Roeder BK98GPLA8 Quick start guide

03/2022 - Ed 1 - Cod. n°
200771
GAS
EN
PL
FR
RU
NO
ES
DE
PT
GRIGLIA PIETRALAVICA
MANUALE DI INSTALLAZIONE E USO
CHARCOAL GRID
INSTALLATIONS AND USE INSTRUCTIONS
GRILLE PIERRE LAVIQUE
MANUEL D’INSTALLATION ET D’UTILISATION
BARBACOA DE PIEDRA VOLCÁNICA
MANUAL DE USO E INSTALACIÓN
LAVASTEIN-GRILL
INSTALLATIONS- UND BEDIENUNGSANLEITUNG
GRELHA PEDRA LÁVICA
MANUAL DE INSTALAÇÃO E UTILIZAÇÃO
LAVASTEENROOSTER
HANDLEIDING VOOR INSTALLATIE EN GEBRUIK
GRILL Z KAMIENIEM LAWOWYM
PODRĘCZNIK INSTALACJI I OBSŁUGI
ПЛИТА ИЗ БАЗАЛЬТА
РУКОВОДТВО ПО УСТАНОВКЕ И ЭКСПЛУАТАЦИИ
GRILL LAVASTEIN
HÅNDBOK FOR INSTALLASJON OG BRUK
IT
NL

- 2 -
IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
2.
INFORMAZIONI GENERALI E DI SICUREZZA
IT
DESCRIZIONE
DEI PITTOGRAMMI
Segnalazioni di pericolo.
Situazione di pericolo imme-
diato o possibilmente perico-
losa, che potrebbe causare lesio-
ni gravi o decesso.
Alta tensione! Pericolo di mor-
te! Una non osservanza può
causare lesioni gravi o decesso
Pericolo di alte temperature,
una non osservanza può
causare lesioni gravi o decesso.
Pericolo di fuori uscita mate-
riali ad alta temperatura, una
non osservanza può causare le-
sioni gravi o decesso.
Pericolo di schiacciamento
arti, una non osservanza può
causare lesioni gravi o decesso.
Segnalazioni di divieto. Di-
vieto di effettuare qualsiasi in-
tervento a persone non auto-
rizzate (inclusi bambini, disabili e
persone con ridotte capacità si-
che, sensoriali e mentali). Divieto
all’operatore eterogeneo di esegui-
re qualsiasi tipo di operazione (ma-
nutenzione e/o altro) di competen-
za tecnica qualicata ed autorizzata.
Divieto all’operatore omogeneo di
eseguire qualsiasi tipo di operazio-
ne (installazione, manutenzione
e/o altro) senza aver prima preso
visione dell’intera documentazio-
ne. I bambini non devono giocare
con l’apparecchio. La pulizia e la
manutenzione dell’apparecchiatu-
ra non devono essere effettuati da
bambini senza sorveglianza.
Obbligo di leggere le istruzio-
ni prima di effettuare qualsia-
si intervento.
Obbligo di escludere l’alimen-
tazione elettrica a monte
dell’apparecchiatura per operare
in condizioni di sicurezza.
Obbligo di occhiali di protezione.
Obbligo di guanti di protezione.
Obbligo di casco di protezione.
Obbligo di scarpe antinfortuni-
stiche.
Altre segnalazioni. Indicazioni
per attuare una corretta proce-
dura, una non osservanza può cau-
sare una situazione di pericolo.
Consigli e suggerimenti per ef-
fettuare una corretta procedura
Operatore “Omogeneo”
(Tecnico Qualicato) / Opera-
tore esperto ed autorizzato a movi-
mentare, trasportare, installare,
mantenere, riparare, e demolire
l’apparecchiatura.
Operatore “Eterogeneo”
(Operatore con limitate com-
petenze e mansioni) / Persona au-
torizzata e incaricata di far fun-
zionare l’apparecchiatura con
protezioni attive in grado di svol-
gere mansioni semplici.
Simbolo della messa a terra.
Simbolo per attacco al sistema
Equipotenziale.
Obbligo di utilizzare le nor-
mative vigenti per lo smalti-
mento dei riuti.

- 3 -
IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
GRIGLIA PIETRALAVICA (GHISA)
MANUALE DI INSTALLAZIONE E USO
IT
IT
PREFAZIONE
/ Istruzioni originali.
Questo documento è stato realizzato
dal costruttore nella propria lingua (Ita-
liano). Le informazioni riportate in que-
sto documento sono ad uso esclusivo
dell’operatore autorizzato all’utilizzo
dell’apparecchiatura in oggetto.
Gli operatori devono essere addestrati
su tutti gli aspetti riguardanti il funziona-
mento e la sicurezza.
Particolari prescrizioni di sicurezza
(Obbligo-Divieto-Pericolo) sono riporta-
te nel capitolo specico dell’argomento
trattato.Il presente documento non può
essere ceduto in visione a terzi senza
autorizzazione scritta del costruttore.
Il testo non può essere usato in altri
stampati senza autorizzazione scritta
del costruttore.
L’utilizzo di: Figure/Immagini/Disegni/
Schemi all’interno del documento, è
puramente indicativo e può subire va-
riazioni. Il costruttore si riserva il diritto
di apportare modiche esonerandosi
dal comunicare sul proprio operato.
SCOPO DEL DOCUMENTO /
Ogni
interazione tra l’operatore e l’apparec-
chiatura nell’intero ciclo di vita della
stessa è stata attentamente analiz-
zata sia in fase di progettazione che
nella stesura del presente documen-
to. Èquindi nostra speranza che tale
documentazione possa agevolare
nel mantenere l’efcienza caratteristi-
ca dell’apparecchiatura. Attenendosi
scrupolosamente alle indicazioni ri-
portate, il rischio di infortuni sul lavoro
e/o danni economici è minimizzato.
COME LEGGERE
IL DOCUMENTO /
Il documento è di-
viso in capitoli che radunano per argo-
menti tutte le informazioni necessarie
per utilizzare l’apparecchiatura senza
alcun rischio. All’interno di ogni capito-
lo esiste una suddivisione in paragra,
ogni paragrafo può avere delle puntua-
lizzazioni titolate con un sotto titolo ed
una descrizione.
CONSERVAZIONE
DEL DOCUMENTO /
Il presente do-
cumento e il resto della dotazione con-
tenuta nella busta, sono parte integran-
te della fornitura iniziale, pertanto deve
essere custodito ed opportunamente
utilizzato per tutta la vita operativa
dell’apparecchiatura.
1.
INFORMAZIONI GENERALI E DI SICUREZZA
SOMMARIO
1-2.INFORMAZIONI GENERALI
E DI SICUREZZA
3.POSIZIONAMENTO
E MOVIMENTAZIONE
4.ALLACCIAMENTO ALLE FONTI
DI ENERGIA
5. OPERAZIONI PER LA MESSA
IN SERVIZIO
6. CAMBIO TIPOLOGIA GAS
7. SOSTITUZIONE COMPONENTI
8. ISTRUZIONI PER L’USO
9. MANUTENZIONE
10. SMALTIMENTO
11. DATI TECNICI / IMMAGINI

