klover DUAL AIR Quick start guide

CS.DLA.IST_Rev. 1.0_11-23
DUAL AIR
Istruzioni originali - Translation of the original instructions
Traduction des instructions originales - Traducción de las instrucciones originales
Übersetzung der originalanleitung - Vertaling van de oorspronkelijke handleiding
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE, L’USO E LA MANUTENZIONE
IT
INSTALLATION, USE AND MAINTENANCE INSTRUCTIONS
EN
INSTRUCTIONS D’INSTALLATION, UTILISATION ET ENTRETIEN
FR
INSTRUCCIONES PARA LA INSTALACIÓN, EL USO Y EL MANTENIMIENTO
ES
INSTALLATIONS-,BEDIENUNGS- UND WARTUNGSANLEITUNG
DE
INSTRUCTIES VOOR INSTALLATIE, GEBRUIK EN ONDERHOUD
NL
Stufe a Pellet/Legna - Pellet/Wood-burning Stoves
Poêle mixte Pellets/Bois - Estufas de pellet/leña
Pellet-/Holzöfen - Pellet-/houtkachels

IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
2
INDICE
INTRODUZIONE E SICUREZZA 3
1 PREMESSA GENERALE 3
1.1 Simbologia 3
1.2 Informazioni sul manuale istruzioni 3
1.2.1 Scopo e contenuto del manuale 3
1.2.2 Aggiornamento del manuale 3
2 SICUREZZA 3
2.1 Avvertenze generali per la sicurezza 3
2.2 Divieti 4
GENERALITÀ 5
3 PRESENTAZIONE DELL’APPARECCHIO 5
3.1 Identificazione 5
3.2 Destinazione d’uso 5
3.3 Descrizione generale 5
3.4 Componenti principali 6
3.5 Caratteristiche tecniche 7
3.6 Dimensioni e connessioni 7
4 COMBUSTIBILE 8
4.1 Caratteristiche del combustibile pellet 8
4.2 Caratteristiche del combustibile legna 8
4.3 Stoccaggio 9
INSTALLAZIONE 10
5 PREDISPOSIZIONE ALL'INSTALLAZIONE 10
5.1 Locale di installazione 10
5.2 Distanze minime di sicurezza 11
5.3 Verifica superficie di appoggio 11
5.4 Aspirazione aria comburente 11
5.5 Scarico fumi 12
5.5.1 Canale da fumo 13
5.5.2 Canna fumaria 13
5.5.3 Comignolo 14
6 INSTALLAZIONE 14
6.1 Ricevimento del prodotto 14
6.2 Movimentazione 15
6.3 Disimballo 15
6.4 Posizionamento dell'apparecchio 15
6.5 Collegamento dell'aria comburente 15
6.6 Collegamento allo scarico fumi 16
6.7 Collegamenti elettrici 16
6.7.1 Cavo di alimentazione 16
6.7.2 Collegamento termostato ambiente o sonda ambiente 17
MESSA IN SERVIZIO E USO 18
7 CONFIGURAZIONI INIZIALI 18
7.1 Registrazione del prodotto 18
7.2 Connessione del radiocomando 18
7.3 Connessione alla rete WiFi 18
8 PRIMA MESSA IN FUNZIONE 18
8.1 Controlli preliminari 18
8.2 Prima accensione pellet 18
8.3 Prima accensione legna 19
8.4 Rivestimento e finiture 19
9 USO PELLET 20
9.1 Carico del combustibile pellet 20
9.2 Pannello comandi a bordo apparecchio 20
9.3 Radiocomando 21
9.3.1 Display 22
9.3.2 Menù 22
9.4 Ciclo di accensione pellet 26
9.4.1 Verifiche preliminari 26
9.4.2 Accensione 26
9.5 Fase di funzionamento 27
9.6 Ciclo di spegnimento 27
9.7 Modifica del SET di temperatura ambiente principale 27
9.8 Modifica del SET di potenza 28
9.9 Modifica del SET di velocità dell'aria 28
10 USO LEGNA 28
10.1 Carico del combustibile legna 28
10.2 Regolazione aria comburente 28
10.3 Accensione 29
10.4 Ricarica del combustibile 29
10.5 Funzionamento 30
MANUTENZIONE 31
11 MANUTENZIONE 31
11.1 Manutenzione programmata 31
11.2 Pulizia del rivestimento 32
11.3 Pulizia delle parti in metallo verniciato 32
11.4 Apertura della porta 32
11.5 Pulizia del vetro porta 32
11.6 Pulizia del cassetto cenere 32
11.7 Pulizia del braciere 33
11.7.1 Pulizia del braciere lato pellet 33
11.7.2 Pulizia del braciere lato legna 33
11.8 Pulizia dello scambiatore 33
11.8.1 Pulizia dello scambiatore lato pellet 33
11.8.2 Pulizia dello scambiatore lato legna 34
11.9 Pulizia camera di combustione 34
11.9.1 Pulizia camera di combustione lato pellet 34
11.9.2 Pulizia camera di combustione lato legna 35
11.10 Pulizia serbatoio pellet 35
11.11 Rimozione mattoni in refrattario 36
11.11.1 Rimozione dei refrattari lato pellet 36
11.11.2 Rimozione dei refrattari lato legna 36
11.12 Pulizia passaggio fumi lato pellet 37
11.13 Pulizia del canale da fumo 38
11.14 Smaltimento della cenere 39
12 ALLARMI - ANOMALIE - CONSIGLI UTILI 40
13 SCHEMI ELETTRICI 43
14 TABELLE PARAMETRI 43
15 CONDIZIONI DI GARANZIA CONVENZIONALE 43
16 INATTIVITÀ DEL PRODOTTO 43
17 SMALTIMENTO A FINE VITA 43

INTRODUZIONE E SICUREZZA IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 3
1 PREMESSA GENERALE
1.1 SIMBOLOGIA
All’interno del manuale sono utilizzate le seguenti simbologie e a cia-
scuna delle quali viene attribuito un particolare signicato.
l
Per indicare operazioni particolarmente importanti e
delicate che, se non eseguite correttamente, potreb-
bero causare danni all’apparecchio e/o ai materiali.
a
Per indicare operazioni che, se non effet-
tuate correttamente, possono provoca-
re infortuni di origine generica o posso-
no generare malfunzionamenti o danni
all’apparecchio e/o ai materiali da esso
utilizzati.
d
Per indicare operazioni che NON DEVONO
essere eseguite.
1.2 INFORMAZIONI SUL MANUALE ISTRUZIONI
1.2.1 SCOPO E CONTENUTO DEL MANUALE
Lo scopo del manuale è quello di fornire le informazioni fondamentali
per l’installazione, l’uso e la manutenzione dell’apparecchio.
Il rispetto di quanto in esso descritto garantisce un elevato grado di
sicurezza e rendimento dell’apparecchio.
Le indicazioni riportate in questo manuale valgono come regola ge-
nerale ma devono comunque essere rispettate tutte le norme previste
dalla legislazione locale, nazionale ed europea vigente nel paese di
installazione l’apparecchio.
1.2.2 AGGIORNAMENTO DEL MANUALE
Il presente manuale contiene le informazioni relative all’apparecchio
al momento della sua immissione sul mercato.
Il costruttore si riserva la possibilità di effettuare aggiornamenti e im-
plementazioni senza doverli comunicare al cliente.
2 SICUREZZA
2.1 AVVERTENZE GENERALI PER LA SICUREZZA
a
Il presente manuale è proprietà del Co-
struttore dell’apparecchio e ne è vietata la
riproduzione o la cessione a terzi dei con-
tenuti del presente documento. Tutti i di-
ritti sono riservati. Esso è parte integrante
del prodotto; assicurarsi che sia sempre
a corredo dell’apparecchio, anche in caso
di vendita/trasferimento ad altro proprie-
tario, afnché possa essere consultato
dall’utilizzatore o dal personale autoriz-
zato alle manutenzioni ed alle riparazioni.
Fotograe e disegni sono forniti a scopo
esemplicativo; il Costruttore, nel perse-
guire una politica di costante sviluppo ed
aggiornamento del prodotto, può apporta-
re modiche senza alcun preavviso.
● Leggere attentamente questo manuale
prima di utilizzare l’apparecchio per ga-
rantirne un funzionamento sicuro.
● Il costruttore declina ogni responsabilità
per incidenti derivati dalla inosservanza
delle speciche contenute nel presente
manuale.
● Il costruttore declina, inoltre, ogni respon-
sabilità derivante da uso improprio del
prodotto da parte dell’utilizzatore, da mo-
diche e/o riparazioni non autorizzate, da
utilizzo di ricambi non originali o non spe-
cici per questo modello di prodotto.
● Per la validità della garanzia l’utente deve
osservare le prescrizioni contenute nel
presente manuale ed in particolare:
– utilizzare l’apparecchio nei limiti d’im-
piego dello stesso;
– effettuare tutte le operazioni di manu-
tenzione in modo costante;
– autorizzare l’uso dell’apparecchio a per-
sone esperte e competenti.
● L’inosservanza delle prescrizioni contenu-
te nel presente manuale fa decadere au-
tomaticamente la garanzia.
Introduzioneesicurezza

