Tritacarne TS 12 User manual

Tritacarne
Manuale delle istruzione per l’uso
MODELLO TS 12
TI 12
TS 22
TI 22
TSK 12
TIK 12
TSK 22
TIK 22
TS 32 ECO
TI 32 ECO
TI 12R TI 22R
TI 32R
GB MEAT MINCER OPERATING MANUAL
E PICADORA MANUAL DE INSTRUCCION
F HACHOIR MANUEL D’UTILIZATION
D FLEISCHWOLF BEDIENUNGSANLEITUNG
RUS МЯСОРУБКА РУКОВОДСТВО ПО
ИСПОЛЬЗОВАНИЮ


ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ISTRUZIONI ORIGINALI Pag. di
2 17
INDICE
CAP. 1. ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO E MODALITÀ CONSULTAZIONE 3
CAP. 2. INFORMAZIONI GENERALI E CARATTERISTICHE
4
CAP. 3. ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA
8
CAP. 4. TRASPORTO, MESSA IN SERVIZIO ED USO
9
CAP. 5. MANUTENZIONE, RICERCA GUASTI E PULIZIA
14
CAP. 6. SMALTIMENTO
16
CAP. 7. MATERIALI DI COSTRUZIONE
16
CAP. 8. OPTIONAL
17
GARANZIA
La macchina è garantita 12 (dodici) mesi dalla data della vendita.
La garanzia copre le riparazioni delle macchine acquistate presso i punti di vendita autorizzati, qualora venga dimostrato che
esse siano difettose nei materiali o nell'assemblaggio, alle condizioni qui di seguito stabilite:
1. per garanzia si intende la sostituzione gratuita di tutte quelle parti che sono risultate difettose di fabbricazione. La
garanzia decade se non accompagnata da scontrino fiscale o fattura attestante l'acquisto e per i seguenti casi:
a. manomissione della macchina o danneggiamento dello stesso dovuto ad incuria;
b. utilizzo della macchina con modalità non conformi alle avvertenze riportate sul libretto istruzioni;
c. danni provocati dalla non idoneità dell'ambiente in cui l'apparecchio opera e da fenomeni non dipendenti dal
normale funzionamento della macchina (irregolarità dei valori tensione e frequenza nell'impianto di rete);
d. interventi di riparazione effettuati da persone o centri non autorizzati dal fabbricante,
2. la richiesta di intervento in garanzia dovrà essere effettuata unicamente a punti di vendita o laboratori autorizzati;
3. la macchina dovrà essere resa in porto franco al costruttore per la riparazione le spese di trasporto sono sempre a carico
del destinatario,
4. è esclusa la sostituzione della macchina nonché il prolungamento della garanzia a seguito di intervento per guasto;
5. il fabbricante non risponde per danni diretti o indiretti di qualsiasi natura a persone o cose per l'uso improprio della
macchina o per mancato uso durante il tempo occorrente per le riparazioni.
MODELLO TS 12 / TI 12 / TS 22 / TI 22 / TSK 12 / TIK 12 / TSK 22 / TIK 22 / TS 32 ECO / TI 32 ECO / TI 12R
TI 22R / TI 32R
Manuale delle istruzioni per l’uso
Edizione Novembre 2011

ITALIANO
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ISTRUZIONI ORIGINALI Pag. di
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CAP. 1. ORGANIZZAZIONE DEL CONTENUTO E MODALITÀ CONSULTAZIONE
SCOPO DEL MANUALE
IMPORTANZA DEL MANUALE
Il presente manuale delle istruzioni per l’uso è da considerarsi come parte integrante della macchina:
1. deve essere custodito per tutta la vita della macchina.
2. deve accompagnare la macchina in caso di cessione della stessa.
3. oltre a riportare tutte le notizie utili per gli operatori, contiene (raccolti in capitoli specifici), gli schemi elettrici che
serviranno per gli eventuali interventi di manutenzione e riparazione.
SCOPO / FINALITÀ DEL MANUALE
Il Manuale delle istruzioni per l’uso ha lo scopo di fornire al committente tutte le informazioni necessarie affinché, oltre ad un
adeguato utilizzo della macchina fornita, sia in grado di gestire la stessa nel modo più autonomo e sicuro possibile.
Inoltre il presente manuale è stato redatto allo scopo di fornire indicazioni ed avvertenze per conoscere la macchina fornita,
per comprendere i suoi principi e limiti di funzionamento. Per eventuali dubbi interpellare il Centro di Assistenza Autorizzato.
DESTINATARI
Il presente manuale delle istruzioni per l’uso, consegnato in numero di n. 1 copia assieme alla macchina, viene fornito come
parte integrante dello stesso, è rivolto sia agli operatori che ai tecnici qualificati abilitati all’installazione, uso e manutenzione.
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione del committente e gli ulteriori addetti cui è destinata la macchina,
devono prendere visione del presente manuale delle istruzioni per l’uso, al fine di adottare tutte le misure tecniche ed
organizzative
RESPONSABILITÀ
Nel caso il presente manuale subisca danneggiamenti o venga smarrito, è possibile richiederne copia al
Centro di Assistenza Autorizzato.
Il presente manuale rispecchia lo stato della tecnica al momento della costruzione della macchina; il
costruttore si riserva il diritto di aggiornare la produzione e di conseguenza altre edizioni del manuale,
senza l’obbligo di aggiornare produzioni o manuali precedenti, se non in casi particolari riguardanti la
salute e la sicurezza delle persone.
Porre particolare attenzione al contenuto dei rischi residui presenti sulla macchina e le prescrizioni a cui
devono attenersi gli operatori.
Il costruttore si ritiene responsabile per la macchina nella sua originale configurazione.
Il costruttore non si ritiene responsabile per danni arrecati dall’uso improprio o non corretto della
macchina e della documentazione o per danni arrecati dalla violazione di norme imperative, negligenza,
imperizia, imprudenza e non rispetto di norme regolamentari da parte del datore di lavoro, dell’operatore
o del manutentore e per ogni eventuale guasto causato da un uso irragionevole, improprio e/o sbagliato
Il costruttore non si ritiene responsabile per le conseguenze causate dall’uso di parti di ricambio non
originali o di caratteristiche equivalenti.
Il costruttore si ritiene responsabile solo per le informazioni riportate nella versione originale del
manuale in lingua italiana.
L’inosservanza delle prescrizioni contenute in questo manuale provocherà l’immediato decadimento
della garanzia.
I responsabili di stabilimento, che sovrintendono alle attività lavorative, devono, nell’ambito delle rispettive
attribuzioni e competenze:
attuare le misure di sicurezza previste;
rendere edotti gli operatori dei rischi specifici cui sono esposti e portare a loro conoscenza le norme
essenziali di prevenzione;
disporre ed esigere che i singoli operatori osservino le norme di sicurezza ed usino i mezzi di protezione
messi a loro disposizione:
porre più di un operatore, contemporaneamente, al lavoro su tale manufatto.

