irinox CP Series Operation manual

ISTRUZIONI PER
L’USO E LA MANUTENZIONE
CONSERVATORI SERIE “CP”
REV. 2 (13.02.09)
OPERATION AND
SERVICE MANUAL
HOLDING CABINET SERIE “CP”
MODE D'EMPLOI ET
D'ENTRETIEN DES CONSERVATEURS
SÉRIE “CP”
INSTRUCCIONES PARA EL USO
Y MANTENIMIENTO DE LOS ARMARIOS
REFRIGERADOS SERIE “CP”

Informazioni per la garanzia e l’assistenza
Validita’ garanzia: delle singole parti per 12 mesi dalla data di fatturazione, come riportato nel vigente listino prezzi.
Contatti:
Servizio clienti: +39.0438.5844
Assistenza sull’utilizzo +39.0438.5844
Assistenza tecnica – ricambi +39.0438.2020
Fax +39.0438.2023
E-mail [email protected]
Web site www.irinox.com
Per ogni richiesta relativa al Vostro conservatore, indicate sempre:
• Il modello
• Il numero di serie
riportati nell’etichetta sulla macchina.
Egregio Cliente,
nel ringraziarla per la fiducia accordataci con la scelta di un conservatore IRINOX, la invitiamo ad un’attenta lettura
del manuale che le darà tutte le informazioni necessarie per iniziare subito la conservazione ottimale dei suoi prodotti.
Le consigliamo comunque di studiare il presente manuale per usufruire di tutte le potenzialità ed i vantaggi che il suo
conservatore IRINOX le può dare.
Il corretto funzionamento della macchina dipende anche da un corretto utilizzo.
Conservi questo manuale vicino al suo conservatore, in modo che sia prontamente consultabile da lei e dai suoi
operatori.
Buon Lavoro con IRINOX!
Si iscriva online al Club Irinox : www.irinox.com
La rappresentazione grafica dei comandi nel presente manuale è volta a facilitare la comprensione delle operazioni
da compiere, in modo da usare subito e con soddisfazione il vostro conservatore IRINOX.
Legenda dei simboli
suggerimenti e dettagli per un corretto uso del conservatore
norme per la vostra sicurezza
informazioni aggiuntive presenti nel manuale

INDICE
1. DOCUMENTAZIONE GENERALE 4
1.1 AVVERTENZE GENERALI 4
1.2 PREMESSA 4
1.3 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE 4
1.4 DISIMBALLO E SMALTIMENTO DELL’IMBALLO 5
1.5 NORME ELEMENTARI DI SICUREZZA 5
2. INSTALLAZIONE 6
2.1 DATI DI TARGA 6
2.2 POSIZIONAMENTO 6
2.3 DATI DIMENSIONALI 7
2.4 TEMPERATURE AMBIENTE E RICAMBIO D’ARIA 9
2.5 POTENZE FRIGORIFERE 9
2.6 ALLACCIAMENTO ELETTRICO 9
2.7 ALLACCIAMENTO FRIGORIFERO 11
2.8 ALLACCIAMENTO SCARICO CONDENSE 13
2.9 ALLACCIAMENTO UNITA’ CONDENSANTI AD ACQUA 13
2.10 NOTE PER L'INSTALLATORE 14
2.11 SISTEMI DI SICUREZZA E CONTROLLO 14
2.12 SCHEDA SICUREZZA GAS R404a 15
2.13 SMALTIMENTO MACCHINA 15
3. FUNZIONAMENTO 16
3.1 UTILIZZO 16
3.2 PANNELLO COMANDI 16
3.3 DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO 16
3.4 MODI DI ARRESTO 19
3.5 CONSIGLI D’USO 19
3.6 PROGRAMMAZIONE PARAMETRI 20
3.7 SANIGEN 22
4. MANUTENZIONE / ASSISTENZA 25
4.1 MANUTENZIONE ORDINARIA 25
4.2 PULIZIA CELLA 25
4.3 PULIZIA CONDENSATORE 26
4.4 RICERCA GUASTI 26
4.5 MANUTENZIONE STRAORDINARIA 29
5. SCHEMA A BLOCCHI 30
3

