INE CMP320 User manual

Testo originale in ITALIANO
Leggere con la massima attenzione
prima di inserire la saldatrice alla
rete e di iniziare a saldare.
R e a d v e r y c a r e f u l l y b e f o re
connecting the machine to the
power and starting welding.
Leer con la máxima atención antes
de conectar el equipo a la red y
empezar a soldar.
Lire avec le maximum d’attention
avant de brancher le générateur au
réseau et de commencer à souder.
Lesen sie mit einem maximum an
aufmerksamkeit, bevor sie die
schweißmaschine an das netz
anschließen.
CMP320
CMP500
09-2017

Il presente manuale è parte integrante della macchina o di accessori ad essa collegati e deve
sempre seguire la macchina. E’ cura dell’utilizzatore o di chi per esso mantenerlo integro e in buone
condizioni.
La INE SpA si riserva di apportare modifiche ai prodotti in qualsiasi momento senza preavviso.
This manual is an integral part of the machine and accessories and must be kept together with the
machine. The user is responsible for keeping it in good condition ready for consultation.
INE SpA reserves the right to make changes to its products at any time without obligation for prior
notice.

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ITALIANO
1Generalità ..............2
2Regole generali ............2
3Condizioni ambientali ...........2
4Significato dei simboli...........2
5Prevenzione da rischi di natura elettrica .....3
6Prevenzione da raggi ultravioletti, fumi e incendi ..3
7Manutenzione .............4
8Compatibilità elettromagnetica (EMC) .....4
9Saldatura MMA: procedimenti e dati tecnici ....5
10 Saldatura TIG: procedimenti e dati tecnici ....6
11 Saldatura MIG/MAG: procedimenti e dati tecnici ..8
12 Installazione e predisposizione per il funzionamento .10
13 Sollevamento: indicazioni e precauzioni .....11
14 Impostazioni tramite interfaccia del generatore ...12
14.1 Impostazioni per la saldatura ad elettrodo (MMA) ....12
14.2 Impostazioni per la saldatura TIG .........13
14.3 Impostazioni per la saldatura MIG/MAG .......15
14.4 Selezione veloce dei programmi (JOB MODE) .....18
14.5 Selezione della lingua.............18
14.6 Versione firmware e impostazioni generali ......18
15 Descrizione intervento allarmi ........19
16 Possibili anomalie dell’impianto di saldatura....19
17 Possibili difetti di sald. in MMA e TIG ......38
18 Possibili difetti di sald. in MIG/MAG ......38
19 Parti di ricambio generatore .........42
20 Ricambi trainafilo 4 rulli ..........44
21 Ricambi carrello portageneratore PR8 (cod.
PFCS1000160).............45
22 Schemi elettrici .............46
23 DATI TECNICI .............47
ENGLISH
1Introduction ..............20
2General rules .............20
3Ambient conditions ...........20
4Meaning of the symbols ..........20
5Prevention against electric shocks.......21
6Prevention against UV rays, fumes and fires ...21
7Maintenance .............22
8Electromagnetic compatibility (EMC) ......22
9MMA welding procedure and technical data....23
10 TIG welding: procedures and technical data....24
11 MIG/MAG welding: procedures and technical data .26
12 Set-up ...............28
13 Lifting: indications and precautions ......29
14 Settings through generator interface ......30
14.1 Settings for MMA welding ...........30
14.2 Settings for TIG welding ............31
14.3 Settings for MIG /MAG welding..........33
14.4 Fast programme selection (JOB MODE) .......36
14.5 Selecting the language ............36
14.6 Firmware version and general settings .......36
15 Description of alarms ...........37
16 Troubleshooting ............37
17 MMA & TIG: possible welding faults ......38
18 MIG/MAG: possible welding faults .......38
19 Spare parts for generator .........42
20 Spare parts for 4-roller wire feed .......44
21 Spare parts for PR8 generator trolley (P/N
PFCS1000160).............45
22 Electric diagrams ............46
23 TECHNICAL DATA ...........47

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ONAILATI
1Generalità
I generatori sinergici ad inverter CMP sono impiegabili
per la saldatura MMA, TIG con partenza Lift o HF e
MIG/MAG con filo pieno o animato in corrente continua,
pulsata e doppio pulsata.
La progettazione e lo sviluppo di tali generatori è stata
eseguita ricorrendo alle più recenti ed innovative
tecnologie offerte dagli inverter e dai microprocessori
rispettivamente nei campi dell’elettronica di potenza e
dell’elaborazione dei segnali. Si è così ottenuto un
impianto che, oltre alla tradizionale affidabilità
caratteristica dei prodotti INE, presenta una elevata
dinamica del controllo necessario all’ottenimento una
ottima qualità di saldatura e garantendo allo stesso
tempo la facilità di utilizzo da parte dell’operatore.
I generatori CMP sono costruiti in base alle normative
EN 60974:
•per quanto concerne la prevenzione dell’operatore
dai rischi di natura elettrica.
•in materia di compatibilità elettromagnetica
(immunità e disturbo nei confronti degli apparati
elettrici operanti in prossimità al generatore).
La INE declina ogni responsabilità in caso di utilizzo
scorretto (es.: scongelare tubature, caricare batterie,
ecc.) o di modifica dell’impianto di saldatura, effettuata
dal cliente o da terzi, senza autorizzazione scritta
emessa dal costruttore stesso.
I generatori di corrente INE sono apparecchiature
progettate per uso professionale. Il loro utilizzo è
riservato esclusivamente a personale con formazione
tecnica idonea.
2Regole generali
E’ possibile lavorare senza rischi solo dopo
aver letto e compreso completamente le
istruzioni operative e di sicurezza
rispettandole rigorosamente.
Seguire tutte le disposizioni di sicurezza previste dallo
stato in cui viene installato l’impianto.
Questo impianto è progettato per saldare acciaio,
alluminio e sue leghe e rame in ambiente industriale e
commerciale.
Questo impianto è protetto elettronicamente contro i
sovraccarichi. Non usare fusibili di amperaggio
superiore a quello specificato sulla tabella DATI
TECNICI.
Chiudere sempre gli sportelli mobili prima di iniziare a
saldare.
3Condizioni ambientali
L’impianto può essere utilizzato con temperature
ambiente tra:
Per la saldatura:
-10°C & + 40°C (+14°F & +104°F)
Per il trasporto e lo stoccaggio:
-25°C & + 55°C (-13°F & +131°F)
L’umidità relativa non deve superare:
50% a 40°C (104°F)
90% a 20°C (68°F)
L’utilizzo, il trasporto e lo stoccaggio devono essere fatti
all’interno degli intervalli indicati. Lo sforamento degli
intervalli previsti è da considerarsi violazione. Il
produttore non sarà responsabile per danneggiamenti
causati da questo.
L’aria dell’ambiente deve essere priva di polvere
conduttiva, gas corrosivi, acidi o altre sostanze che
possono danneggiare l’impianto.
4Significato dei simboli
Sulla macchina.
PERICOLO! Leggere le istruzioni
contenute nel manuale
d’istruzione.
Pericolo di morte! Pericolo di gravi lesioni!
Il mancato rispetto delle precauzioni di
sicurezza possono causare incidenti o
severe conseguenze e anche la morte.
Pericolo di danneggiamento!
Il mancato rispetto delle precauzioni di
sicurezza può causare danni all’impianto
stesso e ai pezzi in lavorazione.
Scollegare la spina di alimentazione!
Scollegare la spina di alimentazione prima di
operare all’interno dell’impianto.
Note informative ed indicazioni per un uso
corretto e facilitato del prodotto.
Informazioni per la protezione dell’ambiente.
i

