RIB ACG9063 User manual

SENSORE A SPIRA MAGNETICA
DETECTEUR À SPIRE MAGNÉTIQUE
METALLIC MASS DETECTOR
MAGNETIKWINDUNGSSENSOR
SENSOR A ESPIRA MAGNETICA
cod. ACG9063 - ACG9060
ITALIANO pag. 02 / FRANÇAIS pag. 05 / ENGLISH page 08 / DEUTSCH pag. 11 / ESPAÑOL pag. 14

CARATTERISTICHE DELLA SPIRA MAGNETICA
La spira deve essere costituita da filo di rame isolato di sezione minima
di 0,5 mm2. Per il collegamento dalla spira al rilevatore è preferibile
usare fili twistati in rame (almeno 20 torsioni per metro). È sconsigliabile
eseguire giunzioni nei fili della spira e del cavo twistato. Nel caso in
cui ciò fosse indispensabile, le giunzioni dovrebbero essere saldate e
racchiuse in un’apposita scatola stagna di connessione per assicurare
il buon funzionamento del rilevatore. Nel caso in cui i fili utilizzati per il
cavo twistato siano particolarmente lunghi o si trovino in prossimità di
altri cavi elettrici, è consigliabile provvedere alla schermatura di detti fili.
La messa a terra dello schermo deve essere eseguita solo all’estremità
del rilevatore.
Fatta eccezione per condizioni particolari, le spire di rilevazione devono
presentare forma rettangolare. In fase di installazione i lati più lunghi
devono essere disposti ad angolo retto nella direzione del movimento
del veicolo. La distanza ideale tra questi lati è di 1 metro. La lunghezza
della spira viene determinata in funzione della larghezza della superficie
stradale che si intende monitorare. È consigliabile che la spira disti
al massimo 300 mm in riferimento ad ogni estremità della superficie
stradale. Le spire che presentano un perimetro superiore a 10 m vengono
solitamente installate utilizzando due avvolgimenti di filo, mentre le spire
con perimetro inferiore a 10 m richiedono tre o più avvolgimenti.
Per le spire con perimetro inferiore a 6 m sono infine necessari quattro
avvolgimenti.
Allo scopo di eliminare eventuali disturbi è consigliabile predisporre
le spire adiacenti in modo tale che presentino alternativamente tre o
quattro avvolgimenti di filo.
Tutti i componenti permanenti della spira devono essere fissati alla
superficie stradale (Fig. 1) eseguendo apposite scanalature mediante
utensili da taglio per muratura o simili. All’interno degli angoli del circuito
occorre praticare un taglio trasversale inclinato a 45°. Ciò consente di
ridurre il rischio che il cavo della spira venga danneggiato in prossimità
dei vertici degli angoli retti.
Larghezza nominale della scanalatura: 10 ÷ 15 mm.
Profondità nominale della scanaltura: 30 ÷ 50 mm.
Allo scopo di sistemare il cavo di collegamento tra la spira ed il rilevatore
è inoltre necessario eseguire un’ulteriore scanalatura che parta da uno
degli angoli del circuito situati sul perimetro dello stesso e raggiunga
l’estremità della superficie stradale. Allo scopo di ottenere il collegamento
ininterrotto dalla spira al cavo di collegamento, è sufficiente assicurarsi
un’estremità sufficientemente lunga che possa raggiungere il rilevatore
prima che il cavo sia inserito nella scanalatura della spira. Una volta
che il numero necessario di avvolgimenti di filo è stato disposto nella
scanalatura lungo il perimetro della spira, il filo viene nuovamente
convogliato verso l’estremità della superficie stradale attraverso la
I
2
2
I rilevatori elettromagnetici a zoccolo UNDECAL ACG9063 e ACG9060
sono ideati, progettati e costruiti allo scopo di gestire una spira magnetica
e per fornire due impulsi di comando al passaggio di un corpo metallico di
discrete dimensioni (veicolo, motocicletta, et..) sulla stessa spira.
2A
CARATTERISTICHE TECNICHE
Alimentazione
Consumo
Spire collegabili
N. uscite
Tipi di uscita
Uscita 1 (OUT1)
Uscita 2 (OUT2)
Portata contatti
Segnalazioni
Temperatura di funzionamento
Dimensioni / Peso
ACG9063 ACG9060
24 - 12 V AC/DC 230 VAC
20 mA st.by - 40 mA max 13 mA st.by - 40 mA max
1
2
Impulsiva e/o presenza
Relè - contatto in scambio N.O. / N.C. - impulso (100 ms.)
Relè - contatto in scambio N.O. / N.C. - impulso (100 ms) o presenza
0,5 A @ 24 V
LED rosso
-20/+55 °C
88 x 76 x 38 mm / 85 gr. 88 x 76 x 38 mm / 100 gr.
Rilevatore
5 m
(consigliato)
Cavo 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(conforme a norme CEI 20-22 II)
2 m
1 m
Rilevatore
5 m
(consigliato)
Cavo 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(conforme a norme CEI 20-22 II)
3 m
2 m
2B
10 ÷ 15 mm
30 ÷ 50 mm
spira 1
CARATTERISTICHE
- Connessione di una spira magnetica
- Semplice gestione delle funzioni tramite dip-switch
- 2 uscite a relè

