Rizzoli S 60 SF User manual

Istruzioni d’uso • Gebrauchsanweisung
Instructions • Manuel d’utilisation


ITALIANO
Avvertenze pag. 2
Installazione pag. 5
Uso pag. 13
Manutenzione pag. 16
Cosa fare se... pag. 19
Dati tecnici pag. 20
Garanzia pag. 21
DEUTSCH
Anweisungen S. 24
Montage S. 27
Gebrauch S. 35
Wartung S. 38
Was tun, wenn... S. 41
Technische Daten S. 42
Garantie S. 43
ENGLISH
Warnings page 46
Installation page 49
Use page 57
Maintenance page 60
What to do if.. page 63
Technical data page 64
Warranty page 65
FRANÇAIS
Avertissement page 68
Installation page 71
Utilisation page 79
Entretien page 82
Que faire si... page 85
Données techniques page 86
Garantie page 87

ITALIANO
2
1. AVVERTENZE
• Durante l‘installazione e l‘allacciamento
alla canna fumaria bisogna attenersi a
quanto richiesto da tutte le normative e
i regolamenti europei, nazionali e locali
vigenti.
• Per l‘allacciamento dell‘apparecchio biso-
gna in ogni caso consultare lo spazzacami-
no di zona.
• I ventilatori di estrazione, se in funzione
nello stesso ambiente o spazio in cui è
installato l’apparecchio, possono causare
problemi nel caso in cui non sia prevista
una ventilazione idonea.
• Le griglie e i fori di aerazione dell’appa-
recchio non devono essere ostruiti duran-
te l’installazione o l’uso dell’apparecchio.
• L’installazione deve garantire la possibili-
tà di accesso per gli interventi di pulizia
dell’apparecchio, del canale da fumo e
della canna fumaria.
• Durante la cottura ed in generale duran-
te l‘utilizzo della cucina a legna non si
devono indossare indumenti facilmente
inammabili.
• Durante l’uso alcune parti della cucina a
legna potrebbero essere molto calde, fate
attenzione a non appoggiarvi e a non toc-
care con le mani le parti calde (telaio, pia-
stra e porte). Fate particolare attenzione
in presenza di bambini.
• La porta del fuoco deve sempre restare
chiusa tranne durante le operazioni di
accensione, alimentazione del fuoco e
durante l’operazione di svuotamento del
cassetto della cenere.
• Le prime accensioni della cucina a legna e
le prime accensioni stagionali devono es-
sere eseguite con fuoco moderato (poco
combustibile), così vengono evitati even-
tuali processi di assestamento e rotture
delle parti interne.
• Controllate regolarmente le sigillature, i
residui carboniosi e di cenere della cuci-
na a legna, del girofumi e del raccordo
camino. Fate effettuare regolarmente da
un tecnico competente il controllo e la
pulizia della cucina a legna. Effettuate la
pulizia della piastra dopo ogni uso della
cucina a legna, inoltre effettuate regolar-
mente la manutenzione specica come
descritto nel paragrafo 4.7.
• Fate pulire il camino almeno ogni sei mesi
di uso continuativo oppure almeno una
volta all’anno.
• Oltre alla pulizia, al controllo dei sigilli e
alla manutenzione della piastra, non è
necessaria nessuna altra manutenzione
periodica specica per la cucina a legna.
• Dopo un prolungato periodo di non fun-
zionamento controllate attentamente che
non ci siano ostruzioni e che la cucina a
legna funzioni in modo regolare.
• Utilizzate solamente pezzi di ricambio ori-
ginali o autorizzati.
• Non effettuate nessuna modica alla cuci-
na a legna che non sia autorizzata.
L'uso di combustibili economici ed ecologici,
il dolce tepore del fuoco naturale, il profumo
della legna dei nostri boschi sono le qualità
che rendono indispensabile in ogni casa una
cucina a legna. La Vostra scelta è caduta su
una cucina Rizzoli frutto di una tradizione che
ha origine nel lontano 1912 quando Carlo Riz-
zoli incominciò la sua produzione di cucine a
legna nel tipico stile delle vallate dolomitiche.
Col tempo la Rizzoli ha continuato ad affinare
le proprie cucine utilizzando tecnologie sem-
pre più moderne ed avanzate, ma sempre sen-
za perdere di vista l'eleganza, la bellezza e la
funzionalità del prodotto originario.
1.1 DISPOSIZIONI

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2
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7
1.2 COMPONENTI DELLA CUCINA
S 60 SF
S 60 CF
S 80 - S 90
1) Telaio
2) Camera di combustione
3) Fianco
4) Avviamento
5) Porta della camera
di combustione
6) Manopola aria primaria
7) Zoccolo
8) Cassa legna
9) Corrimano
10) Piastra
11) Porta del forno
12) Forno
13) Leva aria secondaria
LEGENDA

