Lincar 149A Series Guide

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Apparecchi a combustibile solido: Legna da ardere
Residential space heating appliances fired by Wood
Appareil à combustible solide : Bois à brûler
Equipos à combustible sòlido: Madera
IT LIBRETTO USO – MANUTENZIONE Pag. 02
EN USING INSTRUCTIONS AND MAINTENANCE Pag. 22
FR INSTRUCTIONS – USAGE – ENTRETIEN Pag. 40
ES MANUAL DEL USUARIO – MANTENIMIENTO Pag. 59
Cod. 90002810 Rev. 1
Mod. 149A Gaia SX V
Mod. 149A Valentina V
Mod
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149A
Aurora
V
Mod
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149A
Aurora
VL
SERIE
149A

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ES mod. 149A EN13240
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Apparecchi costruiti in conformità
alle direttive comunitarie
applicabili per la marcatura
GENTILE CLIENTE,
Nel ringraziarla per la preferenza accordataci, le ricordiamo di Leggere
Attentamente il contenuto del presente libretto, in quanto fornisce importanti
indicazioni ed istruzioni riguardanti l’installazione, l’uso, la manutenzione, la
sicurezza del prodotto e, non da ultimo, le condizioni di garanzia. Tale
mancanza sarà considerata “USO IMPRORIO” dell’ apparecchio e quindi
“NON CORRETTO UTILIZZO” con possibilità di decadimento della
Garanzia.
INDICE
Cap. Descrizione Pag.
1 Installazione 3
1.1 Prescrizioni e norme 3
1.2 Operazioni preliminari 3
1.3 Posizionamento apparecchio 3
1.4 Allacciamenti 5
1.5 Dati tecnici 10
2 Utilizzo 11
2.1 Avvertenze importanti 11
2.2 Combustibile 11
2.3 Messa in funzione 12
3 Manutenzione e pulizia 17
3.1 Pulizia a carico dell’ utilizzatore 17
3.2 Manutenzione ordinaria 19
3.3 Accessori 19
3.4 Possibili inconvenienti e loro rimedio 20
4Targhetta caratteristiche 80
5 Condizioni di garanzia e richiesta intervento 21

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1INSTALLAZIONE
PARTE DESTINATA ALL’INSTALLATORE
1.1 Prescrizioni e norme
•Leggere attentamente il contenuto del presente manuale, in quanto fornisce importanti
indicazioni ed istruzioni riguardanti l’installazione, l’uso, la manutenzione e soprattutto
la sicurezza del prodotto.
•L’installazione e l’uso delle apparecchiature, deve avvenire esclusivamente in ambiente
giudicato idoneo dagli enti preposti e soprattutto in conformità alle norme e prescrizioni
vigenti in materia.
•Gli impianti tecnologici e l’installazione degli apparecchi devono essere effettuati da
personale professionalmente qualificato, autorizzato a rilasciare certificato di conformità
e rispondenza alle norme in vigore.
•Nel luogo di installazione devono essere rispettate tutte le leggi, norme e direttive in
vigore, in materia di edilizia civile e/o industriale.
•Devono inoltre essere rispettate tutte le leggi, norme, direttive in vigore in materia di
impiantistica, canne fumarie, elettricità, acqua, ventilazione/aspirazione.
•Il costruttore declina ogni responsabilità derivante da installazione errata,
manomissione, utilizzo non corretto dell’apparecchio,uso improprio, cattiva
manutenzione, inosservanza delle normative vigenti e imperizia d’uso.
•L’installatore, prima di avviare le fasi di montaggio o di smontaggio della stufa, deve
ottemperare alle precauzioni di sicurezza previste per legge: deve operare in perfette
condizioni psicofisiche utilizzando e verificando che i dispositivi antinfortunistici
individuali e personali, siano integri e perfettamente funzionanti.
1.2 Operazioni preliminari
•Togliere delicatamente l’imballo.
•Il materiale che compone l’imballo va riciclato mettendolo negli appositi contenitori o
conferito al sito preposto nel comune di residenza.
•Prima dell’installazione assicurasi dell’integrità dell’apparecchio, in caso di dubbio non
utilizzarlo e rivolgersi al rivenditore.
1.3 Posizionamento apparecchio
•Il sito d’installazione dell’apparecchio deve prevedere:
−Una pavimentazione di adeguata capacità di carico, superiore al peso dell’apparecchio. Se
la costruzione esistente non soddisfa questo requisito, misure appropriate dovranno essere
prese (Es. piastra di distribuzione di carico).
−Una pavimentazione adatta all’irraggiamento calorico che garantisca l’ edificio contro i
rischi di incendio.
−L’ installazione dell’ apparecchio deve garantire facile accesso per la pulizia dell’
apparecchio stesso, dei condotti dei gas di scarico e della canna fumaria.
−Una distanza minima da materiali adiacenti infiammabili (vedi Distanze di Sicurezza)
−Che il locale sia permanentemente ventilato secondo le norme in vigore.
−Non è ammessa l’ installazione nelle camere da letto, nei bagni o doccia, e dove è già
installato un altro apparecchio da riscaldamento senza un afflusso di aria autonomo
(caminetto, stufa ecc.).
−È vietato il posizionamento del prodotto in ambiente con atmosfera esplosiva.
PROTEZIONE DEL PAVIMENTO
•L’apparecchio deve appoggiare su una superficie non infiammabile. In caso di
pavimentazione infiammabile (legno, moquette, ecc.) è necessario predisporre una base
protettiva del pavimento (lamiera di acciaio,ceramica o altro) con le seguenti dimensioni:
−Sporgenza anteriore ≥500 mm;
−Sporgenza laterale ≥300 mm;
−Sporgenza posteriore ≥100 mm.

