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1.5.9 Vibrazioni
A causa della sua natura di trasmissione meccanica il rinvio angolare,
nella fase di funzionamento, può essere sorgente attiva di vibrazioni,
specie in strutture di grandi dimensioni e in presenza di più organi di
trasmissione. È da notare come vibrazioni attive che impattino il rinvio
possano ridurne la vita utile.
1.6.1 Manutenzione della quasi macchina
In ragione di quanto riportato nel paragrafo 1.3.2, in condizioni
standard di utilizzo (temperatura ambiente 20 °C, funzionamento
senza urti, rinvio verificato alla potenza equivalente come riportato
sul catalogo generale) è necessario predisporre dei controlli periodici
con cadenza minima mensile. Durante queste verifiche è necessario
controllare l’assenza di perdite di lubrificante dalle guarnizioni,
l’assenza di rumori anomali con frequenze/giro. In caso di necessità
ripristinare le corrette quantità di lubrificante all’interno del carter.
Almenounavoltaall’annoè necessarioverificarepiùapprofonditamente
lo stato della trasmissione: misura dei giochi, fenomeni di usura,
ripristino a nuovo del lubrificante, sostituzione dei componenti critici.
Tali periodicità devono essere più frequenti per condizioni applicative
più gravose.Le operazioni di manutenzione devono essere effettuate
a trasmissione ferma da personale qualificato. In caso di necessità
verificare sul sito internet il contatto più prossimo e rivolgersi ad esso
per assistenza.
1.7.3 Marcatura delle quasi macchine
Ogni rinvio angolare è marcato con una targa metallica che riporta il
nome e il logo Unimec, un riferimento per il contatto, il modello, la
taglia, la forma costruttiva e il numero di matricola della trasmissione.
Con questo ultimo dato è possibile risalire ad ogni dettaglio
riguardante la vita di questo componente, dall’emissione dell’offerta
alla sua avvenuta consegna. I rinvii angolari, data la loro natura di
quasi-macchine non possono essere marcati “CE”; per tale motivo
non è inoltre possibile marcare gli stessi secondo le normative ATEX,
sebbene gli stessi, previa compilazione del relativo questionario e dopo
il parere favorevole dell’ufficio competente, possano essere considerati
“componenti idonei all’applicazione in atmosfere potenzialmente
esplosive”.