Carel chillBooster User manual

High Efficiency Solutions
chillBooster
Manuale d’uso | Istruzioni originali
User manual | Translation from the original instructions
rareddamento adiabatico per
scambiatori di calore alettati
adiabatic cooling for finned heat exchangers

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ITA
“chillBooster”+0300076IE - rel. 1.0 - 22.09.2021
AVVERTENZE
Gli umidicatori CAREL INDUSTRIES sono prodotti avanzati, il cui
funzionamento è specicato nella documentazione tecnica fornita col
prodotto o scaricabile, anche anteriormente all’acquisto, dal sito internet
www.carel.com. Ogni prodotto CAREL INDUSTRIES, in relazione al suo
avanzato livello tecnologico, necessita di una fase di qualica/congurazione/
programmazione anché possa funzionare al meglio per l’applicazione
specica. La mancanza di tale fase di studio, come indicata nel manuale, può
generare malfunzionamenti nei prodotti nali di cui CAREL INDUSTRIES non
potrà essere ritenuta responsabile.
Il cliente (costruttore, progettista o installatore dell’equipaggiamento nale)
si assume ogni responsabilità e rischio in relazione alla congurazione del
prodotto per il raggiungimento dei risultati previsti in relazione all’installazione
e/o equipaggiamento nale specico. CAREL INDUSTRIES in questo caso, previ
accordi specici, può intervenire come consulente per la buona riuscita della
installazione/start-up macchina/utilizzo, ma in nessun caso può essere ritenuta
responsabile per il buon funzionamento dell’umidicatore ed impianto nale
qualora non siano state seguite le avvertenze o raccomandazioni descritte
in questo manuale, o in altra documentazione tecnica del prodotto. In
particolare, senza esclusione dell’obbligo di osservare le anzidette avvertenze
o raccomandazioni, per un uso corretto del prodotto si raccomanda di
prestare attenzione alle seguenti avvertenze:
• PERICOLO SCOSSE ELETTRICHE
L’umidicatore contiene componenti sotto tensione elettrica. Togliere
l’alimentazione di rete prima di accedere a parti interne, in caso di
manutenzione e durante l’installazione.
• PERICOLO PERDITE D’ACQUA
L’umidicatore carica/scarica automaticamente e costantemente quantità
d’acqua. Malfunzionamenti nei collegamenti o nell’umidicatore possono
causare perdite.
Attenzione:
• L’installazione del prodotto deve obbligatoriamente comprendere una
connessione di terra, utilizzando l’apposito morsetto di colore giallo-verde
presente nell’umidicatore.
• Condizioni ambientali e tensione di alimentazione devono essere conformi
ai valori specicati nelle etichette ‘dati di targa’del prodotto.
• Il prodotto è progettato esclusivamente per umidicare ambienti in
modo diretto o mediante sistemi di distribuzione (condotte, telai di
atomizzazione).
• Installazione, utilizzo e manutenzione devono essere eseguite da personale
qualicato, consapevole delle precauzioni necessarie e in grado di
eettuare correttamente le operazioni richieste.
• Per la produzione di acqua atomizzata si deve utilizzare esclusivamente
acqua con caratteristiche indicate nel presente manuale. Attenzione, è
obbligatorio utilizzare acqua potabile demineralizzata (come specicato
nel manuale). Inoltre, è necessario raccogliere le particelle d’acqua
non assorbite dall’aria, attraverso la vasca raccogligoccia (nella parte di
umidicazione) e il separatore di gocce (nella parte di ne umidicazione).
• Tutte le operazioni sul prodotto devo essere eseguite secondo le istruzioni
contenute nel presente manuale e nelle etichette applicate al prodotto. Usi
e modiche non autorizzati dal produttore sono da considerarsi impropri.
CAREL INDUSTRIES non si assume alcuna responsabilità per tali utilizzi non
autorizzati.
• Non tentare di aprire l’umidicatore in modi diversi da quelli indicati nel
manuale.
• Attenersi alle normative vigenti nel luogo in cui si installa l’umidicatore.
• Tenere l’umidicatore fuori dalla portata di bambini e animali.
• Non installare e utilizzare il prodotto nelle vicinanze di oggetti che
possono danneggiarsi a contatto con l’acqua (o condensa d’acqua). CAREL
INDUSTRIES declina ogni responsabilità per danni conseguiti o diretti a
seguito di perdite d’acqua dell’umidicatore.
• Non utilizzare prodotti chimici corrosivi, solventi o detergenti aggressivi
per pulire le parti Interne ed esterne dell’umidicatore, salvo non vi siano
indicazioni speciche nei manuali d’uso.
• Non fare cadere, battere o scuotere l’umidicatore, poiché le parti interne e
di rivestimento potrebbero subire danni irreparabili.
• La pompa è stata valutata per l’uso solo con acqua.
CAREL INDUSTRIES adotta una politica di continuo sviluppo. Pertanto si riserva
il diritto di eettuare modiche e miglioramenti a qualsiasi prodotto descritto
nel presente documento senza preavviso. I dati tecnici presenti nel manuale
possono subire modiche senza obbligo di preavviso.
La responsabilità di CAREL INDUSTRIES in relazione al proprio prodotto è
regolata dalle condizioni generali di contratto CAREL INDUSTRIES pubblicate
nel sito www.carel.com e/o da specici accordi con i clienti; in particolare,
nella misura consentita dalla normativa applicabile, in nessun caso CAREL
INDUSTRIES, i suoi dipendenti o le sue liali/ aliate saranno responsabili di
eventuali mancati guadagni o vendite, perdite di dati e di informazioni, costi
di merci o servizi sostitutivi, danni a cose o persone, interruzioni di attività, o
eventuali danni diretti, indiretti, incidentali, patrimoniali, di copertura, punitivi,
speciali o consequenziali in qualunque modo causati, siano essi contrattuali,
extra contrattuali o dovuti a negligenza o altra responsabilità derivanti dall’
utilizzo del prodotto o dalla sua installazione, anche se CAREL INDUSTRIES o le
sue liali/aliate siano state avvisate della possibilità di danni.
SMALTIMENTO
Leggere e conservare.
Con riferimento alla Direttiva 2012/19/UE del Parlamento Europeo e del
Consiglio del 4 luglio 2012 e alle relative normative nazionali di attuazione,
informiamo che:
1. i Riuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) non vanno
smaltititi come riuti urbani ma devono essere raccolti separatamente per
consentirne il successivo avvio al riciclaggio, trattamento o smaltimento,
come previsto dalla normativa;
2. l’utente è tenuto a conferire l’Apparecchiatura Elettrica ed Elettronica
(AEE) a ne vita, integra dei componenti essenziali, ai centri di raccolta
RAEE individuati dalle autorità locali. La direttiva prevede anche la
possibilità di riconsegnare al distributore o rivenditore l’apparecchiatura a
ne vita in caso di acquisto di una nuova di tipo equivalente in ragione di
uno a uno oppure uno a zero per le apparecchiature aventi lato maggiore
inferiore a 25 cm;
3. questa apparecchiatura può contenere sostanze pericolose: un uso
improprio o uno smaltimento non corretto potrebbero avere eetti
negativi sulla salute umana e sull’ambiente;
4. il simbolo (contenitore di spazzatura su ruote barrato) riportato
sul prodotto o sulla confezione e sul foglio istruzioni indica che
l’apparecchiatura a ne vita deve essere oggetto di raccolta separata;
5. se l’AEE a ne vita contiene una batteria, è necessario rimuoverla
seguendo le istruzioni riportate nel manuale d’uso prima di procedere
con lo smaltimento. Le pile esauste vanno conferite agli idonei centri di
raccolta dierenziata previste dalla normativa locale;
6. n caso di smaltimento abusivo dei riuti elettrici ed elettronici sono
previste sanzioni dalle vigenti normative locali in materia di riuti.
Garanzia sui materiali: 2 anni (dalla data di produzione, escluse le parti di
consumo).
Omologazioni: la qualità e la sicurezza dei prodotti CAREL INDUSTRIES sono
garantite dal sistema di progettazione e produzione certicato ISO 9001,
nonché dai seguenti marchi:
NO POWER
& SIGNAL
CABLES
TOGETHER
READ CAREFULLY IN THE TEXT!
ATTENZIONE: separare quanto più possibile i cavi delle sonde e degli ingressi
digitali dai cavi dei carichi induttivi e di potenza per evitare possibili disturbi
elettromagnetici. Non inserire mai nelle stesse canaline (comprese quelle dei
quadri elettrici) cavi di potenza e cavi di segnale