I
3
3
scanalatura del cavo di collegamento.
La lunghezza massima consigliabile per il cavo di collegamento è di 100
m. Poiché la sensibilità della spira diminuisce proporzionalmente alla
maggiore lunghezza del cavo di collegamento, è consigliabile limitare il
più possibile la lunghezza di quest’ultimo.
Le spire vengono fissate alla superficie stradale mediante un composto
“a presa rapida” contenente resina epossidica o un mastice di bitume
utilizzato a caldo.
La distanza minima da rispettare tra due eventuali spire contigue deve
essere di almeno 2 metri.
N.B. la presenza di un rinforzo in ferro sotto il manto stradale riduce
l’attività induttiva e pertanto la sensibilità del sistema di rilevazione a spira.
La distanza ottimale da tenersi tra il cavo della spira e il rinforzo d’acciaio
è di 150 mm.
Per un funzionamento ottimale dell’impianto è consigliabile utilizzare
le spire LOOP RIB.
Le figure 2A e 2B rappresentano esempi di collegamento di queste
spire al rilevatore.
FUNZIONAMENTO
PULSANTE DI RESET E TARATURA
Premuto una volta permette al dispositivo di inizializzarsi con i parametri
rilevati.
N.B.
E’ quindi importante che durante l’operazione di reset non ci siano
corpi metallici di discrete dimensioni in prossimità della spira
interrata.
Il pulsante di RESET deve essere premuto ogni volta che viene variata la
posizione di uno o più dip-switch.
LED DI RILEVAZIONE (FIG 4)
- All’accensione e durante la fase di taratura il LED rimane fisso per circa
3 sec e lampeggia per altri 3 sec.
- Si accende durante la fase di rilevazione di un corpo metallico.
MESSA IN FUNZIONE
- Realizzare i collegamenti dello zoccolo undecal seguendo le indicazioni
di Fig 4 ed innestare successivamente il rilevatore come indicato nella
medesima figura.
- Impostare la frequenza tramite i dip-switch 1 e 2 come indicato in
Fig 3. La variazione della frequenza serve soprattutto per evitare
l’interferenza tra due spire magnetiche installate in vicinanza (2-3 m. di
distanza); in quest’ultimo caso per evitare interferenze bisogna quindi
impostare frequenze differenti. Di norma il rilevatore collegato alla spira
con dimensioni e numero di avvolgimenti superiori, deve essere tarato
alla frequenza inferiore, e viceversa. Nella maggior parte dei casi si
consiglia di impostare la frequenza sul valore MEDIO BASSO (DIP
1-2 = ON-OFF).
- Impostare la sensibilità tramite i dip-switch 3 e 4 come indicato in Fig
3. La regolazione della sensibilità permette di interdire la rilevazione di
corpi metalli di ridotte dimensioni quali biciclette e motocicli.
- L’uscita OUT 1 può essere regolata con funzionamento impulsivo (100
ms.) con attivazione all’impegno della spira, oppure con funzionamento
in presenza (Fig 3).
- L’uscita OUT 2 può essere regolata con funzionamento impulsivo (100
ms.) con attivazione all’impegno o al disimpegno della spira, oppure con
funzionamento in presenza, tramite i dip-switch 6 e 7 (Fig 3).
- Assicurarsi di non avere nessuna massa metallica sopra la spira e
premere il pulsante di RESET per effettuare la taratura automatica del
rilevatore elettromagnetico.
- Effettuare varie prove di funzionamento facendo transitare sulla spira
i mezzi che si vogliono rilevare. Se necessario variare la sensibilità
tramite i dip-switch 3 e 4.
Nella maggior parte dei casi si consiglia di impostare la sensibilità
sul valore MEDIO BASSO (DIP 3-4 = ON-OFF)
- Se necessario, inserire la funzione di BOOST tramite il dip-switch 5.
Tale funzione serve, dopo aver rilevato la massa, per aumentare la
sensibilità al fine di mantenere attivato il contatto di rilevazione anche
nel caso di automezzi molto alti o durante il passaggio di una motrice
con rimorchio.
- Impostazione tempo presenza
Il dip switch SW10 (vedi Fig. 5) permette, una volta impostata la modalità
‘presenza’ dell’uscita OUT2 (dip 6 = OFF) e OUT1 (dip 8 = OFF), di
selezionare il tempo della presenza tra il valore 5 min o ‘infinito’.
Nel caso in cui si selezioni il tempo pari a 5 min, il relè si eccita
alla rilevazione della massa e rimane eccitato per 5 minuti se la
massa permane sulla spira, dopodiché il relè si diseccita. Quando la
massa abbandona la spira viene effettuata una taratura automatica
del dispositivo senza che sia necessario un intervento esterno
dell’operatore.
Nel caso in cui si selezioni il tempo pari a ‘infinito’, il relè si eccita alla
rilevazione della massa e rimane eccitato per tutto il tempo in cui la
massa rimane sopra la spira.
Per accedere al dip-switch è necessario togliere la scheda elettronica
dal box plastico.
Una volta impostato il dip-switch la scheda elettronica deve essere
reinserita nel box plastico seguendo quanto indicato nella Fig. 6,
facendo attenzione al fatto che la scheda sia posizionata fra la seconda
e la terza guida.
3

4
4
4
4
6
I
OFF: permanente
ON: 5 min
5
4
C
B
A
1 +24 V +230 VAC
2 GND +230 VAC
3 N.O. OUT 1 N.O. OUT 1
4 COM OUT 1 COM OUT 1
5 N.O. OUT 2 N.O. OUT 2
6 COM OUT 2 COM OUT 2
7 LOOP LOOP
8 LOOP LOOP
9 +12 V N.U.
10 N.C. OUT 2 N.C. OUT 2
11 N.C. OUT 1 N.C. OUT 1
A RESET
B DIP-SWITCH
C LED

5
5
F
CARATERISTIQUES DE LA SPIRE MAGNETIQUE
La spire doit être constituée d’un fil de cuivre isolé d’au moins 0,5 mm2
de section. Pour relier la spire au détecteur, il est préférable d’utiliser des
fils retors en cuivre (au moins 20 torsions par mètre). Il est déconseillé
d’effectuer des jonctions sur les fils de la spire et du câble retors. Si cela
s’avère indispensable, les jonctions devraient être soudées et renfermées
dans un boîtier de connexion étanche prévu à cet effet, pour assurer le
bon fonctionnement du détecteur. Si les fils utilisés pour le câble retors
sont très longs ou s’ils se trouvent à proximité d’autres câbles électriques,
il est conseillé de réaliser le blindage de ces fils. La mise à la terre du
blindage ne doit être effectuée qu’à l’extrémité du détecteur.
Sauf cas particuliers, les spires de détection doivent présenter une forme
rectangulaire. Lors de l’installation, les grands côtés doivent être disposés
en angle droit dans le sens de la marche du véhicule. La distance idéale
entre ces côtés est de 1 mètre. La longueur de la spire est déterminée
en fonction de la largeur de la chaussée que l’on veut surveiller. Il est
conseillé que la spire se trouve à une distance maximale de 300 mm par
rapport à chaque extrémité de la chaussée. Les spires qui présentent
un périmètre supérieur à 10 m sont habituellement installées en utilisant
deux enroulements de fil, tandis que les spires dont le périmètre est
inférieur à 10 m nécessitent trois ou plus de trois enroulements.
Quant aux spires ayant un périmètre inférieur à 6 m, il est nécessaire
d’utiliser quatre enroulements.
Afin de limiter dérangements éventuels, il est conseillé de disposer
des spires adjacentes présentant tour à tour trois ou quatre
enroulements de fil.
Tous les composants permanents de la spire doivent être fixés à la
chaussée (Fig. 1) en effectuant des rainures avec des outils de coupe
pour la maçonnerie ou similaires.
A l’intérieur des angles du circuit, il est nécessaire de pratiquer une
coupe transversale inclinée à 45°. Ceci permet de réduire le risque
d’endommager le câble de la spire à proximité des sommets des angles
droits.
Largeur nominale de la rainure: 10 ÷ mm.
Profondeur nominale de la rainure: 30 ÷ 50 mm.
Pour placer la câble de liaison entre la spire et le détecteur, il est également
nécessaire de réaliser une autre rainure partant de l’un des angles du
circuit situés sur le périmètre de celui-ci et aboutissant à l’extrémité de
la chaussée. Pour obtenir la liaison continue de la spire au câble de
raccordement, il suffit de prévoir une extrémité assez longue pour arriver
au détecteur avant de placer le câble dans la rainure de la spire. Après
avoir placé le nombre nécessaire d’enroulements de fil dans la rainure sur
le périmètre de la spire, acheminer de nouveau le fil vers l’extrémité de la
chaussée à travers la rainure du câble de raccordement.
La longueur maximale conseillée pour le câble de raccordement est
Les détecteurs électromagnétiques à support UNDECAL ACG9063
et ACG9060 sont conçus, étudiés et réalisés pour gérer une spire
magnétique et délivrer deux impulsions de commande au passage d’un
corps métallique d’une certaine taille (véhicule, motocyclette, etc.) sur
cette spire.
2A
CARACTERISTIQUES TECHNIQUES
Alimentation
Consommation
Nb spires connectables
Nb canaux
Types de sortie
Sortie 1 (OUT1)
Sortie 2 (OUT2)
Calibre des contacts
Signalisations
Température de fonctionnement
Dimensions / Poids
ACG9063 ACG9060
24 - 12 V AC/DC 230 VAC
20 mA st.by - 40 mA max 13 mA st.by - 40 mA max
1
2
Impulsionnelle et/ou présence
Relais - contact en commutation N.O./N.F. - impulsion (100 ms.)
Relais - contact en commutation N.O./N.F. - impulsion (100 ms.)et présence
0,5 A @ 24 V
LED rouge
-20/+55 °C
88 x 76 x 38 mm / 85 gr. 88 x 76 x 38 mm / 100 gr.
Detecteur
5 m
(conseillé)
Câble 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(conforme aux normes CEI 20-22 II)
2 m
1 m
Detecteur
5 m
(conseillé)
Câble 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(conforme aux normes CEI 20-22 II)
3 m
2 m
2B
10 ÷ 15 mm
30 ÷ 50 mm
spire 1
CARACTERISTIQUES
- Connexion d’une spire magnétique
- Gestion simple des fonctions par commutateurs DIP
- 2 sorties à relais

