Carel gaSteam 45 User manual

gaSteam 45/90/180 HD002
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& SIGNAL
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hardware
User manual
Manuale d’uso


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“gaSteam HARDWARE”+030220940 - rel. 1.0 - 29.01.2009
AVVERTENZE IMPORTANTI
Gli umidicatori CAREL S.p.A. sono prodotti avanzati, il cui funzionamento è
specicato nella documentazione tecnica fornita col prodotto o scaricabile,
anche anteriormente all’acquisto, dal sito internet www.carel.com. Ogni
prodotto CAREL S.p.A., in relazione al suo avanzato livello tecnologico,
necessita di una fase di qualica/congurazione/programmazione anché
possa funzionare al meglio per l’applicazione specica. La mancanza di tale
fase di studio, come indicata nel manuale, può generare malfunzionamenti
nei prodotti nali di cui CAREL S.p.A. non potrà essere ritenuta responsabile.
Il cliente (costruttore, progettista o installatore dell’equipaggiamento nale)
si assume ogni responsabilità e rischio in relazione alla congurazione del
prodotto per il raggiungimento dei risultati previsti in relazione all’installazione
e/o equipaggiamento nale specico. CAREL S.p.A. in questo caso, previo
accordi specici, può intervenire come consulente per la buona riuscita della
installazione/start-up macchina/utilizzo, ma in nessun caso può essere ritenuta
responsabile per il buon funzionamento dell’umidicatore ed impianto nale
qualora non siano state seguite le avvertenze o raccomandazioni descritte
in questo manuale,o in altra documentazione tecnica del prodotto. In
particolare, senza esclusione dell’obbligo di osservare le anzidette avvertenze
o raccomandazioni, per un uso corretto del prodotto si raccomanda di prestare
attenzione alle seguenti avvertenze:
PERICOLO SCOSSE ELETTRICHE
L’umidicatore contiene componenti sotto tensione elettrica. Togliere
l’alimentazione di rete prima di accedere a parti interne,in caso di
manutenzione e durante l’installazione.
PERICOLO PERDITE D’ACQUA
L’umidicatore carica/scarica automaticamente e costantemente quantità
d’acqua. Malfunzionamenti nei collegamenti o nell’umidicatore possono
causare perdite.
PERICOLO DI USTIONE
L’umidicatore contiene componenti ad alta temperatura, ed eroga vapore a
100°C/ 212°F.
Le condizioni dell’ambiente, del combustibile e della tensione d’alimentazione
devono rientrare tra quelle specicate.
Ogni utilizzo diverso da questo e l’apporto di modiche non espressamente
autorizzate dal costruttore sono da intendersi impropri.
La responsabilità di lesioni o danni causati da uso improprio ricadrà
esclusivamente sull’utilizzatore.
Si osservi che questa macchina è allacciata alla rete di alimentazione gas,
contiene componenti elettrici sotto tensione e superci calde.
Tutte le operazioni di servizio e/o manutenzione devono essere eseguite
da personale esperto, qualicato, cosciente delle necessarie precauzioni, in
grado di eseguire il lavoro a regola d’arte e in ossequio alle Normative ed alle
prescrizioni in vigore in materia di sicurezza.
Prima di accedere alle parti interne sezionare la macchina dalla rete elettrica.
Applicare in ogni caso le Normative di sicurezza vigenti nel luogo di
installazione.
Attenzione
Attenzione:
L’installazione del prodotto deve obbligatoriamente
comprendere una connessione di terra, utilizzando
l’apposito morsetto di colore giallo-verde presente
nell’umidicatore.
Condizioni ambientali e tensione di alimentazione devono essere•
conformi ai valori specicati nelle etichette‘dati di targa’del prodotto.
Il prodotto è progettato esclusivamente per umidicare ambienti in
•
modo diretto o mediante sistemi di distribuzione (condotte).
Installazione, utilizzo e manutenzione devono essere eseguite da•
personale qualicato, consapevole delle precauzioni necessarie e in
grado di eettuare correttamente le operazioni richieste.
Per la produzione di vapore si deve utilizzare esclusivamente acqua•
con caratteristiche indicate nel presente manuale.
Tutte le operazioni sul prodotto devo essere eseguite secondo le•
istruzioni contenute nel presente manuale e nelle etichette applicate
al prodotto. Usi e modiche non autorizzati dal produttore sono da
considerarsi impropri. CAREL S.p.A. non si assume alcuna responsabilità
per tali utilizzi non autorizzati. Non tentare di aprire l’umidicatore in
modi diversi da quelli indicati nel manuale.
Attenersi alle normative vigenti nel luogo in cui si installa
•
l’umidicatore.
Tenere l’umidicatore fuori dalla portata di bambini e animali.•
Non installare e utilizzare il prodotto nelle vicinanze di oggetti che•
possono danneggiarsi a contatto con l’acqua (o condensa d’acqua).
CAREL S.p.A. declina ogni responsabilità per danni conseguiti o diretti
a seguito di perdite d’acqua dell’umidicatore.
Non utilizzare prodotti chimici corrosivi, solventi o detergenti aggressivi
•
per pulire le parti Interne ed esterne dell’umidicatore, salvo non vi
siano indicazioni speciche nei manuali d’uso.
Non fare cadere, battere o scuotere l’umidicatore, poiché le parti•
interne e di rivestimento potrebbero subire danni irreparabili.
CAREL S.p.A. adotta una politica di continuo sviluppo. Pertanto si riserva il
diritto di eettuare modiche e miglioramenti a qualsiasi prodotto descritto
nel presente documento senza preavviso. I dati tecnici presenti nel manuale
possono subire modiche senza obbligo di preavviso.
La responsabilità di CAREL S.p.A. in relazione al proprio prodotto è regolata
dalle condizioni generali di contratto CAREL S.p.A. pubblicate nel sito www.
carel.com e/o da specici accordi con i clienti; in particolare, nella misura
consentita dalla normativa applicabile, in nessun caso CAREL S.p.A., i suoi
dipendenti o le sue liali/ aliate saranno responsabili di eventuali mancati
guadagni o vendite, perdite di dati e di informazioni, costi di merci o servizi
sostitutivi, danni a cose o persone, interruzioni di attività, o eventuali danni
diretti, indiretti, incidentali, patrimoniali, di copertura, punitivi, speciali o
consequenziali in qualunque modo causati, siano essi contrattuali, extra
contrattuali o dovuti a negligenza o altra responsabilità derivanti dall’ utilizzo
del prodotto o dalla sua installazione, anche se CAREL S.p.A. o le sue liali/
aliate siano state avvisate della possibilità di danni.
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Attenzione: separare quanto più possibile i cavi delle sonde e degli ingressi
digitali dai cavi dei carichi induttivi e di potenza per evitare possibili disturbi
elettromagnetici.
Non inserire mai nelle stesse canaline (comprese quelle dei quadri elettrici)
cavi di potenza e cavi di segnale.
SMALTIMENTO
L’umidicatore è composto da parti di metallo e parti di plastica. In riferimento
alla Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27
gennaio 2003 e alle relative normative nazionali di attuazione, informiamo
che:
1. sussiste l’obbligo di non smaltire i RAEE come riuti urbani e di eettuare,
per detti riuti, una raccolta separata;
2. per lo smaltimento vanno utilizzati i sistemi di raccolta pubblici o privati
previsti dalla leggi locali. È inoltre possibile riconsegnare al distributore
l’apparecchiatura a ne vita in caso di acquisto di una nuova;
3. questa apparecchiatura può contenere sostanze pericolose: un uso
improprio o uno smaltimento non corretto potrebbe avere eetti negativi
sulla salute umana e sull’ambiente;
4. il simbolo (contenitore di spazzatura su ruote barrato) riportato sul prodotto
o sulla confezione e sul foglio istruzioni indica che l’apparecchiatura è stata
immessa sul mercato dopo il 13 Agosto 2005 e che deve essere oggetto di
raccolta separata;
5. in caso di smaltimento abusivo dei riuti elettrici ed elettronici sono previste
sanzioni stabilite dalle vigenti normative locali in materia di smaltimento.
Garanzia sui materiali: 2 anni (dalla data di produzione, escluse le parti di
consumo).
Omologazioni: la qualità e la sicurezza dei prodotti CAREL S.P.A. sono
garantite dal sistema di progettazione e produzione certicato ISO 9001,
nonché dal marchio .