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Misurare in mm sempre partendo dalla
superficie esterna dell’apparecchio
DISTANZE DI SICUREZZA
•Da oggetti NON infiammabili:
−A > 400 mm B > 100 mm C > 100 mm
•Da oggetti infiammabili e da pareti portanti in cemento armato:
−A > 800 mm B > 250 mm C > 250 mm
•Eventuali oggetti infiammabili posti sopra l’ apparecchio devono essere tenuti
debitamente lontani : a una distanza minima di 1.5 metri.
Qui di seguito sono riportate le misure in mm dei
vari modelli delle cucine DX. Per le Cucine SX
utilizzare le stesse dimensioni in modo speculare.
Tabella Pesi Apparecchi
SERIE 149A
FAMIGLIA AURORA VALENTINA
GAIA
VERSIONE
DESTRA VISIBILE
SINISTRA VISIBILE kg 150 155 140
DESTRA VIS. LUSSO CERAMICA
SINISTRA VIS. LUSSO CERAMICA kg 160 - 150
DESTRA VIS. LUSSO OLLARE
SINISTRA VIS. LUSSO OLLARE kg 174 - 164

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ITIT
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Fig. 2
Fig. 3
Fig. 1
1.4 Allacciamenti
•Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati riportati sulla targhetta (vedi
duplicato a par. 4 ) siano corrispondenti a quelli richiesti all’acquisto.
•Tutte le apparecchiature da riscaldamento a biomassa, nella fattispecie le cucine a legna,
devono per legge evacuare i prodotti della combustione in una canna fumaria costruita
conformemente alle norme in vigore.
•I punti che sono descritti di seguito sono norme di buona costruzione e installazione. Si
rifanno a normative in vigore (all’atto della stampa del presente libretto) ma non sono da
ritenersi esaustive in materia di impiantistica e di installazione.
MONTAGGIO DEL COLLARINO SCARICO FUMI
L’ apparecchio viene fornito predisposto per il collegamento del Collarino scarico fumi
Verticale.
Tuttavia è possibile eseguire il collegamento del Collarino scarico fumi anche Posteriormente
Montaggio con Scarico Verticale
•Posizionare il collarino sopra la Piastra (vedi Fig.
1) e con la viteria data in dotazione avvitare il
collarino sulla Piastra. Fare attenzione all’
orientamento delle due viti che devono avere la
parte filettata rivolta verso l’ alto.
MONTAGGIO DEL CORRIMANO
Valido per tutte le versioni dei modelli Gaia… Fig.2
Inserire i tappi “D” sui supporti
terminali “C”.
Inserire i supporti “C” nel tubo “A”,
successivamente fissarli alla cornice
della piastra con le viti in dotazione
“F” , interponendo l’anello di
collegamento “B”.
MONTAGGIO DEL CORRIMANO
Valido per tutte le versioni dei modelli Aurora…, Valentina…, Fig.3
Svitare le viti pre-montate sulla
cornice piastra, posizionare il
corrimano a contatto della cornice
piastra e avvitarlo con le viti
precedentemente svitate.
Collarino scarico fumi

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ALLACCIAMENTO ELETTRICO
Valido per tutte le versioni dei modelli Aurora…, Valentina…,
L’ apparecchio viene fornito con un cavo di collegamento provvisto di spina europea. Il
collegamento è di tipo “Y”. L’eventuale sostituzione deve essere effettuata da personale
qualificato.
L’ apparecchio deve essere collegato alla rete di Alimentazione 1N 230V AC 50Hz munita di
presa a terra e protetta con interruttore onnipolare che assicuri il totale disinserimento dell’
apparecchio stessa. Il cavo di collegamento deve essere disposto in modo tale da evitare
qualsiasi contatto con superfici calde e/o taglienti.
PULIZIA DELLA PIASTRA SUPERIORE Valido solo per tutte le versioni mod. Aurora…,
La piastra superiore dell’ apparecchio, è stata trattata con un lubrificante che evita la
formazione di ossido/ruggine. E' necessario pertanto sgrassarla con un detergente, prima di
eseguire l'accensione dell’ apparecchio.