ITALIANO
4
Figura 1 - Cucina S90 con vano smussato Figura 2 - Cucina S90 con archetto
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5
6
7
Con le cucine a legna vengono consegnati
alcuni accessori che semplicano l’installa-
zione, la manutenzione e l’uso quotidiano
dell’apparecchio.
Alcuni modelli di cucine a legna serie S pos-
sono essere realizzati nella variante con
archetto oppure vano smussato. In questa
variante la parte inferiore della cucina è
costituita da uno zoccolo coordinato con la
cucina. In questo modo non è presente la
cassa porta legna. La legna può essere im-
magazzinata nell’apposito vano predisposto
nello zoccolo. Si raccomanda di prestare una
certa cautela nello spostare la legna sotto lo
zoccolo per non rovinare il rivestimento.
• Libretto d’istruzioni di uso
e manutenzione
• Libretto verde e certicato
di garanzia della cucina a legna
• Certicato di qualità dei mattoni
refrattari impiegati
• Griglia per il forno (modelli con forno)
• Teglia di cottura e portateglia
(modelli con forno)
• Cassetto cenere
• Attizzatoio
• Raschietto (modelli con forno)
• Dispositivi per il collegamento
dell’uscita fumi
• Olio salvapiastra
• Olio per la pulitura della piastra
• Spugnetta abrasiva
• Chiave a brugola per lo smontaggio
del corrimano (modelli S80 e S90)
• Viti di ripristino per lo smontaggio
del corrimano (modelli S80 e S90)
• Guanto
• Protezione porta fuoco
• Porta accessori per cassa porta legna
1.3 ACCESSORI
1.4 CUCINE CON ARCHETTO

ITALIANO
5
Le cucine serie S sono espressamente co-
struite per utilizzare legna da ardere. Si
raccomanda di utilizzare legna da ardere di
buona qualità, secca, stagionata (depositata
per due anni in luoghi aerati e protetta dalla
pioggia) e possibilmente spaccata.
L’utilizzo di legna da ardere di qualità ga-
rantisce una buona potenza calorica e evita
il formarsi di residui carboniosi.
Per evitare una dispersione di energia e
eventuali deformazioni o danneggiamen-
ti della cucina non bisogna assolutamente
utilizzare delle eccessive quantità di combu-
stibile, attenetevi a quanto previsto nei dati
tecnici nel capitolo 6.
I combustibili liquidi non possono essere uti-
lizzati. L’apparecchio non può essere utiliz-
zato come inceneritore. Altri combustibili e
riuti, come ad esempio plastica, legno lac-
cato/trattato e cartone non possono essere
bruciati. L‘utilizzo di questi materiali non
solo danneggia l‘ambiente, ma anche la cu-
cina a legna e la canna fumaria.
1.5 COMBUSTIBILI RACCOMANDATI
1.6 ALTRI COMBUSTIBILI
2. INSTALLAZIONE
Le cucine a legna sono di facile installazio-
ne; vanno comunque osservate alcune pre-
cauzioni per evitare danneggiamenti dovuti
a imperizia. Evitate di trascinare la cucina,
ma staccatela sempre staccandola dal suo-
lo. La cucina non va spostata facendo forza
sulle maniglie o sul corrimano. Per le cucine
che vanno inserite tra i mobili, accertatevi di
mantenere le distanze minime di sicurezza
nel caso siano presenti materiali inam-
mabili o sensibili alle temperature secondo
quanto previsto in tabella 1.
L’apparecchio deve essere installato su un
pavimento di adeguata capacità di carico. Se
la costruzione esistente non soddisfa questo
requisito dovranno essere prese delle misu-
re adeguate (ad esempio utilizzando una
piastra di distribuzione del carico). In caso
di pavimento formato da materiale inam-
mabile è necessario mettere una protezione
non inammabile sul pavimento davanti
alla porta fuoco. La copertura deve esten-
dersi sul davanti di minimo 50 cm e lateral-
mente di minimo 30 cm oltre la porta fuoco.
Assicuratevi che il raccordo con la canna fu-
maria sia fatto a regola d’arte.
2.1 GENERALITÀ
Tabella 1 - Distanze di sicurezza da materiale inammabile o sensibile alla temperatura.
(1) sotto il livello della cucina è sufciente una distanza di 2 cm con materiale isolante interposto
(2) con lamiera riettente appoggiata alla parete, spessore 20/10
Lateralmente 10 cm 10 cm 35 cm(1) 35 cm(1)
Dietro 35 cm 20 cm 20 cm(2) 20 cm(2)
Davanti 80 cm 80 cm 80 cm 80 cm
Sopra 70 cm 70 cm 70 cm 70 cm
Modello S 60 SF S 60 CF S 80 S 90