ITALIANO
ITALIANO
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SIGNIFICATO DELLA SIMBOLOGIA
Di seguito viene chiaramente specificato il significato dei simboli e delle definizioni che verranno utilizzate nel presente
documento.
PERICOLO
Indica la presenza di un pericolo per chi opera sulla macchina e per chi si trova nelle vicinanze perciò l’attività
segnalata deve essere svolta nel rispetto delle norme antinfortunistiche vigenti e delle indicazioni riportate nel
presente manuale.
PRECAUZIONE
Indica un’avvertenza su informazioni utili e/o ulteriori raccomandazioni e/o accorgimenti inerenti l’operazione in
corso.
ATTENZIONE
Indica un’operazione da eseguire con attenzione per evitare di arrecare danno alla macchina.
CAP. 2. INFORMAZIONI GENERALI E CARATTERISTICHE
DESTINAZIONE USO E PARTI COSTRUTTIVE
Tritacarne progettato per essere utilizzato con piastre con fori ≤8mm.
Il tritacarne nel seguito denominata “macchina”, è progettata per triturare, ridurre di dimensione carne fresca non congelata o
non surgelata, tramite degli utensili di taglio per ottenere ragù, svizzere, polpette e insaccati. La carne deve essere priva di
ossa, o altre parti di consistenza diversa dalla carne.
La macchina è costituita da un motore elettrico inserito in una unica fusione (corpo macchina base). In alcune versioni la
fusione può essere ricoperta da un cofano (corpo macchina carenato).
La carne da macinare, viene caricata manualmente nella tramoggia di carico, posta nella zona superiore della macchina e
sempre manualmente e con l’ausilio del pestello viene introdotta nel collo di macinazione verso la coclea.
La tramoggia è bloccata al collo della macchina. Il pestello è di materiali plastico adatto per il contatto con prodotti alimentari.
Il gruppo di macinazione può essere di diverse tipologie: Enterprise viene fornito di serie con piastra di fori 6mm ,
Mezzo Unger, Unger totale .
La piastra a sua volta è premuta contro il coltello dal volantino inserito sulla bocca del gruppo di macinazione.
Il gruppo di macinazione è smontabile, tutti i materiali a diretto contatto con il prodotto alimentare sono conformi alle vigenti
normative igieniche per alimenti.
A seconda delle esigenze di funzionamento e di produzione, la macchina può essere costituita con diverse parti opzionali.
La macchina è provvista di targhetta di identificazione sulla quale sono riportati i seguenti dati:
[fac simile]
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DATI TECNICI E COSTRUTTIVI
DATI TECNICI
MODELLO
TS
12
TI
12
TS
22
TI
22
TSK
12
TIK
12
TSK
22
TIK
22
TS32
ECO
TI32
ECO
TI
12R
TI
22R
TI
32R
Potenza motore
(kW) / (Hp)
0.75
/ 1
0.75
/ 1
1.1/
1,5
1.1/
1,5
0.75
/ 1
0.75
/ 1
1.1/
1,5
1.1/
1,5
1,5/
2
1,5/
2
1,1/
1,5
1,5/
2
2,2/
3
Dimensione interna bocca
macinazione (mm) 70 70 82 82 70 70 82 82 98 98 70 82 98
Produzione oraria (kg/h) 150/
200
150/
200 300 300 150/
200
150/
200 300 300 400 400 250 350/
400 600
Massa (kg) 19 19 22 22 21 23 23 25 31 35 26 31 50
Dimensioni ingombro:
A x B x C (mm)
370x
220x
440
430x
215x
440
440x
240x
510
440x
215x
440
440x
220x
440
480x
215x
430
490x
240x
500
490x
215x
430
500x
240x
510
500x
225x
510
400x
260x
490
450x
260x
530
475x
300x
560
Livello di potenza
acustica continuo
equivalente ponderato A
Minore di 70dBA
Natura della corrente -
Frequenza Cfr. targa della macchina
Corrente a pieno carico Cfr. targa della macchina
Tensione nominale
d’impiego Cfr. targa della macchina
Tensione dei circuiti
ausiliari AC 24V – DC 24V
Massa e neutro TT e TN
Grado di protezione IP X3
Luogo d’impiego All’interno
Posizionamento della
macchina
Banco di lavoro impiegato nel settore alimentare di altezza compresa tra 900/1100mm dal piano di calpestio di
adeguata portata, con uno spazio libero di circolazione di almeno 800mm
Temperatura aria
ambiente max +40°C
Illuminazione minima
richiesta
500 lux
Conformità direttive di
prodotto 2006/42/CE, 2006/95/CE e successive modifiche ed integrazioni, Reg. 1935/2004
GRUPPO
MODELLO
TS
12
TI
12
TS
22
TI
22
TSK
12
TIK
12
TSK
22
TIK
22
TS32
ECO
TI32
ECO
TI
12R
TI
22R
TI
32R
Corpo macchina base ●●●●●
Corpo macchina carenato (I) ●●●●●●●●
Gruppo macinazione
Enterprise ●●●●●●●●●●●●●
Gruppo macinazione mezzo
Unger ●●●●●●
Gruppo macinazione Unger
totale ●●●●
Gruppo macinazione
Enterprise (Uniko) ●●●●●●
Optional passapomodoro ●●●●●●
Optional passapurea ●●●●●●

ITALIANO
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DATI TECNICI E COSTRUTTIVI
DATI TECNICI
MODELLO
TS
12
TI
12
TS
22
TI
22
TSK
12
TIK
12
TSK
22
TIK
22
TS32
ECO
TI32
ECO
TI
12R
TI
22R
TI
32R
Potenza motore
(kW) / (Hp)
0.75
/ 1
0.75
/ 1
1.1/
1,5
1.1/
1,5
0.75
/ 1
0.75
/ 1
1.1/
1,5
1.1/
1,5
1,5/
2
1,5/
2
1,1/
1,5
1,5/
2
2,2/
3
Dimensione interna bocca
macinazione (mm) 70 70 82 82 70 70 82 82 98 98 70 82 98
Produzione oraria (kg/h) 150/
200
150/
200 300 300 150/
200
150/
200 300 300 400 400 250 350/
400 600
Massa (kg) 19 19 22 22 21 23 23 25 31 35 26 31 50
Dimensioni ingombro:
A x B x C (mm)
370x
220x
440
430x
215x
440
440x
240x
510
440x
215x
440
440x
220x
440
480x
215x
430
490x
240x
500
490x
215x
430
500x
240x
510
500x
225x
510
400x
260x
490
450x
260x
530
475x
300x
560
Livello di potenza
acustica continuo
equivalente ponderato A
Minore di 70dBA
Natura della corrente -
Frequenza Cfr. targa della macchina
Corrente a pieno carico Cfr. targa della macchina
Tensione nominale
d’impiego Cfr. targa della macchina
Tensione dei circuiti
ausiliari AC 24V – DC 24V
Massa e neutro TT e TN
Grado di protezione IP X3
Luogo d’impiego All’interno
Posizionamento della
macchina
Banco di lavoro impiegato nel settore alimentare di altezza compresa tra 900/1100mm dal piano di calpestio di
adeguata portata, con uno spazio libero di circolazione di almeno 800mm
Temperatura aria
ambiente max +40°C
Illuminazione minima
richiesta
500 lux
Conformità direttive di
prodotto 2006/42/CE, 2006/95/CE e successive modifiche ed integrazioni, Reg. 1935/2004
GRUPPO
MODELLO
TS
12
TI
12
TS
22
TI
22
TSK
12
TIK
12
TSK
22
TIK
22
TS32
ECO
TI32
ECO
TI
12R
TI
22R
TI
32R
Corpo macchina base ●●●●●
Corpo macchina carenato (I) ●●●●●●●●
Gruppo macinazione
Enterprise ●●●●●●●●●●●●●
Gruppo macinazione mezzo
Unger ●●●●●●
Gruppo macinazione Unger
totale ●●●●
Gruppo macinazione
Enterprise (Uniko) ●●●●●●
Optional passapomodoro ●●●●●●
Optional passapurea ●●●●●●