4
1. DOCUMENTAZIONE GENERALE
1.1. AVVERTENZE GENERALI
1.2 PREMESSA
1.3 TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE
•
•
•
•
•
Tabella 1
•
•
Il presente manuale costituisce parte integrante del
prodotto, fornisce tutte le indicazioni necessarie per
una corretta installazione, un corretto uso e manuten-
zione della macchina.
È obbligatorio, da parte dell’utilizzatore, leggere at-
tentamente questo manuale e fare sempre riferimen-
to ad esso; inoltre deve essere conservato in luogo
noto e accessibile a tutti gli operatori autorizzati (in-
stallatore, utilizzatore, manutentore).
Il conservatore è adibito ad uso professionale e quin-
di solo persone qualificate ne possono far uso.
Il conservatore è destinato solamente all’impiego per
il quale è stato concepito e cioè per la conservazione
di prodotti alimentari.
Sono esclusi prodotti che necessitano di un controllo
e registrazione costante della temperatura, quali:
- prodotti chimici termoreagenti
- medicinali
- emoderivati
Il fabbricante declina ogni responsabilità per eventua-
li danni causati da un uso errato e irragionevole, co-
me ad esempio:
- uso improprio da parte di personale non addestrato.
- modifiche o interventi non specifici per il modello.
- utilizzo di ricambi non originali o non specifici per il
modello.
- inosservanza anche parziale delle istruzioni del pre-
sente manuale.
L’installazione deve essere eseguita da personale auto-
rizzato e specializzato, rispettando le istruzioni del pre-
sente manuale. Il fabbricante dichiara e associa, ad
ogni singola macchina una dichiarazione di conformità
alla direttiva macchine 89/392 e alla direttiva 89/336.
Qualora la macchina fosse fornita con l’unità conden-
sante remota, è cura dell’installatore verificare tutti i col-
legamenti e rilasciare una dichiarazione di esecuzione
fatta a regola d’arte e conforme alle disposizioni della
suddetta direttiva.
•
Il carico e lo scarico dell’apparecchio dal mezzo di
trasporto può essere effettuato con un carrello elevatore
o transpallets a forche con lunghezza superiore alla
metà del mobile. Il mezzo di sollevamento deve essere
adeguatamente scelto in base alle dimensioni e alla
massa della macchina imballata indicate sulle etichette
dell’imballo (vedi Tabella 1).
Per la movimentazione dell’apparecchio devono essere
adottate tutte le precauzioni necessarie per non
danneggiarlo, rispettando le indicazioni poste
sull’imballo.
PESO
NETTO
kg
IMBALLO CARTONE IMBALLO GABBIA IMBALLO CASSA
LHPm
3kg L H P m3kg L H P m3kg
Modello conservatori
Modello unità condensanti
CP40 + U.C.
INCORPORATA
CP40
CP40 PLUS + U.C
INCORPORATA
CP40 PLUS
CP80
CP80 PLUS
CP 120
C504
C508
C512
295 - 308*
240
338 - 359*
240
2 x 240
2 x 240
3 x 240
1000
1000
1000
1000
2x1000
2x1000
3x1000
2600
2500
2700
2500
2x2500
2x2500
3x2500
1300
1300
1300
1300
2x1300
2x1300
3x1300
3,5
3,5
3,5
3,5
7
7
10,5
330-343*
275
373-394*
275
2 x 275
2 x 275
3 x 275
-
2300
-
2320
2x2320
2x2320
3x2320
-
1500
-
1500
2x1500
2x1500
3x1500
-
1000
-
1000
2x1000
2x1000
3x1000
-
3,45
-
3,45
6,9
6,9
10,35
-
335
-
335
2 x 335
2 x 335
3 x 335
-
2350
-
2350
2x2350
2x2350
3x2350
-
1550
-
1550
1550
1550
1550
-
1050
-
1050
1050
1050
1050
-
3,9
-
3,9
7,8
7,8
7,8
-
410
-
410
2 x 410
2 x 410
3 x 410
54 - 68*
98 - 119*
157
920
920
1530
750
1300
1700
880
880
870
0,6
1,1
2,3
78-92*
124-145*
220
920
920
1530
750
1300
1700
880
880
870
0,6
1,1
2,3
78-92*
124-145*
220
960
960
1530
700
1520
1700
860
860
870
0,6
1,3
2,3
92-106*
195-216*
316
* Unità condensante carenata. NOTA: Cella con porte a vetro +20kg

5
1.4. DISIMBALLO
1.5. NORME ELEMENTARI DI SICUREZZA
Rimuovere l’imballo in cartone, legno o cassa dal
basamento in legno su cui è appoggiata la macchina,
quindi sollevare la macchina con un mezzo idoneo
(carrello elevatore), togliere il basamento in legno e
posizionare la macchina nel luogo previsto (vedi
par. 2.2).
Dopo aver tolto l’imballo, assicurarsi dell’integrità del
conservatore.
Togliere la pellicola protettiva in Pvc da tutti i lati
(Fig.1).
Nel maneggiare l’imballo e il basamento in
legno, utilizzare guanti di protezione.
N.B.: tutti i vari componenti dell’imballo devono
essere smaltiti secondo le norme vigenti nel Paese di
utilizzo dell’apparecchio. In ogni caso nulla deve
essere disperso nell’ambiente.
•
•
•
•
•
Fig. 1
•
•
•
•
•
La responsabilità delle operazioni effettuate sulla
macchina, trascurando le indicazioni riportate sul
presente manuale viene demandata all’utilizzatore.
Di seguito sono riportate le principali norme di sicurezza
generali:
non toccare la macchina con mani o piedi umidi o
bagnati
non operare sulla macchina a piedi nudi
non inserire cacciaviti, utensili da cucina o altro tra le
protezioni e le parti in movimento
prima di effettuare operazioni di pulizia o di
manutenzione ordinaria, scollegare la macchina dalla
rete di alimentazione elettrica spegnendo l’interruttore
generale e staccando la spina.
non tirare il cavo di alimentazione per scollegare la
macchina dalla rete di alimentazione.

