Vimar ELVOX 46261 User manual

Manuale per il collegamento e l’uso
Installation and operation manual
46261
Antenna punto-punto 18 dBi, banda 5 GHz
Point-to-point antenna 18 dBi, 5 GHz band
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Antenna punto-multipunto 18 dBi, banda 5 GHz
Point-to-multipoint antenna 18 dBi, 5 GHz band

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Norme per la sicurezza
Attenzione: Questo simbolo signica che prima di compiere qualunque operazione è necessario leggere ed attenersi alle indicazioni di sicurezza conte-
nute nel presente manuale. In caso di dubbio contattare il personale qualicato
Attenzione: l’apparato in oggetto deve essere utilizzato attenendosi alla normativa relativa all’utilizzo di apparati radio Elvox in banda 5,4 GHz.
nel range frequenziale indicato sull’etichetta esterna dello stesso.
Utilizzo esterno
• Range di frequenza: 5470 -5725 MHz
• Potenza RF trasmessa: < 30 dBm
Utilizzo interno
• Range di frequenza: 5150 -5350 MHz
• Potenza RF trasmessa: < 23 dBm
Inoltre si deve richiedere l’autorizzazione per il suo utilizzo al di fuori di aree private.
Il manuale d’uso (scaricabile dal sito www.vimar.com) contiene le istruzioni per il corretto settaggio della potenza trasmessa in modo da non
superare detto limite di EIRP.
Si fa presente che l’uso degli apparati in esame è regolamentato da:
1. D.Lgs 01.08.2003, n° 259 articoli 104 (attività soggette ad autorizzazione generale) e 105 (libero uso), per uso privato;
2. D.M. 28.05.2003 e successive modiche, per la fornitura dell’accesso del pubblico alle reti ed ai servizi di telecomunicazioni.
Regole di installazione
L’installazione deve essere eettuata da personale qualicato con l’osservanza delle disposizioni regolanti l’installazione del materiale elettrico in vigore
nel paese dove i prodotti sono installati.
Conformità normativa
Direttiva RED
Norme EN 60950-22, EN 301 489-4, EN 301 893, EN 50385
Vimar SpA dichiara che l’apparecchiatura radio è conforme alla direttiva 2014/53/UE. Il testo completo della dichiarazione di conformità UE è disponibile
nella scheda di prodotto al seguente indirizzo Internet: www.vimar.com
In caso di forti interferenze dall’ambiente esterno all’apparato qui descritto, come scariche elettrostatiche o transitori sulle linee di alimentazione, si pos-
sono vericare dei decadimenti momentanei delle prestazioni: l’apparato riprenderà il normale funzionamento non appena sarà cessata la causa del
disturbo.
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(IT) Se utilizzato in ambito pubblico è da richiedere la licenza di utilizzo
(LU)Se utilizzato per servizi network o privati è da richiedere l’autorizzazione
Prima dell’installazione dell’apparato o di qualsiasi operazione sullo stesso è necessario prendere visione del presente manuale. Qualora l’apparato ven-
ga installato, o gestito per manutenzione ordinaria e/o straordinaria da personale diverso dal produttore, il proprietario deve assicurarsi che il personale
preposto abbia preso visione delle prescrizioni contenute nel presente manuale.
Al ne di prevenire ogni pericolo di incidente si impongono le seguenti prescrizioni:
• Attivare l’apparato solo dopo aver vericato l’adeguatezza dell’installazione e la conformità alle indicazioni contenute nel presente manuale;
• Vericare che le etichette contenenti informazioni sulla sicurezza siano sempre ben visibili ed in buono stato;
• Non accendere l’apparato nché non è completamente installato in maniera corretta;
• Alimentare l’apparato con il tipo di alimentazione elettrica riportato sull’apposita targhetta;
• Per la protezione da rischio di fuoco, assicurarsi che i fusibili sul sistema di alimentazione elettrica siano sostituiti solamente con fusibili dello stesso tipo
e caratteristiche. E’ vietato l’utilizzo di altri fusibili o materiali;
• Per evitare possibili scosse elettriche dovute a malfunzionamento, l’apparecchio deve essere opportunamente connesso alla terra di protezione;
• In caso di danneggiamenti al cavo di alimentazione, provvedere immediatamente alla sostituzione con un altro dello stesso tipo. Questa operazione
deve essere eettuata dopo aver disconnesso l'alimentazione primaria;
• Non posizionare oggetti sul cavo di alimentazione e vericare che questo non si trovi in una zona di passaggio. Il cavo non deve essere arrotolato o
annodato;
• Non eseguire interventi di manutenzione interni all’apparato: per questa operazione rivolgersi a personale qualicato e preposto.

