Italtecnica NETTUNO 3P-13A User manual

EN
Rel. 3.2 03 /2017
Manuale d’istruzioni
Owner’s manual
3P –13A
IT
Nettuno
3P –9A
3P –6A

2
ATTENZIONE
La ditta costruttrice garantisce il prodotto per un periodo di 24 mesi dalla vendita; l’apparecchio deve essere restituito assieme al presente
manuale d’istruzioni riportante nell’ultima pagina la data di installazione.
La garanzia decade nel caso in cui l’apparecchio venga manomesso, smontato o danneggiato per cause imputabili ad un uso non corretto e/o
ad una installazione impropria, venga impiegato per usi per i quali non sia stato destinato, venga installato in condizioni ambientali non
idonee oppure collegato ad un impianto elettrico non conforme alle normative vigenti.
La ditta costruttrice declina ogni responsabilità derivante da danni a cose e/o persone causati dalla mancata installazione dei necessari
dispositivi elettrici di protezione a monte dell’apparecchio, oppure derivanti da una installazione non eseguita “a regola d’arte”.
L’installazione e la manutenzione del presente apparecchio deve essere eseguita da personale specializzato, in grado di comprendere a pieno
quanto illustrato nel presente manuale d’istruzioni.
Tutte le operazioni che si eseguono togliendo il coperchio del dispositivo devono essere eseguite con alimentazione di rete scollegata.
Purché non esistano motivazioni concrete per le quali sia richiesta la rimozione della scheda elettronica, considerare che alcune sue parti
rimangono sotto tensione per diversi minuti anche dopo lo scollegamento dell’unità dalla rete elettrica.
La ditta costruttrice non si assume alcuna responsabilità per danni a cose e/o persone derivanti dal mancato intervento di una delle
protezioni interne, ad eccezione del risarcimento dell’apparecchio stesso se ancora coperto da garanzia.
Questa apparecchiatura è conforme alla direttiva ROHS 2011/65/CE.
Il simbolo del cestino mobile barrato sopra riportato indica che, a tutela dell’ambiente, l’apparecchiatura alla fine del suo ciclo
di vita non può essere smaltita insieme ai rifiutidomestici.
Smaltire il dispositivo ed il materiale d’imballo secondo le prescrizioni locali.
INGOMBRI - DIMENSIONI - IDENTIFICAZIONE
LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO MANUALE ISTRUZIONI PRIMA DELL’INSTALLAZIONE O MESSA IN
FUNZIONE.

3
DESCRIZIONE
Nettuno è un dispositivo elettronico che controlla l’avvio e l’arresto di una elettropompa, basato su tecnologia ad inverter.
Grazie a questa tecnologia esso è in grado di modulare la frequenza (Hz) della corrente che arriva al motore in modo da farne variare il
regime di rotazione giri/minuto a seconda della richiesta di acqua dall’impianto.
In questo modo la pressione agli utilizzi arriva sempre con un valore costante e l’assorbimento del motore è sempre proporzionato alla
reale richiesta dell’impianto permettendo un notevole risparmio energetico nel tempo.
DATI TECNICI
NETTUNO 3P-13A
NETTUNO 3P-9A
NETTUNO 3P-6A
Alimentazione di rete
trifase 400Vac ±10% - 50/60Hz
Uscita motore
trifase 400Vac
Potenza elettrica massima motore
7,5 kW –10 HP
5,5 kW –7,5 HP
3.7 kW –5 HP
Corrente di fase del motore max.
13 A (rms)
9 A (rms)
6 A (rms)
Raffreddamento
Ventilazione ad aria forzata
Ad aria
Ingressi analogici
4÷20mA (sensore pressione) + 0÷10V (aux.)
Ingressi digitali:
3 ingressi (enable, errore, 2° set-point)
Uscite digitali
2 relay programmabili (24V –2A max.)
Grado di protezione
IP 44
Peso
6,430 Kg
Ingombri
213x263x191 mm
Tipo di Azione
1.Y (secondo EN 60730-1)
Temp. ambiente di funzionamento
da +0° C a +40° C
da +0° C a +45° C
FUNZIONALITÀ
Pressione costante grazie alla regolazione dei giri dell’elettropompa
Risparmio energetico grazie al minor assorbimento della pompa
Avvio e arresto della pompa graduali che riducono i colpi d’ariete
Protezione dalla marcia a secco in caso di mancanza di acqua in aspirazione
Reset automatico in caso di arresto per marcia a secco in grado di risolvere in maniera autonoma la condizione di errore
Controllo perdite efficace per la protezione della pompa in caso di continue ripartenze
Funzione anti bloccaggio
Gestione termica intelligente per una maggiore durata dell’inverter
Indicazione digitale di pressione, corrente, tensione e frequenza sul display
Segnalazione dei vari stati di funzionamento/errore tramite indicatori luminosi e messaggi sul display
Ingressi ed uscite ausiliarie per controllo a distanza e segnalazione dello stato
Possibilità di interfacciare più dispositivi all’interno di gruppi di pressurizzazione (da due a otto)
PROTEZIONI
Marcia a secco
Sovrapressione
Sotto-tensione di alimentazione
Sovra-tensione di alimentazione
Carico non bilanciato
Corto circuito sui terminali di uscita
Controllo amperometrico su uscita motore
Surriscaldamento interno dell’inverter (temperatura ambiente e temperatura IGBT)
Perdite consistenti con continue ripartenze dell’elettropompa
EMC
Il prodotto è stato testato secondo gli standard citati nella dichiarazione di conformità CE in una delle condizioni tipiche di impiego,
utilizzando cavi schermati sia in ingresso che in uscita (cavo del motore 15 metri, senza connessioni ausiliarie). L’esperienza ha però
dimostrato che sensibili variazioni ai livelli di disturbi EMC possono avvenire cambiando il tipo e la lunghezza dei cavi, la loro
posizione, il tipo di motore impiegato, ecc.
Qualora si verifichino condizioni di disturbo verso altre apparecchiature, contattare la ditta costruttrice per valutare soluzioni aggiuntive
per la riduzione dei disturbi elettromagnetici.

4
INSTALLAZIONE
FISSAGGIO DEL DISPOSITIVO:
Nettuno è fornito con una apposita staffa di fissaggio che permette il posizionamento direttamente a muro, oppure tramite un kit optional
può essere fissato ad una tubazione orizzontale.
Sia nel caso di montaggio a parete che nel caso di installazione su tubo, assicurarsi che il fissaggio avvenga in maniera sicura e che il
tubo o la parete siano sufficientemente resistenti per sostenere il peso del dispositivo.
Il montaggio deve avvenire sempre all’interno, in ambiente protetto dalla polvere e dall’acqua. Nettuno deve essere installato ad un
livello più alto rispetto alla pompa per evitare il rischio di immersione in caso di allagamento.
Il dispositivo non deve essere installato all’interno di spazi confinati che possano ridurre la ventilazione e quindi il raffreddamente
dell’inverter.
MONTAGGIO A PARETE
Nettuno può essere installato a muro, o su altra superficie piana, per mezzo della staffa e delle viti fornite a corredo. Per una facile
installazione del prodotto procedere secondo quanto illustrato in seguito.
1) Fissare la staffa al muro per mezzo delle 4 viti in 2) Pre assemblare le viti di fissaggio sul lato posteriore del Nettuno,
dotazione. Verificare il corretto allineamento orizzontale. lasciando almeno 3 mm di spazio sotto alle teste delle viti.
3) Inserire il Nettuno sulla staffa facendo passare le 4) Fissare completamente le viti posteriori sul Nettuno.
teste delle viti sui fori più grandi e poi farlo scivolare verso
il basso.

