Unical HP OWER 320RK Use and care manual

ITALIANO
ENGLISH
260RK - 320 RK
ISTRUZIONI PER L’UTENTE E L’INSTALLATORE
USER’S AND INSTALLER’S MANUAL

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INDICE
1. SCOPO E CONTENUTO DEL MANUALE................................................................................ 4
1.1 CONSERVAZIONE DEL MANUALE ....................................................................................... 4
1.2 CONVENZIONI GRAFICHE UTILIZZATE NEL MANUALE ...................................................... 4
2. RIFERIMENTI NORMATIVI.................................................................................................... 4
3. USO CONSENTITO ................................................................................................................. 5
4. NORMATIVE GENERALI SULLA SICUREZZA.......................................................................... 5
4.1 SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI.............................................................................. 6
4.2 MEZZI DI PROTEZIONE PERSONALE.................................................................................... 6
4.3 SEGNALAZIONI DI SICUREZZA............................................................................................. 7
4.4 SCHEDA DI SICUREZZA REFRIGERANTE .............................................................................. 8
4.6 CARICA GAS R32 ................................................................................................................... 9
4.7 SMALTIMENTO GAS R32...................................................................................................... 9
4.8 NORME DI SICUREZZA PER TRASPORTO E STOCCAGGIO GAS R32................................... 9
5. INSTALLAZIONE...................................................................................................................... 9
5.2 LIMITI DI TEMPERATURA DURANTE IL TRASPORTO E LO STOCCAGGIO ....................... 10
5.3.1Modalità di sollevamento.................................................................................................... 10
5.4 POSIZIONAMENTO E SPAZI TECNICI MINIMI................................................................... 11
5.5 DIMENSIONI ....................................................................................................................... 13
5.5.1Modello HP_OWER 260RK................................................................................................... 13
5.5.2Modello HP_OWER 320RK................................................................................................... 14
5.6 POSIZIONAMENTO DEL BARICENTRO E DEGLI ANTIVIBRANTI.......................................14
5.7 ACCESSO ALLE PARTI INTERNE.......................................................................................... 15
5.7.1Capitoli personalizzati per ogni serie................................................................................... 15
5.8 COLLEGAMENTI IDRAULICI ............................................................................................... 16
5.8.1Caratteristiche dell’acqua di impianto................................................................................. 16
5.8.2Schema idraulico all’interno dell’unità................................................................................ 17
5.8.3Sistema di scarico condensa................................................................................................ 17
5.8.4Carico / Scarico impianto..................................................................................................... 18
5.8.5Valvola di sfiato aria ............................................................................................................ 18
5.9.1Accesso al quadro elettrico.................................................................................................. 20
5.9.2Alimentazione elettrica ....................................................................................................... 20
5.9.3Morsettiera utente .............................................................................................................. 21
6. ACCESSORI........................................................................................................................... 24
7. AVVIAMENTO ...................................................................................................................... 25
7.1 ACCENSIONE UNITÀ ........................................................................................................... 25
7. INDICAZIONI PER L'UTENTE............................................................................................... 25
8. SPEGNIMENTI PER LUNGHI PERIODI ................................................................................ 25
9. MANUTENZIONE E CONTROLLI PERIODICI ...................................................................... 26
9.1 PULIZIA DELLA BATTERIA ALETTATA................................................................................. 27
9.2 PULIZIA DELLE SUPERFICI ESTERNE .................................................................................. 28
9.3 MANUTENZIONE STRAORDINARIA................................................................................... 28
10. MESSA FUORI SERVIZIO..................................................................................................... 28
11. RISCHI RESIDUI ................................................................................................................... 29

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12. DATI TECNICI ...................................................................................................................... 33
12.1 DATI ELETTRICI UNITÀ E AUSILIARI .................................................................................. 34
13. SCHEDE PRODOTTO E PARAMETRI TECNICI REGOLAMENTO UE 811/2013 ........................ 34
14. PREVALENZE UTILI.............................................................................................................. 39
14.1 CURVE DEI CIRCOLATORI/POMPE .................................................................................... 40
15. EMISSIONI SONORE............................................................................................................ 41
15.1 POTENZE E PRESSIONI SONORE VERSIONE STANDARD.................................................. 41
16. PORTATA D’ACQUA ALL’EVAPORATORE .......................................................................... 41
16.1 PRODUZIONE ACQUA REFRIGERATA (FUNZIONAMENTO ESTATE) ................................ 41
16.2 PRODUZIONE ACQUA CALDA (FUNZIONAMENTO INVERNO) .........................................41
16.3 TEMPERATURA ARIA AMBIENTE E TABELLA RIASSUNTIVA............................................41
16 LIMITI DI FUNZIONAMENTO............................................................................................. 41