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“gaSteam HARDWARE”+030220940 - rel. 1.0 - 29.01.2009
Indice
1. MODELLI E DESCRIZIONE DEI COMPONENTI 7
1.1 Modelli ................................................................................................................. 7
1.2 Descrizione dei componenti............................................................................ 7
2. MONTAGGIO 8
2.1 Ricevimento e conservazione.......................................................................... 8
2.2 Posizionamento e ingombri............................................................................. 8
2.3 Rimozione e rimontaggio del cofano frontale............................................. 8
3. COLLEGAMENTI IDRAULICI 9
3.1 Caratteristiche dell’acqua d’alimento............................................................. 9
3.2 Caratteristiche dell’acqua di drenaggio......................................................... 9
3.3 Allacciamento tubazioni.................................................................................... 9
3.4 Schema collegamenti idraulici ........................................................................ 9
3.5 Allacciamento del condotto di aspirazione aria e dello scarico fumi . 10
3.6 Verifiche.............................................................................................................. 12
4. DISTRIBUZIONE DEL VAPORE 13
4.1 Distribuzione del vapore in condotta - distributori lineari ..................... 13
4.2 Posizionamento dei distributori lineari nelle condotte d’aria ............... 13
4.3 Installazione del tubo di convogliamento del vapore ............................ 14
4.4 Installazione del tubo di drenaggio della condensa............................... 14
4.5 Verifiche............................................................................................................. 14
5. COLLEGAMENTI ELETTRICI 15
5.1 Tensione d’alimentazione............................................................................... 15
5.2 Verifica della tensione del trasformatore dei circuiti ausiliari................ 15
5.3 Scheda principale di controllo .................................................................... 15
5.4 Schema dei collegamenti UG45-90............................................................ 16
5.5 Schema dei collegamenti UG180.................................................................17
5.6 Adattamento dell’umidificatore ai diversi tipi di gas............................... 18
6. MANUTENZIONE 19
6.1 Manutenzione del bollitore........................................................................... 19
6.2 Pulizia del bruciatore......................................................................................20
6.3 Anomalie di funzionamento - verifica della corrente di ionizzazione.20
6.4 Sensore di temperatura fumi ......................................................................20
6.5 Sensore di temperatura dell’acqua.............................................................20
6.6 Fusibili ..............................................................................................................20
6.7 Ventilatore di raffreddamento .....................................................................20
7. PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO E ALTRE FUNZIONI 21
7.1 Principio di funzionamento ........................................................................... 21
8. CARATTERISTICHE TECNICHE 22
8.1 Caratteristiche termo-idrauliche...................................................................22
8.2 Valori tecnici dei gas di scarico in funzione della portata termica utile22
8.3 Dimensioni.......................................................................................................23
8.4 Pesi.....................................................................................................................23
8.5 Dati di targa......................................................................................................24


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1. MODELLI E DESCRIZIONE DEI COMPONENTI
1.1 Modelli
Il codice che contraddistingue il modello di umidicatore è composto da
10 caratteri (Fig. 1.a).
Esempio: il codice UG180HD002 identica un umidicatore a gas (UG)
con:
• produzione nominale di vapore di 180 kg/h 400 lbs/h (180);
• controllore modulante (H);
• tensione d’alimentazione 230 Vac monofase (D).
Nota importante: l’umidicatore è predisposto in fabbrica per una
produzione massima pari al 70% della nominale. Per cambiare il livello
di produzione massima consultare il manuale gaSteam - controllo (cod.
+030220930).
UG xxx x x 0 0 2
1 2 3 4 5 6 7
Fig. 1.a
1 presso distintivo della famiglia
2 produzione di vapore nominale istantanea in kg/h: 045; 090 e 180
3 tipo di controllo: H= modulante*
4 tipo:
tensione di alimetazione: D= 230 - 1~N
5 opzioni: 0= versione base
6 non utilizzati
7 utilizzo interno revisioni
*= comprende i funzionamenti di tipo: ON-OFF, proporzionale, umidità e
temperatura.
1.2 Descrizione dei componenti
Fig. 1.b
1 rubinetto di intercettazione linea acqua
2 elettrovalvola di alimento
3 elettrodi antischiuma
4 uscite vapore
5 bollitore
6 scarico fumi
7 quadro elettrico
8 sensore di temperatura fumi (pz.2 x UG180 )
9 sensore di livello
10 sensore di temperatura preriscaldamento
11 scambiatore di calore (pz.2 x UG180 )
12 aspirazione aria
13 linea gas
14 rubinetto di intercettazione linea gas
15 bruciatore a gas (pz.2 x UG180 )
16 rubinetto di drenaggio ed eventuale precarica
17 ltro
18 elettropompa di drenaggio
19 drenaggio rete scarichi
20 conduttimetro
21 tubo di drenaggio
22 linea acqua
23 termostato di sicurezza
24 tubo scarico vaschetta fondo

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2. MONTAGGIO
2.1 Ricevimento e conservazione
• Controllare l’integrità dell’umidicatore alla consegna e noticare
immediatamente al trasportatore, per iscritto, ogni danno che possa
essere attribuito ad un trasporto incauto o improprio;
• Trasportare l’umidicatore nel luogo d’installazione prima di rimuoverlo
dall’imballo, aerrando il collo solo da sotto la base;
• Aprire l’imballo di cartone e slarlo, togliere i distanziali di materiale
antiurto e spostare l’umidicatore dal pallet al piano d’appoggio,
mantenendolo sempre in posizione verticale; rimuovere il sacchetto di
protezione solo prima dell’installazione.
Fig. 2.a
2.2 Posizionamento e ingombri
• Scegliere per l’installazione la posizione più opportuna per la
distribuzione del vapore, ovvero quella che rende minima la lunghezza
del tubo d’adduzione del vapore (vedi DISTRIBUZIONE DEL VAPORE).
L’unità è progettata per un montaggio a basamento che deve avere
una portata suciente per sopportarne il peso in condizioni operative
(vedi DIMENSIONI E PESI).
• L’involucro metallico dell’umidicatore durante l’esercizio si riscalda
e la parte superiore può raggiungere temperature > 50 °C (122 °F);
assicurarsi, quindi, che ciò non provochi alcun inconveniente.
• Posizionare l’umidicatore in bolla, osservando gli spazi minimi di
rispetto indicati in Fig. 2.b per consentire le operazioni necessarie di
manutenzione.
AVVERTENZA: assicurarsi che la griglia di aspirazione del ventilatore di
rareddamento non sia ostruita o coperta.
1000 mm min.
(40 inch)
1000 mm min.
(40 inch)
1000 mm min.
(40 inch)
1000 mm min.
(40 inch)
Fig. 2.b
2.3 Rimozione e rimontaggio del cofano
frontale
Per smontare il cofano frontale dell’umidicatore, operare come
segue (Fig. 2.c):
1. aprire lo sportello laterale A;
2. rimuovere le viti (particolare V) per mezzo di un cacciavite;
3. aerrare il cofano Bai lati, inclinarlo no allo sgancio completo dai
supporti laterali, sollevarlo di circa 2 cm e slarlo dai ganci uscenti dai
supporti laterali;
4. rimuovere il cofano.
Per chiudere l’apparecchio, agire come segue (Fig. 2.c):
1. inclinando leggermente il cofano B, posizionarlo ed inserire i ganci
uscenti dai supporti laterali nella base del pannello stesso;
2. portare il cofano in posizione verticale e con una leggera pressione
agganciarlo ai supporti laterali;
3. ssare con un cacciavite le viti di bloccaggio (part. V);
4. chiudere lo sportello A.
Fig. 2.c

