EdilKamin CRISTAL 45 N Quick start guide

CRISTAL 45 - 76 - 90
N - V - EWS
IInstallazione, uso e manutenzione pag. 2
GB Installation, use and maintenance pag. 20
FInstallation, usage et maintenance pag. 38
EInstalación, uso y mantenimiento pag. 56
D Installations-, Betriebs- und Wartungsanleitung pag. 74
NL Installatie, gebruik en onderhoud pag. 92

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
2
Gentile Sig.ra/Egregio Signore La ringraziamo per avere scelto CRISTAL.
Prima di utilizzarlo, Le chiediamo di leggere attentamente questa scheda, al fine di poterne sfruttare al meglio e in totale sicurezza
tutte le caratteristiche.
Per qualsiasi eventuale dubbio, richiesta di parti di ricambio o reclami, voglia indirizzarsi al rivenditore dal quale ha
acquistato, indicando tagliando di controllo e tipo di apparecchio.
Il numero di tagliando di controllo, necessario per l’identificazione del caminetto, è indicato nella documentazione allo stesso
allegata e sulla targhetta applicata sul fronte.
Detta documentazione deve essere conservata per l’identificazione.
• Conservare le presenti istruzioni che devono essere utilizzate per eventuali richieste di informazione.
• I particolari rappresentati sono graficamente e geometricamente indicativi.
Informazioni per la sicurezza
I CRISTAL sono progettati per scaldare il locale nel quale si trova per irraggiamento e per movimento di aria calda.
Gli unici rischi derivabili dall’impiego del caminetto sono legati a un non rispetto delle istruzioni per l’installazione o a un
contatto con fuoco e parti calde (vetro, tubi, uscita aria calda) o all’introduzione di sostanze estranee.
Usare come combustibile solo legna.
Per la pulizia del canale da fumo non devono essere utilizzati prodotti infiammabili.
Il vetro può essere pulito a FREDDO con apposito prodotto (es. GlassKamin) e un panno. Non pulire a caldo.
Durante il funzionamento del caminetto, i tubi di scarico e il portellone raggiungono alte temperature.
Non posizionare oggetti non resistenti al calore nelle immediate vicinanze del caminetto.
Non usare MAI combustibili liquidi per accendere il caminetto o per ravvivare la brace.
Non occludere le aperture di aerazione nel locale di installazione, né gli ingressi di aria del caminetto stesso.
Non bagnare il caminetto.
Non inserire riduzioni sui tubi di scarico fumi.
Il caminetto deve essere installato in locali adeguati alla sicurezza antincendio e dotati di tutti i servizi che l’apparecchio richiede
per un corretto e sicuro funzionamento.
La taratura del caminetto (solo per la verione V-EWS) deve avvenire da parte di CAT abilitato (nominativo presso rivenditore o
sul sito intenet www.edilkamin.com alla voce Centri Assistenza Tecnica).
Per l’installazione in Italia fare riferimento alla UNI 10683/2005 o successive modifiche.
In ogni altra nazione verificare le leggi e norme al riguardo.
NOTA IMPORTANTE
In caso di guasti al focolare CRISTAL contattate il rivenditore da cui avete perfezionato l’acquisto o il centro assistenza tecnica (CAT)
Edilkamin di zona.
Utilizzare solo parti di ricambio originali dell’azienda costruttrice, solo così si potrà contare sulla sicurezza d’esercizio dell’impianto.
L’uso improprio dell’apparecchiatura comporta la decadenza della garanzia.
L’apparecchiatura si intende utilizzata propriamente quando vengono osservate le presenti istruzioni per l’uso, la norma UNI 10683
le norme di buona installazione ed uso.
CE-KONFORMITÄTSERKLÄRUNG
Die Firma EDILKAMIN S.p.a. mit Sitz in C.so de Porta Romana 116/a - 20122 Mailand - Italien - Identifikations-Steuernummer IT-
00192220192
Erklärt hiermit eigenverantwortlich, dass:
Die nachgenannte Holz Kamine im Einklang mit der EU-Richtlinie 89/106/ EWG (Bauprodukte-Richtlinie)
HOLZ KAMINE, der Handlersmarke EDILKAMIN, mit dem Modellnamen CRISTAL 45,76,90
SERIEN-NUMMER: Typenschild-Daten
BAUJAH: Typenschild-Daten
Die Einhaltung der Richtlinie 89/106/EWG ergibt sich außerdem aus der Entsprechung mit der Europanorm:
UNI EN 13229: 2006 laut Testbericht : 30-6460/1 e 30-6467/II erstellt von
STROJIRENSKY ZKUSEBNI USTAV, s.p., BRNO, Ceska republika, benannte Stelle 1015
und laut Dokumentation übergeben an :
STROJIRENSKY ZKUSEBNI USTAV

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
1 2 4
3
3
Vogliate verificare all’apertura degli imballi la presenza di tutti i componenti.Per qualsiasi anomalia vogliate rivolgervi al
rivenditore da cui avete perfezionato l’acquisto.
PRIME OPERAZIONI
CRISTAL viene consegnato:
in unico collo (A) su bancale, per la versione N
collo A
collo A
in due colli (A e B) su bancale, per la versione V-EWS
Il collo B contiene i seguenti componenti:
- scatola ventilatore
- tubo ø 14 cm raccordi/fascette
- raccordo con serranda ø 20 cm
- raccordo con serranda ø 12,5 cm
- attuatore per serranda aria combustione
- scheda elettronica
- pannello comandi
- supporto in plastica per attuatore
Applicare il supporto in plastica (1), mediante la vite autofilettante in dotazione, al
raccordo serranda.
Applicare l’attuatore (2) calzandolo sul perno serranda attraverso l’apposita asola
(3).
Verificare che ad attuatore applicato, la serranda rimanga leggermente aperta (4) e
che ruotando si apra fino alla posizione orizzontale.
Il raccordo serranda con attuatore va assemblato al caminetto sostituendolo al
raccordo con serranda manuale (fig. 6 a pag. 6) della versione N.
NB: il raccordo con serranda manuale per la versione N preassemblata nel collo A
non va utilizzato per la versione V-EWS.
Per il proseguio delle operazioni riferirsi alle pagine seguenti.
Raccordo serranda con
supporto di plastica (1)
Raccordo serranda con con
attuatore (2)
Raccordo serranda
assemblato
collo B