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IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
DESTINATARI
/ Il presente documen-
to è strutturato per :
- Operatore “Omogeneo” (Tecnico
specializzato ed autorizzato) cioè tutti
gli operatori autorizzati a movimenta-
re, trasportare, installare, mantenere,
riparare, e demolire l’apparecchiatura.
- Operatore “Eterogeneo” (Operatore
con limitate competenze e mansioni).
Persona autorizzata e incaricata di far
funzionare l’apparecchiatura con prote-
zioni attive e in grado di svolgere man-
sioni di manutenzione ordinaria (Pulizia
dell’apparecchiatura).
PROGRAMMA DI ADDESTRA-
MENTO OPERATORI /
Dietro spe-
cica richiesta, è possibile effettuare un
corso di addestramento per gli operatori
addetti all’uso, all’installazione e manu-
tenzione dell’apparecchiatura, seguen-
do le modalità riportate nella conferma
d’ordine.
PREDISPOSIZIONI A CARICO
DEL CLIENTE /
Fatti salvi eventuali
accordi contrattuali diversi, sono nor-
malmente a carico del cliente:
• predisposizioni dei locali (comprese
opere murarie, fondazioni o canalizza-
zioni eventualmente richieste);
• pavimentazione anti sdrucciolo senza
asperità;
• predisposizione del luogo di installa-
zione e l’installazione stessa dell’appa-
recchiatura nel rispetto delle quote in-
dicate nel layout (piano di fondazione);
• predisposizione dei servizi ausiliari
adeguati alle esigenze dell’impianto
(rete elettrica, rete gas etc);
• predisposizione dell’impianto elettrico
conforme alle disposizioni normative vi-
genti nel luogo d’installazione;
• illuminazione adeguata, conforme alle
normative vigenti nel luogo d’installa-
zione
• eventuali dispositivi di sicurezza a
monte e a valle della linea di alimenta-
zione di energia (interruttori differenzia-
li, impianti di messa a terra equipoten-
ziale, valvole di sicurezza, ecc.) previsti
dalla legislazione vigente nel paese
d’installazione;
• impianto di messa a terra conforme
alle normative vigent nel luogo di instal-
lazione
• predisposizione se necessario (vedi
speciche tecniche) di un impianto per
l’addolcimento dell’acqua.
CONTENUTO DELLA FORNITU-
RA /
A seconda della commessa
d’ordine il contenuto della fornitura
varia.
• Apparecchiatura • Coperchio / Coper-
chi • Cestello metallico / Cestelli metal-
lici • Griglia supporto cestello
• Tubi e/o cavi per l’allacciamento alle
fonti di energia (solo nei casi previsti in-
dicati nella commessa di lavoro).
• Kit cambio tipologia di gas fornito dal
costruttore
DESTINAZIONE D’USO /
Questo
dispositivo è stato progettato per l’uso
professionale. L’utilizzo dell’apparec-
chiatura oggetto di questa documenta-
zione è da considerarsi “Uso Proprio”
se adibito al trattamento per la cottura
o la rigenerazione di generi destinati
ad uso alimentare, ogni altro uso è da
considerarsi “Uso Improprio” e quindi
pericoloso.
Questi apparecchi sono destinati per
attività commerciali (per es. cucine
di ristoranti, mense etc) e in aziende
commerciali (per es. panetterie etc)
ma non per la produzione in serie
continua di alimenti.
L’apparecchiatura deve essere utiliz-
zata nei termini previsti dichiarati nel
contratto ed entro i limiti di portata pre-
scritti e riportati nei rispettivi paragra.
Utilizzare solo accessori e ricambi
originali forniti dall’azienda costrut-
trice per il mantenimento delle con-
formità normative.
CONDIZIONI CONSENTITE PER
IL FUNZIONAMENTO
/ L’apparec-
INFORMAZIONI GENERALI E DI SICUREZZA

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IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
1.
INFORMAZIONI GENERALI E DI SICUREZZA
IT
chiatura è stata progettata esclusiva-
mente per funzionare all’interno di locali
entro i limiti tecnici e di portata prescrit-
ti. Al ne di ottenere il funzionamento
ottimale e in condizioni di sicurezza è
necessario rispettare le seguenti indi-
cazioni. L’installazione dell’apparec-
chiatura deve avvenire in un luogo ido-
neo, ossia tale da permettere le normali
operazioni di conduzione e di manuten-
zione ordinaria e straordinaria. Occorre
pertanto predisporre lo spazio operati-
vo per eventuali interventi manutentivi
in modo tale da non compromettere la
sicurezza dell’operatore. Il locale deve
inoltre essere provvisto delle caratteri-
stiche richieste per l’installazione quali:
•
umidità relativa massima: 80%;
•
temperatura minima dell’acqua di
raffreddamento > + 10 °C;
•
il pavimento deve essere anti sdruc-
ciolo e l’apparecchiatura posizionata
perfettamente in piano;
•
il locale deve avere un impianto di
areazione e di illuminazione come
prescritto dalle normative vigenti nel
paese dell’utilizzatore;
•
il locale deve avere la predisposizio-
ne per lo scarico delle acque grigie,
e deve avere interruttori e saracine-
sche di blocco che escludano all’oc-
correnza ogni forma di alimentazio-
ne a monte dell’apparecchiatura;
•
Le pareti/le superfici immediatamen-
te a ridosso/a contatto dell’apparec-
chiatura devono essere ignifughe e/o
isolate dalle possibili fonti di calore.
COLLAUDO E GARANZIA /
Collaudo: l’apparecchiatura è stata
collaudata dal costruttore durante le
fasi di montaggio nella sede dello sta-
bilimento di produzione. Tutti i certica-
ti relativi al collaudo effettuato saranno
consegnati al cliente su richiesta.
Garanzia: la garanzia è di 12 mesi
dalla data di fatturazione dell’appa-
recchiatura, tale durata non è pro-
rogabile. Copre le parti difettose, da
sostituire e trasportare a cura dell’ac-
quirente. Le parti elettriche, gli acces-
sori e qualsiasi altro oggetto asportabile
non sono coperti da garanzia. I costi di
manodopera relativi all’intervento dei
tecnici autorizzati dal costruttore pres-
so la sede del cliente, per la rimozione
di difetti in garanzia sono a carico del
rivenditore.
Sono esclusi dalla garanzia tutti gli
utensili ed i materiali di consumo,
eventualmente forniti dal costruttore
assieme alle macchine. L’intervento di
ordinaria manutenzione o per cause
derivanti da errata installazione non
è coperto da garanzia. La garanzia è
valida soltanto nei confronti dell’acqui-
rente originario. Il Costruttore si ritiene
responsabile dell’apparecchiatura nella
sua congurazione originale e dei soli
ricambi originali sostituiti. Il costruttore
declina ogni responsabilità per uso im-
proprio dell’apparecchiatura, per danni
causati in seguito ad operazioni non
contemplate in questo manuale o non
autorizzate preventivamente dal co-
struttore stesso.
LA GARANZIA DECADE NEI
CASI DI /
• Danni provocati dal tra-
sporto “franco fabbrica” (EXW) e/o dalla
movimentazione, qualora si vericasse
tale evento, è necessario che il cliente
informi il rivenditore ed il trasportatore
(p. es. via mail e/o sito internet) e annoti
sulle copie dei documenti di trasporto
quanto accaduto. Il tecnico autorizzato
ad installare l’apparecchio giudicherà in
base al danno se può essere effettuata
l’installazione. La garanzia inoltre deca-
de in presenza di: e/o dalla movimenta-
zione, qualora si vericasse tale even-
to, è necessario che il cliente informi il
rivenditore ed il trasportatore via fax o
RR e annoti sulle copie dei documenti
di trasporto quanto accaduto. Il tecnico
autorizzato ad installare l’apparecchio
giudicherà in base al danno se può es-
sere effettuata l’installazione.
La garanzia inoltre decade in presenza
di: • Danni provocati da una errata
IT

