Rizzoli STP User manual

Istruzioni d’uso • Gebrauchsanweisung
Instructions • Manuel d’utilisation


ITALIANO
Avvertenze pag. 2
Installazione pag. 5
Impianto di riscaldamento pag. 10
Centralina di controllo pag. 18
Uso pag. 23
Manutenzione pag. 28
Cosa fare se... pag. 33
Dati tecnici pag. 34
Garanzia pag. 35
DEUTSCH
Anweisunggen s. 40
Montage s. 43
Heizungsanlage s. 48
Bedienelement s. 56
Gebrauch s. 61
Wartung s. 66
Was tun, wenn... s. 71
Technische daten s. 72
Garantie s. 73
ENGLISH
Warnings page 78
Installation page 81
Heating system page 86
Control unit page 94
Use page 99
Maintenance page 104
What to do if... page 109
Technical data page 110
Warranty page 111
FRANÇAIS
Instructions page 116
Installation page 119
Installation de chauffage page 124
Centrale de controle page 132
Utilisation page 137
Entretien page 142
Que faire si... page 147
Donnees techniques page 148
Garantie page 149

ITALIANO
2
1. AVVERTENZE
• Durante l‘installazione e l‘allacciamento
alla canna fumaria bisogna attenersi a quan-
to richiesto da tutte le normative e i regola-
menti europei, nazionali e locali vigenti.
• Per l‘allacciamento dell‘apparecchio biso-
gna in ogni caso consultare lo spazzacamino
di zona.
• I ventilatori di estrazione, se in funzione
nello stesso ambiente o spazio in cui è in-
stallato l’apparecchio, possono causare pro-
blemi nel caso in cui non sia prevista una
ventilazione idonea.
• Le griglie e i fori di aerazione dell’appa-
recchio non devono essere ostruiti durante
l’installazione o l’uso dell’apparecchio.
• L’installazione deve garantire la possibi-
lità di accesso per gli interventi di pulizia
dell’apparecchio, del canale da fumo e della
canna fumaria.
• Durante la cottura ed in generale durante
l‘utilizzo della termocucina non si devono
indossare indumenti facilmente infiamma-
bili.
• Durante l’uso alcune parti della termocu-
cina potrebbero essere molto calde, fate at-
tenzione a non appoggiarvi e a non toccare
con le mani le parti calde (telaio, piastra e
porte). Fate particolare attenzione in pre-
senza di bambini.
• La porta fuoco e la porta cenere devono
sempre restare chiuse, tranne durante le
operazioni di accensione, alimentazione del
fuoco e durante l’operazione di svuotamen-
to del cassetto della cenere.
• Le prime accensioni della termocucina e le
prime accensioni stagionali devono essere
eseguite con fuoco moderato (poco combu-
stibile), così vengono evitati eventuali pro-
cessi di assestamento e rotture delle parti
interne.
• Controllate regolarmente le guarnizioni, i
residui carboniosi e di cenere nella termo-
cucina, nel girofumi e nel raccordo camino.
• Fate effettuare regolarmente da un tecni-
co competente il controllo e la pulizia della
termocucina.
• Effettuate la pulizia e la manutenzione
della piastra come descritto nel paragrafo
6.8.
• Fate pulire il camino almeno ogni sei mesi
di uso continuativo oppure almeno una vol-
ta all’anno.
• Controllate regolarmente il livello dell’ac-
qua e eventualmente effettuate il rabbocco.
• Oltre alla pulizia, al controllo delle guar-
nizioni, alla manutenzione della piastra e al
controllo del livello acqua, non è necessaria
nessuna altra manutenzione periodica speci-
fica per la termocucina.
• Dopo un prolungato periodo di non fun-
zionamento controllate attentamente che
non ci siano ostruzioni e che la termocucina
funzioni in modo regolare.
• Non spegnete la centralina di controllo du-
rante il funzionamento della termocucina.
• Non scollegate il cavo di alimentazione du-
rante il funzionamento della termocucina.
• Utilizzate solamente pezzi di ricambio ori-
ginali o autorizzati.
• Non effettuate nessuna modifica alla ter-
mocucina che non sia autorizzata.
L'uso di combustibili economici ed ecologici,
il dolce tepore del fuoco naturale, il profu-
mo della legna dei nostri boschi sono le qua-
lità che rendono indispensabile in ogni casa
una cucina a legna.
La Vostra scelta è caduta su una termocucina
Rizzoli frutto di una tradizione che ha ori-
gine nel lontano 1912 quando Carlo Rizzoli
incominciò la sua produzione di cucine a le-
gna nel tipico stile delle vallate dolomitiche.
Col tempo la Rizzoli ha continuato ad affi-
nare le proprie cucine utilizzando tecnolo-
gie sempre più moderne ed avanzate, ma
sempre senza perdere di vista l'eleganza, la
bellezza e la funzionalità del prodotto ori-
ginario.
1.1 DISPOSIZIONI

