Ariston NIMBUS 40 M EXT Owner's manual

NIMBUS HYBRID MODULE NET
OK
ISTRUZIONI TECNICHE PER L’INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
TECHNICAL INSTRUCTIONS FOR INSTALLATION AND MAINTENANCE
4200004480033301136

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INDICE
GENERALITÀ
Norme di sicurezza...................................................................................3
Garanzia.......................................................................................................6
Descrizione del sistema..........................................................................7
Principio di funzionamento ....................................................................7
Schemi..........................................................................................................8
Dimensioni e pesi Unità esterna........................................................ 12
HYBRID MODULE Dimensioni e pesi............................................... 14
Vista globale............................................................................................. 15
Dimensionamento impianto................................................................. 15
Pressione disponibile ............................................................................ 15
Prestazioni termodinamiche dell’unità esterna............................. 16
Dispositivi di controllo remoto .............................................................17
Dati tecnici dispositivo di controllo remoto .....................................17
Sonda esterna...........................................................................................17
GUIDA ALL’INSTALLAZIONE
Avvertenze prima dell’installazione .................................................. 18
Scelta del posizionamento................................................................... 18
Distanze minime per l’installazione................................................... 18
Procedimento di apertura passaggi per colegamenti ................ 19
Rimozione del pannello frontale ........................................................ 19
Hybrid Module Installazione preliminare........................................20
Distanze minime per l’installazione..................................................20
Rimozione del pannello frontale .......................................................20
Collegamento alla caldaia...................................................................20
Montaggio tubo scarico condensa ................................................... 21
Montaggio copriraccordi ...................................................................... 21
Verifiche ....................................................................................................22
RACCORDI IDRAULICI
Hybrid module .......................................................................................22
COLLEGAMENTI ELETTRICI
Circuito elettrico ..................................................................................... 23
Tabelle collegamenti elettrici ............................................................. 23
Connessioni elettriche dell’unità esterna.......................................25
Connessioni elettriche dell’Hybrid module................................... 27
Schemi elettrici........................................................................................28
MESSA IN FUNZIONE
Installazione dell’interfaccia di sistema............................................ 31
Interfaccia di sistema simboli display: ............................................. 32
Procedura di accensione..................................................................... 33
Accesso Area Tecnica......................................................................... .33
Termoregolazione...................................................................................37
REGOLAZIONI
Tabella menu ........................................................................................... 39
MANUTENZIONE
Note generali........................................................................................... 49
Informazioni per l’utilizzatore ............................................................. 49
Funzione antigelo dell'unità esterna................................................ 49
Funzione antigelo del modulo ibrido............................................... 49
Tabella codici errori Ibrido...................................................................50
Targa Dati.................................................................................................. 53
Tabella dati refrigerante....................................................................... 53

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NORME DI SICUREZZA
ATTENZIONE
Il seguente manuale costituisce parte
integrante ed essenziale del prodotto. Deve
essere conservato con cura e deve sempre
essere allegato al prodotto, anche in caso
di trasferimento presso altro proprietario o
utilizzatore, o in caso di impiego presso una
dierente applicazione.
Leggere con attenzione le indicazioni ed
avvertenze contenute nel presente manuale;
esse contengono informazioni fondamentali
al fine di garantire la sicurezza durante
l’installazione, l’uso e la manutenzione del
prodotto.
Non è consentito utilizzare il prodotto con finalità
dierenti da quelle specificate nel presente
manuale. Il produttore non potrà essere ritenuto
responsabile di eventuali danni causati da
un uso improprio del prodotto o dal mancato
adeguamento dell’installazione alle istruzioni
fornite in questo manuale.
Tutte le operazioni di manutenzione ordinaria
e straordinaria sul prodotto, devono essere
eettuate esclusivamente da personale
qualificato e mediante l’utilizzo esclusivo di
ricambi originali. Il produttore non potrà essere
ritenuto responsabile di eventuali danni correlati
al mancato rispetto di questa indicazione, il
quale potrebbe compromettere la sicurezza
dell’installazione.
Legenda simboli:
Il mancato rispetto dell’avvertenza comporta
rischio di lesioni, in determinate circostanze
anche mortali, per le persone
Il mancato rispetto dell’avvertenza compor-
ta rischio di danneggiamenti, in determinate
circostanze anche gravi, per oggetti, piante
o animali.
Il produttore non potrà essere ritenuto re-
sponsabile di eventuali danni causati da un
uso improprio del prodotto o dal mancato
adeguamento dell’installazione alle istruzio-
ni fornite in questo manuale
Installare l’apparecchio su parete solida,
non soggetta a vibrazioni.
Rumorosità durante il funzionamento.
Non danneggiare, nel forare la parete,
cavi elettrici o tubazioni preesistenti.
Folgorazione per contatto con conduttori
sotto tensione.
Danneggiamento impianti preesistenti.
Allagamenti per perdita acqua dalle tuba-
zioni danneggiate.
Eseguire i collegamenti elettrici con con-
duttori di sezione adeguata. La connessio-
ne elettrica del prodotto deve essere ef-
fettuata seguendo le istruzioni fornite nel
relative paragrafo.
Incendio per surriscaldamento dovuto al
passaggio di corrente elettrica in cavi sotto-
dimensionati.
Proteggere tubi e cavi di collegamento in
modo da evitare il loro danneggiamento.
Folgorazione per contatto con conduttori
sotto tensione.
Allagamenti per perdita acqua dalle tuba-
zioni danneggiate.
Assicurarsi che l’ambiente di installazione
e gli impianti a cui deve connettersi l’ap-
parecchiatura siano conformi alle normati-
ve vigenti.
Folgorazione per contatto con conduttori
sotto tensione erroneamente installati.
Danneggiamento dell’apparecchio per con-
dizioni di funzionamento improprie.
Adoperare utensili ed attrezzature manua-
li adeguati all’uso (in particolare assicurar-
si che l’utensile non sia deteriorato e che
il manico sia integro e correttamente fis-
sato), utilizzarli correttamente, assicurarli
da eventuale caduta dall’alto, riporli dopo
l’uso.
Lesioni personali per proiezione di scheg-
ge o frammenti, inalazione polveri, urti, tagli,
punture, abrasioni.
Danneggiamento dell’apparecchio o di og-
getti circostanti per proiezione di schegge,
colpi, incisioni.
Adoperare attrezzature elettriche adegua-
te all’uso (in particolare assicurarsi che il
cavo e la spina di alimentazione siano in-
tegri e che le parti dotate di motorotativo
o alternativo siano correttamente fissate),

