TEM 50-400 V CA Series User manual

Istruzioni per l’uso e la manutenzione
Motori elettrici 50-400 V CA
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SOMMARIO
1
INTRODUZIONE 3
2
AVVERTENZE GENERALI 3
3
CAMPI DI UTILIZZO E DESCRIZIONE 4
4
Rischi residui dovuti alla corrente 4
5
IDENTIFICAZIONE DEL MOTORE ELETTRICO 5
6
DESCRIZIONE MOTORI C.A. 6
6.1
Dati Tecnici 6
7
CAMPO DI APPLICAZIONE VIETATO 6
8
INSTALLAZIONE 7
8.1
Installazione meccanica 7
8.2
Collegamento elettrico 10
8.3
SERIE BT2, BT3 11
8.4
SERIE BTS, BPS, BTE e BPE con ENCODER e CONNETTORE MOLEX 11
8.5
SERIE BTS, BPS, BTE e BPE con ENCODER / RESOLVER e CONNETTORE MIL 12
8.6
SERIE BTS, BPS, BTE e BPE con SENSORE di HALL e CONNETTORE MOLEX 12
8.7
SERIE BTS, BPS, BTE e BPE con SENSORE di HALL e CONNETTORE MIL o
USCITA CAVO 13
9
PREPARAZIONE ALL’UTILIZZO 14
9.1
Avvertenze prima dell’avviamento 14
9.2
Avviamento ed arresto 14
9.3
AVVERTENZA PER MOTORI DOTATI DI FRENO DI STAZIONAMENTO 14
10
PROTEZIONE DEL MOTORE ELETTRICO 15
11
MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DEL MOTORE 18
11.1
Pulizia del motore 18
11.2
Ricerca guasti 19
11.3
Conformità Compatibilità Elettromagnetica 20
12
NORME PER LA SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE 21
13
GARANZIA 21
13.1
Informazioni sull’ assistenza tecnica 21
13.2
Mantenimento dei requisiti minimi 21
13.3
Limiti della garanzia 21
13.4
Certificato di garanzia 22

Istruzioni per l’uso e la manutenzione
Motori elettrici 50-400 V CA
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1
INTRODUZIONE
Il presente manuale contiene le informazioni per l’uso e la manutenzione dei motori /
servomotori in corrente alternata (di seguito semplicemente CA) con alimentazione che può
andare da 50 a 400 V, di seguito definiti “motori elettrici”.
Il contenuto del presente documento rispecchia quanto prescritto dalle direttive 2014/35/UE,
768/2008/CE, 2014/30/UE, 2011/65/UE, 2012/19/UE e normative pertinenti.
Il manuale è da considerarsi parte integrante del motore a cui è allegato e deve essere quindi
conservato per tutta la vita della macchina stessa (se ne raccomanda la conservazione in luogo
asciutto e protetto).
La ditta costruttrice si riserva il diritto di effettuare modifiche, senza preavviso e senza incorrere
in sanzione alcuna, ferme restando le caratteristiche tecniche principali e di sicurezza; per
eventuali altre informazioni rivolgersi al rivenditore più vicino.
ATTENZIONE USATE IL MOTORE SOLO DOPO AVER LETTO ATTENTAMENTE
QUESTO MANUALE
2
AVVERTENZE GENERALI
In questo manuale sono riportate le istruzioni che consentono la manutenzione e l’uso regolare
del motore evitando inconvenienti che potrebbero danneggiarne il buon funzionamento.
Il motore elettrico è un componente fonte di rischi principalmente di origine elettrica e
meccanica, pertanto, se utilizzato in modo improprio, può creare condizioni di pericolo e
causare danni a persone, animali e cose.
Si raccomanda di leggere attentamente le istruzioni che seguono prima della messa in servizio
del motore; ogni operazione di installazione, messa in servizio, manutenzione e protezione del
motore elettrico deve essere eseguita da personale qualificato nel rispetto di tutte le
disposizioni legislative e norme tecniche vigenti nonché delle prescrizioni in termini di sicurezza
per l’equipaggiamento elettrico delle macchine secondo quanto dichiarato dalla norma europea
di riferimento EN 60204-1.
Si rammenta che la presente documentazione integra e non sostituisce alcuna disposizione
legislativa o normativa tecnica o prescrizione di sicurezza inerente il motore elettrico; le
informazioni di seguito riportate forniscono solo suggerimenti di carattere pratico per il
personale competente preposto a tale compito.
Si declina ogni responsabilità derivante dall’uso improprio e dal mancato rispetto delle Direttive
di sicurezza vigenti riguardanti il materiale elettrico.
La mancata osservanza delle avvertenze e/o l’eventuale manomissione del motore, solleva la
TEM da qualsiasi responsabilità in caso d’incidenti e/o danni a cose e persone.
Prima di mettere in funzione il motore è necessario che l’utilizzatore legga con attenzione il
contenuto del presente manuale.
L’ utilizzatore deve rispettare le norme antinfortunistiche vigenti nei rispettivi paesi e quanto
previsto nel presente manuale.