ITALIANO
3
1.2 COMPONENTI DELLA TERMOCUCINA
STP STP SF
1 Telaio
2 Copertura vano serbatoio
3 Caldaia
4 Fianco
5 Leva avviamento
6 Porta vano pompa
7 Porta fuoco
8 Porta cenere
9 Manopola aria primaria
10 Zoccolo
11 Cassetto accessori
12 Corrimano
13 Piastra
14 Raccordo camino
15 Porta forno
16 Forno
17 Centralina di controllo
Con la termocucina vengono consegnati
alcuni accessori che semplificano l’installa-
zione, la manutenzione e l’uso quotidiano
dell’apparecchio.
• Libretto d’istruzioni di uso e manutenzione
• Libretto verde e certificato di garanzia
della termocucina
• Griglia per il forno (STP)
• Teglia di cottura e portateglia (STP)
• Cassetto cenere
• Attizzatoio
• Raschietto
• Manovella per alzagrada regolabile
• Anello per imbocco dello scarico fumi
• Olio salvapiastra
• Olio per la pulitura della piastra
• Spugnetta abrasiva
• Guanto
• Protezione porta fuoco
• Porta accessori per cassetto (STP)
1.3 ACCESSORI
La termocucina è espressamente costruita
per utilizzare legna da ardere. Si raccomanda
di utilizzare legna da ardere di buona qua-
lità, secca, stagionata (depositata per due
anni in luoghi aerati e protetta dalla pioggia)
e possibilmente spaccata. L’utilizzo di legna
da ardere di qualità garantisce una buona
potenza calorica e evita il formarsi di residui
carboniosi.
Per evitare una dispersione di energia e even-
tuali deformazioni o danneggiamenti della
termocucina si raccomanda di non utilizzare
delle eccessive quantità di combustibile.
1.4 COMBUSTIBILI RACCOMANDATI
1
5
7
7
9
9
8
8
2
3
3
4
6
17
1
2
4
6
17
14 13
12
14 13
12
15
10
10
11
16
Figura 1 - Componenti della termocucina STP

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4
I combustibili liquidi non possono essere uti-
lizzati. L’apparecchio non può essere utiliz-
zato come inceneritore. Altri combustibili e
rifiuti, come ad esempio plastica, legno lac-
cato/trattato e cartone non possono essere
bruciati. L‘utilizzo di questi materiali non
solo danneggia l‘ambiente, ma anche la ter-
mocucina e la canna fumaria.
1.5 ALTRI COMBUSTIBILI