6
2. INSTALLAZIONE
2.1. DATI DI TARGA
2.2. POSIZIONAMENTO
•
•
•
•
Verificare che i dati di targa e le caratteristiche della
linea elettrica siano corrispondenti (V, kW, Hz, n° fasi
e potenza disponibile).
La targa recante le caratteristiche dell’apparecchiatura
è applicata sul fianco destro del conservatore (fig.2) e
sotto il cruscotto.
L’eventuale approntamento di sale macchine per la
dislocazione delle unità condensanti devono seguire le
norme vigenti del Paese d’installazione in materia di
antincendio (rivolgersi al comando dei vigili del fuoco
locali per le dovute indicazioni).
É da tenere presente inoltre che l’eventuale
intervento delle valvole di sicurezza o tappi fusibili, insiti
nel circuito frigorifero, comportano lo scarico immediato
di tutto il refrigerante impiegato nell’ambiente;
provvedere di conseguenza a realizzare opportuni mezzi
di smaltimento e primo soccorso come indicato nelle
schede di sicurezza del refrigerante (vedi par. 2.12).
Classi climatiche:
T classe tropicale (temperatura ambiente da 18°C a
43°C) secondo norma CEI EN 60335-1
5(temperatura 40°C, umidita’ relativa 40%) secondo
Norma UNI EN ISO 23953-2
Fig. 2
31010
CORBANESE (TV)
ITALY
Mod.
s/n
Compressor HERMETIC
V
A
Refrigerant R404 Charge
Desing pressure (Low)
Desing pressure (High)
Rated Load
Class Volume
PED Code
IP
KPa
KPa
Kw
Ph Hz
Modello
N°di serie
mm/yy/progres.
Frequenza
Potenza
Fase
Assorbimento
Volt
•
•
•
•
•
•
•
•
La macchina deve essere installata e collaudata nel
completo rispetto delle norme di legge antinfortunisti-
che, degli ordinamenti tradizionali e delle vigenti nor-
mative.
L’installatore è tenuto a verificare eventuali prescri-
zioni in materia di antincendio (rivolgersi al comando
dei vigili del fuoco locali per le dovute indicazioni).
Collocare la macchina nel luogo previsto.
Effettuare il livellamento dell’apparecchiatura attra-
verso i piedi di regolazione. Per la messa in piano
delle macchine più pesanti, utilizzare appositi solleva-
tori (Fig.3).
Se le apparecchiature non sono livellate, il loro fun-
zionamento ed il deflusso delle condense possono
essere compromessi.
Da evitare (Fig.4):
Luoghi esposti ai raggi diretti del sole
Luoghi chiusi ad elevate temperature e scarso ricam-
bio d’aria (vedi Tabella 2).
Evitare di installare la macchina vicino a qualsiasi
fonte di calore.
Fig. 3
Fig. 4

7
2.3. DATI DIMENSIONALI
CP40
CP80
CP120
Unità incorporata potenziata
Linea gas caldo (hot gas line)
Linea liquido (liquid line)
Linea aspirazione (suction line)
Unità incorporata standard
MODELLO CP
ABBINAMENTO UNITÀ CONDENSANTI
MODELLO U.C.
CP40
CP40 Plus
CP80
CP80Plus
CP120
C504
C508
C508
C512
C512

8
2.3. DATI DIMENSIONALI
Unità condensante C508
Condensazione aria
Condensazione acqua
di rete
o acqua di pozzo
Condensazione
aria / acqua di rete
Condensazione aria remoto
Opzione carena
Unità condensante C504 Unità condensante C512
Condensazione aria
Condensazione acqua
di rete
o acqua di pozzo
Condensazione
aria / acqua di rete
MOD.
MOD.
DIM.
ARIA / ACQUA
ACQUA
ARIA
COND.REMOTO
ARIA / ACQUA
ACQUA
ARIA
85
74
68
119
85
57
48
68
CARENATA
ARIA / ACQUA
ACQUA
ARIA
C512C508C504
67
101
101
157
84
73
55
84
56
43
54
Dimensioni unità condensante remota.
Kg
H
P
L
53
73
84
65
73
84
53
73
84
CARENATA
L1
P1
H1
Kg
Dimensioni condensatore remoto.
C508 C512
ARIA STD.
ARIA SUPER SIL.
DIM.
MOD.
MOD.
ARIA SUPER SIL.
ARIA STD.
13
51
31
58
21
51
33
59
8598
77
32
41
15 25
41
32
123

9
2.4. TEMPERATURE AMBIENTE E RICAMBIO D'ARIA
2.6. ALLACCIAMENTO ELETTRICO
2.5. POTENZE FRIGORIFERE
Per i gruppi frigoriferi condensanti ad aria, la tempera-
tura aria dell’ambiente di funzionamento non deve su-
perare i 42 °C. Oltre tale temperatura non sono garanti-
te le prestazioni dichiarate.
Le unità condensanti remote devono essere installate
in sale apposite o all’aperto, in luogo riparato dal sole
diretto; se le circostanze lo rendessero necessario,
dev’essere a cura dell’installatore valutare l’impiego di
una copertura o tettoia (in ogni caso deve essere ga-
rantito un sufficiente ricambio d’aria).
Per maggiori dettagli vedi Tabella 2.
Tabella 2
RICAMBIO MINIMO D'ARIA PER UNITÀ CONDENSANTI
MODELLO m3/h ARIA
C504 1100
C508 3000
C512 4000
Tabella 3
Valori riferiti alla potenza di condensazione dichiarata a -10/+40°C
secondo EN12900.
CONSUMO MASSIMO ACQUA PER UNITÀ CONSENSANTI AD ACQUA
MODELLO
C504 530
C508 1050
C512 1580
Acqua di pozzo [l/h] Acqua di torre [l/h]
160
320
480
Tabella 4
Valori dichiarati a T.evap=-10°C e T.cond.=+40°C. Surriscaldamento in
accordo con EN12900.
MODELLO
C504 2748
C508 5496
C512 8244
Rese frigorifere [W]
Potenza di condensazione [W]
1807
3614
5421
Fig. 6
Fig. 7
•
•
•
•
A monte di ogni apparecchio (cella e unità condensan-
te) è obbligatorio installare un interruttore automatico
magnetotermico differenziale, secondo le norme vigenti
nel Paese di installazione.
L’alimentazione va portata al quadro elettrico di ogni sin-
golo apparecchio, secondo i dati riportati nella Tabella 5.
I cavi elettrici di alimentazione dovranno essere cor-
rettamente dimensionati per le unità installate;
I cavi elettrici dovranno essere introdotti e bloccati
nell’apposito passacavo e posati in maniera adeguata
in funzione all’ambiente di installazione;
Ogni conduttore deve essere inserito nel morsetto
corrispondente;
Il conduttore di terra deve essere collegato corretta-
mente ad un efficace impianto di messa a terra.

