Domino TUFF User manual

MANUALE D'ISTRUZIONE
Instruction manual
Impastatrice a bracci tuffanti
Double arm Mixers
mod. TUFF
Mod. MANUALE

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INDICE
1 INFORMAZIONI GENERALI
1.1 Premessa pag. 4
1.2 Scopo del manuale pag. 4
1.3 Dati identificativi della macchina pag. 5
1.4 Garanzia pag. 5
2 INFORMAZIONI TECNICHE
2.1 Descrizione generale della macchina
pag. 6
2.2 Dati tecnici pag. 6
2.3 Istruzioni ed avvertenze per l'utilizzatore pag. 7
2.4 Smantellamento e demolizione della macchina pag. 7
3 DISPOSITIVI DI SICUREZZA
3.1 Simboli utilizzati
pag. 8
3.2 Norme di sicurezza generali pag. 8
3.3 Norme generali per la movimentazione pag. 8
3.4 Norme di sicurezza per l'utilizzo pag. 9
3.5 Norme di sicurezza per la manutenzione pag. 9
3.6 Simboli grafici di protezione pag. 9
4 ISTRUZIONE PER LA MOVIMENTAZIONE E DISIMBALLO
4.1 Predisposizione del locale
pag. 10
4.2 Istruzioni per il disimballo pag. 10
4.3 Sollevamento e movimentazione della macchina pag. 10
4.4 Installazione pag. 11
4.5 Avvertenze per l'installatore elettrico pag. 11
5 USO
5.1 Avviamento della macchina
pag. 12
5.2 Funzionamento della macchina pag. 13
6 MANUTENZIONE
6.1 Operazioni quotidiane
pag. 14
6.2 Operazioni periodiche pag. 15
6.3 Possibili anomalie pag. 15
6.4 Sostituzione pezzi d'usura pag. 15
6.5 Manutenzione elettrica pag. 16
7 SICUREZZA E IGIENE ALIMENTARE
7.1 Premessa
pag. 17
7.2 Pericoli di origine meccanica e rischi residui pag. 17
7.3 Pericolo elettrico pag. 18
7.4 Rumore pag. 18
7.5 Requisiti di igiene alimentare pag. 18
7.6 Rischio polvere di farina pag. 18
8 RICAMBI / DIRITTI RISERVATI
8.1 Eventuali ordini
pag. 19
8.2 Diritti riservati pag. 19
9 PARTI DI RICAMBIO – ESPLOSO E LEGGENDA
9.1 Schema elettrico pag. 20
9.2 Ricambi / Esploso pag. 21
9.3 Ricambi / Leggenda pag. 22

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INFORMAZIONI GENERALI
1.1 PREMESSA
Prima di rendere operativa la macchina leggere attentamente le
istruzioni contenute nel presente manuale e seguirne attentamente le
indicazioni riportate.
Conservare il presente manuale e tutte le pubblicazioni allegate in un
luogo accessibile e noto a tutti gli operatori e personale addetto alla
manutenzione ordinaria; il presente manuale deve comunque essere
custodito in un luogo asciutto, possibilmente in una busta che lo
ripari da agenti esterni quali polvere, umidità, luce, ecc.
1.2 SCOPO DEL MANUALE
Le impastatrici a bracci tuffanti sono idonee per qualsiasi tipo d'impasto per panifici e pasticcerie.
Le macchine sono di facile collocamento, data la loro struttura che occupa poco posto.
Il presente manuale è utile per gli operatori della macchina, i quali devono conoscere i sistemi di
lavorazione, le regolazioni e le operazioni necessarie per la manutenzione ordinaria della macchina.
Il manuale è conforme alle norme indicate nella "Direttiva Macchine" 89/392 (e successive modifiche)
ed è composto da 9 capitoli.
Il manuale non segue un ordine sequenziale ma rispetta una linea logica, partendo da informazioni
descrittive fino alla modalità di installazione, regolazioni, utilizzazione e manutenzione ordinaria.
L'indice descrittivo frontale facilita la ricerca degli argomenti di interesse.
i
INFORMAZIONI
I SIMBOLI GRAFICI RIPORTATI NEL MANUALE SONO UTILIZZATI PER ATTIRARE
L'ATTENZIONE SU ARGOMENTI IMPORTANTI PER UN UTILIZZO SICURO DELLA
MACCHINA.