ITALIANO
5
2. INSTALLAZIONE
L’installazione della termocucina va effet-
tuata esclusivamente da parte di personale
competente e qualificato secondo le norme
tecniche di riferimento.
Va posta particolare attenzione al collega-
mento con un impianto di riscaldamento
idoneo e al collegamento al camino, il quale
deve essere adeguato e dimensionato cor-
rettamente in base all’apparecchio.
Va effettuato anche il collegamento alla
rete elettrica, necessario per alimentare la
centralina di controllo, la pompa di circo-
lazione e l’illuminazione elettrica del forno
dove previsto.
Per il posizionamento vanno osservate alcu-
ne precauzioni per evitare danneggiamen-
ti. Evitate di trascinare la termocucina, ma
spostatela sempre staccandola dal suolo. La
termocucina non va spostata facendo forza
sulle maniglie o sul corrimano.
Nel caso siano presenti dei mobili nelle vici-
nanze accertatevi di mantenere le distanze
minime di sicurezza nel caso siano presenti
materiali infiammabili o sensibili alle tempe-
rature secondo quanto previsto in tabella 1.
In caso di pavimento formato da materiale
infiammabile è necessario mettere una pro-
tezione non infiammabile sul pavimento
davanti alla porta fuoco. La copertura deve
estendersi per minimo 50 cm frontalmente
e di minimo 30 cm lateralmente oltre la por-
ta fuoco.
In caso di inserimento ad incasso in adia-
cenza con materiali non sensibili al calore,
occorre comunque mantenere una distanza
minima di 1-2 mm per permettere la dilata-
zione dei materiali al variare della tempera-
tura.
La canna fumaria è di vitale importanza per
il corretto funzionamento di ogni apparec-
chio a combustione a legna. Le termocuci-
ne sviluppano il massimo rendimento sola-
mente se la canna fumaria corrisponde alle
norme di costruzione. Consultate un tecnico
specializzato oppure lo spazzacamino re-
sponsabile di zona per qualsiasi problema-
tica riguardante camino, canna fumaria e
raccordo con la termocucina.
2.1 GENERALITÀ
2.2 CANNA FUMARIA
Tabella 1 - Distanze di sicurezza da materiale infiammabile o sensibile alla temperatura.
STP 20 cm 20 cm 80 cm 70 cm
STP SF 25 cm 25 cm 80 cm 70 cm
LateraleModello Dietro Davanti Sopra
Il camino deve corrispondere alle norme
vigenti. Si consiglia una canna fumaria di
diametro 16 cm nel caso si abbia un dislivel-
lo della canna fumaria superiore a 6 m. Si
consiglia una canna fumaria di diametro 18
cm nel caso si abbia un dislivello della canna
fumaria superiore a 4 m e inferiore a 6 m.
Il collegamento ad una canna fumaria infe-
riore ai 4 m di altezza non è consentito. La
termocucina non può essere collegata a una
canna fumaria condivisa, inoltre il collega-
mento deve essere il più possibile lineare e
senza tratti orizzontali, vedi figura 2.
2.3 DIMENSIONI E FORME CORRETTE DEL CAMINO

ITALIANO
6
Il modello STP viene fornito di serie con la
predisposizione per l’uscita dei fumi sia supe-
riore che posteriore. La termocucina viene di
regola fornita con entrambe le uscite tappate.
Per effettuare il collegamento della termocu-
cina bisogna modificare una delle due uscite
togliendo il tappo dell’uscita da utilizzare e
inserendo il dispositivo di imbocco, vedi figura
4. Il modello STP SF ha l’uscita fumi solo sopra
in posizione prefissata.
2.5 PREDISPOSIZIONE DELL’USCITA FUMI (STP)
Nelle figure 2 e 3 sono rappresentati alcuni
esempi per un corretto collegamento di una
termocucina a legna. Per avere un collega-
mento sicuro alla canna fumaria, consigliamo
di utilizzare una doppia isolazione del muro. Il
collegamento tra la doppia isolazione e la can-
na fumaria deve essere sigillato bene. E’ molto
importante che il raccordo tra la termocucina
e la canna fumaria sia più corto possibile. Il
raccordo deve sempre essere orizzontale o in-
clinato verso l’alto, mai verso il basso. Vanno
evitate, se possibile, anche curve e tratti tor-
tuosi di tubo. Il raccordo tra la termocucina e
la canna fumaria deve essere fissato e sigillato
bene. I raccordi non devono attraversare mo-
bili infiammabili o sensibili alle temperature.
2.4 CORRETTO ALLACCIAMENTO AL CAMINO
1
5
7
7
9
9
8
8
2
3
3
4
6
17
1
2
4
6
17
14 13
12
14 13
12
15
10
10
11
16
NO SI
Figura 3 - Raccordo alla canna fumaria.
Figura 2 - Forme scorrette e corrette della canna fumaria
NO NO NO SI

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7
Figura 4 - Predisposizione dell’uscita fumi (STP).
Per il modello STP SF è prevista la possibilità di
collegare all’apparecchio un forno esterno da
posizionare sopra la termocucina. Il forno va fis-
sato alla parete posteriore. Quindi è necessario
che la parete sia in grado di sostenere il peso del
forno e che sia costruita in materiale non sensi-
bile al calore. Vanno rispettate le stesse distanze
di sicurezza come per la termocucina.
Prima del montaggio del forno è necessario
smontare la parte interna del forno stesso
come indicato nelle figure 31 e 32, in modo da
poterlo fissare correttamente.
Per il montaggio è sufficiente inserire il tubo
di collegamento apposito e disporre il forno
dall’alto in modo che l’ingresso dei fumi sia
perfettamente in asse con l’uscita fumi supe-
riore della termocucina. A questo punto oc-
corre fissare il forno alla parete in modo che
sia perfettamente orizzontale e che il tubo di
collegamento sia inserito.
L’inserimento corretto deve garantire la te-
nuta dal passaggio di fumo e il giusto spazio
all’interno del giro fumi del forno.
Il fissaggio alla parete va effettuato per mez-
2.6 MONTAGGIO FORNO ESTERNO (OPTIONAL)
Questo connettore permette una tolleranza di
circa 1 cm in modo da facilitare l’installazione.
La tolleranza risulta disponibile secondo una
unica direzione che dipende dall’orientamen-
to del connettore, vedi figura 5.
Figura 5 - Tolleranza per uscita fumi sopra o dietro. La tolleranza dipende dall’orientamento del raccordo.
+/-
10 mm
YX
+/-
10 mm