Istruzioni per l’uso e la manutenzione
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CAMPI DI UTILIZZO E DESCRIZIONE
I nostri motori vengono usati principalmente nel settore dell’automazione industriale ma
possono essere utilizzati per tutti quegli impieghi dove si renda necessario variare la velocità e
la direzione degli organi a cui sono collegati.
Tutti i motori di seguito citati sono stati progettati e costruiti secondo quanto prescritto dalle
norme:
CEI EN 50419, EN 60034-1, EN 60034-2, EN 60034-4, EN 60034-5, EN 60034-6, EN 60034-7, EN
60034-8, EN 60034-9, EN 60034-14, EN 60034-16-1, EN 60034-18-1/22/31, EN 60276, EN 60423,
EN 60529, EN 61986, CEI 2-19,
e dalle direttive:
2014/35/UE 768/2008/CE, 2014/30/UE, 2011/65/UE e 2012/19/UE
4
Rischi residui dovuti alla corrente
-
Non far funzionare apparecchi elettrici in atmosfere esplosive, ad esempio in presenza di
liquidi, gas o polveri infiammabili. Gli apparecchi elettrici creano scintille che possono
provocare un incendio o uno scoppio.
-
Tenere i bambini e gli estranei a distanza di sicurezza durante il funzionamento di un
apparecchio elettrico.
-
Non far funzionare apparecchi elettrici all’aperto in presenza di pioggia, nebbia,
temporale, alte e basse temperature, o in ambienti bagnati o umidi. L’utilizzo in queste
condizioni può provocare la folgorazione.
-
In caso di dubbio in campo elettrico affidatevi ad un tecnico specializzato di comprovata
esperienza. L’utilizzo dell’elettricità in modo non sicuro è molto pericoloso per la vostra
ed altrui incolumità.
-
Effettuare il collegamento elettrico in maniera conforme alla legislazione vigente ed alle
indicazioni presenti sul manuale dell’attrezzatura.
-
Non esporre gli apparecchi elettrici alla pioggia e non utilizzarli in luoghi umidi. L’ingresso
di acqua in un apparecchio elettrico aumenta il rischio di scossa elettrica.
-
L’alimentazione elettrica deve corrispondere a quella indicata sull’apparecchio elettrico.
Una alimentazione elettrica non idonea genera malfunzionamenti ed incidenti.
-
Usare dispositivi di protezione individuale. Indossare sempre protezioni per gli occhi e
scarpe con suola in gomma. Le apparecchiature di protezione riducono la possibilità di
subire lesioni personali.

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IDENTIFICAZIONE DEL MOTORE ELETTRICO
Tutti i motori sono dotati di una targhetta nella quale possono essere rilevati i dati necessari alla
loro identificazione. Di seguito è descritto il layout di tali dati.
1. Ragione sociale e indirizzo
2. Designazione della serie/tipo
3. Giri per Minuto
4. Tensione nominale
5. Grado di protezione
6. Classe isolamento
7. Coppia nominale
8. Coppia di picco
9. Costante di tensione
10. Serial number
11. Mese e Anno di costruzione
12. Corrente nominale
13. Tensione alimentazione freno
14. Modello encoder
15. N. poli resolver
16. Marcatura CE
17. Divieto di buttare nei rifiuti
urbani
2
12
3
13
4
14
5
15
6
Fig. 2: Targhetta di identificazione
1
8
7
11
16
9
10
17