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RAEE - Informazione agli utilizzatori
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua confezione indica che il prodotto alla ne del-
la propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri riuti. L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchiatura giun-
ta a ne vita agli idonei centri comunali di raccolta dierenziata dei riuti elettrotecnici ed elettronici. In alternativa alla gestione auto-
noma, è possibile consegnare gratuitamente l’apparecchiatura che si desidera smaltire al distributore, al momento dell’acquisto di una nuova
apparecchiatura di tipo equivalente. Presso i distributori di prodotti elettronici con supercie di vendita di almeno 400 m2 è inoltre possibile conse-
gnare gratuitamente, senza obbligo di acquisto, i prodotti elettronici da smaltire con dimensioni inferiori a 25 cm. L’adeguata raccolta dierenzia-
ta per l’avvio successivo dell’apparecchiatura dismessa al riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce
ad evitare possibili eetti negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta l’apparecchiatura.

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1.1 Connessione dell’apparato
È possibile connettersi ai dispositivi Elvox mediante un sistema passivo PoE (Power Over Ethernet) che permette di alimentare e scambiare dati tramite
cavo ethernet con distanze no a 80/100 metri. La lunghezza massima del cavo dipende dalla qualità e categoria dello stesso (AWG) e dalla tensione di
alimentazione e dal modello di apparato collegato.
Consigliato:
- no a 50 metri con cavo Cat5E, alimentazione 24 VDC da inseritore a dispositivo
La gura sottostante illustra il sistema di alimentazione PoE fornito con l’apparato Elvox:
Figura 1 - Connessione apparati Elvox
Assicurarsi che le antenne appartenenti al medesimo link siano orientate nella stessa direzione
Connessione rete LAN
Connessione dispositivo
Ingresso 18-24 Vdc
1.2 Alimentazione dell’apparato
Attenzione: una volta connesso il plug RJ45 al cavo ethernet, prestare particolare attenzione alla sua inserzione nel connettore stagno fornito, come visu-
alizzato nelle seguenti immagini, onde evitare la frattura della linguetta del plug stesso. Il non attendere alla corretta inserzione della linguetta nell’apposito
incavo del connettore in dotazione rischia di compromettere la funzionalità del sistema, danneggiando il connettore RJ45 del pannello.
Attenzione: Assicurarsi che la guarnizione sia correttamente incollata sul connettore, dopo aver rimosso la carta protettiva.
Linguetta sovrastampa
Linguetta sovrastampa
Figura 2 – Assemblaggio del connettore ethernet

