Ariston DEOS 10 User manual

DEUMIDIFICATORE
DEHUMIDIFIER
MANUALE D’USO
USER MANUAL
DEOS 10 - 12


IT
/ 3
ITALIANO ...........................................................................................................................................4
ENGLISH ...........................................................................................................................................16

IT
4 /
Egregio Signore,
desideriamo ringraziarLa per aver preferito nel suo acquisto un nostro deumidicatore.
Siamo certi di averLe fornito un prodotto tecnicamente valido.
Questo libretto è stato preparato per informarLa, con avvertenze e consigli, sul suo uso corretto e la sua manutenzione
per poterne apprezzare tutte le qualità.
Conservi con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione.
Il nostro servizio tecnico di zona rimane a Sua completa disposizione per tutte le occorrenze.
Distinti saluti.
Nonostante l’accurata attenzione avuta nella pubblicazione di questo libretto, qualche errore potrebbe essere sfuggito
ai nostri servizi di verica.
Vi preghiamo pertanto di comunicarci eventuali inesattezze riscontrate al ne di migliorare il nostro servizio.
PRODOTTO CONFORME ALLA DIRETTIVA EU 2012/19/EU- D.Lgs.49/2014
ai sensi dell’art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49 “Attuazione della direttiva 2012/19/UE
sui riuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)”
Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull’apparecchiatura o sulla sua confezione indica che il
prodotto alla ne della propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri riuti.
L’utente dovrà, pertanto, conferire l’apparecchiatura giunta a ne vita agli idonei centri comunali di
raccolta dierenziata dei riuti elettrotecnici ed elettronici.
In alternativa alla gestione autonoma è possibile consegnare l’apparecchiatura che si desidera smal-
tire al rivenditore, al momento dell’acquisto di una nuova apparecchiatura di tipo equivalente.
Presso i rivenditori di prodotti elettronici con supercie di vendita di almeno 400 m2è inoltre pos-
sibile consegnare gratuitamente, senza obbligo di acquisto, i prodotti elettronici da smaltire con
dimensioni inferiori a 25 cm.
L’adeguata raccolta dierenziata per l’avvio successivo dell’apparecchiatura dismessa al riciclaggio,
al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possibili eetti
negativi sull’ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e/o riciclo dei materiali di cui è composta
l’apparecchiatura.

IT
/ 5
NORMA RISCHIO
Non eettuare operazioni che implichino l’apertura
dell’apparecchio.
Folgorazione per presenza di componenti sotto tensione.
Lesioni personali per ustioni per presenza di componenti
surriscaldati o per ferite per presenza di bordi e protuber-
anze taglienti.
Assicurarsi che gli impianti a cui deve connettersi
l’apparecchiatura siano conformi alle normative vigenti. Folgorazione per contatto con conduttori sotto tensione.
Non avviare o spegnere l’apparecchio inserendo o
staccando la spina del cavo di alimentazione elettrica. Folgorazione per danneggiamento del cavo o della spina o
della presa
Non danneggiare/modi care/riscaldare il cavo di ali-
mentazione ne appoggiare su di esso oggetti pesanti. Folgorazione per presenza di li scoperti sotto tensione.
Non lasciare oggetti sull’apparecchio. Lesioni personali per la caduta dell’oggetto a seguito di vibrazioni
Non salire sull’apparecchio. Lesioni personali per la caduta dall’apparecchio
Non eettuare operazioni di pulizia dell’apparecchio
senza aver prima spento l’apparecchio, staccato la
spina o disinserito l’interruttore dedicato. Folgorazione per presenza di componenti sotto tensione.
Non dirigere il usso dell’aria verso piani di cottura o
stufe a gas. Esplosioni, incendi o intossicazioni per eusso gas dagli
ugelli di alimentazione. Fiamme spente dal usso d’aria.
Non inserire le dita nelle bocchette di uscita aria e nelle
griglie di aspirazione aria. Folgorazione per presenza di componenti sotto tensione.
Lesioni personali per tagli.
Non bere l’acqua di condensa. Lesioni personali per intossicazione.
Nel caso si avverta odore di bruciato o si veda del fumo
fuoriuscire dall’apparecchio, togliere l’alimentazione
elettrica, aprire le nestre ed avvisare il tecnico. Lesioni personali per ustioni o inalazioni fumi.
Assicurare una suciente ventilazione della stanza in
cui è installato il condizionatore se è presente anche
un apparecchio a combustione Carenza di ossigeno
Non azionare l’unità nei pressi di sostanze pericolose e
gas in ammabili o corrosivi. Rischio incendio, lesioni, esplosioni
Se il cavo di alimentazione è danneggiato esso deve
essere sostituito dal costruttore o dal suo servizio di
assistenza tecnica o comunque da una persona con
qualica similare,in modo da prevenire ogni rischio.
Folgorazione per contatto con conduttori sotto tensione
Non esporsi al usso dell’aria per lungo tempo Problemi di salute
Non utilizzare insetticidi, solventi o detersivi aggressivi
per la pulizia dell’apparecchio. Danneggiamento delle parti in materiale plastico o vernicia-
te.
Non utilizzare l’apparecchio per scopi diversi da quello
di un normale uso domestico.
Danneggiamento dell’apparecchio per sovraccarico di
funzionamento.
Danneggiamento degli oggetti indebitamente trattati.
Non fare utilizzare l’apparecchio da bambini o persone
inesperte. Danneggiamento dell’apparecchio per uso improprio.
Non dirigere il usso dell’aria verso oggetti di valore,
piante o animali.
Danneggiamento o deperimento per eccessivo freddo/cal-
do, umidità, ventilazione.
Assicurarsi che l’apparecchio sia collegato ad un ecace impianto di terra.
NORME DI SICUREZZA
CONSERVARE E CONSULTARE ATTENTAMENTE IL PRESENTE LIBRETTO IN QUANTO TUTTE
LE AVVERTENZE FORNISCONO INDICAZIONI IMPORTANTI PER LA SICUREZZA NELLE FASI
DI INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE.
Legenda Simboli:
Il mancato rispetto dell’avvertenza comporta rischio di lesioni, in determinate circostanze anche mortali, per le persone.
Il mancato rispetto dell’avvertenza comporta rischio di danneggiamenti, in determinate circostanze anche gravi, per oggetti,
piante o animali.

