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AVVERTENZE PER L’UTENTE PER L’USO 
IN SICUREZZA DEL BRUCIATORE
ALIMENTAZIONE ELETTRICA
 
 
indicata in targa, accertando in particolare che la sezione dei cavi dell’impianto sia idonea alla potenza assorbita dall’apparecchio. 
 
• Per l’allacciamento alla rete occorre prevedere un interruttore onnipolare come previsto dalle normative di sicurezza vigenti (art. 288 del 
D.P.R. n° 547/55) Circolare Ministeriale n° 73/71 art. 7.1; Circolare Ministeriale 78/69). 
• L’alimentazione elettrica del bruciatore deve prevedere il neutro a terra. in caso di controllo della corrente di ionizzazione con neutro non 
a terra è indispensabile collegare tra il morsetto 2 (neutro) e la terra il circuito RC. 
• L’uso di un qualsiasi componente che utilizza energia elettrica comporta l’osservanza di alcune regole fondamentali quali: 
 - non toccare l’apparecchio con parti del corpo bagnate o umide e/o a piedi umidi 
 - non tirare i cavi elettrici 
 - non lasciare esposto l’apparecchio ad agenti atmosferici (pioggia, sole, ecc.) a meno che non sia espressamente previsto. 
 - non permettere che l’apparecchio sia usato da bambini o da persone inesperte. 
• ll cavo di alimentazione dell’apparecchio non deve essere sostituito dall’utente. In caso di danneggiamento del cavo, spegnere l’apparecchio, 
 
componenti dell’impianto che utilizzano energia elettrica (pompe, bruciatore, ecc.).
ALIMENTAZIONE CON GAS, GASOLIO, O ALTRI COMBUSTIBILI 
Avvertenze generali 
 
considerato responsabile. 
• Prima dell’installazione si consiglia di effettuare una accurata pulizia interna di tutte le tubazioni dell’impianto di adduzione del combustibile 
onde rimuovere eventuali residui che potrebbero compromettere il buon funzionamento del bruciatore. 
 
 a) il controllo della tenuta nel tratto interno ed esterno dei tubi di adduzione del combustibile;
 b) la regolazione della pollata del combustibile secondo la potenza richiesta al bruciatore; 
 c)
 d) che la pressione di alimentazione del combustibile sia compresa nei valori riportati in targhetta del bruciatore;
 e) che l’impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per la portata necessaria al bruciatore e che sia dotato di tutti i dispositivi 
di sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti (Legge 615 del 13/07/66; Legge 373 del 30/04/76; DPR del 12/4/96 (G.U. n°103 del 
4/5/96); Circolare n° 73 del 29/07/71; Norma UNI-CIG 6579; LEGGE 5 Marzo 1990 n° 46; Legge 10 del 9/01/91). 
 
Avvertenze particolari per l’uso del gas 
 
 a) che la linea di adduzione e la rampa siano conformi alle norme e prescrizioni vigentiDPR del 12/4/96 (G.U. n°103 del 4/5/96).
 b) che tutte le connessioni gas siano a tenuta.
 c)
• Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici. 
• Non lasciare l’apparecchio inutilmente inserito quando,lo stesso non è utilizzato e chiudere sempre il rubinetto del gas.
• In caso di assenza prolungata dell’utente dell’apparecchio chiudere il rubinetto principale di adduzione del gas al bruciatore.
• Avvertendo odore di gas:
 a) non azionare interruttori elettrici, il telefono e qualsiasi altro oggetto che passa provocare scintille;
 b)
 c) chiudere i rubinetti del gas;
 d)
 
miscele tossiche ed esplosive.
Per chiarire meglio la situazione facciamo un esempio: 
3/h di 
3/h di aria per la combustione. L’aria necessaria, per la 
3
forma ossido di carbonio (gas molto velenoso; alla concentrazione dell’1 % provoca collasso in 15 minuti e, quindi, la morte) la cui presenza 
nonnon
di consumo del combustibile e quindi un aumento del costo.
N-B-
pericoloso) se non si effettua, con l’apposito strumento, la rilevazione della percentuale di ossido di carbonio (CO) che non deve superare 
il valore di 0,1% (1000 ppm).
CAMINI PER CALDAIE AD ALTO RENDIMENTO E SIMILI 
E’opportuno precisare che le caldaie ad alto rendimento e simili scaricano nel camino i prodotti della combustione (fumi) a temperatura 
relativamente bassa. Nella condizione sopra esposta i tradizionali camini, comunemente dimensionati (sezione ed isolamento termico) possono 
gli stessi consente, molto probabilmente, un abbassamento della temperatura anche al di sotto del punto di condensazione. In un camino che 
lavori in regime di condensazione si ha presenza di fuliggine allo sbocco in atmosfera quando si brucia gasolio od olio combustibile oppure 
presenza di acqua di condensa lungo il camino stesso, quando si brucia gas (metano, GPL, ecc.). Da quanto sopra esposto si deve dedurre 
per evitare l’inconveniente sopra descritto. In linea di massima per un corretto dimensionamento di questi camini occorre che la sezione non 
sia abbondante e che l’isolamento termico sia molto consistente.