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CAMINO O CANNA FUMARIA
•Il camino o canna fumaria deve rispondere ai seguenti requisiti:
−Essere a tenuta dei prodotti della combustione, impermeabile ed adeguatamente isolato e
coibentato alla stregua delle condizioni di impiego (UNI 9615);
−Essere realizzato in materiali adatti a resistere alle normali sollecitazioni meccaniche, al
calore, all’azione dei prodotti della combustione e alle eventuali condense;
−Avere andamento prevalentemente verticale con deviazioni dell’asse non superiori a 45°;
−Essere adeguatamente distanziato da materiali combustibili o infiammabili mediante
intercapedine d’aria od opportuno isolante;
−Avere sezione interna costante, libera e indipendente;
−Avere sezione interna preferibilmente circolare; le sezioni quadrate o rettangolari devono
avere angoli arrotondati con raggio non inferiore a 20 mm;
−In caso di sezioni rettangolari il rapporto massimo tra i lati deve essere di 1,5;
−Essere priva di strozzature per tutta la sua lunghezza;
−Dovranno essere rispettate le indicazioni del costruttore dell’apparecchio per quanto
concerne la sezione e le caratteristiche costruttive della canna fumaria/camino. Per
sezioni particolari, variazioni di sezione o di percorso dovrà essere effettuata una verifica
del funzionamento del sistema di evacuazione fumi con appropriato metodo di calcolo
fluidodinamico (UNI 9615).
−E’ consigliato che il condotto fumario sia dotato di una camera per raccolta materiali
solidi ed eventuali condense, situata sotto l’imbocco del canale da fumo, in modo da
essere facilmente apribile ed ispezionabile da sportello a tenuta d’aria.
−In caso di incendio della canna fumaria munirsi di adeguati sistemi per soffocare le
fiamme (es. utilizzare un estintore a polvere o ad anidride carbonica) e richiedere
l'intervento dei Vigili del Fuoco.
−Durante l’installazione è necessario garantire un facile accesso per gli interventi di
manutenzione e pulizia dell'apparecchio, del canale da fumo e della canna fumaria.
COLLEGAMENTO DELL’APPARECCHIO ALLA CANNA FUMARIA ED
EVACUAZIONE DEI PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE (vedi anche norma UNI
10683)
•Il collegamento tra l’apparecchio di utilizzazione e la canna fumaria deve ricevere lo
scarico da un solo generatore di calore.
•E’ ammessa la realizzazione di apparecchio composto da caminetto e forno di cottura
con un unico punto di scarico verso il camino, per il quale il costruttore dovrà fornire le
caratteristiche costruttive del raccordo dei canali da fumo.
•E’ vietato convogliare nello stesso canale da fumo lo scarico proveniente da cappe
sovrastanti gli apparecchi di cottura.
•E’ vietato lo scarico diretto verso spazi chiusi anche se a cielo libero.
•Lo scarico diretto dei prodotti della combustione deve essere previsto a tetto ed il
condotto fumario deve avere le caratteristiche previste precedentemente.
•Eventuali tratti orizzontali devono avere una pendenza minima del 3%.
•I canali da fumo devono essere a tenuta dei prodotti della combustione e delle condense,
in caso di passaggio all’esterno del locale di installazione devono essere
coibentati/isolati.
•Durante l’installazione è necessario garantire un facile accesso per gli interventi di
pulizia dell'apparecchio, del canale da fumo e della canna fumaria.

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COMIGNOLO
•Il comignolo deve rispondere ai seguenti requisiti:
−Avere sezione interna equivalente a quella del camino;
−Avere sezione utile di uscita non inferiore al doppio di quella interna del camino;
−Essere costruito in modo da impedire la penetrazione nel camino di pioggia, neve, corpi
estranei e in modo che anche in caso di venti di ogni direzione e inclinazione sia
comunque assicurato lo scarico dei prodotti della combustione;
−Essere posizionato in modo da garantire una adeguata dispersione e diluizione dei
prodotti della combustione e comunque al di fuori della zona di reflusso in cui è favorita
la formazione di contro pressioni. Tale zona ha dimensioni e conformazioni diverse in
funzione dell’angolo di inclinazione della copertura, per cui risulta necessario adottare le
altezze minime indicate negli schemi seguenti:
Inclinazione del tetto
C
(°) A H Altezza della zona di reflusso
Z
(m)
15 1,85 1,00 0,50
30 1,50 1,30 0,80
45 1,30 2,00 1,50
60 1,20 2,50 2,10

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REALIZZAZIONE DELL’ALLACCIAMENTO ALLA CANNA FUMARIA
•Eseguire il collegamento dell’apparecchio alla canna fumaria del camino esistente,
assicurandosi che il tubo di uscita fumi non occupi la sezione libera della canna fumaria.
•Utilizzare esclusivamente tubi adatti allo smaltimento dei fumi della combustione.
•Limitare i tratti orizzontali del condotto di raccordo alla canna fumaria (max 1 metro) e
l’uso di curve.
PRESA ARIA COMBUSTIONE DALL’AMBIENTE DI INSTALLAZIONE
•L’apparecchio deve poter disporre dell’aria necessaria a garantirne il regolare
funzionamento mediante prese d’aria esterna.
•Le prese d’aria devono rispondere ai seguenti requisiti:
a) Avere sezione libera totale minima di 200 cm²;
b) Essere comunicanti direttamente con l’ambiente di installazione;
c) Essere protette con griglia, rete metallica o idonea protezione purché non riduca la
sezione minima di cui al punto a) e posizionate in modo da evitare che possano
essere ostruite.
•L’afflusso dell’aria può essere ottenuto anche da un locale adiacente a quello di
installazione, purché tale flusso possa avvenire liberamente attraverso aperture
permanenti comunicanti con l’esterno. Il locale adiacente rispetto a quello di
installazione non deve essere messo in depressione rispetto all’ambiente esterno per
effetto del tiraggio contrario, provocato dalla presenza in tale locale di altro apparecchio
di utilizzazione o di dispositivo di aspirazione.
•Nel locale adiacente le aperture permanenti devono rispondere ai requisiti di cui alle
lettere a) e c).
•Il locale adiacente non può essere adibito ad autorimessa, magazzino di materiale
combustibile né comunque ad attività con pericolo d’incendio.
NOTA: il foro di reintegro aria nell’ambiente nel quale funziona l’apparecchio, dovrà essere
posizionato in basso.
NOTA : Ventilatori di estrazione aria, quando usati nella stessa stanza o spazi vicini
dell’apparecchio, potrebbero causare problemi di funzionamento.
NOTA : Il locale di installazione non deve essere messo in depressione da apparecchiature
quali ad esempio: cappe di aspirazione, camini, canne fumarie, ecc…., presenti nel locale
stesso o nei locali adiacenti posti in comunicazione.

