Rizzoli ZV 60 User manual

Istruzioni d’uso • Gebrauchsanweisung
Instructions • Manuel d’utilisation


ITALIANO
Disposizioni pag. 2
Installazione pag. 4
Uso pag. 13
Manutenzione pag. 17
Cosa fare se... pag. 22
Dati tecnici pag. 23
Garanzia pag. 25
DEUTSCH
Anweisungen S. 32
Montage S. 34
Gebrauch S. 43
Wartung S. 47
Was tun, wenn... S. 52
Technische Daten S. 53
Garantie S. 55
ENGLISH
Instruction pag. 62
Installation pag. 64
Use pag. 73
Maintenance pag. 77
What to do if.. pag. 82
Technical data pag. 83
Warranty pag. 85
FRANÇAIS
Dispositions page 92
Installation page 94
Utilisation page 103
Entretien page 107
Que faire si... page 112
Données techniques page 113
Garantie page 115

ITALIANO
2
L’uso di combustibili economici ed ecologici,
il dolce tepore del fuoco naturale, il profumo
della legna dei nostri boschi sono le qualità
che rendono indispensabile in ogni casa una
cucina a legna. La Vostra scelta è caduta su
una cucina Rizzoli frutto di una tradizione che
ha origine nel lontano 1912 quando Carlo Riz-
zoli incominciò la sua produzione di cucine a
legna nel tipico stile delle vallate dolomitiche.
Col tempo la Rizzoli ha continuato ad affinare
le proprie cucine utilizzando tecnologie sem-
pre più moderne ed avanzate, ma sempre sen-
za perdere di vista l’eleganza, la bellezza e la
funzionalità del prodotto originario.
1. DISPOSIZIONI
Per il funzionamento ottimale delle cucine e
termocucine Rizzoli è necessario il corretto
posizionamento e allacciamento al camino,
all’impianto elettrico e all’impianto di riscal-
damento se necessario. E’ necessario predi-
sporre un camino costruito a regola d’arte
e adatto al modello prescelto. Prima dell’al-
lacciamento della cucina occorre consultare
lo spazzacamino di zona. L’installazione si
completa di norma con la messa in funzione
e la verifica di corretto funzionamento.
Nell’uso è necessario utilizzare sempre legna
ben secca e di buona qualità, è necessario
effettuare regolarmente la pulizia della cu-
cina e del camino.
Vi raccomandiamo di leggere le informa-
zioni contenute nel presente libretto con la
massima attenzione prima di mettere in fun-
zione la cucina. Conservate il libretto perché
può esservi utile in caso di necessità.
Per quanto riguarda l’esercizio e l’installa-
zione delle cucine a legna Rizzoli devono es-
sere rispettate tutte le norme e gli standard
nazionali ed europei nonché ogni prescrizio-
ne e regolamento locale.
• Rispettate le distanze di sicurezza durante
l’installazione della cucina.
• Durante l’uso alcune parti della cucina po-
trebbero essere molto calde, fate attenzio-
ne a non appoggiarvi e a non toccare con le
mani le parti calde (telaio, piastra e porte).
• Durante la cottura e in generale durante
l’utilizzo della cucina non si devono indos-
sare indumenti facilmente infiammabili.
• Fate particolare attenzione in presenza di
bambini.
• Non appoggiate a contatto della cucina o
nelle immediate vicinanze materiali infiam-
mabili o esplosivi e in particolare tende, fla-
coni infiammabili e bombolette spray.
• La porta fuoco deve sempre restare chiusa
eccetto che durante le operazioni di ac-
censione, alimentazione del fuoco e du-
rante le operazioni di manutenzione.
• Effettuate regolarmente la pulizia del
camino, del girofumi, del raccordo di im-
bocco nel camino e del camino stesso. La
pulizia deve essere fatta da un tecnico
competente almeno una volta ogni sei
mesi di uso normale.
• La piastra va pulita regolarmente secondo
necessità dopo ogni uso. Effettuate rego-
larmente la manutenzione specifica.
• Prima di allontanarvi per lungo tempo ac-
certatevi che il fuoco sia spento.
• Le prime accensioni della cucina e le pri-
me accensioni stagionali devono essere
eseguite con fuoco moderato altrimenti si
potrebbero verificare delle rotture.
• Dopo un prolungato periodo di non fun-
zionamento controllate attentamente che
non ci siano ostruzioni e che la cucina fun-
zioni in modo regolare.
• Utilizzate solamente pezzi di ricambio ori-
ginali o autorizzati.
• Non effettuate nessuna modifica alla cuci-
na a legna che non sia autorizzata.
1.1 DISPOSIZIONI GENERALI
1.2 DISPOSIZIONI DI SICUREZZA

