Security Point IDRO C 27/R User manual

IDRO C 27
ITALIANO pag. 04 / FRANÇAIS pag. 17 / ENGLISH page 30 / DEUTSCH pag. 43
Operatore
Operateur
Operator
Torantrieb
Alimentazione
Alimentation
Power Supply
Stromspannung
Peso max cancello
Poids maxi portail
Max gate weight
Max Torgewicht
Lunghezza max. anta
Longueur maxi du battant
Max. leaf length
Max. Torflügelweite
Codice
Code
Code
Kode
IDRO C 27/R
230V 50Hz 250 kg 2 m
AA10882
IDRO C 27/1B AA10884
IDRO C 27/2B AA10883
KIT IDRO C 27/1B AD00756
Il corretto funzionamento dell’operatore è garantito solo se viene gestito da un quadro di comando RIB
Le bon fonctionnement de l’opérateur n’est garanti que s’il est géré par un panneau de contrôle RIB
The correct operation of the operator is guaranteed only if it is managed by a RIB control panel
Die korrekte Bedienung des Bedieners ist nur gewährleistet, wenn er von einem RIB-Bedienpanel verwaltet wird
El funcionamiento correcto del operador solo está garantizado si está gestionado por un panel de control RIB
con / avec / with / mit B2-CRX
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2
ISTRUZIONI DI SICUREZZA IMPORTANTI PER
L’INSTALLAZIONE
INSTRUCTIONS DE SECURITE IMPORTANTES POUR
L’INSTALLATION
IF
ATTENZIONE - PER LA SICUREZZA DELLE PERSONE È IMPORTANTE CHE VENGANO
SEGUITE TUTTE LE ISTRUZIONI
CONSERVARE CON CURA QUESTE ISTRUZIONI
1° - Se non è previsto nel quadro elettronico, installare a monte del medesimo
un’interruttore di tipo magnetotermico (onnipolare con apertura minima dei contatti
pari a 3 mm) che riporti un marchio di conformità alle normative internazionali.
Tale dispositivo deve essere protetto contro la richiusura accidentale (ad esempio
installandolo entro quadro chiuso a chiave).
2° - Per la sezione ed il tipo dei cavi la RIB consiglia di utilizzare un cavo di tipo H05RN-F
con sezione minima di 1,5 mm2e comunque di attenersi alla norma IEC 364 e alle
norme di installazione vigenti nel proprio Paese.
3° - Posizionamento di un’eventuale coppia di fotocellule: il raggio delle fotocellule deve
essere ad un’altezza non superiore a 70 cm dal suolo e ad una distanza dal piano
di movimento della porta non superiore a 20 cm. Il loro corretto funzionamento deve
essere verificato a fine installazione in accordo al punto D.3.2 della EN 12453.
4° - Per il soddisfacimento dei limiti imposti dalla EN 12453, se la forza di picco supera
il limite normativo di 400 N è necessario ricorrere alla rilevazione di presenza attiva
sull’intera altezza della porta (fino a 2,5 m max). Le fotocellule in questo caso sono da
applicare come indicato nella norma EN 12453 punto D.4.1.
N.B.: È obbligatoria la messa a terra dell’impianto.
I dati descritti nel presente manuale sono puramente indicativi.
RIB si riserva di modificarli in qualsiasi momento.
Realizzare l’impianto in ottemperanza alle norme ed alle leggi vigenti.
ISTRUZIONI IMPORTANTI DI SICUREZZA PER L’INSTALLAZIONE
ATTENZIONE - L’INSTALLAZIONE NON CORRETTA PUÒ CAUSARE GRAVI DANNI
SEGUIRE TUTTE LE ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE
1° - Questo libretto d’istruzioni è rivolto esclusivamente a del personale specializzato
che sia a conoscenza dei criteri costruttivi e dei dispositivi di protezione contro gli
infortuni per i cancelli, le porte e i portoni motorizzati (attenersi alle norme e alle leggi
vigenti).
2° - L’installatore dovrà rilasciare all’utente finale un libretto di istruzioni in accordo alla
norma EN 12635.
3° - L’installatore prima di procedere con l’installazione deve prevedere l’analisi dei
rischi della chiusura automatizzata finale e la messa in sicurezza dei punti pericolosi
identificati (seguendo le norme EN 12453).
4° - L’installatore prima di installare il motore di movimentazione deve verificare che il
cancello sia in buone condizioni meccaniche e che si apra e chiuda adeguatamente.
5° - L’installatore dovrà installare l’organo per l’attuazione del rilascio manuale ad
un’altezza inferiore a 1,8 m.
6° - L’installatore dovrà rimuovere eventuali impedimenti al movimento motorizzato del
cancello (es. chiavistelli, catenacci, serrature ecc.)
7° - L’installatore dovrà applicare in modo permanente le etichette che mettono in guardia
contro lo schiacciamento in un punto molto visibile o in prossimità di eventuali comandi
fissi.
8° - Il cablaggio dei vari componenti elettrici esterni all’operatore (ad esempio fotocellule,
lampeggianti, ecc.) deve essere effettuato secondo la EN 60204-1.
9° - L’eventuale montaggio di una pulsantiera per il comando manuale del movimento
deve essere fatto posizionando la pulsantiera in modo che chi la aziona non si trovi
in posizione pericolosa; inoltre si dovrà fare in modo che sia ridotto il rischio di
azionamento accidentale dei pulsanti.
10° - Tenete i comandi dell’automatismo (pulsantiera, telecomando etc)
fuori dalla portata dei bambini. L’organo di manovra (un interruttore tenuto
chiuso manualmente) deve essere in una posizione che sia visibile dalla parte guidata
ma lontana dalle parti in movimento. Deve essere installato a un’altezza minima di
1,5 m.
11° - Questo apparecchio può essere utilizzato da bambini di età compresa dagli 8 anni e
al di sopra e le persone con ridotte capacità fisiche, sensoriali o mentali, o mancanza
di esperienza e conoscenza se sono stati controllati o istruiti all’uso dell’apparecchio
in modo sicuro e capire i rischi connessi.
12° - I bambini non devono giocare con l’apparecchio.
13° - Pulizia e manutenzione utente non deve essere fatta da bambini senza supervisione.
14° - Non permettere ai bambini di giocare con i comandi fissi. Tenere i telecomandi lontano
dai bambini.
15° - I dispositivi di comando fissi devono essere installati in modo che siano visibili.
16° - Prima di eseguire qualsiasi operazione di installazione, regolazione, manutenzione
dell’impianto, togliere la tensione agendo sull’apposito interruttore magnetotermico
collegato a monte dello stesso.
17° - A fine installazione l’installatore dovrà assicurarsi che le parti della porta non
ingombrino strade o marciapiedi pubblici.
LA DITTA RIB NON ACCETTA NESSUNA RESPONSABILITÀ per eventuali danni
provocati dalla mancata osservanza nell’installazione delle norme di sicurezza e
delle leggi attualmente in vigore.
ATTENTION - POUR LA SECURITE DES PERSONNES, IL EST IMPORTANT DE SUIVRE
TOUTES LES INSTRUCTIONS
CONSERVER SOIGNEUSEMENT CES INSTRUCTIONS
1° - Si ce n’est pas prévu dans la centrale, installer en amont de celle-ci un interrupteur
de type magnétothermique (omnipolaire avec ouverture minimum des contacts de 3
mm) qui porte une marque de conformité aux normes internationales. Ce dispositif
doit être protégé contre la re-fermeture accidentelle (par exemple en l’installant dans
un tableau fermé à clé).
2° - En ce qui concerne la section et le type des câbles, RIB conseille d’utiliser un câble de
type H05RN-F ayant une section minumum de 1,5 mm2et de toute façon, s’en tenir à
la norme IEC 364 et aux normes d’installation en vigueur dans le propre pays.
3° - Positionnement d’un couple éventuel de photocellules: Le rayon des photocellules
doit se situer à une hauteur qui ne doit pas être supérieure à 70 cm du sol et à une
distance du plan de mouvement de la porte qui ne doit pas être supérieure à 20 cm.
Leur bon fonctionnement doit être vérifié en fin d’installation selon le point D.3.2 de la
EN 12453.
4° - Pour satisfaire aux limites imposées par la EN 12453, si la force de pointe dépasse la
limite de la norme de 400 N, il est nécessaire de recourir au relevé de présence active
sur la hauteur totale de la porte (jusqu’à 2,5 m max). - Les photocellules, dans ce cas,
doivent être appliquées selon le point D.4.1 de la EN 12453.
N.B.: La prise de terre sur l’installation est obligatoire.
Les données décrites dans ce manuel sont purement indicatives.
RIB se réserve le droit de les modifier à tout moment.
Réaliser l’installation en conformité aux normes et aux lois en vigueur.
INSTRUCTIONS IMPORTANTES DE SECURITE POUR L’INSTALLATION
ATTENTION - UNE INSTALLATION NON CORRECTE PEUT CAUSER DE GRAVES
DOMMAGES
SUIVRE TOUTES LES INSTRUCTIONS D’INSTALLATION
1° - Ce livret d’instructions est adressé exclusivement à un personnel spécialisé qui
connaît les critères de construction et les dispositifs de protection contre les accidents
concernant les portails, les portes et les portes cochères motorisés (s’en tenir aux
normes et aux lois en vigueur).
2° - L’installateur devra délivrer à l’utilisateur final un livret d’instruction en accord à la
EN 12635.
3° - L’installateur avant de procéder à l’installation, doit prévoir l’analyse des risques de la
fermeture automatisée finale et la mise en sécurité des points identifiés dangereux (en
suivant les normes EN 12453).
4° - L’installateur, avant d’installer le moteur de mouvement, doit vérifier que le portail de
fer soit en bonnes conditions mécaniques et qu’il s’ouvre et se ferme correctement.
5° - L’installateur devra installer l’organe pour l’exécution de la relâche manuelle à une
hauteur inférieure à 1,8 m.
6° - L’installateur devra retirer d’éventuels obstacles au mouvement motorisé du portail de
fer (ex. verrous, serrures, etc).
7° - L’installateur devra appliquer, de façon permanente, les étiquettes qui mettent en garde
contre l’écrasement, dans un endroit bien visible ou à proximité de commandes fixes
éventuelles.
8° - Le câblage des divers composants électriques externes à l’opérateur (par exemple
photocellules, clignotants, etc) doit être effectué selon la EN 60204-1.
9° - Le montage éventuel d’un tableau pour la commande manuelle du mouvement doit être
fait en positionnant le tableau de façon à ce que la personne qui l’actionne ne se trouve
pas en position de danger; de plus, il faudra faire en sorte que le risque d’actionnement
accidentel des boutons soit réduit.
10° - Tenir les commandes de l’automatisme (tableau, télécommande, etc) hors de portée
des enfants. L’organe de manoeuvre (un interrupteur tenu fermé manuellement) doit
être dans une position qui soit visible de la partie guidée mais lointaine des parties en
mouvement. Il doit être installé à une hauteur moindre de 1,5 m.
11° - Cet appareil peut être utilisé par des enfants âgés de 8 ans et plus et les personnes
dont les capacités physiques, sensorielles ou mentales réduites, ou manquant
d’expérience et de connaissances si elles sont sans surveillance ou instruction
concernant l’utilisation de l’équipement en toute sécurité et de comprendre les
risques encourus.
12° - Enfants ne doivent pas jouer avec l’appareil.
13° - Nettoyage et entretien utilisateur n’a pas à être effectué par des enfants sans
surveillance.
14° - Ne laissez pas les enfants jouer avec les commandes fixes. Gardez la télécommande
hors de portée des enfants.
15° - Les dispositifs fixes de commande doivent être installés de sorte qu’ils soient visibles.
16° - Avant l’exécution de toute opération d’installation, de réglage, d’entretien de
l’installation, couper le courant en agissant sur l’interrupteur magnétothermique à cet
effet, branché en amont de l’installation.
17° - A la fin de l’installation, l’installateur devra s’assurer que les parties de la porte
n’encombrent pas la rue ou le trottoir public.
LA SOCIETE RIB N’ACCEPTE AUCUNE RESPONSABILITE pour d’éventuels dommages
provoqués par la non-observation dans l’installation, des normes de sécurité et des
lois actuellement en vigueur.

