Italtecnica Sirio User manual

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Rel. 3.1 03 /2018
Sirio
Entry
230
Sirio
Sirio Xp
Entry
230
Service manual

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2
ATTENZIONE
L’uso di questo manuale è riservato al servizio di assistenza tecnica. Tutte le informazioni in esso contenute sono destinate a personale
tecnico qualificato, in grado di intervenire su apparecchiature elettriche ed elettroniche.
Le operazioni descritte in questo manuale non devono essere eseguite dall’utente finale.
La ditta costruttrice declina ogni responsabilità per danni a cose o persone conseguenti da operazioni svolte in difformità da quanto
prescritto nel presente manuale oppure eseguite da personale non qualificato.
Alcune parti possono risultare in tensione per alcuni minuti anche dopo la disconnessione dalla rete elettrica: prestare la massima
attenzione. Dotarsi di tutti i dispositivi di protezione individuali necessari per operare in maniera sicura.
Nel caso di dubbi sulle modalità corrette di intervento è obbligatorio contattare la ditta costruttrice.
Le parti di ricambio smontate devono essere smaltite secondo le disposizioni di legge locali.
INDICE
1.0 DESCRIZIONE PARAMETRI AVANZATI……………………………………………………………...………………..…......…03
2.0 PROCEDURA PER LA SOSTITUZIONE DELLE SCHEDE ELETTRONICHE………………………………...………..…...….08
2.1SCHEDA DISPLAY………………………………………………………………………………...………………..…..09
2.2 SCHEDA POTENZA....……...……………………………………………………………………………………...…..10
3.0 PROCEDURA PER LA SOSTITUZIONE DEI SENSORI DI FLUSSO E PRESSIONE……………………………………..........13
4.0 PROCEDURA PER LA PULIZIA/SOSTITUZIONE DEL FLUSSOSTATO………………………………………………..……..15
5.0 CALIBRAZIONE DEI SENSORI……………………………………………………………………………………….…………..17
5.1 SENSORE DI PRESSIONE…………….………………………………………………………………………………...17
5.2 SENSORE DI FLUSSO…………………………………….………………………………………………………….….18
5.3 VERIFICA DELLE CALIBRAZIONI……………………….…………………………………………………………...18
6.0 STORICO ALLARMI………………………………………………………………………………………………………………..18
7.0 CARICAMENTO DELLE IMPOSTAZIONI DI FABBRICA………………………………………………………………………..20
LEGGERE ATTENTAMENTE QUESTO MANUALE DI SERVIZIO PRIMA DI INTERVENIRE
SULL’APPARECCHIATURA !!

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1.0 DESCRIZIONE PARAMETRI AVANZATI
I parametri avanzati non sono accessibili all’utente finale poiché raggruppati all’interno di un menu nascosto.
Questi parametri possono essere variati per ottimizzare il funzionamento dell’inverter, per risolvere particolari problemi relativi ad
installazioni non comuni, per eseguire le calibrazioni dei sensori di pressione e di flusso oppure per verificare i dati storici di
funzionamento.
Per accedere al menu dei parametri avanzati è sufficiente tenere premuto il tasto centrale per circa 5 secondi dalla pagina di
visualizzazione delle temperature. Il dispositivo richiede di immettere un numero da 0.0 a 5.9 per visualizzare direttamente uno dei
parametri del menu. I parametri da 0.0 a 1.1 corrispondo ai parametri di base disponibili anche all’installatore; i parametri da 1.2 a 5.9
sono invece parametri avanzati, come elencato nella tabella riportata in seguito.
Premere per 5 secondi
Selezionare il numero del parametro –da 0.0 a 1.1 parametri base –da 1.2 a 5.9 parametri avanzati.
Confermare con il tasto centrale per accedere al parametro desiderato.
RIF.
PARAMETRO
DESCRIZIONE
1.2
Frequenza minima
Frequenza minima di avviamento motore
1.3
Frequenza di stop
Frequenza di arresto del motore
1.4
Frequenza nominale motore
Frequenza nominale massima del motore
1.5
Frequenza di switching
Frequenza di switching PWM
1.6
Correzione di frequenza
Correzione sulla frequenza massima
1.7
Soft-start
Attivazione o disattivazione soft-start
2.0
Attivazione flussostato
Attivazione o disattivazione del flussostato
2.1
Origine comando
Sorgente di comando manuale o automatico
2.2
Funzione contatto ausiliario
Selezione funzione del contatto ausiliario
2.3
Funzione input scheda I/O
Funzione del contatto di input su scheda ausiliaria I/O
2.4
Funzione output scheda I/O
Funzione del contatto di output su scheda ausiliaria I/O
2.5
Ritardo allo stop
Ritardo allo spegnimento alla chiusura degli utilizzi
2.6
Intervallo autoreset
Intervallo in tempo tra i tentativi di autoreset
2.7
N° test autoreset
Numero di tentativi di autoreset
2.8
Reset automatico totale
Abilitazione reset globale su tutti gli allarmi
3.0
Taratura pressione 0.0 Bar
Esegue la calibrazione del sensore di pressione a 0 Bar
3.1
Taratura pressione 5.0 Bar
Esegue la calibrazione del sensore di pressione a 5 Bar
3.2
Taratura sensore flusso
Esegue la calibrazione del sensore di flusso
3.3
Test pressione
Test segnale di pressione attuale
3.4
Test flussostato
Test segnale del flussostato
3.5
Software Release
Release del software
3.6
Tempo alimentazione
Timer di alimentazione inverter
3.7
Tempo pompa
Timer di funzionamento dell’elettropompa
3.8
Ultimo errore
Registro ultimo errore avvenuto
3.9
Avviamenti
Contatore numero avviamenti pompa
4.0
Vboost
Boost di tensione a 0Hz
4.1
Ritardo marcia a secco
Tempo di ritardo prima dell’intervento della protezione per mancanza di acqua
4.2
Protezione partenze per ora
Attivazione o disattivazione del controllo sul numero di avviamenti per ora (controllo
perdite)
4.3
Protezione antibloccaggio
Attivazione o disattivazione del controllo che permette l’avvio della pompa dopo 24 ore di
inutilizzo
4.4
Dead time PWM
Impostazione dead-time PWM
4.5
Ki
Costante integrativa controllo PID
4.6
Kp
Costante proporzionale controllo PID
4.7
Tempo di boost
Tempo di boost a massima frequenza con soft start disabilitato
5.0
Ta max
Massima temperatura ambiente
5.1
Tm max
Massima temperatura modulo IGBT
Tm= 35° C
Ta= 35° C
Vis.par.
0.0