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1.3 DATI IDENTIFICATIVI DELLA MACCHINA
La targa applicata all'impastatrice facilita la sua identificazione.
La targa riporta informazioni tecniche, indica il numero di matricola e tutti i dati necessari per
l'identificazione della macchina in caso di bisogno di assistenza e/o consultazioni.
I dati riportati sono i seguenti:
•Identificazione del costruttore
•Modello della macchina
•Numero matricola
•Data di costruzione
•Voltaggi in Volt
•Frequenza
•Numero di fasi
•Potenza
1.4 GARANZIA
La macchina è coperta da garanzia per mesi 12 (dodici) dalla data di consegna limitatamente a quelle
parti che presentano vizi di costruzione ad eccezione dei motori e dell'impianto elettrico.
Non sono inoltre coperte da garanzia tutte le parti avariate per trasporto, per cattiva o errata installazione
o manutenzione, per trascuratezza o incapacità d'uso.
La garanzia è valida solo nei confronti dell'acquirente originale e non contempla in nessun caso la
sostituzione della macchina.
La garanzia decade qualora la macchina abbia subito manomissioni, modifiche o riparazioni da parte di
personale non autorizzato dalla ditta costruttrice.
La Ditta costruttrice non risponde di eventuali danni, diretti o indiretti, causati a persone, animali o cose,
da avarie della macchina o conseguenti alla forzata sospensione dell'uso della stessa.
La riparazione o sostituzione dei pezzi difettosi avviene normalmente presso il domicilio del cliente con
l'addebito delle spese di viaggio, vitto e alloggio del personale inviato per la riparazione o sostituzione
di pezzi.
Sono inoltre a carico del cliente le ore di lavoro e di viaggio del personale; il costo orario sarà
conteggiato secondo tabelle Anima.
Qualora ad insindacabile giudizio dei tecnici non fosse possibile effettuare interventi presso il cliente, lo
stesso dovrà far pervenire in porto franco la macchina alla Ditta Costruttrice, che dopo la riparazione
gratuita, provvederà alla riconsegna in porto assegnato.
Trascorso il termine di garanzia sopra indicato gli interventi verranno eseguiti addebitando le spese di
mano d'opera (sempre secondo la tabella Anima), viaggio, vitto e alloggio, il costo delle parti sostituite e
l'eventuale trasporto delle stesse.

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2 -
INFORMAZIONI TECNICHE
2.1 DESCRIZIONE GENERALE DELLA MACCHINA
Le impastatrici a bracci tuffanti sono indicate per la miscelazione di ingredienti, come acqua, farina,
lievito, sale, con l'aggiunta di altri alimenti secondari, e per la loro miscelazione fino ad ottenere una
massa omogenea di pasta alimentare destinata a successive lavorazioni e alla cottura finale.
La movimentazione dei bracci assicura un trattamento ideale all'impasto evitando qualsiasi
surriscaldamento dello stesso.
Qualsiasi uso per scopi diversi è da ritenersi pericoloso per la tenuta meccanica e/o per la salute
dell'operatore.
La macchina è composta dai seguenti elementi:
1 - griglia di protezione;
2 - volantino alza braccio;
3 - bracci tuffanti
4 - corpo macchina;
5 - quadro elettrico;
6 - vasca inox;
7 - piedini stabilizzatori.
2.2 DATI TECNICI
I dati tecnici e tecnologici delle macchine sono riportati di seguito:
DATI
TECNICI
TUFF 40 TUFF 50 TUFF 60 TUFF 80 TUFF 100 TUFF 120 TUFF 160
Dimensioni cm.
61x86x134h
61x86x139h
61x86x144h 71x102x166h
71x102x170h
85x105x170h
85x113x176h
Peso netto kg.
290 320 350 525 575 725 760
Potenza Kw
1,5/2,2 1,5/2,2 1,5/2,2 3,2/4,6 3,2/4,6 3,7/5,9 3,7/5,9
Cap. impasto kg.
40 50 60 80 100 120 150
Volume vasca lt.
63 75 87 140 160 175 230
Diam. Vasca mm
540 540 550 680 680 720 830
H. bordo vasca mm
316 342 392 400 442 440 460
Velocità nr.
2 2 2 2 2 2 2
Timer
/ / / / / / /
fig. 1
6
7
1
2
3
3
5
4