6
6
6
6
de 100 m. Etant donné que la sensibilité de la spire diminue au fur et
à mesure que la longueur du câble de raccordement augmente, il est
conseillé de limiter le plus possible la longueur de ce dernier.
Les spires sont fixées sur la chaussée au moyen d’un mélange «à prise
rapide» contenant de la résine époxy ou du mastic de bitume à chaud.
Entre deux éventuelles spires contiguës, il est nécessaire de laisser un
espace d’au moins 2 mètres.
N.B.: La présence d’un renfort en fer sous la chaussée réduit l’activité
inductive et, par conséquent, la sensibilité du système de détection à
spire. La distance optimale entre le câble de la spire et le renfort d’acier
est de 150 mm.
Pour un fonctionnement optimal de l’installation on conseille
d’utiliser les spires LOOP RIB.
Les figures 2A et 2B représente exemples de liaison de ces spires
au détecteur.
FONCTIONNEMENT
BOUTON DE RESET ET ETALONNAGE
Un appui sur le bouton permet d’initialiser le dispositif; il s’initialise
automatiquement selon les paramètres détectés.
N.B.
Il est donc important, pendant l’opération de reset, qu’il n’y ait pas
de corps métalliques d’une certaine taille à proximité de la spire
enterrée.
Il est nécessaire d’appuyer sur le bouton de RESET toutes les fois que la
position d’un ou de plusieurs commutateurs DIP change.
LED DE DÉTECTION (FIG. 4)
- A l’allumage et pendant la phase de réglage, la LED reste fixe pendant
environ 3 secondes et clignote pendant 3 autres secondes
- Elle s’allume pendant la phase de détection d’un corps métallique
MISE EN SERVICE
- Réaliser les liaisons du sabot undecal selon les indications de la Fig. 4
puis enficher le détecteur comme l’indique cette Figure.
- Sélectionner la fréquence à l’aide des commutateurs DIP 1 et 2
comme l’indique la Fig. 3. La variation de la fréquence sert surtout
à éviter les interférences entre deux spires magnétiques installées à
proximité l’une de l’autre (2-3 m de distance); dans ce dernier cas,
pour éviter les interférences, il est nécessaire de sélectionner des
fréquences différentes. En principe, le détecteur relié à la spire ayant
des dimensions et un nombre d’enroulements supérieurs, doit être réglé
à la fréquence inférieure et inversement. Dans la plupart des cas, il
est conseillé de paramétrer la fréquence sur la valeur MOYENNE
BASSE (DIP 1-2 = ON-OFF).
- Sélectionner la sensibilité à l’aide des commutateurs DIP 3 et 4 comme
l’indique la Fig. 3. Le réglage de la sensibilité permet d’interdire la
détection de corps métalliques de petite taille tels que les bicyclettes et
les motocycles.
- La sortie OUT 1 peut être réglée pour fonctionner en mode impulsionnel
(100 ms), ou bien en mode “présence” à l’aide du commutateur DIP 8
(Fig 3).
- La sortie OUT 2 peut être réglée pour fonctionner en mode impulsionnel
(100 ms) avec activation à l’engagement ou au dégagement de la spire,
ou bien en mode «présence» à l’aide des commutateurs DIP 6 et 7 (Fig.
3).
- S’assurer qu’il n’y aucune masse métallique sur la spire et appuyer sur
le bouton de RESET pour effectuer le réglage automatique du détecteur
électromagnétique.
- Faire plusieurs tests de fonctionnement en faisant passer sur la spire
des véhicules que l’on veut détecter. Si besoin est, modifier la sensibilité
à l’aide des commutateurs DIP 3 et 4.
N.B. Il n’est pas nécessaire de fixer des valeurs de sensibilité très
élevées.
Dans la plupart des cas, il est conseillé de paramétrer la sensibilité
sur la valeur MOYENNE BASSE (DIP 3-4 = ON-OFF).
- Si besoin est, activer la fonction de BOOST à l’aide du commutateur
DIP. Cette fonction sert à augmenter la sensibilité afin de maintenir le
contact de détection activé même en cas de véhicules très hauts ou
pendant le passage d’un tracteur à remorque.
- Sélectionne du temps de présence
Le commutateur DIP SW10 (voir Fig. 5) permet, après avoir sélectionné
la modalité ‘présence’ de la sortie OUT2 (DIP 6 = OFF) et OUT1 (DIP 8
= OFF), de fixer le temps de la présence à la valeur 5 min ou ‘infini’.
Si l’on sélectionne un temps égal à 5 min, le relais s’excite lors de la
détection de la masse et reste excité pendant 5 minutes si la masse
demeure sur la spire, après quoi il se désexcite. Quand la masse
abandonne la spire, le dispositif se règle automatiquement sans que
l’intervention externe de l’opérateur soit nécessaire.
Si l’on sélectionne un temps égal à ‘infini’, le relais s’excite lors de la
détection de la masse et reste excité aussi longtemps que la masse
demeure sur la spire.
Pour accéder au commutateur DIP, il est nécessaire d’enlever la carte
électronique du boîtier plastique.
Après avoir sélectionné le commutateur DIP, la carte électronique doit
être remise dans le boîtier plastique selon les indications de la Fig. 6,
en veillant à ce qu’elle soit positionnée entre le deuxième et le troisième
rail.
3
F

7
7
F
6
OFF: permanent
ON: 5 min
5
4
C
B
A
1 +24 V +230 VAC
2 GND +230 VAC
3 N.O. OUT 1 N.O. OUT 1
4 COM OUT 1 COM OUT 1
5 N.O. OUT 2 N.O. OUT 2
6 COM OUT 2 COM OUT 2
7 LOOP LOOP
8 LOOP LOOP
9 +12 V N.U.
10 N.C. OUT 2 N.C. OUT 2
11 N.C. OUT 1 N.C. OUT 1
A RESET
B DIP-SWITCH
C LED

