Pegasolift TPL 16-20-30 User manual

MANUALE D’USO E MANUTENZIONE
TPL
16-20-30
IT UK

INFORMAZIONI ED AVVERTENZE GENERALI
Il presente manuale d’uso e manutenzione permette di:
raccogliere e rendere disponibili agli utenti finali i requisiti generali, le istruzioni
particolari, i dati tecnici e tutte le informazione necessarie per eseguire una corretta
ed accurata manutenzione dei transpallet della serie TPL prodotti dalla Pegaso s.r.l.
di San Bonifacio (VR);
Fornire i criteri di sicurezza e manutenzione preventiva adatti a prevenire le possibili
cause di guasti e le situazioni di pericolo che ne derivano.
Questo manuale contiene informazioni coperte da diritto di privativa industriale della
Società Costruttrice; per questo non può essere, tutto o in parte, riprodotto o portato a
conoscenza di terzi senza preventiva autorizzazione scritta della Società Costruttrice.
La Pegaso s.r.l. si riserva il diritto di apportare, in qualunque momento, modifiche ai
contenuti di questa pubblicazione per ragioni di natura tecnica o commerciale.
Le operazioni di assistenza tecnica devono essere condotte da personale qualificato
in Centri di assistenza riconosciuti dalla società costruttrice.

INFORMAZIONI ED AVVERTENZE GENERALI
Il presente manuale d’uso e manutenzione permette di:
raccogliere e rendere disponibili agli utenti finali i requisiti generali, le istruzioni
particolari, i dati tecnici e tutte le informazione necessarie per eseguire una corretta
ed accurata manutenzione dei transpallet della serie TPL prodotti dalla Pegaso s.r.l.
di San Bonifacio (VR);
Fornire i criteri di sicurezza e manutenzione preventiva adatti a prevenire le possibili
cause di guasti e le situazioni di pericolo che ne derivano.
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Società Costruttrice; per questo non può essere, tutto o in parte, riprodotto o portato a
conoscenza di terzi senza preventiva autorizzazione scritta della Società Costruttrice.
La Pegaso s.r.l. si riserva il diritto di apportare, in qualunque momento, modifiche ai
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in Centri di assistenza riconosciuti dalla società costruttrice.
INDICE
Schema indicazione misure ...................................................................... pag. 4
Tabella specifiche tecniche serie TPL ....................................................... pag. 5
Descrizione generale del transpallet ......................................................... pag. 6
Norme generali di sicurezza
- L’operatore ha l’autorità di ...................................................................... pag. 7
- Norme generali di circolazione ............................................................... pag. 7
- Manovre brusche di partenza, frenata e sterzata ................................... pag. 8
- Trasporto del carico ................................................................................ pag. 8
- Segnalazione anomalie .......................................................................... pag. 9
- Abbigliamento ......................................................................................... pag. 9
- Modifiche non autorizzate ....................................................................... pag. 9
- Ecologia ed inquinamento ...................................................................... pag. 9
Identificazione del transpallet e indicazioni particolari .............................. pag. 10
Identificazione del transpallet e indicazioni particolari .............................. pag. 11
Condizioni normali di impiego ................................................................... pag. 12
Operazioni di pulizia .................................................................................. pag. 12
Strumentazione e testata comandi ........................................................... pag. 13
Selettore di marcia lenta o veloce.............................................................. pag. 14
Messa in funzione ed uso del transpallet
- Controlli preliminari .................................................................................. pag. 15
- Operazioni di marcia avanti e indietro .................................................... pag. 15
- Operazioni di sollevamento e abbassamento del carico ......................... pag. 15
Movimentazione del transpallet ................................................................. pag. 16
Ricarica della batteria ............................................................................... pag. 17
Manutenzione della batteria
- Norme generali ....................................................................................... pag. 18
- Controllo e rabbocco dei livelli dell’elettrolito ......................................... pag. 19
- Controllo della densità dell’elettrolito ...................................................... pag. 19
- Batterie in servizio discontinuo o inattive ................................................ pag. 19
- Controllo sistema di fissaggio batteria .................................................... pag. 20
Registrazione allineamento timone ........................................................... pag. 21
Manutenzione della centralina oleodinamica ............................................ pag. 22
Manutenzione della motoruota
- Sostituzione dell’anello ruota .................................................................. pag. 23
- Sostituzione delle spazzole del motore .................................................. pag. 23
- Altri controlli periodici del motore ............................................................ pag. 24
Sostituzione dei rulli anteriori .................................................................... pag. 24
Sostituzione ruote stabilizzatrici ................................................................ pag. 25
Accessori (optional)
-Indicatore batteria scarica con contaore LCD ......................................... pag. 25

4
SCHEMA INDICAZIONI MISURE TPL16-TPL20-TPL30
1150
961
600
1891295
167
1651
501
h3
30
45
85
170
565
710
100100
Ast
R
h14
1
1
2
1 - FRENATA
2 - MARCIA

