Reggiana Riduttori RR Plus Series User manual

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CONTENUTI
1 INTRODUZIONE ................................................................................................................................................... 2
2 DEFINIZIONI E SIMBOLOGIA .............................................................................................................................. 3
3 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO .................................................................................................................. 4
4 SPECIFICA DEL PRODOTTO .............................................................................................................................. 6
5 IMBALLO, MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO .............................................................................................. 8
6 INSTALLAZIONE .................................................................................................................................................. 9
7 LUBRIFICAZIONE .............................................................................................................................................. 16
8 MESSA IN SERVIZIO ......................................................................................................................................... 28
9 MANUTENZIONE ................................................................................................................................................ 29
10 SERIE W – LUBRIFICAZIONE ........................................................................................................................... 31
11 MESSA FUORI SERVIZIO DEL PRODOTTO .................................................................................................... 32
12 ANOMALIE E RIMEDI ........................................................................................................................................ 32

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INTRODUZIONE
1.1 Scopo del documento
Il presente manuale tecnico fornisce tutte le indicazioni necessarie per il trasporto, lo stoccaggio, la movimentazione,
l’installazione, l’uso e la manutenzione dei riduttori epicicloidali RR Plus, nel rispetto dell’integrità del prodotto e delle
vigenti norme di sicurezza.
1.2 Avvertenze generali
La mancata osservanza delle indicazioni contenute nel presente manuale, oltre a compromettere il buon funzionamento
del riduttore, può essere fonte di pericolo per la sicurezza delle persone e dell’ambiente.
Reggiana Riduttori s.r.l. declina ogni responsabilità in caso di:
- utilizzo del riduttore in maniera non conforme a quanto previsto in sede di progetto e non esplicitamente
riportato nel presente manuale;
- installazione del riduttore errata o non conforme a quanto riportato nel presente manuale;
- modifiche o sostituzioni di parti del riduttore non espressamente autorizzate;
- interventi effettuati da parte di personale non autorizzato.
1.3 Condizioni di garanzia
Reggiana Riduttori s.r.l. garantisce i suoi prodotti per una durata di tempo pari a 24 mesi dalla data di spedizione.
Gli oneri e i costi connessi all’accertamento del difetto e alla sostituzione dei pezzi sono a carico del Cliente.
Gli interventi non autorizzati o effettuati da personale non autorizzato comportano l’annullamento della garanzia.
1.4 Ubicazione delle istruzioni
Il presente manuale va conservato in prossimità dell’impianto dove è installato il riduttore e deve essere messo a
disposizione degli operatori addetti al funzionamento e alla manutenzione.
1.5 Copyright
E’ vietata la riproduzione, parziale o totale, del presente manuale, senza la specifica autorizzazione scritta di
Reggiana Riduttori s.r.l.
1.6 Revisioni
Reggiana Riduttori s.r.l. si riserva il diritto di revisionare il presente manuale, apportando modifiche o integrazioni,
senza preavviso.

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2 DEFINIZIONI E SIMBOLOGIA
Di seguito sono riportate alcune definizioni e simbologie di uso corrente all’interno del presente manuale:
Operatore
:
persona addestrata per l’installazione, il funzionamento, la regolazione, la pulizia e la manutenzione ordinaria del
riduttore.
Manutentore esperto:
persona scelta ed addestrata, tra coloro che possiedono le conoscenze di natura meccanica ed elettrica e le competenze
in materia di sicurezza, per effettuare interventi di riparazione e di manutenzione straordinaria sul riduttore.
Manutenzione ordinaria:
insieme delle operazioni programmate aventi lo scopo di garantire il buon funzionamento del riduttore.
Manutenzione straordinaria:
operazioni non programmate che richiedono l’intervento di un manutentore esperto.
A
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E
N
Z
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O
N
E
_______
Questo segnale indica situazioni di pericolo grave, che possono mettere a rischio la salute e la sicurezza delle
persone. Adottare tutte le misure previste dalle normative antinfortunistiche.
I
M
P
O
R
T
A
N
T
E
______
Questo segnale indica informazioni tecniche di particolare importanza, la cui inosservanza può causare danni al
riduttore ed essere fonte di pericolo per la salute e la sicurezza delle persone.
A
T
E
X
_______
Tutte le disposizioni riportate all’interno di questi riquadri sono riferite esclusivamente ai prodotti conformi alla
direttiva ATEX 2014/34/EU.
Le operazioni ad esse connesse vanno sempre eseguite da tecnici specializzati, con competenze relative alla
sicurezza in ambienti caratterizzati dalla presenza di atmosfera potenzialmente esplosiva.