ITALIANO
3
Le cucine a legna sono espressamente co-
struite per la combustione di legna da arde-
re di qualsiasi tipo. Si consiglia di utilizzare
legna di buona qualità, secca e ben stagio-
nata; è preferibile l’uso di legna spaccata.
Utilizzo di legna di buona qualità permette
di ottenere dalla cucina la potenza calorifi-
ca nominale e evita la produzione eccessiva
di residui carboniosi e fuliggine. Per evitare
possibili deformazioni o danneggiamenti
della cucina è consigliabile non inserire una
quantità eccessiva di legna.
L’utilizzo di tronchetti precompressi e carbo-
ne è permesso solamente saltuariamente e
con moderazione in quanto il forte calore
prodotto potrebbe danneggiare i refrattari
interni, la griglia porta legna, il forno e in
generale tutte le parti esposte direttamen-
te al fuoco. Materie plastiche, legno tratta-
to, carta, cartone, rifiuti e in generale ogni
materiale non previsto, non possono essere
utilizzati come combustibile. La combustio-
ne di questi materiali è vietata dalle norme
in vigore, è dannosa per l’ambiente, per la
cucina, per la canna fumaria e anche per la
vostra salute.
La cucina a legna non può essere utilizzata
come inceneritore. Si raccomanda di utiliz-
zare solo i combustibili raccomandati e di
non utilizzare combustibili liquidi.
1.3 COMBUSTIBILE RACCOMANDATO
1.4 ALTRI COMBUSTIBILI
1.5 COMPONENTI DELLA CUCINA
ZV 60 ZV 90
1 Alzatina
2 Telaio
3 Fianco
4 Porta fuoco
5 Vetro porta fuoco
6 Battifiamma
7 Regolazione aria primaria
8 Zoccolo
9 Disco
10 Piastra
11 Leva di avviamento
12 Termometro
13 Vetro porta forno
14 Porta forno
15 Leva di apertura porta
16 Cassa porta legna
1
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Figura 1

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In dotazione alle cucine a legna Rizzoli sono
presenti alcuni accessori che semplificano
l’installazione, la manutenzione e l’uso quo-
tidiano.
• Cassetto cenere
• Protezione per la porta fuoco
• Attizzatoio
• Raschietto
• Olio salvapiastra
• Olio per la pulizia della piastra
• Spugnetta abrasiva
• Dispositivi per il collegamento dell’uscita
fumi della cucina, variabili in funzione del
modello e della uscita fumi prescelta
• Griglia per il forno
• Teglia di cottura
• Libretto d’istruzioni di uso e manutenzione
• Libretto verde e certificato di garanzia
della cucina a legna
• Certificato di qualità dei mattoni refrattari
impiegati
1.6 ACCESSORI
2. INSTALLAZIONE
Le cucine a legna Rizzoli sono di facile instal-
lazione; vanno comunque osservate alcune
precauzioni per evitare danneggiamenti
dovuti a imperizia. Prima dell’installazione
raccomandiamo di verificare lo spazio neces-
sario, la possibilità di rispettare le distanze
di sicurezza, la corretta predisposizione del
camino e la possibilità di effettuare gli allac-
ciamenti necessari. Per lo spostamento della
cucina evitate di trascinarla, spostatela sem-
pre staccandola dal suolo. La cucina non va
spostata facendo forza sulle maniglie.
2.1 AVVERTENZE
Per le cucine che vanno inserite tra i mobili
accertatevi di mantenere le distanze minime
di sicurezza nel caso siano presenti materiali
infiammabili o sensibili alle temperature. Riz-
zoli fornisce degli appositi distanziatori per
facilitare l’inserimento ad incasso. L’apparec-
chio deve essere installato su un pavimento
di adeguata capacità di carico. Se la costru-
zione esistente non soddisfa questo requisito
dovranno essere prese delle misure adeguate
(ad esempio utilizzando una piastra di distri-
buzione del carico).
In caso di pavimento formato da materiale
infiammabile è necessario mettere una pro-
tezione non infiammabile sul pavimento da-
vanti alla porta fuoco. La copertura del pavi-
mento deve estendersi sul davanti di minimo
50 cm e lateralmente di minimo 30 cm oltre
la porta fuoco.
Si sconsiglia di montare dei mobili pensili
sopra la cucina. Eventualmente deve essere
garantita la resistenza del mobile al calore
prodotto dalla cucina, in questo caso deve
essere comunque rispettata una distanza mi-
nima dalla piastra di 60 cm.
Nel caso si voglia mettere una cappa aspi-
rante è assolutamente necessario che sia
realizzata appositamente per l’utilizzo ad
alte temperature. Rizzoli è specializzata nella
realizzazioni di cappe aspiranti adatte all’u-
tilizzo in abbinamento con le cucine a legna.
In caso di inserimento ad incasso in adiacenza
con materiali non sensibili al calore, occorre
comunque mantenere una distanza minima
di 1-2 mm per permettere la dilatazione dei
materiali al variare della temperatura.
Durante l’installazione ci si deve accertare di
non ostruire i fori di sfogo dell’aria presenti
sul piano e sullo zoccolo, l’occlusione dei qua-
li comporterà il decadimento delle proprietà
isolanti della cucina e in generale del corretto
funzionamento.
2.2 DISTANZE DI SICUREZZA

