Sime RMG Series User manual

RMG
IT ES PT GB FR BE

INDICE
1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 1
2 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 2
3 CARATTERISTICHE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 6
4 USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 7
NORME GENERALI DI GARANZIA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 12
ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 13
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEL COSTRUTTORE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 71
CERTIFICATO DI ORIGINE E CONFORMITÀ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 73
IMPORTANTE
Al momento di effettuare la prima accensione dell’apparecchio è buona norma procedere ai seguenti controlli:
– Controllare che non i siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate icinanze della caldaia.
– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato ad un
buon impianto di terra.
– Aprire il rubinetto del gas e erificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore.
– Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato.
– Verificare che il condotto di e acuazione dei prodotti della combustione sia libero.
– Verificare che le e entuali saracinesche siano aperte.
– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.
–
Sfiatare l’aria esistente nelle tubazioni gas agendo sull’apposito sfiatino presa pressione posto all’entrata della al ola gas.
ISTRUZIONI PER L’INSTALLATORE
ITALIANO

1.1 INTRODUZIONE
Le “RMG” sono dei generatori ad ac-
qua calda adatti per impianti di riscal-
damento di media potenzialità. Sono
complete di tutti gli organi di sicurezza e
di controllo pre isti dalle Norme UNI-CIG
ed in linea con i dettami delle diretti e
europee 90/396/CEE, 89/336/CEE,
73/23/CEE, 92/42/CEE e norma
europea pr EN 656.
Possono essere alimentate a gas natu-
rale (metano) e a gas butano (G30) o
propano (G31).
Attenersi alle istruzioni riportate in
questo manuale per una corretta
installazione e un perfetto funziona-
mento dell’apparecchio.
NOTA: La rima accensione va effet-
tuata da ersonale autorizzato.
1
1 DESCRIZIONE DELL’ APPARECCHIO
1.2 DIMENSIONI
Fig. 1
R Ritorno impianto 11/2”
M Mandata impianto 11/2”
G Alimentazione gas 1”
S Scarico caldaia 3/4”
LD
mm ø mm
RMG 70 840 180
RMG 80 940 180
RMG 90 1040 200
RMG 100 1140 225
1.3 DATI TECNICI
RMG 70 RMG 80 RMG 90 RMG 100
Potenza termica kW 49,1-70,1 56,0-78,7 63,0-90,0 69,9-98,6
Portata termica kW 54,5-77,9 62,2-87,4 70,0-100,0 77,7-109,5
Elementi n° 8 9 10 11
Potenza elettrica assorbita W16161616
Pressione max esercizio bar4444
Pressione di collaudo bar6666
Contenuto acqua l 27303336
Categoria II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+
Ti o B11BS B11BS B11BS B11BS
Tem eratura fumi °C 158 160 160 144
Portata fumi gr/s 49 52 63 81
Tem eratura max esercizio °C 95 95 95 95
Ugelli gas rinci ale
Quantità n° 7 8 9 10
Metano ø mm 2,95 2,95 2,95 2,95
G30 - G31 ø mm 1,70 1,70 1,70 1,70
Portata gas*
Metano m3s/h 8,2 9,2 10,6 11,6
Butano (G30) kg/h 6,0 6,8 7,7 8,5
Propano (G31) kg/h 5,9 6,7 7,6 8,3
Pressione gas bruciatori
Metano mbar 4,5 - 9,3 4,6 - 9,1 4,7 - 9,3 4,7 - 9,3
Butano (G30) mbar 12,2 - 25,2 12,3 - 25,4 12,0 - 25,1 12,5 - 25,1
Propano (G31) mbar 16,4 - 32,6 16,1 - 30,2 15,6 - 30,0 16,6 - 32,7
Pressione alimentazione gas
Metano mbar 20 20 20 20
Butano (G30) mbar 29 29 29 29
Propano (G31) mbar 37 37 37 37
Peso kg 238 266 294 322
* Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar.

L'installazione de e intendersi fissa e
do rà essere effettuata esclusi amen-
te da ditte specializzate e qualificate,
secondo quanto prescri e la Legge
46/90, ottemperando a tutte le istru-
zioni e disposizioni riportate in questo
manuale. Si do ranno inoltre osser a-
re tutte le disposizioni dei Vigili del
Fuoco, quelle dell’Azienda del Gas,
quanto richiamato dalla Legge 10/91
relati amente ai Regolamenti Comuna-
li e dal DPR 412/93.
2.1 LOCALE CALDAIA
Le caldaie “RMG”, di potenzialità supe-
riore ai 35 kW, de ono disporre di un
locale tecnico con caratteristiche
dimensionali e requisiti in conformità
al DM 12/04/96 n. 74 “Appro azione
della regola tecnica di pre enzione
incendi per la progettazione, la costru-
zione e l’esercizio degli impianti termici
alimentati da combustibili gassosi”.
L’altezza minima del locale caldaia de e
corrispondere a quella indicata in fig. 3,
in funzione della portata termica com-
plessi a. La distanza minima fra le
pareti del locale e i punti esterni della
2
1.4 COMPONENTI PRINCIPALI
Fig. 2
LEGENDA
1 Val ola gas con gruppo bobina
2 Guaina 1/2”
3 Termostato sicurezza
4 Sblocco apparecchiatura FM 11
5 Interruttore generale
6 Termostato regolazione a gradino
7 Termometro
8 Dispositi o sicurezza fumi
9 Presa pressione 1/8”
10 Collettore bruciatori
2 INSTALLAZIONE
Fig. 3
H in funzione della portata termica complessi a:
– non superiore a 116 kW: 2,00 m
– superiore a 116 kW fino a 350 kW: 2,30 m
– superiore a 350 kW fino a
580 kW: 2,60 m
– superiore a 580 kW: 2,90 m