8
8
G
B
REALISATION OF THE SENSITIVE ELEMENT
The detectors are suitable for loops made up with an insulated copper
wire with a cross-section of at least 0.5 sq. mm. Preferably use twisted
copper wires with at least 20 twists per metre to connect the detector
to the loop. Jointing in the loop wires and in the twisted cable is not
recommended. If unavoidable, jointings should be welded and sealed in
an appropriate watertight junction box to ensure best detector operation.
If the wires used for the twisted cable are especially long or in proximity to
other power cables, shielding of said wires is recommended. Earthing of
the shield should only be made at the extremity of the detector.
Excepting special cases, the detection loops should be rectangular.
Install with the longer sides placed at right angles in the direction of
vehicle movement. These sides should ideally be kept at a meter one
from the other. Loop length is a function of the width of the road surface
to be monitored. A distance of no more than 300 mm is recommended
between the loop and each edge of the road surface. For loops running
over a perimeter of more than ten metres two wire windings are normally
employed, while for loops with a lower perimeter three or more windings
are required, and four windings are required for loops with a perimeter
below six metres.
In order to reduce possible troubles, adjacent loops should be so
laid as to alternate three and four windings.
All permanent loop components must be secured to the road surface (Fig.
1) in appropriate grooves made using masonry cutting tools or the like. A
cross-cut at a 45° inclination must be made at the circuit angles so as to
prevent the risk of the loop cable being damaged in proximity to the apex
of the right angles.
Nominal groove length: 10 ÷ 15 mm.
Nominal groove depth: 30 ÷ 50 mm.
The loop-detector connection cable must also be laid in an appropriate
groove running from one of the circuit angles along the circuit perimeter
to the road surface edge. To ensure wiring continuity between the loop
and connection cable allow for a long enough lead to reach as far as
the detector before inserting the cable inside the loop groove. After
laying the required number of wire windings in the groove along the loop
perimeter, route the wire towards the road edge through the connection
cable groove.
It is advisable that connection cable length not exceed 100 metres. As
loop sensitivity diminishes proportionally to connection cable length the
latter should be kept as short as possible.
Loops are secured to road surface by means of a quick-drying compound
containing epoxy resin or asphalt mastic applied hot.
In the case of two contiguous loops, keep a minimum distance of at least
two metres between each.
Note: The inductive activity and hence the sensitivity of the loop detection
ACG9063 and ACG9060 are two undecal, skirt-board, electromagnetic
detectors especially designed and built for the management of magnetic
loops and for generating two command signals upon a metal body of
considerable size, such as a motor vehicle, motor cycle, etc., passing
over them.
2A
TECHNICAL FEATURES
Power supply
Consumption
Connectable loop
Number of outputs
Types of outputs
Output 1 (OUT1)
Output 2 (OUT2)
Relay contact capacity
Signal
Working temperature
Size / Weight
ACG9063 ACG9060
24 - 12 V AC/DC 230 VAC
20 mA st.by - 40 mA max 13 mA st.by - 40 mA max
1
2
Impulsive and/or presence
N.O./N.C. relay output - impulsive (100 ms.)
N.O./N.C. relay output - impulsive (100 ms) or presence
0,5 A @ 24 V
Red LED
-20/+55 °C
88 x 76 x 38 mm / 85 gr. 88 x 76 x 38 mm / 100 gr.
Detector
5 m
(recommended)
Cable 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(conform to CEI 20-22 II)
2 m
1 m
Detector
5 m
(recommended)
Cable 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(conform to CEI 20-22 II)
3 m
2 m
2B
10 ÷ 15 mm
30 ÷ 50 mm
loop 1
MAIN CHARACTERISTICS
- Magnetic loop connection
- Easy operation by means of dip-switch
- Two relay outputs

9
9
G
B
system is reduced by the presence of a steel reinforcement beneath the
road surface. Ideally allow for a distance of 150 mm between loop cable
and steel reinforcement.
In order to obtain an optimal working of the system it is advisable to
use the RIB loops.
Figures 2A and 2B represent examples of connection of these loops
to the detector.
WORKING INSTRUCTIONS
RESET/CALIBRATION PUSH-BUTTON
The RESET push-button makes it possible to initialize the detector and
automatically acquire the parameters of the loop connected for correct
functioning.
N.B.
Making sure that there is no metallic mass on the loop, press the
RESET push-button to carry out an automatic calibration of the
detector.
The RESET push-button must be pressed each time the position of one
more dip-switches is varied.
LED (FIG 4)
- At power-on and during the calibration phase, the LED remains steady
for approximately 3 sec and flashes for 3 more sec.
- The led turns on when the presence of a metallic body is detected.
SETTING AT WORK
- Realize the connections for the undecal socket as shown in Fig. 4 and
subsequently insert the detector as shown in the same figure.
- Set up the frequency through the dip-switches 1 and 2 as shown in
Fig. 3. The change of frequency is mainly useful to avoid interference
between two near loops (2-3 m); in this last case it is necessary to set
up different frequencies. As a general rule the frequency must be low for
large loop and high for small loop. In most cases, it is recommended
that the frequency is set on the MEDIUM LOW value (DIP 1-2 = ON-
OFF).
- Set up the sensitivity through the dip-switches 3 and 4 as shown in Fig.
3. Setting the sensitivity allow to forbid the detection of metallic body
with little dimensions such as bicycle and motorcycle.
- Output OUT1 may be set for impulsive (100 ms) functioning or presence
functioning through the dip-switch 8 (Fig. 3).
- Output OUT2 may be set for impulsive (100 ms) functioning with
activation on the entrance or on the exit of the loop; otherwise this output
may be set to presence functioning, through the dip-switches 6 and 7
(Fig. 3).
- Be sure that there is no metallic mass on the loop, and press the RESET
push-button to carry out an automatic calibration of the detector.
- Carry out sensitivity tests with the various types of vehicles that the
device must detect. If necessary, vary the setting of dip-switches 3 and
4 until the desired sensitivity level is obtained. It is not advisable to use
excessively high sensitivity values.
In most cases, it is recommended that the sensitivity is set on the
MEDIUM LOW value (DIP 3-4 = ON-OFF)
Once the optimal sensitivity level has been established, if necessary
enable the BOOST function using dip-switch 5.
- Presence time set up
The dip switch SW10 (see Fig. 5) allows the setting of the presence time
between 5 min and ‘infinite’, once the “presence” mode of output OUT2
and OUT1 has been set.
If 5 min is selected, the relay is energised on detecting the earth and
remains energised for 5 minutes if the earth remains on the loop, after
which the relay de-energises. When the earth abandons the loop, the
device automatically calibrates without the operator having to operate
externally.
If ‘infinite’ is selected, the relay is energised on detecting the earth and
remains energised for the entire time in which the earth remains above
the loop.
To access the dip-switch, remove the electronic card from the plastic
box.
Once the dip-switch is set, the electronic card must be re-inserted in the
plastic box by following the indications given in Fig. 6, taking care that
the card is positioned between the second and the third guide.
3