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1.5 Dati tecnici
Descrizione Mod. 149A
Aurora ... Valentina ... Gaia ...
Larghezza mm 980 980 980
Profondità mm 630 680 620
Altezza mm 850 850 850
Peso apparecchio kg Vedi Capitolo 1.3
Diametro scarico fumi mm 130
Potenza termica max del focolare kW 7.36
Potenza termica Nominale kW 6.32
Potenza di riscaldamento all’ambiente* kW 6.32
Emissioni di CO P.Nominale
al 13% di ossigeno
0.051 % / 633 mg/Nm³ / 423 mg/MJ
Emissioni di NOx P.Nominale
al 13% di ossigeno
83.6 mg/Nm³ / 55.8 mg/MJ
Emissioni di OGC P.Nominale
al 13% di ossigeno
33.8 mg/Nm³ / 16.1 mg/MJ
Emissioni di DUST P.Nominale
al 13% di ossigeno
9.8 mg/Nm³ / 6.5 mg/MJ
Emissioni di CO2P.Nominale
% 7.9
Rendimento : P.Nominale
% 85.9
Volume riscaldabile
(isolamento favorevole) m3150
Volume riscaldabile
(isolamento sfavorevole) m385
Temperatura dei fumi:
P.Nominale °C 160
Quantità di fumi al camino g/sec 6.5
Depressione in Prova al camino
P.Nominale Pa 10.3
Depressione al camino: Min - Max Pa 10 ÷ 20
Combustibile consigliato
Legna di Faggio pezzatura “1”
Carico massimo di Combustibile orario
P.Nominale
kg 1.7
Intervallo Ricariche combustibile
P.Nominale
minuti 52
Imbocco Fuoco LxH mm 185x195
Dimensioni griglia focolare LxP mm 155x280
Volume Forno litri 35
Dimensioni Forno LxPxH mm 350x410x248
Luce Forno SI SI NO
Coperchio NO NO NO
Fiamma Visibile SI SI SI
Tensione/Frequenza -Potenza assorbita V/Hz -W
230/50 - 15
230/50 - 15
-
* nella zona dell’ambiente in cui è installato l’apparecchio.