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“chillBooster”+0300076IE - rel. 1.0 - 22.09.2021
Indice
1. SCOPO DEL MANUALE 7
2. COME LEGGERE IL MANUALE 7
3. INFORMAZIONI E ISTRUZIONI GENERALI DI
SICUREZZA 8
3.1 Uso previsto...................................................................................................................8
3.2 Istruzioni generali di sicurezza...........................................................................8
3.3 Dispositivi di protezione individuale..............................................................8
4. PANORAMICA DELLA MACCHINA 9
4.1 Descrizione della macchina.................................................................................9
4.2 Dimensioni e ingombri...........................................................................................9
4.3 Contenuto dell’imballo...........................................................................................9
4.4 Speciche della macchina.................................................................................10
4.5 Descrizione dei comandi....................................................................................10
4.6 Planimetria...................................................................................................................10
5. TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE 11
5.1 Trasporto.......................................................................................................................11
5.2 Movimentazione......................................................................................................11
5.3 Tabella rischi residui e DPI per movimentatore....................................11
6. INSTALLAZIONE 12
6.1 Posizionamento........................................................................................................12
6.2 Collegamenti idraulici ..........................................................................................12
6.3 Caratteristiche generali dell’impianto di distribuzione....................13
6.4 Collegamenti elettrici...........................................................................................15
6.5 Tabella rischi residui e DPI per installatore..............................................17
7. AVVIAMENTO 18
7.1 Controlli preliminari...............................................................................................18
7.2 Procedura di avviamento...................................................................................18
8. USO DELLA MACCHINA 19
8.1 Normale funzionamento....................................................................................19
8.2 Funzionamento in modalità
test/collaudo.......................................................................................................................19
9. LAMPADA UV 20
9.1 Accensione e spegnimento della lampada............................................20
9.2 Pannello di controllo.............................................................................................20
9.3 Navigazione e funzionalità del display ......................................................20
10.MANUTENZIONE 22
10.1 Tabella della manutenzione...........................................................................22
10.2 Pulizia e sostituzione degli ugelli................................................................22
10.3 Verica della valvola di sato.........................................................................22
10.4 Verica della linea acqua..................................................................................22
10.5 Verica della lampada UV................................................................................22
10.6 Sostituzione della lampada UV....................................................................22
10.7 Sostituzione della pompa...............................................................................23
10.8 Tabella rischi residui e DPI per manutentore.......................................24
11.RISOLUZIONE DEI PROBLEMI 25
ALLEGATI 26

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1. SCOPO DEL MANUALE
2. COME LEGGERE IL MANUALE
Questo manuale contiene le istruzioni per l’installazione l’uso e la
manutenzione delle macchine tipo chillBooster nei modelli di cui al
paragrafo 4.4. Il Fabbricante della macchina fornita, in uno dei possibili
modelli, risulta essere:
CAREL INDUSTRIES
Via dell’Industria, 11, 35020
Brugine - Padova (Italy)
Tel. [phone] - Fax [phone]
e-mail: [e-mail] - www.carel.com
Il manuale è diviso in capitoli e paragra. Ogni paragrafo è un sottolivello
del capitolo di attinenza. I riferimenti a titoli o paragra sono segnalati
con l’abbreviazione cap. o par. seguita dal numero relativo.
Esempio: “cap. 2”o “par. 2.1”.
Le gure in questo manuale sono numerate in maniera progressiva in
base al capitolo di pertinenza, ad esempio la gura 1.c è la terza gura del
primo capitolo. I riferimenti alle gure sono segnalati con l’abbreviazione
g. seguita dal numero relativo. Esempio: “g. 1.c”.
I componenti indicati nelle gure sono contrassegnati con numeri. Un
riferimento al componente 1 nella gura 2 del capitolo 3 viene indicato
con la dicitura: “Vedere 1 - g. 3.b” o semplicemen te“(1 - g. 3.b)”.
ATTENZIONE
Le gure presenti all’interno di questo manuale sono indicative. I
componenti eettivi possono variare rispetto a quelli ragurati. In
caso di dubbio contattare un Centro Assistenza Autorizzato.
Oltre alle istruzioni per l’installazione, l’uso e la manutenzione, questo
manuale contiene indicazioni legate alla sicurezza che richiedono
un’attenzione particolare. Tali informazioni sono contrassegnate dalla
simbologia descritta di seguito:
PERICOLO
Il mancato rispetto dell’indicazione comporta una situazione di rischio
imminente che, se non evitata, causa morte istantanea o danno grave
o permanente.
AVVERTENZA
Il mancato rispetto dell’indicazione comporta una situazione di rischio
potenziale che, se non evitata, può causare morte o danno grave alla
salute.
CAUTELA
Il mancato rispetto dell’indicazione comporta una situazione di rischio
potenziale che, se non evitata, può causare danni di minore entità alla
salute.
ATTENZIONE
Il mancato rispetto dell’indicazione comporta una situazione di rischio
potenziale che, se non evitata, potrebbe causare danni di minore
entità relativi alla macchina.
Nota: fornisce un’informazione aggiuntiva alle istruzioni dei
messaggi di sicurezza precedenti.

