EBARA 1GP Operating instructions

GRUPPI AUTOMATICI DI PRESSURIZZAZIONE
Manuale d’istruzione all’uso e alla manutenzione ................................................................... ISTRUZIONI ORIGINALI
IT
AUTOMATIC PRESSURE BOOSTER SETS
Operating and maintenance manual ..................................................TRANSLATION FROM ORIGINAL INSTRUCTIONS
EN
GROUPES AUTOMATIQUES DE SURPRESSION
Manuel d’utilisation et d’entretien ........................................................ TRADUCTION DES INSTRUCTIONS D’ORIGINE
FR
AUTOMATISCHE DRUCKERHÖHUNGSANLAGEN
Gebrauchs- und Wartungshandbuch ............................. ÜBERSETZUNG AUS DEN URSPRÜNGLICHEN ANWEISUNGEN
DE
GRUPOS AUTOMÁTICOS DE PRESURIZACIÓN
Manual de instrucciones de uso y mantenimiento……………………………….TRADUCCIÓN DE INSTRUCCIONES ORIGINALES
ORIGINALES
ES
AUTOMATISCHE DRUKVERHOGINGSINSTALLATIES
Handleiding voor gebruik en onderhoud ...................................................... VERTALING VAN ORIGINELE INSTRUCTIES
.VERTALING VAN ORIGINELE HANDLEIDING
NL
AUTOMATYCZNE ZESTAWY HYDROFOROWE
Instrukcja obsługi i konserwacji ............................................................. TŁUMACZENIE Z ORYGINALNYCH INSTRUKCJI
PL
GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE

2
MANUALE D’ISTRUZIONE ALL’USO E ALLA
MANUTENZIONE
DA CONSERVARE A CURA DELL’UTILIZZATORE
INDICE
INDICE 2
1. INTRODUZIONE 2
2. DATI DI IDENTIFICAZIONE 2
3. GARANZIA E ASSISTENZA TECNICA 2
4.
AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA
3
5. CARATTERISTICHE TECNICO COSTRUTTIVE 4
6. DATI TECNICI 5
7. MOVIMENTAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO 5
8. INSTALLAZIONE 5
9. COLLEGAMENTO ELETTRICO 6
10. AVVIAMENTO DELL’IMPIANTO 7
11. MANUTENZIONE 7
12. SMALTIMENTO 9
13. SCHEMI ALLEGATI 10
14. SIGLA IDENTIFICATIVA DEI MODELLI 18
15. TARGA DATI 19
16. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA' 20
1. INTRODUZIONE
Il presente manuale è riferito:
ai gruppi di pressurizzazione serie:
GP
GPE
GPS/GPES
GPJ/GPEJ
1
2
3
4
1
2
3
4
2
3
4
2
3
4
ai gruppi di pressurizzazione configurati: a 2/3/4 pompe.
I gruppi sono stati progettati per impiego civile, industriale e
agricolo. Nel manuale sono contenute tutte le informazioni
necessarie per interagire in sicurezza con il gruppo in tutte le
fasi della vita del prodotto (trasporto, installazione, uso,
manutenzione, smantellamento). Le istruzioni si completano
con i seguenti fascicoli:
manuali contenenti informazioni specifiche delle
elettropompe;
manuale del quadro di comando (EP/EP-E/SP-EFC/SP-
MFC) o del dispositivo di controllo (E-DRIVE/E-SPD) e del
quadretto di protezione.
Leggere con attenzione tutti i fascicoli prima della messa in
funzione del gruppo ed attenersi alle disposizioni indicate per il
corretto funzionamento ed il rendimento ottimale del prodotto.
Per ulteriori informazioni o in caso di dubbi sulla corretta
interpretazione delle istruzioni, interpellare il rivenditore
autorizzato o centro di assistenza più vicino, specificando i dati
identificativi del gruppo riportati nella TARGA DATI.
Il presente manuale è rivolto:
al personale incaricato dal costruttore/distributore
all’installazione e alla manutenzione straordinaria del
gruppo, personale specializzato e qualificato
1
per le
operazioni di trasporto, installazione, prima messa in
funzione, manutenzione straordinaria;
1
In base alla CEI EN 82079-1: “persona qualificata: individuo con formazione,
addestramento e/o esperienza tecnica rilevanti sull’argomento, che gli permettono
al personale addetto al funzionamento del gruppo,
personale incaricato a far funzionare, pulire ed eseguire la
manutenzione ordinaria;
al personale incaricato allo smantellamento del
gruppo.
Il presente manuale deve essere archiviato in un luogo che ne
consenta sia la conservazione sia una facile consultazione.
L’azienda si riserva il diritto di modificare, se necessario, la
documentazione tecnica fornita senza aggiornare quella
emessa.
Le istruzioni sono compilate in conformità alla Direttiva
Macchine 2006/42/CE, allegato I, paragrafo 1.7.4.
È VIETATA A QUALSIASI TITOLO LA RIPRODUZIONE,
ANCHE PARZIALE, DELLE ILLUSTRAZIONI E/O DEL
TESTO.
Nella stesura del libretto istruzioni è stata utilizzata la seguente
simbologia generale per evidenziare le conseguenze del
mancato rispetto delle prescrizioni. PRESTARE
PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE INDICAZIONI SULLA
SICUREZZA.
Rischio di arrecare danno al gruppo o
all’impianto
Rischio di arrecare danno alle persone o alle
cose
Rischio di natura elettrica
2. DATI DI IDENTIFICAZIONE
2.1. COSTRUTTORE
EBARA Pumps Europe S.p.A.
Direzione di stabilimento:
Via Torri di confine, 2/1 int. C –36053 Gambellara (VI),
ITALIA
Telefono: 0444/706811 - Telefax: 0444/405811
Sede legale:
Via Campo Sportivo, 30 - 38023 Cles (TN), ITALIA
Telefono: 0463/660411 - Telefax: 0444/405930
2.2. TARGA DATI
Vedi capitolo TARGA DATI.
3. GARANZIA E ASSISTENZA TECNICA
L’INOSSERVANZA DELLE INDICAZIONI FORNITE IN
QUESTO LIBRETTO DI ISTRUZIONI E/O L’EVENTUALE
INTERVENTO SUL PRODOTTO NON EFFETTUATO DAI
NOSTRI CENTRI ASSISTENZA, INVALIDERANNO LA
GARANZIA E SOLLEVERANNO IL COSTRUTTORE DA
QUALSIASI RESPONSABILITÀ IN CASO DI INCIDENTI A
PERSONE O DANNI ALLE COSE E/O AL PRODOTTO
STESSO.
Ricevuto il prodotto, verificare che l’esterno dell’imballo non
abbia subito rotture o ammaccature rilevanti, altrimenti farlo
presente immediatamente a chi ha effettuato la consegna.
Quindi, dopo aver estratto il prodotto dall’imballo, verificare che
di percepire i rischi e di evitare i pericoli che si presentano durante l’uso di un
prodotto.”