caldaia (lato dx, sx, posteriore) non
de e risultare inferiore a 0,60 m.
È inoltre necessario, per l'afflusso dell'a-
ria al locale, realizzare sulle pareti
esterne delle aperture di aerazione la
cui superficie, calcolata secondo quan-
to impartito nel punto 4.1.2 dello stesso
DM, non de e essere in ogni caso infe-
riore di 3.000 cm
2
e nel caso di gas di
densità maggiore di 0,8 a 5.000 cm
2
.
2.2 ALLACCIAMENTO
IMPIANTO
Prima di procedere al collegamento
della caldaia è buona norma far circo-
lare acqua nelle tubazioni per eliminare
gli e entuali corpi estranei che potreb-
bero compromettere la buona funzio-
nalità dell’apparecchio.
L'allacciamento dell'impianto de e es-
sere eseguito con raccordi rigidi che
non de ono pro ocare sollecitazioni di
alcun genere all'apparecchio.
È opportuno che i collegamenti siano
facilmente disconnettibili a mezzo boc-
chettoni con raccordi gire oli.
È sempre consigliabile montare delle
idonee saracinesche di intercettazione
sulle tubazioni di mandata e di ritorno
impianto.
Per oter ottenere una buona di-
stribuzione d'acqua all'interno del
cor o in ghisa è necessario che le
tubazioni di mandata e ritorno im-
ianto siano collegate sullo stesso
lato della caldaia.
Di serie la caldaia iene fornita con gli
attacchi sul lato sinistro, con la possibi-
lità che gli stessi possano essere por-
tati sul lato destro.
In tal caso spostare sullo stesso lato
sia il distributore d'acqua, posto sul col-
lettore di ritorno, che i bulbi dei termo-
stati posti nella guaina.
È consigliabile che il salto termico tra la
tubazione di mandata e ritorno impian-
to non superi i 20°C.
È pertanto utile a tale scopo installare
una al ola miscelatrice.
ATTENZIONE:
È necessario che la om a o iù om e
di circolazione dell’im ianto siano inse-
rite contem oraneamente all'accensio-
ne della caldaia.
A tale ro osito è consigliato l'uso di
un sistema automatico di recedenza.
L'allacciamento gas de e essere realiz-
zato con tubi di acciaio senza saldatura
(tipo Mannesmann), zincati e con giun-
zioni filettate e guarnite, escludendo
raccordi a tre pezzi sal o per i collega-
menti iniziali e finali.
Negli attra ersamenti dei muri la tu-
bazione de e essere posta in apposi-
ta guaina.
Nel dimensionamento delle tubazioni
gas, da contatore a caldaia, si do rà
tenere conto sia delle portate in olu-
mi (consumi) in m
3
/h che della relati-
a densità del gas preso in esame.
Le sezioni delle tubazioni costituenti
l’impianto de ono essere tali da garan-
tire una fornitura di gas sufficiente a
coprire la massima richiesta, limitando
la perdita di pressione tra contatore e
qualsiasi apparecchio di utilizzazione
non maggiore di:
– 1,0 mbar per i gas della seconda
famiglia (gas naturale)
– 2,0 mbar per i gas della terza fami-
glia (butano o propano).
All’interno del mantello é applicata una
targhetta adesi a sulla quale sono
riportati i dati tecnici di identificazione
e il tipo di gas per il quale la caldaia é
predisposta.
2.3 CARATTERISTICHE
ACQUA DI
ALIMENTAZIONE
L’acqua di alimentazione del circuito
riscaldamento de e essere trattata in
conformità alla Norma UNI-CTI 8065.
È opportuno ricordare che anche pic-
cole incrostazioni di qualche millimetro
di spessore pro ocano, a causa della
loro bassa condutti ità termica, un
note ole surriscaldamento delle pareti
della caldaia, con conseguenti gra i
incon enienti.
È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE
IL TRATTAMENTO DELL'ACQUA UTILIZ-
ZATA PER L'IMPIANTO DI RISCALDA-
MENTO NEI SEGUENTI CASI:
– Impianti molto estesi (con ele ati
contenuti d'acqua).
– Frequenti immissioni d'acqua di rein-
tegro nell'impianto.
– Nel caso si rendesse necessario lo
s uotamento parziale o totale del-
l'impianto.
2.3.1 Filtro sulla tubazione gas
La al ola gas monta di serie un filtro
all'ingresso che non è comunque in
grado di trattenere tutte le impurità
contenute nel gas e nelle tubazioni di
rete.
Per e itare il catti o funziona-
mento della al ola, o in certi casi ad-
dirittura l'esclusione delle sicurezze di
cui la stessa è dotata, si consiglia di
montare all'entrata della tubazione
gas della caldaia un adeguato filtro.
2.4 RIEMPIMENTO IMPIANTO
Il riempimento a eseguito lentamente
per dare modo alle bolle d'aria di usci-
re attra erso gli opportuni sfoghi posti
sull'impianto di riscaldamento.
La pressione di caricamento a freddo
dell'impianto e la pressione di pregon-
fiaggio del aso di espansione, do ran-
no corrispondere o comunque non es-
sere inferiori all'altezza della colonna
statica dell'impianto (Esempio: per una
colonna statica di 5 metri la pressione
di precarica del aso e la pressione di
caricamento dell'impianto do ranno
corrispondere almeno al alore mini-
mo di 0,5 bar).
2.5 CANNA FUMARIA
Una canna fumaria per l’e acuazione
nell’atmosfera dei prodotti della combu-
stione di apparecchi a tiraggio naturale
de e rispondere ai seguenti requisiti:
– essere a tenuta dei prodotti della
combustione, impermeabile e termi-
camente isolata;
–
essere realizzata in materiali adat-
ti a resistere nel tempo alle nor-
mali sollecitazioni meccaniche, al
calore ed all’azione dei prodotti
della combustione e delle loro
e entuali condense;
– a ere andamento erticale ed esse-
re pri a di qualsiasi strozzatura in
tutta la sua lunghezza;
– essere adeguatamente coibentata
per e itare fenomeni di condensa o
di raffreddamento dei fumi, in parti-
colare se posta all’esterno dell’edifi-
cio od in locali non riscaldati;
– essere adeguatamente distanziata
mediante intercapedine d’aria o iso-
lanti opportuni, da materiali combu-
stibili e facilmente infiammabili;
–
a ere al di sotto dell’imbocco del
primo canale da fumo una camera di
raccolta di materiali solidi ed e en-
tuali condense, di altezza pari almeno
a 500 mm. L’accesso a detta camera
de e essere garantito mediante un’a-
pertura munita di sportello metallico
di chiusura a tenuta d’aria;
– a ere sezione interna di forma circo-
lare, quadrata o rettangolare: in que-
sti ultimi due casi gli angoli de ono
essere arrotondati con raggio non
inferiore a 20 mm; sono ammesse
tutta ia anche sezioni idraulicamen-
te equi alenti;
3

– essere dotata alla sommità di un
comignolo, il cui sbocco de e essere
al di fuori della cosiddetta zona di
reflusso al fine di e itare la formazio-
ne di contropressioni, che impedisca-
no il libero scarico nell’atmosfera dei
prodotti della combustione. È neces-
sario quindi che engano rispettate le
altezze minime indicate in fig. 4;
– essere pri a di mezzi meccanici di
aspirazione posti alla sommità del
condotto;
– in un camino che passa entro od è
addossato a locali abitati non de e
esistere alcuna so rappressione.
2.5.1 Dimensionamento
canna fumaria
Il corretto dimensionamento della
canna fumaria è condizione essenziale
per il buon funzionamento della cal-
daia. Per calcolare la sezione utile della
canna fumaria è necessario fare riferi-
mento alla norma UNI 9615-90.
I fattori principali da considerare per il
calcolo della sezione sono: la portata
termica della caldaia, il tipo di combu-
stibile, il alore in percentuale di CO2,
la portata in massa dei fumi al carico
nominale, la temperatura fumi, la rugo-
sità della parete interna, l’effetto della
gra ità sulla pressione di tiraggio che
do rà tenere conto della temperatura
esterna e dell’altitudine.
2.6 ALLACCIAMENTO ELETTRICO
La caldaia è fornita con ca o elettrico
di alimentazione che, in caso di sostitu-
zione, do rà essere richiesto alla Sime.
L’alimentazione do rà essere effettua-
ta con tensione monofase 230V -
50Hz attra erso un interruttore gene-
rale protetto da fusibili con distanza
tra i contatti di almeno 3 mm.
Il regolatore climatico da utilizzare
de e essere solamente di classe II in
conformità alla norma EN 60730.1
(contatto elettrico pulito).
NOTA: L’a arecchio deve essere col-
legato a un efficace im ianto di
messa a terra.
La SIME declina qualsiasi res onsabi-
lità er danni a ersone o cose deri-
vanti dalla mancata messa a terra
della caldaia.
Prima di effettuare qualsiasi o era-
zione sul quadro elettrico disinserire
l’alimentazione elettrica.
4
Tetto iano
0,50 m
0,50 m
Volume
tecnico
> 5 m
≤ 5m
Colmo
> 1,50 m
≤ 1,50 m
Zona di reflusso
1,50 m
2 m min.
0,50 m oltre il colmo
45°
Tetto a 45°
Colmo
> 1,30 m
≤ 1,30 m
Zona di reflusso
0,80 m
1,20 m min.
0,50 m oltre il colmo
30°
Tetto a 30 °
Fig. 4

5
230 V - 50 Hz
16 W
TA
3
4
J5 J6 111098 7654321
J2 J1
20 kV T
NL
ER
EA
A
EV1 EV2 TS
N N
R2
1
1
21 11
22 24 12 14
TF
TC
B
7
2
FA
L1
N1
N
13
24
L
IG
3
6
LEGENDA
IG Interruttore generale
TC Termostato regolazione a gradino
EA Elettrodo accensione
EV2 Bobina al ola gas
EV1 Bobina al ola gas
TA Regolatore climatico
R Pulsante sblocco apparecchiatura
B Gruppo bobina
ER Elettrodo ri elazione
TS Termostato sicurezza
A Apparecchiatura FM11
TF Dispositi o sicurezza fumi
FA Filtro antidisturbo
NOTA: Il regolatore climatico deve esse-
re collegato ai morsetti 3-4.
Fig. 5

