Fracarro D-Matrix 4S EVO User manual

D-Matrix 4S EVO
ISTRUZIONI PER L’USO - OPERATING INSTRUCTIONS
INSTRUCTIONS D’EMPLOI - BEDIENUNGSANLEITUNG

2
Italiano
1. AVVERTENZE PER LA SICUREZZA
L’installazione del prodotto deve essere eseguita da personale qualicato in conformità alle leggi e normative locali sulla sicurezza. Fracarro
Radioindustrie di conseguenza è esonerata da qualsivoglia responsabilità civile o penale conseguente a violazioni delle norme giuridiche vigenti in
materia e derivanti dall’uso del prodotto da parte dell’installatore, dell’utilizzatore o di terzi.
L’installazione del prodotto deve essere eseguita secondo le indicazioni di installazione fornite, al ne di preservare l’operatore da eventuali
incidenti e il prodotto da eventuali danneggiamenti.
Non aprire il contenitore del prodotto, parti a tensione pericolosa possono risultare accessibili all’apertura dell’involucro.
Avvertenze per l’installazione
• Il prodotto non deve essere esposto a gocciolamento o a spruzzi d’acqua e va pertanto installato in un ambiente asciutto, all’interno di edici.
• Umidità e gocce di condensa potrebbero danneggiare il prodotto. In caso di condensa, prima di utilizzare il prodotto, attendere che sia
completamente asciutto.
• Maneggiare con cura. Urti impropri potrebbero danneggiare il prodotto.
• Lasciare spazio attorno al prodotto per garantire una ventilazione sufciente.
• L’eccessiva temperatura di lavoro e/o un eccessivo riscaldamento possono compromettere il funzionamento e la durata del prodotto.
• Non installare il prodotto sopra o vicino a fonti di calore o in luoghi polverosi o dove potrebbe venire a contatto con sostanze corrosive.
• In caso di montaggio a muro utilizzare tasselli ad espansione adeguati alle caratteristiche del supporto di ssaggio.
La parete ed il sistema di ssaggio devono essere in grado di sostenere almeno 4 volte il peso dell’apparecchiatura.
• Attenzione: per evitare di ferirsi, questo apparecchio deve essere assicurato alla parete/pavimento secondo le istruzioni di installazione.
• Per “APPARECCHIATURE INSTALLATE PERMANENTEMENTE”, un dispositivo di sezionamento facilmente accessibile deve essere incorporato
all’esterno dell’apparecchiatura; per “APPARECCHIATURE CON SPINA DI CORRENTE”, la presa deve essere installata vicino all’apparecchiatura ed
essere facilmente accessibile.
• Il prodotto deve essere collegato all’elettrodo di terra dell’impianto d’antenna conformemente alla norma EN 60728-11.
La vite predisposta per tale scopo è contrassegnata con il simbolo .
Si raccomanda di attenersi alle disposizioni della norma EN 60728-11 e di non collegare tale vite alla terra di protezione della rete elettrica di
alimentazione.
Simbolo di classe II Simbolo di terra dell’impianto d’antenna
Avvertenze generali
In caso di guasto non tentate di riparare il prodotto altrimenti la garanzia non sarà più valida.
Le informazioni riportate in questo manuale sono state compilate con cura, tuttavia Fracarro Radioindustrie S.r.l. si riserva il diritto di apportare in
ogni momento e senza preavviso, miglioramenti e/o modiche ai prodotti descritti nel presente manuale.
Consultare il sito www.fracarro.com per le condizioni di assistenza e garanzia.
2. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO
D-Matrix 4S EVO è un apparato che permette di generare due coppie di multiplex adiacenti modulate secondo gli standard DVB-T o DVB-C,
utilizzando stream ricevuti da quattro transponder satellitari (DVB-S o DVB-S2) o letti da le transport stream .TS, contenuti in una unità di
memoria esterna USB. I les .TS possono essere ottenuti convertendo qualsiasi le audio/video nel formato appropriato, utilizzando un
programma di conversione per PC. Il modulatore è full band: è quindi possibile modulare i mux su frequenze arbitrarie nelle bande VHF-S-UHF
(114 − 858 MHz).
NB: i quattro MUX non sono completamente indipendenti ma sono legati a coppie (MUX 1-MUX 2 e MUX 3-MUX 4), dai parametri canale (o
frequenza), larghezza di banda e livello di uscita: se viene impostato il canale in uscita del MUX 1 (o MUX 3) il canale in uscita del MUX 2 (o MUX 4)
sarà impostato automaticamente all’adiacente successivo a quello impostato per il MUX 1 (o MUX 3). Se invece si imposta il canale in uscita del MUX
2 (o MUX 4) in automatico sarà impostato il canale in uscita del MUX 1 (o MUX 3) all’adiacente precedente. Allo stesso modo, impostando un diverso
valore per la larghezza di banda o per il livello di uscita di MUX 1 (o MUX 3) verrà impostato il medesimo valore per il MUX 2 (o MUX 4), e viceversa.
Il prodotto è dotato di:
• Presa di alimentazione elettrica bipolare;
• Quattro ingressi satellitari DVB-S / DVB-S2 con gestione DiSEqC e controllo sovraccarico;
• Quattro led multicolore, uno per ogni ingresso, per l’indicazione dello stato dell’ingresso;
• Due slot common interface, ognuno associabile ad uno qualsiasi degli ingressi od in modlità Flex-cam per consentire la decriptazione di
programmi provenienti da ingressi diversi;
• Ingresso MIX che consente di miscelare il segnale generato dal dispositivo con uno proveniente da un impianto di ricezione televisiva od altro
prodotto che generi segnale RF;
• Uscita RF dei mux generati e di quanto proveniente dall’ingresso MIX;
• Porta di rete Ethernet 10base-T / 100Base-TX;
• Porta USB host per lo storage dei le .TS, l’aggiornamento rmware e salvataggio/ripristino della congurazione;
• LED multicolore per l’indicazione dello stato del sistema;

3
Italiano
Istruzioni per l’uso
• Pulsante di ripristino (interno).
La programmazione può essere effettuata in uno dei seguenti modi:
• La programmazione base, tramite tastiera e display LCD presenti sul pannello frontale
• La programmazione avanzata tramite l’interfaccia web, collegandosi con un PC da rete locale o da remoto tramite la porta di rete.
Esempio di Installazione
PENTA85
UX-QT LTE
SWI4404
D-MATRIX 4S EVO
SIGMA 6HD LTE CAM
Alla distribuzione
USB Stick
LAN
PC
DTT MIX IN
CAM
Gli ingressi supportano la ricezione di segnali satellite DVB-S/DVB-S2, sono in grado di fornire telealimentazione ad un LNB e supportano la
gestione di controllo DiSEqC versione 1.0. Il segnale può essere fornito ad ogni ingresso in modo indipendente, utilizzando i quattro connettori
superiori, oppure é possibile utilizzare la funzionalità loop-through, che consente di fornire il segnale ricevuto da uno degli ingressi ai successivi,
in cascata. In tal caso per gli ingressi in cascata non sarà possibile specicare quale polarità/banda ricevere, poiché il segnale utilizzabile sarà il
medesimo dell’ingresso utilizzato come sorgente per il loop.