3
non abbia subito danni durante il trasporto; se ciò è accaduto,
informare entro 8 giorni dalla consegnail rivenditore. Controllare
quindi sulla targhetta del prodotto che le caratteristiche riportate
siano quelle da Voi richieste.
La garanzia decade nel caso in cui:
siano stati effettuati smontaggi od interventi di riparazione
da parte di operatori non autorizzati da EBARA Pumps
Europe S.p.A.;
il mal funzionamento derivi dalla errata installazione e/o
collegamento elettrico, manomissioni, uso improprio od
oltre i limiti d’impiego indicati nel presente manuale;
siano stati pompati liquidi corrosivi, acque sabbiose, liquidi
chimicamente o fisicamente aggressivi, senza preventiva
verifica e autorizzazione di EBARA Pumps Europe S.p.A.;
qualora i vizi lamentati siano stati denunciati oltre due mesi
dopo la scoperta;
il danno lamentato dipenda dalla normale usura
conseguente all’uso.
Le seguenti parti, in quanto normalmente soggette ad usura,
godono di una garanzia limitata: cuscinetti, tenuta meccanica,
anelli di tenuta, condensatori, pressostato regolabile. Per le
garanzie dei vari componenti fare riferimento anche ai relativi
fascicoli (elettropompa, quadro elettrico/dispositivo di
controllo/quadretto di protezione).
Per gli interventi di assistenza tecnica sul gruppo consultare il
capitolo MANUTENZIONE.
4. AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA
Prima di mettere in funzione il prodotto, è indispensabile che
l’utilizzatore sappia eseguire e si attenga a tutte le operazioni
descritte nel presente manuale e negli altri manuali elencati al
capitolo INTRODUZIONE.
4.1. MISURE DI PREVENZIONE A CURA
DELL’UTILIZZATORE
L’installazione, la manutenzione o la
riparazione (meccanica ed elettrica)
devono essere fatte da personale
specializzato e qualificato (fare
riferimento alla definizione di personale
qualificato al capitolo INTRODUZIONE).
Si fa divieto di manomettere, alterare o
modificare anche parzialmente il gruppo.
Si fa divieto di impiegare il gruppo in
condizioni o per uso diverso da quanto
indicato nel presente manuale.
Le indicazioni poste sul gruppo che
identificano zone e operazioni pericolose
non devono essere rimosse, coperte o
danneggiate.
Osservare tassativamente le norme
antinfortunistiche in vigore nei rispettivi
Paesi di installazione. Osservare con
attenzione anche le prescrizioni relative
ai dispositivi di protezione individuale
necessari per le varie operazioni sul
gruppo, richiamate nel presente manuale
e nei fascicoli allegati relativi ai
componenti del gruppo.
Prima di eseguire la movimentazione, la
manutenzione, o la riparazione del
gruppo e di ogni sua parte interrompere
l’alimentazione elettrica, impedendone
così l’avviamento accidentale che
potrebbe causare danni alle persone e/o
alle cose.
Ogni operazione di manutenzione,
installazione o movimentazione
effettuata sul gruppo e su ogni sua parte
con l’impianto elettrico sotto tensione,
può provocare gravi incidenti, anche
mortali, alle persone.
Verificare, prima di avviare l’impianto,
che tutti i dispositivi e componenti
elettrici, cavi compresi, siano efficienti.
Nell’avviare il gruppo, evitare di essere a
piedi nudi o, peggio, nell’acqua e di avere
le mani bagnate.
L’apparecchio non è destinato ad essere
usato da persone (bambini compresi)
con capacità fisiche, sensoriali o mentali
ridotte oppure con mancanza di
esperienza o di conoscenza a meno che
le stesse non abbiano ricevuto, da parte
di una persona responsabile della loro
sicurezza, le istruzioni relative all’uso
sicuro dell’apparecchio e alla
comprensione dei pericoli ad esso
collegati, oppure lo usino sotto la sua
sorveglianza. I bambini non devono
giocare con l’apparecchio.
4.2. PROTEZIONE E CAUTELE SIGNIFICATIVE
Tutti i componenti del gruppo sono
progettati in modo tale che le parti in
movimento siano rese inoffensive tramite
l’uso di carter di protezione. Il costruttore
declina ogni responsabilità nel caso di
danni provocati dalla manomissione di
questi dispositivi. Non riparare e/o
registrare gli organi meccanici in fase di
funzionamento della macchina.
Ogni conduttore o parte in tensione è
elettricamente isolato rispetto alla massa;
vi è comunque una sicurezza
supplementare, costituita dal
collegamento delle parti conduttrici
accessibili ad un conduttore di terra per
far si che le parti accessibili non possano
diventare pericolose in caso di guasto
all’isolamento principale.
4.3. RISCHI RESIDUI
In fase di manutenzione permane il
rischio di operare su parti che sono in
movimento durante il funzionamento del
gruppo. Prestare attenzione a
interrompere l’alimentazione elettrica
prima di qualunque intervento.
In fase di manutenzione permane il
rischio di operare su parti che sono in
tensione durante il funzionamento del
gruppo. Prestare attenzione a
interrompere l’alimentazione elettrica
prima di qualunque intervento.