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3. COLLEGAMENTI IDRAULICI
Prima di procedere alla realizzazione dei collegamenti, assicurarsi
che la macchina sia sezionata dalla rete elettrica.
3.1 Caratteristiche dell’acqua d’alimento
L’acqua da utilizzare per alimentare l’umidicatore deve essere potabile
a norma di legge perché il vapore prodotto è usato per umidicare aria
che viene respirata.
Per un funzionamento ideale dell’unità si consiglia l’utilizzo di acqua
demineralizzata, a tale scopo è consigliabile l’uso di un impianto di
demineralizzazione ad osmosi inversa.
A livello generale, e qualora non vengano trattate ed analizzate di
seguito, le caratteristiche dell’acqua di alimento non devono eccedere i
limiti riportati nella tabella 3.a.
AVVERTENZA IMPORTANTE: il trattamento dell’acqua con addolcitori
o dosatori di polifosfati non è ammesso; permette la riduzione della
manutenzione ma favorisce condizioni di concentrazione di sali disciolti,
nell’acqua all’interno del boiler, che determinano potenziali corrosioni allo
scambiatore di calore e possibili irregolarità di servizio dovute a formazioni
di schiuma. Qualora non sia possibile evitarne l’uso, si richiede la diluizione
con acqua normale di rete in quantità tale da garantire almeno il 40% del
valore iniziale di durezza della stessa, e non inferiore a 5°f, e di seguire la
procedura descritta al paragrafo 5.1.1 del manuale gaSteam controllo -
cod. +030220930.
Il trattamento dell’acqua con demineralizzatori ad osmosi inversa è
ammesso ed è necessario seguire la procedura descritta al paragrafo 5.1.1
del manuale gaSteam controllo - cod. +030220930.
Non è ammesso:
1. l’uso d’acqua di pozzo, industriale oppure prelevata da circuiti di
rareddamento e, in generale, di acqua potenzialmente chimicamente
o batteriologicamente inquinata;
2. l’aggiunta all’acqua di sostanze disinfettanti o di composti anticorrosivi,
poiché potenzialmente irritanti.
Avvertenza:
• non esiste alcuna relazione attendibile tra durezza e conducibilità
dell’acqua;
• se si alimenta con acqua proveniente da impianto ad osmosi inversa
esterna l’impianto deve garantire una portata istantanea di 20 l/min
(5.28 Gal/min).
Attività ioni idrogeno pH da 6.5 a 8.5
Conducibilità specica a 20°C σR,20 °C - μS/cm 1500
Durezza totale TH - mg/l CaCO3500
Ferro + Manganese - mg/l Fe+Mn 0,2
Cloruri - Mg/l Cl- 50
Silice - mg/l SiO220
Cloro residuo - mg/l Cl20,2
Solfato di calcio - mg/l CaSO4100
Tab. 3.a
La connessione è di tipo G3/4Maschio.
3.2 Caratteristiche dell’acqua di drenaggio
All’interno dell’umidicatore avviene l’ebollizione dell’acqua con
trasformazione in vapore, senza aggiunta di alcun tipo di sostanza.
L’acqua di drenaggio, quindi, contiene le medesime sostanze disciolte
nell’acqua d’alimento ma in quantità maggiore dipendentemente dalla
concentrazione nell’acqua d’alimento e dai cicli di drenaggio impostati e
può raggiungere una temperatura di 100 °C (212 °F) ed una portata
istantanea di 25 l/min. (6.60 Gal/min); non essendo tossica, essa può
essere quindi drenata nel sistema di raccolta delle acque bianche.
3.3 Allacciamento tubazioni
L’installazione di un umidicatore richiede l’allacciamento al gas ed alle
tubazioni d’alimentazione e di drenaggio dell’acqua.
La Fig. 3.a rappresenta le viste laterali della macchina.
Il collegamento dell’acqua d’alimento può essere realizzato con un
tubo essibile con diametro interno minimo consigliato di 6 mm. Esso è
derivatodaunrubinettod’intercettazione perpermetteredi disconnettere
l’apparecchio durante le operazioni di manutenzione.
Si consiglia di utilizzare la tubazione essibile CAREL (cod. FWH3415000).
È consigliata l’inserzione di un ltro meccanico per trattenere eventuali
impurità solide.
Il collegamento dell’acqua di drenaggio viene realizzato mediante un
tratto di tubo plastica non conduttiva (preferibilmente) resistente a 100
°C (212 °F), con diametro esterno di 40 mm (vedi Fig. 3.a posizione 3).
Il collegamento dell’alimentazione gas viene realizzato mediante tubo
essibile metallico (giunto antivibrante) in dotazione, collegato ad un
rubinetto (valvola d’intercettazione manuale), con attacco 1”G per i
gasteam 45 e 90, con attacco 1”1/4G per gasteam 180.
Per il mercato USA utilizzare il kit d’installazione UGKINST*.
1
2
3 4
Fig. 3.a
1 rubinetto gas
2 rubinetto ingresso acqua
3 attacco drenaggio
4 attacco drenaggio vasca di fondo Ø = 20mm
3.4 Schema collegamenti idraulici
AVVERTENZA IMPORTANTE: la tubazione di drenaggio dev’essere
libera, senza contropressione e con un sifone immediatamente a valle
della connessione all’umidicatore.
1
2
3
4
5
Fig. 3.b
1 rubinetto
2 ltro
3 alimentazione
4 eventuale impianto trattamento acqua ad osmosi inversa
5tubo essibile (cod. FWH3415000) NON IN DOTAZIONE

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C33
C43
C33C53
C13
A
B
Fig.3.c.a
3.5 Allacciamento del condotto di
aspirazione aria e dello scarico fumi
L’umidicatore gaSteam è un apparecchio omologato di tipo C
(apparecchio stagno).
Il collegamento dei condotti d’aspirazione aria/scarico fumi, va eettuato
secondo gli schemi seguenti. Per ulteriori esigenze fare riferimento agli
accessori di fumisteria reperibili sul mercato.
L’installazione ed il posizionamento dei condotti di aspirazione aria e
scarico fumi devono essere conformi alle Leggi e Normative vigenti in
materia nonché alle eventuali disposizioni delle autorità nazionali e locali,
pertanto l’applicabilità degli schemi riportati di seguito va vericata.
Le lunghezze massime indicate nelle seguenti installazioni sono state
vericate adottando le tubazioni CAREL.
Per l’aspirazione dell’aria e lo scarico dei fumi sono disponibili 3 fori (6
per UG180):
2 sul cielo dell’umidicatore (4 per UG180);
•
1 sul retro (2 su UG180).•
L’umidicatore è predisposto di fabbrica nel seguente modo:
scarico dei fumi rivolto verso il cielo dell’umidicatore;•
aspirazione dell’aria dal retro;•
con in dotazione un tronchetto ispezionabile (2 per UG180) di•
lunghezza 135 mm e di un tronchetto raccogli-condensa da 135 mm.
È importante assemblare il tronchetto raccogli-condensa in dotazione
ed è importante collegare al foro laterale un tubo che faccia da scarico
condensa, onde evitare che quantità di condensa possa causare il mal
funzionamento del bruciatore.
Sia lo scarico dei fumi sia l’aspirazione dell’aria possono essere spostati in
base alle esigenze di installazione.
Elemento perdita di
carico [Pa]
mbar 103x PSI
tratto di tubo lineare ø80 mm, l= 1m 2 0.02 0.29
tratto di tubo lineare ø80 mm, l=0,5m 1 0.01 0.15
curva a 90° ø80 mm r=0,5 d 9 0.09 1.31
curva a 90° ø80 mm r=0,75 d 3 0.03 0.44
terminale di scarico fumi ø80 mm 5 0.05 0.73
curva a 45° ø80 mm 2 0.02 0.29
tronchetto di raccolta condensa ø80 mm 5 0.05 0.73
Terminale concentrico ø80/125 mm con
adattatore
15 0.15 2.18
Tab. 3.b
X
aria
fumi
posizionamento alternativo
min. 100 mm se l’aspirazione
avviene dal lato posteriore
Fig.3.c.b