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5Prevenzione da rischi di natura
elettrica
L’installazione della macchina deve essere
eseguita da personale in possesso di
requisiti tecnico-professionali specifici e in
conformità alle leggi dello stato in cui si
effettua l’installazione.
Prima di collegare il generatore alla rete di distribuzione
dell’energia elettrica è necessario verificare che:
•la tensione fornita sia compresa entro gli
scostamenti ±10% dal valore nominale indicato nella
targa dati;
•l’impianto elettrico sia dotato di una efficiente messa
a terra (come prevedono le relative normative) a cui
connettere il filo giallo/verde della macchina;
•la rete distributrice dell’energia sia dotata del
conduttore neutro (neutral conductor) connesso a
terra;
•il generatore sia posto in un luogo asciutto e ben
aerato.
Durante l’utilizzo della saldatrice, accertarsi che
nell’ambiente di lavoro siano prese le seguenti
precauzioni:
•evitare che nessun pezzo metallico possa entrare
accidentalmente in contatto con i cavi di
alimentazione;
•evitare di lavorare in ambienti umidi o bagnati;
•collegare alla terra le parti metalliche che si trovino
alla portata dell’utilizzatore;
•allontanare i prodotti infiammabili;
•fissare adeguatamente le bombole contenenti il gas
per la saldatura in modo da evitare possano colpire o
essere colpite violentemente o entrare in contatto
con il circuito di saldatura;
•collegare il cavo massa del circuito di saldatura al
punto più vicino alla zona in cui si effettua la
saldatura stessa, allo scopo di minimizzare il
percorso della corrente e dei rischi ad essa
connessi;
Assicurarsi del perfetto stato delle
torce e dei cavi elettrici che
costituiscono i circuiti di
alimentazione e di saldatura.
L’operatore, inoltre, deve tenere scrupolosamente i
seguenti comportamenti:
•non collegare in serie o in parallelo generatori per
saldatura;
•nel caso due o più operatori saldino su pezzi
elettricamente connessi, si raccomanda a loro di
lavorare ad una adeguata distanza e che un
operatore non tocchi contemporaneamente le due
torce o le due pinze portaelettrodo;
•evitare di appoggiare la torcia o la pinza
portaelettrodo su superfici metalliche in modo da
evitare che l’impianto possa entrare
accidentalmente in funzione;
•indossare indumenti elettricamente isolanti.
6Prevenzione da raggi ultravioletti,
fumi e incendi
L’arco elettrico, necessario per effettuare la
saldatura, è un processo che emette
radiazioni ultraviolette. Gli operatori,
pertanto devono proteggersi gli occhi e il
viso con le apposite maschere dotate di vetri
aventi un adeguato grado di protezione.
Sono di seguito elencati i gradi di DIN raccomandati per
i vari procedimenti in relazione alle correnti erogate.
Saldatura con elettrodi rivestiti:
•grado 10 fino a 80 A
•grado 11 da 80 a 180 A
•grado 12 da 180 a 300 A
•grado 13 da 300 a 480 A
•grado 14 oltre i 480 A
Saldatura MIG/MAG:
•grado 10 fino a 80 A
•grado 11 da 80 a 120 A
•grado 12 da 120 a 180 A
•grado 13 da 180 a 300 A
•grado 14 da 300 a 450 A
•grado 15 oltre i 450 A
Saldatura TIG:
•grado 10 fino a 40 A
•grado 11 da 40 a 100 A
•grado 12 da 100 a 180 A
•grado 13 da 180 a 250 A
•grado 14 da 250 a 400 A
•grado 15 oltre i 400 A
L’operatore deve essere provvisto di guanti, scarpe e
vestiti ignifughi per la protezione dalle radiazioni, dalle
scorie e dalle scintille incandescenti.
E’ opportuno ridurre la riflessione e la trasmissione dei
raggi ultravioletti nell’ambiente di lavoro mediante
pannelli o tendaggi di protezione.
Per evitare l’azione nociva dei fumi che si
producono durante l’operazione di saldatura
è consigliato lavorare in spazi aerati. In
ambienti chiusi si consiglia l’impiego di
aspiratori da porre nelle vicinanze della zona
di saldatura.
ONAILATI

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Nel caso in cui il pezzo da saldare sia ricoperto da
prodotti chimici (solventi, vernici, ecc.) si rende
indispensabile l’accurata pulizia delle superfici per
impedire la formazione di gas tossici.
E’ severamente vietato eseguire
saldature su recipienti di
combustibile contenenti materiale
infiammabile, anche se vuoti.
Pericolo di incendio e/o esplosione!
7Manutenzione
Ogni intervento di riparazione o di
sostituzione di parti dell’impianto deve
essere eseguito da personale qualificato e
idoneo ad operare nel settore
dell’impiantistica elettromeccanica.
All’operatore è consentito di effetuare (non prima di
aver sconnesso il generatore dalla linea di
alimentazione) solamente la pulizia interna tramite
soffiatura di aria per asportare i depositi di polvere e di
sporcizia aspirati all’interno.
Per effettuare l’operazione di pulizia operare seguendo
scrupolosamente le indicazioni di seguito descritte:
•Disconnettere il generatore dalla rete di
alimentazione disconnetendo la spina del
generatore dal quadro elettrico a cui è
collegato.
•Attendere almeno 5 minuti.
Attenzione! Pericolo di scosse
elettriche.
•Aprire i pannelli laterali del generatore agendo sulle
viti di fissaggio degli stessi.
•Soffiare delicatamente con un getto di aria
compressa, priva di olio e umidità, le parti interne.
•Richiudere i pannelli laterali completamente.
•Riconnettere la spina al quadro di alimentazione.
Questa operazione va effettuata almeno ogni tre mesi.
Nel caso di ambienti particolarmente polverosi si
consiglia di effettuare la pulizia con più frequenza.
8Compatibilità elettromagnetica (EMC)
Gli impianti per saldatura INE sono apparati da usarsi
esclusivamente in ambiente industriale (CLASSE A del
CISPR11). Il loro impiego in ambienti diversi (ad
esempio quello domestico) può comportare dei
problemi di compatibilità con apparecchi operanti nelle
vicinanze (radio, telefoni, computer, ecc.).
E’ responsabilità dell’utilizzatore l’installazione del
generatore e l’uso dello stesso in ambienti adeguati e
non suscettibili dal punto di vista EMC. Nel valutare gli
ambienti in questione si deve considerare l’eventuale
presenza di:
•linee ed apparecchi telefonici
•apparecchi radiotelevisivi riceventi e trasmittenti
•computer ed attrezzature di comando
•attrezzature di sicurezza
•strumenti di misura
Particolare attenzione devono prestare le persone
portatrici di stimolatori cardiaci e di analoghi apparecchi
bioelettronici che sono potenzialmente suscettibili ai
campi elettromagnetici. A queste persone si
raccomanda vivamente di non avvicinarsi ai luoghi in
cui si svolgono i processi di saldatura.
Nell’eventualità si verificassero delle perturbazioni
elettromagnetiche la responsabilità di risolvere la
situazione spetta all’utente, al quale la INE come
costruttore offre la più completa assistenza.
Per ulteriori informazioni si rimanda alla normativa EN
60974-10 (in particolare l’allegato A) che regolamenta
la materia nell’ambito CEE.
Questa attrezzatura è conforme alla norma IEC
61000-3-12 a condizione che l’impedenza massima
Zmax ammessa dell’impianto sia inferiore o uguale, al
punto di interfaccia fra l’impianto dell’utilizzatore e
quello pubblico, a:
90 mW(CMP320)
47 mW(CMP500)
E’ responsabilità dell’’installatore o dell’utilizzatore
dell’attrezzatura garantire, consultando eventualmente
l’operatore della rete di distribuzione, che l’attrezzatura
sia collegata a un’alimentazione con impedenza
corretta.
ONAILATI