4
5. CARATTERISTICHE TECNICO
COSTRUTTIVE
5.1. DESCRIZIONE
I gruppi di pressurizzazione sono impianti automatici di
rifornimento idrico di 1 o più pompe in parallelo, predisposti per
il collegamento a serbatoi autoclave a membrana, a serbatoi a
cuscino d’aria, o a normale rete idrica. Essi vengono usati ogni
qualvolta si presenti la necessità di aumentare la pressione o ci
sia bisogno di tenere in pressione una rete idrica. Il prelievo
d’acqua dall’impianto connesso, a pompe ferme, provoca
l’abbassamento della pressione e la conseguente partenza
della prima pompa (o pompa pilota per i gruppi GPJ/GPEJ). Se
la perdita di pressione continua o il ripristino non è sufficiente,
si ha la partenza della seconda pompa, e così via se il gruppo è
provvisto della seconda, terza e quarta pompa (o pompe
principali per i gruppi GPJ/GPEJ). Il ripristino della pressione
sull’impianto provoca la fermata scaglionata delle pompe. Un
dispositivo elettronico attiva la rotazione automatica dell’ordine
di avviamento delle elettropompe, in modo da distribuire
uniformemente gli avviamenti e quindi le ore di funzionamento
(nei gruppi con più di una pompa).
I gruppi di pressurizzazione di serie si dividono in:
GP: gruppi che funzionano con pompe a velocità fissa;
GPE: gruppi che funzionano con pompe a velocità
variabile;e-p
GPJ/GPEJ: gruppi che funzionano con pompe a velocità
fissa (GPJ) o variabile (GPEJ). Si distinguono dai gruppi
GP/GPE per la presenza di una pompa pilota che entra in
funzione come prima pompa per sopperire alle piccole
perdite di pressione dell’impianto evitando, quindi, l’avvio
delle pompe principali (generalmente di dimensioni e
consumo maggiore di quella pilota);
GPS/GPES: gruppi che possono funzionare con pompe a
velocità fissa (GPS) o variabile (GPES). Sono caratterizzati
dal fatto di avere le condutture dimensionate per avere una
pompa dell’impianto inattiva (in stand by).
Analoghi a questi sono i gruppi di pressurizzazione configurati
a 2/3/4 pompe che hanno sistema di controllo e pompe uguali a
quelli di serie sopra menzionati.
I sistemi di controllo per i gruppi si dividono a seconda della
presenza o meno dell’inverter, ovvero variatore di frequenza,
(che permette di variare la velocità della pompa) e del tipo di
inverter stesso. Essi sono:
quadro di comando EP: per l’azionamento di pompe
monofase o trifase a velocità fissa controllate da
pressostati;
quadro di comando EP-E: per l’azionamento di pompe
monofase o trifase a velocità fissa controllate tramite
trasduttore (un solo trasduttore per l’intero gruppo);
quadro di comando SP-EFC: per l’azionamento di pompe
trifase con la prima pompa a velocità variabile e le altre, in
cascata, a velocita fissa;
quadro di comando SP-MFC: per l’azionamento di pompe
trifase a velocità variabile;
inverter E-Drive: installato a bordo-motore per
l’azionamento di pompe trifase a velocità variabile;
inverter E-SPD: installato a bordo-motore per
l’azionamento di pompe trifase a velocità variabile.
Per il dettaglio del funzionamento di ogni quadro/dispositivo
vedere il manuale dedicato a completamento dell’attuale.
Nota: nei gruppi con dispositivo di controllo E-drive e E-SPD, si
può identificare una pompa MASTER (la prima pompa a sinistra
guardando il gruppo dal lato quadri) il cui inverter controlla la
sequenza di attivazione di tutte le pompe.
I gruppi possono essere equipaggiati con le seguenti tipologie
di pompe: AGA/CDX/2CDX/2CD/CDA/CMA/CMB/COMPACT
/CVM/MATRIX/MD/MMD/EVM/EVML/EVMG/EVMS/EVMSL/E
VMSG/3M/3LM/3S/3LS/3D/3DS/3P/3LP/3DP/GS.
5.2. COMPONENTISTICA
I componenti dei gruppi di pressurizzazione sono evidenziati
negli schemi in fig. A al capitolo SCHEMI ALLEGATI.
La sigla identificativa dei modelli è descritta nel capitolo SIGLA
IDENTIFICATIVA DEI MODELLI.
5.3. USO PREVISTO
I gruppi sono utilizzabili per applicazioni civili, industriali ed
agricole in particolare per:
sollevamento o movimentazione acqua;
raffreddamento;
riscaldamento;
irrigazione;
impianti di lavaggio.
Il liquido trattato deve essere:
acqua potabile, pulita, piovana o da falda o miscelata;
priva di corpi solidi o fibre in sospensione;
esente da sostanze chimiche aggressive;
con temperatura compresa tra 0 e 50°C (sistema di
controllo EP, EP-E, SP-EFC, SP-MFC, E-Drive, E-SPD).
L’ambiente di installazione deve essere:
coperto e protetto dalle intemperie e dal gelo;
la temperatura dell’ambiente di funzionamento compresa
tra 0 e 40°C;
altitudine non superiore ai 1000 m s.l.m.;
umidità relativa max 50% a +40°C.
NB: I gruppi sono stati progettati per lavorare sottobattente.
Se si decide di far lavorare il gruppo soprabattente è utile
ricordare che l’altezza di aspirazione diminuisce
all’aumentare dell’altitudine e della temperatura. Queste
caratteristiche, in funzione dell’NPSH del gruppo, devono
essere tenute in considerazione nel dimensionamento di un
impianto, onde evitare fenomeni di cavitazione o rendimento
insufficiente: l’NPSH disponibile dell’impianto deve essere
maggiore dell’NPSH richiesto dal gruppo.
Verificare, data la pressione in ingresso al gruppo e la
prevalenza massima della pompa, di non superare la
pressione massima in uscita consentita per la pompa stessa.
5.4. USO NON PREVISTO
L’uso improprio del prodotto può causare
condizioni pericolose e danni alle
persone e/o cose.
Un uso non previsto del prodotto può
rendere nulla la garanzia.
I gruppi non sono utilizzabili per:
movimentazione di acque sporche;
movimentazione di acque con particelle solide in
sospensione;
movimentazione di liquidi corrosivi o con sostanze acide;
movimentazione di liquidi con temperatura superiore ai
50°C;
movimentazione di acqua di mare;
movimentazione di liquidi infiammabili/esplosivi;