3
IMPORTANT SAFETY INSTRUCTIONS FOR THE
INSTALLATION
WICHTIGE SICHERHEITS ANLEITUNGEN FÜR DIE
INSTALLATIONEN
G
BD
ATTENTION - FOR THE SAFETY OF PEOPLE IT IS IMPORTANT TO FOLLOW ALL THE
INSTRUCTIONS
KEEP THESE INSTRUCTIONS WITH CARE
1° - If it is not forecast in the electric gearcase, install a switch of magneto thermic type
upstream, (omni polar with minimum opening of the contacts of 3 mm) with a check of
conformity to the international standards. Such device must be protected against the
accidental lockup (for example by installing inside a locked board).
2° - For the section and the type of the cables RIB advices to use a cable of H05RN-F type
with 1,5 sqmm minimum section and, however, to keep to the IEC 364 and installation
standards in force in your country.
3° - Positioning of a possible couple of photoelectric cells: the radius of the photoelectric
cells must be at a height of no more than 70 cm from the ground and at a distance
not superior to 20 cm from the motion plane of the door. Their correct working must be
verified at the end of the installation in accordance with the point D.3.2 of the EN 12453
4° - To fulfill the limits set by EN 12453, and in case the peak force exceeds the normative
limit of 400 N it is necessary to have recourse to the active presence survey on the
whole height of the door (up to max 2,5 m) - The photocells, in this case, must be
applied in accordance with the point D.4.1 of the EN 12453.
N.B.: The earthing of the system is obligatory.
The data described in this handbook are purely a guide.
RIB reserves the right to change them in any moment.
Carry out the system in the respect of the standards and laws in force.
IMPORTANT SAFETY INSTRUCTIONS FOR THE INSTALLATION
ATTENTION - THE INCORRECT INSTALLATION CAN CAUSE SERIOUS DAMAGES
FOLLOW ALL INSTALLATION INSTRUCTIONS
1° - This handbook is exclusively addressed to the specialized personnel who knows
the constructive criteria and the protection devices against accidents for motorized
gates, doors and main doors (follow the standards and the laws in force).
2° - The installer will have to issue a handbook to the final user in accordance with the
EN 12635.
3° - Before proceeding with the installation, the installer must forecast the risks analysis
of the final automatized closing and the safety of the identified dangerous points
(Following the standards EN 12453).
4° - Before installing the motion motor, the installer must verify that the gate is in good
mechanical conditions and that it adequately opens and closes.
5° - The installer must install the member for the manual release at a height inferior to
1,8 m.
6° - The installer will have to remove possible impediments to the motorized motion of the
gate (eg. door bolts, sliding bolts, door locks etc.)
7° - The installer will permanently have to put the tags warning against the deflection on a
very visible point or near possible fixed controls.
8° - The wiring harness of the different electric components external to the operator (for
example photoelectric cells, flashlights etc.) must be carried out according to the EN
60204-1.
9° - The possible assembly of a keyboard for the manual control of the movement must be
done by positioning the keyboard so that the person operating it does not find himself
in a dangerous position; moreover, the risk of accidental activation of the buttons must
be reduced.
10° - Keep the automatism controls (push-button panel, remote control etc.) out of the
children way. Command device for operating the motor (a switch manually closed)
should be placed in area visible from the guided site and far from moving parts. It
should be placed at least at 1,5 m height.
11° - this appliance can be used by children aged from 8 years and above and persons with
reduced physical, sensory or mental capabilities or lack of experience and knowledge
if they have been given supervision or instruction concerning use of the appliance in
a safe way and understand the hazards involved
12° - children shall not play with the appliance
13° - cleaning and user maintenance shall not be made by children without supervision
14° - do not allow children to play with fixed controls. Keep remote controls away from
children
15° - Fixed command devices should be installed in a well visible way.
16° - Before carrying out any installation, regulation or maintenance operation of the
system, take off the voltage by operating on the special magneto thermic switch
connected upstream.
17° - At the end of the installation, the installer will have to make sure that the parts of the
door do not encumber streets or public sidewalks.
THE RIB COMPANY DOES NOT ACCEPT ANY RESPONSIBILITY for possible damages
caused by the non observance during the installation of the safety standards and of
the laws in force at present.
ACHTUNG - FÜR DIE SICHERHEIT DER PERSONEN IST ES WICHTIG, DASS ALLE
ANWEISUNGEN GENAU AUSGEFÜHRT WERDEN
INSTALLATIONSVORSCHRIFTEN BEACHTET WERDEN
1° - Wenn nicht bereits an der elektrischen Schaltzentrale vorgesehen, muss vor der
Schaltzentrale ein thermomagnetischer Schalter installiert werden (omnipolar, mit
einer minimalen Kontaktöffnung von 3 mm), der ein von den internationalen Normen
anerkanntes Konformitätszeichen besitzt. Solch ein Geraet muss vor Vandalismus
geschuetzt werden (z.B.mit einen Schluesselkatsten in einem Panzergehaeuse).
2° - RIB empfiehlt den Kabeltyp H05RN-F mit einem minimalen Querschnitt von 1,5 mm2
generell sollten die Normative IEC 364 und alle anderen geltenden Montagenormen des
Bestimmungslandes eingehalten werden.
3° - Position des ersten paar Fotozellen: Der sollten nicht hoeher als 70 cm vom Boden sein,
und sollte nicht mehr als 20 cm entfernt von der Achse des Tores sitzen (das gilt fuer
Schiebe und Drehtore). In Übereinstimmung mit dem Punkt D.3.2 der EN 12453 Norm,
ihr korrektes Funktionieren muß einmal überprüft werden.
4° - In Einklang mit der Norm EN 12453, ist es bei Toren notwendig eine komplette
Sicherheitslieiste zu installieren, bei denen mehr als 400 N Kraft aufgewand werden
muessen, um das Tor zum anhalten zu bringen (Maximum von 2,5 m anwenden) - Die
Fotozellen müssen in diesem Fall sein beantragen außen zwischen EN 12453 Punkt
D.4.1.
ANMERKUNG: Die Erdung der Anlage ist obligatorisch
Die in diesem Handbuch aufgeführten Daten sind ausschließlich empfohlene Werte. RIB
behält sich das Recht vor, das Produkt zu jedem Zeitpunkt zu modifizieren. Die Anlage muss
in Übereinstimmung mit den gültigen Normen und Gesetzen montiert werden.
WICHTIGE SICHERHEITS ANLEITUNGEN FÜR DIE INSTALLATIONEN
WARNUNG - UNSACHGEMÄSSE INSTALLATION KANN ZU SCHWEREN VERLETZUNGEN
ALLE INSTALLATIONSANLEITUNGEN BEFOLGEN
1° - Diese Betriebsanleitung dient ausschließlich dem Fachpersonal, welche die
Konstruktionskriterien und die Sicherheits-Vorschriften gegen Unfälle für Tore, Türen
und automatische Tore kennt (geltende Normen und Gesetze beachten und befolgen).
2° - Der Monteur muss dem Endkunde eine Betriebsanleitung in Übereinkunft der EN12635
überreichen.
3° - VorderInstallierungmuss fürdieautomatischeSchließung undzurSicherheitsgewährung
der identifizierten kritischen Punkte, eine Risiko Analyse vorgenommen werden mit der
entsprechenden Behebung der identifizierten, gefährlichen Punkte (die Normen EN
12453 befolgend).
4° - Vor den Bewegungsmotor zu installieren, ist es nötig die mechanischen Zustande von
der Gittertür (Öffnung, Schluss, u.s.w.) zu prüfen.
5° - Das Element für den manuellen Schiebebetrieb muss bei einer geringeren Höhe von
1,80 Metern installiert sein.
6° - Der Installateur muss mögliche Verhinderungen an der Gittertürbewegung (wie z.B.
Riegeln, Schlossen u.s.w.) abnehmen.
7° - Der Installateur muss ständige Etiketten, gegen die Zerdrücken Gefahr, auf einen sehr
sichtbaren Punkt oder in der nähe von stationären Steuerungen anbringen.
8° - Die Verkabelung der verschiedenen externen elektrischen Komponenten zum Operator
(z.B. Fotozellen, Blinker etc.) muss nach EN 60204-1 ausgeführt werden.
9° - Die eventuelle Montage einer Schalttafel für den manuellen Bewegungsbefehl muss so
angebracht werden, dass der Benutzer sich nicht in einer Gefahrenzone befindet, und
dass, das Risiko einer zufälligen nicht gewollten Aktivierung von Schaltern gering ist.
10° - Alle Steuerungselemente (Schalttafel, Fernbedienung etc.) gehören nicht in Reichweite
von Kindern. Das Schalten Element (einen Schalter dass manuell geschlossen
ist) muss sichtbar aus dem angetriebenen Teil sein, und muss entfernt aus dem
beweglichen Teil sein. Dies Element muss bei einer Höhe von wenigsten 1,50 Metern
installiert sein.
11° - Die Nutzung von diesem Gerät ist erlaubt an Kinder ab 8 Jahre alte. Es ist nötig die
Personen mit physischen und Intellekt Handikapen, auf die möglichen Gefahren zu
warnen.
12° - Die Kinder muss mit diesem Gerät nicht spielen.
13° - Die Kinder muss die Reinigung und die Wartung von diesem Gerät, ohne Aufsicht,
nicht machen.
14° - Die Kinder muss mit den Steuerungen und mit den Fernsteuerungen nicht spielen.
15° - Die fixe Steuerungen muss sichtbare nach der Installation sein.
16° - Vor jeglichem Eingriff, sei es Installation, Regulation oder Wartung der Anlage, muss
vorher die Stromzufuhr unterbrochen werden, den dafür bestimmten Magnetthermo-
Schalter drücken, der am Eingang der Anlage installiert ist.
17° - Nach der Installation ist es nötig zu prüfen dass Teile von der Gittertür keinen
Hindernis auf Straße oder Bürgersteige verursachen.
DIE FIRMA RIB ÜBERNIMMT KEINE VERANTWORTUNG für eventuelle Schäden,
die entstehen können, wenn die Installierungsvorschriften die den gültigen
Sicherheitsnormen entsprechen, nicht eingehalten werden.