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Accessori di fumisteria reperibili presso CAREL:
Rif. Descrizione Codice
Aspirazione e scarico a parete
1 Terminale di scarico Ø 80 mm EXHZ080000
4 Terminale di aspirazione Ø 80 mm EXHX080000
5 Rosone interno Ø 80 mm EXHQ080000
6 Rosone esterno Ø 80 mm EXHQ080000
2a Prolunga da 1000 mm, Ø 80 mm EXHP080100
2b Prolunga 500 mm, Ø 80 mm EXHP080500
3 Curva 90° Ø 80 mm EXHC080080
Aspirazione a parete e scarico a tetto
4 Terminale di aspirazione Ø 80 mm EXHX080000
5 Rosone interno Ø 80 mm EXHQ080000
6 Rosone esterno Ø 80 mm EXHQ080000
7 Adattatore per camino solo scarico EXHA0P0000
8 Kit scarico verticale coassiale Ø 80/125 EXHK0A0000
9b Tegola piana Ø 80 mm EXHN080000
9a Tegola per tetto inclinato Ø80/125 mm EXHNI00125
2a Prolunga da 1000 mm, Ø 80 mm EXHP080100
2b Prolunga 500 mm, Ø 80 mm EXHP080500
3 Curva 90° Ø 80 mm EXHC080080
Aspirazione e scarico a tetto (partenza
sdoppiato arrivo coassiale)
8 Kit scarico verticale coassiale Ø 80/125 EXHK0A0000
7 Adattatore per camino sdoppiato Ø 80/80, da
usare con EXHK0A0000
EXHA0C0000
9b Tegola piana Ø 80 mm EXHN080000
9a Tegola per tetto inclinato Ø80/125 mm EXHNI00125
2a Prolunga da 1000 mm, Ø 80 mm EXHP080100
2b Prolunga 500 mm, Ø 80 mm EXHP080500
3 Curva 90° Ø 80 mm EXHC080080
Aspirazione e scarico a parete (partenza
sdoppiato arrivo coassiale)
10 Adattatore per camino sdoppiato Ø 80/80, da
usare con EXHK0A0000
EXHA0C0000
17 Terminale aspirazione/scarico coassiale a parete EXHZ0A0000
18 Rosone interno Ø125 mm EXHQ125000
19 Rosone esterno Ø125 mm EXHQ125000
15a Prolunga M/F da 1000 mm, Ø 80/125 mm EXHP0A0100
15b Prolunga M/F da 500 mm, Ø 80/125 mm EXHP0A0050
16 Curva coassiale a 90°, Ø 80/125 mm EXHC0A0000
2a Prolunga da 1000 mm, Ø 80 mm EXHP080100
2b Prolunga 500 mm, Ø 80 mm EXHP080500
3 Curva 90° Ø 80 mm EXHC080080
Accessori
11 Tronchetto raccogli condensa Ø 80 mm L= 135mm EXHS0A0011
12 Raccordo a T Ø 80 mm EXHD080000
13 Tappo EXHG000000
14 Sifone scarico condensa con tubo EXHDS00000
N.N Guarnizione silicone per fumi D=80mm EXHW000080
N.N Tronchetto angiato Ø 80 mm, lunghezza 57 mm EXHL080056
N.N Tronchetto angiato EXHT000000
N.N Tronchetto ispezionabile Ø 80 mm, L = 135 mm
cambia descrizione
EXHI080025
Tab. 3.c
Aspirazione e scarico a parete
Tagliare e
togliere il tappo
65
4
2a
2b
3
3
2a
2b
1
65
Aspirazione a parete e
scarico a tetto
Aspirazione e scarico a
tetto
8
9a
9b
7
2a
7
2b
65
4
3
9a
9b
8
10
11
12
13
14
3
2a
2b
3
2a
2b
1
2a
2b
3
Fig. 3.d
Fig. 3.e

12
ITA
“gaSteam HARDWARE”+030220940 - rel. 1.0 - 29.01.2009
3.5.1 Installazione dell’apparecchio con prelievo d’aria
dall’ambiente (tipo B)
Gliumidicatori gaSteampossonoessereancheinstallaticomegliapparecchi
di tipo B, cioè con prelievo dell’aria dall’ambiente dove gli apparecchi
vengono installati purché in conformità alle leggi e normative vigenti.
La massima perdita di carico ammessa nei condotti aspirazione aria/
scarico fumi ø 80 mm é pari a:
- per il gasteam 45: -50…90 Pa (-0,50…0,90 mbar / -0.007…0.013 PSI);
- per il gasteam 90: -50…82 Pa (-0,50…0,82 mbar / -0.007…0.012 PSI);
- per il gasteam 180: -50…95 Pa (-0,50…0,95 mbar / -0.007…0.012 PSI).
Per il calcolo della lunghezza massima possibile dei condotti fare
riferimento ai valori nella Tab.3.b.
AVVERTENZA IMPORTANTE: per condotti di scarico fumi di lunghezza >
2 m è necessario l’inserimento di un tronchetto di raccolta condensa (part.
6) o di uno scarico appropriato (part. 9).
3.5.2 Pressostato (UG180)
Il presso stato serve a vericare che non ci siano ritorni di fumi nel
momento in cui viene usata una canna fumaria in comune (vedi“uscita
con collettore fumi”).
3.6 Veriche
Le seguenti condizioni soddisfano un corretto collegamento idraulico:
interruzione della linea dell’acqua d’alimento sezionabile con un•
rubinetto di intercettazione;
presenza di un ltro meccanico sulla linea acqua d’alimento;•
temperatura e pressione dell’acqua all’interno dei valori consentiti;•
tubo di drenaggio resistente ad una temperatura di esercizio di 100•
°C (212 °F);
diametro interno minimo della tubazione di drenaggio di 40 mm•
(1 1/2 inch);•
pendenza minima della tubazione di drenaggio maggiore od uguale di 5°;•
inserimento tronchetto ispezionabile con collegamento dello scarico•
condensa.
AVVERTENZA IMPORTANTE: ad installazione ultimata, spurgare la
tubazione di alimento per circa 30 min convogliando l’acqua direttamente
nello scarico senza introdurla nell’umidicatore. Ciò per eliminare
eventuali scorie e sostanze di lavorazione, che potrebbero provocare
schiuma durante l’ebollizione.
uscite indipendenti UG180
uscite con collettore fumi UG180 (EXHM803120)
uscite indipendenti UG45-90
Fig. 3.g