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6
11
12
13
14
1
2
5
4
6
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3
1516
1
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5
6
7
3
16
8 9
15
9
4
10
Comignolo
Canna
fumaria
Raccordo o
canale da fumo
Cucina
Zona di
reflusso Schornsteinaufsatz
Rauchabzugsrohr
Ruchrohrstutzen
oder -kanal
Holzherd
Windfangbereich Chimney
Flue
Conjunction
Cooker
Reflow
zone Souche
Conduit
de fumées
Tuyau de raccordement
ou carneau
Cuisinière
Zone de
refoulement
Figura 4 - Esempi di realizzazione del camino corretta e scorretta
NO SI
La canna fumaria è di vitale importanza per
il corretto funzionamento di una cucina a
legna. Le cucine sviluppano il massimo ren-
dimento solamente se la canna fumaria cor-
risponde alle norme di costruzione.
Consultate un tecnico specializzato oppure
lo spazzacamino responsabile di zona per
qualsiasi problematica riguardante camino,
canna fumaria e raccordo con la cucina.
2.2 CANNA FUMARIA
Il camino deve corrispondere alle norme vi-
genti. Il diametro della canna fumaria deve
essere di 15 oppure 16 cm. Il collegamento
ad una canna fumaria inferiore ai 4 m di
altezza non è consentito. Altri dati utili al
dimensionamento della canna fumaria sono
presenti nei dati tecnici nel capitolo 6. La
cucina non può essere collegata a una canna
fumaria condivisa, inoltre il collegamento
deve essere il più possibile lineare e senza
tratti orizzontali, vedi gura 4.
2.3 DIMENSIONI E FORME CORRETTE DEL CAMINO
Figura 3 - Le parti componenti il camino
+/-
10 mm
X
+/-
10 mm Y
Comignolo
Canna
fumaria
Raccordo o
canale da fumo
Cucina
Zona di
reflusso
Schornsteinaufsatz
Rauchabzugsrohr
Ruchrohrstutzen
oder -kanal
Holzherd
Windfangbereich Chimney
Flue
Conjunction
Cooker
Reflow
zone Souche
Conduit
de fumées
Tuyau de raccordement
ou carneau
Cuisinière
Zone de
refoulement

ITALIANO
7
Nella gura 5 sono rappresentati alcuni
esempi per un corretto collegamento di una
cucina a legna. Per avere un collegamento
sicuro alla canna fumaria, raccomandiamo di
predisporre un isolamento adeguato. Il colle-
gamento deve essere sigillato bene. E’ molto
importante, che il raccordo tra la cucina a le-
gna e la canna fumaria sia più corto possibile.
Il raccordo deve sempre essere messo orizzon-
talmente o inclinato verso l’alto, mai verso il
basso. Vanno evitate anche curve e tratti tor-
tuosi di tubo.
Il raccordo non deve attraversare mobili in-
ammabili o sensibili alle temperature.
2.4 CORRETTO ALLACCIAMENTO AL CAMINO
Figura 5 - Esempi di corretto e scorretto allacciamento alla canna fumaria
NO NO NO SI
La cucina viene fornita di serie con la predi-
sposizione per l’uscita dei fumi sia superio-
re che posteriore. La cucina viene di regola
fornita con entrambe le uscite tappate. Per
effettuare il collegamento della cucina biso-
gna modicare una delle due uscite toglien-
do il tappo dell’uscita da utilizzare e inse-
rendo il dispositivo di imbocco, vedi gura 7.
2.5 PREDISPOSIZIONE DELL‘USCITA FUMI
Figura 6 - Misura H per dimensionamento
della canna fumaria
H
Tabella 2 - Indicazioni di massima per il dimensionamento della canna
fumaria in funzione della altezza della canna fumaria.
imbocco 130 mm
canna fumaria H < 4m Tiraggio non garantito
canna fumaria 4 m < H < 6m 160 mm
canna fumaria H > 6m 150 mm
Depressione necessaria 12 Pa
Modello S
ø
ø
ø
ø