7
2.3 ISTRUZIONI ED AVVERTENZE PER L'UTILIZZATORE
IL COSTRUTTORE DECLINA QUALSIASI RESPONSABILITÀ SE LE NORME DI
PREVENZIONE E DI SICUREZZA, RIPORTATE DI SEGUITO, NON SONO OSSERVATE.
INOLTRE IL COSTRUTTORE DECLINA QUALSIASI RESPONSABILITÀ PER DANNI
CAUSATI DA UN USO IMPROPRIO DELLE TUFFANTI, OPPURE PER QUALSIASI MODIFICA
APPLICATA SENZA AUTORIZZAZIONE.
Le macchine sono prodotte in conformità alle norme riportate nelle "Direttive Macchine" 89/392 (e
successive modifiche).
Le parti più pericolose sono i bracci. L'accesso agli stessi e alla vasca è protetto da una griglia di protezione
(fig. 1), le cui dimensioni sono a norma.
Quando la griglia viene alzata, oppure tolta, un dispositivo di sicurezza ferma la macchina automaticamente.
Inoltre, l'arresto immediato della movimentazione dei bracci è assicurato da un freno motore.
L'operatore dovrà rispettare le seguenti norme e raccomandazioni nell'uso e nella manutenzione della
macchina:
•
NON IMPIEGARE l'apparecchio per usi e/o carichi diversi da quelli indicati dal costruttore;
•
ESEGUIRE CONTROLLI giornalieri sui dispositivi di sicurezza, sui livelli dell'olio e sullo stato generale
della macchina;
•
ESEGUIRE un'adeguata pulizia giornaliera;
•
ADOTTARE nella esecuzione dei lavori di caricamento, registrazione, cambio dei pezzi, pulizia,
riparazione e manutenzione, le necessarie misure e cautele, affinché la macchina o le sue parti non siano
messe nemmeno accidentalmente in moto da altri;
•
NON MANOMETTERE le protezioni e i dispositivi di sicurezza di cui la macchina è dotata;
•
NON RIMUOVERE le protezioni e i dispositivi di sicurezza, di cui la macchina è dotata, se non per
effettiva necessità di lavoro e previa adozione di misure atte a mantenere in evidenza e a ridurre a livello
minimo possibile il pericolo che ne deriva e di cui si è fatta ampia menzione nel presente manuale;
•
RIMETTERE IN POSTO le protezioni e i dispositivi di sicurezza non appena siano cessate le ragioni che
hanno reso necessaria la loro temporanea rimozione;
•
OSSERVARE per i locali di lavoro:
-la normativa relativa alla segnaletica ed agli avvisi di sicurezza di cui ai DD.PP.RR. 27/4/55, n° 547 e
n° 524 del 8/6/82 e al D.Lgs. 493/96 per l'Italia o quelle dello Stato in cui la macchina viene
utilizzata;
-le direttive europee inerente alla sicurezza sui luoghi di lavoro e precisamente le 89/391/CEE,
89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/679/CEE, 90/394/CEE,
90/679/CEE, 90/63/CEE;
-le direttive europee inerenti i mezzi di protezione individuale e precisamente la 89/656/CEE e la
89/686/CEE;
-le direttive europee inerenti all'ambiente con particolare riguardo alla 91/156/CEE riguardante lo
smaltimento dei rifiuti, alla 91/689/CEE riguardante lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e alla
75/439/CEE riguardante lo smaltimento degli olii usati;
•
RENDERE EDOTTI i lavoratori dei rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro.
2.4 SMANTELLAMENTO E DEMOLIZIONE DELLA MACCHINA
Nel caso la macchina venga smantellata e/o demolita, i componenti della macchina non
presentano un grado di pericolosità, tale da richiedere precauzioni particolari.
Per le parti elettriche ed elettroniche si deve fare riferimento all’art. 13 del Decreto
Legislativo 25 Luglio 2005, n. 151 “Attuazione delle Direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e
2003/108/Ce, relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature
elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti”.
L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchiatura giunta a fine vita agli idonei centri di raccolta
differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici, oppure riconsegnarla al rivenditore al momento dell’acquisto
di una nuova apparecchiatura di tipo equivalente, in ragione di uno a uno.
Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell’utente comporta l’applicazione delle sanzioni
amministrative di cui la D.Lgs. n° 22/1997 (articolo 50 e seguenti del D.Lgs. n° 22/1997).

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3
– DISPOSITIVI DI SICUREZZA
3.1 SIMBOLI UTILIZZATI
Alcuni paragrafi di questo manuale sono molto importanti, sia per la sicurezza dell'operatore che per il
corretto funzionamento della macchina.
Tali paragrafi sono richiamati da alcuni simboli unificati per attirare l'attenzione dell'operatore, quando
consulta il manuale.
I simboli usati sono i seguenti:
ATTENZIONE VIETATO
3.2 NORME DI SICUREZZA GENERALI
Per usare correttamente la macchina, si dovrà seguire attentamente le seguenti norme di sicurezza:
Non usare l'impastatrice per scopi diversi da quelli riportati in questo
manuale. Se questa norma non viene osservata, il costruttore sarà esonerato
da qualsiasi responsabilità.
L'uso improprio di prodotti, diversi da quelli indicati, sono vietati.
•L'utilizzatore o il controllore della macchina deve conoscere i contenuti di questo manuale;
•L'operatore della macchina deve vietare l'uso della macchina a persone non esperte;
•I dispositivi di sicurezza devono essere sempre in efficienza;
•Targhe e simboli posti sulla macchina devono essere tenuti puliti;
•Tutti i simboli grafici oppure i consigli indicati sulla macchina devono essere rispettati.
3.3 NORME GENERALI PER LA MOVIMENTAZIONE
La movimentazione della macchina non richiede attenzioni particolari.
Particolare cura dovrà essere posta durante la movimentazione in modo che la macchina non venga
danneggiata.