4
I
1.0 CONTROLLO PRE-INSTALLAZIONE
Le ante devono essere solidamente fissate ai cardini delle colonne, non devono flettere durante il movimento e devono muoversi senza attriti.
Prima d'installare IDRO è meglio verificare tutti gli ingombri necessari per poterlo installare (vedi tabella C1).
È obbligatorio uniformare le caratteristiche del cancello alle norme e leggi vigenti. Il cancello può essere automatizzato solo se in buono stato e se rispondente alla norma EN 12604.
- L’anta non deve presentare porte pedonali. In caso contrario occorrerà prendere opportune precauzioni in accordo al punto 5.4.1 della EN12453 (ad esempio impedire il movimento del
motore quando il portoncino è aperto, grazie ad un microinterruttore opportunamente collegato in centralina).
- Non bisogna generare punti di intrappolamento (ad esempio tra anta aperta del cancello e cancellata).
- Non devono essere presenti fermi meccanici al di sopra del cancello perché non sono sufficientemente sicuri.
CARATTERISTICHE
Tensione di alimentazione monofase
Potenza assorbita
Assorbimento
Forza di spinta massima
Tempo entrata stelo (corsa completa)
Tempo uscita stelo
Lunghezza max. anta
Lunghezza min. anta
Temperatura di lavoro
Max interasse fori attacchi con stelo sfilato
Max corsa asta standard
Peso operatore con olio
Quantità olio
Olio tipo
260W / 310W
IDRO C 27/1B
230 V±10% 50/60Hz Hz
1,14A / 1,44A
2000N / 2500N
17,5 sec
21,5 sec
2* m
0,9 m
Peso max. anta
250 kg
-20° / +70°C
1002 mm ± 5
270 mm
8 kg
0,6 lt.
RIB Oil HC13
IP 55
n° cicli normativi
30 - 17s/2s
n° cicli consigliati al giorno
200
Servizio
60%
n° cicli consecutivi garantiti
50
Grado di protezione
90
97,5
274
1060
720
70
Misure in mm
A1
CARATTERISTICHE TECNICHE / INSTALLAZIONE
* In caso l’anta sia più lunga di 1,6 m deve essere installata una serratura elettrica per assicurare una efficace
posizione di chiusura.
Componenti da installare secondo la norma EN 12453
TIPO DI COMANDO
USO DELLA CHIUSURA
Persone esperte
(fuori da area pubblica*)
Persone esperte
(area pubblica)
Persone
non esperte
mantenuto A B non possibile
impulsivo - in vista
(es. pulsante) C o E C o E C e D, o E
impulsivo - non in vista
(es. telecomando)
C o E C e D, o E C e D, o E
automatico C e D, o E C e D, o E C e D, o E
* esempio tipico sono le chiusure che non accedono alla pubblica via.
A: Comando ad azione mantenuta, tramite Pulsantiera es: cod. ACG2013
B: Comando ad azione mantenuta, tramite Selettore a chiave es: cod. ACG1010
C: Regolazione della forza del motore o fotocellule per rispettare forze d’impatto come
indicato in Annex A
D: Coste e/o altri dispositivi supplementari per ridurre la probabilità di contatto con la porta.
E: Dispositivi installati in modo tale che una persona non possa essere toccata dalla porta.

5
I
6A
0,030 A
78
9
3
94
1
2
6
5
LAY-OUT IMPIANTO
2.0 ALLACCIAMENTO ELETTRICO DEL SISTEMA
- Per eseguire gli allacciamenti elettrici attenersi scrupolosamente alle istruzioni allegate ai
singoli componenti seguendo lo schema riportato in B1.
Attenzione
!
• Effettuare l’allacciamento elettrico dei singoli componenti dopo averne terminato
l’installazione
• L’intero impianto deve essere realizzato in perfetta conformità con le norme di
sicurezza attualmente vigenti
• Utilizzare per gli allacciamenti cavo elettrico sezione 1,5 mm2.
• Se si rendesse necessario inserire una guaina di protezione nel cavo di alimentazione
dell’attuatore, eseguire l’operazione prima di effettuare l’allacciamento del cavo
stesso alle scatole di derivazione.
Attenzione
!
• Ogni attuatore è fornito con condensatore di spunto compreso nell’imballo. Al
momento dell’installazione, collegare il condensatore all’interno dell’apparecchiatura
elettrica in base allo schema di collegamento della stessa.
- Terminati gli allacciamenti elettrici controllare la spinta in punta d’anta e, se necessario,
effettuare la regolazione delle pressioni dell’attuatore come descritto nel paragrafo specifico.
B1
1�Antenna
2�Lampeggiatore
3�Fotocellula ricevente
4�Fotocellula emittente
5�Pulsantiera interna
6�Pulsante a chiave
7�Elettroserratura
8�Apparecchiatura elettronica
9�Scatola di derivazione
3. INSTALLAZIONE DELL’ATTUATORE
3.0 POSIZIONAMENTO ATTACCHI
Nella tabella seguente (C1) sono riportati i dati consigliati per definire la posizione degli attacchi
dell’attuatore rispetto al centro di rotazione dell’anta.
Determinando le quote Ae Bsi stabiliscono:
• La corsa utile (C) del pistone
• La velocità periferica dell’anta
• L’angolo di massima apertura dell’anta
• La tenuta del blocco in relazione alla quota E(che deve sempre risultare inferiore a B
quando l’attuatore è dotato di blocco idraulico); la quota Esi ottiene, in pratica, misurando
la distanza dal fulcro attacco anteriore all’asse della cerniera del cancello (vedi fig. C1)
Cautela
• La somma di A+B corrisponde alla corsa utile del pistone (C) per ottenere un’apertura
dell’anta di 90°.
• Il valore minimo delle quote A e B è di 70 mm, quello massimo è indicato in colonna
B della tabella fig. C1.
• Le quote A e B, per avere velocità periferiche uniformi, devono essere il più possibile
uguali tra loro.
• Per oltrepassare i 90° di apertura d’anta occorre, dopo avere individuato le quote A e
B ottimali per il montaggio, diminuire la quota B quel tanto che basta a raggiungere
l’angolo di apertura desiderato, facendo attenzione alla quota Y per evitare
interferenze dell’attuatore con lo spigolo del pilastro.
Attenzione
!
• Maggiore è la quota B rispetto a E, migliore è la tenuta del blocco idraulico (qualora
l’attuatore ne fosse dotato).
• Se la chiusura dell’anta avviene tramite l’elettroserratura il valore E deve essere
inferiore o uguale alla quota B (mai superiore).
1
2
QUOTE IN MILLIMETRI
LABCY Max.
130 140 275 90
1200
÷
3000
1) Centro di rotazione dell’anta
2) Centro di rotazione dell’attuatore
C1

6
I
C2
C3
3
2
3.1 POSIZIONAMENTO ATTACCO POSTERIORE
3.1.1 Attuatore fissato su colonne in ferro
Se le colonne di sostegno delle ante del cancello sono in ferro, occorre realizzare una piastra di rinforzo per la saldatura dell’attacco posteriore dell’attuatore.
Eseguire una perfetta pulizia della zona predisposta alla saldatura dell’attacco posteriore con un apposito utensile (C2 pos. 1); in particolare eliminare ogni traccia di eventuale
vernice o zincatura.
Fissare mediante saldatura la piastra di rinforzo (C3 pos. 2) da spigolo a spigolo della colonna, nella zona predisposta alla saldatura dell’attacco posteriore (C3 pos. 3).
Le dimensioni della piastra di rinforzo vanno proporzionate alle dimensioni della colonna.
Attenzione
!
• Qualora le dimensioni della colonna lo consentano, utilizzare la piastra
standard RIB in dotazione.
3.1.2 Attuatore fissato su colonne in legno
Se le colonne di sostegno delle ante del cancello sono in legno, occorre applicare
una piastra di rinforzo da spigolo a spigolo della colonna, per la saldatura dell’attacco
posteriore dell’attuatore. La piastra deve essere installata saldamente sulla colonna
mediante viti di fissaggio (C4) .
Le dimensioni della piastra di rinforzo vanno proporzionate alle dimensioni della colonna.
Attenzione
!
• Qualora le dimensioni della colonna lo consentano, utilizzare la piastra
standard RIB in dotazione.
3.1.3 Attuatore fissato su pilastri in muratura
Se i pilastri di sostegno delle ante del cancello sono in muratura, occorre predisporre
su ciascuno una piastra metallica dotata di ancoraggi sulla quale saldare l’attacco
posteriore dell’attuatore.
Realizzazione nicchie
Se, per il fissaggio posteriore dell’attuatore con piastre metalliche, si rendesse necessario
eseguire delle nicchie di alloggiamento nei pilastri occorre attenersi alle dimensioni
riportate in figura (C6).
Attenzione
!
Si ricorda che la nicchia è necessaria quando la distanza tra lo spigolo del pilastro e il
centro di rotazione dell’anta supera la quota Y (C1) oppure quando l’anta è ancorata
ad una parete continua.
Fissaggio piastre di ancoraggio
Riportiamo alcuni esempi di realizzazione mediante l’utilizzo di diversi tipi di piastre (C5):
A - Piastra con innesto a zanca
B - Piastra con innesto tramite prigionieri a fissaggio chimico o meccanico
C - Piastra a ELLE con innesto tramite prigionieri a fissaggio chimico o meccanico
C5
C4
min 5 mm
min 5 mm
min 5 mm
* DA REALIZZARE SU MISURA
(non fornita da RIB)
A
*
B
RIB
(standard)
C
*

7
I
Per quote A,B e C
consultare la tabella C1
Lato interno ingresso
Cautela
• Le dimensioni delle piastre, escluso quelle standard RIB, vanno proporzionate
alle dimensioni delle colonne.
• Se si utilizza la piastra di tipo A e si rendesse necessario posizionarla in asse
con l’attuatore, occorre modificare le zanche nel modo indicato in fig. C7.
Ripulire la superficie da eventuali scorie di cemento o sabbia.
Praticare quattro fori (C8 pos. 1) dopo avere segnato la loro posizione utilizzando la
piastra di ancoraggio stessa come maschera di foratura.
Fissare meccanicamente la piastra con tasselli ad espansione “FISCHER” Ø 15 minimo
vite M8 (C8 pos. 2) in acciaio o ghisa (se la consistenza del materiale con cui è costituita
la colonna lo consente), oppure affidarsi al fissaggio chimico nel modo indicato:
- Inserire nei fori le relative guaine retinate (C9 pos. 3) ed iniettarvi il collante ad
indurimento rapido (C9 pos. 4) nella quantità e nel modo indicato nelle istruzioni
allegate a parte.
Se si utilizza la piastra tipo B :
- Inserire i prigionieri (C9 pos. 5) nelle guaine (se si utilizza la piastra tipo B).
- Inserire la piastra di ancoraggio (C9 pos. 7) nei prigionieri.
Se si utilizza invece la piastra tipo C :
- Inserire i prigionieri (C9 pos. 5) in uno dei due lati delle nicchia.
- Inserire la piastra di ancoraggio (C9 pos. 7) nei prigionieri.
- Inserire i due prigionieri restanti (C9 pos. 8).
A questo punto, sia che si utilizzi la piastra tipo B o C, fissare il tutto a mano, senza
serrare, tramite i relativi dadi e rondelle; dopo circa un’ora e mezza è possibile, tramite
una chiave esagonale, mettere sotto carico i prigionieri.
Ad operazione ultimata eliminare le parti sporgenti dei prigionieri tramite un apposito
utensile.
3.1.4 Casi particolari di fissaggio posteriore dell’attuatore
Per le ante con apertura verso l’esterno occorre modificare il fissaggio posteriore
utilizzando un profilo a "L" come indicato in (C10).
FISSAGGIO MECCANICO
Piastra tipo B
Piastra tipo C
C8
FISSAGGIO CHIMICO CONSIGLIATO
(altri sistemi di fissaggio chimico
sono reperibili dal commercio)
Piastra tipo B
Piastra tipo C
C9
Y
max da asse cerniera
ad inizio piastra
C7
C6
C10