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Figura 3 – Pagina di benvenuto Elvox
Cliccando su “Login”, ed inserendo le credenziali si può avere accesso alla pagina di congurazione dell’apparato
Di seguito vengono elencate le norme basilari per una corretta installazione degli apparati:
• Alimentare l’apparato con il tipo di alimentazione riportata nella targhetta. Vericare che l’impianto elettrico sia conforme alle prescrizioni vigenti in
materia di impiantistica (L 46/90);
• Durante le fasi di installazione non scuotere l'apparecchiatura: contiene parti delicate;
• Tutte le operazioni di installazione devono essere eettuate da personale tecnico autorizzato.
• Connettere il corretto alimentatore POE (Power Over Ethernet) in relazione alle tensioni riportate sull’etichetta esterna dell’apparato, e alla rete 230V.
Connettere successivamente tramite cavo schermato SFTP la linea “Power and data out” RJ45 presente sull’alimentatore POE al connettore RJ45
presente sul case del dispositivo.
1.3 Congurazione dell’apparato
1.3.1 Descrizione
Occorre innanzitutto impostare un indirizzo IP statico sul computer in uso, tramite il menu “connessioni di rete” da sistema operativo Windows.
Gli apparati Elvox sono precongurati per funzionare correttamente nella maggior parte delle applicazioni outdoor per distanze inferiori al Km; possono
comunque essere modicati tramite Browser Web di recente generazione (Opera, I.E,Chrome,Firefox) ai seguenti indirizzi:
Art: 46261.A Punto Multipunto Master 192.168.88.50
Art: 46261 Punto Punto Master o Slave 192.168.88.51
L’art 46261 è congurato di default come Slave; se si desidera modicarlo come Master seguire le istruzioni nel capitolo dedicato
Le credenziali di default sono:
LOGIN: user
PASSWORD: elvox utente con funzionalità di base
LOGIN: superuser
PASSWORD: elvox utente con funzionalità complete
Connettendosi all’apparato tramite http (TCP porta 80 di default), appare nel browser la pagina di benvenuto:

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1.3.2 Funzioni di base
È possibile utilizzare il menu a sinistra per esplorare l’interno del menu principale e la barra degli strumenti presente in ciascuna nestra di congurazione.
1.3.2.1 Menu IP
Il menu IP permette di gestire la maggior parte delle funzioni legate al protocollo IP, come l’assegnazione di un indirizzo, la gestione del routing, la gestione
dei servizi di management dell’apparato Elvox (ftp, www, etc…).
1.3.2.1.1 Addresses
Questo menu permette l’assegnazione o la modica di un indirizzo IP alle interfacce presenti sull’apparato Elvox sia siche che virtuali. Tramite il tasto
“Add New” sarà possibile aprire la nestra “New address”. Nel caso di un doppio click su una voce già esistente, sarà invece possibile la modica
dell’indirizzo corrispondente.
Figura 4 Figura 5
Come illustrato nella gura 4 , l’indirizzo IP dovrà essere necessariamente inserito nella modalità “IP_ADDRESS/BIT”, dove IP_ADDRESS rappresenta
l’indirizzo IP e BIT indica il numero di bit della subnet mask (ad esempio, in questo caso il BIT 24 indica la subnet mask 255.255.255.0).
Una volta impostata anche l’interfaccia alla quale associare tale nuovo indirizzo, con la pressione del tasto “Apply”, gura 5 i campi “Network” e “Broad-
cast” verranno automaticamente compilati.
Attenzione: Nel caso della modica di un indirizzo già esistente, è suciente compilare/modicare la voce “Address”, mentre a arte network e broadcast
dovranno essere eliminate, e premendo il tasto “Apply” verranno ricalcolate in automatico
Attenzione: gli apparati Elvox supportano l’uso degli “alias”, dunque ad una stessa interfaccia può essere associato più di un indirizzo IP. Quando
l’interfaccia è all’interno di un “BRIDGE” è sempre obbligatorio assegnare l’IP al bridge e non a tale interfaccia.
1.3.2.1.2 Routes
Utilizzando il tasto “Add New” è possibile inserire una nuova voce nella “Route List”.
Impostando come “Dest.Address” la classe IP 0.0.0.0/0, e “Gateway” l’indirizzo del gateway di default, si aggiunge un default gateway all’apparato, con-
sentendo l’accesso dello stesso a internet, come in gura seguente.
Figura 6 Figura 7