IT
6 /
ISTRUZIONI D’USO E MANUNTEZIONE
Leggere attentamente le
precauzioni riportate nel
presente manuale prima di
utilizzare il climatizzatore
Questo apparecchio
contiene gas
refrigerante R290
AVVERTENZE (solo per l’uso di refrigerante R290/R32)
• Non utilizzare acceleranti del processo di scongelamento o prodotti per la pulizia diversi da quelli raccomandati dal
costruttore.
• L’apparecchio deve essere stoccato in una stanza senza fonti di accensione continuamente attive (ad esempio:
amme libere, apparecchio a gas o stufa elettrica in funzione).
• Non forare o bruciare.
• Tenere presente che i refrigeranti possono essere inodori.
• L’apparecchio deve essere installato, utilizzato e stoccato in una stanza con una supercie di almeno 4 m2.
• È richiesta la conformità alle norme nazionali sugli impianti a gas.
• Mantenere sgombre le aperture di ventilazione.
L’apparecchio deve essere stoccato in modo da prevenire danni meccanici.
• Deve essere presente un cartello che avverte che l’apparecchio deve essere stoccato in una stanza ben ventilata
la cui supercie corrisponde a quella richiesta per l’utilizzo dell’apparecchio stesso.
• Qualsiasi persona impegnata in lavori o che abbia accesso al circuito del refrigerante deve essere provvista di
certicato attuale valido rilasciato da un organismo di valutazione industriale accreditato che ne attesti la capacità
di manipolare i refrigeranti in conformità con una procedura di valutazione industriale riconosciuta.
• L’assistenza può essere eseguita solo secondo le raccomandazioni del costruttore dell’apparecchio. Le operazioni
di manutenzione e riparazione che richiedono l’assistenza di altro personale qualicato devono essere eseguite
sotto la supervisione della persona competente nell’uso di refrigeranti inammabili.
1. Trasporto di apparecchi contenenti refrigeranti infiammabili
Vedere i regolamenti per il trasporto
2. Utilizzo di segnali per la marcatura dell’apparecchio
Vedere i regolamenti locali
3. Smaltimento di apparecchi contenenti refrigeranti infiammabili
Vedere i regolamenti nazionali.
4. Stoccaggio di attrezzatura/apparecchiatura
Lo stoccaggio dell’apparecchiatura deve avvenire in accordo con le istruzioni del costruttore.
5. Stoccaggio di apparecchiatura imballata (invenduta)
La protezione dell’imballo per lo stoccaggio deve essere realizzata in modo che eventuali danni all’apparecchiatura
all’interno dell’imballo non causino perdite della carica di refrigerante.
Il numero massimo di apparecchi di cui è consentito lo stoccaggio cumulativo dipende dai regolamenti locali.
6. Informazioni sull’assistenza
1) Controlli dell’area
Prima di iniziare lavori su impianti contenenti refrigeranti inammabili, è necessario eseguire controlli di sicurezza
per assicurare che il rischio di accensione sia ridotto al minimo. Per le riparazioni dell’impianto del refrigerante, è
necessario adottare le seguenti precauzioni prima di lavorare sull’impianto.
2) Procedura di lavoro
Il lavoro deve essere eseguito secondo una procedura controllata per minimizzare il rischio causato dalla presenza di
gas o vapori inammabili durante le operazioni.
3) Questioni generali relative all’area di lavoro
Tutto il personale di manutenzione e gli altri addetti che operano nell’area devono essere istruiti sulla natura del lavoro
da svolgere. Evitare di lavorare in spazi ristretti. Delimitare l’area circostante lo spazio di lavoro. Accertarsi che l’interno
dell’area sia stato messo in sicurezza in merito alla presenza di materiale inammabile.

IT
/ 7
4) Controllo della presenza di refrigerante
L’area deve essere controllata con un apposito cercafughe per refrigerante prima e dopo il lavoro, per assicurare che
ogni tecnico sia a conoscenza della presenza di atmosfere potenzialmente inammabili. Assicurarsi che l’apparecchio
cercafughe utilizzato sia adatto all’uso con i refrigeranti inammabili, ad esempio che non produca scintille, sia
adeguatamente sigillato o intrinsecamente sicuro.
5) Presenza di estintori
Se sull’impianto del refrigerante o su parti ad esso associate vengono condotti lavori a caldo, è necessaria la presenza
di dispositivi antincendio sul posto. Predisporre un estintore a polvere secca o CO2 nelle vicinanze della zona di carica.
6) Assenza di fonti di accensione
A chiunque svolga lavori su impianti di refrigerazione in cui sia prevista l’esposizione di tubazioni che contengono o
abbiano contenuto refrigerante inammabile, è fatto divieto di utilizzare fonti di accensione tali da causare rischi di
incendio o esplosione. Tutte le possibili fonti di accensione, incluso il fumo di sigaretta, devono essere mantenute
sucientemente lontane dal luogo in cui vengono eseguiti lavori di installazione, riparazione, rimozione e smaltimento,
durante i quali potrebbero vericarsi dispersioni di refrigerante inammabile nello spazio circostante. Prima dell’inizio
dei lavori, l’area circostante l’apparecchio deve essere ispezionata per accertarsi che non ci siano materiali inammabili
pericolosi o rischi di accensione. Esporre appositi cartelli di “vietato fumare”.
7) Area ventilata
Accertarsi che l’area di lavoro sia all’aperto o adeguatamente ventilata prima di accedere al sistema o condurre lavori
a caldo. Un certo grado di ventilazione deve essere assicurato in modo continuativo per tutta la durata dei lavori. Il
sistema di ventilazione deve assicurare che il refrigerante eventualmente fuoriuscito venga disperso e, preferibilmente,
espulso esternamente nell’atmosfera.
8) Controlli dell’apparecchiatura di refrigerazione
Laddove vengano sostituiti componenti elettrici, gli stessi dovranno essere idonei allo scopo e conformi alle speciche.
Attenersi in ogni circostanza alle linee guida per la manutenzione e l’assistenza. In caso di dubbi, consultare il
dipartimento tecnico del costruttore per assistenza. I seguenti controlli devono essere eseguiti sugli impianti che
utilizzano refrigeranti inammabili: la carica di refrigerante è adeguata alle dimensioni della stanza nella quale sono
installati i componenti contenenti il refrigerante;
i macchinari e le prese di ventilazione sono adeguatamente funzionanti e sgombri;
se viene utilizzato un circuito di refrigerazione indiretto, deve essere vericata la presenza di refrigerante nel circuito
secondario;
la marcatura dell’apparecchiatura è costantemente visibile e leggibile; le marcature e i segnali illeggibili devono essere
corretti;
il tubo o i componenti per la refrigerazione sono installati in una posizione tale da renderne improbabile l’esposizione a
qualsiasi sostanza che possa corroderli, a meno che gli stessi componenti non siano costruiti in materiali intrinsecamente
resistenti alla corrosione o debitamente protetti contro i fenomeni corrosivi.
9) Controlli dei dispositivi elettrici
Le riparazioni e le manutenzioni ai componenti elettrici devono includere controlli di sicurezza iniziali e procedure
di ispezione dei componenti. Se viene riscontrato un guasto che potrebbe compromettere la sicurezza, nessuna
alimentazione elettrica dovrà essere collegata al circuito nché il problema non sarà stato adeguatamente risolto.
Se il guasto non può essere risolto immediatamente, ma è necessario continuare a far funzionare l’apparecchio,
dovrà essere utilizzata una soluzione temporanea adeguata. Tale circostanza deve essere riferita al proprietario
dell’apparecchio in modo che tutte le parti coinvolte siano informate.
I controlli di sicurezza iniziali devono includere le seguenti veriche:
i condensatori sono scarichi: l’operazione deve essere eseguita in sicurezza in modo da evitare la produzione di
scintille;
non ci sono componenti elettrici attivi né cavi esposti durante la carica, il recupero o lo spurgo dell’impianto; è garantita
la continuità della messa a terra.
7. Riparazioni dei componenti di tenuta
1) Durante le riparazioni dei componenti di tenuta, tutte le alimentazioni elettriche devono essere scollegate
dall’apparecchiatura sulla quale si esegue il lavoro prima di rimuovere qualsiasi copertura ermetica, ecc. Se è
assolutamente necessario tenere in funzione un dispositivo elettrico durante le operazioni di assistenza, nel punto
più critico dovrà essere predisposto un sistema cercafughe costantemente attivo per avvisare in merito a situazioni
potenzialmente pericolose.
2) Particolare attenzione deve essere riservata ai seguenti aspetti per assicurare che durante i lavori sui componenti
elettrici, gli involucri non vengano alterati in misura tale da incidere sul livello di protezione. Ciò include danni ai cavi, un
numero eccessivo di collegamenti, morsetti non conformi alle speciche originali, danni alle guarnizioni, premistoppa
montati in modo errato, ecc.
Assicurarsi che l’apparecchio sia montato in modo sicuro.
Assicurarsi che le guarnizioni e i materiali di tenuta non abbiano subito un deterioramento tale da annullarne la nalità,
ossia quella di prevenire l’ingresso di atmosfere inammabili nell’apparecchio. I ricambi devono essere conformi alle

