Pegasolift W12 Mounting instructions

W12 IT1
#
IT
W12 - W10 INOX
W12 - MANUALE D’USO
E MANUTENZIONE

W12 IT2
INFORMAZIONI ED AVVERTENZE GENERALI
Il presente manuale d’uso e manutenzione permette di:
! raccogliere e rendere disponibili agli utenti finali i requisiti generali, le istruzioni
particolari, i dati tecnici e tutte le informazione necessarie per eseguire una corretta
ed accurata manutenzione dei carrelli elevatori prodotti dalla Pegaso s.r.l. di San
Bonifacio (VR);
! Fornire i criteri di sicurezza e manutenzione preventiva adatti a prevenire le possibili
cause di guasti e le situazioni di pericolo che ne derivano.
Questo manuale contiene informazioni coperte da diritto di privativa industriale della
Società Costruttrice; per questo non può essere, tutto o in parte, riprodotto o portato a
conoscenza di terzi senza preventiva autorizzazione scritta della Società Costruttrice.
La Pegaso s.r.l. si riserva il diritto di apportare, in qualunque momento, modifiche ai
contenuti di questa pubblicazione per ragioni di natura tecnica o commerciale.
Le operazioni di assistenza tecnica devono essere condotte da personale qualificato
in Centri di assistenza riconosciuti dalla società costruttrice.
INDICE
Schema indicazione misure .................................................................. pag. 4
Tabella specifiche tecniche serie W12 .................................................. pag. 5
Grafici delle portate residue alle varie altezze ...................................... pag. 6
Descrizione generale del carrello .......................................................... pag. 7
Identificazione del carrello e indicazioni particolari ............................... pag. 8
Condizioni normali di impiego ............................................................... pag. 9
NORME GENERALI DI SICUREZZA
-L’operatore ha l’autorità di .................................................................. pag. 10
-Norme generali di circolazione ........................................................... pag. 10
-Manovre brusche di partenza, frenata e sterzata ............................... pag. 11
-Trasporto del carico ............................................................................ pag. 11
-Segnalazione anomalie ...................................................................... pag. 12
-Abbigliamento ..................................................................................... pag. 12
-Modifiche non autorizzate ................................................................... pag. 12
-Ecologia ed inquinamento .................................................................. pag. 12
Movimentazione del carrello ................................................................. pag. 13
Strumentazione e testata comandi ....................................................... pag. 14
MESSA IN FUNZIONE ED USO DEL CARRELLO
-Controlli preliminari ............................................................................. pag. 15
-Operazioni di marcia avanti e marcia indietro ..................................... pag. 15
-Operazioni di sollevamento e abbassamento del carico .................... pag. 15
Ricarica della batteria ........................................................................... pag. 16
MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
-Norme generali ................................................................................... pag. 17
-Controllo e rabbocco dei livelli dell’elettrolito ..................................... pag. 18
-Controllo della densità dell’elettrolito .................................................. pag. 18
-Batterie in servizio discontinuo o inattive ............................................ pag. 18
MANUTENZIONE DELLA MOTORUOTA
Recupero giochi montanti ..................................................................... pag. 19
Manutenzione della centralina oleodinamica ........................................ pag. 20
Sostituzione dell’anello ruota ................................................................ pag. 21
Sostituzione delle spazzole del motore ................................................. pag. 21
Sostituzione della ruota d’appoggio posteriore ..................................... pag. 22
-Altri controlli periodici del motore ........................................................ pag. 22
Sostituzione dei rulli anteriori ................................................................ pag. 22
Esploso elettroruota .............................................................................. pag. 23
Schema impianto oleodinamico ............................................................ pag. 25
Schema impianto elettrico ..................................................................... pag. 26

W12 IT3
INFORMAZIONI ED AVVERTENZE GENERALI
Il presente manuale d’uso e manutenzione permette di:
! raccogliere e rendere disponibili agli utenti finali i requisiti generali, le istruzioni
particolari, i dati tecnici e tutte le informazione necessarie per eseguire una corretta
ed accurata manutenzione dei carrelli elevatori prodotti dalla Pegaso s.r.l. di San
Bonifacio (VR);
! Fornire i criteri di sicurezza e manutenzione preventiva adatti a prevenire le possibili
cause di guasti e le situazioni di pericolo che ne derivano.
Questo manuale contiene informazioni coperte da diritto di privativa industriale della
Società Costruttrice; per questo non può essere, tutto o in parte, riprodotto o portato a
conoscenza di terzi senza preventiva autorizzazione scritta della Società Costruttrice.
La Pegaso s.r.l. si riserva il diritto di apportare, in qualunque momento, modifiche ai
contenuti di questa pubblicazione per ragioni di natura tecnica o commerciale.
Le operazioni di assistenza tecnica devono essere condotte da personale qualificato
in Centri di assistenza riconosciuti dalla società costruttrice.
INDICE
Schema indicazione misure .................................................................. pag. 4
Tabella specifiche tecniche serie W12 .................................................. pag. 5
Grafici delle portate residue alle varie altezze ...................................... pag. 6
Descrizione generale del carrello .......................................................... pag. 7
Identificazione del carrello e indicazioni particolari ............................... pag. 8
Condizioni normali di impiego ............................................................... pag. 9
NORME GENERALI DI SICUREZZA
-L’operatore ha l’autorità di .................................................................. pag. 10
-Norme generali di circolazione ........................................................... pag. 10
-Manovre brusche di partenza, frenata e sterzata ............................... pag. 11
-Trasporto del carico ............................................................................ pag. 11
-Segnalazione anomalie ...................................................................... pag. 12
-Abbigliamento ..................................................................................... pag. 12
-Modifiche non autorizzate ................................................................... pag. 12
-Ecologia ed inquinamento .................................................................. pag. 12
Movimentazione del carrello ................................................................. pag. 13
Strumentazione e testata comandi ....................................................... pag. 14
MESSA IN FUNZIONE ED USO DEL CARRELLO
-Controlli preliminari ............................................................................. pag. 15
-Operazioni di marcia avanti e marcia indietro ..................................... pag. 15
-Operazioni di sollevamento e abbassamento del carico .................... pag. 15
Ricarica della batteria ........................................................................... pag. 16
MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
-Norme generali ................................................................................... pag. 17
-Controllo e rabbocco dei livelli dell’elettrolito ..................................... pag. 18
-Controllo della densità dell’elettrolito .................................................. pag. 18
-Batterie in servizio discontinuo o inattive ............................................ pag. 18
MANUTENZIONE DELLA MOTORUOTA
Recupero giochi montanti ..................................................................... pag. 19
Manutenzione della centralina oleodinamica ........................................ pag. 20
Sostituzione dell’anello ruota ................................................................ pag. 21
Sostituzione delle spazzole del motore ................................................. pag. 21
Sostituzione della ruota d’appoggio posteriore ..................................... pag. 22
-Altri controlli periodici del motore ........................................................ pag. 22
Sostituzione dei rulli anteriori ................................................................ pag. 22
Esploso elettroruota .............................................................................. pag. 23
Schema impianto oleodinamico ............................................................ pag. 25
Schema impianto elettrico ..................................................................... pag. 26

W12 IT4
4 5
688
34
642
1265150 366
1781
c
h1
h3
R1441
180
570
612
h2
80
1140
810
Ast
100 100
h4
600
2
1
1
1 - FRENATA
2 - MARCIA
SCHEMA INDICAZIONE MISURE
TABELLA SPECIFICHE TECNICHE SERIE W12
SPECIFICHE TECNICHE VDI 2198
MONTANTI DISPONIBILI
2/3 Modello W12 W12SLG
1.3 Alimentazione Elettrica Elettrica
1.4 Posizione operatore a terra a terra
1.5 Portata kg 1200 1200
1.6 Baricentro del carico mm 600 600
1.9 Interasse ruote (mm) mm 1265 1265
Peso proprio - montanti simplex kg 393 393
Peso proprio - montanti duplex kg 511 511
Peso proprio - montanti triplex kg n.d. n.d.
3.1 Gommatura
3.2 Dimensioni ruote anteriori
3.3 Dimensioni ruote posteriori
3.4 Dimensioni ruote stabilizzatrici
3.5 Numero ruote anteriori / posteriori (x=trazione)
3.6 Carreggiata anteriore mm 480 1280
3.7 Carreggiata posteriore mm 560 560
4.2 Altezza montante abbassato h1 mm Vedere tabella
4.3 Alzata libera (GAL) h2 mm non disponibile
4.4 Altezza di sollevamento carico h3 mm Vedere tabella
4.5 Altezza montante esteso h4 mm Vedere tabella
4.15 Altezza forche abbassate mm 80 35
4.19 Lunghezza totale mm 1781 1896
4.20 Lunghezza inclusa spalla forche mm 642 696
4.21 Larghezza totale mm 810 1300
4.22 Dimensioni forche mm 180 x 70 x 1140
4.34 Larghezza corsia di lavoro Ast mm 2041 2096
4.35 Raggio di curvatura Rmm 1441 1441
5.1 Velocità di traslazione con / senza carico km/h 4.2 / 5,1
5.2 Velocità di sollevamento con / senza carico m/s 0,072 / 0,11
5.3 Velocità di discesa con / senza carico m/s 0,38 / 0,11
5.8 Max pendenza superabile con / senza carico 5%/10%
5.10 Freno
6.1 Potenza motore traslazione 700W DC
6.2 Potenza motore di sollevamento 2200W DC
6.4 Batteria Vedere tabella
8.1 Tipo controllo MOSFET 24 V 90A
8.4 Rumorosità media 65dB
Hd e nt if ic a z io n eR uo te / te l a ioD i m e ns io n i d i b a se
Fmf uuspn bhof ujdp
Poliuretano morbido
80 x 70
245 x 76
150 x 40
1x + 1 / 2
O r e st a zi o ni
3/2
Hm p e l e ttr ic o P e si
Ef opn j.
nazione
Altezza
sollevamento
h3 (mm)
V 01 S LG W12 SLG W12 SLG
Simplex 2711 1905 1905 n.d. n.d. 1940 1970
2900 1842 1835 n.d. n.d. 3252 3375
3600 2185 2185 n.d. n.d. 3952 4075
4200 2485 2485 n.d. n.d. 4552 4675
C t okdw
Bmuf { { b!n poubouf !
abbassato
h1 (mm)
Grande alzata libera
h2 (mm)
Altezza montante
alzato
h4 (mm)