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IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
Ogni modica tecnica si ri-
percuote sul funzionamento
o sulla sicurezza dell’appa-
recchiatura, quindi, deve essere
eseguita da personale tecnico del
costruttore o da tecnici formal-
mente autorizzati dallo stesso. In
caso contrario il costruttore decli-
na ogni responsabilità relativa a
modiche o a danni che ne po-
trebbero derivare.
Controllare all’arrivo l’integri-
tà dell’apparecchiatura e dei
suoi componenti (es. Cavo di
alimentazione), prima dell’utilizzo,
in presenza di anomalie non av-
viare l’apparecchiatura e contatta-
re il centro d’assistenza più vicino.
Leggere le istruzioni prima
di effettuare qualsiasi ope-
razione.
Indossare un
equipaggiamento
di protezione ido-
neo alle operazioni da effettuare.
In merito ai dispositivi di protezio-
ne individuali, la Comunità Euro-
pea ha emanato le direttive alle
quali gli operatori devono obbliga-
toriamente attenersi.
Rumore aereo ≤ 70 dB
Divieto di installazione
dell’apparecchiatura sin-
gola SENZA kit antiribal-
tamento (ACCESSORIO) /
Escluse versioni TOP.
Prima di effettuare gli allac-
ciamenti vericare i dati tec-
nici riportati sulla targhetta
dell’apparecchiatura e, i dati tecni-
ci riportati sul presente manuale.
È assolutamente vietato mano-
mettere o asportare targhette e
pittogrammi applicati all’appa-
recchiatura.
Sulle linee di alimentazione
(per es. Idrica-Gas-Elettr) a
monte dell’apparecchiatura,
devono essere installati dei dispo-
sitivi di blocco che escludano l’ali-
mentazione ogni qualvolta si deb-
ba operare in condizioni di
sicurezza.
In generale, allacciare in se-
quenza l’apparecchiatura
alla rete idrica e di scarico,
successivamente alla rete gas,
vericare che non vi siano perdite
quindi procedere con gli allaccia-
menti alla rete elettrica.
installazione.
• Danni provocati da usura delle parti
per uso improprio.
• Danni provocati da uso di ricambi
non originali.
• Danni provocati da un’errata ma-
nutenzione e/o danni provocati dalla
mancanza di manutenzione.
• Danni provocati da una non osser-
vanza delle procedure descritte nel
presente documento.
AUTORIZZAZIONE /
Per autorizzazione s’intende il permes-
so d’intraprendere un’attività inerente
all’apparecchiatura. L’autorizzazione
è data da colui che è responsabile
dell’apparecchiatura (costruttore, ac-
quirente, rmatario, concessionario e/o
titolare del locale).
DATI TECNICI e IMMAGINI /
La sezione si trova alla ne del
presente manuale.
INFORMAZIONI GENERALI E DI SICUREZZA

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IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
2.
INFORMAZIONI GENERALI E DI SICUREZZA
IT
L’apparecchiatura non è sta-
ta progettata per operare in
atmosfera esplosiva pertan-
to in tali ambienti se ne vieta cate-
goricamente l’installazione e l’uso.
Posizionare l’intera struttura
rispettando le quote e le ca-
ratteristiche di installazione
riportate nei capitoli specici del
presente manuale.
L’apparecchiatura non è stata
progettata per essere instal-
lata ad incasso. / L’apparec-
chiatura deve lavorare in locali ben
areati. / L’apparecchiatura deve
avere gli scarichi liberi (non osta-
colati o impediti da corpi estranei).
L’apparecchiatura a gas va
sistemata sotto una cappa di
aspirazione il cui impianto
deve avere caratteristiche tecni-
che in rispetto delle normative vi-
genti nel paese di utilizzo.
L’apparecchiatura una volta
allacciata alle fonti di ener-
gia e scarico, deve rimanere
statica (non spostabile) sul luogo
previsto per l’utilizzo e la manuten-
zione. Un collegamento inadegua-
to può causare pericolo.
L’apparecchiatura deve esse-
re inclusa in un sistema “Equi-
potenziale” di scarico a terra.
Se presente, lo scarico
dell’apparecchiatura deve
essere convogliato nella rete
di scarico acqua grigia in modo
aperto a “bicchiere” non sifonato.
L’apparecchiatura deve es-
sere utilizzata solo per gli
scopi indicati. Ogni altro uso
va considerato “IMPROPRIO” e
pertanto il costruttore declina ogni
responsabilità per eventuali danni
a persone o a cose conseguenti.
Non ostruire le aperture e/o
feritoie di aspirazione o
smaltimento del calore.
Non lasciare oggetti o mate-
riale infiammabile in prossi-
mità dell’apparecchiatura.
Escludere ogni
forma di alimen-
tazione (per es.
idrica - gas - elettrica) a monte
dell’apparecchiatura ogni qualvol-
ta si debba operare in condizioni
di sicurezza.
Ogni qualvolta si debba ope-
rare all’interno della macchi-
na (allacciamenti, messa in
servizio, operazioni di controllo etc)
predisporlo per le operazioni ne-
cessarie (smontaggio pannelli, eli-
minazione delle alimentazioni) in ri-
spetto delle condizioni di sicurezza.
MANSIONI E QUALIFICHE
RICHIESTE PER GLI OPERA-
TORI
Divieto all’operatore omoge-
neo di eseguire qualsiasi tipo
di operazione (installazione,
manutenzione e/o altro) senza
aver prima preso visione dell’inte-
ra documentazione.
Le informazioni ripor-
tate in questo docu-
mento sono ad uso
dell’operatore tecnico qualicato
ed autorizzato ad eseguire: movi-
mentazione, installazione e manu-
tenzione delle apparecchiature in
oggetto.
Le informazioni ripor-
tate in questo docu-
mento sono ad uso
dell’operatore “Eterogeneo” (Ope-

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IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
ratore con limitate competenze e
mansioni). Persona autorizzata e
incaricata di far funzionare l’appa-
recchiatura con protezioni attive e
in grado di svolgere mansioni di
manutenzione ordinaria (Pulizia
dell’apparecchiatura).
Gli operatori e utenti devono
essere addestrati su tutti gli
aspetti riguardanti il funzio-
namento e la sicurezza. Devono
interagire rispettando le norme di
sicurezza richieste.
L’operatore “Eterogeneo”
deve operare sull’apparec-
chiatura dopo che il tecnico
preposto ha terminato l’installazio-
ne (trasporto ssaggio allaccia-
menti per es. elettrici, idrici, gas e
di scarico).
ZONE DI LAVORO E ZONE
PERICOLOSE /
Per meglio de-
nire il campo di intervento e relati-
ve zone di lavoro, viene denita la
seguente classicazione:
• Zone pericolosa: qualsiasi zona
all’interno e/o in prossimità di una
macchina in cui la presenza di una
persona esposta costituisca un ri-
schio per la sicurezza e la salute
di detta persona.
• Persona esposta: qualsiasi per-
sona che si trovi interamente o in
parte in una zona pericolosa.
Mantenere una distanza mi-
nima dall’apparecchiatura
durante il funzionamento in
modo tale da non compromettere
la sicurezza dell’operatore in caso
d’imprevisto.
S’intendono inoltre zone peri-
colose / • Tutte le aree di lavoro
interne all’apparecchiatura
• Tutte le aree protette da apposi-
ti sistemi di protezione e di sicu-
rezza come barriere fotoelettriche
fotocellule, pannelli di protezione,
porte interbloccate, carter di prote-
zione.
• Tutte le zone interne a centraline
di comando, armadi elettrici e sca-
tole di derivazione.
• Tutte le zone attorno all’apparec-
chiatura in funzione quando non
vengono rispettate le distanze mi-
nime di sicurezza.
ATTREZZATURA NECESSA-
RIA PER L’INSTALLAZIONE /
In generale l’operatore tecnico
autorizzato per poter procedere
correttamente nelle operazioni
d’installazione deve munirsi degli
appositi utensili quali:
- Cacciavite a taglio da 3 e 8 mm
- Giratubi regolabile
- Utensileria ad uso gas (tubi,
guarnizioni etc.)
- Forbici da elettricista
- Utensileria ad uso idrico (tubi,
guarnizioni etc.)
- Chiave a tubo esagonale da 8
mm
- Rilevatore fughe di gas
- Utensileria ad uso elettrico (cavi,
morsettiere, prese industriali etc.)
- Chiave ssa da 8 mm
- Kit installazione completo (ele,
gas etc)
Oltre agli utensili indicati è
necessario un dispositivo
per il sollevamento dell’ap-
parecchiatura, tale dispositivo
deve rispettare tutte le normative
vigenti relative ai mezzi di solleva-
mento.
INDICAZIONE SUI
RISCHI RESIDUI /
Pur avendo
adottato regole di “buona tecni-
ca di costruzione” e disposizioni
legislative che regolamentano la
fabbricazione ed il commercio del
prodotto stesso, rimangono tutta-
INFORMAZIONI GENERALI E DI SICUREZZA