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utilizzarle correttamente, non intralciare
i passaggi con il cavo di alimentazione,
assicurarle da eventuale caduta dall’alto,
scollegare e riporle dopo l’uso.
Lesioni personali per proiezione di scheg-
ge o frammenti, inalazione polveri, urti, tagli,
punture, abrasioni, rumore, vibrazioni.
Danneggiamento dell’apparecchio o di og-
getti circostanti per proiezione di schegge,
colpi, incisioni.
Assicurarsi che le scale portatili siano sta-
bilmente appoggiate, che siano appro-
priatamente resistenti, che i gradini siano
integri e non scivolosi, che non vengano
spostate con qualcuno sopra, che qualcu-
no vigili.
Lesioni personali per la caduta dall’alto o
per cesoiamento (scale doppie).
Assicurarsi che le scale a castello siano
stabilmente appoggiate, che siano appro-
priatamente resistenti, che i gradini siano
integri e non scivolosi, che abbiano man-
correnti lungo la rampa e parapetti sul pia-
nerottolo.
Lesioni personali per la caduta dall’alto.
Assicurarsi, durante i lavori eseguiti in
quota (in genere con dislivello superiore
a due metri), che siano adottati parapetti
perimetrali nella zona di lavoro o imbraga-
ture individuali atti a prevenire la caduta,
che lo spazio percorso durante l’eventua-
le caduta sia libero da ostacoli pericolosi,
che l’eventuale impatto sia attutito da su-
perfici di arresto semirigide o deformabili.
Lesioni personali per la caduta dall’alto.
Assicurarsi che il luogo di lavoro abbia
adeguate condizioni igienico sanitarie in
riferimento all’illuminazione, all’aerazione,
alla solidità.
Lesioni personali per urti, inciampi, ecc.
Proteggere con adeguato materiale l’ap-
parecchio e le aree in prossimita del luogo
di lavoro.
Danneggiamento dell’apparecchio o di og-
getti circostanti per proiezione di schegge,
colpi, incisioni.
Movimentare l’apparecchio con le dovute
protezioni e con la dovuta cautela.
Danneggiamento dell’apparecchio o di
oggetti circostanti per urti, colpi, incisioni,
schiacciamento.
Indossare, durante le lavorazioni, gli indu-
menti e gli equipaggiamenti protettivi indi-
viduali. É vietato toccare il prodotto instal-
lato, senza calzature o con parti del corpo
bagnate.
Lesioni personali per folgorazione, proiezio-
ne di schegge o frammenti, inalazioni pol-
veri, urti, tagli, punture, abrasioni, rumore,
vibrazioni.
Organizzare la dislocazione del materiale
e delle attrezzature in modo da rendere
agevole e sicura la movimentazione, evi-
tando cataste che possano essere sogget-
te a cedimenti o crolli.
Danneggiamento dell’apparecchio o di
oggetti circostanti per urti, colpi, incisioni,
schiacciamento.
Le operazioni all’interno dell’apparecchio
devono essere eseguite con la cautela
necessaria ad evitare bruschi contatti con
parti acuminate.
Lesioni personali per tagli, punture, abrasioni.
Ripristinare tutte le funzioni di sicurezza
e controllo interessate da un intervento
sull’apparecchio ed accertarne la funzio-
nalità prima della rimessa in servizio.
Danneggiamento o blocco dell’apparec-
chio per funzionamento fuori controllo.
Svuotare i componenti che potrebbero
contenere acqua calda, attivando even-
tuali sfiati, prima della loro manipolazione.
Lesioni personali per ustioni.
Eettuare la disincrostazione da calcare di
componenti attenendosi a quanto specifi-
cato nella scheda di sicurezza del prodot-
to usato, aerando l’ambiente, indossando
indumenti protettivi, evitando miscelazio-
ni di prodotti diversi, proteggendo l’appa-
recchio e gli oggetti circostanti.
Lesioni personali per contatto di pelle o oc-
chi con sostanze acide, inalazione o inge-
stione di agenti chimici nocivi.