ITALIANO
5
Il camino è di vitale importanza per il corretto
funzionamento di una cucina a legna. Le cuci-
ne a legna sono studiate per garantire il mas-
simo rendimento, però le prestazioni offerte
sono molto influenzate dal funzionamento
del camino. Nel caso in cui il camino presenti
difetti o non risponda alle norme tecniche di
costruzione non è garantito il corretto funzio-
namento della cucina. Per la costruzione del
camino è obbligatorio l’utilizzo di materiali
adatti a resistere ad alta temperatura e ri-
spondenti alle norme antincendio, non è fon-
damentale il tipo di materiale, purché adatto
e purché il camino sia ben isolato.
2.3 CAMINO
Figura 2 - Distanze minime di sicurezza in abbinamento ad appositi distanziali per l’inserimento ad incasso.
ZV 60 ZV 90
Figura 3 - Le parti componenti del camino. A= Cucina B= Raccordo o canale da fumo C= Canna fumaria D= Comignolo
E= zona di riflusso
D
E
C
B
A
Min.
60 cm
Min.
2 5 cm
Min.
60 cm
Min.
35 cm Min.
60 cm
Min.
2 5 cm
Min.
60 cm
Min.
35 cm

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6
H
Il camino nel suo insieme deve essere dimen-
sionato in modo corretto in funzione del
tipo di cucina a cui va collegato, tenendo
conto delle condizioni generali e ambien-
tali in cui è inserito. La sezione del camino
deve essere tale da permettere il passaggio
del fumo prodotto nella cucina senza dif-
ficoltà, ma non deve essere troppo grande
altrimenti il camino ha difficoltà a scaldarsi e
potrebbe portare a dei fenomeni di conden-
sa e di scarso tiraggio. In tabella è indicato il
diametro consigliato per la canna fumaria in
funzione del modello di cucina e dell’altezza
del camino. L’altezza del camino deve essere
sufficiente a garantire il tiraggio necessario
al modello prescelto. Più è alto il camino e
maggiore è il tiraggio, se l’altezza del cami-
no è inferiore a 4 metri non è garantito il
corretto funzionamento della cucina. Il ca-
mino non deve avere tratti tortuosi, orizzon-
tali o in contropendenza; il numero di curve
deve essere ridotto al minimo. In figura 4
sono evidenziati alcuni esempi di corretta e
di scorretta realizzazione del camino.
2.4 DIMENSIONI E FORME CORRETTE DEL CAMINO
Figura 4 - Esempi di realizzazione del camino corretta e scorretta.
NO SI
Tabella 1 - Indicazioni di massima per il dimensionamento della canna
fumaria in funzione della altezza della canna fumaria.
imbocco 130 mm 130 mm
canna fumaria H < 4m
canna fumaria 4 m < H < 6m 160 mm 160 mm
canna fumaria H > 6m 150 mm 150 mm
Depressione necessaria 12 Pa 11 Pa
Modello ZV 60 ZV 90
ø
ø
ø
ø
Figura 5 - Misura H per dimensionamento
della canna fumaria.
Tiraggio non
garantito Tiraggio non
garantito