10
SCHEDA
ELETTRONICA CELLA
CAVO 3x0,5 mm2
TWISTATO
SCHERMATO
GND
B
A
SCHEDA ELETTRONICA
UNITÀ CONDENSANTE
GND
B
A
Tabella 5
"Cavo BUS comunicazione unità"
MODELLO ALIMENTAZIONE ASSORBIMENTO SEZIONE CAVO
Tensione (V)
Frequenza (Hz)
Poli Potenza (kW) Corrente (A)
Cella CP40 230 1P + N + PE 1,3 5,5 3G2,5 mm2
C504A 230
50
50 1P + N + PE 1,1 6,8 3G2,5 mm2
C504M 230 1P + N + PE 1,1 6,8 3G2,5 mm2
C504W 230 1P + N + PE 1,0 6,0 3G2,5 mm2
C504S.S. 230 1P + N + PE 1,0 6,4 3G2,5 mm2
C508A 400 3P + N + PE 2,0 4,0 5G1,5 mm2
C508M 400 3P + N + PE 2,0 4,0 5G1,5 mm2
C508W 400 3P + N + PE 1,9 3,9 5G1,5 mm2
C508S.S. 400
50
50
50
50
50
50
50 3P + N + PE 1,9 4,0 5G1,5 mm2
C512A 400 3P + N + PE 3,0 6,2 5G1,5 mm2
C512M 400 3P + N + PE 3,0 6,2 5G1,5 mm2
C512W 400 3P + N + PE 2,8 5,8 5G1,5 mm2
C512S.S.
NOTE: cavo dimensionato per una lunghezza di 25m con una caduta di tensione industriale ∆V% ≤ 1%
A: Aria - M: Misto Aria/Acqua - W: Acqua di pozzo - S.S.: Super Silenziata
400
50
50
50
50 3P + N + PE 2,9 6,1 5G1,5 mm2
Cavo BUS per comunicazione tra unità condensante e celle
Cavo Twistato e schermato 3x0,5mm2lunghezza mas-
sima 100m.
Collegare il cavo ai morsetti delle schede elettroniche
come mostrato nello schema a blocchi e negli schemi
elettrici, rispettando la siglatura posta sulla morsettiera;
La sequenza di collegamento delle unità non è determi-
nante. Partire con il BUS dalla scheda Master (unità
condensante).
Collegare lo schermo del cavo BUS a terra, SOLO nel
quadro elettrico dell’unità condensante.
ATTENZIONE! Lo schermo deve essere collegato a Terra SOLO nell’unità condensante.
Se ci sono più celle da collegare con il Bus, lo schermo del cavo in arrivo deve essere giuntato con lo schermo del
cavo in partenza. Nella cella dove il Bus termina, lo schermo deve essere isolato.
La ditta costruttrice declina ogni responsabi-
lità ed ogni obbligo di garanzia, qualora si verifichi-
no danni alle apparecchiature, alle persone ed alle
cose, imputabili ad una installazione non corretta
e/o non rispettosa delle leggi vigenti.

11
2.7. ALLACCIAMENTO FRIGORIFERO
2.7.1. Installazione a pari livello
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
Criteri generali da soddisfare nella installazione dei grup-
pi remoti:
Pendenza delle condotte (Fig.8)
Serraggio staffe su tubi isolati.
Per il numero di staffe da applicare sulla linea di
collegamento frigorifero dei gruppi remoti vedi
Tabella 6.
Saldature ermetiche (Fig.10).
Esecuzione del vuoto (0,03mBar) nelle condotte di
collegamento (mandata e aspirazione). L’unità con-
densante è, salvo diversa indicazione, carica di freon.
Verifica tenuta vuoto delle condotte.
Apertura dei rubinetti di intercettazione sull’unità
condensante.
Controllo perdite.
Controllo dell’esatta carica del gas tramite la spia in-
dicatore passaggio liquido posto sull'unità conden-
sante.
Controllo della circolazione e pressione dell’acqua di
condensazione (impianti con condensazione ad ac-
qua).
I criteri sopra indicati sono sufficienti per le instal-
lazioni a pari livello (Fig.11)
2%
COMPRESSORE
COMPRESSOR
Tabella 6
DISTANZA
Cella -> Gruppo remoto
NUMERO
STAFFE
5 metri 2
10 metri 3
15 metri 5
20 metri 7
25 metri 8
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
Installazione
pari livello
Fig. 11