- 9 -
IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
2.
INFORMAZIONI GENERALI E DI SICUREZZA
IT
via presenti dei “rischi residui” che,
per natura stessa dell’apparec-
chiatura non è stato possibile eli-
minare. Tali rischi comprendono:
RISCHIO RESIDUO DI
FOLGORAZIONE /
Tale rischio sussiste nel caso si
debba intervenire su dispositivi
elettrici e/o elettronici in presenza
di tensione.
RISCHIO RESIDUO DI
USTIONE / Tale rischio sus-
siste nel caso si venga a
contatto in modo accidentale con
materiali ad alte temperature.
RISCHIO RESIDUO DI
USTIONE PER FUORIU-
SCITA MATERIALE /
Tale rischio sussiste nel caso si
venga a contatto in modo acciden-
tale con fuoriuscita di materiali ad
alte temperature. Contenitori trop-
po pieni di liquidi, e/o di solidi che
in fase di riscaldamento cambiano
morfologia (passando da uno sta-
to solido ad uno liquido), possono
se utilizzati in modo scorretto es-
sere causa di ustione. In fase di
lavorazione i contenitori utilizzati
devono essere posizionati su livel-
li facilmente visibili.
RISCHIO RESIDUO DI
SCHIACCIAMENTO ARTI /
Tale rischio sussiste nel caso
si venga accidentalmente a con-
tatto tra le parti in fase di posizio-
namento, trasporto, stoccaggio,
assemblaggio e utilizzo dell’appa-
recchiatura.
RISCHIO RESIDUO
DI ESPLOSIONE /
Tale rischio sussiste con:
• Presenza di odore di gas nell’am-
biente;
• utilizzo dell’apparecchiatura in
atmosfera contenente sostanze a
rischio di esplosione;
• utilizzo di alimenti in contenitori
chiusi (come ad esempio barattoli
e scatolette), se questi non sono
adatti allo scopo;
• utilizzo con liquidi inammabili
(come ad esempio alcool).
RISCHIO RESIDUO DI IN-
CENDIO /
Tale rischio sussiste con: uti-
lizzo con liquidi / materiali inam-
mabili
MODALITÀ OPERATIVA
PER ODORE DI GAS
NELL’AMBIENTE
VD. SEZ. ILL - RIF. a).
In presenza di odore di
gas nell’ambiente è obbli-
gatorio attuare con la mas-
sima urgenza le procedure de-
scritte al seguito.
•
Interrompere immediatamente
l’alimentazione del gas (Chiu-
dere il rubinetto di rete partico-
lare A).
•
Areare immediatamente il loca-
le.
•
Non azionare nessun dispositi-
vo elettrico nell’ambiente (Parti-
colare B-C-D).
•
Non azionare nessun dispositi-
vo che possa produrre scintille o
fiamme (Particolare B-C-D).
•
Utilizzare un mezzo di comu-
nicazione esterno all’ambiente
da dove si è verificato l’odore di
gas per avvertire gli enti prepo-
sti (azienda elettrica e/o vigili del
fuoco).

- 10 -
IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
3.
POSIZIONAMENTO E MOVIMENTAZIONE
IT
Prima di procedere nelle opera-
zioni vedi “Informazioni generali
di sicurezza”.
OBBLIGHI - DIVIETI - CONSIGLI -
RACCOMANDAZIONI
Al ricevimento, aprire l’imballag-
gio della macchina vericare
che la macchina e gli accessori
non abbiano subito danni durante il tra-
sporto, se vi fossero segnalarli tempe-
stivamente al trasportatore e non pro-
cedere all’installazione ma rivolgersi a
personale qualicato ed autorizzato. Il
costruttore non è responsabile dei dan-
ni causati durante il trasporto.
SICUREZZA PER
LA MOVIMENTAZIONE
La mancata osservanza del-
le istruzioni riportate al se-
guito espone al pericolo di
lesioni gravi.
L’operatore autorizzato alle
operazioni di movimentazione
ed installazione dell’apparec-
chiatura deve organizzare, se neces-
sario un “piano di sicurezza”, per sal-
vaguardare l’incolumità delle persone
coinvolte nelle operazioni. In aggiun-
ta a ciò, deve attenersi ed applicare
rigorosamente e scrupolosamente le
leggi e le normative relative ai cantie-
ri mobili.
Assicurarsi che i mezzi di solle-
vamento adottati abbiano una
portata adeguata ai carichi da
sollevare e siano in buono stato di
mantenimento.
Eseguire le operazioni di movi-
mentazione utilizzando mezzi di
sollevamento aventi una portata
adeguata al peso dell’apparecchiatura
maggiorato del 20%.
Seguire le indicazioni riportate
sull’imballo e/o sull’apparec-
chiatura stessa prima di proce-
dere nella movimentazione.
Vericare il baricentro del carico
prima di procedere al solleva-
mento dell’apparecchiatura.
Sollevare l’apparecchiatura ad
un’altezza minima dal suolo tanto
da poterne garantirne la movimentazione.
Non sostare o passare sotto
l’apparecchiatura durante il sol-
levamento e la movimentazione.
MOVIMENTAZIONE E TRA-
SPORTO - VD. SEZ. ILLUSTRA-
ZIONI - RIFERIMENTO b).
L’orientamento dell’apparec-
chiatura imballata deve essere
mantenuto conforme alle indi-
cazioni fornite dai pittogrammi e dalle
scritte presenti sull’involucro esterno
dell’imballaggio.
1. Posizionare il mezzo di sollevamen-
to facendo attenzione al baricentro del
carico da sollevare (particolare B - C).
2. Sollevare l’apparecchiatura quanto
basta per la movimentazione.
3. Posizionare l’apparecchiatura sul
luogo prescelto per lo stazionamento.
STOCCAGGIO /
I metodi di imma-
gazzinamento dei materiali devono
prevedere pallet, contenitori, convo-
gliatori, veicoli, attrezzi e dispositivi di
sollevamento adatti ad impedire dan-
neggiamenti per vibrazioni, urti, abra-
sioni, corrosioni, temperatura od altra
condizione che potrebbe presentarsi.
Le parti immagazzinate devono esse-
re periodicamente vericate per indivi-
duare eventuali deterioramenti.
ELIMINAZIONE DELL’IMBALLO
Lo smaltimento dei materiali di
imballaggio sarà a cura del desti-
natario che dovrà provvederne in
conformità alle leggi vigenti nel paese
d’installazione dell’apparecchiatura.
1. Togliere in sequenza gli angolari di

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3.
POSIZIONAMENTO E MOVIMENTAZIONE
IT IT
protezione superiori e quelli laterali.
2. Togliere il materiale protettivo utilizza-
to per l’imballaggio.
3. Sollevare l’apparecchiatura quanto
necessario e rimuovere il bancale.
4. Posizionare l’apparecchiatura a terra.
5. Rimuovere il mezzo utilizzato per il
sollevamento.
6. Pulire l’area delle operazioni da tutto il
materiale rimosso.
Tolto l’imballo non si devono pre-
sentare manomissioni, ammacca-
ture o altre anomalie. In caso con-
trario avvertire immediatamente il
servizio assistenza.
RIMOZIONE DEI MATERIALI DI
PROTEZIONE /
L’apparecchiatura
viene protetta nelle superci ester-
ne con un rivestimento di pellicola
adesiva che deve essere rimossa
manualmente terminata la fase di po-
sizionamento. Pulire con cura l’appa-
recchiatura, esternamente e interna-
mente, asportando manualmente tutto
il materiale utilizzato a protezione del-
le parti.
Prestare attenzione alle superci
in acciaio inox per non danneg-
giarle, in particolare, evitare l’uso
di prodotti corrosivi, non utilizzare mate-
riale abrasivo o utensili taglienti.
Non pulire l’apparecchiatura uti-
lizzando getti d’acqua a pres-
sione, diretti e pulitori a vapore.
Non utilizzare materiali aggressi-
vi (PH<7) quali solventi per pulire
l’apparecchiatura. Leggere atten-
tamente le indicazioni riportate sull’eti-
chetta dei prodotti detergenti utilizzati.
Indossare un equipaggiamento di prote-
zione idoneo alle operazioni da effettua-
re (Vedi mezzi di protezione riportati
sull’etichetta della confezione).
Risciacquare le superci con
acqua potabile e asciugarle con
un panno assorbente o altro materia-
le non abrasivo.
PULIZIA AL PRIMO AVVIAMENTO /
Applicare tramite un normale vaporiz-
zatore su tutta la supercie del vano
cottura il liquido detergente e, manual-
mente servendosi di una spugna non
abrasiva pulire accuratamente l’intera
supercie.
Terminata l’operazione sciacquare ab-
bondantemente il vano cottura con
dell’acqua potabile. Far deuire il liqui-
do contenente detergente e/o altre im-
purità nell’apposito foro di scarico.
Terminate con successo le operazioni
descritte asciugare con cura il vano
cottura con un panno non abrasivo.
Se necessario ripetere le operazioni
sopra descritte per un nuovo ciclo di
pulizia.
Pulire con detergente e acqua potabile
anche le parti asportate e asciugarle.
Terminate le operazioni posizionare
negli appositi alloggiamenti delle varie
apparecchiature le parti asportate.
MESSA IN BOLLA E FISSAGGIO
- VD. SEZ. ILLUSTRAZIONI -
RIFERIMENTO c)
Posizionare nel luogo di lavoro (vedi
condizioni limite di funzionamento ed
ambientali consentite), preventiva-
mente reso idoneo, l’apparecchiatura.
La messa in bolla e ssaggio prevede:
la regolazione dell’apparecchiatura
come singola unità indipendente.
Posizionare una livella sulla struttura
(particolare D).
Regolare i piedini di livellamento (parti-
colare E) seguendo le indicazioni forni-
te dalla livella.
Il perfetto livellamento si ottiene
regolando livella e piedini sulla
larghezza e sulla profondità.