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3.4 NORME DI SICUREZZA PER L'UTILIZZO
Durante il lavoro:
•Si deve lavorare con tutte le protezioni appropriate nella sede giusta ed in
perfetta efficienza.
•Non introdurre mani o attrezzi nei posti proibiti o dietro le protezioni
previste.
3.5 NORME DI SICUREZZA PER LA MANUTENZIONE
Durante le operazioni di manutenzione:
•Assicurarsi che la corrente sia spenta e che la macchina sia completamente
isolata.
•Se alcune parti devono essere sostituite, queste devono essere originali
oppure indicate dal costruttore.
3.6 SIMBOLI GRAFICI DI PROTEZIONE
PERICOLO : Questo simbolo grafico indica la presenza di corrente elettrica.

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4 -
ISTRUZIONI PER LA MOVIMENTAZIONE ED IL
DISIMBALLO
4.1 PREDISPOSIZIONE DEL LOCALE
Il locale di installazione della macchina, supponendosi essere destinato alla produzione, cottura
compresa, di prodotti da forno deve:
•avere aperture in grado di permettere il passaggio delle parti più ingombranti della macchina;
•avere caratteristiche costruttive conformi alle norme vigenti;
•avere un impianto elettrico conforme alle norme vigenti con particolare riguardo all'impianto di
messa a terra e al quadro generale con relativi dispositivi di protezione contro le correnti di
sovraccarico e corto circuito. La potenza nominale installata sulla macchina è indicata sulla targhetta
identificativa.
L'impianto elettrico nel suo complesso deve essere realizzato, mantenuto e periodicamente controllato
da personale professionalmente inquadrato che possa accompagnare ogni intervento con una
dichiarazione di conformità alla “regola d'arte” e alle norme vigenti.
4.2 ISTRUZIONI PER IL DISIMBALLO
Dopo la rimozione dell'imballo, assicurarsi che il contenuto non sia danneggiato.
Materiali di imballo (legno, chiodi, punti, contenitori di plastica, ecc.) sono oggetti potenzialmente
pericolosi e dovranno essere tenuti lontano da bambini.
4.3 SOLLEVAMENTO E MOVIMENTAZIONE DELLA MACCHINA
1. Il peso della macchina è indicato nel paragrafo 2.2.
2. Per sollevare la macchina usare gli appositi
occhielli (fig. 2). Per piccoli spostamenti la
macchina è dotata di ruote.
3. Durante le operazioni di movimetazione,
assicurarsi che le persone non autorizzate siano
fuori dal raggio della macchina.
Evitare qualsiasi movimento brusco che possa danneggiare oppure sbilanciare
la macchina. Prima di sollevare la macchina assicurarsi che le cinghie
utilizzate per il sollevamento e il dispositivo di sollevamento stesso, siano di
portata adeguata in relazione sia al carico da sollevare che alla disposizione
convergente o meno delle cinghie stesse. In ogni caso le attrezzature usate
devono essere conformi alle norme vigenti.
A
fig. 2

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4.4 INSTALLAZIONE
1. Quando si installa una macchina, lasciare attorno dello spazio per la movimentazione.
2. Il livellamento della macchina è importante. Assicurarsi che la macchina appoggi correttamente sul
pavimento, senza oscillazioni.
3. Per un perfetto livellamento usare i piedini stabilizzatori.
4.5 AVVERTENZE PER L'INSTALLATORE ELETTRICO
Assicurarsi che la tensione di linea sia uguale a quella richiesta dalla macchina e che
risulta chiaramente indicata nella targhetta di identificazione della macchina
(paragrafo 2.2).
L'installatore elettrico deve essere persona specializzata in lavori di questo tipo e si presuppone tale chi
abbia tutte le nozioni tecniche e normative per l'esecuzione dei lavori a regola d'arte.
L'allacciamento della macchina all'impianto del locale va eseguito nel rispetto delle norme e
prescrizioni vigenti e facendo riferimento ai dati riportati nelle presenti istruzioni; per l'allacciamento la
macchina è fornita di cavo CEI 20-22 con tanti poli quanti riportati nella targhetta identificativa. E'
obbligatorio servirsi dell'impianto di terra regolarmente e non delle tubazioni del gas o dell'acqua o di
altre strutture metalliche non specifiche.
Il cavo di alimentazione deve essere tenuto lontano da parti calde e da parti in movimento. Non deve
altresì ostacolare il movimento delle persone e dei materiali del locale.