IT INTRODUZIONE E SICUREZZA
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
4
a
L’installazione, la messa in servizio e la
manutenzione dell’apparecchio deve es-
sere eseguita da personale specializzato
nel rispetto delle normative locali, nazio-
nali ed europee, il quale si assume la re-
sponsabilità della corretta installazione
e del buon funzionamento dell’apparec-
chio. Il costruttore declina ogni respon-
sabilità in caso di mancato rispetto di tali
indicazioni.
a
Usare solo ricambi originali o approvati
dal costruttore al ne di evitare eventuali
danni al prodotto.
a
L'apparecchio può essere utilizzato da
bambini di età non inferiore a 8 anni e da
persone con ridotte capacità siche, sen-
soriali o mentali, o prive di esperienza o
della necessaria conoscenza, purché sot-
to sorveglianza oppure dopo che le stesse
abbiano ricevuto istruzioni relative all'uso
sicuro dell'apparecchio e alla compren-
sione dei pericoli ad esso inerenti.
● I bambini non devono giocare con l'appa-
recchio. La pulizia e la manutenzione de-
stinata ad essere effettuata dall'utilizzato-
re non deve essere effettuata da bambini.
a
Tenere i bambini lontano dall’apparec-
chio durante il normale funzionamento in
quanto potrebbero ustionarsi toccando le
parti calde dello stesso.
2.2 DIVIETI
d
Non effettuare alcuna modica non auto-
rizzata all’apparecchio.
d
È vietato toccare le parti calde dell’appa-
recchio (vetro ceramico, tubo fumo, ecc.)
durante il suo funzionamento.
● Non toccare l’apparecchio se si è a pie-
di nudi e/o con parti del corpo bagnate o
umide.
● Non aprire MAI la porta dell’apparecchio
durante il normale funzionamento, eccet-
to durante la fase di caricamento legna.
d
È vietato utilizzare combustibile diverso
dal pellet o dalla legna.
d
Non effettuare le operazioni di pulizia con
prodotti detergenti non idonei. Non usare
nel modo più assoluto prodotti di pulizia
corrosivi, inammabili o che contengono
sostanze nocive alla salute delle persone.
Non utilizzare sostanze impiegate per la
pulizia e lucidatura dell’argento dell’otto-
ne o altri prodotti non approvati.
d
Non lasciare contenitori e sostanze in-
ammabili nel locale dove è installato
l’apparecchio.
d
Non disperdere nell’ambiente e lasciare
alla portata dei bambini o di persone ina-
bili non assistite il materiale dell’imballo
in quanto può essere potenziale fonte di
pericolo. Deve quindi essere smaltito se-
condo quanto stabilito dalla legislazione
vigente.
d
Non utilizzare combustibili diversi da
quello per cui è concepito l’apparecchio.
Non utilizzare combustibili liquidi.
● Non utilizzare l’apparecchio come incene-
ritore o in qualsiasi altro modo diverso da
quello per cui è stato concepito.
● Non utilizzare l’apparecchio in disaccordo
con le indicazioni contenute nel presente
manuale d’uso.
d
Non lasciare l’apparecchio esposto agli
agenti atmosferici.
d
Non tirare, staccare, torcere i cavi elettri-
ci, fuoriuscenti dall’apparecchio, anche se
questo è scollegato dalla rete di alimenta-
zione elettrica.
● Non utilizzare il cavo di alimentazione se
danneggiato o logoro.

GENERALITÀ IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 5
3 PRESENTAZIONE DELL’APPARECCHIO
3.1 IDENTIFICAZIONE
I prodotti KLOVER sono identicati con:
-
TARGHETTA DATI PRODOTTO
(1) che riporta il modello (A), il nu-
mero di serie/matricola (B) e le prestazioni del prodotto
-
TARGHETTA BARCODE MODELLO E MATRICOLA
(2) che riporta il
modello (C) e il numero di serie/matricola (D)
-
ADESIVO DATI MODULO WIFI
(3) che riporta l'indirizzo MAC (E), il
codice di registrazione REG.CODE (F) e il codice AP PASSWORD (G),
tutti i dati necessari per la registrazione del modulo wi.
1
2 3
A
B
D
CE
F
G
Fig. 1
Le targhette sono posizionate come indicato di seguito.
1
2
3
Fig. 2
l
In caso di richiesta di assistenza tecnica e/o pezzi di
ricambio, comunicare sempre tali dati al rivenditore
di ducia o in un Centro Assistenza tecnica autoriz-
zato KLOVER.
3.2 DESTINAZIONE D’USO
Questo prodotto:
- funziona esclusivamente con pellet e ciocchi di legno e con la porta
chiusa
- deve essere installato e utilizzato solamente in ambienti interni
- è destinato solo all'uso per il quale è stato espressamente previsto,
ed ogni altro uso è da considerarsi improprio e quindi pericoloso.
3.3 DESCRIZIONE GENERALE
Le stufe a pellet/legna DUAL AIR sono state progettate e costruite
utilizzando soluzioni performanti e di design per interpretare in chia-
ve innovativa i concetti di semplicità d’uso, sicurezza e salvaguardia
dell’ambiente. L’impiego del pellet e della legna, combustibili di facile
reperimento, utilizzo e stoccaggio, ne favorisce ulteriormente la pra-
ticità di utilizzo.
I materiali utilizzati, gli spessori elevati, la tenuta ermetica delle parti
apribili della stufa e l’ossigenazione centralizzata, permettono di otte-
nere performance elevatissime in termini di rendimento ed emissio-
ni, oltre ad evitare sprechi di energia. I rivoluzionari sistemi di pulizia
automatica del braciere pellet e di controllo automatico della amma
assicurano una combustione totale ed ecologica, riducendo i consumi
senza rinunciare alla potenza.
Il prodotto è dotato di interfaccia estremamente intuitiva che consen-
te di gestire qualsiasi operazione con un semplice gesto. Il termosta-
to ambiente integrato assicura una costante e automatica regolazio-
ne dei parametri di combustione per avere in qualsiasi momento il
comfort richiesto.
Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza delle persone
che utilizzano i nostri prodotti, per questo ogni singolo prodotto viene
sottoposto ad un accurato controllo di idoneità e tenuta.
Generalità

IT GENERALITÀ
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
6
3.4 COMPONENTI PRINCIPALI
1 3 4
5
6
14
15
17 1618 13
23
22
24
19
12
8
11
10
9
26
25
20
21
7
27
2933
30
31
32 28
2
Fig. 3
1
Scarico fumi
2
Corona fumi
3
Coperchio serbatoio pellet
4
Serbatoio pellet
5
Ingresso aria comburente (lato legna)
6
Ingresso aria comburente (lato pellet)
7
Asta raschiatore pulizia scambiatore aria (lato pellet)
8
Griglia aria frontale (lato pellet)
9
Vermiculiti
10
Foro uscita pellet
11
Braciere
12
Maniglia apertura porta
13
Porta lato pellet
14
Bocchetta di ispezione passaggio fumi inferiore (lato pellet)
15
Cassetto cenere pellet
16
Cassetto cenere legna
17
Registro primario aria comburente (lato legna)
18
Pannello ispezione frontale
19
Porta lato legna
20
Maniglia apertura porta
21
Vetro ceramico
22
Braciere in ghisa
23
Mattone laterale in refrattario
24
Mattone posteriore in refrattario
25
Griglia aria frontale (lato legna)
26
Asta raschiatore pulizia scambiatore aria (lato legna)
27
Attacco cavo di alimentazione
28
Morsettiera termostato ambiente
29
Fusibili 4A/250V
30
Termostato di sicurezza a riarmo manuale
31
Pannello comandi a bordo apparecchio
32
Connettore seriale per collegamento strumentazione CAT
33
Interruttore generale