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GRUPPO ESEMPIO
1. tramoggia di carico
2. corpo macchina
3. interruttore di comando ON /
OFF
4. pomello blocco bocca
5. volantino di bloccaggio
6. collo della macchina
Corpo macchina base
Corpo macchina carenato (I)
Gruppo macinazione
Enterprise
1. bocca di macinazione
2. coclea
3. coltello di taglio
4. piastra forata
5. volantino di bloccaggio
Gruppo macinazione mezzo
Unger
1. bocca di macinazione
2. coclea
3. prima piastra forata
4. coltello di taglio
5. seconda piastra forata
6. anello
7. volantino di bloccaggio
Gruppo macinazione Unger
totale
1. bocca di macinazione
2. coclea
3. prima piastra forata
4. primo coltello di taglio
5. seconda piastra forata
6. secondo coltello di taglio
7. terza piastra forata
8. anello
9. volantino di bloccaggio
Gruppo macinazione
Enterprise (Uniko)
1. bocca di macinazione
2. coclea
3. coltello di taglio
4. piastra forata
5. volantino di bloccaggio

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USO NORMALE, USO IMPROPRIO, USO NON CORRETTO O VIETATO
La macchina descritta nel presente manuale delle istruzioni per l’uso è prevista per essere condotto da un solo operatore
addestrato ed edotto sui rischi residui, ma con le competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione.
Nel suo USO NORMALE, e ragionevolmente prevedibile, la macchina può essere utilizzata soltanto per
triturare, ridurre di dimensione carne fresca non congelata o non surgelata, tramite degli utensili di taglio.
La carne deve essere priva di ossa, o altre parti di consistenza diversa dalla carne
La macchina non deve essere utilizzata IN MODO IMPROPRIO; in particolare:
1. non deve essere impiegata per usi domestici,
2. non deve essere fatta funzionare con parametri diversi da quelli riportati nella tabella delle caratteristiche
tecniche,
3. per ogni uso della macchina con modalità diverse da quelle indicate nel presente manuale, il costruttore
ne declina ogni responsabilità,
4. l’utilizzatore è responsabile dei danni risultanti dalla mancata osservanza delle condizioni di esercizio
concordate in sede di specifica tecnica e di conferma d’ordine,
5. non fare funzionare la macchina a vuoto,
6. non manomettere o deteriorare volutamente né rimuovere o nascondere le etichette.
La macchina non deve essere utilizzata IN MODO NON CORRETTO ovvero VIETATO in quanto si
potrebbero causare danni o ferite per l’operatore; in particolare:
1. è vietato spostare la macchina quando è allacciata all’alimentazione elettrica;
2. è vietato tirare il cavo di alimentazione elettrica o la macchina per scollegare la spina di
alimentazione,
3. è vietato porre dei pesi sulla macchina o sul cavo di alimentazione elettrica,
4. è vietato posizionare il cavo di alimentazione elettrica su parti taglienti o con pericolo di ustione,
5. è vietato l’impiego della macchina con il cavo di alimentazione elettrica od i dispositivi di comando
danneggiati e non integri;
6. è vietato lasciare la macchina spenta con il cavo di alimentazione elettrica allacciato alla spina di
alimentazione,
7. è vietato lasciare la macchina caricata incustodita;
8. è vietato infilare qualsiasi tipo di oggetto all’interno della calotta di ventilazione del motore;
9. è vietato posizionare la macchina sopra oggetti diversi da un banco di lavoro impiegato nel settore
alimentare di altezza compresa tra 900 - 1100mm dal piano di calpestio,
10. è vietato infilare qualsiasi tipo di oggetto sotto il basamento della macchina o posizionare panni o altro
tra i piedini di appoggio della macchina ed il banco di lavoro,
11. è vietato l’impiego di sostanze infiammabili, corrosive o nocive per la pulizia,
12. è vietato immergere la macchina in acqua o altri liquidi;
13. è vietato l’utilizzo a personale non autorizzato e con vestiario diverso da quello indicato per l’uso,
14. è vietato introdurre prodotti od oggetti aventi caratteristiche diverse da quelle indicate nell’uso
normale, quali per es. ossa, carne congelata, prodotti non alimentari, od altri oggetti quali sciarpe, etc…,
15. è vietato rimuovere la tramoggia durante la lavorazione della macchina o comunque quando è stato
depositato del prodotto alimentare da lavorare,
16. è vietato allentare il pomello di blocco della bocca od il volantino di bloccaggio sia durante la
lavorazione e comunque prima di 5 sec dal comando di arresto della macchina,
17. è vietato il funzionamento con i ripari di protezione e fissi non bloccati correttamente o asportati;
18. è vietata la parziale rimozione delle protezioni e delle segnalazioni di pericolo.
19. è vietato il funzionamento senza che siano stati adottati da parte dell’utilizzatore tutti i provvedimenti
circa l’eliminazione dei rischi residui,
20. è vietato fumare od usare apparecchi a fiamma libera e manipolare materiali incandescenti, a meno
che non siano adottate idonee misure di sicurezza,
21. è vietato azionare o regolare i dispositivi di controllo e di bloccaggio quali pomelli o simili sia durante
il funzionamento della macchina, sia se non si è autorizzati
22. è vietato l’utilizzo di piastre con fori > 8mm.
L’utilizzatore è comunque responsabile dei danni risultanti dalla mancata osservanza delle condizioni di uso
normale specificate. Per eventuali dubbi rivolgersi al Centro di Assistenza Autorizzato.

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CAP. 3. ISTRUZIONI PER LA SICUREZZA
PREMESSA
La mancata applicazione delle norme e procedure di sicurezza può essere fonte di pericolo e di danno.
La macchina s’intende vincolata nell’uso al rispetto, da parte dell’utente finale, di:
1. tutte le regole, d’inserimento nell’ambiente e di comportamento delle persone, stabilite dalle leggi e/o
norme applicabili; con particolare riferimento all’impianto fisso a monte della macchina fornita e per il
suo allacciamento/funzionamento;
2. tutte le ulteriori istruzioni e avvertenze d’impiego facenti parte della documentazione tecnico/grafica
annessa alla macchina stessa.
Eccetto dove diversamente specificato, il personale che esegue gli interventi di installazione, allacciamento,
manutenzione, reinstallazione e riutilizzazione, ricerca guasti o avarie, demolizione e smantellamento
deve essere un personale esperto addestrato in materia di sicurezza ed edotto sui rischi residui, con le
competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione.
AMBIENTI, POSTI DI LAVORO E DI PASSAGGIO
L’ambiente di lavoro deve rispondere ai requisiti della direttiva 89/654/CEE. Nell’area di lavoro non devono essere presenti
oggetti estranei. Il datore di lavoro, nel rispetto della direttiva 89/391/CEE, concernente l'attuazione di misure volte a
promuovere il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro, deve provvedere ad eliminare o
ridurre i rischi residui indicati come previsto nel presente manuale.
AVVERTIMENTI IN MERITO AI RISCHI RESIDUI
RISCHIO RESIDUO DOVUTO ALLA RIMOZIONE DEI RIPARTI FISSI, INTERVENTI SU PARTI
ROTTE/USURATE
Per qualsiasi evenienza l'operatore non deve mai tentare di aprire o rimuovere un riparo fisso o
manomettere un dispositivo di sicurezza.
Nella fase di attrezzaggio, di manutenzione e di pulizia, e durante tutte le ulteriori operazioni manuali
che avvengono introducendo le mani o altre parti del corpo nelle aree pericolose della macchina, permane un
rischio residuo dovuto soprattutto a:
1. urti con parti costruttive della macchina,
2. strisciamento e/o abrasione con parti ruvide della macchina,
3. taglio con parti affilate degli utensili.
Inoltre, l’operatore ed il manutentore devono essere addestrati per l'intervento connesso alle operazioni
manuali con ripari aperti, devono essere istruiti sui conseguenti rischi connessi e devono essere autorizzati da
persona responsabile.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE SULLA MACCHINA
Le protezioni ed i dispositivi di sicurezza della macchina non devono essere rimossi.
Qualora essi debbano essere rimossi per esigenze di manutenzione straordinaria dovranno essere
immediatamente adottate misure atte a mettere in evidenza e a ridurre al limite minimo possibile il
pericolo che ne deriva.
La rimessa in posto della protezione o del dispositivo di sicurezza deve avvenire non appena siano cessate le
ragioni che hanno resa necessaria la loro temporanea rimozione.
Gli organi di trasmissione della macchina sono completamente segregati per mezzo di protezioni fisse che non permettono
l’accesso a nessuna catena cinematica.
Tenuto conto delle modalità di impiego della macchina e della sua destinazione d’uso, gli elementi mobili non sono segregati
da ripari fissi, ripari mobili o altri dispositivi di sicurezza.
Le parti del gruppo di macinazione, risultano poste a delle distanze dai punti di accesso tali per cui non sono raggiungibili
punti pericolosi.
Per tutte le funzioni di sicurezza comprendenti le parti dei sistemi di comando e controllo legate alla sicurezza, sono stati
utilizzati componenti e principi di sicurezza e componenti ben collaudati.