ITALIANO
8
Nel locale in cui è inserita la cucina deve es-
sere garantito il ricambio di aria fresca so-
prattutto se il locale è piccolo o i serramen-
ti sono ermetici. Il corretto afusso di aria
nella cucina deve essere garantito anche in
presenza di altri apparecchi a combustione,
di cappe aspiranti, di camini o di sati. La
presa d’aria deve avere una supercie mini-
ma di 80 cm2.
2.7 COLLEGAMENTI ELETTRICI
Questo connettore permette una tolleranza
di circa 1 cm in modo da facilitare l’installa-
zione. La tolleranza risulta disponibile secon-
do una unica direzione che dipende dall’o-
rientamento del connettore (vedi gura 8).
L’allacciamento alla rete elettrica nei mo-
delli con forno deve essere effettuato da
personale qualicato e secondo le norme
vigenti. L’installatore è responsabile del
corretto collegamento in conformità alle
norme di sicurezza. Per effettuare l’allac-
ciamento occorre collegare un cavo elet-
trico alla morsettiera posta nel retro della
cucina. Oltre al collegamento delle fasi è
obbligatorio il collegamento dell’appa-
recchio all’impianto di terra. Il cavo e ogni
altro dispositivo elettrico aggiunto deve
essere dimensionato per il carico elettrico
da sopportare e non deve toccare punti con
temperatura superiore di 50 °C alla tempe-
ratura ambiente, vedi gura 9.
2.6 AERAZIONE
Figura 7 - Predisposizione dell’uscita fumi
Figura 8 - Tolleranza per uscita fumi sopra o dietro. La tolleranza dipende dall’orientamento del raccordo
+/-
10 mm
X
+/-
10 mm Y
Comignolo
Canna
fumaria
Raccordo o
canale da fumo
Cucina
Zona di
reflusso Schornsteinaufsatz
Rauchabzugsrohr
Ruchrohrstutzen
oder -kanal
Holzherd
Windfangbereich Chimney
Flue
Conjunction
Cooker
Reflow
zone Souche
Conduit
de fumées
Tuyau de raccordement
ou carneau
Cuisinière
Zone de
refoulement
+/-
10 mm
X
+/-
10 mm Y
Comignolo
Canna
fumaria
Raccordo o
canale da fumo
Cucina
Zona di
reflusso Schornsteinaufsatz
Rauchabzugsrohr
Ruchrohrstutzen
oder -kanal
Holzherd
Windfangbereich Chimney
Flue
Conjunction
Cooker
Reflow
zone Souche
Conduit
de fumées
Tuyau de raccordement
ou carneau
Cuisinière
Zone de
refoulement
+/-
10 mm
X
+/-
10 mm Y
Comignolo
Canna
fumaria
Raccordo o
canale da fumo
Cucina
Zona di
reflusso Schornsteinaufsatz
Rauchabzugsrohr
Ruchrohrstutzen
oder -kanal
Holzherd
Windfangbereich Chimney
Flue
Conjunction
Cooker
Reflow
zone Souche
Conduit
de fumées
Tuyau de raccordement
ou carneau
Cuisinière
Zone de
refoulement
40 mm 30 mm
2 mm

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9
Le cucine S 80 e S 90 vengono fornite di se-
rie con il corrimano su tre lati (anteriore,
laterale destro e laterale sinistro). In alcuni
casi può essere necessario togliere il corri-
mano su uno o più lati. Per effettuare que-
sta operazione è sufciente un cacciavite a
stella e utilizzare l’apposita chiave a brugola
e le viti fornite in dotazione con la cucina.
Per prima cosa occorre slare il nale, che
è semplicemente inserito a pressione. Poi
occorre allentare le brugole sotto i portan-
ti del corrimano dove necessario. Adesso si
può estrarre la barra del corrimano dai por-
tanti, slare i pomoli dei portanti e la curva
del corrimano. A questo punto occorre inse-
rire il nale dove prima era inserita la curva,
rimuovere i portanti del corrimano con il
cacciavite a stella, sostituire le viti di ssag-
gio con quelle fornite in dotazione e inne
serrare nuovamente le brugole precedente-
mente allentate. Le cucine S 60 CF e S 60 SF
invece sono fornite con corrimano solo fron-
tale. E’ possibile richiedere gli accessori per
aggiungere il corrimano su uno o entrambi
i lati. Per effettuare questa operazione oc-
corre svitare le due viti sul bordo laterale del
piano, aggiungere i due portanti ssandoli
con le viti apposite. A questo punto si toglie
2.8 PREDISPOSIZIONE DEL CORRIMANO
Figura 9 - Posizione della morsettiera per l’allaccia-
mento alla rete
Figura 10 - Morsettiera elettrica per il collegamento alla
rete: 1. Linea 2. Neutro 3. Terra
1
2
3
40 mm 30 mm
2 mm
40 mm 30 mm
2 mm
Figura 11a - Modica del corrimano

ITALIANO
10
ATTENZIONE! mai appoggiare oggetti inammabili sul corrimano, come ad
esempio stronacci da cucina oppure le presine. Non appendere la biancheria
da asciugare sul corrimano.
Figure 11b e 11c - Modica del corrimano
40 mm
30 mm
2 mm
40 mm
30 mm
2 mm
il nale dal lato in cui si vuole aggiungere il
corrimano e si inserisce la curva e quindi le
restanti parti del corrimano. Inne si ssano
le brugole con la apposita chiavetta e si in-
serisce il nale.