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8
L’allacciamento alla rete elettrica deve essere
effettuato da personale qualificato e secon-
do le norme vigenti. L’installatore è responsa-
bile del corretto collegamento in conformità
alle norme di sicurezza. L’allacciamento elet-
trico della termocucina STP è da fare nella
parte posteriore.
Sul modello STP SF, in corrispondenza del vano
con gli attacchi idraulici è presente un cavo
con spina, da inserire semplicemente in una
presa corrispondente, che serve per alimenta-
re la centralina di controllo e la pompa.
Sul modello STP invece è necessario collegare
la morsettiera che si trova nella parte poste-
2.7 COLLEGAMENTI ELETTRICI
Figura 6 - Posizionamento del forno esterno.
Figura 7 - Montaggio a muro del forno esterno: vista frontale e vista laterale con fori di fissaggio
zo di 5 viti complessivamente: 3 sul bordo su-
periore e 2 dall’interno del forno, vedi figura
7. Le viti utilizzate devono essere in grado di
sostenere il peso del forno e devono essere fis-
sate a inserti o tasselli in grado di sopportare
alte temperature.
Se fosse necessario, in seguito, si potranno
smontare le tubazioni e accedere alla parte
interna del forno senza staccare il forno dalla
parete.

ITALIANO
9
riore in basso. Questa serve sia per l’alimenta-
zione della centralina e della pompa che per
l’illuminazione elettrica del forno.
Oltre al collegamento delle fasi è obbligato-
rio il collegamento dell’apparecchio all’im-
pianto di terra. I cavi e ogni altro dispositivo
elettrico aggiunto devono essere dimensio-
nati per il carico elettrico da sopportare e
non devono venire a contatto con parti sog-
gette ad alta temperatura.
Figura 8 - Allacciamento elettrico della termocucina. 1) Morsettiera (STP) 2) Spina per centralina e pompa (STP SF)
STP STP SF
Figura 9 - Morsettiera per l’allacciamento della lampadina
del forno (STP): 1) Linea 2) Neutro 3) Terra
1
2
3
Nel locale in cui è inserita la termocucina
deve essere garantito il ricambio di aria fre-
sca, soprattutto se il locale è piccolo o i ser-
ramenti sono ermetici. La presenza di altri
apparecchi o dispositivi a combustione e di
cappe aspiranti richiede che la presa d’aria
sia dimensionata correttamente anche nel
caso di funzionamento contemporaneo.
In ogni caso deve essere assicurata una buo-
na aerazione del locale.
Prima dell’uso togliete il materiale di imbal-
laggio presente nel forno e sulla termocuci-
na, togliete gli adesivi presenti all’esterno
dell’apparecchio, togliete anche la pellicola
di plastica in cui è avvolta la piastra e con
uno straccio rimuovete la maggior parte
dell’olio steso sulla superficie.
2.8 AERAZIONE
2.9 PRIMA DELL’USO
1 3 2
A
B
C
483
422
176 199 257
S
G
1
2

