Lincar Ilaria 703T-GL Guide

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Ilaria
IlariaIlaria
Ilaria Mod. 703T-G
Ilaria
IlariaIlaria
Ilaria
Mod. 703T
-
G
L
Ilaria
IlariaIlaria
Ilaria Mod. 703T-I
Ilaria
IlariaIlaria
Ilaria
Mod. 703T
-
IL
Termocucina con caldaia, alimentata a combustibile solido: Legna da ardere
Residential cooker with boiler fired by: Wood
Cuisinières domestiques avec chaudière à combustible solide: Bois à brûler
Cocina con caldera, alimentada a combustible solido: Madera
Geräte für feste Brennstoffe: Scheitholz
IT LIBRETTO USO – MANUTENZIONE Pag. 02
GB USING INSTRUCTIONS AND MAINTENANCE Pag. 27
FR INSTRUCTIONS – USAGE – ENTRETIEN Pag. 51
ES MANUAL DEL USUARIO – MANTENIMIENTO Pag. 75
DE BEDIENUNGS- UND WARTUNGSANLEITUNG Pag. 99
Cod. 90002803 Rev. 4

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DEDE
DE mod. 703T
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Apparecchi costruiti in conformità
alle direttive comunitarie
applicabili per la marcatura
GENTILE CLIENTE,
Nel ringraziarla per la preferenza accordataci, le ricordiamo di Leggere
Attentamente il contenuto del presente libretto, in quanto fornisce importanti
indicazioni ed istruzioni riguardanti l’installazione, l’uso, la manutenzione, la
sicurezza del prodotto e, non da ultimo, le condizioni di garanzia. Tale
mancanza sarà considerata “USO IMPRORIO” dell’ apparecchio e quindi
“NON CORRETTO UTILIZZO” con possibilità di decadimento della
Garanzia.
INDICE
Cap. Descrizione Pag.
1 Installazione 3
1.1 Prescrizioni e norme 3
1.2 Operazioni preliminari 3
1.3 Posizionamento apparecchio 3
1.4 Allacciamenti 4
1.5 Dati tecnici 13
2 Utilizzo 14
2.1 Avvertenze importanti 14
2.2 Combustibile 14
2.3 Messa in funzione 15
3 Manutenzione e pulizia 22
3.1 Pulizia a carico dell’ utilizzatore 22
3.2 Manutenzione ordinaria 24
3.3 Accessori 24
3.4 Possibili inconvenienti e loro rimedio 24
4Targhetta caratteristiche 124
5 Condizioni di garanzia e richiesta intervento 26

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DE mod. 703T
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1INSTALLAZIONE
PARTE DESTINATA ALL’INSTALLATORE
1.1 Prescrizioni e norme
•Leggere attentamente il contenuto del presente manuale, in quanto fornisce importanti
indicazioni ed istruzioni riguardanti l’installazione, l’uso, la manutenzione e soprattutto
la sicurezza del prodotto.
•L’installazione e l’uso delle apparecchiature, deve avvenire esclusivamente in ambiente
giudicato idoneo dagli enti preposti e soprattutto in conformità alle norme e prescrizioni
vigenti in materia.
•Gli impianti tecnologici e l’installazione degli apparecchi devono essere effettuati da
personale professionalmente qualificato, autorizzato a rilasciare certificato di conformità
e rispondenza alle norme in vigore.
•Nel luogo di installazione devono essere rispettate tutte le leggi, norme e direttive in
vigore, in materia di edilizia civile e/o industriale.
•Devono inoltre essere rispettate tutte le leggi, norme, direttive in vigore in materia di
impiantistica, canne fumarie, elettricità, acqua, ventilazione/aspirazione.
•Il costruttore declina ogni responsabilità derivante da installazione errata,
manomissione, utilizzo non corretto dell’apparecchio,uso improprio, cattiva
manutenzione, inosservanza delle normative vigenti e imperizia d’uso.
1.2 Operazioni preliminari
•Togliere delicatamente l’imballo.
•Il materiale che compone l’imballo va riciclato mettendolo negli appositi contenitori o
conferito al sito preposto nel comune di residenza.
•Prima dell’installazione assicurasi dell’integrità dell’apparecchio, in caso di dubbio non
utilizzarlo e rivolgersi al rivenditore.
1.3 Posizionamento apparecchio
•Il sito d’installazione dell’apparecchio deve prevedere:
−Una pavimentazione di adeguata capacità di carico, superiore al peso dell’apparecchio. Se
la costruzione esistente non soddisfa questo requisito, misure appropriate dovranno essere
prese (Es. piastra di distribuzione di carico).
−Una pavimentazione adatta all’irraggiamento calorico che garantisca l’ edificio contro i
rischi di incendio.
−L’ installazione dell’ apparecchio deve garantire facile accesso per la pulizia dell’
apparecchio stesso, dei condotti dei gas di scarico e della canna fumaria.
−Una distanza minima da materiali adiacenti infiammabili (vedi Distanze di Sicurezza)
−Che il locale sia permanentemente ventilato secondo le norme in vigore.
−Non è ammessa l’ installazione nelle camere da letto, nei bagni o doccia, e dove è già
installato un altro apparecchio da riscaldamento senza un afflusso di aria autonomo
(caminetto, stufa ecc.).
−È vietato il posizionamento del prodotto in ambiente con atmosfera esplosiva.
PROTEZIONE DEL PAVIMENTO
•L’apparecchio deve appoggiare su una superficie non infiammabile. In caso di
pavimentazione infiammabile (legno, moquette, ecc.) è necessario predisporre una base
protettiva del pavimento (lamiera di acciaio,ceramica o altro) con le seguenti dimensioni:
−Sporgenza anteriore ≥500 mm;
−Sporgenza laterale ≥300 mm;
−Sporgenza posteriore ≥100 mm.