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5.2
Indice riduzione Ta
Indice di riduzione della frequenza su temperatura ambiente
5.3
Indice riduzione Tm
Indice di riduzione della frequenza su temperatura modulo
5.5
Selezione motore
Riservato per motori IPM (magneti permanenti)
5.6
Tensione minima
Soglia minima tensione di alimentazione
5.7
Tensione massima
Soglia massima tensione di alimentazione
5.9
Variabile debug
Selezione variabile di debug per visualizzazione valori di processo
(1.2) Frequenza minima: questo parametro definisce la frequenza minima alla quale la pompa viene avviata e fermata.
Per pompe trifase si suggerisce il valore di 25Hz, per pompe monofase 30Hz.
Consultare anche le informazioni fornite dal costruttore dell’elettropompa per determinare a quale valore di frequenza
minima può funzionare il motore elettrico collegato.
(1.3) Frequenza di stop: solo nel funzionamento senza flussostato, questo parametro determina il valore di frequenza
minima al disotto del quale il motore viene fermato. Durante la regolazione, se viene raggiunto il valore di pressione
di Pmax e la frequenza del motore è inferiore a questo valore l’inverter esegue un tentativo di fermata del motore. Se
tutti gli utilizzi sono chiusi e la pressione rimane costante la pompa viene correttamente fermata. Qualora la pompa non si fermi, provare
ad incrementare questo valore. Al contrario, se la pompa esegue dei continui cicli di accensione e spegnimento, provare a diminuire il
valore della frequenza di stop.
(1.4) Frequenza nominale motore: in base al motore impiegato è possibile selezionare la frequenza massima nominale
in uscita dall’inverter (50 o 60 Hz). Attenzione: una selezione errata della frequenza massima può causare il
danneggiamento della pompa, consultare con attenzione i dati tecnici forniti dal costruttore.
(1.5) Frequenza di switching: imposta la frequenza di switching dell’inverter. I valori selezionabili sono 3, 5 e 10
kHz. Valori più alti della frequenza di switching possono ridurre la rumorosità dell’inverter e consentire una
regolazione più fluida del motore ma potrebbero causare un maggiore riscaldamento della scheda elettronica, un
incremento dei disturbi elettromagnetici e potenziali danni al motore elettrico (specialmente con cavi molto lunghi). Valori bassi di
frequenza di switching sono raccomandati per pompe di dimensioni medio-grandi, nel caso di lunghe ditanze tra inverter e motore ed in
caso di temperature ambiente elevate.
(1.6) Correzione frequenza: con questo parametro è possibile impostare uno scostamento, positivo o negativo, della
frequenza massima rispetto al valore nominale programmato. Può essere utile impostare uno scostamento negativo
(fino a –5Hz) quando si intende limitare la potenza massima dell’elettropompa ed evitare possibili condizioni di
sovraccarico. L’incremento positivo (fino a +5Hz) può essere invece necessario quando vengono richieste prestazioni leggermente
superiori all’elettropompa. Mente non esistono particolari precauzioni nel diminuire la frequenza massima, il suo incremento deve essere
attentamente valutato dopo aver consultato il parere del costruttore dell’elettropompa e tenedo in considerazione la corrente massima
sopportata dall’inverter stesso.
(1.7) Soft-Start (avvio progressivo): Da questa schermata è possibile attivare o disattivare la funzione di “soft start”.
Quando questa funzione è attiva la pompa viene avviata progressivamente;in caso contrario viene avviata sempre al
massimo dei giri per un tempo di 1 secondo prima di iniziare la regolazione del numero di giri.
(2.0) Sensore di flusso: abilita o disabilita il funzionamento del flussostato integrato. L’impostazione di fabbrica
prevede che il flussostato sia attivato, in modo tale che la pompa venga fermata alla chiusura dei rubinetti rilevando
l’azzeramento del flusso attraverso l’inverter. Lo stesso principio viene utilizzato per la protezione contro la marcia a
secco. Tuttavia si possono verificare condizioni (ad esempio l’uso con acqua non perfettamente pulita) che possono interferire con il
buon funzionamento del flussostato, impedendo il corretto arresto della pompa. In queste condizioni è possibile disattivare il flussostato
e far funzionare il Sirio unicamente tramite le informazioni di pressione e frequenza. In questo caso è indispensabile regolare
correttamente i parametri di frequenza di stop e di pressione di marcia a secco per un corretto funzionamento dell’inverter. Inoltre, quando
il flussostato viene disattivato, è obbligatorio installare un vaso di espansione dopo il Sirio per aiutare la regolazione della pressione nella
fase di spegnimento ed evitare riavvii continui della pompa, avendo cura di verificarne periodicamente il valore di precarica.
(2.1) Origine comando: seleziona la sorgente di comando. Impostando il parametro su pressione, il funzionamento è
regolato in maniera automatica in base alla pressione nell’impianto. Selezionando la modalità manuale è invece
possibile comandare manualmente l’avvio, l’arresto e la velocità dell’elettropompa direttamente dalla tastiera.
Attenzione: in modalità manuale non sono attive le protezioni di marcia a secco e di limitazione della pressione. Questa modalità deve
essere usata solo temporaneamente e sotto il diretto controllo di una persona. Prestare la massima attenzione!
F.minima
25 Hz
F.stop
30 Hz
F.nomin.
50 Hz
F.swit.
5 kHz
Corr.Fr.
0 Hz
S.Start
ON
Sen.Flu.
ON
Comando
PRES