W12 IT5
52
SCHEMA IMPIANTO OLEODINAMICO
T
Valvola paracadute
VBA06 tarata a
15 l/min a 160 bar
TANK
P
Emergenza
Pompa ad ingranaggi
M
C.C.
5
TABELLA SPECIFICHE TECNICHE SERIE W12
SPECIFICHE TECNICHE VDI 2198
MONTANTI DISPONIBILI
1.2 Modello W12 W12SLG
1.3 Alimentazione Elettrica Elettrica
1.4 Posizione operatore a terra a terra
1.5 Portata kg 1200 1200
1.6 Baricentro del carico mm 600 600
1.9 Interasse ruote (mm) mm 1265 1265
Peso proprio - montanti simplex kg 393 393
Peso proprio - montanti duplex kg 511 511
Peso proprio - montanti triplex kg n.d. n.d.
3.1 Gommatura
3.2 Dimensioni ruote anteriori
3.3 Dimensioni ruote posteriori
3.4 Dimensioni ruote stabilizzatrici
3.5 Numero ruote anteriori / posteriori (x=trazione)
3.6 Carreggiata anteriore mm 480 1280
3.7 Carreggiata posteriore mm 560 560
4.2 Altezza montante abbassato h1 mm Vedere tabella
4.3 Alzata libera (GAL) h2 mm non disponibile
4.4 Altezza di sollevamento carico h3 mm Vedere tabella
4.5 Altezza montante esteso h4 mm Vedere tabella
4.15 Altezza forche abbassate mm 80 35
4.19 Lunghezza totale mm 1781 1896
4.20 Lunghezza inclusa spalla forche mm 642 696
4.21 Larghezza totale mm 810 1300
4.22 Dimensioni forche mm 180 x 70 x 1140
4.34 Larghezza corsia di lavoro Ast mm 2041 2096
4.35 Raggio di curvatura Rmm 1441 1441
5.1 Velocità di traslazione con / senza carico km/h 4.2 / 5,1
5.2 Velocità di sollevamento con / senza carico m/s 0,072 / 0,11
5.3 Velocità di discesa con / senza carico m/s 0,38 / 0,11
5.8 Max pendenza superabile con / senza carico 5%/10%
5.10 Freno
6.1 Potenza motore traslazione 700W DC
6.2 Potenza motore di sollevamento 2200W DC
6.4 Batteria Vedere tabella
8.1 Tipo controllo MOSFET 24 V 90A
8.4 Rumorosità media 65dB
Ide ntifica zione
R uote / te la io
D ime nsioni di ba se
Elettromagnetico
Poliuretano morbido
80 x 70
245 x 76
150 x 40
1x+1/2
Pr estazio ni
2.1
Imp elettr ico
Pe si
Denomi-
nazione
Altezza
sollevamento
h3 (mm)
W12 SLG W12 SLG W12 SLG
Simplex 1600 1905 1905 n.d. n.d. 1940 1970
2900 1842 1835 n.d. n.d. 3252 3375
3600 2185 2185 n.d. n.d. 3952 4075
4200 2485 2485 n.d. n.d. 4552 4675
Duplex
Altezza montante
abbassato
h1 (mm)
Grande alzata libera
h2 (mm)
Altezza montante
alzato
h4 (mm)

W12 IT6
6 7
GRAFICI DELLE PORTATE RESIDUE ALLE VARIE ALTEZZE
600
500
H
Q
DURANTE L’UTILIZZO DEL CARRELLO
RISPETTARE RIGOROSAMENTE IL PESO
MASSIMO Q DEL CARICO DA SOLLEVARE
PER LA RISPETTIVA ALTEZZA H DI
SOLLEVAMENTO INDICATO NEL GRAFICO.
PORRE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA
BATTERIA CON CUI VIENE EQUIPAGGIATO
IL CARRELLO E RIFERIRSI AL RELATIVO
GRAFICO.
LA DITTA COSTRUTTRICE NON SI ASSUME
NESSUNA RESPONSABILITÀ’ PER DANNI
PROVOCATI DAL NON RISPETTO DEI DATI
RIPORTATI.
DESCRIZIONE GENERALE DEL CARRELLO
Portabibite
Montante mobile
Montante fisso
Timone
Timone
Testata comandi
Cassoncino
Fascione
posteriore
Testata
comandi
Rulli anteriori
Cilindro oleodinamico
Forche
Portaoggetti completo
di portello di chiusura
Capacité de
charge Q
450 Kg
700 Kg
850 Kg
950 Kg
1200 kg
BatteriE Pb/Acid
2 x 12V 105Ah/20
Poids.: 57 kg
Portata Q
H=4200
H=3600
H=2900
H=1600
H=2400
Batterie GEL
2 x 12V 98Ah/20
Poids.: 56 kg

W12 IT7
6 7
GRAFICI DELLE PORTATE RESIDUE ALLE VARIE ALTEZZE
600
500
H
Q
DURANTE L’UTILIZZO DEL CARRELLO
RISPETTARE RIGOROSAMENTE IL PESO
MASSIMO Q DEL CARICO DA SOLLEVARE
PER LA RISPETTIVA ALTEZZA H DI
SOLLEVAMENTO INDICATO NEL GRAFICO.
PORRE PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA
BATTERIA CON CUI VIENE EQUIPAGGIATO
IL CARRELLO E RIFERIRSI AL RELATIVO
GRAFICO.
LA DITTA COSTRUTTRICE NON SI ASSUME
NESSUNA RESPONSABILITÀ’ PER DANNI
PROVOCATI DAL NON RISPETTO DEI DATI
RIPORTATI.
DESCRIZIONE GENERALE DEL CARRELLO
Portabibite
Montante mobile
Montante fisso
Timone
Timone
Testata comandi
Cassoncino
Fascione
posteriore
Testata
comandi
Rulli anteriori
Cilindro oleodinamico
Forche
Portaoggetti completo
di portello di chiusura
Capacité de
charge Q
450 Kg
700 Kg
850 Kg
950 Kg
1200 kg
BatteriE Pb/Acid
2 x 12V 105Ah/20
Poids.: 57 kg
Portata Q
H=4200
H=3600
H=2900
H=1600
H=2400
Batterie GEL
2 x 12V 98Ah/20
Poids.: 56 kg

W12 IT8
8 9
500
H
600
Q
Q:
H:
MODELLO
MODEL
NUMERO DI SERIE
SERIAL NUMBER
PORTATA NOMINALE
RATED CAPACITY
ALTEZZA DI SOLLEVAMENTO
LIFTING HEIGHT
MASSA SENZA BATTERIA
WEIGHT WITHOUT BATTERY
TENSIONE BATTERIA
BATTERY VOLTAGE
MASSA MIN BATTERIA
MIN BATTERY WEIGHT
MASSA MAX BATTERIA
MAX BATTERY WEIGHT
Pegaso srl, Via del Lavoro, 14 - Z.A. Est - 37047 San Bonifacio (VR) - Italy
Tel. +39 045 766.55.70 - FAX +39 045 766.56.98 MADE IN ITALY
IDENTIFICAZIONE DEL CARRELLO E INDICAZIONI PARTICOLARI
03
02
01
ATTENZIONE
WARNING
04
IDENTIFICAZIONE DEL CARRELLO E INDICAZIONI PARTICOLARI
Su ogni carrello elevatore è presente, sul lato destro in senso di marcia, una targhetta
identificativa (1) che riassume i principali dati tecnici.
Il modello viene identificato mediante una sigla alfanumerica composta da:
! il prefisso W12 seguito da un numero che indica la portata espressa in kN (quintali);
! una barra utilizzata come separatore;
! Un numero a due cifre che corrisponde alla massima altezza delle forche da terra
(espressa in decimetri).
Altre indicazioni sono rappresentate dai segnali di sicurezza che avvertono l’operatore
di potenziali pericoli e divieti; in particolare:
(2) - questa etichetta di divieto, posta ai lati del montante fisso, indica che è severamente
vietato sostare nei pressi delle forche alzate e che non è assolutamente possibile
utilizzare il carrello elevatore per sollevare persone; il triangolino di pericolo di
schiacciamento avverte che sono possibili gravi lesioni se non si pone particolare
attenzione durante le manovre di sollevamento e di abbassamento.
(3) - il simbolo del gancio indica il punto adatto per l’ancoraggio durante le operazioni
di movimentazione; a tale riguardo si rimanda alla pagina 13.
(4) - questa etichetta di segnalazione, posta sul lato DX montante fisso, raccomanda
di leggere il libretto uso e manutenzione e di non circolare con il carico sollevato
(5) - targhetta identificativa riportante anno di produzione e numero di serie
CONDIZIONI NORMALI DI IMPIEGO
Il carrello elevatore viene collaudato per operare nelle seguenti condizioni:
1) Su superfici piane (ossia con asperità dell’ordine di un centimetro), orizzontali, in
grado di sopportare il carico dovuto al passaggio del carrello con i carichi trasportati
ed asciutte (è da evitare l’impiego su superfici bagnate o contaminate da grassi, oli,
saponi, ecc. che comprometterebbero la stabilità del carrello stesso e l’azione
frenante).
2) Con traslazione che può avvenire con il carico abbassato a velocità normale o con
il carico alzato, solo a bassa velocità e per tragitti relativamente brevi o per manovre
di scarico e di impilamento.
3) Il sollevamento/abbassamento deve avvenire solo a carrello fermo.
4) Il carico deve essere:
• solido o contenuto in appositi contenitori non deformabili posti su pedane o pallets;
• di peso non superiore alla portata nominale del carrello (indicata sulla targhetta
identificativa part. 1);
• centrato rispetto alla pedana o al pallets in modo tale da rispettare quanto indicato
nel presente libretto e nella targhetta identificativa part. 1;
• completamente inserito sulle foche del gruppo elevatore.
5) Con condizioni di buona visibilità ed illuminazione;
6) Con l’operatore in posizione normale di guida, ossia posteriore al timone e
sull’asse longitudinale del carrello
600
500
H
Q
Residual capacity
Rated capacity: 1200 kg
H=2400
DUPLEX
H=1600
SIMPLEX
H=2900
DUPLEX
H=3600
DUPLEX
Q=1200 kg
950 kg 850 kg
700 kg
450 kg
H=4200
DUPLEX
2 × 12V 105Ah Pb/ACID BATTERIES
2 × 12V 100Ah GEL BATTERIES
05