4
Italiano
La telealimentazione LNB é in grado di erogare una corrente massima di 400mA, totale per tutti gli ingressi. Qualora questo limite venga superato,
interviene un limitatore di corrente, il quale provvede a disabilitare temporaneamente la telealimentazione su tutti gli ingressi, riabilitandoli poi
ad uno ad uno, no ad identicare l’ingresso (o gli ingressi) che provocano il problema. La telealimentazione e la ricezione da tali ingressi viene
inne disabilitata, mentre la funzione loop rimane attiva; viene quindi acceso il led con colore rosso corrispondente all’ingresso in sovraccarico.
La ricezione dagli ingressi in errore può essere ripristinata, dopo aver risolto il guasto nell’impianto, disabilitando e riabilitando l’ingresso, oppure
riavviando il D-Matrix 4S EVO. Il segnale ricevuto dagli ingressi SAT può essere decriptato utilizzando un massimo di due moduli CAM, da inserire
negli appositi slot situati sulla destra.
Ogni slot può essere programmato in due modi:
1. Associato ad uno qualunque degli ingressi: la CAM permetterà il decriptaggio dei programmi desiderati provenienti dall’ingresso selezionato
e sarà dunque possibile anche il decripting di segnali ricevuti dal medesimo ingresso ma con codiche differenti, associando due CAM al
medesimo ingresso.
2. Associato ad un transport stream personalizzato (FLEX): la stessa CAM permetterà il decriptaggio dei programmi provenienti anche da
ingressi diversi.
Il prodotto consente di riprodurre un programma salvato su le in formato standard transportstream (le .TS).
Tale le può essere generato a partire da un qualsiasi le audio/video utilizzando un apposito tool di conversione. Il le deve essere presente in
un dispositivo di storage USB connesso al dispositivo, formattato con lesystem FAT32.
Programmi provenienti da satellite o da le possono essere multiplexati quindi in modo intelligente, consentendo all’utente di generare
il contenuto dei mux di uscita ad-hoc, a seconda del bitrate disponibile e delle preferenze dell’utilizzatore nale. Il sistema provvede alla
rigenerazione automatica del transport-stream, utilizzando anche alcuni parametri di posizione/priorità, in modo da poter privilegiare taluni
programmi rispetto ad altri ritenuti meno importanti, in termini di bitrate.
Si pensi ad esempio ad un mux generato dai programmi P1, P2 e P3, ricevuti da satellite, congurati con rispettive posizioni 1,2 e 3 (a posizione
inferiore corrisponde priorità superiore). Qualora il bitrate complessivo dei tre programmi sia inferiore a quello reso disponibile dalla modulazione
di uscita, tutti tre i programmi vengono prodotti in uscita senza alcuna perdita di bitrate. Supponiamo invece che il bitrate totale in alcuni momenti
superi quello disponibile: il sistema provvederà a garantire la visione dei programmi a maggiore priorità, tagliando quindi il bitrate dei programmi
a priorità più bassa. Pertanto in questo caso il programma P3 subirà dei degradi (squadrettamenti) mentre i programmi P1 e P2 non verranno
minimamente alterati. In talune situazioni l’installazione richiede che un transport-stream ricevuto da satellite non venga multiplexato, ma
piuttosto trasmesso direttamente senza alcuna elaborazione. A questo scopo può venire abilitata la modalità denominata ALL-PID; in questa
modalità ogni tipo di elaborazione sul transport-stream viene disattivata.
I transport-stream in uscita vengono modulati secondo gli standard DVB-C o DVB-T.
I parametri di modulazione, disponibili tramite l’interfaccia di congurazione, sono anch’essi indipendenti per i quattro mux, ad esclusione dello
standard utilizzato (DVB-T o DVB-C) che deve essere il medesimo per tutti i quattro MUX e del canale in uscita, impostabile come descritto in
precedenza. Il dispositivo permette la gestione da remoto tramite interfaccia web. É presente un’interfaccia di rete Ethernet 10/100, che permette
la connessione del dispositivo diretta con un PC (utilizzando un cavo crossed), oppure ad una rete LAN.
3. INSTALLAZIONE DEL PRODOTTO
3.1 CONTENUTO DELL’IMBALLO
All’interno dell’imballo sono contenuti i seguenti materiali:
• D-Matrix 4S EVO;
• Cavo di alimentazione;
• Avvertenze per la sicurezza e l’installazione del prodotto;
3.2 MONTAGGIO DEL PRODOTTO
• Utilizzando gli appositi punti di ssaggio, avvitare il prodotto alla parete, in modo che sia posizionato verticalmente, per consentire una
corretta dissipazione del calore;
• Collegare il dispositivo alla terra dell’impianto di antenna utilizzando l’apposito morsetto;
• Collegare i cavi d’antenna ai relativi ingressi;
• Se necessario inserire la/le CAM e relative smart-card negli appositi slot;
• Se necessario inserire una unità di memoria esterna USB;
• Collegare alla rete elettrica il prodotto;
• Attendere l’avvio del dispositivo, quindi procedere alla sua congurazione;
• Vericare la corretta generazione del segnale in uscita, e lo stato di ricezione degli ingressi e del sistema tramite appositi led multicolori;
3.2.1 MONTAGGIO A MURO
La centrale va installata facendo riferimento alla gura sottostante, utilizzando le staffe integrate nella meccanica del prodotto. Si preveda lo
spazio necessario per l’eventuale collegamento del cavo di alimentazione e la corretta ventilazione del prodotto (15cm di aria su tutti i lati). Ogni
altra modalità di installazione potrebbe compromettere il corretto funzionamento del dispositivo.

5
Italiano
Istruzioni per l’uso
15cm
15cm
15cm
15cm
3.3 INSERIMENTO MODULI CAM
Per l’inserimento dei moduli CAM negli slot, posizionare il modulo come indicato nella gura sottostante, ed esercitare una lieve pressione. Il
modulo dovrebbe scorrere sulle guide senza opporre resistenza.
Qualora ciò risultasse difcoltoso, vericare il corretto allineamento e verso di inserimento.
Per estrarre i moduli CAM esercitare una lieve trazione laterale, il modulo dovrebbe potersi estrarre senza difcoltà.
3.4 LED MULTICOLORE DI INDICAZIONE STATO
D-MATRIX 4S EVO è provvisto di quattro led multicolore sul lato superiore (uno per ogni ingresso), per l’indicazione dello stato di ricezione dei
segnali da satellite, ed un led multicolore sul lato inferiore per l’indicazione dello stato del sistema. Di seguito il signicato di ogni led.
COLORI LED PER STATO INGRESSI
Spento: ingresso spento
Arancio: ingresso attivo in attesa di aggancio
Verde: ingresso attivo e agganciato
Rosso: ingresso in sovra-assorbimento
COLORI LED PER STATO SISTEMA (durante l’inizializzazione)
Arancio: boot sistema
Rosso: avvio applicazioni
Verde: sistema avviato senza errori
COLORI LED PER STATO SISTEMA (sistema avviato)
Verde: situazione normale
Arancio: anomalia
Rosso lampeggiante: fase di aggiornamento e/o recovery
4. ISTRUZIONI PER L’UTILIZZO
• Attendere l’inizializzazione del D-MATRIX 4S EVO (a display compare la scritta D-MATRIX FRACARRO);
• Accedere al menù del pannello premendo il pulsante V, digitando il codice utente (default 1234) e confermando con V;
• Eseguire le operazioni di programmazione come indicato nei paragra successivi (vedere paragrafo 5.1 PROGRAMMAZIONE BASE DA
PANNELLO);
• Vericare che il segnale sia disponibile all’uscita, utilizzando un misuratore di campo;
• Collegare al connettore d’uscita il cavo della distribuzione.