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CAP. 4. TRASPORTO, MESSA IN SERVIZIO ED USO
La gestione della macchina è consentita unicamente a personale autorizzato ed opportunamente istruito e
dotato di una sufficiente esperienza tecnica.
Prima di accendere la macchina effettuare le seguenti operazioni:
leggere attentamente la documentazione tecnica,
conoscere quali protezioni e dispositivi di emergenza sono disponibili sulla macchina, la loro
localizzazione ed il loro funzionamento.
L’utilizzo non autorizzato di parti commerciali ed accessori facenti parte delle protezioni e dei dispositivi di
sicurezza può provocare il verificarsi di malfunzionamenti e l’insorgere di situazioni di pericolo per il
personale operatore.
L’operatore deve inoltre avere ricevuto una adeguata formazione.
POSTAZIONI DI LAVORO E MANSIONI DEGLI OPERATORI
Come prescritto nel manuale delle istruzioni per l'uso, la macchina è progettata per essere condotta da un operatore addestrato
ed edotto sui rischi residui, ma con le competenze, in materia di sicurezza, degli addetti alla manutenzione.
La zona normale di lavoro dell’operatore è:
1. la zona laterale della macchina in prossimità della tramoggia (definita zona di carico) in condizioni normali di
funzionamento per le operazioni di carico manuale del prodotto alimentare nella tramoggia e durante l’uso del pestello
per convogliare il prodotto alimentare entro il collo della macchina, con i ripari fissi in posizione chiusi e bloccati;
2. la zona anteriore della macchina in prossimità della zona di scarico del prodotto alimentare in condizioni normali di
funzionamento per le operazioni di prelievo manuale del prodotto alimentare depositato in apposito contenitore, con i
ripari fissi in posizione chiusi e bloccati
TRASPORTO, MOVIMENTAZIONE IMMAGAZZINAGGIO
Tutte le operazioni di trasporto e movimentazione devono essere eseguite da personale adeguatamente informato e formato
e deve aver letto e compreso le prescrizioni di sicurezza riportate nel presente manuale delle istruzioni per l’uso. Occorre:
1. eseguire la movimentazione ed il trasporto della macchina sempre quando si trova scarica;
2. verificare che i mezzi per il sollevamento siano in grado di sopportare il peso e l’ingombro del carico in
condizioni di sicurezza e che siano del tipo omologato e sottoposto a regolare manutenzione,
3. adottare tutte le misure necessarie per assicurare la massima stabilità di mezzi e carichi in relazione alle
loro masse ed ai baricentri,
4. evitare di far subire alla macchina brusche scosse o urti accidentali durante lo spostamento e lo scarico,
5. eseguire la movimentazione con movimenti continui, senza strappi o impulsi ripetuti.
RIMOZIONE IMBALLO - MODALITÀ DI APERTURA
DESCRIZIONE DELL’IMBALLO -COME DISFARSI DEL MATERIALE DI IMBALLAGGIO
Le macchine, sono imballate in modo che sia evitata l’infiltrazione / penetrazione di liquidi, di materie organiche o di esseri
vivi: detto è rappresentato da un rivestimento in polietilene attorno alla macchina, ed il tutto inserito in una scatola in
cartone di adeguata dimensione. Gli spazi vuoti entro la scatola sono occupati dal materiale di riempimento.
Non disperdere l’imballo nell’ambiente, ma conservarlo per eventuali trasporti oppure destinarlo alle agenzie di riciclaggio.
La valutazione e la gestione ai fini della compatibilità biologica dei prodotti impiegati nell’imballaggio, sono di competenza e
di responsabilità dell’utilizzatore.
E’ obbligo del datore di lavoro essere a conoscenza delle leggi vigenti in merito nel proprio paese e operare in modo da
ottemperare a tali legislazioni.
É vietato ed inoltre passibile di sanzioni, abbandonare la macchina e l’equipaggiamento elettrico nell’ambiente.

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OPERAZIONI PRELIMINARI DI PREPARAZIONE
STABILITÀ
La stabilità della macchina è progettata in modo che, nelle condizioni di funzionamento previste, tenuto conto delle condizioni
climatiche, è tale da consentirne l'utilizzazione senza rischio di rovesciamento, di caduta o di spostamento intempestivo.
Tenuto conto della conformazione e della sua posizione, la macchina risulta essere intrinsecamente stabile senza necessità di
fissaggio al banco di lavoro.
ALIMENTAZIONE ELETTRICA
L’allaccio dell’alimentazione elettrica, deve essere in conformità alla legislazione pertinente del paese in cui viene usata.
L’alimentazione elettrica deve pertanto essere mantenuta in conformità alle seguenti prescrizioni tecniche:
1. l’alimentazione elettrica deve essere sempre del tipo ed avere una intensità corrispondente alle specifiche indicate nella
targa della macchina. Se vengono applicate tensioni eccessive, verranno danneggiati irreparabilmente dei componenti,
2. deve essere previsto un dispositivo differenziale coordinato con il circuito di protezione, rispettando la legislazione e
le disposizioni legislative e regolamentari vigenti nel paese d’installazione;
3. il cavo per l’alimentazione elettrica al di fuori dell’involucro della macchina, deve essere fatto passare negli spazi da
Voi predisposti ed adeguatamente protetto;
4. se presente il conduttore di neutro (N) prima di alimentare l’equipaggiamento elettrico, da parte Vs deve essere
garantita la sua continuità (collegato e disponibile).
5. prima di alimentare l’equipaggiamento elettrico, da parte Vs deve essere garantita la sua continuità (collegato e
disponibile) del conduttore giallo verde del circuito equipotenziale di protezione.
DISPOSITIVO DI SEZIONAMENTO DELL’ALIMENTAZIONE ELETTRICA
Il dispositivo di sezionamento dell’alimentazione, come riscontrabile da quanto descritto dallo schema dei circuiti di potenza
consegnato con l’equipaggiamento elettrico, è fornito per l’unica sorgente di alimentazione della macchina.
In caso di incompatibilità tra la presa di rete e la spina dell'apparecchio fare sostituire la presa con altra di tipo adatto da
personale di manutenzione.
Il dispositivo di sezionamento dell’alimentazione permette di separare (isolare) l’equipaggiamento elettrico della macchina
dall’alimentazione, al fine di rendere possibile l’effettuazione di interventi senza rischi di scosse elettriche.
Il dispositivo di sezionamento presenta due possibili posizioni:
OFF o “disinserito”, l’equipaggiamento elettrico risulta
sezionato dall’alimentazione elettrica
ON o “inserito”, l’equipaggiamento elettrico risulta
collegato all’alimentazione elettrica
MONTAGGIO / SMONTAGGIO DEL GRUPPO MACINAZIONE
Le operazioni di montaggio / smontaggio di qualsiasi organo della macchina vanno effettuate a macchina ferma e
con la spina scollegata dalla presa, ovvero con il dispositivo di sezionamento in OFF.
I gruppi di macinazione che possono essere previsti, a seconda delle esigenze di lavorazione, possono essere: Enterprise,
mezzo Unger ed Unger totale.