W12 IT9
8 9
500
H
600
Q
Q:
H:
MODELLO
MODEL
NUMERO DI SERIE
SERIAL NUMBER
PORTATA NOMINALE
RATED CAPACITY
ALTEZZA DI SOLLEVAMENTO
LIFTING HEIGHT
MASSA SENZA BATTERIA
WEIGHT WITHOUT BATTERY
TENSIONE BATTERIA
BATTERY VOLTAGE
MASSA MIN BATTERIA
MIN BATTERY WEIGHT
MASSA MAX BATTERIA
MAX BATTERY WEIGHT
Pegaso srl, Via del Lavoro, 14 - Z.A. Est - 37047 San Bonifacio (VR) - Italy
Tel. +39 045 766.55.70 - FAX +39 045 766.56.98 MADE IN ITALY
IDENTIFICAZIONE DEL CARRELLO E INDICAZIONI PARTICOLARI
03
02
01
ATTENZIONE
WARNING
04
IDENTIFICAZIONE DEL CARRELLO E INDICAZIONI PARTICOLARI
Su ogni carrello elevatore è presente, sul lato destro in senso di marcia, una targhetta
identificativa (1) che riassume i principali dati tecnici.
Il modello viene identificato mediante una sigla alfanumerica composta da:
! il prefisso W12 seguito da un numero che indica la portata espressa in kN (quintali);
! una barra utilizzata come separatore;
! Un numero a due cifre che corrisponde alla massima altezza delle forche da terra
(espressa in decimetri).
Altre indicazioni sono rappresentate dai segnali di sicurezza che avvertono l’operatore
di potenziali pericoli e divieti; in particolare:
(2) - questa etichetta di divieto, posta ai lati del montante fisso, indica che è severamente
vietato sostare nei pressi delle forche alzate e che non è assolutamente possibile
utilizzare il carrello elevatore per sollevare persone; il triangolino di pericolo di
schiacciamento avverte che sono possibili gravi lesioni se non si pone particolare
attenzione durante le manovre di sollevamento e di abbassamento.
(3) - il simbolo del gancio indica il punto adatto per l’ancoraggio durante le operazioni
di movimentazione; a tale riguardo si rimanda alla pagina 13.
(4) - questa etichetta di segnalazione, posta sul lato DX montante fisso, raccomanda
di leggere il libretto uso e manutenzione e di non circolare con il carico sollevato
(5) - targhetta identificativa riportante anno di produzione e numero di serie
CONDIZIONI NORMALI DI IMPIEGO
Il carrello elevatore viene collaudato per operare nelle seguenti condizioni:
1) Su superfici piane (ossia con asperità dell’ordine di un centimetro), orizzontali, in
grado di sopportare il carico dovuto al passaggio del carrello con i carichi trasportati
ed asciutte (è da evitare l’impiego su superfici bagnate o contaminate da grassi, oli,
saponi, ecc. che comprometterebbero la stabilità del carrello stesso e l’azione
frenante).
2) Con traslazione che può avvenire con il carico abbassato a velocità normale o con
il carico alzato, solo a bassa velocità e per tragitti relativamente brevi o per manovre
di scarico e di impilamento.
3) Il sollevamento/abbassamento deve avvenire solo a carrello fermo.
4) Il carico deve essere:
• solido o contenuto in appositi contenitori non deformabili posti su pedane o pallets;
• di peso non superiore alla portata nominale del carrello (indicata sulla targhetta
identificativa part. 1);
• centrato rispetto alla pedana o al pallets in modo tale da rispettare quanto indicato
nel presente libretto e nella targhetta identificativa part. 1;
• completamente inserito sulle foche del gruppo elevatore.
5) Con condizioni di buona visibilità ed illuminazione;
6) Con l’operatore in posizione normale di guida, ossia posteriore al timone e
sull’asse longitudinale del carrello
600
500
H
Q
Residual capacity
Rated capacity: 1200 kg
H=2400
DUPLEX
H=1600
SIMPLEX
H=2900
DUPLEX
H=3600
DUPLEX
Q=1200 kg
950 kg 850 kg
700 kg
450 kg
H=4200
DUPLEX
2 × 12V 105Ah Pb/ACID BATTERIES
2 × 12V 100Ah GEL BATTERIES
05

W12 IT10
10 11
NORME DI SICUREZZA
L’OPERATORE HA L’AUTORITÀ DI:
!Impedire al personale non autorizzato l’uso del carrello di cui è responsabile; con
“non autorizzato” si intende il personale che non ha la competenza necessaria
all’impiego del carrello e che non ha la preventiva approvazione del supervisore.
!Impedire a chiunque di portarsi o sostare al di sotto delle forche sollevate, cariche o
scariche.
NORME GENERALI DI CIRCOLAZIONE
!Durante il trasporto è proibito sollevare o abbassare il carico; durante le operazioni di
sollevamento/abbassamento del gruppo elevatore (solo a carrello fermo) allontanare
il personale.
!I carrelli servono per il trasporto di materiale e non di persone: è quindi severamente
proibito utilizzarlo per sollevare persone.
!Rispetto ad un veicolo che precede, mantenere sempre una distanza di sicurezza di
almeno 3 volte la lunghezza del carrello.
!Evitare di circolare in locali dove l’altezza degli accessi è inferiore a quella del carico o
della colonna (rif. “H montante chiuso” a pag. 5).
!Il carrello può utilizzare ascensori e montacarichi solo dietro specifica autorizzazione;
comunque, accertarsi sempre che la portata non venga mai superata dalla massa
complessiva del carrello con il carico. Entrare sempre con il carico in avanti, non
sostare mai nelle zone a rischio e, prima di azionare l’ascensore, controllare che il
carrello sia frenato.
!Usare l’avvisatore acustico per segnalare la vostra presenza.
!Rallentare in prossimità degli incroci o di altri luoghi in cui la visibilità e ridotta o
comunque risulti compromessa; fare retromarcia se il carico oscura la visuale.
!Dove si incontrino incroci o passaggi stretti, dare sempre la precedenza ai carrelli
carichi oppure seguire le segnalazioni interne.
!Il carrello elevatore non è omologato per la circolazione su strade pubbliche dove
sono in vigore le Norme del Codice della Strada: è quindi severamente vietato
condurre il carrello su dette strade.
!Adeguare sempre la velocità alle condizioni del fondo stradale, al grado di visibilità e
al carico; evitare brusche accelerazioni o decelerazioni e di affrontare curve ad alta
velocità: si corre il rischio di perdere il carico con evidente situazione di pericolo per
l’operatore e le altre persone.
!Nei passaggi ristretti controllare che vi sia sufficiente spazio sia per il carrello, sia per
il carico, sia per l’operatore: a tal proposito si ricorda che la parte posteriore del
carrello richiede più spazio nelle curve. Se presenti, seguire sempre le piste
carrellabili.
!Si consiglia di evitare di circolare in prossimità di zone a rischio quali bordi di rampe,
ponteggi o simili; porre comunque particolare attenzione alla segnaletica di pericolo.
!Per eseguire operazioni di carico/scarico in piazzole di carico ove sia necessario
salire su di un autocarro, accertarsi preventivamente che:
1) la capacità della passerella sia adeguata al peso del carrello con il carico;
2) la passerella sia adeguatamente ancorata;
3) il veicolo da caricare sia adeguatamente bloccato mediante dispositivi quali
ceppi alle ruote o simili
NORME DI SICUREZZA
!Qualora le condizioni di lavoro si scostino dalle specifiche di collaudo (come nel caso
di impilamento su piano inclinato) prendere le seguenti misure precauzionali:
1) se le condizioni straordinarie sono di natura permanente, prendere adeguati
accordi con il supervisore e con le persone di pertinenza;
2) se le condizioni straordinarie sono di natura provvisoria, impiegare un carrello con
portata maggiore o diminuire il carico.
!In caso di circolazione in discesa è obbligatorio procedere in retromarcia facendo
attenzione di rimanere a lato del carrello per evitare possibili ribaltamenti.
!In caso di sosta (anche breve) si raccomanda di abbassare il gruppo elevatore alla
minima altezza possibile e di togliere la relativa chiave di avvio.
!La sosta in discesa è da evitare; in caso si necessità, ruotare la ruota motrice in
posizione perpendicolare al senso di marcia e bloccare il carrello con cunei.
!È vietato sostare in prossimità di portoni, passaggi, curve o in luoghi dove il carrello
possa rappresentare intralcio alla circolazione di altri mezzi.
MANOVRE BRUSCHE DI PARTENZA, FRENATA E STERZATA
In una brusca frenata, il momento di rovesciamento attorno ai rulli anteriori cresce per
effetto della forza d’inerzia: se il carico si trova in posizione rialzata o è stato sollevato
senza la massima stabilità sul gruppo elevatore si crea una situazione di potenziale
caduta del materiale.
Maggiore è l’accelerazione o la decelerazione impressa al carrello durante la
movimentazione del carico, maggiore è il pericolo di ribaltamento che si viene a creare a
causa della forza d’inerzia.
TRASPORTO DEL CARICO
Durante il trasporto mantenere il carico più basso possibile (massimo 30 cm di
altezza dal suolo) e completamente appoggiato alla testata del gruppo elevatore
(vedi figura A qui sotto).
Max 30 cm
Rischio di caduta del carico
SI NO
APPOGGIARE
ALLA TESTATA