3.1 APPARECCHIATURA
ELETTRONICA
La “RMG” ad accensione automatica
(senza fiamma pilota) dispone di una
apparecchiatura elettronica di coman-
do e protezione tipo FM 11, con trasfor-
matore incorporato, posta all’interno
della scatola di protezione del pannello
strumentato. L'accensione e ri elazio-
ne di fiamma è controllata da un grup-
po elettrodi posto sul bruciatore, in
grado di garantire la massima sicurez-
za, con tempi di inter ento per spegni-
menti accidentali o mancanza gas, en-
tro 8 secondi (fig. 6).
3.1.1 Ciclo di funzionamento
Prima di accendere la caldaia accer-
tarsi con un oltmetro che il collega-
mento elettrico alla morsettiera sia
stato fatto in modo corretto rispettan-
do le posizioni di fase e neutro come
pre isto dallo schema. Premere l'inter-
ruttore generale posto sul quadro co-
mandi rile ando presenza di tensione
con l'accensione della lampada spia.
La caldaia a questo punto si metterà in
funzione in iando, attra erso il pro-
grammatore FM 11, una corrente di
scarica sull'elettrodo di accensione ed
aprendo contemporaneamente la al-
ola gas. L'accensione del bruciatore
normalmente si ha nel tempo di 2 o 3
secondi. Si potranno comunque mani-
festare mancate accensioni con con-
seguente atti azione del segnale di
blocco dell'apparecchiatura che pos-
siamo così riassumere:
–Mancanza di gas
L'apparecchiatura effettua regolar-
mente il ciclo in iando tensione sull'e-
lettrodo di accensione che persiste
nella scarica per 8 sec. max, non
erificandosi l'accensione del brucia-
tore l’apparecchiatura a in blocco.
Si può manifestare alla prima accen-
sione o dopo lunghi periodi di inatti i-
tà con presenza d'aria nella tubazio-
ne. Può essere causata dal rubinetto
gas chiuso o da una delle bobine del-
la al ola che presenta l'a olgimen-
to interrotto non consentendone l'a-
pertura.
–L'elettrodo di accensione non
emette la scarica
Nella caldaia si nota solamente l'a-
pertura del gas al bruciatore, tra-
scorsi 8 sec. l'apparecchiatura a in
blocco.
Può essere causato dal ca o dell'e-
lettrodo che risulta interrotto o non
è ben fissato al morsetto dell’appa-
recchiatura; oppure l'apparecchiatu-
ra ha il trasformatore bruciato.
–Non c'è rivelazione di fiamma
Dal momento dell'accensione si nota
la scarica continua dell'elettrodo no-
nostante il bruciatore risulti acceso.
Trascorsi 8 sec. cessa la scarica, si
spegne il bruciatore e si accende la
spia di blocco dell'apparecchiatura.
Si manifesta nel caso in cui non è
stata rispettata la posizione di fase e
neutro sulla morsettiera.
Il ca o dell'elettrodo di ri elazione è
interrotto o l'elettrodo stesso è a
massa; l'elettrodo è fortemente usu-
rato, necessita sostituirlo.
L’apparecchiatura è difettosa.
Per mancanza impro isa di tensione si
ha l'arresto immediato del bruciatore, al
ripristino della tensione la caldaia si ri-
metterà automaticamente in funzione.
3.1.2 Circuito di ionizzazione
Il controllo del circuito di ionizzazione si
effettua con un microamperometro
del tipo a quadrante o meglio ancora
se di tipo a lettura digitale con scala da
0 a 50 µA. I terminali del microampe-
rometro do ranno essere collegati
elettricamente in serie al ca o dell'elet-
trodo di ri elazione. In funzionamento
normale il alore oscilla intorno ai
6÷10 µA. Il alore minimo di corrente
di ionizzazione per il quale l'apparec-
chiatura può entrare in blocco oscilla
intorno ai 1 µA. In tal caso, occorrerà
accertarsi che i sia un buon contatto
elettrico e erificare il grado di usura
dell'elettrodo di rile azione.
3.2 TERMOSTATO REGOLAZIONE
A GRADINO
La caldaia è fornita con termostato di
regolazione a doppio contatto di scam-
bio a taratura differenziata (6 fig. 2)
che consente di ottenere, prima dello
spegnimento totale del bruciatore, una
riduzione di potenza attra erso il grup-
po bobina montato sul regolatore della
al ola gas.
Questo sistema di modulazione a gra-
dino permette di ottenere i seguenti
antaggi:
– Un più ele ato rendimento globale
della caldaia.
– Contenere entro alori accettabili
l'aumento di temperatura che si
manifesta nel corpo ghisa (inerzia
termica) allo spegnimento del bru-
ciatore.
3.3 DISPOSITIVO
SICUREZZA FUMI
È una sicurezza contro il reflusso dei
fumi in ambiente per inefficienza od
otturazione parziale della canna fuma-
ria (8 fig. 2).
Inter iene bloccando il funzionamento
della al ola gas quando il rigetto dei
fumi in ambiente è continuo, e in quan-
tità tali da renderlo pericoloso.
Per poter consentire la ripartenza
della caldaia sarà necessario s itare la
copertura del termostato e riarmare il
pulsante sottostante.
Prima di effettuare questa operazione
accertarsi che sia stata tolta tensione
al quadro comando.
Qualora il dispositi o do esse inter eni-
re in continuazione, sarà necessario
effettuare un attento controllo alla
canna fumaria, apportando tutte le
modifiche e gli accorgimenti necessari
perché possa risultare efficiente.
6
3 CARATTERISTICHE
Fig. 6
LEGENDA
1 Supporto elettrodi
2 Gruppo elettrodi
3 Ca o elettrodo accensione
4 Ca o elettrodo ri elazione

7
4.1 VALVOLA GAS
La “RMG” è prodotta di serie con al-
ola gas HONEYWELL VR 4605 C
( ers. “70 - 80”) e VR 4605 CB ( ers.
“90 - 100”). Alla prima accensione
della caldaia è sempre consigliabile
effettuare lo spurgo della tubazione
agendo sulla presa pressione a monte
della al ola (fig. 8).
4.2 REGOLAZIONE VALVOLA GAS
La al ola gas della “RMG” è corredata
di gruppo bobina che consente di otte-
nere, attra erso il termostato di rego-
lazione a gradino, una riduzione di
potenza corrispondente al 60% circa
della potenza nominale prima dello spe-
gnimento totale del bruciatore.
La taratura delle pressioni di la oro
iene eseguita dalla SIME in linea di
produzione; se ne sconsiglia pertanto
la ariazione. Solo in caso di passaggio
da un tipo di gas d'alimentazione (meta-
no) ad un altro (butano o propano)
sarà consentita la ariazione delle
pressioni (
Tabella 1 ). Tale o erazione
dovrà necessariamente essere ese-
guita da ersonale autorizzato, ena
la decadenza della garanzia.
Effettuata la variazione delle ressio-
ni di lavoro sigillare i regolatori.
Nel procedere alla taratura delle pres-
sioni è necessario seguire un ordine
prestabilito regolando prima la pres-
sione massima e poi la minima.
4.2.1 Regolazione
ressione nominale
Per effettuare la taratura procedere
nel modo seguente (fig. 9):
– Collegare la colonnina pro a pressio-
ne alla presa posta sul collettore
bruciatore.
– S itare completamente la ite (4).
– Porre la manopola del termostato
sul alore massimo.
– Fornire tensione alla caldaia.
–
Allentare il controdado (1) e ruotare il
raccordo (3): per ridurre la pressione
4 USO E MANUTENZIONE
Fig. 7
LEGENDA
1 Bobina EV1
2 Regolatore di pressione
3 Gruppo bobina
4 Bobina EV2
5 Adattatore GPL
6 Tappo in plastica
7 Presa pressione a monte
8 Presa pressione a alle
Fig. 8
RMG 70 RMG 80 RMG 90 RMG 100
Metano - G20
Pressione max. bruc. mbar 9,3 9,1 9,3 9,3
Pressione minima bruc. mbar 4,5 4,6 4,7 4,7
Butano - G30
Pressione max. bruc. mbar 25,2 25,4 25,1 25,1
Pressione minima bruc. mbar 12,2 12,3 12,0 12,5
Pro ano - G31
Pressione max. bruc. mbar 32,6 30,2 30,0 32,7
Pressione minima bruc. mbar 16,4 16,1 15,6 16,6
TABELLA 1
3.4 PERDITE DI CARICO CIRCUITO CALDAIA