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
1
3
4
12
13
10
A
B
9
8
14
7
6
5
2
6
14
10
11
8
4
LE CARATTERISTICHE
La struttura è costituita da un corpo di lamiera d’acciaio, di alta qualità,
saldata ermeticamente, dotata di piedi regolabili, completata con focolare
in ECOKERAM e piano fuoco a catino, per un corretto contenimento della
cenere.
La struttura è completata da un mantello che realizza una intercapedine per la
circolazione dell’ aria di riscaldamento.
L’ aria per il riscaldamento può circolare a convezione naturale versione N o a
ventilazione forzata, versione V-EWS.
L’ immissione dell’ aria di combustione nel focolare è stata particolarmente
curata per garantire una combustione ottimale, una fiamma tranquilla e un
vetro molto pulito.
L’aria primaria di combustione Aentra alla base del piano fuoco sul
pelo libero della brace.
La quantità dell’aria primaria è regolabile secondo il tiraggio della canna
fumaria tramite un deflettore mobile (14) installato sulla parte anteriore del
focolare (fig.3).
Tramite il deflettore mobile per una canna fumaria con tiraggio debole è
possibile aumentare la sezione d’ingresso dell’aria primaria ed al contrario è
possibile ridurla in caso di tiraggio eccessivo.
L’aria secondaria di combustione Be di pulizia vetro entra dalla
sommità del vetro dopo essere stata riscaldata, durante il suo percorso.
La quantità dell’aria secondaria e di pulizia del vetro è pretarata e riscaldata
durante il transito nei montanti ai lati della bocca del focolare.
fig. 1
fig. 2
fig. 3
fig. 4
fig. 5
Maniglia asportabile per apertura portellone
La maniglia del portellone (fig. 5) non è fissata al portellone stesso ma viene
inserita in caso di bisogno.
La maniglia va inserita nella parte inferiore della cornice di contorno bocca,
inforcandola negli appositi perni.
La maniglia serve solo per effettuare il sollevamento o l’abbassamento del
portellone.
Rivestimento interno del focolare (fig.2)
Il rivestimento è realizzato in ECOKERAM®: un nuovo materiale refrattario a
base di mullite cotto a 1200° C.
ECOKERAM® ha la peculiarità di accumulare calore durante la combustione
e di rilasciarlo gradualmente anche durante la fase di spegnimento.
ECOKERAM® permette di raggiungere all’interno del focolare una temperatura
molto elevata, ottimizzando così la combustione e riducendo le emissioni.
LEGENDA: (figg. 1-2-3-4-5)
1. raccordo uscita fumi
per il collegamento con la canna fumaria
2. alettature
per migliorare lo scambio termico
3. condotto deviatore fumi
per migliorare lo scambio termico
4. struttura in acciaio
5. condotto alimentazione aria secondaria e pulizia vetro
per mantenere il vetro pulito
6. interno del focolare in Ecokeram®
di forte spessore per aumentare la temperatura di combustione
7. vetro ceramico
resistente a shock termico di 800° C
8. maniglia asportabile
9. piano fuoco a catino
per accumulare la brace e ottenere una combustione ottimale
10. raccordo presa aria esterna (per versione V-EWS verificare
operazioni a pag. 3)
11. piedi regolabili
12. mantello per circolazione aria da riscaldamento
13. prese aria di riscaldamento (ricircolo)
14. deflettore mobile

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
35
5
76
04 56
98
72
741
26
25
138
ø25
90
152
35
5
112
65
40
168
74
27
50
ø25
76
138
35
5
98
65
40 147
62
27
ø20
45
108
35
5
68
64
40
161
80
26
50
CRISTAL 90
CRISTAL 76
CRISTAL 45
5
Sistema di regolazione elettronico della fiamma.
Per un totale controllo della fiamma
dal minimo al massimo e viceversa
IL SISTEMA:
• consente un carico maggiore di combustibile:
la legna non brucia tutta insieme come in una normale combustione, ma ne brucia
solo quanta ne serve ora dopo ora, con più autonomia e meno consumi.
• permette di impostare la temperatura: la fiamma si autoregola, aumentando
e dimi nuendo di intensità, secondo la temperatura ambiente che si desidera
ottenere.
• è programmabile nel tempo: la fiamma brucia al minimo quando l’ambiente
non e’ abitato e aumenta automaticamente in caso di necessita’, per un comfort su
misura quando necessario.
• rispetta l’ambiente: evita la combustione di legna non necessaria e garantisce
bassissime emissioni di sostanze inquinanti.
Dati tecnici
CRISTAL 45 CRISTAL 76 CRISTAL 90
N V/EWS N V/EWS N V/EWS
Potenza utile Kw 10,5 11 12 12,5 13 13,5
Consumo legna Kg/h 3,5 3,5 4 4 4,5 4,5
Rendimento % 83 84 84,5 87 81 83
Uscita fumi Ø cm 20 20 25 25 25 25
Presa aria Ø cm 12,5* 20* 12,5* 20* 12,5* 20*
Portata ventilatore
m3/h - 800 - 800 - 800
Peso kg 260 282 308 330 368 390
Volume riscaldabile m3290 315 330 350 370 400
N: convezione naturale - V-EWS: ventilazione forzata
NB: il volume riscaldabile ha solo valore indicativo in quanto dipende dalle
condizione dell’abitazione.
* Qualora il volume d’aria risulti scarso e il tipo di edificio in cui è installato il caminetto
sia particolarmente a tenuta d’aria, sarà comunque necessario installare una presa d’aria
supplementare di 120 cm2(ø 12,5).

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
6
LA TECNOLOGIA
CONVEZIONE NATURALE N
Aria per la combustione
I CRISTAL possono essere montati solo in luoghi dove c’è sufficiente alimentazione di aria
per la combustione. Per poter far funzionare il caminetto in modo corretto è essenziale far
pervenire l’aria di combustione al focolare tramite un tubo fino alle apposite prese previste sui
fianchi e dietro il caminetto. E’ fornito un raccordo (A) di diametro 12,5 cm da applicare alla
presa che si intende utilizzare (fig. 6).
Il collegamento con l’ esterno deve mantenere una sezione utile passante di almeno 125 cm2
lungo tutto il suo percorso. I bocchettoni non utilizzati per il collegamento del tubo flessibile di
passaggio dell’aria di combustione devono restare chiusi con un coperchio.
Qualora il volume d’aria risulti scarso e il tipo di edificio in cui è installato il caminetto
sia particolarmente a tenuta d’aria, sarà comunque necessario installare la presa d’aria
supplementare di 120 cm2(ø 12,5 cm).
Valvola a farfalla
L’aria per la combustione deve affluire al focolare regolata da una valvola a farfalla.
La valvola a farfalla viene consegnata come accessorio in dotazione unitamente a un tubo
flessibile e alle fascette di fissaggio.
Senza la valvola a farfalla montata in modo fisso e solido il camino compatto non può
essere messo in funzione.
Montare la leva per la regolazione dell’aria di combustione nella posizione più adeguata
sotto la soglia.
Regolazione della valvola a farfalla
Posizione di “accensione” / potenza calorifica max. (fig.7):
leva di regolazione della valvola dell’aria totalmente estratta. Accensione a camino freddo
e massima potenza focolare
Posizione di “mantenimento brace” (fig.8):
leva di regolazione della valvola rientrata. Tutte le bocche dell’aria sono chiuse.
Aria per il riscaldamento
I’aria ambiente entra dalle prese laterali (n 13 - fig.1di pag. 4) ricavate alla base del
mantello, si riscalda, sale lungo l’intercapedine ed esce calda dai bocchettoni sul
coperchio del mantello stesso.
In questo assetto devono essere asportati i coperchi delle prese aria sul mantello (n 13-
fig.1 di pag. 4) e devono essere previsti equivalenti passaggi sui rivestimenti in modo che
l’aria da riscaldare abbia un facile accesso a dette prese.
fig. 6
fig. 7
fig. 8
A