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Il manuale delle unità raccoglie tutte le indicazioni relative all’utilizzo ottimale della macchina in condizioni di salvaguardia dell’incolumità dell’o-
peratore.
1. SCOPO E CONTENUTO DEL MANUALE
Il manuale si propone di fornire le informazioni essenziali per la selezione, l’installazione, l’utilizzo e la manutenzione. Le indicazioni in esso con-
tenute sono scritte per l’operatore che utilizza la macchina: anche non avendo nozioni specifiche, egli troverà in queste pagine le indicazioni che
consentiranno di utilizzarla con efficacia.
ATTENZIONE: Anche se questo manuale è stilato per l’uso dell’utente finale, alcune delle operazioni descritte sono solo a
cura di personale qualificato in possesso di un titolo di formazione tecnica o professionale che lo abiliti allo svolgimento
dell’attività preposta. Devono inoltre tenersi correttamente aggiornati con corsi riconosciuti dalle autorità competenti. Tra
queste attività sono comprese: installazione, manutenzione sia ordinaria che straordinaria, dismissione dell’apparecchio e
ogni altra attività segnalata con “a cura di personale qualificato”.
Finite le operazioni di installazione e/o manutenzione, l’operatore qualificato ha il dovere di informare correttamente l’uten-
te finale circa l’utilizzo dell’apparecchio e i controlli periodici necessari.
L’operatore ha il compito di consegnare tutta la documentazione necessaria (compreso questo manuale) e di spiegare che il
tutto deve essere conservato con cura, nelle vicinanze dell’apparecchio e disponibile in ogni momento.
Il manuale descrive la macchina al momento della sua commercializzazione; deve quindi essere considerato adeguato rispetto allo stato dell’arte
in termini di potenzialità, ergonomia, sicurezza e funzionalità.
L’azienda, inoltre, effettua miglioramenti tecnologici e non si ritiene obbligata ad aggiornare i manuali di versioni precedenti di macchine che
potrebbero tra l’altro risultare incompatibili. Assicurarsi dunque di utilizzare, per l’unità installata, il manuale a corredo.
Si raccomanda all’utilizzatore di seguire scrupolosamente le indicazioni contenute nel presente opuscolo, in modo particolare quelle riguardanti
le norme di sicurezza e gli interventi di ordinaria manutenzione.
1.1 CONSERVAZIONE DEL MANUALE
Il manuale deve sempre accompagnare la macchina a cui si riferisce. Deve essere posto in un luogo sicuro, al riparo da polvere, umidità e facil-
mente accessibile all’operatore che deve consultarlo necessariamente in ogni occasione di incertezza sull’utilizzo della macchina.
L’azienda si riserva il diritto di modificare assieme alla produzione anche il manuale senza aver l’obbligo di aggiornare quanto consegnato in
precedenza. Declina inoltre ogni responsabilità per eventuali inesattezze contenute nel manuale, se dovute ad errori di stampa o di trascrizione.
Eventuali aggiornamenti inviati al cliente dovranno essere conservati in allegato al presente manuale.
L’azienda resta comunque disponibile per fornire a richiesta informazioni più approfondite a riguardo del presente manuale, nonché a fornire
informazioni riguardanti l’impiego e la manutenzione delle proprie macchine.
1.2 CONVENZIONI GRAFICHE UTILIZZATE NEL MANUALE
Segnala operazioni pericolose per le persone e/o per il buon funzionamento della macchina.
Segnala operazioni da non effettuare.
Segnala informazioni importanti che l’operatore dovrà necessariamente seguire per il buon funzionamento della macchina
in condizioni di salvaguardia.
2. RIFERIMENTI NORMATIVI
Le unità sono state progettate in conformità con le seguenti direttive e norme armonizzate circa la sicurezza dei macchinari:
•Direttive comunitarie, 2014/35/UE, 2014/30/UE, 2011/65/UE, 2012/19/UE, 2014/68/UE
•Norme UNI EN 12735-1
•Norme CEI EN 60335-1, CEI EN 60335-2-40, CEI EN 55014-1, CEI EN 55014-2
•EN 50581
•EN 14276
E le seguenti direttive, regolamenti e normative circa la progettazione ecocompatibile e l’etichettatura energetica:
•Direttiva comunitaria 2009/125/UE e successivi recepimenti
•Regolamento UE 2017/1369
•Regolamento UE 811/2013
•Regolamento UE 813/2013
•EN 14511-1:2018, EN 14511-2:2018, EN 14511-3:2018, EN 14511-4:2018
•EN 14825:2018

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3. USO CONSENTITO
•
L’azienda esclude ogni responsabilità contrattuale ed extracontrattuale per danni causati a persone, animali o cose, da errori di installazione,
di regolazione e di manutenzione, da usi impropri o da una lettura parziale o superficiale delle informazioni contenute in questo manuale.
•Queste unità sono state realizzate per il riscaldamento e/o raffreddamento d’acqua. Una diversa applicazione, non espressamente auto-
rizzata dal costruttore, è da ritenersi impropria e quindi non consentita. Il fluido da utilizzare è esclusivamente acqua o miscela di acqua e
glicole in caso di basse temperature dell’acqua.
NON è assolutamente permesso collegare direttamente la mandata dell’acqua riscaldata dalla macchina ai rubinetti del
circuito sanitario. Tale fluido non è destinato all’uso sanitario e non deve essere ingerito.
•L’ubicazione, l’impianto idraulico ed elettrico devono essere stabilite dal progettista dell’impianto e devono tenere conto sia delle esigenze
prettamente tecniche sia di eventuali legislazioni locali vigenti e di specifiche autorizzazioni.
•L’esecuzione di tutti i lavori deve essere effettuata da personale esperto e qualificato, competente nelle norme vigenti in materia del paese
in cui avviene l’installazione.
•Questo apparecchio è destinato a essere utilizzato da utilizzatori esperti o addestrati nei negozi, nell’industria leggera e nelle fattorie, oppu-
re per uso commerciale da parte di persone non esperte.
•L’apparecchio può essere utilizzato da bambini di età non inferiore a 8 anni e da persone con ridotte capacità fisiche, sensoriali o mentali, o
prive di esperienza o della necessaria conoscenza, purché sotto sorveglianza oppure dopo che le stesse abbiano ricevuto istruzioni relative
all’uso sicuro dell’apparecchio e alla comprensione dei pericoli ad esso inerenti. I bambini non devono giocare con l’apparecchio. La pulizia
e la manutenzione destinata ad essere effettuata dall’utilizzatore non deve essere effettuata da bambini senza sorveglianza.
•L’interazione diretta con l’apparecchio da parte di persone con dispositivi medici controllati elettricamente, come pacemakers, è vietato,
in quanto si possono creare interferenze dannose. Si raccomanda di mantenere una distanza adeguata dal luogo di installazione dell’unità,
come indicato dal sistema medico utilizzato
I portatori di dispositivi medici controllati elettricamente devono prestare attenzione nell'interazione con l'unità.
4. NORMATIVE GENERALI SULLA SICUREZZA
Prima di iniziare qualsiasi tipo di operazione sulle unità ogni operatore deve conoscere perfettamente il funzionamento della macchina e dei suoi
comandi ed aver letto e capito tutte le informazioni contenute nel presente manuale.
È severamente proibita la rimozione e/o manomissione di qualsiasi dispositivo di sicurezza.
È vietato l’uso dell’apparecchio ai bambini e alle persone inabili non assistite.
È vietato toccare l’apparecchio se si è a piedi nudi e con parti del corpo bagnate o umide.
È vietata qualsiasi operazione di pulizia quando l’interruttore elettrico principale è in ‘ON’.
È vietato tirare, staccare, torcere i cavi elettrici fuoriuscenti dall’apparecchio, anche se questo è scollegato dalla rete di
alimentazione elettrica.
È vietato salire con i piedi sull’apparecchio, sedersi e/o appoggiarvi qualsiasi tipo di oggetto.
È vietato spruzzare o gettare acqua direttamente sull’apparecchio.
È vietato disperdere, abbandonare o lasciare alla portata di bambini il materiale dell’imballo (cartone, graffe, sacchetti di
plastica, etc.) in quanto può essere potenziale fonte di pericolo.
Qualsiasi operazione di manutenzione ordinaria o straordinaria deve avvenire con la macchina ferma, priva di alimentazione
elettrica.
Non mettere le mani né introdurre cacciaviti, chiavi o altri utensili sulle parti in movimento.
Il responsabile macchina e l’addetto alla manutenzione, devono ricevere la formazione e l’addestramento adeguati allo
svolgimento dei loro compiti in situazione di sicurezza.
È obbligatorio che gli operatori conoscano i dispositivi di protezione individuale e le regole antinfortunistiche previste da
leggi e norme nazionali ed internazionali.