GENERALITÀ IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 7
3.5 CARATTERISTICHE TECNICHE
Descrizione Unità di misura Lato PELLET Lato LEGNA
Portata termica nominale Kw 8,01 9,8
kcal/h 6.889 8.428
Portata termica ridotta Kw 2,70 -
kcal/h 2.332 -
Potenza termica nominale Kw 7,41 7,8
kcal/h 6.373 6.708
Potenza termica ridotta Kw 2,55 -
kcal/h 2.193 -
Rendimento a potenza termica nominale % 9,.5 79,3
Rendimento a potenza termica ridotta % 94.6 -
CO misurato al 13% di ossigeno a potenza termica
nominale % 0,012 0,090
CO misurato al 13% di ossigeno a potenza termica ridotta % 0,054 -
Assorbimento elettrico massimo Watt 400 (*) -
Assorbimento elettrico in esercizio Watt 30 30
Tensione nominale V 230 230
Frequenza nominale Hz 50 50
Diametro tubo scarico fumi mm 150 150
Diametro tubo di aspirazione aria mm 50 80
Tiraggio minimo al camino a potenza termica nominale Pa 10,4 9,7
Tiraggio minimo al camino a potenza termica ridotta 9,8 -
Massa dei gas di combustione a potenza termica nominale g/s 5,6 8,5
Massa dei gas di combustione a potenza termica ridotta g/s 3.5 -
Temperatura media fumi in uscita a potenza termica
nominale °C 115 224,5
Temperatura media fumi in uscita a potenza termica
ridotta °C 60 -
Capacità serbatoio pellet Kg 20 -
Consumo orario a potenza termica nominale Kg/h 1,66 2,26
Consumo orario a potenza termica ridotta Kg/h 0,56 -
Intervallo di carico min - 48
Distanza minima di sicurezza da materiali inammabili
(lato / retro / top / fronte) mm 200 / 200 / 800 / 800 200 / 200 / 800 / 800
(*) Potenza assorbita solo durante il ciclo di accensione.
Dati rilevati in laboratorio in accordo con le norme tecniche di prodotto.
La potenza termica resa dall’apparecchio può variare in base al tipo di pellet e legna utilizzati.
3.6 DIMENSIONI E CONNESSIONI
Tutte le schede tecniche dimensionali e le connessioni sono visibili scansionando dal proprio smartphone il seguente Qr Code.
https://docs.klover.it/it/guide/help/cs-dla-tds-1

IT GENERALITÀ
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
8
4 COMBUSTIBILE
4.1 CARATTERISTICHE DEL COMBUSTIBILE
PELLET
d
È vietato utilizzare combustibile diverso dal pellet.
d
NON UTILIZZARE pellet con dimensioni diverse da
quanto prescritto dal costruttore.
Nel mercato esistono svariate tipologie di pellet con caratteristiche e
qualità differenti a seconda del tipo di legno impiegato e dal processo
produttivo utilizzato.
Poiché le caratteristiche e la qualità del pellet inuenzano notevol-
mente l’autonomia, il rendimento e il corretto funzionamento del
prodotto, il costruttore consiglia di utilizzare pellet certicato e con
requisiti di classe A1 (EN 17225-2).
Il pellet utilizzato deve avere le seguenti caratteristiche dimensionali
e prestazionali:
Materia prima di origine Pellet di puro legno naturale
Lunghezza massima 35 mm
Diametro 6 mm
Contenuto umidità massimo 8÷9 %
Residuo ceneri massimo 1,1 %
a
L’impiego di pellet scadenti o di qualsiasi altro ma-
teriale, danneggia le funzioni dell’apparecchio e può
determinare la cessazione della garanzia e l’annessa
responsabilità del costruttore.
l
Nel caso venga utilizzato pellet con caratteristiche
dimensionali e caloriche diverse da quelle suggeri-
te, potrebbe risultare necessaria la modica dei pa-
rametri di funzionamento del prodotto.
■ L'eventuale modica dei parametri di funzionamento
DEVE essere commissionata a personale qualicato
e autorizzato.
d
NON UTILIZZARE pellet con un'elevata presenza di
umidità.
■ NON UTILIZZARE pellet rovinato e male conservato,
con presenza di segatura, resine, sostanze chimiche
e plastiche, additivi o collanti.
4.2 CARATTERISTICHE DEL COMBUSTIBILE
LEGNA
d
È vietato utilizzare combustibile diverso dalla legna.
■ NON UTILIZZARE legna con un’elevata presenza di
umidità, bagnata o stagionata meno di 2 anni.
■ NON UTILIZZARE legna con alto contenuto di resina
poiché potrebbe compromettere la durata dell’appa-
recchio e richiedere una più frequente pulizia della
canna fumaria e dell’apparecchio.
Poiché le caratteristiche e la qualità della legna inuenzano note-
volmente l’autonomia, il rendimento e il corretto funzionamento del
prodotto, il costruttore consiglia di utilizzare legna ben stagionata (al-
meno 2 anni) e secca, con umidità compresa nell'intervallo 10÷15%.
La legna si suddivide in legna dolce (es. abete, pino, pioppo, onta-
no, castagno, salice) e legna dura (faggio, frassino, carpine, robinia e
quercia). La legna dolce si accende facilmente, si consuma in fretta
e sviluppa una amma lunga. La legna dura invece è più compatta, la
combustione è più lenta con amma corta, dura di più ed è più adatta
al riscaldamento domestico.
In base al potere calorico della legna, alla sua composizione e con-
sistenza, al tempo di durata della amma, è possibile classicare il
legno da ardere in due qualità: “buona qualità” e “scarsa qualità”.
Combustibile di buona qualità
Sono considerati idonei i seguenti legnami duri: faggio, frassino, car-
pino, quercia, robinia, betulla, acero e olmo.
Combustibile di scarsa qualità
Sono sconsigliati i seguenti legnami dolci: salice, pioppo e ontano.
a
L’impiego di legna di scarsa qualità o di qualsiasi al-
tro materiale, danneggia le funzioni dell’apparecchio
e può determinare la cessazione della garanzia e
l’annessa responsabilità del costruttore.
Valori indicativi riferiti a legna di densità omogenea con una percen-
tuale di umidità residua compresa tra 10÷15%
Tipologia legno Potere calorico
(Kcal/Kg) Peso specico
(Kg/m3)
Abete bianco 4650 440
Abete rosso 4857 450
Acero 4607 740
Betulla 4968 650
Carpino nero 4640 820
Castagno 4599 580
Cerro 4648 900
Cipresso 5920 620
Faggio 4617 750
Frassino 5350 720
Larice 4050 660
Ontano napoletano 4700 530
Pioppo cipressino 4130 500
Robinia 4500 790
Roverella 4631 880

GENERALITÀ IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 9
Pezzatura della legna
Anche le dimensioni e la disposizione dei ceppi della legna inuiscono
sulla buona resa del prodotto. È importante che la legna:
- sia tagliata in pezzi adeguati alla dimensione e alla tipologia del
focolare in modo da non andare a ridosso delle pareti o del vetro
della porta
- sia disposta correttamente sul braciere e sopra uno strato di braci
incandescenti
- sia a contatto delle braci con la maggiore supercie possibile, pre-
feribilmente priva di corteccia.
Per le dimensioni e la disposizione del combustibile consultare il
capitolo "Carico del combustibile legna".
4.3 STOCCAGGIO
l
Per garantire una combustione ottimale è neces-
sario che il pellet e la legna siano conservati in un
luogo asciutto e riparato, rispettando le opportune
distanze di sicurezza dall'apparecchio e da fonti di
calore che ne possono causare la combustione.
a
Durante il trasporto e lo stoccaggio del pellet presta-
re attenzione a non danneggiarne le confezioni.
■ Il locale scelto per lo stoccaggio non deve essere
adibito a magazzino di sostanze inammabili o co-
munque ad attività con pericolo di incendio.
■ I pellet e la legna devono assolutamente essere tra-
sportati ed immagazzinati in modo da rimanere sem-
pre asciutti.