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(2.2) Contatto ausiliario: questo parametro permette di scegliere la funzione da associare al contatto ausiliario; i
valori impostabili sono i seguenti:
“1 <->” il contatto ausiliario è impiegato per il collegamento di due Sirio all’interno di un gruppo gemellare di pressurizzazione
(impostazione di fabbrica)
“2 <-“il contatto ausiliario è utilizzato per comandare a distanza l’avvio e l’arresto dell’elettropompa
“3 X2” il contatto ausiliario è impiegato per comandare un secondo set-point di pressione (Pmax2).
Nella sezione “COLLEGAMENTO CONTATTO AUSILIARIO” sono disponibili ulteriori informazioni circa il metodo di collegamento
elettrico e le tre diverse modalità di funzionamento.
(2.3) Funzione input su scheda I/O: determina la funzione associata all’ingresso digitale della scheda di /O ausiliaria
(fornibile su richiesta). I valori impostabili sono:
“OFF“ ingresso disabilitato
“ERR.“ segnale di errore: alla chiusura dell’ingresso ausiliario la pompa viene immediatamente fermata e sul display appare la dicitura
“Errore esterno”. Utilizzare questa funzione se si vuole fermare l’inverter in caso di una condizione di errore proveniente dall’esterno.
“2 <-“l’ingresso ausiliario è utilizzato per comandare a distanza l’avvio e l’arresto dell’elettropompa; se la stessa impostazione è
attiva anche per il parametro “Con.Aus”, sarà necessario chiudere entrambi i contatti per avviare il motore (logica AND)
“3 X2” l’ingresso ausiliario è impiegato per comandare un secondo set-point di pressione (Pmax2); se la stessa impostazione è attiva
anche per il parametro “Con.Aus”, sarà necessario chiudere uno dei due contatti per comandare il secondo set-point (logica OR)
(2.4) Funzione output su scheda I/O: determina la funzione associata all’uscita digitale della scheda di /O ausiliaria
(fornibile su richiesta). I valori impostabili sono:
“OFF“ uscita disabilitata
“ERR“ errore: l’uscita viene abilitata (contatto chiuso) in presenza di un qualsiasi errore nel Sirio
“P.ON“ pompa in funzione: l’uscita viene abilitata (contatto chiuso) ogni qualvolta Sirio comanda l’avvio della pompa
“AUX“ pompa ausiliaria: consente di commandare una pompa ausiliaria a velocità fissa che si avvia quando la pompa comandata dal
Sirio non è più in grado di soddisfare le esigenze dell’impianto.L’uscita viene abilitata (contatto chiuso) quando la frequenza della pompa
è al massimo valore consentito e la pressione scende sotto al valore minimo di avvio. Attenzione: non è possibile collegare un carico
superiore a 0,3° sul relè di uscita! Consultare la documentazione fornita con la scheda di I/O ausiliaria per il corretto collegamento con
un quadro esterno di comando.
(2.5) Ritardo allo stop: attraverso questo parametro è possibile definire dopo quanti secondi l’elettropompa viene
arrestata in seguito alla chiusura di tutti gli utilizzi. Se si notano ai flussi bassi continue accensioni e spegnimenti della
pompa, aumentare il ritardo allo spegnimento per rendere più omogeneo il funzionamento. Aumentare tale parametro
può essere utile anche nell’eliminare un intervento troppo frequente della protezione contro la marcia a secco, specialmente nelle pompe
sommerse o in quelle che faticano ad auto-adescarsi. Il valore impostato di fabbrica è 10 secondi.
(2.6) Intervallo auto-reset: se durante il funzionamento dell’elettropompa si verifica una temporanea mancanza
d’acqua in aspirazione, Sirio toglie alimentazione al motore per evitarne il danneggiamento. Tramite questa schermata
è possibile impostare dopo quanti minuti il dispositivo esegue una ripartenza automatica per verificare una eventuale
nuova disponibilità di acqua in aspirazione. Se il tentativo ha successo, Sirio esce automaticamente dalla condizione di errore e il sistema
è nuovamente funzionante; in caso contrario un altro tentativo verrà eseguito dopo lo stesso intervallo di tempo. L’intervallo massimo
impostabile è di 240 minuti (valore consigliato 60 min.).
(2.7) N° test auto-reset: questo parametro definisce il numero di tentativi che Sirio esegue per cercare di risolvere
una condizione di arresto per marcia a secco. Superato questo limite il sistema si arresta ed è necessario l’intervento
dell’utente. Impostando questo valore a zero, l’auto-reset è escluso. Il numero massimo di tentativi è pari a 20. Agire
sui tasti + e –per modificare il valore del parametro.
(2.8) Reset automatico totale: impostando su ON questo parametro, la funzione di reset automatico diventa attiva
per qualsiasi errore, oltre alla marcia a secco, si verifichi sull’impianto. Attenzione: il reset automatico e non
controllato di alcuni errori (ad esempio il sovraccarico) potrebbero, a lungo andare, provocare danni all’impianto ed
al Sirio. Usare questa funzione con la massima cautela.
Con.Aus.
1 <->
I/O in.
OFF
I/O out.
OFF
Rit.Stop
10.0sec
Reset
15 min
Reset
5 test
Reset
tot.OFF