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Misurare in mm sempre partendo dalla
superficie esterna dell’apparecchio
Mod. 703T
-
G 703T
-
GL
Mod. 703T
-
I 703T
-
IL
DISTANZE DI SICUREZZA
•Da oggetti NON infiammabili:
−A > 400 mm B > 100 mm C > 100 mm D> 1000 mm
•Da oggetti infiammabili e da pareti portanti in cemento armato:
−A > 800 mm B > 200 mm C > 200 mm D> 1500 mm
•Eventuali oggetti infiammabili posti sopra l’apparecchio devono essere tenuti
debitamente lontani : a una distanza minima di 1.5 metri.
1.4 Allacciamenti
•Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati riportati sulla targhetta (vedi
duplicato a par. 4 ) siano corrispondenti a quelli richiesti all’acquisto.
•Tutte le apparecchiature da riscaldamento a biomassa, nella fattispecie le cucine a legna,
devono per legge evacuare i prodotti della combustione in una canna fumaria costruita
conformemente alle norme in vigore.
•I punti che sono descritti di seguito sono norme di buona costruzione e installazione. Si
rifanno a normative in vigore (all’atto della stampa del presente libretto) ma non sono da
ritenersi esaustive in materia di impiantistica e di installazione.
MONTAGGIO DEL COLLARINO SCARICO FUMI
•Posizionare il collarino sopra la Piastra e con la
viteria data in dotazione avvitare il collarino sulla
Piastra.
Collarino
scarico fumi
Piastra
Radiante
Cornice
Piastra

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PULIZIA DELLA PIASTRA RADIANTE
La piastra radiante dell’apparecchio, è stata trattata con un lubrificante che previene la
formazione di ossido/ruggine. E' necessario pertanto sgrassarla con un detergente, prima di
eseguire l'accensione dell’apparecchio.
CAMINO O CANNA FUMARIA
•Il camino o canna fumaria deve rispondere ai seguenti requisiti:
−Essere a tenuta dei prodotti della combustione, impermeabile ed adeguatamente isolato e
coibentato alla stregua delle condizioni di impiego (UNI 9615);
−Essere realizzato in materiali adatti a resistere alle normali sollecitazioni meccaniche, al
calore, all’azione dei prodotti della combustione e alle eventuali condense;
−Avere andamento prevalentemente verticale con deviazioni dell’asse non superiori a 45°;
−Essere adeguatamente distanziato da materiali combustibili o infiammabili mediante
intercapedine d’aria od opportuno isolante;
−Avere sezione interna preferibilmente circolare; le sezioni quadrate o rettangolari devono
avere angoli arrotondati con raggio non inferiore a 20 mm;
−Avere sezione interna costante, libera e indipendente;
−In caso di sezioni rettangolari il rapporto massimo tra i lati deve essere di 1,5;
−Essere priva di strozzature per tutta la sua lunghezza;
−Dovranno essere rispettate le indicazioni del costruttore dell’apparecchio per quanto
concerne la sezione e le caratteristiche costruttive della canna fumaria/camino. Per
sezioni particolari, variazioni di sezione o di percorso dovrà essere effettuata una verifica
del funzionamento del sistema di evacuazione fumi con appropriato metodo di calcolo
fluidodinamico (UNI 9615).
−E’ consigliato che il condotto fumario sia dotato di una camera per raccolta materiali
solidi ed eventuali condense, situata sotto l’imbocco del canale da fumo, in modo da
essere facilmente apribile ed ispezionabile da sportello a tenuta d’aria.
−In caso di incendio della canna fumaria munirsi di adeguati sistemi per soffocare le
fiamme (es. utilizzare un estintore a polvere o ad anidride carbonica) e richiedere
l'intervento dei Vigili del Fuoco.
−Durante l’installazione è necessario garantire un facile accesso per gli interventi di
manutenzione e pulizia dell'apparecchio, del canale da fumo e della canna fumaria.
COLLEGAMENTO DELL’APPARECCHIO ALLA CANNA FUMARIA ED
EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE (vedi anche normativa
UNI 10683)
•Il collegamento tra l’apparecchio di utilizzazione e la canna fumaria deve ricevere lo
scarico da un solo generatore di calore.
•E’ ammessa la realizzazione di apparecchio composto da caminetto e forno di cottura
con un unico punto di scarico verso il camino, per il quale il costruttore dovrà fornire le
caratteristiche costruttive del raccordo dei canali da fumo.
•E’ vietato convogliare nello stesso canale da fumo lo scarico proveniente da cappe
sovrastanti gli apparecchi di cottura.
•E’ vietato lo scarico diretto verso spazi chiusi anche se a cielo libero.
•Lo scarico diretto dei prodotti della combustione deve essere previsto a tetto ed il
condotto fumario deve avere le caratteristiche previste precedentemente.
•Eventuali tratti orizzontali devono avere una pendenza minima del 3% di salita.
•I canali da fumo devono essere a tenuta dei prodotti della combustione e delle condense,
in caso di passaggio all’esterno del locale di installazione devono essere
coibentati/isolati.
•Durante l’installazione è necessario garantire un facile accesso per gli interventi di
pulizia dell'apparecchio, del canale da fumo e della canna fumaria.