12
2.7.2. Installazione a livelli diversi
Se il gruppo remoto è installato più in alto rispetto
all’apparecchiatura (fig.13), è necessario inserire un sifone
ad ogni partenza o risalita (a), ogni 1,8 metri di dislivello
lungo la condotta di ritorno, e ad ogni arrivo (b).
Se il gruppo remoto è installato più in basso rispetto
all’apparecchiatura non è necessario alcun sifone (fig. 12).
2.7.4 Taratura pressostati R404a
Fig. 12 Fig. 13
Installazione
livelli diversi
2.7.3. Allacciamento frigorifero-gruppi a distanza
I diametri delle condotte di alimentazione delle appa-
recchiature sono dimensionati per distanze di installa-
zione fino a 25 metri (vedi Tabella 7).
Per distanze superiori contattare la ditta costruttrice.
L’isolamento della linea di aspirazione e del gas
caldo dovrà essere fatto con isolante del tipo a cellule
chiuse di buona qualità, dello spessore minimo di 19
mm.
Tabella 7
Modello
Unità
Condensante
Modello
Cella
Abbinata
Linea
mandata
Linea
aspirazione
Linea
gas caldo
Linea
ingresso
condensatore
Linea
uscita
condensatore
Ø mm
C504 CP40
CP40Plus
C508 CP80
CP80Plus
C512
(1): per unità con condensatore remoto
10
10
10
12
16
16
10
10
10
-
10 (1)
12
-
10 (1)
10
CP120
19 mm
Per la taratura dei pressostati R404a vedi Tabella 8 Nota: tutti i valori senza unità di misura, sono espressi
in bar (pressione relativa).
Tabella 8
Modello Bassa
Pressione
(L.P.)
Alta
Pressione
(H.P.)
Avvio
Ventilatori
Valvola
Sicurezza
Valvola
Sicurezza
Bassa
Pressione
(L.P.)
Alta
Pressione
(H.P.)
bar - barbar bar barbar
CONDENSAZIONE ARIA CONDENSAZIONE ACQUA
C504 0
0
C508
0
0
0
0
min
min
min
min
min
min
25
25
25
27.6
27.6
27.6
17
17
17
29.5
29.5
29.5
28.5
28.5
28.5
C512
bar -

13
2.8. ALLACCIAMENTO SCARICO CONDENSE
2.9. ALLACCIAMENTO UNITÀ CONDENSANTI AD ACQUA
Per tutti i modelli, è necessario predisporre un tubo di
scarico per l’acqua di condensa e di lavaggio, del dia-
metro minimo di 1”, tipo “Geberit “ o similare.
Qualora non si disponga di un allacciamento ad uno
scarico, installare la bacinella per la raccolta dell’acqua
di condensa, fornita in dotazione.
Fissare il supporto/guida sul fondo dell’apparecchiatura
con le 4 viti M6 in dotazione (fig. 14).
Fissare il tubo di prolunga al tubo di scarico posteriore
dell’apparecchiatura (Fig.15).
Inserire la bacinella nel supporto/guida (fig.16).
Assicurarsi che il tubo di prolunga sia inclinato
verso la bacinella, in modo da evitare ristagni d’acqua
al suo interno.
Per la posizione vedi par. 2.3.
•
•
• Al momento del collaudo (acqua di rete), a macchina
ferma con rete idrica pronta, controllare che il tubo di
scarico del condensatore non faccia fuoriuscire ac-
qua; in caso contrario regolare la valvola pressostati-
ca fino al completo arresto della fuoriuscita (Fig.17).
Si consiglia di installare una saracinesca ed un filtro
ispezionabile, nella linea di mandata dell’acqua. Il tu-
bo di mandata e di scarico dell’acqua del condensato-
re sono indicati da apposite targhette. Entrambi gli at-
tacchi sono filettati da 3/4”F.
Vedere Tabella 3 per il consumo massimo d’acqua
Fig. 17
Fig. 14
Fig. 15
Fig. 16
CARATTERISTICHE DELLA LINEA PER UNITÀ
CONDENSANTI AD ACQUA
Pressione massima dell'acqua in ingresso
Pressione minima dell'acqua in ingresso
Temperatura massima dell'acqua in ingresso per
garantire il funzionamento normale dell'apparecchio
1600 KPa
50 KPa
25°C (acqua di pozzo)
40°C (acqua di torre)

14
2.10. NOTE PER L'INSTALLATORE
2.11. SISTEMI DI SICUREZZA E CONTROLLO
Fig. 19
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Verifica di una corretta installazione e collaudo:
Verificare eventuali fughe di gas da saldature o giun-
ture fatte durante la fase di installazione.
Verificare il buon isolamento dei tubi di collegamento
tra conservatore e unità condensante remota.
Verificare il collegamento elettrico.
Verificare gli assorbimenti.
Verificare le pressioni standard.
Verificare il collegamento idrico con la regolazione
della valvola pressostatica durante il funzionamento e
la buona circolazione dell’acqua di condensazione.
Eseguire almeno un ciclo completo di conservazione
(raggiungere la temperatura di set), ed un ciclo di
sbrinamento manuale.
Informare il cliente sull’esatto utilizzo
dell’apparecchiatura con specifico riferimento
all’uso e alle necessità del cliente stesso.
L’installazione e la messa in funzione devono
essere eseguite da personale autorizzato.
Microinterruttore porta (A): blocca il funzionamento
dei ventilatori in cella quando viene aperta la porta.
Fusibili di protezione (B): proteggono i circuiti da cor-
tocircuiti e sovraccarichi.
Portafusibili (C): contengono i fusibili e permettono
l’apertura ed il sezionamento dei circuiti.
Interruttore Magnetotermico (D): protegge i circuiti da
cortocircuiti e sovraccarichi.
Schede elettroniche (E): in base ai parametri acquisiti
comandano e controllano i vari dispositivi della mac-
china ad esse connessi.
Controllo temperatura in cella e fine sbrinamento (F):
è gestito dalla scheda elettronica tramite sonda
PT1000.
Pressostato di sicurezza (G): interviene nel caso di
sovrapressione nel circuito refrigerante.
Valvola di sicurezza (H): interviene nel caso di sovra-
pressione nel circuito refrigerante in caso di guasto
del pressostato di sicurezza.
Fig.A Fig.B Fig.C Fig.D
Fig.E
Fig.HFig.GFig.F