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Attenzione : è necessario che il gateway di default appena inserito sia raggiungibile attraverso una interfaccia della stessa sua subnet. Per tanto, si deve
aver precedentemente congurato l’interfaccia prescelta con un indirizzo IP corretto (vedi paragrafo 1.3.2.1.1).
Nel caso si abbia la necessità di aggiungere una rotta statica all’apparato Elvox si dovrà procedere come nell’esempio seguente:
Nella gura precedente sono illustrati due apparati Elvox in collegamento wireless. Le rispettive interfacce ethernet sono impostate con indirizzo IP ap-
partenente a due subnet dierenti, mentre le interfacce wireless, sono appartenenti alla medesima subnet e dierente dalle precedenti.
Nel caso l’apparato 1 debba raggiungere tramite “ping” l’indirizzo IP 192.168.2.2/24 sarà necessario impostare una rotta statica sull’apparato 1 e una
sull’apparato 2.
APPARATO 1
APPARATO 2
eth wlan
192.168.0.2/24
192.168.2.2/24
eth
wlan
192.168.1.2/24
192.168.1.3/24
Figura 8
Figura 9 - Rotta statica
Nel menu “Routes”, utilizzando il tasto “Add New” come descritto in precedenza, andremo ad aggiungere una rotta statica con “Destination” 192.168.2.0/24
e “Gateway” 192.168.1.3, come illustrato in gura seguente.
Figura 10 – Inserimento di rotta statica
Nello stesso modo procederemo con l’apparato 2, inserendo Destination” 192.168.0.0/24 e “Gateway” 192.168.1.2 in modo da creare anche una “strada”
per la risposta del “ping”.

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1.3.2.2 System
1.3.2.2.1 Cambio password
Per modicare la password dell’apparato, è suciente accedere al menu SystemPassword e digitare la password attuale (dell’utente con il quale si è
eettuato il login) ed inserire due volte la nuova password, come indicato nella gura sottostante
Figura 11 – Modica password
A questo punto, cliccando sul tasto “change”, la password verrà modicata
1.3.2.3 Menu Tools
1.3.2.3.1 Test di banda
Le apparecchiature Elvox permettono di testare le performance del sistema tramite un tool integrato, denominato “bandwidth test”. Tale test permette di
generare del traco di tipo UDP o TCP tramite un sistema client/server-oriented integrato, ed inviare tale traco ad un altro dispositivo connesso via radio
o via ethernet e misurare le performance medie (average) ed istantanee. Il test può essere eseguito solo da utente Superuser
E’ suciente accedere al menu “system->bandwidth-test” come in gura sottostante:

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Figura 12 – Test di banda
E’ suciente specicare:
Test To indirizzo IP apparato remoto
Protocol protocollo dei pacchetti generati (UDP è più simile alla reale capacità del ponte)
Direction both eettua un test bidirezionale. La capacità totale del ponte sarà la somma delle due direzioni
Local TX speed specicare la capacità di traco che vogliamo “inviare” (uplink)
Remote TX speed specicare la capacità di traco che vogliamo “ricevere” (downlink)
User, password credenziali dell’apparato remoto
Il ponte radio indicherà tramite delle statistiche ed un graco, la quantità del traco che realmente si riesce a trasportare.
Attenzione: se nel ponte radio stanno già transitando dei pacchetti di altro tipo (videocamera, internet…) i valori riportati dal test di banda non corrispon-
dono alle reali capacità dello stesso
1.3.3 Impostazioni avanzate
Analizziamo brevemente il contenuto delle più importanti voci del menu principale.
La modica di questi parametri è rivolta ad utenti esperti (utente Superuser); di default l’antenna risulta già congurata correttamente e in linea di massima
non serve apportare alcuna modica
1.3.3.1 Safe Mode
Questo tasto permette di inserire la modalità Safe Mode: se a seguito di un settaggio errato da parte dell’utente viene perso il link, dopo 9 min l’antenna
si ricongura come prima della modica
1.3.3.2 Menu Interfaces
Questo menu contiene l’elenco delle interfacce abilitate sull’apparato Elvox. Alcune di queste interfacce sono sicamente presenti sull’apparato, come
l’interfaccia “ether1” o le eventuali
wireless. Le altre sono interfacce virtuali, come ad esempio l’interfaccia WDS (Wireless Distribution System), Bridge, EoIP (Ethernet over IP).
1.3.3.3 Menu Wireless
In questo menu sono presenti i sotto menu che permettono la gestione e l’analisi del collegamento radio tra più apparati Elvox.