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5 -
USO
5.1 AVVIAMENTO DELLA MACCHINA
DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELL’IMPIANTO:
Nr. 1 Selettore SPEED
1 = 1
a
velocità
2 = 2
a
velocità
Nr. 2 Pulsante marcia
Nr. 3 Pulsante Stop-Emergenza
Nr. 4 Interruttore generale
•Per azionare la macchina è necessario ruotare il selettore SPEED e assicurarsi che il selettore sia sulla
posizione 1 (1ª VELOCITA’); successivamente per azionare la tuffante premere il pulsante marcia
START.
Per ottenere il cambio di velocità sarà necessario ruotare il selettore sulla posizione 2 (2ª VELOCITA’).
La macchina automaticamente e senza fermarsi, passerà alla 2ª velocità.
ATTENZIONE: non è possibile ottenere il cambio di velocità dalla 2ª alla 1ª con macchina in
movimento.
Premendo il fungo di EMERGENZA o aprendo la GRIGLIA di protezione la macchina si arresta; per
ripristinare il funzionamento sbloccare il fungo di EMERGENZA o richiudere la griglia e
successivamente ripremere il pulsante START.
•La macchina può anche partire direttamente in 2ª velocità, premendo il pulsante START.
•Errore sequenza di accensione: se la sequenza di accensione non viene rispettata come descritto sopra, la
spia lampeggiante di marcia indicherà l’errore per 3 secondi.
•L’impianto è dotato di freno elettronico connesso al motore della tuffante. Ciò permette un arresto
meccanico immediato dalla pressione del fungo di emergenza o dall’apertura della griglia di protezione.
•Protezione TERMICA: se il motore viene sottoposto a sforzo notevole per parecchi minuti, interviene la
protezione termica dell’impianto con lo spegnimento della macchina e la segnalazione del
malfunzionamento attraverso la spia di marcia lampeggiante fissa e un segnale acustico.
Per sbloccare la protezione termica è necessario togliere l’alimentazione della macchina per 3 secondi e
reinserirla successivamente.
3
2
1
4
Pannello elettrico
fig. 3

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Controllare che la direzione di rotazione della vasca sia nel verso indicato dalla freccia sulla vasca.
Ponendosi di fronte alla macchina, il braccio impastatore destro deve muoversi in senso orario e il sinistro in
senso antiorario; la vasca deve ruotare in senso orario. In caso contrario arrestare immediatamente la
macchina premendo il pulsante di emergenza e a macchina spenta, staccare la spina di alimentazione dalla
presa e invertire i fili nella spina di alimentazione, scambiando il cavo color marrone con quello nero.
In caso di attacco trifase+terra i cavi neri sono due. In tal caso è indifferente quale scegliere da scambiare
con quello marrone.
Non scollegare mai e non cambiare di posizione il cavo color giallo-verde (terra).
Chiudere la spina con le viti e riallacciarla alla presa di alimentazione. Quindi ricontrollare che il senso di
rotazione della macchina sia corretto, come sopra descritto.
a) Per l'avviamento della macchina, la griglia di protezione deve essere abbassata..
b) Per fermare la macchina, premere il pulsante Stop-Emergenza.
e) In caso di emergenza fermare la macchina premendo il pulsante di emergenza (pos. 3).
f) La macchina si ferma anche sollevando la griglia di protezione.
Questo sistema però deve essere usato solamente in caso di necessità estrema..
La manomissione/sostituzione non autorizzata di una o più parti o gruppi della
macchina, l'uso di accessori e/o utensili, materiali di consumo diversi da quelli
raccomandati dal Costruttore, possono rappresentare pericolo di infortunio per
l'operatore o persona esposta; sollevano comunque il Costruttore da ogni
responsabilità civile e penale per danni a persone e/o cose che si dovessero verificare.
Dopo un periodo di tempo di circa 50 ore di lavoro dalla prima installazione della
macchina, effettuare l'attività di manutenzione relativa al tensionamento delle
cinghie, così come descritta nel capitolo seguente.
5.2 FUNZIONAMENTO DELLA MACCHINA
L'utilizzo della macchina è molto semplice e ciò permette di esprimere tutte le sue potenzialità.
1) Caricare nella vasca gli ingredienti da impastare in modo che la somma delle loro masse non superi
comunque la capacità d'impasto nominale dichiarata nella tabella dei “Dati tecnici macchina”
(paragrafo 2.2).
A tale scopo si precisa che, essendo il peso specifico della farina molto inferiore a quello dell'acqua,
la capacità nominale della vasca è stata determinata sulla base del rapporto massa acqua/massa farina
=0,55 e sul presupposto che venga caricata in vasca prima la farina e poi l'acqua, in modo tale che la
farina bagnandosi aumenti il proprio peso specifico e quindi diminuisca il volume.
All'inizio dell'operazione di impasto, quando la farina non è ancora “legata” con
l'acqua, e quindi è allo stato di polvere, si raccomanda di far lavorare l'utensile
impastatore alla 1ª velocità almeno per 5 minuti, per evitare un eccessivo sviluppo
nell'aria di polvere di farina, che, se inalata, potrebbe risultare, anche se in tempi
lunghi, nociva per la salute.
2) La macchina viene caricata con la griglia di protezione alzata, inserendo manualmente gli
ingredienti. La griglia di protezione (fig. 4 – pos. 1), posta sopra la vasca e i bracci, evita rischi e
garantisce la sicurezza all'operatore. Le operazioni d'impasto avvengono solo con la griglia di
protezione abbassata. Eventuali aggiunte di ingredienti, durante la lavorazione, possono avvenire
attraverso l'apposita apertura posta sulla griglia.
3) Selezionare con il selettore (fig. 3 – pos. 1) la velocità di impasto desiderata (1 per la 1
a
velocità, 2
per la 2
a
velocità). Con il selettore si può passare dalla 1ª alla 2
a
velocità.
4) Per scaricare l'impasto, premere il pulsante stop (fig. 3 -pos. 3), sollevare la griglia di protezione ed
estrarre manualmente l'impasto dalla vasca a fasi successive, dopo aver porzionato lo stesso in
pastoni grossolanamente, sempre a mano con l'uso di una spatola di plastica (non usare mai spatole
o raschiatori metallici!)