Istruzioni per l’uso e la manutenzione
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6
DESCRIZIONE MOTORI C.A.
I motori a cui questo manuale si riferisce sono del tipo a corrente alternata senza spazzole con
commutazione elettronica e rotore a magneti permanenti denominati BRUSHLESS, l’eccitazione
è disponibile da 50V a 400V.
I servomotori serie BT sono stati progettati e costruiti per poter lavorare sia in condizioni di
fermo in coppia continuativo sia in velocità senza subire danni e sono disponibili in esecuzione
chiusa senza ventilazione;
Sono equipaggiati di serie con encoder con fasi di commutazione in opzione resolver, sensori
effetto hall, facoder seriale, encoder assoluto o sensorless .
6.1 Dati Tecnici
Le caratteristiche tecniche fondamentali sono riportate sulla targa del motore, qualora
l’utilizzatore si trovasse nella necessità di conoscere altri parametri non specificati può
richiederli al rivenditore, consultarli o scaricarli dal sito internet: www.tem-electric-motors.com
o in alternativa richiedere a TEM direttamente la scheda di caratterizzazione del motore di cui
è in possesso, per fare questo è sufficiente fornire o il nome completo dell’articolo ( vedi codice
su casella TYPE della targa motore ) o il numero di matricola ( vedi matricola su casella P.N della
targa motore ).
I dati tecnici quando non diversamente specificati si intendono riferiti a (tolleranza ±5%):
Temperatura ambiente 25°C, Altitudine max. 1000m s.l.m, Umidità relativa max. 75% in assenza
di condensa.
7
CAMPO DI APPLICAZIONE VIETATO
I motori CA realizzati, possono raggiungere il grado di protezione massimo di IP 65 ( solo su
richiesta specifica del cliente ) apportando opportune modifiche costruttive, quindi il loro
utilizzo non è permesso in quei casi in cui sia richiesta una protezione maggiore ad esempio:
-
Esposizione a getti d’ acqua diretti con pressioni superiori a 30 KPa e portate superiori a
13.2 l/min.
-
Immersione parziale o totale in acqua, olio ecc...
Nel caso di brushless standard (protezione IP 54) le limitazioni sono estese quelle previste dalla
norma EN60034-5.
ATTENZIONE:
Il motore non può essere utilizzato in ambienti dove siano richieste
caratteristiche antidefragranti.
Accertarsi inoltre che l’ambiente in cui deve essere installato non sia soggetto
ad esalazioni gassose e venefiche per il manutentore. L’utilizzo del motore è
consentito a persone aventi più di 14 anni.

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INSTALLAZIONE
8.1
Installazione meccanica
Prima dell’installazione verificare che:
1) il motore elettrico non sia visibilmente danneggiato (danni derivanti da trasporto o
immagazzinaggio).
2) i dati di targa siano congruenti con le caratteristiche d’uso del motore e l’applicazione a
cui è destinato; la tensione di alimentazione deve corrispondere alle indicazioni presenti
sulla targa dati.
3) la temperatura ambiente sia compresa tra 0°C e +40°C;
4) l’umidità relativa sia inferiore al 85%;
5) il grado di protezione IP indicato sul motore elettrico sia idoneo all’ambiente di
installazione secondo IEC 60034-5;
Prima di ogni operazione scollegare dalla rete elettrica il motore ed il suo
equipaggiamento. Possiede parti rotanti pericolose, rimuovere le protezioni
solo a motore scollegato dalla rete e con parti non in movimento.
Attenzione il motore può raggiungere nelle superfici esterne a contatto con
l’operatore, temperature elevate. Maneggiare solo a motore freddo.
Attenzione il motore ha parti taglienti che possono arrecare ferite. Usare
appositi guanti di protezione.
Attenzione l’albero di trasmissione del motore senza chiavetta presenta spigoli
affilati
Lavori preliminari:
1) rimuovere eventuali bloccaggi o protezioni o imballaggio usate per il trasporto (es.
protezione estremità di uscita albero motore) e verificare che l’albero motore ruoti
liberamente nella sua sede.
2) verificare, in particolare dopo un lungo periodo di stoccaggio, che il motore non sia
bagnato o con presenza di ruggine.

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Punti di fissaggio
Foro con linguetta
di trascinamento
sull’albero motore
Installazione del motore:
1) si raccomanda di fissare adeguatamente il motore elettrico per mezzo dei punti di
ancoraggio presenti sulla flangia e/o sua carcassa;
Fig. 2: Punti di fissaggio del motore elettrico
2) eseguire il montaggio del motore su base piana, rigida, esente da vibrazioni, resistente
alle deformazioni;
3) allineare con cura il motore e la macchina comandata per evitare sforzi inammissibili
sull’albero motore, rispettando i carichi radiali e assiali massimi ammessi; un
disallineamento può provocare durante l’esercizio surriscaldamenti anomali e/o rotture
meccaniche mettendo a rischio la sicurezza;
4) durante il montaggio evitare danni al motore; non sottoporre l’estremità d’albero ad urti
o colpi;
5) accertarsi che le parti da collegare con l’albero motore siano idonei.
Fig. 3 : Albero motore
6) se possibile, il motore deve essere fissato in modo da consentire la lettura dei dati di targa.