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Danneggiamento dell’apparecchio o di og-
getti circostanti per corrosione da sostanze
acide.
Nel caso si avverta odore di bruciato o si
veda del fumo fuoriuscire dall’ apparec-
chio, togliere l’alimentazione elettrica,
aprire le finestre ed avvisare il tecnico.
Lesioni personali per ustioni, inalazione
fumi, intossicazione.
Non salire in piedi sull’unità esterna.
Possibili infortuni o danneggiamento
dell’apparecchio.
Non lasciare mai l’unità esterna aperta,
senza mantellatura, oltre il tempo minimo
necessario per l’installazione.
Possibile danneggiamento dell’apparec-
chio causato dalle intemperie.
ATTENZIONE:
In prossimità del sistema, non va posizionato al-
cun oggetto infiammabile. Assicurarsi che il posi-
zionamento di tutti i componenti del sistema sia
conforme alle normative vigenti.
In presenza di vapori o polveri nocive nel locale
di installazione del sistema, prevedere il funzio-
namento del sistema mediante un ulteriore cir-
cuito aria.
Non posizionare contenitori per liquidi né altri
oggetti, sulle HYBRID MODULE ed unità esterna.
In prossimità dell’installazione non devono es-
sere posizionati oggetti infiammabili.
Non utilizzare l’unità esterna per il trattamento
di acque provenienti da processi industriali, pis-
cine o acqua sanitaria.
In tutti questi casi, prevedere per l’utilizzo
dell’unità esterna, uno scambiatore di calore in
posizione intermedia.
ATTENZIONE!
L’apparecchio può essere utilizzato da bambinni
di età non inferiore a 8 anni e da persone con
ridotte capacità fisiche, sensoriali o mentali, o
prive di esperienza o della necessaria conos-
cenza, purché sotto sorveglianza oppure dopo
che le stesse abbiano ricevuto istruzioni relative
all’uso sicuro dell’apparecchio e alla compren-
sione dei pericoli ad esso inerenti. I bambini non
devono giocare con l’apparecchio. La pulizia e
la manutenzione destinata ad essere eettuata
dall’utilizzatore non deve essere eettuata da
bambini senza sorveglianza.
La rimozione dei pannelli di protezione del pro-
dotto e tutte le operazioni di manutenzione e
collegamento delle parti elettriche, non dovreb-
bero mai essere eettuate da personale non
qualificato.
PRODOTTO CONFORME ALLA DIRETTIVA
EU 2012/19/EU- D.Lgs.49/2014
ai sensi dell’art. 26 del Decreto
Legislativo 14 marzo 2014, n. 49
“Attuazione della direttiva 2012/19/UE
sui rifiuti di apparecchiature
elettriche ed elettroniche (RAEE)”
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’ap-
parecchiatura o sulla sua confezione indica che
il prodotto alla fine della propria vita utile deve
essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti.
L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchia-
tura giunta a fine vita agli idonei centri comunali
di raccolta dierenziata dei rifiuti elettrotecnici
ed elettronici.
In alternativa alla gestione autonoma è possibile
consegnare l’apparecchiatura che si desidera
smaltire al rivenditore, al momento dell’acquisto
di una nuova apparecchiatura di tipo equiva-
lente. Presso i rivenditori di prodotti elettronici
con superficie di vendita di almeno 400 m2è ino-
ltre possibile consegnare gratuitamente, senza
obbligo di acquisto, i prodotti elettronici da smal-
tire con dimensioni inferiori a 25 cm.
L’adeguata raccolta dierenziata per l’avvio
successivo dell’apparecchiatura dismessa al
riciclaggio, al trattamento e allo smaltimento am-
bientalmente compatibile contribuisce ad evitare
possibili eetti negativi sull’ambiente e sulla sa-
lute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei mate-
riali di cui è composta l’apparecchiatura.

