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cod. 3541C705 - Rev. 01 - 01/2018
Tabella. 2 - Tabella anomalie
3. ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE
3.1 Disposizioni generali
L'INSTALLAZIONE DELLO SCALDABAGNO DEVE ESSERE EFFETTUATA SOLTAN-
TO DA PERSONALE SPECIALIZZATO E DI SICURA QUALIFICAZIONE, OTTEMPE-
RANDO A TUTTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE NEL PRESENTE MANUALE
TECNICO, ALLE DISPOSIZIONI DI LEGGE VIGENTI, ALLE PRESCRIZIONI DELLE
NORME NAZIONALI E LOCALI E SECONDO LE REGOLE DELLA BUONA TECNICA.
3.2 Luogo d’installazione
Questo apparecchio è di tipo “a camera aperta” e può essere installato e funzionare
solo in locali permanentemente ventilati. Un apporto insufficiente di aria comburente allo
scaldabagno ne compromette il normale funzionamento e l'evacuazione dei fumi. Inoltre
i prodotti della combustione formatisi in queste condizioni, se dispersi nell'ambiente do-
mestico, risultano estremamente nocivi alla salute.
Accertarsi che il locale in cui si desidera installare l’apparecchio presenti tutte le condi-
zioni richieste dalle Norme Vigenti. In particolare questo apparecchio è di tipo “a camera
aperta” e può essere installato e funzionare solo in locali permanentemente ventilati. Un
apporto insufficiente di aria comburente ne compromette il normale funzionamento e
l’evacuazione dei fumi. Inoltre i prodotti della combustione formatisi in queste condizioni,
se dispersi nell’ambiente domestico, risultano estremamente nocivi alla salute. IN CASO
CONTRARIO PUÒ SUSSISTERE IL PERICOLO DI ASFISSIA E INTOSSICAZIONE
OPPURE ESPLOSIONI E INCENDIO. Il luogo di installazione deve comunque essere
privo di polveri, oggetti o materiali infiammabili o gas corrosivi.
Posizionare lo scaldabagno il più vicino possibile ai rubinetti dell'acqua calda, vicino al
lavello, ma MAI sopra il piano di cottura. Deve anche essere situato il più vicino possibile
alla canna fumaria o al punto da cui parte il tubo di scarico dei gas combusti.
ASe l’apparecchio viene racchiuso entro mobili o montato affiancato lateralmen-
te, deve essere previsto lo spazio per lo smontaggio della mantellatura e per le
normali attività di manutenzione.
BNON DIMENTICARE DI PRATICARE, NEL LOCALE NEL QUALE VA INSTAL-
LATO LO SCALDABAGNO, L’APERTURA PER L’ENTRATA DELL’ARIA (CO-
ME PREVISTO DALLE NORME VIGENTI). SE LE SUDDETTE INDICAZIONI
NON SONO RISPETTATE PUÒ SUSSISTERE IL PERICOLO DI SOFFOCA-
MENTO O AVVELENAMENTO PER FUORIUSCITA DEI FUMI.
3.3 Collegamenti idraulici
Avvertenze
BPrima di effettuare l’allacciamento, verificare che l’apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature dell’impianto.
Effettuare gli allacciamenti ai corrispettivi attacchi secondo il disegno in copertina e ai
simboli riportati sull’apparecchio.
Caratteristiche dell’acqua impianto
In presenza di acqua con durezza superiore ai 25° Fr (1°F = 10ppm CaCO3), si prescrive
l’uso di acqua opportunamente trattata, al fine di evitare possibili incrostazioni nello scal-
dabagno.
3.4 Collegamento gas
L’allacciamento gas deve essere effettuato all’attacco relativo (vedi figura in copertina)
in conformità alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile
a parete continua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e scaldaba-
gno. Verificare che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
3.5 Condotto fumi
BL’APPARECCHIO DEVE ESSERE INSTALLATO IN LOCALI CHE RISPON-
DONO AI REQUISITI DI AEREAZIONE FONDAMENTALI. IN CASO CON-
TRARIO SUSSITE PERICOLO DI ASFISSIA O DI INTOSSICAZIONE.
LEGGERE LE ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE PRI-
MA DI INSTALLARE L’APPARECCHIO.