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3. INFORMAZIONI E ISTRUZIONI GENERALI DI SICUREZZA
3.1 Uso previsto
La macchina è progettata e realizzata esclusivamente per nebulizzare
acqua in modo diretto tramite apposito sistema di distribuzione. Ogni
altro utilizzo può essere fonte di pericoli non contemplati all’interno
del presente manuale ed è da considerarsi pertanto improprio e quindi
vietato dal Fabbricante che declina ogni responsabilità in merito.
3.2 Istruzioni generali di sicurezza
Il cliente (costruttore, progettista o installatore) si assume ogni
responsabilità e rischio in relazione alla congurazione della macchina
per il raggiungimento dei risultati previsti in relazione all’installazione
e/o equipaggiamento nale specico. Il Fabbricante in questo caso,
previ accordi specici, può intervenire come consulente nelle fasi di
installazione/start-up macchina/utilizzo, ma in nessun caso può essere
ritenuto responsabile per il buon funzionamento della macchina e/o
dell’impianto nale qualora non siano state seguite le avvertenze o
raccomandazioni descritte in questo manuale, o in altra documentazione
tecnica della macchina. In particolare, senza esclusione dell’obbligo
di osservare le anzidette avvertenze o raccomandazioni, per un uso
corretto del prodotto si raccomanda di prestare attenzione alle seguenti
avvertenze:
• La macchina carica/scarica automaticamente e costantemente
quantità d’acqua. Malfunzionamenti nei collegamenti o nella macchina
possono causare perdite.
• L’installazione del prodotto deve obbligatoriamente comprendere una
connessione di terra, utilizzando l’apposito morsetto di colore giallo-
verde presente nella macchina.
• Condizioni ambientali e tensione di alimentazione devono essere
conformi ai valori specicati nelle etichette della macchina.
• Installazione, utilizzo e manutenzione devono essere eseguite da
personale qualicato, consapevole delle precauzioni necessarie e in
grado di eettuare correttamente le operazioni necessarie.
• Per la produzione di acqua atomizzata si deve utilizzare esclusivamente
acqua con caratteristiche indicate nel presente manuale (vedere par.
6.2.4).
ATTENZIONE
È obbligatorio utilizzare acqua potabile.
• Tutte le operazioni sul prodotto devono essere eseguite secondo le
istruzioni contenute nel presente manuale e nelle etichette applicate
al prodotto. Usi e modiche non autorizzati dal Fabbricante sono da
considerarsi impropri e quindi vietati dal Fabbricante, che declina ogni
responsabilità in merito.
• Non tentare di aprire la macchina in modi diversi da quelli indicati nel
manuale.
• Per tutto ciò non specicato nel presente manuale, attenersi alle
normative vigenti nel paese di installazione della macchina.
• Non installare e utilizzare il prodotto nelle vicinanze di oggetti che
possono danneggiarsi a contatto con l’acqua (o condensa d’acqua). Il
Fabbricante declina ogni responsabilità per danni a seguito di perdite
d’acqua della macchina
• Non utilizzare prodotti chimici corrosivi, solventi o detergenti aggressivi
per pulire le parti Interne ed esterne della macchina, salvo non vi siano
indicazioni speciche nei manuali d’uso.
• Non fare cadere, battere o scuotere la macchina, poiché le parti interne
e di rivestimento potrebbero subire danni irreparabili.
ATTENZIONE
Il Fabbricante adotta una politica di continuo sviluppo e si riserva
quindi il diritto di eettuare modiche e miglioramenti a qualsiasi
prodotto descritto nel presente documento. Pertanto i dati tecnici
presenti nel manuale possono subire modiche senza obbligo di
preavviso.
NOTA: la responsabilità del Fabbricante in relazione al proprio
prodotto è regolata dalle condizioni generali di contratto pubblicate nel
sito www.carel.com e/o da specici accordi con i clienti; in particolare,
nella misura consentita dalla normativa applicabile, in nessun caso il
Fabbricante, i suoi dipendenti o le sue liali/ aliate saranno responsabili
di eventuali mancati guadagni o vendite, perdite di dati e di informazioni,
costi di merci o servizi sostitutivi, danni a cose o persone, interruzioni di
attività, o eventuali danni diretti, indiretti, incidentali, patrimoniali, di
copertura, punitivi, speciali o consequenziali in qualunque modo causati,
siano essi contrattuali, extra contrattuali o dovuti a negligenza o altra
responsabilità derivanti dall’utilizzo del prodotto o dalla sua installazione.
3.3 Dispositivi di protezione individuale
PERICOLO
Attenersi scrupolosamente a quanto indicato nelle varie sezioni del
manuale.
Per dispositivo di protezione individuale (DPI) si intende qualsiasi
attrezzatura destinata ad essere indossata dal lavoratore allo scopo di
proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciare la sicurezza o
la salute durante il lavoro, nonché ogni dispositivo o accessorio destinato
a tale scopo.
Tutti i DPI indicati in questo manuale hanno lo scopo di salvaguardare il
personale dai rischi per la salute e la sicurezza.
Di seguito è riportato l’elenco dei dispositivi di protezione individuale da
utilizzare e le procedure da adottare per proteggere i lavoratori dai rischi
residui esistenti durante le varie fasi del ciclo vita della macchina.
GUANTI DI PROTEZIONE DAGLI ELEMENTI FISICI:
devono proteggere le mani della persona da taglio, abrasione e calore.
SCARPE DI SICUREZZA ANTISCIVOLO:
devono prevenire cadute su superci scivolose e proteggere i piedi della
persona da urti, schiacciamenti e perforazioni.
ELMETTO PROTETTIVO: deve protegge la testa della persona da urti o
cadute accidentali di materiale dall’alto.
OCCHIALI PROTETTIVI: devono proteggere gli occhi della persona tutti i
rischi connessi al contatto con sostanze o materiali pericolosi.
INDUMENTI PROTETTIVI: servono a garantire al corpo adeguata
protezione contro gli agenti termici e chimici.
CUFFIE ANTIRUMORE: devono attutire rumori altrimenti dannosi per
l’udito della persona.
MANUALE DI ISTRUZIONI: deve essere consultato ogniqualvolta si renda
necessario, onde evitare la messa in opera di procedure non sicure.

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4. PANORAMICA DELLA MACCHINA
4.1 Descrizione della macchina
La macchina è composta da una stazione di pompaggio e un sistema
di distribuzione per spruzzare acqua nemente nebulizzata. Le minute
goccioline d’acqua evaporano spontaneamente a spese dell’energia
dell’aria che, di conseguenza, si raredda ed investe la batteria alettata ad
una temperatura inferiore a quella ambientale.
In questo modo lo scambiatore di calore riesce a dissipare la quantità di
calore voluta anche in concomitanza di climi più caldi del previsto.
4.1.1 Componenti
15
16
14
13
11
8
3
2
4
1
6
5
10
7
9
12
Fig. 4.a
Legenda:
1. quadro elettrico;
2. elettrovalvola NC di carico;
3. riduttore di pressione;
4. pressostato;
5. manometro acqua in ingresso;
6. lampada UV (opzionale);
7. rubinetto scarico lampada UV (opzionale);
8. motore;
9. pompa;
10. vite di regolazione pressione;
11. termovalvola;
12. manometro acqua in uscita;
13. elettrovalvola NO acqua di scarico;
14. carpenteria;
15. valvola di sfogo;
16. quadro elettrico lampada UV (opzionale).
4.2 Dimensioni e ingombri
A
C
B
H
LW
Mod. AxBxC
mm
peso
kg
LxWxH
mm
peso
kg
AC*****0** 630x300x800 49 720x410x1020 52
AC*****01* 630x300x800 53 720x410x1020 56
Tab. 4.a
4.3 Contenuto dell’imballo
All’apertura dell’imballo, vericare la presenza e l’integrità dei componenti
illustrati in g.4.a. e degli accessori in g.4.b:
• kit di viti con tasselli per il montaggio a parete (all’interno del cabinet)
(a - g. 4.b);
• chiave apertura cabinet (b - g. 4.b);
• n.ro 4 stae posteriori (c - g. 4.b);
• manuale d’uso.
ab
c
Fig. 4.b
Nota: nel caso in cui all’apertura dell’imballo venga riscontrata
una qualunque mancanza rispetto al suo contenuto, contattare
immediatamente il Fabbricante per concordare le opportune procedure
da adottare.