IT INSTALLAZIONE
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
10
5 PREDISPOSIZIONE ALL'INSTALLAZIONE
5.1 LOCALE DI INSTALLAZIONE
l
Per la scelta del locale di installazione e calcolo sul
fabbisogno degli ambienti da riscaldare afdarsi a
personale qualicato.
■ Di seguito vengono elencate alcune indicazioni da
rispettare per utilizzare correttamente il prodotto ac-
quistato. Queste indicazioni rimangono comunque
subordinate al rispetto di eventuali leggi e norme
locali.
■ L'apparecchio non può essere installato e fatto fun-
zionare all'esterno, ma solo all'interno di locali o di
vani tecnici idonei. L'installazione all'esterno può
causare situazioni di pericolo, problemi di salute e
anomalie di funzionamento.
L'apparecchio deve essere installato in un locale che garantisca il fa-
cile e sicuro accesso durante le operazioni di installazione, d'uso e di
qualsiasi successivo intervento di pulizia e manutenzione.
Inoltre:
- il locale di installazione deve garantire un adeguato fabbisono di
aria comburente, consultare il capitolo "Aspirazione aria combu-
rente"
- il locale di installazione e l’ambiente da riscaldare, devono essere di
dimensioni e caratteristiche adeguate alla capacità di riscaldamen-
to dell’apparecchio, consultare il capitolo "Caratteristiche tecniche"
per vericare se la potenza dell'apparecchio è adeguata al fabbiso-
gno di calore richiesto dagli ambienti da riscaldare
- nel locale di installazione deve esserci la possibilità di installare
una canna fumaria per lo scarico dei fumi di combustione, come
descritto nel capitolo "Scarico fumi".
Se l'apparecchio necessita di una presa di alimentazione elettrica il
locale deve inoltre essere dotato di impianto elettrico con messa a
terra realizzato nel rispetto dalle norme vigenti.
d
È vietata l'installazione di apparecchi a gas di tipo
A e B in locali nei quali siano presenti generatori di
calore a legna (o combustibili solidi in genere) e in
locali con essi comunicanti (secondo norme UNI).
■ Il locale di installazione non deve essere adibito a
magazzino di materiale combustibile o ad attività
con pericolo d’incendio.
■ Il locale di installazione non deve avere un volume in-
feriore a quanto prescritto dalle normative e a quan-
to calcolato da un termotecnico.
Di seguito sono elencate alcune limitazioni per installazioni di tipo
NON stagno e installazioni prive di prelievo dell'aria comburente
dall'esterno.
l
Per ulteriori informazioni e chiarimenti su eventuali
restrizioni e requisiti particolari fare riferimento alle
norme locali.
d
Il locale di installazione:
■ non deve essere una camera da letto o monolocale,
fatta eccezione per l’installazione stagna o di ap-
parecchi a focolare chiuso con prelievo canalizzato
dell’aria comburente dall’esterno
■ non deve essere un bagno, locale doccia o similari
■ non deve essere messo in depressione, rispetto
all’ambiente esterno, per effetto del tiraggio contra-
rio provocato dalla presenza nel locale di installazio-
ne di un ulteriore focolare o di un altro apparecchio
con dispositivo di aspirazione (es. sistemi di aera-
zione forzata o altri sistemi di riscaldamento con l’u-
tilizzo di ventilazione per il ricambio dell’aria).
d
Nel locale di installazione dell’apparecchio:
■ non è ammessa l’installazione di apparecchi alimen-
tati da combustibile liquido con funzionamento con-
tinuo o discontinuo con prelievo dell’aria comburen-
te dal locale di installazione
■ non è permesso l’utilizzo contemporaneo di più
apparecchi, (due stufe, o un caminetto e una stufa
ecc.), fatta eccezione per il caso in cui:
−siano rispettate le prescrizioni fornite dal costrut-
tore di ogni singolo apparecchio
−nella condizione di funzionamento simultaneo più
gravosa, la depressione misurata in opera fra am-
biente esterno e interno, sia inferiore al valore de-
nito dalle normative (4 Pa)
−non è ammessa la presenza di apparecchi a gas di
tipo B destinati al riscaldamento dell’ambiente, con
o senza produzione di acqua calda sanitaria.
a
È permessa la coesistenza di più apparecchi solo se
consentita dalle normative e dal costruttore di ogni
singolo apparecchio.
■ Se è permessa la coesistenza di più apparecchi, que-
sta deve rispettare tutte le normative e le prescrizioni
fornite dal costruttore di ogni singolo apparecchio.
■ Nel locale di installazione dell’apparecchio sono
consentiti apparecchi a gas di tipo C (fare riferimen-
to alle normative in vigore).
Installazione

INSTALLAZIONE IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 11
5.2 DISTANZE MINIME DI SICUREZZA
a
È obbligatorio installare il prodotto rispettando le op-
portune distanze prescritte da pareti ed oggetti adia-
centi. Non rispettare le indicazioni fornite può essere
causa d’incendio.
■ Durante il funzionamento del prodotto è opportuno
tenere lontano qualsiasi materiale combustibile o
sensibile al calore (come oggetti in legno, tendaggi,
tappeti, tessuti, abiti, soprammobili, liquidi inam-
mabili, ecc.), dove non indicato, almeno un metro.
La collocazione del prodotto all’interno del locale deve tener conto
oltre che del rispetto delle norme, delle necessità di riscaldamen-
to, della conformazione dei locali di installazione e adiacenti anche
dell’accessibilità per l’installazione, l’utilizzo e per la manutenzione.
T
B
S
F
Fig. 4
Gli oggetti difcilmente rimovibili situati vicino al prodotto, le pareti
adiacenti, la zona sovrastante e la supercie di appoggio, DEVONO
essere realizzati in materiale NON inammabile ed essere posizionati
ad una distanza minima di sicurezza come indicato in tabella.
Distanze minime di sicurezza (mm)
S Lato (SIDE) 200
B Retro (BACK) 200
T Alto (TOP) 800
F Fronte (FRONT) 800
Eventuali oggetti in materiale sensibile al calore o inammabile DE-
VONO essere posizionati ad una distanza minima di sicurezza dalle
pareti laterali della stufa come indicato nella scheda tecnica del pro-
dotto, accessibile tramite QR Code presente nel capitolo "Dimensioni
e connessioni".
l
È possibile installare oggetti in materiale sensibile al
calore o inammabile con distanze inferiori a quelle
di sicurezza SOLO se interposta idonea protezione
isolante, per maggiori informazioni consultare anche
il capitolo "Verica supercie di appoggio".
5.3 VERIFICA SUPERFICIE DI APPOGGIO
L’apparecchio deve essere installato su un pavimento o solaio con
adeguata capacità di carico, in grado di reggere il peso del prodotto
comprensivo di eventuale rivestimento, accessori, niture e combu-
stibile. Se la costruzione esistente non soddisfa questo requisito, do-
vranno essere prese misure appropriate per la distribuzione del peso
(es. piastra in acciaio, base in cemento).
l
Per la scelta della soluzione più appropriata e la sua
realizzazione avvalersi di un tecnico qualicato.
a
Pavimenti costituiti da materiale inammabile come
ad esempio legno, parquet, linoleum, laminato o co-
perti da tappeti devono essere protetti da una base
ignifuga sotto l'apparecchio che protegga anche la
parte frontale dall’eventuale caduta di residui della
combustione durante la pulizia.
5.4 ASPIRAZIONE ARIA COMBURENTE
Per ottenere una combustione regolare e sicura è necessario che l'ap-
parecchio possa prelevare una quantità sufciente di aria.
L'afusso d'aria necessaria si può ottenere nei seguenti modi:
- tramite aspirazione diretta dal locale di installazione o locali attigui,
opportunamente dotati di presa d'aria esterna
- con collegamento diretto alla camera di combustione tramite cana-
lizzazione con prelievo d'aria dall'esterno o da locali attigui dotati
di presa d'aria esterna. L'eventuale canalizzazione per il prelievo
dell'aria comburente deve presentare le caratteristiche specicate
nel capitolo "Collegamento dell'aria comburente".
È obbligatorio che la presa d'aria esterna:
- garantisca un sufciente afusso di aria pulita per la combustione
con una sezione libera totale di valore pari o superiore a quanto
riportato nel capitolo "Caratteristiche tecniche" e comunque pari
o superiore alla sezione d'ingresso aria presente sull'apparecchio
- sia realizzata ad una altezza dal suolo di circa 20-30 cm
- sia protetta esternamente con griglia o idonea protezione, che non
ne riduca la sezione libera minima e nel caso di zone particolarmen-
te ventose ed esposte alle intemperie, sia provvista di una protezio-
ne antipioggia ed antivento
- sia posizionata in modo tale da non poter essere ostruita e siano
possibili operazioni di ispezione e manutenzione
- NON sia dotata di dispositivi di chiusura manuale che ne riducano
la sezione libera minima.
l
Se non fosse possibile realizzare la presa d’aria
esterna nello stesso locale dove esso è installato, si
può realizzare tale foro in un altro locale adiacente
purché sia comunicante in maniera permanente con
foro di transito (diametro minimo 15 cm).
d
È vietato il prelievo di aria comburente da aree po-
tenzialmente inquinate, quali garage, magazzini di
materiale combustibile o attività con pericolo d’in-
cendio, come indicato nella normativa UNI 10683.