4
SCHEMA INDICAZIONI MISURE TPL16-TPL20-TPL30
1150
961
600
1891295
167
1651
501
h3
30
45
85
170
565
710
100100
Ast
R
h14
1
1
2
1 - FRENATA
2 - MARCIA
5
TABELLA SPECIFICHE TECNICHE SERIE TPL
BATTERIE EQUIPAGGIABILI
SPECIFICHE TECNICHE VDI 2198
1.2 Modello TPL16 TPL20 TPL30
1.3 Alimentazione Elettrica
1.4 Posizione operatore A terra
1.5 Portata kg 1600 2000 3000
1.6 Baricentro del carico mm 600 600 600
1.9 Interasse ruote mm 1364 1439 1439
Pesi
2.1 Peso proprio kg 257 300 311
3.1 Gommatura Poliuretano morbido
3.2 Dimensioni ruote anteriori 80x90/2x80x70*
3.3 Dimensioni ruote posteriori 250 x 79
3.4 Dimensioni ruote stabilizzatrici 100 x 40
3.5 Numero ruote posteriori
(x=trazione) / anteriori 1x+1/2
3.6 Carreggiata anteriore mm 480
3.7 Carreggiata posteriore mm 560
4.4 Altezza di sollevamento carico h3 mm 120
4.9 Altezza timone in posizione
di guida min/max h14 mm 726 / 1026
4.15 Altezza forche abbassate mm 85 85 85
4.19 Lunghezza totale mm 1720 1795 1795
4.20 Lunghezza con spalla forche mm 570 645 645
4.21 Larghezza totale mm 710 710 710
4.25 Dimensioni forche mm 165/50/1150
4.34 Larghezza corsia di lavoro Ast mm 1970 2045 2045
4.35 Raggio di curvatura Rmm 1531 1606 1606
5.1 Velocità di traslazione
con / senza carico km/h 4.2 / 5,1 5,0 / 6,0 4,8 / 5,5
5.2 Velocità di sollevamento
con / senza carico m/s 0,014 / 0,023
5.3 Velocità di discesa
con / senza carico m/s 0,045 / 0,044
5.8 Max pendenza superabile
con / senza carico 7% / 17%
5.10 Freno Elettromagnetico
6.1 Potenza motore traslazione 1200W DC
6.2 Potenza motore di sollevamento 800W DC
6.4 Batteria Vedere tabella
8.1 Tipo controllo MOSFET 24V 200A
8.4 Rumorosità media 65dB
Imp elettrico
1x+1/2-4*
IdentificazioneRuote / telaio
Dimensioni di basePrestazioni
Modello Batteria
Batteria trazione Pb/Ac24V 240Ah + carica batteria esterno 40A
Batteria trazione Pb/Ac24V 270Ah + carica batteria esterno 50A
Batteria trazione Pb/Ac24V 315Ah + carica batteria esterno 50A
TPL16-20-30

6
DESCRIZIONE GENERALE DEL TRASPALLET SERIE TPL
Testata comandi Carter vano batteria
Forche di
sollevamento
Rulli/carrellini
anteriori
Cassoncino
Timone
Carter
Fascione
posteriore
Strumentazione

6
DESCRIZIONE GENERALE DEL TRASPALLET SERIE TPL
Testata comandi Carter vano batteria
Forche di
sollevamento
Rulli/carrellini
anteriori
Cassoncino
Timone
Carter
Fascione
posteriore
Strumentazione
7
NORME DI SICUREZZA
L’OPERATORE HA L’AUTORITÀ DI:
Impedire al personale non autorizzato l’uso del di cui è responsabile; contranspallet
“non autorizzato” si intende il personale che non ha la competenza necessaria
all’impiego del e che non ha la preventiva approvazione del supervisore.transpallet
NORME GENERALI DI CIRCOLAZIONE
Durante il trasporto è proibito sollevare o abbassare il carico.
I transpallet servono per il trasporto di materiale e non di persone: è quindi
severamente proibito utilizzarlo per sollevare persone.
Rispetto ad un veicolo che precede, mantenere sempre una distanza di sicurezza di
almeno 3 volte la lunghezza del transpallet.
Il transpallet può utilizzare ascensori e montacarichi solo dietro specifica
autorizzazione; comunque, accertarsi sempre che la portata non venga mai superata
dalla massa complessiva del con il carico. Entrare sempre con il carico intranspallet
avanti, non sostare mai nelle zone a rischio e, prima di azionare l’ ascensore,
controllare che il sia frenato.transpallet
Usare l’avvisatore acustico per segnalare la vostra presenza.
Rallentare in prossimità degli incroci o di altri luoghi in cui la visibilità e ridotta o
comunque risulti compromessa; fare retromarcia se il carico oscura la visuale.
Dove si incontrino incroci o passaggi stretti, dare sempre la precedenza ai transpallet
carichi oppure seguire le segnalazioni interne.
Il transpallet non è omologato per la circolazione su strade pubbliche dove sono in
vigore le Norme del Codice della Strada: è quindi severamente vietato condurre il
transpallet su dette strade.
Adeguare sempre la velocità alle condizioni del fondo stradale, al grado di visibilità e
al carico; evitare brusche accelerazioni o decelerazioni e di affrontare curve ad alta
velocità: si corre il rischio di perdere il carico con evidente situazione di pericolo per
l’operatore e le altre persone.
Nei passaggi ristretti controllare che vi sia sufficiente spazio sia per il transpaller, sia
per il carico, sia per l’ operatore: a tal proposito si ricorda che la parte posteriore del
traspallet richiede più spazio nelle curve. Se presenti, seguire sempre le piste
carrellabili.
Si consiglia di evitare di circolare in prossimità di zone a rischio quali bordi di rampe,
ponteggi o simili; porre comunque particolare attenzione alla segnaletica di pericolo.
Per eseguire operazioni di carico/scarico in piazzole di carico ove sia necessario
salire su di un autocarro, accertarsi preventivamente che:
1) la capacità della passerella sia adeguata al peso del traspallet con il carico;
2) la passerella sia adeguatamente ancorata;
3) il veicolo da caricare sia adeguatamente bloccato mediante dispositivi quali
ceppi alle ruote o simili.