5
MONTAGGIO SU TUBO
Nettuno può essere fissato ad una tubazione orizzontale per mezzo di un kit di collari di fissaggio (optional, da ordinare separatamente).
Sono disponibili quattro diverse misure di collari secondo lo schema di seguito riportato.
Per una facile installazione del prodotto procedere secondo quanto illustrato in seguito.
1) Fissare la staffa al tubo per mezzo dei ganci ad “U” e dei 2) Assicurarsi che la staffa sia ben fissata al tubo e non possa
4 bulloni in dotazione. Vedere la fig. 6 per la selezione dei fori! ruotare.
3) Pre assemblare le viti di fissaggio sul lato posteriore del 4) Inserire il Nettuno sulla staffa facendo passare le
Nettuno, lasciando almeno 3 mm di spazio sotto alle teste delle teste delle viti sui fori più grandi e poi farlo scivolare verso
viti. il basso.
KIT PER INSTALLAZIONE A TUBO
CODICE
DESCRIZIONE
KIT-TUBO114
Kit di fissaggio per tubazioni da 1” ¼
KIT-TUBO112
Kit di fissaggio per tubazioni da 1” ½
KIT-TUBO200
Kit di fissaggio per tubazioni da 2”
KIT-TUBO212
Kit di fissaggio per tubazioni da 2” ½

6
5) Fissare completamente le viti posteriori sul Nettuno. 6) La staffa è predisposta per il fissaggio di ganci ad “U” di diverse
misure, fare riferimento allo schema per il giusto utilizzo.
CONNESSIONE IDRAULICA:
Il sensore di pressione 4÷20mA deve essere collegato sulla mandata dell’impianto, preferibilmente lontano da zone soggette a turbolenze
(curve, derivazioni, ecc.) per una migliore stabilità del segnale misurato.
E’ obbligatorio installare un vaso di espansione della capacita di almeno 2-5 litri sull’impianto per garantire il corretto arresto della
pompa ed in modo da limitare le ripartenze causate da eventuali piccole perdite, la cui presenza è normale in buona parte degli impianti.
Il valore di pre-carica del vaso deve essere adeguato ai valori di pressione impostati. Questo accorgimento aiuta inoltre a migliorare la
costanza del funzionamento in caso di richieste esigue di acqua dall’impianto (es. lavatrici, sciacquoni dei WC, ecc.).
L’impianto deve inoltre essere dotato di una valvola di non ritorno per impedire il ritorno del fluido verso l’aspirazione al momento
dell’arresto della pompa. Nel caso di installazione multipla, è consigliabile installare una valvola in aspirazione per ogni pompa.
ATTENZIONE: all’arresto della pompa le condotte risulteranno in pressione pertanto, prima di qualsiasi intervento, sarà opportuno
scaricare l’impianto aprendo un rubinetto.
INSTALLAZIONE IN GRUPPI DI POMPAGGIO CON PIU’ POMPE:
Nettuno può essere utilizzato per la realizzazione di gruppi di pressurizzazione con un numero massimo di 8 pompe, ciascuna controllata
da un inverter. Gli inverter sono collegati tramite una connessione seriale RS 485. Ad ogni inverter viene assegnato un indirizzo, da 1 ad
8, per identificarlo nel bus seriale. Per ridurre i costi, non è necessario installare un sensore di pressione per ogni inverter, ma è possibile
installare un solo trasduttore collegato ad uno qualsiasi degli inverter (l’indirizzo del dispositivo che ospita il sensore di pressione deve
essere configurato sul software di ogni inverter). Anche un eventuale comando ausiliario 0-10V o un segnale di input digitale deve essere
collegato ad un unico dispositivo. La comunicazione seriale si occupa di condividere i dati del sensore di pressione e degli ingressi
digitali tra i vari inverter collegati.
RS 485
SENSORE DI
PRESSIONE
RS 485
INGRESSI DIGITALI
(GALLEGGIANTE,
TIMER,ECC.)
INDIRIZZO 1
INDIRIZZO 2
INDIRIZZO 8
2” ½
1” ¼
1” ½
2”

7
COLLEGAMENTO ELETTRICO:
ATTENZIONE:
- tutti i collegamenti elettrici devono essere eseguiti da personale specializzato
- un collegamento non corretto del motore elettrico può causare il danneggiamento del dispositivo e del motore stesso della
pompa.
- il mancato rispetto di quanto riportato in questo paragrafo può causare seri danni a cose e/o persone per i quali la ditta
costruttrice declina ogni responsabilità.
- nel caso in cui il cavo di alimentazione oppure il cavo tra Nettuno e l’elettropompa sia danneggiato, la sostituzione deve essere
eseguita unicamente dalla ditta costruttrice dell’apparecchio o da un suo incaricato o da personale ugualmente qualificato, in
modo da prevenire rischi alle cose o alle persone.
Inserire i cavi elettrici negli appositi pressacavi rispettando il corretto ordine di montaggio di tutti i componenti. Fissare sufficientemente
i dadi filettati in modo da evitare la trazione e la rotazione dei cavi dall’esterno.
Utilizzare i pressacavi in metallo per il collegamento della linea di alimentazione e quelli in plastica per il collegamento di eventuali I/O
(ingressi e uscite ausiliarie).
Le piastrine metalliche posizionate in prossimità dei pressacavi possono
essere utilizzate per collegare le schermature dei cavi e garantire quindi
una corretta continuità della schermatura stessa con il dissipatore.
INGRESSO
ALIMENTAZIONE
USCITA
MOTORE
INGRESSI/USCITE
AUSILIARI
COLLEGAMENTO
SCHERMATURA

8
COLLEGAMENTO DI LINEA
L’alimentazione del dispositivo è di tipo trifase a 400 Volt 50/60Hz.
L’impianto elettrico al quale l’apparecchio viene collegato deve essere conforme alle normative vigenti di sicurezza e deve quindi essere
dotato di:
- interruttore magnetotermico automatico ad elevato potere d’interruzione con corrente d’intervento correlata alla potenza della pompa
installata
- collegamento a terra con resistenza totale conforme agli standard locali e comunque mai superiore a 100Ω.
Se l’apparecchio viene utilizzato in piscine o fontane o bacini da giardino, è obbligatorio installare un interruttore differenziale
automatico di tipo “A” con I∆n=30mA.
Il sistema composto da elettropompa e Nettuno è da intendersi come “fisso”; è opportuno quindi prendere gli opportuni accorgimenti per
evitare che il dispositivo venga scollegato dalla linea di alimentazione alla quale è stato originariamente connesso e sia erroneamente
ricollegato su di un’altra fonte di alimentazione sprovvista delle necessarie protezioni elettriche.
Installare sempre a monte dell’inverter un dispositivo che assicuri la disconnessione dalla rete in modo onnipolare con una distanza di
apertura dei contatti di almeno 3mm.
Prima di eseguire il collegamento elettrico è necessario preparare opportunamente i cavi con appositi terminali a crimpare del tipo a
forcella. La crimpatura dei terminali deve essere eseguita da personale specializzato, utilizzando una pinza apposita.
Dopo aver inserito il cavo nel pressacavo metallico, eseguire una spira con i soli tre cavi di alimentazione (U,V,W) attorno al nucleo di
ferrite fornito a corredo come indicato nelle immagini seguenti. Questo accorgimento è indispensabile per la riduzione dei disturbi
elettromagnetici. Il conduttore di terra non deve essere avvolto sul nucleo di ferrite, bensì collegato direttamente alla morsettiera.
Collegare il cavo di terra nel corrispettivo morsetto. Collegare quindi i conduttori di alimentazione del dispositivo alla morsettiera
contrassegnata dalle lettere U,V,W come mostrato nell’immagine seguente.
La sezione dei cavi consigliata è di 2.5mm2.
Il tipo di cavo elettrico deve corrispondere alle condizioni di impiego (uso in locali domestici, secchi o bagnati).
W
V
U
U
V
W
MORSETTIERA DI
ALIMENTAZIONE