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
5 1 2 3 4 6
7
1 Interruttore acceso/spento
2 Potenza di funzionamento P1/P2/P3
3 Temperatura ambiente
4 Velocità aria riscaldamento
5 Sonda temperatura ambiente
6 Ricevitore infrarosso telecomando
Il pannello sinottico
Consente di programmare e gestire le prestazioni del caminetto
al fine di ottenere la temperatura desiderata, di selezionare la
potenza di funzionamento (P1/P2/P3) e la velocità dell’aria di
riscaldamento.
Attuatore aria primaria
Dosa l’immissione di aria primaria di combustione nel focolare in
base alla potenza (P1/P2/P3) selezionata sul pannello sinottico.
Termocoppia
Sonda posta sullo scarico dei fumi che rileva la temperatura degli
stessi per adeguare di conseguenza elettronicamente la potenza.
Aria per la combustione
I CRISTAL possono essere montati solo in luoghi dove c’è sufficiente
alimentazione di aria per la combustione.
Qualora il volume d’aria risulti scarso e il tipo di edificio in cui è installato il
caminetto sia particolarmente a tenuta d’aria, sarà necessario installare una
presa d’aria supplementare di 125 cm2.
- l’aria primaria di combustione A(fig.1 pag. 4) entra alla base
del piano fuoco sul pelo libero della brace.La quantità dell’aria primaria
è regolabile secondo il tiraggio della canna fumaria tramite un deflettore
mobile (fig.3 pag. 4) installato sulla parte anteriore del focolare.
Per una canna fumaria con tiraggio debole è possibile aumentare la sezione
d’ingresso dell’aria primaria ed al contrario è possibile ridurla in caso di
tiraggio eccessivo.
- l’aria secondaria di combustione B(fig.1 pag. 4) e di pulizia
vetro entra dalla sommità del vetro dopo essere stata riscaldata. La quantità
dell’aria secondaria e di pulizia del vetro è pretarata.
Aria per il riscaldamento
E’ ottenuta con l’impiego di:
- ventilatore da 800 m3/h - regolatore - sonda - raccordo di collegamento alla
presa aria esterna con serranda e comando a filo - raccordo a due vie per
convogliamento aria esterna al mantello.
Dettagliate informazioni per l’installazione del sistema
ventilazione forzata V-EWS sono riportate a pag.10.
VENTILAZIONE FORZATA V-EWS

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
8
Avvertenze importanti
Oltre a quanto indicato nel presente
documento, tenere in considerazione le
norme UNI:
- n. 10683/2005 - generatori di calore a
legno: requisiti di installazione
- n. 9615/90 - calcolo delle dimensioni
interne dei camini.
In particolare:
- prima di iniziare qualsiasi operazione
di montaggio è importante verificare
la compatibilità dell’impianto come
stabilito dalla norma UNI 10683/2005 ai
paragrafi 4.1/ 4.1.1 / 4.1.2.
- a montaggio ultimato, l’installatore
dovrà provvedere alle operazioni di
“messa in esercizio” ed a rilasciare
documentazione come richiesto dalla
norma UNI 10683/2005 rispettivamente
ai paragrafi 4.6 e 5.
Prima di installare il rivestimento
verificare la corretta funzionalità
dei collegamenti, dei comandi e
tutte le parti in movimento.
La verifica va eseguita a camino
acceso ed a regime per alcune ore,
prima di rivestire il focolare al fine di
poter eventualmente intervenire.
Quindi, le operazioni di finitura quali ad
esempio:
- costruzione della controcappa
- montaggio del rivestimento
- esecuzione di lesene, tinteggiature,
ecc.
vanno eseguite a collaudo ultimato con
esito positivo.
Edilkamin non risponde di conseguenza
degli oneri derivati sia da interventi di
demolizione che di ricostruzione anche
se conseguenti a lavori di sostituzioni di
eventuali pezzi del focolare che fossero
risultati difettosi.
Fare effetuare la taratura e la messa in
servizio da CAT abilitato (nominativo
presso rivenditore o sul sito www.
edilkamin.com alla voce Centri
Assistenza Tecnica).
Premessa
• I focolari CRISTAL devono essere installati
attenendosi alle istruzioni qui di seguito
riportate, in quanto è dalla corretta installazione
che dipendono la sicurezza e l’efficenza
dell’impianto.
• Prima di procedere al montaggio leggere
quindi attentamente le presenti istruzioni.
• EDILKAMIN declina ogni responsabilità per
eventuali danni derivati dalla non osservanza
delle presenti istruzioni e nel caso, verrà anche
meno ogni diritto di garanzia.
• Il focolare CRISTAL viene fornito già assemblato
su pallet a perdere.
Il rivestimento interno del focolare viene fornito
già installato
• Sotto il portello del focolare è applicata una
targhetta di identificazione del modello; la
targhetta è visibile fintanto che il focolare non è
rivestito.
Un numero di identificazione del modello è
indicato anche sulla documentazione che
accompagna il prodotto.
Protezione dell’edificio
Tutte le superfici dell’edificio adiacenti al
focolare devono essere protette contro il
surriscaldamento. Le misure di isolamento da
adottarsi dipendono dal tipo di superfici presenti
e dal modo in cui sono realizzate.
Uscite aria calda / Griglie
Le uscite dell’aria calda devono essere collocate
a una distanza minima di 50 cm dal soffitto e di
30 cm dai mobili.
Posizionare le griglie o le uscite dell’aria nel
punto più in alto del rivestimento, onde evitare
l’accumulo di calore all’interno del rivestimento
stesso. Posizionare le griglie o le uscite dell’aria
in modo tale che siano facilmente accessibili per
la pulizia.
Isolamento termico
Glistratiisolantinondevonopresentaregiunzioni
e devono essere sovrapposti. Lo spessore del
materiale isolante deve essere di almeno 3 cm.
Travi ornamentali
E’ consentito realizzare eventuali travi
ornamentali in legno davanti al rivestimento del
focolare, ma solo se si trovano fuori dal campo
d’irraggiamento, a una distanza di almeno 1 cm
dal rivestimento stesso. L’intercapedine che isola
gli elementi ornamentali e il rivestimento deve
essere tale da non dar luogo ad accumulo di
calore.
Le travi ornamentali in legno non possono essere
parti integranti dell’edificio.
Pavimento antistante al focolare
Pavimenti costruiti con materiali combustibili
devono essere protetti da un rivestimento non
combustibile di sufficiente spessore.
La protezione del pavimento deve essere paria a:
frontalmente:
- al corrispettivo dell’altezza del piano fuoco dal
pavimento più 30 cm e in ogni caso minimo 50
cm
lateralmente:
- al corrispettivo dell’altezza del piano fuoco dal
pavimento più 20 cm e in ogni caso minimo 30
cm.
Nel campo d’irraggiamento del focolare
Gli elementi strutturali costruiti in materiali
combustibili o che presentino componenti
combustibili e i mobili devono essere collocati
a una distanza minima di 80 cm dalla bocca
del focolare, in tutte e tre le direzioni: anteriore,
superiore e laterale.
Qualora detti elementi o mobili fossero schermati
da unaprotezioneantirraggiamentoventilata,sarà
sufficiente rispettare una distanza di 40 cm.
Fuori dal campo d’irraggiamento
Gli elementi strutturali costruiti in materiali
combustibili o che presentino componenti
combustibili e i mobili devono essere collocati a
una distanza minima di 5 cm dal rivestimento del
focolare.
In tale intercapedine l’aria presente nell’ambiente
deve poter circolare liberamente. Non deve crearsi
alcun accumulo di calore.
Linee elettriche
Nelle pareti e nei soffitti compresi nell’area
d’incasso del focolare non devono essere presenti
linee elettriche.
Prese per movimentazione
Per facilitare il trasporto del monoblocco sono
stati predisposti 2 anelli (A) sui fianchi del focolare.
Inserire i due tubolari in acciaio, in dotazione, negli
anelli.
I due tubolari serviranno da presa per il trasporto a
manodelmonoblocco,dopoaverloeventualmente
allegerito togliendogli l’intero focolare in Ecokeram
(70 kg circa).
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE
AA