8
NORME DI SICUREZZA
Qualora le condizioni di lavoro si scostino dalle specifiche di collaudo prendere le
seguenti misure precauzionali:
1) se le condizioni straordinarie sono di natura permanente, prendere adeguati
accordi con il supervisore e con le persone di pertinenza;
2) se le condizioni straordinarie sono di natura provvisoria, impiegare un transpallet
con portata maggiore o diminuire il carico.
In caso di circolazione in discesa procedere in retromarcia facendoè obbligatorio
attenzione di rimanere a lato del transpallet per evitare di essere investiti.
In caso di sosta (anche breve) si raccomanda di abbassare le forche alla minima
altezza possibile e di togliere la relativa chiave di avvio.
La sosta in discesa è da evitare; in caso si necessità, ruotare la ruota motrice in
posizione perpendicolare al senso di marcia e bloccare il transpallet con cunei.
È vietato sostare in prossimità di portoni, passaggi, curve o in luoghi dove il
transpallet possa rappresentare intralcio alla circolazione di altri mezzi.
MANOVRE BRUSCHE DI PARTENZA, FRENATAE STERZATA
In una brusca frenata, il momento di rovesciamento attorno ai rulli anteriori cresce per
effetto della forza d’inerzia: se il carico è stato sollevato, si crea una situazione di
potenziale caduta del materiale.
Maggiore è l’ accelerazione o la decelerazione impressa al transpallet durante la
movimentazione del carico, maggiore è il pericolo di ribaltamento che si viene a creare a
causa della forza d’inerzia.
TRASPORTO DEL CARICO
Durante il trasporto mantenere il carico completamente appoggiato al cassoncino
(vedi figuraAqui sotto).
Avere la massima cura durante il trasporto del materiale: se non è possibile ottenere
una perfetta stabilità del carico, è opportuno legarlo e marciare adagio, ponendo la
massima attenzione.
Il sovraccarico compromette la stabilità e l’ efficienza del mezzo: come visualizzato in
figura A il carico va posto il più vicino possibile al cassoncino in modo da ripartire più
uniformemente il peso sulle ruote.
APPOGGIARE
AL CASSONCINO
SI NO
Rischio di caduta del carico
Figura A

8
NORME DI SICUREZZA
Qualora le condizioni di lavoro si scostino dalle specifiche di collaudo prendere le
seguenti misure precauzionali:
1) se le condizioni straordinarie sono di natura permanente, prendere adeguati
accordi con il supervisore e con le persone di pertinenza;
2) se le condizioni straordinarie sono di natura provvisoria, impiegare un transpallet
con portata maggiore o diminuire il carico.
In caso di circolazione in discesa procedere in retromarcia facendoè obbligatorio
attenzione di rimanere a lato del transpallet per evitare di essere investiti.
In caso di sosta (anche breve) si raccomanda di abbassare le forche alla minima
altezza possibile e di togliere la relativa chiave di avvio.
La sosta in discesa è da evitare; in caso si necessità, ruotare la ruota motrice in
posizione perpendicolare al senso di marcia e bloccare il transpallet con cunei.
È vietato sostare in prossimità di portoni, passaggi, curve o in luoghi dove il
transpallet possa rappresentare intralcio alla circolazione di altri mezzi.
MANOVRE BRUSCHE DI PARTENZA, FRENATAE STERZATA
In una brusca frenata, il momento di rovesciamento attorno ai rulli anteriori cresce per
effetto della forza d’inerzia: se il carico è stato sollevato, si crea una situazione di
potenziale caduta del materiale.
Maggiore è l’ accelerazione o la decelerazione impressa al transpallet durante la
movimentazione del carico, maggiore è il pericolo di ribaltamento che si viene a creare a
causa della forza d’inerzia.
TRASPORTO DEL CARICO
Durante il trasporto mantenere il carico completamente appoggiato al cassoncino
(vedi figuraAqui sotto).
Avere la massima cura durante il trasporto del materiale: se non è possibile ottenere
una perfetta stabilità del carico, è opportuno legarlo e marciare adagio, ponendo la
massima attenzione.
Il sovraccarico compromette la stabilità e l’ efficienza del mezzo: come visualizzato in
figura A il carico va posto il più vicino possibile al cassoncino in modo da ripartire più
uniformemente il peso sulle ruote.
APPOGGIARE
AL CASSONCINO
SI NO
Rischio di caduta del carico
Figura A
9
NORME DI SICUREZZA
SEGNALAZIONEANOMALIE
Segnalare subito eventuali usure irregolari, danneggiamenti e malfunzionamenti del
transpallet al supervisore.
Riferire su ogni incidente capitato, anche se non vi sono state conseguenze, poiché in
questo modo si risale alle cause e si provvede ad eliminarle.
In caso di arresto del transpallet per guasti elettrici o meccanici, avvertire i responsabili
per le necessarie riparazioni che devono essere eseguite .solo da personale autorizzato
ABBIGLIAMENTO
Evitare di utilizzare il transpallet indossando abiti larghi o svolazzanti.
È proibito avvicinarsi alle parti in movimento del con capelli lunghi nontranspallet
raccolti.
Evitare di usare abiti unti d’olio o carburante in quanto sono facilmente infiammabili.
Quando si usa il o si esegue la normale manutenzione, indossaretranspallet
copricapo rigido e scarpe antinfortunistiche; è obbligatorio utilizzare occhiali di
protezione e guanti durante la manutenzione della batteria e della centralina
oleodinamica (l’elettrolito e l’olio idraulico possono causare danni permanenti a vista
e cute).
MODIFICHE NONAUTORIZZATE
È severamente vietato apportare qualsiasi modifica agli impianti e alla meccanica del
transpallet senza preventiva autorizzazione della sola ditta costruttrice: la modifica può
compromettere la stabilità e la funzionalità del transpallet e delle sue protezioni di
sicurezza comportando pericolo.
ECOLOGIAED INQUINAMENTO
Per quanto riguarda l’ uso e lo smaltimento dei prodotti per la pulizia e la manutenzione
del transpallet, rispettare le leggi in vigore nel paese in cui viene utilizzato il transpallet;
in caso di smaltimento del transpallet, attenersi alle normative anti-inquinamento
previste dal paese di utilizzazione.
RICAPITOLANDO: ESEGUIRE SEMPRE PARTENZE E RALLENTAMENTI
GRADUALI, MANTENDO IL CARICO COMPLETAMENTE INSERITO SULLE
FORCHE; CONTROLLARE CHE IL CARICO SIA STABILE.
LE OPERAZIONE DI SOLLEVAMENTO E DI ABBASSAMENTO DEVONO ESSERE
ESEGUITE SOLOATRANSPALLET FERMO.
PRESTARE SEMPRE LA MASSIMA ATTENZIONE AL PROPRIO LAVORO:
UNA PICCOLA DISTRAZIONE PUO’ PROVOCARE GRAVI LESIONI A SE STESSI
E AGLI ALTRI, NONCHÉ INGENTI DANNI AL TRANSPALLET E ALLE COSE.