IT
8 /
speciche del costruttore.
NOTA: l’uso di sigillanti al silicone può annullare l’ecacia di alcune tipologie di dispositivi cercafughe. I componenti
intrinsecamente sicuri non devono essere isolati prima di eseguire lavori su di essi.
8. Riparazioni di componenti intrinsecamente sicuri
Non applicare carichi induttivi o capacitivi permanenti al circuito senza assicurarsi che ciò non determinerà un
superamento del voltaggio e dell’amperaggio consentiti per l’apparecchio in uso. I componenti intrinsecamente sicuri
sono gli unici tipi di componente sui quali è possibile lavorare in presenza di tensione anche laddove si sia formata
un’atmosfera inammabile nell’ambiente. L’apparecchio di prova deve essere tarato al valore nominale corretto.
Sostituire i componenti solo con parti specicate dal costruttore. Parti diverse possono causare l’accensione del
refrigerante dispersosi nell’atmosfera da una perdita.
9. Cablaggio
Controllare che il cablaggio non sia soggetto a usura, corrosione, pressione eccessiva, vibrazioni, bordi taglienti o altri
eetti ambientali avversi. Il controllo dovrà tenere in considerazione gli eetti dell’invecchiamento o delle vibrazioni
continue originate ad esempio da compressori o ventole.
10. Rilevamento di refrigeranti infiammabili
In nessuna circostanza dovranno essere utilizzate possibili fonti di accensione per la ricerca o il rilevamento di perdite
di refrigerante. Non utilizzare torce ad alogenuro (o qualsiasi altro rilevatore che utilizzi amme libere).
11. Metodi di rilevamento delle perdite
I metodi di rilevamento delle fughe indicati di seguito sono considerati accettabili per gli impianti contenenti refrigeranti
inammabili. Per rilevare i refrigeranti inammabili devono essere utilizzati cercafughe elettronici, la cui sensibilità
potrebbe però essere inadeguata o che potrebbero necessitare di ricalibrazione (l’apparecchiatura cercafughe deve
essere calibrata in un’area priva di refrigerante). Assicurarsi che il cercafughe non sia una potenziale fonte d’accensione
e che sia adatto al refrigerante utilizzato. L’apparecchiatura cercafughe deve essere regolata su una percentuale
del limite minimo di inammabilità (LFL) del refrigerante e deve essere tarata sul refrigerante utilizzato; deve essere
vericata la percentuale adeguata di gas (25% massimo). I liquidi cercafughe sono idonei all’uso per la maggior parte
dei refrigeranti, ma è bene evitare l’uso di detergenti contenenti cloro in quanto tale sostanza potrebbe reagire con il
refrigerante e corrodere le tubazioni in rame. Se si sospetta una perdita, rimuovere/spegnere tutte le amme libere.
Se viene riscontrata una perdita di refrigerante che richiede un intervento di brasatura, tutto il refrigerante deve essere
recuperato dall’impianto, o isolato (tramite valvole di arresto) in una parte dell’impianto lontana dalla perdita. L’azoto
privo di ossigeno (OFN) dovrà essere eliminato dal sistema sia prima che durante il processo di brasatura.
12. Rimozione ed evacuazione
Quando si accede al circuito del refrigerante per eseguire riparazioni o per altre nalità, è necessario attenersi a
procedure convenzionali. Tuttavia, è importante applicare le migliori pratiche in considerazione della questione
dell’inammabilità. Attenersi alla procedura indicata di seguito:
Rimuovere il refrigerante;
Spurgare il circuito con gas inerte;
Evacuare;
Spurgare nuovamente il circuito con gas inerte;
Aprire il circuito tagliandolo o mediante brasatura.
La carica di refrigerante deve essere recuperata in apposite bombole di recupero. Risciacquare l’impianto con OFN per
mettere in sicurezza l’unità. Potrebbe essere necessario ripetere il processo più volte. Non utilizzare aria compressa
o ossigeno per questa operazione.
Per risciacquare, interrompere il vuoto nell’impianto con OFN e continuare a riempire no a raggiungere la pressione
di esercizio, quindi satare nell’atmosfera e pompare per ricreare il vuoto. Ripetere la procedura nché non ci sarà
più refrigerante nell’impianto. Quando viene utilizzato l’ultima carica di OFN, l’impianto deve essere satato no a
raggiungere la pressione atmosferica per permettere l’esecuzione del lavoro. Questa operazione è assolutamente
fondamentale se devono essere eseguite operazioni di brasatura sulle tubazioni.
Assicurarsi che la presa per la pompa del vuoto permetta l’accesso a tutte le possibili fonti di accensione e che sia
garantita suciente ventilazione.
13. Procedure di carica
In aggiunta alle procedure di carica convenzionali, è necessario rispettare i seguenti requisiti: Assicurarsi che non si
verichino contaminazioni di refrigeranti diversi durante l’utilizzo di apparecchiature di carica. I tubi essibili e rigidi
devono essere mantenuti i più corti possibili per minimizzare la quantità di refrigerante contenuto in essi.
Mantenere le bombole in posizione verticale.
Assicurarsi che l’impianto di refrigerazione sia collegato a terra prima di caricare il refrigerante nell’impianto. Etichettare
l’impianto una volta completata la carica (se si è già provveduto).
Prestare estrema attenzione a non riempire eccessivamente l’impianto di refrigerazione.