5
installazione all’aperto senza protezione dagli agenti
atmosferici e dal gelo;
funzionare in assenza di liquido;
funzionare in ambienti ATEX.
Per applicazioni speciali, non contemplate nel capitolo
dell’uso previsto, interpellare il nostro ufficio tecnico.
6. DATI TECNICI
Il costruttore si riserva di modificare i dati
tecnici per apportare migliorie e
aggiornamenti senza darne preavviso.
6.1. TARGA DATI GRUPPO
Per la targa dati vedere capitolo TARGA DATI.
6.2. DATI TECNICI COMPONENTI
Per i dati tecnici dei singoli componenti (elettropompe, quadri di
comando o dispositivi di controllo e quadretto di protezione)
vedere relativi fascicoli allegati al presente.
6.3. INFORMAZIONI SUL RUMORE AEREO
I livelli di emissione sonora del gruppo di pressurizzazione, si
ottengono, a partire dai livelli di emissione sonora della singola
elettropompa principale, rilevabile sul manuale di uso e
manutenzione della stessa, aggiungendo i valori riportati nella
seguente tabella (valida per 50 e 60Hz):
Come livello di pressione sonora si intende il valore medio dei
rilievi ad 1m di distanza dal gruppo in campo libero. Per la
tolleranza sul valore del rumore, fare riferimento al manuale
della singola elettropompa principale in quanto fonte principale
del rumore.
Gruppo serie
Gruppo
configurato
LpA
dB(A)
LWA
dB(A)
1GP/1GPE/2GPS/2GPES
-
2
13
2GP/2GPE/3GPS/3GPES
Gruppi 2
pompe
4
15
2GPJ/2GPEJ
-
5
16
3GP/3GPE/4GPS/4GPES
Gruppi 3
pompe
6
17
3GPJ/3GPEJ
-
6,5
17,5
4GP/4GPE
Gruppi 4
pompe
7
18
4GPJ/4GPEJ
-
7,5
18,5
6.4. COLLAUDO
Il 100% dei gruppi di pressurizzazione prima dell’imballo sono
sottoposti a test di routine idraulici, meccanici ed elettrici. In
particolare viene eseguita una verifica del funzionamento del
gruppo e di ogni singola pompa, una prova di tenuta a bocca di
mandata chiusa e una verifica della prevalenza di targa.
7. MOVIMENTAZIONE ED
IMMAGAZZINAMENTO
7.1. MOVIMENTAZIONE (vedere schemi allegati fig. B)
Osservare le vigenti norme
antinfortunistiche.
Possibile rischio di schiacciamento.
Utilizzare le scarpe antinfortunistiche.
Utilizzare solo le procedure di seguito
presentate ed i punti di sollevamento
preposti per la movimentazione
dell’imballo e del gruppo quando l’imballo
è stato rimosso.
I gruppi di pressurizzazione vengono spediti imballati su pallet
di legno e scatola di cartone per piccole dimensioni; su gruppi
di una certa dimensione, oltre al pallet viene applicata una
gabbia in legno con ulteriore copertura di film di nylon. Per
evidenti problemi d’ingombro, il collettore di aspirazione può
venire fornito smontato. Diversi sistemi d’imballo (via mare o
altro) vengono fatti su precisa richiesta del committente.
Il gruppo deve essere manipolato con la massima cautela
durante la movimentazione ed il trasporto. Particolare
attenzione va fatta nel sollevamento e nella deposizione:
quando il gruppo è sul pallet, spostarlo utilizzando il
carrello di sollevamento. Prestare attenzione al peso
indicato sul pallet stesso. Accertare la stabilità del pallet sul
carrello di sollevamento prima di effettuare le operazioni di
sollevamento e spostamento;
quando il pallet e l’imballo sono stati tolti, usare solo gli
appositi punti di aggancio predisposti sul basamento per lo
spostamento (Nota: per sollevare il gruppo dal pallet
togliere le viti di fissaggio che ancorano il gruppo al pallet
stesso). Per i gruppi più grandi sono predisposti 4 golfari
sul basamento. Per i più piccoli sono presenti 4 fori sulla
base per il sollevamento tramite tubi (non forniti con il
gruppo). Si raccomanda di utilizzare tubi di sezione
sufficiente al sollevamento e di prestare attenzione nel
fissaggio delle cinghie di sollevamento per impedire la
caduta del gruppo. Per lo spostamento considerare il peso
riportato sul pallet. Non ancorarsi su pompe, motori,
collettori o altri accessori. Accertarsi che il gruppo sia
saldamente fissato ai punti di sollevamento preposti prima
di effettuare le operazioni di sollevamento e spostamento.
Evitare nel modo più assoluto urti, cadute, oscillazioni, le quali
potrebbero provocare danni non visibili. Evitare di sostare in
prossimità del gruppo durante il sollevamento, la
movimentazione o la deposizione.
7.2. IMMAGAZZINAMENTO
Per conservare in piena efficienza il gruppo:
immagazzinare il prodotto in un luogo coperto ed asciutto,
lontano da fonti di calore e al riparo da urti, sporcizia e
vibrazioni;
non collocare oggetti pesanti sull’imballo;
immagazzinare il prodotto ad una temperatura ambiente
compresa tra +5°C e +40°C (41°F e 104°F) con un’umidità
relativa del 60%.
8. INSTALLAZIONE
L’installazione deve essere fatta da
personale qualificato (fare riferimento
alla definizione di personale qualificato al
capitolo INTRODUZIONE).
8.1. FISSAGGIO MECCANICO (vedere schemi allegati
fig. C)
Il gruppo deve essere posizionato su una superficie piana
(fare riferimento anche al capitolo CARATTERISTICHE
TECNICO COSTRUTTIVE per le caratteristiche che deve
avere l’ambiente di installazione).
Il gruppo deve essere posizionato in una zona protetta e di
accesso riservato, che presenti sufficiente spazio per la
manutenzione e la rimozione. Si consiglia di mantenere
almeno tre lati liberi ovvero il lato del quadro elettrico di
comando o quadretto di protezione (100 cm minimo di

6
spazio libero), il lato opposto al quadro e il lato dei
collegamenti alle linee di mandata ed aspirazione (50 cm
minimo di spazio libero).
Se provvisto di piedini il gruppo va appoggiato al suolo.
Il gruppo arriva con i piedini smontati. Il
montaggio dei piedini avverrà con il
gruppo sollevato da terra. Prestare quindi
la massima attenzione durante
l’operazione, per evitare la caduta del
gruppo.
Utilizzare le scarpe antinfortunistiche.
Se sprovvisto di piedini il gruppo può essere fissato al
suolo tramite tasselli utilizzando i fori preposti.
8.2. ALLACCIAMENTO ALL’IMPIANTO IDRAULICO
(vedere schemi allegati fig. D)
Fare riferimento alla immagini per identificare i punti richiamati
(“a”,”b”…).
Le tubazioni devono essere
dimensionate per sopportare la massima
pressione di esercizio del gruppo
(VERIFICARE LA PRESSIONE DELLE
POMPE NELLA TARGHETTA DELLE
POMPE STESSE PER ACCERTARE LA
PRESSIONE MASSIMA A CUI PUÒ
LAVORARE IL GRUPPO)
Nel caso in cui il gruppo arrivi conil collettore di aspirazione
smontato, effettuare il collegamento tramite raccordo a tre
pezzi (“f”).
Collegare le linee di aspirazione (“a”) e di mandata (“b”) del
gruppo all’impianto. Il gruppo viene fornito con flange
filettate o flangiate e con i tappi/flange di chiusura per il lato
del collettore non utilizzato nel collegamento. Le tubazioni
di collegamento devono avere un diametro uguale o
maggiore ai collettori di aspirazione e mandata del gruppo;
devono essere più brevi e dritti possibile, con andamento
sempre ascendente verso le pompe (in aspirazione),
utilizzando il minor numero di curve, evitando colli d’oca
che possano causare sifoni o sacche d’aria. Si noti che nei
gruppi ad 1 pompa il collettore non è presente e il
collegamento avviene direttamente alle linee di
aspirazione (“a”) e mandata (“b”) della singola pompa.
Tutte le connessioni filettate o flangiate devono essere ben
sigillate per impedire infiltrazioni d’aria.
Sostegni, ancoraggi, raccordi, tubazioni e altri componenti
d’impianto, devono essere indipendenti dal gruppo, in
modo tale da non provocare ulteriori carichi o sollecitazioni
sullo stesso. Se sul collettore sono presenti staffe di
sostegno (“e”), utilizzarle per fissare il collettore ad una
struttura, in modo da ridurre il carico sulle pompe.
E’ opportuno installare, subito a valle del gruppo, una
valvola di intercettazione.
Per evitare vibrazioni alle tubazioni dell’impianto si
consiglia di installare giunti antivibrazione in aspirazione e
mandata del gruppo.
Installare sempre una valvola di fondo nelle condizioni
sopra battente.
Per necessità di prova del gruppo, aggiungere a valle un T
con valvola d’intercettazione e relativa tubazione di
ricircolo verso il serbatoio di aspirazione, o a perdere.
8.3. COLLEGAMENTO AD AUTOCLAVI (vedere schemi
allegati fig. D)
E’ possibile montare sul collettore di mandata, a seconda del
numero di pompe, serbatoi a membrana di capacità fino a 24
litri. Si consiglia esclusivamente l’installazione di serbatoi
omologati secondo la Direttiva 2014/68/UE. Il montaggio va
effettuato sugli appositi tronchetti da G 1 (“c”). In caso di utilizzo
di autoclavi a membrana di dimensioni maggiori (di tipo a
precarica o alimentati da compressore), il collegamento va fatto
all’estremità del collettore di mandata non utilizzata nel
collegamento all’impianto (per gruppi con più di 1 pompa). Per
autoclavi del tipo a cuscino d’aria, l’alimentatore automatico va
collegato con la presa da G 1/2 predisposta sulla linea di
aspirazione delle pompe (“d”), presente solo nei gruppi con
quadro elettrico EP. Consultare, comunque, il manuale
istruzioni del serbatoio.
8.4. ADESCAMENTO (vedere schemi allegati fig. E)
Gruppo con battente positivo (vasca di pescaggio con
livello superiore alla bocca di aspirazione della
pompa): aprire le valvole di intercettazione in aspirazione
del gruppo (“i”), e chiudere quelle in mandata (“h”), togliere
il tappo di carico posto nella parte superiore delle pompe
(“g”) (vedere manuale della pompa specifica per ulteriori
informazioni) e attendere fino alla fuoriuscita d’acqua. Nel
caso in cui non ci fosse trafilamento (es. pescaggio
orizzontale) dalla valvola di ritegno, riempire fino al
trabocco dal foro di carico delle pompe quindi richiudere
con il relativo tappo.
Gruppo con battente negativo.(vasca di pescaggio con
livello inferiore alla bocca di aspirazione della pompa):
aprire le valvole di intercettazione in aspirazione del
gruppo (“i”), togliere il tappo di carico dalle pompe (“g”) e
riempire fino al trabocco. Richiudere poi con il relativo
tappo.
9. COLLEGAMENTO ELETTRICO
Il collegamento elettrico deve essere
effettuato da personale qualificato (fare
riferimento alla definizione di personale
qualificato al capitolo INTRODUZIONE).
L’alimentazione del gruppo dovrà
avvenire tramite collegamento
permanente al quadro elettrico
dell’impianto. Il collegamento dovrà
prevedere interruttore, fusibili ed
interruttore termico tarato sulla corrente
assorbita dal gruppo. Accertarsi che le
caratteristiche del quadro elettrico siano
compatibili con quelle del gruppo.
Utilizzare cavi di collegamento con
sezione idonea all’assorbimento del
gruppo (per i dati tecnici di assorbimento
fare riferimento al manuale del quadro
elettrico allegato).
Controllare che la rete al quale viene
connesso il gruppo abbia un efficiente
impianto di messa a terra secondo le
norme elettriche esistenti nel Paese.
Eseguire il collegamento a terra prima di
qualunque altra operazione sul quadro.
I gruppi possono essere equipaggiati di quadri elettrici e
dispositivi di controllo monofase o trifase con involucro
termoplastico o metallico, a seconda della grandezza,
dell’uscita dei pressacavi, e del grado di protezione diverso a
seconda del dispositivo di controllo. I componenti elettrici per la
protezione degli ausiliari operano in bassissima tensione, sono
facilmente sostituibili e reperibili sul mercato.