6
Italiano
In alternativa alla congurazione da pannello è possibile utilizzare un PC per accedere alla programmazione tramite interfaccia web (vedere
paragrafo 5.2 PROGRAMMAZIONE TRAMITE INTERFACCIA WEB).
In caso di necessità è possibile riportare il prodotto ai parametri di fabbrica. ATTENZIONE: in questa condizione la lingua di default è l’inglese.
Dopo il ripristino di fabbrica sarà necessario riprogrammare il D-MATRIX 4S EVO in quanto i parametri preimpostati potrebbero non coincidere
con quelli voluti.
5.ISTRUZIONI PER LA PROGRAMMAZIONE
5.1 PROGRAMMAZIONE BASE DA PANNELLO
D-MATRIX 4S EVO è programmabile tramite tastiera e display direttamente dal pannello frontale.
Per accedere al menù di programmazione premere il tasto √, inserire il codice utente (di default è 1234) e confermare premendo nuovamente
il tasto √. Muoversi nel menù utilizzando i tasti freccia-su e freccia-giù per selezionare il parametro desiderato, quindi premere il tasto √ per
confermare ed accedere al parametro selezionato. Per uscire dalla selezione utilizzare il tasto X.
Durante la visualizzazione di un parametro utilizzare i tasti freccia-sinistra e freccia-destra per selezionare il valore desiderato, quindi premere X
per uscire (non è necessario confermare).
Se è necessario inserire un valore numerico, invece, utilizzare il tastierino 0-9 per inserire il valore, quindi confermare premendo il tasto √.
NB: L’interfaccia di congurazione ha un timeout di 5 minuti; trascorso tale tempo senza che venga effettuata una ulteriore modica alla
programmazione o un salvataggio, viene ripristinata l’ultima congurazione salvata del prodotto o la congurazione di fabbrica.
Il menù é disponibile in diverse lingue. Per cambiare la lingua del menu accedere al menu principale “LINGUA”, selezionare la lingua desiderata e
confermare con il tasto √.
FUNZIONI TASTIERINO NUMERICO
• Freccia-sù/freccia-giù: si usano per navigare tra le varie voci di menu;
• Freccia-sx/freccia-dx: si usano per selezionare il valore di un parametro;
• Tasto √: si usa per confermare un valore inserito o entrare in un menù o sottomenù;
• Tasto X: si usa per cancellare un valore inserito o uscire da un menù o sottomenù;
• Tasto S: si usa per salvare le modiche effettuate;
-MENÙ INPUT: permette di selezionare l’ingresso da programmare tra i 5 disponibili (vedi ow chart INPUT)
FLOW CHART INPUT

7
Italiano
Istruzioni per l’uso
-INPUT 1, INPUT 2, INPUT 3, INPUT 4
ASSOCIA A: permette di decidere se il segnale SAT da utilizzare per l’ingresso selezionato deve provenire dalla sorgente SAT collegando
la direttamente al CONNETTORE oppure da un ingresso precedente tramite un LOOP (per INPUT 1 non sarà possibile la doppia opzione in
quanto il segnale deve provenire obbligatoriamente da CONNETTORE).
NB: utilizzando l’impostazione LOOP è possibile selezionare come fonte di segnale SAT un solo ingresso (quello successivo) o tutti gli
ingressi SAT successivi. Ad esempio, se si vuole utilizzare solo l’ingresso INPUT 1 e si seleziona LOOP su INPUT 2, INPUT 3 ed INPUT 4 tutti
questi ingressi riceveranno il segnale SAT dall’INPUT 1( con la polarità impostata su INPT 1) e sarà sufciente selezionare la frequenza di
ricezione ed il Symbol Rate.
Si ricorda che selezionando per un ingresso l’opzione LOOP l’unica polarità disponibile per tale ingresso sarà quella selezionata sull’INPUT
precedente e quindi in caso di anomalie in ricezione (transponder SAT con segnale instabile e/o che sgancia) potrebbero vericarsi delle
problematiche di ricezione anche sugli INPUT collegati in LOOP; in questo caso sarà sufciente disabilitare l’opzione LOOP e portare il
segnale SAT a tutti gli ingressi voluti abilitando l’opzione CONNETTORE.
ABILITA: permette di decidere se utilizzare o meno il ricevitore collegato all’ingresso selezionato;
impostando OFF il ricevitore verrà spento.
TUNER: permette di impostare i parametri di ricezione del decoder programmando il sottomenù successivo.
IMPOSTA FREQ.
DISEQC: permette di impostare il DiSEqC a seconda del satellite (A, B, C o D);
FREQUENZA (MHz): permette di impostare la frequenza per esteso del transponder che si desidera ricevere.
POLARITA’: permette di impostare la polarità orizzontale o verticale;
TIPO LNB: permette di impostare il tipo di LNB utilizzato sull’impianto;
SYMBOL RATE: permette di inserire il valore di Symbol Rate che viene utilizzato per la frequenza scelta;
IMPOSTA FREQ. IF
DISEQC: permette di impostare il DiSEqC a seconda del satellite (A, B, C o D);
FREQ. IF (MHz): permette di impostare la frequenza IF del transponder che si desidera ricevere.
LNB: permette di impostare i parametri i parametri per la ricezione del Transponder scelto
(OFF, 14V/0KHz, 18V/0KHz, 14V/22KHz, 18V/22KHz);
SYMBOL RATE: permette di inserire il valore di Symbol Rate che viene utilizzato per la frequenza scelta;
MISURE: contiene le informazioni riguardanti il segnale ricevuto dall’ingresso selezionato;
LOCK: permette di vericare se il ricevitore ha AGGANCIATO il segnale;
NETWORK NAME: visualizza il nome del Transponder ed è un parametro non modicabile;
LIVELLO RF (dBµV): visualizza il livello di segnale in ingresso;
CBER: permette di visualizzare il BER (qualità) del segnale in ingresso;
MER (dB): permette di visualizzare il MER del segnale in ingresso.
-INPUT USB: permette di gestire l’ingresso USB come fonte di un segnale audio/video in formato transport stream impostando il suo sottomenù.
ABILITA: consente di attivare o meno la lettura dei le audio/video presenti su un’unità di memoria esterna USB;
SELEZIONE FILE: permette di selezionare quale le si desidera utilizzare tra quelli presenti sull’unità di memoria esterna USB;
STATO USB: mostra lo stato del le selezionato.
NB: D-MATRIX 4S EVO riconosce e riproduce solo le audio/video in formato TS e Standard Denition; qualunque altro formato audio/video
andrà convertito nel formato corretto tramite dei software reperibili in rete.
-MENU’ COMMON INTERFACE: consente di impostare i parametri relative alle CAM presenti
FLOW CHART COMMON INTERFACE
CAM 1 / CAM 2: permette di congurare il funzionamento della CAM scelta;
NOME MODULO: permette di vericare il nome del modulo common interface inserito nell’apposita slot;
ASSOCIA A: permette di associare la CAM scelta ad uno dei 4 INPUT disponibili o impostare il suo
funzionamento in modalità FLEX (vedi paragrafo dedicato);
PROGRAMMI: permette di aggiungere e/o rimuovere i programmi da decriptare;
RESET CAM: consente di resettare la CAM selezionata.