10
10
G
B
6
OFF: permanent
ON: 5 min
5
4
C
B
A
1 +24 V +230 VAC
2 GND +230 VAC
3 N.O. OUT 1 N.O. OUT 1
4 COM OUT 1 COM OUT 1
5 N.O. OUT 2 N.O. OUT 2
6 COM OUT 2 COM OUT 2
7 LOOP LOOP
8 LOOP LOOP
9 +12 V N.U.
10 N.C. OUT 2 N.C. OUT 2
11 N.C. OUT 1 N.C. OUT 1
A RESET
B DIP-SWITCH
C LED

11
11
D
EIGENSCHAFTEN DER MAGNETWINDUNG
Die Windung muss aus einem isolierten Kupferdraht beschaffen sein,
dessen Querschnitt mindestens 0,5 mm2beträgt. Für den Anschluss der
Windung an den Detektor empfiehlt sich die Verwendung von gezwirnten
Kupferdrähten (mindestens 20 Windungen pro Meter). Abgeraten wird
vor Verbindungsstellen in den Drähten der Windung und des gezwirnten
Kabels. Für den Fall, dass dies unerlässlich sein sollte, müssen die
Verbindungsstellen geschweißt und in einer eigens abgedichteten Dose
eingeschlossen werden, um den einwandfreien Betrieb des Detektors zu
gewährleisten. Sollten die für das gezwirnte Kabel verwendeten Drähte
besonders lang sein oder sich in der Nähe anderer Elektrokabel befinden,
empfiehlt es sich, diese Drähte abzuschirmen. Der Erdschluss des
Schirms darf nur am Ende des Detektors erfolgen.
Mit Ausnahme besonderer Bedingungen müssen die Detektorwindungen
eine rechteckige Form aufweisen. Bei der Installation müssen die längeren
Seiten im rechten Winkel in Richtung der Bewegung des Fahrzeugs
angeordnet werden. Der ideale Abstand zwischen diesen Seiten beträgt
1 Meter. Die Länge der Windung ergibt sich in Abhängigkeit der Breite
der Straßenoberfläche, die monitorisiert werden soll. Es empfiehlt sich ein
Abstand der Windung von 300 mm zu jedem Ende der Straßenoberfläche.
Die Windungen mit einem Umfang von mehr als 10 m werden in der
Regel unter Verwendung zweier Drahtwicklungen installiert, während
die Windungen mit einem Umfang von weniger als 10 m drei oder mehr
Wicklungen erfordern.
Für die Windungen mit einem Umfang von weniger als 6 m sind
schließlich vier Wicklungen erforderlich.
Mit dem Ziel, den diaphonischen Effekt zu begrenzen, empfiehlt
es sich, die angrenzenden Windungen so anzuordnen, dass sie
abwechselnd drei oder vier Wicklungen zeigen.
Alle dauerhaften Komponenten der Windung müssen an der
Straßenoberfläche (Abb. 1) befestigt werden, indem geeignete
Führungskanäle unter Verwendung von Schneidewerkzeugen für
Mauerwerk oder Ähnlichem hergestellt werde. Innerhalb der Ecken
des Kreises ist die Ausführung eines Querschnitts mit 45° Neigung
erforderlich. Dadurch kann das Risiko gemindert werden, dass das Kabel
in der Nähe der Scheitel der rechten Winkel beschädigt wird.
Nennbreite des Führungskanals: 10 ÷ 15 mm.
Nenntiefe des Führungskanals: 30 ÷ 50 mm.
Zur Verlegung des Verbindungskabels zwischen der Windung und
dem Detektor ist es darüber hinaus erforderlich, eine weitere Führung
auszuführen, die von einem der Ecken des Kreises auf dem Umfang
desselben beginnt und das Ende der Straßenoberfläche erreicht.
Um die ununterbrochene Verbindung von der Windung bis zum
Verbindungskabel zu erreichen, reicht es aus sicherzustellen, dass ein
Ende ausreichend lang ist, um den Detektor zu erreichen, bevor das
Kabel in den Führungskanal der Windung eingesetzt wird. Nachdem
die notwendige Anzahl Drahtwicklungen einmal im Führungskanal längs
Die elektromagnetischen Detektoren mit Undecal Sockel ACG9063 und
ACG9060 wurden entwickelt, entworfen und konstruiert mit dem Ziel, eine
Magnetwindung zu verwalten sowie zur Lieferung zweier Steuerimpulse
beim Durchgang eines metallischen Körpers größerer Abmessungen
(Kraftfahrzeug, Motorrad usw.) über die Windung selbst.
2A
TECHNISCHE DATEN
Stromversorgung
Stromaufnahme
Anschließbare Windungen
Anz. Kanäle
Ausgangstyp
Ausgang 1 (OUT1)
Ausgang 2 (OUT2)
Kontaktbelastbarkeit
Anzeigen
Betriebstemperatur
Abmessungen / Gewicht
ACG9063 ACG9060
24 - 12 V AC/DC 230 VAC
20 mA st.by - 40 mA max 13 mA st.by - 40 mA max
1
2
Impulsiv und / oder Präsenz
Relais - Wechselkontakt N.O. / N.C. - Impuls (100 ms)
Relais - Wechselkontakt N.O. / N.C. - Impuls (100 ms) oder Präsenz
0,5 A @ 24 V
rote LED
-20/+55 °C
88 x 76 x 38 mm / 85 gr. 88 x 76 x 38 mm / 100 gr.
Detektor
5 m
(rät)
Kabel 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(Gemäß den Normes CEI 20-22 II)
2 m
1 m
Detektor
5 m
(rät)
Kabel 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(Gemäß den Normes CEI 20-22 II)
3 m
2 m
2B
10 ÷ 15 mm
30 ÷ 50 mm
windung 1
CHARAKTERISTIKEN
- Anschluss einer Magnetwindung
- Einfache Verwaltung der Funktionen mittels Dip-Switch
- 2 Relais-Ausgänge

12
12
D
des Umfanges der Windung verlegt worden ist, wird der Draht durch den
Führungskanal des Verbindungskabels erneut in Richtung des Endes der
Straßenoberfläche verlegt.
Die empfohlene maximale Länge für das Verbindungskabel beträgt
100 m. Da die Empfindlichkeit der Windung proportional zur größeren
Länge des Verbindungskabels abnimmt, empfiehlt es sich, diese Länge
möglichst zu begrenzen.
Die Windungen werden an der Straßenoberfläche unter Verwendung
einer „schnell ansetzenden“ Mischung mit Expoydharz oder Heißbitumen
fixiert.
Der einzuhaltende Mindestabstand zwischen zwei eventuell angrenzenden
Windungen beträgt 2 Meter.
N.B.: Das Vorhandensein einer Eisenverstärkung unter der Straßendecke
reduziert die induktive Wirkung und somit die Empfindlichkeit des
Windungs-Detektorsystems. Der optimale Abstand zwischen dem
Windungskabel und der Stahlverstärkung beträgt 150 mm.
Für einen optimalen Betrieb des Systems ist er ratsam, zu verwenden
Windungen RIB.
Die Abbildungen 2A und 2B stellen Beispiele des Anschlußes dieser
Windungen dar zum Detektor.
FUNKTIONSWEISE
RESET- UND JUSTIER-TASTE
Beim einmaligen Drücken erlaubt die Taste die Initialisierung der
Vorrichtung mit den erfassten Parametern.
N.B. Es ist daher wichtig, dass sich während der Reset-Operationen
keine metallischen Körper diskreter Abmessungen in der Nähe der
unterirdischen Windung befinden.
Die RESET-Taste muss jedesmal dann gedrückt werden, wenn die
Position einer oder mehrerer Dip-Switches geändert worden ist..
ERFASSUNGS-LED (ABB. 4)
- Beim Einschalten und während der Justierphase bleibt die LED fix
leuchtend für zirka 3 Sekunden und blinkt anschließend für weitere 3
Sekunden.
- Leuchtet in der Phase Erfassung eines metallischen Körpers auf.
INBETRIEBSETZUNG
- Stellen Sie die Abschlüsse des Undecal Sockels unter Befolgen der
Angaben in Abb. 4 her und stecken Sie den Detektor anschließend so
wie in der Abbildung gezeigt ein.
- Stellen Sie die Frequenz mit Hilfe der Dip-Switches 1 und 2 gemäß den
Angaben in der Abb. 3 ein. Die Änderung der Frequenz dient vor allem
zur Vermeidung von Interferenzen zwischen den beiden in der Nähe
zueinander installierten Magnetwindungen (2-3 m Abstand). Für den
Fall einer Installation in der Nähe zueinander sind daher verschiedene
Frequenzen einzustellen. Dabei gilt als Regel, dass der Detektor, der
mit der Windung größerer Abmessungen und höherer Windungszahl
auf eine niedrigere Frequenz eingestellt wird und umgekehrt. In den
meisten Fällen empfehlt sich die Einstellung der Frequenz auf den
MITTLEREN BIS NIEDRIGEN Wert (DIP 1-2 = ON-OFF).
- Stellen Sie die Empfindlichkeit mit Hilfe der Dip-Switches 3 und 4 wie
in Abb. 3 gezeigt ein. Die Einstellung der Empfindlichkeit erlaubt es, die
Erfassung von Metallkörpern geringerer Abmessungen wie Fährräder
oder Motorräder zu unterbinden.
- Der Ausgang OUT 1 kann einreguliert werden auf Impulsbetrieb (100
ms) oder auf Präsenzbetrieb, mit Hilfe des Dip-Switches 8 (Abb. 3).
- Der Ausgang OUT 2 kann einreguliert werden auf Impulsbetrieb (100
ms) mit Aktivierung bei Belastung oder Freigabe der Magnetwindung
oder auf Präsenzbetrieb, und zwar mit Hilfe der Dip-Switches 6 und 7
(Abb. 3).
- Stellen Sie sicher, dass sich keine metallische Masse über der Windung
befindet und drücken Sie die RESET-Taste zur Durchführung der
automatischen Justierung des elektromagnetischen Detektors.
- Führen Sie mehrere Funktionsproben durch, indem Sie die zu
erfassenden Objekte die Windung passieren lassen. Verändern Sie
gegebenenfalls die Empfindlichkeit mit Hilfe der Dip-Switches 3 und 4.
N.B. Die Einstellung besonders hoher Empfindlichkeitswerte ist nicht
erforderlich.
In den meisten Fällen empfehlt sich die Einstellung der
Empfindlichkeit auf den MITTLEREN BIS NIEDRIGEN Wert (DIP
3-4 = ON-OFF).
- Falls erforderlich, aktivieren Sie die BOOST Funktion mit Hilfe des Dip-
Switches 5. Diese Funktion dient zur Verstärkung der Empfindlichkeit,
so dass der Detektor-Kontakt auch dann aufrechterhalten werden kann,
wenn sehr hohe Fahrzeuge oder Zugmaschinen mit Anhänger die
Durchfahrt passieren.
- Ansatz von der Zeit von Anwesenheit
Der Dip-Switch SW10 (siehe Abb. 5) erlaubt, nach Eingabe der Modalität
‘Anwesenheit’ des Ausgangs OUT2 (Dip 6 = OFF) und OUT1 (Dip 8 =
OFF), die Wahl der Anwesenheitszeit zwischen dem Wert 5 min oder
‘unendlich’.
Bei Wahl einer Zeit von 5 Minuten wird das Relais erregt bei Erfassung
der Masse und bleibt für 5 Minuten erregt, wenn die Masse über der
Windung verbleibt. Sobald die Masse die Windung verlässt, erfolgt eine
automatische Justierung der Vorrichtung, ohne dass ein Außeneingriff
durch den Bediener erforderlich ist.
Bei Wahl einer Zeit mit dem Wert ‚unendlich’ wird das Relais erregt
bei Erfassung der Masse und bleibt für die gesamte Zeitdauer
erregt, während der die Masse über der Windung verbleibt. Für den
Zugang zum Dip-Switch ist es notwendig, die Elektronikkarte aus dem
Kunststoffgehäuse zu entfernen. Nach Einstellung des Dip-Switch ist die
Elektronikkarte wieder in das Kunststoffgehäuse einzusetzen. Befolgen
Sie dabei die Hinweise in der Abb. 6 und achten Sie darauf, dass die
Karte zwischen der zweiten und dritten Führung einzusetzen ist.
3

D
6
OFF: permanent
ON: 5 min
5
4
13
13
C
B
A
1 +24 V +230 VAC
2 GND +230 VAC
3 N.O. OUT 1 N.O. OUT 1
4 COM OUT 1 COM OUT 1
5 N.O. OUT 2 N.O. OUT 2
6 COM OUT 2 COM OUT 2
7 LOOP LOOP
8 LOOP LOOP
9 +12 V N.U.
10 N.C. OUT 2 N.C. OUT 2
11 N.C. OUT 1 N.C. OUT 1
A RESET
B DIP-SWITCH
C LED

14
14
E
S
CARACTERÍSTICAS DE LA ESPIRA MAGNÉTICA
La espira ha de estar constituida por alambre de cobre aislado, cuya
sección mínima ha ser de 0,5 mm². Para la conexión de la espira al
detector es mejor que utilicen alambres retorcidos de cobre (al menos
20 torsiones por metro). No es aconsejable llevar a cabo empalmes
en los alambres de la espira y del cable retorcido. Si lo anterior
resultara indispensable habrían de soldarse y encerrarse en una caja
especialmente prevista, estanca, de conexión, con vistas a asegurar el
buen funcionamiento del detector. En el supuesto de que los alambres
utilizados para el cable retorcido sean muy largos o estén cerca de otros
cables eléctricos es mejor apantallar estos alambres. La puesta a tierra
del apantallado ha de efectuarse sólo en la extremidad del detector.
Con la excepción de situaciones especiales, las espiras de detección han
de tener forma rectangular. Durante el montaje, los lados más largos han
de colocarse en ángulo recto, en el sentido de la marcha del vehículo. La
distancia ideal entre estos lados es de 1 metro. La longitud de la espira
se determina de acuerdo con la anchura de la superficie de calzada que
queremos controlar. Es aconsejable que la espira se encuentre máximo a
300 mm con relación a cada extremidad de la superficie de la carretera.
Las espiras que tienen un perímetro superior a 10 metros se montan
comúnmente utilizando dos arrollamientos de alambre, mientras que
las espiras con perímetro inferior a 10 metros precisan de tres o más
arrollamientos.
Para las espiras con perímetro inferior a 6 metros se necesitan cuatro
arrollamientos.
Para limitar el efecto diafónico les aconsejamos que coloquen las
espiras adyacentes de tal forma que tengan de manera alterna tres
so cuatro arrollamientos de alambre.
Todos los componentes de la espira han de sujetarse a la superficie
de la calzada (Fig. 1). A estos efectos realicen ranuras por medio de
herramientas de corte para mampostería o estructuras parecidas. En el
interior de los ángulos del circuito es preciso efectuar un corte transversal
inclinado a 45°. Este corte permite reducir el riesgo que el cable de la
espira resulte dañado donde las cumbres de los ángulos rectos.
Largo nominal de la ranura: 10 ÷ 15 mm.
Profundidad nominal de la ranura: 30 ÷ 50 mm.
Con vistas a alojar el cable de conexión entre la espira y el detector es
menester realizar otra ranura que empiece desde uno de los ángulos
del circuito en el perímetro del mismo y alcance hasta la extremidad de
la superficie de la calzada. Para obtener la conexión ininterrumpida de
la espira con el cable de conexión es suficiente cerciorarse de que una
extremidad suficientemente larga pueda alcanzar el detector antes de
que el cable se coloque en la ranura de la espira. Cuando el número
necesario de arrollamientos de alambre se encuentre en la ranura, a lo
largo del perímetro de la espira, el alambre se dirige de nuevo hacia
la
extremidad de la superficie de carretera por medio de la ranura del cable
Los detectores electromagnéticos de base undecal ACG9063 y ACG9060
han sido especialmente estudiados y fabricados para gestionar una
espira magnética y para suministrar dos impulsos de mando al pasar un
cuerpo metálico de ciertas dimensiones (vehículo, motocicleta, etc.) en
la propia espira.
2A
CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS
Alimentación
Consumo
N. espiras conectables
N. salidas
Tipos de salida
Salida 1 (OUT1)
Salida 2 (OUT2)
Capacidad contactos
Señalizaciones
Temperatura de funcionamiento
Dimensiones / Peso
ACG9063 ACG9060
24 - 12 V AC/DC 230 VAC
20 mA st.by - 40 mA max 13 mA st.by - 40 mA max
1
2
Impulsiva y/o presencia
Relè - contacto en conmutación N.A. / N.C. - impulso (100 ms.)
Relè - contacto en conmutación N.A. / N.C. - Impulso (100 ms) o presencia
0,5 A @ 24 V
LED rojo
-20/+55 °C
88 x 76 x 38 mm / 85 gr. 88 x 76 x 38 mm / 100 gr.
Detector
5 m
(aconsejado)
Cable 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(conforme a la normas CEI 20-22 II)
2 m
1 m
Detector
5 m
(aconsejado)
Cable 2 x 0,5 mm2, l = 15 m
(conforme a la normas CEI 20-22 II)
3 m
2 m
2B
10 ÷ 15 mm
30 ÷ 50 mm
espira 1
CARACTERÍSTICAS
- Conexión a una espira magnética
- Fácil gestión de las funciones por medio de dip-switch
- 2 salidas de relé

E
S
de conexión.
Es aconsejable para el cable de conexión tener una longitud máxima
de 100 metros. La sensibilidad de la espira se reduce de manera
proporcional al aumentar la longitud del cable de conexión; es mejor que
limiten cuanto más su longitud.
Las espiras se sujetan a la superficie de la calzada por medio de un
compuesto “de fraguado rápido” y que contiene resinas epoxy o un
mastique de bitumen en caliente.
La distancia mínima que debe respetarse entre dos eventuales espiras
contiguas ha de ser de por lo menos 2 metros..
Nota: la presencia de un refuerzo por debajo de la calzada reduce la
actividad de inducción y por ende la sensibilidad del sistema detector en
espira. La distancia óptima entre el cable de la espira y el refuerzo de
acero ha de ser de 150 mm.
Por un funcionamiento optimal de la instalación es aconsejable
utilizar las espiras RIB.
Las figuras 2A y 2B representa ejemplos de enlace de estas espiras
al detector.
FUNCIONAMIENTO
PULSADOR DE RESET Y CALIBRACIÓN
Una presión del pulsador permite inicializar el dispositivo; el mismo se
inicializa automáticamente según los parámetros detectados.
N.B.
Es importante que durante la operación de reset no existan cuerpos
metálicos de ciertas dimensiones cercanos a la espira soterrada.
El pulsador de RESET deberá ser presionado cada vez que se varíe la
producción de uno o más conmutadores DIP.
LED DE DETECCIÓN (FIG. 4)
- En el encendido y durante la fase de regulación, el LED permanece fijo
durante 3 segundos aproximadamente y relampaguea durante otros 3
segundos.
- Se enciende durante la fase de detección de un cuerpo metálico.
PUESTA EN FUNCIONAMIENTO
- Efectuar las conexiones del zócalo undecal siguiendo las indicaciones
de la Fig. 4 conectar sucesivamente el detector como está indicado en
la misma Figura.
- Programar la frecuencia mediante los conmutadores DIP 1 y 2 como
se indica en la Fig. 3. La variación de la frecuencia servirá sobre todo
para evitar la interferencia entre dos espiras magnéticas instaladas
en proximidad la una de la otra (2-3 m de distancia); en este último
caso, a fin de evitar interferencias, es necesario programar frecuencias
diferentes. Como norma, el detector conectado a la espira con
dimensiones y número de enrollados superiores, deberá ser regulado a
la frecuencia inferior y viceversa. En la mayor parte de los casos se
recomienda regular la frecuencia en el valor MEDIO BAJO (DIP 1-2
= ON-OFF).
- Programar la sensibilidad mediante los conmutadores DIP 3 y 4 como
se indica en la Fig. 3. La regulación de la sensibilidad permite impedir
la detección de cuerpos metálicos de dimensiones reducidas como
bicicletas y motociclos.
- La salida OUT 1 puede ser regulada con funcionamiento impulsivo (100
ms.), o bien con funcionamiento en presencia, a través del conmutador
DIP 8 (Fig 3).
- La salida OUT 2 puede ser regulada con funcionamiento impulsivo (100
ms.) con activación al acoplamiento o desacoplamiento de la espira, o
bien con funcionamiento en presencia, mediante los conmutadores DIP
6 y 7 (Fig. 3).
- Cerciorarse de no tener ninguna masa metálica sobre la espira y
presionar el pulsador de RESET para efectuar la calibración automática
del detector electromagnético.
- Realizar varias pruebas de funcionamiento haciendo pasar sobre la
espira los vehículos que se desean detectar. Si es necesario, variar la
sensibilidad mediante los conmutadores DIP 3 y 4.
N.B. No es necesario programar valores de sensibilidad excesivamente
altos.
En la mayor parte de los casos se recomienda regular la sensibilidad
en el valor MEDIO BAJO (DIP 3-4 = ON-OFF).
- Si fuese necesario, insertar la función de BOOST mediante el
conmutador DIP 5. Dicha función sirve para aumentar la sensibilidad
a fin de mantener activado el contacto de detección aún en el caso de
vehículos demasiado altos o durante el paso de un camión tractor con
remolque.
- Seleccione tiempo de la presencia
El conmutador DIP SW10 (véase Fig. 5) permite, después de haber
seleccionado la modalidad “presencia” de la salida OUT2 (DIP 6 = OFF)
y OUT1 (DIP 8 = OFF), establecer el tiempo de la presencia en el valor
5 min o ‘infinito’.
Si se selecciona un tiempo equivalente a 5 min, el relé se excita a la
detección de la masa y permanece excitado durante 5 minutos si la
masa permanece en la espira, después de lo cual el relé se desexcita.
Cuando la masa abandona la espira, el dispositivo se regula
automáticamente sin que sea necesaria la intervención externa del
operador.
Si se selecciona un tiempo equivalente a “infinito”, el relé se excita a la
detección de la masa y permanece excitado por todo el tiempo en que
la masa permanece sobre la espira. Para acceder al conmutador DIP,
es necesario remover la ficha electrónica de la caja de plástico.
Tras haber configurado el conmutador DIP, la ficha electrónica debe ser
reinsertada en la caja de plástico siguiendo las indicaciones de la Fig.
6, prestando atención a posicionar la ficha entre la segunda y la tercera
guía.
3
15
15