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4.1 SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI
La comunità europea ha emanato alcune direttive riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori fra le quali: 89/391/CEE, 89/686/CEE,
2009/104/CE, 86/188/CEE e 77/576/CEE, e successive integrazioni/modifiche che ciascun datore di lavoro ha l’obbligo di rispettare e di far
rispettare. Si ricorda pertanto che:
È vietata la manomissione o sostituzione di parti della macchina non espressamente autorizzata dalla casa costruttrice. Tali
interventi sollevano la costruttrice da qualsiasi responsabilità civile o penale.
L’utilizzo di componenti, materiali di consumo o ricambi diversi da quelli raccomandati dal costruttore e/o riportati nel pre-
sente manuale può costituire un pericolo per gli operatori e/o danneggiare la macchina.
Il posto di lavoro dell'operatore deve essere mantenuto pulito, in ordine e sgombro da oggetti che possono limitare un libero
movimento. Il posto di lavoro deve essere adeguatamente illuminato per le operazioni previste. Una illuminazione insuffi-
ciente o eccessiva può comportare dei rischi.
Assicurarsi che sia sempre garantita un’adeguata aerazione dei locali di lavoro e che gli impianti di aspirazione siano sempre
funzionanti, in ottimo stato e in regola con le disposizioni di legge previste.
Nella fase progettuale sono state seguite le indicazioni contenute nella UNI EN ISO 14738 riguardanti le postazioni di lavoro
sul macchinario e valutati i limiti di sollevamento imposti dalla UNI ISO 11228-1.
Assicurarsi di mantenere, durante le fasi di installazione e manutenzione dell’unità, una postura tale da non causare affatica-
mento. Verificare inoltre, prima di movimentare qualsiasi componente, il suo peso.
L’unità lavora con refrigerante R32, il quale rientra nell’elenco dei gas ad effetto serra (GWP 675) che incorrono nelle prescrizioni riportate nel re-
golamento UE n. 517/2014 denominato “F-GAS” (obbligatorio nell’area europea). Questo regolamento, tra le disposizioni, impone agli operatori
che intervengono in impianti funzionanti con gas ad effetto serra di essere in possesso di una certificazione, rilasciata o riconosciuta dall’autorità
competente, attestante il superamento di un esame che li autorizzi a tali lavori. In particolare
•Fino a 3kg di quantità totale di refrigerante contenuto nell’apparecchio: attestato di categoria 2.
•Dai 3 kg e oltre di quantità totale di refrigerante contenuto nell’apparecchio: attestato di categoria 1.
Il refrigerante R32 in forma gassosa è più pesante dell’aria, se viene disperso in ambiente tende a concentrarsi in maniera elevata in zone poco
areate. La sua inalazione può essere causa di vertigini e sensazione di soffocamento e, se a contatto con fiamme libere o oggetti caldi, può svi-
luppare gas letali (si prenda visione della scheda di sicurezza del refrigerante).
Fare attenzione al fatto che i fluidi frigorigeni possono non avere odore.
Per qualsiasi intervento sull’impianto di pompa di calore:
Indossare gli opportuni DPI (nello specifico guanti e occhiali).
Assicurarsi che il posto di lavoro sia ben areato. Non eseguire lavori in ambienti chiusi o fossati con poco ricircolo di aria.
Non operare sul refrigerante nelle vicinanze di parti calde o fiamme libere.
Evitare qualsiasi dispersione del refrigerante in ambiente e porre particolare attenzione a fuoriuscite accidentali da tubi e/o
raccordi anche dopo aver svuotato l’impianto.
Assicurarsi che nelle vicinanze dell’unità sia presente un estintore.
4.2 MEZZI DI PROTEZIONE PERSONALE
Nelle operazioni di utilizzo e manutenzione delle unità è necessario prevedere l’uso di mezzi personali di protezione quali:
Abbigliamento: Chi effettua la manutenzione o opera con l’impianto deve indossare obbligatoriamente un abbigliamento
che non lasci parti del corpo scoperte, in quanto durante la manutenzione è possibile entrare in contatto con superfici calde
o taglienti. Sono da evitare abiti che si possono impigliare o essere risucchiati dai flussi d’aria.
Calzare scarpe di tipo antinfortunistico con suola antiscivolo, specialmente in ambienti con pavimentazione scivolosa.

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Guanti: Durante le operazioni di pulizia e manutenzione è necessario utilizzare appositi guanti protettivi.
Mascherina e occhiali: Durante le operazioni di pulizia è necessario utilizzare una mascherina di protezione delle vie respira-
torie e occhiali protettivi.
4.3 SEGNALAZIONI DI SICUREZZA
L’unità riporta i seguenti segnali di sicurezza ai quali il personale dovrà necessariamente attenersi:
Pericolo generico
Tensione elettrica pericolosa
Presenza di organi in movimento
Presenza di superfici che possono causare lesioni
Presenza di superfici bollenti che possono causare ustioni
Rischio di incendio