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1.3.3.3.1 Menu Interfaces
Tramite questo sotto menu è possibile gestire singolarmente le interfacce radio presenti sull’apparato. Facendo doppio click sull’interfaccia alla quale si è
interessati è possibile accedere ad un ulteriore sotto menu dal quale eettuare un setup della radio.
Il menu presenta alcuni pulsanti:
Interfaccia radio
Figura 13 – Menu Wireless-Interface
- Scanner, permette di visualizzare gli apparati attivi congurati in modalità Master operanti sulla stessa banda dell’apparato di osservazione, indicando
MAC, SSID, banda, frequenza, potenza del segnale. E’ necessario fare attenzione al fatto che l’operazione provoca la disconnessione dell’apparato in
osservazione e la conseguente caduta del link.
- Wireless Snooper: permette di avere un report in tempo reale dell’occupazione dei canali relativi alla banda in osservazione, come visibile nella gura
sottostante. In questo modo è possibile scegliere una frequenza libera o comunque di minore utilizzo e un canale che permetta una determinata bit rate.
- Freq.Usage: permette di visualizzare gli apparati attivi congurati in modalità Master operanti sulla stessa banda dell’apparato di osservazione, senza
indicare MAC, SSID. E’ necessario fare attenzione al fatto che l’operazione provoca la disconnessione dell’apparato in osservazione e la conseguente
caduta del link.
1.3.3.3.1.1 General
Facendo doppio click sull’interfaccia radio (Fig. 13) si entra su una pagina dove è possibile impostare alcuni valori come il nome dell’interfaccia o la MTU
(Maximum Transfer Unit) del collegamento.
Figura 14

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1.3.3.3.1.2 Wireless
Il menu wireless della medesima interfaccia determina le caratteristiche principali del collegamento, tra le quali l’impostazione
- del nome del radio name
- la modalità di lavoro della radio (Master o Slave)
- dell’SSID del collegamento radio
- della banda di lavoro e la larghezza del canale
- della frequenza di lavoro, soggetta all’impostazione del “Country”
- del “Security Prole”, il prolo di sicurezza da utilizzare per la cifratura dei dati
- del “Frequency Mode”, con il quale è possibile gestire la potenza di uscita della radio
- del Country, che impone una scelta di frequenze consentite nei vari paesi
- del DFS (Dynamic Frequency Selection)
- del “Default Authenticate”
Figura 15
La banda frequenziale non deve essere per nessun motivo modicata pena malfunzionamento dell’apparato e disattesa alle norme vigenti in materia di
telecomunicazioni (etsi en 301 893 per quanto riguarda la banda frequenziale 5.4 GHz) Inoltre l’utilizzo dell’apparato, in riferimento all’intervallo frequen-
ziale riportato sull’etichetta esterna dello stesso, deve tenere di conto della relazione tra intervallo frequenziale, potenza EIRP massima e utilizzo indoor
o outdoor dell’apparato (ets etsi en 301 893 per quanto riguarda la banda frequenziale 5.4 GHz)
1.3.3.3.1.3 NV2
Il protocollo proprietario NV2 viene utilizzato nei collegamenti punto-punto per migliorare notevolmente le prestazioni in termini di throughput e di stabilità,
ed è necessario abilitarlo su tutti gli apparati coinvolti. Tale protocollo si basa sulla tecnica TDMA (time division Multiple Access), dove l’apparato master
schedula in maniera ottimale le trasmissioni dei client coinvolti nella connessione. Ottimizza anche le prestazioni in PuntoPunto.