IT
/ 9
Prima di ricaricare l’impianto testarne la resistenza alla pressione con OFN. Provare la tenuta dell’impianto al termine
della procedura di carica ma prima della messa in servizio. Eseguire una prova di tenuta successiva prima che l’impianto
lasci il sito.
14. Dismissione
Prima di eseguire questa procedura, è essenziale che il tecnico abbia acquisito completa familiarità con l’apparecchio
e tutti i suoi componenti. Come buona pratica, si raccomanda di recuperare in modo sicuro tutti i refrigeranti. Prima di
eseguire l’operazione, prelevare un campione di olio e di refrigerante in caso sia necessaria un’analisi prima del riutilizzo
del refrigerante recuperato. È essenziale che l’alimentazione elettrica sia disponibile prima di iniziare l’operazione.
a) Acquisire familiarità con l’apparecchio e il relativo funzionamento.
b) Isolare elettricamente l’impianto.
c) Prima di tentare di eseguire la procedura assicurarsi che:
siano disponibili dispositivi meccanici di movimentazione, se richiesti, per la manipolazione delle bombole di
refrigerante; tutti i dispositivi di protezione individuale siano presenti e vengano utilizzati correttamente;
il processo di recupero avviene interamente sotto la costante supervisione di una persona competente;
l’apparecchiatura di recupero e le bombole sono conformi agli standard appropriati.
d) Se possibile, stivare in un’unità esterna il refrigerante presente nell’impianto.
e) Se non è possibile creare il vuoto, installare un collettore per permettere di rimuovere il refrigerante da diversi punti
dell’impianto.
f) Accertarsi che la bombola si trovi sulla bilancia prima che avvenga il recupero.
g) Avviare il macchinario di recupero e utilizzarlo in conformità alle istruzioni del costruttore.
h) Non riempire eccessivamente le bombole. (Carica liquida non superiore all’80 % del volume).
i) Non superare la pressione massima di esercizio della bombola, nemmeno temporaneamente.
j) Una volta riempite correttamente le bombole e completato il processo, accertarsi che le bombole e l’apparecchiatura
vengano rimosse dal sito tempestivamente e che tutte le valvole di isolamento dell’apparecchiatura vengano chiuse.
k) Il refrigerante recuperato non deve essere caricato in un altro impianto di refrigerazione prima di essere stato pulito
e controllato.
15. Etichettatura
L’apparecchiatura deve essere dotata di etichetta indicante che l’impianto è stato dismesso e svuotato del refrigerante.
L’etichetta deve essere rmata e provvista di data. Assicurarsi che sull’apparecchiatura siano presenti etichette indicanti
che la stessa contiene refrigerante inammabile.
16. Recupero
Quando si rimuove il refrigerante da un impianto, che sia per ragioni di assistenza o di dismissione, come buona prassi
si raccomanda di estrarre tutto il refrigerante in modo sicuro.
Durante il trasferimento del refrigerante nelle bombole, garantire che vengano utilizzate solo bombole di recupero
del refrigerante adeguate. Assicurarsi che sia disponibile il numero corretto di bombole per contenere l’intera carica
dell’impianto. Tutte le bombole da utilizzare sono specicatamente designate per il refrigerante recuperato ed etichettate
per quello specico refrigerante (sono cioè bombole speciali per il recupero di refrigerante). Le bombole devono
essere dotate di valvola di sato pressione e relative valvole di arresto in perfetto stato di funzionamento. Le bombole
di recupero devono essere svuotate e, se possibile, rareddate prima che si verichi il recupero. L’apparecchiatura di
recupero deve essere in perfetto stato di funzionamento con una serie di istruzioni relative alle attrezzature a portata
di mano e deve essere adatta al recupero di refrigeranti inammabili. Inoltre, deve essere presente una serie di bilance
tarate perfettamente funzionanti. I tubi essibili devono essere dotati di raccordi di collegamento a tenuta stagna e
devono essere in condizioni ottimali. Prima di utilizzare il macchinario di recupero, controllare che sia in perfetto stato
di funzionamento, che sia stato sottoposto a debita manutenzione e che tutti i componenti elettrici associati siano
isolati per prevenire l’accensione in caso di dispersione di refrigerante. In caso di dubbi, consultare il costruttore.
Il refrigerante recuperato deve essere restituito al fornitore nell’apposita bombola di recupero, e deve essere compilato
l’apposito documento di trasporto riuti. Non mischiare i refrigeranti nelle unità di recupero e, in particolare, nelle
bombole. Se devono essere rimossi compressori o oli di compressori, assicurarsi che siano stati evacuati in misura
accettabile tale da escludere la presenza di tracce di refrigerante inammabile a contatto con il lubricante. Il processo
di evacuazione deve essere completato prima di restituire il compressore al fornitore. Per accelerare questo processo
utilizzare solo la resistenza elettrica collegata al corpo del compressore. Per drenare l’olio dall’impianto procedere in
assoluta sicurezza.

IT
10 /
AVVERTENZE E INFORMAZIONI
Non tentare mai di operare personalmente manutenzioni che implichino l’apertura della macchina: la presenza di
elementi sotto tensione e del gas contenuto nel circuito frigorifero, rendono particolarmente pericolose queste ope-
razioni.
Contattare sempre un servizio di Assistenza tecnica specializzato.
ATTENZIONE
Staccare sempre la spina prima di qualsiasi operazione.
Non far entrare acqua nella griglia superiore. Non ostacolare il usso dell’aria.
Non utilizzare mai il deumidicatore all’aperto.
Non usare in luoghi con presenza di vapori corrosivi o sostanze pericolose.
Non appoggiare nessun oggetto sopra l’apparecchio.
Prima di rimuovere l’apparecchio assicurarsi che la tanica raccolta condensa sia vuota.
Non tirare il cavo elettrico per spegnere l’apparecchio.
Non aprire mai la carrozzeria del deumidicatore.
Dopo aver spento l’apparecchio attendere qualche minuto prima di riaccenderlo.
Non utilizzare l’apparecchio su super ci inclinate
Non utilizzare prolunghe per il cavo di alimentazione elettriche
IMPORTANTE
- Non accendere e spegnere continuamente l’unità e non inclinarla. Se l’unità non si accende scollegare la spina e
richiedere l’assistenza del rivenditore locale.
- Non spruzzare insetticidi o altre sostanze chimiche per evitare deformazioni alla struttura in plastica.
- Questo deumidicatore è utilizzabile esclusivamente per uso domestico:
ogni altro uso deve essere considerato improprio.
Attenzione il deumidicatore non funziona con temperatura inferiore a 5°C o superiore a 32°C.
ASSISTENZA POST-VENDITA
In caso di necessità, rivolgersi per informazioni al proprio rivenditore o al servizio assistenza del produttore.
MANUTENZIONE
A volte può essere presente della sporcizia nel deumidicatore dopo averlo utilizzato per varie stagioni, riducendo
l’ecienza. E’ importante svuotare periodicamente l’acqua di condensa accumulata nell’unità e si raccomanda di ese-
guire periodicamente le operazioni di manutenzione e di rivolgersi al proprio rivenditore locale per l’assistenza.