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COMIGNOLO
•Il comignolo deve rispondere ai seguenti requisiti:
−Avere sezione interna equivalente a quella del camino;
−Avere sezione utile di uscita non inferiore al doppio di quella interna del camino;
−Essere costruito in modo da impedire la penetrazione nel camino di pioggia, neve, corpi
estranei e in modo che anche in caso di venti di ogni direzione e inclinazione sia
comunque assicurato lo scarico dei prodotti della combustione;
−Essere posizionato in modo da garantire una adeguata dispersione e diluizione dei
prodotti della combustione e comunque al di fuori della zona di reflusso in cui è favorita
la formazione di contro pressioni. Tale zona ha dimensioni e conformazioni diverse in
funzione dell’angolo di inclinazione della copertura, per cui risulta necessario adottare le
altezze minime indicate negli schemi seguenti:
Inclinazione del tetto
C
(°) A H Altezza della zona di reflusso
Z
(m)
15 1,85 1,00 0,50
30 1,50 1,30 0,80
45 1,30 2,00 1,50
60 1,20 2,50 2,10

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Di seguito si riportano alcuni schemi consigliati a cui attenersi riguardanti lo scarico dei
prodotti della combustione.
Canna Fumaria in Muratura Isolata
Canna Fumaria in Muratura Isolata
Canna Fumaria Coibentata
Canna Fumaria Coibentata
Canna Fumaria Coibentata

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REALIZZAZIONE DELL’ALLACCIAMENTO ALLA CANNA FUMARIA
•Eseguire il collegamento dell’apparecchio alla canna fumaria del camino esistente,
assicurandosi che il tubo di uscita fumi non occupi la sezione libera della canna fumaria.
•Utilizzare esclusivamente tubi adatti allo smaltimento dei fumi della combustione.
•Limitare i tratti orizzontali del condotto di raccordo alla canna fumaria (max 1 metro) e
l’uso di curve.
PRESA ARIA COMBUSTIONE DALL’AMBIENTE DI INSTALLAZIONE
•L’apparecchio deve poter disporre dell’aria necessaria a garantirne il regolare
funzionamento mediante prese d’aria esterna.
•Le prese d’aria devono rispondere ai seguenti requisiti:
a) Avere sezione libera totale minima di 200 cm²;
b) Essere comunicanti direttamente con l’ambiente di installazione;
c) Essere protette con griglia, rete metallica o idonea protezione purché non riduca la
sezione minima di cui al punto a) e posizionate in modo da evitare che possano
essere ostruite.
•L’afflusso dell’aria può essere ottenuto anche da un locale adiacente a quello di
installazione, purché tale flusso possa avvenire liberamente attraverso aperture
permanenti comunicanti con l’esterno. Il locale adiacente rispetto a quello di
installazione non deve essere messo in depressione rispetto all’ambiente esterno per
effetto del tiraggio contrario, provocato dalla presenza in tale locale di altro apparecchio
di utilizzazione o di dispositivo di aspirazione.
•Nel locale adiacente le aperture permanenti devono rispondere ai requisiti di cui alle
lettere a) e c).
•Il locale adiacente non può essere adibito ad autorimessa, magazzino di materiale
combustibile né comunque ad attività con pericolo d’incendio.
NOTA: il foro di reintegro aria nell’ambiente nel quale funziona l’apparecchio, dovrà essere
posizionato in basso.
NOTA : Ventilatori di estrazione aria, quando usati nella stessa stanza o spazi vicini
dell’apparecchio, potrebbero causare problemi di funzionamento.
NOTA : Il locale di installazione non deve essere messo in depressione da apparecchiature
quali ad esempio: cappe di aspirazione,camini, canne fumarie,ecc.., presenti nel locale stesso
o nei locali adiacenti posti in comunicazione.