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
9
Canale da fumo
Per canale da fumo si intende il condotto che
collega il bocchettone uscita fumi del focolare
con l’imbocco della canna fumaria.
Il canale da fumo deve essere realizzato con
tubi rigidi in acciaio o ceramici, non sono
ammessi tubi metallici flessibili o in fibro-
cemento.
Devono essere evitati tratti orizzontali o in
contropendenza.
Eventuali cambiamenti di sezione sono
ammessi solo all’uscita del caminetto e
non per esempio all’innesto nella canna
fumaria.
Non sono ammesse angolazioni superiori a
45°.
In corrispondenza del punto di imbocco
della canna di acciaio sul bocchettone uscita
fumi del caminetto, deve essere eseguita una
sigillatura con mastice ad alta temperatura.
Oltre a quanto sopra, tenere in
considerazione le indicazioni di
cui alla norma UNI 10683/2005
al paragrafo 4.2 “collegamento
al sistema di evacuazione fumi” e
sottoparagrafi.
Canna fumaria e comignolo
Per canna fumaria si intende il condotto che,
dal locale di utilizzo del caminetto, raggiunge
la copertura dell’edificio.
Caratteristiche fondamentali della
canna fumaria sono:
- capacità di sopportare una temperatura
fumi di almeno 450°C per quanto riguarda la
resistenza meccanica, l’isolamento, e la tenuta
ai gas
- essere opportunamente coibentata per evitare
formazioni di condensa
- avere sezione costante, andamento pressochè
verticale e non presentare angolazioni superiori
a 45°
- avere sezioni interne preferibilmente circolari;
nel caso di sezioni rettangolari il rapporto
massimo tra i lati non deve superare 1,5
- avere una sezione interna con superficie
almeno pari a quella riportata sulla scheda
tecnica
-esserealservizio diun solo focolare(caminetto
o stufa).
Per canne fumarie non di nuova realizzazione
o troppo grandi si consiglia l’intubaggio
mediante tubi in acciaio inox di opportuno
diametro e di idonea coibentazione.
Caratteristiche fondamentali del
comignolo sono:
- sezione interna alla base uguale a quella
della canna fumaria
- sezione di uscita non minore del doppio di
quella della canna fumaria
- posizione in pieno vento, al di sopra del
tetto ed al di fuori delle zone di reflusso.
NO

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
1
2
3
4
6
7
8
9
F
M
20
CM
Abb.
A
Abb.
B
42
cm
35
cm
20
cm
14
14
5
10
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE
COLLEGAMENTO PRESA ARIA
Il collegamento con l’esterno di sezione pari 120 cm2utili passanti (ø 12,5 cm) è assolutamente necessario
per il buon funzionamento del focolare, deve essere quindi inderogabilmente realizzato.
Nel caso di utilizzo per periodi prolungati a focolare aperto deve essere prevista una presa aria
supplementare, di ulteriori 120 cm2utili passanti.
È consigliabile applicare all’esterno del condotto presa aria una griglia di protezione che comunque non deve ridurre la sezione
utile passante.
• VERSIONE A CONVEZIONE NATURALE N
Il raccordo diametro 12,5 cm da installare su uno dei due fianchi o inferiormente al focolare, deve essere collegato direttamente
con l’esterno.Il collegamento può essere realizzato con tubo flessibile di alluminio, curando bene la sigillatura dei punti nei
quali potrebbe verificarsi dispersione di aria.
L’aria esterna deve essere captata a livello pavimento (non può provenire dall’alto).
• Qualora il volume d’aria risulti scarso e il tipo di edificio in cui è installato il caminetto sia particolarmente a tenuta d’aria,
sarà comunque necessario installare la presa d’aria supplementare di 120 cm2( ø12,5 cm) di cui sopra.
• VERSIONE A VENTILAZIONE FORZATA V-EWS
COMPOSIZIONE (Fig. A)
1) Scheda elettronica FIRETRONIX
2) Scatola in lamiera verniciata
3) Bocchettone diametro 20cm
4) Ventilatore centrifugo
5) Pannello sinottico
6) Spezzoni di tubo flessibile in alluminio
7) N.2 raccordi R2
8) Presa ricircolo aria ambiente
INSTALLAZIONE (Fig. A-B)
- Posizionare la scatola (1) nelle immediate vicinanze del focolare
(vicino al fianco destro, sinistro o posteriormente se c’ è spazio).
- Collegare con l’ esterno il bocchettone (3) con un tubo diametro
20 cm, evitando accuratamente che risultino dispersioni in aria.
- Applicare all’ esterno una griglia di protezione anti insetti.
- Aprire solo le due prese d’ aria che si intendono utilizzare, previste
su entrambi i fianchi del mantello, eliminando i tappi preincisi.
Applicare sulle prese d’ aria i due raccordi R2 (7) in dotazione
avvitando le apposite viti nei fori predisposti.
- Collegare le due uscite del raccordo a due vie ( 2 ) con i raccordi
R2 (7) mediante gli spezzoni di tubo estensibile in alluminio
diametro 14 cm (6).
- Fare in modo ( con appositi passaggi / feritoie sul rivestimento)
che il ventilatore (4) possa aspirare aria ambiente tramite la presa
(8).
- Questa predisposizione è molto importante per evitare che il
ventilatore aspiri solo aria esterna (fredda) con conseguente
difficoltà di riscaldarla alla temperatura necessaria.
- La presa che risulterà verso l’ ambiente potrà essere rifinita con
apposita griglia ( es. G7 )
- collegare il ventilatore ( 4 ) alla scheda elettronica (1) tramite
morsetti (M) e (F)
- posizionare il pannello sinottico (5) incassato in una cassetta
elettrica o esterno sul muro con l’apposito carter di supporto
- stendere il filo con spina fino alla presa di corrente
-montareil rivestimento fino allatrave,quindirealizzare lacontrocappa
con pannelli in cartongesso come segue:
fig. B
fig. A