7
Per il collegamento del gruppo alla rete elettrica fare riferimento
ai manuali allegati e alle indicazioni riportate sul quadro di
comando (gruppi con sistema di controllo EP/EP-E/SP-
EFC/SP-MFC) o sul quadretto di protezione (gruppi con sistema
di controllo E-drive, E-SPD).
Per lo schema elettrico del gruppo e per il collegamento delle
elettropompe al quadro o dispositivo di controllo vedere capitolo
SCHEMI ALLEGATI (fig. G).
Per le caratteristiche e lo schema elettrico del
quadro/dispositivo di controllo vedere manuale allegato del
quadro elettrico o dispositivo di controllo in dotazione al gruppo.
Per le caratteristiche elettriche delle elettropompe vedere il
manuale allegato delle elettropompe stesse.
Per l’eventuale collegamento di pressostati e trasduttori vedere
le indicazioni riportate sugli apparecchi stessi.
Per ulteriori informazioni o in caso di dubbi sul corretto
collegamento interpellare il rivenditore autorizzato o il centro di
assistenza più vicino, specificando i dati identificativi del gruppo
riportati nella TARGA DATI.
Nota: per i gruppi con collegamento trifase, dopo aver effettuato
il collegamento alla morsettiera, verificare subito il senso di
rotazione della ventola di raffreddamento del motore, che deve
essere compatibile con le indicazioni riportate sul copri-ventola
e sul manuale della pompa stessa. Nell’eventualità che la
rotazione sia errata, togliere completamente la tensione al
quadro e invertire il collegamento di due delle tre fasi sul quadro,
quindi ripetere il controllo. Per i gruppi con inverter a bordo
motore invertire il senso di rotazione direttamente dalla tastiera.
10. AVVIAMENTO DELL’IMPIANTO
Per il primo avvio del gruppo seguire la procedura descritta
(vedere schemi allegati fig. F):
assicurarsi che il gruppo sia pieno d’acqua;
aprire le valvole di intercettazione pompe in aspirazione
(“i”) e mandata (“h”);
chiudere la valvola a valle dell’impianto;
dare tensione al quadro elettrico o quadretto di
protezione(“m”);
Per le versioni con quadro di comando EP/EP-E/SP-EFC/SP-
MFC
avviare manualmente la prima pompa del gruppo. Per la
procedura da seguire vedere il manuale del quadro
elettrico allegato. Dopo averne verificato l’avvio arrestare
la pompa manualmente;
avviare in manuale, una alla volta, anche le altre pompe
del gruppo (se presenti). Per la procedura da seguire
vedere il manuale del quadro elettrico allegato. Dopo aver
verificato l’avvio di ogni singola pompa, arrestarla
manualmente prima di passare alla successiva;
commutare il funzionamento del gruppo in “automatico”.
Per la procedura da seguire vedere il manuale del quadro
elettrico allegato;
aprire lentamente la valvola di intercettazione a valle
dell’impianto. Il gruppo si azionerà automaticamente.
Verificare l’azionamento delle pompe, in avvio e in arresto,
manovrando la valvola a valle; per un’eventuale
regolazione dei pressostati agire come indicato al capitolo
MANUTENZIONE E RIPARAZIONE.
Per le versioni con dispositivo di controllo E-Drive/E-SPD
aprire lentamente la valvola di intercettazione a valle
dell’impianto. Il gruppo si azionerà automaticamente.
Verificare l’azionamento delle pompe, in avvio e in arresto,
manovrando la valvola a valle.
NB: evitare il funzionamento prolungato con valvola di
intercettazione a valle dell’impianto chiusa, per non provocare
danni alla pompa (surriscaldamento interno).
11. MANUTENZIONE
Gli interventi di manutenzione
straordinaria e riparazione devono
essere eseguiti da personale qualificato
(fare riferimento alla definizione di
personale qualificato al capitolo
INTRODUZIONE). L’inosservanza di tale
regola comporta il decadimento della
garanzia e mette a rischio gravemente la
salute di chi interviene e l’efficienza del
gruppo.
Ogni intervento di manutenzione e
riparazione deve essere effettuato con il
gruppo scollegato dall’alimentazione
elettrica.
I gruppi di pressurizzazione non richiedono particolare
manutenzione. Gli interventi da effettuare vengono divisi in
interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria a seconda
delle competenze richieste per l’intervento stesso. Consultare
anche il manuale istruzioni dell’elettropompa e del quadro
elettrico o del dispositivo di controllo. Eventuali inconvenienti
possono essere affrontati consultando la tabella a seguire. Si
raccomanda per qualsiasi problema non riportato in tabella, per
interventi riportati in tabella che richiedano l’intervento di
personale qualificato (fare riferimento alla definizione di
personale qualificato al capitolo INTRODUZIONE) o per altre
necessità, di contattare il centro di assistenza o il rivenditore più
vicino.
11.1. MANUTENZIONE ORDINARIA
La manutenzione ordinaria è costituita da semplici interventi di
controllo che possono essere eseguiti dall’utilizzatore del
gruppo stesso. La cadenza di verifica è riportata nel dettaglio
per ogni intervento.
Verificare stato di usura dei cavi elettrici del gruppo e
collegamenti elettrici. In caso si riscontrino rotture o
deterioramento nelle guaine di protezione dei cavi,
collegamenti non saldi o anomalie contattare il centro di
assistenza o il rivenditore autorizzato più vicino.
(SEMESTRALE).
Verificare l’efficiente funzionamento del gruppo aprendo la
valvola a valle del gruppo stesso per verificare l’avvio delle
pompe seguendo la procedura descritta nel capitolo
“AVVIAMENTO DELL’IMPIANTO”. In caso si riscontrino
problemi di avvio delle pompe contattare il centro di
assistenza o il rivenditore autorizzato più vicino.
(MENSILE).
Verificare che i collegamenti idraulici a monte e a valle
dell’impianto di pressurizzazione non presentino perdite
durante il funzionamento dell’impianto. Verificare che le
valvole di intercettazione e di ritegno dell’impianto non
siano intasate. Eventualmente provvedere a ripristinare la
linea allo stato iniziale. (SEMESTRALE).
11.2. MANUTENZIONE STRAORDINARIA
La manutenzione straordinaria, come gli interventi di
riparazione, vanno eseguiti solo da personale qualificato (fare
riferimento alla definizione di personale qualificato al capitolo
INTRODUZIONE).
Se durante il funzionamento e la manutenzione ordinaria si
riscontrino anomalie (vedere quanto descritto al capitolo