8
Italiano
-MODALITÀ FLEX CAM: La modalità FLEX permette di non associare la CAM scelta a un ingresso specico, bensì di creare una lista di
programmi da decriptare personalizzata, utilizzando programmi provenienti da qualsiasi ingresso. Impostando la voce “ASSOCIA A” come
“FLEX” si otterrà in “PROGRAMMI” la lista di tutti i programmi provenienti dai 4 INPUT e sarà quindi possibile decriptare i programmi desiderati,
indipendentemente dall’input da cui proviene.
-MENU’ OUTPUT: consente di congurare il segnale in uscita dal D-MATRIX 4S EVO per la distribuzione.
FLOW CHART OUTPUT
-DVB-T->DVB-C, DVB-C->DVB-T: è possibile selezionare lo standard del segnale in uscita, scegliendo tra DVB-T e DVB-C; a seconda dello
standard che viene impostato alcuni parametri specici dei MUX in uscita saranno visibili e modicabili o meno.
Per esempio, se si preme il tasto √ su DVB-C -> DVB-T e, quando viene richiesto, si conferma premendo nuovamente il tasto √ lo standard in
uscita passerà da DVB-C attualmente impostato a DVB-T, permettendo di vericare e modicare solamente i parametri ad esso relativi.
-MUX 1, MUX 2, MUX 3, MUX 4: permette di scegliere quale MUX di uscita congurare, impostando i vari sottomenù.
CONFIGURAZIONE: permette di impostare tutti i parametri dei MUX in uscita.
ABILITA: consente di abilitare il MUX scelto; impostando il parametro in OFF il MUX viene spento.
CANALE DI USCITA:
CANALE DI USCITA: permette di impostare il canale di uscita in cui verrà rimodulato il MUX;
questo parametro modica automaticamente anche il valore del canale del MUX adiacente, nella stessa coppia.
PAESE: permette di scegliere la canalizzazione impostando il Paese di installazione
FREQ. USCITA:
FREQUENZA (MHz): permette di impostare la frequenza di uscita in cui verrà rimodulato il MUX;
questo parametro modica automaticamente anche il valore della frequenza del MUX adiacente, nella stessa coppia.
LARGH. DI BANDA: permette di scegliere la larghezza della banda tra le varie possibilità (7 MHz, 8 MHz, 6MHz);
questo parametro modica automaticamente anche il valore della larghezza di banda del MUX adiacente, nella stessa coppia.
FEC: permette di impostare il parametro relativo al FEC (Forward Error Connection) tra le varie
possibilità (1/2, 2/3, ¾, 5/6, 7/8) [solo DVB-T]
INT. DI GUARDIA: permette di impostare l’intervallo di guardia tra le varie possibilità (1/4, 1/8, 1/16, 1/32) [solo DVB-T]
NUM. PORTANTI: permette di impostare il numero di portanti tra 2K e 8K [solo DVB-T]

9
Italiano
Istruzioni per l’uso
COSTELLAZIONE: permete di impostare la costellazione con cui vengono modulate le portanti tra QPSK, 16QAM e 64QAM [in DVB-T] o
16QAM, 32QAM, 64QAM, 128QAM e 256QAM [in DVB-C]
LIVELLO RF: permette di regolare il livello di uscita in dBuV, a passi di 1 dBuV; questo parametro modica automaticamente anche il
valore del livello del MUX adiacente, nella stessa coppia.
SPETTRO: permette di impostare lo spettro come NORMALE o INVERTITO in base allo strumento di ricezione che potrebbe funzionare
solamente con una delle due modalità; di norma si utilizza l’impostazione NORMALE
BITRATE: permette di conoscere le misurazioni effettuate sul bitrate del multiplex dei programmi in uscita;
BITRATE USATO: fornisce un’indicazione del bitrate utilizzato. Questo parametro si riferisce alla misura totale su tutti i programmi
aggiunti alla lista di programmi in uscita
BITRATE DISP.: fornisce un’indicazione del bitrate disponibile. Questo parametro si riferisce alla misura totale di bitrate disponibile in
uscita dopo l’inserimento di uno o più programmi
PICCO BR. USATO: fornisce una misura in bit/s del picco di bitrate massimo utilizzato dai programmi presenti nel MUX di uscita
PICCO BR DISP.: fornisce una misura in bit/s del picco di bitrate totale disponibile nel MUX di uscita
RESET PICCHI BR: permette di resettare i picchi ai valori iniziali calcolati in base alle impostazioni di modulazione COFDM. In seguito ad
un Overow di bitrate, dopo il quale i picchi hanno raggiunto il loro valore limite, è necessario utilizzare questa funzione.
ALLARME OVERFLOW: permette la gestione degli allarmi di Overow di bitrate
STATO ALLARME: indica se si è vericato un overow di bitrate
ANNULLA ALLARME: consente di annullare l’allarme di overow. Eseguendo questa funzione si riporta il prodotto alle condizioni di
funzionamento standard (spegnimento del LED rosso)
ABILITA: permette di abilitare (impostando il parametro ON) la funzione di segnalazione allarme di overow; impostando il valore su
OFF l’opzione è disabilitata.
-MENU’ PROGRAMMI: è possibile selezionare i programmi che verranno trasmessi nei MUX precedentemente creati e monitorare la banda
occupata in trasmissione.
FLOW CHART PROGRAMMI
-MUX 1, MUX 2 , MUX 3, MUX 4: consente di selezionare il MUX su cui si vuole lavorare.
ALL PIDS: consente di disabilitare o abilitare la voce verso uno dei ingressi o CAM
ORDINA LISTA: permette di impostare il criterio di ordinamento della lista programmi
INGRESSO: l’ordinamento avviene per appartenenza al numero dell’ingresso
LCN: l’ordinamento avviene per LCN cioè a seconda del numero associato al programma indistintamente dall’ingresso di provenienza
PRIORITÀ: l’ordinamento avviene per priorità ovvero a seconda associata al programma
LISTA PROGRAMMI: permette di impostare la lista dei canali in uscita

10
Italiano
AGGIUNGI: permette di aggiungere i programma selezionato alla lista dei programmi da distribuire in uscita.
Una volta aggiunto, il programma viene contrassegnato con una A davanti al nome nella lista canali.
TOGLI: permette di cancellare il programma selezionato dalla lista dei programmi da distribuire in uscita
POSIZIONE: permette di impostare la priorità e di conseguenza la posizione del programma all’interno della lista dei programmi in uscita
LCN: permette di impostare l’LCN del programma, I valori selezionabili sono compresi tra 0 e 999.
Al valore 1000 corrisponde LCN disabilitato.
BANDA: consente il monitoraggio del bitrate del programma attraverso i seguenti parametri.
MONITORA: permette di abilitare/disabilitare il monitoraggio del bitrate del programma se non è stato aggiunto alla lista canali;
verica, in base al bitarate del programma, se quest’ultimo ci sta o no nel mux di uscita
VALORE MEDIO: permette di visualizzare il valore medio del bitrate del programma
VALORE DI PICCO: permette di visualizzare il valore di picco del bitrate del programma
PROP. DEL PROGRAMMA: permette di visualizzare alcune informazioni utili sui programmi
NOME PROGRAMMA: permette di visualizzare il nome del programma
NOME PROVIDER: permette di visualizzare il nome del provider
INGRESSO: permette di visualizzare l’ingresso di provenienza corrispondente
TIPO DI PROGRAMMA: permette di visualizzare il tipo di programma (TV, RADIO,…).
SERVICE ID: permette di visualizzare il service ID del programma.
CONF. AVANZATA
SEL. PAESE: permette di selezionare il paese di installazione
TSID: permette di visualizzare e modicare l’ID associato al transport stream dal broadcaster.
-MENU’ SETUP SISTEMA: consente di impostare i parametri relativi al funzionamento del sistema.
FLOW CHART SISTEMA
D-MATRIX
INSERIRE PIN
PIN NON VALIDO
FACTORY RESET?
SETUP CENTRALE
RETE
ABILITA DHCP
IP
___.XXX.XXX.XXX
XXX.___.XXX.XXX
XXX.XXX.___.XXX
XXX.XXX.XXX.___
NETMASK
GATEWAY
DNS
WEB SERVER PORT
MAC ADDRESS
DATE E ORA
MONITORAGGIO
ABIL. MONITOR.
DURATA STORICO
SALVA STORICO
SVUOTA STORICO
INDIRIZZO EMAIL
INVIO TEST MAIL
ANNO
MESE
GIORNO
ORA
MINUTI
Pin errato
Dopo 3 inserimenti errati
RETE: permette la congurazione della rete congurando i seguenti paramentri:
ABILITA DHCP: consente di abilitare la gestione automatica dell’assegnazione dei parametri di rete, qualora nella sottorete sia presente un
server DHCP; questa opzione di default è disabilitata (per utenti esperti);
NB: NON abilitare la funzione DHCP qualora siano stati impostati i parametri della rete ripostati di seguito.
IP: permette di inserire un indirizzo IP compatibile con quello rilevato dalle impostazioni della rete LAN a cui si vuole collegare
il D-MATRIX 4S EVO (default 192.168.0.2)