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5) Azionando uno dei dispositivi di sicurezza (pulsante stop-emergenza o griglia di protezione) gli
organi in movimento si arrestano in brevissimo tempo.
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- MANUTENZIONE
Per una buona e corretta operatività della macchina, si dovranno rispettare le operazioni di manutenzione,
previste dal manuale.
Tutti i lavori di manutenzione e pulizia devono essere eseguiti a macchina
spenta e dopo aver staccato la spina dalla presa di alimentazione elettrica.
La manutenzione ordinaria può essere effettuata dall'operatore, purché segua scrupolosamente tutte le
istruzioni contenute nel presente manuale.
Tutti gli altri interventi sono da intendersi “manutenzione straordinaria” e devono essere eseguiti da
personale qualificato in possesso di preparazione specifica o, obbligatoriamente dove espressamente
specificato, da personale della Ditta Costruttrice.
6.1 OPERAZIONI QUOTIDIANE
a) Ingrassare il perno-fulcro, dopo ogni 2 ore di lavoro, agendo manualmente (avvitando leggermente)
l'ingrassatore "Staufer" posto sull'albero albero reggi bracci.
b) La macchina deve essere tenuta in perfette condizioni igieniche e pulita alla fine di ogni giornata di
lavoro.
Gli accorgimenti da adottarsi per la pulizia della macchina sono i seguenti:
•rimuovere i residui di pasta e/o farina che si dovessero fermare su qualunque parte della
macchina, soprattutto nelle fessure, nelle intercapedini e negli angoli;
•eliminare i residui rimossi con l'aiuto di un aspiratore.
Per la pulizia non usare utensili abrasivi, o raschiatori di metallo.
In ogni caso, non utilizzare attrezzi che possano danneggiare le
superfici. Per la pulizia usare utensili di plastica tenera, spazzole con
setole morbide e stracci.
1
fig. 4

15
6.2 OPERAZIONI PERIODICHE
a) Controllare il livello dell'olio della vasca porta-ingranaggi; il pignone più basso deve attingere olio
per lubrificare gli altri ingranaggi. Per eventuali aggiunte di olio usare solamente: Olio TOTALERG
“CERAN CA”.
L'olio va completamente sostituito ogni 6.000 ore di lavoro. Il foro di scarico
dell'olio si trova sotto la testa porta-utensili impastatori.
b) Controllare regolamente che tutte le cinghie della macchina siano in tensione, controllare la loro
usura e provvedere eventualmente alla loro sostituzione che deve essere comunque effettuata al
minimo segno di attaccamento e/o usura della gomma di cui sono costituite. Il tensionamento
corretto delle cinghie dovrebbe essere controllato attraverso un dinamometro; esiste comunque il
seguente criterio empirico, anche se l'uso del dinamometro è da preferirsi: una pressione esercitata
sul lato teso della cinghia deve provocare una flessione circa uguale allo spessore della cinghia
stessa.
6.3 POSSIBILI ANOMALIE
Tipo di guasto Probabile causa Possibile rimedio
La macchina non si mette in moto E’ intervenuta la protezione
termica Riarmare intervenendo
sull’interruttore generale: ruotare
lo stesso per spegnere e poi
riaccendere. Se il problema
persiste e il riarmo non avviene, la
causa può essere nel motore ed è
necessario l’intervento di un
tecnico.
Fusibile protezione comandi è
bruciato Sostituire fusibile
La griglia di protezione è sollevata
Abbassare la griglia
Cinghia/e allentata/e Tendere la/le cinghia/e
Gli utensili tendono a fermarsi Impasto troppo consistente Aggiungere acqua o ridurre la
quantità degli ingredienti
6.4 SOSTITUZIONE DEI PEZZI D'USURA
Tutti i lavori devono essere eseguiti a macchina spenta, assicurandosi che la
macchina non possa essere avviata neppure accidentalmente. A tale scopo si deve
scollegare la spina di alimentazione dalla spina di alimentazione.
6.4.1 Sostituzione della/e cinghia/e di trasmissione
Si raccomanda di sostituire tutte le cinghie dello stesso tratto di trasmissione per una maggiore
durata e un migliore funzionamento;
•Togliere il carter di chiusura posteriore dopo aver tolto le viti di fissaggio;
•Svitare i dadi del tirante della base del motore fino ad estrarre la/e cinghia/e;