6 /
GARANZIA
La garanzia è valida esclusivamente se l’installazione del
sistema viene eettuata da un tecnico autorizzato.
I danni dovuti alle seguenti cause fanno decadere la ga-
ranzia:
Condizioni anormali dell’ambiente di installazione:
• Posizionamento dell’unità interna all’esterno dell’abita-
zione
• Posizionamento dell’unità interna in un luogo sotto-
posto ad intemperie o in presenza di gelo
• Alimentazione del sistema con acqua piovana, prove-
niente da pozzi o la cui durezza sia anormale o non
conforme alle norme in vigore
• Installazione in sostituzione di sistemi e componenti
difettosi all’origine.
In caso di danni riscontrati sul sistema, lo stesso dovrà es-
sere inviato presso uno dei nostri Centri Assistenza, pre-
vio contatto con i nostri servizi tecnici.
I danni cagionati da un’errata installazione, dal trasporto,
da imballaggio e posizionamento successivi al prelievo
dal distributore rimarranno a carico dell’installatore.
La riparazione o la sostituzione dei componenti del sis-
tema non potrà in alcun modo essere rimborsata, se
avvenuta in uno dei casi seguenti:
• Vari danni causati da scosse o guasti elettrici durante
la manipolazione del prodotto in seguito all’uscita dallo
stabilimento di produzione
• Danni provocati da una fuoriuscita d’acqua dall’unità
interna che possano essere evitati mediante una imme-
diata riparazione del prodotto
• Danni provocati dall’applicazione di sovratensioni al sis-
tema
La garanzia si applica all’unità interna e all’unità esterna
solo in caso entrambi i loro componenti idraulici ed elet-
tronici risultino integri.
La garanzia non si applica nei casi in cui l’installazione
non risulti conforme alle regolamentazioni e alle norme
in vigore oltre che a regola d’arte e, più in particolare, in
caso di:
• Assenza o montaggio non corretto del gruppo di sicu-
rezza
• Montaggio di un gruppo di sicurezza non conforme alle
norme in vigore o utilizzo di un gruppo di sicurezza dan-
neggiato
• Apporto di modifiche al gruppo di sicurezza in seguito
ad interventi sull’idraulica
• Corrosione anormale delle componenti idrauliche do-
vuta a raccordi errati (contatto diretto ferro-rame)
• Connessioni elettriche difettose o non conformi alle
norme di installazione, messa a terra non corretta, se-
zione dei cavi insuciente, non rispetto dello schema
di connessioni elettriche indicato
• Messa in tensione del sistema prima del riempimento
idraulico
La garanzia non si applica nei casi di manutenzione in-
suciente:
• Incrostazioni anormali dei corpi riscaldanti e degli orga-
ni di sicurezza
• Assenza di manutenzione del gruppo di sicurezza fina-
lizzato alla riduzione di pressione
• Telaio sottoposto all’aggressione di agenti esterni
• Modifiche apportate al sistema originario senza comu-
nicazioni al costruttore o utilizzo di pezzi di ricambio
non originali
Marcatura CE
L’apposizione della marcatura CE sull’apparecchio ne at-
testa la conformità alle seguenti Direttive Comunitarie, di
cui soddisfa i requisiti essenziali:
- 2014/35/EU relativa alla sicurezza elettrica
- 2014/30/EU relativa alla compatibilità elettromagnetica
- RoHS2 2011/65/EU relativa alla restrizione all’uso di
determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature
elettriche ed elettroniche (EN 50581)
- Regolamento (UE) n. 813/2013 relativo all’ecodesign (n.
2014/C 207/02 - transitional methods of measurement
and calculation)
Caratteristiche dell’acqua provvista all’impianto
Garantire che il sistema sia alimentato con acqua avente
durezza massima 20° F.
Per le zone dove l’acqua è particolarmente ricca di cal-
care, prevedere l’utilizzo di un addolcitore non modifica
in alcun modo le precedenti garanzie, a condizione che il
componente venga installato a regola d’arte e sia oggetto
di controlli e manutenzioni regolari.
In caso di acqua di riempimento aggressiva (si consiglia di
mantenere il pH tra 6.6 e 8.5), ferruginosa o dura, utilizzare
acqua trattata al fine di evitare incrostazioni, corrosione e
danni al sistema. Si ricorda che anche un minimo quan-
titativo di impurità nell’acqua potrebbe diminuire il rendi-
mento del sistema.
L’acqua di riempimento utilizzata deve assolutamente
essere trattata in caso di installazioni di grande capacità
(elevati volumi d’acqua) o in caso di frequenti rabbocchi
d’acqua al fine di mantenere costante il livello di liquido
nell’impianto. In caso fosse necessario procedere con la
pulizia dell’installazione, procedere al successivo riempi-
mento dell’intero impianto con acqua trattata.
Verificare che la pressione massima a livello di fornitura
dell’acqua non superi i 5 bar. In caso contrario, provvedere
all’installazione di un riduttore di pressione.

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DESCRIZIONE DEL SISTEMA
Composizione del sistema
IL sistema ibrido è composto da:
- caldaia a condensazione
- HYBRID MODULE
- un’unità esterna (pompa di calore aria/acqua)
- bollitore (schema con caldaia system)
- Un dispositivo di controllo remoto (Sensys)
- Una sonda di temperatura esterna
- light gateway per connettività.
Per ulteriori informazioni sugli accessori disponibili, si pre-
ga di consultare il Catalogo Prodotti.
Principio di funzionamento
NIMBUS HYBRID è un sistema per il riscaldamento e la
produzione di acqua calda sanitaria composto da due
generatori:
- una caldaia a condensazione,
- una pompa di calore (PDC) aria/acqua a tecnologia in-
verter monoblocco esterna.
I due generatori lavorano in sinergia grazie ad un modulo
aggiuntivo (HYBRID MODULE) che permette l’integrazione
idraulica dei due generatori con l’impianto di riscaldamen-
to e col sistema di produzione di acqua calda sanitaria.
Nell’HYBRID MODULE è anche presente l’elettronica
di gestione del sistema (ENERGY MANAGER), grazie alla
quale se ne ottimizza il funzionamento.
L’HYBRID MODULE garantisce quindi:
- un comfort eccellente,
- un rendimento elevato,
- facilità di installazione,
- ottimi costi di esercizio
- adabilità
- bassi costi di investimento.
I due generatori potranno funzionare insieme o separata-
mente secondo la modalità di funzionamento scelta:
- consumo minimo di energia primaria (default),
- minimi costi di esercizio.
A tal scopo la scheda elettronica ENERGY MANAGER
controlla continuamente le temperature nel circuito di ris-
caldamento: la temperatura esterna, la temperatura am-
biente e la temperatura di mandata all’impianto.
Da questi valori deduce il rendimento della caldaia e il
COP della pompa di calore.
In relazione ai parametri impostati inizialmente, l’ENERGY
MANAGER decide qual è il generatore più adatto a riscal-
dare l’ambiente.
Il sistema ibrido ore la possibilità di definire anche i limiti
di funzionamento della caldaia e della pompa di calore.
Minima temperatura esterna di funzionamento della pom-
pa di calore:
è la temperatura al di sotto della quale l’ENERGY MANA-
GER non autorizza il funzionamento della pompa di calore.
Massima temperatura esterna di funzionamento della cal-
daia:
è la temperatura al di sopra della quale l’ENERGY MANA-
GER non autorizza il funzionamento della caldaia.
All’interno di questo intervallo di temperature, l’ENERGY
MANAGER decide quale generatore è più conveniente.
Sono disponibili due soluzioni installative che dieriscono
per il sistema di produzione dell’acqua calda sanitaria:
hybrid: acqua calda sanitaria prodotta istantaneamente
esclusivamente da caldaia di tipo misto
hybrid flex: acqua calda sanitaria prodotta tramite accu-
mulo scaldato dal PDC e caldaia secondo le logiche di
ottimizzazione descritte.
Funzione rarescamento
Il sistema ibrido è in grado di provvedere anche al rares-
camento estivo degli ambienti, in quanto dotato di pompa
di calore reversibile.
La funzione è realizzabile tramite l’utilizzo di appositi kit
idraulici, che permettono la realizzazione degli schemi di
impianto previsti.