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Il montaggio del gruppo macinazione Enterprise sulla macchina si svolge in due fasi (in modo esemplificativo è riportato il
tritacarne con corpo macchina base).
La fase n. 1 per il gruppo macinazione
Enterprise si effettua su un banco di lavoro
seguendo l’ordine sotto riportato:
1. Inserire nel bocchettone (1) nell’ordine:
coclea (2), coltello di taglio orientato
come in figura ed incastrato nel perno di
trascinamento (3), piastra forata (4)
incastrata nella sede del bocchettone (1);
2. Avvitare e serrare il volantino di
bloccaggio (5).
La fase n. 1 per il gruppo macinazione
mezzo Unger si effettua su un banco di
lavoro seguendo l’ordine sotto riportato:
1. Inserire nel bocchettone (1) nell’ordine:
coclea (2), prima piastra (3), coltello di
taglio orientato come in figura ed
incastrato nel perno di trascinamento
(4), seconda piastra forata (5) incastrata
nella sede del bocchettone (1), anello
(6);
2. Avvitare e serrare il volantino di
bloccaggio (7).
La fase n. 1 per il gruppo macinazione
Unger totale si effettua su un banco di
lavoro seguendo l’ordine sotto riportato:
1. Inserire nel bocchettone (1) nell’ordine:
coclea (2), prima piastra (3), primo
coltello di taglio orientato come in
figura ed incastrato nel perno di
trascinamento (4), seconda piastra forata
(5), secondo coltello di taglio orientato
come in figura ed incastrato nel perno di
trascinamento (6), terza piastra forata
(7) incastrata nella sede del bocchettone
(1), anello(8);
2. Avvitare e serrare il volantino di
bloccaggio (9).
La fase n. 2 si effettua sulla macchina:
1. Infilare fino alla battuta il gruppo
macinazione completo (B) sulla
macchina (A);
2. Serrare il pomello ferma bocca (C) fin
quando il gruppo macinazione (B) è
bloccato sulla macchina (A);
3. infilare la tramoggia (D) nel collo della
macchina
4. In queste condizioni la macchina è
pronta per lavorare.
Le attività di smontaggio del gruppo di macinazione dalla macchina, si svolgono seguendo in modo a ritroso le fasi di
montaggio precedentemente descritte, partendo dalla fase n. 2 e passando alla fase n. 1.
Per un migliore rendimento e durata della piastra e del coltello si consiglia di tenerli sempre accoppiati.
ROTAZIONE DEL GRUPPO DI MACINAZIONE
Le operazioni di seguito indicate, devono essere svolte dal manutentore della macchina (personale specializzate
nel settore della manutenzione elettrica delle macchine industriali).
Per macchine alimentate con tensione trifase (3 PE AC 400V 50Hz), allentare leggermente il volantino di
bloccaggio in modo da non esercitare una forte pressione sulla piastra forata da parte del coltello di taglio.
All’atto dell'accensione verificare che la coclea ruoti in senso antiorario.
Nel caso in cui vi sia una rotazione oraria, spegnere la macchina staccando la spina, smontarla, scollegare due
conduttori di fase, invertirli e di posizione.

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DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO
I dispositivi di comando sono progettati e costruiti in modo da essere tanto sicuri ed affidabili e resistenti alle sollecitazioni
normali di servizio, agli sforzi prevedibili ed agli agenti esterni. Sono inoltre chiaramente visibili, individuabili e
contrassegnati da una marcatura adatta. Di seguito sono riportati i principali dispositivi di comando:
TIPO / COLORE RIFERIMENTO / DESCRIZIONE
Pulsante / nero “0” / Pulsante per il comando di arresto della macchina
Pulsante / bianco “I” / Pulsante per il comando di avvio della macchina
AVVIAMENTO
L’avviamento della macchina è possibile soltanto con una azione volontaria sul dispositivo di comando previsto a tal fine:
pulsante bianco “I” per il comando di avvio della macchina.
NB. Nel modello TI 32R l’avviamento è possibile solo con la tramoggia inserita e correttamente posizionata.
ARRESTO
Per il comando di arresto azionare il pulsante nero “0”. In caso di arresto momentaneo o prolungato, prima di rimettere in
funzione la macchina, devono essere tolti tutti i prodotti alimentari entro la macchina: seguire le indicazioni relative allo
smontaggio del gruppo di macinazione.
SICUREZZA DI FUNZIONAMENTO
Nel caso in cui la macchina sia sottosforzo, oppure sia sottoposta a tempi di funzionamento troppo lunghi o sottoposta a
sovraccarico, la macchina si arresta immediatamente per l’entrata in funzione della protezione termica. In questo caso
attendere che si sia completamente raffreddata prima di procedere alla funzione di avviamento. Il modello TI 32R dispone
di un dispositivo di sicurezza sulla tramoggia. L’errato posizionamento o il mancato utilizzo della tramoggia comporta il non
funzionamento della macchina.
ASSENZA DI TENSIONE
In caso di interruzione dell’alimentazione elettrica o se la macchina viene staccata dalla rete elettrica , quest’ultima potrà essere
riavviata solamente seguendo la funzione di avviamento, dopo il ritorno dell’alimentazione elettrica od il riallaccio alla
rete elettrica.
CONTROLLI E VERIFICHE PRIMA DELLA MESSA IN MOTO
VERIFICA / CONTROLLO PRIMA DELLA
MESSA IN MOTO MODALITÀ E RISCONTRI
Accertarsi che:
Non vi siano sulla macchina, entro la
tramoggia, entro il collo della
macchina oggetti estranei
Controllo visivo delle parti indicate, per accertarsi dell’assenza di oggetti o corpo estranei quali
per es. utensili vari, stracci, etc… e che non vi sia comunque il prodotto alimentare.
In caso di presenza provvedere alla loro rimozione.
Accertarsi della pulizia:
delle parti interne del collo della
macchina e del gruppo di macinazione
dello spingitoi
della superficie esterna della macchina
Tutti le superfici delle parti indicate, prima dell’impiego della macchina devono essere
controllate visivamente per accertarsi della loro pulizia.
Per il controllo visivo delle parti interne del gruppo di macinazione, provvedere al suo
smontaggio.
In caso di presenza di muffe o altro tipo di sporcizia, provvedere alla procedura di pulizia
secondo le indicazioni di cui al capitolo 5
Accertarsi dell’integrità:
delle protezioni fisse,
della tramoggia di carico,
del collo della macchina,
del corpo della macchina
Tutti i ripari fissi, etc.. devono svolgere la funzione per cui sono stati previsti.
Controllo visivo delle parti indicate per accertarsi della loro integrità nella parte esterna della
loro superficie.
Le parti devono essere comunque sostituiti ai primi segni di erosione o rottura.
Accertarsi della funzionalità:
delle parti del sistema di comando /
controllo relative alla sicurezza;
dei dispositivi di comando.
Tutti i dispositivi devono svolgere la funzione per cui sono stati previsti. Comandare
direttamente i dispositivi affinchè questi determinano la funzione attesa.
Gli attuatori e tutte le parti devono essere comunque sostituiti ai primi segni di erosione o
rottura.
Accertarsi dell’assenza:
di rumori strani dopo la messa in moto
Durante l’accertamento della funzionalità dei dispositivi di comando, nel caso in cui vi siano
rumori strani, dovuti per esempio ad un grippaggio o rotture meccaniche, arrestare
immediatamente la macchina, ed attivare il servizio di manutenzione.
Accertarsi dell’assenza:
di tracce di olio sia sul banco di
appoggio della macchina che nella
coclea
Sia durante la lavorazione, sia al termine di ogni lavorazione, sia al momento del montaggio del
gruppo di macinazione, controllare, l’assenza di tracce di olio nelle parti indicate. Nel caso in cui
vi siano dello goccioline di fluido, arrestare immediatamente la macchina, ed attivare il servizio
di manutenzione.
Per qualsiasi tipo d’intervento o per la sostituzione delle parti che risultano danneggiate, attivare il servizio di manutenzione.
L’eventuale sostituzione deve avvenire con prodotti originali del costruttore od almeno di qualità, sicurezza e caratteristiche
equivalenti. Per approfondimenti contattare il Centro di Assistenza Autorizzato.