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3 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO
I riduttori epicicloidali RR Plus vengono identificati mediante una sigla composta nel seguente modo:
RR 2500 L3 FS 53.35 RF
Confi
g
urazione in
g
resso
(
opzionale
)
- In
g
resso standard
RF Predisposizione RF
BOC Predisposizione BOC
Rapporto di riduzione
i = 4 ÷ 2500
Tipo di uscita
MS Maschio scanalato
MC Maschio cilindrico
FS Femmina scanalato
MH Maschio cavo
ZI Pignone integrale
W Argano
Esecuzione e numero di stadi
L1 Sin
g
olo stadio lineare
L2 Doppio stadio lineare
L3 Triplo stadio lineare
L4 Quadruplo stadio lineare
L5 Quintuplo stadio lineare
A2 Doppio stadio an
g
olare
A3 Triplo stadio an
g
olare
A4 Quadruplo stadio an
g
olare
A5 Quintuplo stadio an
g
olare
Grandezza
Da 2500 a 240000
Prefisso invariabile
RR
Nel caso sia possibile montare più di una grandezza di coppia conica in ingresso, le diverse alternative per le
combinazioni risultanti si indicano con (A), (B) e (C), a partire dall’alternativa con coppia conica più piccola.
Esempio: RR2500 A2(A), RR2500 A2(B), RR2500 A2(C).
3.1 Marcatura del prodotto e designazione del tipo
Tutti i prodotti Reggiana Riduttori sono dotati di targhetta di identificazione, posizionata in modo da risultare facilmente
leggibile, anche dopo l’installazione.
La seguente figura mostra un esempio di targhetta.
Legenda
ATipo di riduttore e rapporto
BCodice identificativo di ordinazione
CN° progressivo di matricola
DMese/anno di produzione

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I riduttori conformi alla direttiva 2014/34/EU sono dotati di una targhetta
supplementare “ATEX” che ospita le indicazioni previste dalla norma UNI
CEI EN ISO 80079. In figura è mostrato un esempio.
3.2 Leggibilità della targhetta
L’utilizzatore è tenuto a verificare l’integrità della targhetta e la leggibilità di tutti i dati presenti su di essa, provvedendo
periodicamente alla pulizia. In caso di danneggiamento o smarrimento della targhetta l’utilizzatore è tenuto a
richiederne un duplicato.
In caso di verniciatura supplementare proteggere la targhetta e, successivamente, verificarne la leggibilità.
3.3 Dichiarazione CE di Conformità alle Direttive di regolamentazione tecnica
Tutti i prodotti Reggiana Riduttori sono progettati nel rispetto dei Requisiti Essenziali di Sicurezza contenuti nella
Direttiva Macchine 2006/42/CE.
I riduttori destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva sono progettati e costruiti nel rispetto dei
“Requisiti essenziali in materia di sicurezza e di salute” della direttiva ATEX 2014/34/EU, Allegato II, secondo la
seguente identificazione:
- Gruppo: II
- Categoria: Gas 2G/Polveri 2D
- Zone: Gas 1/Polveri 21
- Classe di temperatura T4 per 2G
- Massima temperatura di superficie: 130°C per 2D

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4 SPECIFICA DEL PRODOTTO
4.1 Funzioni generali e gamma di applicazioni, utilizzo previsto
I riduttori epicicloidali Reggiana Riduttori sono progettati per realizzare la trasmissione di potenza all’interno di
macchine operatrici. Essi possono essere collegati direttamente o indirettamente ad un motore di tipo elettrico o
idraulico.
I riduttori epicicloidali vengono utilizzati nell’ambito di diverse applicazioni, sia industriali che mobili, tra le quali: industria
meccanica, industria chimica e plastica, industria alimentare, edilizia e costruzioni, industria estrattiva, agricoltura e
foreste, trasporti e sollevamento, settore marino, generatori eolici di energia.
Utilizzare il riduttore soltanto per gli usi previsti in fase di progetto. L’impiego per usi impropri può essere causa di
pericolo per la sicurezza e la salute delle persone.
Gli usi previsti sono quelli industriali e mobili per i quali sono stati sviluppati e costruiti i riduttori.
4.2 Utilizzo non previsto
Non è consentito l’impiego del riduttore in maniera non conforme a quanto stabilito in fase di progetto. In particolare è
vietato:
- l’utilizzo del riduttore da parte di personale non qualificato;
- l’installazione in maniera non conforme alla posizione di montaggio concordata in fase d’ordine;
- immergere il riduttore in acqua o altri liquidi, se non espressamente concordato in fase di progetto;
- la modifica o sostituzione di parti del riduttore non espressamente autorizzata da Reggiana Riduttori;
- effettuare saldature sulla superficie del riduttore;
- utilizzare il riduttore, se non esplicitamente previsto allo scopo, in atmosfera potenzialmente esplosiva.
4.3 Dimensioni e massa
Per conoscere le dimensioni e la massa dei riduttori e degli accessori fare riferimento alla più recente versione del
catalogo generale dei Riduttori epicicloidali Reggiana Riduttori.
4.4 Condizioni di fornitura
Salvo diversi accordi con il Cliente, i prodotti Reggiana Riduttori vengono forniti in assenza di lubrificante, come
indicato da un apposito adesivo presente sulla superficie esterna del riduttore. Il riempimento del riduttore deve essere
effettuato dall’utilizzatore prima dell’avviamento.
Le parti esterne, ad eccezione delle superfici di accoppiamento e salvo prescrizioni particolari, sono oliate o verniciate
con vernice rossa sintetica antiossidante e sopra-verniciabile; la verniciatura finale è affidata al Cliente.
In caso di verniciatura supplementare attenersi alle seguenti indicazioni:
- proteggere gli anelli di tenuta, la targhetta di identificazione (se presente anche la targhetta
supplementare ATEX), i tappi di livello e di sfiato
- non verniciare per immersione
Le parti esterne destinate ad accoppiamento (alberi, centraggi, superfici d’appoggio, etc.) sono protette con un film di
olio antiossidante. Le parti interne delle carcasse ed i cinematismi sono protetti con olio antiossidante.
I riduttori conformi alla direttiva 2014/34/EU vengono forniti con le seguenti specifiche:
- impiego di tenute in Viton ®
- targhetta supplementare “ATEX”
4.5 Dati di alimentazione dei freni negativi
Nel caso in cui il riduttore venga fornito in abbinamento ad un freno negativo di tipo RF/RFF occorre accertarsi che la
pressione di alimentazione del circuito di apertura del freno sia maggiore della minima pressione di apertura. Per i
valori di pressione da adottare, in base al tipo di freno, vedere più avanti, alla voce “Messa in funzione dei freni”.