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9Saldatura MMA: procedimenti e dati
tecnici
Il procedimento MMA è il più semplice tra quelli
utilizzabili per la saldatura ad arco elettrico e si realizza
avvalendosi solo di un generatore di corrente collegato
ad una pinza portaelettrodo.
L’elettrodo è costituito da due parti fondamentali:
•L’ANIMA: è formata dello stesso materiale del pezzo
da saldare (alluminio, ferro, rame, acciaio inox) ed
ha la funzione di apportare materiale nel giunto.
•Il RIVESTIMENTO: è costituito da varie sostanze
minerali ed organiche miscelate fra loro. Le sue
funzioni sono:
A) Protezione gassosa
Una parte del rivestimento volatizza alla temperatura
dell’arco creando una colonna di gas ionizzato che
protegge il metallo fuso dall’ossidazione.
B) Apporto di elementi leganti e scorificanti
Una parte del rivestimento fonde e apporta nel
bagno di fusione degli elementi che si combinano col
materiale base e formano la scoria.
Si può affermare che la modalità di fusione e le
caratteristiche del deposito di ciascun elettrodo
derivano sia dal tipo di rivestimento che dal materiale
dell’anima.
I principali tipi di rivestimento degli elettrodi sono:
Rivestimenti acidi
Questi rivestimenti danno luogo ad una buona
saldabilità e possono essere impiegati in corrente
alternata o in corrente continua con pinza collegata al
polo negativo (polarità diretta). Il bagno di fusione è
molto fluido per cui sono adatti essenzialmente per
saldature in piano.
Rivestimenti al rutilo
Questi rivestimenti danno al cordone un’estrema
esteticità per cui il loro impiego è largamente diffuso. Si
possono saldare in corrente alternata ed in corrente
continua con entrambe le polarità.
Rivestimenti basici
Sono utilizzati essenzialmente per saldature che
necessitano di elevate caratteristiche meccaniche. Si
usano, generalmente, in corrente continua con
l’elettrodo al polo positivo (polarità inversa) anche se
esistono degli elettrodi basici per corrente alternata. E’
consigliabile tenerli in un ambiente privo di umidità.
Rivestimenti cellulosici
Sono elettrodi che si usano in corrente continua
collegandoli al positivo (polarità inversa). Sono
utilizzati, normalmente, per la saldatura di tubi data la
viscosità del bagno di saldatura e la forte penetrazione.
Richiedono, però, generatori di corrente con adeguate
proprietà.
Il processo di saldatura ad elettrodo è caratterizzato dai
seguenti parametri:
A) Corrente di saldatura
Questo parametro varia a seconda del tipo e del
diametro dell’elettrodo oltre che dalla posizione di
saldatura. E’ praticamente la variabile principale:
determina la penetrazione, il volume del metallo e la
larghezza del cordone depositato.
B) Tensione d’arco
Questo parametro dipende essenzialmente dalla
distanza tra la punta dell’elettrodo e il pezzo da saldare.
Aumentando questa distanza diminuisce la
penetrazione, il cordone si allarga e possono comparire
delle proiezioni di materiale fuso (spruzzi).
Nella tabella seguente vengono date, a titolo indicativo,
le correnti da utilizzare con i vari diametri d’elettrodo per
saldature su acciaio al carbonio:
Nella scelta del diametro dell’elettrodo si può prendere,
come parametro, la dimensione più vicina allo spessore
del materiale da saldare.
Quando la saldatura viene eseguita in posizione non
orizzontale, il bagno di fusione tende fluire per gravità.
E’ preferibile, in questi casi, l’impiego di elettrodi di
piccolo diametro e di effettuare la saldatura in più
passate successive. Può essere consigliabile,
specialmente per spessori superiori ai 3 mm, preparare
adeguatamente i lembi da saldare eseguendo un
cianfrino a ‘V’ oppure a ‘X’. In questo caso, l’operazione
di saldatura consiste, oltre alla giunzione dei pezzi,
anche nel riempimento del cianfrino (si consiglia di
utilizzare nella prima passata un elettrodo sottile per
evitare di forare i pezzi stessi).
L’arco elettrico si stabilisce sfregando la punta
dell’elettrodo sul pezzo da saldare e ritraendo,
rapidamente, la bacchetta fino alla distanza di
accensione dell’arco. Un movimento troppo rapido, con
eccessivo distacco, provoca lo spegnimento dell’arco,
mentre, al contrario, un movimento lento può causare il
corto circuito delle parti; in quest’ultimo caso uno
strappo laterale permette il distacco dell’elettrodo dal
pezzo.
Diametro
elettrodo
(mm)
Corrente (A)
Minima Massima
1,6 25 50
240 70
2,5 60 110
3,25 80 150
4100 180
5140 250
6190 340
7240 430
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Per migliorare l’accensione dell’arco è utile che il
generatore fornisca un picco iniziale di corrente rispetto
a quella impostata; questo accorgimento viene
denominato ‘Hot start’.
Una volta instaurato l’arco inizia la fusione della parte
centrale dell’anima dell’elettrodo che si deposita sotto
forma di gocce sul pezzo da saldare. Il rivestimento
esterno dell’elettrodo fornisce, consumandosi, il gas
protettivo necessario per una saldatura di buona qualità
(come spiegato precedentemente).
L’operatore, durante la saldatura, accidentalmente
potrebbe avvicinare troppo l’elettrodo al bagno
realizzando un corto circuito e il conseguente
spegnimento dell’arco. In questo caso il generatore
aumenta momentaneamente la corrente di saldatura
erogata fino al termine del corto circuito; tale
accorgimento viene denominato ‘Arc Force’.
Le tecniche riguardanti l’esecuzione dei giunti sono
numerose e, di conseguenza, possiamo dare solo delle
indicazioni di massima su come operare.
Nelle figure qui sopra vengono mostrati due esempi
tipici di saldatura in piano di un giunto testa-testa (fig.A)
e di un giunto a ‘T’ (fig.B). L’angolo d’inclinazione
dell’elettrodo varia a seconda del numero delle passate
e il movimento dello stesso è un’oscillazione
trasversale con brevi fermate ai lati del cordone in
modo da evitare un eccessivo accumulo di materiale
d’apporto al centro.
La saldatura mediante elettrodi rivestiti impone
l’asportazione della scoria successivamente ad ogni
passata. Tale operazione si rivela di fondamentale
importanza per ottenere un giunto uniforme e privo
d’intervento. L’asportazione si effettua mediante un
piccolo martello o, se la scoria è friabile, attraverso una
spazzola metallica.
10 Saldatura TIG: procedimenti e dati
tecnici
Il procedimento di saldatura TIG è realizzato mediante
un arco elettrico sostenuto da un elettrodo di materiale
non fusibile di tungsteno puro o legato. A differenza
degli altri procedimenti (MMA e MIG), quindi, l’elettrodo
non costituisce il materiale d’apporto della giunzione da
effettuare. Tale apporto può essere eseguito
dall’operatore, generalmente per mezzo di apposite
bacchette realizzate con materiale della stessa natura
di quello del pezzo da saldare. Un’atmosfera di gas
inerte (Argon oppure Elio) provvede alla protezione
dell’arco. Possibilmente l’elettrodo non deve entrare a
contatto con il materiale da saldare, pertanto il
generatore dovrebbe essere dotato di un accenditore
H.F. che genera l’accensione dell’arco mediante
scarica elettrica ad alta tensione (evitando, quindi il
contatto, con il pezzo). E’, tuttavia, possibile anche la
partenza senza l’accensione mediante H.F. Questo tipo
di partenza si chiama ‘Lift-arc’ ed è impiegabile
solamente se il generatore è in grado di regolare una
corrente di cortocircuito iniziale molto bassa (qualche
ampere) che permetta di evitare il consumo
dell’elettrodo. Questa caratteristica è un’esclusiva dei
generatori ad inverter.
L’impianto di saldatura TIG è formato da:
- una sorgente di corrente continua o alternata
- una torcia dotata di elettrodo infusibile
- una bombola di gas inerte dotata di riduttore di
pressione e flussometro
Si possono avere diverse tipologie di saldatura TIG, in
funzione del tipo di materiale e di apporto termico
richiesto. Vengono, di seguito, illustrate le principali.
Corrente continua, polarità diretta
Questo procedimento prevede che la torcia sia
collegata al morsetto negativo del generatore e la
massa al positivo. La maggior parte del calore (circa il
70%) è assorbita e dispersa dal pezzo da saldare
ottenendo così una forte penetrazione. Questa polarità
si adatta a tutti i metalli, escludendo solo l’alluminio, il
magnesio e le loro leghe, ma, per contro, non dà
nessuna azione disossidante.
AB
45°
45°÷70°
FLUSSOMETRO
PEZZO
MATERIALE
D'APPORTO
ELETTRODO
INFUSIBILE
TORCIACON
ARGONOELIO
GENERATORE
DIPRESSIONE
RIDUTTORE
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Corrente pulsata, polarità diretta
In linea di principio questo procedimento presenta le
caratteristiche tipiche del precedente a polarità diretta.
Si può solamente aggiungere che l’adozione di una
corrente pulsata permette un migliore controllo del
bagno di saldatura in condizioni particolarmente difficili
e, specialmente, per le lavorazioni di spessori sottili.
I miglioramenti introdotti da tale tecnica consistono
nella riduzione della zona termicamente alterata, delle
deformazioni, delle cricche e delle inclusioni gassose
all’interno della zona di fusione.
Il procedimento TIG è particolarmente adatto per le
saldature in cui si richiede un’elevata qualità anche
senza la ripresa a rovescio. Il caso tipico è la prima
passata nelle saldature dei tubi. E’ inoltre impiegato nei
casi in cui si richiede una gradevole estetica della
saldatura senza ulteriori lavorazioni (per esempio
smerigliatura). Essendo il procedimento impegnativo,
rispetto agli altri, si richiede un’attenta pulizia dei lembi
in generale ed una loro adeguata preparazione: è
consigliato di eseguire una cianfrinatura a ‘V’ per
spessori superiori ai 3 mm.
Per le saldature di rame ed alluminio, data la fluidità di
questi metalli allo stato fuso, è consigliabile l’uso di un
supporto (per esempio di acciaio inox) al rovescio.
Gli elettrodi prima dell’utilizzo, per saldature in corrente
con polarità diretta, devono essere appuntiti utilizzando
una smerigliatrice dedicata allo scopo.
Come si vede dalla figura l’angolo può essere molto
acuto per basse correnti (30° fino a 30-40A), mentre
dev’essere ampio per correnti elevate (maggiore di 90°
per correnti superiori a 200A).
L’elettrodo deve venire fissato al
portaelettrodo considerando che, la
sporgenza massima dall’ugello
dev’essere di 6-9 mm come mostrato
in figura (valori maggiori possono
essere utilizzati solo per le saldature
ad angolo interno).
Per ottenere i migliori risultati, con questo tipo di
saldatura, si devono tenere la torcia e la bacchetta del
materiale d’apporto in maniera conforme al sistema
illustrato nella figura seguente.
Saldando invece con polarità variabile o inversa, a
causa dell’elevato calore che si sviluppa sull’elettrodo,
è necessario che quest’ultimo presenti un’estrema
arrotondata contrariamente al caso precedente. Se
durante la saldatura si nota che l’elettrodo fonde
(l’estremità assume la forma di goccia) si deve
procedere alla sostituzione dello stesso con uno di
diametro superiore, oppure, nel caso di saldatura a
polarità variabile, si deve agire sul bilanciamento
dell’onda riducendo la polarizzazione positiva della
corrente intorno al 20%.
Relativamente al materiale da saldare è consigliabile
adoperare i seguenti elettrodi:
•tungsteno toriato a 2% (colore rosso) per acciaio,
leghe di acciaio, nichel, rame e titanio
•tungsteno puro (colore verde) oppure tungsteno con
zirconio (colore bianco) per alluminio e magnesio
In tabella sono riportate le gamme di amperaggi
utilizzabili in funzione del tipo di elettrodo e della
polarità di corrente utilizzata.
Come materiale d’apporto devono venire utilizzate le
apposite bacchette presenti in commercio. Queste
bacchette sono costituite dello stesso materiale di base
di quello da saldare e nel caso del rame e dell’alluminio
con piccole percentuali (inferiori al 10%) di agenti
antiossidanti quali il silicio o il magnesio.
30°÷120°
6÷9mm
TORCIA
MATERIALE
PEZZODASALDARE
ß<30°
D'APPORTO
60°÷80°
ONAILATI
Diametro
elettrodo
(mm)
Corrente
continua
Polarità
diretta
Corrente
continua
Polarità
inversa
Corrente
alternata
Polarità
variabile
110÷70 10÷15 10÷50
1,6 60÷150 10÷20 40÷100
2,4 100÷250 15÷30 80÷150
3,2 200÷400 25÷50 130÷230
4,8 350÷800 45÷80 200÷320