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4.4 SCHEDA DI SICUREZZA REFRIGERANTE
Denominazione:
R32
INDICAZIONE DEI PERICOLI
Maggiori pericoli:
Asfissia.
Pericoli specifici:
La rapida evaporazione può causare congelamento.
MISURE DI PRONTO SOCCORSO
Informazione generale:
Non somministrare alcunché a persone svenute.
Inalazione:
Trasportare all’aria aperta.
Ricorrere all’ossigeno o alla respirazione artificiale se necessario.
Non somministrare adrenalina o sostanze similari.
Contatto con gli occhi:
Sciacquare accuratamente con acqua abbondante per almeno 15 minuti e rivolgersi ad un medico.
Contatto con la pelle: Lavare subito abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Applicare una garza sterile.
Togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
MISURE ANTINCENDIO
Mezzi di estinzione:
Acqua nebulizzata, polvere secca.
Pericoli specifici: Rottura o esplosione del recipiente.
Metodi specifici: Raffreddare i contenitori con spruzzi d’acqua da una posizione protetta. Se possibile arrestare la fuoriuscita di prodotto.
Se possibile usare acqua nebulizzata per abbattere i fumi. Spostare i recipienti lontano dall’area dell’incendio se questo
può essere fatto senza rischi.
MISURE IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE
Precauzioni individuali:
Tentare di arrestare la fuoriuscita.
Evacuare il personale in aree di sicurezza.
Eliminare le fonti di ignizione.
Prevedere una ventilazione adeguata.
Usare mezzi di protezione personali.
Precauzioni ambientali:
Tentare di arrestare la fuoriuscita.
Metodi di pulizia:
Ventilare la zona.
MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
Manipolazione:
misure/precauzioni tecniche:
Assicurare un sufficiente ricambio di aria e/o un’aspirazione negli ambienti di lavoro.
Consigli per l’utilizzo sicuro:
Non respirare vapori o aerosol.
Stoccaggio: Chiudere accuratamente e conservare in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato.
Conservare nei contenitori originali. Prodotti incompatibili: esplosivo, materiali infiammabili, Organic peroxide
CONTROLLO DELLA ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
Parametri di controllo:
OEL – dati non disponibili.
DNEL: Livello derivato senza effetto (lavoratori)
a lungo termine – effetti sistemici, inalazione = 7035 mg/m3.
PNEC: Prevedibile concentrazione priva di effetti
acqua (acqua dolce) = 0,142 mg/l
acquatico, rilasci intermittenti = 1,42 mg/l
sedimento, acqua dolce = 0,534 mg/kg peso secco
Protezione respiratoria:
Nessuna necessaria.
Protezione degli occhi:
Occhiali di sicurezza.
Protezione delle mani:
Guanti di gomma.
Misure di igiene:
Non fumare.
PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
Colore:
Incolore.
Odore:
Etereo. Poco avvertibile a basse concentrazioni.
Punto di ebollizione:
-51,7 °C a press. atm.
Punto di accensione: 648 °C
Densità relativa gas (aria=1)
Densità relativa liquido (acqua=1)
1,8
1,1
Solubilità nell’acqua:
280000 mg/l.
STABILITÀ E REATTIVITÀ
Stabilità:
Stabile in condizioni normali.
Materie da evitare:
Prodotti di decomposizione perico-
losi:
Aria, agenti ossidanti, umidità.
In condizioni normali di stoccaggio e utilizzo, non dovrebbero generarsi prodotti di decomposizione pericolosi.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Tossicità acuta:
Effetti locali:
Tossicità a lungo termine:
LD/LC50/inalazione/4 ore/su ratto = 1107000 mg/m3.
Nessun effetto conosciuto.
Nessun effetto conosciuto.
INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Potenziale di riscaldamento globale
GWP (R744=1):
675
Potenziale di depauperamento
dell’ozono ODP (R11=1):
0
Considerazioni sullo smaltimento:
Riferirsi al programma di recupero gas del fornitore. Evitare lo scarico diretto in atmosfera.

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4.5 AVVERTENZE SPECIFICHE GAS R32
Il gas refrigerante R32:
•non ha odore;
•è infiammabile, ma solo in presenza di fiamme;
•può arrivare ad esplosione, ma solo se raggiunge una certa concentrazione nell’aria.
È buona norma seguire le seguenti indicazioni:
•non fumare nei pressi dell’unità;
•segnalare il divieto di fumare nei pressi dell’unità;
•mantenere ben ventilata la stanza in cui è installata l’unità;
•non forare ne bruciare l’unità;
•non posizionare l’unità in prossimità di sorgenti di innesco, come ad esempio fiamme libere, riscaldatori elettrici, ecc;
•ogni intervento di manutenzione straordinaria o riparazione sull’unità deve essere effettuata da tecnici specializzati o da personale qualifi-
cato;
•dopo l’installazione deve essere effettuato un test di perdita del gas.
4.6 CARICA GAS R32
Le procedure di seguito descritte possono essere eseguite solo da tecnici specializzati o personale qualificato:
•assicurarsi che altri tipi di refrigerante non contaminino l’R32;
•mantenere la bombola di gas in posizione verticale al momento del caricamento;
•applicare l’apposita etichetta sull’unità dopo il caricamento;
•non caricare più gas refrigerante del necessario;
•concluso il caricamento, eseguire le operazioni di rilevamento delle perdite prima della prova di funzionamento;
•una volta terminate tutte le precedenti operazioni è bene effettuare un secondo controllo per il rilevamento di eventuali perdite.
4.7 SMALTIMENTO GAS R32
Le procedure di seguito descritte possono essere eseguite solo da tecnici specializzati o personale qualificato:
•non scaricare il gas in zone con rischio di formazione di miscele esplosive con l’aria. Il gas dovrebbe essere smaltito in opportuna torcia con
dispositivo anti-ritorno di fiamma. Contattare il fornitore se si ritengono necessarie istruzioni per l’uso.
4.8 NORME DI SICUREZZA PER TRASPORTO E STOCCAGGIO GAS R32
Prima di aprire l’imballo dell’unità, tramite un apposito rilevatore di gas verificare che non ci siano perdite di gas in ambiente. Verificare che non
ci siano sorgenti di innesco in prossimità dell’unità.
Divieto di fumare nei pressi dell’unità.
Il trasporto e lo stoccaggio devono essere eseguiti in accordo alle norme nazionali vigenti. In particolare, secondo le disposizioni dell’ADR, la
quantità massima totale per unità di trasporto in termini di massa netta in kg per gas infiammabili è di 333.
5. INSTALLAZIONE
ATTENZIONE: Tutte le operazioni sotto descritte devono essere svolte solo da PERSONALE QUALIFICATO. Prima di ogni ope-
razione sull’unità, assicurarsi che l’alimentazione elettrica sia disconnessa. Assicurarsi inoltre, tramite opportuni bloccaggi,
che l’alimentazione non possa essere riattivata accidentalmente fino alla fine di tutte le operazioni.
5.1 GENERALITÀ
All'atto dell'installazione o quando si debba intervenire sul gruppo refrigeratore, è necessario attenersi scrupolosamente alle norme riportate su
questo manuale, osservare le indicazioni a bordo unità e comunque applicare tutte le precauzioni del caso. La mancata osservanza delle norme
riportate può causare situazioni pericolose.
All’atto del ricevimento dell’unità, verificarne l’integrità: la macchina ha lasciato la fabbrica in perfetto stato; eventuali danni
dovranno essere immediatamente contestati al trasportatore ed annotati sul Foglio di Consegna prima di firmarlo.
L’azienda deve essere informata, entro 8 giorni, sull'entità del danno. Il Cliente deve compilare un rapporto scritto in caso di danno rilevante.
ATTENZIONE: Le unità sono state progettate per essere installate in ambiente esterno. La temperatura ambiente esterna
non deve in nessun caso superare i 46°C. Oltre tale valore, l’unità non è più coperta dalle normative vigenti in ambito di
sicurezza delle apparecchiature in pressione.
ATTENZIONE: Il luogo di installazione deve essere completamente privo di rischio di incendio. Devono pertanto essere
adottate tutte le misure necessarie a prevenire il rischio di incendio nel luogo di installazione. L’apparecchio non deve essere
posto in prossimità di fiamme libere e sorgenti di accensione o fonti di calore. La muratura degli edifici adiacenti all’unità
deve avere adeguata classe di resistenza al fuoco, in modo tale da contenere un eventuale incendio che si possa sviluppare
all’interno degli ambienti. È buona norma comunque tenere a disposizione un estintore nei pressi nell’unità.