16
16
E
S
6
OFF: permanente
ON: 5 min
5
4
C
B
A
1 +24 V +230 VAC
2 GND +230 VAC
3 N.O. OUT 1 N.O. OUT 1
4 COM OUT 1 COM OUT 1
5 N.O. OUT 2 N.O. OUT 2
6 COM OUT 2 COM OUT 2
7 LOOP LOOP
8 LOOP LOOP
9 +12 V N.U.
10 N.C. OUT 2 N.C. OUT 2
11 N.C. OUT 1 N.C. OUT 1
A RESET
B DIP-SWITCH
C LED

17
17
NOTES

18
18
NOTES

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19
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÁ - DECLARATION OF COMPLIANCE
DÉCLARATION DE CONFORMITÉ - ÜBEREINSTIMMNUGSERKLÄRUNG
DECLARACIÓN DE CONFORMIDAD
Dichiariamo sotto la nostra responsabilità che il SENSORE A SPIRA MAGNETICA è conforme alle seguenti norme e Direttive:
DETECTEUR À SPIRE MAGNÉTIQUE se conforme aux normes suivantes:
We declare under our responsibility that METALLIC MASS DETECTOR is conform to the following standards:
Wir erklaeren das MAGNETIKWINDUNGSSENSOR den folgenden EN-Normen entspricht:
Declaramos bajo nuestra responsabilidad que SENSOR A ESPIRA MAGNETICA ed conforme a la siguientes normas y disposiciones:
Inoltre permette un’installazione a Norme - Permit, en plus, une installation selon les normes suivants
You can also install according to the following rules - Desweiteren genehmigt es eine Installation der folgenden Normen
Además permite una instalación según las Normas:
Come richiesto dalle seguenti Direttive - Conformément aux Directives
As is provided by the following Directives - Gemaß den folgenden Richtlinien
Tal y como requerido por las siguientes Disposiciones:
Il presente prodotto non può funzionare in modo indipendente ed è destinato ad essere incorporato in un impianto costituito da ulteriori elementi.
Rientra perciò nell’Art. 6 paragrafo 2 della Direttiva 2006/42/CE (Macchine) e successive modifiche, per cui segnaliamo il divieto di messa in
servizio prima che l’impianto sia stato dichiarato conforme alle disposizioni della Direttiva.
Le présent dispositif ne peut fonctionner de manière indépendante, étant prévu pour être intégré à une installation constituée d’autres éléments. Aussi
rentre-t-il dans le champ d’application de l’art. 6, paragraphe 2 de la Directive machines 2006/42/CEE et de ses modifications successives. Sa mise
en service est interdite avant que l’installation ait été déclarée conforme aux dispositions prévues par la Directive.
This product can not work alone and was designed to be fitted into a system made up of various other elements. Hence, it falls within Article 6,
Paragraph 2 of the EC-Directive 2006/42 (Machines) and following modifications, to which respect we point out the ban on its putting into service
before being found compliant with what is provided by the Directive.
Dieses Produkt kann nicht allein funktionieren und wurde konstruiert, um in einen von anderen Bestandteilen zusammengesetzten System eingebaut
zu werden. Das Produkt fällt deswegen unter Artikel 6, Paragraph 2 der EWG-Richtlinie 2006/42 (Maschinen) und folgenden.
El presente producto no puede funcionar de manera independiente y está destinado a ser incorporado en un equipo constituido por ulteriores
elementos. Entra por lo tanto en el Art. 6 párrafo 2 de la Directiva 2006/42/CEE (Máquinas) y sucesivas modificaciones, por lo que señalamos la
prohibición de puesta en servicio antes de que el equipo haya sido declarado conforme con las disposiciones de la Directiva.
Legal Representative
(Rasconi Antonio)
EN 12978 2003
EN 55014-1 2000
EN 55014-2 1997
EN 60335-1 2002
EN 61000-3-2 2000
EN 61000-3-3 1995
EN 61000-6-1 2001
EN 61000-6-2 1999
EN 61000-6-3 2001
EN 61000-6-4 2001
89/106/EEC
93/68/EEC
2006/95/CE
2004/108/CE
92/31/EC
93/68/EEC
EN13849-1 2007 EN 13241-1 2003
R.I.B. S.r.l.
25014 Castenedolo - Brescia - Italy
Via Matteotti, 162
Telefono ++39.030.2135811
Fax ++39.030.21358279 - 21358278
AZIENDA CON SISTEMA
DI QUALITÀ CERTIFICATO
DA DNV
COMPANY WITH QUALITY
SYSTEM CERTIFIED
BY DNV

25014 CASTENEDOLO (BS) - ITALY
Via Matteotti, 162
Telefono +39.030.2135811
Telefax +39.030.21358279
automatismi per cancelli
automatic entry systems
®
SENSORE A SPIRA MAGNETICA
Cod. CVA1321 - 01072008 - Rev. 01
Questo prodotto è stato completamente progettato e costruito in Italia · Ce produit a été complètement développé et fabriqué en Italie This product has been
completely developed and built in Italy · Dieses Produkt wurde komplett in Italien entwickelt und hergestellt · Artìculo totalmente proyectado y producido en Italia
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PIKO
PIKO 56542 quick start guide