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2UTILIZZO - PARTE DESTINATA ALL’UTILIZZATORE
2.1 Avvertenze importanti
•Leggere attentamente il contenuto della presente sezione, in quanto fornisce importanti indicazioni ed istruzioni
riguardanti l’uso, la manutenzione e soprattutto la sicurezza del prodotto.
•E’ di fondamentale importanza che il presente manuale, venga integralmente letto con la massima attenzione. La
mancata osservanza di questa disposizione, può dar luogo ad un uso improprio dell’apparecchio che non ne
consente quindi, il corretto utilizzo. Vi invitiamo a conservare con cura ed a consultare il presente manuale, ogni
qualvolta fosse necessario. .Il manuale è parte integrante dell’apparecchio pertanto deve accompagnare
l’apparecchio stesso nel caso questo passi di proprietà.
•L’apparecchiatura deve essere impiegata solo per l’uso per il quale è stata esplicitamente concepita, altri impieghi
sono impropri e pertanto pericolosi.
•L’apparecchiatura non deve essere utilizzata come inceneritore.
•Il funzionamento dell’apparecchiatura genera delle temperature molto elevate su alcune superfici, sia esterne che
interne, con le quali l’utilizzatore può arrivare a contatto, occorre pertanto prestare la massima attenzione.
•Tutto l’apparecchio è da considerarsi zona attiva di scambio termico, con superfici che si presentano calde,
pertanto devono essere prese precauzioni per evitare il contatto diretto soprattutto con bambini,disabili,animali,
ecc... . Questo apparecchio non è utilizzabile da persone (inclusi bambini)con ridotte capacità fisiche, sensoriali,
mentali o con scarsa esperienza e conoscenza a meno che non siano visionati od istruiti sull’uso dell’apparecchio
dalla persona che è responsabile per la sua sicurezza.
•Per l’apertura della porta focolare e di tutte le altre porte o parti che possono essere movimentate, utilizzare
sempre il Guanto Termico in dotazione con l’apparecchio.
•Il funzionamento corretto dell’apparecchio è da considerarsi con tutte le porte chiuse; anelli in ghisa e piastra
radiante montati; in caso di vetro della porta Focolare/Forno rotto e/o incrinato, così come in caso di anomalie di
funzionamento, l’apparecchio non può essere messo in funzione, se non dopo aver rimosso l’anomalia.
•Non ostruire le aperture o feritoie di aspirazione o di smaltimento del calore..
•Ogni tipo di modifica, manomissione, sostituzione di pezzi non autorizzata da CORISIT S.r.l. o l’utilizzo di
ricambi non originali può arrecare danni a cose, persone e alla stessa apparecchiatura. Questa eventualità declina
CORISIT S.r.l. da ogni responsabilità.
•Non utilizzare l’apparecchiatura come struttura di appoggio o come scala.
•Qualsiasi responsabilità per l’uso improprio dell’apparecchiatura è Totalmente a carico dell’utente e solleva
CORISIT S.r.l. da ogni responsabilità civile e penale.
•L’installazione e l’uso delle apparecchiature, deve avvenire esclusivamente in ambiente giudicato idoneo dagli
enti preposti e soprattutto in conformità alle norme e prescrizioni vigenti in materia.
•Tutti i regolamenti locali, inclusi quelli riferiti alle Norme Nazionali ed Europee devono essere rispettate
nell’istallazione dell’apparecchio.
•Devono essere rispettate tutte le distanze di sicurezza dai materiali infiammabili e tutte le prescrizioni contenute
nel capitolo 1 Installazione
2.2 Combustibile
•L’ apparecchio è concepito per utilizzare solo : LEGNO DA ARDERE
•N.B. Non è consentito l’uso di combustibili liquidi o carbone. E’ altresì vietato l’ utilizzo di
combustibili solidi diversi dal legno quali ad esempio : paglia, granoturco, noccioli, pigne. L’ utilizzo di
bancali, scarti della lavorazione del legno e di tipi di legname quali : acacie, conifere , piante da frutto
(ulivo compreso), può pregiudicare non soltanto il buon funzionamento, ma anche danneggiare alcune
parti dell’ apparecchio.
NOTIZIE SUL LEGNO DA ARDERE
•Il legno ai fini del suo impiego come
combustibile , viene classificato secondo
la UNI 9016 in base alla :
PEZZATURA – MATERIALE –
UMIDITA’
•Il legno che consigliamo e che è servito
per la determinazione dei nostri risultati
è: FAGGIO STAGIONATO lunghezza
25÷30 cm circa con P.C.I. (potere
calorifico inferiore) 4,3 kWh/kg.
IDENTIFICAZIONE NUMERI CON LETTERE
PEZZATURA:
Tondello - spaccame
Trucioli - scaglie Segatura
- Polverino
1
2
3
GROSSA
SCAGLIE
FINE
MATERIALE:
Abete - Larice
Quercia - Faggio
1
2
CONIFERE
LATIFOGLIE
UMIDITA’ % :
> 35
14÷35
< 14
1
2
3
FRESCO
PARZIALMENTE
STAGIONATO
STAGIONATO

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ITIT
IT-
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ENEN
EN-
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-FR
FRFR
FR-
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•Al fine di garantire una perfetta combustione è necessario conservare il combustibile in
luogo asciutto e protetto dalla sporcizia.
•La resa termica del legno è molto
influenzata dalla sua umidità relativa in
%. (vedi tabella a fianco).
2.3 Messa in funzione
•La messa in funzione dell’apparecchio deve avvenire solamente dopo il completamento
delle operazioni di montaggio e di collegamento ai condotti di evacuazione fumi. Una
apparecchiatura nuova richiede il completamento dell’essiccazione della vernice di
finitura, Vi invitiamo pertanto a seguire attentamente quanto segue in occasione dei
primi processi di riscaldamento:
−Durante i primi periodi di funzionamento, l’apparecchio potrà emanare odori che
potrebbero risultare sgradevoli; Vi consigliamo di aerare il locale per consentire
l’eliminazione di tali odori;
−Il completo indurimento della vernice dell’ apparecchio, si raggiunge dopo alcune
operazioni di riscaldamento.
•L’ apparecchio è una stufa il cui funzionamento è conforme alla Norma EN 13240.
Grazie alla struttura in ghisa del focolare l’apparecchio può esercitare un grande
rendimento termico. Il rivestimento è in lamiera smaltata e nelle versioni “ Visibili “ le
porte superiori zona focolare e forno portano un vetro ceramico che consente la visione
della fiamma e degli alimenti in cottura all’interno del forno. Le versioni base portano
l’uscita fumi nella zona Dx, mentre le versioni sinistre nella zona Sx, in questo caso il
focolare ed il forno sono posizionati invertiti.
CARICA COMBUSTIBILE
•Il funzionamento dell’ apparecchio è di tipologia intermittente , quindi richiede che il
combustibile venga caricato manualmente durante il funzionamento.
•La carica di combustibile va effettuata nei momenti in cui la fiamma risulta minima,
questo per evitare sgradevoli fuoriuscite di prodotti combusti dalla porta focolare.
•Per l’apertura della porta focolare, utilizzare la dotazione fornita con l’ apparecchio.
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
N.B. Per l’ accensione non utilizzare mai : alcool, benzina, o altri combustibili liquidi.
•In caso di accensione in giornate particolarmente fredde, o con bassa pressione si
consiglia di far riscaldare la canna fumaria bruciando nella apparecchio un po’ di carta di
giornale.
•Per le ricariche di combustibile con apparecchio a regime attenersi alle quantità stabilite
nella tabella “ Dati tecnici ” .

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ES mod. 149A EN13240
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ACCENSIONE
•Disporre sul braciere un cubo di accensione (accendi fuoco) o una piccola palla di carta,
sopra disporre circa 0,5 kg di legnetti o ciocchi spaccati di piccole dimensioni e 3 piccoli
ciocchi di legno. Utilizzando gli accessori dati in dotazione, aprire completamente l’aria
primaria e la valvola fumi, accendere con un fiammifero la carta o l’accendi fuoco e
chiudere la porta focolare.
•Ad accensione avvenuta, quando il fuoco inizia la fase calante, disporre sul fuoco alcuni
ciocchi di pezzatura superiore a quelli utilizzati per l’accensione, ripetere quest’ ultima
operazione progressivamente fino al raggiungimento della carica oraria indicata nella
tabella “Dati tecnici”, raggiunto il normale regime di funzionamento posizionare le
regolazioni dell’aria primaria come indicato nel capitolo REGOLAZIONI.
•Si ricorda che il caricamento deve avvenire con presenza di fiamma moderata e ciò per
evitare spiacevoli fuoriuscite di prodotti della combustione nell’ambiente.
•Durante il funzionamento prolungato è consigliabile azionare lo scuoti griglia per far
passare la cenere dal braciere al cassetto di raccolta ceneri.
RICARICA - RIPARTENZA CON BRACI (Senza la presenza di fuoco moderato)
In caso di ricarica senza la presenza di fuoco moderato, ma delle sole braci, procedere come
descritto di seguito:
•Con l’attizzatoio addensare le braci al centro del focolare.
•Aprire completamente l’aria primaria e la valvola fumi.
•Attendere il tempo necessario affinché nel bracere si presenti un fuoco sufficientemente
adeguato alla ripartenza (alcuni minuti).
•Caricare alcuni pezzi di legna ed attendere la completa accensione.
•Riportare i comandi aria primaria e valvola fumi in posizione di normale utilizzo come
indicato nel capitolo REGOLAZIONI.
SCUOTIMENTO DELLA GRIGLIA FOCOLARE (Fig. 7)
•Agendo sul Pomolo scuotigriglia,le ceneri residue della combustione cadranno nel
cassetto-ceneri rendendo il focolare sempre “pronto” a nuove cariche di legna, facendo
immettere correttamente l’aria primaria all’interno del focolare.
CASSETTO CENERI
•Il cassetto ceneri, è situato sotto al focolare e deve essere vuotato dai residui di
combustione utilizzando l’apposito guanto, quando l’apparecchio è freddo.(Fig. 6)
•Lo svuotamento del cassetto ceneri va eseguito con l’apparecchio freddo ,cassettone
porta legna e porta focolare chiuse. Raccomandiamo di far attenzione alla possibile
presenza di braci o tizzoni caldi.
•Ricordarsi sempre di reinserire il cassetto ceneri nell’apposito spazio previsto: la
mancanza del reinserimento in caso di funzionamento è da considerarsi pericoloso.
•Nel caso di necessità di svuotamento del cassetto ceneri con l’apparecchio ancora caldo,
operazione comunque da non farsi con presenza di fiamma, la presa deve avvenire con
l’apposito guanto.

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CASSETTO SCALDAVIVANDE
L’apparecchio dispone di un cassetto scaldavivande posizionato sotto il forno (Fig. 6)
CASSETTONE LEGNA
Il cassettone porta legna e situato nella parte inferiore
dell' apparecchio e permette di avere una scorta
minima di legna. (Vedi Fig. 6)
L’apertura è frontale , supportata da guide scorrevoli.
Si ricorda che la Portata massima del cassetto
porta legna è di 10 kg. Pesi superiori potrebbero
danneggiarlo.
N.B. nel cassettone porta legna, cassetto
cenere,cassetto scaldavivande, porta focolare e
porta forno è vietato riporre / utilizzare :
alcool, benzina, combustibili liquidi e materiali
altamente infiammabili.
VALVOLA ARIA PRIMARIA
La apparecchio è dotato di una regolazione aria primaria situata nella parte inferiore del
focolaio (Fig. 7), per accedervi è necessario aprire la porta adibita al caricamento della legna.
Un’aria secondaria fissa è situata nella zona alta dei laterali focolare, questa permette di
migliorare il funzionamento con un conseguente innalzamento del rendimento e diminuzione
delle emissioni di ossido di carbonio in atmosfera. Una ulteriore aria secondaria sempre fissa
è localizzata sulla porta delle cucine in versione visibile nella parte superiore ed inferiore del
vetro ceramico (Fig. 8), questo accorgimento permette di mantenere più a lungo il vetro
pulito.
Fig.7 Fig.8
Fig. 6
Pomolo scuotigriglia
Aria secondaria
-
Aria di pulizia vetro
Cassetto
Scaldavivande
Cassettone Legna
Cassetto Ceneri