8
manutenzione ordinaria) o si avvertano rumori o vibrazioni
anomale, fermare il gruppo e contattare immediatamente il
centro di assistenza o ilrivenditore autorizzato più vicino (elenco
rivenditori e centri di assistenza completo visualizzabile sul sito
www.ebara.it) per gli opportuni interventi di manutenzione
straordinaria.
11.3. TABELLA ANOMALIE ED INTERVENTI
Anomalia
Probabili cause
Interventi
Mancato avvio
del gruppo
Interruzione
energia elettrica
Interpellare
fornitore energia
elettrica
Cavo di
alimentazione non
ben collegato o
interrotto
Ripristinare
correttamente il
collegamento
Collegamenti
elettrici tra i
componenti del
gruppo interrotti
Ripristinare
correttamente i
collegamenti
Problema relativo
al quadro di
comando /
dispositivo di
controllo /
quadretto di
protezione
Verificare anomalia
ed intervento sul
manuale del
quadro di comando
/ dispositivo di
controllo /
quadretto di
protezione allegati
Funziona-
mento anomalo
del gruppo con
vibrazioni e
rumore
Attriti fra parti
rotanti e parti
fisse
Verificare giranti,
alberi e tenute
Cuscinetti difettosi
Sostituire i
cuscinetti
Il gruppo lavora
fuori curva
Modificare le
condizioni di lavoro
Pompe in
funzione
continua
Pressostati non
tarati
correttamente (nei
casi dove
presenti)
Ritarare i
pressostati o
sostituirli
Pressione di
progetto
impianto non
raggiunta
Valvole di
intercettazione o
valvole di ritegno
parzialmente
chiuse o ostruite
Aprire o controllare
le valvole
Eccessive perdite
di carico in
aspirazione e/o
mandata
Ridurre le perdite di
carico
Verificare
intasamento su
tubazioni
Presenza d’aria in
aspirazione
Verificare su
connessioni
flangiate o filettate
e guarnizioni
eventuali perdite di
liquido o infiltrazioni
d’aria, applicare se
necessario valvole
di sfiato d’aria in
mandata
Le pompe trifase
ruotano in senso
inverso
Invertire le due fasi
nel quadro
Pressostati non
tarati
Ritarare i
pressostati o
correttamente (nei
casi dove
presenti)
sostituirli
Intervento di
pressostato di
minima (nei casi
dove presente)
per scarsità o
mancanza di
liquido nel
collettore di
aspirazione
Verifica delle
valvole a monte del
collettore di
aspirazione o delle
perdite. Ripristino
del livello del
liquido
Intervento
interruttori a
galleggiante.
Verificare o
ripristinare il livello
nei serbatoi e
sistemare
correttamente i
galleggianti
11.4. TARATURA PRESSOSTATI
I pressostati sono presenti solo sui gruppi con quadro di
comando EP, SP-EFC e SP-MFC.
I pressostati vengono tarati (a temperatura ambiente) secondo
il seguente prospetto standard:
Prospetto taratura pressostati:
Sequenza
pompa
Tipo di
azionamento
Pressioni di
taratura [bar]
Gruppi
Pompa n°1
(o pilota)
Pressostato
n°1
Arresto
P1=P0-10%
Gruppi con 1
pompa
Avvio
P2=P1-Pmin
Pompa n°2
Pressostato
n°2
Arresto
P3=P1-0.5
Gruppi con 2
pompe
Avvio
P4=P3-Pmin
Pompa n°3
Pressostato
n°3
Arresto
P5=P3-0.5
Gruppi con 3
pompe
Avvio
P6=P5-Pmin
Pompa n°4
Pressostato
n°4
Arresto
P7=P5-0.5
Gruppi con 4
pompe
Avvio
P8=P7-Pmin
Con:
P0 = pressione max in bar della pompa n°1 (o pompa pilota) a
bocca chiusa
P1 ÷ P8 = pressioni di taratura in bar (vedi tabella seguente)
ΔP = differenziale minimo in bar (vedi tabella seguente)
NB: in base alle caratteristiche di alcuni tipi di pompe (a curva
piatta), il pressostato relativo alla pompa n°1 (o pilota) può
essere tarato ad una pressione di arresto P1= P0 –0,3 bar Gli
eventuali serbatoi a membrana devono essere tarati
dall’utilizzatore ad una pressione di 0.3÷0.5 bar inferiore alla
pressione di avvio del pressostato dell’ultima pompa (minima
pressione).
Gamma di regolazione:
PRESSOSTATO
TIPO
PRESSIONE
ARRESTO
POMPA P
[bar]
DIFFEREN-
ZIALE
MINIMO
P
[bar]
DIFFEREN-
ZIALE
MASSIMO
P2
[bar]
PY06
1,5 ÷ 4,5
0,8 ÷ 1,2
-
PY12
4,5 ÷ 10,3
1,2 ÷ 2,1
-
XMP A06
1 ÷ 6
0,8 ÷ 1,2
0,8 ÷ 4,2
XMP A12
1,3 ÷ 12
1 ÷ 1,7
1 ÷ 8,4