15
2.12. SCHEDA SICUREZZA GAS R404a
2.13. SMALTIMENTO DELLA MACCHINA
• Identificazione dei pericoli
Elevate esposizioni per inalazione possono provocare
effetti anestetici. Esposizioni molto elevate possono
causare anomalie del ritmo cardiaco e provocare morte
improvvisa. Il prodotto nebulizzato o sotto forma di
schizzi può provocare ustioni da gelo agli occhi o alla
pelle. Pericoloso per lo strato di ozono.
• Misure di primo soccorso
Inalazione
Allontanare l’infortunato dall’esposizione, e tenerlo al
caldo e a riposo. Se necessario somministrare ossige-
no. Praticare la respirazione artificiale se la respirazio-
ne si è arrestata o dà segni d’arrestarsi. In caso di arre-
sto cardiaco effettuare massaggio cardiaco esterno. Ri-
chiedere assistenza medica immediata.
Contatto con la pelle
Far sgelare con acqua le zone interessate.
Togliere gli indumenti contaminati.
Attenzione: gli indumenti possono aderire alla pelle in
caso di ustioni da gelo. In caso di contatto con la pelle,
lavarsi immediatamente e abbondantemente con ac-
qua tiepida. Se si verificano sintomi (irritazione o for-
mazione di vesciche) richiedere assistenza medica.
Contatto con gli occhi
Lavare immediatamente con soluzione per lavaggio
oculare o acqua pulita, tenendo scostate le palpebre,
per almeno 10 minuti. Richiedere assistenza medica.
Ingestione
Non provocare il vomito.
Se l’infortunato è cosciente, far sciacquare la bocca
con acqua e far bere 200-300 ml d’acqua.
Richiedere immediata assistenza medica.
Ulteriori cure mediche
Trattamento sintomatico e terapia di supporto quando
indicato. Non somministrare adrenalina e farmaci sim-
paticomimetici similari in seguito ad esposizione, per ri-
schio di aritmia cardiaca con possibile arresto cardiaco.
• Misure antincendio
Non infiammabile.
La decomposizione termica provoca l’emissione di va-
pori molto tossici e corrosivi (cloruro di idrogeno, floruro
di idrogeno). In caso di incendio usare autorespiratore
e indumenti di protezione adeguati.
Mezzi di estinzione
Utilizzare agenti estinguenti appropriati all’incendio cir-
costante.
• Informazioni tossicologiche
Inalazione
Concentrazioni atmosferiche più elevate possono cau-
sare effetti anestetici con possibile perdita di coscien-
za. Esposizioni molto elevate possono causare anoma-
lie del ritmo cardiaco e provocare morte improvvisa.
Concentrazioni più elevate possono causare asfissia a
causa del contenuto d’ossigeno ridotto nell’atmosfera.
Contatto con la pelle
Gli schizzi di liquido e il liquido nebulizzato possono
provocare ustioni da gelo. È improbabile che sia peri-
coloso per assorbimento cutaneo. Il contatto ripetuto o
prolungato può causare la rimozione del grasso cuta-
neo, con conseguenti secchezza, screpolature e der-
matite.
• Informazioni ecologiche
Si decompone con relativa rapidità nell’atmosfera infe-
riore (troposfera). I prodotti di decomposizione sono al-
tamente dispersi e quindi hanno una concentrazione
molto bassa.
Non influenza lo smog fotochimico (cioè non rientra tra
i composti organici volatili -VOC- secondo quanto stabi-
lito dall’accordo UNECE).
Il potenziale di distruzione dell’ozono (ODP) è 0.055
misurato a fronte di un ODP standard pari a 1 per il
cfc11 (secondo la definizioni uNeP).
La sostanza è regolamentata dal Protocollo di Montreal
(revisione del 1992).
Gli scarichi di prodotto rilasciati nell’atmosfera, non pro-
vocano contaminazione delle acque a lungo termine.
• Considerazioni sullo smaltimento
La soluzione migliore consiste nel recuperare e ricicla-
re il prodotto. Se questo non è possibile, la distruzione
deve avvenire in un impianto autorizzato attrezzato per
assorbire e neutralizzare i gas acidi e gli altri prodotti
tossici di lavorazione.
• Misure in caso di fuoriuscita accidentale
Assicurare un’adeguata protezione personale (con
l’impiego di mezzi di protezione per le vie respiratorie)
durante l’eliminazione degli spandimenti.
Se le condizioni sono sufficientemente sicure, isolare la
fonte della perdita. In presenza di spandimenti di mo-
desta entità, lasciar evaporare il materiale a condizione
che vi sia una ventilazione adeguata.
Perdite di entità rilevante:
-ventilare la zona;
-contenere il materiale versato con sabbia, terra o altro
materiale assorbente idoneo;
-impedire che il liquido penetri negli scarichi, nelle fo-
gnature, negli scantinati e nelle buche di lavoro, perchè
i vapori possono creare un’atmosfera soffocante.
• Manipolazione
Evitare l’inalazione di elevate concentrazioni di vapori.
Le concentrazioni atmosferiche devono essere ridotte
al minimo e mantenute al minimo livello ragionevol-
mente possibile, al di sotto del limite di esposizione
professionale.
I vapori sono più pesanti dell’aria, e quindi è possibile
la formazione di concentrazioni elevate vicino al suolo
dove la ventilazione generale è scarsa. In questi casi,
assicurare adeguata ventilazione o indossare idonei di-
spositivi di protezione delle vie respiratorie con riserva
d’aria. Evitare il contatto con fiamme libere e superfici
calde perché si possono formare prodotti di decompo-
sizione irritanti e tossici. Evitare il contatto tra liquido e
gli occhi/la pelle.
La demolizione e lo smaltimento della macchina
devono essere fatti rispettando le normative vigenti nel
Paese di installazione, soprattutto per quanto riguarda
il gas refrigerante e l’olio lubrificante del compressore.