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MESSA IN FUNZIONE
L’operatore della macchina, può mettere in funzione la macchina, seguendo in ordine le indicazioni sotto riportate:
1. Esito positivo dei controlli di cui alla operazioni preliminari di preparazione,
2. Esito positivo dei controlli di cui all’alimentazione elettrica,
3. Esito positivo dei controlli di cui inserimento e posizionamento della tramoggia
4. Esito positivo dei controlli di cui al montaggio del gruppo di macinazione,
5. Esito positivo dei controlli di cui alla corretta rotazione della coclea,
6. Esito positivo dei controlli / verifiche prima della messa in moto e periodiche,
7. Esito positivo dei controlli finalizzati ad accertare il rispetto di tutte le condizioni di sicurezza,
8. Allaccio della spina in opportuna presa di corrente,
9. Posizionare una bacinella di raccolta nella zona anteriore della macchina in corrispondenza della zona di uscita della
carne macinata,
10. Posizionarsi nella zona sinistra della macchina ed avviare la macchina azionando il dispositivo di comando di start “I”,
11. Introdurre manualmente il prodotto alimentare entro il collo della macchina e spingerlo verso al coclea impiegando il
pestello in dotazione.
12. Al termine dell’introduzione del prodotto alimentare nel collo della macchina, ovvero quando dalla piastra forata non
fuoriesce più il prodotto, arrestare la macchina azionando il dispositivo di comando di stop “0”.
Si raccomanda di non fare funzionare la macchina a vuoto, senza il prodotto alimentare.
SPEGNIMENTO
In successione, le operazioni di spegnimento devono seguire quanto di seguito indicato:
1. prima dello spegnimento attendere la conclusione della fuoriuscita del prodotto alimentare dalla piastra forata,
2. arrestare la macchina azionando il dispositivo di comando di stop “0”,
3. scollegare la spina della macchina dalla presa di alimentazione,
4. eseguire gli interventri di pulizia
SBLOCCO IN CASO DI INTOPPO
Durante la lavorazione, ovvero durante la rotazione della coclea, a causa dell’introduzione di prodotti alimentari con parti non
omogenee, quali per es. ossa, o altro, la macchina potrebbe bloccarsi.
La stessa situazione può determinarsi a seguito di un guasto dell’alimentazione elettrica, ovvero quando la macchina viene
arrestata con il prodotto alimentare al suo interno.
Per poter riprendere normalmente la lavorazione, deve essere smontato il gruppo di macinazione, con la seguente
differenziazione: lo smontaggio non deve avvenire allentando il volantino di bloccaggio, ma allentando il pomello di
blocco della bocca di macinazione.

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CAP. 5. MANUTENZIONE, RICERCA GUASTI E PULIZIA
REQUISITI DEL MANUTENTORE
Con il termine “manutenzione” non deve essere inteso solamente il controllo periodico del normale funzionamento della
macchina ma anche l’analisi ed il conseguente rimedio di tutte quelle cause che per un motivo qualsiasi lo pongono fuori
servizio.
E’ assolutamente necessario che per le attività di manutenzione, pulizia, sostituzione parti e ricerca guasti effettuate
dall’utilizzatore, questo compito sia affidato a personale esperto, competente ed autorizzato dal datore di lavoro.
Tutte le operazioni di manutenzione, pulizia e sostituzione parti, nessuna esclusa, devono essere tassativamente eseguite con
la macchina completamente ferma ed isolata dalle fonti di alimentazione esterne.
PRESCRIZIONI DI MANUTENZIONE
RIMOZIONE DEI RIPARI E/O DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
Per alcuni interventi di cui al presente capitolo, è necessario rimuovere dalla loro posizione alcuni ripari fissi.
La rimozione può avvenire solo ad opera del manutentore.
Al termine degli interventi, detti ripari, devono essere riposti e bloccati nella loro originale posizione, con i sistemi di fissaggio
che erano previsti prima dell’intervento.
Il responsabile della manutenzione deve disattivare completamente la macchina, come tra l’altro di seguito riportato,
prima di procedere all'asportazione di un riparo fisso e/o alla sostituzione di un elemento.
ISOLAMENTO DALLE FONTI DI ALIMENTAZIONE ESTERNE
Prima di eseguire qualsiasi operazione manutenzione, pulizia e sostituzione parti, si devono sezionare ed isolare le fonti di
alimentazione esterne.
Posizionare a “zero” il dispositivo di protezione posto a monte della linea
d’alimentazione dell’equipaggiamento elettrico.
Disinserire il dispositivo di sezionamento generale e provvedere a
proteggere la spina con appositi sistemi
RICERCA GUASTI O AVARIE E SBLOCCO ELEMENTI MOBILI
Di seguito sono indicati gli interventi per la ricerca guasti o avarie e sblocco elementi mobili che possono essere svolti da
manutentori.
TIPO POTENZIALE/I CAUSA/E MODALITÀ E RISCONTRI
Mancanza
tensione di rete
Black out generale Contattare l’ente distributore dell’energia elettrica
Intervento di fusibili o magnetotermici
posti a monte della linea d’alimentazione
della macchina
Dopo avere eliminato le cause che hanno determinato l’intervento del dispositivo di
protezione, ripristinarlo. In caso di persistenza del problema contattate un tecnico
elettricista.
Interruzione di
funzionamento
Intervento del dispositivo di protezione
interno alla macchina
Contattate un tecnico elettricista: dopo avere eliminato le cause che hanno
determinato l’intervento di un dispositivo di protezione, ripristinarlo.
In caso di intervento di fusibili, sostituirli con tipi dello stesso identico modello,
taratura e curva d’intervento.
Causa/e non identificabili Contattare direttamente il Centro di Assistenza Autorizzato
La macchina
non funziona:
la coclea non
ruota
Mancanza tensione di alimentazione.
Tramoggia non inserita o mal
posizionata solo sul mod. TI 32R
Dispositivi di sezionamento posti su
“OFF”.
Fusibili intervenuti o magnetotermici non
funzionanti.
Mancato funzionamento del pulsante di
marcia
Intervento termico dovuto a
surriscaldamento
Controllare e ripristinare l’energia elettrica.
Inserire o riposizionare la tramoggia
Girare i dispositivi di sezionamento nella posizione “ON”
Fare sostituire i fusibili intervenuti, controllare lo stato degli interruttori
magnetotermici.
Controllare l’efficienza del pulsante di START ed eventualmente contattare
direttamente il Centro di Assistenza Autorizzato.
Attendere il completo raffreddamento prima del riavvio della macchina