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4.4 Specifiche della macchina
La macchina è disponibile in vari modelli che si dierenziano per:
Mod. Taglia (portata massima)
AC012***** 100 l/h
AC052***** 500 l/h
AC102***** 1000 l/h
Mod. Tensione alimentazione
AC***D0*** monofase 230 Vac 50 Hz
AC***D1*** monofase 230 Vac 60 Hz
Mod. Optional
AC******1* Versione con lampada UV
Tab. 4.b
4.4.1 Caratteristiche meccaniche
• installazione a parete;
• quadro elettrico e componenti elettrici IP55;
• condizioni di funzionamento del cabinet:
- per installazione interna in vano tecnico: 5-45 °C <80 % U.R. non
condensante;
- per installazione esterna con protezione verso i raggi solari: 5-45 °C
<80 % U.R. non condensante;
- per installazione esterna con esposizione ai raggi solari: 5-35 °C <80
% U.R. non condensante;
• condizioni di fermo attività (periodo invernale): a condizione di avere
la sicurezza del completo svuotamento del circuito idraulico, sono
tollerate temperature al di sotto di 0 °C, (per ulteriori informazioni vedi
capitolo 8 “manutenzione”);
• condizioni di immagazzinamento: 5-50 °C <80 % U.R. non condensante.
4.4.2 Caratteristiche elettriche
AC***D0*** (230 V 50 Hz) (1)
AC***D1*** (230 V 60 Hz) (1)
tensione
Vac
N. fasi frequenza
Hz
potenza
kW
corrente
A
AC012D0*** 230 1 50 0,2 1,9
AC052D0*** 230 1 50 0,4 2,3
AC102D0*** 230 1 50 0,6 3,8
AC012D1*** 230 1 60 0,2 1,9
AC052D1*** 230 1 60 0,4 2,3
AC102D1*** 230 1 60 0,6 3,8
AC012D0*1* 230 1 50 0,23 2,1
AC052D0*1* 230 1 50 0,43 2,4
AC102D0*1* 230 1 50 0,6 3,9
AC012D1*1* 230 1 60 0,23 2,1
AC052D1*1* 230 1 60 0,43 2,4
AC102D1*1* 230 1 60 0,6 3,9
Tab. 4.c
(1) Prodotto in conformità con EN60204, EN61000, EN60335.
Grado di isolamento III
4.5 Descrizione dei comandi
1b
1a
Fig. 4.c
Legenda:
Rif. Componente Funzione
1a Sezionatore
ON/OFF
Permette di accendere e spegnere la macchina
attraverso le posizioni I(ON) e O(OFF).
1b Tasto nero Simula il comando di ON da remoto (chiusura
contatti 1-2). Viene utilizzato durante il
commissioning nel caso in cui non fosse disponibile il
comando di ON dal controllore esterno. Il tasto abilita
il funzionamento della pompa per la procedura di
taratura e verica idraulica.
4.6 Planimetria
Per garantire i corretti spazi di manovra necessari all'esecuzione
delle operazioni di installazione e manutenzione della macchina, si
raccomanda di predisporre il luogo di installazione in maniera tale da
avere a disposizione le distanze (quote in mm) indicate in g.4.d.
1000
300 300
Fig. 4.d

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5. TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
PERICOLO
Depositare sempre la macchina su piani di appoggio adatti a
sostenerne il peso.
AVVERTENZA
Le operazioni di trasporto possono essere eseguite da personale
informato con attrezzature certicate ed in buono stato.
Le attrezzature e gli strumenti di trasporto devono essere adeguati al
peso ed alle caratteristiche della macchina.
AVVERTENZA
Assicurarsi che l’area di movimentazione sia sgombra da persone non
autorizzate e da cose che potrebbero causare intralcio alle operazioni
di sollevamento e trasporto.
AVVERTENZA
Ogni altra metodologia di movimentazione e trasporto non richiamata
in questo manuale è da considerarsi non idonea, pericolosa e quindi
non approvata dal Fabbricante.
5.1 Trasporto
La macchina viene spedita montata, imballata e ssata su pallet adeguati
alla massa della macchina con apposite reggette. In ogni caso, vengono
applicate delle apposite targhette nelle zone atte all’inserzione delle
forche del carrello elevatore di trasporto.
A garanzia di accuratezza delle operazioni di movimentazione, carico e
ancoraggio dei colli, il Fabbricante controlla tutte le fasi di preparazione
dei colli e di tutto il materiale necessario al trasporto no al momento del
carico sul mezzo scelto, prepara un documento di trasporto (DDT) sul
quale il vettore può esprime eventuali riserve circa stabilità e conformità
del carico al mezzo scelto.
Nonostante ciò, il ricevente è tenuto allo scrupoloso controllo dei colli
prima che gli stessi vengano scaricati dall’automezzo che esegue la
consegna. Noticare immediatamente al trasportatore, per iscritto, ogni
danno che possa essere attribuito ad un trasporto incauto o improprio.
Trasportare la macchina nel luogo di installazione prima di rimuoverla
dall’imballo, aerrando il collo da sotto con l’apposita strumentazione di
sollevamento dal basso.
Aprire la scatola di cartone, togliere i distanziali di materiale antiurto e
slare la macchina, mantenendola sempre in posizione verticale.
Nota: il materiale da imballaggio non può essere disperso in
ambiente, è pertanto necessario suddividerlo secondo le varie tipologie e
quindi adarlo ai servizi di smaltimento locali in accordo con i
regolamenti vigenti nel Paese di installazione della macchina.
5.2 Movimentazione
Le operazioni di movimentazione devono essere svolte da personale
qualicato ed è necessaria la presenza di un aiutante per eventuali
segnalazioni. I mezzi di sollevamento e trasporto devono essere di
idonea portata e scelti in base alle dimensioni, alla massa e alla forma
della macchina. La capacità dei mezzi di sollevamento e degli accessori
di sollevamento deve essere superiore (con un margine di sicurezza)
al peso proprio dei carichi da trasportare. Il sollevamento deve essere
eseguito con continuità, privo di strappi o movimenti bruschi. Durante
la movimentazione nessuna persona deve trovarsi nell’area di manovra;
tutta l’area circostante è da considerarsi zona pericolosa. Sarà cura
dell’addetto alla movimentazione vericare la stabilità della macchina
prima di sollevarla e movimentarla.
5.3 Tabella rischi residui e DPI per
movimentatore
DPI da utilizzare:
• Guanti di protezione
• Scarpe di sicurezza antiscivolo
• Elmetto protettivo
• Manuale di istruzioni
Rischio residuo Procedura da adottare
Rischio di taglio o abrasione dovuto
a parti angolari o superci taglienti.
Indossare i guanti di protezione da
agenti sici e l’elmetto protettivo
prima di accedere alla zona di lavoro.
Rischio di scivolamento, inciampo o
caduta dovuto a superci scivolose
all’interno della zona di installazione
della macchina.
Indossare le scarpe antiscivolo.
Rischio di inciampo e caduta dovuto
ad un’insuciente illuminazione.
La macchina deve essere installata
in un ambiente con illuminazione
media conforme alle disposizioni
di legge vigenti nel Paese di
installazione della macchina.
Rischio schiacciamento dovuto a
carichi sospesi.
Esposizione del pittogramma di
divieto di sosta e transito nelle zone
in cui vi siano carichi sospesi.
Rischio schiacciamento dovuto
a perdita di stabilità durante le
operazioni di movimentazione.
Seguire scrupolosamente le istruzioni
contenute all’interno del presente
manuale e sulle etichette applicate
sulla macchina.
Tab. 5.a
PERICOLO
In caso di movimentazione manuale della macchina in ambienti che
non consentano l’utilizzo di mezzi di movimentazione adeguati, il
Fabbricante raccomanda che l’operazione, ferma restando la necessità
della presenza di un aiutante per eventuali segnalazioni, sia svolta da
almeno due persone in modo da garantire la stabilità della macchina e
scongiurare il conseguente pericolo di schiacciamento dovuto ad una
eventuale perdita di stabilità e tutti i pericoli di natura ergonomica
(sforzi eccessivi, posizioni non confortevoli degli operatori) legati alla
massa della macchina stessa.
AVVERTENZA
Sarà compito del responsabile della sicurezza valutare la necessità
di dotare gli operatori addetti alla movimentazione di dispositivi di
protezione individuale supplementari in conformità alle condizioni
ambientali in cui tali operazioni avranno luogo.