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ATTENZIONE: a partire dalla versione XX.06.00 del software, i seguenti parametri di calibrazione dei sensori di pressione e
flusso sono stati rimossi dal menu dei parametri avanzati. Per la calibrazione dei sensori fare riferimento al paragrafo 5!
(3.0) Taratura sensore pressione a 0.0 Bar: esegue la calibrazione del sensore di pressione a 0 Bar. Utilizzare questa
funzione dopo la sostituzione del sensore di pressione o delle schede elettroniche.
(3.1) Taratura sensore pressione a 5.0 Bar: esegue la calibrazione del sensore di pressione a 5.0 Bar. Il valore sulla
riga inferiore può essere variato con i tasti + e –per allinearlo precisamente con il valore reale nell’impianto (rilevato
ad esempio tramite un manometro esterno). Utilizzare questa funzione dopo la
sostituzione del sensore di pressione o delle schede elettroniche.
(3.2) Taratura sensore di flusso: esegue la calibrazione del sensore di flusso in condizione di chiusura. Utilizzare
questa funzione dopo la sostituzione del sensore di flusso o delle schede elettroniche.
(3.3) Test di lettura pressione: visualizza la pressione attuale nell’impianto. Utilizzabile dopo la calibrazione del
sensore di pressione per verificarne il corretto funzionamento. Il valore rappresentato corrisponde alla pressione
reale nell’impianto che verrà visualizzata nella schermata principale.
(3.4) Test di lettura flussostato: visualizza la posizione attuale del flussostato. Utilizzabile dopo la calibrazione del
sensore di flusso per verificarne il corretto funzionamento. Con valvola completamente chiusa (assenza di flusso) il
valore visualizzato deve essere prossimo allo zero.
(3.5) Software release: versione del software del dispositivo
(3.6) Tempo di alimentazione: visualizza le ore di alimentazione elettrica dell’inverter. Questo dato è utile per
verificare se il dispositivo ricade o no nel periodo di garanzia.
(3.7) Tempo di funzionamento pompa: visualizza le ore di funzionamento della pompa. Questo dato è utile per
conoscere l’effettivo periodo di funzionamento della pompa in rapporto al tempo totale di alimentazione.
(3.8) Ultimo errore: indica il numero dell’ultimo errore verificatosi nell’impianto. Utilizzare questo dato per risalire
all’errore di un blocco avvenuto in precedenza ma già resettato dall’utilizzatore.
(3.9) Numero avviamenti pompa: visualizza il numero totale di avviamenti eseguiti dall’elettropompa collegata.
(4.0) Boost di tensione a 0 Hz: questo valore indica la percentuale di aumento di tensione a 0 Hz per compensare le
perdite nello statore. Aumentando questo valore si aumenta il valore della tensione al motore quando la frequenza
diminuisce.
(4.1) Ritardo marcia a secco: imposta il ritardo di intervento della protezione contro la marcia a secco. Aumentare
questo valore nel caso di tubi di aspirazione molto lunghi o con pompe che hanno tempi lunghi di adescamento.
(4.2) Partenze massime per ora: imposta il limite di avviamenti massimi in un’ora della pompa. Per disabilitare la
protezione premere il tasto –fino a che non compare la scritta “OFF”.
(4.2) Protezione 24H antibloccaggio: abilita o disabilita la protezione contro il bloccaggio della pompa in caso di
lunga inattività. Se attivata questa funzione esegue un avviamento della pompa ogni 24 ore, se non intervengono
richieste dall’impianto, in modo da evitare il bloccaggio dei componenti meccanici (tenuta idraulica).
Taratura
0.0 BAR
Taratura
5.0 BAR
Taratura
sen.flu.
Test
5.0 BAR
Test
flus.00
Sw.Rel.
1.00.00
Te.alim.
00000 H
Te.pompa
00000 H
Ultimo
err. 1
N°avvia.
00000
V boost
0 %
Rit.m.s.
30 s
Partenze
max/H 10
Protez.
24H OFF