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CAP. 5. MANUTENZIONE, RICERCA GUASTI E PULIZIA
REQUISITI DEL MANUTENTORE
Con il termine “manutenzione” non deve essere inteso solamente il controllo periodico del normale funzionamento della
macchina ma anche l’analisi ed il conseguente rimedio di tutte quelle cause che per un motivo qualsiasi lo pongono fuori
servizio.
E’ assolutamente necessario che per le attività di manutenzione, pulizia, sostituzione parti e ricerca guasti effettuate
dall’utilizzatore, questo compito sia affidato a personale esperto, competente ed autorizzato dal datore di lavoro.
Tutte le operazioni di manutenzione, pulizia e sostituzione parti, nessuna esclusa, devono essere tassativamente eseguite con
la macchina completamente ferma ed isolata dalle fonti di alimentazione esterne.
PRESCRIZIONI DI MANUTENZIONE
RIMOZIONE DEI RIPARI E/O DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
Per alcuni interventi di cui al presente capitolo, è necessario rimuovere dalla loro posizione alcuni ripari fissi.
La rimozione può avvenire solo ad opera del manutentore.
Al termine degli interventi, detti ripari, devono essere riposti e bloccati nella loro originale posizione, con i sistemi di fissaggio
che erano previsti prima dell’intervento.
Il responsabile della manutenzione deve disattivare completamente la macchina, come tra l’altro di seguito riportato,
prima di procedere all'asportazione di un riparo fisso e/o alla sostituzione di un elemento.
ISOLAMENTO DALLE FONTI DI ALIMENTAZIONE ESTERNE
Prima di eseguire qualsiasi operazione manutenzione, pulizia e sostituzione parti, si devono sezionare ed isolare le fonti di
alimentazione esterne.
Posizionare a “zero” il dispositivo di protezione posto a monte della linea
d’alimentazione dell’equipaggiamento elettrico.
Disinserire il dispositivo di sezionamento generale e provvedere a
proteggere la spina con appositi sistemi
RICERCA GUASTI O AVARIE E SBLOCCO ELEMENTI MOBILI
Di seguito sono indicati gli interventi per la ricerca guasti o avarie e sblocco elementi mobili che possono essere svolti da
manutentori.
TIPO POTENZIALE/I CAUSA/E MODALITÀ E RISCONTRI
Mancanza
tensione di rete
Black out generale Contattare l’ente distributore dell’energia elettrica
Intervento di fusibili o magnetotermici
posti a monte della linea d’alimentazione
della macchina
Dopo avere eliminato le cause che hanno determinato l’intervento del dispositivo di
protezione, ripristinarlo. In caso di persistenza del problema contattate un tecnico
elettricista.
Interruzione di
funzionamento
Intervento del dispositivo di protezione
interno alla macchina
Contattate un tecnico elettricista: dopo avere eliminato le cause che hanno
determinato l’intervento di un dispositivo di protezione, ripristinarlo.
In caso di intervento di fusibili, sostituirli con tipi dello stesso identico modello,
taratura e curva d’intervento.
Causa/e non identificabili Contattare direttamente il Centro di Assistenza Autorizzato
La macchina
non funziona:
la coclea non
ruota
Mancanza tensione di alimentazione.
Tramoggia non inserita o mal
posizionata solo sul mod. TI 32R
Dispositivi di sezionamento posti su
“OFF”.
Fusibili intervenuti o magnetotermici non
funzionanti.
Mancato funzionamento del pulsante di
marcia
Intervento termico dovuto a
surriscaldamento
Controllare e ripristinare l’energia elettrica.
Inserire o riposizionare la tramoggia
Girare i dispositivi di sezionamento nella posizione “ON”
Fare sostituire i fusibili intervenuti, controllare lo stato degli interruttori
magnetotermici.
Controllare l’efficienza del pulsante di START ed eventualmente contattare
direttamente il Centro di Assistenza Autorizzato.
Attendere il completo raffreddamento prima del riavvio della macchina
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MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Per gli interventi di manutenzione straordinaria, conseguenti a rotture o revisioni o guasti meccanici o elettrici, è necessaria
una richiesta d’intervento direttamente al Centro di Assistenza Autorizzato.
Le istruzioni relative alla manutenzione straordinaria, non compaiono nel presente manuale delle istruzioni per l’uso e
devono pertanto essere esplicitamente richieste al fabbricante.
PULIZIA
E’ vietato pulire a mano gli organi e gli elementi in moto.
Tutti gli interventi di pulizia devono essere messi in atto solo ed esclusivamente, dopo aver scaricato la
macchina con il prodotto alimentare in lavorazione ed averla isolata dalla fonte di alimentazione elettrica e
di energia esterne.
La macchina, l’apparecchiatura elettrica ed i componenti a bordo macchina, non devono essere mai lavati
utilizzando acqua, tanto meno in forma di getti di qualunque natura e quantità; quindi, senza “secchio” né
“gomma” né “spugna”. Non porre mai direttamente la macchina nel lavandino o sotto il rubinetto.
La classificazione del livello di igiene della macchina e delle attrezzature associate, per l'uso previsto, è 2 (due):
macchina che, in seguito a una valutazione del rischio di igiene, è conforme ai requisiti delle norme internazionali applicabili,
ma richiede un disassemblaggio programmato per la pulizia.
FREQUENZA PERSONALE MODALITÀ
Al termine di ogni
turno di lavoro e
comunque prima
dell’uso
giornaliero
Operatore Tutte le superfici e le parti delle macchina destinate a venire a contatto con il prodotto alimentare,
ovvero, le zone alimentari (superficie interna della tramoggia, del collo della macchina e del gruppo
di macinazione e il pestello) e le zone spruzzi (superficie esterna della macchina), devono essere
pulite e disinfettate con le modalità sotto riportate. Per le attività di smontaggio del gruppo di
macinazione, vedere precedenti descrizioni.
Scrostare le superfici dagli eventuali residui di prodotto alimentare (per es. con raschiatori di
plastica);
Pulire tutte le superfici della zona alimentare e zona spruzzi con un panno morbido
inumidito (non sgocciolante) con detergente diluito in acqua calda (anche del comune sapone
per piatti va benissimo). Non lasciarli a mollo. Con una spugna pulire l’interno della bocca di
macinazione. Utilizzare prodotti specifici per acciaio o per l’alluminio: questi debbono essere
liquidi (non in crema o paste comunque abrasive) e soprattutto non debbono contenere cloro.
Contro le sostanze grasse si può usare l’alcool denaturato.
Risciacquare con acqua calda pulita e successivamente asciugare tutte le superfici della zona
alimentare e zona spruzzi con un panno morbido che non perda peli.
Solo le parti in acciaio INOX del gruppo macinazione possono essere lavate anche in
lavastoviglie, mentre quelle in alluminio o ghisa riportate nella tabella seguente, non possono
essere lavate in lavastoviglie
Il rimontaggio del gruppo di macinazione deve avvenire solo a seguito di una esigenza di
lavorazione, lasciare i pezzi avvolti in un panno morbido asciutto che non perda peli
DISINFEZIONE
Utilizzare detergenti a PH neutro non ossidanti
Se impiegata l’acqua calda (> 60 °C) utilizzare esclusivamente acqua demineralizzata
Se impiegati altri prodotti, questi devono essere adeguati al tipo di materiale.
Per le macchine con parti in alluminio o ghisa (vedi tabella seguente) è possibile impiegare
prodotti a base di acido peracetico.
PERIODI DI LUNGA INATTIVITÀ
Durante i periodi di lunga inattività della macchina provvedere a passare energicamente su tutte le
superfici in acciaio (specialmente se inox) una panno imbevuto di olio di vaselina in modo da
stendere un velo protettivo.
COSE DA NON FARE PRIMA O DURANTE LA PULIZIA:
Accedere agli elementi mobili senza essersi preventivamente accertati del loro arresto;
Accedere agli elementi mobili senza averla fermata in sicurezza garantita (bloccaggio nella
posizione di zero dei dispositivi di sezionamento dell’alimentazione elettrica)
PRODOTTI DA NON USARE:
aria compressa con getti verso le zone con depositi di farina ed in generale verso la macchina;
apparecchi a vapore;
detergente che contengono CLORO (anche se diluiti) o suoi composti come: la candeggina,
l’acido muriatico, prodotti per sturare lo scarico, soda caustica, prodotti per la pulizia del marmo,
decalcificanti in generale, etc … possono attaccare la composizione dell’acciaio, macchiandolo od
ossidandolo irreparabilmente. Le sole esalazioni dei suddetti prodotti possono ossidare ed in
alcuni casi corrodere l’acciaio;
paglietta, spazzole o dischetti abrasivi realizzati con altri metalli o leghe (es. acciaio comune,
alluminio, ottone, etc…) oppure utensili che abbiano precedentemente pulito altri metalli o leghe,
che oltre a graffiare le superficie;
detergenti in polvere abrasivi;
benzina, solventi o fluidi infiammabili e/o corrosivi;
sostanze impiegate per pulire l’argento.