16
3. FUNZIONAMENTO
3.1. UTILIZZO
3.2. PANNELLO COMANDI
3.3. DESCRIZIONE E FUNZIONAMENTO
I conservatori serie CP sono stati concepiti per la
conservazione dei prodotti alimentari.
Tutti i CP hanno la possibilità di lavorare da +15 / -30°C.
In particolare:
in modalità Positiva (+15 / -5°C), sono idonei alla
conservazione di prodotti freschi o, per brevi periodi, di
cibi cucinati;
in modalità Negativa (+0 / -25°C), sono idonei alla
conservazione dei prodotti congelati anche per lunghi
periodi;
in modalità Cioccolato (+15 / -5°C), sono idonei alla
conservazione di prodotti a base di cioccolato (ad
esempio pralineria).
DL1: Led luce cella;
DL: Led funzionamento compressori
P1: Tasto regolazione umidità relativa
P2: Tasto accensione spegnimento luce cella
P3: Tasto ciclo potenziato
P4: Tasto scarico dei dati registrati
P5: Tasto Menu/valore verso l’alto – reset allarme
P6: Tasto Menu/valore verso il basso
P7: Tasto ON/Stand By
P8: Tasto Programmazione/conferma
P5 P7
P6P1DL
DL 1
P2 P3 P4 P8
Fig. 20
Descrizione LED
Spento
DL1
DL
Luce interno cella spenta
Nessun compressore acceso
Luce interno cella accesa
Almeno 1 compressore
acceso
NON PREVISTO
Tutti i compressori fermi
con 1 compressore in fase
di temporizzazione
per l'accensione
Acceso Lampeggiante
Ciclo Conservazione
DescrizioneFase
0Alimentazione macchina. Per i primi 3 secondi il
display mostra il tipo di macchina impostato.
Schermata pannello frontale
1Premendo il tasto P7 la macchina si avvia
visualizzando la schermata della fase 2.
Premendo nuovamente il tasto P7 la
macchina entra nuovamente in Stand By.
CP40N
27.07.2007 10.35
OFF
27.07.2007 10.35
•
•
•

17
DescrizioneFase
2Inizio funzionamento macchina
.Nel display vengono visualizzate:
- temperatura cella;
- numero apertura porte (alle 24:00 di
ogni giorno il conteggio delle
aperture viene azzerato);
- temperatura impostata;
- ora del prossimo
sbrinamento automatico.
Schermata pannello frontale
3Modifica temperatura impostata
Premendo i tasti P5 e P6 può essere
modificata la temperatura impostata precedentemente.
Dopo 3 secondi che il dato non viene modificato,
viene automaticamente memorizzato.
4Termine ciclo di conservazione
Premendo il tasto P7 la macchina termina
il ciclo di conservazione entrando in modalità
di Stand By.
Ciclo Potenziato (se presente)
DescrizioneFase
0Avviare il ciclo di conservazione
Schermata pannello frontale
1Premendo il tasto P3 si avvia il ciclo
potenziato del conservatore.
Il set di temperatura e’ impostato nel parametro 2-9.
I valori di default sono:
• Modalità Negativa -30°C;
• Modalità Positiva 0°C
Nel display vengono visualizzate:
• temperatura cella;
• numero apertura porte (alle 24:00 di
ogni giorno il conteggio delle aperture
viene azzerato);
• tempo mancante per la fine del
ciclo Potenziato
• Ora del prossimo sbrinamento automatico
(durante il ciclo Potenziato NON verrà eseguito
nessun ciclo di sbrinamento)
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12
N°: 12
-18°C
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12
N°: 12
-18°C
SET : -20°C
-18°C
-18°C
: 12.00
N°: 12
N°: 12
N°: 12
N°: 12
02:00
: 12.00
OFF
27.07.2007 10.35
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12
N°: 12
-18°C
02:00
: 12.00
N°: 12
N°: 12
-18°C
2Modifica del tempo di Fine ciclo Potenziato
Premendo i tasti P5 e P6 può essere
modificato il tempo del ciclo potenziato.
Dopo 3 secondi che il dato non viene modificato,
viene automaticamente memorizzato.
02:00
: 12.00
N°: 12
N°: 12
-18°C

18
DescrizioneFase Schermata pannello frontale
3Fine ciclo Potenziato
Al raggiungimento del tempo impostato per il ciclo
potenziato, verrà terminato il ciclo potenziato e
inizierà automaticamente il ciclo di conservazione.
4Chiusura ciclo Potenziato prima dell'orario
impostato
Tenendo premuto il tasto P3 viene
terminato il ciclo potenziato e viene ripreso il
ciclo di conservazione.
Funzioni comuni
DescrizioneFunzione
1Controllo umidità (per Celle configurate come
CP positivo, CP positivo Plus o CP Cioccolato)
Premendo il tasto P1 è possibile regolare la
percentuale d’umidità relativa presente nella cella.
Con i tasti P5 e P6 può essere modificata
la percentuale d’umidità visualizzata con 6 gradini
selezionabili. Confermare i gradini scelti premendo
il tasto P8 o attendere 5 secondi senza
premere i tasti
Schermata pannello frontale
2Accensione luce cella (se presente)
Premendo il tasto P2 si accende la luce nella
cella e il led DL1 .
Premendo nuovamente il tasto P2 la luce
viene spenta. La luce si accende automaticamente
all’apertura delle porte.
4
Selezione modalità di funzionamento
Ogni CP puo’ lavorare con 3 modalità differenti, con
set di funzionamento già impostati in fabbrica.
Le modalità possono essere:
• Positivo; • Negativo; • Ciok (Cioccolato)
La modalità di funzionamento può essere variata
solo con macchina in Stand-By.
Per accedere alla scelta della modalità, seguire le
indicazioni riportate nel Par. 3.6 “PROGRAMMAZIONE
PARAMETRI” e modificare il parametro 1-8
“Selezione modello CP”. La macchina viene impostata
in fabbrica con la modalità indicata in fase d’ordine.
3Premendo il tasto P4 viene stampato il
registro su una possibile stampante collegata
nella porta seriale RS232 nella scheda frontale.
É possibile scaricare i dati su un'apposita chiavetta
USB da collegare poi ad un PC.
Vengono scaricati i dati di temperatura, data e ora.
La memoria riesce a contenere registrazioni per
30 giorni con intervalli di misura ogni 15 minuti.
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12
N°: 12
-18°C
4
-
+56
UR%
SET : -20°C
: 12.00
N°: 12
N°: 12
-18°C