11
Italiano
Istruzioni per l’uso
NETMASK: utilizzare un netmask compatibile con la propria sottorete (default 255.255.255.0)
GATEWAY: permette di inserire l’indirizzo gateway della propria sottorete (default 192.168.0.1)
DNS: consente l’impostazione del server DNS, se disponibile (default 0.0.0.0)
WEB SERVER PORT: consente di modicare la porta di comunicazione con la rete (default 80)
MAC ADDRESS: consente di visualizzare l’indirizzo che identica in modo univoco il dispositivo
ATTENZIONE: DOPO UN RESET DI DEFAULT DEL PRODOTTO I VALORI DI TALI PARAMETRI
RITORNANO QUELLI DELLE IMPOSTAZIONI DI FABBRICA.
-LINGUA: permette di impostare la lingua di visualizzazione dei menù della centrale tra quelle disponibili
(ITALIANO, TEDESCO, FRANCESE ed INGLESE).
-RESET: consente di riavviare
-SALVA CONFIG.: permette di copiare la congurazione del prodotto su una pen drive in formato .XML. Inserire la pen drive nella porta USB del
prodotto prima di salvare la congurazione.
-CARICA CONFIG.: permette di caricare la congurazione del prodotto da un le in formato XML precedentemente salvato su una pen drive.
-CONTRASTO LCD: consente di regolare il contrasto del display LCD per una migliore visione.
-CAMBIA PIN: permette di cambiare il codice PIN del D-MATRIX 4S EVO per accedere alla programmazione (default 1234)
-CONFIG. DI FABBR.: consente di riportare il D-MATRIX 4S EVO alle impostazioni di fabbrica,
cancellando così tutte le impostazioni apportate dall’utente.
-AGGIORNA SW: permette di aggiornare il software del sistema utilizzando un pacchetto di upgrade salvato precedentemente in una periferica
di memorizzazione USB.
VERS. SOFTWARE: visualizza la versione software del D-MATRIX 4S EVO
ESITO SW UPDATE: visualizza l’esito dell’aggiornamento software
INIZIO SW UPDATE: consente di eseguire l’aggiornamento software prelevando il pachetto di upgrade dalla memoria USB inserita.
5.2 PROGRAMMAZIONE TRAMITE INTERFACCIA WEB
È possibile congurare il dispositivo tramite l’interfaccia web. Dopo aver congurato i parametri di rete tramite il pannello frontale ed aver
connesso il dispositivo ad una rete locale, o ad un PC tramite cavo crossed, è possibile operare tramite browser web.
ESEMPIO DI CONFIGURAZIONE DIRETTA CON PC
Modicare innanzitutto l’indirizzo IP, impostandone uno appartenente alla stessa sottorete di quello impostato nelle proprietà della scheda di
rete locale del PC.
Parametri impostati nelle proprietà della scheda di rete del PC:
• IP: 192.168.0.3
• SUBNET MASK: 255.255.255.0
• GATEWAY: 192.168.0.1
Parametri da modicare nelle impostazioni di rete del D-MATRIX 4S EVO:
• IP: 192.168.0.2
• SUBNET MASK: 255.255.255.0
• GATEWAY: 192.168.0.1
Collegare il dispositivo al PC con un cavo cross UTP di CAT-5E o superiore. Avviare un browser internet (si consiglia di utilizzare Google Chrome
o Mozilla) e digitare nella barra degli indirizzi l’indirizzo IP associato alla D-MATRIX 4S EVO (nell’esempio sarà 192.168.0.2); verrà visualizzata la
schermata iniziale di gura 1 in cui vengono richiesti i dati di accesso: digitare quindi il nome utente e la password per l’accesso, che di default sono
- NOME UTENTE: admin
- PASSWORD: 1234
FIG. 1
Confermando con OK o accedi apparirà la seguente schermata (g. 2)

12
Italiano
FIG.2
Selezionare la lingua cliccando sulla bandiera relativa in alto a destra (disponibili inglese, italiano, francese e tedesco).
NOTA: la congurazione deve essere effettuata utilizzando una sola nestra del browser, così da non incorrere in errate congurazioni; non è
possibile quindi aprire due o più schede di congurazione sullo stesso browser in quanto la sola che rimarrà funzionante sarà sempre e solamente
l’ultima aperta.
IMPORTANTE: per poter accedere alla programmazione tramite web interface è necessario che il menù da pannello non sia in uso. L’interfaccia
web potrebbe subire variazioni in funzione della versione software installata nel prodotto.
Nella homepage di gura 2 viene visualizzato lo stato generale del sistema D-MATRIX 4S EVO.
La voce STATO consente di vericare in qualsiasi momento la versione software installata sul prodotto ed il relativo serial number.
La sezione INGRESSO rappresenta lo stato degli ingressi, visualizzando i dati principali relativi ai parametri di livello e qualità di ricezione (CBER e
MER), oltre al nome del transponder ricevuto.
Per ogni ingresso è inoltre presente una spia di indicazione dello stato dell’ingresso, che assume i seguenti colori:
• VERDE se l’ingresso è abilitato ed il ricevitore è agganciato (per USB: funzionalità abilitata e le selezionato letto correttamente);
• GIALLO se l’ingresso è abilitato ma il ricevitore non è agganciato (per USB: funzionalità abilitata ma le mancante, non selezionato o non
compatibile);
• ROSSO se l’ingresso è in sovraccarico tele alimentazione;
• GRIGIO se l’ingresso non è abilitato.
La sezione USCITA rappresenta lo stato dei quattro MUX di uscita, visualizzando il canale e la frequenza di uscita, il livello RF, il bitrate utilizzato
complessivamente dai programmi inseriti e quello ancora disponibile per il MUX. Questa informazione si ha sia in formato numerico che in
formato graco grazie alla barra orizzontale: la parte della barra di colore AZZURRO indica il bitrate istantaneo utilizzato, la parte GRIGIA indica il
picco massimo e quella BIANCA indica il bitrate ancora disponibile.
È inoltre disponibile il pulsante RESET PICCO per resettare l’indicazione del picco e dell’evento di overow.
Per ogni MUX di uscita è inoltre presente una spia di indicazione dello stato, che assume i seguenti colori:
• VERDE se il MUX è nella condizione di normale funzionamento;
• VERDE SCURO se il MUX è attivo, ma la monitoria di overow è disabilitata;
• GRIGIO se il MUX è spento;
• ROSSO se il MUX ha registrato un evento di bitrate overow