9
COLLEGAMENTO DELL’ELETTROPOMPA
Prima di eseguire il collegamento elettrico è necessario preparare opportunamente i cavi con appositi terminali a crimpare del tipo a
forcella. La crimpatura dei terminali deve essere eseguita da personale specializzato, utilizzando una pinza apposita
Dopo aver inserito il cavo nel pressacavo metallico, collegare i conduttori del motore alla morsettiera contrassegnata dalle lettere
U’,V’,W’ come mostrato nell’immagine seguente. Procedere quindi con l’allacciamento del cavo di terra nel corrispondente morsetto.
L’apparecchio è dotato di protezione dal corto circuito in uscita.
La sezione dei cavi consigliata è di 2,5mm2per lunghezze del cavo da 2 fino a 30 metri.
Lunghezze superiori dei cavi, seppure adottabili, non sono state testate per gli standard
EMI/RFI e devono essere valutate dal costruttore.
Il tipo di cavo elettrico deve corrispondere alle condizioni di impiego (uso in locali
domestici, secchi o bagnati, per posa all’interno o all’esterno).
In caso di lunghezze elevate (oltre i 30 metri) è raccomandabile inserire un filtro dV/dT per
limitare i picchi di tensione e salvaguardare la durata del motore, in particolare degli
avvolgimenti.
Attenersi inoltre alle limitazioni di installazione dichiarate dal costruttore dell’elettropompa
alla quale Nettuno viene collegato.
COLLEGAMENTO INGRESSI ED USCITE AUSILIARIE
ATTENZIONE: Le connessioni remote sono isolate dalla rete principale tramite un isolamento di tipo “rinforzato”
(reinforced insulation secondo EN 60730-1). Si raccomanda quindi di eseguire i collegamenti elettrici con un tipo di cavo che
garantisca l’isolamento doppio o rinforzato, utilizzando per gli ingressi digitali dei contatti puliti isolati.
Inserire i cavi dei dispositivi ausiliari attraverso i pressacavi centrali in
plastica. Usare gli appositi guidacavi per mantenere in ordine i cavi.
Nettuno dispone di diverse connessioni ausiliarie localizzate sulla scheda di I/O. Lo schema seguente identifica le diverse connessioni.
MORSETTIERA DI
USCITA MOTORE
GUIDACAVI
PRESSACAVI PER
INGRESSI AUSILIARI
SENSORE DI
PRESSIONE 4÷20mA
INGRESSO
ANALOGICO 0-10V
USCITE DIGITALI A RELE’
PORTA SERIALE
RS 485
PORTA SERIALE
RS 485
INGRESSI DIGITALI

10
SENSORE DI PRESSIONE 4÷20mA
Un sensore di pressione esterno (opzionale, codice TRPR-016-420MA) con segnale
4÷20mA può essere collegato al Nettuno per realizzare un sistema a pressione costante ad
anello chiuso. La velocità dell’elettropompa viene adeguata alla reale richiesta
dell’impianto per mantenere una pressione costante.
La tensione di alimentazione del sensore è 10Vdc. Si consiglia l’uso di trasduttori a 2 fili,
collegati secondo lo schema riportato a fianco (filo rosso +, filo nero -).
Un’eventuale schermatura del cavo del sensore può essere collegata al terminale GND per
ridurre le interferenze sul segnale del sensore stesso.
Il dispositivo può accettare sensori di pressione con scala da 0-6Bar a 0-16Bar, oppure da
0-100 PSI a 0-250 PSI.
INGRESSO ANALOGICO 0-10V
E’ possibile comandare il funzionamento del Nettuno attraverso un segnale analogico 0-10V.
La velocità della pompa viene regolata secondo il valore della tensione in ingresso,
considerando che a 0V corrispondono 0 Hz e a 10V corrisponde la frequenza nominale
massima della pompa impostata (50 o 60Hz). La pompa viene fermata quando il valore della
tensione di comando corrisponde ad un valore della frequenza inferiore a quando impostato
come frequenza di stop (impostazione di fabbrica 35Hz).
INGRESSI DIGITALI
Nettuno dispone di 3 ingressi digitali ai quali sono assegnate le seguenti funzioni:
-I.1 = ingresso per doppio set-point; se la funzione viene attivata dal menu,
l’inverter utilizzerà il secondo valore di set-point della pressione come riferimento
per il funzionamento a pressione costante quando viene commutato il contatto tra il
morsetto C (comune) e l’ingresso I.1. Può essere utilizzato per comandare una
pressione di lavoro diversa durante il funzionamento.
I.2 = ingresso per abilitazione esterna; se la funzione viene attivata dal menu,
l’inverter si avvia solo se viene commutato il contatto tra il morsetto C (comune) e
l’ingresso I.2. Può essere utilizzato per il collegamento di un galleggiante, di un
timer, ecc.
-I.3 = ingresso di errore: se la funzione viene attivata dal menu, l’inverter blocca il
motore quando viene commutato il contatto tra il morsetto C (comune) e l’ingresso
I.3. Sul display compare la dicitura “errore esterno”. Può essere utilizzato per un
segnale di blocco esterno, ad esempio un sensore anti-allagamento od un
galleggiante.
I tre ingressi digitali sono tutti configurabili dal software come N.O. oppure N.C.;
impostando l’ingresso su OFF ne viene completamente ignorato il funzionamento.
Fare riferimento alla sezione di impostazioni dei parametri per maggiori informazioni.
USCITE DIGITALI
Sono disponibili due uscite digitali a relè per la segnalazione degli stati di funzionamento. I
relè possono essere configurati dal software, in maniera indipendente, per svolgere una delle
seguenti funzioni:
-segnalazione di errore
-segnalazione di pompa in funzione
-controllo di una elettropompa a velocità fissa collegata direttamente alla rete tramite
relè di potenza
Fare riferimento alla sezione di impostazioni dei parametri per maggiori informazioni sulla
configurazione delle uscite digitali..
ROSSO
NERO
+10V
0V (GND)
SIGNAL

11
COLLEGAMENTO SERIALE RS 485
Attraverso la porta seriale RS 485 è possibile collegare fino ad un massimo di 8 inverter per realizzare
gruppi di pressurizzazione a più pompe.
Su ogni dispositivo sono presenti due morsettiere per il collegamento seriale, in modo da poter
realizzare un collegamento a cascata di più inverter, come mostrato nella figura a fianco.
Per il collegamento si consiglia l’uso di un cavo non schermato 4x0,5mm2.
Per eseguire il collegamento, connettere i morsetti “+”, “-“, “A” e “B” di un dispositivo agli stessi
terminali del dispositivo successivo, fino a collegare tutti gli inverter in unico bus di comunicazione.
Non è necessaria alcuna terminazione speciale alla fine del bus.
ATTENZIONE: dopo aver collegato tra di loro i dispositivi, è necessario assegnare loro un
numero, da 1 ad 8, per identificare il loro indirizzo nel bus seriale. Ad ogni dispositivo deve
essere associato un numero diverso; al contrario, se più dispositivi hanno lo stesso indirizzo, si
crea una sovrapposizione nella comunicazione seriale con la perdita dei dati trasmessi.
Pertanto, prima di richiudere il coperchio esterno, è necessario impostare tramite il dip-switch
rosso posizionato sulla scheda di I/O l’indirizzo seriale per ogni dispositivo.
Tutti i dispositivi vengono forniti con indirizzo impostato ad “1”
come regolazione di fabbrica, idoneo quindi per il funzionamento
singolo. Nel caso di impiego con collegamento seriale è necessario
impostare un indirizzo diverso per ogni inverter collegato.
Per impostare l’indirizzo seriale, sollevare la levetta bianca del
dip-switch corrispondente al numero da assegnare ed abbassare
tutte le altre. Ad esempio per impostare l’indirizzo “2”, settare il
dip-switch come mostrato nella figura seguente:
Il valore dell’indirizzo seriale che viene determinato tramite il dip-switch sulla scheda di I/O dovrà
essere in seguito inserito nel software di ciascun dispositivo al momento della prima accensione.

