Habasit ROSSI GEARMOTORS A04 User manual

1
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
VIA EMILIA OVEST 915/A - MODENA - I
C.P. 310 - 41100 MODENA
Tel. 059 33 02 88
Fax 059 82 77 74
www.rossi-group.com
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE RIDUTTORI UT. D 123 rev. 3
E MOTORIDUTTORI CONFORMI ALLA DIRETTIVA ATEX 94/9/CE:
Riciclaggio
(tenere presente le prescrizioni in vigore):
–
le carcasse, gli ingranaggi, gli alberi e i cuscinetti del
riduttore devono essere trasformati in rottami ferrosi
così come gli altri componenti di acciaio;
–
le ruote a vite sono realizzate con la corona in bronzo e devono essere
trattate di conseguenza come ogni altro componente di bronzo;
–
per gli altri componenti non metallici (anelli di tenuta, cappellotti,
ecc.) attenersi alle prescrizioni in vigore;
–
gli oli esausti devono essere recuperati e trattati conformemente
alle prescrizioni in vigore.
Situazione di pericolo (elettrico o meccanico)
Prescrizioni di sicurezza per l’utilizzo in zone classificate
secondo ATEX 99/92/CE
I paragrafi contrassegnati dai simboli qui sopra contengono disposi-
zioni da osservare tassativamente onde garantire l’incolumità delle
persone ed evitare danni rilevanti alla macchina o all’impianto (es:
lavori effettuati sotto tensione, su apparecchi di sollevamento, ecc.);
I’installatore o il manutentore deve comunque attenersi scrupolo-
samente a tutte le istruzioni contenute nel presente manuale.
1 - Avvertenze generali sulla sicurezza
I riduttori e i motoriduttori presentano parti pericolose in quanto
possono essere:
–
poste sotto tensione;
–
a temperatura superiore a +50 °C;
–
in movimento durante il funzionamento;
–
eventualmente rumorose (livelli sonori 85 dB(A)).
Un’installazione non corretta, un uso improprio, la rimo-
zione delle protezioni, lo scollegamento dei dispositivi
di protezione, la carenza di ispezioni e manutenzione,
i collegamenti impropri, possono causare danni gravi a
persone o cose. Pertanto, il componente deve essere movimentato,
installato, messo in servizio, gestito, ispezionato, manutenuto e
riparato
esclusivamente da personale responsabile qualificato
(definizione secondo IEC 364).
Si raccomanda di attenersi a tutte le istruzioni del presen-
te manuale, alle istruzioni relative all’impianto, alle vigenti
disposizioni legislative di sicurezza, e a tutte le normative
applicabili in materia di corretta installazione.
Componenti in esecuzione speciale o con varianti costruttive posso-
no differire nei dettagli rispetto a quelli descritti e possono richiedere
informazioni aggiuntive.
Per eventuali chiarimenti e/o informazioni ulteriori, interpellare ROSSI
MOTORIDUTTORI, specificando tutti i dati di targa.
I cataloghi tecnici sono consultabili sul sito internet (www.rossi-group.
com) oppure si possono richiedere a ROSSI MOTORIDUTTORI.
I riduttori e i motoriduttori del presente manuale sono normalmente
destinati ad essere impiegati in aree industriali: protezioni sup-
plementari eventualmente necessarie devono essere adottate e
garantite da chi è responsabile dell’installazione.
IMPORTANTE: i componenti forniti da ROSSI MOTORIDUTTORI
sono destinati ad essere incorporati in apparecchi o sistemi finiti e
ne è vietata la messa in servizio fino a quando l’apparecchio o
il sistema nel quale il componente è stato incorporato, non sia
stato dichiarato conforme:
–
alla Direttiva macchine 98/37/CE; in particolare, eventuali
protezioni antinfortunistiche per estremità d’albero non
utilizzate e per passaggi copriventola eventualmente acces-
sibili (o altro), sono a cura dell’Acquirente;
serie
A04
riduttori e motoriduttori a vite;
serie
E04
riduttori e motoriduttori coassiali;
serie
G05
riduttori e motoriduttori ad assi paralleli e ortogonali;
serie
H02
riduttori ad assi paralleli e ortogonali.
A member of the Habasit Group
11b - Tabella momenti di serraggio per le viti di fissag-
gio assiale e dell'unità di bloccaggio 13
12a- Tabella momenti di serraggio per i tappi 14
13a- Tabella principali operazioni e verifiche da ese-
guire all’atto dell’installazione 14
14a- Tabella controlli e verifiche da eseguire nella
messa in servizio 15
15a-
Tabella frequenza controlli e verifiche successive
ai controlli e verifiche di tab. 14 16
16a- Sensore temperatura (olio o cuscinetto) 17
16.1 - Caratteristiche sensore «EEx d» antideflagrante
17
16.2 - Caratteristiche sensore «EEx ia» a sicurezza
intrinseca 17
16.3 - Installazione e manutenzione 17
16.4 - Taratura 17
16.5 - Dimensioni di ingombro 17
17a- Sensore livello olio “ON/OFF” 17
17.1 - Caratteristiche 17
17.2 - Taratura 17
17.3 - Installazione e manutenzione 17
18a- Termostato (olio) 18
18.1.3 - Termostato TRI 120 18
18.1.1 - Caratteristiche 18
18.1.2 - Dimensioni di ingombro 18
18.2.3 - Termostato B 121 - 120 18
18.2.1 - Caratteristiche 18
18.2.2 - Dimensioni di ingombro 18
18.3.3 - Taratura 18
18.4.3 - Installazione e manutenzione 18
19a- Anomalie riduttore: cause e rimedi 19
20a-
Forme costruttive, quantità d’olio, posizione tappi
41
Dichiarazione di conformità 54
Indice delle revisioni 57
Indice
11a- Avvertenze generali sulla sicurezza
1
12a- Condizioni di funzionamento
2
13a- Stato di fornitura
2
3.1 - Ricevimento 2
3.2 - Targa di identificazione 2
3.3 - Verniciatura 2
3.4 - Protezioni e imballo 3
14a- Immagazzinamento
3
15a- Installazione
3
5.1 - Generalità 3
5.2 - Montaggio di organi sulle estremità d’albero 4
5.3 - Fissaggio pendolare 4
5.4 - Albero lento cavo 4
5.5 - Raffreddamento artificiale con serpentina 5
5.6 - Fattore di servizio
f
s richiesto 5
5.7 - Potenza termica
P
t 6
16a- Lubrificazione
8
6.1 - Generalità 8
6.2 - Tabella lubrificazione 10
6.3 - Lubrificazione sopporto estrusore 8
17a- Messa in servizio
8
7.1 - Generalità 8
7.2 - Rilievo della temperatura superficiale 8
18a- Manutenzione
9
8.1 - Generalità 9
8.2 - Serpentina di raffreddamento 9
8.3 - Anelli di tenuta 9
8.4 - Cuscinetti 9
8.5 - Tappo di carico metallico con filtro e valvola 9
8.6 - Montaggio o sostituzione motore 12
19a- Livelli sonori
12
10a- Tabella verniciatura
13
11a - Tabella momenti di serraggio per le viti di fis-
saggio (piedi e flange)
13

2ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
–
alla Direttiva «Compatibilità elettromagnetica (EMC)» 89/
336/CEE e successivi aggiornamenti.
Importante: Per l’installazione, I’uso e la manutenzione del motore
elettrico (normale, autofrenante o comunque speciale) consultare la
documentazione specifica ad essi allegata. All’occorrenza richiederla.
Qualunque tipo di operazione sul riduttore (motoriduttore) o su
componenti ad esso connessi deve avvenire
a macchina ferma:
scollegare il motore (compresi gli equipaggiamenti ausiliari) dall’ali-
mentazione, il riduttore dal carico e assicurarsi che si siano attivati
i sistemi di sicurezza contro ogni avviamento involontario e, ove si
renda necessario, prevedere dispositivi meccanici di bloccaggio (da
rimuovere prima della messa in servizio).
Per qualsiasi operazione (montaggio, smontaggio, pulizia, manutenzione)
utilizzare attrezzi e procedure atte a non provocare fonti di innesco di
eventuali esplosioni (es.: scintille). Nel caso di utilizzo di apparecchiature
elettriche (lampade portatili, aspirapolveri, ecc...) accertarsi che esse siano
certificate secondo ATEX e di categoria adeguata alla zona.
Attenzione!
Attendere sempre che il riduttore o il motoriduttore si
sia raffreddato prima di intraprendere qualunque operazione.
In caso di funzionamento anomalo (aumento di tem-
peratura, rumorosità inusuale, ecc.) arrestare imme-
diatamente la macchina.
Qualora il riduttore o motoriduttore venga smontato, trasferito e reinstal-
lato in un’altra applicazione, verificarne nuovamente la compatibilità con
le nuove condizioni di installazione e classificazione della zona, nonché
l’idoneità in funzione del servizio e dei dati tecnici dell’applicazione stes-
sa (
f
s, carichi radiali, ecc.): l’
f
s richiesto deve essere determinato in base
al paragrafo 5.6.
In presenza della pompa lubrificazione cuscinetti (codice,
“P” in targa
nel DESIGN) è necessario non scendere mai al di sotto della velocità
di ingresso
n
1
= 355 min
-1
, in caso contrario interpellarci.
Importante: i prodotti relativi a questo manuale corrispondono
al livello tecnico raggiunto al momento della stampa del manuale stesso.
ROSSI MOTORIDUTTORI si riserva il diritto di apportare, senza preav-
viso, le modifiche ritenute opportune per il miglioramento del prodotto.
Questo manuale di «Istruzioni di installazione e manutenzione
riduttori e motoriduttori conformi alla direttiva ATEX 94/9/CE» e
i suoi eventuali allegati devono essere conservati nelle immediate
vicinanze del riduttore o motoriduttore e facilmente consultabili.
2 - Condizioni di funzionamento
I riduttori sono progettati per utilizzo in accordo con i dati di
targa, in applicazioni industriali in assenza di vibrazioni, (per
le velocità di vibrazioni ammissibili ved. cap. 5), in assenza
di radiazioni nucleari e campi magnetici,con temperatura
ambiente –20 +40 °C, con velocità dell’aria 1,25 [m/s], con alti-
tudine massima 1 000 [m], con umidità relativa max 80% e possono
essere utilizzati in zone con pericolo di esplosioni classificate come
segue secondo ATEX 99/92/CE:
–
per zona 1, 2, 21, 22 riduttore (motoriduttore senza motore)
II 2 GD c, k
;
–
per zona 2, 22 riduttore (motoriduttore senza motore) II 3 GD c,k;
–
per zona 1, 2 riduttore (motoriduttore senza motore) II 2 G c, k.
Qualora le condizioni ambientali siano diverse interpellare ROSSI
MOTORIDUTTORI.
La marcatura specifica di protezione dalle esplosioni è
completata con:
–
massima temperatura superficiale e classe di temperatura;
oppure
–
massima temperatura superficiale;
oppure
–
il simbolo “X” seguito dal codice identificativo del documento
tecnico a cui fare riferimento per le condizioni di funzionamento.
Le condizioni di funzionamento non devono superare
i limiti di targa e quelli di eventuale documentazione
allegata.
3 - Stato di fornitura
3.1 - Ricevimento
Al ricevimento verificare che la merce corrisponda a quanto ordinato
e che non
abbia subito danni durante il trasporto
; nel caso si
accerti una non corrispondenza o un danno contestare la merce
immediatamente allo spedizioniere.
Non mettere in servizio riduttori o motoriduttori dan-
neggiati, anche solo lievemente, o se non ritenuti idonei
all’utilizzo previsto: in tal caso interpellare ROSSI MOTORI-
DUTTORI.
3.2 - Targa di identificazione
Ogni riduttore è dotato di targa di identificazione di alluminio ano-
dizzato contenente le principali informazioni tecniche relative alle
caratteristiche funzionali e costruttive e ne definisce, assieme agli
accordi contrattuali, i limiti applicativi (ved. fig. 1); la targa non deve
essere rimossa, e deve essere mantenuta integra e leggibile. Tutti
i dati riportati nella targa devono essere specificati sugli eventuali
ordini di parti di ricambio.
Attenzione! Per la massa indicata in targa tenere presente che:
–
non tiene conto della massa del lubrificante;
–
è la massima per la grandezza riduttore e pertanto quella effetti-
va può essere inferiore, in quanto dipendente dal rotismo e dal
rapporto di trasmissione;
–
per i motoriduttori è sempre quella del motoriduttore senza
motore, pertanto tenere conto anche della massa del motore
indicata sulla specifica targa, per conoscere la massa dell’insieme.
Per quanto suddetto, se è necessario conoscere la massa esat-
ta interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
3.3 - Verniciatura
I prodotti sono verniciati come da tabella verniciatura (ved. cap. 10).
Per la resistenza agli agenti chimici vedi tabella stessa.
Per non compromettere l’effetto protettivo della verniciatura esterna,
evitare danneggiamenti della stessa sia di tipo meccanico (es. graffia-
NOTA:
F
r1max e
F
r2max sono stati determinati per durata Lh10 secondo ISO 281.
I carichi radiali
F
r1 e
F
r2 ammissibili, in funzione del senso di
rotazione e della posizione angolare del carico, possono essere
notevolmente superiori ai valori
F
r1max e
F
r2max indicati in targa; in caso
di necessità interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
E’ ammesso un carico assiale fino a 0,2 volte quello radiale; per valori
superiori interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
Fig. 1 (per maggiori indicazioni, interpellare ROSSI MOTO-
RIDUTTORI).
Designazione
Serie
Macchina Rotismo Grand. Esecuz.
R, MR V, IV, 2IV 032 ... 250 UO ...
A04 - vite
R, MR 2I, 3I 050 ... 180 UC ...
E04 - coassiali
R, MR I, 2I, 3I, 4I 040 ... 360 UP ...
G05 - assi paralleli
R, MR CI, ICI, C2I, C3I 040 ... 360 UO ...
G05 - assi ortogonali
R, 2I, 3I, 4I
400 ... 631
UP ...
H02 - assi paralleli
R, CI, C2I, C3I
400 ... 631
UO ...
H02 - assi ortogonali
Legenda
TYPE: designazione riduttore o motoriduttore - Ø albero motore Ø flangia (motoridut-
tore)- Bimestre e anno di costruzione;
DESIGN
: codici per ATEX ed esecuzioni speciali o accessori, la lettera “P” individua la
presenza della pompa lubrificazione cuscinetti;
: se marcato con X indica di installare le sonde e/o i termostati previsti: per
posizione di montaggio ved. schema SPT allegato a UT.D 123.
Per le modalità di collegamento ved. cap. 16, 17 e 18.
WA: codice ROSSI MOTORIDUTTORI (numero work assembly);
IM: forma costruttiva, (quando compare “spec.” indica che si tratta di un
riduttore con tappi per forma costruttiva speciale (inclinata);
P
N1: potenza nominale relativa all'asse veloce a n1 max;
n
2: velocità all’asse lento (motoriduttore): indicata solo quando si fornisce il
motoriduttore completo di motore
n
1max: velocità massima ammissibile all’asse veloce (sempre 1 500 min-1);
f
s: fattore di servizio
f
s =
P
N1
/
P
motore
, indicato solo quando si fornisce il motori-
duttore completo di motore;
M
2: momento torcente all’asse lento (motoriduttore), indicato solo quando si
fornisce il motoriduttore completo di motore;
i
: rapporto di trasmissione;
P
1max: massima potenza ammissibile all’asse veloce con gli eventuali sistemi di
raffreddamento artificiali previsti funzionanti ed efficaci: la potenza real-
mente applicabile va determinata in funzione del servizio (sovraccari-
chi, ore di funzionamento, ecc.);
M
2max: momento torcente massimo ammissibile all’asse lento come sovraccarico
(durata 15 s).
F
r1max: massimo carico radiale ammissibile in mezzeria dell’estremità d’albero veloce
avendo considerato il senso di rotazione e la direzione del carico più sfavorevole
e
n
1max.
F
r2max:
massimo carico radiale ammissibile in mezzeria dell’estremità d’albero lento
avendo considerato il senso di rotazione e la direzione del carico più sfavorevole
e
n
2max (=
n
1max /i).