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SCHEMI
SCHEMA CON CALDAIA MISTA
Legenda:
1. Modulo Ibrido
2. Unità esterna
3. Sonda esterna
4. Zona riscaldamento alta temperatura
5. Zona riscaldamento bassa temperatura
6. Controllo Remoto Sensys e Sensys NET
7. Filtro
8. Cartuccia antigelo
9. Caldaia mista
10. By pass
11. Filtro defangatore
Legenda:
1. Modulo Ibrido
2. Unità esterna
3. Sonda esterna
4. Zona riscaldamento alta temperatura
5. Zona riscaldamento bassa temperatura
6. Controllo Remoto Sensys e Sensys NET
7. Filtro
8. Cartuccia antigelo
9. Caldaia System
10. Accumulo sanitario
11. By pass
12. Filtro defangatore
SCHEMA CON CALDAIA SYSTEM E BOLLIOTRE PER LA PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA

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SCHEMA CON CALDAIA MISTA CON UNICO IMPIANTO PER RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
(FUNZIONAMENTO IN RISCALDAMENTO)
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EP
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NOTA: Installazioni con Impianto a Pavimento
Nelle installazioni con impianto a pavimento, prevedere l’impiego di un dispositivo di sicurezza sul circuito di mandata riscaldamento
secondo le indicazioni del DTU 65.11. Per la connessione elettrica del termostato vedere il paragrafo “Connessioni Elettriche”.
In caso di temperatura di mandata troppo elevata, il sistema si arresterà sia in modalità di funzionamento sanitaria che riscaldamento
e sul dispositivo di controllo remoto apparirà il codice errore 936 “Termostato pavimento aperto”. Il sistema ripartirà alla chiusura del
termostato a riarmo manuale.
Legenda:
1. Modulo Ibrido
2. Unità esterna
3. Sonda esterna
4. Valvola deviatrice
5. Zona riscaldamento bassa temperatura
6. Controllo Remoto Sensys e Sensys NET
7. Filtro
8. Cartuccia antigelo
9. Caldaia mista
10. Filtro defangatore
Legenda:
1. Modulo Ibrido
2. Unità esterna
3. Sonda esterna
4. Valvola deviatrice
5. Zona rarescamento
6. Controllo Remoto Sensys e Sensys NET
7. Filtro
8. Cartuccia antigelo
9. Caldaia mista
10. Filtro defangatore
11. Vaso di espansione
SCHEMA CON CALDAIA MISTA CON UNICO IMPIANTO PER RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO
(FUNZIONAMENTO IN RAFFRESCAMENTO)

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SCHEMA CON CALDAIA MISTA RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO CON IMPIANTI SEPARATI
(FUNZIONAMENTO IN RISCALDAMENTO)
SCHEMA CON CALDAIA MISTA RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO CON IMPIANTI SEPARATI
(FUNZIONAMENTO IN RAFFRESCAMENTO)
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EP
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Legenda:
1. Modulo Ibrido
2. Unità esterna
3. Sonda esterna
4. Valvola deviatrice
5. Zona riscaldamento alta temperatura
6. Controllo Remoto Sensys e Sensys NET
7. Filtro
8. Cartuccia antigelo
9. Caldaia mista
10. Filtro defangatore
Legenda:
1. Modulo Ibrido
2. Unità esterna
3. Sonda esterna
4. Valvola deviatrice
5. Zona rarescamento
6. Controllo Remoto Sensys e Sensys NET
7. Filtro
8. Cartuccia antigelo
9. Caldaia mista
10. Filtro defangatore
11. Vaso di espansione
NOTA: installazioni in
congurazione di rares-
camneto
In installazioni in configura-
zione di rarescamneto, risul-
terà necessario installare un
vaso di epsansione opportu-
namento dimensionato.