12
INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE:
DESCRIZIONE DEI TASTI
Freccia sinistra: scorre le pagine dei menù indietro
Freccia destra: scorre le pagine dei menù avanti
On-Off/Reset: commuta il dispositivo dalla modalità di stand-by a quella di funzionamento ed
esegue il reset dell’unità in caso di allarmi e/o errori.
Tasto “+”: incrementa il valore del parametro correntemente visualizzato sul display;
Tasto “-”: decrementa il valore del parametro correntemente visualizzato sul display;
“AUTOSET”: avvia la procedura di auto-regolazione della frequnza di stop
CONFIGURAZIONE INIZIALE PER INSTALLAZIONE SINGOLA
Nel caso di installazione singola, alimentare il dispositivo e seguire le istruzioni per la configurazione iniziale descritta in seguito.
Alla prima accensione viene visualizzata una schermata di benvenuto e, premendo un qualsiasi tasto, viene avviata una procedura di
configurazione guidata che permette l’inserimento dei parametri principali necessari al funzionamento di base.
Modificare il valore dei parametri con i tasti + e –e confermare il valore inserito con il tasto centrale per passare al parametro
successivo. I parametri da configurare sono proposti nel seguente ordine:
Parametro 2.0 –Indirizzo seriale: nel caso di installazione singola con una sola pompa lasciare il
valore a 1. Se si realizza un gruppo di pressurizzazione a più pompe, impostare il numero del dispositivo
nel bus seriale da 1 a 8. Il valore deve corrispondere a quando impostato nel dip-switch nella scheda di
I/O, come spiegato nel paragrafo precedente. Ogni dispositivo deve avere un numero diverso di indirizzo
seriale per distinguersi dagli altri.
Parametro 2.1 –Indirizzo seriale sensore di pressione: nel caso di installazione singola con una sola
pompa lasciare il valore a 1. Se si realizza un gruppo di pressurizzazione a più pompe, impostare il
numero del dispositivo al quale sono collegati il sensore di pressione ed altri eventuali ingressi ausiliari.
Il valore deve essere uguale per tutti i dispositivi poiché un unico sensore di pressione trasmette il
segnale a tutti gli inverter.
Parametro 1.0 –Corrente motore: impostare il valore di targa della corrente del motore rilevabile
dalla targa dei dati elettrici della pompa. Per installazioni multiple con più pompe il valore deve essere
impostato per ogni singolo inverter, poiché le pompe potrebbero avere caratterisitiche diverse.
Parametro 0.0 –Set-point pressione: impostare il valore della pressione costante che l’inverter deve
mantenere nell’impianto. Il regime di rotazione della pompa verrà variato in funzione della portata
richiesta dall’impianto per mantenere la pressione al valore impostato
Parametro 0.1 –DeltaP avvio pompa: impostare il valore del delta negativo rispetto alla pressione di
set-point per l’avviamento della pompa. Ad esempio, impostando il set point a 2,5 ed il deltaP a 0,3 bar
la pompa si avvierà al di sotto di 2,2 bar.
Parametro 0.2 –Pressione marcia a secco: impostare il valore minimo di pressione al di sotto del
quale interviene la protezione per mancanza di acqua. In caso di funzionamento della pompa alla
massima velocità, se la pressione nell’impianto scende al di sotto di questo valore, l’inverter blocca il
motore dopo un tempo di ritardo. Per garantire un corretto funzionamento della protezione, il valore impostabile non può essere
superiore al valore di pressione di avvio (dato dalla differenza tra il set-point ed il deltaP descritti in precedenza). Si consiglia di eseguire
dopo l’installazione una prova del corretto funzionamento della protezione. Tenere conto anche dell’eventuale colonna d’acqua in uscita.
Benvenuto
Premere un tasto
2.0 Indirizzo
seriale 1
1.0 Corrente
motore 0.5A
0.0 Set-point
Pressione 3.0BAR
0.1 DeltaP avvio
pompa 0.3 BAR
0.2Press. Marcia
a secco 0.5 BAR
2.1 Ind. seriale
sens. press. 1

13
Al termine della procedura di configurazione sul display appare la schermata principale di
funzionamento. Il dispositivo si trova in Stand-by, quindi con il motore in condizione di stop.
Premere il tasto centrale per uscire dallo Stand-by ed avviare la pompa in modalità “Funzionamento”.
CONFIGURAZIONE PER INSTALLAZIONE MULTIPLA
Nel caso di installazione con più pompe, è necessario prestare la massima attenzione durante la prima accensione, affinchè vengano
correttamente impostati gli indirizzi di ogni dispositivo e si evitino errori di comunicazione seriale.
La procedura di configurazione iniziale viene condivisa tra i dispositivi solo per i parametri comuni (ad esempio le pressioni di lavoro),
mentre i parametri indipendenti (come l’indirizzo seriale e la corrente massima del motore) vanno impostati singolarmente su ogni
dispositivo.
Al momento dell’accensione, quando compare la schermata di benvenuto, premere il tasto centrale su tutti i dispositivi collegati
quindi procedere all’impostazione dell’indirizzo seriale, facendo attenzione che il valore impostato corrisponda con il valore
regolato tramite il dip-switch sulla scheda di I/O (ogni inverter deve avere un indirizzo diverso).
Confermare l’impostazione dell’indirizzo seriale su tutti i dispositivi premendo il tasto centrale su ogni inverter.
Procedere impostando su ogni Nettuno il valore della corrente assorbita dal motore e confermare il dato premendo il tasto
centrale su ogni dispositivo.
ATTENDERE ALCUNI SECONDI FINCHE’ UNO DEI DISPOSITIVI DIVENTA MASTER (accensione della luce blu) quindi
continuare l’impostazione dei parametri agendo solo sulla tastiera del dispositivo MASTER; i valori impostati saranno condivisi
e trasmessi automaticamente agli altri inverter collegati.
REGOLAZIONE DELLA FREQUENZA DI STOP (FUNZIONE DI AUTOSET)
Dopo aver portato l’impanto nelle condizione normali di utilizzo (pompa completamente adescata, priva di aria e con senso di rotazione
corretto), qualora la pompa non si arresti automaticamente alla chiusura degli utilizzi, è possibile avviare la funzione di autosetting che
determinerà in maniera automatica il valore della frequenza di stop.
Per avviare la procedura di autoset:
1) commutare l’inverter in stand-by tramite il tasto centrale
2) aprire uno dei rubinetti per scaricare completamente la pressione dall’impianto
3) mantenere premuto il tasto “Autoset” per 5 secondi
4) chiudere ogni rubinetto in mandata e premere il tasto centrale per avviare la funzione di autoset
5) attendere finchè il dispositivo avvia il motore e tenta di determinare il valore corretto della
frequenza di arresto in funzione delle caratteristiche della pompa e della pressione di lavoro
impostata
6) in caso di esito positivo appare la schermata di conferma. Premere ancora il tasto centrale per
tornare alla schermata principare di funzionamento
7) in caso di esito negativo della procedura di autoset, se il dispositivo non è stato in grado di
determinare la corretta frequenza di stop, compare una schermata di errore. Provare a ripetere il
procedimento dopo aver verificato il corretto funzionamento della pompa ed aver corretto il valore
del set-point. Se l’esito è ancora negativo regolare i parametri “Frequenza minima” e “Frequenza di
stop” in modo manuale come spiegato nella sezione successiva.
0.0 BAR 0 Hz
Stand-by
2.5 BAR 40 Hz
Funzionamento
2.5 BAR 0 Hz
Stand-by
AUTOSET
Chiudere mandata
AUTOSET in corso
0.0 BAR 30 Hz
AUTOSET eseguito
correttamente!
AUTOSET non
eseguito-Errore