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4.6 Potenza termica
La potenza termica è il valore di potenza che, applicato in entrata al riduttore in funzionamento continuo prolungato,
stabilizza la temperatura dell’olio all’interno del riduttore a 90 °C, nelle seguenti condizioni di prova:
- lubrificazione per sbattimento;
- riduttore in posizione orizzontale non soggetto a ricircolo d’aria;
- velocità in entrata 1000 rpm;
- quantità di olio corrispondente a metà riempimento;
- olio minerale ISO VG 150;
- temperatura ambiente 20 °C.
4.7 Condizioni ambientali e limiti di impiego e funzionamento
La temperatura di esercizio raccomandata per i prodotti Reggiana Riduttori è compresa tra –20°C e +40°C.
Condizioni differenti di impiego sono, tuttavia, possibili, utilizzando particolari accorgimenti progettuali da concordare
in modo specifico insieme al servizio tecnico Reggiana Riduttori.
Non è consentito il funzionamento al di sopra della temperatura massima ambiente di 40 °C a meno di non operare a
potenze inferiori alla potenza termica ammessa e dopo un opportuno test di funzionamento.
Il montaggio del riduttore in un vano di dimensioni ridotte diminuisce notevolmente la capacità di smaltimento della
potenza termica.
Se la potenza applicata in ingresso al riduttore dovesse superare il valore di potenza termica ammissibile, specificata
a catalogo, o comunque il riduttore si trovasse a operare in un vano di ridotte dimensioni o con scarso ricircolo d’aria,
si consiglia di impiegare un circuito di raffreddamento a ricircolo d’olio, come indicato a catalogo.
Il valore della massima temperatura superficiale si riferisce a misurazioni effettuate nelle normali condizioni di
impiego e di installazione. Qualora le condizioni di impiego del riduttore fossero differenti da queste, la temperatura
superficiale potrebbe raggiungere valori più elevati. In questo caso è necessario impiegare un circuito di
raffreddamento a ricircolo d’olio.
4.8 Informazioni relative alla sicurezza antinfortunistica
Prima di effettuare qualunque operazione sul riduttore, leggere attentamente le istruzioni riportate nel presente
manuale. Il personale addetto al funzionamento e alla manutenzione del riduttore deve:
- possedere adeguate competenze tecniche ed esperienza nel settore specifico;
- essere messo a conoscenza delle condizioni di pericolo e dei derivanti rischi di infortunio;
- conoscere ed adoperare i dispositivi di protezione individuali DPI previsti dalla normativa vigente (D-Lgs.
626/94);
- agire sempre prestando la massima attenzione e nel rispetto delle norme di sicurezza previste dalle direttive
internazionali e dalla legislazione del Paese in cui viene impiegato il riduttore.
Nel caso di riduttori impiegati in atmosfera potenzialmente esplosiva, il personale addetto al funzionamento e alla
manutenzione, prima di effettuare qualunque operazione, deve accertarsi della messa fuori servizio del riduttore,
impedendo il riavvio accidentale della macchina.
È inoltre indispensabile accertarsi che non sia presente un’atmosfera potenzialmente esplosiva durante lo
svolgimento delle operazioni di manutenzione.