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Come gas di protezione, per ragioni di costo, si utilizza
più comunemente l’argon. L’impiego dell’elio o di
miscele argon/elio possono essere impiegate
specialmente per saldature di grossi spessori, allo
scopo di favorire la penetrazione del bagno e di
aumentare la velocità di saldatura.
Le portate di gas comunemente variano, all’aumentare
della corrente, da 7 a 12 l/min per l’argon e da 14 a 24
l/min per l’elio.
Per evitare ossidazioni è opportuno regolare il post-gas
in modo che la saldatura e l’elettrodo abbiano il tempo
di raffreddarsi prima di essere esposti all’ossigeno
dell’aria. Questo tempo è dell’ordine di qualche
secondo.
11 Saldatura MIG/MAG: procedimenti e
dati tecnici
Il procedimento MIG/MAG utilizza, per la saldatura di
acciai comuni e bassolegati, un filo di acciaio ramato e
un gas attivo (CO2oppure Argon-CO2).
Per la saldatura di acciai INOX è necessario usare il filo
di materiale corrispondente a quello da saldare e il gas
deve essere una miscela Argon-CO2-O2.
Per saldare l’alluminio si deve impiegare il tipo di filo
compatibile al materiale e l’Argon puro come gas; è
consigliabile inoltre che la guaina della torcia sia in
teflon.
L’impianto di saldatura MIG/MAG è formato dalla
presenza di:
•una sorgente di corrente continua (saldatrice)
•un trainafilo
•una torcia con cavo
•una bombola di gas con riduttore e flussometro
Durante il processo di saldatura la torcia viene condotta
manualmente dal saldatore lungo la giunzione da
realizzare mentre il filo, fatto avanzare dal trainafilo,
fonde e forma il cordone di saldatura.
E’ opportuno iniziare a saldare con l’assistenza di un
esperto.
E’ necessario, infatti, un minimo di apprendimento per :
•la regolazione dei parametri
•evitare la generazione degli spruzzi
La regolazione dei parametri consiste nell’individuare il
giusto equilibrio di tensione e velocità del filo necessari
per effettuare una corretta saldatura.
BOBINAFILO
GENERATORE
PEZZO
FILO
ALIMENTATORE
GAS
ONAILATI

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Per evitare gli spruzzi occorre orientare in maniera
ottimale la torcia rispetto al cordone di saldatura da
effettuare. A questo proposito è necessario inoltre
evitare il manifestarsi di un particolare fenomeno che si
manifesta come una deviazione dell’arco dovuto alle
forze elettromagnetiche in gioco: il soffio magnetico.
Questo fenomeno si ha principalmente nelle saldature
ad angolo e negli spigoli interni di pezzi scatolati. Per
ridurlo può essere utile orientare la torcia in senso
opposto alla deviazione dell’arco e scegliere in modo
opportuno il punto di collegamento del morsetto di
massa.
Particolare attenzione deve essere posta nella
saldatura di spessori sottili oppure nella prima passata
di giunti smussati, in quanto esiste il pericolo di
sfondare il materiale. Si consiglia in questi casi di
saldare con bassi valori di corrente (short-arc).
Da un punto di vista fisico esistono due processi di
fusione del metallo di apporto e del suo trasferimento
dal filo al bagno di saldatura:
SHORT-ARC (arco corto)
SPRAY-ARC (arco a spruzzo)
Il primo processo si ha per tensioni d’arco inferiori a 24V
e per intensità di correnti relativamente basse (inferiori
a 200 A/mmq). In questo procedimento la fusione del
filo avviene per corto-circuito in quanto il filo stesso
entra in contatto con il bagno di saldatura provocando il
trasferimento a gocce del materiale. Visivamente l’arco
si presenta corto ed è consigliabile mantenere il tubetto
porta-corrente sporgente di 2-3 mm rispetto all’ugello
del gas.
Questo procedimento è impiegato in qualsiasi
posizione di saldatura (piana, angolare, verticale) ed in
generale dove sono richiesti bassi valori di corrente allo
scopo di evitare deformazioni e sfondamenti: spessori
sottili, prime passate ecc.
Lo spray-arc è, invece, un processo che richiede valori
più elevati di tensione e corrente e nel quale la fusione
del metallo è accompagnata dalla polverizzazione dello
stesso in piccole gocce e quindi dal suo trasferimento
verso il bagno di saldatura.
Visivamente l’arco presenta una certa lunghezza e la
sua luminosità è maggiore. E’ consigliabile mantenere il
tubetto porta-corrente arretrato rispetto all’ugello del
gas (da 5 a 10 mm, all’aumentare della corrente
erogata).
Questo procedimento è impiegato solamente per le
saldature in piano di spessori elevati (maggiori di 4 mm)
ove è necessaria una elevata velocità di deposito
materiale. Da osservare infine che maggiore è la
lunghezza dell’arco (corrispondente ad una maggiore
tensione V) e, a parità di corrente A, maggiore risultano
la larghezza e l’appiattimento del cordone di saldatura.
In altri termini alzando la tensione si allarga il “cono di
deposito” del materiale.
Una annotazione particolare merita, a questo punto, il
procedimento di saldatura MIG/MAG ad arco pulsato.
Esso è caratterizzato dall’avere l’andamento di
corrente non costante, ma ad impulsi di valore elevato.
Fra un impulso e l’altro è erogato un valore di corrente
minimo necessario solamente a tener acceso l’arco
senza fondere il materiale. In questo modo è possibile
abbassare il valore medio della corrente di saldatura
pur saldando in spray-arc. Si possono così ottenere i
vantaggi di quest’ultimo procedimento (alta qualità
della saldatura per effetto della polverizzazione del
materiale fuso e la possibilità di variare la larghezza del
cordone) anche a bassi valori di corrente tipici dei
piccoli spessori e delle saldature non in piano.
Per completezza riportiamo, inoltre, il concetto di
sinergia. In un impianto sinergico il legame
tensione-corrente di saldatura non viene impostato
dall’operatore, al quale è lasciato solamente il compito
di scegliere la potenza dell’arco con cui intende
saldare. Si evita così la perdita di tempo per la
regolazione dei parametri e un funzionamento ottimale
relativamente alla minimizzazione degli spruzzi.
ONAILATI