14
STRUTTURA DEL MENU PRINCIPALE
Il menu principale mostra i valori di funzionamento dell’impianto: pressione, frequenza attuale del motore, tensione di ingresso, corrente
di uscita del motore e temperature interne dell’inverter. E’ inoltre possibile selezionare la lingua.
DESCRIZIONE DEI PARAMETRI E DELLE SCHERMATE
MENU PRINCIPALE:
Queste schermate sono normalmente accessibili quando il dispositivo è alimentato. Per cambiare pagina premere i tasti destro e sinistro.
Schermata principale: quando Nettuno sta funzionando regolarmente, nella prima linea del display
viene visualizzata la pressione istantanea rilevata dal sistema e la frequenza attuale del motore. La riga
inferiore del display segnala lo stato attuale dell’inverter (Funzionamento/Stand-by/Slave). Da questa
condizione è possibile scorrere il menu principale tramite le frecce, oppure commutare il sistema nella
condizione di “Stand-by” premendo il tasto centrale “on-off”. Nel caso di installazione multipla con più pompe, è sufficiente agire sul
dispositivo master per commutare tutti gli inverter collegati in modalità stand-by.
Quando Nettuno si trova in stand-by la pompa non viene avviata anche se la pressione scende al di sotto
del valore impostato. Per uscire dallo stand-by premere nuovamente il tasto centrale.
Schermata tensione e temperature: in questa pagina del menu è possibile visualizzare la tensione in
ingresso all’inverter e le temperature dell’ambiente interno e del modulo di potenza IGBT. I valori di
queste temperature concorrono alla gestione intelligente della potenza che limita il valore della massima
frequenza del motore al raggiungimento di determinate soglie di pre-allarme.
Schermata correnti: vengono visualizzate le correnti di fase del motore. Il valore della corrente in
uscita al motore può differire dal valore della corrente in ingresso poiché l’inverter modula sia la
frequenza che la tensione.
Lingua: è possibile personalizzare la lingua dei menù e dei messaggi di allarme. Agire sui tasti + e –per
modificare il valore del parametro.
PARAMETRI INSTALLATORE:
Questi parametri sono contenuti in schermate nascoste e, solitamente, dovrebbero essere modificati solo in fase di installazione e messa a
punto.
Per accedere a queste pagine, portare il dispositivo in Stand-by e premere per 5 secondi
contemporaneamente i tasti “+” e “-“. Una volta entrati nel menu nascosto, usare i tasti freccia
“<<” e “>>” per scorrere le schermate e i tasti “+” e “-“ per modificare i parametri. Per tornare alla
schermata principale, premere il tasto centrale.
I parametri sono divisi in 4 gruppi:
-gruppo 0 : parametri pressione
-gruppo 1 : parametri motore
-gruppo 2 : parametri funzionamento multiplo
-gruppo 3 : parametri ingressi/uscite
-gruppo 4 : tempi
2.5 BAR 0 Hz
Stand-by
Vin = 380V
Tm=24°C Ta=30°C
U(A) V(A) W(A)
0.0 0.0 0.0
Lingua
Italiano
2.5 BAR 40 Hz
Funzionamento
2.5 BAR 0 Hz
Stand-by
Vin = 380V
Tm=24°CTa=30°C
U(A) V(A) W(A)
0.0 0.0 0.0
Lingua
Italiano
2.5 BAR 0 Hz
Stand-by

15
GRUPPO 0 –PARAMETRI PRESSIONE
0.0 –Set-point pressione: tramite questo parametro è possibile impostare il valore di set-point del
dispositivo. Esso è il valore di pressione costante che si desidera avere nell’impianto (pressione
massima). Durante il suo funzionamento Nettuno regola i giri dell’elettropompa in modo da adeguarli
all’effettiva richiesta dagli utilizzi, mantenendo quindi la pressione costante nell’impianto. Il valore
impostato deve essere inferiore al valore di pressione massima erogata dalla pompa, per garantire una certa modulazione della pompa
stessa ed un conseguente risparmio energetico.
0.1 - Delta P avvio pompa: questo parametro imposta il delta negativo di pressione rispetto al set-point
per l’avvio della pompa. All’apertura di un utilizzo qualsiasi, la pompa non viene avviata fino a che la
pressione nell’impianto non è scesa sotto al set-point di un valore pari al delta impostato in questo
parametro. Dopo che il motore è stato avviato, il suo regime di rotazione viene regolato in modo da
mantenere il valore della pressione quanto più vicino possibile a quello impostato nel parametro set-point pressione. Il differenziale
minimo impostabile tra Pmax e Pmin è di 0.3 Bar, quello consigliato è di almeno 0.5 Bar.
0.2 –Pressione marcia a secco: impostare il valore minimo di pressione al di sotto del quale interviene
la protezione per mancanza di acqua. In caso di funzionamento della pompa alla massima velocità, se la
pressione nell’impianto scende al di sotto di questo valore, l’inverter blocca il motore. Per garantire un
corretto funzionamento della protezione, il valore impostabile non può essere superiore al valore di
pressione di avvio (dato dalla differenza tra il set-point ed il deltaP descritti in precedenza). Si consiglia di eseguire dopo l’installazione
una prova del corretto funzionamento della protezione. Tenere conto anche dell’eventuale colonna d’acqua in uscita.
0.3 - Pressione limite: questo parametro imposta il limite per l’intervento della protezione da
sovrapressione.
L’intervento della protezione per sovrapressione blocca il funzionamento dell’inverter fino al ripristino
da parte dell’utente.
0.4 –Set-point pressione 2: tramite questo parametro è possibile impostare il valore di set-point
secondario del dispositivo. Quando l’ingresso della scheda I/O viene comandato esternamente, il valore
di pressione impostato in questo parametro diventa il nuovo set-point, in funzione del quale Nettuno
regola i giri dell’elettropompa (vedere anche parametro 3.1)
0.5 - Delta P stop immediato: questo parametro imposta il delta di pressione positivo rispetto al set-
point per l’arresto immediato della pompa. Durante il normale funzionamento, alla chiusura dei
rubinetti, la pompa viene fermata dopo un tempo impostato nel parametro “ritardo stop”. Tuttavia, se la
pressione nell’impianto supera il valore di Pmax di un delta superiore a quello impostato in questo
parametro, la pompa viene fermata in maniera istantanea per evitare sovrapressioni dannose per l’impianto.
0.6 - Unità di misura: seleziona l’unità di misura in BAR o PSI
0.7 –Fondo scala sensore: definisce il fondo scala del sensore di pressione collegato. Sono accettati
sensori di pressione da 0-6 bar fino a 0-16 bar oppure da 0-100 PSI fino a 0-250 PSI, con segnale in
corrente 4÷20mA.
GRUPPO 1 –PARAMETRI MOTORE
1.0 –Corrente motore: tramite questo parametro è possibile impostare la corrente massima assorbita
dall’elettropompa in condizioni ordinarie, in modo tale da consentire l’arresto del motore stesso in caso
di assorbimento eccessivo. L’arresto avviene anche se la corrente risulta sbilanciata tra le fasi di oltre il
25% rispetto al valore massimo impostato.
Il tempo di intervento della protezione per eccessivo assorbimento è inversamente proporzionale all’entità del sovraccarico in corso,
quindi un leggero sovraccarico comporta tempi di intervento più lunghi mentre un sovraccarico intenso rende l’interruzione molto più
rapida.
1.1 - Senso di rotazione: da questa schermata è possibile invertire il senso di rotazione
dell’elettropompa senza modificare il cablaggio del motore elettrico. Per modificare il senso di
rotazione del motore, agire sui tasti “+” e “-“; il senso indicato dalla freccia ha valore puramente
indicativo e non rispecchia l’effettivo senso di rotazione che deve comunque essere verificato
dall’installatore.
1.2 - Frequenza minima: questo parametro definisce la frequenza minima alla quale la pompa viene
avviata e definisce la fine della rampa per lo spegnimento. Per pompe trifase si suggerisce il valore di
25Hz. Consultare anche le informazioni fornite dal costruttore dell’elettropompa per determinare a quale
valore di frequenza minima può funzionare il motore elettrico collegato.
0.0 Set-point
press. 3.0 BAR
0.1 DeltaP avvio
pompa 1.0 BAR
0.2 Pres.Marcia
a secco 0.5 BAR
0.3 Pres.limite
sicur. 16.0 BAR
0.4 Set-point
press.2 3.0 BAR
0.5 DeltaP Stop
Immed. 1.5 BAR
0.6 Unita’ di
misura BAR
0.7 Fondo scala
sensore 16.0 BAR
1.0 Corrente
motore 0.5A
1.1 Rotazione
motore -->
1.2 Frequenza
minima 25 Hz