8
I
C11 C12
C14 C15
3.2 FISSAGGIO ATTACCO POSTERIORE DELL’ATTUATORE
Posizionare l’attacco posteriore in base alle quote stabilite precedentemente e fissarlo
alla piastra di ancoraggio con due punti di saldatura (C11).
Controllare con una livella l’allineamento longitudinale e trasversale (C12) dell’attacco.
Completare la saldatura e rimuovere le scorie con una spazzola metallica.
Attenzione
!
• Prima di effettuare la saldatura assicurarsi che l’attacco sia privo delle boccole
e che il relativo foro di alloggiamento sia adeguatamente protetto dalle scorie
di saldatura.
• Dopo che la zona di saldatura si sarà raffreddata, è necessario ricoprirla con
vernice antiruggine.
3.3 INSTALLAZIONE PROVVISORIA DELL’ATTUATORE
Ènecessario installare provvisoriamente l’attuatore per determinare correttamente la
posizione di fissaggio dell’attacco anteriore.
Attenzione
!
Maneggiare con cura l’attuatore durante le fasi di montaggio.
Inserire sul fondello dell’attuattore la relativa forcella (C13 pos. 1). Bloccare la forcella
tramite l’apposito perno (C13 pos. 2) e fissare il tutto con i due seeger (C13 pos. 3).
Inserire sopra e sotto l’attacco le due boccole antivibranti (C14 pos. 4).
Posizionare la forcella dell’attuatore sull’attacco e bloccarla tramite il perno verticale
(C15 pos. 5) dopo averlo abbondantemente ingrassato.
Attenzione
!
Ingrassare abbondantemente sia il perno e le relative sedi.
C13
1
2
3
3

9
I
3.4
POSIZIONAMENTO ATTACCO ANTERIORE
Spalmare di grasso il gambo filettato dello snodo sferico (C16 pos.1), inserire nell’asta
dell’attuattore lo snodo sferico corredato di dado (C16 pos.2) e, avvitandolo per circa
metà filetto, inserire nello snodo sferico il perno (C16 pos.4) dell’attacco anteriore senza
bloccarlo con il relativo seeger.
Inserire sul fondello dell’attuattore la relativa forcella (C16b pos.1) tramite l’apposito
perno (C16b pos.2) e fissare il tutto con i due seeger (C16b pos.3).
Attenzione
!
• Verificare la robustezza della zona di fissaggio, se necessario applicare un
fazzoletto di rinforzo, opportunamente dimensionato; il fazzoletto di rinforzo
è indispensabile in presenza di ante assemblate con lamiere di spessore
sottile.
• Durante la pulitura della zona di fissaggio dell’attacco anteriore dell’attuatore,
allontanare lo stesso dalla zona mettendolo al riparo dalle scintille.
Appoggiare una livella (C18 pos.1) al corpo dell’attuatore (C18 pos.2) e mettere in
bolla l’attuatore.
Fissare con due punti di saldatura l’attacco anteriore dello stelo all’anta proteggendo lo
stelo stesso dalle scorie della saldatura tramite un panno pulito (C19 pos.4).
Estrarre la testa snodata dell’attuatore dall’attacco anteriore; rimuovere completamente
l’attuatore stesso dagli attacchi provvisori, chiudere la flangia di sblocco con il relativo
sottotappo; completare la saldatura proteggendo in qualche modo (panno pulito o
nastro adesivo) il perno (C19b pos.5) dalle scorie e rimuovere le scorie stesse con una
spazzola metallica (C19b pos.6).
Attenzione
!
• Durante la puntatura ad elettrodo dell’attacco anteriore proteggere sempre
con un panno lo stelo; uno schizzo di metallo fuso può danneggiarne
irrimediabilmente la superficie rettificata mettendo fuori uso l’attuatore.
• Durante la saldatura è necessario che l’attuatore sia scollegato dalla rete
elettrica.
Ricoprire la zona di saldatura, ad avvenuto raffreddamento, di vernice antiruggine.
3.5 INSTALLAZIONE FINALE DELL’ATTUATORE
3.5.1 Fissaggio meccanico
Fissare definitivamente le due estremità dell’attuatore nei relativi attacchi.
Fissaggio anteriore
Spalmare il perno di ancoraggio anteriore dello snodo sferico di grasso tipo grafitato.
Spalmare lo snodo sferico di grasso tipo grafitato.
Inserire la testa snodata nel perno e fissarla con il relativo seeger.
Fissaggio posteriore
Fissare l’attuatore all’attacco posteriore tramite il perno forcella (C20 pos. 3) ed il
relativo autobloccante (C20 pos. 4).
Controllare di nuovo, ad anta completamente chiusa, che lo stelo fuoriesca dall’attuatore
della misura fissata.
300 mm
C19
C16 C16b
C18
C20
C17
C19b

10
I
E1
1
2
1
E2
E3
E4
3.5.2 Controlli sulla movimentazione
Attenzione
!
• A montaggio effettuato movimentare manualmente le ante, dopo avere neutralizzato
(se presente negli attuatori) il blocco idraulico tramite l’apposita chiave ruotando la
stessa di 180° in senso antiorario, per controllare la loro scorrevolezza; eseguire
l’operazione molto lentamente per evitare che gli attuatori aspirino aria e di
conseguenza si renda necessario lo spurgo degli stessi.
• Verificare, aprendo e chiudendo l’anta, che l’attuatore possa muoversi liberamente
senza attriti e senza venire a contatto né con l’anta, né con il pilastro.
• Effettuato il controllo ripristinare il blocco idraulico ruotando a fondo, in senso orario,
la chiave di sblocco.
3.5.3 Collegamento elettrico
Eseguire il collegamento elettrico facendo riferimento allo schema (B1) nel paragrafo
“Allacciamento elettrico del sistema”.
Collegare il condensatore fornito all’apparecchiatura elettrica di controllo facendo riferimento
allo schema elettrico della stessa,
3.5.4 Montaggio del carter di protezione e rimozione vite di sfiato
Inserire sull’asta il carter di protezione (E1 pos. 1) e portarlo in battuta sull’attuatore.
Bloccare il carter (E2 pos. 2) nella zona inferiore tramite un cacciavite a croce (E2 pos. 3).
Inserire a pressione sul carter di protezione (E3 pos. 1) il relativo coperchietto(E3 pos. 2).
Avvitare la vite di fissaggio del carter di protezione (E4 pos. 1).
Ad operazioni di assemblaggio finale ultimate è necessario rimuovere la vite di sfiato (E5 pos.
4) tramite una chiave esagonale CH7.

11
I
2
13
Inserire se necessario, nel cavo di alimentazione (E5 pos. 5) una guaina di protezione.
Cautela
É normale la fuoriuscita di una goccia di olio idraulico dal condotto aperto dalla
eliminazione della vite (E5 pos. 4).
Informazioni
Al termine dell’installazione è necessario corredare il cancello con l’apposito cartello
di segnalazione.
3.5.5 Spurgo
Attenzione
!
Prima di effettuare la fase di regolazione dell’attuatore è necessario eseguire uno
spurgo dello stesso.
Mettere in funzione l’attuatore e, avendo accertato la regolazione delle valvole di massima
pressione, mandarlo in battuta indifferentemente in apertura o in chiusura. Agendo sulla chiave
(vedere paragrafo 5), bloccare e sbloccare l’attuatore una decina di volte.
4. CONTROLLI E REGOLAZIONI
4.0 CONTROLLO E REGOLAZIONE DELLA FORZA DI SPINTA
Con l’anta in movimento controllare, tramite un dinamometro, la forza di spinta in punta
d’anta (E6 pos. 1).
Questa non deve mai superare i 15 Kg (147 N).
In caso contrario effettuare la regolazione della pressione di esercizio dell’attuatore.
Agire sulle valvole di regolazione, con un cacciavite a lama piatta larga, in senso orario per
aumentare la pressione o in senso antiorario per diminuirla.
La regolazione va effettuata sia sulla valvola di regolazione pressione in apertura (argento - E7
pos. 2) che in chiusura (oro - E7 pos. 1).
Cautela
• Tarare la spinta in apertura dell’anta leggermente superiore a quella di chiusura.
• Dopo avere effettuato la regolazione ricontrollare con il dinamometro che il valore
della forza di spinta corrisponda a quello previsto; diversamente occorre effettuare
una ulteriore regolazione della spinta.
• Se il movimento dell’anta dovesse richiedere una pressione troppo elevata, rivedere
accuratamente la meccanica, la piombatura e gli attriti dell’anta stessa.
5.0 MANOVRA DI EMERGENZA
USO DELLO SBLOCCO MANUALE
In caso di mancanza di corrente occorre sbloccare l’attuatore per aprire il cancello manualmente.
Per accedere alla valvola di sblocco è sufficiente allentare la vite (E8 pos. 2) e aprire lo sportellino
ruotandolo (E8 pos. 3).
Sbloccare l’attuatore girando in senso antiorario la chiave triangolare in dotazione (E8 pos. 1).
Al termine dell’operazione ribloccare l’attuatore girando in senso orario la chiave.
Attenzione
!
Al termine delle operazioni di bloccaggio o sbloccaggio lo sportellino deve essere richiuso.
E5
E6
E8
2
1
E7

12
I
Assenza di alimentazione elettrica
nell'apparecchiatura. Ripristinare la tensione.
Fusibile fuori uso. Sostituire i fusibili danneggiati con altri di uguale
Cavo di alimentazione dell'attuatore Sostituire il cavo ed eliminare la causa di
danneggiamento dello stesso.
Attivando il comando di apertura, il
motore elettrico dell'attuatore entra in
funzione ma l'anta non si muove.
Avvitare la valvola, a fondo, in senso orario
Durante il movimento l'attuatore
funziona a scatti
Svincolare l'attuatore dall'attacco anteriore ed eseguire
Probabile presenza di aria all'interno del
cilindro.
Insufficiente quantità di olio all'interno del Verificare la presenza di eventuali perdite di olio e,
Gli attacchi anteriori e posteriori dell'attuatore
Ripristinare o rinforzare gli attacchi.
danneggiato.
rif. E8 pos.1.
Tipo di guasto
Probabile guasto
Rimedi
flettono o sono fissati in modo inadeguato.
Se l'attuatore, a cancello chiuso, è rimasto
esposto al sole per un lungo periodo,
controllare che il pistone dell'attuatore non
si trovi completamente a fine corsa in uscita.
Rivedere il montaggio dell'attuatore come
riportato nel presente manuale.
Controllare la misura della corsa del pistone.
alcune manovre di apertura e chiusura; quindi
ripristinare il collegamento dell'attacco anteriore.
cilindro. se presenti, contattare il Centro riparazioni RIB.
valore.
Attivando il comando di apertura, l'anta
non si muove ed il motore elettrico
dell'attuatore non entra in funzione.
Se l'attuatore è dotato di sblocco idraulico,
controllare che la valvola di sblocco manuale sia
chiusa.
6.0 Manutenzione
Informazioni
Si consiglia di effettuare periodicamente un controllo per constatare il buon
funzionamento dell’attuatore, con frequenza non superiore ai 6 mesi (EN12453).
Attenzione
!
La manutenzione va eseguita solo da personale specializzato.
Attenzione
!
Prima di eseguire la manutenzione scollegare l’operatore dalla rete di alimentazione
mediante l’interruttore differenziale dell’impianto elettrico.
• Ingrassaggio snodi ogni anno con grasso grafitato.
• Verifica dello stato generale della struttura del cancello.
• Verifica della tenuta meccanica delle cerniere, degli attacchi dell’operatore e delle battute
di arresto.
• Verifica del buon funzionamento delle sicurezze installate (fotocellule, coste,…) e regolazione
della forza di spinta in punta d’anta (max. 147 N).
• Controllo del buon funzionamento dell’impianto elettrico e della protezione dell’interruttore
differenziale.
• Controllo regolazione della valvola di massima pressione.
• Verificare la tenuta del blocco di sicurezza.
• Verificare, a seconda della frequenza di utilizzo dell’attuatore, lo stato dell’olio dell’impianto.
6.1 Guida alla ricerca guasti