13
Italiano
Istruzioni per l’uso
5.2.1 CONFIGURAZIONE INGRESSI SATELLITE
Cliccando con il mouse il nome di uno dei 4 ingressi oppure utilizzando il menù in alto INGRESSO INPUT 1 / INPUT 2 / INPUT 3 / INPUT 4 si
accede alla seguente schermata
FIG. 3
In questa schermata sono presenti tutti i parametri relativi all’ingresso selezionato, ovvero:
• Checkbox per l’abilitazione del ricevitore. Si consiglia di disabilitare gli ingressi non utilizzati in modo da consentire un maggior risparmio
energetico;
• Associazione del ricevitore alla sorgente del segnale, ovvero il CONNETTORE esterno o LOOP (prelevando quindi il segnale a cascata
dall’ingresso precedente);
• Selezione della modalità di inserimenti della frequenza di ricezione (frequenza effettiva o frequenza IF);
• Impostazione DiSEqC a seconda dell’impianto e del satellite selezionato (A, B, C o D);
• Inserimento della frequenza desiderata (effettiva o convertita a seconda della scelta precedente);
• Selezione della polarità corrispondente al transponder da ricevere;
• Selezione del tipo di LNB installato sull’impianto;
• Inserimento del symbol-rate del transponder da ricevere;
• Tasto SALVA per il salvataggio delle impostazioni.
Nel riquadro destro sono invece visualizzate le informazioni dettagliate relative allo stato di aggancio del transponder, alla qualità del segnale ed
al transport stream ricevuto.
IMPORTANTE: si ricorda che selezionando per un ingresso l’opzione LOOP la polarità disponibile per tale ingresso sarà quella selezionata sul
modulo precedente e quindi se vi fossero delle anomalie in ricezione sul modulo principale (Transponder SAT con segnale instabile e/o che
sgancia) potrebbero vericarsi delle problematiche di ricezione anche sui moduli con ingresso in LOOP; in questo caso si dovrà disabilitare
l’opzione di LOOP e portare il segnale SAT a tutti gli ingressi voluti.
PER RENDERE EFFETTIVE LE MODIFICHE RICORDARSI DI CLICCARE SUL PULSANTE “SALVA”.
5.2.2 CONFIGURAZIONE INPUT USB
Il prodotto consente di distribuire un transport-stream dell’utente da le .TS; i programmi contenuti nel le specicato verranno inseriti nella lista
dei programmi e potranno dunque essere distribuiti nei MUX di uscita, assieme a programmi ricevuti da satellite.
Il le .TS può essere creato, a partire da un le audio/video generico .AVI, utilizzando appositi tool di conversione scaricabili da internet; tale le
deve quindi essere salvato in una periferica di memorizzazione USB (chiavetta ash o hard-disk).
Per usufruire della funzionalità USB basta collegare il dispositivo di storage USB al D-MATRIX 4S EVO e accedere alla schermata di congurazione
dalla homepage cliccando su USB oppure tramite il menù INGRESSO USB; la pagina di congurazione che si aprirà sarà la seguente

14
Italiano
Fig.4
Spuntare la casella ABILITAZIONE quindi selezionare il le desiderato da SELEZIONA FILE;
salvare inne la congurazione premendo sul pulsante SALVA.
Se il le non é mai stato utilizzato, il sistema provvederà ad analizzarne formato e bitrate per effettuare una congurazione automatica, creando
un le con stesso nome ma estensione .FR, ove viene salvato il risultato dell’analisi, per futuro riuso.
Nella sezione a destra la spia di indicazione lock dovrebbe accendersi di verde, segnalando che la lettura del le sta avvenendo con successo. Le
informazioni relative al transport in esecuzione appariranno nei campi in basso a destra. Durante la pre-analisi, che può richiedere alcuni minuti
se il le é di grandi dimensioni, viene indicato lo stato “In caricamento”.
Quando un le viene avviato e viene presentato lo stato “File OK” con spia di indicazione verde, alla lista dei programmi in ingresso verranno
aggiunti i programmi contenuti nel le selezionato; questi ultimi potranno essere aggiunti alle liste dei programmi in uscita.
5.2.3 CONFIGURAZIONE COMMON INTERFACE
Tramite il menù COMMON INTERFACE CAM 1 / CAM 2 è possibile accedere alla pagina di congurazione dei moduli CAM, inseriti nei rispettivi
slot; la nuova pagina si presenterà come la gura sottostante:
Fig. 5

15
Italiano
Istruzioni per l’uso
In questa schermata è possibile visualizzare il nome della CAM inserita nello slot selezionato; nel caso questa non fosse presente, o non venisse
inizializzata correttamente, apparirebbe la scritta “NO MODULE”.
Il campo di selezione ASSOCIA A permette di impostare la modalità di funzionamento dello slot CAM selezionato: se si sceglie l’ingresso INPUT 1 /
INPUT 2 / INPUT 3 / INPUT 4 verrà visualizzata la lista dei programmi ricevuti da tale ingresso; se invece lo slot CAM viene associato alla modalità
FLEX verrà visualizzata la lista di tutti i programmi provenienti dai 4 ingressi.
Per ognuno dei programmi ricevuti sarà possibile vericare da quale ingresso proviene (vedere colonna “ingresso”); l’icona nella colonna “in
chiaro”, invece, indica se il programma è free to air o criptato: per abilitare il programma alla decriptazione sarà sufciente spuntare il relativo box
nella colonna “decrypt”.
È possibile accedere alle funzioni avanzate della CAM, cliccando sui relativi pulsanti:
• RESET CAM: permette di resettare il modulo CAM inserito nello slot;
• MENU COMMON INTERFACE: consente l’accesso al menù della common interface (abilitato solo se la CAM supporta tale funzione)(vedi g. 6);
• MOSTRA MESSAGGI CAM: mostra gli eventuali messaggi della CAM (abilitato solo se ci sono messaggi precedenti);
• IMPOSTAZIONI AVANZATE: permette di modicare le impostazioni avanzate del modulo CAM (vedi g. 7)
Fig. 6 Fig. 7
La gura 6 mostra la schermata che si apre cliccando sul pulsante “MENU COMMON INTERFACE”: in questa pagina sarà possibile visualizzare le
informazioni sul modulo CAM, sulla Smart Card e, se disponibile, scaricare l’ultima versione della CAM inserita.
La gura 7 mostra la schermata che si apre cliccando sul pulsante “IMPOSTAZIONI AVANZATE”: in questa pagina sarà possibile modicare le
impostazioni avanzate del modulo CAM inserito. Le voci “CAPMT Management” e “CAPMT Sending” danno la possibilità di modicare la gestione
del decrypt della CAM scegliendo le varie modalità dal menu a tendina mentre; la terza opzione, “CAPMT Resize”, se abilitata aggando l’apposita
casella si imposta la CAM per decriptare solo l’audio e il video di un programma (in questo caso il numero di programmi decriptati potrebbe essere
maggiore)mentre se disabilitato si decripta tutto: audio, video, ttx, sottotitoli, MHP ecc.
La voce “CAPMT Resend Attemps” permette di impostare il numero di tentativi di decriptaggio di un programma che la CAM esegue prima di
eseguire un autoriavvio; di default questo valore è impostato a 3.
Le voci “TS Framing” e “TS Clock” sono parametri che permettono di specicare se inviare alla CAM transport stream con pacchetti da 188 o 204
bytes, e quale bitrate utilizzare: modicare solamente dopo aver consultato le speciche tecniche della CAM in quanto un’impostazione scorretta
potrebbe compromettere il corretto funzionamento della stessa; i parametri impostati di default sono adatti alla maggior parte della CAM in
commercio.
La funzione “Riferimento Temporale” consente la sincronizzazione della CAM con le informazioni contenute nei programmi in ingresso: lasciando
l’impostazione in AUTO la CAM esegue in automatico la ricerca nei vari INPUT.
Per rendere le modiche effettive sarà necessario cliccare su APPLICA e successivamente su OK.