OFF
27.07.2007 10.35
19
3.4. MODI DI ARRESTO
In caso di emergenza per spegnere la macchina pre-
mere il tasto ON/OFF e togliere alimentazione dal qua-
dro generale (Fig.21 ).
3.5. CONSIGLI D'USO
Prima di mettere in funzione la macchina è necessario
eseguire un’accurata pulizia all’interno della cella
( vedi par. 4.2).
Fig. 21
3.5.1. Preraffreddamento
•
•
•
3.5.2. Carico della macchina
Prima di utilizzare il conservatore per la prima volta o do-
po un periodo di inutilizzo, preraffreddare la cella facendo
funzionare la macchina a vuoto fino a raggiungere la tem-
peratura di lavoro impostata.
Per ottenere una buona resa della macchina e non
avere alterazioni degli alimenti, si consiglia di:
Fare attenzione che sia mantenuto un sufficiente
spazio tra le teglie, in modo da consentire un adeguato
ricircolo dell’aria.
Se la macchina non viene completamente caricata,
ripartire le teglie ed il carico su tutta l’altezza utile evitando
concentrazioni.
Quando si utilizza il CP in modalità positiva (15÷0°C)
far funzionare almeno per 4 ore il conservatore a vuoto per
poter lavorare all'umidità relativa desiderata.
non introdurre nella cella cibi caldi o liquidi in recipienti
senza coperchio.
sistemare i prodotti in modo da favorire la circolazione
dell’aria fredda in tutta la cella.
evitare prolungate e frequenti aperture delle porte.
Fig. 22
OK! NO!
DescrizioneFase Schermata pannello frontale
5Sbrinamento manuale
Accedere alla programmazione parametri seguendo
le indicazioni riportate nel Paragrafo 3.6
“PROGRAMMAZIONE PARAMETRI”.
Selezionare il menu’ 4 Sbrinamento manuale.
6Sanificazione
Accedere alla programmazione parametri seguendo
le indicazioni riportate nel Paragrafo 3.6
“PROGRAMMAZIONE PARAMETRI”.
Selezionare "SI" il parametro 1-9 "Sanigen"

20
3.6. PROGRAMMAZIONE PARAMETRI
Si accede alla programmazione dei parametri utente anche con la scheda in On.
Tenere premuto il pulsante P8 finchè il display non visualizza “parametri utente”.
Uso dei tasti per la navigazione dei menu’:
- tasto P8 : conferma il valore/menu’ selezionato
- tasto P5 : scorre verso l’alto i menu’, incrementa il valore del parametro selezionato
- tasto P6 : scorre verso il basso i menu’, decrementa il valore del parametro selezionato
Diagramma Menu/Parametri:
Menu
Set UP
Parametri CP
Item
1-1
Parametro Valore Descrizione
Data / Ora
si regola l'ora e la data dell'orologio della macchina
1-7 Release software
1-8 Selezione modello CP
visualizza la versione del software delle
schede Master, Slave-CPU e Slave-Frontale
visualizza la scritta "defrost" durante
lo sbrinamento
permette di variare la velocità dei ventilatori
nella cella in modo manuale
1-6 Mod. Stampa Stampante portatile
Scarico dei dati su PC
1-5 Contrasto si regola il contrasto del display
1-3 Lingua
1-2 Ora legale Si
No
Printer
CP40P
CP40N
CP40CioK
Conservatore Positivo
Conservatore Negativo
Conservatore per Cioccolato
Key USB
Italiano
Inglese
Francese
Tedesco
Spagnolo
2-1 ∆t allarme scongelamento Vedere Tab.
"Valori
Parametri"
1-4 Visualizzazioni °C / °F
Bar / PSI
1-9 Sanigen Abilita il Sanificatore
Disabilita il Sanificatore
Si
No
2-4 Durata ciclo Potenziato Vedere Tab.
"Valori
Parametri"
2-5 Tempo apertura porta n° 1-2 Vedere Tab.
"Valori
Parametri"
2-6 Velocità ventilatore Vedere Tab.
"Valori
Parametri"
2-7 Modo di funzionamento
del relè di all. RL7
2-2 Ritardo allarme scongelamento Vedere Tab.
"Valori
Parametri"
2-3 Visualizzazione della temp.
in sbrinamento
1
in caso di mancata tensione di alimentazione
1
visualizza la temperatura della cella
2
solo per allarmi di blocco
2
allarme scongelamento AL06
3
allarme scongelamento AL06 -
mancata tensione di alimentazione
4
per tutto il tempo dello sbrinamento, visualizza
la temperatura rilevata nella cella prima
dell'inizio ciclo di sbrinamento
3
2-8 Frequenza delle registrazioni Vedere Tab.
"Valori
Parametri"
Other manuals for CP Series
1
This manual suits for next models
8
Table of contents
Languages: