Carel WTS large User manual

Manuale d’uso
User manual
Impianto osmosi inversa
Reverse osmosis system
WTS
large


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ITA
"osmosi inversa WTS large" +0300016IE rel. 1.3 - 13.05.2021
AVVERTENZE
I dissalatori ad osmosi inversa (WTS) di CAREL Industries sono prodotti
avanzati, il cui funzionamento è specificato nella documentazione tecnica
fornita col prodotto o scaricabile, anche anteriormente all’acquisto, dal sito
internet www.carel.com. Ogni prodotto CAREL Industries, in relazione al suo
avanzato livello tecnologico, necessita di una fase di qualifica/configurazione/
programmazione affinché possa funzionare al meglio per l’applicazione
specifica. La mancanza di tale fase di studio, come indicata nel manuale,
può generare malfunzionamenti nei prodotti finali di cui CAREL Industries
non potrà essere ritenuta responsabile. Il cliente (costruttore, progettista
o installatore dell’equipaggiamento finale) si assume ogni responsabilità e
rischio in relazione alla configurazione del prodotto per il raggiungimento
dei risultati previsti in relazione all’installazione e/o equipaggiamento finale
specifico. CAREL Industries in questo caso, previ accordi specifici, può
intervenire come consulente per la buona riuscita della installazione/start-up
macchina/utilizzo, ma in nessun caso può essere ritenuta responsabile per il
buon funzionamento dell’impianto ed impianto finale qualora non siano state
seguite le avvertenze o raccomandazioni descritte in questo manuale, o in
altra documentazione tecnica del prodotto. In particolare, senza esclusione
dell’obbligo di osservare le anzidette avvertenze o raccomandazioni, per un
uso corretto del prodotto si raccomanda di prestare attenzione alle seguenti
avvertenze:
• PERICOLO SCOSSE ELETTRICHE: L’impianto contiene componenti sotto
tensione elettrica. Togliere l’alimentazione di rete prima di accedere a parti
interne, in caso di manutenzione e durante l’installazione.
• PERICOLO PERDITE D’ACQUA: L’impianto carica/scarica automaticamente
e costantemente quantità d’acqua. Malfunzionamenti nei collegamenti o
nell’impianto possono causare perdite.
• L’installazione del prodotto deve obbligatoriamente comprendere una
connessione di terra.
• Condizioni ambientali e tensione di alimentazione devono essere conformi
ai valori specificati nelle etichette ‘dati di targa’ del prodotto.
• Il prodotto è progettato esclusivamente per umidificare ambienti in modo
diretto o mediante sistemi di distribuzione (condotte).
• Installazione, utilizzo e manutenzione devono essere eseguite da personale
qualificato, consapevole delle precauzioni necessarie e in grado di
effettuare correttamente le operazioni richieste.
• Per la produzione di vapore si deve utilizzare esclusivamente acqua con
caratteristiche indicate nel presente manuale.
• Tutte le operazioni sul prodotto devo essere eseguite secondo le istruzioni
contenute nel presente manuale e nelle etichette applicate al prodotto. Usi e
modifiche non autorizzati dal produttore sono da considerarsi impropri. CAREL
Industries non si assume alcuna responsabilità per tali utilizzi non autorizzati.
• Non tentare di aprire l’impianto in modi diversi da quelli indicati nel manuale.
• Attenersi alle normative vigenti nel luogo in cui si installa L’impianto.
• Tenere L’impianto fuori dalla portata di bambini e animali.
• Non installare e utilizzare il prodotto nelle vicinanze di oggetti che possono
danneggiarsi a contatto con l’acqua (o condensa d’acqua). CAREL Industries
declina ogni responsabilità per danni conseguiti o diretti a seguito di
perdite d’acqua dell’impianto.
• Non utilizzare prodotti chimici corrosivi, solventi o detergenti aggressivi per
pulire le parti Interne ed esterne dell’impianto, salvo non vi siano indicazioni
specifiche nei manuali d’uso.
• Non fare cadere, battere o scuotere l’impianto, poiché le parti interne e di
rivestimento potrebbero subire danni irreparabili.
CAREL Industries adotta una politica di continuo sviluppo. Pertanto si riserva
il diritto di effettuare modifiche e miglioramenti a qualsiasi prodotto descritto
nel presente documento senza preavviso. I dati tecnici presenti nel manuale
possono subire modifiche senza obbligo di preavviso. La responsabilità di
CAREL Industries in relazione al proprio prodotto è regolata dalle condizioni
generali di contratto CAREL Industries pubblicate nel sito www.carel.com e/o
da specifici accordi con i clienti; in particolare, nella misura consentIta dalla
normativa applicabile, in nessun caso CAREL Industries, i suoi dipendenti o
le sue filiali/ affiliate saranno responsabili di eventuali mancati guadagni o
vendite, perdite di dati e di informazioni, costi di merci o servizi sostitutivi,
danni a cose o persone, interruzioni di attività, o eventuali danni diretti, indiretti,
incidentali, patrimoniali, di copertura, punitivi, speciali o consequenziali in
qualunque modo causati, siano essi contrattuali, extra contrattuali o dovuti
a negligenza o altra responsabilità derivanti dall’ utilizzo del prodotto o dalla
sua installazione, anche se CAREL Industries o le sue filiali/affiliate siano state
avvisate della possibilità di danni.
SMALTIMENTO
L’impianto è composto da parti di metallo e parti di plastica. In riferimento alla
Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 gennaio
2003 e alle relative normative nazionali di attuazione, informiamo che:
1. sussistel’obbligodinonsmaltireiRAEEcomerifiutiurbaniedieffettuare,per
detti rifiuti, una raccolta separata;
2. per lo smaltimento vanno utilizzati i sistemi di raccolta pubblici o privati
previsti dalla leggi locali. È inoltre possibile riconsegnare al distributore
l’apparecchiatura a fine vita in caso di acquisto di una nuova;
3. questaapparecchiaturapuòconteneresostanzepericolose:unusoimproprio
o uno smaltimento non corretto potrebbe avere effetti negativi sulla
salute umana e sull’ambiente;
4. ilsimbolo(contenitoredispazzaturasuruotebarrato)riportatosulprodottoo
sulla confezione e sul foglio istruzioni indica che l’apparecchiatura è stata
immessa sul mercato dopo il 13 Agosto 2005 e che deve essere oggetto
di raccolta separata;
5. incasodismaltimentoabusivodeirifiutielettriciedelettronicisonopreviste
sanzioni stabilite dalle vigenti normative locali in materia di smaltimento.
Garanzia sui materiali: 2 anni (dalla data di produzione, escluse le parti di
consumo).
Omologazioni: la qualità e la sicurezza dei prodotti CAREL sono garantite dal
sistema di progettazione e produzione certificato ISO 9001.

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Indice
1. CARATTERISTICHE GENERALI E MODELLI 7
1.1 Descrizione della macchina................................................................................7
1.2 Principio generale dell’osmosi inversa.........................................................7
1.3 Principio di funzionamento ROL......................................................................7
1.4 Termine produzione acqua dissalata............................................................7
1.5 Nomenclatura parti..................................................................................................8
1.6 Dimensioni di ingombro e peso...................................................................10
1.7 Caratteristiche dell'acqua di alimento.......................................................10
1.8 Caratteristiche tecniche ....................................................................................11
1.9 Conformità impianto..........................................................................................11
2. INSTALLAZIONE 12
2.1 Collegamenti idraulici .........................................................................................12
2.2 Collegamento tra RO e umidificatore, con vaso espansione......13
2.3 Collegamenti elettrici..........................................................................................14
2.4 Installazione del quarzo/lampada UV........................................................14
2.5 Montaggio cartucce di filtraggio .................................................................15
2.6 Montaggio membrane.......................................................................................16
3. MESSA IN SERVIZIO 17
3.1 Controlli da effettuare prima dell’avviamento.....................................17
3.2 Accensione e inserimento password.........................................................17
3.3 Procedura test impianto....................................................................................17
3.4 Impostazione parametri ingresso ON/OFF e allarme .....................17
3.5 Riempimento tanica antiscalant -
regolazione pompa dosatrice........................................................................18
3.6 Fermo impianto.......................................................................................................18
4. AVVIAMENTO 19
4.1 Primo avviamento..................................................................................................19
5. RISOLUZIONE DEI PROBLEMI 20
6. MANUTENZIONE 21
6.1 Manutenzione ordinaria ....................................................................................21
6.2 Manutenzione straordinaria............................................................................21
6.3 Smantellamento.....................................................................................................22
6.4 Istruzioni per le situazioni di emergenza.................................................22
7. SCHEDA DI REGISTRAZIONE MANUTENZIONE
PERIODICA 23
8. PARTI DI RICAMBIO 24
9. CIRCUITO IDRAULICO 26

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1. CARATTERISTICHE GENERALI E MODELLI
1.1 Descrizione della macchina
I dissalatori ad osmosi inversa descritti in questo manuale sono costruiti a
regola d’arte per il trattamento delle acque ad uso tecnologico.
Essi sono in grado di risolvere il problema dell’eccesso di sali minerali
nell’acqua.
I dissalatori ad osmosi inversa sono composti essenzialmente da:
• prefiltrazione micrometrica;
• addolcimento con antiscalant;
• pompa;
• modulo di dissalazione (membrane osmotiche);
• impianto di disinfezione a raggi UV;
• strumentazione di servizio e controllo;
• quadro elettrico di comando.
Di seguito la lista dei codici disponibili differenziati a seconda che la
pompa o il circuito a valle siano in acciaio o in ottone (quest'ultimo
accetta una aggressività inferiore dell'acqua trattata).
Codice Carel Descrizione
ROL1005U00 Sistema osmosi inversa 160 l/h – 230V 50Hz – per acciaio
ROL3205U00 Sistema osmosi inversa 320 l/h – 230V 50Hz – per acciaio
ROL4605U00 Sistema osmosi inversa 460 l/h – 230V 50Hz – per acciaio
ROL6005U00 Sistema osmosi inversa 600 l/h – 230V 50Hz – per acciaio
ROL1K05U00 Sistema osmosi inversa 1000 l/h – 230V 50Hz – per acciaio
ROL1K25U00 Sistema osmosi inversa 1200 l/h – 230V 50Hz – per acciaio
ROL1005U0B Sistema osmosi inversa 160 l/h – 230V 50Hz – per ottone
ROL3205U0B Sistema osmosi inversa 320 l/h – 230V 50Hz – per ottone
ROL4605U0B Sistema osmosi inversa 460 l/h – 230V 50Hz – per ottone
ROL6005U0B Sistema osmosi inversa 600 l/h – 230V 50Hz – per ottone
ROL1K05U0B Sistema osmosi inversa 1000 l/h – 230V 50Hz – per ottone
ROL1K25U0B Sistema osmosi inversa 1200 l/h – 230V 50Hz – per ottone
ROL1006U00 Sistema osmosi inversa 160 l/h – 230V 60Hz – per acciaio
ROL3206U00 Sistema osmosi inversa 320 l/h – 230V 60Hz – per acciaio
ROL4606U00 Sistema osmosi inversa 460 l/h – 230V 60Hz – per acciaio
ROL6006U00 Sistema osmosi inversa 600 l/h – 230V 60Hz – per acciaio
ROL1K06U00 Sistema osmosi inversa 1000 l/h – 230V 60Hz – per acciaio
ROL1K26U00 Sistema osmosi inversa 1200 l/h – 230V 60Hz – per acciaio
ROL1006U0B Sistema osmosi inversa 160 l/h – 230V 60Hz – per ottone
ROL3206U0B Sistema osmosi inversa 320 l/h – 230V 60Hz – per ottone
ROL4606U0B Sistema osmosi inversa 460 l/h – 230V 60Hz – per ottone
ROL6006U0B Sistema osmosi inversa 600 l/h – 230V 60Hz – per ottone
ROL1K06U0B Sistema osmosi inversa 1000 l/h – 230V 60Hz – per ottone
ROL1K26U0B Sistema osmosi inversa 1200 l/h – 230V 60Hz – per ottone
Tab. 1.a
1.2 Principio generale dell’osmosi inversa
L’osmosi è un processo naturale per cui il solvente (acqua) di soluzioni
più diluite e leggere passa spontaneamente attraverso membrane
semipermeabili in soluzioni più concentrate e con maggior contenuto
di soluto (sali).
Quando la soluzione passa attraverso una membrana semipermeabile,
diminuisce la pressione dal lato di minor concentrazione e
contemporaneamente aumenta la pressione della soluzione più
concentrata, fino a raggiungere un punto di equilibrio che arresta il flusso
dell’acqua. La differenza di pressione fra le due soluzioni, in condizioni di
equilibrio, è detta“pressione osmotica” relativa a quella soluzione.
L’osmosi inversa invece è un processo scientifico di inversione del
processo naturale: occorre infatti applicare alla soluzione concentrata una
pressione superiore a quella osmotica per provocare un flusso inverso
attraverso la membrana semipermeabile ed ottenere la separazione dei
sali disciolti nell’acqua.
Con questo principio è possibile ottenere una dissalazione dell’acqua, sia
per usi potabili, che per usi tecnologici.
I vantaggi dell’osmosi inversa sono molti:
• dissalazione di acque con qualsiasi contenuto salino;
• nessun impiego di prodotti chimici che debbono essere scaricati dopo
l’uso, quindi nessun problema dal punto di vista dell’inquinamento;
• costi di esercizio relativamente contenuti rispetto agli impianti a resine,
soprattutto in presenza di alta salinità dell’acqua da trattare;
• semplicità di utilizzo.
1.3 Principio di funzionamento ROL
L’acqua in alimento entra nel filtro a cartucce atto ad assicurare una
filtrazione finale di 5 µm. Viene poi addolcita con iniezione di liquido
antiscalant. In questo modo si garantiscono adeguate caratteristiche
dell'acquainingressoaipermeatori.Lapressione dialimentazione,durante
il normale funzionamento, deve essere minimo 1 bar (manometro PI01)
in modo da garantire una corretta pressione in alimentazione alla pompa
della sezione ad osmosi. Quando la pressione in uscita al filtro a cartucce
scende sotto 0,8 bar il pressostato PSLOW provvede a fornire l’opportuna
segnalazione. L’acqua poi passa attraverso l’elettrovalvola SV01 di
alimentazione, per essere rilanciata dalla pompa ad alta pressione P in
modo da garantire la pressione necessaria per il processo. Il pressostato
PSHIGH è regolato in modo da interrompere il funzionamento qualora la
pressione ai permeatori superasse il valore soglia di 12 bar.
La qualità dell’acqua trattata in uscita all’impianto è controllata dalla
sonda di conducibilità (EC OUT) posta sul collettore in uscita.
L’acqua trattata viene raccolta all’interno del vaso di espansione a valle
dell’impianto. Il pressostato PSOUT provvederà a fornire il consenso per la
marcia e l’arresto dell’impianto ad osmosi.
Sulla macchina in produzione, indicativamente, si dovrebbero leggere i
seguenti valori (vedere circuito idraulico pagg 24 e 25):
• produzione acqua osmotizzata (FI01),
• scarico (FI03),
• ricircolo (FI02),
• pressione ai permeatori (PI02)
• pressione al permeato (PI04).
Ad esempio per una unità ROL 320 si dovrebbero leggere i seguenti
valori:
• produzione acqua osmotizzata 320 l/h,
• scarico 150 l/h,
• ricircolo 150 l/h,
• pressione ai permeatori circa 8 bar,
• pressione al permeato circa 1 bar.
Tali valori sono teorici dato che possono variare a seconda della
temperatura dell’acqua di alimento e delle sue caratteristiche chimico-
fisiche. Tali valori sono stati previsti per una recovery pari a quella di
progetto (nel caso di ROL 320 la recovery è 68%) ad una temperatura
dell’acqua di alimento di 18°C e con un TDS di 500ppm. Per calcolarla
bisogna fare la seguente operazione:
RECOVERY (%) = PERMEATO * 100
(PERMEATO + SCARICO)
Quindi fermo restando il fatto che la macchina deve produrre 320 lt/h
(temperatura dell’acqua 18°C) e tenendo conto della recovery (che deve
essere mantenuta pari a quella di progetto) si dovrà regolare lo scarico
attraverso BV03 e la lettura sarà su FI03. Il ricircolo va regolato attraverso
BV02 e la lettura sarà su FI02. In questo modo si dovrebbe avere una
pressione ai permeatori tale da garantire una produzione vicina ai valori
indicati in precedenza. Per meglio regolare la pressione di alimentazione ai
permeatori si può utilizzare il by-pass interno alla pompa. La temperatura
dell’acqua di alimentazione influenza notevolmente sia la produttività
che la qualità del permeato. All’aumentare della temperatura, anche di
pochi gradi, si avrà una maggiore produttività (e quindi una recovery
migliore) con un valore di conducibilità più elevato.
1.4 Termine produzione acqua dissalata
La produzione di acqua dissalata viene gestita automaticamente dal
programmatore tramite il pressostato sul permeato: il pressostato arresta
il funzionamento quando la pressione sul circuito a valle supera un certo
valore (default 3.5 bar). La pressione sul circuito a valle è mantenuta da un
adeguato vaso di espansione (opzionale, cod. AUCxxxxxxx).
Il consenso al funzionamento e il termine della produzione possono
essere ottenuti anche con un vaso di rilancio: occorre in questo caso
regolare il WTS con un segnale dato dal sensore di livello.