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ASSEMBLAGGIO IN “BATTERIA” /
VD. SEZ. ILLUSTRAZIONI - RIF. d)
Nei modelli previsti, rimuovere le ma-
nopole e svitare le viti di ssaggio cru-
scotto (particolare F).
Pareti inammabili / La distanza
minima dell’apparecchio dalle pa-
reti laterali deve essere di 10 cm
(15 cm per modello 900) e dalla parete
posteriore deve essere di 20 cm. Nel
caso fosse inferiore isolare le pareti a ri-
dosso dell’apparecchiatura con tratta-
menti ignifughi e/o isolanti.
Installare le macchine in modo da
escludere qualsiasi contatto acci-
dentale con superci ad alta tem-
peratura, compresi i fumi caldi di combu-
stione in uscita dal camino (vd.
identicazione con pittogramma Alte
temperature e descrizione pg.2), alle
persone che transitano e/o operano
all’interno dell’ambiente di lavoro.
Posizionare le apparecchiature in
modo che i lati aderiscano perfettamen-
te (part. G). Livellare l’apparecchiatura
come precedentemente descritto (par-
ticolare E).
Inserire le viti nei propri alloggiamenti
e bloccare le due strutture con i dadi di
bloccaggio (part. H1-H3).
Ricollocare i tappi di protezione tra le
apparecchiature (part. H2).
Ripetere, se il caso, la sequenza delle
operazioni di livellamento e ssaggio
per le restanti apparecchiature.
INSERIMENTO TERMINALE
(OPZIONALE) VD. SEZ. ILL - RIF. d)
Per inserire il terminale è neces-
sario posizionarlo e fissarlo con le
apposite viti in dotazione (partico-
lare L1).
Terminate con successo le operazioni
descritte, riposizionare nei propri al-
loggiamenti i cruscotti e le manopole
delle varie apparecchiature.
4.
ALLACCIAMENTO ALLE FONTI DI ENERGIA
Prima di procedere nelle ope-
razioni vedi “Informazioni ge-
nerali di sicurezza”.
Queste operazioni devono es-
sere effettuate da operatori tec-
nici qualicati ed autorizzati,
nel rispetto delle leggi vigenti in ma-
teria e con l’utilizzo di materiali ap-
propriati e descritti
In generale, l’apparecchiatura
viene consegnata senza cavi
d’alimentazione elettrica, sen-
za tubi per l’allacciamento alla rete
idrica, di scarico e gas
ALLACCIAMENTO
ALIMENTAZIONE GAS
VD. SEZ.
ILLUSTRAZIONI - RIFERIMENTO e)
Caratteristiche del luogo per l’in-
stallazione / Il locale per l’installazio-
ne dell’apparecchiatura (tipo A1 sotto
cappa) deve essere provvisto di ca-
ratteristiche quali: Locale arieggiato,
secondo le disposizioni previste dalle
normative locali vigenti. La cappa di
aspirazione sopra l’apparecchiatura
deve essere in funzione durante l’uti-
lizzo dell’apparecchiatura stessa. La
distanza tra l’apparecchiatura e il ltro
della cappa di aspirazione deve esse-
re di almeno 20 cm.
L’apparecchiatura una volta
allacciata alle fonti di energia
e scarico, deve rimanere stati-
ca (non spostabile) sul luogo previ-
sto per l’utilizzo e la manutenzione
Sulla rete deve essere installata
una valvola di sicurezza a monte
della linea d’alimentazione gene-
rale, essa deve essere facilmente indi-
POSIZIONAMENTO E MOVIMENTAZIONE

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4.
ALLACCIAMENTO ALLE FONTI DI ENERGIA
IT
viduabile e accessibile da parte dell’o-
peratore (Fig. 3).
Per effettuare l’allacciamento
alla rete è necessario munirsi di
un tubo conforme alle disposi-
zioni locali in vigore e con le caratteri-
stiche specicate in EN ISO 228-1 o
EN 10226-1/-2.
Il tubo di alimentazione gas
deve essere periodicamente
esaminato e/o sostituito nel ri-
spetto delle conformità locali in vigo-
re, da personale tecnico autorizzato.
Nel caso di utilizzo del tubo
essibile ,esso deve rispon-
dere alle normative locali vi-
genti ; non devono avere lunghez-
za superiore ai 2 m e non devono
toccare parti dell’apparecchiatura
soggette a elevate temperature .
L’uscita dall’apparecchiatura è
tipo “maschio” da 1/2”G. Il
tubo di connessione deve es-
sere di tipo “femmina” da 1/2”G
I tubi devono essere avvitati sal-
damente ai rispettivi attacchi
Effettuare un test per verica-
re che non vi siano perdite di
gas una volta aperta la saraci-
nesca di rete (Fig. 4)
Non collegare gli apparec-
chi a reti contenenti gas con
monossido di carbonio o altri
componenti tossici
Terminate le operazioni descritte, chiu-
dere la saracinesca di rete (Fig. 3).
Nel caso si debba sostituire l’i-
niettore per conformarlo ad un
altro tipo di gas di alimentazio-
ne, vedere la procedura descritta
nelle Operazioni per la messa in ser-
vizio (vd. Cap. 5).
CAMBIO TIPOLOGIA DI GAS -
VD. SEZ. ILL - RIF f).
L’apparecchiatura esce dallo
stabilimento con la predispo-
sizione al tipo di alimentazio-
ne riportata sulla targhetta. Ogni
altra congurazione che modichi i
parametri impostati, deve essere
autorizzata dal costruttore o dal
suo mandatario
La trasformazione da un tipo
di alimentazione ad un altro,
deve essere eseguita da per-
sonale tecnico qualicato ed auto-
rizzato al tipo di intervento da ese-
guire. La corretta procedura da at-
tuare per la trasformazione viene
descritta nell’apposito manuale
Iniettori - By Pass - Iniettori pi-
lota - Diaframmi - E quanto ne-
cessario all’eventuale trasfor-
mazione gas, devono essere richie-
sti direttamente al costruttore
Al termine della trasformazio-
ne da un tipo di alimentazione
ad un altro, sostituire la targhetta
posta sull’apparecchiatura con i
nuovi parametri riportati sul docu-
mento adesivo in dotazione
Le targhette da sostituire in al-
cuni casi (apparecchiatura for-
no) possono essere due, una
esterna in prossimità dell’attacco
gas ed una interna / vd. ILLUSTR. f)
NEW!
FONDO ASPORTABILE /
vd. SEZ. ILL - RIF. m)
Nei modelli previsti (fondo armadiato
libero), è possibile asportare il piano in-
feriore per operazioni di installazione e
manutenzione (per es. ispezioni, allacci,
pulizia etc). Per togliere il fondo, svitar-
lo e slarlo (Part. A). Per riposizionare il
piano, inserire e riavvitare (Part. B).
In presenza di porte, occorre pri-
ma procedere al loro smontaggio
(cerniere e ssaggio).