girare il raccordo (3) in senso antio-
rario, per aumentare la pressione
girare il raccordo (3) in senso orario.
– Serrare il controdado (1).
– Azionare più olte l'interruttore
generale e erificare che la pressio-
ne max. corrisponda ai alori indicati
in
Tabella 1 .
4.2.2 Regolazione ressione ridotta
Per effettuare la taratura procedere
nel seguente modo (fig. 9):
– Disinserire l’alimentazione della bobi-
na (2)
– Accendere la caldaia e dopo un
bre e periodo di funzionamento alla
potenza nominale ruotare lentamen-
te la manopola del termostato erso
la posizione di minima finché non si
sente lo scatto del primo contatto
del termostato.
– Lasciare la manopola in quella posi-
zione e ruotando la ite (4) ricercare
il alore di pressione minima indicato
in
Tabella 1 a seconda del tipo di gas
in questione: per diminuire la pres-
sione girare la ite in senso antiora-
rio, per aumentarla ruotare la ite in
senso orario.
– Reinserire l’alimentazione elettrica
alla bobina.
– Azionare più olte l'interruttore
generale e erificare che la pressio-
ne minima corrisponda al alore
impostato.
4.3 TRASFORMAZIONE
AD ALTRO GAS
Per effettuare la trasformazione a gas
butano (G30) o propano (G31) è neces-
sario sostituire gli ugelli principali forni-
ti in un kit a richiesta e, per e itare che
la caldaia ada in blocco nelle partenze
a freddo, applicare sulla al ola l’adat-
tatore cod. 6248301 (5 fig. 8).
Per regolare la potenza riscaldamen-
to attenersi a quanto specificato al
punto 4.2.
Effettuata la variazione delle ressio-
ni di lavoro sigillare i regolatori.
Ad operazioni ultimate applicare sul
pannello del mantello l’etichetta indi-
cante la predisposizione gas, fornita
sempre a corredo nel kit.
NOTA: Do o il montaggio tutte le con-
nessioni gas devono essere collauda-
te a tenuta, usando acqua sa onata o
a ositi rodotti, evitando l’uso di
fiamme libere.
La trasformazione deve essere effet-
tuata solo da ersonale autorizzato.
4.4 SMONTAGGIO MANTELLO
Per procedere allo smontaggio del
mantello eseguire le seguenti operazio-
ni (fig. 10):
– Togliere la porta (1) del mantello fis-
sata con piolini a pressione.
– Per togliere il coperchio (3) s itare le
due iti che lo fissano alla camera
fumo e solle arlo.
–
Togliere il pannello anteriore supe-
riore (2) appoggiandolo alla camera
fumo.
– Smontare il fianco sinistro (4) s itan-
do i dadi che lo fissano ai tiranti.
– La stessa operazione si esegue per
lo smontaggio del fianco destro (5).
– Togliere la parete interna (6) tiran-
dola in a anti.
– S itare i dadi che bloccano la pare-
te posteriore (7) per toglierla dai
tiranti.
4.5 PULIZIA E MANUTENZIONE
È obbligatorio effettuare, alla fine della
stagione di riscaldamento, la pulizia e
un controllo alla caldaia operando nel
seguente modo:
– Togliere tensione alla caldaia e chiu-
dere il rubinetto di alimentazione
gas.
–
Togliere la porta e il coperchio
mantello.
– Togliere il pannello superiore della
camera fumo fissato alla stessa con
iti autofilettanti.
– Togliere il gruppo gas.
– Con apposito sco olo entrare nelle fi-
le di piolini dello scambiatore ghisa
dalla parte superiore e, con mo i-
mento erticale, rimuo ere le incro-
stazioni esistenti.
– Togliere il bruciatore dal collettore
porta ugelli ed indirizzare un getto
d'aria erso l'interno dei bruciatori in
modo da far uscire l'e entuale pol e-
re accumulatasi.
Assicurarsi che la parte superiore
forata dei bruciatori sia libera da in-
crostazioni (fig. 11).
– Togliere dal fondo della caldaia le in-
crostazioni accumulatesi e rimonta-
re i particolari tolti controllando la
posizione delle guarnizioni.
– Controllare il camino assicurandosi
che la canna fumaria sia pulita.
– Controllare il funzionamento delle ap-
parecchiature.
8
LEGENDA
1 Controdado M13
2 Bobina
3 Raccordo reg. pressione max.
4 Vite regolazione
pressione minima Fig. 9
Fig. 10

9
– Dopo il montaggio tutte le connes-
sioni gas de ono essere collaudate a
tenuta, usando acqua saponata o
appositi prodotti, e itando l’impiego
di fiamme libere.
La manutenzione reventiva ed il con-
trollo della funzionalità delle a arec-
chiature e dei sistemi di sicurezza,
dovrà essere effettuata esclusiva-
mente dal Servizio Tecnico
Autorizzato, in ottem eranza al DPR
26 agosto 1993 n° 412.
4.6 INCONVENIENTI DI
FUNZIONAMENTO
Il bruciatore rinci ale non si accende.
– È inter enuto il dispositi o sicurezza
fumi ( edere punto 3.3).
– Controllare che arri i tensione alla
al ola gas.
– Sostituire l'operatore elettrico della
al ola.
– Sostituire la al ola.
La caldaia arriva in tem eratura ma i
radiatori non si riscaldano.
– Controllare che non i siano bolle d'a-
ria nell'impianto, e entualmente
spurgare dagli appositi sfoghi.
– Il regolatore climatico è regolato
troppo basso o necessita sostituirlo
in quanto difettoso.
–
I collegamenti elettrici del regolato-
re climatico non sono esatti ( erifi-
care che i ca etti siano posti ai
morsetti 3 e 4 della morsettiera
caldaia).
– La pompa di circolazione è bloccata,
pro edere allo sblocco.
La caldaia lavora solamente alla res-
sione nominale e non effettua la ridu-
zione di ressione.
– Controllare se ai capi della bobina c'è
tensione.
– La bobina ha l'a olgimento inter-
rotto, necessita sostituirla.
– La scheda raddrizzatrice che alimen-
ta la bobina è interrotta, occorre
sostituirla.
– Non c'è differenziale sulla taratura
dei due contatti del termostato di
regolazione, occorre sostituirlo.
– Controllare la taratura della ite
regolazione pressione ridotta del
gruppo bobina (4 fig. 9).
La caldaia si s orca facilmente rovo-
cando lo sfogliamento del cor o ghisa
e ri etuti interventi del termostato
sicurezza fumi.
– Controllare che la fiamma del brucia-
tore principale sia ben regolata e
che il consumo del gas sia proporzio-
nale alla potenza della caldaia.
– Scarsa aerazione dell'ambiente o e
è installata.
– Canna fumaria con tiraggio insuffi-
ciente o non corrispondente ai requi-
siti pre isti.
– La caldaia la ora a temperature
troppo basse, regolare il termostato
caldaia a temperature più ele ate.
Il termostato riaccende con scarto di
tem eratura tro o elevato.
– Sostituire il termostato di regolazio-
ne perché starato.
LEGENDA
1 Corpo caldaia
2 Bruciatore
3 Ugello principale
4 Rondella in alluminio
5 Collettore bruciatori
Fig. 11

10
ACCENSIONE CALDAIA
Aprire il rubinetto del condotto di ali-
mentazione gas e per effettuare l’ac-
censione della “RMG” premere il tasto
dell’interruttore generale perché la cal-
daia si metta a funzionare automatica-
mente (fig. 12).
REGOLAZIONE TEMPERATURA
La regolazione della temperatura
riscaldamento si effettua agendo sulla
manopola del termostato con campo
di regolazione da 40 a 85°C.
Il alore di temperatura impostata si
controlla sul termometro.
Per garantire un rendimento sempre
ottimale del generatore si consiglia di
non scendere al di sotto di una tempe-
ratura minima di la oro di 60°C; si e i-
teranno così le possibili formazioni di
condensa che possono produrre nel
tempo il deterioramento del corpo ghi-
sa (fig. 13).
TERMOSTATO SICUREZZA
Il termostato di sicurezza a riarmo ma-
nuale inter iene, pro ocando l'imme-
diato spegnimento del bruciatore prin-
cipale, quando la temperatura in cal-
daia supera i 95°C.
Per poter ripristinare il funzionamento
della caldaia é necessario s itare la co-
pertura nera e premere il pulsantino
sottostante (fig. 14).
Se il fenomeno si verifica frequente-
mente richiedere l’intervento del
Servizio Tecnico Autorizzato er un
controllo.
AVVERTENZE
– In caso di guasto e/o catti o funzionamento dell’apparecchio, disatti arlo, astenendosi da qualsiasi tentati o di ripara-
zione o d’inter ento diretto. Ri olgersi esclusi amente al Ser izio Tecnico Autorizzato di zona.
– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro inter ento di assistenza e di manutenzione de ono essere eseguiti da per-
sonale qualificato secondo le indicazioni della legge 05/03/90 n.46. E’ assolutamente ietato manomettere i dispo-
siti i sigillati dal costruttore (prEN 89).
– E’ assolutamente ietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale do e è installato l’appa-
recchio.
ISTRUZIONI PER L’UTENTE
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
0120
20 100
40 80
6
°C
Fig. 12
0120
20 100
40 80
6
°C
Fig. 13