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REALIZZAZIONE DELL’ALLACCIAMENTO DELL’ APPARECCHIO
ALL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
•CORISIT declina qualsiasi responsabilità per quanto riguarda danni a cose o persone o in caso di
mancato o scorretto funzionamento, nel caso non siano state rispettate le avvertenze indicate in
questo libretto di uso e manutenzione.
•L’ installazione e il collegamento dell’apparecchio all’impianto di riscaldamento, sia singolarmente
che in compresenza con altri apparecchi da riscaldamento (es. caldaia a gas, termocamino, pannelli
solari ecc), deve essere eseguito da personale qualificato che sia in grado d’eseguire il lavoro a
regola d’arte e che ne risponda, rilasciando la certificazione di conformità, nel rispetto delle
normative/leggi vigenti nel paese d’installazione.
•Installare a monte dell’apparecchio dei rubinetti di intercettazione al fine di poter isolare
l’apparecchio dall’impianto per future manutenzioni, suddetti rubinetti devono essere posti sempre
e comunque dopo tutti i dispositivi di sicurezza installati. Nessun sistema di sicurezza deve avere la
possibilità di essere escluso tramite rubinetti o altro.
•Eventuali tubazioni di scarico acqua o vapore e tubazioni di sicurezza devono scaricare in luogo
adeguato escludendo la possibilità che arrechino danni all’apparecchio, alle persone ed al luogo di
installazione.
•Si consiglia di collegare l’apparecchio all’impianto tramite adeguate tubazioni flessibili che
permettano leggeri spostamenti o assestamenti.
•Si consiglia di eseguire un lavaggio dell’impianto prima di collegare l’apparecchio al fine di
eliminare eventuali residui o depositi.
•E’ obbligatoria l’installazione dell’apparecchio con Vaso di Espansione Aperto. Nell’impianto
deve essere presente la Valvola di Sovra-pressione (3bar), un visualizzatore della temperatura
dell’acqua in caldaia e ogni altro dispositivo richiesto dalle normative/leggi vigenti in materia. Tutti
i dispositivi di sicurezza devono essere accessibili anche dopo il montaggio dell’apparecchio,
questo per permettere la manutenzione ed il controllo del loro funzionamento. Devono inoltre
essere ad una distanza dall’apparecchio conforme alle normative/leggi vigenti.
•Si consiglia di regolare il comando di avviamento del circolatore (pompa) in modo che l’acqua inizi
a circolare ad una temperatura di 55÷60 °C, temperature più basse possono portare alla formazione
di condensa sulle pareti della caldaia.
•Prevedere nel collegamento dell’apparecchio all’impianto termico un rubinetto per lo svuotamento
della caldaia posizionato sul tubo di ritorno e possibilmente collegato ad uno scarico in fognatura.
•Prima di mettere in funzione l’apparecchio è necessario eseguire il riempimento della caldaia
dell’apparecchio, dell’impianto di riscaldamento ed eliminare eventuali bolle di aria.
•E’ vietato l’utilizzo dell’apparecchio se non collegato ad un adeguato e funzionante impianto di
riscaldamento, la mancata osservanza di quanto riportato può causare gravi danni
all’apparecchio stesso ed il decadimento della Garanzia.
•Eventuali rubinetti di intercettazione durante il funzionamento devono essere Aperti.
•L’acqua dell’impianto di riscaldamento, deve rispettare alcune caratteristiche chimico-fisiche,
affinché l’apparecchio possa funzionare bene per lungo tempo. L’acqua di alimentazione di cattiva
qualità, infatti può causare problemi quali l’incrostazione delle superfici di scambio termico ed
anche se meno frequentemente, la corrosione delle superfici lato acqua di tutto il circuito. La
presenza di incrostazioni calcaree anche di pochi millimetri, penalizzano sensibilmente lo scambio
termico, con il risultato di indurre surriscaldamenti localizzati che sono molto dannosi. Elenchiamo
i casi nei quali si consiglia di trattare preventivamente l’acqua: Durezza acqua > di 20°f ;
Impianti estesi; Impianti con Vaso di Espansione Aperto; Frequente e cospicuo reintegro di
acqua a causato da perdite; Riempimenti successivi resi necessari dalla manutenzione
dell’impianto.
•Per il trattamento delle acque d’alimentazione degli impianti termici, è opportuno rivolgersi sempre
a ditte specializzate.

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ITIT
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GBGB
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-FR
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MISURE COLLEGAMENTI IDRICI
•L’apparecchio viene fornito con gli attacchi per il collegamento all’impianto di
riscaldamento.
Dimensioni attacchi :
A– Svuotamento Impianto G 1/2 ” B– Ritorno Impianto G 1 1/4 ”
C– Mandata Impianto G 1 1/4 ” D– Pozzetti per Sonde
SCHEMI DI COLLEGAMENTO APPARECCHIO
Gli schemi di seguito riportati sono da considerare indicativi allo scopo illustrativo
di alcune tipologie possibili di collegamenti, ma non sono da ritenersi esaustivi in
materia di impiantistica.
Si ricorda che a termini di legge è necessario rivolgersi a personale
professionalmente qualificato, autorizzato a rilasciare certificato di conformità e
rispondenza alle norme in vigore.
Il collegamento dell’apparecchio all’impianto termico deve essere eseguito da
personale qualificato e realizzato a regola d’arte.
In relazione alla tipologia di impianto di riscaldamento da collegare all’apparecchio,
è necessario adottare tutti gli accorgimenti necessari per il buon funzionamento
dell’impianto e per la sua sicurezza.
RIVOLGERSI A PERSONALE QUALIFICATO.
Il costruttore declina ogni responsabilità derivante da installazione errata,
manomissione, utilizzo non corretto dell’apparecchio,uso improprio, cattiva
manutenzione, inosservanza delle normative vigenti e imperizia d’uso.
Tutti i modelli

IT
ITIT
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-GB
GBGB
GB-
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-FR
FRFR
FR-
--
-ES
ESES
ES-
--
-DE
DEDE
DE mod. 703T
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A
-
Vaso di espansione aperto
B - Valvola sovrapressione 3 bar
C - Valvola di scarico termico
D - Rubinetto
E - Circolatore/Pompa
F - Boiler/Accumulatore
G - Ingresso acqua di rete
H - Uscita acqua calda sanitaria
L - Impianto a pavimento
M
-
Impianto con radiatori
N - Impianto con ventil-convettori
P - Sfiatatore automatico (jolly)
Q - Scarico
R - Scarico
S - Scarico del troppo pieno
T - Caldaia a Gas
U - Boiler/Accumulatore, volano
termico e separatore di pressioni
V
-
Altezza vaso aperto
Z - Collettore aperto
X - valvola di non ritorno
W - In relazione alla tipologia di impianto di
riscaldamento da collegare all’apparecchio, è
necessario adottare tutti gli accorgimenti
necessari per il buon funzionamento
dell’impianto e per la sua sicurezza.
RIVOLGERSI A PERSONALE QUALIFICATO.