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La canna fumaria deve essere ben isolata
e preferibilmente a sezione circolare. La
canna fumaria non deve presentare difetti,
restringimenti o perdite. Tutte le portine di
ispezione devono essere chiuse e ben sigilla-
te. Non è consentito collegare altri apparec-
chi alla stessa canna fumaria.
Il comignolo deve avere una sezione di usci-
ta complessiva doppia rispetto a quella del-
la canna fumaria per agevolare l’uscita dei
fumi. Il comignolo deve essere sufficiente-
mente alto da sporgere oltre la zona di re-
flusso generata dal tetto, in caso di dubbio
contattate una ditta specializzata. Se ci si
trova in una zona particolarmente ventilata
può essere necessario impiegare dei disposi-
tivi antivento.
Il raccordo di collegamento tra la cucina e la
canna fumaria, detto anche canale da fumo,
deve essere il più corto possibile e non deve
presentare tratti orizzontali o scarsamente
inclinati. I tratti in contropendenza sono
vietati e sono assolutamente da evitare. In
prossimità del raccordo non devono essere
presenti materiali infiammabili. Il raccordo
non deve entrare all’interno della canna
fumaria. Per rendere più sicuro il raccordo
si consiglia di installare sul muro un rosone
accertandosi che il collegamento fra rosone
e camino sia ben murato e sigillato. Anche il
collegamento tra cucina e raccordo del ca-
mino deve essere ben fisso e sigillato.
I modelli della serie ZV vengono forniti di
serie con la predisposizione per l’uscita dei
fumi sia superiore che posteriore, a destra
oppure a sinistra. In questo caso la cucina a
legna viene di regola fornita con entrambe
le uscite tappate. Per effettuare il collega-
mento della cucina a legna bisogna modifi-
care una delle due uscite togliendo il tappo
dell’uscita da utilizzare e inserendo il dispo-
sitivo di imbocco, vedi figure 6 e 7.
2.5 CANNA FUMARIA
2.6 COMIGNOLO
2.7 RACCORDO O CANALE DA FUMO
2.8 PREDISPOSIZIONE DELL’USCITA FUMI
Figura 6 - Cucina con forno multifumo, predisposizione dell’uscita fumi corretta.
ZV 60

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Figura 7 - Cucina con forno multifumo, predisposizione dell’uscita fumi corretta.
ZV 90
2.9 CORRETTO ALLACCIAMENTO AL CAMINO
Se la canna fumaria parte dal piano inferiore
rispetto al punto di collegamento della cuci-
na può essere necessario chiudere la canna
fumaria al di sotto del tubo di raccordo con
del materiale ignifugo. Per il collegamento
va utilizzato l’apposito connettore con attac-
co a baionetta. Questo va inserito e quindi
girato in modo da restare bloccato. Questo
connettore permette una tolleranza di circa
1 cm in modo da facilitare l’installazione. La
tolleranza risulta disponibile secondo una
unica direzione che dipende dall’orienta-
mento del connettore (vedi figura 8).
Figura 8 - Tolleranza per uscita fumi sopra o dietro. La tolleranza dipende dall’orientamento del raccordo.
+/-
10 mm
YX
+/-
10 mm
Il raccordo con il camino deve essere fissa-
to bene e sigillato, non deve presentare re-
stringimenti e non deve andare a diminuire
la sezione utile del camino (vedi figura 9).
Nel caso in cui nelle vicinanze sia presente
del materiale infiammabile o sensibile alla
temperature, il raccordo va isolato oppor-
tunamente e vanno mantenute le corrette
distanze di sicurezza.

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L’installazione tradizionale della cucina a
legna prevede che l’aria comburente venga
prelevata dal locale di installazione attra-
verso la presa d’aria della cucina presente
all’interno dello zoccolo. In questo caso nel
locale deve essere sempre garantito il ricam-
bio di aria fresca soprattutto se il locale è
piccolo o i serramenti sono ermetici. Il cor-
retto afflusso di aria nel locale deve essere
garantito anche in presenza di altri appa-
recchi a combustione, di cappe aspiranti, di
camini o di sfiati. La presa d’aria del locale
deve avere una superficie minima di 80 cm2.
Su richiesta Rizzoli può fornire delle valvole
studiate appositamente per permettere l’a-
pertura automatica della presa d’aria solo
quando necessario per il funzionamento
della cucina a legna, in modo da garantire
una depressione massima di 4 Pa nel locale
di installazione.
Le cucine a legna serie ZV eventualmente
possono anche essere collegate in modo da
prendere l’aria comburente direttamente
dall’esterno. In questo modo, per la cucina a
legna, non è necessaria un’altra presa d’aria
nel locale di installazione.
Per fare questo è necessario predisporre un
condotto collegato direttamente con l’e-
sterno dell’abitazione e effettuarne il col-
legamento diretto con la presa d’aria della
cucina. La presa d’aria della cucina si trova
all’interno dello zoccolo in corrispondenza
della camera di combustione. Per il colle-
gamento si consiglia di utilizzare un tubo
flessibile e di predisporre un dispositivo per
l’eventuale chiusura del condotto.
2.10 PRESA D’ARIA
Figura 9 - Esempi di corretto e scorretto allacciamento alla canna fumaria
NO NO NO SI
Figura 10 - Installazione mediante presa d’aria nel locale e installazione con presa d’aria esterna collegata direttamente
alla cucina a legna.