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12 Installazione e predisposizione per il
funzionamento
Nell’installazione della macchina è
necessario osservare scrupolosamente
quanto prescritto nei paragrafi precedenti
relativi alla sicurezza.
Essa consiste essenzialmente nel collegamento del
generatore alla rete.
Collegare il cavo di alimentazione ad una spina con
adeguata portata di corrente ed inserire i fusibili di
linea ritardati con un valore nominale adeguato, come
specificato sulla tabella DATI TECNICI (pagina 47).
Fare, inoltre, molta attenzione che il filo giallo-verde,
corrispondente al collegamento di terra, venga
effettivamente e correttamente collegato all’impianto di
messa a terra (per garantire la protezione
dell’utilizzatore stesso).
Per la messa in opera della macchina procedere in
questo modo:
•Posizionare la macchina in modo tale che la
ventilazione per il raffreddamento interno non possa
venire compromessa. Per questo motivo si devono
evitare luoghi umidi e si devono avere almeno 0,5 m
di distanza da pareti, ripari o altro.
Per la saldatura a filo (MIG/MAG):
•Posizionare la bobina di filo nell’apposito rocchetto
‘Z1’, osservando il senso di svolgimento del filo.
Alzare il ponte premifilo ‘V2’. Applicare il rullo
trascinafilo ‘V3’ corrispondente al diametro del filo
impiegato.
Fare attenzione al corretto fissaggio della
bobina del filo. PERICOLO! Non
intervenire sulle ruote dentate del motore
trainafilo quando questo è in movimento.
•Richiudere il premifilo regolando opportunamente la
pressione ‘V1’. Far avanzare il filo premendo
l’apposito pulsante. Regolare l’intensità di frenatura
agendo sulla vite di chiusura dell’aspo ‘Z2’: si deve
chiudere lo stretto necessario affinchè, a bobina
carica, si eviti lo svolgimento del filo all’arresto.
•Allacciare la torcia al relativo attacco torcia ‘A1’
introducendo prima il filo all’entrata della guaina.
Fissare poi la torcia in modo sicuro stringendo a
mano il raccordo. Mantenendo il cavo ben teso far
avanzare il filo premendo il pulsante ‘T1’. Il motore
inizierà ad avanzare e con una rampa di
accelerazione di alcuni secondi si porterà alla
velocità del filo di 15 m/min.
Una doppia pressione veloce del tasto ‘T1’ effettua il
recupero del filo invertendo il verso di avanzamento.
La velocità in questo caso risulta impostata al
minimo.
Durante questa operazione è assolutamente
vietato posizionarsi con il corpo (e in
particolare con gli occhi) di fronte all’ugello
della torcia per aspettare l’uscita del filo.
Nel caso la macchina sia dotata di gruppo di
raffreddamento collegare anche gli innesti rapidi per
l’acqua facendo riferimento ai colori degli stessi.
•Chiudere il pannello mobile del trainafilo.
•Collegare il cavo massa alla boccola del negativo
‘A3’ e ad un punto adeguatamente pulito del pezzo
da saldare.
•Allacciare il tubo gas all’attacco posteriore della
macchina ‘G1’ e al riduttore di pressione, il quale
deve prima essere applicato seguendo
scrupolosamente le istruzioni per la sua
installazione.
Nota tecnica: nel caso si utilizzi filo animato,
che ha la protezione del bagno di saldatura
al suo interno, il gas non è necessario.
Z2
Z1
V2
V3
A1
V1
T1
A2
C2
A3
C1
A1
G3
G1
G2
i
ONAILATI

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Per la saldatura in TIG DC:
•Allacciare il tubo del gas proveniente dalla bombola
(dotata di flussometro e di regolatore di pressione
precedentemente installato) all’attacco posteriore
della macchina ‘G2’; quindi collegare la torcia alla
boccola posta sul frontale ‘A3’. Fissare il tubo del gas
della torcia e il connettore per il comando del
pulsante torcia sugli innesti ‘G3’ e ‘C2’ posti sul
frontale.
•Collegare il cavo massa alla boccola ‘A2’ del
generatore e ad un punto adeguatamente pulito del
pezzo da saldare.
Per la saldatura ad elettrodo (MMA):
•Collegare la pinza portaelettrodo alla boccola
(positiva ‘A2’ o negativa ‘A3’) richiesta dal tipo di
elettrodo.
•Collegare il cavo massa alla boccola libera del
generatore e ad un punto adeguatamente pulito del
pezzo da saldare.
13 Sollevamento: indicazioni e
precauzioni
Per sollevare la macchina utilizzare
esclusivamente i 4 FORI presenti sulla
base del carrello portageneratore PR8.
Prestare attenzione affinchè i cavi di sollevamento
formino un angolo piccolo rispetto alla verticale. Tutte le
parti mobili presenti sulla macchina - es. bombola del
gas, torce, cavi massa, ecc. - vanno rimosse per
evitare cadute incontrollabili di tutto o di parte del carico
sollevato.
La macchina va posizionata in un piano
solido e stabile adeguato al peso
dell’impianto. L’inclinazione massima
consentita è di 10°.
ONAILATI
G1
G2
A2
C2
A3
C1
A1
G3
MAX
15°