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5 IMBALLO, MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO
I prodotti Reggiana Riduttori vengono imballati e spediti in casse o su pallets. L’imballo è realizzato in maniera da
resistere alle condizioni dei normali ambienti industriali. In caso di ambienti particolarmente ostili occorre predisporre
opportune misure di protezione.
I riduttori vengono avvolti in sacchi di plastica e, nel caso di imballaggio in casse, viene introdotto del polistirolo o altro
materiale per attutire gli urti.
All’interno dell’imballo viene inserito il presente manuale di installazione, uso e manutenzione.
5.1 Movimentazione
Eseguire la movimentazione dei colli con attrezzature e mezzi di sollevamento idonei al tipo di imballo.
Tenere conto della massa, dell’ingombro, dei punti di presa e della posizione del baricentro; questi dati, se necessari,
sono indicati esternamente al collo.
La movimentazione deve essere affidata a personale esperto, che operi nel rispetto delle norme antinfortunistica,
per garantire la propria sicurezza e quella delle persone presenti nelle vicinanze.
Per la movimentazione attenersi alle seguenti disposizioni:
- individuare un’area con superficie possibilmente piana e sufficientemente grande per contenere i colli,
sulla quale effettuare lo scarico;
- non inclinare o capovolgere i colli durante il sollevamento e lo spostamento;
- procedere con cautela durante il posizionamento dei colli, evitando movimenti bruschi ed impatti violenti.
Per la rimozione dei riduttori dal loro imballo, utilizzare accessori idonei (catene, fasce, funi, golfari, ganci, etc.), e fare
in modo da avere il carico sempre bilanciato.
5.2 Stoccaggio
Evitare lo stoccaggio dei riduttori epicicloidali in ambienti aperti o soggetti ad eccessiva umidità; non lasciare mai i
riduttori a contatto diretto con il suolo.
Per periodi di stoccaggio superiori a 2 mesi attenersi alle seguenti indicazioni:
- effettuare il riempimento del riduttore con olio lubrificante del tipo previsto ed orientare il riduttore in modo che
il tappo di sfiato sia posto in alto;
- proteggere le superfici esterne di accoppiamento con grasso o con apposito prodotto antiossidante;
- effettuare lo stoccaggio in luogo asciutto e pulito, con temperature comprese tra -15°C e +50°C con umidità
relativa non superiore al 80%.
Per condizioni ambientali diverse da quella sopra elencate, predisporre imballo specifico.
In caso di ripristino del riduttore dopo lungo stoccaggio:
- Pulire le superfici esterne di accoppiamento ed eliminare l’antiossidante, utilizzando solventi in commercio;
fare attenzione alle tenute che non devono mai venire a contatto con il solvente.
Questa operazione va eseguita al di fuori della zona di pericolo di esplosione.
- Nel caso in cui sia stato eseguito il riempimento con un olio diverso da quello necessario al funzionamento,
effettuare un lavaggio interno prima del riempimento.
5.3 Disimballaggio
Al ricevimento della merce occorre verificare la corrispondenza tra quanto indicato sulla targhetta e le specifiche
dell’ordine; verificare, inoltre, che il contenuto dell’imballo non abbia subito danneggiamenti durante il trasporto.
5.4 Smaltimento in sicurezza dei materiali di imballaggio
I materiali che costituiscono l’imballo vanno smaltiti secondo le vigenti norme in materia di ambiente.

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6 INSTALLAZIONE
L’installazione deve essere affidata a personale esperto, che operi nel rispetto delle norme antinfortunistica, per
garantire la propria sicurezza e quella delle persone presenti nelle vicinanze.
6.1 Controlli preliminari
Prima di installare il riduttore procedere ai seguenti controlli:
- eliminare i residui dell’imballaggio e pulire il riduttore prestando particolare attenzione ai centraggi e alle
superfici di accoppiamento (indicati con in figura), che devono essere esenti da verniciatura;
- verificare che i tappi di sfiato, livello e scarico olio siano nella posizione corretta in base alla posizione di
montaggio del riduttore. Se il riduttore è fornito con freno negativo verificare che i tappi di sfiato, livello e scarico
olio del freno siano nella posizione corretta;
- verificare che la struttura alla quale il riduttore va collegato sia sufficientemente rigida e robusta per sopportare
il peso del riduttore e le forze generate durante il funzionamento;
- verificare che le superfici destinate all’accoppiamento con il riduttore siano piane e pulite;
- assicurarsi che la macchina alla quale si collega il riduttore sia spenta e ne sia impedito l’avviamento
accidentale;
- lubrificare con grasso centraggi e superfici di accoppiamento e posizionare il riduttore in prossimità della zona
di installazione.
6.2 Installazione e assemblaggio riduttore con uscita M… , F...
Montare il riduttore, fissandolo alla struttura nei punti previsti. Un accorgimento molto importante, al fine di evitare che
le flange di sostegno dei riduttori vengano messe in tensione già in fase di montaggio, consiste nell’assicurarsi che la
controflangia di fissaggio aderisca perfettamente alla flangia del riduttore.
Controllare il corretto allineamento tra l’albero del riduttore (sia in versione maschio sia in versione femmina) e il
controalbero calettato (manicotto, giunto, albero scanalato, etc.) per evitare il deterioramento dei profili scanalati.
Per l’accoppiamento dei profili scanalati in ingresso ed in uscita è consigliato l’uso di grasso (per esempio Shell Retinax
EP2 o equivalenti).
Di seguito sono indicate le dimensioni suggerite per l’installazione del riduttore sulla macchina.