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10
Per semplificare il collegamento si consiglia
di predisporre la presa d’aria esterna sul
pavimento in corrispondenza dell’interno
dello zoccolo, oppure a parete attraverso la
parte posteriore della cucina secondo speci-
fiche variabili in funzione del modello (vedi
tabella 2 e figura 12).
Figura 11 - Modi di collegamento della presa d’aria della cucina a legna
Presa aria esterna
non collegata Presa aria esterna
a pavimento Presa aria esterna
a parete
ATTENZIONE! Cappe aspiranti o ventilatori di estrazione di aria del locale po-
trebbero causare problemi per il corretto funzionamento dell’apparecchio in
mancanza di apposita presa d’aria o in caso di presa d’aria sottodimensionata.
C
A
B B
H
Ingresso aria esterna
C H
ZV 60 97 46 500 240 95
ZV 90 97 46 800 240 95
Modelli A B ø
Misure
Tabella 2 - Misure per collegamento presa aria esterna
Figura 12 - Vista posteriore dello zoccolo della cucina a legna
e specifiche per il collegamento con la presa d’aria
esterna attraverso lo zoccolo. La parte chiara rappre-
senta l’apertura standard in cui si può fare passare il
tubo di collegamento.
Il collegamento elettrico delle cucine ZV ser-
ve unicamente per l’alimentazione della lam-
padina del forno. L’allacciamento alla rete
elettrica deve essere effettuato da personale
qualificato e secondo le norme vigenti. L’in-
stallatore è responsabile del corretto collega-
mento in conformità alle norme di sicurezza.
Per effettuare l’allacciamento occorre colle-
gare un cavo elettrico alla morsettiera posta
nel retro della cucina. Devono essere effet-
tuati i corretti collegamenti di linea, neutro
e terra come indicato in figura 14. Il cavo e
ogni altro dispositivo elettrico aggiunto deve
essere dimensionato per il carico elettrico
da sopportare e non deve toccare punti con
temperatura superiore di 50 °C alla tempera-
tura ambiente.
2.11 COLLEGAMENTI ELETTRICI

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Figura 13 - Posizione della morsettiera per l’allacciamento alla rete elettrica
ZV 60 ZV 90
Figura 14 - Morsettiera elettrica per il collegamento alla rete: 1. Linea 2. Neutro 3. Terra
1
2
3

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12
Figura 15 - Regolazione della rientranza dello zoccolo rispetto al corpo della cucina
E’ possibile regolare la rientranza dello zocco-
lo rispetto al frontale. Per fare questo è neces-
sario rimuovere la cassa porta legna e allenta-
re i bulloni che tengono fissato lo zoccolo al
resto della cucina, i bulloni sono avvitati ver-
ticalmente dal basso verso l’alto. Quindi fate
scorrere lo zoccolo nella posizione desiderata
e serrate nuovamente i bulloni. Per questa
operazione è necessaria una chiave esago-
nale. Occorre fare attenzione a non togliere
completamente i bulloni, allentateli solamen-
te quel che basta.
2.12 REGOLAZIONE DELLO ZOCCOLO
Prima dell’uso è necessario togliere i mate-
riali di imballaggio presenti nel forno e nella
cassa porta legna, togliere le etichette ade-
sive, togliere la pellicola di plastica in cui è
avvolta la piastra e con uno straccio rimuo-
vere la maggior parte dell’olio steso sulla su-
perficie. Si consiglia di effettuare subito una
prima accensione della cucina come verifica
della corretta installazione. La prima accen-
sione va effettuata con fuoco moderato, con
poca legna e spaccata in piccoli pezzi. Nelle
accensioni successive si può aumentare pro-
gressivamente il carico di combustibile.
La malta refrattaria utilizzata per la muratu-
ra interna contiene sempre un po’ di umidi-
tà che viene eliminata dopo le prime accen-
sioni: è quindi normale che le prime volte
che si usa la cucina si crei della condensa.
Tutto il materiale refrattario presente nella
cucina subisce un processo di assestamento
a causa del quale si possono creare piccole
fessure o crepe, questi fenomeni non pre-
giudicano in alcun modo il funzionamento
della cucina. Altri assestamenti possono in-
teressare anche altre parti della cucina, per
cui si potrebbero avvertire dei lievi rumori in
fase di riscaldamento e raffreddamento. Tali
fenomeni non pregiudicano in alcun modo il
funzionamento della cucina e con l’uso an-
dranno attenuandosi fino a sparire.
ATTENZIONE! Nell’installazione e nell’uso occorre fare attenzione a non
ostruire i fori di passaggio d’aria presenti nello zoccolo, altrimenti potrebbe
essere compromesso l’isolamento e il corretto funzionamento della cucina.
2.13 PRIMA ACCENSIONE
2.14 ASSESTAMENTI