W12 IT11
10 11
NORME DI SICUREZZA
L’OPERATORE HA L’AUTORITÀ DI:
!Impedire al personale non autorizzato l’uso del carrello di cui è responsabile; con
“non autorizzato” si intende il personale che non ha la competenza necessaria
all’impiego del carrello e che non ha la preventiva approvazione del supervisore.
!Impedire a chiunque di portarsi o sostare al di sotto delle forche sollevate, cariche o
scariche.
NORME GENERALI DI CIRCOLAZIONE
!Durante il trasporto è proibito sollevare o abbassare il carico; durante le operazioni di
sollevamento/abbassamento del gruppo elevatore (solo a carrello fermo) allontanare
il personale.
!I carrelli servono per il trasporto di materiale e non di persone: è quindi severamente
proibito utilizzarlo per sollevare persone.
!Rispetto ad un veicolo che precede, mantenere sempre una distanza di sicurezza di
almeno 3 volte la lunghezza del carrello.
!Evitare di circolare in locali dove l’altezza degli accessi è inferiore a quella del carico o
della colonna (rif. “H montante chiuso” a pag. 5).
!Il carrello può utilizzare ascensori e montacarichi solo dietro specifica autorizzazione;
comunque, accertarsi sempre che la portata non venga mai superata dalla massa
complessiva del carrello con il carico. Entrare sempre con il carico in avanti, non
sostare mai nelle zone a rischio e, prima di azionare l’ascensore, controllare che il
carrello sia frenato.
!Usare l’avvisatore acustico per segnalare la vostra presenza.
!Rallentare in prossimità degli incroci o di altri luoghi in cui la visibilità e ridotta o
comunque risulti compromessa; fare retromarcia se il carico oscura la visuale.
!Dove si incontrino incroci o passaggi stretti, dare sempre la precedenza ai carrelli
carichi oppure seguire le segnalazioni interne.
!Il carrello elevatore non è omologato per la circolazione su strade pubbliche dove
sono in vigore le Norme del Codice della Strada: è quindi severamente vietato
condurre il carrello su dette strade.
!Adeguare sempre la velocità alle condizioni del fondo stradale, al grado di visibilità e
al carico; evitare brusche accelerazioni o decelerazioni e di affrontare curve ad alta
velocità: si corre il rischio di perdere il carico con evidente situazione di pericolo per
l’operatore e le altre persone.
!Nei passaggi ristretti controllare che vi sia sufficiente spazio sia per il carrello, sia per
il carico, sia per l’operatore: a tal proposito si ricorda che la parte posteriore del
carrello richiede più spazio nelle curve. Se presenti, seguire sempre le piste
carrellabili.
!Si consiglia di evitare di circolare in prossimità di zone a rischio quali bordi di rampe,
ponteggi o simili; porre comunque particolare attenzione alla segnaletica di pericolo.
!Per eseguire operazioni di carico/scarico in piazzole di carico ove sia necessario
salire su di un autocarro, accertarsi preventivamente che:
1) la capacità della passerella sia adeguata al peso del carrello con il carico;
2) la passerella sia adeguatamente ancorata;
3) il veicolo da caricare sia adeguatamente bloccato mediante dispositivi quali
ceppi alle ruote o simili
NORME DI SICUREZZA
!Qualora le condizioni di lavoro si scostino dalle specifiche di collaudo (come nel caso
di impilamento su piano inclinato) prendere le seguenti misure precauzionali:
1) se le condizioni straordinarie sono di natura permanente, prendere adeguati
accordi con il supervisore e con le persone di pertinenza;
2) se le condizioni straordinarie sono di natura provvisoria, impiegare un carrello con
portata maggiore o diminuire il carico.
!In caso di circolazione in discesa è obbligatorio procedere in retromarcia facendo
attenzione di rimanere a lato del carrello per evitare possibili ribaltamenti.
!In caso di sosta (anche breve) si raccomanda di abbassare il gruppo elevatore alla
minima altezza possibile e di togliere la relativa chiave di avvio.
!La sosta in discesa è da evitare; in caso si necessità, ruotare la ruota motrice in
posizione perpendicolare al senso di marcia e bloccare il carrello con cunei.
!È vietato sostare in prossimità di portoni, passaggi, curve o in luoghi dove il carrello
possa rappresentare intralcio alla circolazione di altri mezzi.
MANOVRE BRUSCHE DI PARTENZA, FRENATA E STERZATA
In una brusca frenata, il momento di rovesciamento attorno ai rulli anteriori cresce per
effetto della forza d’inerzia: se il carico si trova in posizione rialzata o è stato sollevato
senza la massima stabilità sul gruppo elevatore si crea una situazione di potenziale
caduta del materiale.
Maggiore è l’accelerazione o la decelerazione impressa al carrello durante la
movimentazione del carico, maggiore è il pericolo di ribaltamento che si viene a creare a
causa della forza d’inerzia.
TRASPORTO DEL CARICO
Durante il trasporto mantenere il carico più basso possibile (massimo 30 cm di
altezza dal suolo) e completamente appoggiato alla testata del gruppo elevatore
(vedi figura A qui sotto).
Max 30 cm
Rischio di caduta del carico
SI NO
APPOGGIARE
ALLA TESTATA

W12 IT12
12 13
NORME DI SICUREZZA
!Avere la massima cura quando si accatasta il materiale: se non è possibile ottenere
una perfetta stabilità del carico, è opportuno legarlo e marciare adagio, ponendo la
massima attenzione.
!Il sovraccarico compromette la stabilità e l’efficienza del mezzo: come visualizzato
dalla figura A di pag. 11 il carico va posto il più vicino possibile alla testata del gruppo
elevatore in modo da ripartire più uniformemente il peso sulle quattro ruote.
SEGNALAZIONE ANOMALIE
Segnalare subito eventuali usure irregolari, danneggiamenti e malfunzionamenti del
carrello al supervisore.
Riferire su ogni incidente capitato, anche se non vi sono state conseguenze, poiché in
questo modo si risale alle cause e si provvede ad eliminarle.
In caso di arresto del carrello per guasti elettrici o meccanici, avvertire i responsabili per
le necessarie riparazioni che devono essere eseguite solo da personale autorizzato.
ABBIGLIAMENTO
!Evitare di utilizzare il carrello indossando abiti larghi o svolazzanti.
!È proibito avvicinarsi alle parti in movimento del carrello con capelli lunghi non
raccolti.
!Evitare di usare abiti unti d’olio o carburante in quanto sono facilmente infiammabili.
!Quando si usa il carrello o si esegue la normale manutenzione, indossare copricapo
rigido e scarpe antinfortunistiche; è obbligatorio utilizzare occhiali di protezione e
guanti durante la manutenzione della batteria e della centralina oleodinamica
(l’elettrolito e l’olio idraulico possono causare danni permanenti a vista e cute).
MODIFICHE NON AUTORIZZATE
È severamente vietato apportare qualsiasi modifica agli impianti e alla meccanica del
carrello elevatore senza preventiva autorizzazione della sola ditta costruttrice: la
modifica può compromettere la stabilità e la funzionalità del carrello e delle sue
protezioni di sicurezza comportando pericolo.
ECOLOGIA ED INQUINAMENTO
Per quanto riguarda l’uso e lo smaltimento dei prodotti per la pulizia e la manutenzione
del carrello, rispettare le leggi in vigore nel paese in cui viene utilizzato il carrello; in caso
di smaltimento del carrello, attenersi alle normative anti-inquinamento previste dal
paese di utilizzazione.
RICAPITOLANDO: ESEGUIRE SEMPRE PARTENZE E RALLENTAMENTI
GRADUALI, MANTENDO IL CARICO COMPLETAMENTE INSERITO SULLE
FORCHE E AD UN’ALTEZZA MASSIMA DAL SUOLO DI 30 cm; CONTROLLARE
CHE IL CARICO SIA STABILE.
LE OPERAZIONE DI SOLLEVAMENTO E DI ABBASSAMENTO DEVONO ESSERE
ESEGUITE SOLO A CARRELLO FERMO.
PRESTARE SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE AL PROPRIO LAVORO:
UNA PICCOLA DISTRAZIONE PUO PROVOCARE GRAVI LESIONI A SE STESSI
E AGLI ALTRI, NONCHÉ INGENTI DANNI AL CARRELLO E ALLE COSE.
MOVIMENTAZIONE DEL CARRELLO
Prima di procedere alle operazioni di sollevamento del carrello, accertarsi che il carrello
sia disattivato rimuovendo la chiave; utilizzare esclusivamente il punto di ancoraggio
indicato (altre posizioni potrebbero danneggiare la macchina).
Impiegare solo cinghie in tessuto testate per pesi di almeno 1.000 kg: l’uso di catene
o di ganci in metallo può rovinare infatti la vernice.
ATTENZIONE! Si raccomanda di passare la cinghia all’interno
del foro ad asola per evitare che il carrello si sbilanci sul fianco
durante la movimentazione