IT INSTALLAZIONE
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
12
a
Se nel locale ci sono altri apparecchi di riscaldamen-
to o aspirazione, le prese d’aria devono garantire il
volume necessario di aria al corretto funzionamento
di tutti i dispositivi, nel rispetto delle normative e se-
condo le indicazioni del costruttore.
■ Nel locale dov’è installato l’apparecchio a pellet pos-
sono preesistere o essere installati solo apparecchi
funzionanti in modo stagno rispetto al locale (es.
apparecchi a gas di tipo C, come deniti dalla UNI
7129) o che comunque non mettano in depressione
il locale rispetto all’ambiente esterno.
5.5 SCARICO FUMI
l
Lo scarico fumi è una funzione importante per il
buon funzionamento del prodotto. Esso deve essere
realizzato da personale qualicato e in osservanza
alle norme in vigore, sia per quanto riguarda le di-
mensioni che per i materiali utilizzati nella sua co-
struzione.
a
Il prodotto funziona con camera di combustione in
depressione e scarico fumi in pressione; è fonda-
mentale quindi che tutto il canale di scarico fumi sia
a tenuta ermetica.
A titolo di esempio qui di seguito sono elencate le principali parti che
lo compongono, si rimanda ai capitoli successivi per informazioni det-
tagliate sulle diverse soluzioni possibili.
1
2
5
6
4
3
Fig. 5
1
Comignolo
2
Canna fumaria
3
Collegamento alla canna fumaria
4
Canale da fumo
5
Ispezione per raccolta fuliggine
6
Presa aria esterna
Di seguito sono elencate le caratteristiche per la realizzazione di uno
scarico idoneo allo smaltimento dei fumi.
Ad
B
C (%)
H
D
E
E
Fig. 6
Dimensione Valore
A mm ≥ 1000
B mm ≤ 1000
C % ≥ 20
d mm Vedi scheda tecnica apparecchio
D mm ≥ d ≤ (d+20)
E - Tappo di ispezione
H mm Altezza efcace canna fumaria ≥
3500
Nella realizzazione dello scarico fumi DEVONO essere rispettate le
seguenti indicazioni:
- la sezione minima della canna fumaria deve essere di
diametro
uguale o maggiore al tubo di scarico fumi dell'apparecchio
come indicato nel capitolo "Caratteristiche tecniche"
- è obbligatorio realizzare un
primo tratto verticale di almeno 1000
mm
per garantire la corretta espulsione dei fumi
- avere, dopo il tratto verticale, per tutto il percorso rimanente, an-
damento ascensionale, con
pendenza minima del 20%
, la parte
di andamento orizzontale non deve avere una lunghezza maggiore
di
1/4
dell’altezza efcace H del camino o della canna fumaria, e
comunque
non deve avere una lunghezza maggiore di 1000 mm
- effettuare un
massimo di 3 variazioni di direzione
, oltre a quello
derivante dal collegamento posteriore dell'apparecchio alla canna
fumaria, utilizzando delle curve a 45 ÷ 90° o dei raccordi a Tee
- utilizzare sempre un raccordo a
Tee con tappo di ispezione
ad
ogni variazione orizzontale e verticale del percorso di scarico fumi
- se non autoportanti,
ancorare le tubazioni con appositi collari
alla parete
, in modo che il loro peso non gravi sul corretto scarico
dei fumi di combustione
- i tubi devono garantire la tenuta al fumo come indicato nel capitolo
"Caratteristiche tecniche", e comunque
resistenti almeno a 400°C
-
i tubi devono essere a doppia parete (coibentati)
oppure adegua-
tamente isolati con lana di roccia.

INSTALLAZIONE IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 13
5.5.1 CANALE DA FUMO
Il canale da fumo è l’insieme dei componenti che collegano l’apparec-
chio alla canna fumaria, e permette un'adeguata dispersione in atmo-
sfera dei prodotti della combustione.
l
Il canale da fumo deve essere realizzato da persona-
le qualicato e in osservanza alle norme in vigore, in
particolare deve garantire il tiraggio minimo prescrit-
to dal costruttore dell'apparecchio ed essere oppor-
tunamente sigillato.
■ I componenti che costituiscono il canale da fumo de-
vono essere dichiarati idonei alle speciche condi-
zioni di funzionamento dell'apparecchio da installare
ed essere adeguatamente dimensionati in relazione
allo stesso.
a
Fare riferimento alla designazione ed alle indicazio-
ni del costruttore per quanto concerne: distanze di
sicurezza, modalità di installazione, manutenzione,
sicurezza e coibentazione degli elementi utilizzati
per la realizzazione del canale da fumo.
■ Prestare attenzione che il canale da fumo non ven-
ga a contatto con elementi di costruzione sensibili
al calore o con materiali combustibili (ad esempio
tessuti, abiti, rivestimenti, pareti, travi o softti in le-
gno, ecc.).
■ Nel caso di attraversamento di tetti o pareti in legno
si consiglia di utilizzare appositi kit di attraversa-
mento, certicati, reperibili in commercio.
■ Nel caso ci sia il rischio di contatto accidentale con
il canale da fumo, proteggere adeguatamente la su-
percie esterna come indicato dal costruttore degli
elementi del canale da fumo e dalle norme in vigore.
l
Per informazioni dettagliate sulla posizione dello
scarico fumi del vostro apparecchio consultare i ca-
pitoli "Caratteristiche tecniche" e "Collegamento allo
scarico fumi".
d
Il canale da fumo non deve attraversare locali dove è
vietata l’installazione di apparecchi a combustione,
né altri locali con pericolo d’incendio e non ispezio-
nabili.
■ Nei prodotti a ventilazione fumi forzata (ad esem-
pio apparecchi a pellet) è assolutamente vietato
installare serrande o valvole di regolazione tiraggio
(esempio valvole a farfalla) che possono ostruire il
passaggio dei fumi di scarico.
■ È vietato installare tubi metallici essibili, in broce-
mento, in alluminio, tubi non omologati CE e l’impie-
go di elementi in contropendenza.
d
L'apparecchio deve essere collegato ad un proprio
condotto di evacuazione fumi non condiviso, pertan-
to il canale da fumi NON DEVE ESSERE collegato:
■ a una canna fumaria utilizzata da altri apparecchi
quali caldaie, stufe, caminetti, ecc.
■ a sistemi di estrazione d'aria, esempio cappe, sati.
5.5.2 CANNA FUMARIA
Ogni prodotto deve essere collegato a una canna fumaria per scari-
care all’esterno, mediante tiraggio naturale, i fumi prodotti dalla com-
bustione.
l
La canna fumaria deve essere realizzata da perso-
nale qualicato e in osservanza alle norme in vigore,
sia per quanto riguarda le dimensioni che per i mate-
riali utilizzati nella sua costruzione.
■ la canna fumaria deve essere idonea alle speciche
condizioni di funzionamento dell'apparecchio da in-
stallare ed adeguatamente dimensionata in relazio-
ne allo stesso; in particolare deve garantire il tiraggio
minimo prescritto dal costruttore dell'apparecchio
ed essere opportunamente sigillata.
d
È vietato far transitare all’interno della canna fuma-
ria, anche se sovradimensionata, altri canali di sca-
rico fumi, di aspirazione dell’aria o tubazioni ad uso
impiantistico, salvo che non sia diversamente speci-
cato dal Costruttore e consentito dalle norme na-
zionali e regolamenti locali.
Inoltre è importante ricordare che:
- la canna fumaria deve essere dotata di una camera di raccolta di
materiali solidi ed eventuali condense, situata sotto l'imbocco del
raccordo, in modo da essere facilmente apribile ed ispezionabile
con uno sportello a tenuta d'aria (ispezione per raccolta fuliggine)
- nel caso di passaggio dei tubi attraverso tetti o pareti in legno si
consiglia di utilizzare appositi kit di attraversamento, certicati, re-
peribili in commercio
- la canna fumaria deve avere una classe di temperatura massima di
funzionamento e di resistenza al fuoco di fuliggine corrispondenti
al tipo di combustibile utilizzato e come indicato in tabella.
Combustibile Temperatura massima
di funzionamento in °C Resistenza al fuoco di
fuliggine
Pellet 200°C (T200) sì (G)
Legna 400°C (T400) sì (G)
a
Lo scarico dei fumi attraverso una canna fumaria
esistente può essere fatto purché ci si assicuri sul
suo stato di manutenzione.
■ Qualora ila canna fumaria non risponda ai requisiti,
come risultare vecchia o troppo grande, valutare con
personale qualicato la possibilità di un adeguamen-
to secondo le normative, ad esempio effettuando un
intubamento della canna fumaria con tubo di acciaio
inox opportunamente isolato e dimensionato in base
al percorso. Inoltre il collegamento alla canna fuma-
ria deve essere sigillato.
a
Lo scarico dei prodotti di combustione deve essere
previsto a tetto.
■ Per chiarimenti su eventuali restrizioni e requisiti
particolari nella vostra area fare riferimento alle nor-
me locali.