13
COLLEGAMENTI ELETTRICI I
B2 cod. AC08074
M2
M1
PEDONALE
APRE
CHIUDE
OROLOGIO
COMANDO SINGOLO
24Vdc 0,4A ±15%
24Vdc 0,4A ±15%
A+TEST / A-
AUTOTEST
FOTOCELLULE
LED R=2,2K 1/4W
SERRATURA
ELETTRICA
CHIUDE
APRE
COMUNE
CHIUDE
APRE
COMUNE
ANTENNA
433 MHz
SCHERMATURA
CAVO
D’ANTENNA
LAMPEGGIATORE
230Vac 40W
FINECORSA APERTURA M1
FINECORSA CHIUSURA M1
COMUNE
FINECORSA APERTURA M2
FINECORSA CHIUSURA M2
COMUNE
COMUNE
COMUNE
COMUNE
FOTOCELLULA 1
STOP
COSTA 2
FOTOCELLULA 2
COSTA 1
ALIMENTAZIONE
230Vac 50 Hz
700 W MAX

14
IA - CONNESSIONI
J1 N -L Alimentazione 230 Vac 50/60 Hz
(120V/60Hz a richiesta)
J2 U1 COLLEGAMENTO COMUNE MOTORE 1
V1 - W1 COLLEGAMENTO INVERTITORI E CONDENSATORE
MOTORE 1
U2 COLLEGAMENTO COMUNE MOTORE 2
V2 - W2 COLLEGAMENTO INVERTITORI E CONDENSATORE
MOTORE 2
Lampeggiatore (max 40W )
J3 Antenna radio 433 MHz
J4 RADIO Connettore per radio ricevitore ad innesto con
alimentazione a 24 Vdc
J5 RADIO Connettore per modulo radio ACG8069
J6 Riservato
J7 SERIAL COM/SYNC Connettore per collegamento seriale
J8 Terminazione RS485 di J10
J9 APP Connettore Scheda APP
J10 APP+ Connettore Scheda APP+
J11 PROBE
J12 R-AUX Morsetti relè AUX (NA) Max 700W
J13 COM A+ Comune dei contatti / Positivo 24 Vdc
LSO/ENC M1 Finecorsa di apertura M1 / Encoder M1
LSC M1 Finecorsa di chiusura M1
LSO/ENC M2 Finecorsa di apertura M2 / Encoder M2
LSC M2 Finecorsa di chiusura M2
J14 COM A+ Comune dei contatti / Positivo 24 Vdc
STOP Contatto impulso di stop (NC)
PHOT 1 Contatto fotocellule 1 (NC)
PHOT 2 Contatto fotocellule 2 (NC)
EDGE 1 Contatto costa 1 (NC)
EDGE 2 Contatto costa 2 (NC)
J15 COM A+ Comune dei contatti / Positivo 24 Vdc
B.I.O. Contatto orologio
PED. Contatto comando apertura pedonale (NA)
START Contatto impulso singolo (NA)
CLOSE Contatto impulso di chiusura (NA)
OPEN Contatto impulso di apertura (NA)
J16 COM A+ Comune dei contatti / Positivo 24 Vdc
SIGNAL - Spia cancello aperto 24 Vdc 3W max
A+ COM Positivo 24 Vdc / Comune dei contatti
A - Negativo per alimentazione accessori a 24 Vdc
A+ TEST Positivo per alimentazione autotest fotocellule
Collegamento elettroserratura (MAX 15W 12V)
LOCK
PROG Pulsante per la programmazione
TCA Regolatore tempo di attesa prima della chiusura
automatica
TORQUE Regolatore elettronico della forza
LOW SPEED Regolatore elettronico della velocità lenta in
accostamento con DIP 15 ON
F1 T 5A Fusibile di protezione motori
J4
J2
J1
J3
J5
J7
J6
J8
J10
J9
J12
J13
J11
J14
J16
J15

15
I
B - SETTAGGI
DIP 1 ON) - CONTROLLO SENSO DI ROTAZIONE DEL/DEI MOTORE/I (PUNTO C)
DIP 2 (ON) - PROGRAMMAZIONE TEMPI (PUNTO D)
DIP 2-1 PROGRAMMAZIONE TEMPI APERTURA PEDONALE (PUNTO E)
DIP 1-2 MEMORIZZAZIONE/CANCELLAZIONE CODICI RADIO COMANDO APERTURA
TOTALE (DIP 1 ON seguito da DIP 2 ON) (PUNTO F) SOLO PER MODELLI CRX
DIP 1-3 MEMORIZZAZIONE/CANCELLAZIONE CODICI RADIO COMANDO APERTURA
PEDONALE (DIP 1 ON seguito da DIP 3 ON) (PUNTO G) SOLO PER MODELLI CRX
DIP 1-2-3 MEMORIZZAZIONE/CANCELLAZIONE CODICI RADIO PER COMANDO RELÉ
R-AUX (SOLO MODELLO CRX) (PUNTO H)
MICROINTERRUTTORI DI GESTIONE
DIP 4 Fotocellule sempre attive (OFF) - Fotocellule attive solo in chiusura (ON)
DIP 5 Prelampeggio (ON) - Lampeggio normale (OFF)
DIP 6 Comando impulso singolo START e RADIO - passo-passo (ON) - automatico (OFF)
DIP 7 Abilitazione TEST monitoraggio fotocellule (ON-attivato).
DIP 8 Abilitazione serratura elettrica (ON-attivato)
DIP 9 Colpo di sgancio serratura elettrica (ON-attivata)
DIP 10 Facilitazione sblocco manuale dei motori (ON-attivata)
DIP 11 Colpo di aggancio serratura elettrica (ON-attivato)
DIP 12 Selezione funzionamento con 1 o 2 motori (di default OFF 2 motori)
DIP 13 Abilitazione sistema radio SUN/MOON (ON) - SUN-PRO (OFF)
DIP 14 Funzionamento a tempo (OFF) - Funzionamento con finecorsa (ON)
DIP 15 Rallentamento (ON - attivato)
DIP 16 Gestione teleruttori (ON - attivato)
DIP 17 Gestione encoder (ON - attivato)
TIPOLOGIA DI MOTORE CODICE DIP 18 DIP 19 DIP 20
IDRO C 1/27B AA10884 ON ON ON
IDRO C 2/27B AA10882
IDRO C 27/R AA10883
TRIMMER TORQUE - REGOLATORE ELETTRONICO DELLA FORZA
La regolazione della forza viene fatta ruotando il Trimmer TORQUE che serve a variare la
tensione di uscita ai capi del motore (ruotando in senso orario si da più forza al motore). Tale
forza si include automaticamente dopo 3 secondi dall’inizio di ogni manovra.
Questo per dare il massimo di spunto al motore al momento della partenza.
NOTA: SE QUESTO TRIMMER VIENE REGOLATO DOPO AVERE ESEGUITO LA PROCEDURA
DI PROGRAMMAZIONE, È POSSIBILE CHE LA MISURA DI INIZIO RALLENTAMENTO
SUBISCA DELLE VARIAZIONI (IN PIU’ O IN MENO RISPETTO ALLA PRECEDENTE),
PERTANTO SE SI ESEGUE UNA NUOVA REGOLAZIONE DEL TRIMMER, SI CONSIGLIA DI
RIESEGUIRE LA PROGRAMMAZIONE DEI TEMPI.
TRIMMER LOW SP - Regolatore della velocità lenta in accostamento
La regolazione della velocità lenta viene eseguita agendo sul Trimmer LOW SP tramite il quale
varia la tensione di uscita ai capi del/dei motore/i (ruotandolo in senso orario si aumenta la
velocità). La regolazione viene eseguita per determinare la corretta velocità di fine apertura e
fine chiusura in base alla struttura del cancello o in presenza di leggeri attriti che potrebbero
compromettere il corretto funzionamento del sistema.
ATTENZIONE: UTILIZZO CON MOTORI IDRAULICI
Se si utilizzano dei motori idraulici la fase di RALLENTAMENTO potrebbe NON
funzionare correttamente, in tal caso è opportuno disabilitarla posizionando il DIP
15 in OFF.
TRIMMER TCA - Regolatore tempo di attesa chiusura automatica totale o pedonale
di default non abilitato e led DL11 spento
(trimmer ruotato completamente in senso antiorario)
Con questo trimmer è possibile eseguire la regolazione del tempo di attesa prima di avere la
chiusura automatica totale o pedonale.
La chiusura automatica si ottiene solo con porta aperta a seguito di comando dato dai
comandi di apertura totale o pedonale e led DL11 acceso (trimmer ruotato in senso orario
per abilitare la funzione).
Il tempo di pausa (per cancello totalmente aperto) può essere regolato da un minimo di 2
secondi ad un massimo di 2 minuti.
Il tempo di pausa (per cancello aperto con comando pedonale) può essere regolato da un
minimo di 2 secondi ad un massimo di 30 secondi.
Es: Con trimmer TCA a metà corsa si avrà 1 minuto di pausa dopo l’apertura totale e 15
secondi di pausa dopo l’apertura pedonale prima di avere la chiusura automatica del
cancello.
R-AUX - CONTATTO RELÉ AUSILIARE (NA)
Di default questo relé è impostato come luce di cortesia (max 700 W - 3 A - 230 Vac) per
funzionare 3 minuti ad ogni comando, con rinnovo del tempo ad ogni comando.
È possibile attivare il contatto R-AUX tramite telecomando eseguendo la procedura di
memorizzazione descritta al punto H.
SEGNALAZIONI LED
DL1 PROG programmazione attivata (rosso)
DL2 cancello in apertura M1 (verde)
DL3 cancello in chiusura M1 (rosso)
DL4 cancello in apertura M2 (verde)
DL5 cancello in chiusura M2 (rosso)
DL6 Comando STOP (NC) (rosso)
DL7 contatto fotocellule PHOTO 1 (NC) (rosso)
DL8 contatto fotocellule PHOTO 2 (NC) (rosso)
DL9 contatto costa EDGE 1 (NC) (rosso)
DL10 contatto costa EDGE 2 (NC) (rosso)
DL11 TCA - tempo chiusura automatica attivo (rosso)
DL12 programmazione codici radio (bicolore)
DL13 Quadro gestito da APP (blu)
DL14 Finecorsa di apertura LSO M1/ENC (rosso)
DL15 Finecorsa di chiusura LSC M1 (rosso)
DL16 Finecorsa di apertura LSO M2/ENC (rosso)
DL17 Finecorsa di chiusura LSC M2 (rosso)
DL18 Comando PROG e RADIO su molex (verde)
B.I.O Comando orologio (verde)
PED. Comando apertura pedonale (verde)
START Comando impulso singolo (verde)
CLOSE Comando Chiude (verde)
OPEN Comando Apre (verde)
C - CONTROLLO SENSO DI ROTAZIONE DEI MOTORI
Questo controllo ha il compito di agevolare l’installatore durante la messa in opera
dell’impianto, o per eventuali controlli successivi.
1 - Posizionare il cancello a metà corsa utilizzando lo sblocco manuale.
2 - Mettere il DIP1 in posizione ON => il led rosso DL1 inizia a lampeggiare.
3 - Premere e mantenere premuto il pulsante PROG => I LED VERDI DL2 e DL4 si accendono
e il cancello si dovrà aprire con sfasamento fisso delle ante di due secondi (il movimento
é eseguito ad uomo presente, apre-chiude-apre-etc...). Verificare il movimento delle ante
e regolare la posizione dei finecorsa meccanici di apertura.
Se uno dei due o tutti e due i motori chiudono invece di aprire, rilasciare il pulsante PROG
ed invertire i due invertitori (V1/2 e W1/2) del/i motore/i interessato/i.
4 - Premere il pulsante PROG e mantenerlo premuto per CHIUDERE completamente il
cancello - Quando si accendono i LED rossi DL5 e DL3, le ante stanno chiudendo (con
uno sfasamento di 2 secondi). Verificare il movimento delle ante e regolare la posizione
dei finecorsa meccanici di chiusura.
5 - Dopo 2 sec. e fino a 10 sec. di movimento in apertura o in chiusura, si innesca
automaticamente la forza elettronica regolabile agendo sul trimmer TORQUE (girare il
trimmer in senso orario per dare maggior forza).
6 - Dopo 10 secondi di lavoro i motori rallentano (se DIP 15 su ON). Regolate il rallentamento
dei motori in accostamento agendo sul trimmer LOW SPEED.
7 - Chiudere completamente il cancello.
8 - Spostare il DIP 1 su OFF. Il led rosso DL1 si spegnerà.
N.B.: Durante questo controllo le fotocellule e le coste non sono attive.
D - PROGRAMMAZIONE TEMPI
N.B.: DURANTE LA PROGRAMMAZIONE LE SICUREZZE SONO ATTIVE ED IL LORO
INTERVENTO FERMA LA PROGRAMMAZIONE (IL LED DL1 DA LAMPEGGIANTE
RIMANE ACCESO FISSO) E IL BUZZER SUONA PER 10 SECONDI. PER RIPETERE
LA PROGRAMMAZIONE POSIZIONARE I DIP 1 E 2 SU OFF, CHIUDERE IL
CANCELLO TRAMITE PROCEDURA “CONTROLLO SENSO DI ROTAZIONE DEI
MOTORI” E RIPETERE LA PROGRAMMAZIONE SCELTA.
N.B.: Il rallentamento viene determinato automaticamente in fase di programmazione tempi,
e viene attivato circa 50÷60 cm prima di fine apertura o di fine chiusura.
- PER 2 MOTORI - DIP 12 OFF
1 - Il cancello deve essere completamente chiuso.
2 - Mettete il DIP 2 su ON => Il led DL1 emetterà dei lampeggi brevi.
3 - Premete il pulsante PROG./RADIO/OPEN/START => M1 apre.
4 - Raggiunto il fermo meccanico di apertura => dopo 1 secondo premete il pulsante PROG./
RADIO/OPEN/START per fermare M1 e aprire M2.
5 - Raggiunto il fermo meccanico di apertura => dopo 1 secondo premete il pulsante PROG./
RADIO/OPEN/START => M2 si ferma.
6 - Premete il pulsante PROG./RADIO/OPEN/START => M2 chiude.