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“gaSteam HARDWARE”+030220940 - rel. 1.0 - 29.01.2009
4. DISTRIBUZIONE DEL VAPORE
Per ottenere un rendimento ottimale dell’umidicatore il vapore prodotto
deve essere immesso in ambiente in modo uniforme, al ne di prevenire
proiezioni di gocce ed apprezzabili condensazioni. Ciò si ottiene tramite
distributori lineari. La scelta del distributore di vapore deve essere fatta in
funzione del luogo in cui il vapore deve essere immesso.
4.1 Distribuzione del vapore in condotta -
distributori lineari
Per la distribuzione del vapore in condotte d’aria è indispensabile l’uso di
un diusore di vapore proporzionato alla potenzialità dell’umidicatore
e alla sezione della canalizzazione. La Fig. 4.a fornisce le dimensioni
dei distributori lineari realizzati in acciaio da CAREL. La Tab. 4.a indica il
numero minimo ed il modello dei distributori consigliati per il tipo di
umidicatore utilizzato.
Attacco umidicatore ø mm 2x40 2x40 4x40
Capacità umidicatore kg/h (lbs/h) 45 (100) 90 (200) 180 (400)
Attacco
distributore mm
Capacità max.
distributore kg/h
Lunghezza mm
Codice
UG045
UG090
UG180
40 25 834 DP085D40R0 2
40 35 1015 DP105D40R0 2 (4)**
40 45 1222 DP125D40R0 2 2 4
40 45 1636 DP165D40R0 2 2 4
40 45 2025 DP205D40R0 2 2 4
Tab. 4.a
**: disponibile kit con “Y” 40x40x40 cod. UEKY40x400.
N.B.: se la condotta non ha la larghezza richiesta per il distributore si
possono usare 2 distributori più corti (numeri indicati tra parentesi) per
uscita, provvedendo a sdoppiare il tubo vapore essibile.
Montaggio dei distributori lineari (Fig. 4.a):
• praticare sulla parete del canale una serie di fori secondo la dima di
foratura indicata nella Fig. 4.a;
• inserire il distributore con i fori del vapore verso l’alto;
• ssare la angia del distributore con 4 viti.
dimensioni in mm:
Ø A Ø B Ø Y Ø X
40 10 89 60 99
Per permettere il ritorno della condensa attraverso la connessione di
drenaggio (vedi Installazione del tubo di ritorno della condensa), montare
il distributore (Fig. 4.a) con il collegamento di ingresso a quota inferiore
rispetto all’estremità chiusa la quale, per questo motivo, deve essere
opportunamente supportata (la supercie di appoggio è predisposta
con l’inclinazione di riferimento).
1 ingresso vapore
2 scarico condensa
3 guarnizione angia
4 ssare il supporto dove previsto
5 vite diametro max.“M5”
6 L (vedi Tab. 4.a)
7 foro su parete
8 utilizzare il supporto di ssaggio in dotazione per mantenere l’inclinazione
determinata dalla conformazione della angia
Tab. 4.b
70 mm
min. 200 mm
1
1/3 H
H > 250 mm
2
1/3 H
200 mm
H > 250 mm
3
1/5 H
2/5 H
200 mm
H > 350 mm
4
1/5 H
2/5 H
H > 400 mm
5
1/7 H
2/7 H
2/7 H
H > 600 mm
7
1/7 H
2/7 H
2/7 H
H > 500 mm
6
8min 200 mm
=
=
9H > 200 mm
=
=
1/2 H
10 H > 300 mm
=
=
=
=
11 H > 500 mm
=
1/3 H
1/3 H
=
Fig. 4.a - montaggio distributore
Compatibilmente con le dimensioni della condotta d’aria, i distributori
devono essere più lunghi possibile e sistemati lontano da curve,
diramazioni, cambi di sezione, griglie, ltri, ventilatori.
La distanza minima consigliabile tra il distributore di vapore e l’ostacolo più
vicino è di circa 1…1,5 m ma è fortemente dipendente dalle condizioni
funzionali; essa infatti aumenta con:
• l’aumento della velocità dell’aria nel canale;
• l’aumento dell’umidità relativa dell’aria prima e, particolarmente, dopo
l’umidicazione;
• la diminuzione della turbolenza.
Seguire la disposizione e le distanze tra il distributore e le pareti della
canalizzazione e/o tra due distributori indicate nelle seguenti gure
(quote in mm).
Fig. 4.b
4.2 Posizionamento dei distributori lineari nelle condotte d’aria

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4.3 Installazione del tubo di convogliamento
del vapore
• L’utilizzo di tubazioni inadatte può provocare infragilimento e
fessurazioni con perdite di vapore;
• La conformazione della tubazione deve essere tale da evitare accumuli
di condensa con conseguente rumorosità (sotto forma di gorgoglii)
e perdite di ecienza; il percorso della tubazione deve sfruttare la
gravità per drenare il vapore ricondensato verso il boiler oppure verso il
distributore;
• Evitare la formazione di sacche o di sifoni nei quali la condensa potrebbe
fermarsi; bisogna inoltre curare che non si formino strozzature del tubo
per eetto di curvature brusche o di attorcigliamenti (vedi Fig. 4.c);
• Fissare con fascette, provviste di vite di ssaggio, le estremità del tubo
alle connessioni dell’umidicatore e del distributore di vapore anché
non si slino con l’eetto della temperatura;
• Secondo la posizione del distributore di vapore, il percorso del tubo
può essere scelto tra le due soluzioni seguenti:
1. salita verso l’alto con un tratto verticale lungo almeno 300 mm (12
inch) seguito da una curva con raggio min. di 300 mm (12 inch) ed
inne un tratto discendente con pendenza costante non inferiore a
5° (Fig. 4.d);
2. per percorsi molto brevi (inferiori a 2 m (80 inch)), curva con raggio
min. di 300 mm (12 inch) seguito da un tratto in salita con pendenza
non inferiore a 20° (vedi Fig. 4.e).
AVVERTENZA IMPORTANTE: si raccomanda che il tubo di trasporto
vapore non generi una contropressione superiore alla metà di quella
massima sopportabile dall’umidicatore. Generalmente questo equivale
ad una lunghezza del tubo di circa 4 metri; per applicazioni particolari
contattare Carel.
Fig. 4.c
4.4 Installazione del tubo di drenaggio della
condensa
Per eetto della ricondensazione di una parte del vapore prodotto,•
lungo il tubo di trasporto del vapore e all’interno del distributore si
forma della condensa che deve essere evacuata per evitare gorgoglii
e perdite d’ecienza.
Il drenaggio della condensa avviene per gravità con l’ausilio di un•
tubo essibile che deve essere adatto a tale scopo, tubazioni inadatte
possono provocare infragilimento e fessurazioni con perdite di
vapore.
Per evitare la fuoriuscita di vapore non condensato attraverso il tubo•
della condensa, è necessario realizzare un sifone che può essere
ottenuto conformando a ricciolo una parte del tubo di drenaggio.
L’estremità del tubo della condensa può essere portata alla tubazione•
di drenaggio più vicina con una pendenza minima di 5° per favorire un
corretto drenaggio (vedi Fig.4.d/ 4.e).
AVVERTENZA: anché possa funzionare correttamente, il sifone deve
essere riempito con acqua prima dell’avviamento dell’umidicatore.
Secondo norma UNI 11071.
Fig. 4.d
4.5 Veriche
Le seguenti condizioni soddisfano una corretta installazione delle
tubazioni del vapore:
la posizione del distributore di vapore è conforme a quanto descritto
•
in questo capitolo, i tubi d’uscita del vapore sono diretti verso l’alto ed
il distributore ha una pendenza di almeno 2° verso l’alto;
le estremità del tubo sono assicurate agli attacchi con fascette•
metalliche provviste di vite di ssaggio;
le curve della tubazione sono abbastanza ampie (raggio > 300 mm (12•
inch)) da non causare pieghe o strozzature;
nel percorso della tubazione del vapore non sono presenti sacche o•
trappole per la condensa;
i percorsi delle tubazioni del vapore e della condensa sono conformi a•
quanto descritto in questo capitolo;
la lunghezza del tubo vapore non dovrebbe eccedere i 4 m, per•
applicazioni particolari contattare Carel;
le pendenze della tubazione del vapore sono sucienti per un corretto•
trascinamento della condensa (> 20° per i tratti in salita, > 5° per i tratti
discendenti);
la pendenza della tubazione della condensa è almeno pari a 5° in ogni•
punto;
il tubo della condensa è provvisto di sifone (riempito d’acqua prima•
dell’avviamento) per evitare la fuoriuscita di vapore.
Fig. 4.e