IT
ITIT
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-GB
GBGB
GB-
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-FR
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FR-
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-ES
ESES
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DE mod. 703T
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A
-
Vaso di espansione aperto
B - Valvola sovrapressione 3 bar
C - Valvola di scarico termico
D - Rubinetto
E - Circolatore/Pompa
F - Boiler/Accumulatore
G - Ingresso acqua di rete
H - Uscita acqua calda sanitaria
L - Impianto a pavimento
M
-
Impianto con radiatori
N - Impianto con ventil-convettori
P - Sfiatatore automatico (jolly)
Q - Scarico
R - Scarico
S - Scarico del troppo pieno
V
-
Altezza vaso aperto > 4metri
Z - Collettore aperto
W - In relazione alla tipologia di impianto di
riscaldamento da collegare all’apparecchio, è
necessario adottare tutti gli accorgimenti
necessari per il buon funzionamento
dell’impianto e per la sua sicurezza.
RIVOLGERSI A PERSONALE QUALIFICATO

IT
ITIT
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-GB
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GB-
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-FR
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-ES
ESES
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DE mod. 703T
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1.5 Dati tecnici
Descrizione Mod. 703T-I 703T-IL 703T-G 703T-GL
Larghezza mm 1005 1005 1015 1015
Profondità mm 640 640 658 658
Altezza Piastra Cottura / Alzatina mm 850/885 850/885 -- --
Altezza Piastra Cottura / Coperchio mm -- -- 855/890 855/890
Peso apparecchio (Senza Acqua) kg 227 252 245 270
Diametro scarico fumi mm 150 150
Potenza termica max del focolare kW 27.3 27.3
Potenza termica utile max (Nominale) kW 19.7 19.7
Potenza di riscaldamento all’acqua kW 12.1 12.1
Potenza di riscaldamento all’ambiente* kW 7.6 7.6
Emissioni di CO P.Nominale
(al 13% di ossigeno)
% 0.256 0.256
Emissioni di CO2P.Nominale
% 7.38 7.38
Rendimento P.Nominale
% 72.2 72.2
Temperatura dei fumi P.Nominale
°C 308.7 308.7
Quantità di fumi al camino P.Nominale g/s 21.7 21.7
Volume riscaldabile a Potenza Nominale
(isolamento favorevole)
m3460 460
Volume riscaldabile a Potenza Nominale
(isolamento sfavor
evole)
m3250 250
Depressione in Prova al camino P.Nominale
Pa 15.0 15.0
Depressione al camino: Min - Max Pa 10 ÷ 20 10 ÷ 20
Combustibile consigliato Legna di Faggio pezzatura “1”
Carico max Combustibile orario P.Nominale
kg 5.75 5.75
Intervallo Ricaria combustibile P.Nominale
minuti 60 60
Dimensione Imbocco fuoco (LxH) mm 215x200 215x200
Dimensioni griglia focolare (LxP) mm 285x400 285x400
Dimensione Focolare (LxP) mm 295x410 295x410
Alzagriglia regolabile SI SI
Capacità caldaia litri 27 27
Temperatura massima di esercizio acqua °C 80 80
Campo di pressione di utilizzo bar 1,0 - 2,5 1,0 - 2,5
Attacchi mandata e ritorno Ø G 1” 1/4 G 1” 1/4
Attacco rubinetto di scarico Ø G 1/2” G 1/2”
Volume Forno litri 39 39
Dimensioni Forno (LxPxH) mm 290x450x300 290x450x300
Luce Forno NO NO
Coperchio NO SI
Fiamma Visibile SI
SI
* nella zona dell’ambiente in cui è installato l’apparecchio.