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B C D F F1 G I I1 I2min L
[Nm]
MS/MC FS
RR2500 335 300 105 10 1.5 100 85 17.5 n°24 M16-6H 36 15° 288
RR3200 370 335 105 10 1.5 115 100 17.5 n°24 M16-6H 36 15° 288
RR4000 420 380 126 10 1.5 115 105 17.5 n°32 M16-6H 36 11.25° 288
RR5200 420 380 126 10 1.5 125 105 17.5 n°32 M16-6H 36 11.25° 288
RR6500 465 415 142 12 1.5 130 115 22 n°32 M20-6H 40 11.25° 556
RR8000 515 460 155 12 1.5 150 145 26 n°32 M24-6H 60 11.25° 980
RR10000 515 460 155 12 1.5 150 145 26 n°32 M24-6H 60 11.25° 980
RR15000 590 535 180 15 1.5 - 155 26 n°32 M24-6H 55 11.25° 980
RR20000 665 605 190 15 1.5 - 185 26 n°36 M24-6H 55 10° 980
RR25000 750 675 205 18 1.5 - 225 33 n°36 M30-6H 68 10° 2130
RR40000 830 750 240 20 2 - 250 33 n°36 M30-6H 65 10° 2130
RR55000 920 830 280 21 2.5 - 270 39 n°36 M36-6H 90 10° 3680
RR70000 920 830 330 29.5 2.5 - 340 39 n°36 M36-6H 90 10° 3680
RR85000 1000 910 338 35 2.5 - 350 39 n°36 M36-6H 90 10° 3680
RR110000 1140 1030 360 40 3 - 395 43 n°36 M42-6H 90 10° 5630
RR150000 1230 1120 444 40 3 - 395 46 n°36 M45-6H 90 10° 7030
RR190000 1395 1270 490 45 3 - 520 50 n°40 M48-6H 100 9° 8460
RR240000 - - - - - - - - - - - -
Coefficiente di attrito medio considerato: 0.14 Materiale viti 10.9
D
L
L
L
MIN=F
MIN=G
I1
I2
Fx45°
ØB
ØI
ØMIN=C+1
ØC H7
F
ØC f7
ØB

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6.3 Installazione e assemblaggio riduttori con uscita ZI
Montare il riduttore, fissandolo alla struttura nei punti previsti. Un accorgimento molto importante, al fine di evitare che
le flange di sostegno dei riduttori vengano messe in tensione già in fase di montaggio, consiste nell’assicurarsi che la
controflangia di fissaggio aderisca perfettamente alla flangia del riduttore.
I controlli preliminari e quelli sopra indicati sono importanti per ottenere un corretto ingranamento.
Normalmente i costruttori di ralle contrassegnano 3 denti della ralla.
I riduttori che prevedono un’eccentricità indicata con PME sul supporto uscita, consentono di regolare il posizionamento
e il relativo gioco tra pignone e ralla.
Il PME indica il punto di massima eccentricità.
Il valore del gioco tra i fianchi dei denti pignone-ralla si ottiene moltiplicando il valore del modulo della dentatura per
0.03÷0.04.
Esempio: se abbiamo una dentatura con m=10, il gioco tra i fianchi dei denti deve essere fra 0.3÷0.4.
Quindi posizionare il riduttore con il punto PME in corrispondenza dei 3 denti contrassegnati della ralla, ruotare il riduttore
avvicinandolo alla ralla, inserire sui fianchi del dente che va ad ingranare gli spessori corrispondenti, poi serrare il
riduttore.
Controllare di nuovo il gioco tra i fianchi in vari punti su tutta la circonferenza primitiva della ralla.
Serrare le viti di fissaggio (materiale 10.9) applicando la coppia di serraggio consigliata.

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6.4 Messa in funzione dei freni
Per i riduttori predisposti per motore idraulico e completi di freno negativo, all’atto della installazione è necessario
collegare un tubo in pressione del circuito idraulico al foro di comando presente sul freno, oppure alla valvola di comando
del motore (se predisposto).
Per il comando dei freni utilizzare olio minerale di tipo idraulico. I valori minimi della pressione di apertura per i freni
negativi, sono riportati nella seguente tabella.
RF2
RF2/7 RF2/14 RF2/21 RF2/32 RF2/43 RF2/60
Coppia statica [Nm] 60÷80 130÷150 200÷220 310÷340 410÷450 570÷600
Pressione di apertura minima [bar] 4÷5 8÷9 12÷13 18÷20 24÷26 27÷32
Pressione di apertura consigliata [bar] 40
Pressione di apertura massima [bar] 250
Min. volume di olio comando apertura freno [cm3] 7÷8
Massa [kg] 10.5
Viscosità consigliata per l’olio di lubrificazione [–] ISO VG 150
Max. giri in ingresso [min-1] 1500
RF5-RFF5
RF5/21 RF5/29 RF5/43 RF5/65 RF5/85 RF5/110 RF5/130
RFF5/21 RFF5/29 RFF5/43 RFF5/65 RFF5/85 RFF5/110 RFF5/130
Coppia statica [Nm] 180÷230 280÷330 420÷460 610÷700 830÷920 1080÷1180 1260÷1360
Pressione di apertura minima [bar] 4÷5 6÷7 9÷10 13÷15 18÷20 23÷25 27÷29
Pressione di apertura
consi
g
liata [bar] 40
Pressione di apertura
massima [bar] 250
Volume di olio lubrificante
(Orizz./Vert.) [l] 0.30/0.60
Min. volume di olio comando
apertura freno [cm3] 8÷9
Massa [kg] 21
Viscosità consigliata per l’olio
di lubrificazione [–] ISO VG 32
Max. giri in ingresso [min-1] 1000
RF170÷290
RF170 RF200 RF230 RF290
Coppia statica [Nm] 1700 1980 2260 2830
Pressione di apertura minima [bar] 28÷30 24÷26 27÷29 28÷30
Pressione di apertura consigliata [bar] 40
Pressione di apertura massima [bar] 250
Volume di olio lubrificante (Orizz./Vert.) [l] 0.45/0.90
Min. volume di olio comando apertura freno [cm3] 27÷30
Massa [kg] 64
Viscosità consigliata per l’olio di lubrificazione [–] ISO VG 32
Max. giri in ingresso [min-1] 750
I freni serie RF2 condividono la lubrificazione con il riduttore; per i freni serie RF5, RFF5 e RF170÷290 si consiglia l’uso
di lubrificanti minerali di tipo idraulico con viscosità ISO VG 32.