16
Italiano
5.2.4 CONFIGURAZIONE MUX DI USCITA
Cliccando sul nome del MUX da programmare o cliccando sul menù USCITA MUX 1 / MUX 2 / MUX 3 / MUX 4 è possibile accedere alla pagina
di congurazione dei MUX di uscita modulati secondo lo standard DVB-T o DVB-C; ne verranno visualizzati i parametri relativi, come da tabella
riportata qui sotto.
Fig. 8
Si specica prima di tutto lo standard di modulazione da utilizzare (DVB-T o DVB-C). La frequenza di uscita del MUX può essere specicate
direttamente in MHz, oppure può essere specicato il canale da utilizzare, secondo le canalizzazioni standard previste per i vari paesi.
É quindi possibile impostare la potenza di uscita in dBuV, nel range previsto dalla specica tecnica, oppure spegnere il MUX impostando il livello
su OFF. Seguono quindi alcuni parametri che dipendono dallo standard di modulazione utilizzato.
Per DVB-T si specicano: FEC (1/2 ,2/3, 3/4, 5/6, 7/8), intervallo di guardia (1/4,1/8,1/16,1/32), costellazione(QPSK,16QAM e 64QAM), numero di
portanti (8K, 2K), spettro (normale o invertito). Per DVB-C si specicano:costellazione (256QAM, 128QAM, 64QAM, 32QAM, 16QAM), symbol rate,
spettro (normale o invertito). Il box “Allarme overow” indica se una situazione di overow di banda debba essere notica all’utente dal led posto
sul lato inferiore o meno.
N.B. per rendere effettive le modiche è necessario cliccare sul pulsante “Salva”.
5.2.5 CONFIGURAZIONE PROGRAMMI
Tramite il menù PROGRAMMI MUX 1 / MUX 2 / MUX 3 / MUX 4 è possibile accedere alla pagina di congurazione dei MUX di uscita modulati
secondo lo standard DVB-T o DVB-C; ne verranno visualizzati i parametri relativi, come da tabella riportata qui sotto.
Fig. 9

17
Italiano
Istruzioni per l’uso
Nella sezione a sinistra viene visualizzata la lista dei programmi ricevuti dagli ingressi, quelli decrittati dalle CAM, più quelli immessi nel sistema
tramite le .TS su periferica di storage USB.
La casella di inserimento testo e i menu a tendina in testa alla tabella consentono di ltrare la lista programmi per una più facile ricerca. La
modalità semplice nasconde automaticamente programmi duplicati in caso di decrypt su CAM: se un programma proveniente da un ingresso
viene aggiunto in decrypt, verrà mostrata solamente la versione decriptata; programmi non aggiunti in decrypt verranno invece sempre mostrati.
La modalità avanzata mostra invece tutti i programmi, indipendentemente dal fatto che questi vengano decriptati su CAM o meno.
Le colonne della tabella dei programmi in ingresso indicano rispettivamente: il nome del programma, l’ingresso dal quale proviene il programma,
il tipo di programma (TV, Radio, Dati), se il programma ricevuto sia in chiaro o criptato e se sia attiva la decrittazione da parte di una delle due CAM
e la banda utilizzata dal programma (se il relativo box é abilitato). Se il programma viene utilizzato per creare uno dei quattro MUX in uscita, viene
automaticamente aggata la casella e visualizzata la banda relativa.
Per aggiungere programmi ad una determinata uscita trascinare il nome del programma desiderato dalla lista di ingresso a quella di uscita
desiderata, con un’operazione di drag-and-drop (prendi e trascina). Per far ciò basta cliccare col tasto sinistro del mouse sopra al programma
scelto all’interno della lista programmi ingresso e tenendolo premuto trascinare e rilasciare il programma all’interno della tabella relativa all’uscita
MUX desiderata.
Le colonne della tabella USCITA di gura 9 indicano:
il nome del programma, l’ingresso da cui proviene, la posizione del programma (una posizione di numero inferiore ha una priorità più alta), il valore
LCN assegnato (0 se non specicato), il valore LCN HD assegnato (0 se non specicato), la banda utilizzata.
La posizione (o priorità) determina l’importanza dei programmi e quindi anche quale verrà tagliato per primo in caso di bitrate overow, ad esempio
posizione 1 = priorità più alta, quindi programma più importante e quello più salvaguardato (cfr Paragrafo Indicazioni per la programmazione).
Il parametri LCN e LCN HD dovrebbero essere impostati in modo che ogni programma generato in uscita, anche tra più dispositivi, abbia un valore
distinto. Nel caso non si intenda specicarli, inserire il valore 0.
Per rimuovere un programma da una lista di uscita cliccare sul simbolo X nella colonna più a destra (AZIONI)
Nella parte inferiore della tabella sono riportate alcune informazioni circa la banda occupata dai soli programmi (somma dei programmi non
considerando tabelle relative al TS e PID in comune) in uscita e l’indicazione sull’intervallo di programmi visualizzati sul totale.
Cliccando sull’icona <proprietà> nella colonna più a destra, é possibile accedere ad una gestione avanzata del programma.
Cliccando sul pulsante <proprietà del programma> viene visualizzata la seguente schermata:
Fig. 10
Nella prima tabella si possono modicare, scrivendo direttamente sull’apposito spazio, alcuni parametri del programma come: il nome, il provider,
il SID, il PID della PMT. Una volta modicato il parametro può essere ripristinato (rimesso l’originale riportato nella seconda colonna)
semplicemente cliccando sulla freccia a U sulla destra dello spazio per la modica. L’ultimo parametro della lista invece, consente con un menu a
tendina di scegliere come impostare il programma afnché venga dichiarato come Free to air o criptato dal decoder:
• sempre in automatico: il programma viene dichiarato free to air automaticamente se viene decriptato dalla cam;
• sempre si: il programma viene sempre dichiarato free to air anche se non viene decriptato dalla cam;
• sempre no: il programma viene sempre dichiarato criptato anche se viene decriptato dalla cam;
• non modicato: il programma viene dichiarato free to air se non viene modicato ovvero se non viene inviato alla cam per la decodica.