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6. INSTALLAZIONE
6.1 Posizionamento
La macchina va posizionata in modo da garantire le seguenti operazioni:
• apertura del pannello frontale;
• accessibilità nelle parti interne per interventi di controllo e
manutenzione;
• collegamento delle linee di alimentazione acqua;
• collegamento alle linee di distribuzione acqua;
• collegamenti elettrici di potenza e controllo;
Spazi per interventi di manutenzione ordinaria consigliati:
• frontalmente 1 m;
• lato destro e lato sinistro circa 0,3 m.
Fissare la macchina su una supercie di appoggio sucientemente solida
con le viti e la staa previste nella fornitura. Assicurarsi che lo spazio sia
suciente per il collegamento in entrata e uscita delle linea acqua.
6.1.1 Forature per installazione a parete
retro cabinet
37
21
37,5
22
37,5
22
21
37
554
790
672
Fig. 6.a
stae posteriori di ssaggio
Fig. 6.b
6.2 Collegamenti idraulici
6.2.1 Predisposizioni per i collegamenti idraulici
cabinet
1
3
2
80
80
55
55
347
Fig. 6.c
Legenda:
1. ingresso acqua (G1/2”femmina);
2. uscita acqua pressurizzata (G1/2”femmina);
3. uscita acqua di scarico (G1/2”femmina).
6.2.2 Layout collegamenti idraulici
Per il collegamento idraulico della macchina attenersi al seguente layout
di installazione:
29
3
6
8
4
7
1
5
2°
2°
Fig. 6.d
Legenda:
1. valvola manuale a monte dell’impianto per permettere l’interruzione
della linea acqua (non fornita dal Fabbricante);
2. ltro acqua 10 µm (cod. ACKF000000) per rimuovere le particelle
presenti nell’acqua di alimentazione;
3. cabinet chillBooster;
4. tubi essibile completi di adattatori (vedi par. 6.3.5);
5. ugelli (vedi par. 6.3.1);
6. collettori (vedi par. 6.3.3);
7. essibili di collegamento collettori (vedi par. 6.3.5);
8. elettrovalvola NA acqua di scarico (vedi par. 6.3.6);
9. vaso di espansione.

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PERICOLO
Prima di procedere al collegamento idraulico della macchina
assicurarsi che l’unità non sia collegata alla rete elettrica.
ATTENZIONE
Per la connessione diretta alla rete idrica usare tubi e raccordi conformi
alla IEC 61770.
ATTENZIONE
Le tubazioni e i collettori dell’impianto vanno installati con una
pendenza di almeno 2° (vedi g.6.d) per fare in modo che l’acqua
residua possa deuire facilmente verso lo scarico ed evitare ristagni
durante il periodo di inattività.
Nota: per soddisfare i requisiti Watermark, laddove applicabili, una
doppia valvola di ritegno approvata Watermark deve essere installata in
alimentazione alla macchina quando è connessa alla rete acqua potabile.
Se invece la macchina dovesse essere alimentata con acqua trattata da
un impianto a osmosi inversa connesso alla rete acqua potabile, la doppia
valvola di ritegno deve essere installata in alimentazione al sistema a
osmosi inversa.
6.2.3 Caratteristiche idrauliche della macchina
Modelli AC012***** AC052***** AC102*****
Portata (l/h) 100 500 1000
Pressione ingresso min.-max.
(bar/MPa)*
2-8 / 0,2-0,8
Temperatura (C°) 5 - 40
Connessione di ingresso G1/2”femmina
Connessione di uscita G1/2”femmina
Connessione di scarico G1/2”femmina
Connessione scarico (mm) termo
valvola**
Tubo Φest 10 Φint. 5
Tab. 6.a
* se durante il transitorio di inizio produzione, la pressione di alimentazione,
per brevi periodi dovesse scendere al di sotto dei 2 bar si consiglia di
parzializzare l’uscita delle lettrovalvole di scarico sul cabinet e sul telaio di
distribuzione, per esempio con una riduzione G1/2 m”- G1/4”f.
** il tubo di scarico dell’elettrovalvola deve essere fatto fuoriuscire dal foro sul
lato Sx (3-g.6.c)
6.2.4 Tipo di acqua di alimentazione
La macchina può funzionare con acqua da potabile non trattata ad acqua
demineralizzata. Le particelle d’acqua nebulizzate dagli ugelli potrebbero
non evaporare completamente prima di raggiungere il pacco alettato
a causa delle condizioni variabili dell’aria ambientale; di conseguenza
le alette dello scambiatore saranno soggette a bagnamento, peraltro
aumentando l’ecienza complessiva del sistema.
A seguito del processo di evaporazione i minerali disciolti nell’acqua di
alimento sono destinati in parte ad essere trasportati dal usso dell’aria
sotto forma di polvere nissima e in parte a depositarsi sulla supercie
delle alette di scambio termico.
La natura e la quantità di minerali contenuti nell’acqua di alimento
inuenzano la frequenza delle operazioni di regolare manutenzione per
la formazione di incrostazioni e, nei casi estremi, nella corrosione dei
materiali.
Il problema è minimizzato con l’uso di acqua demineralizzata mediante
osmosi inversa, con le seguenti caratteristiche:
• conducibilità elettrica <100 S/cm;
• durezza totale <5 °fH (50 ppm CaCO3);
• 6,5<pH< 8,5;
• contenuto di cloruri <20 mg/l;
• contenuto di silice <5 mg/l.
ATTENZIONE
Per limitare la formazione di incrostazioni sulla supercie delle batterie
qualora sia utilizzata acqua non trattata, si consiglia di limitare l’uso
della macchina solo quando necessario e comunque indicativamente
non oltre 200 h annue.
ATTENZIONE
Sulla linea acqua, a monte del cabinet, installare un vaso di espansione
(non fornito dal Fabbricante) con capacità di almeno 5l, al ne di
evitare colpi d’ariete dannosi per la macchina.
ATTENZIONE
La linea acqua viene collaudata e regolata ad una pressione di uscita
di 10 bar a valle del cabinet. Tale valore deve essere controllato e
regolato al momento dell’avviamento.
6.3 Caratteristiche generali dell’impianto di
distribuzione
Nota: perché si possa garantire l'ottimizzazione della supercie
ricoperta dai coni di spruzzo proveniente dagli ugelli, il Fabbricante
suggerisce che il sistema di distribuzione venga installato a 30 cm di
distanza dalla batteria alettata, con i coni di spruzzo rivolti in direzione
opposta al usso d'aria in ingresso alla batteria.
Nota: al ne di assicurare stabilità al sistema di distribuzione
durante la fase operativa della macchina il Fabbricante raccomanda il
ssaggio dello stesso alla batteria alettata mediante collari del tipo
mostrato in g.6.e. I collari non sono forniti dal Fabbricante.
Fig. 6.e
ATTENZIONE
Prestare particolare attenzione a non danneggiare la batteria alettata
durante l'installazione dei collari di ssaggio.
ATTENZIONE
Tutti i componenti provvisti di lettatura ma sprovvisti di guarnizioni
devono essere ricoperti da un adeguato strato di teon per garantire
la tenuta.