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5. COLLEGAMENTI ELETTRICI
Prima di procedere alla realizzazione dei collegamenti, assicurarsi
che la macchina sia sezionata dalla rete elettrica.
• Vericare che la tensione d’alimentazione dell’apparecchio corrisponda
al valore indicato nei dati di targa, all’interno del quadro elettrico.
• Introdurre i cavi di potenza e di collegamento a terra nel vano del quadro
elettrico attraverso il pressacavo antistrappo in dotazione, collegarne le
estremità ai morsetti (vedi Fig. 5.a; L1, L2, GND).
• La linea d’alimentazione dell’umidicatore deve essere provvista di
interruttore sezionatore e di fusibili di protezione. Nella Tab. 5.a sono
riportati la sezione consigliata del cavo d’alimentazione e la taglia
consigliata dei fusibili. Tali dati sono indicativi, le Normative locali
devono prevalere.
5.1 Tensione d’alimentazione
Nella Tab. 5.a sono riassunti i dati elettrici relativi alle tensioni
d’alimentazione e alle caratteristiche nominali.
alimentazione caratteristiche nominali
mod. cod. tensione
(V - tipo) (1)
corrente (A) (2) potenza (W) (2) produzione (kg/h (lbs/h)) (2, 4) sezione cavo (mm2)
(AWG14) (3)
fusibili linea
(A -tipo) (3)
UG045 D 230 - 1N 0,34 180 45 (100) 2,5 16 /rapido
UG090 D 230 - 1N 0,670 250 90 (200) 2,5 16 /rapido
UG180 D 230 - 1N 1,246 385 180 (400) 2,5 16 /rapido
Tab. 5.a
(1) Tolleranza ammessa sulla tensione nominale di rete: -15% , ± 10 %.
(2) Tolleranza sui valori nominali: +5%, -10% (EN 60335-1).
(3) Valori consigliati; riferiti a posatura del cavo in PVC o gomma in canala
chiusa per una lunghezza di 20 m; è comunque necessario seguire le
Normative vigenti.
(4) Produzione di vapore istantanea: la produzione media di vapore può essere
inuenzata da fattori esterni quali: temperatura ambiente, qualità dell’acqua,
sistema di distribuzione del vapore.
5.2 Verica della tensione del trasformatore
dei circuiti ausiliari
Il trasformatore dei circuiti ausiliari, di tipo multitensione, presenta un
avvolgimento primario per la tensione 230V (protetto da fusibili cilindrici,
10,3x38 mm, vedi Tab. 7.a) ed un secondario (a 24 V). Il collegamento
viene eettuato e controllato in azienda, rispettando la tensione di targa.
5.3 Scheda principale di controllo
I collegamenti ausiliari devono essere realizzati introducendo nel vano
del quadro elettrico i cavi che provengono dall’esterno, attraverso
il pressacavo, posto sul lato dell’umidicatore no ad arrivare, alle
morsettiere a vite estraibili, poste sulla base del contenitore quadro
elettrico, come rappresentato nella Fig. 5.a.
Si consiglia di assicurare con opportune fascette i cavi di collegamento
di sonde, ON/OFF remoto, etc., in modo da evitare che le sconnessioni
provochino malfunzionamenti e danni.
*Z: morsettiera presente solo su UG180.
1T 2T 3T 4T 5T 6T 7T 8T 9T 10T 11T 12T 13T 14T
1Z 2Z 3Z 4Z 5Z 6Z 7Z 8Z 9Z 10Z 11Z 12Z
1S 2S 3S 4S 5S 6S 7S 8S 9S 10S 11S 12S 13S 14S
T
1Y 2Y 3Y 4Y 5Y 6Y 7Y 8Y 9Y
Y
1O 2O 3O 4O 5O 6O 7O 8O 9O
O
S
*Z
L1 L2 GND
AL
1U 2U 3U 4U 5U 6U 7U 8U 9U 10U 11U 12U 13U 14U
U
Fig. 5.a

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“gaSteam HARDWARE”+030220940 - rel. 1.0 - 29.01.2009
5.4 Schema dei collegamenti UG45-90
Fig. 5.b
J17.
M2.
M7.
M8.
M1.
M4.
.1
.2
.3
.4
.5
.1
.2
.3
.4
.5
.6
.7
.8
.1
.2
.1
.2
.2
.1
1S
2S
1U
2U
3U
4U
5U
6U
7U
8U
9U
10U
11U
12U
13U
14U
7O
8O
9O
3S
4S
12T
13T
J20.
.1
.2
.3
.4
.5
.6
5S
6S
CE
CONDUCIBILITY
SENSOR
CONTROL SENSOR
EXTERNAL
SIGNAL
REMOTE
ON-OFF
G0 -
G
G
G0
G0
G +
DEHUMIDIF.
RELAY
ALARM
RELAY
GND
GND
+ 15 V
10 mA
HI LIMIT SENSOR
FOAM SENSOR
WATER
TEMPERATURE NTC
FILL SOLENOID
VALVE
RD
TLAN
M3.
J16.
.3
.2
.1
.1
.2
pLAN
pGD
.1
.2
M5.
.1
.2
.1
.2
.3
AB 3
2
1
3
2
1
A
B
J7
J3
J5
GND - GREEN
HIGH - YELLOW
MIDDLE - RED
LOW - WHITE
+15Vcc - BLUE
LEVEL
SENSOR *
PT1000-1
FLUE GASES
J14
G
G0
G0
G
GND
GND
F4
75 VA
230 V
0 V
.2
.1
.3
.2
.1
.5
.4
.3
.2
.1
C
3
2
1
D
3 2 1
J1.
.1
.2
.3
.4
J2.
.1
.2
.3
.4
J8.
.1
.2
.3
.4
J15.
.1
.2
.3
.4
J11. .1
.2
J14. .1
.2 FB1
6T
7T
1T
2T
3T
4T
5T
8S
9S
10S
11S
12S
10T
11T
+
TACH
PWM
-
6Y
P8T
9T
KLIXON 1
0
24 V
TO CLIP 4Y 0
TO CLIP 5Y 230
GND
BLOWER 1
SHILDING
TO CLIP
J11.2
HONEYWELL 1
CONTROLLER
BOARD
F1
F3
RD
2O
MS
TR
5O
6O
4O
1Y 2Y
*
3Y
F2
COOLING FAN
DRAIN PUMP
230 Vac
3O
L1
L2
GND
GND
1O
FB2
0 V BLOWER 1
230 V BLOWER 1
5Y4Y
GND
H_Level
L_Level
Alarm
Vdc 12-28 Vdc BLUE
WHITE
RED
YELLOW
GREEN