11
DISPOSITIVO SICUREZZA FUMI
È una sicurezza contro il reflusso dei
fumi in ambiente per inefficienza od
otturazione parziale della canna fuma-
ria. Inter iene bloccando il funziona-
mento della al ola gas quando il riget-
to dei fumi in ambiente è continuo, e in
quantità tali da renderlo pericoloso. Per
poter ripristinare il funzionamento della
caldaia è necessario s itare la copertu-
ra del termostato e premere il pulsanti-
no sottostante (fig. 15).
Qualora dovesse ri ertersi il blocco
della caldaia sarà necessario richie-
dere l’intervento del Servizio Tecnico
Autorizzato di zona.
SBLOCCO APPARECCHIATURA
ELETTRONICA
Nel caso di mancata accensione del
bruciatore si accenderà la spia rossa
del pulsante di sblocco.
Premere il pulsante perchè la caldaia
si rimetta automaticamente in funzio-
ne (fig. 16).
Se si dovesse verificare nuovamente
il blocco della caldaia, richiedere l’in-
tervento del Servizio Tecnico Autoriz-
zato er un controllo.
SPEGNIMENTO CALDAIA
Per spegnere completamente la cal-
daia togliere tensione premendo il
tasto dell'interruttore generale (fig. 12).
Chiudere il rubinetto del condotto di ali-
mentazione gas se il generatore rimar-
rà inutilizzato per un lungo periodo.
TRASFORMAZIONE AD ALTRO GAS
Nel caso si renda necessaria la tra-
sformazione ad un gas di erso da quel-
lo per il quale la caldaia è stata prodot-
ta, ri olgersi esclusi amente al perso-
nale tecnico autorizzato SIME.
PULIZIA E MANUTENZIONE
È obbligatorio effettuare, alla fine della
stagione di riscaldamento, la pulizia e
un controllo alla caldaia secondo quan-
to pre isto dal D.P.R. 26 agosto 1993
n°412. La manutenzione reventiva ed
il controllo della funzionalità delle
a arecchiature e dei sistemi di sicu-
rezza dovrà essere effettuata esclusi-
vamente dal Servizio Tecnico Autoriz-
zato SIME, richiedendola nel eriodo
a rile-settembre. La caldaia è corre-
data di cavo elettrico di alimentazione
che, in caso di sostituzione, dovrà
essere richiesto solamente alla Sime.
0120
20 100
40 80
6
°C
0120
20 100
40 80
6
°C
0120
20 100
40 80
6
°C
Fig. 15
Fig. 14
Fig. 16
ACCENSIONE
SPIA ROSSA
PULSANTE
DI SBLOCCO

CONDIZIONI DI GARANZIA
– La garanzia decorre per le caldaie a gasolio dalla data di installa-
zione.
Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati dalla data di “Prima
Accensione” che de e a enire entro 30 giorni dall'installazione.
– La garanzia è alida per un periodo di:
– 1 anno er le arti elettriche e le a arecchiature che le
Fonderie Sime S. .A. acquistano da terzi.
– 2 anni il bollitore vetro orcellanato.
– 3 anni il cor o in ghisa o acco lamellare in rame.
– Nel primo anno di garanzia Fonderie Sime S.p.A. si impegna a
sostituire o riparare gratuitamente quei pezzi che do essero risul-
tare difettosi all’origine con il solo addebito di un diritto fisso per
inter ento a domicilio.
– Trascorso un anno dalla data di prima accensione, le spese di iag-
gio e manodopera sono a carico di chi richiede l’inter ento, secon-
do le tariffe igenti in possesso del personale tecnico.
– Le parti e i componenti sostituiti in garanzia restano di proprietà
di Fonderie Sime S.p.A. alla quale de ono essere restituiti a cura
del centro assistenza senza ulteriori danni.
– Le sostituzioni o riparazioni di parti della caldaia non modificano la
data di decorrenza e la durata della garanzia stabilita all’atto della
endita.
– Il personale tecnico inter errà nei limiti di tempo concessi da esi-
genze organizzati e.
VALIDITÀ DELLA GARANZIA
– La garanzia è alida a condizioni che:
– Per le caldaie a gasolio l’Utente abbia pro eduto alla compila-
zione del certificato spedendo, entro 8 giorni dall’installazione,
la prima copia a Fonderie Sime S.p.A.
– Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati sia eseguita la
prima accensione dal personale tecnico autorizzato nei termini
pre isti.
– La caldaia sia installata a regola d’arte e nel pieno rispetto delle
leggi e delle norme in igore e nei locali non siano presenti
sostanze noci e alle apparecchiature.
– L’apparecchio sia sottoposto a manutenzione pre enti a annua-
le da parte del personale tecnico autorizzato (Art. 11 comma 4
DPR 26.08.93 n° 412).
SONO ESCLUSE DALLA PRESENTE GARANZIA:
– Le parti a ariate per trasporto, per danni causati da agenti atmo-
sferici, incendi e calamità naturali, per errata installazione, per
insufficienza di portata od anormalità degli impianti idraulici, elet-
trici, di erogazione del combustibile, per mancato o non corretto
trattamento dell’acqua di alimentazione, per corrosioni causate
da condense od aggressi ità d’acqua, per trattamenti disincro-
stanti malamente condotti, per correnti aganti, per manutenzio-
ne inadeguata, per trascuratezza ed incapacità d’uso, causa dolo,
mancanza d’acqua, per inefficienza dei camini e degli scarichi, per
manomissione da personale non autorizzato, per mancata osser-
anza delle istruzioni riportate nel libretto a corredo, le parti sog-
gette a normale usura di impiego, anodi, refrattari, guarnizioni,
manopole, lampade spia, ecc. e comunque per cause non dipen-
denti da Fonderie Sime S.p.A.
PRESTAZIONI FUORI GARANZIA
– Trascorsi i termini di durata della garanzia, l’assistenza tecnica
errà effettuata addebitando all’Utente le e entuali parti sostituite
e tutte le spese di manodopera, iaggio e trasferta del personale
e trasporto dei materiali, sulla base delle tariffe in igore.
ISTRUZIONI PER RENDERE OPERANTE LA GARANZIA
– Per le caldaie a gas e gruppi termici integrati richiedere al Centro
Assistenza Autorizzato più icino la prima accensione.
Il certificato do rà essere compilato in modo chiaro e leggibile, il
cliente do rà apporre la propria firma per accettazione unitamen-
te a quella del tecnico.
Il Centro Assistenza a rà cura di pro edere alla spedizione a
Fonderie Sime S.p.A. della prima copia per rendere operante la
garanzia.
L’Utente do rà conser are la propria copia per poterla esibire al
personale autorizzato nel caso di necessità.
– Per le caldaie a gasolio non è pre ista la prima accensione.
L’Utente, per rendere operante la garanzia, do rà compilare il cer-
tificato e pro edere alla spedizione della prima copia, entro 8
giorni dalla data di installazione, utilizzando l’apposita busta.
L’Utente do rà conser are la propria copia per esibirla al persona-
le autorizzato in caso di necessità.
Restano alide le clausole stabilite nelle condizioni di garanzia.
– Qualora il certificato non risultasse compilato dal personale auto-
rizzato o l’Utente non fosse in grado di esibirlo, la garanzia si con-
sidera decaduta.
RESPONSABILITÀ
– La prima accensione delle caldaie a gas e gruppi termici integrati
riguarda esclusi amente il buon funzionamento dell’apparecchio.
Nessuna responsabilità può essere addebitata al Centro
Assistenza Autorizzato per qualsiasi incon eniente deri ante da
una installazione non conforme alle norme igenti o alle prescrizio-
ni del libretto.
– Fonderie Sime S.p.A. non risponde di e entuali danni, diretti o indi-
retti, conseguenti alla forzata sospensione del funzionamento della
stessa.
– Nessuno è autorizzato a modificare i termini della presente garan-
zia né a rilasciarne altre erbali o scritte.
– Foro competente Verona.
Fonderie SIME S.p.A. si riser a di ariare in qualunque momento e senza prea iso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le carat-
teristiche essenziali.
12
NORME GENERALI DI GARANZIA