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OPERAZIONI PER LA MESSA IN SERVIZIO
AVVERTENZE GENERALI
Gli operatori hanno il dovere
di documentarsi adeguata-
mente utilizzando il presente
manuale prima di effettuare qualsi-
asi intervento, adottando le prescri-
zioni speciche di sicurezza per
rendere sicuro ogni tipo di intera-
zione uomo/macchina.
Ogni modica tecnica che si
ripercuote sul funzionamento
o sulla sicurezza della mac-
china, deve essere effettuata solo
da personale tecnico del costrutto-
re o da tecnici formalmente autoriz-
zati dallo stesso. In caso contrario
il costruttore declina ogni respon-
sabilità relativa a modiche o a
danni che ne potrebbero derivare.
Anche dopo essersi documen-
tati opportunatamente, al pri-
mo uso dell’apparecchiatura, è
necessario simulare alcune opera-
zioni di prova per memorizzare più
rapidamente le funzioni principali
dell’apparecchiatura, per es. accen-
sione, spegnimento etc.
L’apparecchiatura esce collau-
data dal costruttore e predi-
sposta con la tipologia di gas
e di alimentazione elettrica indicata
nella targhetta applicata.
Nel caso di alimentazione con
gas GPL (Butano o Propano) a
50 mbar, è necessario installare a
monte dell’apparecchio uno stabi-
lizzatore di pressione 50 mbar.
MESSA IN SERVIZIO PRIMO AVVIA-
MENTO / Terminate le operazioni di
posizionamento e di allacciamento alle
fonti di energia (incluse quelle relative
agli allacciamenti alla rete di scarico,
dove previsto) occorre procedere con
una serie di operazioni quali :
1. Pulizia dai materiali di protezione
(olii, grassi, siliconi etc.) all’interno e
all’esterno del vano cottura (vd. cap. 3
/ Rimozione dei materiali di protezione)
2. Veriche e controlli generali quali:
- Verica apertura interruttori e saraci-
nesche di rete (per es. acqua, elettrici-
tà, gas quando previsto);
- Verica degli scarichi (quando previsto);
- Verica e controllo dei sistemi di aspi-
razione fumi/vapori esterni (quando
previsto);
- Verica e controllo dei pannelli di
protezione (tutte le pannellature devo-
no essere montate correttamente)
CONTROLLO E REGOLAZIONE
DEI GRUPPI ALIMENTAZIONE GAS
Terminate le operazioni di al-
lacciamento descritte nei pa-
ragra precedenti, l’apparec-
chiatura, se pur correttamente
tarata in fase di collaudo, necessita
di una verica parziale dei parame-
tri impostati direttamente sul luogo
di destinazione nale.
Il primo parametro da control-
lare consente di vericare tra-
mite la tipologia di alimentazione
fornita dall’ente erogante la corret-
ta pressione presente.
RILEVAMENTO PRESSIONE
INGRESSO GAS
Se la pressione misurata è infe-
riore del 20% rispetto alla pres-
sione nominale (es. G20 20
mbar ≤ 17 mbar) sospendere l’instal-
lazione e contattare il servizio di di-
stribuzione gas
Se la pressione misurata è su-
periore del 20% rispetto alla
pressione nominale (es. G20 20
mbar ≥ 25 mbar) sospendere l’instal-
lazione e contattare il servizio di di-
stribuzione gas
La ditta costruttrice non ricono-
sce la garanzia delle apparec-
chiature nel caso di pressione
5.

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5.
OPERAZIONI PER LA MESSA IN SERVIZIO
IT
del gas inferiore o superiore ai valori
sopra descritti
Accertarsi che non vi siano fu-
ghe di gas
Controllata la pressione e la ti-
pologia di alimentazione gas
potrebbe rendersi necessaria:
1. Sostituzione dell’iniettore (nel caso
in cui la tipologia di gas di rete è diver-
sa da quello per cui l’apparecchio è
predisposto - vd. Cap. 6)
DESCRIZIONE DEI MODI
DI ARRESTO
Nelle condizioni di arresto per
anomalia di funzionamento e
di emergenza è obbligatorio, nel
caso di imminente pericolo, chiu-
dere tutti i dispositivi di blocco del-
le linee di alimentazione a monte
dell’apparecchiatura (per es. idri-
ca-Gas-Elettrica)
ARRESTO PER ANOMALIA
DI FUNZIONAMENTO
Componente di sicurezza / ARRE-
STO: In situazioni o circostanze che
possono risultare pericolose, il com-
ponente di sicurezza interviene e arre-
sta automaticamente la generazione
di calore. Il ciclo di produzione viene
interrotto in attesa che venga rimossa
la causa dell’anomalia.
RIAVVIO: Dopo aver risolto l’incon-
veniente che ha generato l’entrata in
funzione del componente di sicurez-
za, l’operatore tecnico autorizzato può
riavviare il funzionamento dell’appa-
recchiatura per mezzo degli appositi
comandi.
MESSA IN FUNZIONE
PER IL PRIMO AVVIAMENTO
L’apparecchiatura al primo av-
viamento e dopo un fermo pro-
lungato nel tempo, deve essere
pulita accuratamente per eliminare
qualsiasi residuo di materiale estra-
neo (vd. Rimozione dei materiali di
protezione).
MESSA IN FUNZIONE GIORNALIERA
1.
Verificare l’ottimo stato di pulizia ed
igiene dell’apparecchiatura.
2.
Verificare il corretto funzionamento
del sistema di aspirazione del locale.
3.
Inserire se del caso la spina dell’ap-
parecchiatura nell’apposita presa di
alimentazione elettrica.
4.
Aprire le lucchettature di rete a mon-
te dell’apparecchiatura (per es. Gas
- Idrica - Elettrica).
5.
Verificare che lo scarico dell’acqua
(se presente) sia libero da occlusioni.
Terminate con successo le operazioni
descritte, procedere con le operazioni di
“Avviamento alla produzione”.
Per eliminare l’aria all’interno
della tubatura è sufciente apri-
re la lucchettatura di rete, ruo-
tare tenendo premuta la manopola
dell’apparecchiatura in posizione pie-
zoelettrica, posizionare una amma
(ammifero o altro) sul pilota e atten-
dere l’accensione.
MESSA FUORI
SERVIZIO GIORNALIERA
Terminate le operazioni sopra descrit-
te, è necessario: 1. Chiudere le luc-
chettature di rete a monte dell’apparec-
chiatura (per es. Gas - Idrica - Elettrica).
2. Vericare che i rubinetti di scarico (se
presenti) siano in posizione “Chiuso”.
3. Vericare l’ottimo stato di pulizia ed
igiene dell’apparecchiatura.
Al termine del ciclo di lavoro ruotare
la manopola termostato in posizione
“zero” (Fig.4/A).
Procedere nella sequenza delle ope-
razioni di: Scarico olio/cenere cap.8 e
cap. 9 / Manutenzione.
L’apparecchiatura deve essere
pulita regolarmente ed ogni in-
crostazione e/o deposito alimen-
tare, rimosso vd cap. Manutenzione.