IT INSTALLAZIONE
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
14
5.5.3 COMIGNOLO
Il comignolo è la parte terminale del camino/canna fumaria che fuo-
riesce dal tetto, la sua funzione è quella di disperdere nell'aria il fumo
e gli altri prodotti della combustione.
Inoltre è importante ricordare che:
- deve avere sezione utile di uscita opportunamente dimensionata
e comunque non inferiore del doppio di quella del camino/canna
fumaria
- deve essere costruito in modo da evitare la penetrazione di corpi
estranei (pioggia, neve, volatili o altro)
- deve essere costruito in modo che, anche con venti da ogni dire-
zione ed inclinazione, venga sempre assicurata la dispersione dei
prodotti della combustione
- deve essere posizionato al di fuori della zona di reusso, al ne di
evitare la formazione di contropressioni, che potrebbero impedire il
libero scarico nell’atmosfera dei prodotti della combustione
- deve essere posizionato tenendo conto dell’inclinazione del tetto e
rispettare le distanze da parti di fabbricati, piante, antenne o altri
ostacoli come prescritto dalle norme.
0,5 m
0,5 m
> 5 m < 5 m
>1,85 m
>0,5 m
>1m
15°
<1,85 m
2
1
Fig. 7
1
Volume tecnico
2
Zona di reusso
6 INSTALLAZIONE
a
L’installazione dell’apparecchio DEVE essere esegui-
ta da personale specializzato e in possesso di ade-
guata conoscenza del prodotto stesso, operare nel
rispetto delle normative locali, nazionali ed europee,
il quale si assume la responsabilità della corretta in-
stallazione e del buon funzionamento dell’apparec-
chio.
■ L'installazione inoltre DEVE essere effettuata con
adeguate attrezzature e nel rispetto delle norme in
materia di tutela della sicurezza e salute.
■ DEVONO essere indossati dispositivi di protezione
individuale adeguati (guanti, scarpe antinfortunisti-
che, ecc.).
l
Durante le operazioni di movimento, sollevamento e
disimballo dell'apparecchio è assolutamente neces-
sario mantenere l’orientamento del prodotto imballa-
to conforme alle indicazioni fornite dai pittogrammi
e dalle indicazioni presenti sull’imballo, al ne di non
compromettere l'integrità di parti delicate, ad esem-
pio il vetro ceramico della porta.
6.1 RICEVIMENTO DEL PRODOTTO
Il prodotto viene fornito in collo unico su pallet in legno, rivestito da
un sacco in nylon e protetto da elementi in polistirolo e da un imballo
in cartone.
Il prodotto viene fornito con il seguente materiale:
- Istruzioni per l'installazione, l'uso e la manutenzione
- Cavo alimentazione
- Gancio di pulizia scambiatore frontale
- Radiocomando
- Certicato di garanzia
Fig. 8
l
Il manuale è parte integrante del prodotto e quindi si
raccomanda di leggerlo prima di installare e mettere
in servizio l’apparecchio e di conservarlo con cura
per consultazioni successive o per cessione ad altro
Proprietario.
a
Al ricevimento del prodotto vericarne la corrispon-
denza all’ordine con quanto ricevuto, confrontando
i dati del documento di spedizione con quelli della
targhetta posta sull’imballo. Nel caso di discordanza
contattare immediatamente il rivenditore.
■ Vericare inoltre che l'imballo sia integro e non pre-
senti difetti o rotture, ammaccature o parti danneg-
giate,
in presenza di danno accertato, NON UTI-
LIZZARE il prodotto e contattare al più presto il
rivenditore
.

INSTALLAZIONE IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 15
6.2 MOVIMENTAZIONE
a
Prestare attenzione durante lo spostamento dell'ap-
parecchio per evitare possibili danni al prodotto. È
consigliato disimballare l’apparecchio solo quando è
giunto sul luogo d’installazione.
■ Il sollevamento e lo spostamento dell'apparecchio
deve avvenire usando esclusivamente mezzi di sol-
levamento idonei con portata adeguata al peso da
sollevare, controllare quanto riportato nell'etichetta
dell'imballo.
■ Fare attenzione alla tendenza allo sbilanciamen-
to dell'apparecchio, il baricentro dell'apparecchio è
spostato verso la parte anteriore.
■ Proteggere adeguatamente i pavimenti in legno o
parquet per evitare che si possano rovinare.
Al ne di evitare incidenti o danni al prodotto, osservare scrupolosa-
mente le seguenti raccomandazioni:
- nello spostamento dell’imballo eseguire movimenti lenti e continui
- non inclinare eccessivamente l'imballo per evitare possibili ribalta-
menti
- l'area interessata alla movimentazione deve essere accuratamente
pulita, e libera da qualsiasi tipo di ingombro.
6.3 DISIMBALLO
a
Nelle operazioni di rimozione dell’imballo prestare
attenzione a non grafare o danneggiare il prodotto.
■ Non disperdere nell'ambiente o lasciare alla portata
dei bambini le parti dell’imballo in quanto potreb-
bero essere potenziali fonti di pericolo. Esse vanno
smaltite secondo quanto stabilito dalla legislazione
vigente.
■ Rimuovere dall’apparecchio gli accessori ed even-
tuali pezzi di polistirolo o cartone utilizzati per bloc-
care le parti mobili.
■ Nel movimentare eventuali parti in acciaio si consi-
glia di utilizzare guanti puliti in cotone, per evitare di
lasciare impronte difcili da togliere in fase di puli-
zia.
Per rimuovere l'apparecchio dal supporto di trasporto (pallet):
- svitare le viti e rimuovere la staffa di ssaggio posteriore
- sollevare l'apparecchio con mezzi adeguati al suo peso
- rimuovere il supporto di trasporto (pallet).
Fig. 9
6.4 POSIZIONAMENTO DELL'APPARECCHIO
l
Prima di posizionare l'apparecchio accertarsi che il
luogo scelto sia adatto alla sua collocazione e fun-
zionamento, leggere attentamente le informazioni e
le speciche contenute nella sezione "Predisposizio-
ne all'installazione".
Una volta tolto l’imballo e rimosso il supporto di trasporto (pallet), è
possibile posizionare l'apparecchio nella sua destinazione nale.
Utilizzare un idoneo mezzo di sollevamento con portata adeguata al
peso da sollevare, prestare attenzione a non rovinare il pavimento,
eventualmente proteggerlo con del materiale adatto allo scopo.
Al termine del posizionamento l'apparecchio deve essere livellato, con
l'ausilio di un'asta a bolla, agendo sui piedini di regolazione.
x4
Fig. 10
6.5 COLLEGAMENTO DELL'ARIA COMBURENTE
L'apparecchio è predisposto di serie con l'aspirazione dell'aria com-
burente dal medesimo ambiente di installazione del prodotto, con
ingresso posto sulla parte posteriore.
Fig. 11