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14 Impostazioni tramite interfaccia del
generatore
Con riferimento alla figura seguente sono di seguito
descritti i comandi e visualizzazioni.
L’accensione della macchina avviene ruotando in
posizione ON l’interruttore generale posto sul retro del
generatore. L’avvenuta accensione è segnalata dal led
verde ‘L1’.
Il led giallo ‘L2’ indica l’intervento dei dispositivi di
protezione e il display ‘D1’ indica il tipo di protezione
intervenuta (vedi paragrafo ‘Descrizione intervento
allarmi’).
Il led rosso ‘L3’ indica, in MIG/MAG, che con i parametri
impostati si effettua una saldatura in modalità
‘GLOBULAR’: modalità sconsigliata ai fini del risultato
di saldatura finale.
Il led rosso ‘L4’ indica la presenza di tensione in uscita.
In elettrodo è sempre accesa mentre in TIG e in
MIG/MAG segue l’andamento del ciclo di saldatura.
14.1 Impostazioni per la saldatura ad
elettrodo (MMA)
Il selettore ‘E1’ consente di selezionare il tipo di
saldatura che si vuole utilizzare.
•Premere il selettore ‘E1’ per qualche istante; il led
acceso comincia a lampeggiare.
•Ruotare la manopola in modo da far lampeggiare il
led corrispondente alla saldatura MMA (dopo 5
secondi di inattività la conferma è automatica).
Con il selettore ‘E5’ è
possibile impostare in ogni
momento la corrente di
saldatura che viene
visualizzata sul display ‘D1’.
Sul display ‘D1’ vengono
visualizzate anche la
tensione e la corrente
misurate durante la saldatura.
In MMA si possono impostare anche i seguenti
parametri:
•Hotstart: incremento percentuale della
corrente in partenza; facilita l’innesco
dell’arco elettrico.
•Arcforce: incremento percentuale
della corrente durante la saldatura al
verificarsi di cortocircuiti tra elettrodo e
pezzo; aiuta ad evitare lo spegnimento
dell’arco.
Per poter modificare questi parametri si deve agire in
questo modo:
•Premere il selettore ‘E4’ per due secondi; il led blu
‘SET’ si accende.
•Ruotare il selettore ‘E4’ per selezionare il parametro
da modificare.
•Ruotare il selettore ‘E5’ per modificarne il valore (una
barretta a scorrimento in basso sul display visualizza
il range di impostazione).
•Ruotare il selettore ‘E4’ per selezionare un altro
parametro.
•Al termine delle modifiche premere ‘E4’ per uscire
dalla modalità ‘SET’.
Attenzione: scegliendo la saldatura MMA è
importante, per evitare rischi e situazioni di
pericolo, controllare la posizione della torcia
MIG/MAG in quanto risulterà energizzata al
potenziale del positivo. (Evitare quindi il
contatto con il pezzo in lavorazione ed il circuito di
protezione di terra).
CMP500
S
TIGHF
MMA
ESC
USER
ø0.8
ø1.0
ø1.6ø1.6
WIRE
ø1.2
A
OK
MIGP
MIGDP
MIGJOB
V
cmp500
A2
A1
A3
C1
L2
E1
E2
L1
L4
L3
D1
E5
E4
D2
E3
C2
G3
SYNERGYPARAMETERS
COSG2/3
2
ALAr
CuAl
CuSi
2SG2/3
AlMg
AlSi
CrNiArCO2
Wire
Metal
CrNi
SPECIAL
ArCO2
NiCr
Basic
Rutil
ArHe
Cored
Flux
MIG
MIGDP
MIGP
USER
MMA
TIGHF
E1
cmp500
V
A
OK
ESC
D1E4
E5
ONAILATI

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14.2 Impostazioni per la saldatura TIG
Il selettore ‘E1’ consente di selezionare il tipo di
saldatura che si vuole utilizzare.
•Premere il selettore ‘E1’ per qualche istante; il led
acceso comincia a lampeggiare.
•Ruotare la manopola in modo da far lampeggiare il
led corrispondente alla saldatura TIG LIFT o TIG HF
(dopo 5 secondi di inattività la conferma è
automatica).
Con il selettore ‘E5’ è
possibile impostare in ogni
momento la corrente di
saldatura che viene
visualizzata sul display ‘D1’.
Sul display ‘D1’ vengono
visualizzate anche la
tensione e la corrente
misurate durante la saldatura.
Per selezionare la modalità di funzionamento:
•Premere il selettore ‘E1’ per due volte; il led acceso
comincia a lampeggiare.
•Ruotare la manopola in modo da far lampeggiare il
led corrispondente alla modalità desiderata. Da
sinistra in alto: 2-tempi (ÇÈ), 4 tempi (ÇÈÇÈ),
3-livelli o USER (dopo 5 secondi di inattività la
conferma è automatica).
2-tempi: il processo di saldatura inizia nel momento in
cui si preme il pulsante torcia e si arresta al rilascio dello
stesso dopo aver effettuato la rampa di discesa ed
esaurito il tempo di post-gas.
4-tempi: premendo il pulsante torcia il processo di
saldatura inizia con un pre-gas manuale, al suo rilascio
inizia la saldatura vera e propria. Alla successiva
pressione del pulsante torcia la corrente di saldatura
effettua, se impostata, la rampa di discesa e si arresta
mentre il gas continua a fluire, al suo rilascio si ferma
anche il flusso del gas.
3-livelli ]:al premere del pulsante torcia il
processo di saldatura inizia dopo il pre-gas e la rampa
iniziale se impostati al valore di corrente impostato con
il parametro ‘Corr.iniz’. Al rilascio del pulsante la
corrente si porta al valore impostato con ‘E5’. Alla
successiva pressione del pulsante torcia la corrente si
porta al valore impostato con il parametro ‘Crater cur’,
al suo rilascio il processo si arresta ed effettua la rampa
di discesa ed il post-gas.
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
SALDATURA
PULSANTE
STOP
GAS
TORCIA
STOPt
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
SALDATURA
PULSANTE
STOP
GAS
TORCIA
STOPt
%I%I
MIG
MIGDP
MIGP
USER
MMA
TIGHF
E1
cmp500
V
A
OK
ESC
D1E4
E5
t
PULSANTE
SALDATURA
GAS
TORCIA
STOPZONADISALDATURASTOP
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
ONAILATI

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Selezionando USER sono disponibili ulteriori 2
modalità:
Hotstart: al premere del pulsante torcia il processo di
saldatura inizia, dopo il tempo di pre-gas, al valore di
corrente impostato con il parametro ‘Corr.iniz’ e per un
tempo impostato con il parametro ‘T-Hotstart’,
trascorso il quale la corrente si porta al valore
impostato con ‘E5’. Al rilascio del pulsante torcia il
processo si arresta.
6-tempi: al premere del pulsante torcia il processo di
saldatura inizia al valore di corrente impostato con il
parametro ‘Corr.iniz’. Al rilascio del pulsante la
corrente si porta al valore impostato con ‘E5’. Un breve
impulso sul pulsante torcia permette di passare alla
corrente di saldatura impostata con il parametro
‘Corrente 2’. Un ulteriore impulso fa ritornare la
corrente al valore impostato con ‘E5’, e così via
ciclicamente. Per concludere il processo si deve
premere il pulsante torcia: la corrente si porta al valore
impostato con il parametro ‘Crater cur’ ed al suo
rilascio il processo si arresta.
Per selezionare una tra le due modalità in USER:
•Premere il selettore ‘E5’ per qualche istante; il led blu
‘3’ si accende ed il display mostra il menù di
impostazione .
•Ruotare il selettore ‘E4’ per selezionare la pagina
‘Modo User’.
•Ruotare il selettore ‘E5’ per selezionare la modalità
scelta e confermare premendo ‘E5’.
•Ruotare il selettore ‘E5’ per selezionare ‘Esci’ e
confermare premendo ‘E5’.
All’interno dello stesso ‘SET’ si possono impostare
anche i seguenti parametri (le figure di seguito sono un
esempio delle schermate per l’impostazione dei
parametri):
•Pregas: tempo di pre gas (secondi).
•Postgas: tempo di post gas (secondi).
•Rampa iniz: durata della rampa di salita della
corrente (secondi).
•Rampa fin: durata della rampa di discesa della
corrente (secondi).
•Pulsato: attiva (On) o disattiva (Off) la pulsazione
della corrente.
•Corr.base: corrente di base per la pulsazione (in
Ampere).
•Frequenza: frequenza (in herz) della pulsazione.
•Duty cycle: bilanciamento della durata della
corrente di saldatura rispetto alla corrente di base
(Es. al 50% significa che la durata della corrente di
saldatura è uguale alla durata corrente di base, al
30% che la durata della corrente di saldatura è
minore alla durata della corrente di base).
•Corr.iniz: valore di corrente iniziale o primo livello
(solo per modo 3-livelli e USER_6-tempi).
•Crater cur: valore di corrente finale o terzo livello
(solo per modo 3-livelli e USER_6-tempi).
•Hotstart: valore di corrente iniziale in percentuale
sul valore di corrente impostato con ‘E5’ (solo per
modo USER_Hotstart).
•T-Hotstart: durata di Hotstart (solo per modo
USER_Hotstart).
•Corrente 2: percentuale del valore di corrente
impostato con ‘E5’ (solo per modo USER_6-T).
•Timer: permette la saldatura con durata
preimpostata da 0,01 a 60 secondi (solo per modo
2-tempi).
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
SALDATURA
PULSANTE
STOP
GAS
TORCIA
STOPt
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
SALDATURA
PULSANTE
STOP
GAS
TORCIA
STOPt
&
ONAILATI