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ATTENZIONE: L’unità deve essere installata in modo da permettere la manutenzione e la riparazione. La garanzia non copre
costi relativi a piattaforme o a mezzi di movimentazione necessari per eventuali interventi.
ATTENZIONE: L’unità deve essere installata lontana e non collegata ad eventuali torri parafulmini o altri oggetti/costruzioni
che possano attrarre la scarica.
Tutte le operazioni di manutenzione e verifica devono essere svolte solo da PERSONALE QUALIFICATO.
Prima di ogni operazione sull’unità, assicurarsi che l’alimentazione elettrica sia disconnessa.
Non servirsi di mezzi per accelerare il processo di sbrinamento o per la pulizia, che non siano quelli raccomandati dal produt-
tore
Non forare o bruciare
ATTENZIONE: All’interno dell’unità, sono presenti alcuni componenti in movimento. Fare molta attenzione quando si opera
nelle loro vicinanze, anche se l’alimentazione elettrica è disconnessa.
Le testate e la tubazione di mandata del compressore si trovano di solito a temperature piuttosto elevate.
Prestare particolare cautela quando si opera in prossimità delle batterie.
Le alette di alluminio sono particolarmente taglienti e possono provocare gravi ferite.
Dopo le operazioni di manutenzione, richiudere i pannelli fissandoli con le viti di fissaggio.
5.2 LIMITI DI TEMPERATURA DURANTE IL TRASPORTO E LO STOCCAGGIO
Temperatura minima di trasporto/stoccaggio [°C]
-10°C
Temperatura massima di trasporto/stoccaggio [°C]
+50°C
5.3 SOLLEVAMENTO E MOVIMENTAZIONE
La movimentazione deve essere eseguita da personale qualificato, adeguatamente equipaggiato e con attrezzature idonee al peso ed all’ingom-
bro dell’unità, nel rispetto delle normative vigenti antinfortunistiche.
Si raccomanda:
1. verificare il peso riportato sull’etichetta tecnica posta sull’unità oppure nella tabella dati tecnici
2. verificare che durante lo spostamento dell’unità non siano presenti percorsi sconnessi, rampe, scalini, porte che potrebbero destabilizzare
la movimentazione danneggiando l’unità;
3. verificare che durante lo spostamento l’unità rimanga in posizione orizzontale;
4. prima di movimentare l’unità verificare che le attrezzature siano idonee a sollevare e a preservare l’integrità dell’unità;
5. verificare il baricentro dell’unità e allinearlo al punto di sollevamento;
6. eseguire le operazioni di sollevamento solo mediante uno dei metodi elencati; 7.
prima di iniziare la movimentazione assicurarsi che l’unità sia in equilibrio stabile
5.3.1 Modalità di sollevamento
I metodi di sollevamento previsti sono i seguenti:
•- carrello elevatore
•- funi/ catene + bilancino
Assicurarsi di portare le funi di sollevamento in tensione gradualmente e controllare il corretto posizionamento delle stesse.

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Sollevamento con carrello elevatore
Sollevamento con funi
5.4 POSIZIONAMENTO E SPAZI TECNICI MINIMI
Tutti i modelli della serie sono progettati e costruiti per installazioni esterne.
È buona norma creare una soletta di supporto di dimensioni adeguate a quelle dell'unità. Le unità trasmettono al
terreno un basso livello di vibrazioni: è comunque consigliabile interporre tra il telaio di base ed il piano di appoggio dei
supporti antivibranti.
L’INSTALLAZIONE
SOSPESA È PROIBITA.
Il piano di appoggio deve avere una portata sufficiente a sostenere il peso dell’unità, consultabile sia sull’etichetta tecnica
apposta
sulla macchina sia nel presente manuale nel capitolo dedicato.
Il
piano di appoggio non deve essere inclinato per assicurare un corretto funzionamento dell’unità ed evitare il possibile
rovesciamento
della stessa.
La
superficie di installazione dell’unità non deve essere liscia, per evitare il deposito di acqua/ghiaccio, potenziali fonti di
pericolo.
Il luogo di installazione dell’unità deve essere libero da fogliame, polvere, ecc. che potrebbero intasare o coprire le batteriedi
scambio termico.
È
da evitare l’installazione in zone soggette a ristagno o a caduta d’acqua per esempio da grondaie.
Evitare inoltre i punti soggetti ad accumuli di neve (come angoli di edifici con tetti spioventi). Nel caso di installazione
in zone
soggette
a precipitazioni nevose, montare l’unità su un basamento sollevato dal suolo di 20-30 cm, così da impedire la
formazione di accumuli di neve attorno alla macchina.
È raccomandabile assicurare un sufficiente ricambio d'aria per diluire il gas R32 in caso di fuoriuscita accidentale dello st
es-so,
evitando
così il formarsi di atmosfere esplosive. Per questo motivo si deve mantenere la distanza mimima di 1 metro da
bocche
di lupo o pozzetti, nei quali il gas potrebbe accumularsi.
È
da evitare l'installazione dell'unità sotto coperture di qualsiasi tipo, come tetti, tettoie, pensiline e simili.
È molto importante evitare fenomeni di ricircolo tra aspirazione e mandata, pena il decadimento delle prestazioni
dell'unità o addirittura l'interruzione del normale funzionamento.
A tale riguardo è assolutamente necessario garantire gli spazi minimi di servizio sotto riportati.