ELENCO CENTRI ASSISTENZA aggiornato al 11/2000
VENETO
VENEZIA
Venezia Frattini G. e C. 041 912453
Caorle System Gas 0421 211555
Lido Venezia Rasa Massimiliano 041 2760305
Mestre Vighesso Stefano 041 914296
Musile di Pia e Scarabel Lorenzo 0421 330461
Oriago Giurin Italo 041 472367
Portogruaro Vit Stefano 0421 72872
S. Donà di Pia e Orlando Renzo 0421 54443
S. Pietro di Strà Desiderà Giampaolo 049 503827
BELLUNO
Cadola Tecno Assistence 0437 999362
Colle S. Lucia Acqua Therm 0437 720022
Cortina D’Ampezzo Barbato Lucio 0436 2298
Feltre Clima Ser ice 0439 305188
Pie e di Cadore De Biasi 0435 32328
PADOVA
Pado a Duò Venerino 049 687600
Campodarsego Skopgas 049 9201211
Legnaro Paccagnella Mauro 049 8961332
Loreggia Gas-sicuro 049 9355296
Monselice F.lli Furlan 0429 73267
Montagnana Zanier Claudio 0442 21163
ROVIGO
Ro igo Calorclima 0425 362673
Adria Calorterm 0426 23415
Badia Polesine Vertuan Franco 0425 590110
Fiesso Umbertiano Zambonini Paolo 0425 754150
Porto Viro Tecnoclimap 0426 322172
Sariano di Trecenta Dalla Villa Francesco 0425 712212
TREVISO
Tre iso Caldo Casa 0422 490859
Vittorio Veneto Della Libera Renzo 0438 59467
Montebelluna Clima Ser ice 0348 7480059
Oderzo Thermo Confort 0422 710660
Preganziol Fiorotto Stefano 0422 331039
Resana Elettrotecnogas 0423 480179
Tarzo Rosso e Blu 0438 933137
Valdobbiadene Pillon Luigi 0423 975602
VERONA
Verona Ecoterm 045 6201133
Verona Marangoni Nadir 045 8868132
Bussolengo Tecnoclima 2001 045 6702728
Castel d’Azzano Tecnoidraulica 045 8520839
Garda Dorizzi Michele 045 6270053
La agno Termoclima 045 983148
Legnago De Togni Stefano 0442 20327
Legnago Zanier Claudio 0442 21163
S. Stefano Zimella Palazzin Giuliano 0442 490398
VICENZA
Arcugnano New AS.TEC 0444 289112
Arzignano Pegoraro Mario 0444 671433
Bassano del Grappa
Gianello Stefano 0444 657323
Creazzo Chiementin Carlo 0444 341147
Marano Vicentino A.D.M. 0445 623208
No enta Vicentina F.lli Furlan 0429 73267
Ramon di Loria Sbrissa Renzo 0423 485059
Sandrigo
Gianello Alessandro 0444 657323
Thiene - Valdagno Girofletti Luca 0445 381109
FRIULI VENEZIA GIULIA
TRIESTE Priore Riccardo 040 638269
GORIZIA
Monfalcone Termot. Bartolotti 0481 412500
PORDENONE
Pordenone Elettr. Ca asotto 0434 522989
Cordenons Raffin Mario 0434 580091
S. Vito Tag./to Montico Sil ano 0434 833211
UDINE
Udine I.M. di Iob 0432 565686
Artegna Di Braida Angelo 0432 987141
Cer ignano D. Friuli Zorat Renato 0431 30566
Cer ignano D. Friuli Catto Renato 0431 35478
Latisana Vidal Firmino 0431 50858
S. Giorgio Nogaro Tecnical 0431 65818
San Daniele Not Gianpietro 0432 954406
TRENTINO ALTO ADIGE
TRENTO
Trento Zuccolo Luciano 0461 820385
Ala Termomax 0464 670629
Gardolo Energia 2000 0461 961880
Pie e di Bono Armani I an 0465 674737
Ri a del Garda Grottolo Lucillo 0464 554735
BOLZANO
Bolzano Calor 0471 931595
LOMBARDIA
MILANO
Bo isio Masciago S.A.T.I. 0362 593621
In eruno G.Emme C. 0331 223049
Lodi Termoser ice 0371 610465
Paderno Dugnano S.M. 02 99049998
Pessano con Bornago Consoli Romano 02 95741993
Pogliano M.se Gastecnica Peruzzo 02 9342121
Rozzano (MI città) Meroni F.lli 02 90400677
Vimercate Sa astano Matteo 039 6080341
BERGAMO
Bergamo Tecno Gas 035 403147
Bonate Sopra Mangili Lorenzo 035 991789
Costa Volpino SACR 035 970240
Leffe Termoconfort 035 727472
Tre iglio Belloni Umberto 0363 304693
BRESCIA
Brescia Atri 030 320235
Lonato Cat 2C 030 9919140
COMO
Como Pool Clima 9002 031 3306832
Como S.T.A.C. 031 482848
Canzo Lario Impianti 031 683571
Cernobbio Borra Clemente 031 340608
CREMONA
Cremona Ajelli Riccardo 0372 33955
Romanengo Fortini Da ide 0373 72416
LECCO
Garlate Lario Calor 0341 651818
Mandello del Lario Ecoklima 0341 700813
Merate Ass. Termica 039 9906538
MANTOVA
Manto a Ra anini Marco 0376 390547
Castigl. Sti iere
Andreasi Bassi Guido 0376 672554
Castigl. Sti iere S.O.S. Casa 0376 638486
Felonica Po Romanini Loris 0386 916055
Gazoldo degli Ippoliti Franzoni Bruno 0376 657727
Guidizzolo Gottardi Franco 0376 819268
Poggio Rusco Zapparoli William 0386 51457
Porto Manto ano Clima Ser ice 0376 390109
S. Giorgio Rigon Luca 0376 372013
Suzzara Franzini Mario 0376 533713
Viadana Giri Pierguido 0375 781478
PAVIA
Pa ia Ferrari & C. 0382 423306
Gambolò
Carne ale Secondino 0381 939431
VARESE
Carnago C.T.A. 0331 981263
Casorate Sempione Bernardi Elio 0331 295177
Gazzada Schianno C.S.T. Pastrello 0332 461160
Induno Olona Gandini Guido 0332 201602
Luino Ceruti Valerio 0332 530294
Sesto Calende Calor Sistem 0322 45407
Tradate Baldina Luciano 0331 840400
PIEMONTE
TORINO
Torino AC di Curto 011 6822366
Torino D’Elia Ser ice 011 8121414
Borgofranco D’I rea R.V. 0125 751722
Bricherasio Termotec. Pontolillo 0121 59776
I rea Sardino Adriano 0125 49531
Leinì R.T.I. di Gugliermina 011 9981037
Orbassano C.G. di Correggia 011 9015529
Perosa Argentina Micol Marco 0121 81463
Venaria Reale Bonato Gaetano 011 4527674
ALESSANDRIA
Alessandria M.I.R. Gas 0131 56134
Acqui Terme Punto Ser ice 0144 323314
Casale Monf.to Secco Renato 0142 71880
No i Ligure Pittaluga Pierpaolo 0143 323071
Tortona Conte Sebastiano 0131 868793
Tortona Poggi Federico 0131 813615
Villal ernia Furnari Giampiero 0131 83246
AOSTA
Aosta Zancanaro Ulderico 0165 552734
ASTI
Asti Fars 0141 595640
Asti Appendino Roberto 0141 597938
BIELLA
Biella Bertuzzi Adolfo 015 2573980
Biella Fasoletti Gabriele 015 402642
CUNEO
Cuneo Idroterm 0171 411333
Borgo S. Dalmazzo Near 0171 266320
Brà Testa Giacomo 0172 415513
Saluzzo Granero Luigi 0175 45017
S. Michele Mondo ì Calorclima 0174 222189
NOVARA
No ara Ecogas 0321 467293
Arona Calor Sistem 0322 45407
Cerano Termocentro 0321 726711
Domodossola Progest-Calor 0324 241616
Grignasco Sagliaschi Roberto 0163 418180
Nebbiuno Sacir 0322 58196
VERCELLI
Vercelli Acciu Vincenzo 0161 255666
Costanzana Brignone Marco 0161 312185
LIGURIA
GENOVA
Geno a Dore Franco 010 826372
Geno a Idrotermogas 010 212517
Montoggio Macciò Maurizio 010 938340
Sestri Le ante Elettrocalor 0185 485675
IMPERIA
e Albenga Eurogas 0183 275148
LA SPEZIA
Sarzana Faconti Gio anni 0187 673476
SAVONA
Sa ona Murialdo Stel io 019 8402011
Cairo Montenotte Artigas 019 501080
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
Bologna M.C.G. 051 532498
Casalecchio di Reno
Nonsologas 051 573270
Galliera Balletti Marco 051 812341
Minerbio Calor Caputo 051 6821047
Porreta Terme A.B.C. 0534 24343
Sala Bolognese C.R.G. 2000 051 955079
FERRARA
Ferrara Ar ey Gas 0532 94355
Ferrara Guerra Alberto 0532 742092
Bondeno Romanini Cinzio 0532 894240
Bosco Mesola Fogli Delfo 0533 794109
Cento Michelini Walter 051 904670
Migliarino Manto ani Aldo 0337 592069
Portomaggiore Simoni Renzo 0532 811010
Renazzo C.A.B. di Calori 051 909800
Vigarano Pie e Fortini Luciano 0532 715252
Vicono o Occhiali Michele 0532 258101
FORLÌ
Forlì Vitali Ferrante 0543 780080
Casemurate Tecnotermica 0543 86145
Cesena Antonioli Loris 0547 383761
Gatteo G. Emme 0541 818315
Misano Adriatico A.R.D.A. 0541 613162
Rimini Idealtherm 0541 388057
S. Pietro in Bagno Nuti Giuseppe 0543 918703
REP. S. MARINO
Borgo Maggiore Titankalor 0549 902162
MODENA
Gaggio di Piano Ideal Gas 059 938632
Finale Emilia Bretta Massimo 0535 90978
Medolla Tassi Claudio 0535 53058
No i Ferrari Roberto 059 677545
Pa ullo Meloncelli Li io 0536 21630
Sassuolo Mascolo Nicola 0536 884858
Sa ignano sul Panaro
Eurogas 059 730235
Zocca Giesse 059 986565
PARMA
Parma Sassi Massimo 0521 992106
Monchio D.C. Lazzari Stefano 0521 896334
Vigheffio Morsia Emanuele 0521 959333
PIACENZA
Piacenza Bionda 0523 481718
Carpaneto Piacentino Rigolli Marco 0523 859019
13