ITALIANO
10
Figura 10 - Smontaggio fianco lato caldaia e apertura sul fianco
3. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
La termocucina è dotata di caldaia per sfrut-
tare il calore prodotto dall’apparecchio me-
diante un impianto con fluido vettore per
riscaldamento e produzione istantanea di
acqua calda sanitaria. Durante il funziona-
mento della termocucina si riscalda l’acqua
contenuta nel serbatoio interno della ter-
mocucina. Tramite due serpentine dedica-
te si trasferisce il calore al circuito dell’im-
pianto di riscaldamento o al circuito per la
produzione dell’acqua calda sanitaria. E’
quindi da notare che il liquido presente nel
serbatoio della termocucina non è a con-
tatto diretto con l’acqua dell’impianto ter-
mosanitario. Ma si tratta di circuiti separati.
Per il circuito dell’impianto di riscaldamento
è presente anche una pompa di circolazio-
ne, controllata da una centralina elettro-
nica programmabile. Invece il circuito per
l’acqua calda sanitaria funziona grazie alla
pressione dell’acqua fredda in ingresso. La
caldaia della termocucina è predisposta con
un serbatoio che realizza un discreto vola-
no termico e in più costituisce un vaso di
espansione aperto, garantendo la sicurezza
di funzionamento.
Per facilitare l’installazione, sulle termo-
cucine serie STP, il fianco sul lato caldaia è
smontabile anche dopo il posizionamento
dell’apparecchio.
La parete interna della termocucina presen-
ta una apertura che permette di accedere al
vano sotto il serbatoio della caldaia e quin-
di di poter fare i collegamenti idraulici in
modo più comodo.
Per smontare il fianco è sufficiente svitare 4
viti presenti sul frontale della termocucina e
sganciare il fianco da dietro, come indicato
in figura.
Per rimontare il fianco occorre seguire la
procedura inversa.
3.1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
3.2 SMONTAGGIO FIANCO LATO CALDAIA
1 3 2
A
B
C
483
422
176 199 257
S
G
1
2

ITALIANO
11
Figura 11 - Posizione del foro inferiore per il passaggio delle tubazioni.
485
R
X
F
C M
382 239
53
50 215
257
243
167
79
69
399
172
Prima di effettuare i collegamenti si consiglia di
togliere provvisoriamente la portina in modo
da potere accedere più comodamente al vano,
vedi figura 15.
Prima della messa in funzione della termocuci-
na è obbligatorio effettuare tutti i collegamen-
ti obbligatori all’impianto di riscaldamento e
riempire il serbatoio interno della termocucina.
L’utilizzazione della termocucina con la caldaia
vuota o non collegata all’impianto comporta
il danneggiamento irreversibile della caldaia
stessa.
In ogni caso è necessario collegare all’impianto
i connettori di mandata e ritorno dell’impianto
di riscaldamento e il connettore dello scarico di
sicurezza del serbatoio interno della termocuci-
na. Per il collegamento si raccomanda di usare
dei tubi flessibili, i quali possono essere fatti
passare sia a pavimento che nella parte poste-
riore della termocucina. Lo spazio utile per il
passaggio delle tubazioni è indicato nelle figu-
re 11 e 12. Sul circuito dell’impianto di riscalda-
mento si raccomanda di mettere una valvola di
sicurezza da sovrapressione tarata a 3 bar.
Per realizzare la produzione di acqua calda
sanitaria istantanea è necessario fare entrare
acqua fredda a perdere in ingresso tramite il
connettore dedicato. Il connettore di uscita
corrispondente andrà collegato all’impianto
sanitario. L’acqua fredda in ingresso non deve
avere una pressione maggiore di 2,5 bar, se
l’acqua proviene direttamente dall’acquedot-
to, generalmente è necessario mettere una
valvola di riduzione della pressione in ingres-
so. In più si raccomanda di mettere sul circui-
to sanitario anche una valvola di sicurezza da
sovrappressione tarata a 6 bar. Nel caso in cui
sul circuito dell’acqua calda sanitaria sia pre-
sente una valvola di non ritorno potrebbe es-
sere utile predisporre anche un piccolo vaso di
espansione anche sul circuito dell’acqua calda
sanitaria.
Nel caso non si intenda produrre l’acqua calda
sanitaria con la termocucina non è necessario
collegare gli appositi connettori e basta tap-
parli.
3.3 COLLEGAMENTI ALL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
3.4 PRODUZIONE DI ACQUA CALDA SANITARIA

ITALIANO
12
Lo scarico di sicurezza si trova nel vano tec-
nico in posizione arretrata. Questo permette
di evitare di superare il livello massimo du-
rante il rabbocco del serbatoio interno, per-
mette l’espansione dell’acqua della caldaia
e del serbatoio durante il funzionamento e
in più mantiene la caldaia costantemente
alla pressione ambiente. Questo connettore
deve essere portato a uno scarico sempre li-
bero in quanto costituisce la fondamentale
sicurezza da sovrappressione dell’apparec-
chio.
3.5 SCARICO DI SICUREZZA
Figura 12 - Posizione dei connettori per l’impianto termosanitario. Posizione del foro posteriore per il passaggio delle tubazioni.
Figura 13 - Connettori per svuotamento e riempimento del serbatoio.
S = Scarico per lo svuotamento del serbatoio. G= Ingresso riempimento serbatoio
Normale
funzionamento
Svuotamento
serbatoio
Riempimento
serbatoio
RRitorno impianto di riscaldamento 1” F
MMandata impianto di riscaldamento ¾” M
XScarico di sicurezza ¾” M
FIngresso acqua fredda ½” M
CUscita acqua calda ½” M
485
R
X
F
C M
382 239
53
50 215
257
243
167
79
69
399
172
1 3 2
A
B
C
483
422
176 199 257
S
G
1
2