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7) deve essere garantita una sufficiente ventilazione, evitando strozzature nei passaggi d’aria
e l’ingresso di trucioli, polvere o liquidi e tutti i casi che compromettano il regolare
funzionamento del motore e/o smaltimento del calore.
Nel caso in cui il motore da installare sia in versione B3, dotato cioè di piedi per il fissaggio,
procedere come descritto:
-
Assicurarsi che il motore appoggi su una superficie piana quindi fissare ogni foro sul piede
utilizzando viti adeguate.
-
Nel caso invece di un motore con fissaggio a flangia eseguire le seguenti operazioni:
-
Verificare che la controflangia di accoppiamento sia della stessa grandezza e forma
costruttiva di quella del motore.
-
Pulire le zone di contatto delle flange, togliere la protezione sull’albero motore e
accertarsi che la chiavetta sia in posizione corretta.
-
Eseguire l’accoppiamento tra il motore e l’organo di trasmissione avendo cura di serrare
tutte le viti sui fori della flangia.
ATTENZIONE:
-
L’utilizzatore è responsabile del rispetto delle normative locali in fatto di
sicurezza, installazione ed uso.
-
Tutte le operazioni di trasporto, installazione, uso, manutenzione
ordinaria e straordinaria del motore vanno eseguite esclusivamente da
operatori specializzati e competenti.
-
Per operatore si intende la o le persone incaricate di installare, far
funzionare, regolare, riparare e trasportare il motore.

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8.2
Collegamento elettrico
-
Il collegamento elettrico deve essere effettuato da un tecnico qualificato.
-
Verificare l’integrità del cavo di alimentazione e del cavo encoder prima di collegarlo.
-
Utilizzare un connettore volante compatibile con la parte a pannello fissata sulla scatola
morsettiera per eseguire il cablaggio dell’encoder e se presente anche quello di potenza.
-
Verificare che l’azionamento a cui viene collegato il servomotore sia stato mappato sulle
caratteristiche del servomotore stesso.
-
Accertarsi che l’impianto di alimentazione del servomotore sia fornito di messa a terra.
-
Effettuare con cura i collegamenti delle messe a terra e delle schermature facendo
riferimento anche al manuale d’uso e manutenzione dell’azionamento.
-
I dati di targa del motore sono riferiti ad alimentazione con corrente sinusoidale.
Qualora l’alimentazione sia di tipo differente (trapezoidale) occorrerà declassare tali valori
come del resto bisogna fare nel caso in cui il motore lavori in condizioni diverse da quelle di
prova (temperature superiori a 40°c, altezza S.L.M superiore a 1000m, tipo di servizio diverso
da S1).
Formule e grafici per quantificare le grandezze soprascritte sono disponibili su richiesta presso
il nostro ufficio tecnico.
Di seguito sono riportati gli schemi di collegamento:

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8.3
SERIE BT2, BT3
CONNESSIONI DI POTENZA
CONNESSIONI DI SEGNALE
MOTORE
FASE U
FASE V
FASE W
MASSA
FRENO
POS.( + )
NEG.( - )
MORSETTIERA
CONN.
RESOLVER
2/6 POLI
FACODER
SERIALE
ENCODER con
FASI di COMMUTAZ.
MORSETTO U1
MORSETTO V1
MORSETTO W1
VITE DI TERRA
MORS. L o V2
MORS. N o U2
PIN A
PIN B
PIN C
PIN D
PIN E
PINF
0 V
V-Ref
+ Cos
-
Cos
+ Sin
-
Sin
Scher
mo
PTC
PTC
PIN B
PIN D
PIN C
PIN E
PIN G
PIN H
PIN S
PIN A
PIN N
+5Vcc
GND
A neg.
A
B neg.
B
Z neg.
Z
Schermo
PTC
PTC
PIN A
PIN B
PIN C
PIN D
PIN E
PIN F
PIN G
PIN H
PIN S
PIN J
PIN K
+5Vcc
GND
A neg.
A
B neg.
B
Z neg.
Z
Schermo
PTC
PTC
V neg.
V
W neg.
W
U neg.
U
PIN A
PIN B
PIN C
PIN D
PIN E
PIN F
PIN G
PIN H
PIN S
PIN J
PIN K
PIN L
PIN M
PIN N
PIN P
PIN U
PIN V
8.4
SERIE BTS, BPS, BTE e BPE con ENCODER e CONNETTORE
MOLEX
CONNESSIONI DI POTENZA
CONNESSIONI DI SEGNALE
CONNETTORE MOLEX
ENCODER con FASI su CONNETTORE MOLEX
MOTORE
FASE U
FASE V
FASE W
MASSA
FRENO
POS.( + )
NEG.( - )
PIN 1
PIN 3
PIN 2
PIN 4
PIN 5
PIN 6
+5Vcc
GND
A neg.
A
B neg.
B
Z neg.
Z
Schermo
V
W
U
PIN 1
PIN 2
PIN 7
PIN 8
PIN 9
PIN 10
PIN 11
PIN 12
PIN 6
PIN 3
PIN 4
PIN 5