3
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
ture) sia di tipo chimico (es. attacco acido) o termico (es. scintille).
3.4 - Protezioni e imballo
Le estremità libere degli alberi sporgenti e gli alberi cavi vengono
protetti con olio antiruggine di lunga durata e con cappellotto (solo
fino a D 48 mm per alberi sporgenti, D 110 mm per alberi cavi) di
materiale plastico (polietilene). Tutte le parti interne sono protette con
olio antiruggine.
Se non concordato diversamente in sede d’ordine, i prodotti vengo-
no adeguatamente imballati: su pallet, protetti mediante pellicola di
polietilene, nastrati e raggiati (grandezze superiori); in carton-pallet
nastrati e raggiati (grandezze inferiori); in cartoni nastrati (per piccole
dimensioni e quantità). All’occorrenza i riduttori sono convenientemen-
te separati con cellule di schiuma antiurto o cartone da riempimento.
I prodotti imballati non devono essere accatastati l’uno sull’altro.
4 - Immagazzinamento
L’ambiente deve essere sufficientemente pulito, con umidità relativa
inferiore o uguale al 50%, esente da vi
brazioni eccessive (v
eff
0,2
mm/s) per non danneggiare i cuscinetti (tale necessità di contenere le
vibrazioni, pur se entro limiti più ampi, deve essere soddisfatta anche
durante il trasporto) e a una temperatura di 0 +40 °C: sono ammes-
se punte di 10 °C in meno o in più.
Durante il trasporto e l’immagazzinamento i riduttori, completi di olio,
devono essere posizionati nella forma costruttiva indicata in targa.
Ruotare semestralmente gli alberi di qualche giro per prevenire dan-
neggiamenti a cuscinetti e anelli di tenuta.
In ambienti normali e purché vi sia stata una adeguata protezione
durante il trasporto, il componente è idoneo per un periodo di imma-
gazzinamento non superiore a 1 anno.
Per un periodo di immagazzinamento fino a 2 anni in ambienti norma-
li o fino a 1 anno in ambiente con umidità e temperatura elevate e/o
forti escursioni termiche, è necessario seguire le seguenti ulteriori
disposizioni:
–
ingrassare abbondantemente le tenute, gli alberi e le eventuali superfici
lavorate non verniciate, anche se protette con olio antiruggine, control-
lando periodicamente lo stato di conservazione di tale grasso;
–
per i riduttori e motoriduttori forniti senza olio: inserire pastiglie
anticondensa nei riduttori sostituendole alla scadenza e togliendole
prima della messa in servizio (in alternativa riempire completamen-
te i riduttori con l’olio di lubrificazione riportandolo a livello prima
della messa in servizio).
Per immagazzinamento con durata superiore ai 2 anni o in ambiente
aggressivo o all’aperto, interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
5 - Installazione
5.1 - Generalità
Prima di effettuare l’installazione,
verificare che:
–
In base ai dati di targa e alla eventuale documentazione aggiuntiva
il dimensionamento dell’apparecchio sia stato effettuato in modo
idoneo per l’applicazione, ovvero che il fattore di servizio
f
s =
P
N1/
P
1sia maggiore o uguale all’
f
s richiesto determinato in base alle
indicazioni del paragrafo 5.6.
–
I
n ogni caso
f
s deve essere sempre 1 (0,85 per riduttori e
motoriduttori a vite serie A04);
–
La potenza in entrata
P
1sia inferiore alla potenza termica deter-
minata in base alle indicazioni del paragrafo 5.7.
Per maggiori indicazioni interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI;
–
I
carichi radiali e assiali rispettino i valori ammissibili: fare riferimento
ai cataloghi tecnici e in caso di dubbio interpellare ROSSI MOTORI-
DUTTORI;
–
Non vi siano stati danni durante il trasporto o l’immagazzinamento;
– Verificare che l’albero del motore non abbia subito alcun spostamento
assiale da causare lo strisciamento della ventola contro il copriventola o
lo scudo, (ed eventualmente il danneggiamento di uno o più cuscinetti);
–
L’esecuzione sia adeguata all’ambiente (temperatura, atmosfera, ecc.)
;
–
L’allacciamento elettrico (rete o altro) corrisponda ai dati di targa
del motore;
–
La forma costruttiva di impiego corrisponda a quella indicata in targa;
–
I riduttori forniti completi di olio contengano effettivamente l’olio e nella
quantità corretta per la forma costruttiva indicata in targa (ved. cap. 20); e
che sia presente il tappo di carico con filtro e valvola (ved. cap.6)
–
Le superfici non verniciate e non utilizzate per il fissaggio siano
protette con vernice adeguata all’ambiente. La vernice utilizzata
deve essere antistatica e non superare lo spessore di 200 m;
–
La
categoria dell’apparecchio sia idonea
alla
zona di utilizzo
.
Per il motoriduttore questa verifica va fatta sia per il riduttore sia per
il motore per mezzo delle rispettive targhe in quanto i limiti d’impie-
go possono essere differenti.
Attenzione! I dati di targa sono relativi
alla sola parte riduttore. Quando a questo viene assemblato un motore i
limiti applicativi devono essere dedotti dalla combinazione delle 2 targhe
rispettando i più restrittivi.
I sensori (es. Pt 100) e i termostati, quando previsti, sono
forniti sfusi e pertanto è necessario installarli sul ridutto-
re, nella posizione indicata dallo schema SPT allegato a UT.D
123 e seguendo le indicazioni dei paragrafi 16, 17 e 18.
Collegare ad adeguata apparecchiatura di monitoraggio
e intervento tali sensori: ved. schema SPT e cap. 16, 17
e 18.
In presenza di apparecchiature atte alla variazione di
velocità, adottare un sistema di controllo della stessa (es.
encoder collegato a un sistema di sicurezza) per non superare
mai la velocità massima in ingresso di 1 500 min-1.
Il riduttore o il motoriduttore può essere installato solo se nell’ambien-
te non vi è atmosfera potenzialmente esplosiva durante l’installazione.
Quando viene assemblato un motore al riduttore o motoriduttore senza
motore accertarsi che lo stesso soddisfi i requisiti minimi di sicurezza
secondo ATEX 94/9/CE come segue:
Zona Motore1)
Sonde termiche
Tsuperficiale
1 (G)
II 2G EExe, EExd, EExde
Termistori
o Pt 100
Da definire in
base alle ca-
ratteristiche
della zona
d'impiego
21 (D)
II 2D IP65
2 (G)
II 3G EExn
—
22 (D) II 3D IP55 (II 2D IP65
per polveri conduttrici
1) Gli apparecchi idonei per zona 1 lo sono anche per zona 2; analogamente quelli idonei per
zona 21 lo sono anche per zona 22.
Attenzione! Per il sollevamento e la movimentazione del riduttore
o del motoriduttore utilizzare i fori passanti o filettati della carcassa
riduttore, accertarsi che il carico sia convenientemente bilanciato e che
siano disponibili apparecchiature di sollevamento, sistemi di aggancio e
cavi di portata adeguata alla massa totale del riduttore o motoriduttore
(riduttore, motore, olio ecc.).
Non utilizzare, per il sollevamento dei motoriduttori, i
golfari del motore.
Nel sollevamento non aggiungere cari-
chi supplementari alla massa propria del riduttore o moto-
riduttore.
Montare il riduttore o motoriduttore in modo che non subisca vibrazioni,
assicurarsi cioè che la struttura sulla quale viene fissato il riduttore o il
motoriduttore sia piana, livellata e sufficientemente dimensionata per
garantire la stabilità del fissaggio e l’assenza di vibrazioni (sono accettabili
velocità di vibrazione
v
eff 3,5 mm/s per
P
115 kW e
v
eff 4,5 mm/s
per
P
115 kW), tenuto conto di tutte le forze trasmesse dovute alle
masse, al momento torcente, ai carichi radiali e assiali.
Eseguire l’installazione in modo che il tappo di livello, quando
presente, sia in una posizione ispezionabile.
Per le dimensioni delle viti di fissaggio dei piedi e delle flange riduttore e
la profondità dei fori filettati consultare i cataloghi tecnici ROSSI MOTO-
RIDUTTORI: per il momento di serraggio delle viti ved. tab. 11a.
Nel caso di utilizzo, per il fissaggio, dei fori filettati scegliere accuratamente
la lunghezza delle viti di fissaggio che deve essere tale da garantire un tratto
di filetto in presa sufficientemente esteso (lunghezza minima 1,5 · D vite),
ma non tale da sfondare la sede filettata o non assicurare il corretto serrag-
gio del riduttore alla macchina.
Attenzione! La durata dei cuscinetti e il buon funziona-
mento di alberi e giunti dipendono anche dalla preci-
sione dell’allineamento tra gli alberi.
Pertanto, occorre
prestare la massima cura nelI’allineamento del riduttore con
il motore e con la macchina da comandare (se necessario, spessorare;
per riduttori grand. 400 servirsi dei fori filettati di livellamento), inter-
ponendo tutte le volte che è possibile giunti elastici.
Un allineamento errato può dar luogo a rotture degli
alberi (che possono causare danni gravi alle persone)
e/o cuscinetti (che possono causare surriscaldamenti).
Collocare il riduttore o il motoriduttore in modo da garantire un ampio
passaggio d’aria per il raffreddamento sia del riduttore che del moto-
re (soprattutto dal lato ventola sia riduttore, sia motore).
Evitare: strozzature nei passaggi dell’aria; vicinanza con fonti di
calore che possano aumentare la temperatura dell’aria di raffred-
damento e del riduttore (per irraggiamento); insufficiente ricirco-
lazione d’aria e in generale applicazioni che compromettano il
regolare smaltimento del calore. Non aspirare aria riscaldata.
Le superfici di fissaggio (del riduttore e della macchina) devono
essere pulite e di rugosità sufficiente a garantire un buon coeffi-
ciente di attrito: asportare con un raschietto o con solvente l’even-
tuale vernice delle superfici di accoppiamento del riduttore. In
presenza di carichi esterni impiegare, se necessario, spine o arresti positivi.
Realizzare un collegamento equipotenziale del riduttore e
dell'eventuale basamento utilizzando uno dei fori liberi della
carcassa avendo cura di:
–
togliere la vernice nell’area di contatto;
–
utilizzare conduttori di sezione adeguata secondo le vigenti
norme, vedi tabella 3 della normativa EN 50014, considerando
come area a sezione trasversale dei conduttori di fase dell’instal-
lazione quella dei cavi di alimentazione del motore.
–
segnalare il punto utilizzato per il collegamento a terra con
adeguata simbologia .
Le superfici di contatto delle connessioni devono essere mantenute
pulite e protette dalla corrosione e i conduttori non devono essere
sottoposti a sollecitazioni meccaniche.
Nelle viti di fissaggio e n
el fissaggio tra riduttore e macchina e/o tra

4ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
1)
La presenza sul riduttore del dispositivo antiretro è segnalata dalla freccia in prossimità
delI’asse lento che indica il senso della rotazione libera.
riduttore ed eventuale flangia B5, si raccomanda l’impiego di adesivi
bloccanti
(anche nei piani di unione per fissaggio con flangia).
Prima di effettuare l’allacciamento del motoriduttore assicurarsi che
la tensione del motore corrisponda a quella di alimentazione; per il
motore asincrono trifase se il senso di rotazione non corrisponde a
quello desiderato, invertire due fasi della linea di alimentazione.
Quando l’avviamento è a vuoto (o comunque a carico molto ridot-
to) ed è necessario avere avviamenti controllati, correnti di spunto
basse, sollecitazioni contenute, adottare l’avviamento Y-.
Nel caso si prevedano sovraccarichi di lunga durata, urti o pericoli di
bloccaggio, installare salvamotori, limitatori elettronici di momento
torcente, giunti idraulici, di sicurezza, unità di controllo o altri dispo-
sitivi similari.
In generale proteggere sempre il motore elettrico con ade-
guato interruttore magnetotermico; però
per servizi con elevato
numero di avviamenti a carico è necessaria la protezione del motore
con
sonde termiche
(incorporate nello stesso); il relé termico non
è idoneo, in quanto dovrebbe essere tarato a valori superiori alla
corrente nominale del motore.
Collegare sempre le eventuali sonde termiche ai circuiti ausiliari
di sicurezza.
Limitare i picchi di tensione dovuti ai contattori mediante l’impiego
di varistori e/o filtri RC; si rammenta che i fusibili non proteggono dai
picchi di tensione!
Con motori non elettrici (es: idraulici) installare dispositivi di limitazio-
ne del momento torcente (es: valvola di massima pressione) e non
superare n1= 1 500 min-1.
Per tutti i suddetti accessori verificarne l’idoneità per
la zona d’impiego
Qualora il riduttore sia provvisto di dispositivo antiretro1), prevedere
un sistema di protezione nel caso in cui un cedimento dell’antiretro
possa causare danni a persone e cose.
In presenza di ambiente inquinante, impedire in modo
adeguato la possibilità di contaminazione del lubrifican-
te attraverso gli anelli di tenuta o altro.
Qualora il riduttore o il motoriduttore venga riverniciato, utilizzare ver-
nice antistatica e
non superare uno spessore totale di 200 m
avendo cura di misurare lo spessore dell’eventuale vernice di fondo
prima di eseguire la riverniciatura; ricontrollare lo spessore totale
della vernice eseguendo la misura in più punti.
Proteggere il riduttore o il motoriduttore con oppor-
tuni accorgimenti dall’irraggiamento solare e dalle
intemperie.
In caso di funzionamento del riduttore o motoriduttore
senza organi di trasmissione collegati alle estremità d’albero, bloccare
la linguetta.
Per funzionamento a temperatura ambiente maggiore di +40 °C o
minore di 0 °C interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
5.2 - Montaggio di organi sulle estremità d’albero
Per il foro degli organi calettati sulle estremità d’albero, si raccoman-
da la tolleranza H7; per estremità d’albero veloce con D 55 mm,
purché il carico sia uniforme e leggero, la tolleranza può essere
G7
;
per estremità d’albero lento con D 180 mm, salvo che il carico non
sia uniforme e leggero, la tolleranza deve essere
K7
.
Prima di procedere al montaggio, pulire accuratamente e lubrificare
le superfici di contatto per evitare il pericolo di grippaggio e l’ossida-
zione di contatto.
Attenzione!
ll montaggio e lo smontaggio devono essere effettuati
con l’ausilio di
tiranti
e di
estrattori
servendosi del foro filettato
in testa all’estremità d’albero (ved. tabella in fig. 2), avendo cura di
evitare urti e colpi che potrebbero
danneggiare irrimediabilmente
cuscinetti, anelli elastici
o altre parti o creare scintille; per accop-
piamenti H7/m6 e K7/j6 è consigliabile effettuare il montaggio a caldo
riscaldando l’organo da calettare fino a 80
100 °C.
I giunti e le pulegge con velocità periferica sul diametro esterno fino
a 20 m/s devono essere equilibrati staticamente; per velocità perife-
riche superiori occorre effettuare l’equilibratura dinamica.
Quando il collegamento tra riduttore e macchina o motore è realiz-
zato con una trasmissione che genera carichi sull’estremità d’albero
(ved. fig. 3), è necessario che:
–
non vengano superati i carichi di progetto dell’applicazione;
–
lo sbalzo della trasmissione sia ridotto al minimo;
–
le trasmissioni a ingranaggi non abbiano punti senza gioco;
–
le trasmissioni a catena non siano tese (all’occorrenza
–
carico
e/o moto alterni
–
prevedere opportuni tendicatena); con velocità
periferica della catena superiore a 1 m/s occorre installare dei
dispositivi che ne segnalino l’eventuale malfunzionamento (es.:
sensori di allineamento, ecc.);
–
le trasmissioni a cinghia non siano eccessivamente tese.
Utilizzare solo cinghie con resistenza elettrica di dispersio-
ne verso massa 10 9
Quando il riduttore è dotato di ventola
è necessario prevedere e verificare che
resti un adeguato spazio per l’aspirazione
dell’aria di raffreddamento, anche dopo
aver montato la protezione (carter forato
o rete metallica) del giunto. Se necessario
smussare il mozzo del giunto.
5.3 - Fissaggio pendolare
Nel fissaggio pendolare il riduttore deve essere sopportato radial-
mente e assialmente (anche per forme costruttive B3 ... B8) dal
perno della macchina e ancorato contro la sola rotazione mediante
un vincolo
libero assialmente
e con
giochi di accoppiamento
sufficienti a consentire le piccole oscillazioni, sempre presenti,
senza generare pericolosi carichi supplementari sul riduttore stesso.
Lubrificare con prodotti adeguati le cerniere e le parti soggette a
scorrimento; per il montaggio delle viti si raccomanda l’impiego di
adesivi bloccanti.
Per il montaggio del «kit di reazione a molle a tazza» (grand. 125
ad assi paralleli) servirsi del foro filettato in testa al perno macchina
e delI’invito all’imbocco dell’incavo di reazione per comprimere e
inserire il pacco di molle a tazza nell’incavo medesimo.
In relazione al sistema di reazione, attenersi alle indicazioni di progetto indi-
cate nei cataloghi tecnici ROSSI MOTORIDUTTORI. In ogni caso qualora
vi siano pericoli per persone o cose derivanti da cadute o proiezione del
riduttore o di parti di esso, prevedere appropriate sicurezze contro:
–
la rotazione o lo sfilamento del riduttore dal perno macchina con-
seguenti a rotture accidentali del vincolo di reazione;
–
la rottura accidentale del perno macchina.
5.4 - Albero lento cavo
Per il perno della macchina sul quale deve essere calettato l’albero
cavo del riduttore, si raccomandano le tolleranze h6, j6, k6 secondo
le esigenze (tipo di servizio, sovraccarichi, ecc.).
Importante! Il diametro del perno della macchina in battuta contro il
riduttore deve essere almeno pari a 1,18 1,25 volte il diametro interno
dell’albero cavo. Per altri dati sul perno macchina, nel caso di albero lento
cavo normale, differenziato, con anelli o bussola di bloccaggio, con unità
di bloccaggio ved. cataloghi tecnici ROSSI MOTORIDUTTORI.
Durante il montaggio del riduttore ad albero lento cavo si raccomanda
di mantenere allineato l’albero cavo stesso con il perno della macchina.
Attenzione!
Per montaggi
verticali a soffitto,
e solo per
riduttori dotati di anelli o bussola di bloccaggio, il sostenta-
mento del riduttore è dovuto al solo attrito per cui è neces-
sario prevedere un sistema di arresto.
Per facilitare il
montaggio
e lo
smontaggio
dei riduttori
e motori-
duttori ad albero lento cavo provvisti di gola per anello elastico
–
sia
con cava linguetta sia con unità di bloccaggio
–
procedere come
raffigurato a pag. 20 fig. 4a e 4b rispettivamente.
Per lo smontaggio dell’albe-
ro lento cavo dei riduttori
ad assi paralleli e ortogona-
li (è la prima operazione da
eseguire per smontare il
riduttore) orientare la cava
linguetta verso l’asse inter-
medio come indicato nella
fig. 5 e spingere l’albero
sul lato gola di riferimento
(scanalatura circonferenzia-
le
sulla battuta dell’albero). Fig. 5
lato gola
lato opposto gola
UT.C 322
D d
Ø Ø
11
00 M 5
14
19 M 6
24
28 M 8
30
38 M 10
42
55 M 12
60
75 M 16
80
95 M 20
100
110 M 24
125
140 M 30
160
210 M 36
240
320 M 45
Estremità d’albero
Fig. 2
UT.C 886
Errato Corretto Errato Corretto
UT.C 666
Fig. 3 UT.C 117

5
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
Per il
fissaggio assiale
si può adottare il sistema raffigurato a pag.
20 fig. 4c e 4d; quando il perno della macchina è senza battuta (metà
inferiore del disegno fig. 4d) si può interporre un distanziale tra l’anel-
lo elastico e il perno stesso. Le parti a contatto con l’anello elastico
devono essere a spigolo vivo.
Utilizzando
gli anelli di bloccaggio
(pag. 20 fig. 4e) o la
bussola
di bloccaggio
(pag. 20 fig. 4f) è possibile conseguire un montaggio
e uno smontaggio più facili e precisi e l’eliminazione del gioco tra
linguetta e relativa cava.
Gli anelli o la bussola di bloccaggio devono essere inseriti dopo il
montaggio e dopo avere accuratamente sgrassato le superfici da
accoppiare. Non utilizzare bisolfuro di molibdeno o lubrificanti equi-
valenti per la lubrificazione delle superfici a contatto. Per il montaggio
della vite si raccomanda l’impiego di
adesivi bloccanti
.
Rispettare i momenti di serraggio riportati in tabella 11b.
In caso di fissaggio assiale con anelli o bussola di bloccaggio
–
soprat-
tutto in presenza di cicli gravosi di lavoro, con frequenti inversioni del
moto
–
verificare, dopo alcune ore di funzionamento, il momento di
serraggio della vite ed eventualmente riapplicare l’adesivo bloccante.
Per il calettamento con
l’unità di bloccaggio
(pag. 20 fig. 4g) pro-
cedere come segue:
–
sgrassare accuratamente le superfici dell’albero cavo e del per-no
macchina da accoppiare;
–
montare il riduttore sul perno macchina seguendo il metodo indi-
cato a pag. 20 fig. 4a;
–
serrare le viti dell’unità di bloccaggio in modo graduale e uniforme
con sequenza continua (non in croce!) e in più fasi sino al raggiun-
gimento del momento di serraggio riportato in tabella 11b;
–
al termine delle operazioni verificare il momento di serraggio delle
viti con chiave dinamometrica (piatta, in caso di montaggio dell’uni-
tà di bloccaggio sul lato macchina);
Proteggere l’unità di bloccaggio con copertura chiusa
(da montare sigillando gli accoppiamenti con masti-
ce) atta ad impedire la propagazione di eventuali
scintille o il raggiungimento di temperature superfi-
ciali esterne eccessive in caso di slittamento (ved.schema SPT
allegato a UT.D123). Tale protezione è obbligatoria per apparec-
chi di categoria 2. Sigillare l'accoppiamento albero cavo perno
macchina con mastice nel lato opposto unità di bloccaggio. Il
mastice da utilizzare deve resistere a una temperatura 135 °C.
Attenzione! Non serrare le viti dell’unità di bloccaggio prima di montare
il riduttore sull’albero della macchina per non deformare l’albero cavo.
5.5 - Raffreddamento artificiale con serpentina
La presenza della serpentina è segnalata dagli attacchi (raccordi DIN
2353) per l’acqua sporgenti dalla carcassa come da figura sottostante.
A
1) Questi valori per alcune forme costruttive possono variare.
Attenzione: Non manomettere l’eventuale piastrina che
mantiene bloccati i raccordi; in particolare mantenere
bloccato il raccordo mentre si stringe il dado di serraggio
del tubo di collegamento.
L’acqua di alimentazione deve possedere i seguenti requi-
siti, se non differentemente indicato su documentazione specifica
allegata a UT.D 123:
–
bassa durezza;
–
temperatura max +20 °C;
–
portata 10 20 dm3/min secondo la grandezza del riduttore;
–
pressione 0,2
0,4 MPa (2
4 bar).
Per temperatura ambiente minore o uguale a 0 °C prevedere scarico
acqua e attacco aria, per lo svuotamento della serpentina mediante aria
compressa onde evitare il pericolo di congelamento dell’acqua.
La valvola termostatica, in maniera automatica e senza necessità di
alimentazione ausiliaria, permette di avere la circolazione dell'acqua
quando l'olio del riduttore raggiunge la temperatura impostata.
Il
sensore della valvola è completo di pozzetto. Il montaggio e la taratura,
impostabile da +50 +90 °C, sono da effettare in opera. Per la regola-
zione utilizzare la manopola posizionata sulla testa della valvola.
Per temperatura ambiente minore di 0°C interpellarci.
Si consigliano, per la temperatura di intervento, valori di taratura:+50 +65 °C.
Tabella 1c.
Natura del carico e durata di funzionamento (E04)
Natura del carico
della macchina azionata Durata di funzionamento [h]
Rif. Descrizione
3 150 6 300 12 500 25 000 50 000
2 h/d 2÷4 h/d 4÷8 h/d 8÷16h/d 16÷24h/d
a Uniforme
0,800,901,00 1,18 1,32
b Sovraccarichi moderati
(1,6 x carico nominale)
1,00 1,12 1,25 1,501,70
c Sovraccarichi forti
(2,5 x carico nominale)
1,32 1,501,702,00 2,24
Tabella 1b.
Natura del carico e durata di funzionamento (A04)
Natura del carico
della macchina azionata Durata di funzionamento [h]
Rif. Descrizione
3 150 6 300 12 500 25 000 50 000
2 h/d 4 h/d 8 h/d 12 h/d 24 h/d
a Uniforme
0,67 0,85 1,00 1,25 1,60
b Sovraccarichi moderati
(1,6 x carico nominale)
0,85 1,06 1,25 1,602,00
c Sovraccarichi forti
(2,5 x carico nominale)
1,00 1,25 1,501,902,36
grand. d A
1)
chiave
Ø ≈
125 ... 180 12 140 22
200 ... 280 12 150 22
320 ... 360 16 160 30
400 ... 631 16 200 30
Tabella 1a. Natura del carico e durata di funzionamento (G05, H02)
Natura del carico
della macchina azionata Durata di funzionamento [h]
Rif. Descrizione
6 300 12 500 25 000 50 000 80 000
2 h/d 4 h/d 8 h/d 12 h/d 24 h/d
a Uniforme 0,8 (1)1) 0,9 (1)1) 1,00 1,18 1,32
b Sovraccarichi moderati
(1,6 x carico nominale) 1 (1,12)1) 1,12 (1,18)1) 1,25 1,501,70
c Sovraccarichi forti
(2,5 x carico nominale) 1,32 (1,4)1) 1,5 1,702,00 2,24
1) Fra parentesi i valori del cat. H02 che sono differenti
Grandezza
riduttore
A
1)
≈
B
1)
≈
d
Ø
125 ... 180 40 40 12
200 ... 280 50 40 12
320 ... 360 60 45 16
La direzione del flusso dell’acqua di raffreddamento è a piacere.
È fatto obbligo di installare un dispositivo (es. flusso-
stato) sulla mandata dell’acqua che garantisca l’arre-
sto del riduttore o motoriduttore qualora si verifichi
una diminuzione della portata richiesta;
se vi è il
rischio che si abbiano pressioni dell’acqua troppo elevate in manda-
ta, installare una valvola riduttrice della pressione.
Gli strumenti devono essere conformi alla direttiva ATEX secondo
la zona di applicazione e installati il più vicino possibile al riduttore o
motoriduttore.
Le estremità della serpentina sporgenti dal riduttore non devono
essere danneggiate (piegature, ammaccature, ostruzioni) per non
compromettere il passaggio dell’acqua di raffreddamento o dare luogo
a perdite. Prima di eseguire il collegamento della serpentina alle con-
dutture di adduzione e scarico dell’acqua di raffreddamento verificare
che la serpentina stessa non sia ostruita facendo un risciacquo.
Per il collegamento è sufficiente un tubo metallico liscio del diametro
esterno
d indicato in tabella.
NOTA BENE: assicurarsi di aver eseguito tutte le operazioni previste
per l’installazione, utilizzando anche la tabella del cap.13 (pag. 14).
E' necessario proteggere la valvola termostatica da eventuali colpi o urti.
5.6 Fattore di servizio
f
s richiesto
Il fattore di servizio
f
s tiene conto delle diverse condizioni di funzio-
namento, alle quali può essere sottoposto il riduttore e di cui bisogna
tenere conto nella verifica del riduttore stesso. Il fattore di servizio si
ottiene moltiplicando i vari fattori delle tabelle seguenti (a secondo
del catalogo vanno utilizzate tabelle differenti).
1) Valori indicativi per f.c. B3 ed
esec. U... A. Per altre f.c. e/o
esec.:interpellarci.
Tabella 2. Frequenza di avviamento (G05,
E04, A04, H02)2)
n
2
min-1
560
355 1,25
355
224 1,18
224
140 1,12
140
90 1,06
90 1
Rif.
carico
4)
Frequenza di avviamento z [avv./h]
2 4 8 16 32 63 125 250
a 1 1,06 1,12 1,18 1,25 1,32 1,4 1,5
b1 1 1,06 1,12 1,18 1,25 1,32 1,4
c1 1 1 1,06 1,12 1,18 1,25 1,32
Tabella 3. Velocità
angolare uscita
n
2
(G05 e H02
3)
)
2) Per Cat. H02 i valori in tabella sono validi per una frequenza
di avviamenti dimezzata, per Cat. A04 raddoppiata.
4) a) uniforme; b) sovraccarichi moderati (1,6 x carico nomina-
le); c) sovraccarichi forti (2,5 x carico nominale),
3) Per Cat. H02 moltipli-
care per un ulteriore 1,06.

6ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
Tabella 6. Fattore termico in funzione della temperatura ambiente
e del servizio
1) Tempo di funzionamento a carico [min]
60 · 100
Tabella 7. Fattore termico in funzione del sistema di raffreddamento cat. G05 e H02
Tabella 1.
P
tNper riduttori e motoriduttori cat. G05
5.7 Potenza termica
P
t [kW]
Nelle tabelle di seguito è indicata la potenza termica nominale
P
t
N
,
che è quella potenza che può essere applicata all’entrata del riduttore,
in
servizio continuo, temperatura massima ambiente 40°C, altitudine
massima 1 000 m , velocità dell’aria 1,25m/s e massima umidità
relativa 80%, senza superare una temperatura dell’olio di circa 95 °C.
Per ottenere l’effettiva potenza termica che si può applicare al ridut-
tore nelle reali condizioni di utilizzo è necessario moltiplicare la potenza
Tabella 2.
P
tNper riduttori cat. H02 Tabella 3.
P
tNper riduttori e motoriduttori cat. E04
Tabella 5. Fattore termico ATEX
Fattore correttivo
P
t
II 2 GD II 3 GD
0,8
(0,71 per rotismi I e CI)
0,9
(0,8 per rotismi I e CI)
1) Se, contemporaneamente, agisce il raffreddamento artificiale con serpentina, i valori vanno moltiplicati per 1,8.
2) Valore valido anche per adeguato elettroventilatore (installazione a cura dell’Acquirente.).
termica nominale, ottenuta dalle tabelle 1, 2, 3, 4, per i fattori correttivi
delle tabelle 5, 6 , 7 e per quelli che si ottengono dal cap. 20 in corri-
spondenza del simbolo
Per riduttori e motoriduttori ad assi ortogonali con albero veloce
bisporgente moltiplicare la potenza termica per 0,85.
Per riduttori e motoriduttori con rotismo
V in forma costruttiva B6 o
B7 moltiplicare
P
tN per 0,9.
Quando la potenza termica non è indicata nelle tabelle 1,2,3,4, è da
considerare verificata.
Tabella 4. Fattore correttivo
f
s ATEX (G05, H02, E04, A04)
II 2 GD II 3 GD
Fattore correttivo
f
s ATEX 1,25 1,12
Precisazioni e considerazioni sul fattore di servizio.
I valori di
f
s sopraindicati valgono per:
–
motore elettrico con rotore a gabbia, inserzione diretta fino a 9,2
kW, stella-triangolo per potenze superiori; per inserzione diretta
oltre 9,2 kW o per motori autofrenanti, scegliere
f
s in base a una
frequenza di avviamento doppia di quella effettiva; per motore a
scoppio moltiplicare
f
s per 1,25 (pluricilindro), 1,5 (monocilindro);
–
durata massima dei sovraccarichi 15 s, degli avviamenti 3 s; se
superiore e/o con notevole effetto d’urto interpellarci;
–
un numero intero di cicli di sovraccarico (o di avviamento) completati
non esattamente in 1, 2, 3 o 4 giri dell’albero lento, se esattamente
considerare che il sovraccarico agisca continuamente;
–
grado di affidabilità normale; se elevato (difficoltà notevole di
manutenzione, grande importanza del riduttore nel ciclo produttivo,
sicurezza per le persone, ecc.) moltiplicare
f
s per 1,25
1,4.
Motori con momento di spunto non superiore a quello nominale
(inserzione stella-triangolo, certi tipi a corrente continua e monofa-
se), determinati sistemi di collegamento del riduttore al motore e
alla macchina azionata (giunti elastici, centrifughi, oleodinamici, di
sicurezza, frizioni, trasmissioni a cinghia) influiscono favorevolmente
sul fattore di servizio, permettendo in certi casi di funzionamento
gravoso di ridurlo; in caso di necessità interpellarci.
Sistema di raffreddamento
n
1 [min-1]
710 900 1 120 1 400
Naturale
1
Artificiale
1)
con ventola
Assi paralleli con 1 ventola
1,12 1,18 1,25 1,32
Assi ortogonali. Assi paralleli con 2 ventole
1,25 1,4 1,6 1,82)
Artificiale con serpentina
2
Rotismo Grandezza riduttore
P
tN[kW]
400,401 450,451 500,501 560,561 630,631
Assi paralleli
2I
236 265 375 425 530
3I
180 200 280 315 400
4I
132 150 212 236 300
Assi ortogonali
CI
224 315 – – –
C2I
180 200 280 315 400
C3I
132 150 212 236 300
Rotismo Grandezza riduttore
P
tN[kW]
80, 81 100, 101 125, 126 140 160 180
Coassiali
2I
15 22,4 33,5 35,5 53 56
3I
– – 25 26,5 40 42,5
Rotismo
Grandezza riduttore
P
tN[kW]
50 63, 64 80,81 100 125 140 160 180 200 225 250 280 320, 321 360
Assi paralleli
I
– 11,2 17 25 37,5 50 56 80 90 125 140 200 224 315
2I
5 7,5 11,2 17 25 28 37,5 42,5 60 67 95 106 150 170
3I
– – – – – 21,2 28 31,5 45 50 71 80 112 125
Assi ortogonali
CI
4,75 7,1 10,6 16 23,6 31,5 35,5 50 56 80 90 125 140 200
ICI
– – – – 16 18 23,6 26,5 37,5 – – – – –
C2I
– – – – – 21,2 28 31,5 45 50 71 80 112 125
Temperatura
massima
ambiente
°C
Servizio
continuo
S1
a carico intermittente
S3 ... S6
Rapporto di intermittenza [%]
per 60 min di funzionamento 1)
60 40 25 15
40
1 1,18 1,32 1,5 1,7
30
1,18 1,4 1,6 1,8 2
20
1,32 1,6 1,8 2 2,24
10
1,5 1,8 2 2,24 2,5
.

7
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
grand. 63, 64
grand. 32
grand. 50
grand. 80, 81
grand. 160, 161
grand. 125, 126
grand. 200
Tabella 4.
P
tNper riduttori e motoriduttori (cat. A04)
7 10 13 16 20 25 32 40 50 63
grand. 40
7 10 13 16 20 25 32 40 50 63 7 10 13 16 20 25 32 40 50 63
7 10 13 16 20 25 32 40 50 63
n
vite
2)
min-1
u
vite
1 400 4,15 3,59 3,04 2,82 2,58 2,1 1,83 1,66 1,49 1,32
1 120
3,82 3,28 2,76 2,54 2,34 1,82 1,65 1,5 1,35 –
900
3,51 2,99 2,51 2,31 2,11 1,65 1,49 1,36 1,23 –
710
3,17 2,7 2,27 2,09 1,91 1,49 1,35 1,23 1,11 –
560
2,89 2,46 2,06 1,89 1,75 1,36 1,22 1,13 – –
450
2,67 2,28 1,9 1,75 1,61 1,24 1,13 1,05 – –
355
2,47 2,09 1,73 1,6 1,49 1,14 1,04 – – –
280
2,31 1,94 1,61 1,49 – 1,06 0,96 – – –
224
2,11 1,8 1,5 – – 0,99 – – – –
180
1,98 1,69 1,4 – – – – – – –
140
1,8 – – – – – – – – –
112
– – – – – – – – – –
7 10 13 16 20 25 32 40 50 63
7 10 13 16 20 25 32 40 50 63 7 10 13 16 20 25 32 40 50 63
7 10 13 16 20 25 32 40 50 63
grand. 250
1 400
– – – 48,5 41,2 39,4 35,5 27,3 25,7 23,2
1 120
– – – 42,2 36 34 30,2 23,8 22,1 19,7
900
– – – 36,8 31 29,6 25,9 20,4 18,9 16,8
710
– – – 31,2 26,4 25 22,2 17,3 16 14,4
560
– – – 26,9 22,8 21,4 18,8 14,9 13,6 12,2
450
– – – 23,4 19,7 18,6 16,3 12,8 11,8 10,6
355
– – – 20,2 17 15,9 14 11 10,1 9,1
280
– – – 17,7 14,9 14 12,3 9,6 8,9 8
224
– – – 15,8 13,1 12,4 11 8,5 7,9 7,2
180
– – – 14,2 11,8 11,1 9,8 7,7 7,1 6,4
140
– – – 12,5 10,3 9,8 – 6,7 6,2 –
112
– – – 11 9,1 8,6 -– 5,9 5,6 –
90
1)
– – – 9,9 8,3 7,8 – 5,4 5 –
1 400
– – 33,1 31,3 27 25,1 19,4 17,7 16,2 14,5
1 120
– – 28,6 26,9 23,2 21,5 16,7 15 13,9 12,3
900
– – 24,7 23,1 20 18,3 14,5 12,8 11,7 10,5
710
– – 21,2 19,9 17 15,7 12,2 10,9 10 8,9
560
– – 18,2 17 14,5 13,4 10,4 9,3 8,5 7,6
450
– – 15,8 14,7 12,6 11,6 9 8 7,3 6,5
355
– – 13,7 12,7 10,8 10 7,7 6,9 6,3 5,7
280
– – 12 11,2 9,5 8,8 6,8 6,1 5,6 –
224
– – 10,7 10 8,5 7,8 6 5,4 5 –
180
– – 9,6 9 7,6 7 5,4 4,85 4,52 –
140
– – 8,4 7,8 6,6 6,1 4,74 4,25 3,93 –
112
– – 7,5 7,1 5,9 5,5 4,17 3,83 – –
90
1)
– – 6,8 6,3 5,3 4,93 3,79 3,46 – –
1 400 – 15,2 14 12,2 11,2 10,4 8 7,1 6,6 5,9
1 120
– 13,1 11,9 10,3 9,5 8,8 6,7 6 5,6 –
900
– 11,3 10,2 8,9 8,1 7,5 5,8 5,1 4,76 –
710
– 9,6 8,7 7,5 6,9 6,4 4,89 4,36 4,03 –
560
– 8,3 7,4 6,4 5,8 5,4 4,17 3,7 3,44 –
450
– 7,2 6,4 5,6 5,1 4,7 3,6 3,21 2,99 –
355
– 6,2 5,6 4,81 4,4 4,11 3,12 2,81 – –
280
– 5,5 4,99 4,27 3,92 3,64 2,77 2,49 – –
224
– 4,91 4,46 3,81 3,49 3,24 2,48 2,23 – –
180
– 4,42 3,98 3,4 3,11 – 2,21 2,01 – –
140
– 3,9 3,51 3,01 2,75 – 1,97 – – –
112
– 3,48 3,14 2,68 – – 1,75 – – –
90
1)
– 3,14 2,85 – – – – – – –
1 400 – 23,4 21,8 18,9 17,4 16,1 12,5 11,4 10,3 9,3
1 120
– 20,2 18,9 16,3 14,9 13,8 10,8 9,7 8,7 7,8
900
– 17,4 16,1 13,9 12,7 11,8 9,1 8,3 7,5 6,7
710
– 15 13,8 11,8 10,8 10 7,7 7 6,3 5,7
560
– 12,8 11,8 10,1 9,2 8,5 6,6 6 5,44 4,82
450
– 11,1 10,2 8,7 8 7,4 5,7 5,1 4,67 4,17
355
– 9,6 8,8 7,5 6,9 6,4 4,81 4,44 4,05 3,65
280
– 8,5 7,8 6,7 6,1 5,6 4,32 3,94 3,6 –
224
– 7,6 7 5,9 5,4 5 3,86 3,51 3,23 –
180
– 6,9 6,3 5,4 4,86 4,49 3,48 3,16 2,89 –
140
– 6 5,5 4,63 4,26 – 3,02 2,78 2,32 –
112
– 5,4 4,92 4,16 3,81 – 2,71 2,5 – –
90
1)
– 4,81 4,42 3,74 3,43 – 2,46 2,25 – –
1 400 1,14 0,93 0,84 0,77 0,6 0,55 0,49 – – –
1 120
1,04 0,84 0,76 0,69 0,55 0,49 0,45 – – –
900
0,94 0,76 0,7 0,64 0,5 0,46 – – – –
710
0,87 0,7 0,63 0,58 0,45 0,41 – – – –
560
0,8 0,64 – – 0,41 – – – – –
450
– – – – 0,38 – – – – –
1 400 1,72 1,4 1,29 1,18 0,92 0,84 0,76 0,68 – –
1 120
1,58 1,28 1,16 1,06 0,83 0,76 0,68 0,62 – –
900
1,43 1,16 1,05 0,96 0,75 0,69 0,63 – – –
710
1,31 1,05 0,96 0,88 0,69 0,63 0,57 – – –
560
1,2 0,96 0,88 0,81 0,63 0,58 – – – –
450
1,1 0,89 0,82 0,75 0,58 0,54 – – – –
355
1,01 0,81 – – 0,53 – – – – –
280
– – – – 0,5 – – – – –
1 400 2,73 2,34 1,97 1,81 1,67 1,3 1,17 1,08 0,96 –
1 120
2,49 2,13 1,79 1,64 1,5 1,17 1,06 0,97 – –
900
2,28 1,93 1,62 1,48 1,37 1,06 0,95 0,88 – –
710
2,07 1,75 1,46 1,34 1,24 0,96 0,87 – – –
560
1,9 1,61 1,34 1,23 – 0,88 0,8 – – –
450
1,76 1,48 1,24 1,14 – 0,82 – – – –
355
1,62 1,37 1,13 1,04 – 0,74 – – – –
280
1,51 1,27 1,06 – – – – – – –
1) Per
n
vite 90 min-1, interpellarci.
2) Per velocità
n
xcomprese tra due valori tabulati (
n
sup,
n
inf), adottare il valore inferiore più vicino oppure interpolare:
P
tN-nx =(
P
tN-n sup-
P
tN-n inf)·(
n
x-
n
inf)/(
n
sup-
n
inf)+
P
tN-n inf
7 10 13 16 20 25 32 40 50 63
1 400 0,82 0,67 – – 0,44 – – – – –
1 120
– 0,61 – – 0,4 – – – – –
900
– – – – – – – – – –
710
– – – – – – – – – –
560
– – – – – – – – – –
450
– – – – – – – – – –
n
vite
2)
min-1
u
vite
n
vite
2)
min-1
u
vite
n
vite 2)
min-1
u
vite
n
vite
2)
min-1
u
vite
n
vite
2)
min-1
u
vite
n
vite
2)
min-1
u
vite
grand. 100
7 10 13 16 20 25 32 40 50 63
1 400 – 9,8 8,5 7,8 7,2 5,7 5,1 – – –
1 120
– 8,5 7,3 6,6 6,2 4,84 4,32 – – –
900
– 7,2 6,2 5,6 5,3 4,12 3,67 3,4 – –
710
– 6,2 5,3 4,8 4,45 3,5 3,11 2,87 – –
560
– 5,3 4,49 4,08 3,79 2,97 2,64 2,44 – –
450
– 4,59 3,9 3,54 3,3 2,56 2,3 – – –
355
– 4,02 3,41 3,09 2,89 2,24 2,01 – – –
280
– 3,55 3,01 2,76 2,57 1,99 1,79 – – –
224
– 3,18 2,69 2,44 – 1,78 1,59 – – –
180
– 2,88 2,42 2,21 – 1,6 – – – –
140
– 2,52 2,12 – – 1,4 – – – –
112
– 2,25 1,9 – – – – – – –
n
vite
2)
min-1
u
vite
n
vite
2)
min-1
u
vite
n
vite 2)
min-1
u
vite

8ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
6 - Lubrificazione
6.1 - Generalità
I riduttori e motoriduttori devono essere lubrificati con olio sintetico a
base di poliglicoli o polialfaolefine a seconda della serie (vedi cap. 6.2,
tabella lubrificazione).
Vengono forniti COMPLETI Dl OLIO o SENZA OLIO secondo il tipo e
la grandezza (ved. cap. 6.2, tabella lubrificazione). Nel caso di fornitura
SENZA OLIO, il riempimento fino a livello (segnalato normalmente dal
tappo trasparente di livello: ved. cap. 20 o schema SPT allegato) è a
cura del Cliente e deve essere fatto a riduttore non in moto.
Con tappo di livello trasparente fare riferimento, per il riempimento
d’olio, alla mezzeria dello stesso.
Ogni riduttore è dotato di
targa di lubrificazione.
Per tipo di lubrificante, stato di fornitura dei riduttori, tappi, norme per
il riempimento, intervallo di lubrificazione, ecc. ved. cap.
6.2,
tabella
lubrificazione.
Assicurarsi che, per riduttori e motoriduttori grand. 100, il
tappo di carico sia metallico e munito di filtro e valvola (vedi
fig. soprastante).
Quando questi riduttori sono forniti completi di olio (esecu-
zione speciale) hanno il tappo di carico sfuso da montare nella giusta
posizione (ved. cap. 20 o SPT allegato) in sostituzione del tappo chiuso.
Se il riduttore o motoriduttore è dotato
di tappo di livello a sfioramento (colo-
re rosso) il riempimento deve essere
effettuato svitando il tappo medesimo
onde verificare il raggiungimento del
livello di sfioramento.
Se il riduttore o motoriduttore è dotato
di tappo di livello con astina, riempire
con olio fino al raggiungimento del livel-
lo indicato dalla tacca.
Qualora il riduttore o motoriduttore sia fornito di tappo di livello (grand.
100), la quantità di lubrificante da immettere è quella che consente il
raggiungimento del livello suddetto a riduttore non in moto in mez-
zeria del tappo e non quella, solo indicativa, menzionata a catalogo.
I cuscinetti sono normalmente lubrificati in modo automatico e
continuo (a bagno d’olio, a sbattimento, mediante appositi condotti
o pompa) dal lubrificante stesso del riduttore; questo vale anche per
l’eventuale dispositivo antiretro montato sul riduttore.
Per certi riduttori in forma costruttiva verticale V5, V6 e anche
orizzontale B3, B6 per riduttori (non motoriduttori, per i quali vale
quanto detto sopra) ad assi ortogonali, i cuscinetti superiori hanno
lubrificazione indipendente con grasso speciale per lubrificazione «a
vita» in assenza di inquinamento dall’esterno; questo vale anche per
i cuscinetti motore (esclusi alcuni casi nei quali è previsto il disposi-
tivo di rilubrificazione) e per l’eventuale dispositivo antiretro quando
è montato sul motore.
Verificare che iI riduttore venga montato nella forma costruttiva
prevista all’ordine, che è indicata sulla targa (ved. fig. 1, cap. 1).
Gruppi riduttori (combinati).
La lubrificazione è indipendente e
pertanto valgono le norme dei singoli riduttori.
6.3 - Lubrificazione sopporto estrusore (assi paralleli e ortogonali)
La
lubrificazione
del
sopporto estrusore
è
separata
rispetto al
riduttore tranne che:
–
in presenza dell’unità autonoma di raffreddamento se utilizzata
per lubrificare sia il riduttore sia il sopporto stesso.
La lubrificazione separata del supporto estrusore migliora sensi-
bilmente l’affidabilità e la durata del cuscinetto assiale; la separa-
zione fra riduttore e sopporto è realizzata con un anello di tenuta.
Con la lubrificazione separata, utilizzare per il supporto estrusore olio
sintetico a base di polialfaolefine (MOBIL SHC XMP 680, CASTROL
Tribol 1510/680) con gradazione di viscosità ISO 680 cSt.
Con la lubrificazione congiunta, (in presenza dell’unità autonoma di
raffreddamento se è utilizzata per lubrificare sia il riduttore sia il sup-
porto stesso) la gradazione di viscosità ISO del lubrificante deve essere
secondo quanto indicato al cap. 6.2 tabella di lubrificazione e l’olio deve
essere sintetico a base di polialfaolefine.
Per il riempimento d’olio del supporto estrusore vedi tabella precedente.
Per la lubrificazione del riduttore fare riferimento a quanto indicato al
cap.
6.2, tabella lubrificazione
.
7 - Messa in servizio
7.1 - Generalità
Effettuare un controllo generale assicurandosi in particola-
re che il riduttore sia completo di olio sintetico nella
corretta quantità, con la viscosità adeguata e di una
delle marche previste nella tab. 6.2.
In presenza di un sistema esterno di circolazione dell’olio (lubrifica-
zione forzata, unità di raffreddamento) occorre che l’olio sia a livello
anche con il sistema esterno pieno di olio.
Assicurarsi che i dispositivi di controllo e sicurezza mon-
tati sul riduttore, che richiedono alimentazione elettrica o
allacciamento a cura dell’utilizzatore, siano attivi e funzio-
nanti. Assicurarsi che il dispositivo di raffreddamento
artificiale con serpentina, quando presente, sia efficiente
durante il funzionamento del riduttore (ved. cap. 5.5).
Nel caso di avviamento Y-, la tensione di alimentazione deve corri-
spondere a quella più bassa (collegamento ) del motore.
Per il motore asincrono trifase, se il senso di rotazione non corrisponde a
quello desiderato, invertire due fasi della linea di alimentazione.
Per i riduttori muniti di
dispositivo antiretro,
controllare
–
prima
delI’avviamento
–
che ci sia
corrispondenza tra il senso di rota-
zione libera e i sensi di rotazione della macchina da azionare
e del motore.
Attenzione!
Uno o più avviamenti nel senso bloccato,
anche se brevi, possono danneggiare irrimediabilmente il
dispositivo antiretro, le sedi accoppiate e/o il motore elet-
trico.
È consigliabile un
rodaggio
(funzionamento al 50% del momento
torcente nominale del riduttore):
–
di circa 400
1 600 h per i riduttori con ingranaggio a vite, affinché
si possa raggiungere il massimo rendimento;
–
di circa 200 400 h per i riduttori con ingranaggi cilindrici e/o coni-
ci, affinché si possano raggiungere le condizioni di funzionamento
migliori possibili.
Durante questo periodo la temperatura del lubrificante e del riduttore
può raggiungere valori più elevati del normale, ma comunque inferiori
al valore massimo indicato in targa. Dopo tale periodo può essere
necessario verificare il serraggio dei bulloni di fissaggio riduttore.
Nelle prime ore di funzionamento può verificarsi una lieve fuoriuscita di
grasso dagli anelli di tenuta che non pregiudica il buon funzionamento.
Nota: il rendimento dei riduttori a vite è più basso nelle prime ore di
funzionamento (circa 50) e in occasione di ogni avviamento a freddo (il
rendimento migliora con l’aumentare della temperatura dell’olio).
Alla prima messa in servizio, eseguire i controlli e le
verifiche della tabella 14. Tali controlli, per gli appa-
recchi della categoria 2, vanno ripetuti dopo 24 ore e
dopo una settimana.
Controllare che non si verifichino avarie (rottura cuscinetti, linguette,
alberi, ecc.) o si manifestino segnali di incipiente malfunzionamento
(es. aumento rumorosità, vibrazioni, ecc.).
7.2 - Rilievo superficiale della temperatura
Misurare con termometro la temperatura superficiale del riduttore in
prossimità dell’asse veloce (per riduttori) o nella zona di collegamen-
to fra motore e riduttore (per motoriduttori), cercando di trovare la
posizione più schermata dal flusso d’aria.
Durante la messa in servizio è fatto obbligo di tenere sotto con-
trollo questa temperatura, memorizzando il valore massimo; in
seguito ricontrollare periodicamente (vedi tabella 15) e confrontare
i valori con quelli precedentemente rilevati, al fine di evidenziare un
eventuale incremento: se tale incremento è significativo (≈10%) è
sintomo di malfunzionamento e pertanto fermare l’impianto e con-
sultare ROSSI MOTORIDUTTORI.
Attenzione! il confronto va eseguito sulle variazioni della tempera-
tura (T) rispetto alla temperatura ambiente e a parità di condizioni
di utilizzo.
Nota: la massima temperatura superficiale viene raggiunta dopo
circa 1÷4ore di funzionamento a pieno carico (il tempo di riscalda-
mento è proporzionale alla grandezza del riduttore). Questa tempe-
ratura non deve presentare una differenza, rispetto alla temperatura
ambiente, superiore a 45 K.
UT.C 764
Tappo di carico
Tappo per livello a
sfioramento
Grandezza Lubrificazione sopporto estrusore
riduttore Lubrificazione separata1)
Lubrificazione congiunta2)
125 ... 451
Riempimento fino Riempimento fino
a livello (del sopporto) a livello (del riduttore)
1) Sopporto con tappo di carico metallico con filtro e con valvola, livello e scarico.
2) Il livello è quello della carcassa riduttore.

9
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
8 - Manutenzione
Eseguire i controlli e le verifiche periodiche
secondo le modalità della tabella 15.
8.1 - Generalità
Prima di intraprendere qualsiasi operazione di manutenzione (smon-
taggi, cambio olio, cambio anelli di tenuta, ecc.):
–
scollegare il motore (compresi gli equipaggiamenti ausiliari) e il
riduttore dal carico;
–
assicurarsi che siano attivati i sistemi di sicurezza contro ogni
avviamento involontario e, ove si renda necessario, prevedere
dispositivi meccanici di bloccaggio (da rimuovere prima della
messa in servizio);
–
assicurarsi che nell’ambiente non vi sia atmosfera potenzial-
mente esplosiva.
Procedura di manutenzione:
–
LOTO (Lockout/tagout): è necessario adottare la procedura di
disconnessione della macchina (segregazione elettrica e mecca-
nica).
–
HOT Works (lavori a caldo come per es: il montaggio a caldo di
organi sull’estremità d’albero): deve essere tassativamente attuato
in zone classificate sicure.
Non si può eseguire nessun lavoro di saldatura sul riduttore o motoridut-
tore per non danneggiare ingranaggi, cuscinetti, anelli di tenuta.
Le carcasse non possono nemmeno essere utilizzate come punto di
massa per lavori di saldatura.
Il personale addetto alla manutenzione deve adottare indumenti di
lavoro appropriati (tute antistatiche, guanti, ecc.).
Si fa obbligo di arrestare la macchina e metterla in sicurezza contro
avviamenti accidentali nei seguenti casi:
a) manutenzione delle tenute con labirinto e ingrassatore;
b) manutenzione dei cuscinetti con lubrificazione indipendente e del
dispositivo antiretro;
c) controlli sottostanti:
–
pulizie delle superfici esterne e dei passaggi d’aria di ventilazio-
ne del riduttore o del motoriduttore;
–
livello dell’olio;
–
grado di deterioramento visibile dell’olio (particelle metalliche,
acqua, morchia, ecc);
–
corretto serraggio delle viti: di fissaggio, dell’eventuale unità di
bloccaggio e del collegamento equipotenziale;
–
pulizia del filtro e funzionalità della valvola del tappo di carico.
d) perdita di lubrificante;
e) superamento soglia critica degli eventuali dispositivi di sicurezza.
Per i riduttori con tappo di livello o sistema equivalente (tappo di livel-
lo a sfioramento, tappo con astina) controllare che il livello dell’olio
non si sia abbassato.
Per i riduttori senza tappo di livello controllare che non vi siano
perdite d’olio sia a macchina ferma che in moto (assenza di: goc-
ciolamenti, pozze d’olio ecc.).
Nel caso di perdita di lubrificante, prima di rimettere in servizio il
riduttore o motoriduttore:
–
raccogliere tale lubrificante e smaltirlo a norma di legge
–
individuare la causa del difetto (se necessario interpellare ROSSI
MOTORIDUTTORI)
–
ripristinare il livello o la quantità richiesti.
Qualora il riduttore o motoriduttore dovesse accumulare
sulla sua superficie uno strato di polvere superiore a
0,2
mm, tale strato deve essere rimosso per garantire la
corretta dissipazione del calore.
Assicurarsi che i dispositivi di controllo e sicurezza siano efficaci.
Attenzione!
Dopo un periodo di funzionamento anche se
non si arriva a regime termico, il riduttore è soggetto a una
lieve sovrapressione interna che può causare fuoriuscita di
fluido ustionante. Pertanto, prima di allentare i tappi (di
qualunque tipo) attendere che il riduttore si sia raffreddato,
diversamente avvalersi di opportune protezioni contro le ustioni deri-
vanti dal contatto con l’olio caldo. In ogni caso procedere sempre con
la massima cautela.
Le massime temperature dell’olio, indicate (ved. cap.
6.2,
tabella lubrificazione), non sono pregiudizievoli per il buon
funzionamento del riduttore.
Cambio dell’olio:
–
per l’intervallo di lubrificazione ved. tab. 6.2;
–
durante l’operazione di cambio dell’olio, dopo avere svitato
anche il tappo di carico per favorire lo svuotamento, è raccoman-
dabile lavare internamente la carcassa del riduttore utilizzando lo
stesso tipo di olio impiegato per il funzionamento. Accertarsi che
tutto l'olio sia stato espulso, o inclinando il riduttore o asportan-
do l'eventuale rimanenza con pompa aspirante. Per il successivo
riempimento, impiegare un filtro per olio con potere filtrante di
25 m.
Qualora venga smontato il coperchio (per i riduttori che ne sono
provvisti), ripristinare la tenuta con mastice dopo aver pulito e
sgrassato accuratamente le superfici di accoppiamento.
Le viti che in seguito a lavori di montaggio o smontaggio risultano
danneggiate devono essere sostituite con viti nuove della stessa
classe di resistenza.
Interventi di manutenzione straordinaria (es. sostituzione ingranaggi,
cuscinetti ecc.) vanno fatti eseguire solo da personale specializzato
ROSSI MOTORIDUTTORI.
Si consiglia di acquistare da ROSSI MOTORIDUTTORI le parti di
ricambio e gli accessori.
ROSSI MOTORIDUTTORI non assume responsabilità e non ricono-
sce la garanzia per danni e/o malfunzionamenti derivanti dall’impiego
di parti di ricambio e/o accessori che non siano originali ROSSI
MOTORIDUTTORI.
In caso di lunghi periodi di inattività il riduttore deve essere messo in
funzione per breve tempo ogni 3 settimane; per periodi di inattività
superiori ai 6 mesi il riduttore deve essere trattato adeguatamente
per la conservazione: interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
8.2 - Serpentina di raffreddamento
Se il riduttore è destinato a soste prolungate a temperature ambiente
inferiori o uguali a 0 °C, effettuare lo svuotamento dell’acqua dalla
serpentina mediante pompaggio di aria compressa, per prevenire
possibili danni causabili dal congelamento.
Controllare che eventuali depositi interni alla serpentina non
ostacolino la circolazione dell’acqua, pregiudicando l’efficacia del
raffreddamento. In caso contrario provvedere a un lavaggio chimico
dell’interno della serpentina oppure contattare ROSSI MOTORI-
DUTTORI.
8.3 - Anelli di tenuta
La durata dipende da molti fattori, quali velocità di strisciamento,
temperatura, condizioni ambientali, ecc.; orientativamente può va-
riare da 1 600
12 500 h; in ogni caso sostituirli ogni 5 anni.
È sempre opportuno sostituire gli anelli di tenuta nel caso in cui: ven-
gano smontati o in occasione delle revisioni periodiche del riduttore;
in tal caso, il nuovo anello deve essere abbondantemente ingrassato
e collocato in modo che il filo di tenuta non lavori sulla stessa pista
di scorrimento dell’anello precedente.
In particolare gli anelli di tenuta devono essere protetti contro le
radiazioni del calore, anche durante eventuali lavori di montaggio a
caldo di componenti.
In caso di sostituzione degli anelli di tenuta, i nuovi anelli
devono essere di gomma fluorata (VITON
®
).
8.4 - Cuscinetti
Poiché ogni riduttore contiene più cuscinetti, anche di diversa tipolo-
gia (a sfera, a rulli conici, a rulli cilindrici, ecc.), ciascuno dei quali fun-
ziona con carichi e velocità dipendenti dalla velocità in entrata, dalla
natura del carico della macchina azionata, dal rapporto di trasmissio-
ne ecc., e con diverso tipo di lubrificazione (a bagno d’olio, a sbat-
timento, a grasso, a circolazione.) non è ragionevolmente possibile
stabilire a priori interventi manutentivi di sostituzione dei cuscinetti.
È necessario pertanto eseguire periodici controlli (secondo
tabella 15) della rumorosità e delle vibrazioni utilizzando
idonee apparecchiature e qualora si constati un peggioramento
nei valori rilevati, anche di modesta entità, arrestare il riduttore
o motoriduttore ed eseguire un’ispezione visiva interna e, se
necessario, interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Qualora l’eventuale avaria di un cuscinetto e il conseguente
fermo macchina costituisca un pericolo per le persone, ese-
guire un monitoraggio delle vibrazioni e della rumorosità con
continuità.
8.5 - Tappo di carico metallico con filtro e valvola
Per la pulizia del tappo (ved. cap. 6.1) occorre svitarlo dal riduttore
(proteggere il riduttore dall’ingresso della polvere e corpi estranei
ecc..), smontarne la calotta, lavarlo con solvente, asciugarlo con aria
compressa, rimontarlo.
Effettuare tale intervento almeno una volta ogni 6 mesi: se l’ambien-
te lo richiede ridurre l’intervallo di manutenzione.