ITALIANO
13
3. USO
Durante il funzionamento, all’interno della
cucina avviene una reazione di combustio-
ne tra il combustibile (la legna inserita nel-
la camera di combustione) e il comburente
(l’ossigeno presente nell’aria dell’ambiente
in cui è installata la cucina).
La cucina a legna realizza un tipo di com-
bustione intermittente: dopo avere acceso
il fuoco la combustione prosegue fino all’e-
saurimento del combustibile, ma può esse-
re mantenuta effettuando un’altra carica e
così via.
Il mantenimento della combustione nel tem-
po è garantito dal corretto funzionamento
del camino il quale permette di evacuare i
fumi e contemporaneamente di far alimen-
tare la fiamma con l’aria comburente. In
questo modo le caratteristiche realizzative
del camino influiscono in modo determinan-
te sul corretto funzionamento della cucina
a legna.
La combustione di legna richiede che l’af-
flusso di aria all’interno della camera di
combustione avvenga in più punti diversi
per ottenere la massima efficienza. In parti-
colare è presente una alimentazione di aria
primaria, che affluisce nella parte inferiore
della camera di combustione attraverso la
griglia, e una o più alimentazioni di aria se-
condaria che affluiscono nella parte superio-
re della camera di combustione.
L’aria primaria è l’aria principale, attraverso
la cui regolazione si imposta la velocità di
combustione e la potenza termica dell’ap-
parecchio.
L’aria secondaria permette la post-combu-
stione dei fumi generando ulteriore calore,
abbattendo la quantità di gas nocivi emessi
e migliorando in questo modo sia il rendi-
mento che l’impatto sull’ambiente.
Una volta avviata la combustione non può
essere interrotta in modo sicuro, ma va in
ogni caso lasciata esaurire naturalmente
con il consumo di tutto il combustibile in-
trodotto.
3.1 FUNZIONAMENTO DELLA CUCINA
Figura 16 - Chiave di avviamento. A leva estratta la chiave è aperta e l’avviamento è facilitato. A leva richiusa la chiave è
chiusa per il funzionamento normale.
Per consentire con maggiore facilità l’accen-
sione del fuoco a camino freddo, le cucine a
legna con forno sono dotate di una chiave di
avviamento comandata da un’asta, estraen-
do l’asta la chiave si apre. Aprendo la chiave
di avviamento si realizza un collegamento
diretto fra la camera di combustione e il ca-
mino, in questo modo si ottiene un miglio-
ramento del tiraggio.
Per accendere il fuoco potete utilizzare
come combustibile legna ben secca, spacca-
ta molto sottile, insieme ai prodotti specifici
disponibili in commercio.
La combustione può essere difficoltosa fino
a quando non si è scaldato il camino. Il tem-
po necessario dipende dal camino e dalle
condizioni meteorologiche. Non appena il
fuoco ha preso vigore si deve richiudere la
chiave in modo da forzare il fumo a riscalda-
re tutte le parti della cucina. La cucina è pro-
3.2 AVVIAMENTO

ITALIANO
14
L’afflusso di aria primaria viene regolato da
un’apposita valvola comandata dalla leva
posta sotto la porta fuoco. La valvola è chiu-
sa in corrispondenza della posizione con il
segno (-) indicata sulla leva, mentre è aperta
nella posizione con il segno (+).
L’aria secondaria viene controllata automa-
ticamente in funzione dell’impostazione
dell’aria primaria e delle effettive condizioni
di funzionamento e tiraggio.
A cucina spenta l’aria primaria va chiusa, in
modo da limitare il passaggio di aria inde-
siderata che porterebbe al raffreddamento
anticipato dell’apparecchio e del locale di
installazione.
Questo accorgimento è particolarmente im-
portante nel caso di apparecchi installati con
presa d’aria esterna collegata direttamente.
In generale, per il buon funzionamento
dell’apparecchio, si consiglia di seguire le
indicazioni per le regolazioni dell’aria ripor-
tate in tabella 3.
3.3 REGOLAZIONE DELL’ARIA
gettata per l’utilizzo a chiave chiusa, utiliz-
zarla con la chiave aperta non consente alla
cucina di funzionare al massimo delle sue
capacità e può portare a surriscaldamento
con conseguenti danneggiamenti.
Tabella 3 - Regolazioni della cucina a legna in funzione dell’utilizzo.
Avviamento Aperta Aperta
Cottura rapida Aperta Chiusa
Cottura lenta Aperta a metà Chiusa
Riscaldamento rapido Aperta Chiusa
Riscaldamento lento Chiusa Chiusa
Condizione Aria
primaria
Chiave di
avviamento
Figura 17 - Regolazione dell’aria primaria.
ATTENZIONE! Nel caricare la legna si raccomanda di mantenere una distanza
di alcuni centimetri tra il vetro della porta fuoco e il combustibile, in modo da
non esporre il vetro a temperature eccessive che lo potrebbero danneggiare.
La piastra radiante in acciaio è espressamen-
te studiata per permettere di cucinare in
modo semplice e rapido. La parte più calda
della piastra è in corrispondenza del disco,
questa è la parte più indicata per posizio-
nare una pentola che deve scaldarsi veloce-
mente. Le parti esterne della piastra invece
sono più indicate per mantenere i cibi caldi.
Per ottenere la massima velocità nella cot-
tura occorre utilizzare legna spaccata sottile
ed effettuare le regolazioni come descritto
sopra. La piastra non deve essere surriscal-
data né arroventata perché in questo modo
si rischia di danneggiare la cucina senza ot-
tenere nessun vantaggio per la cottura dei
cibi.
3.4 COTTURA SULLA PIASTRA