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8.5
SERIE BTS, BPS, BTE e BPE con ENCODER / RESOLVER e
CONNETTORE MIL
CONNESSIONI DI POTENZA
CONNESSIONI DI SEGNALE
CONNETTORE MIL
CONNETTORE MIL
MOTORE
FASE U
FASE V
FASE W
MASSA
FRENO
POS.( + )
NEG.( - )
PTC
(opzione)
PTC
PTC
PIN M
PIN J
PIN K
PIN L
PIN F
PINC
PIN A
PINB
RESOLVER
2/8 POLI
ENCODER con
FASI di COMMUTAZIONE
0 V
V-Ref
+ Cos
-
Cos
+ Sin
-
Sin
Schermo (
opzione )
PTC (opzione)
PTC (opzione)
PIN B
PIN D
PIN C
PIN E
PIN G
PIN H
PIN S
PIN A
PIN N
+5Vcc
GND
A neg.
A
B neg.
B
Z neg.
Z
Schermo
PTC (opzione)
PTC (opzione)
V
W
U
PIN A
PIN B
PIN C
PIN D
PIN E
PIN F
PIN G
PIN H
PIN S
PIN J
PIN K
PIN M
PIN P
PIN V
8.6
SERIE BTS, BPS, BTE e BPE con SENSORE di HALL e
CONNETTORE MOLEX
CONNESSIONI DI POTENZA
CONNESSIONI DI SEGNALE
CONNETTORE MOLEX
SENSORE di HALL su CONNETTORE MOLEX
MOTORE
FASE U
FASE V
FASE W
MASSA
FRENO
POS.( + )
NEG.( - )
PIN 1
PIN 3
PIN 2
PIN 4
PIN 5
PIN 6
+12Vcc
GND
Schermo
W
V
U
PTC (opz)
PTC (opz)
PIN 1
PIN 2
PIN 6
PIN 4
PIN 3
PIN 5
PIN 11
PIN 12

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Pag. 13 di 22
8.7
SERIE BTS, BPS, BTE e BPE con SENSORE di HALL e
CONNETTORE MIL o USCITA CAVO
CONNESSIONI DI POTENZA
CONNESSIONI DI SEGNALE
CONNETTORE MIL
USCITA CAVO
SENSORE di HALL
MOTORE
FASE U
FASE V
FASE W
MASSA
FRENO
POS.( + )
NEG.( - )
PTC
(opzione)
PTC
PTC
PIN M
PIN J
PIN K
PIN L
PIN F
PINC
PIN A
PINB
ROSSO
BIANCO
NERO
GIALLO/VERDE
BIANCO
BIANCO
BLU
BLU
CONNETTOR
E MIL
USCITA
CAVO
+12Vcc
GND
Schermo
PTC (opzione)
PTC (opzione)
SONDA W
SONDA V
SONDA U
PIN A
PIN B
PIN S
PIN J
PIN K
PIN P
PIN M
PIN V
MARRONE
BIANCO
NERO (opz)
BLU
BLU
GRIGIO
VERDE
GIALLO
NB: Il senso di rotazione del motore è quello convenzionale (rotazione oraria visto lato di
potenza) secondo EN 60034-8
NB: Tutti i motori sono provvisti di morsetto o vite per la messa a terra
evidenziato dal simbolo:
Il senso di rotazione del motore è quello convenzionale (rotazione oraria visto lato di potenza)
secondo EN 60034-8
ATTENZIONE:
-
Verificare che gli azionamenti utilizzati abbiano il
marchio ce o equivalente.
-
Accertarsi che i collegamenti alle prese elettriche siano
al riparo da inondazioni ed umidità.
-
Per le connessioni del motore e suoi accessori utilizzare cavi di dimensioni appropriate,
dotati di schermatura e conduttore di terra.
-
Non rispettare quanto prescritto può causare danni rilevanti al motore