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VALVOLA FUMI
Altro dispositivo di funzionamento è la valvola
fumi che è situata sottopiastra nella zona uscita
fumi e può essere movimentata con la leva
posizionata tra cornice piastra e corrimano
(Fig.9). Questa valvola viene utilizzata per
migliorare l’efficienza dell’apparecchio nella
fase di accensione
Fig.9
COTTURA SULLA PIASTRA RADIANTE
Per la buona cottura degli alimenti sulla piastra radiante è necessario utilizzare recipienti con
fondo piano. La piastra radiante è studiata per permettere di cucinare in modo semplice e
rapido. La parte più calda della piastra è in corrispondenza dei cerchi/anelli, questa è la parte
più indicata per posizionare una pentola che deve scaldarsi velocemente.
Le parti esterne della piastra invece sono più indicate per mantenere i cibi caldi. Per ottenere
la massima velocità nella cottura occorre utilizzare legna spaccata sottile.
La piastra non deve essere surriscaldata perché in questo modo si rischia di danneggiare
l’apparecchio senza ottenere nessun vantaggio per la cottura dei cibi.
COTTURA NEL FORNO
L’ apparecchio è dotato di un forno in acciaio inox che permette la cottura degli alimenti. Gli
apparecchi Aurora, Valentina, per una migliore visione degli alimenti in cottura, sono dotate
di una luce nel forno che si accende automaticamente all’apertura della porta Forno.
Il forno è provvisto di vetro interno e di un termometro che semplifica il controllo della
temperatura.
La temperatura segnalata dal termometro è indicativa e serve come riferimento per la cottura.
Il forno è provvisto di Griglia di supporto e Rostiera antiaderente.
Nelle sole versioni Visibili la porta forno è dotata di vetro panoramico che permette la visione
degli alimenti all’interno del forno, senza necessariamente aprire la porta forno.
Per la cottura, l’apparecchiatura deve essere a regime (Vedi paragrafo regolazioni) e la
valvola fumi deve essere in posizione chiusa da almeno 60 minuti. Il fuoco deve essere
alimentato con legna spaccata di pezzatura medio/piccola in modo da portare il forno alla
temperatura desiderata. Una volta raggiunta la temperatura ridurre la carica di combustibile
per mantenere costante la temperatura del forno.
A metà cottura, con il guanto in dotazione si consiglia di estrarre la teglia, ruotarla di 180° e
riporla all’interno del forno. Questo accorgimento consente una migliore omogeneità di
cottura per la maggior parte degli alimenti.
P.S. Durante la cottura si consiglia di aprire il meno possibile il vetro interno del forno per
evitare che la temperatura si abbassi.
Aperto
Chiuso
Valvola Fumi

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REGOLAZIONI
•Al fine di avere sempre un buon compromesso tra il rendimento termico e il consumo di
combustibile si suggeriscono le seguenti posizioni: durante il normale utilizzo, la
regolazione di intensità fuoco può essere eseguita utilizzando il comando dell’aria
primaria e il comando della Valvola Fumi.
•Le posizioni di regolazione sottoriportate si riferiscono ad apparecchio già a regime e
sono date a titolo orientativo.
Tutti i Modelli Serie 149A
REGOLAZIONI LEGNA
Posizione
Aria Primaria
Chiusa
Posizione
Valvola Fumi
Chiusa
Elenco Regolazioni Posizioni Aria Primaria
Chiusa
Aperta
Elenco Regolazioni Posizioni Valvola Fumi
Aperta
Chiusa

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3MANUTENZIONE E PULIZIA
PARTE DESTINATA ALL’UTILIZZATORE
AVVERTENZE FONDAMENTALI
•L’apparecchiatura deve essere spenta e lasciata raffreddare fino al raggiungimento della
temperatura ambiente.
•Togliere l’eventuale spina dalla presa di corrente, a questo punto è possibile eseguire
lavori di manutenzione o di pulizia.
•Le verifiche dello stato dell’apparecchio devono essere eseguite esclusivamente da
personale qualificato.
3.1 Pulizia a carico dell’ utilizzatore
•La frequenza con cui occorre pulire l’apparecchiatura, come anche gli intervalli di
manutenzione, dipendono dal tipo e quantità di combustibile utilizzato, e dal tempo di
utilizzo. Un elevato contenuto nel combustibile di umidità, ceneri, polvere, trucioli o
additivi chimici possono aumentare sensibilmente il numero di interventi di
manutenzione necessari. Quindi desideriamo ancora una volta sottolineare la necessità di
utilizzare come combustibile legna di buona qualità.
•Pulizia del Focolare. Per ottenere il migliore funzionamento dell’apparecchio, TUTTI i
giorni occorre pulire accuratamente la griglia del focolare, svuotarla dai residui della
combustione (prestare attenzione all’eventuale presenta di residui ancora caldi), pulire i
fori/asole della griglia e svuotare il cassetto cenere.
•Pulizia esterna. Questo tipo di operazione va eseguita con apparecchio freddo.
−Parti in acciaio/ghisa: usare un panno imbevuto in sostanze specifiche per i materiali
−Parti in vetro/ceramica: usare una spugnetta imbevuta di prodotto adatto per la
pulizia vetri di stufe-caminetti e ripassare poi con strofinaccio asciutto.
−Parti verniciate: usare un panno leggermente insaponato con prodotti neutri e poi
ripassare con uno strofinaccio umido.
Pulizia INTERNA GIRO FUMI :
•Almeno una volta all’anno o tutte le volte che necessita.
•La pulizia interna deve essere eseguita sempre ad apparecchio freddo, premunendosi
anticipatamente delle attrezzature e ricambi utili al caso.
Fig.10 Fig.11