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La temperatura interna del forno è dipen-
dente dalla velocità di combustione e dalla
quantità di combustibile inserito. In partico-
lare agendo sul regolatore dell’aria primaria
e quindi sulla velocità di combustione si può
realizzare una combustione il più possibile
uniforme per evitare sbalzi di temperatura
all’interno del forno. Nel caso si voglia riscal-
dare il forno partendo dalla cucina fredda,
si consiglia di alzare la temperatura con un
fuoco vivace e quindi diminuire la velocità
di combustione per mantenere costante
la temperatura. Le cucine sono dotate di
porta forno con vetro e di termometro che
semplifica le operazioni di controllo della
temperatura, la temperatura segnata dal
termometro è indicativa e serve solo come
riferimento per la cottura dei cibi. Volendo
rosolare le pietanze è opportuno tenerle
nella parte superiore del forno, invece se si
desidera cucinare in maniera più uniforme
è meglio posizionare i cibi al centro. Quan-
do non si utilizza il forno si consiglia di te-
nere la porta leggermente aperta in modo
che il calore prodotto all’interno si diffonda
nell’ambiente, in caso contrario si potrebbe
avere un surriscaldamento con possibilità di
danneggiamento della cucina.
Per cucinare, ad esempio, i biscotti di pasta
frolla in modo corretto, è necessario preri-
scaldare il forno ad una temperatura indicata
nel termometro di circa 150°, mantenendolo
in temperatura con l’aggiunta di circa 1 Kg
di legna ogni carica fino al raggiungimento
delle braci. Una volta che la temperatura nel
forno diventa stabile, inserire la teglia con
i biscotti nella posizione centrale del forno
per 10 minuti, poi estrarre la teglia, girarla
e reinserirla sempre nella posizione centrale
per altri 5 minuti. Infine togliere la teglia dal
forno e lasciare raffreddare i biscotti.
3.5 COTTURA NEL FORNO
Nelle cucine è presente un impianto di illu-
minazione del forno che, insieme all’ampio
vetro della porta, permette di controllare a
vista il procedimento della cottura nel forno
senza dover aprire la porta. L’interruttore di
accensione si trova estraendo la cassa porta
legna su uno dei montanti laterali.
3.6 ILLUMINAZIONE DEL FORNO
Figura 18 - Interruttore per l’illuminazione del forno.
Le cucine a legna possono essere utilizzate
anche per riscaldare l’ambiente in cui sono
posizionate. La funzione di riscaldamento vie-
ne ottenuta per irraggiamento dalla piastra e
dal frontale della cucina, per questo motivo il
riscaldamento è efficace solamente nell’am-
biente in cui è inserita la cucina e in misura
maggiore in prossimità della stessa.
Anche per riscaldare l’ambiente occorre per
prima cosa avviare la cucina con fiamma viva-
3.7 RISCALDAMENTO

ITALIANO
16
ce senza caricare troppa legna finché non si è
creato un letto di braci, a questo punto è pos-
sibile caricare bene la camera di combustione.
Per una maggiore autonomia della cucina si
consiglia di utilizzare legna in pezzi grossi,
possibilmente con legna dura (faggio, frassi-
no, carpino e altri) e effettuare le regolazioni
come descritto per lento riscaldamento.
Figura 19 - Protezione della porta fuoco
In dotazione alle cucine modello ZV è pre-
sente una protezione in acciaio da posizio-
nare sulla porta fuoco. Questa protezione è
stata studiata per schermare la porta quan-
do le operazioni di preparazione dei cibi ri-
chiedono la presenza costante dell’utilizza-
tore davanti alla cucina, oppure in presenza
di bambini. In tutti gli altri casi la protezione
può essere tenuta o meno, a vostra discre-
zione. Il posizionamento della protezione va
effettuato sempre a cucina spenta e fredda
aprendo la porta fuoco e appoggiando ad
incastro la protezione sulla porta.
3.8 PROTEZIONE PORTA FUOCO
Su tutte le cucine è possibile mettere su ri-
chiesta un copripiastra in acciaio inox spe-
cificamente studiato per coprire la piastra
quando la cucina non viene utilizzata. In
questo modo si ottiene un piano di lavoro
uniforme. Il copripiastra va utilizzato rigoro-
samente con la cucina fredda. Prima di posi-
zionarlo verificate bene che non sia presen-
te umidità, che la piastra sia pulita e sia stata
fatta tutta la manutenzione necessaria.
3.9 COPRIPIASTRA (OPTIONAL)