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SCHÉMA BUFFER
Legenda:
1. Hybrid module
2. Unità esterna
3. Sonda esterna
4. Zona riscaldamento alta temperatura
5. Buer (optional)
6. Controllo Remoto Epert Control LINK
7. Filtro
8. Cartuccia antigelo
9. Caldaia mista
10. Filtro defangatore
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SCHEMA CON CALDAIA SYSTEM RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO CON IMPIANTI SEPARATI E BOLLIOTRE PER LA PRO-
DUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA - (FUNZIONAMENTO IN RISCALDAMENTO)
Legenda:
1. Modulo Ibrido
2. Unità esterna
3. Sonda esterna
4. Valvola deviatrice
5. Zona riscaldamento alta temperatura
6. Controllo Remoto Epert Control LINK
7. Filtro
8. Cartuccia antigelo
9. Caldaia System
10. Accumulo sanitario
11. Filtro defangatore

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Dimensioni e pesi Unità Esterna
L’unità esterna fornita è uno dei modelli seguenti:
• NIMBUS 40 M EXT
• NIMBUS 50 M EXT
• NIMBUS 70 M EXT
• NIMBUS 70 M-T EXT
UNITÀ
ESTERNA peso
40 M EXT 79
50 M EXT 79
70 M EXT 104
70 M-T EXT 121
90 M-T EXT 150
110 M-T EXT 150
90 M EXT 150
110 M EXT 150
Dimensioni e Pesi
40-50 M EXT
756
383
1016
670 ø 10
374
1106
383
1016
670 ø 10
374
70 M - 70 M-T EXT
• NIMBUS 90 M-T EXT
• NIMBUS 110 M-T EXT
• NIMBUS 90 M EXT
• NIMBUS 110 M EXT

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383
1016
670 ø 10
374
90 - 110 M-T EXT

14 /
110
38
A B
LM
N
I
H
F
G
C D E
98
150
202
262
185
HYBRID MODULE
Dimensioni e Pesi
A. Mandata riscaldamento G 1” M
B. Mandata acqua calda sanitaria G ½” M
C. Ingresso GAS G ¾” M
D. Ingresso acqua fredda G ½” M
E. Ingresso acqua calda dall’unità esterna G 1” M
F. Pressacavo cavo di alimentazione
G. Pressacavo collegamento segnale HV IN 3
H. Pressacavo collegamento segnale HV IN 1
I. Pressacavo collegamento segnale HV IN 2
L. Passacavo connessioni alta tensione
M. Passacavo connessioni bassa tensione
N. Rubinetto di scarico collettore
Kg
HYBRID MODULE 7
392
300
330
Vista dal basso
Vista frontale
ATTENZIONE:
Alcune funzioni/configurazioni della caldaia potrebbero essere
sovrascritte dalla regolazione del modulo ibrido

/ 15
Vista globale
12
13
11
7689
1 2 3 4 5
10
1. Tubo mandata caldaia
2. Tubo acqua calda sanitaria
3. Tubo gas
4. Tubo acqua fredda sanitaria
5. Tubo ritorno caldaia
6. Rubinetto ingresso acqua calda dall’unità
esterna G 1” M
7. Rubinetto rete idrica
8. Rubinetto gas
9. Raccordo acqua calda sanitaria
10. Rubinetto mandata impianto di
riscaldamento G 1” M
11. Rubinetto di scarico
12. Sonda temperatura di mandata impianto
riscaldamento
13. Collettore
DIMENSIONAMENTO IMPIANTO
Per il dimensionamento dei tubi dell’impianto fare riferimento ai grafici seguenti, che rappresentano la prevalenza resi-
dua al netto delle perdite di carico del Modulo Ibrido, disponibile per vincere le perdite dell’impianto di riscaldamento/
rarescamento e dei tubi di collegamento dell’unità esterna. Si raccomanda di minimizzare la distanza tra unità esterna
ed interna.
E’ possibile installare un circolatore supplementare qualora quello della pomap di calore risultasse insuciente. Per i
collegamenti elettrici consultare il paragrafo «Circuito elettrico».
IMPORTANTE: in caso di installazione di valvole termostatiche su tutti i terminali o di valvole di zona, prevedere un by
pass che assicuri la minima portata di funzionamento.
ATTENZIONE:
provvedere alla completa disareazione dell’impianto di riscaldamento eettuando il ciclo di disareazione come descritto
nella procedura di accensione e intervenendo sulle valvole di sfogo presenti nell’impianto.
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
0 500 1000 1500 2000 2500
[l/h]
[mce]
70 90-110
40-50
PRESSIONE DISPONIBILE