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OPERAZIONI PER LA MESSA IN SERVIZIO
MESSA FUORI SERVIZIO
PROLUNGATA NEL TEMPO /
In caso di inattività prolungata nel
tempo, è necessario effettuare tutte le
procedure descritte per la messa fuo-
ri servizio giornaliera e proteggere le
parti più esposte a fenomeni di ossi-
dazione come riportato al seguito:
1. Utilizzare acqua tiepida leggermen-
te saponata per la pulizia delle parti;
2. Sciacquare le parti in modo accura-
to, non utilizzare getti d’acqua a pres-
sione, diretti e pulitori a vapore.
3. Asciugare con cura tutte le superci
utilizzando del materiale non abrasivo;
4. Passare un panno non abrasivo leg-
germente imbevuto di olio di vasellina
ad uso alimentare su tutte le superci in
acciaio inox in modo da creare un velo
protettivo sulla supercie.
Nel caso di apparecchiature con porte
e guarnizioni in gomma, lasciare leg-
germente aperta la porta in modo che
possa arieggiarsi e stendere del talco
di protezione su tutte la superci delle
guarnizioni in gomma. Arieggiare perio-
dicamente le apparecchiature e i locali.
Per assicurarsi che l’apparec-
chiatura si trovi in condizioni tec-
niche ottimali, sottoporla almeno una
volta all’anno a manutenzione da par-
te di un tecnico autorizzato dal servi-
zio assistenza.
6.
CAMBIO TIPOLOGIA DI GAS
CONTROLLO DELLA PRESSIO-
NE DINAMICA A MONTE /
Vd. Ri-
levamento pressione ingresso gas.
CONTROLLO DELLA PRESSIO-
NE ALL’INIETTORE
Se la pressione misurata è infe-
riore del 20% rispetto alla pres-
sione d’ingresso sospendere l’instal-
lazione e contattare il servizio
assistenza autorizzata
Se la pressione misurata è
superiore alla pressione d’in-
gresso sospendere l’installazione
e contattare il servizio assistenza
autorizzata
SOSTITUZIONE INIETTORE BRU-
CIATORE PILOTA - VD. SEZ. ILLU-
STRAZIONI - RIF. g)
1. Chiudere il rubinetto di intercetta-
zione a monte dell’apparecchiatura.
2. Smontare se del caso la candeletta
onde evitare di danneggiarla durante
la sostituzione dell’iniettore (Fig. 2).
3. Svitare il dado e smontare l’iniettore
pilota (l’iniettore è agganciato al bico-
no - Fig. 2).
4. Sostituire l’iniettore pilota (Fig. 1)
con quello corrispondente al gas pre-
scelto secondo quanto riportato nella
Tabella di riferimento.
5. Avvitare il dado con il nuovo inietto-
re (Fig. 2).
6. Rimontare la candeletta (Fig. 2).
7. Accendere il bruciatore pilota per ve-
ricare che non ci siano perdite di gas.
Rimontare sempre la protezio-
ne calore
Controllare la tenuta del gas
con gli appositi strumenti
SOSTITUZIONE INIETTORE BRU-
CIATORE - VD. SEZ. ILL - RIF. h)
1. Chiudere il rubinetto di intercettazione
a monte dell’apparecchiatura.
2. Svitare l’iniettore dalla propria sede
(Fig. 3).
3. Sostituire l’iniettore con quello cor-
rispondente al gas / vd. Tabella di ri-
ferimento.

- 17 -
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6.
CAMBIO TIPOLOGIA DI GAS
IT
4. Avvitare bene l’iniettore nell’apposi-
ta sede.
Controllare la tenuta del gas
con gli appositi strumenti
REGOLAZIONE BRUCIATORE
PRINCIPALE - VD. SEZ. ILL - RIF. i)
Per la regolazione dell’aria primaria:
Chiudere il rubinetto di intercettazione a
monte dell’apparecchiatura.
Svitare la vite di blocco (Fig. 1).
Dove previsto impostare la distanza (X)
mm della boccola corrispondente al gas
prescelto (vedi Tabella Gas di riferimento).
Bloccare la boccola con la
vite e apporre un sigillo di ri-
levazione-manomissione sulla
stessa
REGOLAZIONE DELLA PORTATA
TERMICA MINIMA - VD. SEZ. ILL
- RIF. l)
Nei modelli previsti, la portata termica ri-
dotta viene ottenuta con la vite del mini-
mo by-pass (Fig. 2) “calibrata” e avvitata
a fondo (vedi Tabella Gas di riferimen-
to). Aprire il rubinetto di intercettazione
a monte dell’apparecchiatura.
In caso di sostituzione della vite
apporre un sigillo di rilevazione
- manomissione sulla stessa al
termine della rilevazione
7.
SOSTITUZIONE COMPONENTI
Prima di procedere nelle operazio-
ni vedi “Info generali di sicurezza”.
1. Togliere il contenitore olio / cenere
2. Smontare il cruscotto e le manopole
SOSTITUZIONE RUBINETTO
1.
Svitare i collegamenti entrata ed usci-
ta gas
2.
Svitare la termocoppia
3.
Rimontare il nuovo rubinetto
4.
Controllare la vite del minimo (vd.
Tabelle Dati Tecnici)
SOSTITUZIONE TERMOCOPPIA
1.
Svitare la termocoppia dal rubinetto
2.
Svitare la termocoppia dal pilota
3.
Rimontare la termocoppia nuova e
riavvitare i collegamenti
SOSTITUZIONE CANDELETTA
1.
Staccare il cavo d’alta tensione
della candeletta
2.
Svitare il dado
3.
Rimontare la candeletta nuova
4.
Collegare il cavo d’alta tensione
SOSTITUZIONE PIEZOELETTRICO
1.
Staccare il cavo dall’accenditore
piezoelettrico
2.
Smontare l’accenditore da sostituire
3.
Rimontare il nuovo accenditore
piezoelettrico
SOSTITUZIONE BRUCIATORE
1.
Togliere, in sequenza, griglie, pie-
tra lavica, griglie del pietra lavica e
paraspruzzi
2.
Svitare le viti di fissaggio
3.
Sfilare il bruciatore
4.
Posizionare il nuovo bruciatore
5.
Avvitare le viti di fissaggio
Nei modelli PLG78... svitare la
lamiera dal bruciatore da so-
stituire (Part. A) e riavvitarla
sul nuovo come in Part.B /
VD.
SEZ. ILL - RIF. r)
Nel ricollocare le parti aspor-
tate non invertire le posizioni
dei componenti.
Concluse le operazioni ricollocare:
1. Contenitore olio/cenere
2. Cruscotto e manopola

- 18 -
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ISTRUZIONI PER L’USO
8.
UBICAZIONE DEI PRINCIPALI
COMPONENTI - VD. SEZ. ILL -
RIF. n).
La disposizione delle gure
è puramente indicativa e può subire
variazioni.
A) Griglia di cottura
B) Pietra lavica
C) Griglia pietra lavica
D) Contenitore scarico olio/cenere
(Modello 700) / Contenitore scarico
solo cenere (Modello 900)
E) Manopola di regolazione fuochi
(vedi Modalità e funzione manopole
tasti e indicatori luminosi)
F) Pulsante piezoelettrico
G) Pietra lavica “briquette”
H) Contenitore scarico grassi di cot-
tura (Modello 900)
MODALITÀ E FUNZIONE MANO-
POLE TASTI E INDICATORI LU-
MINOSI / VD. SEZ. ILL - RIF. o).
La descrizione è puramente indicativa
e può subire variazioni.
1PULSANTE PIEZOELETTRICO
(GAS). Esegue una funzione:
1. Premuto produce la scintilla d’ac-
censione sulla amma pilota.
2MANOPOLA REGOLAZIONE
FUOCHI (GAS). Funzioni:
1. Accensione della amma pilota e
bruciatore
2. Regolazione della amma (minimo
- massimo)
3. Spegnimento dell’apparecchiatura
AVVIAMENTO
ALLA PRODUZIONE /
Prima di procedere nelle opera-
zioni vedi “Informazioni generali
di sicurezza / Rischi residui”
Prima di procedere nelle opera-
zioni vedi “Messa in funzione
giornaliera”.
Nel caricare e scaricare il
prodotto dall’apparecchiatu-
ra permane il rischio residuo
di ustione, tale rischio può veri-
carsi a contatto su: piano cottura -
recipienti - materiale trattato.
CARICO PIETRA LAVICA - vd. sez.
ILLUSTRAZIONI - RIFERIMENTO n)
Sollevare e rimuovere le griglie di
cottura (Part. A). Distribuire uniforme-
mente nell’apposito alloggiamento la
pietra lavica contenuta nel sacchetto
in dotazione (circa 6 kg) in modo da
garantire la stabilità delle griglie sul
paraspruzzi (Part. B).
Riposizionare le griglie di cottura pre-
cedentemente rimosse.
ACCENSIONE - vd. sez. ILLUSTRA-
ZIONI - RIFERIMENTO p)
•
Ruotare tenendo premuta la ma-
nopola in posizione piezoelettrica
(Fig.2/A), contemporaneamente
premere più volte il pulsante piezo-
elettrico (Fig.2/B) fino all’accensione
della fiamma pilota.
•
Rilasciare la manopola dopo circa
20” e verificare visivamente il man-
tenimento di accensione della fiam-
ma pilota.
La amma pilota è visibile tramite il
foro posto sul cruscotto.Terminata la
procedura di accensione della amma
pilota, ruotare la manopola nella posi-
zione desiderata (Fig.2/C).
Nel doppio comando (2 mano-
pole termostato) ogni manopola
agisce sul funzionamento di due
griglie (Fig. 3/A)
CARICO/SCARICO DEL PRODOTTO
- vd. sez. ILL - RIF p)
Cotrollare la presenza e corretto
posizionamento del contenitore
scarico grassi di cottura (Model-
lo 900 - Part. E)
Non utilizzare pentole o altri
contenitori per lavorare (cuoce-
re) gli alimenti sulla griglia
Attendere il raggiungimento del-
la temperatura desiderata prima