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1.5 Nomenclatura parti
1
2
3
5
4*
10
9
6
Rif. 2
7
Rif. 1
8
Fig. 1.a
Rif. Descrizione
1 Complesso Elettrico con quadro e controllore
2 Debaterizzatore lampada UV
3 Membrane osmotiche
4 Serbatoio prodotto chimico Antiscalant
5 Elettropompa
6 Valvola di ritegno per iniezione antiscalant
7 elettrovalvola di alimentazione del sistema
8 uscita acqua di scarico
9 uscita acqua osmotizzata (permeato)
10 pompa dosatrice antiscalant
Tab. 1.b

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1
2
3
6
7
Rif. 1
Rif. 2
9
10
8
5
4
1
2
3
6
7
Ref. 1
Ref. 2
9
10
8
5
4
Fig. 1.b
Rif. Descrizione
1 Complesso Elettrico con quadro e controllore
2 Debaterizzatore lampada UV
3 Membrane osmotiche
4 Serbatoio prodotto chimico Antiscalant
5 Elettropompa
6 Valvola di ritegno per iniezione antiscalant
7 elettrovalvola di alimentazione del sistema
8 uscita acqua di scarico
9 uscita acqua osmotizzata (permeato)
10 pompa dosatrice antiscalant
Tab. 1.c

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A
B
C
Rif. 1
D
E
G
F
I
H
A
B
C
Ref. 1
D
E
G
F
I
H
Ref. 2
J
L
K
Fig. 1.c Fig. 1.d
Rif. 1 Descrizione
A flussimetro permeato
B flussimetro ricircolo
C valvola manuale regolazione ricircolo
D sonda conducibilità permeato
E rubinetto per prelievo campionatura di permeato
F elettrovalvola flussaggio
G valvola manuale regolazione flussaggio
H valvola manuale regolazione scarico
I flussimetro scarico
Tab. 1.d
Rif. 2 Descrizione
J filtro cpp 20" sx 5 µm
K filtro carbone cb-ec 10" sx 10 µm
L entrata acqua da trattare
Tab. 1.e
1.6 Dimensioni di ingombro e peso
Modello ROL1005U00
ROL1005U0B
ROL1006U00
ROL1006U0B
ROL3205U00
ROL3205U0B
ROL3206U00
ROL3206U0B
ROL4605U00
ROL4605U0B
ROL4606U00
ROL4606U0B
ROL6005U00
ROL6005U0B
ROL6006U00
ROL6006U0B
ROL1K05U00
ROL1K05U0B
ROL1K06U00
ROL1K06U0B
ROL1K25U00
ROL1K25U0B
ROL1K26U00
ROL1K26U0B
Con imballo 670x1260xh1900 mm 670x1260xh1900 mm 760x1300xh1800 mm 760x1300xh1800 mm 760x1300xh1800 mm 760x1300xh1800 mm
Senza imballo 600x900xh1700 mm 600x900xh1700 mm 700x1100xh1600 mm 700x1100xh1600 mm 700x1100xh1600 mm 700x1100xh1600 mm
Peso totale
(con imballo)
180 Kg 180 Kg 220 Kg 220 Kg 220 Kg 220 Kg
Condizioni di
immagazzinamento
e spedizione
5...40 °C e al riparo dai raggi solari e dall’eccessiva umidità
Tab. 1.f
1.7 Caratteristiche dell'acqua di alimento
L'acqua da trattare deve essere limpida e potabile, deve rispettare alcuni
parametri, suggeriti dalla normativa 98/83/CE.. Qui di seguito diamo la
concentrazione massima ammissibile:
Conducibilità <1000 µS/cm
Torbidità < 1 NTU
Ferro < 0,15 ppm
SDI (Silt Density Index) < 3
Temperatura acqua 5 ÷ 35 °C
Cloro libero < 0,2 ppm
TDS (Total Dissolved Solid) < 750 ppm
Durezza dell’acqua TH < 500 ppm CaCO3eq (< 50 °F) (< 28°dH)
SiO2 < 15 ppm
TOC (Total Organic Carbon) < 3 mg/l
COD (Chemical Oxygen Demand) < 10 mg/l
Tab. 1.g

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1.8 Caratteristiche tecniche
Pressione acqua di alimento 1.5 ÷ 4 bar
Pressione di lavoro ≤ 12 bar
Pressione uscita permeato ≤ 4 (pressostato pretarato sul permeato) bar
Temperatura acqua 5 ÷ 35 °C
Temperatura ambiente 5 ÷ 40 °C
Alimentazione elettrica 230V – 50 Hz o 60 Hz monofase
Tab. 1.h
Modello: Impianto ad osmosi inversa WTS ROL1005U00
ROL1005U0B
ROL1006U00
ROL1006U0B
ROL3205U00
ROL3205U0B
ROL3206U00
ROL3206U0B
ROL4605U00
ROL4605U0B
ROL4606U00
ROL4606U0B
ROL6005U00
ROL6005U0B
ROL6006U00
ROL6006U0B
ROL1K05U00
ROL1K05U0B
ROL1K06U00
ROL1K06U0B
ROL1K25U00
ROL1K25U0B
ROL1K26U00
ROL1K26U0B
Produzione (± 10%) - (l/h) (*) 160 320 460 600 1000 1200
Alimentazione min richiesta per flussaggi (l/h) 1100 1100 2000 2000 2000 2000
Consumo acqua in funzionamento (l/h) 320 470 920 1200 1500 1770
Pressione alimentazione (min-max) bar 1.5 ÷ 4 1.5 ÷ 4 1.5 ÷ 4 1.5 ÷ 4 1.5 ÷ 4 1.5 ÷ 4
Scarico (l/h) 160 150 460 600 470 570
Ricircolo 160/180 150 460/500 600/650 450 450
Recovery (%) 50 68 50 50 68 68
Membrane LOW ENERGY 2 4 2 2 4 4
Modello membrane 2,5”x 40” 2,5”x 40” 4”x 40” 4”x 40”XL 4” x 40” 4”x 40”XL
Potenza installata (W) 600 600 1600 1600 1600 1600
Attacco alimentazione Ø ¾”G F ¾”G F 1” G F 1”G F 1”G F 1”G F
Attacco permeato Ø ½”G F ½”G F ¾”G F ¾”G F ¾”G F ¾”G F
Attacco scarico Ø ½”G F ½”G F ¾”G F ¾”G F ¾”G F ¾”G F
Pressione max al permeato (bar) 4 4 4 4 4 4
Larghezza (mm) 940 940 1090 1090 1090 1090
Altezza (mm) 1550 1550 1550 1550 1550 1550
Profondità (mm) 520 520 700 700 700 700
Peso complessivo a regime con acqua (kg) 83 83 114 114 137 140
Tab. 1.i
(*): I dati sopra riportati sono validi per acque limpide, esenti da ferro e
cloro libero, alla temperatura di 18°C con TDS pari a 500 ppm, durezza
25°fr e pressione di 1 bar al permeato.
1.9 Conformità impianto
Questi dissalatori ad osmosi inversa sono conformi alle seguenti direttive:
• direttiva Macchine 2006/42/CE;
• direttiva Basso Voltaggio 2014/35/EU;
• direttiva EMC Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/EU;
• EN12100-1, EN12100-2 Sicurezza del macchinario.
Il sistema rientra nella direttiva PED 2014/68/EU.
Grado di protezione IP40.

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2. INSTALLAZIONE
L’installazione deve essere effettuata in ottemperanza alle norme vigenti,
secondo le istruzioni del costruttore e da personale qualificato. Un’errata
installazione può causare danni a persone, animali o cose, per i quali
il costruttore non può essere considerato responsabile. La sicurezza
elettrica è raggiunta soltanto quando l’apparecchio è collegato ad una
presa elettrica dotata di un efficace impianto di messa a terra e dotato
di protezione magneto-termico differenziale, come previsto dalle vigenti
norme di sicurezza. E’necessario verificare questo fondamentale requisito
di sicurezza ed eventualmente, in caso di dubbio, richiedere un controllo
accurato da parte di personale professionalmente qualificato.
IL COSTRUTTORE NON PUÒ ESSERE CONSIDERATO RESPONSABILE PER
EVENTUALI DANNI CAUSATI DAL MANCATO RISPETTO DELLE NORME
VIGENTI IN MATERIA D'INSTALLAZIONE MECCANICA, IDRAULICA,
ELETTRICA, D'INSTALLAZIONE NON A REGOLA D'ARTE O DALLA
MANCANZA DI MESSA A TERRA.
2.1 Collegamenti idraulici
I dissalatori ad osmosi inversa hanno un corretto funzionamento con
una pressione di alimentazione che va da un minimo di 1,5 bar ad un
massimo di 4 bar. Qualora la pressione sia inferiore a 1,5 bar occorre
installare, a monte dell’apparecchio, un gruppo di pressurizzazione, se
invece la pressione supera 4 bar è necessario installare, sempre a monte
dell’apparecchio, un efficace riduttore di pressione.
Permeato
Scarico
Ingresso acqua
Sifone per
evitare odori
Fig. 2.a
AttenzioneAttenzione: per ragioni di sicurezza in fase di trasporto, i raccordi
idraulici non sono serrati. Ricordarsi di serrare i raccordi in fase
d'installazione.
AttenzioneAttenzione:
Lasciare libera la parte frontale in modo da garantire all’operatore
lo spazio sufficiente (circa 1m) per le regolazioni e/o manutenzioni.
Lasciare uno spazio intorno all’impianto per garantire all'operatore la
possibilità di accedere al montaggio o alla sostituzione delle membrane.
Attenzione: il tempo di stoccaggio delle membrane non deve
essere superiore a:
• 6 mesi: se le membrane vengono fornite all'interno della macchina
impregnate con liquido di conservazione e/o glicole;
• 1 anno: se le membrane vengono fornite asciutte o sottovuoto.
In ogni caso, le membrane devono essere stoccate a temperature
comprese tra 0 e 35 °C.
Attenzione: L'avviamento della macchina deve avvenire entro 1
anno dalla data di consegna al fine di garantire il corretto funzionamento
delle guarnizioni.
Attenzione: WTS Large non è adatto per il funzionamento
continuo se sprovvisto del serbatoio di accumulo a valle. Si suggerisce di
dotare sempre il sistema WTS o di un vaso di accumulo o di un vaso di
espansione.

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2.1.1 Collegamento alimentazione acqua impianto
Collegare l’alimentazione dell’impianto con una tubazione del diametro
almeno uguale a quello del raccordo, prevedendo una portata in ingresso
e una pressione come da tabella riferimento paragrafo 1.8. Prevedere una
valvola di sezionamento a monte dell’impianto.
Requisiti minimi: P=1,5 - 4 bar
(la pressione in alimento deve essere quanto più stabile possibile)
Attacco ¾”G F Attacco 1”G F
ROL100...320 ROL460...1200
Fig. 2.b Fig. 2.c
2.1.2 Collegamento linea permeato
Collegare il tubo dell’acqua prodotta al raccordo denominato“PERMEATO”
(Fig. 2.d e Fig. 2.e) e quindi al vaso d’espansione o al vaso di rilancio.
Utilizzare un tubo con diametro almeno uguale a quello del raccordo.
Attenzione
Attenzione: qualora si voglia garantire una portata in uscita, anche
in caso di anomalia dell’impianto, prevedere un eventuale by-pass
esterno tra INGRESSO ACQUA e PERMEATO.
Attacco ½” G F Attacco ¾”G F
ROL100...320 ROL460...1200
Fig. 2.d Fig. 2.e
2.1.3 Collegamento linea scarico
Collegare la linea di scarico del concentrato (SCARICO) con una tubazione
del diametro superiore a quello del raccordo e possibilmente ad un livello
inferiore allo stesso.
Attacco ½” G F Attacco ¾”G F
ROL100...320 ROL460...1200
Fig. 2.f Fig. 2.g
2.2 Collegamento tra RO e umidicatore,
con vaso espansione
Collegare l’uscita “PERMEATO” al vaso d’espansione o al vaso di rilancio
con gli opportuni raccordi (non forniti in dotazione). Il vaso di espansione
deve essere collegato a max 1 metro dall'umidificatore. Prevedere le
opportune valvole di sezionamento così come suggerito in figura.
Attacco 1" G M fino a 100 l/h
Attacco 1 ½" G M da 200 l/h in poi
Fig. 2.h
RO UMIDIFICATOREVASO ESP.
lunghezza linea permeato
max 1m
Multizone
Fig. 2.i
codice
unità
portata
uscita
permeato
lunghezza linea permeato (LINEARE,AL PIANO)
5 m 10 m 15 m 20 m
diam. MIN
interno
tubo
diam. MIN
interno
tubo
diam. MIN
interno
tubo
diam. MIN
interno
tubo
ROL100 160 l/h 10 mm 10 mm 10 mm 10 mm
ROL320 320 l/h 10 mm 16,6 mm 16,6 mm 16,6 mm
ROL460 600 l/h 16,6 mm 16,6 mm 16,6 mm 16,6 mm
ROL600 600 l/h 16,6 mm 16,6 mm 16,6 mm 16,6 mm
ROL1K0 1000 l/h 16,6 mm 16,6 mm 25,4 mm 25,4 mm
ROL1K2 1200 l/h 16,6 mm 16,6 mm 25,4 mm 25,4 mm
Tab. 2.b
Nota: cercare di limitare allo stretto necessario il numero di raccordi
nella linea. L’introduzione di raccordi a gomito, a “tee” e raccordi di
riduzione, contribuiscono ad aumentare le perdite di carico nella linea. I
valori dei diametri riportati in tabella sono stati scelti considerando
l’utilizzo di un paio di raccordi, se il numero di raccordi raddoppia
scegliere il tubo di sezione immediatamente superiore. Installare unità RO
sullo stesso piano dell’umidificatore e del vaso espansione.
2.2.1 Carica del vaso di espansione
Precaricare il vaso di espansione con aria compressa fino ad una pressione
minore o uguale a quella minima di taratura del pressostato del permeato
(≈1,5÷1,8 bar). Caricare il vaso attraverso la valvola che si trova sulla parte
superiore (vedi foto).
Fig. 2.j
Prevedere un manometro (non fornito, attacco 1/8" GAS) sulla parte
superiore del vaso per la lettura della pressione dell'acqua contenuta al
suo interno.

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2.3.3 Collegamento galleggiante vaso di rilancio
Nel caso di installazione del WTS con vaso di rilancio, collegare il segnale
di livello alto ai morsetti 22 - 23, e il segnale di livello basso ai morsetti
33 - 34.
É possibile abilitare il segnale di livello alto dal menù "5 LIVELLO ALTO".
É possibile abilitare il segnale di livello basso dal menù "4 LIVELLO BASSO".
Dentro tali menù è possibile stabilire la logica del contatto (NC o NO) e il
ritardo del segnale (DEFAULT 00 sec).
Non è necessario scollegare il pressostato sul permeato già presente in
dotazione, dato che non interferisce con la logica del galleggiante.
2.4 Installazione del quarzo/lampada UV
ABCDEF
G
Fig. 2.o
Attenzione
I raggi UV sono dannosi per la pelle e gli occhi: togliere l'alimentazione
alla lampada UV prima di procedere con qualsiasi operazione.
La lampada UV ed il quarzo sono facilmente danneggiabili. Prestare
massima attenzione nell’eseguire le seguenti operazioni per inserire e/o
togliere la lampada e il quarzo:
1. Aprire la calotta in gomma (A) e svitare il tappo (B).
2. Tirare indietro con attenzione la lampada (D) approssimativamente
di cinque centimetri dalla camera (G)
3. Tenendobensaldalaparte terminaledellalampada(D)rimuovere con
attenzione il connettore quadripin della lampada (C) dall’estremità
appena scoperta.
4. Con attenzione, estrarre completamente la lampada (D) dalla camera
G).
5. Svitare anche l'altra estremità della lampada UV per accedere all'O-ring
presente su quarzo.
6. Rimuovere con attenzione gli O-ring (E) da entrambe le estremità del
quarzo (F).
2.3 Collegamenti elettrici
2.3.1 Collegamento alimentazione elettrica
Collegare il quadro elettrico alla linea 230 Vac (F+N+T) - 50/60 Hz
monofase attraverso la spina fornita in dotazione. La presa deve
rispondere alle norme vigenti, con protezione magnetotermica
differenziale. Per la potenza vedere le caratteristiche indicate nella
tabella al paragrafo 1.8.
230V Monofase (F+N+T) - 16A – IEC 309 SL
ROL100...320 ROL460...1200
Fig. 2.k Fig. 2.l
2.3.2 CollegamentoON/OFFremotoecollegamentorelé
allarme
Per collegare il cavo di segnale ON/OFF remoto e/o il cavo di segnale
relè allarme, occorre aprire il pannello frontale del controllo elettronico,
in modo da avere accesso alla morsettiera. Collegare il cavo bipolare per
segnale (non in dotazione) dal morsetto corrispondente alle utenze (Fig.
2.n), facendolo passare attraverso il pressacavi all'interno del quadro di
controllo (Fig. 2.m).
Fig. 2.m
Contatto allarme
NO NCC
19 20 21
Contatto ON/OFF
Segnale di
alto livello
Segnale di
basso livello
37 38
Fig. 2.n

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2.5 Montaggio cartucce di ltraggio
• Accertarsi che la valvola a monte dell'impianto sia chiusa. Azionare
manualmente l’elettrovalvola SV01 tramite "PROCEDURA di TEST
IMPIANTO" (vedi paragrafo 3.3). in modo da scaricare l’eventuale
pressione residua;
• Spegnere la macchina (tenendo premuto ESC per due secondi), poi
togliere l'alimentazione elettrica all'impianto, staccando la spina di
alimentazione elettrica.
• Smontare le tazze del filtro con l’ausilio della chiave fornita in dotazione;
• In caso si tratti di manutenzione, togliere le vecchie cartucce e pulire le
tazze da eventuali impurità;
• Inserire le nuove cartucce ponendo attenzione al loro esatto
posizionamento;
• Riposizionare in modo corretto le tazze e serrarle con la chiave;
• Aprire l’alimentazione dell’acqua e sfiatare i filtri tramite la vite posta
nella parte superiore dei vessel;
• Riconnettere la spina.
• Riavviare l’impianto.
2.5.1 Nelle unità ROL100...320
CBEC 10”
ROKC00FLT1
CPP 10”
ROKC00FLT3
BV01
PI01
SV01
Fig. 2.p
2.5.2 Nelle unità ROL460...1200
CBEC 20” 10 micron
ROKL00FLT5
CPP 20” 5 micron
ROKL00FLT4
SV01
PI01
Fig. 2.q

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2.6 Montaggio membrane
AttenzioneAttenzione:
PRIMA DI MONTARE LE MEMBRANE ASSICURARSI CHE NON CI SIA
PRESSIONE ALL’INTERNO DEI VESSEL.
1. Attenzione:convienesmontareesclusivamenteletestatesuperioridei
vessel. Quindi allentare le placche di chiusura, ponendo attenzione
a non perdere le viti di fissaggio.
2. Togliere i tappi ponendo attenzione ai tubi (per ROL 100 -320 utilizzare
il kit estrattore fornito e seguire il foglio istruzioni), le tubazioni
o le guarnizioni. Segnare l’orientamento e la corrispondenza di
montaggio.
3. Prendere la membrana osmotica fornita in dotazione (utilizzare dei
guanti puliti) e togliere l’involucro di protezione senza danneggiare
il componente. Non rimuovere per alcun motivo il film plastico
protettivo adeso alla membrana osmotica, riconoscibile dalla stampa
delle direzioni di flusso (frecce). Lubrificare la guarnizione di tenuta
della membrana osmotica e i codoli maschio alle estremita’ con del
grasso siliconico. Lubrificare anche la parte iniziale del vessel.
4. Inserire lemembraneosmoticheall’internodelvesselcomeindicatoin
figura, ponendo attenzione all’orientamento della guarnizione (vedi
immagine). Porre attenzione a non danneggiare la guarnizione a
labbro evidenziata in foto
5. Rimontareicorrispondentitappisuperiorideivesselponendoattenzione
alle tubazioni ed agli orientamenti. Fissarli con le placche metalliche.
Verificare se i raccordi sono fissi.
6. Riposizionare i raccordi sulla parte inferiore dei vessel
7. Porreattenzionechenonvisianotensionianomale sulletubazioni osui
raccordi.
2.6.1 Nelle unità con 4 membrane
Vista dal retro della macchina
L'ingresso al gruppo osmosi avviene dalla membrana di sinistra, dal basso
Upper heads of vessel
gasket
highlighted
ingresso sezione
osmosi inversa
H2O
H2O
Fig. 2.r
2.6.2 Nelle unità con 2 membrane
Vista dal retro della macchina
L'ingresso al gruppo osmosi avviene dalla membrana di sinistra, dal basso
H2O
H2O
Upper heads of vessel
gasket
highlighted
ingresso sezione
osmosi inversa
Fig. 2.s

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3. MESSA IN SERVIZIO
3.1 Controlli da effettuare prima
dell’avviamento
Ogni macchina viene pre-tarata e collaudata in fabbrica secondo una
opportuna procedura di test. Al momento del primo avviamento
dell’apparecchio i controlli da eseguire da parte dell'utente sono i
seguenti:
• la verifica dei serraggi dei vari raccordi;
• la verifica di funzionamento dell’impianto idraulico di alimentazione;
• la verifica dei collegamenti elettrici;
• la verifica del funzionamento dei pre-trattamenti (eventuale).
Tutte queste operazioni vengono effettuate a cura dell’utilizzatore, che
dovrà provvedere anche alla fornitura di energia elettrica.
3.2 Accensione e inserimento password
Dopo i collegamenti elettrici e idraulici, accendere la macchina:
• premere il tasto per almeno due secondi. A display verrà
visualizzata la scritta ATTESA ON per qualche secondo (il tempo che
serve alla macchina per predisporsi), dopo di che verrà visualizzato il
suo status corrente.
• premendo le frecce e si visualizzano in sola lettura informazioni
relative al funzionamento della macchina (contaore, conducibilità, ...).
• Premere per accedere alle maschere di configurazione del sistema.
• inserire la PASSWORD. Di default il valore è "0077". Per inserire la
password usare le frecce a e a per muovere il cursore, e
per cambiare il valore. Premere per confermare.
• In questo modo si entra nella lista di voci modificabili.
Attenzione
Attenzione:i parametri modificabili sono già stati settati in fase di
collaudo, e non devono essere cambiati. Attenersi alle informazioni
contenute nel manuale e cambiare solo le voci che vengono descritte in
seguito. Contattare Carel per informazioni aggiuntive.
3.3 Procedura test impianto
Eseguire la procedura di test impianto all'avvio oppure nel momento in
cui si cambiano le membrane e/o i filtri di alimentazione acqua.
La procedura premette di verificare manualmente la funzionalità dei
singoli componenti dell’impianto.
Fig. 3.a
Test circuito idraulico
• Si entra nella lista di voci modificabili (vedi paragrafo 3.2);
• Utilizzando le frecce
Si entra nella lista di voci modificabili (vedi paragrafo 3.2);
e
Si entra nella lista di voci modificabili (vedi paragrafo 3.2);
, selezionare la voce“13 TEST IMPIANTO”;
• Premere : si entra nel funzionamento manuale della macchina, dove
tutti gli allarmi vengono disabilitati;
• A display si visualizza la mappa dei tasti e le relative utenze abilitate:
UP=EVIN: Freccia su per abilitare EVIN (Elettrovalvola di
ingresso EV1); ad ogni pressione del tasto cambio lo stato
dell’uscita;
L=EVSCA: freccia a sinistra per abilitare EVSCA (Elettrovalvola
di scarico EV3); ad ogni pressione del tasto cambio lo stato
dell’uscita;
DN=EVOUT: freccia in giù per abilitare EVOUT (Elettrovalvola
di uscita EV2); questa valvola non è presente nel sistema;
R=POMPA: freccia a destra per abilitare la POMPA; ad ogni
pressione del tasto cambio lo stato dell’uscita.
Attenzione: non abilitare la pompa in mancanza di acqua o
con elettrovalvola EVSCA chiusa.
E=DOSATORE: tasto ENTER per abilitare la pompa del
dosatore antiscalant; ad ogni pressione del tasto cambio lo
stato dell’uscita;
Premere per tornare al menù principale.
3.4 Impostazione parametri ingresso
ON/OFF e allarme
Se collegati ingressi ON/OFF e allarme come indicato al punto 2.2.2,
procedere alla programmazione del controllo come segue:
Ingresso ON/OFF:
• Si entra nella lista di voci modificabili;
• Utilizzando le frecce e , selezionare la voce“19A IN STAND BY”;
• Premere ;
• Utilizzando le frecce e , selezionare la voce“ABILITATO”;
• Premere ;
• Nella sezione “19B CONTATTO”;
• Selezionare il tipo di contatto N.O. o N.C. con le frecce e ;
• Premere qualora si voglia impostare un ritardo (in sec.) all'attivazione
dell'ingresso, altrimenti premere ;
• Nella sezione “19C RITARDO IN”;
• Utilizzando le frecce e , selezionare il numero di secondi di ritardo
di chiusura del contatto;
• Premendo si ritorna al menù principale, mentre premendo si
ritorna al menù principale senza confermare le modifiche operate.
Uscita allarme:
• Si entra nella lista di voci modificabili;
• Utilizzando le frecce e , selezionare la voce“11A USCITA ALL”;
• Premere ;
• Utilizzando le frecce e , selezionare la voce“ABILITATO”;
• Premere ;
• Nella sezione “11B CONTATTO”;
• Selezionare il tipo di contatto N.O. o N.C. con le frecce e ;
• Premendo si ritorna al menù principale.
Test relè di allarme
Si esegue come segue:
• Si entra nella lista di voci modificabili;
• Utilizzando le frecce e , selezionare la voce“14 TEST ALLARME”;
• Premere ;
• A display si visualizza la mappa dei tasti e le relative utenze abilitate:
-UP TEST ALLARME: Freccia
A display si visualizza la mappa dei tasti e le relative utenze abilitate:
per attivare/disattivare lo scambio del
relè di allarme;
• Premere per tornare al menu principale.