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13
Lo scarico per lo svuotamento del serbatoio
si trova nella parte anteriore del vano e ser-
ve solo per svuotare la caldaia e il serbatoio
della termocucina, non viene usato normal-
mente, ma solamente in caso di manuten-
zione straordinaria o di svuotamento pro-
grammato. Questo scarico è controllato da
un rubinetto manuale. Non è strettamente
necessario collegare questo scarico a una tu-
bazione fissa, ma in questo caso deve essere
valutato come raccogliere o scaricare l’inte-
ro contenuto del serbatoio all’evenienza.
Sempre nella parte anteriore del vano è pre-
disposto un connettore che permette di ef-
fettuare il riempimento del serbatoio della
caldaia. Per effettuare questa operazione
è necessario avere collegato un ingresso di
acqua fredda. In questo caso, si raccomanda
di collegare assolutamente anche lo scarico
di sicurezza.
All’accensione della spia apposita sulla cen-
tralina occorre riempire il serbatoio ripristi-
nando il livello corretto. Il raggiungimento
del livello può essere rilevato quando nello
scarico di sicurezza comincia a passare ac-
qua, che in questo caso funziona come di-
spositivo di troppo pieno.
In alternativa è possibile effettuare un riem-
pimento manuale da sopra, aprendo i due
coperchi presenti nella parte superiore.
3.6 SCARICO PER LO SVUOTAMENTO DEL SERBATOIO
3.7 CONNETTORE PER IL RIEMPIMENTO DEL SERBATOIO
Figura 14 - Componenti interni della termocucina, vista superiore.
1 Valvola automatica di sfiato
2 Livellostato
3 Leva di fissaggio coperchio
4 Serpentina impianto di riscaldamento
5 Serpentina produzione acqua calda sanitaria
6 Scarico di sicurezza
7 Anodo sacrificale
8 Sensore temperatura
1 3 2
3
1
4
6
5
7
2
8
ATTENZIONE! Per il riempimento del serbatoio non utilizzare acqua molto
dura o con residuo fisso elevato. Si raccomanda di non utilizzare neanche ac-
qua distillata.

ITALIANO
14
Dopo aver effettuato i collegamenti occorre
procedere al riempimento dell’impianto. Si
consiglia di svitare completamente il tappo
della valvola automatica di sfogo aria. Se ne-
cessario si consiglia di allentare leggermente
la valvola di sfiato della pompa di circolazio-
ne. A questo punto occorre procedere al ri-
empimento dell’impianto di riscaldamento.
Il riempimento deve avvenire lentamente,
in modo da permettere all’impianto di sfia-
tare bene. A questo punto occorre chiudere
gli sfiati aperti precedentemente, serrare
bene tutti i raccordi, compresi quelli inter-
ni e sfiatare bene anche tutti i termosifoni.
Una volta che è riempito bene l’impianto
di riscaldamento occorre riempire comple-
tamente anche il serbatoio interno della
termocucina. Il serbatoio è pieno quando il
livello dell’acqua raggiunge l’uscita del tubo
di scarico di sicurezza.
Il serbatoio della termocucina va controllato
periodicamente prima dell’accensione della
termocucina e rabboccato ogni volta che lo
si ritiene necessario. In ogni caso va garan-
tita la copertura completa delle serpentine
di scambio termico. Nel caso in cui l’acqua
scenda sotto il livello minimo la cosa viene
segnalata dall’accensione della spia appo-
sita sulla centralina. A quel punto occorre
rabboccare appena possibile, aprendo il ru-
binetto dedicato se è stato predisposto, op-
pure da sopra manualmente.
3.8 RIEMPIMENTO DELL’IMPIANTO
3.9 GESTIONE DEL LIVELLO DELL’ACQUA NEL SERBATOIO
Figura 15 - Componenti interni della termocucina, vista frontale. Particolare cerniere porta del vano.
1 3 2
A
B
C
483
422
176 199 257
S
G
1
2
1 Valvola di non ritorno
2 Circolatore
3 Flussostato
ATTENZIONE! Il funzionamento della termocucina senza o con poca acqua nel
serbatoio impedisce il corretto funzionamento, potrebbe provocare rotture
non riparabili e pregiudica la durata della caldaia.