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(4.3) Tempi morti PWM: imposta il tempo morto (deadtime) tra due commutazioni degli interruttori (IGBT) sullo
stesso ramo. Può essere necessario modificare questo parametro per correggere il valore della tensione media in
uscita dall’inverter quando viene variata la frequenza di switching. Contattare la ditta costruttrice per maggiori
informazioni e per supporto nella selezione del valore più corretto.
(4.4) Ki –costante integrativa: regola il valore della costante integrativa per il controllo PID che garantisce la
pressione costante nell’impianto. Aumentando questo valore la pressione di uscita sarà più vicina al valore impostato
di set-point (riduzione dell’errore). Un valore troppo elevato può causare instabilità nella regolazione (continue
fluttuazioni di pressione).
(4.5) Kp –costante proporzionale: regola il valore della costante proporzionale per il controllo PID che garantisce
la pressione costante nell’impianto. Aumentando questo valore il sistema è più reattivo nel caso di variazioni di
pressione nell’impianto. Un valore troppo elevato può causare sovra erogazioni o decelerazioni molto brusche, con
conseguente instabilità nella regolazione (continue fluttuazioni di pressione).
(4.6) Tempo di boost: regola la durata del tempo di boost durante il quale, con softstart disabilitato, la pompa viene
avviata al massimo della frequenza prima che intervenga la regolazione PID. Aumentare questo valore se la pompa
fatica ad avviarsi (specialmente con pompe monofase). Diminuire il valore se un tempo troppo lungo genera un
incremento indesiderato della pressione nell’impianto.
(5.0) Temperatura ambiente massima: imposta la temperatura ambiente massima prima dell’intervento della
protezione per sovratemperatura. La modifica di questo parametro deve essere eseguita solo su indicazione specifica
della ditta costruttrice poiché può influire su alcuni aspetti legati alla sicurezza.
(5.1) Temperatura modulo IGBT massima: imposta la temperatura massima del modulo IGBT prima
dell’intervento della protezione per sovratemperatura. La modifica di questo parametro deve essere eseguita solo su
indicazione specifica della ditta costruttrice poiché può influire su alcuni aspetti legati alla sicurezza.
(5.2) Indice di riduzione frequenza su temperatura ambiente: imposta l’indice di riduzione con cui l’inverter
limita la frequenza massima della pompa in prossimità della temperatura massima ambiente impostata. La riduzione
è attiva quando la temperatura ambiente si avvicina al limite impostato nel parametro 5.0 di una quantità inferiore a
5°C; superata questa soglia, la frequenza massima del motore viene ridotta di una quantità pari a quanto impostato nel parametro, per
ogni grado centigrado di incremento della temperatura.
(5.3) Indice di riduzione frequenza su temperatura modulo IGBT: imposta l’indice di riduzione con cui
l’inverter limita la frequenza massima della pompa in prossimità della temperatura massima del modulo IGBT
impostata. La riduzione è attiva quando la temperatura ambiente si avvicina al limite impostato nel parametro 5.1 di
una quantità inferiore a 5°C; superata questa soglia, la frequenza massima del motore viene ridotta di una quantità pari a quanto
impostato nel parametro, per ogni grado centigrado di incremento della temperatura.
(5.6) Tensione di rete minima: imposta la tensione di rete minima di ingresso prima dell’intervento della
protezione per sotto tensione.
(5.7) Tensione di rete massima: imposta la tensione di rete massima di ingresso prima dell’intervento della
protezione per sovra tensione. Da questo valore viene anche derivato (circa 30V più in basso) il livello di tensione, al
di sopra del quale, la pompa viene decelerata in maniera lenta e controllata per evitare innalzamenti dannosi della
tensione di DC bus.
(5.9) Variabile di debug: parametro riservato alle funzioni di debug. Permette di visualizzare sul display alcune
variabili di processo interne per analizzarne l’andamento durante il funzionamento.
PWM dt
40x125ns
Ki
10
Kp
15
Te.boost
1000 ms
T.a.max.
75°C
T.m.max.
75°C
Rid.T.a.
1Hz/°C
Rid.T.m.
1Hz/°C
Tens.min
200 V
Tens.max
250 V
Debug v
0

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2.0 PROCEDURA PER LA SOSTITUZIONE DELLE SCHEDE ELETTRONICHE
La sostituzione delle schede elettroniche deve avvenire unicamente dopo aver scollegato l’alimentazione elettrica ed avere
atteso almeno 10 minuti per la completa scarica dei condensatori interni. In caso contrario esistono rischi per la sicurezza
dell’operatore che esegue la riparazione.
Prima di procedere alla sostituzione delle schede elettroniche, assicurarsi che le nuove parti da installare corrispondano al modello di
inverter da riparare. Verificare anche la compatibilità del software. In caso di dubbi contattare la ditta costruttrice.
A) Per accedere alle schede elettroniche, togliere il coperchio esterno, scollegare i cavi di alimentazione, del motore e di eventuali
ingressi ausiliari.
B) Svitare la vite centrale del morsetto di terra e le sei viti del coperchio interno.

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C) Sfilare lentamente il coperchio interno, facendo attenzione a non tirare il cavo piatto che collega la scheda del display a quella di
potenza. Disconnettere il cavo flat e separare il gruppo del coperchio con la scheda display dalla base con la scheda di potenza.
2.1 SCHEDA DISPLAY
Eseguire le operazioni seguenti per la sostituzione della scheda del display.
D.1) Svitare le 4 viti di fissaggio della scheda del display. Rimuove la scheda sfilandola da dietro e facendo attenzione alla caduta delle
prolunghe dei tasti.
E.1) Assemblare la scheda nuova e procedere al ri-montaggio di tutte le parti, seguendo le operazioni precedenti in ordine inverso.
ATTENZIONE: dopo la sostituzione della scheda del display è indispensabile eseguire le calibrazioni dei
sensori di pressione e flusso descritti nel capitolo “5”. In mancanza di queste regolazioni l’inverter
indicherà una pressione non corretta e la pompa potrebbe non arrestarsi correttamente!