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•Sostituire le/e cinghia/e con quelle nuove e procedere al tensionamento delle stesse come
descritto nel paragrafo 6.2 punto b.
•Rimontare il carter di chiusura.
6.4.2 Sostituzione del motore
Manutenzione straordinaria
•Togliere le cinghie come spiegato nel paragrafo precedente;
•Scollegare i cavi elettrici dalla morsettiera del motore, dopo averne tolto il coperchio;
Annotare esattamente come era fatto il collegamento poiché trattandosi di motore a
due velocità, ed essendoci quindi sei cavi da scollegare, si potrebbe creare confusione
nell'effettuare il collegamento.
•Rimuovere le 4 viti di fissaggio del motore alla base;
•Estrarre il motore ed adagiarlo a terra prestando attenzione per evitare possibili schiacciamenti
degli arti;
•Separare la puleggia dal motore, allentando la vite di fissaggio laterale e montarla sull'albero del
nuovo motore, bloccandola con la vite laterale di fissaggio, precedentemente allentata;
•Montare il nuovo motore sulla base fissandolo con le relative 4 viti;
•Rimontare e tendere le cinghie seguendo le istruzioni del paragrafo 6.2 punto b;
•Ricollegare i cavi elettrici alla morsettiera del nuovo motore e richiudere il coperchio.
•Rispettare l'ordine di collegamento dei cavi come era nel motore precedente.
•Rimontare il carter posteriore;
•Controllare che il motore giri nel verso giusto, altrimenti invertire due fasi per ogni terna di
collegamento interessata nella morsettiera del motore seguendo le stesse istruzioni riportate al
paragrafo 5.1 punto b.
6.4.3 Sostituzione degli utensili impastatori
•Fermare la macchina con gli utensili impastatori (bracci) al punto di massima altezza dalla
vasca;
•Allentare il dado e rimuovere il grano tenendo con una mano l'utensile (braccio), affinché non
cada provocando danni alla vasca;
•Sfilare l'utensile (braccio) e sostituirlo con uno nuovo;
•Ripetere le operazioni precedentemente effettuate con procedimento inverso.
6.5 MANUTENZIONE ELETTRICA
Qualunque lavoro di manutenzione riguardante l'equipaggiamento elettrico della
macchina, ivi compreso il motore, deve essere svolto da personale specializzato in
possesso di tutte le conoscenze tecniche e normative p
er lo svolgimento corretto delle
operazioni oggetto della presente avvertenza.
Le uniche operazioni che possono essere effettuate dall'operatore sono:
•Il riarmo in seguito all’intervento della protezione termica, agendo sull’interruttore generale.
•Sostituzione di un fusibile.
N.B. SCHEMA ELETTRICO AL CAPITOLO 9.1