10
IDENTIFICAZIONE DEL TRANSPALLET E INDIC. PARTICOLARI
2
3
Su ogni transpallet è presente, sul lato timone di guida, una targhetta identificativa (1)
che riassume i principali dati tecnici.
Il modello viene identificato mediante una sigla alfanumerica composta dal prefisso TPL
seguito da un numero che indica la portata espressa in kN (quintali);
Altre indicazioni sono rappresentate dai segnali di sicurezza che avvertono l’operatore
di potenziali pericoli e divieti; in particolare:
(2) - il triangolino di pericolo di schiacciamento avverte che sono possibili gravi lesioni se
non si pone particolare attenzione durante le manovre di sollevamento e di
abbassamento.
(3) - il simbolo del gancio indica il punto adatto per l'ancoraggio durante le operazioni
di movimentazione; a tale riguardo si rimanda alla sezione "Movimentazione del
transpallet" a pagina 14.

10
IDENTIFICAZIONE DEL TRANSPALLET E INDIC. PARTICOLARI
2
3
Su ogni transpallet è presente, sul lato timone di guida, una targhetta identificativa (1)
che riassume i principali dati tecnici.
Il modello viene identificato mediante una sigla alfanumerica composta dal prefisso TPL
seguito da un numero che indica la portata espressa in kN (quintali);
Altre indicazioni sono rappresentate dai segnali di sicurezza che avvertono l’operatore
di potenziali pericoli e divieti; in particolare:
(2) - il triangolino di pericolo di schiacciamento avverte che sono possibili gravi lesioni se
non si pone particolare attenzione durante le manovre di sollevamento e di
abbassamento.
(3) - il simbolo del gancio indica il punto adatto per l'ancoraggio durante le operazioni
di movimentazione; a tale riguardo si rimanda alla sezione "Movimentazione del
transpallet" a pagina 14.
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IDENTIFICAZIONE DEL TRANSPALLET E INDIC. PARTICOLARI
ANNO DI COSTRUZIONE
YEAR OF MANUFACTURE
MODELLO
MODEL
NUMERO DI SERIE
SERIAL NUMBER
PORTATA NOMINALE
RATED CAPACITY
TPL 30
kg 3000
200
MASSA MAX. BATTERIA
MAX. BATTERY WEIGHT
TENSIONE BATTERIA
BATTERY VOLTAGE
MASSA SENZA BATTERIA
WEIGHT WITHOUT BATTERY
MASSA MIN. BATTERIA
MIN. BATTERY WEIGHT kg 122
kg 192
24 V
Via del Lavoro, 14 - Z.A. Est - San Bonifacio (VR-Italy)
Tel. +39 045 766.55.70 - FAX +39 045 766.56.98
www.pegaso-nardi.com
kg 300
ANNO DI COSTRUZIONE
YEAR OF MANUFACTURE
MODELLO
MODEL
NUMERO DI SERIE
SERIAL NUMBER
PORTATA NOMINALE
RATED CAPACITY
TPL 16
kg 1600
200
MASSA MAX. BATTERIA
MAX. BATTERY WEIGHT
TENSIONE BATTERIA
BATTERY VOLTAGE
MASSA SENZA BATTERIA
WEIGHT WITHOUT BATTERY
MASSA MIN. BATTERIA
MIN. BATTERY WEIGHT kg 122
kg 192
24 V
Via del Lavoro, 14 - Z.A. Est - San Bonifacio (VR-Italy)
Tel. +39 045 766.55.70 - FAX +39 045 766.56.98
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kg 255
ANNO DI COSTRUZIONE
YEAR OF MANUFACTURE
MODELLO
MODEL
NUMERO DI SERIE
SERIAL NUMBER
PORTATA NOMINALE
RATED CAPACITY
TPL 20
kg 2000
200
MASSA MAX. BATTERIA
MAX. BATTERY WEIGHT
TENSIONE BATTERIA
BATTERY VOLTAGE
MASSA SENZA BATTERIA
WEIGHT WITHOUT BATTERY
MASSA MIN. BATTERIA
MIN. BATTERY WEIGHT kg 122
kg 192
24 V
Via del Lavoro, 14 - Z.A. Est - San Bonifacio (VR-Italy)
Tel. +39 045 766.55.70 - FAX +39 045 766.56.98
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kg 280
1