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2.2 SCHEDA DI POTENZA
Dopo aver rimosso il coperchio interno con la scheda del display, intervenire come descritto in seguito per la sostituzione della scheda
di potenza.
D.2) Rimuovere le 4 viti che fissano la scheda di potenza alla base in plastica.
E.2) Allentare e rimuovere il perno superiore di ottone e sconnettere il cavo giallo/verde della messa a terra.
F.2) Svitare e rimuovere il perno inferiore di ottone. Rimuovere quindi le due viti di fissaggio del modulo IGBT.

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G.2) Sollevare lentamente la scheda di potenza, facendo attenzione a non strappare i cavi di collegamento dei sensori di pressione e
flusso. Se necessario, ruotare leggermente la scheda in senso alternato in modo da vincere l’effetto incollante della pasta conduttiva
applicata tra il dissipatore ed il modulo IGBT.
H.2) Disconnettere i sensori di flusso e di pressione. Non tirare i cavi per estrarre i connettori!
I.2) Pulire la piastra di dissipazione da ogni deposito di pasta termo-conduttiva. Utilizzare un panno o della carta, eventualmente
imbevuti di alcool.

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J.2) Applicare uno strato sottile di pasta termo conduttiva sulle facce inferiori del modulo IGBT e del ponte a diodi che verranno poi
accoppiate con la piastra di dissipazione.
K.2) Assemblare la scheda nuova e procedere al ri-montaggio di tutte le parti, seguendo le operazioni precedenti in ordine inverso.
ATTENZIONE: dopo la sostituzione della scheda di potenza è indispensabile eseguire le calibrazioni dei
sensori di pressione e flusso descritti nel capitolo “5”. In mancanza di queste regolazioni l’inverter
indicherà una pressione non corretta e la pompa potrebbe non arrestarsi correttamente!

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3.0 PROCEDURA PER LA SOSTITUZIONE DEI SENSORI DI FLUSSO E
PRESSIONE
3.1 SENSORE DI PRESSIONE
A) Dopo aver rimosso le schede elettroniche, rimuovere le 4 viti di fissaggio della flangia che blocca il sensore di pressione. Estrarre il
vecchio sensore di pressione ed il relativo o-ring.
B) Inserire il nuovo o-ring nella propria sede dopo averlo lubrificato con un grasso sintetico per o-ring (consigliato grasso al PTFE).
Non usare grasso a base minerale per la lubrificazione degli o-ring! Assemblare il nuovo sensore di pressione prestando attenzione
al riferimento sulla flangia di fissaggio (solo un lato è provvisto di incavo per il passaggio del cavo flat).
C) Rimontare le schede elettroniche e tutte le altre parti.
ATTENZIONE: dopo la sostituzione del sensore di pressione è indispensabile eseguirne la calibrazione
descritta nel capitolo “5”. In mancanza di queste regolazioni l’inverter indicherà una pressione non
corretta!

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3.2 SENSORE DI FLUSSO
A) Allentare e rimuovere la vite di fissaggio del sensore di flusso. Prestare attenzione alla rondella in plastica che si trova sotto la vite.
Estrarre il sensore inclinandolo leggermente.
B) Inserire il nuovo sensore di flusso, orientando il chip del sensore verso il lato interno (verso la valvola).
ATTENZIONE: dopo la sostituzione del sensore di flusso è indispensabile eseguirne la calibrazione
descritta nel capitolo “5”. In mancanza di queste la pompa potrebbe non arrestarsi correttamente!

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4.0 PROCEDURA PER LA PULIZIA/SOSTITUZIONE DEL FLUSSOSTATO
A) Rimuovere le protezioni esterne e le schede elettroniche. Svitare le 8 viti che fissano la piastra di dissipazione. Rimuovere la piastra
di dissipazione e riporla da parte evitando che venga graffiata. Se la piastra di dissipazione è ossidata, è possibile ripristinarla usando
della carta abrasiva con grana misura 1000.
B) Estrarre il supporto di scorrimento della valvola tirandolo verso l’alto. Far ruotare la valvola e la molla lungo l’asse longitudinale
per permetterne l’estrazione.
C) Pulire la valvola per mezzo di un soffio di aria compressa. Se si notano lacerazioni sulla guarnizione, sostituire l’intera valvola. Ri-
assemblare la valvola e la molla con il supporto di guida. Fare attenzione all’orientamento di ogni singola parte, poiché il supporto ha
un anello di centraggio per la molla solo da un lato e la valvola ha un riferimento per il corretto orientamento.

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D) Re-installare la valvola completa di molla all’interno del dispositivo. Inserire prima il perno cilindrico della valvola, poi fare
scorrere la valvola ed incastrare il supporto nella propria sede.
E) controllare che la valvola sia libera di muoversi in entrambe le direzioni senza alcun attrito. Assicurarsi che la molla sia
correttamente centrata sulla valvola e sul supporto.
F) Rimontare la piastra di dissipazione (assicurandosi la corretta posizione dei fori, vedi immagine sopra) dopo aver inserito un nuovo
o-ring nell’apposita sede. Per mantenere l’oring in posizione, usare del grasso sintetico per o-ring (consigliato grasso al PTFE). Non
usare grasso a base minerale per la lubrificazione degli o-ring!
ATTENZIONE: dopo la sostituzione del sensore di flusso è indispensabile eseguirne la calibrazione
descritta nel capitolo “5”. In mancanza di queste la pompa potrebbe non arrestarsi correttamente!