IT INSTALLAZIONE
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
16
a
Si consiglia un’attenta lettura del capitolo "Aspirazio-
ne aria comburente" per vericare la corretta corri-
spondenza tra locale di installazione e tipologia di
aspirazione dell'aria comburente dell'apparecchio.
l
Per l'installazione di eventuali KIT e ACCESSORI, per
modicare la tipologia di aspirazione dell'aria com-
burente, consultare le istruzioni allegate agli stessi.
6.6 COLLEGAMENTO ALLO SCARICO FUMI
a
Si consiglia un’attenta lettura dei capitoli "Distanze
minime di sicurezza" e "Canale da fumo".
L'apparecchio è predisposto di serie con l'uscita scarico fumi supe-
riore (
Su
).
Su
Fig. 12
6.7 COLLEGAMENTI ELETTRICI
a
I collegamenti elettrici devono essere eseguiti esclu-
sivamente da personale qualicato, nel rispetto di
tutte le norme di sicurezza generali e locali vigenti.
■ Controllare che la tensione e la frequenza della rete
di alimentazione corrispondano a quelle dell'appa-
recchio.
■ I cavi elettrici NON DEVONO entrare in contatto con
parti calde o in movimento, a meno che non siano
isolati e protetti con opportuni materiali.
■ Utilizzare solo componenti con un adeguato grado di
protezione elettrica.
a
Prima di eseguire qualsiasi collegamento elettrico
scollegare l’apparecchio dall’alimentazione elettrica.
■ Il costruttore declina ogni responsabilità per danni
a persone, animali o cose derivanti dal mancato col-
legamento alla rete di terra dell’apparecchio e dalle
inosservanze delle norme vigenti.
Per effettuare i collegamenti elettrici accedere alle predisposizioni
elettriche dell'apparecchio, come indicato nel capitolo "Componenti
principali".
Fig. 13
6.7.1 CAVO DI ALIMENTAZIONE
L’apparecchio viene fornito con un cavo di alimentazione che deve
essere collegato ad una presa elettrica con tensione e frequenza cor-
rispondenti a quelle dell’apparecchio.
a
La sicurezza dell’apparecchio si ottiene quando è
correttamente collegato ad un efcace impianto di
messa a terra.
■ Prevedere, nel collegamento elettrico alla rete di
alimentazione, un interruttore magnetotermico dif-
ferenziale a 6 A – Id 30 Ma con carico di rottura op-
portuno.
■ Assicurarsi che il cavo di alimentazione elettrica,
nella sua posizione denitiva, non venga a contatto
con superci calde.
■ Il cavo di alimentazione elettrica deve essere colle-
gato solo DOPO la conclusione dell'installazione e
dell'assemblaggio dell'apparecchio e deve rimanere
accessibile dopo l'installazione.

INSTALLAZIONE IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 17
6.7.2 COLLEGAMENTO TERMOSTATO AMBIENTE O SONDA AMBIENTE
Nella tabella si descrive il funzionamento delle morsettiere presenti nel quadro comandi dell’apparecchio.
Descrizione Tipo di gestione Azione
(1)
Ambiente principale Solo con Termostato ambiente
(*)
Con contatto CHIUSO l’apparecchio continua a lavorare alla potenza
impostata, indipendentemente dal SET AMBIENTE (tasto +)
impostato e dallo stato degli altri eventuali termostati o sonde
ambiente collegate.
Con contatto APERTO l’apparecchio entra in modulazione, a
condizione che sia soddisfatta la temperatura ambiente impostata
nel SET AMBIENTE (tasto +) e che siano soddisfatti gli altri
eventuali termostati o sonde ambiente collegate.
(*) Collegare un termostato ambiente non in tensione, che gestisca un semplice contatto pulito e preferibilmente con valore di isteresi tarabile.

IT MESSA IN SERVIZIO E USO
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
18
7 CONFIGURAZIONI INIZIALI
7.1 REGISTRAZIONE DEL PRODOTTO
Una volta installato il prodotto, l'Utente deve procedere alla sua regi-
strazione.
La registrazione dà diritto alla garanzia di 2 anni e a usufruire delle
promozioni e dei servizi specici (ad esempio: eventuali scontistiche
sui ricambi, condizioni agevolate sull'intervento di collaudo o manu-
tenzione, ecc.).
È sufciente accedere alla pagina web di seguito riportata oppure
scansionando dal proprio smartphone il seguente Qr Code.
https://garanzia.klover.it/it/registrazione_prodotto
7.2 CONNESSIONE DEL RADIOCOMANDO
La prima volta che il radiocomando viene alimentato, o ne vengano
sostituite le batterie, o qualora si volesse cambiare canale di colle-
gamento, è opportuno interfacciare il radiocomando con il pannello
di supporto montato a bordo apparecchio. Per far ciò, seguire la pro-
cedura guidata sul radiocomando dopo l'inserimento delle batterie.
Le istruzioni complete per l'associazione Radiocomando/Apparec-
chio sono visibili scansionando con il proprio smartphone il seguente
QR Code.
https://docs.klover.it/it/guide/help/cs-radio-ist
7.3 CONNESSIONE ALLA RETE WIFI
L’apparecchio è dotato di una scheda WiFi che ne permette il controllo
a distanza mediante l'app
“Klover Home
” scaricabile su smartphone
o tablet dai vari store (Apple, Android, ecc.).
Per collegare la scheda WiFi dell'apparecchio alla rete domestica, pro-
cedere con le operazioni di seguito descritte:
- alimentare l’apparecchio mediante l'interruttore generale
- scaricare e installare sul proprio dispositivo mobile l’app
“KLOVER
HOME”
- accedere all’app, selezionare la voce
“Aggiungi Stufa”
e seguire la
procedura guidata.
Le istruzioni complete d’installazione ed uso del modulo WiFi integra-
to all’apparecchio sono visibili scansionando con il proprio smartpho-
ne il seguente QR Code.
https://docs.klover.it/it/guide/help/cs-wi20-ist
8 PRIMA MESSA IN FUNZIONE
8.1 CONTROLLI PRELIMINARI
l
Prima di mettere in servizio l’apparecchio:
■ leggere con attenzione tutta la documentazione for-
nita a corredo del prodotto stesso e a eventuali ac-
cessori complementari
■ assicurarsi che siano rispettate tutte le indicazioni
prescritte dal costruttore e dalle normative
■ assicurarsi di aver compiuto tutte le operazioni di
pulizia e manutenzione necessarie del prodotto e
dell’impianto.
a
La prima messa in funzione DEVE ESSERE effettuata
da personale qualicato il quale dovrà:
■ eseguire una prova di accensione e funzionalità per
la verica del corretto funzionamento dell’apparec-
chio e di tutti gli elementi dell’impianto abbinati e
coinvolti
■ vericare eventuali canalizzazioni dell’aria calda, se
presenti, o del circuito idraulico e di altre fonti di ca-
lore eventualmente abbinate al prodotto.
8.2 PRIMA ACCENSIONE PELLET
l
Prima di procedere con le operazioni di seguito de-
scritte consultare il capitolo Ciclo di accensione pel-
let.
a
Prima di procedere con l’accensione:
■ controllare che il braciere sia posizionato corretta-
mente nella sua sede e spinto verso la parte del foro
di accensione (solo prodotti privi di braciere autopu-
lente)
■ vericare che la porta del focolare sia ben chiusa e
che il serbatoio del pellet sia pieno o comunque con-
tenga una quantità di combustibile tale da garantire
il funzionamento del prodotto per il periodo deside-
rato, in caso contrario seguire quanto riportato alla
voce "Carico del combustibile pellet".
MessainservizioeUso