18
Italiano
La seconda tabella riguarda invece la gestione della lista PID. È infatti possibile cambiare scrivendolo nell’apposito spazio i seguenti PID: PCR
video stream, audio stream, teletext, MHP, application information table. Nell’ultima colonna di questa tabella cliccando sull’apposito simbolo, si
possono svolgere alcune azioni su ciascun PID del programma:
permette di eliminare il PID (tutta la riga corrispondente al PID eliminato viene evidenziata in grigio),
permette di ripristinare il PID, permette di modicare il PID.
NB per rendere effettive le eventuali modiche è necessario cliccare sul pulsante “Applica”.
Sotto la tabella USCITA ci sono dei tasti per le congurazioni avanzate dei PID del MUX desiderato:
selezionando con un click del mouse il tasto “congurazione PID mux”, si accede alla seguente schermata:
Fig. 11
Nella gura 11, con la tabellina “Lista PID Aggiunti” è possibile: scrivere nell’apposito spazio il PID da aggiungere che verrà riportato sotto la colonna
“Valore rimappato”, selezionare l’ingresso del segnale (INPUT 1, INPUT 2,INPUT 3,INPUT 4, CAM 1, CAM 2, USB). È inoltre possibile compiere alcune
azioni come: aggiungere il PID , cancellare il PID aggiunto e modicare il valore rimappato del PID aggiunto e ripristinare il PID
modicato .
Nella seconda tabellina “Lista PID Rimossi” invece, è possibile rimuovere alcuni PID del mux in uscita scrivendo direttamente il PID da rimuovere
nell’apposito spazio, aggiungerlo alla lista e selezionare l’ingresso relativo (INPUT 1, INPUT 2,INPUT 3,INPUT 4, USB).
Successivamente è anche possibile ripristinare i PID rimossi eliminandoli dalla lista PID rimossi.
NB per rendere effettive le eventuali modiche è necessario cliccare sul pulsante “Applica”.
Cliccando sul pulsante “Congurazioni avanzate MUX” viene visualizzata la seguente schermata:
Fig.12
In questa schermata di gura 12 è possibile impostare i seguenti parametri:
• Riferimento temporale: permette di dare un riferimento temporale di sincronizzazione scegliendo tra (INPUT 1, INPUT 2,INPUT 3, INPUT 4,
USB). (es. ora, EPG, ecc.);

19
Italiano
Istruzioni per l’uso
• LCN abilitato: permette di abilitare (aggando l’apposita casella) o disabilitare l’LCN e quindi l’ordinamento dei programmi a seconda della
priorità assegnata;
• Auto SID Remapping: se abilitata, questa funzione innovativa, permette di re-impostare automaticamente un nuovo SID progressivo ai
programmi, consentendo modiche alla lista programmi in uscita senza dover effettuare la nuova ricerca canali sul televisore;
• Auto program name: se abilitata, questa funzione innovativa, permette di re-impostare automaticamente un nuovo nome progressivo ai
programmi scrivendolo negli appositi spazi (nome base) es. programma 1, programma 2, ecc;
• Auto LCN: se abilitata, questa funzione permette di impostare un numero di LCN base che verrà assegnato al primo programma della lista,
per gli altri successivi verrà impostato automaticamente un valore sequenziale a quello base;
• Paese LCN: scelta del Paese per l’impostazione dell’LCN.
Successivamente si possono visualizzare alcuni parametri avanzati del segnale come: l’Original Network ID, il Network ID, e il Private Data Specier
Descriptor. Altri parametri invece, come Trasport Stream ID, Network Name, Cell ID si possono impostare/cambiare scrivendo il nuovo numero
nell’apposito spazio.
NB per rendere effettive le modiche è necessario cliccare sul pulsante “Applica”.
5.2.6 CONFIGURAZIONE IMPOSTAZIONI
Tramite il menu CONFIGURAZIONEIMPOSTAZIONI é possibile accedere alla pagina di congurazione generale del sistema.
All’interno di tale menù è possibile:
• rinominare l’impianto;
• modicare la password di accesso;
• regolare il contrasto del display;
• visualizzare la versione software installata;
• modicare tutte le impostazioni di connessione di rete.
Fig. 13
5.3 MONITORAGGIO
Tramite il menu MONITORAGGIO CONFIGURAZIONE si accede alla seguente
schermata: Nel menu congurazione monitoraggio si possono impostare tutti i
parametri relativi al monitoraggio della centrale. È diviso in 3 parti: Impostazioni di
monitoraggio, Impostazioni data e ora, Impostazioni Email.
Abilitazione monitoraggio: permette di abilitare e disabilitare la funzione di
monitoraggio
Salvataggio su le di log: permette di abilitare e disabilitare il salvataggio su un
le del monitoraggio.
Durata le di log: permette di congurarne la durata.
Il pulsante svuota permette invece di cancellare gli eventi di monitoraggio dal
le di log
Invio e-mail di allarme: permette di abilitare e disabilitare l’invio di una
mail di allarme nel caso che uno o più parametri escano dal normale range di
funzionamento impostato.
Data: permette di impostare la data della centrale scrivendola direttamente
nell’apposito spazio
Ora: permette di impostare l’ora della centrale scrivendola direttamente
nell’apposito spazio
Sincronizzazione di data e ora (NTP): permette di abilitare o disabilitare la
sincronizzazione della data e dell’ora della centrale con quelle di un apposito
Fig. 14

20
Italiano
server.
Server NTP di sincronizzazione: permette di impostare l’indirizzo del server utilizzato per la sincronizzazione della data e ora della centrale (default:
0.it.pool.ntp.org)
Fuso orario: permette di impostare il fuso orario del Paese di installazione
Server Smpt: permette di impostare l’indirizzo del server di appoggio per la funzione invio mail di monitoraggio, scrivendolo direttamente
nell’apposito spazio.
Email destinatario: permette di impostare l’indirizzo email al quale verrà inviato il messaggio di monitoraggio.
Email mittente: permette di impostare l’indirizzo email dal quale verrà inviato il messaggio di monitoraggio (default 3dg_[email protected]).
È inoltre possibile inviare, cliccando sull’apposito pulsante “invio mail di test”, una mail di prova per vericare il funzionamento della funzione di posta
elettronica.
NB per rendere effettive le modiche è necessario cliccare sul pulsante “Salva”
Tramite il menu MONITORAGGIO STORICO si accede alla seguente schemata:
Fig. 15
Da questa nestra è possibile visualizzare e ricercare lo storico degli eventi rilevati nel monitoraggio.
È infatti riportato l’ID dell’evento, il relativo modulo, la data, l’ora, il valore, se genera un allarme o no e la descrizione dell’evento.
È anche possibile esportare lo storico in formato Excel, PDF o stamparlo direttamente.
5.4 MENU OPERAZIONI
Tramite il menù IMPOSTAZIONI OPERAZIONI è possibile accedere alle pagine di salvataggio della congurazione, rispettivamente su le
direttamente su PC o su chiave USB.
Fig. 16
Cliccando sui relativi pulsanti verrà automaticamente salvato sul PC o su chiave USB un le XML contenente la congurazione completa del
D-MATRIX 4S EVO.
Tramite i pulsanti Carica congurazione da le / da dispositivo USB è possibile ricaricare una congurazione precedentemente salvata,
Table of contents
Languages:
Other Fracarro Modulator manuals

Fracarro
Fracarro MOD-HDTV MICRO User manual

Fracarro
Fracarro SIG7412 T MPEG2 User manual

Fracarro
Fracarro KM User manual

Fracarro
Fracarro MOD-DVB-TC User manual

Fracarro
Fracarro MOD90S User manual

Fracarro
Fracarro MOD-HDTV User manual

Fracarro
Fracarro Head Line SIG7280 User manual

Fracarro
Fracarro 3DG-4ASI-4T User manual

Fracarro
Fracarro MOD90 User manual