ITALIANO
11
Nei modelli S 60 CF e S 60 SF la porta fuoco
si apre da sinistra verso destra, ma è possi-
bile invertire il senso di apertura; in questo
modo viene facilitato l’utilizzo nel caso in
cui ci sia poco spazio sul lato sinistro della
cucina a legna.
2.9 INVERSIONE DELL’APERTURA DELLA PORTA
Si consiglia di effettuare questa procedura
già in fase di installazione, ma si può fare
anche successivamente in qualsiasi momen-
to. Le operazioni devono essere fatte a cu-
cina fredda. Per invertire l’apertura della
porta sono necessari i seguenti utensili: cac-
ciavite a stella, chiave a brugola n. 6, chiave
esagonale a tubo o a bussola n.7, pinze. La
procedura è la seguente:
1) estrarre la cassa portalegna;
2) solo per la S 60 SF spostare il dispositivo a
molla che si trova sulla parete superiore del
vano portalegna dalla parte destra alla par-
te sinistra, per questo occorre togliere la vite
che ssa il dispositivo alla porta e tenerla da
parte, togliere le altre due viti, riposizionare
il dispositivo a destra e ssarlo alla struttura.
Il collegamento del dispositivo alla porta va
effettuato alla ne, vedi gura 13.
3) togliere le due spine in acciaio che fun-
gono da perni facendo attenzione a non far
cadere la porta che potrebbe danneggiarsi.
Questa operazione va effettuata dall’inter-
no a porta aperta aiutandosi eventualmen-
te con il cacciavite o con le pinze. A questo
punto la porta è separata dalla cucina, vedi
gura 14.
Figura 12 - Inversione del verso di apertura della porta
Figura 13 - Collegamento della molla per la chiusura automatica
Vista da sotto - Posizione standard Vista da sotto - Posizione invertita

ITALIANO
12
4) spostare le cerniere che sono ssate alla
struttura utilizzando il cacciavite a stella per
togliere e rimettere le viti di ssaggio. Fate
attenzione a posizionare le cerniere nel verso
giusto, vedi gura 15;
5) modicare la porta spostando la maniglia,
per questo svitate il bullone che la tiene ssa-
ta lateralmente con la chiave a brugola; fate
attenzione alla giusta sequenza e posizione
delle rondelle bombate, vedi gura 16.
6) spostare anche la copertura del foro della
maniglia, per questo utilizzate la chiave esa-
gonale a tubo per togliere i due dadi avvitati
dalla parte interna delle porta.
7) rimettere la porta sulla cucina inserendo le
spine e ssare nuovamente la molla di chiu-
sura nella parte inferiore della porta;
8) inne reinserire la cassa portalegna.
Figura 14 - Elementi mobili della porta. 1) Vite di ssaggio maniglia 2) Perni cerniere 3) Viti di ssaggio tappo
Figura 15 - Corretta posizione della cerniera Figura 16 - Corretta posizione delle rondelle bombate
1
2
2
3
La malta refrattaria utilizzata per la muratura in-
terna contiene sempre un po’ di umidità che vie-
ne eliminata dopo le prime accensioni: è quindi
normale che le prime volte che si usa la cucina,
si crei della condensa. Per lo stesso motivo i mat-
toni refrattari interni subiscono un processo di
assestamento a causa del quale si possono cre-
are piccole fessure sui mattoni, tali fessure non
pregiudicano in alcun modo il funzionamento
della cucina.
2.10 MURATURA INTERNA

ITALIANO
13
I modelli con forno, per consentire con maggio-
re facilità l’accensione del fuoco a camino fred-
do, sono dotati di una chiave di avviamento
comandata da un’asta, vedi gura 17. Tramite
questo dispositivo è possibile il collegamento
diretto fra la camera di combustione e la canna
fumaria, in questo modo si ottiene un miglio-
ramento del tiraggio. L’asta va estratta a cucina
fredda e richiusa quando la combustione è ben
avviata.
3.3 CHIAVE PER L’AVVIAMENTO
Prima dell’uso togliere i materiali di imbal-
laggio presenti nel forno e sulla cucina, to-
gliere anche la pellicola di plastica in cui è
avvolta la piastra e con uno straccio rimuo-
vere la maggior parte dell’olio steso sulla
supercie.
2.11 PRIMA DELL’USO
3. USO
Per ottimizzare la combustione è necessario por-
re attenzione a garantire una perfetta miscela
fra la legna (il combustibile) e l’aria (il combu-
rente). L’aria primaria afuisce inferiormente
alla camera di combustione attraverso la griglia
porta legna e permette la combustione. Agen-
do sul regolatore dell’aria primaria si può impo-
stare la velocità di combustione e quindi il calore
prodotto dalla cucina. La regolazione interviene
su un dispositivo automatico che agisce mante-
nendo costante la temperatura desiderata. Con
il regolatore per l’aria secondaria viene regolato
il usso di aria entrante nella parte superiore
della cucina. L’aria secondaria permette di rea-
lizzare la postcombustione dei fumi, generan-
do ulteriore calore ed abbattendo la quantità
di gas nocivi emessi, migliorando ad un tempo
sia il rendimento della cucina sia il suo impat-
to sull’ambiente. Terminata la combustione si
consiglia di chiudere le regolazioni in modo da
mantenere la cucina a legna calda più a lungo
nel tempo.
Per accendere il fuoco potete utilizzare come
combustibile legna ben secca spaccata molto
sottile insieme ai prodotti specici disponibili
in commercio. La combustione può essere dif-
coltosa no a quando non si è scaldato il ca-
mino. Il tempo necessario dipende dal camino
e dalle condizioni meteorologiche. Una volta
acceso correttamente il fuoco questo si mantie-
ne no all’esaurimento del combustibile, per
mantenere la amma occorre reinserire della
legna nella camera di combustione a intervalli
dipendenti dalla quantità di combustibile im-
messa di volta in volta. La cucina a legna è ca-
pace di una combustione intermittente.
3.1 ARIA PRIMARIA E ARIA SECONDARIA
3.2 ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
Figura 17 - Chiave di avviamento