16
7 - Dopo qualche secondo premete il pulsante PROG./RADIO/OPEN/START => M1 chiude
determinando la sfasamento fra M2 e M1.
Nello stesso istante il led DL1 smetterà di lampeggiare segnalando l’uscita dalla
procedura di apprendimento.
Da questo momento le sicurezze o altri comandi del cancello funzioneranno normalmente
(inversioni, stop, allarmi, ecc....).
8 - Finito il conteggio del tempo il cancello si ferma.
9 - A FINE PROGRAMMAZIONE RIMETTERE IL DIP 2 SU OFF.
- PER 1 MOTORE - DIP12 ON
1 - Il cancello deve essere completamente chiuso.
2 - Mettete il DIP 2 su ON => Il led DL1 emetterà dei lampeggi brevi.
3 - Premete il pulsante PROG./RADIO/OPEN/START => M1 apre.
4 - Raggiunto il fermo di apertura, dopo 1 secondo premete il pulsante PROG./RADIO/OPEN/
START => M1 si ferma.
5 - Premete il pulsante PROG./RADIO/OPEN/START => M1 chiude.
Nello stesso istante il led DL1 smetterà di lampeggiare segnalando l’uscita dalla procedura
di apprendimento.
Da questo momento le sicurezze o altri comandi del cancello funzioneranno normalmente
(inversioni, stop, allarmi, ecc....).
6 - Finito il conteggio del tempo il cancello si ferma.
7 - A FINE PROGRAMMAZIONE RIMETTERE IL DIP 2 SU OFF.
E - APERTURA PEDONALE
A cancello chiuso:
1 - Mettere prima il DIP2 su ON (il led DL1 lampeggia velocemente) e dopo il DIP1 su ON (il
led DL1 lampeggia lentamente).
2 - Premere il pulsante pedonale (COM A+/PED.) => M1 apre.
3 - Premere il pulsante pedonale (COM A+/PED.) per fermare M1 nel punto desiderato.
4 - Premere il pulsante pedonale (COM A+/PED.) per chiudere M1.
5 - Al raggiungimento della chiusura rimettere i DIP1 e 2 su OFF.
F - PROGRAMMAZIONE CODICI RADIO APERTURA TOTALE (MAX 1000 CODICI) - con
modulo radio ACG8069
ATTENZIONE: prima di memorizzare i telecomandi, tramite DIP 13 scegliere quali
telecomandi utilizzare:
DIP 13 su OFF: si possono memorizzare telecomandi a codice variabile SUN-PRO:
SUN-PRO 2CH bicanale - tasti rossi e led bianco cod. ACG6210
SUN-PRO 4CH quadricanale - tasti rossi e led bianco cod. ACG6214
DIP 13 su ON (di serie): si possono memorizzare telecomandi a codice fisso SUN e MOON:
SUN 2CH bicanale - tasti blu e led bianco cod. ACG6052
SUN 4CH quadricanale - tasti blu e led bianco cod. ACG6054
SUN CLONE 2CH bicanale - tasti blu e led giallo cod. ACG6056
SUN CLONE 4CH quadricanale - tasti blu e led giallo cod. ACG6058
ATTENZIONE: non è possibile memorizzare contemporaneamente telecomandi con codice
fisso e telecomandi con codice variabile.
La programmazione dei telecomandi può essere eseguita solo a cancello fermo.
1 - Posizionare prima il DIP 1 su ON e poi il DIP 2 su ON. Il led DL12 lampeggia rosso per
10 secondi.
2 - Entro questi 10 secondi premere il pulsante del telecomando (normalmente il canale A).
Se il telecomando viene correttamente memorizzato il led DL12 si accende verde ed un
tono di buzzer conferma la corretta memorizzazione. I 10 secondi per la programmazione
dei codici si rinnovano automaticamente con led DL12 che lampeggia rosso per poter
memorizzare il telecomando successivo.
3 - Per terminare la programmazione lasciare trascorrere 10 sec., oppure premere per un
attimo il pulsante PROG. Il led DL12 smette di lampeggiare.
4 - Riposizionare DIP 1 su OFF e DIP 2 su OFF.
5 - Fine procedura.
CANCELLAZIONE DI TUTTI I CODICI RADIO DEDICATI ALL’APERTURA TOTALE
La cancellazione può essere eseguita solo a cancello fermo.
1 - Posizionare il DIP 1 su ON e successivamente il DIP 2 su ON.
2 - Il led DL12 lampeggia rosso per 10 secondi.
3 - Entro questi 10 secondi premere e mantenere premuto il pulsante PROG per 5 secondi.
La cancellazione della memoria viene confermata da due lampeggi di color verde del
led DL12 e da 2 toni del buzzer. Successivamente il led DL12 lampeggia rosso per 10
secondi ed è possibile inserire nuovi codici come da procedure sopra descritte.
4 - Riposizionare DIP 1 su OFF e DIP 2 su OFF.
5 - Fine procedura.
SEGNALAZIONE MEMORIA SATURA CODICI RADIO DEDICATI ALL’APERTURA TOTALE
La segnalazione si può ottenere solo a cancello fermo.
1 - Posizionare prima il DIP 1 su ON e poi il DIP 2 su ON.
2 - Il led DL12 lampeggia per 6 volte verde segnalando memoria satura (1000 codici
presenti). Successivamente il led DL12 lampeggia rosso per 10 secondi consentendo un
eventuale cancellazione totale dei codici.
3 - Riposizionare DIP 1 su OFF e DIP 2 su OFF.
4 - Fine procedura.
G - PROGRAMMAZIONE CODICI RADIO APERTURA PEDONALE (MAX 1000 CODICI) - con
modulo radio ACG8069
La programmazione può essere eseguita solo a cancello fermo.
1 - Posizionare prima il DIP 1 su ON e poi il DIP 3 su ON. Il led DL12 lampeggia verde per
10 secondi.
2 - Premere il pulsante del telecomando (normalmente il canale B) entro i 10 secondi
impostati. Se il telecomando viene correttamente memorizzato il led DL12 si accende
rosso per un attimo, ed un tono di buzzer conferma la corretta memorizzazione. I 10
secondi per la programmazione dei codici si rinnovano automaticamente con led DL12
che lampeggia verde per poter memorizzare il telecomando successivo.
3 - Per terminare la programmazione lasciare trascorrere 10 sec., oppure premere per un
attimo il pulsante PROG. Il led DL12 smette di lampeggiare.
4 - Riposizionare DIP 1 su OFF e DIP 3 su OFF.
5 - Fine procedura.
CANCELLAZIONE DI TUTTI I CODICI RADIO DEDICATI ALL’APERTURA PEDONALE
La cancellazione può essere eseguita solo a cancello fermo.
1 - Posizionare prima il DIP 1 su ON e poi il DIP 3 su ON. Il led DL12 lampeggia verde per
10 secondi.
2 - Entro questi 10 secondi premere e mantenere premuto il pulsante PROG per 5 secondi.
La cancellazione della memoria viene confermata da due lampeggi di color rosso del led
DL12 e da 2 toni di buzzer.
3 - Successivamente il led DL12 rimane attivo verde lampeggiante per 10 secondi ed è
possibile inserire nuovi codici come da procedure sopra descritte.
4 - Riposizionare DIP 1 su OFF e DIP 3 su OFF.
5 - Fine procedura.
SEGNALAZIONE MEMORIA SATURA CODICI RADIO DEDICATI ALL’APERTURA PEDONALE
La segnalazione si può ottenere solo a cancello fermo.
1 - Posizionare prima il DIP 1 su ON e poi il DIP 3 su ON.
2 - Il led DL12 lampeggia verde 6 volte segnalando che la memoria è satura (1000 codici
presenti). Successivamente il led DL12 lampeggia rosso per 10 secondi, consentendo un
eventuale cancellazione totale dei codici.
3 - Riposizionare DIP 1 su OFF e DIP 3 su OFF.
4 - Fine procedura.
H - PROGRAMMAZIONE CODICI RADIO PER RELÉ R-AUX
(MAX 1000 CODICI) - con modulo radio ACG8069
La gestione tramite telecomando è attivabile solo con App RIB GATE.
R-AUX funziona normalmente come luce di cortesia per 3 minuti.
Tramite App RIB GATE è possibile configurare il funzionamento di questo relé a
piacere.
La programmazione può essere eseguita solo a cancello fermo.
1 - Posizionare prima il DIP 1 su ON, il DIP 2 su ON e poi il DIP 3 su ON. Il led DL12 lampeggia
arancio per 10 secondi.
2 - Premere il pulsante del telecomando (normalmente il canale C) entro i 10 secondi
impostati. Se il telecomando viene correttamente memorizzato il led DL12 si accende
verde per un attimo, ed un tono del buzzer conferma la corretta memorizzazione. I 10
secondi per la programmazione dei codici si rinnovano automaticamente con led DL12
che lampeggia arancio per poter memorizzare il telecomando successivo.
3 - Per terminare la programmazione lasciare trascorrere 10 sec., oppure premere per un
attimo il pulsante PROG. Il led DL12 smette di lampeggiare.
4 - Riposizionare DIP 1-2 e 3 su OFF.
5 - Fine procedura.
CANCELLAZIONE DI TUTTI I CODICI RADIO PER RELÉ R-AUX
La cancellazione può essere eseguita solo a cancello fermo.
1 - Posizionare prima il DIP 1 su ON, il DIP 2 su ON e poi il DIP 3 su ON. Il led DL12 lampeggia
arancio per 10 secondi.
2 - Entro questi 10 secondi premere e mantenere premuto il pulsante PROG per 5 secondi.
La conferma della cancellazione della memoria viene segnalata da due lampeggi di color
I