12
CONDIZIONI NORMALI DI IMPIEGO
Il transpallet viene collaudato per operare nelle seguenti condizioni:
1) Su superfici piane (ossia con asperità dell’ordine di un centimetro), orizzontali, in
grado di sopportare il carico dovuto al passaggio del transpallet con i carichi trasportati
ed asciutte (è da evitare l’impiego su superfici bagnate o contaminate da grassi, oli,
saponi, ecc. che comprometterebbero la stabilità del stesso e l’azionetranspallet
frenante).
2) Il sollevamento/abbassamento deve avvenire .solo a transpallet fermo
4) Il carico deve essere:
•solido o contenuto in appositi contenitori non deformabili posti su pedane o pallets;
•di peso non superiore alla portata nominale del (indicata sulla targhettatranspallet
identificativa part. 1);
•centrato rispetto alla pedana o al pallets in modo tale da rispettare quanto indicato nel
presente libretto e nella targhetta identificativa part. 1;
•completamente inserito sulle foche del transpallet.
5) Con condizioni di buona visibilità ed illuminazione;
6) Con l’operatore in posizione normale di guida, ossia posteriore al timone e sull’asse
longitudinale del transpallet
OPERAZIONI DI PULIZIA
1 - Non si devono eseguire operazioni di pulizia con liquidi infiammabili, con solventi o
con spazzole costruite con parti in metallo che potrebbero rovinare la carrozzeria.
2 - Durante le operazioni di pulizia, tutte le parti elettriche devono essere accuratamente
ricoperte per prevenire corrosione dei contatti e cortocircuiti.
3 - Ô vietato eseguire la pulizia mediante idropulitrice o equipaggiamenti a vapore.
4 - Prima di riutilizzare il transpallet, verificare che non vi siano ristagni d'acqua e che
tutti i circuiti elettrici siano asciutti.

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CONDIZIONI NORMALI DI IMPIEGO
Il transpallet viene collaudato per operare nelle seguenti condizioni:
1) Su superfici piane (ossia con asperità dell’ordine di un centimetro), orizzontali, in
grado di sopportare il carico dovuto al passaggio del transpallet con i carichi trasportati
ed asciutte (è da evitare l’impiego su superfici bagnate o contaminate da grassi, oli,
saponi, ecc. che comprometterebbero la stabilità del stesso e l’azionetranspallet
frenante).
2) Il sollevamento/abbassamento deve avvenire .solo a transpallet fermo
4) Il carico deve essere:
•solido o contenuto in appositi contenitori non deformabili posti su pedane o pallets;
•di peso non superiore alla portata nominale del (indicata sulla targhettatranspallet
identificativa part. 1);
•centrato rispetto alla pedana o al pallets in modo tale da rispettare quanto indicato nel
presente libretto e nella targhetta identificativa part. 1;
•completamente inserito sulle foche del transpallet.
5) Con condizioni di buona visibilità ed illuminazione;
6) Con l’operatore in posizione normale di guida, ossia posteriore al timone e sull’asse
longitudinale del transpallet
OPERAZIONI DI PULIZIA
1 - Non si devono eseguire operazioni di pulizia con liquidi infiammabili, con solventi o
con spazzole costruite con parti in metallo che potrebbero rovinare la carrozzeria.
2 - Durante le operazioni di pulizia, tutte le parti elettriche devono essere accuratamente
ricoperte per prevenire corrosione dei contatti e cortocircuiti.
3 - Ô vietato eseguire la pulizia mediante idropulitrice o equipaggiamenti a vapore.
4 - Prima di riutilizzare il transpallet, verificare che non vi siano ristagni d'acqua e che
tutti i circuiti elettrici siano asciutti.
13
OFF
ON
STRUMENTAZIONE E TESTATA COMANDI
STRUMENTAZIONE
1) La spina staccabatteria: permette di sconnettere impianto elettrico di bordo dalla
batteria.
2) Indicatore di carica batteria: visualizza, attraverso dei LED illuminati, lo stato di carica
della batteria.
TESTATA COMANDI
1) Pulsante antischiacciamento: in
caso di urto accidentale, blocca il
transpallet e lo costringe ad un
breve avanzamento.
2) Manopola di avanzamento.
3) Avvisatore acustico.
4) Contatto di avviamento:
permette l’attivazione della testata
comandi.
5) Pulsante di discesa: mette in
scarico la pompa permettendo la
discesa del carico.
6) Selettore di marcia: permette di
manovrare in spazzi ristretti con
timone in posizione verticale .
7) Pulsante di salita: mette in moto
la pompa mandando in pressione i
cilindri oleodinamici permettendo
così di sollevare il carico.
2
1
StrumentazioneStrumentazione
4
12 3
5

14
SELETTORE DI MARCIA LENTA O VELOCE
MARCIA VELOCE
Il transpallet raggiunge la velocità massima ruotando fino in fondo la manopola di
avanzamento ( rif. pag. 13 “Testata comandi”n° 02 ).
La marcia avanti e indietro avviene solamente portando la testata comandi in posizione
inclinata.
Le posizioni completamente verticale e orizzontale inibiscono il movimento del
transpallet che rimane fermo ( fig.A).
MARCIA LENTA:
La velocità massima raggiungibile con questa funzione è ridotta.
La posizione del timone è indifferente poichè la funzione di MARCIALENTA permette lo
spostamento del transpallet anche con testata comandi in posizioni completamente
verticale e orizzontale (fig. B).
Questa funzione è particolarmente indicata per le manovre in spazi ristretti.
MARCIA VELOCE: il transpallet ha la
massima velocità e si muove solo inclinando
il timone.
MARCIA LENTA: il transpallet ha la velocità
ridotta e si muove anche con il timone in
posizione verticale.
F
M
F
100%
V. MAX
M
30%
V. MAX
F - FRENATURA
M - MARCIA