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5.0 CALIBRAZIONE DEI SENSORI
ATTENZIONE: eseguire questa operazione solo se necessario! La non corretta calibrazione dei sensori di flusso e pressione
può compromettere il corretto funzionamento del dispositivo.
Per accedere al menu di calibrazione dei sensori, mantenere premuto il tasto “+” durante l’accensione del si positivo. In questo modo
l’inverter propone la prima schermata per la taratura del sensore di pressione. Una volta acceso il dispositivo, rilasciare il tasto “+” e
seguire le istruzioni riportate più avanti per le calibrazioni.
5.1 CALIBRAZIONE SENSORE DI PRESSIONE
La calibrazione del sensore di pressione consiste in due passaggi, durante i quali il dispositivo viene pressurizzato a 0 Bar e poi ad un
valore prossimo ai 5 Bar. Durante le due fasi la scheda elettronica acquisisce i valori letti dal sensore di pressione e per interpolazione
calcola tutta la scala dei valori di lettura.
TARATURA A 0.0 BAR TARATURA A 5.0 BAR INTERPOLAZIONE
(3.0)Taratura sensore pressione a 0.0 Bar: accendendo il dispositivo mantenendo il tasto “+” premuto, viene
visualizzata la schermata di taratura a 0.0 Bar. Assicurarsi che la pressione sia nulla all’interno del dispositivo e
quindi premere il tasto centrale per confermare e memorizzare la lettura. Il dispositivo visualizzerà automaticamente
la schermata successiva per la taratura a 5.0 Bar.
(3.1)Taratura sensore pressione a 5.0 Bar: in questa fase è necessario pressurizzare il dispositivo ad una pressione
di circa 5 Bar, utilizzando un manometro esterno come riferimento. Dopo aver stabilizzato la pressione all’interno del
dispositivo, allineare il valore del display con quello indicato dal manometro esterno, premendo i tasti “+” e “-“ (ad
Taratura
0.0 BAR
Taratura
5.0 BAR

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esempio se il manometro indica 4,6 Bar, impostare anche sul display 4,6 Bar). Confermare la calibrazione del sensore di pressione
premendo il tasto centrale. Il dispositivo visualizzerà automaticamente la schermata successiva per la taratura del sensore di flusso.
5.2 CALIBRAZIONE SENSORE DI FLUSSO
Alla pagina di taratura del flussostato si giunge automaticamente dopo aver eseguito la calibrazione del sensore di pressione. Se si
desidera eseguire solo la calibrazione del sensore di flusso, omettendo quella del sensore di pressione, è possibile accedere a questa
pagina anche usando la freccia destra “>>” dopo essere entrati nel menu di calibrazione, come descritto in precedenza.
(3.2)Taratura sensore di flusso: lo scopo di questa taratura è quello di acquisire il segnale del flussostato in
posizione di chiusura, in assenza di flusso. Per eseguire la calibrazione, assicurarsi la valvola di non ritorno
(flussostato) sia nella posizione completamente chiusa, quindi premere il tasto centrale per confermare e memorizzare
la lettura. Automaticamente il dispositivo si sposta sulla schermata di verifica delle calibrazioni.
5.3 VERIFICA DELLE CALIBRAZIONI
In seguito all’esecuzione delle calibrazioni dei sensori di pressione e flusso, vengono automaticamente proposte due schermate per la
verifica delle tarature appena eseguite. E’ possibile spostarsi nelle pagine del menu usando i tasti freccia “<<” e “>>”. Per uscire al
menu principale, premere il tasto centrale.
(3.3)Test di lettura pressione: visualizza la pressione attuale nell’impianto. Utilizzabile dopo la calibrazione del
sensore di pressione per verificarne il corretto funzionamento. Il valore rappresentato corrisponde alla pressione reale
nell’impianto che verrà visualizzata nella schermata principale.
(3.4) Test di lettura flussostato: visualizza la posizione attuale del flussostato. Utilizzabile dopo la calibrazione del
sensore di flusso per verificarne il corretto funzionamento. Con valvola completamente chiusa (assenza di flusso) il
valore visualizzato deve essere prossimo allo zero.
6.0 STORICO ALLARMI
Il dispositivo è dotato di una memoria per la registrazione degli errori ed è quindi possibile consultare il numero di ricorrenze per ogni
tipologia di allarme.
Per accedere allo storico degli allarmi, procedere secondo le seguenti istruzioni:
Posizionarsi nella pagina di visualizzazione delle temperature.
Premere per 5 secondi
Premere il tasto “-“ e selezionare il numero di errore secondo la tabella riportata in seguito(dal 20.8 al 19.5)
Confermare con il tasto centrale per accedere alla pagina di errore desiderata.
Il numero riportato tra parentesi indica il numero di volte in cui l’errore è stato rilevato dal dispositivo.
Taratura
sen.flu.
Test
5.0 BAR
Test
flus.00
Tm= 35° C
Ta= 35° C
Vis.par.
20.8