17
verde del led DL12 e da 2 toni del buzzer.
3 - Successivamente il led DL12 rimane attivo arancio lampeggiante per 10 secondi ed è
possibile inserire nuovi codici come da procedure sopra descritte.
4 - Riposizionare DIP 1-2 e 3 su OFF.
5 - Fine procedura.
SEGNALAZIONE MEMORIA SATURA CODICI RADIO PER RELÉ R-AUX
La segnalazione si può ottenere solo a cancello fermo.
1 - Posizionare il DIP 1 su ON, il DIP 2 su ON e poi il DIP 3 su ON.
2 - Il led DL12 lampeggia verde 6 volte segnalando che la memoria è satura (1000 codici
presenti). Successivamente il led DL12 rimane attivo rosso lampeggiante per 10 secondi,
consentendo un eventuale cancellazione totale dei codici.
3 - Riposizionare DIP 1, 2, 3 su OFF.
4 - Fine procedura.
FUNZIONAMENTO ACCESSORI DI COMANDO
PULSANTE DI COMANDO PASSO-PASSO (COM A+/START)
DIP 6 ON => Esegue un comando ciclico dei comandi apre-stop-chiude-stop-apre ecc.
DIP 6 OFF => Esegue l’apertura a cancello chiuso. Se azionato durante il movimento di
apertura non ha effetto. Se azionato a cancello aperto lo chiude e se azionato
durante la chiusura lo fa riaprire.
PULSANTE DI APERTURA (COM A+/OPEN)
A cancello fermo il pulsante comanda il moto di apertura. Se viene azionato durante la
chiusura fa riaprire il cancello.
PULSANTE DI APERTURA CON FUNZIONE OROLOGIO (COM A+/B.I.O.)
La funzione orologio è utile nelle ore di punta, quando il traffico veicolare risulta rallentato
(es. entrata/uscita operai, emergenze in zone residenziali o parcheggi e, temporaneamente,
per traslochi).
Collegando un interruttore e/o un orologio di tipo giornaliero/settimanale al pulsante di
apertura N.O. “COM A+/B.I.O.”, è possibile aprire e mantenere aperta l’automazione finché
l’interruttore viene premuto o l’orologio rimane attivo. Ad automazione aperta vengono
ignorati tutti i comandi.
Rilasciando l’interruttore, o allo scadere dell’ora impostata, si avrà la chiusura immediata
dell’automazione.
PULSANTE DI CHIUSURA (COM A+/CLOSE)
A cancello fermo comanda il moto di chiusura.
TELECOMANDO
DIP 6 ON => Esegue un comando ciclico dei comandi apre-stop-chiude-stop-apre-ecc.
DIP 6 OFF => Esegue l’apertura a cancello chiuso. Se azionato durante il movimento di
apertura non ha effetto. Se azionato con cancello aperto, lo chiude. Se
azionato durante il movimento di chiusura lo fa riaprire.
PULSANTE APERTURA PEDONALE (COM A+/PED.)
Comando dedicato ad un’apertura parziale e alla sua richiusura.
Durante l’apertura, la pausa o la chiusura pedonale, è possibile comandare l’apertura da
qualsiasi comando collegato sulla scheda B2.
Tramite DIP 6 è possibile scegliere la modalità di funzionamento del pulsante di comando
pedonale.
DIP 6 ON => Esegue un comando ciclico dei comandi apre-stop-chiude-stop ecc.
DIP 6 OFF => Esegue l’apertura a cancello chiuso. Se azionato durante il movimento di
apertura non ha effetto. Se azionato a cancello aperto lo chiude e durante la
chiusura, se azionato, lo fa riaprire.
SERRATURA ELETTRICA (COM A+/LOCK-)
Mettere il DIP 8 su ON per abilitare il comando della serratura elettrica in apertura.
COLPO DI SGANCIO SERRATURA ELETTRICA IN APERTURA
Mettere il DIP 9 su ON per abilitare il colpo di sgancio della serratura elettrica in apertura (a
condizione che DIP 8 sia su ON).
A cancello chiuso, se si preme un comando di apertura, il cancello per 0,5s esegue la
manovra di chiusura e contemporaneamente viene attivata la serratura elettrica (seguita da
0,5s di pausa e quindi dall’apertura del cancello).
FACILITAZIONE SBLOCCO MANUALE DEI MOTORI
Mettere il DIP 10 su ON per abilitare la facilitazione sblocco manuale. A chiusura avvenuta
verrà eseguita una manovra di inversione con un tempo fisso di 0,2s per facilitare lo sblocco
manuale.
COLPO DI AGGANCIO SERRATURA ELETTRICA
Mettere il DIP 11 su ON per abilitare il colpo di aggancio della serratura elettrica in chiusura.
A chiusura avvenuta vengono comandati per 1 secondo i motori a piena tensione per
garantire l’aggancio della serratura.
FUNZIONAMENTO ACCESSORI DI SICUREZZA
FOTOCELLULE (COM A+/PHOT 1, COM A+/PHOT 2)
NOTA: il transito dalle fotocellule è segnalato da un tono di buzzer
DIP 4 OFF => A cancello chiuso se un ostacolo è davanti al raggio delle fotocellule, il
cancello non apre. Durante il funzionamento le fotocellule intervengono sia
in apertura (con ripristino del moto in apertura solo dopo la liberazione del
raggio delle fotocellule), che in chiusura (con ripristino del moto inverso solo
dopo la liberazione del raggio delle fotocellule).
DIP 4 ON => A cancello chiuso se un ostacolo è davanti al raggio delle fotocellule e viene
comandata l’apertura, il cancello apre (durante l’apertura le fotocellule non
interverranno). Le fotocellule interverranno solo in fase di chiusura (con
ripristino del moto inverso dopo un secondo anche se le stesse restano
impegnate).
ATTENZIONE: Se il led del ricevitore rimane acceso è possibile che siano presenti
dei disturbi sulla rete di alimentazione.
Vi consigliamo di collegare elettricamente a terra le
colonne o le colonnine di supporto alle fotocellule al
morsetto A - per proteggere le fotocellule da fonti di
disturbo.
Fate attenzione a non creare corto circuiti quando le fasi
di alimentazione sono invertite!
MONITORAGGIO FOTOCELLULE (A+ TEST/A-)
Collegare il trasmettitore della fotocellula a A+ TEST/A- e impostare DIP 7 su ON.
Il monitoraggio consiste in un Test Funzionale della fotocellula, eseguito prima di ogni
manovra.
La manovra del cancello viene pertanto consentita solo se la/le sicurezza/e hanno superato
il Test Funzionale.
ATTENZIONE: IL MONITORAGGIO DEGLI INGRESSI FOTOCELLULE (PHOT 1/PHOT 2) PUÒ
ESSERE ABILITATO CON IL DIP 7 IN ON, OPPURE DISABILITATO CON IL DIP 7 IN OFF.
ATTENZIONE: Se si attiva la funzione AUTOTEST e si collega una sola fotocellula, si
deve fare un ponticello tra i morsetti PHOT 1 e PHOT 2. Se il ponticello
non viene eseguito, l'autotest fallisce ed il cancello non si muoverà.
ALLARME DA AUTOTEST FOTOCELLULE (DIP 7 ON)
Ad ogni comando, se il monitoraggio della fotocellula ha esito negativo, subentra un allarme
dal buzzer che emette 4 toni ogni 5 secondi. In questa condizione il cancello resta fermo.
Solo riparando la fotocellula e premendo uno dei comandi abilitati è possibile ripristinare l
funzionamento.
COSTE - BORDI SENSIBILI (COM A+/EDGE 1, COM A+/EDGE 2)
Durante la chiusura, se EDGE 1 viene premuta, inverte il moto in apertura. Se la costa rimane
impegnata, non consente la chiusura.
Durante l’apertura, se EDGE 2 viene premuta, inverte il moto in chiusura. Se la costa rimane
impegnata, non consente l’apertura.
Se le coste non sono installate, ponticellare i morsetti COM A+/EDGE1/EDGE2.
ALLARME DA COSTA
Si attivano il lampeggiatore ed il buzzer con 2 toni ogni 5 secondi per un minuto.
PULSANTE DI STOP (COM A+/STOP)
Durante qualunque operazione il pulsante di STOP esegue il fermo del cancello.
Se premuto a cancello aperto totalmente (o parzialmente utilizzando il comando pedonale)
si esclude temporaneamente la chiusura automatica (se abilitata tramite trimmer TCA e led
DL11 acceso). È quindi necessario dare un nuovo comando per farlo richiudere.
Al ciclo successivo la funzione chiusura automatica viene riattivata (se abilitata tramite
trimmer TCA e led DL11 acceso).
FUNZIONAMENTO AD UOMO PRESENTE (con comando mantenuto) IN CASO DI GUASTO
DELLE SICUREZZE
Se una delle due coste è guasta o impegnata per più di 5 secondi, o se una delle due
fotocellule è guasta o impegnata per più di 60 secondi, i comandi OPEN, CLOSE, START e
PED. funzioneranno solo con comando mantenuto.
La segnalazione dell’attivazione di questo funzionamento è data dal led DL1 che lampeggia.
I
24Vdc
Mors.
A -