14
SELETTORE DI MARCIA LENTA O VELOCE
MARCIA VELOCE
Il transpallet raggiunge la velocità massima ruotando fino in fondo la manopola di
avanzamento ( rif. pag. 13 “Testata comandi”n° 02 ).
La marcia avanti e indietro avviene solamente portando la testata comandi in posizione
inclinata.
Le posizioni completamente verticale e orizzontale inibiscono il movimento del
transpallet che rimane fermo ( fig.A).
MARCIA LENTA:
La velocità massima raggiungibile con questa funzione è ridotta.
La posizione del timone è indifferente poichè la funzione di MARCIALENTA permette lo
spostamento del transpallet anche con testata comandi in posizioni completamente
verticale e orizzontale (fig. B).
Questa funzione è particolarmente indicata per le manovre in spazi ristretti.
MARCIA VELOCE: il transpallet ha la
massima velocità e si muove solo inclinando
il timone.
MARCIA LENTA: il transpallet ha la velocità
ridotta e si muove anche con il timone in
posizione verticale.
F
M
F
100%
V. MAX
M
30%
V. MAX
F - FRENATURA
M - MARCIA
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MESSA IN FUNZIONE ED USO DEL TRANSPALLET
CONTROLLI PRELIMINARI:
Il transpallet pronto all'uso deve essere nelle seguenti condizioni:
1) Contatto di avviamento: deve essere disattivato con chiave disinserita.
2) Spina staccabatteria: sconnessa.
3) Barra del timone: in posizione verticale.
4) Forche di sollevamento: completamente abbassate.
OPERAZIONE DI MARCIA AVANTI E MARCIA INDIETRO
1) Inserire il contatto di avviamento.
2) Impugnare saldamente con entrambe le mani la testata comandi e portarla in
posizione circa orizzontale: in modalità marci veloce le posizioni completamente
verticale e orizzontale inibiscono la traslazione avanti ed indietro (fig. B)
in modalità marcia lenta è indifferente la posizione del timone;
3) Azionare la manopole di avanzamento: ruotandole in senso orario il transpallet si
muove in avanti, in senso antiorario si muove indietro.
Dosando opportunamente la rotazione si può agevolmente controllare la velocità del
transpallet.
Si consiglia di evitare bruschi e ripetuti avviamenti e rallentamenti per evitare
surriscaldamenti del motore e scarica rapida della batteria.
OPERAZIONE DI SOLLEVAMENTO EABBASSAMENTO DELCARICO
1) Inserire le forche nella pedana su cui è sistemato il carico con la massima cautela e a
velocità minima; si raccomanda per una maggiore stabilità del carico di inserire
completamente le forche (vedi pag. 08 “Trasporto del carico”).
2) Controllare che il carico sia uniformemente distribuito sulle forche e che la posizione
del baricentro sia entro i limiti indicati nello schema misure a pagina 4.
3) : tenere premuto il pulsante di salita ( riferimento pagina 12 “TestataPer sollevare
comandi ”n° 7).
4) : tenere premuto il pulsante di discesa (rif. pag. 12 “Testata comandi”Per abbassare
n° 5).
ATTENZIONE! Le operazioni di sollevamento e di abbassamento
del carico vanno eseguite solo a transpallet completamente
fermo.
Marcia in avanti Marcia in indietro

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MOVIMENTAZIONE DEL TRANSPALLET
Prima di procedere ad eventuali operazioni di sollevamento accertarsi che:
il transpallet sia disattivato rimuovendo la chiave dalla testata comandi;
il carter vano batteria sia stato rimosso per permettere il passaggio dei ganci nelle
apposite asole di sollevamento.
Utilizzare i punti di ancoraggio indicati (altre posizioni potrebberoesclusivamente
danneggiare la macchina) ed attrezzature per il sollevamento dimensionate per carichi
di almeno 1000 kg.