RISPETTARE ANCHE LE INTRUZIONI DI PROGETTAZIONE.
Il tubo di raccordo alla canna fumaria deve avere un diametro non inferiore a quello di attacco
sull'antirefouleur. A partire dall'antirefouleur deve avere un tratto verticale di lunghezza non infe-
riore a mezzo metro. Per quanto riguarda il dimensionamento e la posa in opera delle canne fu-
marie e del tubo di raccordo ad esse, è d'obbligo rispettare le norme vigenti.
BLo scaldabagno è dotato di un dispositivo di sicurezza (termostato fumi) che
blocca il funzionamento dell’apparecchio in caso di cattivo tiraggio o ostruzione
della canna fumaria. Tale dispositivo non deve mai essere manomesso o disat-
tivato.
4. SERVIZIO E MANUTENZIONE
BTutte le operazioni di regolazione, messa in servizio e quelle di controllo perio-
dico descritte di seguito, devono essere effettuate solo da Personale Qualifica-
to e di sicura qualificazione (in possesso dei requisiti tecnici professionali
previsti dalla normativa vigente).
FERROLI declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti
dalla manomissione dell’apparecchio da parte di persone non qualificate e non
autorizzate.
ATTENZIONE: TUTTI I COMPONENTI DANNEGGIATI DURANTE LE OPE-
RAZIONI DI TRASFORMAZIONE, DEVONO ESSERE SOSTITUITI.
4.1 Regolazioni
Trasformazione gas di alimentazione
BLa trasformazione ad un gas differente da quello predisposto in fabbrica
deve essere realizzata da un tecnico autorizzato, utilizzando pezzi origi-
nali e in accordo con la normativa in vigore nel paese in cui si installa l’ap-
parecchio.
L’apparecchio può funzionare con alimentazione a gas Metano o G.P.L. e viene predi-
sposto in fabbrica per l’uso di uno dei due gas, come chiaramente riportato sull’imballo
e sulla targhetta dati tecnici dell’apparecchio stesso. Qualora si renda necessario utiliz-
zare l’apparecchio con gas diverso da quello preimpostato, è necessario utilizzare l’ap-
posito kit di trasformazione e operare come indicato di seguito:
fig. 5 Scollegare i cavi degli elettrodi.
fig. 5
fig. 6 Svitare le quattro viti di fissaggio del bruciatore ed estrarre il cassetto.
fig. 6
Mancata accensione del bru-
ciatore
Mancanza di gas
Controllare che l’afflusso di gas
alla caldaia sia regolare e che
sia stata eliminata l’aria dalle
tubazioni
Anomalia elettrodo di rivelazione/
accensione
Controllare il cablaggio dell’elet-
trodo e che lo stesso sia posizio-
nato correttamente e privo di
incrostazioni
Valvola gas difettosa Verificare e/o sostituire la valvola
a gas
Segnale fiamma presente con
bruciatore spento
Anomalia elettrodo Verificare il cablaggio dell’elet-
trodo di ionizzazione
Anomalia scheda Verificare e/o sostituire la
scheda
Intervento protezione sovra-
temperatura
Sensore riscaldamento danneg-
giato o non correttamente posizio-
nato
Controllare il corretto posiziona-
mento e funzionamento del sen-
sore di riscaldamento e/o
sostituire
Intervento del termostato fumi
(dopo l’intervento del termo-
stato fumi, il funzionamento
dell’apparecchio viene ripresti-
nato chiudendo e riaprendo il
rubinetto con termostato raf-
freddato)
Contatto termostato fumi aperto Verificare il termostato
Cablaggio interrotto Verificare il cablaggio
Camino non correttamente dimen-
sionato oppure ostruito Verificare la canna fumaria
Display OFF
Termostato solare aperto Verificare o sostituire il termo-
stato solare
Batterie scariche Sostituire batterie
Cavi scollegati Verificare/sosituire i cavi
Il Micro (rif.
A
fig. 9) non commuta Verificare/sosituire il micro
Il Micro di richiesta (rif.
B
fig. 9)
non commuta Verificare/sosituire il micro
Sonda scollegata Verificare il collegamento o
sostituire la sonda