IT
/ 11
NOZIONI SULL’UMIDITÀ
L’UMIDITÀ DELL’ARIA
Una certa quantità di vapore acqueo è sempre presente nell’aria: la capacità
dell’aria di contenere vapore è tanto maggiore quanto più elevata è la sua
temperatura.
Ad esempio, alla temperatura di 26˚C il massimo contenuto di umidità è di
21,4 g di vapore per ogni kg di aria, mentre a 30˚C il massimo contenuto di
umidità è di 27,2 g di vapore per ogni kg di aria. In realtà i massimi contenuti
di umidità costituiscono dei casi estremi che non si vericano alle nostre
latitudini. In tali condizioni l’aria viene detta “satura” (ossia essa non è più in
grado di contenere ulteriore umidità) e il vapore acqueo inizia a condensare.
Si denisce “umidità relativa” il rapporto che intercorre tra il contenuto ef-
fettivo di umidità nell’aria e il massimo possibile a quella determinata tem-
peratura.
Ad esempio, se alla predetta temperatura di 26˚C il contenuto eettivo di
umidità è di 10,7 g di vapore per ogni kg di aria, l’umidità relativa sarà di:
10,7 x 100 = 50%
21,4
L’umidità relativa viene sempre espressa in valore percentuale (%). Oltre che
per cause naturali, negli ambienti chiusi il contenuto di umidità dell’aria può
aumentare per eetto delle persone presenti, per le attività che si svolgono
ecc. Un’umidità eccessiva o un’umidità troppo ridotta sono, per opposte ra-
gioni, nocive per l’organismo umano e, perciò, da evitare.
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO
PANNELLO DI CONTROLLO
GRIGLIA USCITA ARIA
LIVELLO ACQUA
VASCHETTA RACCOGLI CONDENSA
MANIGLIA
GRIGLIA INGRESSO ARIA
FILTRO (dietro la griglia)
TUBO SCARICO ACQUA
CAVO DI ALIMENTAZIONE
SPINA
RUOTE
Compressore
evaporatore condensatore
Aria
asciutta
Aria
umida
Tanica

IT
12 /
PANNELLO DI CONTROLLO
Indicator lights
1. SPIA SICUREZZA TANICA PIENA
2. SPIA FUNZIONE ANTICONGELAMENTO
3. SPIA MODALITÀ IN CONTINUA
• Quando l’indicatore MODALITÀ IN CONTINUA è acceso, l’unità lavora alla massima deumidicazione no al riem-
pimento della tanica.
4. Spia modalità umidità al 40% attiva
5. Spia modalità umidità al 50% attiva
6. Spia modalità umidità al 60% attiva
Control pads
7. TASTO DI IMPOSTAZIONE UMIDITÀ
Premere per impostare la modalità di funzionamento al 40%, 50% o 60% di umidità, con incremento ad ogni pres-
sione del tasto.
8. TASTO ON/OFF
Premere per accendere e spegnere il deumidicatore.
FUNZIONE ANTICONGELAMENTO
Previene il congelamento dell’evaporatore aumentando la vita del deumidicatore migliorandone il risparmio energetico.
Quando è attiva, la ventola continua a girare mentre il compressore si ferma e l’indicatore DEFROST si illumina.
La spia lampeggia a 5 Hz in caso di errore della sonda di temperatura ambiente o errore della sonda di temperatura
dell’evaporatore.
NOTA: se la spia lampeggia, scollegare l’unità e ricollegarla. Se l’errore si ripete, chiamare l’assistenza.
IMPORTANTE: Quando il compressore si arresta, è necessario attendere 3 minuti prima che riprenda il funzionamento.
ATTENZIONE
Non intervenire sul selettore con le mani bagnate (rischio di lesioni personali per folgorazione).
Non avviare o spegnere l’apparecchio inserendo o staccando la spina del cavo di alimentazione di corrente (rischio
di lesioni personali per folgorazione).
Non esporsi per molto tempo al usso diretto dell’aria ( rischio di lesioni personali per sensibilizzazione cutanea).

IT
/ 13
SCARICO CONDENSA
Il deumidicatore ha la possibilità di scaricare l’acqua di condensa in
due modi dierenti:
1. SCARICO IN TANICA
L’acqua di condensa viene raccolta direttamente nella tanica posta
nella parte inferiore del deumidicatore. Quando quest’ultima è piena,
la macchina arresta il funzionamento automaticamente, si accende la
spia di tanica piena e il display visualizza “P2”.
OPERAZIONI PER LO SVUOTAMENTO DELLA TANICA:
- Estrarre leggermente la tanica utilizzando l’apposita maniglia in bas-
so (g.A).
- Estrarre completamente la tanica facendo attenzione a non far cade-
re l’acqua di condensa
- Non appoggiare la tanica a terra; essendo la sua base irregolare po-
trebbe cadere causando il versamento dell’acqua.
- Scaricare l’acqua.
- Riposizionare la tanica nell’apposita sede. Il deumidicatore ripren-
derà a funzionare automaticamente.
ATTENZIONE
- Non rimuovere il galleggiante (presente all’interno della tanica)
durante le operazioni di svuotamento dell’acqua.
- Riposizionare correttamente la tanica (dopo averla svuotata).
L’errato posizionamento della tanica potrebbe impedire l’avvio
del deumidicatore. Veri care che la spia di sicurezza tanica pie-
na sia spenta. Si consiglia, prima di togliere la tanica, di dare dei
colpetti sulla parte alta del deumidicatore così da permettere
all’acqua di scendere completamente all’interno della tanica. Non
è da escludere che dopo aver tolto la tanica possano cadere al-
cune gocce d’acqua.
- Prima di eettuare qualsiasi operazione sull’apparecchio assicu-
rarsi di avere tolto l’alimentazione.
2. DRENAGGIO IN CONTINUA
Consente di scaricare l’acqua di condensa senza che quest’ultima si
raccolga all’interno della tanica. E’ particolarmente adatta nel caso in
cui vi sia la necessità di far funzionare il deumidicatore per un lungo
periodo di tempo, senza possibilità di svuotare ripetutamente la tani-
ca.
ISTRUZIONI
- Rimuovere la porzione di plastica pretranciata dal foro di scarico in
continua (g.B), posto sul retro dell’unità.
- Collegare un tubo (non incluso) di diametro interno 13,5 mm al foro
(g.C). Fare in modo che l’altra estremità del tubo nisca in un punto
di raccolta acqua che si trovi al di sotto del livello del foro di scarico
- Accendere l’unità.
Scarico acqua
g. A
g. B
g. C
Togliere il
tappo