ITALIANO
14
La cottura di pietanze in taluni casi può com-
portare la formazione di un eccesso di vapore
all’ interno del forno di cottura. Dove previsto
e solo su alcuni modelli è presente all’interno
del forno una valvola per eliminare l’eccesso
di vapore. La valvola è disposta all’interno
del forno sulla parete laterale verso l’esterno
e all’occorrenza va fatta ruotare in modo da
aprire i fori di aerazione. Per evitare possibili
scottature si raccomanda di azionare la valvo-
la solo prima dell’ accensione della stufa.
3.6 VALVOLA PER L’ECCESSO DI VAPORE
Figura 18 - Interruttore luce standard Figura 19 - Interruttore luce nelle cucine con archetto
ATTENZIONE! quando il fuoco ha preso vigore si dovrà richiudere la chiave in
modo da forzare il fumo a riscaldare tutte le parti della cucina. Le cucine sono state
costruite per funzionare con la chiave d’avviamento chiusa. Con il funzionamento a
chiave aperta si limita il rendimento e la potenza della cucina.
La temperatura interna del forno dipende dal-
la velocità di combustione e dalla quantità di
combustibile inserito. In particolare agendo
sul regolatore dell’aria primaria e quindi sulla
velocità di combustione si può realizzare una
combustione il più possibile uniforme per evi-
tare sbalzi di temperatura all’interno del forno.
Nel caso si voglia riscaldare il forno partendo
dalla cucina fredda, si consiglia di alzare la tem-
peratura con un fuoco vivace e quindi diminui-
re la velocità di combustione per mantenere la
temperatura. Le cucine a legna sono munite di
porta forno con vetro e sono dotate anche di
un termometro che semplica le operazioni di
controllo della temperatura. Volendo rosolare
le pietanze è opportuno tenerle nella parte su-
periore del forno, invece se si desidera cucinare
in maniera più uniforme è meglio posizionare
i cibi al centro. Per una cottura più uniforme
è possibile ruotare orizzontalmente di 180° la
griglia oppure la teglia a metà del periodo di
cottura. Per cucinare, ad esempio, i biscotti di
pasta frolla in modo corretto, è necessario pre-
riscaldare il forno ad una temperatura indicata
nel termometro di circa 150°, mantenendolo
in temperatura con l’aggiunta di circa 1 Kg di
legna ogni carica no al raggiungimento delle
braci. Una volta che la temperatura nel forno
diventa stabile, inserire la teglia con i biscotti
nella posizione centrale del forno per 10 mi-
nuti, poi estrarre la teglia, girarla e reinserirla
sempre nella posizione centrale per altri 5 mi-
nuti. Inne togliere la teglia dal forno e lasciare
raffreddare i biscotti.
Le cucine con forno sono dotate di illumi-
nazione elettrica, in modo da facilitare il
controllo della cottura all’interno del forno.
Nelle cucine a legna standard l’interruttore
si trova lateralmente rispetto alla cassa porta
legna. Per accedervi occorre estrarre la cassa
porta legna, vedi gura 18. Nelle cucine con
archetto, l’interruttore si trova nella parte
superiore del vano dello zoccolo in posizione
centrale, vedi gura 19.
3.4 IL FORNO
3.5 LA LUCE DEL FORNO

ITALIANO
15
In dotazione alle cucine Serie S, è presente
una protezione in acciaio da posizionare sul-
la porta fuoco stessa. Questa protezione è
stata studiata per schermare la porta quando
le operazioni di preparazione dei cibi richie-
dono la presenza costante dell’utilizzatore
davanti alla cucina oppure in presenza di
bambini. In tutti gli altri casi la protezione
può essere tenuta o meno a vostra discrezio-
ne. L’operazione di posizionamento va effet-
tuata sempre a cucina spenta e fredda apren-
do la porta fuoco e appoggiando ad incastro
la protezione sulla porta.
3.7 PROTEZIONE PORTA FUOCO
Figura 22 - Protezione della porta fuoco.
+/-
10 mm
X
+/-
10 mm Y
Comignolo
Canna
fumaria
Raccordo o
canale da fumo
Cucina
Zona di
reflusso Schornsteinaufsatz
Rauchabzugsrohr
Ruchrohrstutzen
oder -kanal
Holzherd
Windfangbereich Chimney
Flue
Conjunction
Cooker
Reflow
zone Souche
Conduit
de fumées
Tuyau de raccordement
ou carneau
Cuisinière
Zone de
refoulement
In dotazione alla cucina è presente un dispo-
sitivo portateglia che permette di estrarre la
teglia dal forno caldo in tutta sicurezza senza
la necessità di utilizzare delle presine o degli
stracci. Il portateglia va agganciato al bordo
della teglia e utilizzato a due mani.
3.8 PORTATEGLIA
Figura 23 - Portateglia
Figura 20 - Valvola eccesso vapore su S80 e S90 Figura 21 - Valvola eccesso vapore su S60 CF