IT
ITIT
IT-
--
-GB
GBGB
GB-
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-FR
FRFR
FR-
--
-ES
ESES
ES-
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-DE
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DE mod. 703T
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2UTILIZZO - PARTE DESTINATA ALL’UTILIZZATORE
2.1 Avvertenze importanti
•Leggere attentamente il contenuto della presente sezione, in quanto fornisce importanti indicazioni ed istruzioni
riguardanti l’uso, la manutenzione e soprattutto la sicurezza del prodotto.
•E’ di fondamentale importanza che il presente manuale, venga integralmente letto con la massima attenzione. La
mancata osservanza di questa disposizione, può dar luogo ad un uso improprio dell’apparecchio che non ne
consente quindi, il corretto utilizzo. Vi invitiamo a conservare con cura ed a consultare il presente manuale, ogni
qualvolta fosse necessario. .Il manuale è parte integrante dell’apparecchio pertanto deve accompagnare
l’apparecchio stesso nel caso questo passi di proprietà.
•L’apparecchiatura deve essere impiegata solo per l’uso per il quale è stata esplicitamente concepita, altri impieghi
sono impropri e pertanto pericolosi.
•L’apparecchiatura non deve essere utilizzata come inceneritore.
•Il funzionamento dell’apparecchiatura genera delle temperature molto elevate su alcune superfici, sia esterne che
interne, con le quali l’utilizzatore può arrivare a contatto, occorre pertanto prestare la massima attenzione.
•Tutto l’apparecchio è da considerarsi zona attiva di scambio termico, con superfici che si presentano calde,
pertanto devono essere prese precauzioni per evitare il contatto diretto soprattutto con bambini,disabili,animali,
ecc... . Questo apparecchio non è utilizzabile da persone (inclusi bambini)con ridotte capacità fisiche, sensoriali,
mentali o con scarsa esperienza e conoscenza a meno che non siano visionati od istruiti sull’uso dell’apparecchio
dalla persona che è responsabile per la sua sicurezza.
•Per l’apertura della porta focolare e la movimentazione dei vari dispositivi di regolazione, utilizzare la dotazione
dell’apparecchio.
•Il funzionamento corretto dell’apparecchio è da considerarsi con tutte le porte chiuse; anelli in ghisa e piastra
radiante montati; in caso di vetro della porta Focolare/Forno rotto e/o incrinato, così come in caso di anomalie di
funzionamento, l’apparecchio non può essere messo in funzione, se non dopo aver rimosso l’anomalia.
•Non ostruire le aperture o feritoie di aspirazione o di smaltimento del calore..
•Ogni tipo di modifica, manomissione, sostituzione di pezzi non autorizzata da CORISIT S.r.l. o l’utilizzo di
ricambi non originali può arrecare danni a cose, persone e alla stessa apparecchiatura. Questa eventualità declina
CORISIT S.r.l. da ogni responsabilità.
•Non utilizzare l’apparecchiatura come struttura di appoggio o come scala.
•Qualsiasi responsabilità per l’uso improprio dell’apparecchiatura è Totalmente a carico dell’utente e solleva
CORISIT S.r.l. da ogni responsabilità civile e penale.
•L’installazione e l’uso delle apparecchiature, deve avvenire esclusivamente in ambiente giudicato idoneo dagli
enti preposti e soprattutto in conformità alle norme e prescrizioni vigenti in materia.
•Tutti i regolamenti locali, inclusi quelli riferiti alle Norme Nazionali ed Europee devono essere rispettate
nell’istallazione dell’apparecchio.
•Devono essere rispettate tutte le distanze di sicurezza dai materiali infiammabili e tutte le prescrizioni contenute
nel capitolo 1 Installazione.
2.2 Combustibile
•L’apparecchio è concepito per utilizzare solo : LEGNA DA ARDERE
•N.B. Non è consentito l’uso di combustibili liquidi o carbone. E’ altresì vietato l’utilizzo di
combustibili solidi diversi dal legno quali ad esempio : paglia, granoturco, noccioli, pigne. L’utilizzo di
bancali, scarti della lavorazione del legno e di tipi di legname quali : acacie, conifere , piante da frutto
(ulivo compreso), può pregiudicare non soltanto il buon funzionamento, ma anche danneggiare alcune
parti dell’apparecchio.
NOTIZIE ULLA LEGNA DA ARDERE
•Il legno ai fini del suo impiego come
combustibile , viene classificato
secondo la UNI 9016 in base alla :
PEZZATURA – MATERIALE –
UMIDITA’
•Il legno che consigliamo e che è
servito per la determinazione dei
nostri risultati è: FAGGIO
STAGIONATO lunghezza 25÷30 cm
circa con P.C.I. (potere calorifico
inferiore) 4,3 kWh/kg.
IDENTIFICAZIONE NUMERI CON LETTERE
PEZZATURA:
Tondello - spaccame
Trucioli - scaglie Segatura
- Polverino
1
2
3
GROSSA
SCAGLIE
FINE
MATERIALE:
Abete - Larice
Quercia - Faggio
1
2
CONIFERE
LATIFOGLIE
UMIDITA’ % :
> 35
14÷35
< 14
1
2
3
FRESCO
PARZIALMENTE
STAGIONATO
STAGIONATO

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ESES
ES-
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•Al fine di garantire una perfetta combustione
è necessario conservare il combustibile in
luogo asciutto e protetto dalla sporcizia.
•La resa termica del legno è molto
influenzata dalla sua umidità relativa in %.
(vedi tabella a fianco).
2.3 Messa in funzione
•La messa in funzione dell’apparecchio deve avvenire solamente dopo il completamento
delle operazioni di montaggio e di collegamento ai condotti di evacuazione fumi. Una
apparecchiatura nuova richiede il completamento dell’essiccazione della vernice di
finitura, Vi invitiamo pertanto a seguire attentamente quanto segue in occasione dei
primi processi di riscaldamento:
−Durante i primi periodi di funzionamento, l’apparecchio potrà emanare odori che
potrebbero risultare sgradevoli; Vi consigliamo di aerare il locale per consentire
l’eliminazione di tali odori;
−Il completo indurimento della vernice dell’apparecchio, si raggiunge dopo alcune
operazioni di riscaldamento.
•L’apparecchio è una Termocucina domestica con caldaia, alimentata a combustibile
solido il cui funzionamento è conforme alla Norma EN 12815.
CARICA COMBUSTIBILE
•Il funzionamento dell’apparecchio è di tipologia intermittente , quindi richiede che il
combustibile venga caricato manualmente durante il funzionamento.
•La carica di combustibile va effettuata nei momenti in cui la fiamma risulta minima,
questo per evitare sgradevoli fuoriuscite di prodotti combusti dalla porta focolare.
•Per effettuare la carica di combustibile, è necessario aprire la porta focolare, immettere la
carica di combustibile nella Camera Focolare, quindi chiudere la porta focolare. Durante
l’operazione utilizzare sempre la dotazione opportuna fornita con l’apparecchio.
•Non è consentito la carica di combustibile dagli anelli in ghisa.
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
N.B. Per l’accensione non utilizzare mai : alcool, benzina, o altri combustibili liquidi.
•In caso di accensione e conduzione dell’apparecchio in giornate particolarmente fredde,
o con bassa pressione si consiglia di far riscaldare la canna fumaria bruciando
nell’apparecchio un po’ di carta di giornale accartocciato. Successivamente effettuare un
riscaldamento regolare della canna fumaria e dell’apparecchio stesso, introducendo
piccole cariche di combustibile, che permettano un facile e rapido deflusso dei fumi di
combustione, ed una conseguente accensione sicura. In caso di gelate, assicurarsi che il
raccogli condensa sia funzionante e che la canna fumaria sia libera.
•Per le ricariche di combustibile con apparecchio a regime attenersi alle quantità stabilite
nella tabella “ Dati tecnici ” .