12
Si deve evitare l’ostruzione o la copertura delle aperture per la ventilazione.
Per installazioni in luoghi caratterizzati da venti forti fare riferimento alla classificazione della zona secondo la scala Beaufort.
Se il valore è ≥ 7 (vento forte, velocità media del vento = 13,9-17,1 m/s) è strettamente necessario tenere sempre alimentato il
ventilatore, prevenendo così la rotazione involontaria dello stesso.
Nel caso di unità affiancate la distanza minima Lmin da rispettare tra le stesse è
di 700 mm.
Lmin
È da evitare la copertura con tettoie o il posizionamento vicino a piante o pareti
onde evitare il ricircolo dell’aria.
MODELLO
A1
A2
B1
B2
HP_OWER 260RKmm 1500 400 400 700
HP_OWER 320RKmm 1500 400 400 700
C
B1
A2
A
B
A1
B2

13
A
Si invita a fare sempre una valutazione di impatto ambientale in base ai dati di potenza e pressione sonora riportati nel capitolo dei dati tecnici e
ai limiti di emissioni sonore in base all’area di installazione dell’unità, in riferimento al DPCM del 14/11/1997. Una valutazione deve essere fatta
anche nel caso in cui l’unità sia installata in prossimità di lavoratori, secondo il D. LGS. 81/2008 Art. 189 e seguenti.
5.5 DIMENSIONI
5.5.1 Modello HP_OWER 260RK
IN/OUT: 1”M G
E: ingresso alimentazione elettrica
Dimensioni e pesi
Modello
HP_OWER 260RK
A - Lunghezza
mm
1600
B - Profondità
mm
680
C - Altezza
mm
1315
Peso di spedizione
kg
250
Peso in esercizio
kg
240
Nel caso di venti con velocità superiori ai 13,9-17,1 m/s (vento forte secondo la
scala Beaufort) si consiglia l’uso di barriere frangivento.
B
58
85
788
C
675

14
5.5.2 Modello HP_OWER 320RK
IN/OUT: 1”1/4 M G
E: ingresso alimentazione elettrica
Dimensioni e pesi
Modello
HP_OWER 320RK
A - Lunghezza
mm
1600
B - Profondità
mm
680
C - Altezza
mm
1315
Peso di spedizione
kg
265
Peso in esercizio
kg
255
5.6 POSIZIONAMENTO DEL BARICENTRO E DEGLI ANTIVIBRANTI
La posizione del baricentro di ciascuna macchina è indicata nelle tabelle, con riferimento alle dimensioni riportate nell’immagine.
Modelli Peso di spedizione
[kg]
Peso in esercizio
[kg]
A [mm]
B [mm]
Xb [mm]
Yb [mm]
HP_OWER 260RK250 240 640 1600 949 322
HP_OWER 320RK265 255 640 1600 912 325
B
P1
P2
P3
P4
Xb

15
329
309
P1
P2
P3
P4
[ 1 ]
[ 2 ]
A
B
1. Rimuovere i due pannelli di accesso al vano componenti svitando le viti come riportato in figura 1
2.
Per accedere alla morsettiera di alimentazione elettrica rimuovere il pannello A svitando le viti come riportato in figura 2
3.
Per accedere alla morsettiera utente rimuovere il pannello B svitando le viti come riportato in figura 2
4.
Inserire i cavi nei passacavi predisposti sul lato posteriore della macchina per collegarli all'impianto
5. Richiudere il quadro elettrico e i pannelli di accesso al vano componenti della macchina attraverso le viti precedentemente tolte.
Le posizioni previste per l'installazione degli antivibranti per ogni tipologia di macchina sono riportate nelle immagini che seguono.
5.7 ACCESSO ALLE PARTI INTERNE
5.7.1 Capitoli personalizzati per ogni serie
Le suddette operazioni devono avvenire a macchina spenta e scollegata dall’alimentazione (tramite apposito sezionatore a
cura dell’installatore).
Operazioni a cura di personale qualificato.

16
Al termine dei lavori, richiudere tutte le coperture rimosse con tutte le viti in dotazione e con le guarnizioni (se predisposte).
5.8 COLLEGAMENTI IDRAULICI
Le connessioni idrauliche devono essere eseguite in conformità alle normative nazionali o locali; le tubazioni possono essere realizzate in acciaio,
acciaio zincato, o PVC. Le tubazioni devono essere accuratamente dimensionate in funzione della portata d’acqua nominale dell’unità e delle
perdite di carico del circuito idraulico. Tutti i collegamenti idraulici devono essere isolati utilizzando materiale a celle chiuse di adeguato spesso-
re. Il refrigeratore deve essere collegato alle tubazioni utilizzando giunti flessibili nuovi, non riutilizzati. Si raccomanda di installare nel circuito
idraulico i seguenti componenti:
•Termometri a pozzetto per la rilevazione della temperatura nel circuito.
•Saracinesche manuali per isolare il refrigeratore dal circuito idraulico.
•Filtro metallico a Y e un defangatore (installati sul tubo di ritorno dall’impianto) con maglia metallica non superiore ad 1mm (obbligatorio
per mantenere la validità della garanzia).
•Gruppo di caricamento e valvola di scarico dove necessario.
ATTENZIONE: Accertarsi, nel dimensionamento delle tubazioni, di non superare la perdita massima lato impianto riportata
in tabella dati tecnici (vedere prevalenza utile).
ATTENZIONE: collegare le tubazioni agli attacchi utilizzando sempre il sistema chiave contro chiave.
ATTENZIONE: realizzare uno scarico idoneo per la valvola di sicurezza.
ATTENZIONE: il vaso di espansione, da prevedere esternamente, deve essere opportunamente dimensionato in funzione del
tipo e volume del fluido, della variazione delle temperature e delle pressioni nell'impianto.
ATTENZIONE: La tubazione di ritorno dall’impianto deve essere in corrispondenza dell’etichetta “INGRESSO ACQUA” altri-
menti l’evaporatore potrebbe ghiacciare.
ATTENZIONE: È obbligatorio installare un filtro metallico (con maglia non superiore ad 1mm) e un defangatore sulla tubazio-
ne di ritorno dall’impianto etichettata “INGRESSO ACQUA”. Se il flussostato viene manipolato o alterato, o se il filtro metal-
lico e il defangatore non sono presenti sull’impianto la garanzia viene a decadere immediatamente. Il filtro e il defangatore
devono essere tenuti puliti, quindi bisogna assicurarsi che dopo l’installazione dell’unità siano ancora puliti e controllarli
periodicamente.
Tutte le unità escono dall’azienda fornite di flussostato (installato in fabbrica). Se il flussostato viene manomesso o rimosso
o se il filtro acqua e il defangatore non dovessero essere presenti nell’unità, la garanzia non sarà ritenuta valida. Riferirsi allo
schema elettrico allegato all’unità per il collegamento del flussostato. Non ponticellare mai le connessioni del flussostato
nella morsettiera.
L’impianto di riscaldamento e le valvole di sicurezza devono essere conformi ai requisiti della norma EN 12828.
5.8.1 Caratteristiche dell’acqua di impianto
Per garantire il corretto funzionamento dell’unità è necessario che l’acqua sia adeguatamente filtrata (si veda quanto riportato all’inizio del pre-
sente paragrafo) e che le quantità di sostanze disciolte sia minimo. Qui di seguito riportiamo i valori massimi consentiti.
CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE MASSIME CONSENTITE PER L’ACQUA DI IMPIANTO
PH 7,5 - 9
Conduttività elettrica 100 - 500 μS/cm
Durezza totale
4,5 – 8,5 dH
Temperatura
˂65°C
Contenuto di ossigeno
˂0,1 ppm
Quantità max. glicole
40 %
Fosfati (PO4)
˂2ppm
Manganese (Mn)
< 0,05 ppm
Ferro (Fe) < 0,3 ppm
Alcalinità (HCO3)
70 – 300 ppm