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6.5 Calettatori per attrito
Prima di procedere con il montaggio del calettatore per attrito, occorre pulire e sgrassare accuratamente le superfici
indicate con , cioè la superficie di centraggio dell’albero (1a) e la superficie interna del mozzo (1b). Inoltre occorre
pulire ed oliare leggermente la superficie interna del calettatore (2a) e la superficie esterna del mozzo (2b), facendo in
modo che l’olio non raggiunga le superfici già pulite e sgrassate (1a e 1b).
Solo in caso di smontaggio del calettatore e successivo montaggio, si dovrà provvedere a pulire ed ingrassare le
superfici coniche del calettatore ed il gambo ed il sottotesta delle viti con grasso contenente additivi per alta pressione
(MoS2).
1a
C
ØA
ØB
2a
1b
2b

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Per il serraggio delle viti si può procedere in due modi:
1) serraggio senza chiave dinamometrica: in questo caso occorre serrare le viti fin quando la quota H non è pari a
zero;
2) serraggio con chiave dinamometrica: in questo caso occorre serrare le viti al valore di coppia indicato in tabella.
In ogni caso occorre rispettare la quota M indicata in tabella.
Per effettuare lo smontaggio del calettatore, rimuovere le viti svitandole
gradualmente in sequenza, in modo da evitare il bloccaggio degli anelli.
Per facilitare la rimozione del riduttore dalla macchina, è possibile iniettare
dell’olio in pressione, attraverso l’apposito foro predisposto sull’albero
uscita, previa rimozione del tappo di chiusura.
Qualora questo metodo si rivelasse inefficace, è possibile utilizzare dei martinetti idraulici, da interporre tra il calettatore
ed il supporto uscita o il coperchio porta-paraolio, facendo attenzione a non danneggiare il riduttore.
Durante la fase di smontaggio, fare in modo che il riduttore sia stabile e ne sia impedita la caduta accidentale; allo
scopo utilizzare accessori idonei (catene, fasce, funi, golfari, ganci, etc.).
M H
[Nm]
RR2500 70 290
RR3200 20 290
RR4000 20 290
RR5200 14 0 290
RR6500 18 0 570
RR8000 20 0 570
RR10000 20 0 570
RR15000 24 0 570
RR20000 21 0 990
RR25000 28 0 990
RR40000 20 0 990
RR55000 35 0 1480
RR70000 35 0 1480
RR85000 45 0 1980
RR110000 50 0 1980
RR150000 25 0 1980
RR190000 25 0 1980
RR240000 65 0 2250
M
H
[Nm]

I
T
15
6.6 Bracci di reazione
Di seguito sono indicate le dimensioni suggerite per la realizzazione dei bracci di reazione, da utilizzare in abbinamento
al calettatore per attrito, nel caso di riduttore con uscita tipo MH.
Nel caso di braccio di reazione a singolo fulcro, si raccomanda di rispettare tassativamente la quota Hmin, indicata in
tabella, e l’angolo di 90°.
Prima del montaggio occorre pulire e sgrassare i piani di battuta e le superfici di centraggio, che devono essere esenti
da verniciatura.
GRANDEZZA B
[mm]
C
[mm]
Hmin
[mm]
I
[mm]
L
[ ° ]
d
[mm] CUSCINETTO a
[mm]
S
[mm]
gmin
[mm]
fmin
[mm]
Y
[mm]
RR2500 335 300 500 17.5 n°24 15 30 GE30-UK-2RS 4 28 16 150 90
RR3200 370 335 600 17.5 n°24 15 30 GE30-UK-2RS 4 28 16 150 90
RR4000 420 380 700 17.5 n°32 11.25 40 GE40-UK-2RS 4 32 16 160 120
RR5200 420 380 700 17.5 n°32 11.25 40 GE40-UK-2RS 4 32 16 160 120
RR6500 465 415 800 22 n°32 11.25 40 GE40-UK-2RS 4 32 16 180 120
RR8000 515 460 900 26 n°32 11.25 45 GE45-UK-2RS 4 35 19 200 135
RR10000 515 460 900 26 n°32 11.25 45 GE45-UK-2RS 4 35 19 200 135
RR15000 590 535 1000 26 n°32 11.25 50 GE50-UK-2RS 5 40 20 230 150
RR20000 665 605 1100 26 n°36 10 60 GE60-UK-2RS 5 50 22 250 180
RR25000 750 675 1300 33 n°36 10 70 GE70-UK-2RS 5 55 25 300 210
RR40000 830 750 1500 33 n°36 10 80 GE80-UK-2RS 5 60 25 350 240
RR55000 920 830 1700 39 n°36 10 90 GE90-UK-2RS 7.5 65 25 380 270
RR70000 920 830 2000 39 n°36 10 90 GE90-UK-2RS 7.5 65 25 380 270
RR85000 1000 910 2000 39 n°36 10 100 GE100-UK-2RS 7.5 65 40 450 290
RR110000 1030 1140 2300 43 n°36 10 110 GE110-UK-2RS 7.5 65 40 450 290
RR150000 1230 1120 2600 46 n°36 10 120 GE120-UK-2RS 10 85 50 480 310
RR190000 1395 1270 2900 50 n°40 9 140 GE140-UK-2RS 10 90 60 510 330
RR240000 1600 1450 3300 58 n°40 9 160 GE160-UK-2RS 10 100 70 540 360
ØI
L
L
L
ØB
ØC H8
Hmin
90°
S
a
a
Ød js6
ØD G7
g
g
GE..−UK−2RS
f
Rm=900−1000N/mm²
Y