W12 IT13
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NORME DI SICUREZZA
!Avere la massima cura quando si accatasta il materiale: se non è possibile ottenere
una perfetta stabilità del carico, è opportuno legarlo e marciare adagio, ponendo la
massima attenzione.
!Il sovraccarico compromette la stabilità e l’efficienza del mezzo: come visualizzato
dalla figura A di pag. 11 il carico va posto il più vicino possibile alla testata del gruppo
elevatore in modo da ripartire più uniformemente il peso sulle quattro ruote.
SEGNALAZIONE ANOMALIE
Segnalare subito eventuali usure irregolari, danneggiamenti e malfunzionamenti del
carrello al supervisore.
Riferire su ogni incidente capitato, anche se non vi sono state conseguenze, poiché in
questo modo si risale alle cause e si provvede ad eliminarle.
In caso di arresto del carrello per guasti elettrici o meccanici, avvertire i responsabili per
le necessarie riparazioni che devono essere eseguite solo da personale autorizzato.
ABBIGLIAMENTO
!Evitare di utilizzare il carrello indossando abiti larghi o svolazzanti.
!È proibito avvicinarsi alle parti in movimento del carrello con capelli lunghi non
raccolti.
!Evitare di usare abiti unti d’olio o carburante in quanto sono facilmente infiammabili.
!Quando si usa il carrello o si esegue la normale manutenzione, indossare copricapo
rigido e scarpe antinfortunistiche; è obbligatorio utilizzare occhiali di protezione e
guanti durante la manutenzione della batteria e della centralina oleodinamica
(l’elettrolito e l’olio idraulico possono causare danni permanenti a vista e cute).
MODIFICHE NON AUTORIZZATE
È severamente vietato apportare qualsiasi modifica agli impianti e alla meccanica del
carrello elevatore senza preventiva autorizzazione della sola ditta costruttrice: la
modifica può compromettere la stabilità e la funzionalità del carrello e delle sue
protezioni di sicurezza comportando pericolo.
ECOLOGIA ED INQUINAMENTO
Per quanto riguarda l’uso e lo smaltimento dei prodotti per la pulizia e la manutenzione
del carrello, rispettare le leggi in vigore nel paese in cui viene utilizzato il carrello; in caso
di smaltimento del carrello, attenersi alle normative anti-inquinamento previste dal
paese di utilizzazione.
RICAPITOLANDO: ESEGUIRE SEMPRE PARTENZE E RALLENTAMENTI
GRADUALI, MANTENDO IL CARICO COMPLETAMENTE INSERITO SULLE
FORCHE E AD UN’ALTEZZA MASSIMA DAL SUOLO DI 30 cm; CONTROLLARE
CHE IL CARICO SIA STABILE.
LE OPERAZIONE DI SOLLEVAMENTO E DI ABBASSAMENTO DEVONO ESSERE
ESEGUITE SOLO A CARRELLO FERMO.
PRESTARE SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE AL PROPRIO LAVORO:
UNA PICCOLA DISTRAZIONE PUO PROVOCARE GRAVI LESIONI A SE STESSI
E AGLI ALTRI, NONCHÉ INGENTI DANNI AL CARRELLO E ALLE COSE.
MOVIMENTAZIONE DEL CARRELLO
Prima di procedere alle operazioni di sollevamento del carrello, accertarsi che il carrello
sia disattivato rimuovendo la chiave; utilizzare esclusivamente il punto di ancoraggio
indicato (altre posizioni potrebbero danneggiare la macchina).
Impiegare solo cinghie in tessuto testate per pesi di almeno 1.000 kg: l’uso di catene
o di ganci in metallo può rovinare infatti la vernice.
ATTENZIONE! Si raccomanda di passare la cinghia all’interno
del foro ad asola per evitare che il carrello si sbilanci sul fianco
durante la movimentazione

W12 IT14
14 15
STRUMENTAZIONE
1) Interruttore staccabatteria: permette di sconnettere tutti gli apparati di bordo dalla
batteria.
2) Carica batteria interno: visualizza, attraverso dei LED illuminati, il livello di carica della
batteria e lo stato del processo di carica batteria.
NOTA: dopo 2,5 minuti di inattività i LED si spengono automaticamente; per riattivarli
è sufficente eseguire una qualsiasi operazione con il carrello elevatore.
1
2
MESSA IN FUNZIONE ED USO DEL CARRELLO
CONTROLLI PRELIMINARI:
Il carrello pronto all’uso deve essere nelle seguenti condizioni:
1) Presa caricabatteria: disinserita.
2) Interruttore staccabatteria: inserito.
3) Barra del timone: in posizione verticale.
4) Gruppo elevatore: completamente abbassato.
OPERAZIONE DI SOLLEVAMENTO E ABBASSAMENTO DEL CARICO
1) Inserire le forche nella pedana su cui è sistemato il carico con la massima cautela
e a velocità minima; si raccomanda per una maggiore stabilità del carico di inserire
completamente le forche (vedi pag. 11 “Trasporto del carico”).
2) Controllare che il carico sia uniformemente distribuito sulle forche e che la
posizione del baricentro sia entro i limiti indicati nella targhetta del carrello.
3) Per sollevare: tenere premuto il pulsante di salita ( riferimento pagina 14 “ Testata
comandi ” n° 6) fino a quando non si raggiunge l’altezza desiderata.
4) Per abbassare: tenere premuto il pulsante di discesa (rif. Pag. 14 “Testata
comandi” n° 4) fino a quando non si raggiunge l’altezza desiderata.
OPERAZIONE DI MARCIA AVANTI E MARCIA INDIETRO
1) Inserire il contatto di
avviamento.
2) Impugnare saldamente
con entrambe le mani la
testata comandi e portarla
in posizione circa
orizzontale: le posizioni
completamente verticale
e orizzontale inibiscono la
traslazione avanti ed
indietro (fig. B).
3) Azionare la manopole di avanzamento:
ruotandole in senso orario il carrello si
muove in avanti, in senso antiorario si
muove indietro.
Dosando opportunamente la rotazione si
può agevolmente controllare la velocità del
carrello.
Si consiglia di evitare bruschi e ripetuti
avviamenti e rallentamenti per evitare
surriscaldamenti del motore e scarica
rapida della batteria.
ATTENZIONE! Le operazioni di sollevamento e di abbassamento
del carico vanno eseguite solo a carrello completamente fermo.
1
2
1
2 - MARCIA
1 - FRENATURA Fig. B
31
2
4
5
TESTATA COMANDI
1) Pulsante antischiacciamento:
durante la marcia indietro, in
caso di urto accidentale,
blocca il transpallet e lo
costringe ad un breve
avanzamento.
2) Avvisatore acustico.
3) Manopola di avanzamento.
4) Roller per il sollevamento e
l’abbassamento delle forche.
5) Selettore di velocità marcia
lenta / veloce.
MARCIA IN AVANTI MARCIA INDIETRO

W12 IT15
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STRUMENTAZIONE
1) Interruttore staccabatteria: permette di sconnettere tutti gli apparati di bordo dalla
batteria.
2) Carica batteria interno: visualizza, attraverso dei LED illuminati, il livello di carica della
batteria e lo stato del processo di carica batteria.
NOTA: dopo 2,5 minuti di inattività i LED si spengono automaticamente; per riattivarli
è sufficente eseguire una qualsiasi operazione con il carrello elevatore.
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MESSA IN FUNZIONE ED USO DEL CARRELLO
CONTROLLI PRELIMINARI:
Il carrello pronto all’uso deve essere nelle seguenti condizioni:
1) Presa caricabatteria: disinserita.
2) Interruttore staccabatteria: inserito.
3) Barra del timone: in posizione verticale.
4) Gruppo elevatore: completamente abbassato.
OPERAZIONE DI SOLLEVAMENTO E ABBASSAMENTO DEL CARICO
1) Inserire le forche nella pedana su cui è sistemato il carico con la massima cautela
e a velocità minima; si raccomanda per una maggiore stabilità del carico di inserire
completamente le forche (vedi pag. 11 “Trasporto del carico”).
2) Controllare che il carico sia uniformemente distribuito sulle forche e che la
posizione del baricentro sia entro i limiti indicati nella targhetta del carrello.
3) Per sollevare: tenere premuto il pulsante di salita ( riferimento pagina 14 “ Testata
comandi ” n° 6) fino a quando non si raggiunge l’altezza desiderata.
4) Per abbassare: tenere premuto il pulsante di discesa (rif. Pag. 14 “Testata
comandi” n° 4) fino a quando non si raggiunge l’altezza desiderata.
OPERAZIONE DI MARCIA AVANTI E MARCIA INDIETRO
1) Inserire il contatto di
avviamento.
2) Impugnare saldamente
con entrambe le mani la
testata comandi e portarla
in posizione circa
orizzontale: le posizioni
completamente verticale
e orizzontale inibiscono la
traslazione avanti ed
indietro (fig. B).
3) Azionare la manopole di avanzamento:
ruotandole in senso orario il carrello si
muove in avanti, in senso antiorario si
muove indietro.
Dosando opportunamente la rotazione si
può agevolmente controllare la velocità del
carrello.
Si consiglia di evitare bruschi e ripetuti
avviamenti e rallentamenti per evitare
surriscaldamenti del motore e scarica
rapida della batteria.
ATTENZIONE! Le operazioni di sollevamento e di abbassamento
del carico vanno eseguite solo a carrello completamente fermo.
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1
2 - MARCIA
1 - FRENATURA Fig. B
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TESTATA COMANDI
1) Pulsante antischiacciamento:
durante la marcia indietro, in
caso di urto accidentale,
blocca il transpallet e lo
costringe ad un breve
avanzamento.
2) Avvisatore acustico.
3) Manopola di avanzamento.
4) Roller per il sollevamento e
l’abbassamento delle forche.
5) Selettore di velocità marcia
lenta / veloce.
MARCIA IN AVANTI MARCIA INDIETRO