9
XMX A25
3,5 ÷ 25
3,4 ÷ 4,5
3,4 ÷ 20
FSG 2NE –9NE
1,4 ÷ 4,6
1 ÷ 1,2
1,2 ÷ 2,3
FYG 22NE
2,8 ÷ 7
1,2 ÷ 1,6
2,3 ÷ 2,7
Nota: verificare direttamente sui pressostati installati la sigla
identificativa del modello montato.
Procedura di regolazione (vedere immagine fig. H):
allentare completamente il dado o la vite di regolazione “B”
del pressostato 1 della pompa n°1 (in questo modo si ha il
differenziale P minimo);
avviare la pompa n°1, mediante comando manuale (o
pompa pilota quando ne è equipaggiato il gruppo);
chiudere lentamente la valvola di intercettazione a valle del
gruppo fino alla pressione di arresto voluta, (lettura sul
manometro) regolare il pressostato n°1 mediante la
rotazione del dado o della vite “A” fino allo scatto di
apertura del contatto, operazione che stabilirà l’arresto
della pompa;
aprire lentamente la valvola di intercettazione a valle del
gruppo, la quale provoca una perdita di pressione
dell’impianto fino allo scatto di chiusura del contatto del
pressostato n°1 (che è già impostato con P minimo),
operazione che stabilirà l’avvio della pompa. Verificare la
regolazione incrementando e diminuendo la pressione a
valle dell’impianto, sempre mediante l’uso della valvola di
intercettazione;
eseguire le stesse operazioni per i rimanenti pressostati
del gruppo. Utilizzare, per la regolazione di avvio e di
arresto delle pompe, le indicazioni della tabella “Prospetto
taratura pressostati” precedente. Fare particolare
attenzione a impostare i valori di avvio delle pompe
successive alla prima, con valori decrescenti di pressione,
per evitare l’avvio simultaneo delle pompe;
scaricare la pressione a valle, impostare il funzionamento
in automatico sul quadro, aprire lentamente la valvola di
intercettazione a valle del gruppo, verificare le tarature
d’intervento in sequenza delle pompe almeno due volte per
l’ulteriore controllo dell’inversione dell’ordine di partenza
delle pompe.
12. SMALTIMENTO
Alla cessata attività operativa, lo smaltimento del gruppo di
pressurizzazione, o di un suo componente, deve essere
eseguito in modo differenziato secondo quanto stabilito dalle
normative in vigore nel paese di installazione del gruppo.
Per i componenti quali quadri inverter pompe e pressostati
vedere i manuali specifici del componente
In particolare questo simbolo presente sul prodotto indica che
non può essere smaltito assieme ai rifiuti domestici Questa
disposizione riguarda solamente lo smaltimento delle
apparecchiature nel territorio dell’Unione Europea
(2012/19UE).

10
13. SCHEMI ALLEGATI
A –PALLINATO GRUPPI
GRUPPO 1 POMPA TIPO CON CONTROLLO E-DRIVE
GRUPPO TIPO CON CONTROLLO
EP/EP-E/SP-EFC/SP-MFC
GRUPPO TIPO CON CONTROLLO
E-DRIVE
GRUPPO TIPO CON CONTROLLO
E-SPD
1- elettropompe;
2- manometro;
3- pressostati (EP/SP-EFC/SP-MFC);
4- trasduttore di pressione (EP-E/SP-EFC/SP-MFC/E-DRIVE/E-SPD);
5- collettore in aspirazione (o attacco aspirazione per i gruppi ad 1 pompa);
6- collettore in mandata (o attacco mandata per i gruppi a 1 pompa);
7- valvole di intercettazione in aspirazione e mandata;
8- valvola di ritegno;
9- nipples in aspirazione con connessione G 1/2 UNI ISO 228/1 per attacco ad alimentatore d’aria (EP/EP-E);
10- quadro elettrico di comando (EP/EP-E/SP-EFC/SP-MFC);
11- dispositivo di controllo (E-DRIVE/E-SPD);
12- quadretto di protezione (E-DRIVE/E-SPD);
13- basamento (con piedini se in lamiera piegata);
14- serbatoi autoclave a membrana tipo verticale in mandata (su richiesta e separatamente);
15- kit pressostato di minima pressione (su richiesta);
16- raccorderia varia.

11
B - SOLLEVAMENTO
1-Sollevamento pallet tramite carrello di sollevamento
2-Sollevamento tramite tubi
3-Sollevamento tramite golfari
C –FISSAGGIO MECCANICO
1-Fissaggio piedini su basamento
2-Punti di fissaggio per ancoraggio a terra tramite tasselli

12
D –COLLEGAMENTI IDRAULICI
1-Gruppo tipo con collegamenti filettati a-Linea di aspirazione d-Presa da G1/2
2-Gruppo tipo con collegamenti flangiati b-Linea di mandata e-Staffa di sostegno del collettore
3-Gruppo tipo ad 1 pompa c-Tronchetto da G1 f-Raccordo a tre pezzi
E –ADESCAMENTO
F –AVVIO DELL’IMPIANTO
g-Tappo di carico
h-Valvole di intercettazione in mandata
i- Valvole di intercettazione in aspirazione
h-Valvole di intercettazione in mandata
i-Valvole di intercettazione in aspirazione
m-Quadro elettrico o quadretto di protezione

13
G –SCHEMI ELETTRICI
SCHEMA GENERALE
VERSIONE CON QUADRO DI COMANDO (EP/EP-E/SP-EFC/SP-MFC)
QE = Quadro di comando
P1(2,3,4) = Elettropompa 1(2,3,4)
PR1(2,3,4) = Pressostato 1(2,3,4) (collegamento NA) (escluso EP-E)
PRM= Pressostato di minima - opzionale
TR = Trasduttore (escluso EP)
Note:
- per il collegamento del quadro alla linea di alimentazione vedere manuale del quadro di comando allegato
- i collegamenti tratteggiati sono competenza dell’installatore
VERSIONE CON INVERTER A BORDO MOTORE (E-DRIVE)
QP = Quadretto di protezione
P1(2,3,4) = Elettropompa 1(2,3,4)
TR1(2,3,4) = Trasduttore 1(2,3,4)
INV1(2,3,4) = Inverter 1(2,3,4)
Note:
- per il collegamento del quadretto di protezione alla linea di alimentazione vedere manuale del quadretto allegato
- i collegamenti tratteggiati sono competenza dell’installatore

14
VERSIONE CON INVERTER A BORDO POMPA (E-SPD)
QP = Quadretto di protezione
P1(2,3) = Elettropompa 1(2,3)
TR1(2,3) = Trasduttore 1(2,3)
INV1(2,3) = Inverter 1(2,3)
*Lm1(2,3) = Ferrite, solo per modelli MT
*Lt1(2,3) = Ferrite, solo per modelli TT
Note:
- per il collegamento del quadretto di protezione alla linea di alimentazione vedere manuale del quadretto allegato
- i collegamenti tratteggiati sono competenza dell’installatore
Nota applicazione ferrite “Lm” (modelli E-SPD MT)
Per i modelli monofase (E-SPD MT), la ferrite è posizionata in prossimità dell’inverter inglobando il cavo di alimentazione,
come riportato nel manuale istruzioni specifico dell’inverter.
Nota applicazione ferrite “Lt” (modelli E-SPD TT)
Per i modelli trifase (E-SPD TT), la ferrite è posizionata inglobando i 4 fili di collegamento di alimentazione del motore, quindi
in prossimità della morsettiera “MOTOR OUTPUT” della scheda interna inverter.