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MOVIMENTAZIONE DEL TRANSPALLET
Prima di procedere ad eventuali operazioni di sollevamento accertarsi che:
il transpallet sia disattivato rimuovendo la chiave dalla testata comandi;
il carter vano batteria sia stato rimosso per permettere il passaggio dei ganci nelle
apposite asole di sollevamento.
Utilizzare i punti di ancoraggio indicati (altre posizioni potrebberoesclusivamente
danneggiare la macchina) ed attrezzature per il sollevamento dimensionate per carichi
di almeno 1000 kg.
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RICARICA DELLA BATTERIA
Quando l’indicatore di carica batteria (2) ha un solo LED acceso bisogna ricaricare la
batteria come segue:
1) Disinserire il contatto di avviamento (rif. pag. 13 "Testata comandi" n° 5) e la spina
staccabatteria (1).
2) Togliere il carter vano batteria; collegare la spina staccabatteria (1) alla spina del
caricabatteria (8).
3) Controllare che il caricabatteria sia acceso verificando il pulsante “STOP”(5);
inserire la presa di alimentazione (4) ad una presa di corrente tipo "SCHUKO" a
220V - 10A; è da evitare l'uso di adattatori elettrici.
4) Verificare sul visualizzatore a LED (6) che il processo di ricarica abbia inizio.
Utilizzare il pulsante “STOP”(5) solo per spegnere l'apparecchio qualora si voglia
interrompere la carica della batteria.
Il processo di ricarica si compone delle seguenti fasi:
Il caricabatteria si attiva con l’inserimento della presa di alimentazione alla rete
elettrica; in questa fase si illumina il LED verde.
Dopo circa 8 secondi inizia la fase di carica che ha una durata variabile a seconda
della batteria installata; durante questa fase il LED verde lampeggia.
Al termine della fase di carica inizia il processo di equalizzazione durante il quale il
LED verde si spegne mentre quello giallo lampeggia; l’operazione di equalizzazione
non è indispensabile alla carica della batteria del ed è quindi possibiletranspallet
interromperla.
Qualora dopo 13 ore il raddrizzatore fosse ancora nella fase di carica, è previsto il blocco
automatico con accensione del LED rosso (contrassegnato con Tmax).
PERICOLO! E’severamente vietato eseguire qualsiasi
operazione sulla batteria indossando abiti bagnati e/o bracciali e
collanine metalliche.
13
6
5
4
2

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MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
PERICOLO!
Durante la manutenzione delle batterie è obbligatorio
indossare guanti, occhiali e mascherine protettivi.
È vietato avvicinare fiamme libere, sigarette o altre
sorgenti di scintille alle batterie.
È vietato appoggiare utensili o parti metalliche sopra la
batteria e/o scollegare i morsetti da una batteria sotto
carica.
È severamente vietato eseguire qualsiasi operazione
sulla batteria indossando abiti bagnati e/o bracciali e
collanine metalliche: a causa di un contatto accidentale
quest’ultimi potrebbero anche fondere!
NORME GENERALI:
Prima di lavorare sull’accumulatore, la spina e/o la presa del caricabatteria devono
essere scollegate.
I locali in cui si eseguono i controlli alle batterie devono essere ben arieggiati.
Mantenere le batterie pulite ed asciutte; i collegamenti dovranno essere spalmati
con grasso antiacido o vasellina.
Aver cura che gli alloggiamenti metallici delle batterie siano mantenuti puliti; in caso
di corrosioni, ripulire e riverniciare con vernice antiacido.
Serrare in modo sicuro i morsetti: terminali allentati provocano scintille che possono
provocare l’esplosione dell’accumulatore.
Durante la movimentazione della batteria per manutenzione o sostituzione, ricoprite
i poli con nastro isolante per prevenire cortocircuiti.
Nel caso sia necessario scollegare la batteria dal sistema, è necessario scollegare
prima il cavo negativo (-) e successivamente il cavo positivo (+); per ricollegarla,
procedere collegando prima il cavo positivo (+) e per ultimo il cavo negativo (-).
Non lasciare a lungo la batteria completamente scarica o parzialmente caricata.
Sono da evitare le situazioni di ricarica parziale della batteria, di scarica protratta
oltre i limiti stabiliti e di sovraccarica. Per una durata di vita ottimale, evitare di
scaricare la batteria per oltre l’80% della sua capacità nominale.
Per una maggiore durata della batteria è necessario eseguire una ricarica completa
di equalizzazione almeno una volta alla settimana.
Nel caso di contatto della pelle con l’acido dell’accumulatore, lavare
immediatamente la zona interessata con abbondante acqua.
Nel caso di contatto dell’acido con gli occhi, lavarli immediatamente con abbondante
acqua fresca e consultare immediatamente un medico.
Se accidentalmente venisse ingerito dell’acido bere abbondante acqua, latte, chiaro
d’uovo e comunque antiacidi quali magnesia e bicarbonato; consultare
immediatamente un medico ed un centro antiveleni.