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
4
5
9
12
11
22
11
fig. C
Sonda
Ventilatore
Rete
220 V
Griglia
Pannello sinottico
pannello frontale
- fissare nella parte alta i telai delle bocchette (22) dopo aver eseguito un foro
di 37x10,5 cm.
- fissare la sonda (10) nel foro della bocchetta (22)
- verificare che il filo della sonda non interferisca con il movimento del portellone
a scomparsa.
pannelli laterali
- terminare la controcappa montando i pannelli laterali. E’ consigliabile realizzare
uno scasso all’altezza della sonda sulla canna dei fumi da chiudere con una
griglia, in modo da rendere ispezionabile la zona per cambiare eventualmente
la sonda stessa.
- applicare dall’esterno le griglie a scatto delle bocchette.
- a lavoro ultimato, inserire la spina nella rete 220 V.
NB: (fig.C) lo zoccolo laterale (11) del rivestimento deve essere asportabile per
ispezionare il ventilatore e l’elettronica.
Lo zzocolo centrale deve esere sempre asportabile per ispezionare l’attuatore
dell’aria primaria (12).
COLLEGAMENTI ELETTRICI
- dovranno rispondere alle norme di
installazione e costruzione a regola d’arte
- evitare che i fili elettrici abbiano zone di
contatto con il prefabbricato e la canna
fumaria e comunque con componenti caldi
- le apparecchiature elettriche ed elettroniche
forniteindotazionealcaminetto nonpossono
essere manomesse in alcuna parte
- i componenti elettrici ed elettronici sono
sempre sotto tensione; prima di qualsìasi
intervento, staccare la spina o disattivare il
quadro elettrico generale dell’ alloggio.

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
6
7
A
A
12
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE
INSTALLAZIONE CONTRAPESI
fig. 11
Contrappesi
Il portellone a saliscendi è dotato di contrappesi che ne garantiscono sia la chiusura che un movimento morbido.
L’azione dei contrappesi può essere regolata aggiungendo una o più rondelle (contrappesi aggiuntivi) in dotazione al caminetto.
I contrappesi aggiuntivi (rondelle) possono essere montati in ogni momento senza smontare il mantello del caminetto.
PROCEDIMENTO (fig. 11):
1. Aprire completamente il portellone a saliscendi spingendolo verso l’alto.
2. Sganciare le piastre di sostegno, sinistra e destra, delle pareti focolare in Ecokeram
3. togliere le pareti focolare in Ecokeram
4. A questo punto resteranno in vista i coperchi di chiusura del vano ispezione contrappesi. Togliere i coperchi (6) dei vani contrappesi
svitando le sei viti (7).
5. Posizionare le rondelle di compenso (12) in dotazione, necessarie al bilanciamento del portellone.
6. Fare attenzione ad inserire bene le rondelle nelle sedi del gancio contrappeso.Su entrambi i lati va montato lo stesso numero di contrappesi
aggiuntivi.
7. Rimontare i coperchi di lamiera e riposizionare le pareti del focolare.
8. Riagganciare le piastre di fissaggio delle pareti focolare.
Cornice di rifinitura bocca
Per agevolare l’accoppiamento con i rivestimenti, CRISTAL può essere completato con una cornice (A) da applicare anteriormente alla
bocca.
Cornice rastremata
Rivestimento
Caminetto

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
13
KIT CANALIZZAZIONE ARIA
Per facilitare la realizzazione del sistema di distribuzione dell’aria calda, Edilkamin ha predisposto per ogni singolo focolare una
confezione contenente quanto necessario per le diverse situazioni, dalla più semplice alla più articolata.
Distribuzione dell’aria calda:
kit due bis kit tre bis kit quattro bis kit cinque bis
1 locale + locale caminetto 2 locali + locale caminetto 3 locali + locale caminetto 4 locali + locale caminetto
I focolari CRISTAL, oltre a riscaldare per irraggiamento, producono una grande quantità di aria calda che può essere canalizzata
mediante tubi flessibili, riscaldando così in modo uniforme tutta la casa.