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4. MANUTENZIONE
La cucina è più efciente quando tutte le
sue parti sono prive di residui di combustio-
ne, una cucina pulita sarà meno soggetta a
guasti dovuti all’usura. La frequenza della
pulizia dipende da quanto e come essa viene
utilizzata nonchè dalla qualità del combusti-
bile. In ogni caso va eseguita da un tecnico
specializzato come minimo una volta all’an-
no. Tutte le operazioni di seguito elencate
vanno eseguite con la cucina fredda.
Per consentire una rimozione dei residui
di combustione anche dalle zone meno ac-
cessibili i modelli S 80 e S 90 sono dotati di
uno sportello pulizia al di sotto del forno.
Per procedere alla pulizia aprire lo sportello
svitando i pomoli di ssaggio, quindi, avva-
lendosi del raschietto eliminare i residui car-
boniosi presenti e richiudere. Nel modello S
60 CF la pulizia del girofumi può essere fatta
togliendo il pianale interno del forno.
Le parti in acciaio inox vanno pulite a fred-do con detersivi neutri o, in caso di macchie
Un’eccessiva quantità di residui di combustione
all’interno della camera cenere impedisce un
corretto afusso di ossigeno alla combustione
provocando un decadimento delle prestazioni
della cucina, inoltre si potrebbe anche rovinare
la griglia. Per questo motivo bisogna togliere
la cenere regolarmente. Per prima cosa occor-
re togliere la cenere residua dalla camera di
combustione con l’apposito strumento, quin-
di svuotare il cassetto cenere. Togliere anche
la cenere presente eventualmente fuoriuscita
dal cassetto. Di quando in quando togliere la
piastra di cottura e scrostare e spazzolare bene
tutte le superci interne.
4.1 PULIZIA
4.3 UTILIZZO DELLA PORTINA PULIZIA
4.4 PULIZIA DELLE PARTI A VISTA
4.2 SVUOTAMENTO CENERE
Figura 24 - Porta accessori
All’interno della cassa porta legna è presente
un piccolo cassetto porta accessori che può
essere molto utile per tenere in ordine gli og-
getti più piccoli, che in questo modo restano
separati dalla legna.
3.9 PORTA ACCESSORI
Su tutte le cucine è possibile mettere su ri-
chiesta un copripiastra in acciaio inox speci-
camente studiato per coprire la piastra quan-
do la cucina non viene utilizzata. In questo
modo si ottiene un piano di lavoro uniforme.
Il copripiastra va utilizzato rigorosamente
con la cucina fredda. Prima di posizionarlo
vericate bene che non sia presente umidità,
che la piastra sia pulita e sia stata fatta tutta
la manutenzione necessaria.
3.10 COPRIPIASTRA (OPTIONAL)