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6.3.1 Ugelli
Gli ugelli atomizzatori disponibili sono in materiale plastico con tre
diverse portate aventi sempre le stesse dimensioni e pesi. Ogni ugello si
dierenzia per il colore che ne determina la portata e l’angolo d’apertura
del cono d’acqua nebulizzata.
Ogni kit comprende 10 ugelli.
Codice Colore Angolo Portata a 10 bar
ACKNR00000 rosso 115º 5,0
ACKNC00000 cream 105º 7,5
ACKNB00000 nero 120º 15,0
Tab. 6.b
Fig. 6.f
ATTENZIONE
Coppia di serraggio max. 0,8 Nm.
6.3.2 Tappi
Nel caso si debbano tappare dei fori 1/8”NPT dei collettori sono disponibili
i tappi in acciaio inox.
Codice ACKCAP0000
Fig. 6.g
ATTENZIONE
Coppia di serraggio max. 10 Nm.
ATTENZIONE
Ricoprire la lettatura con un adeguato strato di teon.
6.3.3 Collettori
Vengono forniti collettori portaugelli in acciaio inox di diametro esterno
20 mm, opportunamente forati NPT1/8”f.
I collettori sono disponibili in tre lunghezze standard: di circa 1, 2, 3 m;
per l’adattamento alle varie esigenze di installazione. I collettori possono
essere uniti tra loro,e/o adattati tagliandoli nel caso si debbano accorciare.
Codice lunghezza mm n° fori
ACKT007000 1052 7
ACKT013000 1964 13
ACKT019000 2876 19
Tab. 6.c
Fig. 6.h
6.3.4 Raccordi per collettori
Per la connessione tra collettori, essibili ed elettrovalvole sono disponibili
appositi raccordi. Negli impianti dove la demineralizzazione dell’acqua
non sia eccessivamente spinta (conducibilità >30 S/cm) sono disponibili
dei raccordi automatici in ottone nichelato. Negli impianti alimentati con
acqua molto demineralizzata (conducibilità <30 S/cm) sono disponibili
dei raccordi ad ogiva in acciaio inox.
Raccordi per impianto di distribuzione in ottone
Codice Descrizione materiale Rif. g.
ACKRFL0000 raccordo automatico a“L”
maschio G1/2”f tubo d.20
ottone
nichelato
a - 6.i
ACKRDF0000 raccordo automatico diritto
G1/2”f tubo d.20
ottone
nichelato
b - 6.i
ACKRDI0000 raccordo automatico diritto
intermedio tubo d.20
ottone
nichelato
c - 6.i
ACKRDM0000 raccordo automatico diritto
R1/2”m tubo d.20
ottone
nichelato
d - 6.i
Tab. 6.d
ab
cd
Fig. 6.i
Montaggio raccordi automatici in ottone nichelato ø20.
1. I tubi devono essere sbavati. Inserire
nel tubo la ghiera, l’anello in plastica
e la guarnizione in gomma.
2. Inserire il tubo nel raccordo sino in
battuta.
3. Serrare con una coppia di 15 Nm.
Raccordi per impianto di distribuzione in acciaio inox
Codice descrizione materiale Rif. g.
ACKRDM0001 raccordo diritto R1/2”m tubo d.20 inox AISI 304 6.j
ACKRDI0001 raccordo diritto intermedio tubo d.20 inox AISI 304 6.k
Tab. 6.e
esempio di assemblaggio
Fig. 6.j Fig. 6.k

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Montaggio raccordi ad ogiva in acciaio inox Ø20.
1. Pulire con cura il dado di serraggio,
la guarnizione ed il corpo del
raccordo.
2. Controllare che il tubo sia tagliato
a 90° e sbavato internamente ed
esternamente. 90°
3. Pulire i collettori ed eventualmente
rimuovere impurità e polvere
soandoli con aria compressa.
4. Lubricare con cura tutte le
superci di contatto.
5. Inlare nel modo corretto il dado e
la guarnizione sul tubo.
6. Inserire completamente sino
in battuta il tubo, con dado e
guarnizione nel corpo del raccordo.
7. Serrare con una chiave idonea il dado,
nche non si avverte un evidente
aumento della forza necessaria (dopo
circa 1,5 giri): a questo punto stringere
ancora per ¼ di giro.
6.3.5 Tubo corrugato flessibile in acciaio inox AISI 304
Per il collegamento tra stazione di pompaggio e sistema di distribuzione
e tra collettore e collettore sono disponibili dei tubi essibili in acciaio
inox di lunghezze e dimensioni diverse.
I tubi vengono forniti con ghiere femmina lettate da G½”f e da G3/4”f.
Per la connessione tra i vari componenti sono disponibili dei raccordi
appositi di varia gura predisposti per l’alloggiamento delle guarnizioni
per la tenuta idraulica.
Tubi essibili
Codice Tubo essibile Lungh. m
ACKT1F0500 tubo ex da 1/2”completo di due ghiere G1/2”f 0,5
ACKT1F1000 tubo ex da 1/2”completo di due ghiere G1/2”f 1
ACKT1F2000 tubo ex da 1/2”completo di due ghiere G1/2”f 2
ACKT2F1000 tubo ex da 3/4”completo di due ghiere G3/4”f 1
ACKT2F2000 tubo ex da 3/4”completo di due ghiere G3/4”f 2
ACKT1FA100 tubo ex da 1/2" completo di due ghiere G1/2”f 10
Tab. 6.f
Fig. 6.l
Raccordi e guarnizioni per tubi essibili
Codice Raccordo Rif. g.
ACKRR01200 riduzione m/m G1/2”x G3/4” a - 6.m
ACKRN01000 niplo diritto m/m da G1/2” b - 6.m
ACKRN02000 niplo diritto m/m da G3/4” b - 6.m
ACKRTF1110 raccordo a TEE G1/2”m x G1/2”m x G1/2”m c - 6.m
ACKRTF1120 raccordo a TEE G1/2”m x G1/2”m x G3/4”m c - 6.m
ACKG100000 kit guranizioni da G1/2” (10 pz.) d - 6.m
ACKG200000 kit guranizioni da G3/4” (10 pz.) d - 6.m
Tab. 6.g
ab
cd
Fig. 6.m
6.3.6 Elettrovalvola di scarico per sistema di
distribuzione
Codice Descrizione Materiale Rif. g.
ACKV1D0010 kit elettrovalvola N.A. 230
V, 50/60 Hz, connessione
G1/4”femmina, NW IP65
ottone a - 6.h
ACKV1D0011 kit elettrovalvola N.A. 230
V, 50/60 Hz, connessione
G1/4”femmina, AW IP65
acciaio inox a - 6.h
ACKVCVR000 Copertura per
elettrovalvola esterna
lamiera zincata verniciata
e ottone nichelato
b - 6.h
Tab. 6.h
ab
Fig. 6.n
6.4 Collegamenti elettrici
6.4.1 Ingressi collegamenti elettrici
AC***D0*** ; AC***D1***
Fig. 6.o

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6.4.2 Predisposizione passaggio cavi elettrici
ATTENZIONE
Assicurarsi che i pressacavi siano applicati.
6.4.3 Alimentazione elettrica
A seconda dei modelli:
• AC***D0*** tensione 230V 1~ 50Hz;
• AC***D1*** tensione 230V 1~ 60Hz;
ATTENZIONE
Usare cavi di alimentazione guainati 2 poli+terra di sezione minimo
0,75 mm2e con diametro esterno non inferiore a 7 mm. I cavi devono
essere conformi alle norme locali. Predisporre un interruttore di
alimentazione esterno al cabinet per la disconnessione omnipolare
della rete di alimentazione.
LNPE
Fig. 6.p
Collegamenti
Cabinet AC Cavo alimentazione
L L/F (fase)
N N/W (neutro)
PE GR/PE (terra)
6.4.4 Comando ON/OFF remoto
Utilizzare un cavo bipolare guainato AWG20/22 con diametro esterno
non inferiore a 7 mm. I morsetti indicati danno il consenso di avviamento
macchina da remoto.
21
Fig. 6.q
Collegamenti
Cabinet AC ON/OFF remoto
1 NC/NO
2C
6.4.5 Collegamento elettrovalvole NO scarico fine
linea acqua
Utilizzare un cavo bipolare + terra guainato di sezione minimo di
0,75mm2e con diametro esterno non inferiore a 7 mm.
643 5
Fig. 6.r
Collegamenti
Cabinet AC elettrovalvole
3 morsetto 1 (elettrovalvola 1)
4 morsetto 1 (elettrovalvola 2)
5 morsetto 2 (elettrovalvola 1)
6 morsetto 2 (elettrovalvola 2)
6.4.6 Relè allarme
Si attiva nel caso in cui, avendo il consenso remoto di produzione (vedi
par.6.4.4), è rilevata un’anomalia del pressostato, della protezione motore
o della lampada UV quando presente.
NC12
NO14
COM11
Fig. 6.s
Motivazione allarmi
Allarme Causa
Pressostato Mancanza di pressione (se < 0,5 bar).
Protezione motore Il motore è in sovraccarico di corrente.
Lampada UV Vericare quadro lampada UV (vedere par.9.3.4).
Collegamenti
Cabinet AC contatto
COM11 comune C
NO14 contatto NC
NC12 contatto NO
6.4.7 Stato macchina/funzionamento pompa
Collegamenti in tensione (0-230V). I morsetti sono alimentati quando
parte la pompa e cambiano di stato al suo arresto.
N1C N10
PE L1
Fig. 6.t
Pompa ON
Terminale Tensione
Morsetto N1C 230V
Morsetto N1O 0V
Morsetto L1 0V
Pompa OFF
Terminale Tensione
Morsetto N1C 0V
Morsetto N1O 230V
Morsetto L1 0V