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
14
Combustibile e potenza calorifica
La combustione è stata ottimizzata dal punto di vista
tecnico, sia per quanto riguarda la concezione del
focolare e della relativa alimentazione d’aria, sia per
quanto concerne le emissioni.
Vi invitiamo a sostenere il nostro impegno a favore di
un ambiente pulito osservando le indicazioni qui di
seguito riportate circa l’uso di materiali combustibili
che non contengono e non producono sostanze
nocive.
Quale combustibile, utilizzate unicamente legna
naturale e stagionata, oppure bricchette di legno.
La legna umida, fresca di taglio o immagazzinata
in modo inadeguato presenta un alto contenuto
d’acqua, pertanto brucia male, fa fumo e produce
poco calore.
Utilizzate solo legna da ardere con stagionatura
minima di due anni in ambiente aerato e asciutto. In
tal caso il contenuto d’acqua risulterà inferiore al 20%
del peso. In questo modo risparmierete in termini di
materiale combustibile, in quanto la legna stagionata
ha un potere calorifico decisamente superiore.
Non utilizzate mai combustibili liquidi quali benzina,
alcool o similari. Non bruciate i rifiuti.
Campo d’irraggiamento
All’interno del campo d’irraggiamento del portellone
di vetro non collocate alcun oggetto combustibile.
Messa in funzione iniziale
La vernice del focolare è soggetta al cosiddetto
invecchiamento finché non viene raggiunta per la
prima volta la temperatura d’esercizio.
Ciò può provocare l’insorgere di odori sgradevoli. In
tale caso provvedete ad aerare in modo adeguato
il locale dove è installato il focolare. Il fenomeno
svanirà dopo le prime accensioni.
Pericolo di ustioni
Lesuperficiesterne del focolare CRISTAL,soprattuttolo
sportello in vetroceramico, si riscaldano. Non toccare
- pericolo di ustioni! Avvisate in modo particolare i
bambini. I bambini vanno comunque tenuti lontano
dal focolare acceso.
Griglie dell’aria
Attenzione a non chiudere od ostruire le uscite dell’aria
calda. Ciò provoca pericolo di surriscaldamento
all’interno del rivestimento.
Funzionamento del focolare a portellone
aperto
In caso di funzionamento a portellone aperto, il
focolare dovrà essere tenuto costantemente sotto
controllo. Dal focolare possono essere proiettate
verso l’esterno particelle di brace incandescente.
Aggiunta di combustibile
Per “aggiungere legna” si consiglia di utilizzare un
guanto protettivo, in quanto in caso di funzionamento
prolungato la maniglia può riscaldarsi.
Aprite il portellone lentamente. In questo modo si
evita la formazione di vortici che possono causare la
fuoriuscita di fumi.
Quand’è il momento di aggiungere legna? Quando
il combustibile si è consumato quasi al punto di
brace.
Funzionamento nelle mezze stagioni
Per aspirare l’aria per la combustione e per
scaricare i fumi, il focolare CRISTAL ha bisogno del
tiraggio esercitato dal camino/canna fumaria. Con
l’aumentare delle temperature esterne, il tiraggio
diminuisce sempre più. Nel caso di temperature
esterne superiori a 10°C, prima di accendere il
fuoco verificate il tiraggio del camino.
Se il tiraggio è debole, accendete inizialmente
un fuoco di “avviamento” utilizzando materiale
di accensione di piccole dimensioni. Una volta
ripristinato il corretto tiraggio del camino potrete
introdurre il combustibile.
Afflusso d’aria nel locale in cui è installato
il focolare
Il focolare CRISTAL è in grado di funzionare
regolarmente solo se nel locale in cui è installato
affluisce aria sufficiente per la combustione. Prima
di accendere il camino provvedete a garantire un
sufficiente afflusso d’aria.
I dispositivi di alimentazione d’aria per la
combustione non devono essere alterati.
Qualora il volume d’aria risulti scarso e il tipo
di edificio in cui è installato il caminetto sia
particolarmente a tenuta d’aria, sarà comunque
necessario installare la presa d’aria supplementare
di 150 cm
2
di cui detto in precedenza.
Accensione a focolare freddo
1.
Controllate che il letto di cenere non sia troppo
alto. Altezza massima: 5 cm al di sotto del bordo
del portellone.
Se il letto di cenere diventa troppo alto vi è il pericolo
che all’apertura del portellone per aggiungere
legna, eventuali frammenti di brace cadano fuori
dal focolare.
2. Tirate la leva di regolazione della valvola
dell’aria nella posizione di “accensione”. L’aria per
la combustione affluirà in modo intenso alla legna
nel focolare, per raggiungere rapidamente una
buona combustione.
3. La legna deve essere collocata nel focolare
senza stiparla eccessivamente. Collocate tra i
ciocchi di legna un accenditore, e accendete. Gli
accenditori sono dei pratici sussidi per l’avviamento
della combustione.
Attenzione: i ciocchi di legna di grosse dimensioni si
accendono male nel focolare freddo e liberano gas
nocivi. Non utilizzate mai materiali come benzina,
alcool e similari per accendere il focolare!
4. A questo punto chiudete il portellone del focolare
e sorvegliate per qualche minuto. Se il fuoco
dovesse spegnersi, aprite lentamente il portellone,
ricollocate un altro accenditore tra i ciocchi di legna
e riaccendete.
5. Qualora il fuoco non debba più essere
rialimentato con l’aggiunta di altra legna, nel
momento in cui lo stesso fuoco si sarà esaurito,
spingete la leva di regolazione della valvola
dell’aria nella posizione di “mantenimento brace”.
Non eseguite tale regolazione durante la fase di
combustione, in quanto, quando la leva è nella
posizione di mantenimento brace, il flusso d’aria per
la combustione risulta completamente bloccato. In
caso d’improvviso afflusso d’ossigeno (p. es. a causa
dell’aperturadellosportellodelfocolare)i“gasancora
presenti” nel focolare e nelle eventuali superfici di
recupero calore possono reagire violentemente con
detto ossigeno atmosferico in entrata.
Alimentazione a focolare caldo
Con il guanto in dotazione, sollevare lentamente
il portellone e aggiungete nel focolare la quantità
di legna desiderata, collocandola sulla brace
esistente. In questo modo la legna si scalderà
con la conseguente espulsione sotto forma di
vapore dell’umidità contenuta. Ciò comporta
una diminuzione della temperatura all’interno del
focolare. Le sostanze volatili che a questo punto
vengono a sprigionarsi dal materiale combustibile
necessitano di un sufficiente apporto di aria, in
modo tale che questa fase critica dal punto di vista
tecnico delle emissioni possa compiersi rapidamente
e possa essere raggiunta la temperatura necessaria
per una corretta combustione.
Un ulteriore suggerimento:
Per l’accensione iniziale del focolare, utilizzate sempre
i ciocchi di legna più piccoli. Questi bruciano più
rapidamente e quindi portano il focolare alla giusta
temperatura in minor tempo. Utilizzate i ciocchi di
legna più grandi per rialimentare il focolare.
Alcuni tipi di bricchette di legno si gonfiano una volta
nel focolare, cioè si dilatano sotto l’azione del calore
e aumentano di volume.
Collocate sempre la legna ben in profondità nel
focolare, quasi a contatto della parete posteriore
dello stesso, in modo tale che anche qualora
scivolasse, non venga a cadere nel portellone.
Rimozione della cenere
Potete rimuovere la cenere con una paletta o con un
aspiracenere. Deponete la cenere solo e unicamente
in contenitori non combustibili, tenere presente che
la brace residua può riaccendersi anche a distanza
di più di 24 ore dall’ultima combustione.
ISTRUZIONI PER L’USO
N.B. La legna stagionata ha un potere calorifico di circa 4 kWh/kg, mentre la legna fresca ha un potere
calorifico di soli 2 kWh/kg. Quindi per ottenere la stessa potenza calorifica occorre il doppio del combustibile.
Contenuto d’acqua
g/kg di legna
Potere calorifico
kWh/kg
Maggior consumo
di legna in %
molto stagionata 100 4,5 0
2 anni di stagionatura 200 4 15
1 anno di stagionatura 350 3 71
Legna tagliata di fresco 500 2,1 253
ATTENZIONE: Se il focolare viene alimentato con una quantità di combustibile eccessiva o con un
combustibile inadeguato, si va incontro al pericolo di surriscaldamento.