16
Frequenza di stop: questo parametro determina il valore di frequenza minima al disotto del quale il
motore viene fermato. Durante la regolazione, se viene raggiunto il valore di pressione di set-point e la
frequenza del motore è inferiore a questo valore l’inverter esegue un tentativo di fermata della pompa (la
frequenza del motore viene decrementata fino al valore impostato nel parametro 1.2 Frequenza minima).
Se tutti gli utilizzi sono chiusi e la pressione rimane costante nonostante la diminuzione del regime di rotazione, la pompa viene
correttamente fermata. Qualora la pompa non si fermi, provare ad incrementare questo valore. Al contrario, se la pompa esegue dei
continui cicli di accensione e spegnimento, provare a diminuire il valore della frequenza di stop. Per permettere la corretta esecuzione
della rampa di spegnimento, la frequenza di stop deve essere di almeno 5 Hz superiore alla frequenza minima impostata al parametro 1.2.
Frequenza nominale motore: in base al motore impiegato è possibile selezionare la frequenza massima
nominale in uscita dall’inverter (50 o 60 Hz). Attenzione: una selezione errata della frequenza massima
può causare il danneggiamento della pompa, consultare con attenzione i dati tecnici forniti dal
costruttore.
Frequenza di switching: imposta la frequenza di switching dell’inverter. I valori selezionabili sono 3, 5
e 10 kHz. Valori più alti della frequenza di switching possono ridurre la rumorosità dell’inverter e
consentire una regolazione più fluida del motore ma potrebbero causare un maggiore riscaldamento della
scheda elettronica, un incremento dei disturbi elettromagnetici e potenziali danni al motore elettrico
(specialmente con cavi molto lunghi). Valori bassi di frequenza di switching sono raccomandati per pompe di dimensioni medio-grandi,
nel caso di lunghe ditanze tra inverter e motore ed in caso di temperature ambiente elevate.
Correzione frequenza: con questo parametro è possibile impostare uno scostamento, positivo o
negativo, della frequenza massima rispetto al valore nominale programmato. Può essere utile impostare
uno scostamento negativo (fino a –5Hz) quando si intende limitare la potenza massima
dell’elettropompa ed evitare possibili condizioni di sovraccarico. L’incremento positivo (fino a +5Hz)
può essere invece necessario quando vengono richieste prestazioni leggermente superiori all’elettropompa. Mente non esistono
particolari precauzioni nel diminuire la frequenza massima, il suo incremento deve essere attentamente valutato dopo aver consultato il
parere del costruttore dell’elettropompa e tenedo in considerazione la corrente massima sopportata dall’inverter e dal motore elettrico.
GRUPPO 2 –PARAMETRI FUNZIONAMENTO MULTIPLO
2.0 –Indirizzo seriale: nel caso di installazione singola con una sola pompa lasciare il valore a 1. Se si
realizza un gruppo di pressurizzazione a più pompe, impostare il numero del dispositivo nel bus seriale
da 1 a 8. Il valore deve corrispondere a quando impostato nel dip-switch nella scheda di I/O, come
spiegato nel paragrafo sul collegamento elettrico. Ogni dispositivo deve avere un numero diverso di
indirizzo seriale per distinuersi dagli altri.
2.1 –Indirizzo seriale sensore di pressione: nel caso di installazione singola con una sola pompa
lasciare il valore a 1. Se si realizza un gruppo di pressurizzazione a più pompe, impostare il numero del
dispositivo al quale sono collegati il sensore di pressione ed altri eventuali ingressi ausiliari.
Il valore deve essere uguale per tutti i dispositivi poiché un unico sensore di pressione trasmette il
segnale a tutti gli inverter.
2.2 –Pompa ausiliaria: è possibile collegare Nettuno ad una pompa ausiliaria a velocità fissa tramite
uno dei relè della scheda I/O. La pompa ausiliaria viene avviata quando si raggiunge la frequenza
massima e la pressione è inferiore al set-point impostato. Per poter abilitare la funzione della pompa
ausiliaria è necessario:
- disattivare il funzionamento multiplo impostando il parametro 2.5 su OFF
- impostare i parametri 3.4 o 3.5 su “AUX” in modo da associare la funzione pompa ausiliaria su uno
dei relè di output
2.3 –Ritardo attivazione partner: definisce il ritardo prima che il Nettuno attivi la pompa ausiliaria
oppure richieda l’intervento di un inverter partner al raggiungimento della frequenza massima.
Aumentare questo ritardo se si verificano troppi avviamenti ravvicinati della pompa ausiliaria o dei
partner in caso di veloci transitori di pressione nell’impianto. Diminuire il parametro per rendere più
immediato l’intervento del dispositivo partner o della pompa pilota all’aumentare della richiesta di acqua.
2.4 –Scambio a tempo master: nell’utilizzo con gruppi di pressurizzazione a più pompe, è possibile
attivare lo scambio a tempo del master in modo che, olte che all’arresto della pompa, avvenga lo
scambio del master anche ogni 60 minuti di funzionamento continuo. In questo modo, negli impianti
dove i prelievi sono continui e non si raggiunge mai la condizione di stop di tutte le pompe, si garantisce
comunque il corretto scambio del dispositivo master.
1.3 Frequenza
di stop 31 Hz
1.4 Frequenza
nominale 50 Hz
1.5 Frequenza
switch. 5 KHz
1.6 Correzione
freq. 0 Hz
2.1 Ind. seriale
sens. press. 1
2.0 Indirizzo
seriale 1
2.2 Pompa
ausiliaria OFF
2.3 Rit. attiv.
partner 2.0
sec
2.4 Scambio a
tempo master OFF