W12 IT16
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RICARICA DELLA BATTERIA
Quando sia accende il LED ROSSO (2) bisogna ricaricare la batteria come segue:
A) Disinserire il contatto di avviamento (rif. Pag. 14 “Strumentazione” n° 1).
B) Collegare il preposto cavo (1) al raddrizzatore interno (5) e quindi alla rete elettrica
tramite una presa di corrente tipo “SCHUKO” a 220V - 10A; è da evitare l’uso di
adattatori elettrici.
C) Verificare con il LED ROSSO (2) che il processo di ricarica abbia inizio.
Staccare il preposto cavo (1) dalla rete quando si voglia interrompere il processo di
carica della batteria a carica terminata.
Il processo di ricarica si compone delle seguenti fasi:
! Il caricabatteria si attiva con l’inserimento della presa di alimentazione alla rete
elettrica; in questa fase si illumina il LED ROSSO (2). Durante la fase di START -UP il
relay interno è aperto quindi la batteria è scollegata fisicamente dal carica batteria a
tutto vantaggio della sicurezza. Segue il controllo della tensione di batteria. Si chiude il
relay interno ed inizia il processo di carica con una salita lenta della corrente (softstart)
da zero Ampere al valore programmato.
! Il LED GIALLO (3) si accende durante la fase finale del ciclo di carica.
! Al termine della fase di carica si accende il LED VERDE (4).
Sono inoltre rilevabili le seguenti anomalie con il LED ROSSO LAMPEGGIANTE:
- Intervento del termostato interno
- Raggiungimento di un time-out di fase
- Corto circuito
Durante una fase di errore, il relay interno è aperto quindi la batteria è scollegata
fisicamente dal carica batteria a tutto vantaggio della sicurezza.
In caso di mal funzionamento verificare lo stato del fusibile (6) e sostituirlo.
PANNELLO FRONTALE RADRIZZATORE INTERNO
1
Rete
elettrica
Do not remove the cover
Danger of electric shocks
Fuse: F8A universal input
2 3 4
5
6
MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
PERICOLO!
Durante la manutenzione delle batterie è obbligatorio
indossare guanti, occhiali e mascherine protettivi.
È vietato avvicinare fiamme libere, sigarette o altre
sorgenti di scintille alle batterie.
È vietato appoggiare utensili o parti metalliche sopra la
batteria e/o scollegare i morsetti da una batteria sotto
carica.
È severamente vietato eseguire qualsiasi operazione
sulla batteria indossando abiti bagnati e/o bracciali e
collanine metalliche: a causa di un contatto accidentale
quest’ultimi potrebbero anche fondere!
In ogni caso è importante disinserire la chiave
staccabatteria prima di qualsiasi operazione di ricarica:c
aso contrario si rischia di danneggiare l’elettronica di
controllo.
NORME GENERALI:
! Prima di lavorare sull’accumulatore, la spina e/o la presa del caricabatteria devono
essere scollegate.
! I locali in cui si eseguono i controlli alle batterie devono essere ben arieggiati.
! Mantenere le batterie pulite ed asciutte; i collegamenti dovranno essere spalmati
con grasso antiacido o vasellina.
! Aver cura che gli alloggiamenti metallici delle batterie siano mantenuti puliti; in caso
di corrosioni, ripulire e riverniciare con vernice antiacido.
! Serrare in modo sicuro i morsetti: terminali allentati provocano scintille che possono
provocare l’esplosione dell’accumulatore.
! Durante la movimentazione della batteria per manutenzione o sostituzione, ricoprite
i poli con nastro isolante per prevenire cortocircuiti.
! Nel caso sia necessario scollegare la batteria dal sistema, è necessario scollegare
prima il cavo negativo (-) e successivamente il cavo positivo (+); per ricollegarla,
procedere collegando prima il cavo positivo (+) e per ultimo il cavo negativo (-).
! Non lasciare a lungo la batteria completamente scarica o parzialmente caricata.
! Sono da evitare le situazioni di ricarica parziale della batteria, di scarica protratta
oltre i limiti stabiliti e di sovraccarica. Per una durata di vita ottimale, evitare di
scaricare la batteria per oltre l’80% della sua capacità nominale.
! Per una maggiore durata della batteria è necessario eseguire una ricarica completa
di equalizzazione almeno una volta alla settimana.
! Nel caso di contatto della pelle con l’acido dell’accumulatore, lavare
immediatamente la zona interessata con abbondante acqua.
! Nel caso di contatto dell’acido con gli occhi, lavarli immediatamente con abbondante
acqua fresca e consultare immediatamente un medico.

W12 IT17
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RICARICA DELLA BATTERIA
Quando sia accende il LED ROSSO (2) bisogna ricaricare la batteria come segue:
A) Disinserire il contatto di avviamento (rif. Pag. 14 “Strumentazione” n° 1).
B) Collegare il preposto cavo (1) al raddrizzatore interno (5) e quindi alla rete elettrica
tramite una presa di corrente tipo “SCHUKO” a 220V - 10A; è da evitare l’uso di
adattatori elettrici.
C) Verificare con il LED ROSSO (2) che il processo di ricarica abbia inizio.
Staccare il preposto cavo (1) dalla rete quando si voglia interrompere il processo di
carica della batteria a carica terminata.
Il processo di ricarica si compone delle seguenti fasi:
! Il caricabatteria si attiva con l’inserimento della presa di alimentazione alla rete
elettrica; in questa fase si illumina il LED ROSSO (2). Durante la fase di START -UP il
relay interno è aperto quindi la batteria è scollegata fisicamente dal carica batteria a
tutto vantaggio della sicurezza. Segue il controllo della tensione di batteria. Si chiude il
relay interno ed inizia il processo di carica con una salita lenta della corrente (softstart)
da zero Ampere al valore programmato.
! Il LED GIALLO (3) si accende durante la fase finale del ciclo di carica.
! Al termine della fase di carica si accende il LED VERDE (4).
Sono inoltre rilevabili le seguenti anomalie con il LED ROSSO LAMPEGGIANTE:
- Intervento del termostato interno
- Raggiungimento di un time-out di fase
- Corto circuito
Durante una fase di errore, il relay interno è aperto quindi la batteria è scollegata
fisicamente dal carica batteria a tutto vantaggio della sicurezza.
In caso di mal funzionamento verificare lo stato del fusibile (6) e sostituirlo.
PANNELLO FRONTALE RADRIZZATORE INTERNO
1
Rete
elettrica
Do not remove the cover
Danger of electric shocks
Fuse: F8A universal input
2 3 45
6
MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
PERICOLO!
Durante la manutenzione delle batterie è obbligatorio
indossare guanti, occhiali e mascherine protettivi.
È vietato avvicinare fiamme libere, sigarette o altre
sorgenti di scintille alle batterie.
È vietato appoggiare utensili o parti metalliche sopra la
batteria e/o scollegare i morsetti da una batteria sotto
carica.
È severamente vietato eseguire qualsiasi operazione
sulla batteria indossando abiti bagnati e/o bracciali e
collanine metalliche: a causa di un contatto accidentale
quest’ultimi potrebbero anche fondere!
In ogni caso è importante disinserire la chiave
staccabatteria prima di qualsiasi operazione di ricarica:c
aso contrario si rischia di danneggiare l’elettronica di
controllo.
NORME GENERALI:
! Prima di lavorare sull’accumulatore, la spina e/o la presa del caricabatteria devono
essere scollegate.
! I locali in cui si eseguono i controlli alle batterie devono essere ben arieggiati.
! Mantenere le batterie pulite ed asciutte; i collegamenti dovranno essere spalmati
con grasso antiacido o vasellina.
! Aver cura che gli alloggiamenti metallici delle batterie siano mantenuti puliti; in caso
di corrosioni, ripulire e riverniciare con vernice antiacido.
! Serrare in modo sicuro i morsetti: terminali allentati provocano scintille che possono
provocare l’esplosione dell’accumulatore.
! Durante la movimentazione della batteria per manutenzione o sostituzione, ricoprite
i poli con nastro isolante per prevenire cortocircuiti.
! Nel caso sia necessario scollegare la batteria dal sistema, è necessario scollegare
prima il cavo negativo (-) e successivamente il cavo positivo (+); per ricollegarla,
procedere collegando prima il cavo positivo (+) e per ultimo il cavo negativo (-).
! Non lasciare a lungo la batteria completamente scarica o parzialmente caricata.
! Sono da evitare le situazioni di ricarica parziale della batteria, di scarica protratta
oltre i limiti stabiliti e di sovraccarica. Per una durata di vita ottimale, evitare di
scaricare la batteria per oltre l’80% della sua capacità nominale.
! Per una maggiore durata della batteria è necessario eseguire una ricarica completa
di equalizzazione almeno una volta alla settimana.
! Nel caso di contatto della pelle con l’acido dell’accumulatore, lavare
immediatamente la zona interessata con abbondante acqua.
! Nel caso di contatto dell’acido con gli occhi, lavarli immediatamente con abbondante
acqua fresca e consultare immediatamente un medico.

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MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
! Se accidentalmente venisse ingerito dell’acido bere abbondante acqua, latte, chiaro
d’uovo e comunque antiacidi quali magnesia e bicarbonato; consultare
immediatamente un medico ed un centro antiveleni.
CONTROLLO E RABBOCCO DEI LIVELLI DELL’ELETTROLITO:
Verificare periodicamente il livello dell’elettrolito della batteria; se necessario, eseguire il
rabbocco solo con acqua demineralizzata conforme alle norme CEI21-5 fascicolo 255
tenendo presente che:
1) È assolutamente vietato eseguire rabbocchi con acido solforico.
2) Il rabbocco deve essere eseguito solo dopo un’operazione di ricarica completa di
fase di equalizzazione: un rabbocco con batteria scarica è soggetto, al momento della
ricarica, ad avere fuoriuscite dell’elettrolito.
3) Il livello deve rimanere appena al di sopra della piastra forata paraspruzzi: è
preferibile essere un po’ scarsi per evitare fuoriuscite dell’elettrolito con conseguente
corrosione del vano batterie e delle parti metalliche.
4) I tappi della batteria devono essere rimontati con cura evitando contaminazioni
dell’elettrolito.
5) Non si deve assolutamente usare acqua contenente cloro, calcio, ferro o altre
impurità.
CONTROLLO DELLA DENSITÀ DELL’ELETTROLITO
Per mantenere in buone condizioni la batteria è necessario, ogni volta che si aggiunge
dell’acqua distillata, verificare la densità dell’acido nel liquido elettrolita.
Questo controllo va eseguito dopo una carica completa di processo di equalizzazione e
dopo aver lasciato passare il tempo necessario affinché la soluzione all’interno
dell’elemento sia omogenea.
Dopo una ricarica completa, la densità dell’acido misurata a 30°C (temperatura
3
dell’elettrolito) deve essere di 1,260 kg/dm : se tale valore è maggiore, è opportuno
diluire l’elettrolita aggiungendo dell’acqua demineralizzata.
La densità dell’elettrolito deve essere aumentata di 0,0007 per ogni grado superiore a
30°C; diminuita di 0,0007 per ogni grado inferiore.
Esempio
Lettura della densità a 45°C: 1,250; correzione: (45°C - 30°C) × 0,0007 = 0,0105; valore
effettivo della densità: 1,250 + 0,0105 = 1,2605.
3
A titolo di riferimento, se la densità è compresa tra 1,260 e 1,20 kg/dm la batteria è da
3
considerarsi parzialmente scarica; se la densità è inferiore 1,140 kg/dm , la batteria è
completamente scarica. 3
Se, a seguito di una ricarica completa, la densità dell’acido risulta inferiore a 1,20 kg/dm
, la batteria è da considerarsi esausta e va quindi sostituita.
In ogni caso è vietato aggiungere al liquido elettrolita dell’acido solforico.
BATTERIE IN SERVIZIO DISCONTINUO O INATTIVE:
Durante i periodi di inattività, le batterie si scaricano spontaneamente (autoscarica);
l’autoscarica provoca una solfatazione delle piastre con una degenerazione
progressiva della capacità e dell’efficienza della batteria stessa.
Se la batteria non viene utilizzata in modo continuo o resta inattiva per lunghi periodi,
sottoporla ad una ricarica di rinfresco almeno una volta al mese; ciò è consigliabile
anche se la misurazione della densità dell’elettrolito fornisce valori elevati.
In ogni caso, prima di rimettere in servizio un carrello rimasto a lungo inattivo, eseguire
una ricarica completa di processo di equalizzazione, un controllo accurato della densità
dell’elettrolito e, se necessario, un rabbocco con acqua distillata.
RECUPERO GIOCHI MONTANTI
Controllare periodicamente i giochi tra i montanti e le forche; se sono eccessivi, occorre
regolare i pattini dei gruppi di guida a sfere agendo come segue:
1 - muniti di una chiave esagonale n° 5, svitare il grano di sicurezza (2);
2 - avvitare il grano di registrazione (3) affinché il pattino (1) fuoriesca recuperando il
gioco in eccesso;
3 - riavvitare con cura il grano di sicurezza (2).
Durante questa operazione è importante che non si verificano decentramenti tra
montante fisso, mobile e forche; per evitare ciò, è consigliabile eseguire brevi
regolazioni prima sul lato destro e quindi agire su quello sinistro.
Fare attenzione a non frenare eccessivamente lo scorrimento tra forche e montanti
causato dall’eccessiva pressione del pattino sulla superficie di scorrimento: in questo
caso aumentare il gioco svitando il grano di regolazione (3).
Con il sistema si sollevamento “SIMPLEX” è possibile eseguire la registrazione dei
giochi solo sui gruppi di guida a sfere delle forche (non è presente il montante mobile su
questi carrelli).
PERICOLO! POICHE’ PER ESEGUIRE IL RECUPERO DEI
GIOCHI E’ NECESSARIO AGIRE SUI MONTANTI CON IL
GRUPPO FORCHE SOLLEVATO, E’ OBBLIGATORIO MUNIRSI DI
CASCO DI PROTEZIONE, GUANTI E CALZATURE
ANTINFORTUNISTICHE PER EVITARE GRAVI LESIONI E DANNI
PERMANENTI.
1
2
3
Montante mobile
Cassoncino
Forche
l’operazione va fatta rispettando le norme di sicurezza
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MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
! Se accidentalmente venisse ingerito dell’acido bere abbondante acqua, latte, chiaro
d’uovo e comunque antiacidi quali magnesia e bicarbonato; consultare
immediatamente un medico ed un centro antiveleni.
CONTROLLO E RABBOCCO DEI LIVELLI DELL’ELETTROLITO:
Verificare periodicamente il livello dell’elettrolito della batteria; se necessario, eseguire il
rabbocco solo con acqua demineralizzata conforme alle norme CEI21-5 fascicolo 255
tenendo presente che:
1) È assolutamente vietato eseguire rabbocchi con acido solforico.
2) Il rabbocco deve essere eseguito solo dopo un’operazione di ricarica completa di
fase di equalizzazione: un rabbocco con batteria scarica è soggetto, al momento della
ricarica, ad avere fuoriuscite dell’elettrolito.
3) Il livello deve rimanere appena al di sopra della piastra forata paraspruzzi: è
preferibile essere un po’ scarsi per evitare fuoriuscite dell’elettrolito con conseguente
corrosione del vano batterie e delle parti metalliche.
4) I tappi della batteria devono essere rimontati con cura evitando contaminazioni
dell’elettrolito.
5) Non si deve assolutamente usare acqua contenente cloro, calcio, ferro o altre
impurità.
CONTROLLO DELLA DENSITÀ DELL’ELETTROLITO
Per mantenere in buone condizioni la batteria è necessario, ogni volta che si aggiunge
dell’acqua distillata, verificare la densità dell’acido nel liquido elettrolita.
Questo controllo va eseguito dopo una carica completa di processo di equalizzazione e
dopo aver lasciato passare il tempo necessario affinché la soluzione all’interno
dell’elemento sia omogenea.
Dopo una ricarica completa, la densità dell’acido misurata a 30°C (temperatura
3
dell’elettrolito) deve essere di 1,260 kg/dm : se tale valore è maggiore, è opportuno
diluire l’elettrolita aggiungendo dell’acqua demineralizzata.
La densità dell’elettrolito deve essere aumentata di 0,0007 per ogni grado superiore a
30°C; diminuita di 0,0007 per ogni grado inferiore.
Esempio
Lettura della densità a 45°C: 1,250; correzione: (45°C - 30°C) × 0,0007 = 0,0105; valore
effettivo della densità: 1,250 + 0,0105 = 1,2605.
3
A titolo di riferimento, se la densità è compresa tra 1,260 e 1,20 kg/dm la batteria è da
3
considerarsi parzialmente scarica; se la densità è inferiore 1,140 kg/dm , la batteria è
completamente scarica. 3
Se, a seguito di una ricarica completa, la densità dell’acido risulta inferiore a 1,20 kg/dm
, la batteria è da considerarsi esausta e va quindi sostituita.
In ogni caso è vietato aggiungere al liquido elettrolita dell’acido solforico.
BATTERIE IN SERVIZIO DISCONTINUO O INATTIVE:
Durante i periodi di inattività, le batterie si scaricano spontaneamente (autoscarica);
l’autoscarica provoca una solfatazione delle piastre con una degenerazione
progressiva della capacità e dell’efficienza della batteria stessa.
Se la batteria non viene utilizzata in modo continuo o resta inattiva per lunghi periodi,
sottoporla ad una ricarica di rinfresco almeno una volta al mese; ciò è consigliabile
anche se la misurazione della densità dell’elettrolito fornisce valori elevati.
In ogni caso, prima di rimettere in servizio un carrello rimasto a lungo inattivo, eseguire
una ricarica completa di processo di equalizzazione, un controllo accurato della densità
dell’elettrolito e, se necessario, un rabbocco con acqua distillata.
RECUPERO GIOCHI MONTANTI
Controllare periodicamente i giochi tra i montanti e le forche; se sono eccessivi, occorre
regolare i pattini dei gruppi di guida a sfere agendo come segue:
1 - muniti di una chiave esagonale n° 5, svitare il grano di sicurezza (2);
2 - avvitare il grano di registrazione (3) affinché il pattino (1) fuoriesca recuperando il
gioco in eccesso;
3 - riavvitare con cura il grano di sicurezza (2).
Durante questa operazione è importante che non si verificano decentramenti tra
montante fisso, mobile e forche; per evitare ciò, è consigliabile eseguire brevi
regolazioni prima sul lato destro e quindi agire su quello sinistro.
Fare attenzione a non frenare eccessivamente lo scorrimento tra forche e montanti
causato dall’eccessiva pressione del pattino sulla superficie di scorrimento: in questo
caso aumentare il gioco svitando il grano di regolazione (3).
Con il sistema si sollevamento “SIMPLEX” è possibile eseguire la registrazione dei
giochi solo sui gruppi di guida a sfere delle forche (non è presente il montante mobile su
questi carrelli).
PERICOLO! POICHE’ PER ESEGUIRE IL RECUPERO DEI
GIOCHI E’ NECESSARIO AGIRE SUI MONTANTI CON IL
GRUPPO FORCHE SOLLEVATO, E’ OBBLIGATORIO MUNIRSI DI
CASCO DI PROTEZIONE, GUANTI E CALZATURE
ANTINFORTUNISTICHE PER EVITARE GRAVI LESIONI E DANNI
PERMANENTI.
1
2
3
Montante mobile
Cassoncino
Forche

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MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
! Se accidentalmente venisse ingerito dell’acido bere abbondante acqua, latte, chiaro
d’uovo e comunque antiacidi quali magnesia e bicarbonato; consultare
immediatamente un medico ed un centro antiveleni.
CONTROLLO E RABBOCCO DEI LIVELLI DELL’ELETTROLITO:
Verificare periodicamente il livello dell’elettrolito della batteria; se necessario, eseguire il
rabbocco solo con acqua demineralizzata conforme alle norme CEI21-5 fascicolo 255
tenendo presente che:
1) È assolutamente vietato eseguire rabbocchi con acido solforico.
2) Il rabbocco deve essere eseguito solo dopo un’operazione di ricarica completa di
fase di equalizzazione: un rabbocco con batteria scarica è soggetto, al momento della
ricarica, ad avere fuoriuscite dell’elettrolito.
3) Il livello deve rimanere appena al di sopra della piastra forata paraspruzzi: è
preferibile essere un po’ scarsi per evitare fuoriuscite dell’elettrolito con conseguente
corrosione del vano batterie e delle parti metalliche.
4) I tappi della batteria devono essere rimontati con cura evitando contaminazioni
dell’elettrolito.
5) Non si deve assolutamente usare acqua contenente cloro, calcio, ferro o altre
impurità.
CONTROLLO DELLA DENSITÀ DELL’ELETTROLITO
Per mantenere in buone condizioni la batteria è necessario, ogni volta che si aggiunge
dell’acqua distillata, verificare la densità dell’acido nel liquido elettrolita.
Questo controllo va eseguito dopo una carica completa di processo di equalizzazione e
dopo aver lasciato passare il tempo necessario affinché la soluzione all’interno
dell’elemento sia omogenea.
Dopo una ricarica completa, la densità dell’acido misurata a 30°C (temperatura
3
dell’elettrolito) deve essere di 1,260 kg/dm : se tale valore è maggiore, è opportuno
diluire l’elettrolita aggiungendo dell’acqua demineralizzata.
La densità dell’elettrolito deve essere aumentata di 0,0007 per ogni grado superiore a
30°C; diminuita di 0,0007 per ogni grado inferiore.
Esempio
Lettura della densità a 45°C: 1,250; correzione: (45°C - 30°C) × 0,0007 = 0,0105; valore
effettivo della densità: 1,250 + 0,0105 = 1,2605.
3
A titolo di riferimento, se la densità è compresa tra 1,260 e 1,20 kg/dm la batteria è da
3
considerarsi parzialmente scarica; se la densità è inferiore 1,140 kg/dm , la batteria è
completamente scarica. 3
Se, a seguito di una ricarica completa, la densità dell’acido risulta inferiore a 1,20 kg/dm
, la batteria è da considerarsi esausta e va quindi sostituita.
In ogni caso è vietato aggiungere al liquido elettrolita dell’acido solforico.
BATTERIE IN SERVIZIO DISCONTINUO O INATTIVE:
Durante i periodi di inattività, le batterie si scaricano spontaneamente (autoscarica);
l’autoscarica provoca una solfatazione delle piastre con una degenerazione
progressiva della capacità e dell’efficienza della batteria stessa.
Se la batteria non viene utilizzata in modo continuo o resta inattiva per lunghi periodi,
sottoporla ad una ricarica di rinfresco almeno una volta al mese; ciò è consigliabile
anche se la misurazione della densità dell’elettrolito fornisce valori elevati.
In ogni caso, prima di rimettere in servizio un carrello rimasto a lungo inattivo, eseguire
una ricarica completa di processo di equalizzazione, un controllo accurato della densità
dell’elettrolito e, se necessario, un rabbocco con acqua distillata.
RECUPERO GIOCHI MONTANTI
Controllare periodicamente i giochi tra i montanti e le forche; se sono eccessivi, occorre
regolare i pattini dei gruppi di guida a sfere agendo come segue:
1 - muniti di una chiave esagonale n° 5, svitare il grano di sicurezza (2);
2 - avvitare il grano di registrazione (3) affinché il pattino (1) fuoriesca recuperando il
gioco in eccesso;
3 - riavvitare con cura il grano di sicurezza (2).
Durante questa operazione è importante che non si verificano decentramenti tra
montante fisso, mobile e forche; per evitare ciò, è consigliabile eseguire brevi
regolazioni prima sul lato destro e quindi agire su quello sinistro.
Fare attenzione a non frenare eccessivamente lo scorrimento tra forche e montanti
causato dall’eccessiva pressione del pattino sulla superficie di scorrimento: in questo
caso aumentare il gioco svitando il grano di regolazione (3).
Con il sistema si sollevamento “SIMPLEX” è possibile eseguire la registrazione dei
giochi solo sui gruppi di guida a sfere delle forche (non è presente il montante mobile su
questi carrelli).
PERICOLO! POICHE’ PER ESEGUIRE IL RECUPERO DEI
GIOCHI E’ NECESSARIO AGIRE SUI MONTANTI CON IL
GRUPPO FORCHE SOLLEVATO, E’ OBBLIGATORIO MUNIRSI DI
CASCO DI PROTEZIONE, GUANTI E CALZATURE
ANTINFORTUNISTICHE PER EVITARE GRAVI LESIONI E DANNI
PERMANENTI.
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2
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Montante mobile
Cassoncino
Forche

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1
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DISCESA DI EMERGENZA GRUPPO FORCHE
Nel caso si verifichi un guasto elettrico con il carico sollevato, procedere come segue per
forzarne la discesa:
1) Tenere premuta la valvola di emergenza (part. 1) fino a quando il gruppo forche
inizia a scendere.
2) Attendere finché il carico non arriva alla minima altezza possibile.
3) Rilasciare la valvola di emergenza (part. 1).
MANUTENZIONE CENTRALINA OLEODINAMICA
Periodicamente è necessario controllare il livello dell’olio della centralina oleodinamica
che presiede alle operazioni di sollevamento del gruppo elevatore; per eseguire questa
operazione seguire le seguenti indicazioni:
1) Abbassare il gruppo elevatore alla minima altezza possibile.
2) Disinserire il contatto di avviamento (rif. Pag. 14 “Strumentazione” n° 1).
3) Aprire il carter vano componenti.
4) Controllare il livello dell’olio del serbatoio in plastica semitrasparente (part. 2); se
necessario svitare il tappo (part. 3) ed eseguire il rabbocco con olio per circuiti
oleodinamici con viscosità ISO VG46 aiutandosi con un lungo imbuto .
5) Riavvitare con cura il tappo del serbatoio facendo attenzione a non contaminare
l’olio con impurità.
6) Richiudere il carter vano componenti.
OPERAZIONI DI PULIZIA
1 - Non si devono eseguire operazioni di pulizia con liquidi infiammabili, con solventi o
con spazzole costruite con parti in metallo che potrebbero rovinare la carrozzeria.
2 - Durante le operazioni di pulizia, tutte le parti elettriche devono essere accuratamente
ricoperte per prevenire corrosione dei contatti e cortocircuiti.
3 - È vietato eseguire la pulizia mediante idropulitrice o equipaggiamenti a vapore.
4 - Prima di riutilizzare il carrello, verificare che non vi siano ristagni d’acqua e che
tutti i circuiti elettrici siano asciutti.
MANUTENZIONE DELLA MOTORUOTA
1
2
SOSTITUZIONE DELL’ ANELLO RUOTA:
Almeno una volta ogni anno è necessario controllare lo stato di usura dell’anello in
poliuretano della motoruota; per sostituirlo occorre:
1) Disinserire il contatto di avviamento (rif. Pag. 14 “Strumentazione” n° 1).
2) Porre il carrello su dei cavalletti in sicurezza statica.
3) Agendo da sotto il carrello, rimuovere le 8 viti a testa cilindrica con esagono
incassato indicate con (1).
4) Estrarre l’anello ruota (2) dal corpo della motoruota e sostituirlo con il nuovo.
5) Riavvitare le viti indicate con (1).
SOSTITUZIONE DELLE SPAZZOLE DEL MOTORE:SOSTITUZIONE DELLE SPAZZOLE DEL MOTORE:
2
2
1
Ogni 500 ore di lavoro è necessario
controllare lo stato delle spazzole motore; se
è necessario sostituirle, occorre:
1) Disinserire il contatto di avviamento (rif.
Pag. 14 ( “Strumentazione” n° 1).
2) Togliere la protezione spazzole (1).
3) Sollevare la molla premispazzola ed
estrarre delicatamente la spazzola (2).
4) Svitare le viti di fissaggio dei cavetti delle
spazzole.
5) Dopo aver pulito accuratamente la zona
del gruppo portaspazzole, inserire le nuove
Spazzole verificando che scorrano
liberamente nei cassetti.
2
2
Table of contents
Other Pegasolift Forklift manuals