ITALIANO
15
Ogni circuito idraulico chiuso soggetto a
variazioni di temperatura deve prevedere
un dispositivo che permetta la variazione
di volume del liquido contenuto. Il sistema
integrato nella termocucina con vaso aper-
to serve per la caldaia e il serbatoio interno
della termocucina. Il circuito secondario per
l’impianto di riscaldamento, essendo separa-
to, richiede un vaso di espansione dedicato e
dimensionato correttamente secondo le di-
mensioni dell’impianto termico complessivo,
da installarsi a cura dell’installatore.
Il vaso d’espansione per l’impianto di riscal-
damento può essere di tipo chiuso. In caso di
allacciamento a un impianto esistente o nel
caso in cui sia presente un altro generatore
di calore, il vaso d’espansione potrebbe es-
sere già presente e idoneo all’uso.
In tutte le caldaie a combustibile solido non è
tecnicamente possibile interrompere la com-
bustione immediatamente, come avviene per
le caldaie a combustibile liquido o gassoso in
caso di necessità. Da ciò nasce la necessità di
smaltire sempre il calore prodotto, anche nel
caso in cui l’impianto di riscaldamento non lo
richieda e anche in mancanza di alimentazio-
ne elettrica. In questo caso nella termocucina
STP l’acqua della caldaia può andare in ebol-
lizione, ma il vapore generato viene espulso
tramite lo scarico di sicurezza.
La termocucina deve quindi essere vista come
un generatore a combustibile solido dotato
internamente di un circuito primario a circo-
lazione naturale con vaso di espansione aper-
to e sistema a scambio di calore con due cir-
cuiti secondari separati dal circuito primario:
uno per l’impianto di riscaldamento e uno
per la produzione di acqua calda sanitaria.
La termocucina in questo modo può essere
installata in modo sicuro come previsto dal-
le norme di riferimento per quanto riguarda
l’installazione a vaso aperto, tenendo pre-
sente che in questo caso sono già presenti
i seguenti dispositivi di sicurezza: vaso di
espansione aperto, termometro e allarme
acustico. Il circuito secondario può essere
installato tranquillamente con vaso di espan-
sione chiuso, senza la necessità di realizzare
un sistema di scarico termico con serpentina
all’interno della caldaia.
La termocucina può essere facilmente abbi-
nata anche ad altro generatore di calore. In
questo caso si raccomanda di contattare un
progettista termotecnico o un installatore
esperto in grado di valutare al meglio come
realizzare l’impianto.
E’ necessario tenere presente che la termo-
cucina deve avere la precedenza su ogni al-
tro generatore di calore, in quanto utilizzan-
do combustibile solido non è tecnicamente
possibile interrompere completamente la
combustione all’occorrenza. Questo aspet-
to può essere gestito in modo manuale, ma
può essere anche automatizzato, sfruttando
le funzioni avanzate della centralina elettro-
nica della termocucina.
Effettuando gli opportuni collegamenti
elettrici, la centralina di controllo è in gra-
do di coordinare il funzionamento anche
dell’altro generatore di calore sia per l’im-
pianto di riscaldamento che per la produzio-
ne di acqua calda sanitaria.
3.10 VASO DI ESPANSIONE
3.11 SICUREZZA
3.12 COLLEGAMENTO IN PRESENZA DI UN ALTRO
GENERATORE DI CALORE
In presenza di acqua molto dura o con residuo
fisso elevato si potrebbero creare delle incro-
stazioni all’interno di tutti i passaggi d’acqua. A
lungo andare questo potrebbe compromettere
la funzionalità dell’apparecchio. In questi casi si
consiglia di predisporre un addolcitore a monte
dell’ingresso dell’acqua nella termocucina da
scegliere in base alle caratteristiche dell’acqua.
3.13 ACQUA CALCAREA