17
2.5 - Attivazione funzionamento multiplo: impostare su OFF questo parametro per escludere Nettuno
dal funzionamento multiplo con più inverter. In questo caso il dispositivo, seppure alimentato, non viene
coinvolto nel funzionamento multiplo e quindi non diventa master e non interviene in aiuto come
partner. Tuttavia, se per 15 secondi non è presente alcun master, il dispositivo entrerà in funzione come
nuovo master e prenderà il controllo dell’impianto. Questa funzione può essere utilizzata se in un impianto a più pompe si vuole
destinarne una come pompa di scorta che si attiva solo in caso di guasto di tutti gli alti inverter. Questo parametro va impostato su OFF
anche se si vuole utilizzare la funzione di pompa ausiliaria tramite uno dei relè della scheda I/O, poiché questa funzione non è
compatibile con il funzionamento multiplo.
2.6 - Valore soglia ridotta: quando un dispositivo partner viene messo in funzione per aiutare il master
nel mantenimento della pressione di set-point, la frequenza di attivazione è inizialmente ridotta al valore
impostato (come percentuale rispetto a quella nominale) in questo parametro. In questo modo sia il
partner che il master possono lavorare in maniera più bilanciata e prossimi al punto di massimo
rendimento della pompa. Qualora l’intervento del partner al valore di soglia ridotta non fosse sufficiente a garantire il valore di pressione
impostato, il partner viene successivamente comandato alla frequenza massima nominale.
GRUPPO 3 –PARAMETRI INGRESSI USCITE
3.0 - Sorgente comando motore: questo parametro definisce la sorgente di comando per il calcolo della
frequenza del motore. Sono disponibili queste opzioni:
PRES (pressione): il funzionamento avviene in base al valore di pressione misurato dal sensore
4-20mA
MAN (manuale): il motore viene avviato dalla tastiera del Nettuno e la velocità può essere variata con
i tasti “+” e “-“.
0-10V (ingresso analogico): la regolazione avviene sulla base del segnale che proviene dall’ingeresso
analogico della scheda di I/O. La frequenza viene calcolata considerando che a 0V corrispondono 0Hz
e a 10V corrisponde la frequenza massima del motore. Quando il valore calcolato dal sensore analogico
è inferiore alla frequenza di stop (parametro 1.3) la pompa viene arrestata.
3.1 - Ingresso set-point 2: abilita l’ingresso per il set-point secondario. E’ possibile impostare il
contatto in modalità N.O oppure N.C. . Quando questo ingresso viene commutato, il set-point di
pressione attivo per la regolazione diventa il parametro 0.4.
3.2 - Ingresso abilitazione: imposta l’ingresso per l’abilitazione esterna. E’ possibile impostare il
contatto in modalità N.O oppure N.C. . La pompa viene avviata solo in corrispondenza del corretto stato
dell’ingresso.
3.3 - Ingresso errore: abilita l’ingresso per l’errore esterno. E’ possibile impostare il contatto in
modalità N.O oppure N.C.. La pompa viene arrestata e compare sul display una indicazione di errore
quando l’ingresso cambia di stato. Può essere utilizzato per il collegamento di un galleggiante esterno o
di un sensore anti-allagamento.
3.4 - Funzione rele’ 1: definisce la funzione associata al relè di output n°1. Le impostazioni possibli
sono:
OFF: relè disabilitato
ALL: uscita di allarme, il relè viene commutato in caso di errore
P.ON: pompa ON, il relè viene commutato quando la pompa è in funzione
AUX: pompa ausiliaria, il relè viene utilizzato per il comando di una pompa ausiliaria
3.5 - Funzione rele’ 2: definisce la funzione associata al relè di output n°1. Le impostazioni sono le
stesse descritte per il parametro 3.4
2.5 Attiv.funz.
multiplo ON
2.6 Valore
freq.ridotta 80%
3.0 Sorg.comando
motore PRES
3.1 Ingresso
set-point 2 OFF
3.2 Ingresso
abilitaz. OFF
3.3 Ingresso
errore OFF
3.4 Funzione
rele’ 1 OFF
3.5 Funzione
rele’ 2 OFF

18
GRUPPO 4 –TEMPI
4.0 –Ritardo stop pompa: definisce il ritardo prima dell’arresto della pompa quando la pressione è
uguale al set-point e la frequenza è inferiore alla frequenza di stop.
4.1 –Tempo reset automatico: se durante il funzionamento dell’elettropompa si verifica una
temporanea mancanza d’acqua in aspirazione, Nettuno toglie alimentazione al motore per evitarne il
danneggiamento. Tramite questa schermata è possibile impostare dopo quanti minuti il dispositivo
esegue una ripartenza automatica per verificare una eventuale nuova disponibilità di acqua in
aspirazione. Se il tentativo ha successo, Nettuno esce automaticamente dalla condizione di errore e il sistema è nuovamente funzionante;
in caso contrario un altro tentativo verrà eseguito dopo lo stesso intervallo di tempo. L’intervallo massimo impostabile è di 240 minuti
(valore consigliato 30 min.).
N° test reset automatico: questo parametro definisce il numero di tentativi che Nettuno esegue per
cercare di risolvere una condizione di arresto per marcia a secco. Superato questo limite il sistema si
arresta ed è necessario l’intervento dell’utente. Impostando questo valore a zero, l’auto-reset è escluso.
Il numero massimo di tentativi è pari a 20.
Reset automatico totale: impostando su ON questo parametro, la funzione di reset automatico diventa
attiva per qualsiasi errore, oltre alla marcia a secco, si verifichi sull’impianto. Attenzione: il reset
automatico e non controllato di alcuni errori (ad esempio il sovraccarico) potrebbero, a lungo andare,
provocare danni all’impianto ed al Nettuno. Usare questa funzione con la massima cautela.
PARAMETRI AVANZATI:
I parametri avanzati sono accessibili solo al servizio di assistenza tecnica. Per accedere a questi parametri è necessario contattare il
rivenditore, un centro di assistenza tecnica oppure la ditta costruttrice.
La tabella seguente riporta un elenco dei parametri avanzati per riferimento in caso di assistenza tecnica.
RIF.
PARAMETRO
DESCRIZIONE
IMPOSTAZIONE DEFAULT
7.0
Vboost
Boost di tensione a 0Hz
5%
7.1
Ritardo marcia a
secco
Tempo di ritardo prima dell’intervento della protezione per
mancanza di acqua
30
7.2
Avviamenti per ora
max.
Attivazione o disattivazione del controllo sul numero di
avviamenti per ora (controllo perdite)
OFF
7.3
Protezione
antibloccaggio
Attivazione o disattivazione del controllo che permette
l’avvio della pompa dopo 24 ore di inutilizzo.
OFF
7.4
Dead time
Impostazione dead-time PWM
20*125ns
7.5
Costante int.(Ki)
Costante integrativa controllo PID
10
7.6
Costante pro. (Kp)
Costante proporzionale controllo PID
15
8.0
Ultimo all.
registrato
Registro ultimo errore avvenuto
0
8.1
Timer
alimentazione
Tempo di alimentazione inverter
0
8.2
Timer motore
Tempo di funzionamento dell’elettropompa
0
8.3
Avviamenti motore
Contatore numero avviamenti pompa
0
8.4
Rel. Software
Release del software
/
9.0
Temp.amb.max
Massima temperatura ambiente
80
9.1
Temp. modulo max
Massima temperatura modulo IGBT
85
9.2
Indice riduzione su
Ta
Indice di riduzione della frequenza su temperatura ambiente
1
9.3
Indice riduzione su
Tm
Indice di riduzione della frequenza su temperatura modulo
1
9.4
Rit. Stop ventola
Ritardo allo spegnimento della ventola dopo l’arresto della
pompa
10
9.6
Vin min.
Soglia minima tensione di alimentazione
9.7
Vin max
Soglia massima tensione di alimentazione
9.9
Debug variable
Selezione variabile di debug per visualizzazione valori di
processo
0
4.0 Ritardo stop
pompa 4.0 sec.
4.1 Tempo reset
autom. 30 min
4.2 Numero reset
autom. 5
4.3 Reset tutti
allarmi OFF