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6.4.8 Funzionamento o stop produzione con presenza
allarme Lampada UV - Solo versione Lampada UV
BA
Fig. 6.u
Il ponticello tra i morsetti A e B (g.6.v) consente o meno alla macchina
di spegnersi in fase di allarme Lampada:
• Quando il ponticello tra A e B è presente e la macchina è in stato di
allarme, la macchina segnala la presenza dell’allarme con l’accensione
della luce rossa e l’eccitazione del relè allarme, non spegnendosi e
continuando la produzione (opzione di fabbrica).
• Quando il ponticello è disinserito, e quindi i morsetti A e B sono“aperti”,
la macchina segnala l’anomalia con l’accensione della lampada rossa e
l’eccitazione del relè allarme interrompendo la produzione.
BA
Fig. 6.v
6.4.9 Fusibile F1
Fusibile di protezione quadro: per la sostituzione utilizzare kit
cod.ACKFUSE000SP che contiene n° 1 fusibile 5x20 F in vetro da 1A.
F1
Fig. 6.w
6.4.10 Segnalazioni lampade quadro elettrico
1c
1d
1e
Fig. 6.x
Rif. Accensione Segnalazione
1c Lampada bianca Indica che il quadro è in tensione. La lampada
bianca si accende non appena il sezionatore ON/
OFF (1a-g.4.c) viene messo su I.
1d Lampada verde Indica il corretto funzionamento della macchina, e
quindi che la macchina sta producendo e la pompa
è in funzione (pompa ON).
1e Lampada rossa Indica il fermo macchina (pompa OFF), che può
essere proveniente da un allarme o semplicemente
per mancanza di richiesta.
Nota: solo nelle versione con lampada UV può avvenire che la
lampada rossa e verde siano accese contemporaneamente, questo indica
che la macchina sta producendo ma è presente un allarme proveniente
dalla lampada UV, in questo caso si è scelto di mantenere il ponticello
(g.6.v) tra i morsetti A e B e quindi settare l’allarme macchina in modalità
non bloccante (vedipar.6.4.8).
PERICOLO
Predisporre un interruttore di alimentazione esterno all'umidicatore
per la disconnessione omnipolare della rete di alimentazione, sistema
di messa a terra tipo TT, protezione corrente di guasto verso terra
valore 30 mA (non fornito dal Fabbricante).
6.5 Tabella rischi residui e DPI per
installatore
DPI da utilizzare:
• Guanti di protezione
• Scarpe di sicurezza antiscivolo
• Elmetto protettivo
• Manuale di istruzioni
Rischio residuo Procedura da adottare
Rischio di taglio o abrasione dovuto
a parti angolari o superci taglienti.
Indossare i guanti di protezione da
agenti sici e l’elmetto protettivo
prima di accedere alla zona di lavoro.
Rischio di scivolamento, inciampo o
caduta dovuto a superci scivolose.
Indossare le scarpe antiscivolo.
Rischio di inciampo e caduta dovuto
ad un’insuciente illuminazione.
La macchina deve essere installata
in un ambiente con illuminazione
media conforme alle disposizioni
di legge vigenti nel Paese di
installazione della macchina.
Rischio schiacciamento dovuto a
carichi sospesi.
Esposizione del pittogramma di
divieto di sosta e transito nelle zone
in cui vi siano carichi sospesi.
Rischio schiacciamento dovuto a
perdita di stabilità.
Seguire scrupolosamente le istruzioni
contenute nel presente documento
per quanto riguarda le condizioni
di stabilità durante le operazioni di
installazione.
Rischio cesoiamento dovuto alla
massa dei componenti da installare.
Indossare i guanti di protezione da
agenti sici e l’elmetto protettivo
prima di accedere alla zona di lavoro.
Prestare particolare attenzione alle
condizioni di stabilità durante le
procedure di installazione riportate
nel presente documento.
Tab. 6.i
AVVERTENZA
Sarà compito del responsabile della sicurezza valutare la necessità di
dotare gli operatori addetti all’installazione di dispositivi di protezione
individuale supplementari in conformità alle condizioni ambientali in
cui tali operazioni avranno luogo.

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7. AVVIAMENTO
7.1 Controlli preliminari
Prima di avviare la macchina vericare quanto riportato di seguito:
7.1.1 Cabinet
• Cabinet (3-g.7.a) montato a livello
• Cabinet (3-g.7.b) protetto dalla radiazione solare diretta.
• Assicurarsi che la valvola automatica di sato aria (15-g.7.b) abbia il
tappo NON serrato.
• Convogliare verso uno scarico esterno l'uscita dell'elettrovalvola di
scarico (13-g.7.b) installata dentro al cabinet.
7.1.2 Collegamenti elettrici
• Tensione di alimentazione 230V 1~50(60)Hz e presenza di un adeguato
circuito di protezione.
• Segnale di comando ON/OFF correttamente connesso ai terminali 1+2
• Elettrovalvole di scarico ne linea correttamente connesse
(elettrovalvola 1: terminali 3-5, elettrovalvola 2: terminali 4-6).
• Relè di stato macchina correttamente connesso (terminali COM11,
NO14, NC12).
• Relè di stato della pompa correttamente connesso (terminali N1C,
N1O, L1, PE).
• Relè di allarme lampada UV correttamente connesso (terminali A e B).
• Impostazioni di sovraccarico predenite di fabbrica:
- AC01% - 100l/h cabinet = 2.5 A
- AC05% - 500l/h cabinet = 3.15 A
- AC10% - 1000l/h cabinet = 3.9 A
7.1.3 Linea acqua
• Pressione dell’acqua di rete in ingresso 2-8 bar.
• Acqua di alimentazione con caratteristiche compatibili con quanto
riportato al paragrafo6.2.4.
• Valvola manuale (1-g.7.a) installata a monte dell’impianto in modo
da sezionare la linea acqua.
• Doppia valvola di ritegno approvata Watermark installata a monte
dell’impianto (solo laddove i requisiti Watermark siano applicabili).
• Filtro (2-g. 7.a) da 10 m installato sulla linea acqua a monte del
cabinet.
• Vaso di espansione (9-g.7.a) installato sulla linea acqua (pressione di
precarica aria interna a 1,3 bar o comunque inferiore a quella di rete).
• Linea acqua correttamente collegata agli scarichi e acqua priva di
detriti.
7.1.4 Sistema di distribuzione
• Numero corretto di ugelli (5-g.7.a) installato, così come da progetto,
distribuiti uniformemente sui collettori.
ATTENZIONE
Coppia di serraggio max. 0,8 Nm.
• Tappi montati su tutti i fori inutilizzati.
ATTENZIONE
Coppia di serraggio max. 10 Nm.
• Collettori (6 - g. 7.a) disposti opportunamente in modo da
massimizzare la supercie coperta dai getti provenienti dagli ugelli.
• Collettori (6 - g. 7.a) ssati opportunamente in modo da evitare
cedimenti soprattutto nei punti di giunzione.
• Tubazioni e collettori inclinati di almeno 2° in modo da favorire il usso
d’acqua verso le elettrovalvole di scarico.
• In caso di installazione verticale, distanza tra i collettori (6-g.7.a) e il
piano di calpestio ≥ 500mm.
• Coperture esterne in dotazione montate su entrambe le elettrovalvole
di scarico (8-g.7.a).
• Riduzione parziale dell’uscita delle elettrovalvole di scarico (es. usando
riduttori da 1/2”a 1/4” oppure raccordi alternativi) (8-g.7.a).
29
3
6 78
4
1
5
Fig. 7.a
7.2 Procedura di avviamento
1. Aprire la valvola manuale (1 - g.7.a) di alimentazione della linea
acqua e fornire potenza alla macchina.
2. Attivare la macchina portando il sezionatore (1a-g.7.b) in posizione I.
3. Attivare l’impianto attraverso il contatto di comando, tramite chiusura
dei contatti 1-2 (automatica tramite controllo esterno, manuale
tramite pulsante nero, 1b-g.7.b)
4. L’elettrovalvola di carico (2-g.7.b) si apre, mentre quella di scarico
(13-g.7.b) si chiude. Le elettrovalvole di scarico esterne (8-g.7.a)
rimangono aperte.
5. La pressione all’interno della macchina aumenta e attiva l’interruttore
LP (0.5 bar) (4 - g. 7.b) Vericare la pressione sul manometro
(5-g.7.b).
6. Quando la pressione supera il valore di 0.5 bar e l’interruttore LP è
chiuso il motore si attiva e le elettrovalvole di scarico (8-g.7.a) a
valle della macchina si chiudono. Vericare che il valore di pressione
misurato sul manometro (5-g.7.b) sia superiore a 0.5 bar.
7. Vericare eventuali perdite d’acqua nel cabinet o nel sistema di
distribuzione derivanti da raccordi allentati o da ugelli serrati con
troppa forza.
ATTENZIONE
Piccole perdite d’acqua possono pregiudicare il raggiungimento della
pressione di progetto da parte della macchina.
8. Regolare il by-pass della pompa agendo sulla vite (10 - g. 7.b),
facendo riferimento al manometro di mandata (12-g.7.b) no ad
ottenere una pressione di 10 bar.
9. Vericare il corretto intervento delle elettrovalvole a valle del sistema
di distribuzione.
13
2
1a
1b
4
5
15
12
10
Fig. 7.b

19
ITA
“chillBooster”+0300076IE - rel. 1.0 - 22.09.2021
8. USO DELLA MACCHINA
8.1 Normale funzionamento
La macchina normalmente funziona in modalità automatica a seguito di
speciche richieste da parte dell'impianto in cui è integrata.
Una volta impostato il sezionatore (1a - g .4.3) in posizione I (ON) e
armato l’interruttore magnetotermico, la macchina e il suo quadro
elettrico sono alimentati dalla linea di potenza e, nelle versioni in cui è
previsto (AC******1*), viene alimentato anche il quadro elettrico della
lampada UV.
Ricevuto il consenso al funzionamento da parte di un controllo esterno
(chiusura del contatto tra i morsetti 1-2) la macchina si avvia e, vericato
che sia garantita la pressione minima in ingresso, inizia la produzione di
acqua nebulizzata no a quando viene a mancare la richiesta da parte del
sistema di controllo o è presente un allarme (par.6.4.6).
Nota: qualora non fosse garantita la pressione minima richiesta in
ingresso alla linea acqua, la macchina eettuerà periodicamente dei
tentativi di avvio, chiudendo e aprendo le elettrovalvole.
8.2 Funzionamento in modalità
test/collaudo
Durante le operazioni di avviamento e manutenzione la macchina può
funzionare in modalità manuale. Premendo il pulsante nero (1b-g.4.c)
è possibile simulare il consenso del controllo esterno forzando la
chiusura del contatto morsetti 1-2 e quindi abilitare temporaneamente
la macchina per la produzione di acqua nebulizzata.
Nota: la chiusura forzata del contatto tra i morsetti 1-2 non
assicura l’avvio della produzione di acqua nebulizzata da parte della
macchina. Perché ciò avvenga, è necessario, come nel caso del normale
funzionamento, che la pressione minima richiesta in ingresso alla linea
acqua sia garantita.

20
ITA
“chillBooster”+0300076IE - rel. 1.0 - 22.09.2021
9. LAMPADA UV
Per i modelli che lo prevedono, è installata sulla macchina una lampada
UV per la disinfezione dell’acqua, alimentata e gestita dal suo apposito
quadro elettrico (g.9.a):
Fig. 9.a
9.1 Accensione e spegnimento della
lampada
Il quadro elettrico della lampada (g.9.a) non ha autonomia di accensione
o spegnimento rispetto alla macchina in quanto non possiede un
pulsante proprio di alimentazione, tuttavia è possibile spegnere la
lampada in una delle maniere elencate:
• tenendo premuto il tasto OK (2 - g. 9.b) presente sul pannello di
controllo (g.9.b) per 5 secondi;
• chiudendo il contatto del remote ON/OFF (vedere AllegatoA: Schemi
elettrici e collegamenti);
• settando il timer di accensione/spegnimento (vedere par.9.3.2).
9.2 Pannello di controllo
Sul quadro elettrico della lampada (g. 9.a) è collocato il pannello di
controllo (g.9.b) dal quale è possibile:
• visualizzare informazioni relative al funzionamento della lampada;
• modicare le impostazioni di funzionamento della lampada (vedere
par.9.3.2);
• resettare la lampada in sede di sostituzione (vedere par.9.3.3);
• visualizzare gli allarmi relativi alla lampada (vedere par.9.3.4).
9.2.1 Elementi e comandi del pannello di controllo
3
1
5
24
ALARM
CONTROL PANEL
Fig. 9.b
Legenda:
1. Display
2. Tasto OK
3. Tasto Freccia su
4. Tasto Freccia giù
5. Led allarme
9.3 Navigazione e funzionalità del display
Quando il quadro elettrico è alimentato si accende il display (1-g.9.b)
del pannello di controllo e, dopo aver terminato l'avvio, viene visualizzata
la schermata principale, che mostra le ore di vita rimanenti alla lampada
(g.9.c).
Fig. 9.c
ATTENZIONE
Se il quadro elettrico è alimentato e il display risulta spento, vericare
la presenza di alimentazione elettrica e l'integrità del fusibile.
9.3.1 Menù principale
Dalla schermata principale (g.9.c), premendo uno dei tasti disponibili
( , o ), è possibile accedere al menù principale, che descrive le
funzionalità generali del pannello di controllo.
La navigazione tra le voci del menù principale è consentita dai tasti
freccia, e , mentre l'accesso alla voce selezionata dal tasto OK .
Le voci che compongono il menù principale sono le seguenti:
Info menu
Consente di visualizzare le informazioni sul
funzionamento dell'impianto.
Settings menu
Consente di visualizzare le impostazioni disponibili.
Sensor Calibr.
Consente di operare la calibrazione del sensore.
Reset Hr Lamp
Consente di resettare il contatore vita della lampada.
Password Menu
Menù protetto da password (è necessario per le
impostazioni di fabbrica).
Exit
Consente di tornare alla schermata principale.
Nota: dopo 3 secondi di inattività la navigazione viene riportata
alla schermata principale.