IT
14 /
CONSIGLI PER IL POSIZIONAMENTO
Vi consigliamo, per un buon funzionamento del deumidicatore, di ri-
spettare le distanze come indicato nella g. D.
Posizionare il deumidicatore su una superce stabile, liscia e orizzon-
tale.
L’apparecchio può essere trasportato tramite l’uso delle rotelle.
Prima di un trasporto, togliere l’alimentazione all’apparecchio e svuo-
tare la tanica raccogli condensa.
PICCOLA MANUTENZIONE
Prima di qualsiasi operazione di pulizia, staccare la spina o disinserire
l’interruttore automatico.
1. PULIZIA DEL DEUMIDIFICATORE
- Pulire il deumidicatore utilizzando un panno inumidito con acqua
tiepida (non più di 40°C) e sapone neutro. Non usare solventi o de-
tergenti aggressivi
- Non spruzzare acqua direttamente sull’unità
2. PULIZIA DELLA TANICA
Pulire la tanica di raccolta condensa con regolarità (2-3 settimane), in
modo da prevenire la formazione di mue e batteri. Utilizzare acqua e
detergenti non aggressivi.
3. PULIZIA DEL FILTRO
(da eseguire almeno ogni 30 giorni)
Per un buon rendimento del deumidicatore, la pulizia del ltro è es-
senziale.
- Estrarre la griglia posteriore sollevando la parte inferiore ( g.E).
- Rimuovere il ltro dalla griglia e pulirlo con aspirapolvere o lavarlo
con acqua tiepida e detersivo neutro.
- Asciugarlo bene (non lasciarlo esposto al sole)
- Rimettere il ltro con la griglia in posizione.
AVVERTENZA
Non utilizzare il deumidicatore senza il ltro dell’aria.
MANUTENZIONE DI FINE STAGIONE
1. Eliminare l’acqua di condensa eventualmente presente nella tani-
ca.
2. Pulire l’unità, la tanica e il ltro.
3. Coprire l’unità per evitare il deposito di polvere.
4. Riporre il deumidicatore in luogo asciutto e ben ventilato.
40 cm
20 cm
20 cm
20 cm
20 cm
Griglia uscita aria
Griglia ingresso
aria
g. D
g. E

IT
/ 15
SE IL DEUMIDIFICATORE NON FUNZIONA
PRIMA DI RICHIEDERE L’INTERVENTO DEL SERVIZIO ASSISTENZA EFFETTUARE
I CONTROLLI ILLUSTRATI DI SEGUITO:
PROBLEMA CAUSA RIMEDIO
L’unità non si avvia premendo il
tasto ON/OFF
1) La spina non è ben inserita
2) L’interrruttore generale non è inserito
3) La spia tanica piena è accesa
4) La tanica è piena o non inserita correttamente
1) Inserire la spina correttamente
2) Vericare l’interrruttore generale
3) Svuotare la tanica
4) Riposizionare correttamente la tanica
L’unità non riesce a deumidicare
la stanza sucientemente.
1) L’ingresso o l’uscita dell’aria sono ostruiti
(tende, oggetti, pareti...)
2) Il livello di umidità impostato non è suciente-
mente basso
3) Finestre e porte della stanza non sono chiuse
4) La temperatura ambiente è troppo bassa (infe-
riore a 5°C) o alta ( superiore a 32°C)
5) Il ltro dell’aria è intasato
1) Liberare ingresso e uscita dell’aria
2) Regolare opportunamente il livello di
umidità
3) Chiudere nestre e porte
5) Pulire il ltro dell’aria
L’unità è molto rumorosa. 1) Il ltro dell’aria è intasato
2) L’unità è inclinata
3) La supercie di appoggio non è piana
1) Pulire il ltro dell’aria
2) Riposizionare l’unità
SCHEDA PRODOTTO
Tipo di apparecchio Deumidicatore
Marchio del fornitore ARISTON
Deumidicazione(1) litri/giorno 10 12
Potenza assorbita(1) (max) W230 (340) 250 (350)
Pressione sonora(1) dB(A) 46 46
Tipo refrigerante R290 R290
GWP(2) 3 3
Temperatura di esercizio °C 5/32 5/32
Capacità tanica litri 2,1 2,1
Alimentazione e numero di fasi Hz - V - Ph 50-230-1 50-230-1
Tipologia compressore Alternativo Alternativo
Portata d’aria massima m3/h 107 118
Carica standard refrigerante kg /t CO2 eq. 0,045 0,05
Dimensioni mm 360x253x440 360x253x440
Peso (netto/lordo) kg 11,4 / 12,1 11,6 / 12,1
(1) Relativa a condizioni di funzionamento 30°C e 80% umidità relativa
(2) La perdita di refrigerante contribuisce al cambiamento climatico. In caso di rilascio nell’atmosfera, i refrigeranti con un potenziale
di riscaldamento globale (GWP) più basso contribuiscono in misura minore al riscaldamento globale rispetto a quelli con un GWP
più elevato. Questo apparecchio contiene un gas uorurato ad eetto serra, coperto dal Protocollo di Kyoto, con un GWP di 3.
Se 1 kg di questo uido refrigerante fosse rilasciato nell’atmosfera, quindi, l’impatto sul riscaldamento globale sarebbe 3 volte
più elevato rispetto a 1 kg di CO2, per un periodo di 100 anni. In nessun caso l’utente deve cercare di intervenire sul circuito
refrigerante o di disassemblare il prodotto. In caso di necessità occorre sempre rivolgersi a personale qualicato.

GB
16 /
INTRODUCTION
Dear Customer,
We would like to thank you for purchasing one of our dehumidiers.
We are condent in having supplied you with a technically sound product.
This booklet contains some suggestions and precautions for operating the appliance correctly and performing main-
tenance, so that you can fully appreciate its features.
Store this booklet in a safe place for further reference.
Our nearest technical assistance centre remains at your disposal for any need you may have. Yours faithfully.
Despite the utmost care taken in publishing this booklet, some errors may nonetheless have been overlooked by our
proof-reading department.
We therefore kindly ask you to report to us any mistakes you may notice, in order to help us improve our service.
THIS PRODUCT CONFORMS TO EU DIRECTIVES
EU 2012/19/EU
AND
The barred dustbin symbol appearing on the device indicates that the product must be dis-
posed of separately from household waste once it reaches the end of its lifespan, and trans-
ferred to a waste disposal site for electric and electronic equipment, or returned to the dealer
when purchasing a new device of the same kind.
The user is responsible for delivering the decommissioned device to a suitable waste disposal
site.
Proper separated collection of the decommissioned device and its subsequent eco-compatible
recycling, treatment and disposal helps to prevent negative eects on the environment and
health, besides encouraging the reuse of the materials comprising the product.
For further details on the available waste collection systems, contact your local waste disposal
oce, or the dealer from which the product was purchased.