10 ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
6.2 - Tabella lubrificazione
* Individuazione anche mediante targa di lubrificazione specifica.
Cuscinetti con lubrificazione a grasso:
la lubrificazione è «a vita» con carico uniforme e in assenza di inquinamento. Diversamente sostituire il grasso ogni anno con funzionamento fino a
12 h/d e ogni 6 mesi con funzionamento di 12 24 h/d; in tali occasioni rilubrificare il dispositivo antiretro con grasso ESSO BEACON 3. Il cuscinetto
va riempito completamente con grasso per cuscinetti ESSO BEACON 3 se a sfere, KLÜBER STABURAGS NBU 8 EP se a rulli.
Attenzione! Per l’individuazione dei cuscinetti da ingrassare, attenersi alle indicazioni del cap. 20 e interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI in
caso di dubbio.
Serie Stato di fornitura* e tappi Norme per l’eventuale primo riempimento
Il 3 GD c, k
,
Il 2 GD c, k
COMPLETO DI OLIO SINTETICO (poliglicoli)
AGIP Blasia S 320,
KLÜBER Klübersynth GH 6-320,
MOBIL Glygoyle HE 320,
SHELL Tivela WB/SD
Con velocità vite 280 min-1
KLÜBER Klübersynth GH 6-680,
MOBIL Glygoyle HE 680
SHELL TIVELA S 680
SENZA OLIO
(salvo diversa indicazione sulla targa di lubrificazione)
Tappo di carico con filtro e valvola, scarico e livello
Prima della messa in funzione, immettere fino a livello, olio sin-
tetico a base di poliglicoli (AGIP Blasia S, MOBIL Glygoyle HE,
KLÜBER Klübersynth GH6, ARAL Degol GS, BP Energol SG-XP,
SHELL Tivela Oil) avente la gradazione di viscosità ISO indicata in
tabella.
Il 3 GD c, k,
Il 2 GD c, k, Il 2 G c, k
SENZA OLIO
(salvo diversa indicazione sulla targa di lubrificazione)
Tappo di carico con filtro e valvola, scarico e livello
Prima della messa in servizio, immettere fino a livello, olio
sintetico a base di polialfaolefine (AGIP Blasia SX, CASTROL
Tribol 1510, ELF Reductelf SYNTHESE, ESSO Spartan SEP, KLÜ-
BER Klübersynth EG4, MOBIL SHC, Molykote L11 ...) avente la
gradazione di viscosità ISO indicata in tabella.
Gradazione di viscosità ISO [cSt]
Temperatura ambiente 0
+40 °C1)
Velocità vite Grandezza riduttore
min-1
100 125 ... 161 200, 250
B3, V5, V6 B6, B7, B8 B3, V5, V6 B6, B7, B8
1 500710
2)
320 320 320 220
710355
2)
460 460 460 320
355180
2)
680 680 460 460
< 180 680 680 680
1) Sono ammesse punte di temperatura ambiente di 10 °C (20 °C per 460 cSt)
in meno.
2) Per questa velocità si consiglia di sostituire l’olio dopo il rodaggio.
Gradazione di viscosità ISO [cSt]
1) Sono ammesse punte di temperatura ambiente di 20 °C in meno o 10 °C
in più.
COMPLETI DI OLIO SINTETICO (poliglicoli)
KLÜBER Klübersynth GH 6-220,
MOBIL Glygoyle 30
SHELL TIVELA S 220
Il 3 GD c, k ,
Il 2 GD c, k,
Il 2 G c, k
Il 3 GD c, k ,
Il 2 GD c, k , Il 2 G c, k
1 tappo di carico per grand. 32 ... 64
2 tappi di carico/scarico per grand. 80, 81
1 tappo di carico per grand. 50 ... 64
2 tappi di carico/scarico per grand. 80, 81
Vite
grand. 32 ... 81
Vite
grand. 100 ... 250
Coassiali
grand. 50 ... 81
Assi paralleli e
ortogonali
grand. 40 ... 81
Coassiali
grand.
100 ... 180
Assi paralleli e
ortogonali
grand.
100 ... 631
Velocità n2Temperatura ambiente1) [°C]
min-1 0 40
000
>
224
150
224
22,4
220
22,4
5,6
320
000
<
5,6
460

11
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
Intervallo di lubrificazione e quantità di lubrificante
Lubrificazione
«a vita»
(in assenza di inquinamento dall’esterno)
Vite grand. 100 ... 250.
La quantità di olio è individuata dal livello segnalato dall’apposito tappo o da altro siste-
ma equivalente (tappo di livello a sfioramento, tappo di livello con astina).
Lubrificazione «
a vita
» (in assenza di inquinamento dall’esterno).
Temperatura Intervallo di
olio [°C] lubrificazione [h]
0 0
65
9 000
65
80
6 300
80
95
4 500
Temperatura Intervallo di lubrificazione [h]
olio [°C]
65
12 500
65
80
)
9 000
80
95
)
6 300
Orientativamente l’
intervallo di lubrificazione
, in assenza di inquinamento
dall’esterno, è quello indicato in tabella. Per sovraccarichi forti, dimezzare i
valori.
Indipendentemente dalle ore di funzionamento sostituire o rigenerare l’olio
sintetico almeno ogni 5 anni.
La quantità d’olio è individuata dal livello segnalato dall’apposito tappo
o da altro sistema equivalente (tappo di livello a sfioramento, tappo di
livello con astina).
Orientativamente l’
intervallo di
lubrificazione
, in assenza di inqui-
namento dall’esterno, è quello indi-
cato in tabella. Per sovraccarichi forti,
dimezzare i valori.
Indipendentemente dalle ore di fun-
zionamento, sostituire o rigenerare
l’olio almeno ogni 5 anni.
Coassiali
grand.
100 ... 180.
Assi
paralleli
e
ortogonali
grand.
100 ... 631.

12 ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
8.6 - Montaggio o sostituzione motore
Poiché i motoriduttori sono realizzati con motore
normalizzato,
il
montaggio o la sostituzione del motore
–
in caso di avaria
–
è faci-
litata al massimo.
È sufficiente osservare le seguenti norme (dopo aver messo la mac-
china in sicurezza come da procedura di manutenzione nel cap. 8.1):
–
assicurarsi che il motore sia di categoria conforme alla zona di
utilizzo e abbia gli accoppiamenti lavorati in classe precisa (UNEL
13501-69; DIN 42955);
–
pulire accuratamente le superfici di accoppiamento e se verniciate
rimuovere la vernice;
–
controllare ed eventualmente ribassare la linguetta, in modo che
tra la sua sommità e il fondo della cava del foro ci sia un gioco
di 0,1
0,2 mm; se la cava sull’albero è uscente, spinare la lin-
guetta.
Per estremità d’albero motore calettata nella vite o nel pignone
cilindrico o conico (motoriduttori: a vite MR V, ad assi paralleli MR
3I grand.140 ... 360 e MR 2I, ad assi ortogonali MR Cl e MR C2I):
–
controllare che la tolleranza dell’accoppiamento (di spinta) foro/
estremità d’albero sia G7/j6 per D 28 mm, F7/k6 per D 38 mm;
–
lubrificare le superfici di accoppiamento contro l’ossidazione di
contatto.
Prima di smontare motori grandezza 200 ... 315 su MR 2I, 3I o
servomotori (accoppiati con linguetta e bussola di bronzo con
collare di bloccaggio) e in caso di riduttore (grand. 40 ... 81)
in esecuzione «flangia quadrata per servomotori» procedere
come segue:
–
allineare il foro passaggio chiave con la vite di serraggio del collare
di bloccaggio;
–
allentare la vite di serraggio e di conseguenza il collare di bloc-
caggio;
–
smontare il motore.
Per il rocchetto (pignone) cilindrico calettato sull’estremità d’albero
motore (motoriduttori: a vite MR lV, 2IV; ad assi paralleli MR 3I grand.
50 ... 125, MR 4l; ad assi ortogonali MR ICI, C3I; coassiali):
–
controllare che la tolleranza dell’accoppiamento (bloccato nor-male)
foro/estremità d’albero sia K6/j6 per D 28 mm, J6/k6 per D
38 mm; la lunghezza della linguetta deve essere almeno 0,9 la
larghezza del pignone;
–
assicurarsi che i motori abbiano cuscinetti e sbalzi (quota S) co-me
indicato nella tabella sottostante:
1) Valori consigliati per contenere al minimo i livelli sonori. Sono relativi alla potenza mas-
sima della grandezza motore e aumentano proporzionalmente con la diminuzione della
potenza applicata.
Possono raddoppiare se si accettano livelli sonori maggiori (3÷5 dB(A)). Questi valori
non hanno valenza ai fini della conformità ATEX dei motoriduttori.
–
montare sul motore il distanziale con mastice (assicurarsi che
fra la cava linguetta e la battuta dell’albero motore ci sia un tratto
cilindrico rettificato di almeno 1,5 mm) e il pignone (quest’ultimo
riscaldato a +80
+100 °C), bloccando il tutto con vite in testa o
con collare d’arresto;
–
lubrificare con grasso la dentatura del pignone, la sede rotante
delI’anello di tenuta e l’anello di tenuta stesso, ed effettuare
–
con
molta cura
–
il montaggio.
9 - Livelli sonori
La maggior parte della gamma
dei prodotti ROSSI MOTORI-
DUTTORI è caratterizzata da
livelli di pressione sonora
L
¯
pA
(media dei valori misurati,
a carico nominale e velocità
entrata
n
1= 1 400 min-1, a 1
m dalla superficie esterna del
riduttore situato in campo libero
e su piano riflettente, secon-
do ISO/CD 8579)
inferiori o
uguali a 85 dB(A).
Nella tabella a lato sono indi-
cati i prodotti che
possono
superare
tale soglia. Ulteriori
informazioni sui livelli sonori dei
singoli prodotti sono contenu-
te nei cataloghi tecnici ROSSI
MOTORIDUTTORI.
Riduttore/rotismo iNGrand.
Assi paralleli R I 3,15 160
4 200
R 2I tutti 320
R 3I tutti 400
R 4I 160 500
200 630
Assi ortogonali R CI tutti 320
R C2I 63 400
71 500
R C3I tutti 630
Grandezza Capacità di carico dinamico min Sbalzo max
motore daN ‘S’1)
Anteriore Posteriore mm
63
450 335 16
71
630 475 18
80
900 670 20
90
1 320 1 000 22,5
100
2 000 1 500 25
112
2 500 1 900 28
132
3 550 2 650 33,5
160
4 750 3 350 37,5
180
6 300 4 500 40
200
8 000 5 600 45
225
10 000 7 100 47,5
250
12 500 9 000 53
280
16 000 11 200 56
riduttore
motore
scarico per
estrazione pignone
UT.C 725