17
CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE MASSIME CONSENTITE PER L’ACQUA DI IMPIANTO
Ioni cloro (Cl-) < 50 ppm
Ioni solfato (SO4)
< 50 ppm
Ione solfuro (S)
Nessuno
Ioni ammonio (NH4) Nessuno
Silice (SiO2)
< 30 ppm
5.8.2 Schema idraulico all’interno dell’unità
Si riporta di seguito lo schema idraulico di collegamento all’unità
LEGENDA
EV 1SCAMBIATORE DI CALORE A PIASTRE W-IN
INGRESSO ACQUA
DV 1RUBINETTO SCARICO W-OUT
USCITA ACQUA
RV 1VALVOLA DI SICUREZZA P1CIRCOLATORE ELETTRONICO
TE IN 1
SONDA TEMPERATURA ACQUA INGRESSO
UTENZA
AV 1VALVOLA DI SFIATO ARIA AUTOMATICA
TE OUT 1
SONDA TEMPERATURA ACQUA USCITA
UTENZA
FC 1FLUSSOSTATO
KA1
Accessorio installato a bordo, kit antigelo
In ogni unità è compresa comunque una valvola di sicurezza con pressione di apertura 6 bar.
ATTENZIONE: È raccomandato di collegare lo sfogo della valvola di sicurezza in opportuno convogliatore/scarico.
In caso contrario l’acqua scaricata potrebbe ristagnare nell’intorno della macchina e diventare fonte di pericolo per scivola-
mento/caduta.
5.8.3 Sistema di scarico condensa
Essendo i tubi ben coibentati, la produzione di condensa è minima e non comporta l'accumularsi di acqua all'interno del vano frigo.
Tutte le pompe di calore sono dotate sul basamento di un foro per lo scarico della condensa, che risulta abbondante soprattutto nella fase
post-sbrinamento.
KA1
EV1
RV1
DV1
TE
OUT1
TE
IN1
P1
AV1
FC1
W-OUT
W-IN

18
B
A
Qualora si rendesse necessario rabboccare l’impianto o adeguare il titolo di glicole, è possibile utilizzare il
rubinetto di servizio. Svitare il tappino del rubinetto di servizio (A) e collegare al portagomma un tubo da 14 o
12 mm (misure di diametro interno – verificare il modello di rubinetto installato sulla propria unità) connesso
alla rete idrica, quindi caricare l’impianto svitando l’apposita ghiera (B). Ad operazione avvenuta, serrare
nuovamente la ghiera (B) e riavvitare il tappino (A). E’ in ogni caso raccomandabile per il caricamento dell’im-
pianto l’utilizzo di un rubinetto esterno la cui predisposizione è a cura dell’installatore.
PER LE UNITA’ A POMPA DI CALORE, IN CLIMA PARTICOLARMENTE RIGIDO, SI CONSIGLIA L’ISTALLAZIONE DELL'ACCESSORIO KA CHE EVITA
LA FORMAZIONE DI GHIACCIO SUL BASAMENTO.
ATTENZIONE: per le unità a pompa di calore, nel caso in cui non venga utilizzato il sistema di canalizzazione predisposto,
una limitata quantità di acqua (possibile ghiaccio nel periodo invernale) proveniente dal sistema di scarico condensa si può
depositare in prossimità dell’unità, con conseguente pericolo di scivolamento/caduta.
5.8.4 Carico / Scarico impianto
ATTENZIONE: supervisionare tutte le operazioni di carico/reintegro.
ATTENZIONE: prima di procedere al carico/reintegro dell’impianto, togliere l’alimentazione elettrica alle unità.
ATTENZIONE: il carico/reintegro dell’impianto deve sempre avvenire in condizioni di pressione controllata (1÷3 bar). Accer-
tarsi che sia stato installato sulla linea di carico/reintegro un riduttore di pressione e una valvola di sicurezza.
ATTENZIONE: l’acqua sulla linea di carico/reintegro deve essere opportunamente pre-filtrata da eventuali impurità e parti-
celle in sospensione. Accertarsi che sia stato installato un filtro a cartuccia estraibile e un defangatore.
ATTENZIONE: periodicamente controllare e procedere a sfiatare l’aria che si accumula nell’impianto.
ATTENZIONE: prevedere una valvola di sfiato aria automatica nel punto più alto dell’impianto.
5.8.5 Valvola di sfiato aria
L’unità è provvista di una valvola di sfogo aria che consente di eliminare in modo automatico l’aria accumula-
ta all’interno del circuito, evitando: effetti indesiderati quali prematura corrosione e usura, minor rendimen-
to e resa di scambio ridotta.
Il dispositivo ha anche una funzione di sicurezza in quanto, in caso di rottura dello scambiatore, permette la
fuoriuscita del gas refrigerante nell’aria esterna evitandone il trasporto verso i terminali interni.
È possibile lasciare la valvola in posizione chiusa chiudendo il tappino sullo scarico; allentando il tappino la
valvola rimane in posizione aperta e lo scarico dell’aria avviene in modo automatico