GB
/ 17
SAFETY STANDARDS
READ THIS MANUAL THOROUGHLY AND KEEP IT IN A SAFE PLACE, AS IT CONTAINS IMPORTANT IN-
FORMATION FOR THE SAFE INSTALLATION, USE AND MAINTENANCE OF YOUR NEW APPLIANCE.
STANDARD RISK
Do not perform any operations that involve opening the
appliance.
Electrocution due to exposure to live components.
Personal injury caused by burns due to overheated com-
ponents, or wounds caused by sharp edges or protrusions.
Make sure that the systems to which the appliance should
be connected comply with the applicable regulations. Electrocution due to exposure to live wires.
Do not start or stop the appliance simply by plugging it into
the mains electricity socket or unplugging it.
Electrocution through contact with a damaged cable or
plug, or socket.
Do not damage/modify/heat the power cable or place heavy
objects on top of it. Electrocution due to non-insulated live wires.
Do not leave any objects on top of the appliance. Personal injury due to objects falling as a result of vibra-
tions.
Do not climb onto the appliance. Personal injury due to the appliance falling.
Do not attempt to clean the appliance without rst turning it
o and unplugging it or switching the dedicated switch o. Electrocution due to exposure to live components.
Do not direct the air ow towards gas hobs or gas stoves. Explosions, res or intoxication due to the discharge of gas
from supply nozzles. Flames extinguished by the air ow.
Do not place your ngers in the air outlets or in the air inlet
grilles.
Electrocution due to exposure to live components.
Personal injury from cuts.
Do not drink the condensate water. Personal injury from poisoning.
If you notice a burnt smell or see smoke coming out of the
device, disconnect it from the power supply, open all win-
dows and contact the technician.
Personal injury from burns or fume inhalation.
Ensure that there is sucient ventilation in the room in
which the dehumidier is installed if a combustion appliance
is also located there.
Lack of oxygen.
Do not operate the unit in the presence of hazardous sub-
stances and ammable or corrosive gases. Risk of re, injury, explosion.
If the power cable is damaged, it must be replaced by the
manufacturer or by the relevant technical assistance service,
or – at all events – by a suitably quali ed technician, in
order to prevent potential risks.
Electrocution due to exposure to live wires.
Avoid prolonged exposure to the air ow. Health issues.
Do not use any insecticides, solvents or aggressive deter-
gents to clean the appliance. Damage to plastic or painted parts.
Do not use the appliance for any purpose other than normal
domestic use.
Damage to the device caused by operation overload.
Damage to objects caused by improper use.
Do not allow children or inexperienced persons to operate
the appliance. Damage to the appliance caused by improper use.
Do not direct the air ow towards valuable items, plants or
animals.
Damage or deterioration due to excessive cold/heat, hu-
midity, ventilation.
Make sure that the appliance is connected to an ecient earthing system.
Symbol legend:
Failure to comply with this warning implies the risk of injury to persons, which in some circumstances may be fatal.
Failure to comply with this warning implies the risk of damage, in some circumstances serious, to property, plants or animals.

GB
18 /
This appliance
contains refrigerant
gas R290
Please carefully read the
instructions provided in
this manual before using
the air conditioning unit
OPERATING AND MAINTENANCE INSTRUCTIONS
WARNINGS (for using R290/R32 refrigerant only)
• Do not use means to accelerate the defrosting process or to clean, other than those recommended by the
manufacturer.
• The appliance shall be stored in a room without continuously operating ignition sources (for example: open ames,
an operating gas appliance or an operating electric heater).
• Do not pierce or burn.
• Be aware that the refrigerants may not contain an odour.
• Appliance should be installed, operated and stored in a room with a oor area larger than 4 m2.
• Compliance with national gas regulations shall be observed.
• Keep ventilation openings clear of obstruction.
The appliance shall be stored so as to prevent mechanical damage from occurring.
• A warning that the appliance shall be stored in a well-ventilated area where the room size corresponds to the room
area as specied for operation.
• Any person who is involved with working on or breaking into a refrigerant circuit should hold a current valid certicate
from an industry-accredited assessment authority, which authorises their competence to handle refrigerants safely
in accordance with an industry recognised assessment specication.
• Servicing shall only be performed as recommended by the equipment manufacturer. Maintenance and repair
requiring the assistance of other skilled personnel shall be carried out under the supervision of the person competent
in the use of ammable refrigerants.
1. Transport of equipment containing flammable refrigerants
See transport regulations
2. Marking of equipment using signs
See local regulations
3. Disposal of equipment using flammable refrigerants
See national regulations.
4. Storage of equipment/appliances
The storage of equipment should be in accordance with the manufacturer’s instructions.
5.Storage of packed (unsold) equipment
Storage package protection should be constructed such that mechanical damage to the equipment inside the package
will not cause a leak of the refrigerant charge.
The maximum number of pieces of equipment permitted to be stored together will be determined by local regulations.
6. Information on servicing
1) Checks to the area
Prior to beginning work on systems containing ammable refrigerants, safety checks are necessary to ensure that the
risk of ignition is minimised. For repair to the refrigerating system, the following precautions shall be complied with
prior to conducting work on the system.
2) Work procedure
Work shall be undertaken under a controlled procedure so as to minimise the risk of a ammable gas or vapour being
present while the work is being performed.
3) General work area
All maintenance sta and others working in the local area shall be instructed on the nature of work being carried out.
Work in conned spaces shall be avoided. The area around the workspace shall be sectioned o. Ensure that the
conditions within the area have been made safe by control of ammable material.