13
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
11b.Tabella momenti di serraggio per le viti di fissaggio assiale e dell’unità di bloccaggio2)
Grand. riduttori 32 40 50 — 63, — 80, 100 125, 160 161 — 200 — 250 — — — — — — — — —
a vite 64,81,126 ,
Grand. riduttori 40 50 — 63 64 80 81 100 125 140 — 160 180 200 225 250 280 320, 360 400, 450, 500, 560, 630,
paralleli e ortogonali 321,401,451,501,561,631,
M
[daN m]
per anelli o bussola 2,9 3,5 4,3 4,3 4,3 5,1 5,3 9,2 17 21 21 34 43 66 83 135 166 257 315 — — — — —
Viti fissaggio assiale
UNI 5737-88 M8
1)
M8
1)
M101)
M10 M10 M10 M10 M12 M14 M16 M16 M20 M20 M24 M24 M30 M30 M36 M36 M30 M30 M36 M36 M36
classe 10.9
M
[daN m]
per unità di blocc. — 0,4 — 1,2 1,2 1,2 — 3,0 3 3 — 6 6 10 10 25 25 25 25 49 49 49 49 84
Viti unità di blocc.
UNI 5737-88 — M5 — M6 M6 M6 — M8 M8 M8 — M10 M10 M12 M12 M16 M16 M16 M16 M20 M20 M20 M20 M24
classe 10.9
1) Per riduttori a vite UNI 5931-84.
2) Le viti dell’unità di bloccaggio devono essere serrate in modo graduale e uniforme con sequenza continua (non diagonalmente!) e in più fasi sino al raggiungimento del momento di
serraggio massimo indicato in tabella.
10. Tabella verniciatura
Grado di preparazione delle superfici: sabbiatura Sa 2 1/2
Colore Blu RAL 5010
Serie Grand. Verniciatura interna Verniciatura esterna Note
(colore finale sempre
blu RAL 5010) Caratteristiche
Vite 32 ... 81
Assi paralleli
e ortogonali 40 ... 81
Polveri epossidiche
(preverniciato)
Fondo epossidico
bicomponente
(preverniciato)
Fondo idrosolubile
monocomponente
a base alchidica
(preverniciato)
Polveri epossidiche
(preverniciato)
Spessore totale 40 m
Fondo epossidico
bicomponente
(preverniciato)
+
Smalto idrosolubile
Spessore totale
80 m
Resistente agli agenti atmo-
sferici e aggressivi.
Sovraverniciabile solo dopo
sgrassatura e carteggiatura.
Buona resistenza agli agenti
atmosferici e aggressivi.
Non resiste ai solventi.
Sovraverniciabile con prodot-
ti monocomponente (nor-
malmente anche bicompo-
nente).
Le parti lavorate restano non
verniciate; vengono protet-
te con olio antiruggine facil-
mente asportabile (prima di
verniciarle, asportare il pro-
tettivo).
Parti lavorate verniciate solo
con smalto idrosolubile.
Spessore 40 m
Fondo idrosolubile
monocomponente
a base alchidica
(preverniciato)
+
Smalto idrosolubile
Spessore totale
80 m
Vite 100 ... 250
Coassiali 50 ... 81
Assi paralleli
e ortogonali 100 ... 631
Coassiali 100 ... 180
11a. Tabella momenti di serraggio per le viti di
fissaggio (piedi e flange)
M
(daN m)
Vite UNI 5737-88
classe 8.8 classe 10.9
M50000,6 0000,85
M60001,1 0001,50
M80002,5 0003,55
M10 005,6 0007,15
M12 008,5 0012,85
M14 013,5 0019,85
M16 020,5 0029,85
M18 028,5 0040,8
M20 040,5 56
M22 055,5 0077,00
M24 071,5 0100,00
M27 100,5 0140,00
M30 138,5 0195,00
M33 200,5 0280,00
M36 250,5 0355,00
M39 295,5 0420,00
M42 410,5 0580,00
M45 500,5 0710,00
M48 610,5 0860,00
M56 980,5 1 380
Nota:
- normalmente è sufficiente la classe 8.8.
- prima di serrare le viti accertarsi che gli eventuali centraggi delle flange siano inseriti
- l’uno nell’altro
- le viti devono essere serrate diagonalmente con il massimo momento di serraggio.

14 ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
Operazione / Verifica
Riferimento
Vi sono stati danneggiamenti nel trasporto (ammaccature sugli alberi; deformazioni di anelli di tenuta e/o cappellotti e/o tappi)?
5.1
Sono stati rimossi tutti gli imballi? 5.1
I dati di targa corrispondono all’ordine e sono adeguati alla zona di installazione? 5.1
Oltre all’UT.D 123 rev. 2, è presente l’eventuale documentazione aggiuntiva (sensori, termostati ecc.)? 1
La forma costruttiva di targa corrisponde alla reale posizione di montaggio? 5.1
Sono state pulite e sgrassate le superfici di accoppiamento dei fissaggi? 5.1
Le viti di fissaggio del copriventola sono strette? 5.1
Si è sicuri che durante l’installazione non vi è l’atmosfera potenzialmente esplosiva? 5.1
Il serraggio delle viti di fissaggio è stato fatto correttamente (ved. tabella 11a)? 5.1
C’è l’olio nel riduttore (quantità giusta o fino a livello)? 5.1-6.1-13
Il tappo di livello è accessibile? 5.1
Il tappo di carico con filtro e valvola è presente (solo grand. 100)? 5.1-6.1
Il tappo di carico è accessibile per la manutenzione? 5.1
È stato montato il coperchio di protezione dell’unità di bloccaggio? 5.1
Gli accessori (sonde termiche, ecc.) sono conformi ad ATEX per la zona di impiego? 5.1
Si è sicuri che la velocità in entrata non può superare 1 500 min-1? 5.1
Sono stati collegati tutti i sistemi di monitoraggio e/o sicurezza previsti (sonde termiche, sensori di livello, ecc.)? 5.1
In presenza di antiretro, vi è corrispondenza tra il senso di rotazione libera e il senso di rotazione della macchina e del motore? 7
Si è sicuri che l’ambiente è ben areato e che la temperatura dell’aria è, e sarà 40 °C? 2
Controllare che non vi siano perdite d’olio 7
Il collegamento equipotenziale è stato eseguito? –
L’allineamento degli alberi riduttore - macchina è stato eseguito correttamente? –
È stato eseguito il collegamento dell’eventuale serpentina di raffreddamento? 5.5
13.Tabella principali operazioni e verifiche da eseguire all’atto dell’installazione
12.Tabella momenti di serraggio per i tappi
Dimensione
filettatura [daN m]
G 1/4’’ 0,7
M16x1,5 1,4
G 1/2’’ 1,4
G 3/4’’ 1,4
G 1’’ 2,5

15
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
14.Tabella controlli e verifiche da eseguire alla messa in servizio
* È compito dell’installatore verificare che i circuiti di sicurezza che utilizzano i sensori e i termostati siano: collegati, funzionanti e intervengano tempestivamente.
Ripetere sempre la procedura sopra indicata:
– ad ogni cambio dell’olio
– ad ogni intervento manutentivo straordinario
– dopo una sosta continuativa di 2 o più settimane
Oggetto Tipo di controllo All’avviamento (Categoria 2 e 3) Dopo 24 h e dopo
del controllo una settimana
(Categoria 2)
A
Perdite olio (tenute, piani
Controllo visivo
di giunzione, tappi, ecc.)
B Temperatura Controllo con
superficiale esterna termometro
C Livelli sonori Controllo sensitivo o
(rumorosità) meglio con fonometro
D Vibrazioni Controllo sensitivo o
meglio con
accelerometro
E
Cuscinetti riduttore con
Controllo strumentazione
predisposizione per i
adeguata
sensori rilievo vibrazioni*
F Serpentina di
Controllo con termometro,
di raffreddamento
cronometro, misuratore di
volume (o altro)
G Funzionalità unità di
Controllo con termometro
raffreddamento olio/aria
della temperatura aria
Controlli visivi:
– senso di rotaz. del ventilatore
– circolazione dell’olio
H Funzionalità unità di Controllare che circolino
raffreddamento l’acqua e l’olio
olio/acqua
I Sensori temperatura*Controllare:
(olio, cuscinetti) – i collegamenti
–all’apparecchiatura di
– controllo
– la taratura
– dell’apparecchiatura
– la funzionalità
– dell’insieme
J Sensore di livello* Controllare:
– i collegamenti
–all’apparecchiatura di
– controllo
– la taratura
– dell’apparecchiatura
– la funzionalità
– dell’insieme
K
Termostato
* (olio)
Controllare:
– la taratura
– i collegamenti
–elettrici all’apparec-
– chiatura di intervento
– (circuiti ausiliari,ecc.)
L
Pulizia superfici esterne
Controllo visivo
M
Passaggi aria di ventilaz
. Controllo visivo
N Serraggio viti Controllo con chiave
dinamometrica
O Assorbimento motore Controllo con wattmetro
(o amperometro)
Tenere sotto controllo per le prime 4 h
Controllo momentaneo
Tenere sotto controllo la Temperatura superficiale fino a
regime termico e verificare che Δ∆T 45 K, conservare i
valori rilevati per confrontarli con quelli dei rilievi successivi
Tenere sotto controllo per le prime 4 h. Se il controllo è
stato eseguito con strumentazione, conservare i valori
rilevati per confrontarli con quelli dei rilievi successivi
Tenere sotto controllo per le prime 4 h. Se il controllo
viene eseguito con strumentazione, conservare i valori
rilevati per confrontarli con quelli dei rilievi successivi
Controllare all’avviamento e dopo 4 h. Conservare i
valori rilevati per confrontarli con quelli dei rilievi
successivi
Tenere sotto controllo: Temperatura acqua 20 °C,
portata acqua10 ÷ 20 dm3/min; assenza di perdite
d’acqua
Tenere sotto controllo per le prime 4 h:
Temperatura aria 40 °C; pressione manometro 0;
assenza perdite d’olio
Tenere sotto controllo per le prime 4 h:
Temperatura acqua 20 °C, portata acqua15 ÷ 20
dm3/min; pressione manometro
0
Leggere il valore della temperatura
sull’apparecchiatura di controllo e verificare che sia
inferiore ai limiti prestabiliti
Tenere sotto controllo per le prime 4 h
Tenere sotto controllo per le prime 4 h
Tenere sotto controllo per le prime 4h
Spessore della polvere sia 0,2 mm
Avviamento e dopo 4 h
Controllare in caso di vibrazioni anomale e comunque
dopo 4 h
Controllare all’avviamento e dopo 4 h; conservare
i valori rilevati per confrontarli con quelli dei rilievi
successivi
Misurare e confrontare
i valori con quelli rileva-
ti precedentemente
Controllare e confron-
tare con i valori rilievati
precedentemente
Controllare e confron-
tare con i valori rilievati
precedentemente
Misurare e confrontare
i valori con quelli rileva-
ti precedentemente
Misurare e confrontare
i valori con quelli rileva-
ti precedentemente
Misurare e confrontare
i valori con quelli rileva-
ti precedentemente
Misurare e confrontare
i valori con quelli rileva-
ti precedentemente
Misurare e confrontare
i valori con quelli rileva-
ti precedentemente
Controllo momentaneo
Controllo momentaneo
Controllo momentaneo
Controllo momentaneo
Misurare e confrontare
i valori con quelli rilevati
precedentemente
Misurare e confrontare
i valori con quelli rilevati
precedentemente
7.1
—
—
—
—
—
—
—
—
—
—
—
—
—
Cod.
Rif.

16 ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
15.Tabella frequenza controlli e verifiche successive ai controlli e verifiche di tab. 141)
Cod. Oggetto del controllo Controlli in assenza di Controlli in presenza di Rif.
sensore temp. olio sensore temp. olio
A Perdite olio (tenute, piani di semestralmente per categoria 3 GD trimestralmente –
giunzione, tappi, ecc.) mensilmente per categoria 2 GD
B Temperatura superficiale esterna semestralmente per categoria 3 GD trimestralmente 7.1
mensilmente per categoria 2 GD
C Livelli sonori (rumorosità) semestralmente per categoria 3 GD trimestralmente 8.4
mensilmente per categoria 2 GD
D Vibrazioni semestralmente per categoria 3 GD trimestralmente 8.4
mensilmente per categoria 2 GD
E Cuscinetti riduttore con
predisposizione per i sensori semestralmente –
rilievo vibrazione*
F Serpentina di raffreddamento ogni 2 anni 8.2
(depositi di calcare)
G
Funzionalità unità di raffreddamento
semestralmente per categoria 3 GD trimestralmente Doc.
olio/aria mensilmente per categoria 2 GD spec.
H
Funzionalità unità di raffreddamento
semestralmente per categoria 3 GD trimestralmente Doc.
olio/acqua mensilmente per categoria 2 GD spec.
I Sensori temperatura* semestralmente –
J Sensore di livello* semestralmente –
K Termostato* olio semestralmente
–
L Pulizia superfici esterne
quando occorre, se necessario anche quotidianamente (strato di polvere 0,2 mm) –
M Passaggio aria di ventilazione
quando occorre, se necessario anche quotidianamente –
N Serraggio delle viti di fissaggio
ad ogni cambio dell’olio o in caso di vibrazioni anomale 8.1
O Assorbimento motore semestralmente per categoria 3 GD trimestralmente –
mensilmente per categoria 2 GD
P Collegamento equipotenziale semestralmente per categoria 3 GD trimestralmente –
mensilmente per categoria 2 GD
Q Pulizia tappo di carico con filtro quando occorre, comunque almeno semestralmente 8.5
e valvola
R Tenute con labirinto e ingrassatore immettere grasso a pressione almeno mensilmente Doc.
spec.
S Leggibilità targhe annualmente –
T Cuscinetti riduttore con con carico uniforme e senza inquinamento la lubrificazione è a «vita» –
lubrificazione indipendente, diversamente sostituire il grasso:
dispositivo antiretro montato sul ogni anno per funzionamento 12h/d,
motore ogni 6 mesi per funzionamento 12÷24 h/d
U Presenza di acqua nell’olio una volta all’anno –
V Ripristino e/o conservazione della ogni qualvolta se ne constati la necessità per mantenere integro lo stato della 5.1
protezione superficiale vernice effettuando i ritocchi nei punti eventualmente arrugginiti
W Sostituzione anelli di tenuta 1 600 ÷ 12 500h e quando si revisiona il riduttore 8.3
X Cambio olio ved. tab. 6.2 6.2
Y Pulizia filtro dell’olio quando il segnalatore di intasamento interviene o vi è un aumento della –
pressione dell’olio
Z Cuscinetti motore ved. documentazione specifica del motore –
* È compito dell’utilizzatore verificare con la giusta assiduità che i circuiti di sicurezza che utilizzano i sensori siano funzionanti e la corretta taratura di questi.
1) I periodi di tempo in tabella sono da considerarsi come massimi, per applicazioni gravose o condizioni ambientali particolarmente severe può essere necessario intensificare i controlli.