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
15
IL SISTEMA EWS: IL PANNELLO SINOTTICO E LA CENTRALINA ELETTRONICA
CRISTAL, come detto, è dotato di una centralina elettronica che governa i parametri di combustione.
L’interfaccia utente è il pannellino con il display LCD;
tramite di esso, dotato di 4 tasti di regolazione, è possibile
impostare i parametri di funzionamento.
: per l’accensione e lo spegnimento del caminetto
e per uscire dai sotto-menù
: per la regolazione della potenza P1, P2, P3 e
funzionamento automatico
per entrare nel menu SETUP, OROLOGIO,
per utilizzare il programmatore orario o visualizzare
la versione del Software
: per entrare nel menu di impostazione SET della
temperatura ambiente; è utilizzato per incrementare
i valori
: per entrare nel menu ventilazione; è utilizzato per
decrementare i valori
Ogni qualvolta si entra in un menù di modifica
parametri, sul display in basso, in corrispondenza
dei quattro tasti compariranno i loghi della nuova
funzionalità dei tasti stessi:
: per uscire dai menù
: per entrare nei menù
: per scorrere indietro i menù
: per scorrere in avanti i menù
: Decremento
: Incremento
fig. 1
fig. 2
fig. 3

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
16
ISTRUZIONI PER L’USO
Alimentando il sistema, il display si illuminerà e visualizzerà il logo
di EDILKAMIN (fig. 2). EWS funziona sia in modalità automatica
sia in manuale; in ogni caso si basa su livelli di potenza pre-tarati
P1, P2, P3. Per ogni potenza il sistema muoverà la serranda
aria e fumi in modo da inseguire la temperatura obiettivo dei
fumi. In tal modo, oltre che a consumare il corretto quantitativo
di combustibile, non riscalderà oltremodo gli ambienti.
Per accendere il sistema, premere per 1” il tasto .
Il display visualizzerà ON ed emetterà un bip; successivamente
si attiva la fase di accensione visualizzando AVVIO. (fig. 3)
Il caminetto attende che la temperatura dei fumi oltrepassi un
certo valore, superato il quale entra in modalità di funzionamento
MANUALE o AUTOMATICA.
Ma se dopo un determinato tempo, la temperatura dei fumi
rimanesse bassa, il sistema andrebbe in uno stato di sicurezza
passiva: STOP FIRE. (fig. 4) Per uscirne, premere per 1” il tasto
e riaccendere il sistema. Ad accensione avvenuta il display
visualizzerà tutte le informazioni necessarie.
La fiammella indica la potenza in modalità manuale in cui il
caminetto sta lavorando; premendo il tasto si accede al
menù di selezione delle potenza: da P1 a P3 per poi indicare il
funzionamento automatico. In automatico, il sistema rincorrerà
la temperatura obiettivo selezionando in autonomia il valore
di potenza P1, P2 o P3. (fig. 6) La temperatura obiettivo si
imposta premendo il pulsante .
Sulla schermata principale, la temperatura obiettivo è indicata
al centro in caratteri grandi, mentre quella letta dalla sonda
ambiente, è riportata in caratteri piccoli e pulsanti (fig. 5). La
sonda ambiente è posizionata sul pannellino; il cliente potrebbe
desiderare di posizionare la sonda in altro luogo.
Contattando i Centri di Assistenza Tecnica di EDILKAMIN, potrete
far inserire un’altra sonda in un qualsiasi punto dell’ambiente di
installazione o canalizzazione.
EWS è dotato anche di un sistema di ventilazione gestito
elettronicamente. E’ possibile selezionare la potenza di
ventilazione su tre livelli: V1, V2, V3. Esiste anche la modalità
automatica che, a seconda della temperatura dei fumi, modula
in continuo dallo 0% al 100% di potenza (fig. 7).
La selezione dei livelli di potenza si effettua premendo il tasto
Quando il carico di legna sta per finire, il sistema si accorge del
fatto e visualizza sul display il messaggio di caricamento.
fig. 4
fig. 5
fig. 6
fig. 7

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
17
(fig. 8)
Se la carica non si effettua, dopo poco tempo il caminetto
andrà in spegnimento “STOP FIRE”; nel caso di ricarica, il
caminetto si posizionerà in accensione.
Il programmatore orario
Il punto di forza di EWS è nella grande autonomia di
funzionamento; se si desidera scaldare l’ambiente più o meno
a seconda delle ore della giornata, il caminetto viene in aiuto
con il programmatore orario. Per accedervi bisogna premere
per 2” il tasto . Si accederà ad un menù in cui si possono
scorrere le varie voci con i tasti / .
Su TIMER OFF/ON, spingere e selezionare tramite
/ l’opzione ON. Continuare premendo .
Compare a display quanto segue: (fig. 9)
Con i tasti / si regola la temperatura obiettivo
della prima fascia oraria e si preme . L’inizio della fascia
oraria si regola con / e si preme .
Si entra nella seconda fascia oraria e così via.
Per uscire premere .
Orologio-Clock
Per entrare nel sotto-menù, premere il tasto ; in tre
schermate differenti che si visualizzano ciclicamente premendo
il tasto , si potrà inserire il giorno, il mese e l’anno, l’ora,
i minuti e il giorno della settimana per poi salvare o abortire
la selezione.
Funzioni ausiliarie e di sicurezza
EWS, grazie alla sua sofisticata elettronica, viene in aiuto degli
utenti in quanto a fruibilità del caminetto e sicurezza in ogni
situazione.
Premendo per 2” il tasto si accede ad un menù in cui
si possono scorrere le varie voci con i tasti / . Su
USERS MENU, spingere per accedere al parametro
“Regol.Min e Regol.Max”. (figg. 10-11)
fig. 8
fig. 9
fig. 10