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14.3 Impostazioni per la saldatura
MIG/MAG
Il selettore ‘E1’ consente di selezionare il tipo di
saldatura che si vuole utilizzare.
•Premere il selettore ‘E1’ per qualche istante; il led
acceso comincia a lampeggiare.
•Ruotare la manopola in modo da far lampeggiare il
led corrispondente alla saldatura MIG, MIG P
(pulsato) o MIG DP (doppio pulsato) (dopo 5
secondi di inattività la conferma è automatica)
Per selezionare la modalità di funzionamento:
•Premere il selettore ‘E1’ per due volte; il led acceso
comincia a lampeggiare.
•Ruotare la manopola in modo da far lampeggiare il
led relativo alla modalità desiderata. Da sinistra in
alto: 2-tempi (ÇÈ), 4 tempi (ÇÈÇÈ) o 3-livelli
(dopo 5 secondi di inattività la conferma è
automatica).
2-tempi: il processo di saldatura inizia nel momento in
cui si preme il pulsante torcia e si arresta al rilascio dello
stesso.
4-tempi: al premere del pulsante torcia il processo di
saldatura inizia con un pre-gas manuale, al suo rilascio
inizia la saldatura vera e propria. Alla successiva
pressione del pulsante torcia la saldatura si arresta
mentre il gas continua a fluire, al suo rilascio si ferma
anche il post-gas manuale.
3-livelli ]:al premere del pulsante torcia il
processo di saldatura inizia al valore di corrente
impostato con il parametro ‘Corr.iniz’. Al rilascio del
pulsante la corrente si porta al valore impostato con
‘E5’. Alla successiva pressione del pulsante torcia la
corrente si porta al valore impostato con il parametro
‘Crater cur’, al suo rilascio il processo si arresta.
2-tempi + 3-livelli ]:al premere del pulsante torcia
il processo di saldatura inizia con il tempo di pregas,
trarscorso il quale, l’avanzamento del filo e la potenza
vengono abilitati. Il valore di corrente è quello impostato
con il parametro ‘Corr.iniz’ e la sua durata è impostata
dal parametro ‘Start time’. Trascorso questo periodo la
corrente si porta al valore impostato con ‘E5’. Al rilascio
del pulsante torcia la corrente si porta al valore
impostato con il parametro ‘Crater cur’ e la sua durata
è impostata dal parametro ‘Crater time’; trascorso
questo periodo prosegue con il tempo di post-gas al
termine del quale il processo si arresta.
Con il selettore ‘E2’ si imposta il tipo di filo e il gas di
protezione utilizzato e successivamente il diametro
dello stesso. Con questa operazione viene selezionata
una curva di saldatura sinergica adatta al materiale
scelto (per uscire dai parametri preimpostati dalla
sinergia si rimanda ai paragrafi successivi).
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
SALDATURA
PULSANTE
STOP
GAS
TORCIA
STOPt
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
SALDATURA
PULSANTE
STOP
GAS
TORCIA
STOPt
%I%I
t
PULSANTE
SALDATURA
GAS
TORCIA
STOPZONADISALDATURASTOP
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
ONAILATI
MIG
MIGDP
MIGP
USER
MMA
TIGHF
E1
SYNERGYPARAMETERS
ø0.8
ø1.2
WIRE
ø1.6ø1.6
ø1.0
2SG2/3CO
AlSi
AlMg
SG2/3
2
CuSi
CuAl
ArAL
2
ArCOCrNi
Flux
Cored
ArHe
Rutil
Basic
NiCr
2
ArCO
SPECIAL
CrNi
MetalWire
E2
PULSANTETORCIAPREMUTO
PULSANTETORCIARILASCIATO
SALDATURA
PULSANTE
GAS
TORCIA
STOPt
%I%I
STOP

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•Premere il selettore ‘E2’ per qualche istante; il led
acceso comincia a lampeggiare.
•Ruotare la manopola in modo da far lampeggiare il
led corrispondente al tipo di filo e gas che si vuole
utilizzare (dopo 5 secondi di inattività la conferma è
automatica).
Per cambiare il diametro dei filo:
•Premere il selettore ‘E2’ per due volte; il led acceso
comincia a lampeggiare.
•ruotare la manopola in modo da far lampeggiare il
led corrispondente al diametro del filo utilizzato
(dopo 10 secondi di inattività la conferma è
automatica).
Contemporaneamente alla selezione del tipo di filo, del
gas e del diametro del filo, sul display ‘D1’ appare una
schermata dove è selezionabile il tipo di dinamica di
saldatura:
•Ruotare la manopola ‘E5’ in modo da far
lampeggiare il led corrispondente alla dinamica che
si vuole utilizzare (dopo 10 secondi di inattività la
conferma è automatica).
E’ necessaria la selezione della dinamica solo nel caso
di scelta diversa da quella standard proposta.
Le dinamiche disponibili variano a seconda della
saldatura scelta e dal tipo e diametro del filo.
In MIG:
•INESOFT: impostazione per saldatura silenziosa
con pochi spruzzi.
•INEBASE: impostazione per saldatura classica.
•INEROOT: impostazione ideale per la prima
passata.
In MIG P e MIG DP:
•DYNAMIC: dinamica per saldatura pulsata indicata
per grigliati o dove sia richiesto uno ‘stick-out’ lungo.
•NORMAL: dinamica per saldatura pulsata classica.
•PULSRUN: saldatura ad alta penetrazione, basso
apporto termico, alta velocità di avanzamento della
torcia e buona dinamica dell’arco di saldatura
(processo speciale acquistabile come pacchetto
opzionale).
Nella parte superiore del display ‘D1’ possono essere
presenti alcune icone che indicano:
Comando a distanza collegato.
Gruppo di raffreddamento disabilitato.
Carrello trainafilo con firmware non aggiornato
per processo ‘PULSRUN’.
Nei processi con sinergia, il selettore ‘E4’ permette di
impostare la correzione dell’altezza dell’arco e
dell’induttanza d’uscita. Per moficare questi valori:
•Premere ‘E4’ in sequenza per accendere il led
relativo al parametro da modificare e ruotare ‘E4’ per
cambiarne il valore.
Il parametro volt ‘V’ può essere impostato solamente in
MIG/MAG non sinergico (vedi funzionalità SET ->
Sinergia).
Il selettore ‘E5’ permette di impostare la corrente di
saldatura,la velocità del filo e lo spessore del pezzo.
Per moficare questi valori:
•Premere ‘E5’ in sequenza per accendere il led
relativo al parametro da modificare e ruotare ‘E7’ per
cambiarne il valore.
Tenendo premuto per più di due secondi il selettore ‘E4’
si entra nella modalità SET nel quale si possono
impostare i seguenti parametri avanzati:
•ER70S CO2:imposta il tipo di gas nella saldatura del
filo SG2/3 (AWS ER70S). Le tipologie di gas
supportati sono: Ar-18%CO2(M21) e Ar-8%CO2
(M20).
•Softstart: al premere del pulsante
torcia il filo avanza lentamente e si
porta alla velocità impostata solamente
allo scoccare dell’arco di saldatura. La
sua regolazione è automatica (’Syn’ sul
display) o regolabile da 1 a 100% della
velocità impostata del filo.
ONAILATI
cmp500
E5
D1
V
OK
ESC
A
cmp500
E5
D1
V
OK
ESC
A
MIG MIG P / MIG DP
RUN
OK
ESC
V
A
kmp5000
D1E4
E5