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ACCENSIONE
•Disporre sul braciere un cubo di accensione (accendi fuoco) o una piccola palla di carta,
sopra disporre circa 0,5 kg di legnetti o ciocchi spaccati di piccole dimensioni e 3 piccoli
ciocchi di legno. Utilizzando gli accessori dati in dotazione, aprire completamente l’aria
primaria (Termoregolatore), aprire la valvola fumi e posizionare la valvola cottura forno
in posizione chiusa. Accendere con un fiammifero la carta o l’accendi fuoco e chiudere
la porta focolare.
•Ad accensione avvenuta, quando il fuoco inizia la fase calante, disporre sul fuoco alcuni
ciocchi di pezzatura superiore a quelli utilizzati per l’accensione, ripetere quest’ ultima
operazione progressivamente fino al raggiungimento della carica oraria indicata nella
tabella “Dati tecnici”, raggiunto il normale regime di funzionamento posizionare le
regolazioni dell’aria primaria come indicato nel capitolo REGOLAZIONI.
•Si ricorda che il caricamento deve avvenire con presenza di fiamma moderata e ciò per
evitare spiacevoli fuoriuscite di prodotti della combustione nell’ambiente.
Attenzione: solo per mod. 703T-G / 703T-GL
Il funzionamento coretto della cucina è solo con Coperchio Aperto.
Chiudere il coperchio solo quando la cucina è fredda.
RICARICA - RIPARTENZA CON BRACI (Senza la presenza di fuoco moderato)
In caso di ricarica senza la presenza di fuoco moderato, ma delle sole braci, procedere come
descritto di seguito:
•Con l’attizzatoio addensare le braci al centro del focolare.
•Aprire completamente l’aria primaria e la valvola fumi.
•Attendere il tempo necessario affinché nel bracere si presenti un fuoco sufficientemente
adeguato alla ripartenza (alcuni minuti).
•Caricare alcuni pezzi di legna di piccole dimensioni ed attendere la completa accensione.
•Riportare i comandi aria primaria e valvola fumi in posizione di normale utilizzo come
indicato nel capitolo REGOLAZIONI.
Porta Forno
Porta AccessoriPorta Cenere
Fig.1
Anelli in Ghisa
Porta Focolare
Piastra
Radiante
Cornice
Piastra

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CASSETTO CENERI
•Il cassetto ceneri, è situato sotto al focolare, per accedervi è necessario aprire la porta
Cenere. Il cassetto ceneri deve essere vuotato dai residui di combustione utilizzando
l’apposito guanto in dotazione all’apparecchio, quando l’apparecchio è freddo.(Fig. 2)
•Lo svuotamento del cassetto ceneri va eseguito con l’apparecchio freddo e con porta
focolare chiusa. Raccomandiamo di far attenzione alla possibile presenza di braci o
tizzoni caldi.
•Ricordarsi sempre di reinserire il cassetto ceneri
nell’apposito spazio previsto. Il mancato
reinserimento quando l’apparecchio è in
funzione, è da considerarsi errato e pericoloso.
VALVOLA FUMI
Altro dispositivo di funzionamento è la valvola
fumi che è situata sottopiastra nella zona uscita
fumi e può essere movimentata con la leva
posizionata tra cornice piastra e corrimano
(Fig.3). Questa valvola viene utilizzata per
migliorare l’efficienza della Termocucina nella
fase di accensione
VANO ACCESSORI
Il vano accessori è situato nella parte inferiore
dell' apparecchio e permette di avere uno
spazio disponibile per poter riporre gli attrezzi
e accessori per il funzionamento
dell’apparecchio.
Per accedere al Vano accessori è necessario
aprire la Porta Accessori .(Vedi Fig. 1 e Fig.
4)
N.B. nel cassetto accessori, cassetto cenere,
porta focolare è vietato riporre / utilizzare :
alcool, benzina, combustibili liquidi e
materiali altamente infiammabili.
Nel cassetto accessori è inoltre vietato riporre
/ utilizzare combustibili solidi.
Aperto
Chiuso
Valvola Fumi
Fig.2
Fig.3
Fig.4
Vano Accessori
Cassetto Ceneri