RAVENNA
Ra enna Nuo a C.A.B. 0544 465382
Alfonsine Magnani Natale 0544 82624
Faenza Berca 0546 22808
Sa io di Cer ia Bissi Riccardo 0544 927547
REGGIO EMILIA
Reggio Emilia Casa Gas 0522 271222
Quattro Castella Clima Ser ice 0522 888432
TOSCANA
FIRENZE
Firenze Calor System 055 7320048
Firenze SAB 2000 055 706091
Bagno a Ripoli F.B. Bonciani 055 645726
Martignana Sabic 0571 929348
Prato Lazzerini Mauro 0574 813794
Prato - Mugello Kucher Roberto 0574 630293
AREZZO
Arezzo Artegas 0575 901931
Arezzo Grazzini Marco 0575 353152
Castiglion Fiorentino Sicur-Gas 0575 657266
Monte San Sa ino Ceccherini Franco 0575 810371
Monte archi Rossi Paolo 055 984377
SIENA
Casciano Murlo Brogioni Adis 0577 817443
Chianciano Terme
Chierchini Fernando 0578 30404
GROSSETO
Grosseto
Acqua e Aria Ser ice 0564 410579
Grosseto Tecnocalor 0564 454568
Follonica M.T.E. 0566 51181
LIVORNO
Li orno A.B. Gas 0586 424050
Li orno Moro 0586 882310
Cecina Climatic Ser ice 0586 630370
Piombino Donati Sergio 0565 227395
Venturina CO.M.I.T. 0565 855117
LUCCA
Lucca Termoesse 0583 957098
Lucca Lenci Giancarlo 0583 394371
Gallicano Valentini Primo 0583 730984
Pian di Mommio Raffi e Marchetti 0584 997143
MASSA CARRARA
Marina di Carrara Tecnoidr. Casté 0585 856834
Pontremoli Berton Angelo 0187 830131
Sarzana Masetti Renzo 0187 676340
Villafranca Lunigiana Galeotti Lino 0187 494238
PISTOIA
Massa e Cozzile Tecnigas 0572 72601
Pontelungo
Ser . Assistenza F.M. 0573 572249
PISA
Pisa Gas 2000 050 573468
Bientina Centro Calore 0587 756700
Pontedera SB 0587 52751
S. Miniato Climas 0571 366456
Volterra Etruria Tepor 0588 85277
LAZIO
ROMA
Roma Gatti Rosilio 06 20761733
Roma Centro-Montes.
Climatron 06 79841885
Roma-Casilina-Prenest. Idrokalor 2000 06 2055612
Roma EUR-Castelli Idrothermic 06 22445337
Roma Monte Mario Termorisc. Antonelli 06 3381223
Roma Prima Porta Di Simone Euroimp. 06 30892426
Roma Fiumicino M.P.R. 06 5673222
Cer eteri De Santis Augusto 06 9951576
Monterotondo C.& M. Caputi 06 9068555
Pomezia Tecnoterm 06 9107048
S. Oreste Fioretti Mario 0761 579620
Santa Marinella Ideal Clima 0766 533824
Ti oli A.G.T. Magis-Impresit 0774 411634
LATINA
Doganella di Ninfa Sti ali Mario 06 9601181
RIETI
Amatrice Palombini Massimo 0746 826249
Vazia Idroterm. Confalone 0746 280811
FROSINONE
Cassino S.A.T.A. 0776 312324
Castelmassimo Clima Ser ice 0775 271074
Sora Santini Errico 0776 830616
VITERBO
Viterbo Bernabucci Alberto 0761 343027
Viterbo C.A.B.T. 0761 263449
Acquapendente Electronic Guard 0763 734325
Ci ita Castellana Tardani Riccardo 0761 513868
Oriolo Romano Ridolfi Eugenio 06 99838211
Orte Scalo S.I.T. 0761 400678
Sutri Mosci Eraldo 0761 600804
Tuscania C.A.T.I.T. 0761 435457
Vetralla Di Sante Giacomo 0761 461166
UMBRIA
PERUGIA
Perugia Tecnogas 075 5052828
Castiglione del Lago Dual Clima 075 953543
Gubbio
Termotecnica Pierotti 075 9220571
Moiano Elettrogas 0578 294047
Pistrino Electra 075 8593210
S. Martino in Colle Professionalgas 075 6079137
Spoleto Agenzia Sime 0743 222000
TERNI
Terni A.E.T. 0744 401131
Baschi ASI di Anselmi 0744 957610
Ficulle Maschi Adriano 0763 86580
Montefranco Caromani Luciano 0744 286069
MARCHE
ANCONA
Falconara Marittima Adriaclima 0731 706518
Loreto Tecmar 071 976210
Osimo Azzurro Calor 071 7109024
Serra S. Quirico Ruggeri Cesare 0731 86324
ASCOLI PICENO
Ascoli Piceno Clima Casa 0736 45197
Centobuchi Leli Endrio 0735 702724
Comunanza I.M.E. Mara alli 0736 844610
Montegranaro S.A.R. 0734 889015
Offida Ciabattoni Claudio 0736 262611
Porto S. Giorgio Pomioli 0734 676563
S. Ben. del Tronto Sate 85 0735 780359
S. Ben. del Tronto Tecnocasa 0735 581746
MACERATA
Morro alle Scalo Cast 0733 865271
PESARO
Pesaro Paladini Claudio 0721 405055
Fossombrone Arduini Oddo 0721 705181
Orciano
Capoccia e Lucchetti 0721 960606
Urbino A M Clementi 0722 327198
ABRUZZO - MOLISE
L’AQUILA
L’Aquila
Mastropietro Stefano 0862 412578
A ezzano Massaro Antonello 0863 35285
Carsoli Proietti Vittorio 0863 995381
Cesaproba
Cordeschi Berardino 0862 908182
Pratola Peligna
Gio annucci Marcello 0864 272449
CAMPOBASSO
Termoli G.S.D. 0875 702244
Campobasso Catelli Pasqualino 0874 64468
CHIETI
Chieti
Franceschini Maurizio 0872 714167
Fara S. Martino Valente Domenico 0872 984107
Franca illa al Mare Albagas 085 4917094
Paglieta Ranieri Raffaele 0872 809714
Scerni Sil estri Sil erio 0873 919898
PESCARA
Pescara Il Mio Tecnico I.M.T. 085 4711220
Montesil ano Fidanza Roberto 085 4452109
Villa Raspa Ciafardo Terenzio 085 4157111
TERAMO
Teramo Stame 0861 240667
Giuliano a Lido Smeg 2000 085 8004893
Tortoreto Lido Gest Point 0861 788590
ISERNIA Crudele Marco 0865 29181
CAMPANIA
NAPOLI
Napoli Metan Termica 081 7677641
Boscotrecase Tecnoclima 081 8586984
San Vitalino Tecno Assistenza 081 8441941
Sorrento Cappiello Giosuè 081 8785566
Volla Termoidr. Galluccio 081 7742234
AVELLINO Termo Idr. Irpina 0825 610151
BENEVENTO C.A.R. 0824 61576
CASERTA
Villa Literno Elettr. Ucciero 081 8920406
SALERNO
Salerno IRIV 089 724173
Castel S. Giorgio Chierchia Gio anni 081 952825
S. Pietro al Tanagro TECH 0975 45042
BASILICATA
MATERA Acito Tommaso 0835 335971
CALABRIA
CATANZARO
Catanzaro Imp. Costr. Cubello 0961 772041
Lamezia Terme Teca 0968 436516
Lamezia Terme
Etem di Mastroianni 0968 451019
COSENZA
Cosenza Magic Clima 0984 22034
Morano Calabro Mitei 0981 31724
S. Sofia d’Epiro Sulfaro Impianti 0984 957676
CROTONE A.T.A.G. Lucchetta 0962 62136
PUGLIA
BARI
Bari Pre ingas 080 5022722
Bari TRE.Z.C. 080 5022787
Acqua i a Fonti L. e B. Impianti 080 757032
Adelfia Eracleo Vincenzo 080 8791851
Barletta Dip. F. Impianti 0883 333231
Castellana Grotte Climaser ice 080 4961496
Gra ina Puglia Branà Vincenzo 080 3267834
Grumo Gas Adriatica 080 622696
Modugno Elettr. Rinaldi 080 5354453
Mola di Bari Masotine Luca 080 4744569
FOGGIA
Foggia
Delle Donne Giuseppe 0881 635503
Cerignola Raffaele Cosimo 0330 327023
S. Fer. di Puglia Nuo a Imp. MC 0883 629960
Torremaggiore Idro Termo Gas 0882 382497
LECCE De Masi Antonio 0832 643792
TARANTO
Ginosa Clima S.A.T. 099 8294496
Grottaglie Lenti Gio anni 099 5610396
Manduria
Termotecnica Quiete 099 9796378
Martina Franca Palombella Michele 080 4301740
Talsano Carbotti Angelo 099 7716131
SICILIA
PALERMO Palmeri Giuseppe 091 6886801
AGRIGENTO I.T.M. di Miccichè 0922 606864
CATANIA
Caltagirone Siciltherm Impianti 0933 53865
Maletto Adornetto Alfio 095 699027
Paternò Longo Giuseppe 095 854713
S. Gio anni la Punta Thermotecn. Impianti 095 7513843
ENNA La Rosa Giuseppe 0935 24485
MESSINA
Messina Gial Ser ice 090 711019
Messina Metano Market 090 2939439
Capo d’Orlando Tecnotherm 0941 957108
Giardini Naxos Puglisi Francesco 0942 52886
S. Lucia del Mela Rizzo Sal atore 090 935708
RAGUSA
Vittoria Calor Clima 0932 987522
SIRACUSA
Carlentini Miceli Armando 095 991515
SARDEGNA
CAGLIARI
Cagliari Riget 070 494006
Assemini
Termoenergia Ionta 070 9476027
Villaputzu Assimpianti 070 997692
ORISTANO Corona Giuseppe 0783 73310
SASSARI
Sassari Lo isi Antonio 079 260430
Olmedo Pinna Pasqualino 079 902705L
14

