cantilever
- Scaffalature tipo drive-in / drive through
- Scaffalature a soppalco e passerella
- Scaffalature a gravità leggere e pesanti
- Soppalchi


19
Modular Shelving System
General provisions
Required tightening torque (Nm) for 8.8 class large pitch ISO screws, fastened with
torque wrench
For proper tightening of mechanical expanders adhere strictly to the instructions provided by manufacturers
Torque 10 Nm
Tightening torque (Nm) with torque wrench required on oor Anchors
Torque = 20 Nm
Customer’s responsibilities:
The Customer must rely on skilled personnel in the assembly of shelving systems, who must be provided with the operational safety program.
He must appoint a manager of the construction site, who must have the experience and the ability to direct the work in accordance with the rules of
practice. The Customer has to guarantee the adequate oor capacity (see order conrmation) and must ensure that the atness of the oor is not
greater than 1 cm per meter, up to a maximum of 2 cm on 2 consecutive supports.
Construction site manager responsabilities:
The manager must be sure that he has received all necessary documentation, without which the work must not start, namely:
- Drawings;
- Material bills;
- Assembly instructions;
- Security plan;
The Customer must ensure that everyone who is involved in the assembly meets all safety requirements provided by law and the security plan.
Where necessary, all requests to the competent civil engineers must be made otherwise assembly works can not begin.
1 – List of components
1.1. Frames, composed of uprights, horizontals and diagonals, footplates, oor anchors;
1.2. Rail support elements and pallet support rails;
1.3. Spacers
1.4. Fixing material
1.5. Vertical and horizontal braces
1.6. Pallet entry guides (if any)
1.7. Forklift guide rails (if any)
1.8. Upper beams
2 – Assembly sequence
2.1. Draw rack reference rectangles on the oor;
2.2. Measure oor atness: any base plate installation point must be measured. The highest point must be marked as “Level 0”;
2.3. Assemble all frames and lift the rst 2 frame (left and right) at the back of the 1st tunnel. Mount upper beams;
2.4. Lift the following frames and mount the corresponding spacers;
2.5. Mount the rail support elements and the pallet support rails to complete the 1st tunnel;
2.6. Leveling of all frames to “level 0” using the supplied shims. Proceed with the anchorage of the outer frames;
2.7. Repeat operation from 2.2. to 2.4;
2.8. Mount horizontal and vertical braces at the end of the tunnel;
2.9. Check the position of the frame in X and Y direction and proceed with the anchorage of the remaining frames;
2.10. Check the levelling of the entire racking structure;
2.11. Check the fastening of all screws and oor anchors;
2.12. Mount load boards.
3 – Accessories
3.1. Use accessories according to the diagrams and drawings attached.

20
Rack mounting tolerances (according to FEM 10.3.01)
Tolerance Description Class 400 Class 300A Class 300B Class 200 Class 100
ADimensional variation (net
span) at each level ± 3 mm ± 3 mm ± 3 mm ± 3 mm ± 3 mm
At Total length variation of
the racking after n bays,
measured at oor level ± 3n mm ± 3n mm ± 3n mm ± 20 mm
o ± 5 ‰ ± 20 mm
o ± 5 ‰
B1 Cumulative mismatch
between opposing frames
after n bays
Max. (± 10 mm
o ± 1.0n) Max. (± 10 mm
o ± 1.0n) Max. (± 10 mm o
± 1.0n) ± 15 mm * ± 15 mm *
Fm Variation in the aisle
straightness (central axis) ± 15 mm ± 10 mm ± 10 mm ± 15 mm ± 15 mm
* Total value = B + Cx + J ** Total value = Cz + D
Tolerances on the XZ plane - conventional racking
Tolerances on the XY plane - conventional racking
Tolerance Description Class 400 Class 300A Class 300B Class 200 Class 100
Cx Out of plumb of each
upright in X direction
Max.
(± 10 mm o ±
H/350)
Max.
(± 10 mm o ±
H/500)
Max.
(± 10 mm o ±
H/500) ± 15 mm* ± 15 mm*
JStraightness of the upright
in the X direction between
2 beam levels, H = K
Max.
(± 3 mm o ±
K/400)
Max.
(± 3 mm o ±
K/750)
Max.
(± 3 mm o ±
K/750) ± 15 mm* ± 15 mm*
H3
Variation in the upper part
of each beam level H3
above the reference line
(0-line)
Max. (± 10 mm
o ± H3 /400) Max. (± 10 mm
o ± H3 /400) ± 5 mm ± 10 mm ± 5 mm
H3A
Variation in the upper
part of the 1st beam level
above the reference line
(0-line)
- ± 5 mm ± 5 mm ± 5 mm ± 5 mm
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4
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