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•Burnback: regola la lunghezza del filo
rispetto al terminale della torcia. La
sua regolazione è automatica (’Syn’
sul display) o regolabile da 1 a 100%.
•Pregas: tempo di pre gas (secondi).
•Postgas: tempo di post gas (secondi).
•Corr.iniz: valore di corrente iniziale o primo livello
(solo per modo 3-livelli o 2 tempi + 3 livelli).
•Crater cur: valore di corrente finale o terzo livello
(solo per modo 3-livelli o 2 tempi + 3 livelli).
•Start time: tempo di corrente iniziale o primo livello
(solo per modo 2 tempi + 3 livelli).
•Crater time: tempo di corrente iniziale o primo livello
(solo per modo 2 tempi + 3 livelli).
•Sinergia: consente di attivare (ON) o disattivare
(OFF) la modalità sinergica. Il modo manuale
consente all’utente l’impostazione di tutti i parametri
in maniera del tutto analoga a quanto avviene in
generatori MIG/MAG tradizionali (con regolazione
della tensione, induttanza e velocità del filo). Questa
selezione non è presente in MIG P e MIG DP poichè
per una corretta saldatura ad arco pulsato è
necessario il controllo sinergico dei parametri.
Parametri impostabili solo in saldatura MIG DP (MIG
doppio pulsato):
•Freq DP: impostazione della frequenza di doppia
pulsazione da un minimo di 0,1Hz ad un massimo di
5Hz; questo parametro permette di controllare
l’alternanza tra i due punti di saldatura che
caratterizzano la doppia pulsazione.
•Duty DP: impostazione della simmetria
nell’alternanza tra i due punti di saldatura. Ad
esempio, un valore di duty cycle pari a 70 indica che
il punto di saldatura a velocità più elevata ha durata
pari al 70% del periodo di alternanza.
•Offset DP: i due punti di saldatura che
caratterizzano la doppia pulsazione derivano
dall’applicazione dell’offset, positivo e negativo, al
valore di velocità filo impostata. Ad esempio, con una
velocità filo impostata di 5 m/min ed un offset di 1
m/min, si alterneranno tratti si saldatura a 4 m/min
ed a 6 m/min alla frequenza impostata.
Per poter modificare questi parametri si deve agire in
questo modo (le figure precedenti sono un esempio
delle schermate per l’impostazione dei parametri):
•Ruotare il selettore ‘E4’ per selezionare il parametro
da modificare.
•Ruotare il selettore ‘E5’ per modificarne il valore (una
barretta a scorrimento in basso sul display visualizza
il range di impostazione).
•Ruotare il selettore ‘E4’ per selezionare un altro
parametro.
•Al termine delle modifiche premere ‘E4’ per uscire
dalla modalità ‘SET’.
Il cavo massa va collegato alla presa ‘A3’; la torcia va
collegata all’attacco ‘A5’. Gli eventuali tubi per il
raffreddamento della torcia agli attacchi ‘H2’.
Note finali
Attraverso il connettore ‘C1’ posto sul frontale la
macchina può essere controllata tramite comandi a
distanza opzionali. La selezione del controllo remoto è
automatica all’inserimento del connettore e tale rimane
fino allo scollegamento fisico dello stesso.
L’inutilizzo della macchina attiva sul display ‘D1’ la
funzione di ‘screensaver’. Per riattivare la
visualizzazione normale basta agire con un qualsiasi
selettore sul frontale o con il pulsante torcia.
Memorizzazione programmi
In tutti i processi di
saldatura è possibile
memorizzare le
impostazioni
personali di saldatura
utilizzando il selettore
‘E5’. Sono
memorizzabili,
complessivamente,
100 programmmi.
Dopo aver impostato tutti i parametri desiderati,
accedere al menù ‘Memoria’.
Per accedere al menù di memorizzazione dal
generatore:
•Premere il selettore ‘E5’ per due secondi; il led blu ‘3’
si accende ed il display ‘D1’ mostra il menu di gestione
della memoria programmi.
Ruotando il selettore ‘E5’ si può selezionare la funzione
tra le seguenti disponibili:
ONAILATI
cmp500
JOB
V
A
OK
ESC
D2
D1E4
E5
E3

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Salvare un programma:
•Nel menù memoria selezionare ‘Salva’.
•Premere ‘E5’ e ruotare il selettore ‘E3’ per
selezionare la posizione di memoria desiderata
visualizzata sui display ‘D1’ e ‘D2’.
•Il lampeggiare del numero di locazione di memoria
su ‘D2’ indica che questa è libera; se il numero
selezionato è fisso indica che la memoria è già
utilizzata in tal caso, continuando l’operazione, si
sovrascriverà un programma esistente.
•Premere ‘E5’ per confermare oppure ‘E4’ per
annullare.
Per uscire dal menù ‘Memoria’ premere ulteriormente
‘E4’ oppure selezionare ‘Esci’ ruotando ‘E5’ e
confermare premendo ‘E5’.
Caricare e modificare un programma:
•Nel menù memoria selezionare ‘Lista Prog.’.
•Premere ‘E5’ e selezionare ruotando ‘E3’ la
posizione di memoria da caricare visualizzata sui
display ‘D1’ e ‘D2’ (il lampeggio del numero di
memoria su ‘D2’ indica che il ‘Programma non
esiste’).
•Premendo il selettore ‘E5’ il programma presente
nella posizione selezionata verrà caricato (esso sarà
modificabile e sovrascrivibile tramite la procedura di
‘salvare un programma’ vista al punto precedente).
Per uscire dal menù ‘Memoria’ premere ulteriormente
‘E4’ oppure selezionare ‘Esci’ ruotando ‘E5’ e
confermare premendo ‘E5’.
Cancellare un programma:
•Nel menù di memoria selezionare ‘Cancella’.
•Premere ‘E5’ e selezionare ruotando ‘E3’ la
posizione di memoria da cancellare visualizzata sui
display ‘D1’ e ‘D2’.
•Premendo ‘E5’ il programma presente in quella
determinata posizione di memoria verrà cancellato.
Per uscire dal menù ‘Memoria’ premere ulteriormente
‘E4’ oppure selezionare ‘Esci’ ruotando ‘E5’ e
confermare premendo ‘E5’.
Cancellare tutti i programmi:
•Nel menù di memoria selezionare ‘Cancella Tutti’.
•Premendo ‘E5’ tutti i programmi verranno cancellati,
per annullare l’operazione premere ‘E4’.
Per uscire dal menù ‘Memoria’ premere ulteriormente
‘E4’ oppure selezionare ‘Esci’ ruotando ‘E5’ e
confermare premendo ‘E5’.
14.4 Selezione veloce dei programmi
(JOB MODE)
Per selezionare rapidamente un programma
memorizzato:
•Premere il selettore ‘E3’ per qualche
istante, il display ‘D2’ visualizza il numero
del primo programma memorizzato
disponibile.
•Ruotare il selettore ‘E3’ per scorrere i
programmi memorizzati; il programma
visualizzato è automaticamente
selezionato ed attivo immediatamente.
•La macchina risulta bloccata sul tipo di
saldatura e sui parametri impostati nel
programma memorizzato.
Per tornare alla normale modalità operativa si deve
premere il selettore ‘E3’ e sul display ‘D2’ devono
comparire 2 barrette orizzontali che indicano che non è
selezionato nessun programma.
Nota: la macchina all’accensione è
automaticamente impostata con i parametri
selezionati prima dell’ultimo spegnimento
della stessa.
14.5 Selezione della lingua
E’ possibile selezionare la lingua di interfaccia con
l’utente. Per accedere al menù di scelta della lingua:
•Premere il selettore ‘E5’ per due secondi; il led blu ‘3’
si accende.
•Ruotare il selettore ‘E4’ per selezionare il menù
‘Lingua’.
•Ruotare il selettore ‘E5’ per selezionare la lingua
desiderata.
•Confermare la scelta premendo il selettore ‘E5’; la
conferma è data dalla visualizzazione di un pallino
vicino alla lingua selezionata.
•Scorrere il menù fino alla voce ‘Esci’ ruotando ‘E5’,
premere ‘E5’ per uscire dal menù o premere ‘E4’.
14.6 Versione firmware e impostazioni
generali
E’ possibile visualizzare la versione firmware della
macchina, azzerare tutti i parametri alle impostazioni di
fabbrica, gestire il gruppo di raffreddamento e
visualizzare lo stato dei contatori base della macchina,
ad esempio il numero di ore di lavoro, il numero e la
data degli allarmi. Per accedere al menù ‘Imposta’:
•Premere il selettore ‘E5’ per qualche istante; il led blu
‘3’ si accende.
•Ruotare il selettore ‘E4’ per selezionare il menù
‘Imposta’.
•Ruotare il selettore ‘E5’ per selezionare la voce
desiderata.
•Per uscire dalla selezione premere ‘E5’, per
annullare premere ‘E4’.
•Scorrere il menù fino alla voce ‘Esci’ ruotando ‘E5’,
premere ‘E5’ per uscire dal menù.
ONAILATI
i
JOB
D2
E3
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