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TABELLA IDENTIFICATIVA DI PRODOTTI CON GRUPPO MACINAZIONE IN ALLUMINIO O GHISA
MOD ALLUMINIO / GHISA
(Codici)
MOD ALLUMINIO / GHISA
(Codici)
MOD ALLUMINIO / GHISA
(Codici)
TS12
FTS106
FTS106U
FTS107
FTS107U
TI22
FTI116
FTI116U
FTI116UT
FTI117
FTI117U
FTI117UT
TI22R
FTI116R
FTI116RU
FTI116RUT
FTI117R
FTI117RU
FTI117RUT
TI12
FTI106
FTI106U
FTI107
FTI107U
TS32
ECO
FTS146
FTS147
TI32
ECO
FTI146
FTI147
TS22
FTS116
FTS116U
FTS116UT
FTS117
FTS117U
FTS117UT
TI12R
FTI106R
FTI106RU
FTI107R
FTI107RU
CAP. 6. SMALTIMENTO
Ai sensi dell’art. 13 Decreto Legislativo 25 Luglio 2005, n.151 “Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e
2003/108/CE, relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche,
nonché allo smaltimento dei rifiuti”.
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sulla macchina indica la necessità che il
macchinario alla fine della sua vita utile venga smaltito in appositi centri
La raccolta differenziata della presente apparecchiatura giunta a fine vita è organizzata e gestita dal produttore. L’utente che
vorrà disfarsi della presente apparecchiatura dovrà quindi contattare il produttore e seguire il sistema che questo ha adottato
per consentire la raccolta separata dell’apparecchiatura giunta a fine vita.
L’adeguata raccolta differenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura dimessa al riciclaggio, al trattamento e allo
smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute e
favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta l’apparecchiatura.
Nella macchina non sono presenti sostanze pericolose.
Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte del detentore comporta l’applicazione delle sanzioni
amministrative previste dalla normativa vigente.
CAP. 7. MATERIALI DI COSTRUZIONE
A seconda delle esigenze di funzionamento e di produzione, la macchina può essere costituita con diverse tipologie di materiali
di costruzione.
GRUPPO
TIPOLOGIA MATERIALI
Acciaio
inox 18/8
Acciaio inox
AISI 304
Acciaio inox
AISI 440
Ghisa
trattata per
alimenti
Alluminio
trattato per
alimenti
Corpo macchina e tramoggia ●
Coltelli e piastra forata ●
Gruppo macinazione Enterprise ●●●
Gruppo macinazione mezzo Unger ●●
Gruppo macinazione Unger totale ●●
Gruppo macinazione T... 12 / T… 22 ●●●
Gruppo macinazione T… 32 ●
Gruppo macinazione T… 32 ECO ●●
Gruppo macinazione T… 32 R ●

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CAP. 8. OPTIONAL
OPTIONAL PASSAPOMODORO
Lo spremi pomodoro é un accessorio opzionale per le macchine della serie 12 e 22. È in grado di spremere pomodori, passare
frutta (priva di nocciolo ) e verdura (cotta).
Il carico del prodotto alimentare nella tramoggia avviene manualmente; sempre manualmente e con l’ausilio del pestello il
prodotto alimentare viene introdotto nel collo di macinazione verso la coclea.
Il montaggio dell’applicazione passapomodoro sulla macchina si svolge nelle seguenti fasi (in modo esemplificativo è
riportata la macchina con corpo base)
1. Montare il bocchettone 2 e
serrarlo con l'apposito pomello
blocca accessori 1
2. Inserire la coclea 3 all'interno
del bocchettone 2
3. Inserire il filtro 4
4. Bloccare il filtro mediante il
volantino 5
5. Inserire e posizionare lo
sgocciolatoio 6
6. Disporre i contenitori di
raccolta per il passato e per lo
scarto
7. Per il funzionamento riferirsi
alle istruzioni del tritacarne
OPTIONAL PASSAPUREA
Il passa purea é un accessorio opzionale per le macchine della serie 12 e 22. È in grado di preparare purea di patate o di legumi
bolliti.
Il carico del prodotto alimentare nella tramoggia avviene manualmente; sempre manualmente e con l’ausilio del pestello il
prodotto alimentare viene spinto verso il rullo di schiacciamento.
Il montaggio dell’applicazione passapurea sulla macchina si svolge nelle seguenti fasi (in modo esemplificativo è riportata la
macchina con corpo base)
1. Montare il corpo passa purea 2e
serrarlo con l'apposito pomello
blocca accessori 1
2. Inserire il perno con rullo 3
all'interno del corpo passa purea 2
3. Montare il tappo di chiusura 4
4. Bloccare il tappo di chiusura 4
mediante i due pomelli 5
5. Inserire la tramoggia 6
6. Disporre i contenitori di raccolta per
il passato
7. Per il funzionamento riferirsi alle
istruzioni del tritacarne

ITALIANO
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12
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