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9
PREPARAZIONE ALL’UTILIZZO
9.1
Avvertenze prima dell’avviamento
Assicurarsi di aver eseguito le connessioni elettriche come descritto al CAP 7.2 / 7.3 e come
indicato sul manuale d’uso e manutenzione dell’azionamento.
Evitare di far funzionare il motore al di fuori dei valori riportati in targa.
ATTENZIONE:
Assicurarsi, prima di mettere in servizio il motore, che la macchina in cui è
incorporato sia stata dichiarata conforme alla direttiva macchine 2006/42/CE.
9.2
Avviamento ed arresto
-
Per le operazioni di avviamento / arresto seguire le disposizioni riportate sul manuale di uso
e manutenzione dell’azionamento.
-
Controllare che rumore, vibrazioni, e tensione di alimentazione siano corretti.
-
Per i motori equipaggiati con freno leggere attentamente le avvertenze riportate nei
paragrafi successivi.
PREMESSA: I motori equipaggiati con freno standard prevedono un freno a molle, trattasi di
freni statici ad azione inversa cioè la forza frenante viene applicata in mancanza di tensione.
9.3
AVVERTENZA PER MOTORI DOTATI DI FRENO DI
STAZIONAMENTO
I freni utilizzati su tutti i motori sono dimensionati per mantenere bloccato il motore e non per
eseguire frenate dinamiche, nel caso in cui si necessiti di impiegare il freno per frenare il motore
si consiglia di contattare l’ufficio tecnico per verificarne la possibilità.
La coppia frenante nominale indicata sul freno è quindi di tipo statico.
Il freno di sicurezza crea un aumento di temperatura del motore di circa 20°C, perciò è
necessario o sovradimensionare il motore in modo adeguato se il fattore di servizio del freno è
significativo, oppure dopo aver alimentato per 2 secondi il freno ridurne la tensione al valore di
ritenzione (vedi tabella seguente), in questo modo si riduce di 2/3 il calore prodotto dal freno
stesso.

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PROTEZIONE DEL MOTORE ELETTRICO
Ogni equipaggiamento elettrico deve essere protetto contro i danni derivanti da guasti o
funzionamenti anormali; i fenomeni che devono essere presi in considerazione sono:
-
sovracorrenti derivanti da cortocircuito;
-
correnti di sovraccarico;
-
interruzione o diminuzione della tensione di alimentazione;
-
velocita eccessiva degli elementi delle macchine.
Ai fini della sicurezza devono inoltre essere predisposte protezioni contro i contatti diretti con
parti in tensione e indiretti con parti normalmente non in tensione ma che potrebbero diveltarlo
in seguito al manifestarsi di guasti all’isolamento.
•Sovracorrenti derivanti da cortocircuito
La protezione può essere effettuata tramite: fusibili, relè di massima corrente o relè termici.
I fusibili interrompono direttamente il circuito, i relè di massima corrente e i relè termici
comandano l’apertura dei circuiti protetti agendo su interruttori automatici o contattori. Il
dispositivo di protezione contro le sovracorrenti deve essere inserito a monte dei conduttori da
proteggere.
Le protezioni contro i sovraccarichi e i cortocircuiti possono essere realizzate tramite:
interruttore automatico magnetotermico con potere di interruzione sufficiente a interrompere
la corrente di cortocircuito, in grado di esercitare da solo sia la protezione contro i sovraccarichi
che quella contro i cortocircuiti; oppure tramite interruttore in grado di intervenire in caso di
sovraccarichi, ma che non ha potere di interruzione sufficiente per i cortocircuiti, in questo caso
la relativa protezione e affidata a fusibili inseriti più a monte, di tipo ritardato (idonei per motori)
per tener conto delle sovracorrenti previste all’avviamento.
•Correnti di sovraccarico.
Deve essere prevista la protezione contro i sovraccarichi per tutti i motori, usualmente in
servizio continuo, con potenza superiore a 0.5 kW; tale protezione viene comunque
raccomandata anche per tutti gli altri motori.
La protezione viene normalmente ottenuta mediante relè termici, inseriti su tutti i conduttori
attivi, tranne il neutro.
La costante di tempo del dispositivo di protezione deve approssimarsi il più possibile a quella
del motore da proteggere; tale condizione non facilmente realizzabile può rendere la protezione
inefficiente o intempestiva, specialmente nel caso di motori a servizio intermittente o soggetti
ad un numero elevato di manovre (avviamenti, arresti, inversioni di marcia); in questo caso la
protezione può essere affidata a sensori termici incorporati nel motore (termistori di tipo PTC o
termoprotettori bimetallici) in grado di interrompere l’alimentazione qualora la temperatura
interna del motore superi un valore stabilito; tale tipo di protezione è consigliabile anche nei
casi di ridotto raffreddamento della macchina e in tutte quelle situazioni che non fanno
intervenire la protezione termica perché non esiste un prolungato sovraccarico di corrente, ma
che possono comunque riscaldare eccessivamente il motore.
Si tenga presente che tale protezione può da sola non essere sufficiente a proteggere il motore
in condizioni di rotore bloccato; risulta quindi utile accoppiarla a quella termica sulle fasi.