19
Nel caso in cui si noti una perdita d’acqua è obbligatorio sostituire il componente, svitan-
dolo con una chiave, come mostrato nell’immagine sottostante.
5.9 COLLEGAMENTI ELETTRICI
Verificare che l’alimentazione elettrica corrisponda ai dati nominali dell’unità (tensione, fasi, frequenza) riportati sulla targhetta nel pannello
laterale dell’unità. La connessione elettrica deve essere realizzata secondo lo schema elettrico allegato all’unità ed in conformità alle normative
locali ed internazionali (prevedere interruttore generale magnetotermico, interruttori differenziali per singola linea, adeguata messa a terra
impianto, etc.).
ATTENZIONE: Prima di iniziare qualsiasi operazione assicurarsi che l’alimentazione elettrica sia disconnessa.
ATTENZIONE: È necessario rispettare gli spazi minimi riportati per poter effettuare le connessioni elettriche.
ATTENZIONE: È a cura dell’installatore prevedere un sistema di sezionamento (es. interruttore generale magnetotermico) a
monte delle connessioni elettriche dell’unità.
ATTENZIONE: La tensione di alimentazione non deve subire variazioni superiori a ±10% del valore nominale. Se questa tolle-
ranza non dovesse essere rispettata si prega di contattare l’ente erogatore di energia elettrica. L’alimentazione elettrica deve
rispettare i limiti citati, in caso contrario la garanzia viene a decadere immediatamente.
ATTENZIONE: Se il cavo di alimentazione è danneggiato, esso deve essere sostituito dal personale qualificato, in modo da
prevenire ogni rischio.
ATTENZIONE: Eventuali apparecchi posti nelle vicinanze possono effettuare/subire disturbi elettromagnetici a/da l’unità.
Tenere presente questo rischio nel sito di installazione. Viene raccomandato di alimentare elettricamente l’unità con una
linea e protezioni adeguate ed utilizzare un cavidotto indipendente.
ATTENZIONE: Il pannello controllo remoto è collegato al refrigeratore da 4 cavi con una sezione di 1,5 mm2. I cavi dell’ali-
mentazione devono essere separati dai cavi di controllo remoto. Massima distanza 50 metri.
ATTENZIONE: Il pannello di controllo remoto non può essere installato in un’area con forti vibrazioni, gas corrosivi, eccesso
di sporco o alta umidità. Lasciare libera l’area vicino al raffreddamento.
.

20
5.9.1 Accesso al quadro elettrico
Di seguito è illustrata la procedura per l'accesso al quadro elettrico
Le suddette operazioni devono avvenire a macchina spenta e scollegata dall’alimentazione (tramite apposito sezionatore a
cura dell’installatore).
Operazioni a cura di personale qualificato.
Al termine dei lavori, richiudere tutte le coperture rimosse con tutte le viti in dotazione e con le guarnizioni (se predisposte).
5.9.2 Alimentazione elettrica
I collegamenti elettrici devono essere eseguiti esclusivamente da PERSONALE QUALIFICATO, in conformità alla normativa
vigente.
Accertarsi di installare un collegamento di terra adeguato, una messa a terra incompleta può provocare folgorazioni elettri-
che. Il costruttore non può essere considerato responsabile per eventuali danni causati dalla mancata o inefficace messa a
terra.
I cavi di alimentazione, le protezioni elettriche ed i fusibili di linea devono essere dimensionati in accordo con quanto riportato nello schema
elettrico dell’unità e nei dati elettrici contenuti nella tabella delle caratteristiche tecniche.
Usare una linea di alimentazione dedicata, non alimentare l’apparecchio attraverso una linea alla quale sono collegate altre utenze. Fissare i
cavi di alimentazione in modo saldo e assicurarsi che non vadano in contatto con angoli vivi. Utilizzare cavi a doppio isolamento con fili in rame.
Il collegamento di terra deve essere eseguito per primo in fase di allacciamento, viceversa va tolto per ultimo in fase di scollegamento dell’unità.
Nel caso di un eventuale allentamento del cavo di alimentazione, deve essere garantito che il tensionamento dei conduttori attivi avvenga prima
di quello del filo di terra.
Sulla linea di alimentazione deve essere installato un interruttore generale o un dispositivo per lo scollegamento con adeguato potere di interru-
zione, che disponga di una separazione dei contatti in tutti i poli. L’interruttore di dispersione a terra deve essere compatibile con gli apparecchi
ad inverter, si consiglia di installare un interruttore differenziale di tipo B o F, l’installazione di un interruttore di tipo diverso potrebbe dar luogo
a scatti intempestivi.
Nella tabella seguente vengono indicate le sezioni consigliate dei cavi per una lunghezza massima di 30 m. In ogni caso, a seconda del tipo di
posa, della dislocazione fisica e della lunghezza dei cavi (sia essa inferiore o superiore a 30 m), sarà cura del progettista dell’impianto elettrico
fare una scelta opportuna.
Alimentazione Modello
Sezione cavi consigliata (lunghez-
za max 30 m)
Coppia di serraggio consigliata
400V / 3ph HP OWER 260 RK5 x 6 mm2 L1/L2/L3: 3,4 Nm – N/PE: 1 Nm
400V / 3ph HP OWER 320 RK5 x 6 mm2 L1/L2/L3: 3,4 Nm – N/PE: 1 Nm
[ 1 ]
[ 2 ]
A
B
1. Rimuovere i due pannelli di accesso al vano componenti svitando le viti come riportato in figura 1
2.
Per accedere alla morsettiera di alimentazione elettrica rimuovere il pannello A svitando le viti come riportato in figura 2
3.
Per accedere alla morsettiera utente rimuovere il pannello B svitando le viti come riportato in figura 2
4.
Inserire i cavi nei passacavi predisposti sul lato posteriore della macchina per collegarli all'impianto
5. Richiudere il quadro elettrico e i pannelli di accesso al vano componenti della macchina attraverso le viti precedentemente tolte.
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Nibe
Nibe F2040 Series Installer manual

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Zodiac iAquaLink Z400iQ Instructions for installation and use