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NOTE
- Se dovesse mancare la corrente elettrica, il blocco tastiera
(sia parziale o totale) viene rimosso.
- Se dal blocco parziale si desidera passare a quello totale (o
viceversa), si deve prima disattivarlo e quindi impostare la
nuova modalità di blocco.
BLOCCO TEMPORANEO DEL SISTEMA
(“STAND-BY”)
Questa funzione permette di sospendere il funzionamento di tutti
i dispositivi del sistema per un periodo di 60 minuti (questo
valore non può essere variato) in modo da provvedere a opera-
zioni di ordinaria manutenzione senza dover togliere tensione.
ATTENZIONE
Qualora si dovesse accedere alla cassetta elettri-
ca, a parti normalmente in tensione o agli organi
rotanti delle pompe è tassativo interrompere l’a-
limentazione elettrica spegnendo l’interruttore/i
onnipolare/i.
Per attivare la funzione occorre tenere premuto il tasto “Fil-
ter” per circa 5 secondi: sul display compare la scritta
“Sby” seguita dal valore in minuti durante i quali rimarrà attiva
la funzione.
La funzione ha termine allo scadere dei 60 minuti o tenendo
premuto nuovamente il tasto “Filter” per circa 5 secondi:
a questo punto, eventuali cicli di filtrazione che erano stati so-
spesi riprendono il loro funzionamento, come da programma.
NOTA: se sono attivi dei cicli di filtrazione al termine della con-
dizione di stand-by, questi ripartono.
TRATTAMENTO DELL’ACQUA
L’acqua deve essere “accogliente”, cioé chiara e limpida, pri-
va di quelle sostanze che, accumulandosi, possono creare un
ambiente adatto all’insorgere ed alla proliferazione dei batte-
ri; per questo, oltre ad essere continuamente filtrata, l’acqua
dev’essere trattata chimicamente mediante appositi additivi.
I prodotti per la disinfezione dell’acqua presenti sul mercato
sono molti e variano in termini di costo e di modalità d’uso.
I suggerimenti qui riportati coprono solo l’aspetto generale
di un argomento tanto complesso qual’è il trattamento del-
l’acqua; se si presentano situazioni o problemi particolari,
è opportuno rivolgersi a ditte specializzate, che saranno
senz’altro in grado di consigliare la soluzione ottimale.
DISINFETTANTI PER MINIPISCINE E PISCINE
Certi disinfettanti usati nelle grandi piscine, quali tricloro, i-
poclorito di calcio, ipoclorito di sodio, non sono adatti per le
minipiscine.
Le tavolette di tricloro macchiano stabilmente il metacrilato (con
un contatto diretto prolungato), l’ipoclorito di calcio (normalmente
reperibile in granuli) favorisce la precipitazione del calcare, l’ipo-
clorito di sodio (che è liquido) se versato direttamente sul meta-
crilato lo danneggia in modo permanente.
I “cloroisocianurati” sono dei derivati cloro-organici più adat-
ti alle minipiscine; questi prodotti, inoltre, sono particolarmente
adatti se la minipiscina è situata all’esterno, in quanto agiscono
da stabilizzatori ed impediscono alla luce solare di esaurire l’a-
zione del cloro.
Un altro tipo di disinfettante è il bromo; il bromo ha il vantag-
gio, rispetto al cloro, di essere meno irritante, di avere una minor
influenza sul pH e di essere inodore. Inoltre, a differenza del clo-
ro, il bromo non si dissocia nelle forme “combinato” e “libero”.
Anche la disinfezione dell’acqua con ossigeno attivo consente
di avere un’acqua pura, chiara e gradevole al contatto di pelle e ca-
pelli. L’ossigeno attivo costituisce l’alternativa “delicata” al cloro e
può sostituirlo come sostanza disinfettante, rivelandosi inoltre ef-
ficace anche contro la formazione delle alghe.
Jacuzzi®propone un kit per il trattamento dell’acqua basato ap-
punto sull’ossigeno attivo, una sostanza che, oltre ai vantag-
gi suddetti, ne presenta uno da non sottovalutare: quando si
svuota la minipiscina, l’acqua può essere scaricata nell’im-
pianto fognario senza bisogno di costose depurazioni e può
essere anche utilizzata per innaffiare il giardino.
L’ossigeno attivo risulta particolarmente indicato nel caso di
impiego non intenso della minipiscina. Comunque, dopo un lun-
go periodo in cui la minipiscina non è stata utilizzata, è consi-
gliabile effettuare un trattamento di super-clorazione, detto an-
che trattamento “shock”, a base di cloro. L’utilizzo dell’ossigeno
attivo non pregiudica questo tipo di operazione, rendendo quin-
di necessario il cloro solamente in questo caso.
È possibile effettuare un trattamento “shock” anche con l’os-
sigeno attivo, pur se, rispetto al cloro, è meno efficace: in que-
sto caso, la quantità suggerita è circa tre volte quella che si u-
sa per il normale trattamento di mantenimento.
Il kit per il trattamento dell’acqua proposto da Jacuzzi®prevede pa-
stiglie a base di ossigeno attivo e un liquido “attivatore”, che aumenta
l’efficacia del trattamento ed assicura anche un’azione alghicida.
Questi prodotti possono essere immessi direttamente nell’acqua del-
la minipiscina, anche se è preferibile introdurre le pastiglie in un do-
satore galleggiante (disponibile presso i rivenditori autorizzati Ja-
cuzzi®).
Per i dosaggi e le modalità d’impiego fare riferimento alle istru-
zioni riportate sulle confezioni.
ELEMENTI CARATTERISTICI E DEFINIZIONI
Prima di procedere alla disinfezione della minipiscina è bene
conoscere quali sono gli elementi caratteristici e come interagi-
scono fra loro; è indispensabile stabilire, per mezzo di un appo-
sito test-kit, quali sono i valori corretti, in modo da pianificare un
trattamento ottimale.