19
ALLARMI
In caso di anomalie o malfunzionamenti nell’impianto, sul display del Nettuno appare una delle seguenti schermate. Ogni errore è
codificato dalla lettera “E” seguita da un numero da 0 a 13. Il numero che compare tra parentesi rappresenta il numero di ricorrenze per
ogni errore. Per eseguire il reset di un allarme, dopo averne risolto la causa, è generalmente sufficiente premere il tasto centrale “reset”
oppure interrompere per alcuni secondi l’alimentazione elettrica.
E0 –Tensione bassa: indica una tensione di alimentazione troppo bassa. Verificare il valore del
voltaggio in ingresso
E1 –Tensione alta: indica una tensione di alimentazione troppo alta. Verificare il valore del voltaggio
in ingresso
E2 - Corto Circuito: Questo messaggio appare sul display quando si verifica un corto circuito all’uscita
dell’inverter; questo può accadere in seguito al collegamento errato del motore elettrico, ad un
danneggiamento dell’isolamento elettrico nei cavi che collegano l’elettropompa al dispositivo o per un
guasto al motore elettrico della pompa. Quando appare questo errore è fatto obbligo di far controllare al più presto l’impianto elettrico da
personale specializzato. L’errore può essere rimosso solo sezionando l’apparecchio dalla sorgente di alimentazione elettrica e risolvendo
le cause del guasto. Tentare di far ripartire l’inverter in presenza di corto circuito in uscita può causare seri danni all’apparecchio ed
essere fonte di pericolo per l’utilizzatore.
E3 - Marcia a secco: questo messaggio appare quando il sistema viene arrestato in seguito alla
mancanza di acqua in aspirazione della pompa. Se è stata attivata la funzione di auto-reset, Nettuno
esegue dei tentativi in automatico per verificare una nuova disponibilità di acqua. Per eliminare la
condizione di errore, premere il tasto centrale “reset”.
E4 –Sovratemperatura ambiente: l’errore appare se è stata superata la massima temperatura ambiente
interna dell’inverter. Verificare le condizioni operative dell’inverter.
E5 - Sovratemperatura modulo IGBT: l’errore appare se è stata superata la massima temperatura del
modulo IGBT dell’inverter. Verificare le condizioni operative dell’inverter, in particolare la pulizia del
sistema di ventilazione ad aria forzata, la corrente assorbita dalla pompa e la temperatura ambiente.
Se necessario provare a diminuire la frequenza di switching.
E6 - Sovraccarico: questo allarme appare quando l’assorbimento dell’elettropompa ha superato il
valore di corrente massima impostato nel valore Imax; questo può accadere in seguito a condizioni di
funzionamento estremamente gravose dell’elettropompa, a continue ripartenze ad intervalli di tempo
molto ravvicinati, a problemi negli avvolgimenti del motore od in seguito a problemi di collegamento
elettrico tra il motore stesso ed il Nettuno. Se questo allarme si presenta frequentemente è opportuno far
controllare l’impianto all’installatore.
E7 –Carico non bilanciato: questo allarme può presentarsi in caso di sbilanciamento delle correnti di
fase del motore oltre il 25 % del valore nominale.
E8 - Errore seriale: questo allarme può presentarsi in caso di errore nella comunicazione seriale interna
del Nettuno. Contattare l’assistenza tecnica.
E9 - Pressione limite: l’allarme interviene in caso di superamento della soglia di pressione massima
impostata. Se l’errore si presenta ripetutamente verificare l’impostazione del parametro “P limite”.
Verificare anche altre condizioni che possono aver generato una sovrapressione (ad esempio un parziale
congelamento del fluido).
E10 - Errore esterno: questo allarme viene visualizzato se, dopo aver impostato la funzione di errore
esterno sulla scheda di I/O ausiliaria, avviene la chiusura del contatto di ingresso I/O.
E11 - Numero partenze/ora massimo: l’errore compare se viene superato il limite di avviamenti per
ora consentiti. Verificare la presenza di eventuali perdite nell’impianto. Verificare la precarica del vaso
di espansione.
E0 Tens.di rete
bassa ( 0)
E1 Tens.di rete
alta ( 0)
E2 Cortocircuito
motore ( 0)
E3 Marcia
a secco ( 0)
E4 Sovratemp.
amb. ( 0)
E5 Sovratemp.
mod. ( 0)
E6 Sovraccarico
motore ( 0)
E7 Carico non
bilan. ( 0)
E8 Errore ser.
Int. ( 0)
E9 Errore limite
press. ( 0)
E10 Errore
est. ( 0)
E11 Errore num.
part. ( 0)

20
E12 - Errore 12V: si è verificata una anomalia nel circuito interno di alimentazione in bassa tensione.
Fare controllare il dispositivo dalla ditta costruttrice.
E13 - Errore sensore di pressione: il sensore di pressione ha rilevato un valore non corretto. Verificare
o sostituire il sensore di pressione.
ANOMALIE POSSIBILI:
La pompa non si arresta
La frequenza di stop è troppo bassa, aumentarla oppure eseguire la procedura di auto-regolazione.
Il vaso di espansione non ha la giusta precarica, verificarla.
Aprendo uno dei rubinetti dell’impianto la pompa non parte, oppure parte dopo alcuni secondi
Il valore di “DeltaP avvio pompa” impostato è troppo alto. Provare a diminuire il valore DeltaP.
Verificare che il sistema non sia in Stand-by, eventualmente premere il tasto centrale.
Verificare il corretto funzionamento del contatto esterno di abilitazione (se configurato).
Con flussi di acqua molto ridotti la pompa ha un funzionamento irregolare
La frequenza di stop è troppo alta, provare ad abbassarla per garantire un funzionamento più regolare anche a bassi flussi.
Alla chiusura dei rubinetti la pompa si ferma ma riparte dopo pochi attimi senza che ci siano perdite nell’impianto
Il valore di “DeltaP avvio pompa” è troppo basso, aumentarlo.
Il vaso di espansione non ha la giusta precarica, verificarla.
Il dispositivo segnala frequentemente una condizione di marcia a secco
Il tubo di aspirazione della pompa, durante i periodi di inattività del sistema, si svuota impedendo il carico della pompa stessa alla
partenza successiva. Controllare la tenuta dell’eventuale valvola di fondo.
Il valore della pressione di protezione dalla marcia a secco non è impostato correttamente, correggere il valore.
Il dispositivo segnala frequentemente una condizione di tensione alta o bassa
La tensione di alimentazione potrebbe non essere conforme a quanto richiesto dalle specifiche dell’apparecchio; fare eseguire un
controllo da personale specializzato.
Il dispositivo si surriscalda ed intervengono le protezioni di sovratemperatura
Il sistema di raffreddamento ad aria forzata posto sulle alette di dissipazione potrebbe essere bloccato, verificarne l’effettivo
funzionamento e la pulizia.
La frequenza di switching è troppo alta per la potenza della pompa impiegata, diminuirne il valore.
La temperatura dell’ambiente è troppo alta per l’uso del dispositivo.
La pompa gira al massimo regime ma con scarse prestazioni
Il collegamento della pompa non è corretto, controllare il cablaggio elettrico.
La pompa gira al contrario: verificare il verso di rotazione.
Quando si richiede molta acqua dall’impianto la pressione si abbassa
Questa è una condizione normale dovuta al fatto che il dispositivo non è in grado di forzare la pompa oltre la sua curva di massima
potenza; ne consegue che, superata una certa portata, la pressione non viene compensata in quanto la pompa sta già girando al massimo
dei giri consentiti. In questi casi è opportuno installare una pompa dalle prestazioni superiori.
Il segnale di pressione non è corretto oppure i dispositivi non comunicano correttamente tra di loro oppure sono presenti
contemporaneamente più master
Alcuni inverter collegati sul bus seriale potrebbero avere lo stesso indirizzo, verificare l’impostazione del parametro “indirizzo seriale” e
l’impostazione del dip-switch sulla scheda I/O per ogni dispositivo.
Verificare il collegamento seriale tra i dispositivi.
E12 Errore
alim.12V ( 0)
E13 Errore
sens.press( 0)
Other manuals for NETTUNO 3P-13A
3
This manual suits for next models
5
Table of contents
Languages:
Other Italtecnica DC Drive manuals