INDICE
1 DESCRIPCION DE LA CALDERA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 16
2 INSTALACION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17
3 CARACTERISTICAS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20
4 USO Y MANTENIMIENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 21
IMPORTANTE
En el momento de efectuar el primer encendido de la caldera es conveniente proceder a los controles siguientes:
– Controlar que no haya l quidos o materiales inflamables cerca de la caldera.
– Controlar que la conexión eléctrica se haya llevado a cabo de manera correcta y que el cable de tierra esté conecta-
do con un buen sistema de puesta a tierra.
– Abrir el grifo del gas y controlar la estanqueidad de las conexiones, incluida la que del quemador.
– Asegurarse que la caldera esté predispuesta para funcionar con el tipo de gas de la red local.
– Controlar que el conducto de evacuación de los productos de la combustión esté libre.
– Controlar que las eventuales válvulas estén abiertas.
– Asegurarse que la instalación esté llena de agua y bien purgada.
– Purgar el aire que se encuentra en el conducto de gas, purgando a través de la toma de presión que se encuentra en
la entrada de la válvula gas.
INSTRUCCIONES PARA EL INSTALADOR
ESPAÑOL

16
1.1 INTRODUCCION
Las calderas “RMG” son generadores
de agua caliente aptos para instala-
ciones de calefacción de mediana
potencia.
Son aparatos proyectados y construidos
en conformidad con las directivas euro-
peas 90/396/CEE, 89/336/CEE,
73/23/CEE, 92/42/CEE y con la
norma europea pr EN 656.
Pueden ser alimentadas por gas natu-
ral (metano) y por gas butano (G30) o
propano (G31).
Seguir las instrucciones incluidas en
este manual para una correcta insta-
lación y un perfecto funcionamiento del
aparato.
1 DESCRIPCION DE LA CALDERA
1.2 DIMENSIONES
Fig. 1
R Retorno instalación 11/2”
M Ida instalación 11/2”
G Alimentación gas 1”
S Descarga caldera 3/4”
LD
mm ø mm
RMG 70 840 180
RMG 80 940 180
RMG 90 1040 200
RMG 100 1140 225
1.3 DATOS TECNICOS
RMG 70 RMG 80 RMG 90 RMG 100
Pot ncia térmica kW 49,1-70,1 56,0-78,7 63,0-90,0 69,9-98,6
Caudal térmico kW 54,5-77,9 62,2-87,4 70,0-100,0 77,7-109,5
El m ntos n° 8 9 10 11
Pot ncia léctrica absorbida W16161616
Pr sión máxima d s rvicio bar4444
Pr sión d pru ba bar6666
Cont nido d agua l 27303336
Cat goria II2H3+ II2H3+ II2H3+ II2H3+
Tipo B11BS B11BS B11BS B11BS
T mp ratura d los humos °C 158 160 160 144
Caudal d los humos gr/s 49 52 63 81
T mp ratura máxima d s rvicio °C 95 95 95 95
Iny ctor s gas principal s
Cantidad n° 7 8 9 10
Metano ø mm 2,95 2,95 2,95 2,95
G30 - G31 ø mm 1,70 1,70 1,70 1,70
Caudal gas *
Metano m3s/h 8,2 9,2 10,6 11,6
Butano (G30) kg/h 6,0 6,8 7,7 8,5
Propano (G31) kg/h 5,9 6,7 7,6 8,3
Pr sión gas n los qu mador s
Metano mbar 4,5 - 9,3 4,6 - 9,1 4,7 - 9,3 4,7 - 9,3
Butano (G30) mbar 12,2 - 25,2 12,3 - 25,4 12,0 - 25,1 12,5 - 25,1
Propano (G31) mbar 16,4 - 32,6 16,1 - 30,2 15,6 - 30,0 16,6 - 32,7
Pr sión d alim ntación gas
Metano mbar 18 18 18 18
Butano (G30) mbar 28 28 28 28
Propano (G31) mbar 37 37 37 37
P so kg 238 266 294 322
* Los caudales del gas se refieren al poder calor fico en condiciones estándard a 15°C - 1013 mbar.