ITALIANO
16
All’interno del serbatoio è presente un anodo
sacrificale in magnesio, il quale previene la cor-
rosione dovuta a fenomeni elettrochimici o a cor-
renti vaganti all’interno della caldaia. In presenza
di fenomeni di questo tipo si ha la corrosione
dell’anodo sacrificale al posto del materiale con
cui è realizzata la caldaia. L’anodo sacrificale va
controllato almeno una volta all’anno e va so-
stituito con il ricambio corrispondente quando
il diametro risulta inferiore a 10 mm. L’anodo
è semplicemente avvitato al suo supporto e la
sostituzione è semplice e immediata. Si racco-
manda di fare attenzione che l’anodo non resti
a contatto con le serpentine di scambio.
Di seguito presentiamo alcuni schemi di pos-
sibili realizzazioni dell’impianto. Tali schemi
valgono solo a titolo di esempio e non pos-
sono sostituire il progetto di un termotec-
nico qualificato realizzato per il vostro caso
specifico.
3.14 ANODO SACRIFICALE
3.15 ESEMPI
Figura 16 - Schema semplificato di installazione
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
LEGENDA
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
STP
VSP T M
T M
VSP
Collettore
mandata
Acquedotto
CALDAIA
TRADIZIONALE
BOILER
AUX VALV
Collettore
ritorno
VSP
(6 BAR)
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
STP
VSP T M
T M
VSP
Collettore
mandata
Acquedotto
CALDAIA
TRADIZIONALE
BOILER
AUX VALV
Collettore
ritorno
VSP
(6 BAR)
STP
VSP T M
T M
VSP
Collettore
mandata
Acquedotto
CALDAIA
TRADIZIONALE
BOILER
AUX VALV
Collettore
ritorno
VSP
(6 BAR)
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
STP
VSP
VSP
T M
Collettore
mandata Collettore
ritorno
Acquedotto
Pompa di circolazione
Termometro
Manometro
Valvola di sicurezza
Scarico di sicurezza
Valvola di riduzione pressione
Serpentina di scambio termico
Impianto acqua calda sanitaria
Valvola a 3 vie
Valvola di non ritorno
Vaso di espansione chiuso

ITALIANO
17
Figura 17 - Schema semplificato di installazione
Figur 18 - Schema semplificato di installazione
STP
VSP T M
Acquedotto
VSP T M
VSP T M Collettore
mandata
PANNELLI
SOLARI
PUFFER
CALDAIA
TRADIZIONALE
AUX
Collettore
ritorno
STP
VSP T M
T M
VSP
Collettore
mandata
Acquedotto
CALDAIA
TRADIZIONALE
BOILER
AUX VALV
Collettore
ritorno
VSP
(6 BAR)

ITALIANO
18
4. CENTRALINA DI CONTROLLO
La centralina di controllo realizza il controllo
dei dispositivi della termocucina e di alcuni
dispositivi esterni eventualmente presenti
nell’impianto di riscaldamento.
Fondamentalmente la centralina rileva la
temperatura dell’acqua della caldaia e in
base al raggiungimento delle temperature
programmate attiva o meno i dispositivi a cui
è collegata. In più la centralina realizza alcu-
ne funzioni ulteriori di sicurezza e controllo.
4.1 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
4.2 CARATTERISTICHE TECNICHE CENTRALINA
4
6
5
7
2
8
L1
L2
L3
L4
L5
L6
Figura 19 - Pannello di controllo della centralina.
Pulsante Indicatore
LED
Funzione
L1
L2
L3
L5
L4
L6
Funzione
4
6
5
7
2
8
L1
L2
L3
L4
L5
L6
4
6
5
7
2
8
L1
L2
L3
L4
L5
L6
4
6
5
7
2
8
L1
L2
L3
L4
L5
L6
4
6
5
7
2
8
L1
L2
L3
L4
L5
L6
4
6
5
7
2
8
L1
L2
L3
L4
L5
L6
Accensione/Spegnimento
Diminuzione temperatura impostata
Aumento temperatura impostata
Visualizzazione temperature impostate
Temperatura acqua calda
T>A01 - Pompa in funzione
T>A02 - Contatti valvola ON alimentati
T>A03 - Contatti Aux ON accesi
T>A05 - Contatti Serv ON alimentati
Centralina in Standby
Allarme livello acqua
Tabella 2 - Caratteristiche tecniche della centralina di controllo.
Alimentazione 230 Vac ± 10% ~50 Hz; Fusibile di protezione T3,15 A
Sonde di temperatura Sensore NTC 10K@25°; Limiti di funzionamento 50°C/130°C
cavo santoprene. Limiti di misura: 0-99°C Precisione: ± 1°C
Uscite Portata contatti: 5 A 250 Vac
Norme applicate EN 60730-1 50081-1 EN 60730-1 A1 50081-2
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