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3.5 Riempimento tanica antiscalant -
regolazione pompa dosatrice
l liquido anti-scalant serve a prevenire che residui di calcio e magnesio
presenti nell'acqua di alimento possano calcificare sulle membrane,
causandone il deterioramento delle prestazioni e riducendone la
loro durata nel tempo. Il liquido antiscalant è contenuto nella tanica
antiscalant, alloggiata su un apposito piedistallo. La pompa dosatrice
ne effettua l'opportuna diluizione, immettendo nel circuito dell'acqua di
alimento a monte della pompa la dose desiderata di liquido anti-scalant.
tanica
antiscalant
pompa
dosatrice
Fig. 3.a
3.5.1 Riempimento tanica antiscalant
Con un recipiente graduato, effettuare la diluizione, con acqua
osmotizzata (prodotta in fase di avviamento, vedi punto 7 a pag. 18), del
prodotto antiscalant all’interno della tanica fornita in dotazione.
Con nostro prodotto cod. ROKL00AS** effettuare una diluizione 1:40 – 0,5 kg
di antiscalant con 20 litri di acqua demineralizzata.
Prestare attenzione, nel richiudere il tappo della tanica, a non danneggiare
il galleggiante.
3.5.2 Regolazione pompa dosatrice
Posizionare la manopola di regolazione portata a 20% (vedi fig. 3.a).
Con LED di attività verde, la pompa dosa con frequenza 10 volte superiore
al valore nominale.
Per ridurre la frequenza di dossaggio, è necessario che il led sia arancione.
Seguire quindi la seguente procedura:
• Premere il tasto ON/OFF per qualche secondo (i.e 5 s), rilasciare il tasto
mantenendosi pronti a ripremerlo.
• Contare 3 lampeggii del led verde, premere tempestivamente il tasto
ON/OFF e, mantenendolo premuto, contare altri tre lampeggii del led
verde.
• Rilasciando quindi il tasto ON/OFF il led diventerà arancione
In questo modo si dosa circa 3 ppm di antiscalant. Verificare durante la
produzione di avere un impulso di dosaggio circa ogni 12-20 secondi con
WTS fino a 320 l/h oppure un dosaggio di circa ogni 6-10 secondi con
WTS da 460 fino a 1200l/h.
Altrimenti regolare ulteriormente la manopola aumentando la portata a
valori superiori al 20%.
Led attività
Il led posto sul pannello frontale della pompa dosatrice ne indica il suo
stato di funzionamento attraverso cinque tipologie di funzionamento.
STATO LED STATO POMPA
Lampeggio 3 volte
al secondo (ROSSO)
Pompa alimentata
con tensione troppo bassa
Lampeggio 2 volte
al secondo (ROSSO)
Pompa alimentata
con tensione troppo alta
Lampeggio 2 volte
al secondo (ARANCIONE)
Pompa in pausa (OFF)
ed alimentata
Sempre acceso, si spegne
ad ogni colpo (ARANCIONE) Pompa in funzione (ON)
Sempre acceso (ROSSO) Allarme di livello
Tab. 3.a
3.6 Fermo impianto
Il buon funzionamento del dissalatore ad osmosi inversa è legato alla
continuità della produzione di acqua demineralizzata.
Per una sosta non superiore ai 10 giorni è sufficiente lasciare l'apparecchio
alimentato,siaelettricamentecheidraulicamente,in quanto l'apparecchio
esegue periodicamente dei flussaggi sulle membrane (generalmente un
flussaggio di 30 secondi ogni 24 ore di inattività, parametro impostato in
sede di collaudo).
Per periodi di inattività superiori ai 10 giorni fino ad un tempo massimo
di 1-2 mesi, è consigliabile cambiare il set dei lavaggi ad una durata di 15
minuti ogni 48 ore.
Per cambiare il set dei lavaggi procedere come segue:
• entrare nella lista di voci modificabili;
• utilizzando le frecce e , selezionale la voce "10 LAVAGGIO";
• premere ;
• scorrere tutte le maschere 10A, 10B, 10C premendo , fino a giungere
alla maschera 10H. Fare attenzione a non cambiare i valori di default
delle maschere percorse.
• nella finestra 10H è possibile impostare il lavaggio delle membrane
in maniera ciclica per un tempo x ogni n ore. Impostare quindi la
durata del lavaggio in min e sec (valore massimo 99 min e 59 sec) e
la periodicità hr (valore massimo 99 ore). Usare le freccie
durata del lavaggio in min e sec (valore massimo 99 min e 59 sec) e
e
durata del lavaggio in min e sec (valore massimo 99 min e 59 sec) e
per
muovere il cursore sul digit desiderato, usare le frecce e per
inserire il valore.
Attenzione
Attenzione:impostare "00 hr" equivale a disabilitare il lavaggio
periodico.
• premendo si ritorna al menù principale confermando le modifiche
operate.
• premendo si scorrono all'indietro tutte le maschere percorse,
tornando infine al menù principale senza confermare le modifiche
operate.
Per periodi di inattività superiori a 1-2 mesi, oppure quando si voglia
scollegare il sistema ad osmosi dall'alimentazione idraulica/elettrica,
deve essere applicata la procedura di mantenimento del sistema. Tale
procedura implica lo svuotamento dell'impianto e il suo successivo
riempimento con un apposito liquido di mantenimento. Questa attività
deve essere effettuata solo ed esclusivamente da personale tecnico
autorizzato, in accordo con Carel.
Attenzione:
Attenzione: A scanso di equivoci si ricorda che nei periodi di
inattività bisogna svuotare anche il vaso di espansione o il vaso di rilancio.