ITALIANO
17
Per togliere la cassa porta legna bisogna estrar-
la no a ne corsa, alzarla leggermente e con-
temporaneamente tirarla. In questo modo si
accede alla parte sottostante della cucina. Per
inserire nuovamente la cassa legna bisogna
procedere come sopra però in senso inverso.
Le piastre radianti in acciaio speciale delle cu-
cine necessitano di regolare manutenzione,
in particolare va effettuata la pulizia dopo
ogni uso che ha portato umidità o sporcizia
sulla piastra. E’ buona norma pulire la piastra
quando è ancora tiepida, così facendo tutta
l’umidità scompare per evaporazione e non
si creano macchie di ruggine. Deve essere as-
solutamente evitata la pulizia con acqua con
la cucina fredda. Inoltre è fondamentale ac-
certarsi che i tagli di dilatazione e la fessura
tra la piastra e il telaio non vengano ostruiti
in alcun modo da sporcizia o residui di altre
lavorazioni altrimenti la piastra potrebbe
subire delle deformazioni anche permanen-
temente. Quando necessario occorre pulire
anche la battuta della cerchiata rimuoven-
do eventuali depositi. Le piastre sono tutte
trattate con olio non acido anticorrosione.
Con l’uso quotidiano tale rivestimento viene
a poco a poco eliminato e di conseguenza
in seguito a contatto prolungato con acqua
possono comparire piccole macchie ruggino-
se. In questo caso è sufciente ripassare con
uno straccio imbevuto di olio non acido. Se
la macchia di ruggine è stata trascurata po-
trà essere necessario un passaggio con car-
ta leggermente abrasiva o con la spugnetta
abrasiva fornita in dotazione. Per ripristinare
lo strato protettivo stendere un lieve strato
di olio. Le piastre in acciaio radiante, con l’e-
sposizione al calore prolungata nel tempo,
tendono ad assumere un po’ alla volta un
bel colore brunito; se si desidera accelerare
il processo ripetere frequentemente il pas-
saggio con olio non acido. In dotazione con
la cucina sono forniti due prodotti esclusivi,
specicatamente studiati per la pulizia e la
manutenzione della piastra, per i metodi
di utilizzo riferitevi alle istruzioni riportate
4.6 LA CASSA PORTA LEGNA
4.7 MANUTENZIONE E PULIZIA DELLA PIASTRA
ATTENZIONE! non mettete prodotti facilmente inammabili nella cassa porta
legna! Gli oggetti depositati non possono assolutamente arrivare no alla pa-
rete superiore della cassa legna.
I vetri della porta del forno e della porta della ca-
mera di combustione si possono pulire con i nor-
mali prodotti specici esistenti in commercio. La
parte interna della porta della camera di com-
bustione è stata studiata in modo da pulirsi da
sola durante l’uso della cucina. Ciò nonostante
di quando in quando potrebbe essere necessa-
ria la pulizia anche della parte interna. Per fare
questo occorre smontare il vetro interno svitan-
do le quattro viti che lo tengono fermo.
4.5 PULIZIA DEI VETRI
ATTENZIONE! non pulire la porta senza prima aspettarne il raffreddamento:
gli sbalzi di temperatura possono provocare la rottura del vetro.
persistenti, con un detergente specico per
inox. Evitate assolutamente l’utilizzo di pa-
gliette o materiali abrasivi che possono graf-
are la supercie. Asciugate con un panno
morbido, muovendolo nel senso della sa-
tinatura. Per le parti smaltate o verniciate
evitate l’uso di abrasivi o aggressivi chimici e
in caso di macchie spargere un po’ d’olio ed
aspettare che esso assorba l’alone. In parti-
colare non usare detersivi aggressivi o acidi.

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18
Di tanto in tanto, con la cucina fredda, svitate
il coprilampada e rimuovete i depositi esterni
dovuti ai fumi di cottura. Asciugate molto bene
il coprilampada e riavvitatelo nella propria
sede. Prima di iniziare la pulizia accertatevi che
la lampadina non sia stata accesa nei minuti
precedenti, perchè la lampadina calda è molto
fragile.
Gran parte dei componenti delle cucine sono
facilmente smontabili con un semplice caccia-
vite. In caso di richiesta di accessori o pezzi di
ricambio, citate sempre il numero di serie del-
la cucina indicato sul cartellino di garanzia op-
pure sulla targhetta identicativa. La targhet-
ta è posta sulla parte superiore dello zoccolo
(è visibile togliendo la cassa legna).
4.9 PULIZIA DEL COPRILAMPADA DEL FORNO
4.10 SOSTITUZIONE DI PEZZI
ATTENZIONE! l‘apparecchio va staccato dalla linea elettrica prima di procede-
re allo svitamento del coprilampada!
Figura 25 - Smontaggio lampadina del forno
sulle confezioni. Per rimuovere la piastra è
sufciente sollevarla. Rimettendola a posto,
accertatevi che tra la piastra ed il telaio in ac-
ciaio inox vi siano sempre 1 o 2 millimetri di
spazio in modo da consentire la dilatazione
termica della piastra.
La lampadina del forno è soggetta ad alte
temperature. Pur essendo specicatamente
studiata per questo utilizzo è soggetta a
usura e rotture accidentali. In questo caso
può essere sostituita con una lampadina con
le stesse caratteristiche tecniche (lampadi-
na alogena 25W 230V 300 °C attacco G9).
Per sostituire la lampadina occorre svitare
il coprilampada, slare e rimuovere la lam-
padina, inserire la nuova lampadina e inne
riavvitare il coprilampada. Di tanto in tanto
è necessario effettuare la pulizia del vetro
coprilampada della lampadina del forno.
Per fare questo dovete svitare il coprilam-
pada, rimuovere i depositi esterni dovuti
ai fumi di cottura, lavare il coprilampada e
dopo averlo ben asciugato riavvitarlo nella
propria sede.
4.8 MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
ATTENZIONE! Prima di effettuare ogni operazione di manutenzione dell’im-
pianto di illuminazione dovete togliere l’alimentazione all’impianto elettrico,
accertarvi che effettivamente non ci sia tensione nell’impianto, che la cucina sia
spenta, sia fredda e che la lampadina non sia stata accesa nei minuti precedenti.
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Siemens HG2M30E50M instruction manual

Gorenje
Gorenje E5120SE Detailed instructions for use

Smeg
Smeg SA9065XS Quick manual

Amica
Amica EHI 12919 E instruction manual

Hotpoint
Hotpoint 6501 User handbook and installation instructions

Tricity Bendix
Tricity Bendix SE310 Operating & installation instructions

Amica
Amica EHCX 933 110 E instruction manual