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MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
PERICOLO!
Durante la manutenzione delle batterie è obbligatorio
indossare guanti, occhiali e mascherine protettivi.
È vietato avvicinare fiamme libere, sigarette o altre
sorgenti di scintille alle batterie.
È vietato appoggiare utensili o parti metalliche sopra la
batteria e/o scollegare i morsetti da una batteria sotto
carica.
È severamente vietato eseguire qualsiasi operazione
sulla batteria indossando abiti bagnati e/o bracciali e
collanine metalliche: a causa di un contatto accidentale
quest’ultimi potrebbero anche fondere!
NORME GENERALI:
Prima di lavorare sull’accumulatore, la spina e/o la presa del caricabatteria devono
essere scollegate.
I locali in cui si eseguono i controlli alle batterie devono essere ben arieggiati.
Mantenere le batterie pulite ed asciutte; i collegamenti dovranno essere spalmati
con grasso antiacido o vasellina.
Aver cura che gli alloggiamenti metallici delle batterie siano mantenuti puliti; in caso
di corrosioni, ripulire e riverniciare con vernice antiacido.
Serrare in modo sicuro i morsetti: terminali allentati provocano scintille che possono
provocare l’esplosione dell’accumulatore.
Durante la movimentazione della batteria per manutenzione o sostituzione, ricoprite
i poli con nastro isolante per prevenire cortocircuiti.
Nel caso sia necessario scollegare la batteria dal sistema, è necessario scollegare
prima il cavo negativo (-) e successivamente il cavo positivo (+); per ricollegarla,
procedere collegando prima il cavo positivo (+) e per ultimo il cavo negativo (-).
Non lasciare a lungo la batteria completamente scarica o parzialmente caricata.
Sono da evitare le situazioni di ricarica parziale della batteria, di scarica protratta
oltre i limiti stabiliti e di sovraccarica. Per una durata di vita ottimale, evitare di
scaricare la batteria per oltre l’80% della sua capacità nominale.
Per una maggiore durata della batteria è necessario eseguire una ricarica completa
di equalizzazione almeno una volta alla settimana.
Nel caso di contatto della pelle con l’acido dell’accumulatore, lavare
immediatamente la zona interessata con abbondante acqua.
Nel caso di contatto dell’acido con gli occhi, lavarli immediatamente con abbondante
acqua fresca e consultare immediatamente un medico.
Se accidentalmente venisse ingerito dell’acido bere abbondante acqua, latte, chiaro
d’uovo e comunque antiacidi quali magnesia e bicarbonato; consultare
immediatamente un medico ed un centro antiveleni.
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MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
CONTROLLO E RABBOCCO DEI LIVELLI DELL’ELETTROLITO:
Verificare periodicamente il livello dell’elettrolito della batteria; se necessario, eseguire il
rabbocco solo con acqua demineralizzata conforme alle norme CEI21-5 fascicolo 255
tenendo presente che:
1) È assolutamente vietato eseguire rabbocchi con acido solforico.
2) Il rabbocco deve essere eseguito solo dopo un’operazione di ricarica completa di
fase di equalizzazione: un rabbocco con batteria scarica è soggetto, al momento della
ricarica, ad avere fuoriuscite dell’elettrolito.
3) Il livello deve rimanere appena al di sopra della piastra forata paraspruzzi: è
preferibile essere un po’scarsi per evitare fuoriuscite dell’elettrolito con conseguente
corrosione del vano batterie e delle parti metalliche.
4) I tappi della batteria devono essere rimontati con cura evitando contaminazioni
dell’elettrolito.
5) Non si deve assolutamente usare acqua contenente cloro, calcio, ferro o altre
impurità.
CONTROLLO DELLADENSITÀ DELL’ELETTROLITO
Per mantenere in buone condizioni la batteria è necessario, ogni volta che si aggiunge
dell’acqua distillata, verificare la densità dell’acido nel liquido elettrolita.
Questo controllo va eseguito dopo una carica completa di processo di equalizzazione e
dopo aver lasciato passare il tempo necessario affinché la soluzione all’interno
dell’elemento sia omogenea.
Dopo una ricarica completa, la densità dell’acido misurata a 30°C (temperatura
dell’elettrolito) deve essere di 1,260 kg/dm : se tale valore è maggiore, è opportuno
3
diluire l’elettrolita aggiungendo dell’acqua demineralizzata.
La densità dell’elettrolito deve essere aumentata di 0,0007 per ogni grado superiore a
30°C; diminuita di 0,0007 per ogni grado inferiore.
Esempio
Lettura della densità a 45°C: 1,250; correzione: (45°C - 30°C) × 0,0007 = 0,0105; valore
effettivo della densità: 1,250 + 0,0105 = 1,2605.
A titolo di riferimento, se la densità è compresa tra 1,260 e 1,20 kg/dm la batteria è da
3
considerarsi parzialmente scarica; se la densità è inferiore 1,140 kg/dm , la batteria è
3
completamente scarica.
Se, a seguito di una ricarica completa, la densità dell’acido risulta inferiore a 1,20 kg/dm3
, la batteria è da considerarsi esausta e va quindi sostituita.
In ogni caso è vietato aggiungere al liquido elettrolita dell’acido solforico.
BATTERIE IN SERVIZIO DISCONTINUO O INATTIVE:
Durante i periodi di inattività, le batterie si scaricano spontaneamente (autoscarica);
l’autoscarica provoca una solfatazione delle piastre con una degenerazione
progressiva della capacità e dell’efficienza della batteria stessa.
Se la batteria non viene utilizzata in modo continuo o resta inattiva per lunghi periodi,
sottoporla ad una ricarica di rinfresco almeno una volta al mese; ciò è consigliabile
anche se la misurazione della densità dell’elettrolito fornisce valori elevati.
In ogni caso, prima di rimettere in servizio un rimasto a lungo inattivo,transpallet
eseguire una ricarica completa di processo di equalizzazione, un controllo accurato
della densità dell’elettrolito e, se necessario, un rabbocco con acqua distillata.

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MANUTENZIONE DELLA BATTERIA
PERICOLO! È PARTICOLARMENTE IMPORTANTE CHE LA
BATTERIA SIA SALDAMENTE FISSATA ALL’INTERNO DEL
VANO BATTERIA: UNA BATTERIA FISSATA MALE PUÓ
PROVOCARE DANNI MECCANICI AL TRANSPALLET.
CONTROLLO SISTEMADI FISSAGGIO DELLABATTERIA:
Periodicamente è importante controllare nel vano batteria:
1) Che le viti di fissaggio della batteria (1) non siano allentate: nel caso stringere a
fondo finché non si blocca saldamente la batteria nel vano.
2) Che nelle zone circostanti alle viti di fissaggio della batteria non siano presenti
alterazioni del metallo; nel caso procedere come segue:
A. Disinserire il contatto di avviamento (rif. pag. 13 "Testata comandi" n° 5) e la spina
staccabatteria (rif. pag. 13 "Strumentazione" n° 1).
D. Smontare la batteria rimuovendo le viti (1).
E. Per estrarre la batteria dal vano, utilizzare le staffette (2).
F. Ripulire e carteggiare con cura la zona corrosa; riverniciare con cura con vernice
antiacido.
G. Rimontare la batteria.
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