GB
/ 19
4) Checking for presence of refrigerant
The area shall be checked with an appropriate refrigerant detector prior to and during work, to ensure the technician is
aware of potentially ammable atmospheres. Ensure that the leak detection equipment being used is suitable for use
with ammable refrigerants, i.e. non-sparking, adequately sealed or intrinsically safe.
5) Presence of re extinguisher
If any hot work is to be conducted on the refrigeration equipment or any associated parts, appropriate re extinguishing
equipment shall be available to hand. Have a dry powder or CO2 re extinguisher adjacent to the charging area.
6) No ignition sources
No person carrying out work in relation to a refrigeration system which involves exposing any pipe work that contains
or has contained ammable refrigerant shall use any sources of ignition in such a manner that it may lead to the risk of
re or explosion. All possible ignition sources, including cigarette smoking, should be kept suciently far away from
the site of installation, repairing, removing and disposal, during which ammable refrigerant can possibly be released
to the surrounding space. Prior to work taking place, the area around the equipment is to be surveyed to make sure
that there are no ammable hazards or ignition risks. No Smoking signs shall be displayed.
7) Ventilated area
Ensure that the area is in the open or that it is adequately ventilated before breaking into the system or conducting any
hot work. A degree of ventilation shall continue during the period that the work is carried out. The ventilation should
safely disperse any released refrigerant and preferably expel it externally into the atmosphere.
8) Checks to the refrigeration equipment
Where electrical components are being changed, they shall be t for the purpose and to the correct specication. At all
times the manufacturer’s maintenance and service guidelines shall be followed. If in doubt consult the manufacturer’s
technical department for assistance. The following checks shall be applied to installations using ammable refrigerants:
The charge size is in accordance with the room size within which the refrigerant containing parts are installed;
The ventilation machinery and outlets are operating adequately and are not obstructed;
If an indirect refrigerating circuit is being used, the secondary circuit shall be checked for the presence of refrigerant;
Marking to the equipment continues to be visible and legible. Markings and signs that are illegible shall be corrected;
Refrigeration pipe or components are installed in a position where they are unlikely to be exposed to any substance
which may corrode refrigerant containing components, unless the components are constructed of materials which are
inherently resistant to being corroded or are suitably protected against being so corroded.
9) Checks to electrical devices
Repair and maintenance to electrical components shall include initial safety checks and component inspection
procedures. If a fault exists that could compromise safety, then no electrical supply shall be connected to the circuit
until it is satisfactorily dealt with. If the fault cannot be corrected immediately but it is necessary to continue operation,
an adequate temporary solution shall be used. This shall be reported to the owner of the equipment so all parties are
advised.
Initial safety checks shall include:
That capacitors are discharged: this shall be done in a safe manner to avoid possibility of sparking;
That there no live electrical components and wiring are exposed while charging, recovering or purging the system;
That there is continuity of earth bonding.
7. Repairs to sealed components
1) During repairs to sealed components, all electrical supplies shall be disconnected from the equipment being worked
upon prior to any removal of sealed covers, etc. If it isabsolutely necessary to have an electrical supply to equipment
during servicing, then a permanently operating form of leak detection shall be located at the most critical point to warn
of a potentially hazardous situation.
2) Particular attention shall be paid to the following to ensure that by working on electrical components, the casing is
not altered in such a way that the level of protection is aected. This shall include damage to cables, excessive number
of connections, terminals not made to original specication, damage to seals, incorrect tting of glands, etc.
Ensure that apparatus is mounted securely.
Ensure that seals or sealing materials have not degraded such that they no longer serve the purpose of preventing the
ingress of ammable atmospheres. Replacement parts shall be in accordance with the manufacturer’s specications.
NOTE: The use of silicon sealant may inhibit the eectiveness of some types of leak detection equipment. Intrinsically
safe components do not have to be isolated prior to working on them.
8. Repair to intrinsically safe components
Do not apply any permanent inductive or capacitance loads to the circuit without ensuring that this will not exceed the
permissible voltage and current permitted for the equipment in use. Intrinsically safe components are the only types
that can be worked on while live in the presence of a ammable atmosphere. The test apparatus shall be at the correct
rating. Replace components only with parts specied by the manufacturer. Other parts may result in the ignition of
refrigerant in the atmosphere from a leak.

GB
20 /
9. Cabling
Check that cabling will not be subject to wear, corrosion, excessive pressure, vibration, sharp edges or any other
adverse environmental eects. The check shall also take into account the eects of aging or continual vibration from
sources such as compressors or fans.
10. Detection of flammable refrigerants
Under no circumstances shall potential sources of ignition be used in the searching for or detection of refrigerant
leaks. A halide torch (or any other detector using a naked ame) shall not be used.
11. Leak detection methods
The following leak detection methods are deemed acceptable for systems containing ammable refrigerants.
Electronic leak detectors shall be used to detect ammable refrigerants, but the sensitivity may not be adequate, or
may need re-calibration. (Detection equipment shall be calibrated in a refrigerant-free area.) Ensure that the detector
is not a potential source of ignition and is suitable for the refrigerant used. Leak detection equipment shall be set at
a percentage of the LFL of the refrigerant and shall be calibrated to the refrigerant employed and the appropriate
percentage of gas (25 % maximum) is conrmed. Leak detection uids are suitable for use with most refrigerants but
the use of detergents containing chlorine shall be avoided as the chlorine may react with the refrigerant and corrode
the copper pipe-work. If a leak is suspected, all naked ames shall be removed/ extinguished. If a leakage of refrigerant
is found which requires brazing, all of the refrigerant shall be recovered from the system, or isolated (by means of shut
o valves) in a part of the system remote from the leak. Oxygen free nitrogen (OFN) shall then be purged through the
system both before and during the brazing process.
12. Removal and evacuation
When breaking into the refrigerant circuit to make repairs or for any other purpose conventional procedures shall
be used. However, it is important that best practice is followed since ammability is a consideration. The following
procedure shall be adhered to:
Remove refrigerant;
Purge the circuit with inert gas;
Evacuate;
Purge again with inert gas;
Open the circuit by cutting or brazing.
The refrigerant charge shall be recovered into the correct recovery cylinders. The system shall be ushed with OFN
to render the unit safe. This process may need to be repeated several times. Compressed air or oxygen shall not be
used for this task.
Flushing shall be achieved by breaking the vacuum in the system with OFN and continuing to ll until the working
pressure is achieved, then venting to atmosphere, and nally pulling down to a vacuum. This process shall be repeated
until no refrigerant is within the system. When the nal OFN charge is used, the system shall be vented down to
atmospheric pressure to enable work to take place. This operation is absolutely vital if brazing operations on the pipe-
work are to take place.
Ensure that the outlet for the vacuum pump is not close to any ignition sources and there is ventilation available.
13. Charging procedures
In addition to conventional charging procedures, the following requirements shall be followed. Ensure that contamination
of dierent refrigerants does not occur when using charging equipment. Hoses or lines shall be as short as possible to
minimise the amount of refrigerant contained in them.
Cylinders shall be kept upright.
Ensure that the refrigeration system is earthed prior to charging the system with refrigerant. Label the system when
charging is complete (if not already).
Extreme care shall be taken not to overll the refrigeration system.
Prior to recharging the system it shall be pressure tested with OFN. The system shall be leak tested on completion of
charging but prior to commissioning. A follow up leak test shall be carried out prior to leaving the site.
14. Decommissioning
Before carrying out this procedure, it is essential that the technician is completely familiar with the equipment and all
its detail. It is recommended good practice that all refrigerants are recovered safely. Prior to the task being carried out,
an oil and refrigerant sample shall be taken in case analysis is required prior to re-use of reclaimed refrigerant. It is
essential that electrical power is available before the task is commenced.
a) Become familiar with the equipment and its operation.
b) Isolate system electrically.
c) Before attempting the procedure ensure that:
Mechanical handling equipment is available, if required, for handling refrigerant cylinders; All personal protective
equipment is available and being used correctly;
The recovery process is supervised at all times by a competent person;
Recovery equipment and cylinders conform to the appropriate standards.
This manual suits for next models
1
Table of contents
Languages:
Other Ariston Dehumidifier manuals