MESSA IN SERVIZIO E USO IT
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23 19
Per eseguire la prima accensione procedere con le operazioni di se-
guito descritte:
- collegare l’apparecchio all’impianto elettrico tramite il cavo di ali-
mentazione in dotazione
- posizionare “l’interruttore generale” dell’apparecchio su "I" (acceso)
- premere il tasto Odi accensione sul radiocomando o sul pannello
comandi a bordo dell'unità.
l
Durante le prime accensioni è possibile che si spri-
gionino degli odori dovuti all’evaporazione di grassi o
liquidi oleosi utilizzati nella fabbricazione e presenti
nella vernice:
■ arieggiare bene il locale dove è stato installato l'ap-
parecchio
■ evitare la permanenza prolungata all’interno del lo-
cale in quanto i vapori emessi potrebbero risultare
nocivi alle persone e agli animali
■ è consigliato inoltre, nei primi giorni di utilizzo, far
funzionare l’apparecchio ad alte potenze.
8.3 PRIMA ACCENSIONE LEGNA
l
Prima di procedere con le operazioni di seguito de-
scritte consultare il capitolo "Accensione".
a
Prima di procedere con l’accensione:
■ rimuovere eventuali accessori in dotazione o ele-
menti combustibili dal cassetto cenere e liberare il
focolare dagli elementi di bloccaggio per il trasporto,
se presenti
■ controllare che il braciere sia posizionato corret-
tamente nella sua sede all’interno della camera di
combustione, la parte piana deve essere rivolta ver-
so l'alto per permettere alla cenere di cadere all’inter-
no del cassetto senza difcoltà
■ per la prima accensione utilizzare poca legna e spac-
cata in piccoli pezzi, seguire inoltre quanto riportato
alla voce "Carico del combustibile legna".
NO
Fig. 14
l
Durante le prime accensioni è possibile che si spri-
gionino degli odori dovuti all’evaporazione di grassi o
liquidi oleosi utilizzati nella fabbricazione e presenti
nella vernice:
■ arieggiare bene il locale dove è stato installato l'ap-
parecchio
■ evitare la permanenza prolungata all’interno del lo-
cale in quanto i vapori emessi potrebbero risultare
nocivi alle persone e agli animali
■ è consigliato inoltre, nei primi giorni di utilizzo, far
funzionare l’apparecchio al minimo della sua capa-
cità.
La prima accensione, oltre a vericare la corretta funzionalità dell'ap-
parecchio, è necessaria per l’assestamento del corpo del prodotto e la
totale evaporazione di grassi o liquidi oleosi serviti alla fabbricazione
e presenti nella vernice. Nel primo periodo è quindi consigliato utiliz-
zare il prodotto al minimo delle sue capacità, caricando il focolare
almeno per il primo giorno con il 50% di combustibile.
Al termine di tale procedura, grassi o liquidi oleosi saranno evaporati,
la vernice sarà stabilizzata ed il prodotto potrà essere utilizzato nor-
malmente.
Se necessario è possibile utilizzare l'apparecchio al massimo delle
sue capacità no alla completa scomparsa delle sostanze che cau-
sano odori.
8.4 RIVESTIMENTO E FINITURE
Per completare l’installazione dell'apparecchio, oltre a quanto prece-
dentemente descritto, può essere necessaria anche l'installazione di
eventuali accessori, eventuale rivestimento esterno o altre opere e
niture.
l
Nel caso di rivestimento esterno di serie e di acces-
sori seguire le istruzioni allegate agli stessi.
l
Si consiglia di effettuare quanto indicato alla voce
Prima accensione legna:
■ prima di ultimare il montaggio del rivestimento
■ a rivestimento ultimato e dopo il consolidamento di
tutte le opere edili necessarie.

IT MESSA IN SERVIZIO E USO
CS.DLA.IST_IT_Rev. 1.0_11-23
20
9 USO PELLET
9.1 CARICO DEL COMBUSTIBILE PELLET
d
È vietato utilizzare combustibile diverso dal pellet.
l
Prima di procedere con le operazioni di seguito de-
scritte consultare il capitolo "Combustibile".
Per il caricamento del pellet:
- aprire il coperchio serbatoio pellet (1)
- i
ntrodurre il pellet nel serbatoio (2) e richiudere il coperchio serba-
toio pellet.
1
2
Fig. 15
a
Nel caso di mancata o errata chiusura del coperchio ser-
batoio pellet, la corretta ossigenazione e di conseguen-
za il corretto funzionamento dell'apparecchio non sono
garantiti. L'apparecchio si pone in stato d'allarme, vedi il
capitolo " Segnalazione allarmi, cause e possibili rimedi".
l
La rumorosità dell’apparecchio viene accentuata con
il serbatoio pellet vuoto. Si consiglia pertanto di tene-
re sempre il livello pellet ad almeno metà serbatoio.
9.2 PANNELLO COMANDI A BORDO
APPARECCHIO
L'apparecchio è dotato di un pannello comandi (1) che permette di ge-
stire il funzionamento basilare in assenza del radiocomando, ovvero:
- l'accensione e lo spegnimento dell'apparecchio
- la modica della potenza di lavoro.
1
Fig. 16
Di seguito vengono dettagliati gli strumenti del pannello e le loro fun-
zionalità.
1
3
4
5
6
8
7
9
2
Fig. 17
Descrizione Stato Azione
(1)
Led
RICEZIONE Acceso Si accende quanto la
scheda riceve un segnale
dal radiocomando.
(2)
Led
ALLARME Acceso L’apparecchio è in allarme.
(3)
e
(4)
Led STATO
POTENZA
Led 3 Spento, Led 4
Acceso Set potenza impostato a 1.
Led 3 Acceso, Led 4
Acceso Set potenza impostato a 3.
Led 3 Acceso, Led 4
Spento Set potenza impostato a 5.
(5)
Led ON/OFF
Spento L’apparecchio è spento.
Lampeggiante L’apparecchio è in fase di
spegnimento.
Acceso L’apparecchio è acceso.
(6)
Led WIFI
Spento L’apparecchio non è
collegato ad una rete WiFi.
Lampeggiante lento Il modulo WiFi è in modalità
Access Point (in attesa di
collegamento alla rete).
Lampeggiante
veloce Il modulo WiFi è in modalità
WPS (ricerca segnale).
Acceso L’apparecchio è collegato ad
una rete WiFi.
Table of contents
Languages:
Other klover Wood Stove manuals
Popular Wood Stove manuals by other brands

EOS
EOS 34.G Series Assembly and operating instructions

Palazzetti
Palazzetti NICOLE V2 PRODUCT TECHNICAL DETAILS

Regency
Regency F3500 Owners & installation manual

SCAN
SCAN 5005 FRL Assembly and instruction manual

HWAM
HWAM Wiking Scandic Installation and user manual

Drolet
Drolet Austral II DB03031 Installation and operation manual

Supra
Supra LYTHAM LIFT 2 Instructions for installation and use

Blaze King
Blaze King CHINOOK CK30.1 Operation & installation manual

AGA
AGA Dorrington manual

Dovre
Dovre 760 CB Installation instructions and operating manual

M&G
M&G DuraVent DuraBlack installation instructions

Dovre
Dovre 750 GH Installation and operation manual