- 19 -
IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
8.
ISTRUZIONI PER L’USO
IT
di posizionare gli alimenti sulla griglia
Capovolgere la griglia a secon-
da della modalità di cottura: Mo-
dalità A (Fig. 3B) / Modalità B
(Fig. 3C) - Cottura cibi magri
Caricare il prodotto da trattare sulla
griglia di cottura (Fig. 3).
Al termine del processo di cottura,
scaricare il prodotto dall’apparecchia-
tura con gli appositi utensili posizio-
nandolo in un luogo preventivamente
predisposto per lo stazionamento.
Durante la lavorazione control-
lare con una certa frequenza il
livello di liquido/cenere all’inter-
no del contenitore (vd cap 5 / Messa
fuori Servizio).
Divieto di scarico del contenitore
dei grassi di cottura nel conteni-
tore cenere (Modello 900). Se-
guire le procedure di smaltimento vi-
genti nel paese di utilizzazione / vd. ILL
- RIF q) Fig. 4/C e Fig. 5.
MESSA FUORI SERVIZIO - vd. cap.5
SCARICO OLIO / CENERE - vd. sez.
ILLUSTRAZIONI - RIFERIMENTO q)
Prima di procedere nelle opera-
zioni, attendere che la tempera-
tura del contenitore si raffreddi
La capacità del contenitore di
raccolta è limitata, nell’operazio-
ne di scarico dal vano cottura è
obbligatorio monitorare il riempimento
del contenitore.
Per una sicura movimentazione,
riempire non oltre i 3/4 di ca-
pienza il contenitore di raccolta.
•
Estrarre dalle proprie sedi i conteni-
tori e vuotarli seguendo le procedure
di smaltimento vigenti nel paese di
utilizzazione (Modello 700 Fig. 4/B
e Fig. 5 / Modello 900 Fig. 4/B + Fig.
4/C e Fig. 5)
•
Al termine delle operazioni, riposi-
zionare i contenitori svuotati nell’ap-
posita sede.
•
Chiudere le lucchettature di rete a
monte dell’apparecchiatura (Gas -
Idrica - Elettrica).
•
Verificare l’ottimo stato di pulizia ed
igiene dell’apparecchiatura e dei
contenitori utilizzati per la cottura
vedi cap. “Manutenzione”.
SOSTITUZIONE PIETRA LAVICA
- vd. sez. ILL - RIFERIMENTO n)
1.
Attendere che la temperatura della
griglia si raffreddi in modo da non
provocare ustioni all’operatore
2.
Sollevare e rimuovere le griglie di
cottura (Part. A)
3.
Rimuovere dal proprio alloggia-
mento le pietre usurate (Part. B)
4.
Pulire l’alloggiamento delle pietre
(Part. C) e pulire i contenitori sfi-
landoli dall’apposita sede all’interno
dell’apparecchiatura (Part. D).
5.
RIposizionare nel proprio alloggia-
mento i contenitori di raccolta.
6.
Distribuire uniformemente nell’ap-
posito alloggiamento la nuova
pietra lavica (circa 6 kg - pezzatu-
ra media) in modo da garantire la
stabilità delle griglie sul paraspruzzi
(Part. B)
7.
Riposizionare le griglie di cottura
precedentemente rimosse (Part. A).
NEW! CARICO PIETRA LAVICA
“BRIQUETTE” (OPZIONALE) / VD.
SEZ. ILL - RIF n)
Nei modelli previsti, sollevare e rimuo-
vere le griglie di cottura (Part. A).
Posizionare nell’apposito alloggiamen-
to, la pietra lavica denominata “briquet-
te”. Modello 700: n. 50 pezzi / griglia,
5 kg circa / Modello 900: n. 65 pezzi /
griglia, 6,5 kg circa.
Posizionare correttamente la
pietra lavica come rafgurato
(Part. G)
Riposizionare le griglie di cottura pre-

- 20 -
IL PRESENTE MANUALE È DI PROPRIETÀ DEL FABBRICANTE E OGNI RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE È VIETATA.
MANUTENZIONE
OBBLIGHI - DIVIETI - CONSIGLI
- RACCOMANDAZIONI
Prima di procedere vedere capi-
tolo 2 e capitolo 5.
Se l’apparecchiatura è collegata
ad un camino, il tubo di scarico
deve essere pulito secondo quan-
to previsto dalle disposizioni normative
speciche del paese (Per informazioni in
merito contattare il proprio installatore).
L’apparecchiatura è utilizzata per
la preparazione di prodotti ad uso
alimentare, mantenere costantemente
pulita l’apparecchiatura e tutto l’am-
biente circostante. Il mancato manteni-
mento in condizioni igieniche ottimali,
può essere causa di un deterioramento
precoce dell’apparecchiatura e creare
situazioni di pericolo.
Residui di sporco in accumulo vi-
cino alle fonti di calore possono
durante il normale utilizzo dell’apparec-
chiatura incendiarsi creando situazioni
di pericolo. L’apparecchiatura deve es-
sere pulita regolarmente ed ogni incro-
stazione e/o deposito alimentare deve
essere rimosso.
L’effetto chimico del sale e/o ace-
to o altre sostanze contenenti clo-
ruri, possono generare a lungo termine
fenomeni di corrosione all’interno dell’a-
rea di cottura. L’apparecchiatura se a
contatto con tali sostanze, deve essere
lavata accuratamente con detergente
specico, abbondantemente risciacqua-
ta e asciugata con cura.
Prestare attenzione alle superci in
acciaio inox per non danneggiarle,
in particolare, evitare l’uso di prodotti
corrosivi, non utilizzare materiale abra-
sivo o utensili taglienti.
Il liquido detergente per la pulizia
del piano cottura deve avere de-
terminate caratteristiche chimiche: pH
maggiore di 12, privo di cloluri/ammo-
niaca,viscosità e densità simile all’ac-
qua. Usare prodotti non aggressivi per
la pulizia esterna ed interna dell’appa-
recchiatura (Utilizzare detergenti dal
commercio indicati per la pulizia
dell’acciaio, del vetro, degli smalti).
Leggere attentamente le indica-
zioni riportate sull’etichetta dei
prodotti utilizzati, indossare un
equipaggiamento di protezione ido-
neo alle operazioni da effettuare (Vedi
mezzi di protezione riportati sull’eti-
chetta della confezione).
In caso di inattività prolungata, ol-
tre a scollegare tutte le linee di ali-
mentazione, è necessario effet-
tuare una pulizia accurata di tutte le parti
interne ed esterne dell’apparecchiatura.
Attendere che la temperatura
dell’apparecchiatura e di tutte le
sue parti si raffreddi, in modo da
non provocare ustioni all’operatore
9.
ISTRUZIONI PER L’USO
cedentemente rimosse.
SOSTITUZIONE PIETRA LAVICA
“BRIQUETTE” / NEI MODELLI
PREVISTI,
vd. par. “Sostituzione pie-
tra lavica” no al punto 5 e poi proce-
dere con:
6. Distribuire correttamente nell’apposi-
to alloggiamento (Part. C) la nuova pie-
tra lavica denominata “briquette”, circa 5
kg / mod 700 - 6,5 kg / mod 900
7. Riposizionare le griglie di cottura
precedentemente rimosse (Part. A).
Procedere con il resto delle ope-
razioni (per es. Accensione etc.)
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