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4. AVVIAMENTO
4.1 Primo avviamento
Al primo avviamento, ed ogni qualvolta si mette in esercizio l'impianto
dopo un periodo di inattività, bisogna allontanare le soluzioni chimiche
di mantenimento e l’eventuale acqua stagnante, oppure impregnare le
membrane, nel caso siano appena state inserite.
Non utilizzare l’acqua prodotta durante questa prima fase di avviamento.
Scollegare l'uscita del permeato dal vaso e convogliare l'acqua ad uno
scarico a perdere.
Prima di procedere con qualsiasi operazione, a macchina spenta,
individuare visivamente le seguenti valvole manuali (Fig. 4.a):
• BV02 rubinetto di regolazione ricircolo
• BV03 rubinetto di regolazione scarico
• BV04 rubinetto di regolazione flussaggio
• SV01 elettrovalvola di carico NC (vedi Fig. 2.o e 2.p)
• SV02 elettrovalvola di flussaggio NC
Fl01
Fl02
BV02
Fl03
BV03
BV04
SV02
Fig. 4.a
Successivamente aprire lentamente l'alimentazione d'acqua a monte
dell’impianto: in questo modo l’acqua entra nel gruppo filtri in ingresso,
intercettata poi dalla elettrovalvola di carico NC. Conseguentemente
sfiatare i filtri a cartuccia tramite la vite posta nella parte superiore del
vessel, per liberare eventuale aria rimasta intrappolata all’interno.
Accendere la macchina premendo il tasto per due secondi. Nella
schermata comparirà la scritta “ATTESA ON” (tempo di predisposizione),
poi comparirà lo status corrente della macchina.
Si procede come segue:
1. Premere ,inserirelaPASSWORD“0077”,scorrerelevariemaschere (
e ) ed entrare nel sottomenù“13 TEST IMPIANTO” premendo ; in
questo modo si accede al funzionamento manuale della macchina, e
tutti gli allarmi vengono disabilitati (vedi paragrafo 3.3).
2. Alimentareleelettrovalvolenormalmentechiuse,inmododapermettere
il passaggio dell’acqua alla pressione di rete (lasciare la pompa
disabilitata). Per aprire le valvole, procedere come segue:
-freccia
disabilitata). Per aprire le valvole, procedere come segue:
, premuta una sola volta: alimento la valvola di carico
(SV01 elettrovalvola ingresso acqua)
-freccia , premuta una sola volta: alimento la valvola di scarico
(SV02 valvola di flussaggio).
3. AprirecompletamentelavalvoladiflussaggioBV04.Conelettrovalvole
aperte, consentire un flussaggio naturale dei permeatori per 10
minuti, alla pressione di rete, senza alcuna produzione di acqua
osmotizzata.
4. Successivamente regolare BV04 (flussaggio) in modo da avere una
pressione di circa 1 bar in ingresso ai permeatori (membrane),
leggibile sul manometro immediatamente a valle della pompa (PI02).
Lasciare in questa condizione per almeno 10 minuti.
5. Azionare la pompa P. Per farlo, premere una sola volta la freccia dal
menù “13 TEST IMPIANTO”(vedi paragrafo 3.3).
6. RegolaremanualmentelavalvolaBV04(flussaggio)inmododaavereuna
pressione in ingresso ai permeatori di 2...2,5 bar. Lasciare in questa
condizione per almeno 5 minuti.
7. Chiudere l’elettrovalvola di flussaggio SV02 (freccia dal menù 13);
in questa fase si avrà produzione di acqua osmotizzata, ma non di
qualità. È possibile utilizzare parte dellì'acqua prodotta in questa
fase per riempire la tanica ed effettuare la diluizione con prodotto
antiscalant. È possibile utilizzare quest'acqua anche per un lavaggio
del serbatoio a valle. Proseguire poi per almeno 10 minuti.
8. Aquestopuntospegnereprimalapompa(frecciaa dalsottomenù13)
e poi chiudere l’elettrovalvola di carico SV01 (freccia ). Svuotare il
serbatoio di accumulo in modo da eliminare eventuale contaminante
dal serbatoio. Riallacciare l'uscita del permeato con il vaso a valle del
WTS.
9. Ripristinare il funzionamento in automatico uscendo dal menù 13.
10. Portare a regime l'impianto in modo che la proporzione tra portata
prodotta, portata di ricircolo e portata di scarico mantengano i
valori della recovery consigliata (vedi scheda tecnica Tab. 1.h). I valori
della portata si leggono dai flussometri visivi posizionati nel circuito
del permeato (Fl 01), nel circuito di ricircolo (Fl 02) e nel circuito
di scarico (Fl 03). Per effettuare una lettura corretta della portata,
posizionarsi in asse con la scala graduata presente nel flussimetro.
Agire eventualmente sulle valvole BV02 e BV03 per ottenere i valori
di produzione e di recovery desiderati.
11. Nel caso in cui, pur rispettando il valore di recovery consigliato, la
portata di permeato prodotta non sia soddisfacente, occorre agire
sulla pressione di lavoro a monte delle membrane. In particolare,
l’aumento della pressione a monte delle membrane consente una
maggiore produzione di acqua osmotizzata.
A seconda del tipo di pompa di cui è dotato il sistema, agisco nel
seguente modo:
• pompa rotativa a palette (nei modelli da 100 l/h a 320 l/h): agisco
sulla valvola di by pass (vedi Fig. 4.b), aprendola o chiudendola per
mezzo di un cacciavite a taglio. Osservo la variazione di pressione
sul manometro a valle della pompa, quindi osservo la variazione di
portata sul flussimetro del permeato. Agisco fino ad ottenere il valore
desiderato di portata richiesta.
• pompa multistadio (nei modelli da 460 l/h a 1000 l/h): agisco
manualmente sulla valvola a sfera immediatamente a valle della
pompa (Fig. 4.c). Osservo la variazione di pressione sul manometro
a valle della pompa, quindi osservo la variazione di portata sul
flussimetro del permeato. Agisco fino ad ottenere il valore desiderato
di portata richiesta.
Fig. 4.b Fig. 4.c
Attenzione
Attenzione:Le membrane osmotiche possono lavorare con una
pressione di 5...12 bar. Tuttavia, il valore ottimale della pressione è sempre
quello più basso possibile a cui corrisponda una portata di permeato
prodotta soddisfacente. La portata prodotta dipende fortemente dalle
condizioni dell’acqua in ingresso e dalla sua temperatura, nonché dalle
condizioni di usura delle membrane. Per questo motivo occorre talvolta
dover incrementare la pressione di esercizio.
12. Lasciare lavorare l’impianto per 30 minuti in modo da garantire
il raggiungimento delle condizioni di regime, verificando
periodicamente che i parametri di progetto (portate, pressioni e
conducibilità) si stabilizzino entro i valori limite.
13. Prelevareuncampionediacquainuscitaedeffettuareun’analisichimico/
fisica ed eventualmente batteriologica per valutarne l’idoneità
all’utilizzo preposto.
14. Regolare infine la valvola manuale BV04 in modo da avere, durante il
flussaggio delle membrane (che avviene in automatico all’inizio e alla
fine di ogni ciclo di produzione), una pressione di 1...3 bar.

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ITA
"osmosi inversa WTS large" +0300016IE rel. 1.3 - 13.05.2021
5. RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
Tipo di anomalia Causa probabile Rimedio
Mancata apertura elettrovalvole Mancanza tensione al quadro elettrico
o alla bobina pilota
Ripristinare la tensione al quadro elettrico e/o verificare collegamenti
e l’alimentazione della bobina
Bobina pilota guasta Sostituire elettrovalvola
Mancanza pressioni idonee Verificare l’alimentazione e ripristinarla ai parametri di progetto
Alta conducibilità del permeato:
visualizzazione messaggio
“IMPIANTO FERMO ALLARME
CONDUC.”
Parametri di processo non corretti Procedere ad una nuova regolazione dell’impianto ripristinando, nei
limiti, i parametri di progetto
Membrane sporche o contaminate Consultare l’Ufficio Assistenza Tecnica del fornitore per effettuare le
opportune operazioni
Cambiamento dei parametri dell’acqua in ingresso
all’impianto
Consultare l’Ufficio Assistenza Tecnica del fornitore per valutare
come procedere.
L’osmosi non entra in produzione
anche se abilitata e non in allarme
Non arriva il segnale dal galleggiante Verificare il funzionamento del galleggiante ed eventualmente so-
stituirlo
L’eventuale pre-trattamento è in rigenerazione
(qualora previsto)
Verificare il micro montato sul pretrattamento
Diminuzione di portata acqua
osmotizzata
Diminuzione della pressione in ingresso ai permeatori Controllare la pompa P e verificare se è correttamente alimentata ed
eventualmente procedere alla riparazione.
Ripristinare la pressione fino ai valori di progetto agendo eventual-
mente sulla regolazione del by-pass interno della pompa P01
Aumento delle perdite di carico sulla membrana
dovuto ad intasamento
Controllare i parametri di processo ed eventualmente contattare il
Fornitore per l’eventuale sostituzione
Valvole starate, usurate o malfunzionanti Regolare o ripristinare la portata e la pressione come da progetto
Verificare i collegamenti elettrici
Tubazione ostruita Ovviare alla causa
Diminuzione della portata in alimentazione Verificare eventuali pre-trattamenti o regolazioni delle valvole di se-
zionamento a monte dell’impianto
Intasamento della cartuccia filtrante. Sostituire la cartucca
Cambiamento dei parametri dell’acqua in ingresso
all’impianto
Consultare l’Ufficio Assistenza Tecnica del fornitore per valutare
come procedere.
L’impianto non effettua le manovre
impostate
Valvole starate o chiuse 1. regolare o ripristinare la portata come da istruzioni
2. eseguire manutenzione sulle valvole controllando lo stato delle
parti interne
3. verificare il funzionamento regolare degli elettropiloti
Guasto elettrico Verificare i collegamenti elettrici e procedere alla riparazione
Visualizzazione messaggio “IMPIANTO
ATTESA – MANCATO DOSAGGIO”
la pompa dosatrice non si accende Il fusibile di protezione è saltato. Sostituire il fusibile come descritto
nel capitolo 3.6.2
La pompa dosatrice è guasta. Sostituire la pompa dosatrice.
La pompa dosatrice non dosa ma il magnete“batte” Il filtro di aspirazione liquido all’interno della tanica antiscalant è
ostruito.
Pulire il filtro
La pompa dosatrice non dosa ed il magnete non
“batte”oppure il colpo è fortemente attutito
Formazione di sporcizia all’interno della valvola o valvola ostruita.
Sostituire la pompa dosatrice
Sul display della pompa è acceso il led rosso fisso Allarme di livello.
Aggiungere liquido antiscalant.
Tab. 5.a
Attenzione:Attenzione: Qualora non si riesca a risolvere il problema, contattare
l'assustenza CAREL.
This manual suits for next models
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