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Figura 16
1.3.3.3.1.4 Status
Dal menu “Status” è possibile consultare un report in tempo reale sulla situazione del collegamento. Le informazioni riassunte da questa tabella compren-
dono valori come
- Banda, indicante la banda di lavoro
- Frequenza, che indica la frequenza impostata per il link
- Noise Floor che indica il livello di rumore RF presente nel sito
1.3.3.3.1.5 Trac
Questo menu permette di visualizzare in modo graco l’eettivo traco Tx e Rx presente sull’interfaccia, sia in termini di pacchetti per secondo (p/s) che
di bit per secondo (bps).
Figura 17 – Applicazione Trac

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1.3.3.3.2 Access List
Tramite il menu “Access List” è possibile denire una lista di MAC Address di apparati ai quali è consentito connettersi ad una unità congurata come
Master
Figura 18 – Access List
Attenzione : per poter utilizzare la funzionalità di “Access List” occorre deselezionare l’opzione “Default Authenticate” nel sottomenu “Interfaces” del menu
“Wireless” come in gura seguente.
Figura 19 – Opzione “Default Authenticate”

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Figura 20 – Impostazione nuova voce nel menu Access List
Una volta aperta la nestra “New AP Access Rule” è necessario inserire il MAC address dell’unità radio dell’apparato al quale si intende consentire
l’accesso e decidere a quale interfaccia applicare la restrizione.
Premendo il tasto “Apply” apparirà una voce nella lista.
Tornando al menu “Access List”, utilizzando il tasto “Add New” è possibile aggiungere una voce alla lista di accessi consentiti all’unità Master in oggetto,
come in gura seguente.
Figura 21 –Access List

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Solamente le radio che appaiono nella lista potranno collegarsi all’unità Master.
1.3.3.3.3 Registration
Tramite il menu “registration” è possibile avere un report in tempo reale dello stato della connessione, come evidenziato nella gura seguente.
Figura 21 – Tabella Registration
Appena l’apparato Elvox eettua una connessione con un altro apparato Elvox appare una voce nella nestra indicante alcuni valori fondamentali come
- Interface, nome dell’interfaccia tramite la quale si è stabilito il collegamento
- Signal Strenght, potenza espressa in dBm del segnale ricevuto
- Tx/Rx Rate, indica, in termini di bit al secondo, la capacità di trasmissione del link impostata dal sistema in un certo istante. E’ importante sapere che
nel caso in cui non si stia eettuando del traco di dati, Elvox segnala il Tx/Rx Rate minimo per la frequenza utilizzata.
- Uptime, indica la durata della connessione in corso.
- MAC Address, indica il MAC address del modulo radio al quale l’apparato Elvox sotto osservazione si è connesso.
- Last Activity, indica la durata dell’ultimo periodo di inattività dell’interfaccia.

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1.3.3.3.4 Security Prole (Solamente 802.11 ed Nstreme, No NV2)
Il menu “Security Prole” (solo per utente Superuser) permette la creazione di più proli di sicurezza rispondenti ai più moderni standard di sicurezza,
quali WPA, WEP e WPA2.
Utilizzando il tasto “Add New” è possibile aggiungere un nuovo prolo di sicurezza.
Gli apparati Elvox di default vengono congurati utilizzando la chiave WPA2 PSK e Ciphers TKIP (sia unicast che group) come visibile nella Fig. 23.
Figura 22 – Security prole
Figura 23 – Congurazione security prole
Il prolo di sicurezza può essere assegnato ad un determinato collegamento. A un apparato che tenti di connettersi ad un altro senza avere lo stesso
prolo di sicurezza, verrà riutato il collegamento.