IT
16
7
LUBRIFICAZIONE
Salvo diverse indicazioni, tutti i riduttori sono forniti privi di olio lubrificante e collaudati con prova di tenuta, come
specificato da un apposito adesivo; è compito dell’utilizzatore effettuare il riempimento prima della messa in servizio.
L’olio lubrificante all’interno di un riduttore epicicloidale ha il compito di:
- ridurre l’attrito tra gli organi di trasmissione, aumentandone il rendimento;
- contribuire allo smaltimento del calore, trasferendolo dagli organi in movimento alla carcassa;
- proteggere le superfici dalla formazione di ruggine;
- ridurre la rumorosità.
Una corretta lubrificazione assicura un buon funzionamento ed una lunga durata del riduttore.
7.1 Viscosità
La viscosità cinematica del lubrificante deve essere scelta in funzione della temperatura di esercizio e della velocità di
rotazione.
Poiché la viscosità diminuisce al crescere della temperatura, per temperature di funzionamento elevate è opportuno
scegliere un olio con classe di viscosità maggiore.
Nel caso di riduzioni molto lente (velocità in uscita n2 inferiore a 5 min-1) si consiglia di utilizzare un olio con classe di
viscosità elevata; viceversa, nel caso di riduttore con elevata velocità di rotazione si consiglia di impiegare un olio con
classe di viscosità bassa.
7.2 Additivi
L’uso di additivi di tipo EP (Extreme Pressure) serve a diminuire l’usura superficiale di ingranaggi e cuscinetti. Questi
additivi, infatti, sotto l’effetto del calore e della pressione tra le superfici sottoposte a carico, reagiscono chimicamente
con le superfici stesse, formando un rivestimento protettivo che impedisce la formazione di micro-saldature ed il
conseguente grippaggio.
7.3 Contaminazione
Durante le prime ore di funzionamento dei riduttori, a causa del contatto tra le superfici non rodate, si verifica una
diffusione di particelle metalliche nell’olio.
La presenza di queste particelle ha un effetto certamente negativo sulla durata di vita di ingranaggi e cuscinetti.
Per ridurre la presenza di particelle metalliche nell’olio si consiglia di effettuare la sostituzione dell’olio e pulire
periodicamente i tappi magnetici, come spiegato più avanti nel capitolo dedicato alla manutenzione.

I
T
17
I tipi di lubrificante consigliati sono indicati nelle tabelle seguenti:
Lubrificanti per uso generale
Olio Minerale Oli sintetici Polialfaolefine
(
PAO
)
Oli sintetici Poliglicoli (PG)
Produttore ISO VG
150
ISO VG
220
ISO VG
320
ISO VG
150
ISO VG
220
ISO VG
320
ISO VG
150
ISO VG
220
ISO VG
320
BP
Energol
GR-XP
150
Energol
GR-XP
220
Energol
GR-XP
320
Enersyn
EPX
150
Enersyn
EPX
220
Enersyn
EPX
320
Enersyn
SG
150
Enersyn
SG-XP
220
Enersyn
SG-XP
320
BELLINI RED R/ 4
150
RED R/ 4
220
RED R/ 4
320 -
SYNT
RED R/4
PAO 220
ST
SYNT
RED R/4
PAO 320
ST
SRG 150 SRG 220 SRG 320
CASTROL Alpha SP
150
Alpha SP
220
Alpha SP
320
Alphasyn
EP
150
Alphasyn
EP
220
Alphasyn
EP
320
Alphasyn
PG
150
Alphasyn
PG
220
Alphasyn
PG
320
CHEVRON Ultra Gear
150
Ultra Gear
220
Ultra Gear
320
Tegra
Synthetic
Gear 150
Tegra
Synthetic
Gear 220
Tegra
Synthetic
Gear 320
HiPerSYN
150
HiPerSYN
220
HiPerSYN
320
ENI Blasia
150
Blasia
220
Blasia
320
Blasia SX
150
Blasia SX
220
Blasia SX
320
Blasia S
150
Blasia S
220
Blasia S
320
KLüBER
Klüberoil
GEM 1-
150 N
Klüberoil
GEM 1-
220 N
Klüberoil
GEM 1-
320 N
Klübersynth
EG 4-150
N
Klübersynth
EG 4-220
N
Klübersynth
EG 4-320
N
Klübersynth
GH 6-150
Klübersynth
GH 6-220
Klübersynth
GH 6-320
MOBIL
Mobilgear
XMP
150
Mobilgear
XMP
220
Mobilgear
XMP
320
Mobilgear
SHC Gear
150
Mobilgear
SHC Gear
220
Mobilgear
SHC Gear
320
Glygoyle
150
Glygoyle
220
Glygoyle
320
MOLIKOTE L-0115 L-0122 L-0132 L-1115 L-1122 L-1132 - - -
NILS Ripress
EP 150
Ripress
EP 220
Ripress
EP 320
Atoil Synt
PAO 150
Atoil Synt
PAO 220
Atoil Synt
PAO 320
Ripress
Synt 150
Ripress
Synt 220
Ripress
Synt 320
Q8 Goya 150 Goya 220 Goya 320 El Greco
150
El Greco
220
El Greco
320 Gade 150 Gade 220 Gade 320
REPSOL Super
Tauro 150
Super
Tauro 220
Super
Tauro 320
Super
Tauro
Sintetico
150
Super
Tauro
Sintetico
220
Super
Tauro
Sintetico
320
Super
Tauro
PAG 150
Super
Tauro
PAG 220
Super
Tauro
PAG 320
SHELL
Omala S2
GX
150
Omala S2
GX
220
Omala S2
GX
320
Omala S4
GXV
150
Omala S4
GXV
220
Omala S4
GXV
320
Omala S4
WE
150
Omala S4
WE
220
Omala S4
WE
320
TEXACO Meropa
150
Meropa
220
Meropa
320
Pinnacle
EP
150
Pinnacle
EP
220
Pinnacle
EP
320
-
Synlube
CLP
220
Synlube
CLP
320
TOTAL Carter EP
150
Carter EP
220
Carter EP
320
Carter SH
150
Carter SH
220
Carter SH
320
Carter SY
150
Carter SY
220
Carter SY
320
TRIBOL 1100/150 1100/220 1100/320 1510/150 1510/220 1510/320 800\150 800\220 800\320