15
SCHEMI DI COLLEGAMENTO MOTORE
COLLEGAMENTO MOTORI MONOFASE
COLLEGAMENTO MOTORI TRIFASE CON QUADRO DI COMANDO (EP/EP-E/SP-EFC/SP-MFC)
COLLEGAMENTO TRIANGOLO
Con alimentazione trifase
EP-E (≥ 5,5 kW*)
EFC-T (≥ 5,5 kW*)
MFC (≥ 5,5 kW*)
COLLEGAMENTO STELLA
Con alimentazione trifase
EP-E (≤ 4 kW*)
EFC-T (≤ 4 kW*)
MFC (≤ 4 kW*)

16
COLLEGAMENTO SD
Con alimentazione trifase
EP-SD
EFC-SD
*Indicata la potenza del motore, verificare la tipologia del quadro (EP-T, MFC, ecc.) sulla targhetta e sul manuale del quadro stesso.

17
COLLEGAMENTO MOTORI TRIFASE CON INVERTER A BORDO POMPA (E-DRIVE/E-SPD)
COLLEGAMENTO TRIANGOLO
Con alimentazione monofase
E-DRIVE (da 1,5 a 3 kW*)
E-SPD (≤ 2,2 kW*)
Con alimentazione trifase
E-DRIVE (da 5,5 a 45 kW*)
COLLEGAMENTO STELLA
Con alimentazione trifase
E-DRIVE (≤ 4 kW*)
E-SPD (≤ 4 kW*)
*Indicata la potenza del motore, verificare la tipologia del dispositivo di controllo (E-DRIVE, E-SPD, ecc.) sul manuale del dispositivo stesso.
H –PRESSOSTATO DI AVVIAMENTO POMPA

18
14. SIGLA IDENTIFICATIVA DEI MODELLI
TYPE KEY GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE DI SERIE
Codice varianti per specialità
PN standard (10÷16)
Pressione nominale del gruppo
P25 PN25
P40 PN40
M
Config. materiale speciale H
F
O
OT
Materiale speciale 304
316
-
EFC
MFC
EDM
Tipo di controllo EDT
ESPM
ESPT
Modello pompa principale
Presenza pompa pilota
Presenza pompa(e) in standby
Tipologia gruppo di pressurizzazione GP
GPE
Nr pompe principali totali (comprensive di eventuali pompe in standby)
Con pompa pilota
Dimensionato con pompa(e) in
standby
E-Drive MT
E-Drive TT
Velocità fissa
Velocità variabile
XXX
P25
Solo collettori
AISI316
Singolo inverter SP-EFC
Multi Inverter SP-MFC
Idraulica
Completo (H+basamento)
Valvolame in ottone
AISI304
Coll. zincato + valv. ottone
J
S
3
GPE
MATRIX 5-6/1,3I
MFC
S
J
Quadro di comando EP/EP-E
E-SPD MT
E-SPD TT
304
H
TYPE KEY GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE CONFIGURATI
x x
EPM
EPT
SP-EFC
SP-MFC
Tipo di controllo E-Drive MT
E-Drive TT
E-SPD MT
E-SPD TT
Modello pompa
Nr pompe
Quadro di comando con multi inverter SP-MFC
Dispositivo di controllo ad inverter E-Drive con alimentazione monofase
Dispositivo di controllo ad inverter E-Drive con alimentazione trifase
Dispositivo di controllo ad inverter E-SPD con alimentazione monofase
Dispositivo di controllo ad inverter E-SPD con alimentazione trifase
Quadro di comando con singolo inverter SP-EFC
Quadro di comando per velocità fissa con alimentazione monofase (EP/EP-E)
Quadro di comando per velocità fissa con alimentazione trifase (EP/EP-E)
3
MATRIX 5-6/1,3I
EPT

19
15. TARGA DATI
GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE SERIE GP/GPE/GPS/GPES/GPJ/GPEJ
1-“TYPE”: Type key
2-“P/N“: Codice articolo
3-“S/N”: Numero di serie
GRUPPI DI PRESSURIZZAZIONE CONFIGURATI
1-“TYPE”: Type key
2-“I/C”: Codice identificativo
3-“P/N“: Codice articolo
4-“S/N”: Numero di serie

20
16. DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA'
SERIE PRODOTTI :
Gruppi di Pressurizzazione :
1GP, 1GPE, 2GP, 2GPE, 2GPS, 2GPJ, 3GP, 3GPE, 3GPS, 3GPJ, 4GP, 4GPE, 4GPS, 4GPJ
2X (nome pompa) EP, 3X (nome pompa) EP, 4X (nome pompa) EP,
2X (nome pompa) SP, 3X (nome pompa) SP, 4X (nome pompa) SP,
2X (nome pompa) E-drive, 3X (nome pompa) E-drive, 4X (nome pompa) E-drive
equipaggiati di elettropompe serie :
AGA, CDX, 2CDX, 2CD, CDA, +CMA, CMB, COMPACT, CVM, MATRIX, MD, MMD,
EVM, EVML, EVMG, EVMS, EVMSL, EVMSG, 3M, 3LM, 3S, 3LS, 3D, 3DS, 3P, 3LP, 3DP, GS
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÀ (Originale)
Noi, EBARA PUMPS EUROPE S.p.A con sede in Via Campo Sportivo, 30 38023 Cles (TN) ITALY , dichiariamo sotto la nostra
responsabilità che i nostri "Gruppi di pressurizzazione" sono in conformità alle disposizioni
delle seguenti direttive Europee:
Direttiva Macchine 2006/42/CE
Direttiva Bassa Tensione 2014/35/UE
Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE
Direttiva RoHS II 2011/65/UE
Direttiva EcoDesign 2009/125/CE
Direttiva RAEE 2012/19/UE
e alle seguenti norme tecniche armonizzate:
EN 809:1998+A1:2009
EN ISO 12100:2010
EN 60204-1
EN 61000-6-4
EN 61000-6-2
CEI EN 61439-1(CEI 17/113)
Gambellara 19 Giugno 2019
Mr. Okazaki Hiroshi
Managing Director
EBARA PUMPS EUROPE S.p.A
Via Campo Sportivo, 30
38023 Cles (TN) ITALY
Persona autorizzata a compilare il fascicolo tecnico
e a firmare la dichiarazione di conformità CE.
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