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
18
ISTRUZIONI PER L’USO
Tramite i tasti / si sceglie il minimo di apertura
della serranda aria e la correzione della temperatura obiettivo
nelle tre potenze. Ad esempio se in P1 la temperatura obiet-
tivo fosse 100°C, e Regol.Max 10°C, la nuova temperatura
obiettivo diventerebbe 110°C. In realtà non si risolvono uni-
camente problemi di tiraggio, ma anche problemi legati alla
qualità della legna che tra le altre cose determina l‘attitudine
allo sporcamento del vetro.
Riguardo lo sporcamento del vetro, è necessario sapere che in
condizioni di combustione magra (ossia in assenza di ossige-
no) si generano maggiori incombusti che sono i responsabili
del vetro sporco. Per evitare il più possibile tale evenienza, si
consiglia di far partire il caminetto sempre in potenza massima
per poi, nel caso, abbassarla (se si è in manuale).
Aprendo il portellone potrebbe fuoriuscire del fumo, in quanti-
tà modesta, a causa delle condizioni atmosferiche, della qua-
lità della canna fumaria installata, della legna utilizzata etc…
Al fine di evitare il più possibile tali circostanze, bisogna aprire
il portello in due „step“ successivi: inizialmente si apre per
circa 15 cm ed una volta aperta la serranda fumi e attivata la
circolazione d‘aria, si può aprirlo totalmente.
E‘ assolutamente sconsigliato aprire il portellone ad anta, a
caminetto funzionante. . La funzione „STOP FIRE“ sopra ri-
portata, assolve ad un‘importante funzione in quanto mette
in sicurezza il caminetto se dovessero rimanere all‘interno dei
tizzoni ardenti. Le braci ancora accese producono una grande
quantità di monossido di carbonio, pericoloso per la salute
umana. Inoltre il monossido di carbonio è un gas esplosivo se
miscelato con ossigeno. EWS risolve totalmente tali problemi,
chiudendo l‘ingresso dell‘aria primaria.
Se si accendesse il fuoco senza attivare il sistema elettronico-
tramite il pulsante questi si attiverebbe automaticamente
al superamento di una certa temperatura dei fumi; in tal modo
il processo è sempre sotto il vigile controllo della scheda elett-
ronica. Al fine di evitare problemi di sicurezza, non staccare
mai l‘alimentazione elettrica del caminetto.
Se dovessero esserci problemi di modulazione della fiamma o
di altro genere, contattate il servizio C.A.T. di EDILKAMIN che
ha provveduto alla taratura durante la messa in servizio.
fig. 11

ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
ITALIANO
6
6
7
7
19
PULIZIA E MANUTENZIONE
Pulizia dell’impianto
Una volta ogni stagione, occorre controllare che il canale da
fumo e tutti i condotti di scarico dei gas combusti siano liberi.
Pulirli quindi per bene. Eventualmente rimuovere la cenere
volatile tramite un apposito aspiracenere. Consultate il C.A.T.
di zona circa le eventuali misure di controllo e manutenzione
necessarie.
Pulizia del vetro
Per pulire il vetro è possibile aprire ad anta lo sportello del
focolare.
A tale proposito, è necessario, precedentemente all’apertura,
bloccare il portellone nella sua posizione chiusa, ruotando la
leva di fermo (6 fig. 1) verso il centro.
A questo punto è possibile sbloccare mediante l’apposito
utensile (mano fredda) in dotazione le piastre nottolino ( 7-
fig.3 ) al lato dx e sx del portellone (ruotare di 90°).
Lo sportello adesso può essere aperto a ribalta e pulito.
Una volta terminata la pulizia, fissate nuovamente le piastre
nottolino ( 7 - fig.4 ) e sbloccate la leva di fermo ( 6 - fig.2 ).
Qualora sul vetro sia presente solo una leggera patina
di sporco, pulitelo quando è ancora caldo con un panno
asciutto.
In caso di sporco più consistente, EDILKAMIN mette a
disposizione un prodotto apposito “GlassKamin”, reperibile
presso i rivenditori autorizzati.
Non utilizzare mai prodotti abrasivi o detergenti
aggressivi!
Non pulire mai a caldo.
Figura 1 : leva di fermo bloccata
Figura 2 : leva di fermo sbloccata
Figura 3 : bloccaggio portellone aperto (ruotare il
nottolino di 90°)
Figura 4 : bloccaggio portellone chiuso (ruotare il
nottolino di 90°)
mano fredda 7a

ENGLISH
ENGLISH
ENGLISH
ENGLISH
20
Dear Madam/Dear Sir
We thank you for having chosen CRISTAL.
Before using it, We ask you to carefully read this file, in order to be able to better, and safely, take advantage of all the features.
For any eventual doubt, requests for spare parts or claims, please refer to the retailer from whom you purchased, indicating
contents slip and type of appliance.
The contents slip number, necessary for identifying the chimney, is indicated in the documentation attached to the same and
on the small label applied at the front.
Said documentation must be kept for identification.
• Keep the present instructions which must be used for eventual information requests.
• The particulars represented are graphically and geometrically indicative.
Safety information
The CRISTAL are planned to heat the room in which it is in through radiation and the movement of hot air.
The only risks which could derive from the use of the chimney are linked to the non compliance with the installation instructions
or contact with fire and hot parts (glass, pipes, hot air outlet) or the introduction of foreign substances.
Only use wood as fuel.
Inflammable products must not be used for cleaning the smoke channel.
The glass can be COLD cleaned with appropriate product (ex. GlassKamin) and a cloth. Do not hot clean.
The discharge pipes and the hatch reach high temperatures whilst the chimney is functioning.
Do not place objects which do not resist to heat near the chimney.
NEVER use liquid fuels to light the chimney or to rekindle the fire.
Do not obstruct the airing openings in the installation room, nor the air inlets of the same chimney.
Do not wet the chimney.
Do not insert reductions on the smoke discharge pipes.
The chimney must be installed in rooms in conformity with the fire prevention safety and equipped with all services which the
appliance requires for the correct and safe functioning.
The chimney calibration (only for the V-EWS version) must be carried out by the dealer.
For installing in Italy refer to UNI 10683/2005 or subsequent modifications.
In any other nation, verify the relative laws and rules.
IMPORTANT NOTE
In case of faults to the CRISTAL hearth, contact the retailer from whom you have purchased or the dealer.
Only use original spare parts from the manufacturing company, only like this it is possible to rely on the safe working of the plant.
The improper use of the appliance inevitably leads to the voiding of the warranty.
The appliance is considered to be used properly when the present use instructions, the UNI 10683 rule the rules for the correct
installation and use, are observed.
DECLARATION OF CONFORMITY
The undersigned EDILKAMIN S.p.a. with head office headquarters at C.so di Porta Romana 116/a - 20122 Milano - Italy - VAT
IT00192220192
Declares under its own responsability as follows:
The wood fireplaces endowed specified below are in accordance with the 89/106/EEC (Construction Products)
WOOD FIREPLACES, trademark EDILKAMIN, called CRISTAL 45, 76, 90
Year of manufacture: Ref. Data nameplate
Serial number: Ref. Data nameplate
The compliance with the 89/106/EEC directive is besides determined by the compliance with the European standard:
UNI EN 13229:2006 as test report 30-6460/1 e 30-6467/II delivered by:
STROJIRENSKY ZKUSEBNI USTAV, s.p., BRNO, Ceska republika, notified Body 1015
and by documentation delivered to:
STROJIRENSKY ZKUSEBNI USTAV
This manual suits for next models
5
Table of contents
Languages:
Popular Heater manuals by other brands

Clarke
Clarke XR80 Operation & maintenance instructions

Omega Altise
Omega Altise OAPE1800B Operation, maintenance and safety instructions

London Cool
London Cool Santorini Flame Gas Patio operating instructions

Frico
Frico Thermozone ADR 200 E manual

Sunjoy
Sunjoy SR-4DSN user manual

Ecostrad
Ecostrad ASCOLI instruction manual