ITALIANO
17
4. MANUTENZIONE
Una cucina è più efficiente quando tutte le
sue parti sono prive di residui di combustio-
ne, una cucina pulita sarà meno soggetta
a guasti dovuti a usura. La frequenza della
pulizia dipende da quanto e come essa viene
utilizzata nonché dalla qualità del combusti-
bile impiegato.
Le parti in acciaio inox vanno pulite a fred-
do con detersivi neutri o, in caso di macchie
persistenti, con i comuni prodotti disponibili
in commercio specifici per la pulizia dell’ac-
ciaio inox. Evitate di utilizzare detersivi in
polvere. Evitate assolutamente l’utilizzo di
pagliette o materiali abrasivi che possono
graffiare la superficie. Asciugate con un
panno morbido, muovendolo nel senso del-
la satinatura. Per le parti smaltate o vernicia-
te evitate l’uso di abrasivi e di detersivi ag-
gressivi o acidi. In caso di macchie spargete
un po’ d’olio ed aspettate che l’olio assorba
l’alone, poi pulite con un panno morbido.
In determinate situazioni, subito dopo l’in-
stallazione o con la cottura dei cibi, si po-
trebbe formare uno strato superficiale ossi-
dato, soprattutto sul telaio in acciaio inox.
Anche in questi casi una pulizia approfondi-
ta farà tornare tutto come nuovo. Su richie-
sta Rizzoli fornisce dei prodotti specifici per
la pulizia dell’acciaio inox.
Tutte le volte che si utilizza la cucina occorre
prima pulire la griglia porta legna almeno
dai depositi più grossolani, fate in modo che
i fori della griglia non siano ostruiti. Per fare
questo potete utilizzare l’attizzatoio fornito
in dotazione. Se la griglia non è pulita bene
il fuoco potrebbe non essere alimentato in
modo corretto e quindi non si avrebbe una
combustione regolare. Nel caso in cui la
griglia venga asportata, essa deve essere ri-
messa al suo posto con la parte piana rivolta
verso l’alto.
4.1 PULIZIA
4.2 PULIZIA DELLE PARTI A VISTA
4.3 PULIZIA DELLA GRIGLIA
ATTENZIONE! Tutte le operazioni di seguito elencate vanno eseguite con la
cucina fredda.
Tutte le volte che si utilizza la cucina occor-
re controllare il cassetto della cenere che si
trova sotto la camera di combustione. Quan-
do il cassetto è pieno occorre svuotarlo. Se
non viene svuotato la cenere si accumula e
potrebbe uscire dal cassetto rendendo poi
più laboriosa la pulizia. In caso di accumulo
eccessivo della cenere il fuoco potrebbe non
essere alimentato in modo corretto e quindi
non si avrebbe una combustione regolare.
4.4 CASSETTO CENERE

ITALIANO
18
Nelle cucine i fumi di combustione sono for-
zati a girare completamente attorno al for-
no. Per questo motivo le cucine sono dotate
di una apertura di ispezione per effettuare
la pulizia del percorso girofumi. La pulizia
deve essere effettuata almeno una volta
ogni sei mesi di uso normale della cucina
come per la pulizia del camino, a seconda
dell’uso potrebbe essere necessaria una pu-
lizia più frequente.
L’ispezione si trova sotto il forno ed è acces-
sibile facilmente rimuovendo la porta forno.
La procedura per la rimozione è la seguente:
• Aprire la cassa porta legna
• Aprire la porta forno
• Spostare indietro le alette in corrisponden-
za delle cerniere (per questo si consiglia di
utilizzare delle pinzette)
• Chiudere parzialmente la porta in modo
da avere un’inclinazione di circa 75° rispet-
to all’orizzontale
• Sganciare le cerniere dal telaio ed aspor-
tare la porta
A questo punto la porta d’ispezione si ri-
muove mediante un comune cacciavite a
stella (vedi figura 21) e si può procedere alla
pulizia mediante l’apposito raschietto ed un
aspiratore.
La procedura di rimontaggio della porta forno
è un po’ delicata e va eseguita con precisione:
• Posizionare la porta forno in prossimità
della cucina in modo che le cerniere entri-
no nella loro sede
• Sostenere la porta con una mano nella
4.5 ISPEZIONE GIROFUMI
Figura 20 - Smontaggio della porta forno.
A B
C D
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