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PAGINA
ERRORE
DESCRIZIONE
19.5
E0 –Tensione bassa: indica una tensione di alimentazione troppo bassa. Verificare il valore
del voltaggio in ingresso.
19.6
E1 –Tensione alta: indica una tensione di alimentazione troppo alta. Verificare il valore del
voltaggio in ingresso.
19.7
E2 - Corto Circuito: Questo messaggio appare sul display quando si verifica un corto circuito
all’uscita dell’inverter; questo può accadere in seguito al collegamento errato del motore
elettrico, ad un danneggiamento dell’isolamento elettrico nei cavi che collegano l’elettropompa
al dispositivo o per un guasto al motore elettrico della pompa. Quando appare questo errore è
fatto obbligo di far controllare al più presto l’impianto elettrico da personale specializzato.
L’errore può essere rimosso solo sezionando l’apparecchio dalla sorgente di alimentazione
elettrica e risolvendo le cause del guasto. Tentare di far ripartire lo inverter in presenza di corto
circuito in uscita può causare seri danni all’apparecchio ed essere fonte di pericolo per
l’utilizzatore.
19.8
E3 - Marcia a secco: questo messaggio appare quando il sistema viene arrestato in seguito alla
mancanza di acqua in aspirazione della pompa. Se è stata attivata la funzione di auto-reset,
Sirio esegue dei tentativi in automatico per verificare una nuova disponibilità di acqua. Per
eliminare la condizione di errore, premere il tasto centrale “reset”.
19.9
E4 - Temperatura ambiente: l’errore appare se è stata superata la massima temperatura
ambiente interna dell’inverter. Verificare le condizioni operative dell’inverter.
20.0
E5 - Temperatura modulo IGBT: l’errore appare se è stata superata la massima temperatura
del modulo IGBT dell’inverter. Verificare le condizioni operative dell’inverter, in particolare
la temperatura dell’acqua e la corrente assorbita dalla pompa.
20.1
E6 - Sovraccarico: questo allarme appare quando l’assorbimento dell’elettropompa ha
superato il valore di corrente massima impostato nel valore Imax; questo può accadere in
seguito a condizioni di funzionamento estremamente gravose dell’elettropompa, a continue
ripartenze ad intervalli di tempo molto ravvicinati, a problemi negli avvolgimenti del motore
od in seguito a problemi di collegamento elettrico tra il motore stesso ed il Sirio. Se questo
allarme si presenta frequentemente è opportuno far controllare l’impianto all’installatore.
20.3
E8 - Errore seriale: questo allarme può presentarsi in caso di errore nella comunicazione
seriale interna del Sirio. Contattare l’assistenza tecnica.
20.4
E9 - Pressione limite: l’allarme interviene in caso di superamento della soglia di pressione
massima impostata. Se l’errore si presenta ripetutamente verificare l’impostazione del
parametro “P limite”. Verificare anche altre condizioni che possono aver generato una
sovrapressione (ad esempio un parziale congelamento del fluido).
20.5
E10 - Errore esterno: questo allarme viene visualizzato se, dopo aver impostato la funzione
di errore esterno sulla scheda di I/O ausiliaria, avviene la chiusura del contatto di ingresso
I/O.
20.6
E11 - Numero partenze/ora massimo: l’errore compare se viene superato il limite di
avviamenti per ora consentiti. Verificare la presenza di eventuali perdite nell’impianto.
Verificare la precarica di un eventuale vasetto installato.
20.7
E12 - Errore 12V: si è verificata un’anomalia nel circuito interno di alimentazione in bassa
tensione. Fare controllare il dispositivo dalla ditta costruttrice.
20.8
E13 - Errore sensore di pressione: il sensore di pressione ha rilevato un valore non corretto.
Fare controllare il dispositivo dalla ditta costruttrice.
Ai fini della garanzia, il reset dello storico allarmi e di tutti i contatori (ore di funzionamento, numero di avviamenti, ecc.) può avvenire
solo presso la ditta costruttrice, per mezzo di un’operazione di cancellazione globale della memoria.
E8 ( 0)
Err.Ser.
E10( 0)
Err.est
E12( 0)
Err.12V
E13( 0)
Sens.pr
E6 ( 0)
Sovracc.
E2 ( 0)
Cortocir
E0 ( 0)
Te.bassa
E1 ( 0)
Te.alta
E3 ( 0)
Ma.secco
E4 ( 0)
Temp.amb
E5 ( 0)
Temp.mod
.
E9 ( 0)
Pres.Lim
E11( 0)
Part./H

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7.0 CARICAMENTO IMPOSTAZIONI DI FABBRICA
ATTENZIONE: questa procedura carica i parametri “di fabbrica” come per un dispositivo nuovo; questo non significa che i
parametri saranno “ottimizzati” per l’impianto specifico nel quale Sirio è installato. Quindi, dopo aver caricato i parametri di
fabbrica, è necessario adattarli alle esigenze dell’impianto.
Per ricaricare le impostazioni di fabbrica dei parametri, mantenere premuto il tasto “>>” (freccia destra) durante l’accensione del
dispositivo.
I seguenti dati non verranno re-inizializzati:
- le calibrazioni dei sensori di flusso e pressione
- lo storico degli allarmi
- il contaore di funzionamento della pompa
- il contaore di alimentazione dell’inverter
- il contatore degli avviamenti della pompa
Il parametro Imax (corrente massima del motore) verrà impostato al
valore usato alla fine della linea di produzione per il test funzionale ( tra
2 e 6 A, in funzione del modello); è quindi necessario regolarlo
nuovamente in relazione alla pompa impiegata.
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