17
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
16 - Sensore temperatura (olio o cuscinetto)
16.1 Caratteristiche sensore «EEx d» antideflagrante
II 2 GD EEx d IIC TX IP65
È una termoresistenza Pt 100 con:
- filo di platino con 100 Ωa 0° C
- precisione classe B
- corrente max 40 mA
- potenza max. al sensore di temperatura 0,5 W
-
potenza max. alla testa di connessione, segnale di alimentazione 1 W
- collegamento a 3 fili secondo IEC 751 (ved. Fig. 1)
- guaina AISI 316 diametro 6 mm
- custodia di alluminio fornito senza pressacavo
-
giunto a compressione scorrevole con filettatura 1/2” NPT-M
16.2 Caratteristiche sensore «EEx ia» a sicurezza intrinseca
II 2 GD EEx ia IIC TX IP6x
È una termoresistenza Pt 100 con:
- filo di platino con 100 Ωa 0° C
- collegamento a 3 fili secondo IEC 751 (vedi fig.1)
- guaina AISI 316 diametro 6mm
- custodia di alluminio fornita senza pressacavo
- giunto a compressione scorrevole con filettatura
1/2” NPT-M
Per le caratteristiche elettriche e gli schemi di collegamento fare
riferimento alle istruzioni specifiche del sensore e dell'eventuale tra-
smettitore interno 4 ... 20 mA.
16.3 Installazione e manutenzione
Fissare il giunto a compressione nel foro appositamente predisposto
nel riduttore (per la posizione fare riferimento al disegno allegato SPT
...) utilizzando una chiave 24; allentare l'esagono con chiave 19 e far
scorrere lo stelo del sensore (fino a contatto se si tratta di controllare
la temperatura di un cuscinetto) al fine di avvicinare il più possibile la
testa del sensore stesso al riduttore.
Per il collegamento elettrico utilizzare conduttori di rame schermati
«twistati» e separati dai cavi di potenza. Eseguire la messa a terra
interne ed esterne.
Se vi è il rischio che la custodia del sensore possa ricevere urti da
corpi estranei, proteggerla adeguatamente.
Collegare il sensore ad un dispositivo di controllo della tempera-
tura con 2 soglie di intervento o apparecchiatura equivalente.
Eseguire controlli periodici per verificare che:
- non vi sia erosione / corrosione della guaina di protezione
- l'intera installazione sia efficiente, inserendo nel circuito una resi-
stenza di valore noto simulando una temperatura conosciuta.
Attenzione! Eseguire il montaggio e lo smontaggio del sensore
con il riduttore senza olio.
16.4 Taratura
Sono previste 2 soglie di intervento:
- Allarme: aumento anomalo della temperatura, consul-
tare la tabella 19 ed individuare le possibili cause del
surriscaldamento. Qualora non fosse possibile alcun
intervento, avviare la procedura di blocco macchina.
- Blocco: raggiungimento della temperatura massima consentita,
avviare immediatamente le procedure di blocco macchina, escludere
il motoriduttore dall'alimentazione. Consultare la tabella 19 ed effet-
tuare i controlli di tabella 15.
Se non diversamente indicato nella eventuale documentazione
aggiuntiva allegata al presente Manuale, procedere come segue:
- Taratura sensore temperatura olio
Al termine della messa in servizio (vedi cap. 7) quando il riduttore
o motoriduttore raggiunge il regime termico rilevare la temperatura
dell’olio Tolio e la temperatura ambiente Tamb e tarare la temperatura
di intervento (allarme)dell'apparecchiatura collegata alla sonda olio
alla più bassa tra le due temperature seguenti:
Temperatura di calcolo [°C] = T
olio [°C] – T
amb [°C] + 45 [°C]
T
alert = 85 [°C]
La temperatura di blocco macchina non può superare Tstop = 100 [°C].
- Taratura sensore temperatura cuscinetto
Tarare le temperature di intervento (allarme e blocco) dell'apparec-
chiatura collegata alla sonda cuscinetto come segue:
T
alert = 100 [°C]
Tstop = 110 [°C]
Fig. 1 Schema collegamento
Fig. 2 Schema morsettiera
16.5 Dimensioni di ingombro
17 - Sensore di livello olio “ON-OFF”
II 1/2 G EEx d IIC T6
17.1 Caratteristiche
È un dispositivo di controllo del livello, con contatti reed posti all’in-
terno del tubo di scorrimento, azionati dal campo magnetico eser-
citato dai magneti contenuti nel galleggiante che si muove lungo il
tubo stesso.
Il galleggiante e il tubo di scorrimento sono alloggiati in una colonna
di calma, realizzata con materiale amagnetico, collegata secondo il
principio dei vasi comunicanti alla carcassa del riduttore.
Caratteristiche dei collegamenti:
- collegamento a 2 fili (ved. Fig. 1)
- Tensione massima: 350 V
- Corrente massima: 1,5 A
- 1 Ingresso cavi 1/2” UNI6125 – IP65
- attacco G 1” in ottone
17.2 Taratura
Il sensore viene fornito già tarato; quando il livello scende di circa 5
mm, il sensore interviene e il contatto si apre. È necessario, durante
il riempimento di olio del riduttore, verificare che l’apparecchio sia
correttamente tarato. Se durante questa operazione si riscontrasse
un errore di taratura contattare ROSSI MOTORIDUTTORI.
17.3 Installazione e manutenzione
Gli accessori utilizzati per l’ingresso dei cavi e per la chiusura dei fori
non utilizzati, devono essere certificati secondo le norme EN 50014
ed EN 50018.
Il sensore di livello deve essere installato e mantenuto in accordo alle
norme impiantistiche e di manutenzione per ambienti classificati con-
tro il rischio di esplosione per presenza di gas (esempio: EN 60079-
14, EN 60079-17 oppure altre norme/standard nazionali). La custodia
del sensore di livello deve essere collegata a terra. Per il montaggio
o lo smontaggio dello strumento è indispensabile utilizzare utensili
adeguati, non utilizzare mai la testa elettrica come mezzo per il ser-
raggio manuale dei raccordi filettati.
Il controllo di livello dovrà essere cablato con cavi posati in tubi
conduit, interponendo tra l’inizio e la fine del tubo opportuni giunti
di blocco. La sezione minima dei cavi si raccomanda sia 0,22 mm2.
Tutte le barriere di sicurezza attive/passive od apparecchiature
associate (amplificatori isolati, relè) utilizzate devono essere cer-
tificate secondo le norme EN 50020 con protezione [EEX ia] IIC
e dovranno essere installate in area sicura. I contatti sono di tipo
“REED” e sono in grado di effettuare nel loro ciclo di vita circa
100 000 000 di operazioni. La potenza commutabile da questi
contatti è comunque relativamente bassa (30-100 VA/W secondo il
tipo di impiego). È buona norma per l’utilizzo corretto di tali contatti
avvalersi sempre di relè ausiliari per il pilotaggio di carichi di potenza
soprattutto se di tipo induttivo o capacitivo, oppure utilizzare smor-
zatori/soppressori di transitori. Questo strumento, se utilizzato nel
rispetto delle caratteristiche meccaniche ed elettriche specificate,
non necessita particolari manutenzioni. Controllare ogni 6 mesi la
Fig. 1 Schema collegamento morsettiera
chiave
chiave

18 ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
18.Termostato (olio)
18.1 Termostato TRI120
II 2 GD EEx d IIB T6 / T85 °C IP65
18.1.1 Caratteristiche
È un termostato per olio con:
- regolazione interna con cursore graduato
- custodia in lega di alluminio
- sonda a dilatazione di liquido in pozzetto di ottone tropicalizzato
- ingresso cavo 3/4” UNI 6125 (ISO 7/1)
- campo di regolazione 0÷120° C
- temperatura massima bulbo 150° C
- differenziale T = 3 K
- corrente massima 10 A
- tensione massima 400 V (a.c.)/250 V (d.c.)
- contatto in deviazione SPDT
18.1.2 Dimensioni di ingombro
18.2 Termostato B121-120
II 2 GD EEx d IIC T6 / T85 °C IP65
18.2.1 Caratteristiche
È un termostato per olio con:
- regolazione interna con cursore graduato, divisione ogni 5 K
- custodia in lega di alluminio
- sonda a dilatazione di liquido in pozzetto di ottone nichelato
- ingresso cavo 3/4” NPT-F
- attacco filetto 3/4” NPT-M
- campo di regolazione -18÷105° C
- temperatura massima bulbo 135° C
- portata contatti 15 A a 125/250 V (a.c.); 2 A a 30 V (d.c.)
- contatto in deviazione SPDT
18.2.2 Dimensioni di ingombro
chiave
18.3 Taratura
Il termostato deve essere tarato per una temperatura di intervento
massima di 85° C. Se, al termine della messa in servizio (quando il
riduttore o motoriduttore raggiunge il regime termico), è possibile
misurare la temperatura dell’olio Tolio e la temperatura ambiente Tamb,
eseguire la taratura alla più bassa tra le due temperature seguenti:
Temperatura di calcolo [°C] = T
olio [°C] - T
amb [°C] +45[°C]
T
alert = 85[°C]
La temperatura di blocco macchina non può superare Tstop= 100°C.
18.4 Installazione e manutenzione
Montare il termostato nel foro appositamente predisposto nel ridut-
ture (per individuarlo utilizzare documento SPT allegato). Eseguire i
collegamenti elettrici nel rispetto delle vigenti norme. Se vi è il rischio
che la custodia del termostato possa ricevere urti da corpi estranei,
proteggerla adeguatamente. La connessione del termostato deve
essere fatta da cavi entranti o connettori di tipo antideflagrante, cer-
tificati EExd IIC (per B121-120) o EExd IIB (per TRI120).
Il termostato non deve essere alterato o modificato: se la modifica è
necessaria interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI.
Quando il termostato è dotato di un terminale di terra esterno e di
uno interno, il terminale interno di terra deve essere usato come pri-
mario mentre il terminale esterno è utilizzabile solo per una connes-
sione supplementare (secondaria) di terra per i casi in cui le autorità
locali permettono o richiedono una tale connessione.
Eseguire controlli periodici per verificare che l’intera installazione sia
efficiente, in accordo con tabella 15. Per evitare l’innesco delle atmo-
sfere pericolose, disconettere i circuiti di alimentazione prima di
aprire il termostato.
Attenzione! Eseguire il montaggio e lo smontaggio del termo-
stato con il riduttore senza olio.
NOTA:
ROSSIMOTORIDUTTORI si riserva il diritto di fornire sonde
intercambiabili come attacchi e caratteristiche tecniche funzionali,
ma con ingombri della custodia leggermente modificati.
chiave
NOTA: I sensori (sensore temperatura, sensore
di livello) devono essere collegati a strumenti di
controllo possibilmente di categoria IPL1 in ac-
cordo con la norma EN 954-1.
Gli strumenti di controllo devono poter funzionare indipendentemen-
te dai dispositivi di comando necessari all'esercizio.
Per i suddetti strumenti si deve applicare il principio della sicurezza
positiva (fail+safe).
Lo strumento di controllo e/o la logica di collegamento devono essere
realizzati con un sistema di blocco che impedisca, in caso di arresto,
la ripresa non intenzionale del funzionamento.
funzionalità del sensore come da tabella 15. Se vi è il rischio che la
testa del sensore possa ricevere urti da corpi estranei, proteggerla
adeguatamente.
LIVELLO

19
ROSSI GEARMOTORS
UT.D 123 rev. 3
Anomalia Possibili cause Rimedi
19 - Anomalie riduttore: cause e rimedi
Eccessiva temperatura
dell’olio
Rumorosità anomala
Perdita di lubrificante
dagli anelli di tenuta
Perdite di lubrificante
dal tappo di carico
Asse lento non ruota
anche se l’asse veloce
o il motore ruotano
Perdita di lubrificante dalle
giunzioni (coperchi o
giunzioni semicarcasse)
Acqua nell’olio
Lubrificazione inadeguata:
–
olio in quantità eccessiva o insufficiente
–
lubrificante inadatto (tipologia, troppo viscoso, esau-
sto, ecc.)
–
forma costruttiva errata
–
cuscinetti a rulli conici registrati troppo stretti
–
riduttore a vite con carico eccessivo durante il
rodaggio
–
temperatura ambiente eccessiva
Controllare:
– il livello dell’olio (a riduttore fermo) o la quantità
(ved. cap. 20)
–
il tipo e/o stato del lubrificante (ved. cap. 6.2, tabella
lubrificazione) ed eventualmente sostituirlo
– cambiare la forma costruttiva
Interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Ridurre il carico
Aumentare il raffreddamento o correggere la tempe-
ratura ambiente
Inefficienza dell’eventuale sistema ausiliario di lubrifi-
cazione cuscinetti Controllare la pompa e i condotti
Cuscinetti in avaria o mal lubrificati o difettosi Interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Sistema di raffreddamento dell’olio inefficiente o fuori
servizio: filtro intasato, portata dell’olio (scambiatore)
o dell’acqua (serpentina) insufficiente, pompa fuori
servizio, temperatura dell’acqua 20 °C, ecc.
Controllare la pompa, i condotti, il filtro dell’olio e
l’efficienza degli indicatori di sicurezza (pressostati,
termostati, flussostati, ecc.)
Uno o più denti con:
–
ammaccature o sbeccature
–
rugosità eccessiva sui fianchi Interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Cuscinetti in avaria o mal lubrificati o difettosi Interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Cuscinetti a rulli conici con gioco eccessivo Interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Vibrazioni Controllare il fissaggio e i cuscinetti
Anello di tenuta con labbro di tenuta usurato, bacheliz-
zato, danneggiato o montato erroneamente Sostituire l’anello di tenuta (ved. cap. 8.3)
Sede rotante danneggiata (rigatura, ruggine, ammac-
cattura, ecc.) Rigenerare la sede
Posizionamento in forma costruttiva diversa da quella
prevista in targa
Troppo olio
Forma costruttiva errata
Orientare correttamente il riduttore (ved. cap. 13)
Controllare livello olio o quantità (ved. cap. 13)
Controllare la forma costruttiva (ved. cap. 13)
Valvola di sfiato inefficiente Pulire o sostituire il tappo di carico con valvola
Rottura linguetta
Ingranaggio usurato completamente Interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Tenuta difettosa Interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Serpentina o scambiatore di calore difettosi Interpellare ROSSI MOTORIDUTTORI
Passaggio aria ostruito Togliere il materiale ostruente
Aria lenta o mancanza di ricircolo Creare ventilazione ausiliaria
Irraggiamento Schermare in modo adeguato riduttore e motore
Per il motore vedere il relativo manuale.
NOTA
Quando si interpella ROSSI MOTORIDUTTORI, indicare:
–
tutti i dati di targa del riduttore o motoriduttore;
–
la natura e la durata dell’avaria;
–
quando e sotto quali condizioni l’avaria si è verificata;
–
nel periodo di validità della garanzia, per non farne decadere la validità, non eseguire smontaggi o manomissioni del riduttore o del motori-
duttore in nessun caso senza l’autorizzazione di ROSSI MOTORIDUTTORI.

20 ROSSI GEARMOTORS UT.D 123 rev. 3
UT.C 825A
Schemi di montaggio e smontaggio alberi
Calettamento con
linguetta e anelli di
bloccaggio fig. 4e),
con linguetta e bussola
di
bloccaggio fig. 4f)
fig. 4e)
Vite grand. 32 ... 50 Assi paralleli e ortogonali
grand. 50
Assi paralleli e ortogonali
grand. 63
Vite grand. 63 ... 161 Assi paralleli e ortogonali
grand. 64 ... 160
Vite grand. 200, 250 Assi paralleli e ortogonali
grand. 180 ... 360
fig. 4f)
Montaggio fig. 4a) e
smontaggio fig. 4b)
fig. 4a) fig. 4b)
Fissaggio
assiale
fig. 4c)
Vite grand.
32 ... 50 Assi paralleli e ortogonali
grand. 50
Assi paralleli e ortogonali
grand. 63
Vite grand.
63 ... 161 Assi paralleli e ortogonali
grand. 64 ... 160
Vite grand. 200, 250 Assi paralleli e ortogonali
grand. 180 ... 360
fig. 4d)
Assi paralleli grand. MR 3I 50
Assi paralleli grand. MR 3I 63
Calettamento con unità di bloccaggio fig. 4g)
fig. 4g)
Assi paralleli e ortogonali
grand. 50 ... 125 Assi paralleli e ortogonali
grand. 140 ... 631 Assi paralleli e ortogonali
grand. 400 ... 631
1)
1) Vale solo per grand. 140 ... 360.
•Lato gola
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3
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