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In generale l’apparecchiatura deve essere progettata in modo da escludere la possibilità, dopo
l’intervento della protezione termica, di ravviamento automatico del motore. In determinati
cicli produttivi può risultare dannoso l’arresto improvviso di un motore, specialmente se non
coordinato con quello degli altri motori eventualmente presenti nel ciclo; in questi casi la
protezione termica può, in un primo tempo, inviare una segnalazione acustica o visiva
all’operatore, e solo in un secondo tempo, qualora l’addetto non sia intervenuto, comandarne
l’arresto. Naturalmente i livelli di intervento e i tempi di ritardo devono essere scelti in modo da
escludere possibili condizioni di pericolo.
Nel caso di motori alimentati da convertitori (es. inverter), la protezione può essere effettuata
anche mediante limitazione della corrente assorbita; tale limitazione però viene in genere
fissata a un valore superiore alla corrente nominale onde permettere al motore di sopportare
eventuali punte di carico e avere una sufficiente coppia all’avviamento. Pertanto deve essere
accoppiata a un altro dispositivo in grado di intervenire nel caso in cui permangano oltre un
certo tempo condizioni di sovraccarico per il motore.
•Velocità eccessiva degli elementi delle macchine.
Eventuali sovra velocità del motore possono verificarsi nel caso di alimentazione mediante
convertitori, a seguito di un guasto o di un funzionamento anomalo del convertitore stesso,
oppure nel caso di trascinamento da parte del carico, in caso di assenza o insufficienza
dell’azione frenante. La protezione, indispensabile quando la sovra velocità può causare
condizioni di pericolo, può essere ottenuta prevenendo tali funzionamenti anomali, per esempio
con l’impiego di dispositivi sensibili alla velocita del motore (interruttori centrifughi o relè di
tensione collegati a dinamo tachimetriche), che interrompano l’alimentazione del motore,
eventualmente inserendo anche dispositivi di frenatura, nel caso in cui l’interruzione
dell’alimentazione non sia in grado di arrestare il carico comandato (es.: sollevamenti).
•Protezione contro i contatti diretti.
Per evitare i contatti diretti, le parti attive del motore (che sono normalmente in tensione) sono
sistemate entro involucro (carcassa motore) e l’apertura della scatola morsettiera, che le rende
accessibili, e resa possibile solo tramite l’uso di un utensile. L’operazione di rimozione della
scatola morsettiera deve essere eseguita, in caso di manutenzione, solo da personale esperto
qualificato con rete di alimentazione visibilmente sezionata, compreso i circuiti ausiliari (es. per
le scaldiglie anticondensa) in modo da non avere parti in tensione accessibili.
Nel caso di parti attive in grado di conservare la tensione, esempio condensatori a rete di
alimentazione visibilmente sezionata scaricare i condensatori prima di eseguire qualunque altro
intervento.
•Protezione contro i contatti indiretti.
La protezione contro i contatti indiretti, cioè i contatti dovuti al manifestarsi di guasti
all’isolamento che portano cosi le masse metalliche esterne a contatto con parti attive in
tensione, viene principalmente realizzata collegando tutte le masse accessibili a un conduttore
di protezione, a sua volta collegato a terra, e con l’impiego di dispositivi di protezione che
intervengano staccando l’alimentazione quando, per effetto del guasto nell’avvolgimento, si
verifichi il passaggio di correnti verso terra.

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Il principio fondamentale di tale protezione consiste nell’evitare che, in caso di guasto, si
manifesti fra una parte accessibile verso terra o tra due parti contemporaneamente accessibili,
una tensione per un tempo sufficiente a causare un rischio di effetti fisiologici dannosi in una
persona che venga a contatto. Si distinguono:
-
collegamento di protezione effettuato secondo il sistema con conduttore di protezione
collegato a terra in modo autonomo rispetto alla rete di alimentazione; la protezione può
essere eseguita tramite interruttore di massima corrente o interruttore differenziale;
-
collegamento di protezione effettuato secondo il sistema con conduttore di neutro
collegato a terra all’origine e usato come conduttore di protezione (in questo caso non e
possibile utilizzare la protezione differenziale e quindi debbono intervenire gli interruttori
di massima corrente).
Consultare le norme specifiche.
Deve essere garantito il coordinamento e la selettività di tutte le protezioni, per proteggere
adeguatamente linee e apparecchiature; e vietato sempre e comunque il ripristino automatico
delle protezioni dopo che queste sono intervenute, in quanto ciò può comportare una
condizione di pericolo; e inoltre obbligatorio l’intervento di personale istruito per il ripristino
manuale del sistema, di cui il motore elettrico fa parte o e parte principale. Quando e presente