16 /
TAGLIA MODELLI Soglia di OFF flussimetro [l/h] Soglia di ON flussimetro [l/h] Flusso nominale [l/h]
40 M 280 360 640
50 M 350 450 800
70 M 490 630 1120
70 M-T 490 630 1120
90 M-T 630 810 1440
110 M-T 770 990 1755
90 M 630 810 1440
110 M 770 990 1755
TABELLA FREQUENZA COMPRESSORE
POMPA DI CALORE Frequenza min [Hz] Frequaneza max
(riscaldamento) [Hz]
Frequenza max
(rarescamento) [Hz]
4 kW 18 80 65
5 kW 18 100 80
7 kW 18 90 70
9 kW 18 75 57
11 kW 18 90 70
A - Temperatura acqua in uscita (°C)
B - Temperatura esterna dell’aria (°C)
Limiti di funzionamento in rarescamento Limiti di funzionamento in riscaldamento
(43 ; 23)
(43 ; 5)
(10 ; 5)
(10 ; 23)
FC
0
5
10
15
20
25
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
UF
A
B
-20,45
-10,60 35,60
35,33
15,20-20,20
0
10
20
30
40
50
60
70
-30 -20 -10 0 10 20 30 40
B
A
esempio 1: B = 35 e A = 33
PRESTAZIONI TERMODINAMICHE DELL’UNITÀ ESTERNA
Pressione disponibile
Le curve indicate tengono conto delle perdite di carico attribuibili all’unità interna.
In questo modo è necessario calcolare e confrontare, con la curva di riferimento (vedi grafici), esclusivamente le perdite
di carico dell’intero circuito per verificare che l’installazione sia stata eettuata correttamente. E’ possibile installare un
circolatore supplementare qualora quello del modulo risultasse insuciente. Per i collegamenti elettrici consultare il
paragrafo «Circuito elettrico».
Attenzione: in caso di installazione di valvole termostatiche su tutti i terminali o di valvole di zona, prevedere un by pass
che assicuri la minima portata di funzionamento.

/ 17
DATI TECNICI DISPOSITIVO DI CONTROLLO
Alimentazione elettrica BUS
Assorbimento elettrico max. < 0,5W
Temperatura di funzionamento -10 ÷ 60°C
Temperatura di stoccaggio -20 ÷ 70°C
Lunghezza e sezione cavo bus
NOTA: PER EVITARE PROBLEMI DI INTER
FERENZE, UTILIZZARE UN CAVO SCHER
MATO O UN DOPPINO TELEFONICO.
max. 50 m
min. 0.5 mm²
Memoria tampone 2 h
Comformità
LVD 2006/95/EC - EMC 2004/108/EC
Interferenze elettromagnetiche EN 60730-1
Emissioni elettromagnetiche EN 60730-1
comformità standard EN 60730-1
Sensore temperatura NTC 5 k 1%
Grado di risoluzione 0,1°C
134 mm 16 mm
96 mm
DISPOSITIVO DI CONTROLLO REMOTO SONDA ESTERNA
Posizionare la sonda esterna nella parete nord dell’edicio
ad una altezza da terra non inferiore ai 2,5 m evitando
l’esposizione diretta ai raggi solari.
Rimuovere il coperchio (fig. A) ed installare la sonda utiliz-
zando il tassello e la vite in dotazione (fig. B).
Eettuare il collegamento tramite un cavo da 2x0,5 mm2.
Lunghezza massima di collegamento 50 m.
Collegare il cavo al morsetto (fig. C) inserendolo dalla
parte inferiore dopo aver forato l’apposito passaggio.
Riposizionare il coperchio della sonda.
A B C
SCHEDA PRODOTTO
Nome del fornitore ARISTON
Modello identificativo del fornitore Sensys Sonda esterna
Classe del controllo di temperatura VI
Contributo all'ecienza energetica % per il riscaldamento degli ambienti +4%
In un sistema a 3 zone con 2 Sensori Ambiente Ariston:
Classe del controllo di temperatura VIII
Contributo all'ecienza energetica % per il riscaldamento degli ambienti +5%