18
I
Il comando radio e la chiusura automatica vengono esclusi in quanto il loro funzionamento
non è consentito dalle norme.
Al ripristino del contatto delle sicurezze, dopo 1 secondo, viene automaticamente ristabilito
il funzionamento e quindi anche il radiocomando e la chiusura automatica riprendono a
funzionare.
Nota 1: durante questo funzionamento in caso di guasto alle coste (oppure fotocellule) le
fotocellule (oppure coste) funzionano ancora interrompendo la manovra in atto.
Nota 2: il pulsante di stop non è considerato una sicurezza da bypassare in questa modalità,
pertanto se viene premuto o è rotto, non consente alcuna manovra.
La manovra con comando mantenuto è esclusivamente una manovra di emergenza
che deve essere effettuata per brevi periodi e con la sicurezza visiva del movimento
dell’automatismo. Appena possibile le protezioni guaste devono essere ripristinate
per un corretto funzionamento.
SEGNALAZIONI VISIVE E SONORE
LAMPEGGIATORE
N.B.: Questo quadro elettronico può alimentare SOLO LAMPEGGIATORI CON CIRCUITO
LAMPEGGIANTE (ACG7059) con lampade da 40W massimo.
FUNZIONE PRE-LAMPEGGIO
DIP 5 - OFF => Il motore ed il lampeggiatore partono contemporaneamente.
DIP 5 - ON => Il lampeggiatore parte 3 secondi prima del motore.
BUZZER
Ha il compito di segnalare l’intervento delle sicurezze, lo stato degli allarmi e lo stato di
memorizzazione e cancellazione codici radio.
SIGNAL - SPIA DI CANCELLO APERTO a 24Vdc (COM A+/SIGNAL-)
Ha il compito di segnalare quando il cancello è aperto, parzialmente aperto o comunque non
chiuso totalmente. Si spegne solo quando il cancello è completamente chiuso.
Durante l’apertura lampeggia lentamente.
A cancello fermo o aperto è accesa fissa.
Durante la chiusura lampeggia velocemente
N.B.: Max 3 W. Se si eccede con le spie, la logica del quadro ne risulterà compromessa
con possibile blocco delle operazioni.
FUNZIONAMENTO DOPO BLACK-OUT
Al ritorno della tensione di rete il led DL1 si accende e rimane acceso per tutto il tempo in
cui il cancello rimane aperto. Si spegnerà al raggiungimento della apertura o della chiusura
totale del cancello.
Si consiglia di far aprire completamente il cancello.
Lasciate che il cancello si chiuda da solo con la chiusura automatica o attendete che il
lampeggiatore finisca di lampeggiare prima di comandare la chiusura.
Questa operazione consentirà al cancello di riallinearsi.
Infatti, se durante il black-out i motori sono stati sbloccati e spostati dalla normale posizione
di chiusura, la prima manovra al ritorno dell’alimentazione deve essere completa.
Se il black-out avviene durante il movimento, o a cancello aperto, e il primo comando risulta
essere quello di chiusura, la chiusura avverrà con sfasamento totale delle ante pertanto prima
chiuderà M2 e allo spegnimento di M2 chiuderà M1.
Questo movimento separato dei due motori eviterà l’accavallamento delle ante.
CARATTERISTICHE TECNICHE PROBE
Tensione di funzionamento 5Vdc
Resistenza 10K ±2% (a 25°C)
Temperatura di lavoro -30 ÷ +55°C
CARATTERISTICHE TECNICHE
- Range di temperatura -10 ÷ + 55°C
- Umidità < 95% senza condensazione
- Tensione di alimentazione 230 o 120V~ ±10%
- Frequenza 50/60 Hz
- Assorbimento massimo scheda 45 mA
- Microinterruzioni di rete 100ms
- Potenza massima spia cancello aperto 3 W
- Carico massimo all’uscita lampeggiatore 40W con carico resistivo
- Corrente disponibile per fotocellule e accessori 500mA 24 Vdc
- Corrente disponibile su connettore radio 200mA 24 Vdc
CARATTERISTICHE TECNICHE RADIO (solo B2-CRX)
- Frequenza ricezione 433,92MHz
- Impedenza 52 ohm
- Sensibilità >1 µV
- Controllo di retroazione PLL
- Codici memorizzabili 1000
- Tutti gli ingressi devono essere utilizzati come contatti puliti perchè l’alimentazione è
generata internamente (tensione sicura) alla scheda ed è disposta in modo da garantire il
rispetto di isolamento doppio o rinforzato rispetto alle parti a tensione pericolosa.
- Eventuali circuiti esterni collegati alle uscite del quadro elettronico, devono essere eseguiti
per garantire l’isolamento doppio o rinforzato rispetto alle parti a tensione pericolosa.
- Tutti gli ingressi vengono gestiti da un circuito integrato programmato che esegue un
autocontrollo ad ogni avvio di marcia.
RISOLUZIONE PROBLEMI
Dopo aver effettuato tutti i collegamenti seguendo attentamente lo schema ed aver
posizionato il cancello in posizione intermedia, verificare la corretta accensione dei led rossi
DL6, DL7, DL8, DL9 e DL10.
In caso di mancata accensione dei led, sempre con cancello in posizione intermedia,
verificare quanto segue e sostituire eventuali componenti guasti.
DL6 spento Pulsante di STOP guasto (In caso lo STOP non sia collegato,
eseguire i ponticelli fra COM A+ e STOP).
DL7 o DL8 spento Fotocellule guaste (In caso le fotocellule non siano collegate,
eseguire i ponticelli fra COM A+ e PHOTO 1/PHOTO 2)
DL9 o DL10 spento Costa sicurezza guasta (In caso le coste non siano collegatate,
eseguire il ponticello fra COM A+ e EDGE 1/EDGE 2)
Durante il funzionamento a uomo presente, con DIP1 in ON, verificare che durante l’apertura
di M1 e M2 si accendano i led verdi DL2 e DL4 e che durante la chiusura di M1 e M2 si
accendano i led rossi DL3 e DL5.
In caso contrario, invertire i fili del motore interessato.
LED DL13 (BLU) acceso Alcune funzioni sono abilitate tramite smartphone, verificare
quindi tramite smartphone lo stato della scheda in quanto lo stato
dei dip/trimmer potrebbe essere non veritiero.
Sulla scheda esistono dei fusibili ripristinabili che intervengono in caso di corto
circuito interrompendo l'uscita a loro assegnata.
A fronte di una ricerca guasti si consiglia di scollegare tutti i connettori estraibili e di
inserirli uno a volta in modo da identificare più facilmente la causa del guasto.

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DIFETTO SOLUZIONE
Dopo aver effettuato i vari collegamenti e aver dato tensione, tutti i led sono spenti.
Sulla scheda esistono dei fusibili ripristinabili che intervengono in caso di corto
circuito interrompendo l'uscita a loro assegnata.
A fronte di una ricerca guasti si consiglia di scollegare tutti i connettori estraibili e
di inserirli uno a volta in modo da identificare più facilmente la causa del guasto.
Verificare l’integrità del fusibile F1.
In caso di fusibile interrotto usarne solo di valore adeguato.
F1 = T 5A Fusibile di protezione motori
Il motore apre e chiude, ma non ha forza e si muove lentamente. Verificare regolazione trimmer TORQUE e LOW-SPEED.
Il cancello esegue l’apertura, ma non chiude dopo il tempo impostato.
Accertarsi di avere settato il DIP 3in ON.
Contatto B.I.O. inserito => verificare lo stato dell’orologio collegato al ingresso B.I.O.
Autotest fotocellule fallito => verificare i collegamenti tra quadro elettronico e fotocellule.
Il cancello non apre e non chiude azionando i vari pulsanti START, RADIO, OPEN e CLOSE.
Contatto stop, costa o fotocellule con DIP 4OFF guasto => Sistemare o sostituire il contatto
guasto.
Autotest fotocellule fallito => verificare i collegamenti tra quadro elettronico e fotocellule.
La serratura elettrica non funziona. Accertarsi di avere abilitato il DIP 8in ON.
Verificare il cavo.
Il buzzer emette 2toni prolungati e il cancello non si muove Costa con resistenza 8,2 KΩ. Togliere la resistenza o configurare l’ingresso EDGE tramite
App RIB GATE
Il telecomando non funziona. Led DL12 acceso rosso fisso Mancanza modulo radio nel connettore J5o modulo radio guasto.
I
TABELLA RIASSUNTIVA ALLARMI VISIVI E SONORI
SEGNALAZIONI IN FASE DI PROGRAMMAZIONE
EVENTO STATO BUZZER STATO LAMPEGGIATORE STATO LED DL1
Dip 1 ON (modo uomo presente)
Oppure guasto ad una sicurezza
Spento Spento Lampeggia 250 ms on-off
Dip 2 ON (programmazione corsa totale) Spento Spento Lampeggia 500 ms on-off
Dip 2 > 1 ON (programmazione corsa pedonale) Spento Spento Lampeggia 500 ms on-off
Procedura di programmazione interrotta per intervento di una
sicurezza
Tono da 10 s con pausa di 2 s Spento Acceso fisso
EVENTO STATO BUZZER STATO LAMPEGGIATORE STATO LED DL12
Nessun codice radio inserito Spento Spento Lampeggia alternativamente rosso/verde
Dip 1 > 2 programmazione codici radio apertura totale Spento Spento Lampeggia rosso per 10 secondi
Dip 1 > 3 programmazione codici radio apertura pedonale Spento Spento Lampeggia verde per 10 secondi
Dip 1>2>3 programmazione codici radio per relé R-AUX spento Spento Lampeggia arancio per 10 secondi
Programmazione corretta dei codici radio per apertura totale e
R-AUX
1 Tono Spento Si accende verde una volta
Programmazione corretta dei codici radio per apertura pedonale. 1 Tono Spento Si accende rosso una volta
Codice radio non presente in memoria Spento Spento Si accende rosso una volta
Memoria satura da codici radio (1000 codici memorizzati) Spento Spento Esegue 6 lampeggi verdi
Cancellazione codici radio per apertura totale, pedonale e R-AUX 2 Toni Spento Esegue 2 lampeggi verdi
SEGNALAZIONI DURANTE IL FUNZIONAMENTO
EVENTO STATO BUZZER STATO LAMPEGGIATORE STATO LED E USCITA SIGNAL
Pulsante di stop premuto Spento Spento Led DL6 si spegne
Intervento fotocellula 1 Tono Spento Led DL7-8 si spegne
Intervento costa 2 Toni Spento Led DL9-10 si spegne
Guasto ad una sicurezza o sicurezza impegnata per un tempo
prolungato
Spento Spento Led DL1 lampeggia 250 ms on-off
Allarme da costa 2 Toni ogni 5 secondi per 1 minuto
(Si rinnova dando un comando)
Attivo per 1 minuto Nessun led abbinato
Allarme da autotest fotocellule fallito 4 Toni ogni 5 secondi per 1 minuto
(Si rinnova dando un comando)
Spento Nessun led abbinato
Allarme da Encoder 5 Toni ogni 5 secondi per 1 minuto
(Si rinnova dando un comando)
Attivo per 1 minuto DL14 e DL16 spenti
Blocco funzionale eseguito da smartphone Spento Spento Led DL12 acceso fisso verde.
I cicli impostati sono stati raggiunti 6 Toni ogni 5 secondi
(Si rinnova dando un comando)
Spento Nessun led abbinato
Risparmio energetico attivato da smartphone Spento Spento Led blu lampeggia 1 volta ogni 5 secondi

20
IOPTIONAL - Per i collegamenti ed i dati tecnici degli accessori attenersi ai relativi libretti di istruzione.
APP8060 Modulo Orologio per
Scheda APP+ con Modulo Wi-Fi
o RJ45
per gestire la centrale di comando
come controllo accessi
APP8050 Scheda APP
per gestire la centrale di comando
tramite Bluetooth
APP8054 Scheda APP+
per gestire la centrale di comando
tramite Bluetooth
APP8064 Modulo Wi-Fi per Scheda
APP+
per gestire la centrale tramite rete
Wi-Fi locale (WLAN)
APP8066 Modulo RJ45 per Scheda
APP+
per gestire la centrale tramite rete
dati locale (LAN)
MODULO RADIO 433MHz
cod. ACG8069
SUN 2CH cod. ACG6052 SUN 4CH cod. ACG6054
SUN CLONE 2CH cod. ACG6056 SUN CLONE 4CH cod. ACG6058
SUN-PRO 2CH cod. ACG6210 SUN-PRO 4CH cod. ACG6214
TELECOMANDO SUN
This manual suits for next models
3
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Dea
Dea LOOK operating instructions

Roger Technology
Roger Technology R20 Series user guide

Cardin Elettronica
Cardin Elettronica 800/HL2524ESB instruction manual

Cardin Elettronica
Cardin Elettronica BL824 Series instruction manual

vds
vds PHV 240 instruction manual

Estate Swing
Estate Swing E-S 1600 Series instruction manual