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MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DEL MOTORE
11.1
Pulizia del motore
Il motore non richiede particolari operazioni di pulizia.
Per non compromettere l’efficacia dell’aria di raffreddamento, occorre sottoporre
periodicamente (almeno una volta all’anno per luoghi poco polverosi) il motore ad una pulizia.
Di solito basta soffiare via con aria compressa esente da acqua ed olio. Vanno tenute pulite
soprattutto le aperture per la ventilazione e gli spazi tra le alette. Si consiglia di includere i
motori elettrici nelle revisioni regolari della macchina nella quale verrà inserito il motore.
ATTENZIONE:
Durante il funzionamento la struttura esterna del motore può raggiungere una temperatura
vicina ai 90°C, attendere quindi che si raffreddi prima di effettuare operazioni manuali.
ATTENZIONE:
-
Sconnettere elettricamente il motore prima di iniziare qualsiasi operazione su di esso.
-
Le parti interne ed esterne possono avere spigoli taglienti, maneggiare quindi con
cautela.
-
Se il motore viene provato prima di essere collegato meccanicamente, assicurarsi che
sull’albero visia il copri chiavetta onde evitare il rilascio della chiavetta a velocità elevate.
-
Assicurarsi che il corpo motore sia bloccato in modo da evitare pericoli al personale.
-
il motore può essere smontato e riparato solo da tecnici qualificati, l’inosservanza di
tale regola comporta il decadimento totale della garanzia.

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11.2
Ricerca guasti
CAUSE
RIMEDI
IL MOTORE
NON
FUNZIONA
- Manca la tensione al motore
- Errato collegamento fasi motore
- Errato collegamento cavo del
trasduttore
- Intervento PTC ( temperatura motore
oltre 120°C )
- Controllare alimentazione del
drive
- Verificare sequenza fasi
- Controllare connessioni encoder
/ resolver
- Attendere che la temperatura del
motore si abbassi e controllare il
carico
IL MOTORE
RUOTA A
SCATTI O
VIBRA
VISTOSAMEN
TE
- Errato collegamento fasi motore
- Errato collegamento del cavo del
trasduttore
- Schermatura non adeguata
- Errata impostazione parametri motore
- Trasduttore non allineato
- Verificare sequenza fasi
- Controllare connessioni encoder
/ resolver
- Controllare connessioni
schermature
- Verificare il corretto inserimento
dei parametri motore sul drive
- Verificare fasatura encoder /
resolver
IL MOTORE IN
“FERMO IN
COPPIA”
OSCILLA
LIEVEMENTE
- Errato collegamento cavo del
trasduttore
- Controllare connessioni encoder
/ resolver
- Controllare connessioni
schermature
IL MOTORE
GIRA IN MODO
IRREGOLARE
- Presenza di disturbi
- Verificare la presenza nei pressi
del motore di fonti di disturbo (
relè, elettrovalvole, teleruttori,
ecc... )
- Controllare la corretta
separazione tra cavo di potenza e
di segnale
- Controllare connessioni
schermature
SOVRACORR
ENTE SUL
MOTORE
- Errato collegamento cavi motore e/o
trasduttore
- Trasduttore non allineato
- Errata impostazione parametri motore
- Controllare connessioni
- Verificare fasatura encoder /
resolver
- Verificare il corretto inserimento
dei parametri motore sul drive
IL MOTORE
VIBRA ED E’
RUMOROSO
- Cuscinetti usurati
- Accoppiamento o montaggio errato
- Interpellare il rivenditore
- Controllare accoppiamento e
montaggio

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11.3
Conformità Compatibilità Elettromagnetica
I motori descritti nel presente manuale possono essere ritenuti conformi alla norma EN61000-
6-4 ed EN61000-6-2 sulla Compatibilità Elettromagnetica 2014/30 UE in quanto il motore in sè
non risulta essere una fonte di disturbo essendo assimilabile ad un motore ad induzione (come
indicato sulla linea guida, della UE, per l’applicazione della direttiva E.M.C).
La conformità alle norme sopracitate deve invece essere verificata per il pacchetto motore-
azionamento (anche quando i due componenti presi singolarmente risultano conformi).
Per il corretto funzionamento del sistema inoltre i cavi di segnale e potenza devono essere
schermati, la schermatura deve essere con connessione a radio frequenza (360°) e coprire
almeno il 90% della lunghezza del cavo.
Le connessioni sul motore devono avvenire unicamente utilizzando i connettori e le morsettiere
previste per il motore.
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