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1.3.3.3.5 NV2 Security
Utilizzando il protocollo NV2 di tipo TDMA , è necessario utilizzare un prolo di sicurezza al ne di impedire accessi indesiderati al canale radio. Il para-
metro di sicurezza NV2 si chiama “preshared key”.
Figura 24
Gli apparati Elvox di default vengono congurati utilizzando la chiave di sicurezza NV2
La Preshared Key di default è “chiavewpa”. E’ consigliato modicarla
1.3.3.4 Menu Bridge
Tramite questo menu è possibile creare una interfaccia virtuale in grado di accorpare una serie di interfacce scelte dall’utente e di inoltrare i pacchetti alle
varie interfacce in modo “intelligente” a livello 2 (MAC layer).
1.3.3.4.1 Bridges
Figura 25
Utilizzando il tasto “Add New” è possibile aggiungere una interfaccia di tipo bridge.

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1.3.3.4.1.1 General & STP
In questa sezione è possibile assegnare un nome alla interfaccia bridge appena creata, dierenziando così le eventuali altre interfacce.
Selezionando il sottomenu STP (Spanning Tree Protocol) è possibile evitare loop nel collegamento, utilizzando sia il classico STP, sia il più recente ed
eciente RSTP (Rapid STP) che permette di ridurre notevolmente i tempi di recupero da situazioni di blocking/forwarding dell’interfaccia.
Il protocollo di spanning tree e di RSTP permettono inoltre di gestire link ridondanti e situazioni di failover.
Sulle reti non ad anello e sui link singoli non ridondati, è consigliato disabilitare tale protocollo, impostandolo su “NONE”.
Figura 26
1.3.3.4.2 Ports
Tramite il tasto “Add New” è possibile aggiungere al bridge appena creato le interfacce che l’utente desidera. Se non sono presenti loop sulla rete le inter-
facce saranno in modalità “Designated Port”, come in gura seguente:
Figura 27 – Interfacce appartenenti al Bridge

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Nel caso invece vi siano loop sulla rete, la porta sarà indicata in modalità “backup port”, come nella gura seguente.
Figura 28 – Modalità operativa Interfacce appartenenti al Bridge
1.3.4 Modalità operativa
Una volta che si accede all’apparato Elvox è necessario vericare che le caratteristiche del collegamento radio siano aderenti alle norme di legge.
Il dispositivo di comunicazione non dovrà superare la potenza di trasmissione consentita dalla legge e dovrà trasmettere sulle frequenze previste dalle
norme vigenti in materia di telecomunicazioni.
L’antenna è già precongurata per non superare la potenza oltre i limiti imposti dalla legge come descritto nella tabella seguente e in base alle frequenze
di utilizzo:
Tx Power Mode = default
Frequency Mode = regulatory domain
Frequenza di Utilizzo Massima Potenza
EIRP
Luogo di Utilizzo
5150÷5350 23 dBm (200mW) Indoor
5470÷5725 30 dBm (1W) Indoor / Outdoor
Figura 29

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Figura 30
1.3.4.1 Scelta frequenza
Per modicare la frequenza del collegamento è necessario apportare una modica alla congurazione degli apparati MASTER che sono impostati in
modalità “AP-Bridge” per il modello 46261.A oppure “Bridge” per il modello 46261, come illustrato nella gura sottostante.
Figura 31 – Congurazione della modalità operativa del wireless
Questa modalità (“AP-Bridge” o “Bridge”) indica la congurazione dell’apparato in modalità “Master”, cioè è l’apparato che impone la frequenza e l’SSID
del link.
- Relativamente alla banda frequenziale 5.4 GHz, per un corretto funzionamento della macchina ed il rispetto delle norme vigenti, occorre impostare una
frequenza di lavoro immune da altri disturbi e, allo stesso tempo, residente nel range 5470-5725 GHz per l’utilizzo outdoor o 5150-5350 GHz per l’utilizzo
indoor.
Una volta decisa la frequenza di lavoro da utilizzare sul collegamento, ci limiteremo ad impostarla sul menu a tendina “Frequency” e a premere il tasto
“Apply” per confermare la scelta, come illustrato nella gura seguente.
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