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“gaSteam HARDWARE”+030220940 - rel. 1.0 - 29.01.2009
5.5 Schema dei collegamenti UG180
Fig. 5.c
J17.
M2.
M7.
M8.
M1.
M4.
.1
.2
.3
.4
.5
.1
.2
.3
.4
.5
.6
.7
.8
.1
.2
.1
.2
.2
.1
1S
2S
1U
2U
3U
4U
5U
6U
7U
8U
9U
10U
11U
12U
13U
14U
7O
8O
9O
3S
4S
12T
13T
J20.
.1
.2
.3
.4
.5
.6
5S
6S
CE
CONDUCIBILITY
SENSOR
CONTROL SENSOR
EXTERNAL
SIGNAL
REMOTE
ON-OFF
G0 -
G
G
G0
G0
G +
DEHUMIDIF.
RELAY
ALARM
RELAY
GND
GND
+ 15 V
10 mA
HI LIMIT SENSOR
FOAM SENSOR
WATER
TEMPERATURE NTC
FILL SOLENOID
VALVE
RD
TLAN
M3.
J16.
.3
.2
.1
.1
.2
pLAN
pGD
FB2
.1
.2
M5.
.1
.2
.1
.2
.3
AB 3
2
1
3
2
1
A
B
J7
J3
J5
PT1000-1
FLUE GASES
P
PRESS
13S
14S J14
G
G0
G0
G
GND
GND
F4
75 VA
230 V
0 V
.2
.1
.3
.2
.1
.5
.4
.3
.2
.1
C
3
2
1
D
3 2 1
J1.
.1
.2
.3
.4
J2.
.1
.2
.3
.4
J8.
.1
.2
.3
.4
J15.
.1
.2
.3
.4
J11. .1
.2
J14. .1
.2 FB1
6T
7T
1T
2T
3T
4T
5T
10T
11T
+
TACH
PWM
-
6Y
P8Z
9Z
KLIXON 2
P8T
9T
KLIXON 1
0
24 V
TO CLIP 4Y 0
TO CLIP 5Y 230
GND
BLOWER 1
SHILDING
TO CLIP
J11.2
6Z
7Z 0
24 V
HONEYWELL 1
CONTROLLER
BOARD
HONEYWELL 1
CONTROLLER
BOARD
1Z
2Z
3Z
4Z
5Z
+
TACH
PWM
-
9Y
TO CLIP 7Y 0
TO CLIP 8Y 230
GND
BLOWER 2
SHILDING
TO CLIP J11.2
TO CLIP 5Z - 5T
PT1000-2
FLUE GASES
10Z
11Z
F1
F3
RDFB1
2O
MS
TR
5O
6O
4O
1Y 2Y
3Y
F2
COOLING FAN
DRAIN PUMP
230 Vac
0 V BLOWER 2
230 V BLOWER 2
3O
L1
L2
GND
GND
1O
8Y7Y
FB2
0 V BLOWER 1
230 V BLOWER 1
5Y4Y
M6.
LEVEL
SENSOR *
8S
9S
10S
11S
12S
*
GND - GREEN
HIGH - YELLOW
MIDDLE - RED
LOW - WHITE
+15Vcc - BLUE
GND
H_Level
L_Level
Alarm
Vdc 12-28 Vdc BLUE
WHITE
RED
YELLOW
GREEN

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“gaSteam HARDWARE”+030220940 - rel. 1.0 - 29.01.2009
Fig. 5.e
5.6.4 Taratura del bruciatore alla massima potenza
Forzare il funzionamento del bruciatore alla massima potenza ponendo
la velocità del ventilatore al massimo come descritto in precedenza e
vericare tramite analisi di combustione che il valore di CO2sia:
1. per apparecchi funzionanti a gas metano (G20): CO2= 9,0…9,4;
2. per apparecchi funzionanti a gas metano (G25): CO2= 8,9…9,3;
3. per apparecchi funzionanti a gas GPL (propano G31):
CO2= 10,8…11,2;
4. per apparecchi funzionanti a gas GPL (butano G30): CO2= 11,6…12,0.
Se i valori riscontrati sono diversi:
1. aprire lo sportello anteriore;
2. agire sul regolatore di portata B (vedi Fig. 5.e): in senso orario per
diminuire, antiorario per aumentare (data la sensibilità della vite di
regolazione, sono sucienti rotazioni di minima entità);
3. attendere qualche secondo anché la CO2si stabilizzi, quindi
vericarne il valore e, se necessario, ripetere le operazioni.
AVVERTENZA: Eseguita la taratura alla massima potenza, si deve
ricontrollare quella della minima, in quanto potrebbe essere stata
inuenzata dalla taratura della massima; se necessario ripetere le
operazioni descritte in Taratura alla minima potenza. A questo punto,
ripristinare il funzionamento automatico del bruciatore.
Per il controllo della corretta posizione degli elettrodi del bruciatore
vedere“Pulizia del bruciatore”.
5.6.5 Arresto
In occasione della sosta stagionale oppure per manutenzione sulle parti
elettriche e/o idrauliche è opportuno porre l’umidicatore fuori servizio
(vedi manuale controllo cod. +030220930).
5.6 Adattamento dell’umidicatore ai diversi
tipi di gas
L’umidicatore può essere alimentato con i seguenti tipi di gas:
• G20-G25 (metano - predisposizione di fabbrica);
• G30-G31 (propano-butano).
Perpoter permettere unfunzionamentocorrettoè indispensabile regolare
alcuni parametri nel controllo elettronico (vedi manuale controllo cod.
+030220930) come da tabella sottostante:
UG45 UG90 UG180
n. giri min max % rid min max % rid min max % rid
G20-G25 1400 4600 25% 1600 4900 25% 1800 5150 25%
G30-G31 1600 4100 33% 1800 4300 33% 1900 5000 33%
Tab. 5.b
Nota importante: l’umidicatore è predisposto in fabbrica per una
produzione massima pari al 70% della nominale. Per cambiare il livello di
produzione massima consultare il manuale controllo cod. +030220930.
5.6.1 Taratura del bruciatore di gas
Il bruciatore viene pre-tarato in fase di collaudo dal costruttore per
l’utilizzo di gas metano, tuttavia è sempre consigliabile una verica ed
una eventuale regolazione della combustione.
5.6.2 Preparativi per l’esecuzione dell’analisi della
combustione
Se il tubo di scarico fumi è posizionato orizzontalmente o verticalmente:
1. togliere il tappo T dal tronchetto d’ispezione del tubo di scarico fumi
dell’umidicatore (Fig. 5.d);
2. inserire la sonda dell’analizzatore fumi;
3. eseguire l’analisi dei fumi.
Ad analisi ultimata, rimontare il tappo T del tronchetto d’ispezione
Fig. 5.d
5.6.3 Taratura del bruciatore alla minima potenza
Forzare il funzionamento del bruciatore alla minima potenza ponendo
la velocità del ventilatore al minimo (vedi paragrafo 4.4.7 - manuale cod.
+030220930), e vericare tramite analisi di combustione che il valore di
CO2sia:
1. per apparecchi funzionanti a gas metano (G20): CO2= 8,2…8,5;
2. per apparecchi funzionanti a gas metano (G25): CO2= 8,…8,5;
3. per apparecchi funzionanti a gas GPL (propano G31): CO2= 9,4…9,8;
4. per apparecchi funzionanti a gas GPL (butano G30): CO2= 10,3…10,7.
Se i valori riscontrati sono diversi, intervenire nel seguente modo:
1. aprire lo sportello anteriore;
2. togliere il tappo del regolatore di pressione della valvola gas ed agire sul
regolatore di pressione A (vedi Fig. 5.e): in senso orario per aumentare,
antiorario per diminuire (data la sensibilità della vite sono sucienti
rotazioni di minima entità);
3. rimettere il tappo al regolatore;
4. attendere qualche secondo anché la CO2si stabilizzi, quindi
vericarne il valore e, se necessario, ripetere le operazioni.