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•Per la versione Gaia togliere la piastra radiante il piastrino vasca e il piano forno (vedi
Fig. 10), a seguito di questa operazione avrete libero accesso a tutte le parti del giro fumi
che devono essere pulite con l’asportazione dei depositi carboniosi.
•Nelle cucine Aurora – Valentina non predisposte con piastrino vasca, occorre togliere la
piastra radiante e successivamente sollevare ed estrarre il piano forno, muniti
dell’apposito raschietto dato in dotazione (vedi Fig. 11 e capitolo 3.3 Accessori) inserirlo
nel vano giro fumi ed esercitando una leggera pressioni sulle pareti è possibile eseguire il
distaccamento dei depositi.
•Successivamente con attrezzature appropriate (spazzola, paletta, aspiratore, …) togliere
l’accumulo depositato. Dopo aver eseguito la pulizia, ripristinare il tutto assicurandosi di
eseguire un corretto assemblaggio delle parti.
•NB: In fase di rimontaggio, fare particolare attenzione all’orientamento delle pieghe del
piano forno durante l’inserimento. (vedi Fig. 12)
•Si consiglia di eseguire una verifica ed eventualmente la Pulizia dei condotti di gas di
scarico tra apparecchio e canna fumaria.
Fig. 12
Ingrandimento Fig. 12 del
forno: Le pieghe del piano
forno vanno rivolte verso l’
alto.

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3.2 Manutenzione Ordinaria (operazione da eseguirsi da personale qualificato)
•Almeno una volta all’anno deve essere effettuato un controllo generale dell’apparecchio
da parte di un tecnico specializzato.
•Preferibilmente ogni anno é consigliabile far eseguire le seguenti manutenzioni da un
centro assistenza autorizzato:
−Pulizia dei condotti di gas di scarico;
−Verifica ed eventuale sostituzione delle guarnizioni;
−Verifica, della canna fumaria.
−Verifica dell’ integrità del vetro porta focolare presente solo su versioni visibili.
Queste operazioni di manutenzione dell’apparecchio, sono a pagamento e devono essere
svolte da personale qualificato.
CORISIT ha creato una rete di Centri Assistenza Tecnica (CAT) ai quali potrete fare
riferimento e con i quali consigliamo di stipulare un contratto di manutenzione annuale.
N.B. : A seconda del tempo giornaliero d’utilizzo e della qualità del combustibile utilizzato,
potrebbe rendersi necessario ridurre gli intervalli di manutenzione.
Si raccomanda di eseguire una regolare manutenzione dell’apparecchio, dei canali da
fumo e della canna fumaria.
In caso di prolungato inutilizzo dell’apparecchio verificare che i condotti fumo e la
canna fumaria siano liberi da ostruzioni prima di accendere l’apparecchio.
3.3 Accessori
I seguenti attrezzi di servizio vengono forniti insieme all’apparecchio:
•Per smuovere i residui nel focolare e movimentazione del cassetto-ceneri
•Per l’apertura della porta focolare e di tutte le altre porte o
parti che possono essere movimentate , utilizzare sempre il
Guanto Termico in dotazione con l’apparecchio.
•Il seguente accessorio viene dato in dotazione solo per i modelli Aurora…. ,
Valentina……
Per la pulizia del Girofumi

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3.4 Possibili inconvenienti e loro rimedio
DIFETTO CAUSA RIMEDIO
Il vetro della Porta
Focolare si copre di
fuliggine e/o la
camera del focolare
si sporca di nero
fumo.
−
Tiraggio troppo basso
< 10 Pa
−Regolazioni errate.
−Troppo combustibile
immesso.
−Combustibile con troppa
umidità relativa.
−Combustibile non adatto.
−
Controllare se il condotto del
tubo di uscita fumi non sia
otturato.
−Modificare la canna fumaria:
Canna più alta oppure cappello
terminale non adatto, oppure
migliorare l’isolamento.
−Vedere quanto riportato al
paragrafi “Regolazioni“ e
“Combustibile da utilizzare”.
−Ridurre la quantità.
−Far essiccare prima dell’utilizzo
la legna umida.
−Vedere quanto riportato al
paragrafo “Combustibile”.
Tiraggio non
regolare.
−
Canna fumaria inadatta o
sporca.
−Apparecchio sporco all’
interno.
−
Richiedere intervento dello
“Spazzacamino”.
−Eseguire Pulizia
Scarico esterno con
troppo fumo nero.
−
Accensione/Funzionamento
apparecchio con legna ancora
verde.
−Scarico fumi parzialmente
ostruito.
−
Utilizzare combustibile di qualità
migliore e stagionato.
−Far intervenire un tecnico
qualificato.
Fuoriuscita di fumo
dall’apparecchio
−
La porta del focolare / cenere
è aperta mentre il fuoco è
acceso.
−Tiraggio insufficiente.
−Regolazioni errate nella fase
di avviamento.
−L’apparecchio necessita di
pulizia
−
Chiudere le porte.
−Far eseguire ispezione alla canna
fumaria da Spazzacamino.
−Vedere quanto riportato al
paragrafi “Regolazioni“ e
“Combustibile da utilizzare”.
−Eseguire pulizia apparecchio e
tubi raccordo alla canna fumaria.
Eventuali riparazioni devono essere eseguite esclusivamente dal centro
assistenza autorizzato o da personale qualificato.
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