E’ indispensabile verificare con l’apposito strumento che la
percentuale di ossido di carbonio (CO) presente nei fumi non
superi il valore imposto dalla normativa vigente al momento
dell’installazione.
• Dopo aver regolato il bruciatore alla portata termica minima,
portare l’interruttore del connettore modulazione in posizione MAX.
Il servomotore di regolazione aria si porta al“massimo” e
conseguentemente anche l’erogazione di gas raggiunge
la portata termica massima. Si effettua poi una verifica
della quantità di gas erogata con una lettura al contatore.
Con bruciatore acceso all’erogazione massima esistente, si
rileva la portata di gas facendo la differenza tra due letture ad un
minuto esatto l’una dall’altra. Moltiplicando il valore rilevato per
sessanta si ottiene la portata in sessanta minuti cioè in un’ora.
Moltiplicando l’erogazione oraria (m3/h) per il potere calorifico
del gas si ottiene la potenza erogata in kcal/h che deve
corrispondere o essere molto prossima a quella richiesta dalla
caldaia (potere calorifico inferiore per metano = 8550 kcal/h).
Si deve evitare di mantenere in funzione il bruciatore se la
portata è superiore a quella massima ammessa per la caldaia,
per evitare possibili danni alla stessa, è quindi opportuno fermare
il bruciatore subito dopo le due letture del contatore.
• Per variare l’erogazione massima della portata di gas si agisce
sul regolatore della portata di aria perché Ia portata di gas si
adegua, automaticamente, all’erogazione di aria. Occorre quindi
agire sulla camma che regola la posizione di apertura massima
della serranda dell’aria (vedi istruzioni regolazione 0002933651)
Bisogna ridurre l’angolo di apertura della serranda dell’aria per
ridurre la portata di gas e viceversa. Per variare il rapporto gas/
aria vedi istruzioni valvole gas pneumatiche installate.
• Successivamente si controlla la combustione con gli appositi
strumenti. Per un corretto rapporto aria/gas si deve rilevare
un valore di anidride carbonica (CO2) per il metano che sia
almeno 8% oppure O2=6% all’erogazione minima del bruciatore,
fino al valore ottimo del 10% oppure O2= 3% per l’erogazione
massima. E’ indispensabile verificare con l’apposito strumento
che la percentuale di ossido di carbonio (CO) presente nei fumi
non superi il valore imposto dalla normativa vigente al momento
dell’installazione.
• Dopo aver regolato il funzionamento alla portata termica
massima occorre riportare il servomotore di regolazione aria
nella posizione di minima erogazione, riportando l’interruttore del
connettore modulazione nella posizione MIN. Nel caso in cui, con
bruciatore funzionante al minimo della potenza, fosse necessario
variare le condizioni di combustione, seguire le disposizioni
di regolazione delle valvole gas pneumatiche installata.
Raccomandiamo di effettuare il controllo della combustione con
gli appositi strumenti e, se necessario, modificare la regolazione
precedentemente effettuata anche in alcuni punti intermedi sulla
corsa impostata per la serranda aria.
• Verificare ora il corretto funzionamento automatico della
modulazione.
• Il pressostato aria ha lo scopo di mettere in sicurezza (blocco)
l’apparecchiatura se la pressione dell’aria non è quella prevista.
Il pressostato deve quindi essere regolato per intervenire
chiudendo il contatto (previsto per essere chiuso in lavoro)
quando la pressione dell’aria nel bruciatore raggiunge il valore
sufficiente. Precisiamo che se non si chiude il contatto previsto
per essere chiuso in lavoro (pressione aria insufficiente)
l’apparecchiatura esegue il suo ciclo ma non si inserisce il
trasformatore d’accensione e non si aprono le valvole del gas e
di conseguenza il bruciatore si arresta in blocco. Per accertare
il corretto funzionamento del pressostato aria occorre, con
bruciatore al minimo dell’erogazione, aumentare il valore di
regolazione fino a verificarne l’intervento cui deve conseguire
l’immediato arresto in “blocco” del bruciatore. Sbloccare
il bruciatore, premendo l’apposito pulsante e riportare la
regolazione del pressostato ad un valore sufficiente per rilevare
la pressione di aria esistente durante la fase di preventilazione. Il
circuito di collegamento del pressostato prevede l’autocontrollo,
quindi, è necessario che il contatto previsto per essere chiuso a
riposo (ventola ferma e di conseguenza assenza di pressione
aria nel bruciatore), realizzi effettivamente questa condizione, in
caso contrario l’apparecchiatura di comando e controllo non viene
inserita (il bruciatore resta fermo).
• I pressostati di controllo della pressione del gas (minima
e massima), se installati, hanno lo scopo di impedire il
funzionamento del bruciatore quando la pressione del gas non
risulta compresa nei valori previsti. Dalla funzione specifica dei
pressostati risulta evidente che il pressostato di controllo della
pressione minima deve utilizzare il contatto che si trova chiuso
quando rileva una pressione superiore a quella cui è regolato,
il pressostato di massima deve utilizzare il contatto che si
trova chiuso quando rileva una pressione inferiore a quella
di regolazione. La regolazione dei pressostati di minima e di
massima pressione gas deve quindi avvenire all’atto del collaudo
del bruciatore in funzione della pressione che si riscontra di
volta in volta. I pressostati risultano collegati elettricamente in
serie, quindi l’intervento (inteso come apertura di circuito) di
uno qualsiasi dei pressostati gas, non consente l’inserzione
dell’apparecchiatura e quindi del bruciatore.Quando il bruciatore
è in funzione (fiamma accesa) l’intervento dei pressostati gas
(apertura di circuito) determina immediatamente l’arresto del
bruciatore. AI collaudo del bruciatore è indispensabile verificare il
corretto funzionamento dei pressostati. Agendo opportunamente
su rispettivi organi di regolazione ci si accerta dell’intervento del
pressostato (apertura di circuito) che deve determinare l’arresto
del bruciatore.
• Verificare l’intervento del rilevatore di fiamma (elettrodo di
ionizzazione) scollegando il ponte tra i morsetti 30 e 31 del
circuito stampato ed inserendo il bruciatore. L’apparecchio deve
eseguire completamente il suo ciclo e, tre secondi dopo che si è
formata la fiamma di accensione, arrestarsi in “blocco”. Occorre
effettuare questa verifica anche con bruciatore già acceso.
Scollegando il ponte 30 e 31, l’apparecchiatura si deve portare
immediatamente in “blocco”.
• Verificare l’efficienza dei termostati o pressostati di caldaia
(l’intervento deve arrestare il bruciatore).
! Controllare che l’accensione avvenga regolarmente
perché, nel caso in cui si è spostato il miscelatore in
avanti, può succedere che la velocità dell’aria in uscita
sia talmente elevata da rendere difficoltosa l’accensione.
Se si verifica questo caso, occorre spostare più indietro,
per gradi, il miscelatore fino a raggiungere una posizione
in cui l’accensione avviene regolarmente ed accettare
questa posizione come definitiva. Ricordiamo ancora che è