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7
– SICUREZZA E IGIENE ALIMENTARE
7.1 PREMESSA
L'analisi dei pericoli sotto elencati è basata:
•sulla conoscenza delle condizioni normali d'uso della macchina, specificate nel manuale d'uso;
•sul presupposto che la macchina è destinata ad un ambiente di lavoro per la produzione, cottura
compresa, di prodotti da forno;
•sul presupposto che gli addetti sono stati adeguatamente istruiti sui rischi specifici esistenti
nell'ambiente di lavoro;
•sul presupposto che l'ambiente di lavoro è precluso ai non addetti e alle persone profane.
7.2 PERICOLI DI ORIGINE MECCANICA E RISCHI RESIDUI
Ai sensi della direttiva comunitaria 98/37/CEE vengono qui di seguito elencate le zone di rischio
residuo, la relativa analisi del rischio e gli accorgimenti adottati per limitarne l'entità.
•Rischio di intrappolamento, trascinamento e schiacciamento delle estremità degli arti superiori
tra gli utensili impastatori.
Tutta l'area delimitata in pianta dalla vasca è stata protetta con una griglia di protezione in acciaio
inox che impedisce agli arti superiori di raggiungere gli utensili impastatori. Gli spazi residui tra
telaio e vasca sono stati chiusi con un riparo in acciaio inox fissato solidamente al telaio.
L'utensile impastatore può essere messo in moto solo se il riparo è chiuso. Tra il bordo di tale riparo
chiuso e il bordo superiore della vasca deve esistere una distanza massima di 25 mm. Il riparo
antinfortunistico è collegato ad un microinterruttore con contatti normalmente chiusi ed ogni
qualvolta si tenti di aprirlo, si crea un'azione meccanica che obbliga all'apertura forzata i contatti del
microinterruttore stesso. Il microinterruttore fa in modo che all'apertura dei contatti venga a mancare
l'alimentazione elettrica ai motori e venga contemporaneamente azionato il dispositivo di frenatura.
Il microinterruttore di sicurezza deve intervenire quando, in caso di sollevamento
della griglia, si crei un'apertura massima pari a 75 mm tra il bordo superiore
della vasca e il bordo inferiore del riparo antinfortunistico.
•Rischio di trascinamento ed abrasione degli arti superiori tra struttura fissa e vasca rotante.
Poiché tale rischio può concretizzarsi solo nell'ipotesi che l'operatore forzi il passaggio della mano e
del polso tra la vasca e la struttura fissa, altrimenti non ci sarebbe possibilità di trascinamento, e
poiché non esiste nessun motivo ragionevolmente prevedibile per cui l'operatore debba fare ciò, ci si
è limitati all'affissione dell'avviso di pericolo sotto riportato:
Nessuno deve ritenersi comunque autorizzato ad avvicinare la/le mano/i alla zona di rischio di cui
sopra finché la macchina è in moto. Per un'eventuale pulizia della zona in oggetto e/o sottostante la
vasca sono da eseguirsi le istruzioni di cui al capitolo 6 – paragrafo 6.1.

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Tutte le parti meccaniche in movimento, quali gli organi di trasmissione del moto, cinghie, catene,
ecc. sono state protette per mezzo di:
•N° 1 coperchio superiore fissato con viti alla struttura;
•N° 1 carter di chiusura sulla parte posteriore della struttura dotato di aperture per l'areazione del
motore fissato con viti alla struttura.
7.3 PERICOLO ELETTRICO
I comandi sono in bassa tensione (24 volt); questo evita incidenti, che potrebbero sorgere con l'alta
tensione.
Tutti gli interventi elettrici sulla macchina devono essere eseguiti solamente da
personale qualificato.
7.4 RUMORE
La macchina in funzionamento a vuoto emette:
•un livello di pressione acustica continua equivalente a 70 dBA;
•la misurazione è stata effettuata nelle zone normalmente occupate dall'operatore nella direzione di
massima emissione.
7.5 REQUISITI DI IGIENE ALIMENTARE
La macchina oggetto del presente manuale è da ritenersi idonea a norma di legge alla lavorazione di
alimenti alla data in cui viene spedita dalla Ditta costruttrice. Tale idoneità può essere ritenuta valida nel
tempo, solo se viene posta ogni cura nella pulizia, che dovrà essere quantomeno giornaliera, nella
manutenzione e nel controllo di tale macchina, sostituendo immediatamente ogni particolare destinato
ad entrare in contatto con componenti alimentari che risultasse usurato o non più idoneo ad un corretto
ed igienico trattamento di tali componenti.
La Ditta costruttrice declina ogni responsabilità per il deperimento causato da uno scorretto uso e/o una
carenza di pulizia e/o manutenzione delle macchine di propria costruzione.
7.6 RISCHIO DI POLVERE DI FARINA
Questo rischio è pressoché irrilevante dato che le aperture residue della griglia di protezione sono
talmente piccole da non permettere un'emissione apprezzabile di polvere di farina. E' comunque
opportuno far partire la macchina sempre in 1ª velocità e mantenerla tale per almeno cinque minuti,
quando nella vasca siano presenti ingredienti non ancora ben amalgamanti, allo scopo di limitare il più
possibile l'emissione di polvere di farina che alla 2ª velocità sarebbe molto più rilevante.

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- RICAMBI / DIRITTI RISERVATI
8.1 EVENTUALI ORDINI
Eventuali ordini di ricambi devono essere fatti direttamente al costruttore e si dovrà dare le seguenti
informazioni:
•Modello e numero di matricola della macchina;
Questi dati sono riportati sulla targa della macchina.
•Descrizione del pezzo e quantitativo richiesto;
•Mezzo di trasporto richiesto;
•Tutti i costi di trasporto sono a carico del cliente.
•Tutti i beni viaggiano a rischio e pericolo del cliente.
8.2 DIRITTI RISERVATI
I pezzi che compongono le impastatrici tuffanti sono tutti pezzi creati a disegno dalla Ditta Costruttrice,
pertanto qualsiasi ricambio può essere acquistato solamente dalla Ditta Costruttrice.
A termine di legge, è vietato riprodurre qualsiasi pezzo della suddetta.
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