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TERMOREGOLATORE
Il termoregolatore ha la funzione di regolare
automaticamente la quantità di aria primaria,
in funzione della temperatura acqua in caldaia,
Viene impostata manualmente
dall’utilizzatore agendo sulla manopola di
comando.
Questa operazione influenza l’intensità della
combustione e di conseguenza la temperatura
dell’acqua dell’impianto.
MIN intensità di combustione al minimo.
MAX intensità di combustione al massimo.
FORNO DI COTTURA (Fig.5)
La Termocucina è dotata di un forno in acciaio inox
che permette la cottura degli alimenti
La Porta forno è dotata di vetro panoramico che
permette la visione degli alimenti all’interno del
forno, senza necessariamente aprire la porta forno.
Il forno è provvisto di un termometro che semplifica
il controllo della temperatura interna al forno, di
Griglia di supporto e Rostiera antiaderente
La temperatura segnalata dal termometro è indicativa
e serve come riferimento per la cottura.
Per la cottura, l’apparecchiatura deve essere a regime
(Vedi paragrafo regolazioni) e la valvola fumi deve
essere in posizione chiusa da almeno 60 minuti.
Il fuoco deve essere alimentato con legna spaccata di
pezzatura medio/piccola in modo da portare il forno
alla temperatura desiderata.
Posizionare la Valvola Cottura Forno in posizione aperto, questo sistema permette di
convogliare i fumi della combustione in modo tale da migliorare il funzionamento del Forno.
Vedere anche Paragrafo GRIGLIA FOCOLARE REGOLABILE.
Una volta raggiunta la temperatura ridurre la carica di combustibile per mantenere costante la
temperatura del forno. A metà cottura, con il guanto in dotazione si consiglia di estrarre la
teglia, ruotarla di 180° e riporla all’interno del forno. Questo accorgimento consente una
migliore omogeneità di cottura per la maggior parte degli alimenti.
P.S. Durante la cottura si consiglia di aprire il meno possibile la Porta forno per evitare che la
temperatura si abbassi.
Attenzione. Una volta terminata la cottura riposizionare la Valvola Cottura Forno in
posizione Chiuso.
Rostiera
Termometro
Valvola cottura Forno
Fig.5
Valvola Cottura Forno Aperto Valvola Cottura Forno Chiuso
MIN
Manopola Termoregolatore
MAX

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GRIGLIA FOCOLARE REGOLABILE (ALZAGRIGLIA)
Le diverse configurazioni possibili d’impianto termico, possono influenzare in modo sensibile
il buon funzionamento del Forno, per questo motivo l’apparecchiatura è dotata di un sistema
per regolare l’altezza della Griglia Focolare (Vedi Fig.6) utilizzabile anche con
apparecchiatura in funzione, che abbinato alla Valvola Cottura Forno permette alla
termocucina di adattarsi alle varie tipologie d’impianto termico.
Facendo salire e scendere la Griglia Focolare, si espone al calore della fiamma più o meno
superficie di scambio termico con l’acqua, e si aumenta o si riduce il volume della camera di
combustione.
Esempio : per poter ottenere una buona cottura del forno, si deve avere un’ intensità della
fiamma viva, questa però automaticamente innalza la temperatura dell’impianto termico. Se l’
impianto termico è relativamente piccolo o la temperatura ambiente è già alta, subentrano
ovvi problemi. In questo caso alzando la Griglia Focolare si riduce la camera di combustione
e la superficie di scambio con l’acqua, in questo modo con un consumo moderato di
combustibile si mantiene un buon riscaldamento del Forno evitando di riscaldare
eccessivamente l’ acqua.
Tabella con indicazioni di massima relativo all’uso dell’apparecchio (Riscaldamento ,
Cottura Forno)
Posizione
Griglia
Focolare
Valvola
Cottura Forno
Intensità
Fiamma
Riscaldamento Cottura Forno
Bassa
Viva ***** *
Bassa
Bassa *** -
Bassa
Viva **** ***
Bassa
Bassa *** **
Alta
Viva *** ****
Alta
Bassa ** ***
Alta
Viva ** *****
Alta
Bassa * ****
***** Ottimale ** Scarso
**** Buono * Molto Scarso
*** Basso - Nullo

IT
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IT-
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GB-
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FR-
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ES-
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Per l’utilizzo dell’alzagriglia, bisogna prelevare dalla porta accessori la maniglia alzagriglia
(Fig. 7) ; posizionarla nell’attacco alzagriglia (Fig. 6), a questo punto ruotando in senso orario
la griglia sale , ruotando in senso antiorario la griglia scende.
COTTURA SULLA PIASTRA RADIANTE
Per la buona cottura degli alimenti sulla piastra radiante è necessario utilizzare recipienti con
fondo piano. La piastra radiante è studiata per permettere di cucinare in modo semplice e
rapido. La parte più calda della piastra è in corrispondenza dei cerchi/anelli, questa è la parte
più indicata per posizionare una pentola che deve scaldarsi velocemente.
Le parti esterne della piastra invece sono più indicate per mantenere i cibi caldi. Per ottenere
la massima velocità nella cottura occorre utilizzare legna spaccata sottile.
La piastra non deve essere surriscaldata perché in questo modo si rischia di danneggiare la
Termocucina senza ottenere nessun vantaggio per la cottura dei cibi.
Vedere anche Paragrafo GRIGLIA FOCOLARE REGOLABILE.
Maniglia Alzagriglia Fig.7
Fig.6
SalitaDiscesa
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