18 /
Attenzione
L’installazione delle unità esterne ed interna deve
sempre essere eettuata da un tecnico qualificato in
possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente.
UNITÀ ESTERNA
Avvertenze prima dell’installazione
• L’unità esterna utilizza un liquido refrigerante ecologico di tipo
HFC (R-410A) che non lede l’integrità dello strato di ozono.
• Il liquido refrigerante R-410A funziona ad una pressione supe-
riore del 50-70% al liquido refrigerante R22. Verificare che il
materiale a disposizione per la manutenzione e i componenti
di riempimento possano essere impiegati con il liquido refri-
gerante R-410A.
• I contenitori del liquido R-410A sono dotati di un tubo immerso
il quale consente al liquido di fuoriuscire solo se poste in posi-
zione verticale con la valvola in posizione superiore.
• I sistemi R-410A devono essere riempiti con il liquido refrige-
rante indicato. Applicare un dosatore, disponibile in commer-
cio, sul tubo a manicotto, al fine di vaporizzare il liquido refri-
gerante prima dell’ingresso nell’unità esterna.
• Il liquido refrigerante R-410A, come tutti i fluidi HFC, è compa-
tibile esclusivamente con gli oli raccomandati dal costruttore
del compressore.
• La pompa a vuoto non è suciente per eliminare totalmente
l’umidità dall’olio.
• Gli oli di tipo POE assorbono rapidamente l’umidità. Non es-
porre l’olio all’aria.
• Non aprire mai il sistema quando lo stesso si trovi in condi-
zione di sottovuoto.
• Non disperdere il liquido refrigerante R-410A nell’ambiente.
• Assicurarsi che tutte le norme nazionali vigenti in termini di
sicurezza vengano rispettate, nel corso dell’installazione
dell’unità esterna.
• Assicurarsi che il sistema disponga di una messa a terra ade-
guata. Verificare che la tensione e la frequenza di alimenta-
zione corrispondano a quelle necessarie all’unità esterna e
che la potenza installata sia suciente al funzionamento della
stessa.
• Verificare che l’impedenza del circuito di alimentazione corris-
ponda alla potenza elettrica assorbita dall’unità esterna come
indicato sulla targa dati dell’unità esterna (EN 61000-3-12).
• Verificare la presenza di dierenziali e interruttori di sicurezza
correttamente dimensionati, collegati all’unità esterna.
• Verifica che tutti i tappi di sfiato dell’aria siano aperti
NOTA: Le caratteristiche e i codici dell’unità esterna sono indicati
nella targa dati.
Distanze minime per l’installazione
GUIDA ALL’INSTALLAZIONE Scelta del posizionamento
• Evitare il posizionamento dell’unità esterna in luoghi di dicile
accesso per le successive operazioni di installazione e manu-
tenzione.
• Evitare il posizionamento in prossimità di fonti di calore.
• Evitare il posizionamento in luoghi ove si sottopone l’unità
esterna a continue vibrazioni.
• Non posizionare l’unità esterna su strutture portanti che non
ne garantiscano il sostegno.
• Evitare il posizionamento in prossimità di condutture o serba-
toi di gas combustibili.
• Evitare il posizionamento che preveda esposizioni a vapori
d’olio.
• Evitare il posizionamenti caratterizzati da condizioni ambien-
tali particolari.
• Scegliere un posizionamento dove il rumore e l’aria emessa
dall’unità esterna non disturbino i vicini.
• Scegliere un posizionamento al riparo dal vento.
• Prevedere un posizionamento che consenta il mantenimento
delle distanze di installazione necessarie.
• Evitare il posizionamento in un luogo che impedisca l’accesso
a porte e/o corridoi.
• La struttura del suolo di appoggio deve poter sostenere il
peso dell’unità esterna e ridurre al massimo le possibili vibra-
zioni.
• Se l’unità esterna viene installata in una località dove sono
previste abbondanti precipitazioni nevose, installare l’unità ad
almeno 200 mm al di sopra del livello solito di caduta neve o
utilizzare una staa di sostegno per l’unità esterna.
• L’unità esterna deve essere installata su un supporto antivi-
brante.
• Prevedere delle barriere frangivento in caso di installazione in
luoghi con forti venti.
ATTENZIONE:
Nel definire la posizione dell’installazione dell’unità esterna te-
nere in considerazione le distanze minime sopra indicate.
Nota: per evitare rumori anomali, echi e risonanze, aumentare la
distanza dalla parete soprattutto sul lato frontale dell’unità. L’al-
tezza di eventuali barriere o muretti deve essere inferiore all’al-
tezza dell’unità esterna.
150
500
150 300
150
500
1501000
1000
1000
200

/ 19
Attenzione
Prima dell’installazione verificare la resistenza e l’orizzontalità
della base di appoggio. Basandosi sulle immagini sotto ripor-
tate, fissare solidamente la base dell’unità esterna al suolo,
servendosi di opportuni bulloni d’ancoraggio (M10 X 2 paia).
Se l’unità esterna dovesse essere esposta a notevoli correnti
d’aria, proteggerla mediante uno schermo e verificarne la cor-
retta funzionalità.
1. Procedura di apertura dei passaggi per i collegamenti
Per consentire il passaggio dei cavi, rimuovere, con l’aiuto
di un cacciavite, le parti pretagliate (A) del telaio dell’unità
esterna.
Per rimuovere ecacemente il materiale, mantenere ins-
tallato il pannello frontale dell’unità.
Prima del passaggio dei cavi, posizionare i passacavi (B)
neri forniti, all’interno della busta documenti.
A
B
2. Rimozione pannello frontale
Rimuovere le viti che bloccano il pannello frontale, tirarlo
in avanti e verso il basso.

20 /
2. Collegamento alla caldaia
Collegare i tubi di mandata e ritorno impianto, acqua fred-
da e acqua calda sanitaria e gas dell’Hybrid Module alle
corrispondenti connessioni della caldaia, come mostrato
in figura.
Collegare i rubinetti da 1”, il rubinetto gas 3/4”, il rubinetto
da 1/2” ed il raccordo da 1/2” alle relative connessioni del
Modulo Ibrido come mostrato in figura.
ATTENZIONE:
nstallare l'unità da incasso in un luogo compatibile con le condi-
zioni ambientali specificate.
Temperatura minima di utilizzo 0°C.
HYBRID MODULE
Installazione preliminare
Il Modulo Ibrido deve essere posizionato presso un vano
con funzione abitativa al fine di garantire le migliori pres-
tazioni. Per il posizionamento del sistema utilizzate la dima
fornita e una livella.
NOTA: E’ consigliabile installare prima il Modulo Ibrido e
successivamente la Caldaia.
Fissare il modulo a parete con gli accessori in dotazione.
Distanze minime per l’installazione
Al fine di consentire la corretta manutenzione del sistema,
è necessario rispettare le distanze minime per l’installa-
zione come illustrato nelle figure sottostanti.
50 50 500
350 MIN350 MIN
1. Rimozione pannello frontale
Rimuovere le due viti A. Spingere il pannello leggermente
verso l’alto per sganciarlo dal telaio e muoverlo orizzontal-
mente per estrarlo.
1
2
(Fig. 1)
(Fig. 2)
A A
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7
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