IT
18
Lubrificanti per uso alimentare
Oli idraulici Oli per ingranaggi
Produttore ISO VG 32 ISO VG 46 ISO VG 68 ISO VG 150 ISO VG 220 ISO VG 320
BELLINI - - - SYNT RED
HC LE 150 - -
BP Enerpar M 32 Enerpar M 46 Enerpar M 68 - - -
ENI - - - RIBES SX150 - -
KLÜBER Klüberfood 4
NH1- 32
Klüberfood 4
NH1- 46
Klüberfood 4
NH1- 68
Klüberoil 4
UH1-150 N
Klüberoil 4
UH1-220 N
Klüberoil 4
UH1-320 N
MOBIL DTE
FM 32
DTE
FM 46
DTE
FM 68
DTE
FM 150
DTE
FM 220
DTE
FM 320
NILS Mizart Synt 32 Mizart Synt 46 Mizart Synt 68 Ripress Synt
Food 150
Ripress Synt
Food 220
Ripress Synt
Food 320
REPSOL FG Hydraulic
32
FG Hydraulic
46
FG Hydraulic
68
FG Gear
Synth 150
FG Gear
Synth 220
FG Gear
Synth 320
SHELL Cassida Fluid
HF 32
Cassida Fluid
HF 46
Cassida Fluid
HF 68
Cassida Fluid
GL 150
Cassida Fluid
GL 220
Cassida Fluid
GL 320
TEXACO
Cygnus
Hydraulic Oil
32
Cygnus
Hydraulic Oil
46
Cygnus
Hydraulic Oil
68
Cygnus Gear
PAO 150
Cygnus Gear
PAO 220 -
TOTAL Nevastane
AW 32
Nevastane
AW 46
Nevastane
AW 68
Nevastane
SL 150
Nevastane
SL 220
Nevastane
SL 320
TRIBOL Food Proof
1840/32
Food Proof
1840/ 46
Food Proof
1840/68 - Food Proof
1810/220
Food Proof
1810/320
Nel caso di impiego di altri lubrificanti sintetici, verificarne la compatibilità con le tenute paraolio in NBR presenti nel
riduttore.
Non mescolare lubrificanti sintetici di tipo differente.
Per i riduttori destinati all’impiego in atmosfera potenzialmente esplosiva, utilizzare esclusivamente lubrificanti di
tipo sintetico.
Se le condizioni di esercizio del riduttore prevedono prolungati periodi di funzionamento tali da produrre una elevata
temperatura dell’olio (>60°C) si consiglia l’utilizzo di olio sintetico, per garantire una minore usura dei componenti ed
aumentare gli intervalli di sostituzione.
La temperatura massima del lubrificante all’interno del riduttore non deve oltrepassare i 90 °C.
I supporti uscita di tipo ZI vengono forniti completi di grasso al sapone di Litio (olio base minerale).

I
T
19
7.4 Posizioni di montaggio e disposizione dei tappi
Nelle figure seguenti sono mostrate le possibili posizioni di montaggio, la cui sigla deve essere specificata in fase di
ordine del riduttore.
Inoltre sono indicati la disposizione e la tipologia dei tappi ed il livello minimo di lubrificante, come da legenda.
This manual suits for next models
54
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