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6. MANUTENZIONE
PRIMA DI QUALSIASI OPERAZIONE:
• disconnettere l’apparecchio dalla rete elettrica;
• chiudere i rubinetti dell’acqua di rete e del gas;
• scaricare il circuito idraulico dall’acqua utilizzando il comando di
funzionamento manuale dell’elettropompa, o l’apposito rubinetto di
drenaggio, previa connessione di un tubo che dreni l’acqua all’esterno
dell’unità, onde evitare allagamenti interni.
AVVERTENZE IMPORTANTI:
• per la pulizia dei componenti plastici non impiegare detergenti o
solventi.
• i lavaggi disincrostanti possono essere eettuati con una soluzione
di acido acetico al 20%, sciacquando successivamente ed
abbondantemente con acqua.
6.1 Manutenzione del bollitore
Accedere al bollitore agendo come descritto in“Rimozione e rimontaggio
del cofano frontale”.
Togliere i pannelli A, B e C agendo come segue (Fig. 6.a):
• staccare il tubo di convogliamento vapore del bollitore, T;
• togliere le viti V e V1;
• togliere le viti interne ed esterne che trattengono il pannello B;
• staccare i pannelli A, B e C.
Per estrarre lo scambiatore agire come segue (Figg. 6.a e 6.b):
• sconnettere i cavi degli elettrodi del bruciatore (quello di rilevazione
amma va sconnesso dalla scheda di controllo del bruciatore; Fig. 6.c
posizione “A”);
• staccare il collettore del ventilatore togliendo le viti B(Fig. 6.c) ed
estrarre la testa di combustione del bruciatore (Fig. 6.d);
• sconnettere i cavi degli elettrodi antischiuma F (Fig. 6.b);
• svitare e togliere i dadi di bloccaggio G;
• togliere il coperchio del bollitore;
• togliere i dadi E, dal lato del bruciatore;
• estrarre lo scambiatore di calore He lavarlo con una soluzione di acido
acetico al 20% aiutando lo scrostamento con utensili che non graano
il rivestimento dello stesso (es. in legno o in materiale plastico);
• sconnettere il cavo di alimentazione elettrica e tutti i tubi allacciati
all’elettropompa e allo sportellino O;
• togliere i dadi di serraggio dello sportellino ed estrarlo facendo
attenzione a non danneggiare la guarnizione L;
• svitare e togliere le viti Mper liberare il ltro in acciaio Ne lavare
quest’ultimo con una soluzione di acido acetico al 20%;
• utilizzando un raschietto in legno o materiale plastico, raschiare l’interno
della camera del vaporizzatore e lavarla con una soluzione di acido
acetico al 20%.
AVVERTENZA IMPORTANTE: dopo aver sostituito o controllato le parti
idrauliche vericare che le connessioni siano state eseguite correttamente,
con relativa tenuta idraulica. Riavviare la macchina ed eseguire alcuni
cicli di alimento e drenaggio (da 2 a 4), terminati i quali, applicando la
procedura di sicurezza, vericare eventuali tralamenti di acqua.
Fig. 6.c Fig. 6.d
Fig. 6.a Fig. 6.b
A B
C
TPart. V+V1
V
V1
B
A

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6.2 Pulizia del bruciatore
Il controllo periodico del bruciatore deve essere eettuato da personale
autorizzato e qualicato una o due volte l’anno a seconda dell’utilizzo.
Prima di procedere al controllo per la manutenzione del bruciatore
é consigliabile vericare lo stato generale dello stesso ed eseguire le
operazioni elencate qui di seguito:
estrarre la testa del bruciatore come descritto in precedenza;
•
utilizzando un pennello, spazzolare l’interno della testa del bruciatore; fare•
attenzione a non schiacciare la maglia metallica di cui è costituita (Fig. 6.e);
staccare il gruppo bruciatore da tutti i collegamenti idraulici ed elettrici;•
controllare se vi sono depositi di polvere nel ventilatore ed•
eventualmente smontare le parti per eseguirne la pulizia (Fig. 6.f).
utilizzando un pennello, spazzolare il ventilatore (Fig. 6.g).
•
AVVERTENZA: al ne di salvaguardare il ventilatore, non utilizzare mai,
per la pulizia, il getto di un compressore d’aria.
Nel rimontare le parti, vericare:
lo stato delle guarnizioni (eventualmente sostituirle);
•
la posizione degli elettrodi corrisponda alla Fig. 6.c.•
Fig. 6.e
Fig. 6.f
Fig. 6.g
1
Fig. 6.h
6.3 Anomalie di funzionamento - verica
della corrente di ionizzazione
Il controllo della corrente di ionizzazione si eettua inserendo un
microamperometro con fondo scala di 10 μA (corrente continua) in serie
all’elettrodo di rivelazione amma.
Un errato posizionamento dell’elettrodo può comportare una riduzione
della corrente di ionizzazione e determinare un arresto di sicurezza
del bruciatore dovuto a mancanza di rivelazione di amma. In tal
caso vericare il corretto posizionamento e l’integrità dell’elettrodo,
il collegamento elettrico di questo e la messa a terra del bruciatore.
Normalmente il valore della corrente di ionizzazione è 5 μA.
Per il dettaglio delle parti di ricambio vedere manuale PARTI DI
RICAMBIO.
Min 0,9 µA
12
1 microamperometro fondo scala 10 μA
2 apparecchiatura di controllo
Fig. 6.i
6.4 Sensore di temperatura fumi
Il sensore di temperatura fumi si trova inserito nel tubo scarico fumi e non
necessita di manutenzione periodica.
Nel caso in cui sia necessario sostituire il sensore, a causa di un guasto
dello stesso, è opportuno seguire la seguente procedura:
arrestarel’umidicatoreaprendol’interruttoreabascullaposizionandolo•
su 0e vericando che il display del controllo sia spento;
aprire vano elettrico per accedere al quadro;•
allentare i morsetti• 10T e 11T (o 10Z e 11Z) (vedi schema elettrico)
della morsettiera posta sulla parte inferiore del quadro elettrico e la
ghiera del raccordo porta-sonda del giunto adattatore (vedi manuale
parti di ricambio) e slare la sonda ed il cavo elettrico.
A questo punto sostituire il sensore seguendo la procedura inversa.
6.5 Sensore di temperatura dell’acqua
Non necessita di manutenzione periodica.
Per l’eventuale sostituzione seguire la seguente procedura:
arrestarel’umidicatoreaprendol’interruttoreabascullaposizionandolo
•
su 0e vericando che il display del controllo sia spento;
aprire i pannelli per accedere al vano idraulico (Fig. 6.a);•
estrarreil sensore dalla tasca in inox ricavata dal supporto del sensore•
di livello nella zona frontale,
allentare i morsetti
• 12T e 13T (vedi schema elettrico) della morsettiera
posta sulla parte inferiore e slare la sonda.
A questo punto sostituire il sensore seguendo la procedura inversa.
6.6 Fusibili
I fusibili 1, 2 e 3 hanno dimensioni 10,3 x 38 mm e sono contenuti nel
portafusibili a cartuccia; mentre il fusibile 4 ha dimensione 6,3 x 20 mm;
per controllare il loro stato, vericarne la continuità con un tester.
Utilizzare fusibili con la taratura indicata in Tab. 6.a.
modelli UG045
fusibili 1 e 2 Tipo ritardato con portata 3 A
fusibile 3 Tipo rapido con portata 1A
Fusibile 4 Tipo ritardato con portata 3,15A
Tab. 6.a
6.7 Ventilatore di rareddamento
Il ventilatore di rareddamento entra in funzione all’accensione della
macchina, e serve per mantenere la temperatura di esercizio del quadro
elettrico e dell’elettronica nei limiti per i quali sono stati progettati. In caso
che il ventilatore sia guasto, dopo aver rimosso il pannello B di g. 6.a:
rimuovere i collegamenti elettrici;
•
sostituire il ventilatore dopo averne svitato le viti di ssaggio;•
N.B: il ventilatore potrebbe spegnersi temporaneamente per
surriscaldamento, in quanto protetto termicamente e riaccendersi a
rareddamento avvenuto.
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