Baxi Luna Sat RPZ-SP+2C User manual

MODULI D’UTENZA A INCASSO
BUILT-IN USER MODULES
RPZ – SP + 2C
MODELLI M-BUS
M-BUS MODELS
TRASMISSIONE VIA CAVO DEI CONSUMI
TRANSMISSION OF CONSUMPTION VIA CABLE
MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
INSTALLATION AND OPERATING MANUAL

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
L’apparecchio non è destinato a essere usato da persone (bambini compresi) le cui capacità fisiche, sensoriali
o mentali siano ridotte, oppure con mancanza di esperienza o di conoscenza, a meno che esse abbiano potuto
beneficiare, attraverso l’intermediazione di una persona responsabile della loro sicurezza, di una sorveglianza o
di istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio.
Gentile Cliente,
la nostra Azienda ritiene che il Suo nuovo prodotto soddisferà tutte le Sue esigenze. L’acquisto di un nostro
prodotto garantisce quanto Lei si aspetta: un buon funzionamento ed un uso semplice e razionale.
Quello che Le chiediamo è di non mettere da parte queste istruzioni senza averle prima lette: esse
contengono informazioni utili per una corretta ed efciente gestione della Suo prodotto.
Attenzione: le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in quanto
potenziali fonti di pericolo.
La nostra azienda dichiara che questi prodotti sono dotati di marcatura conformemente ai requisiti
essenziali delle seguenti Direttive :
- Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 2014/30/UE
- Direttiva Bassa tensione 2014/35/UE
La nostra azienda, nella costante azione di miglioramento dei prodotti, si riserva la possibilità di modicare i dati espressi in
questa documentazione in qualsiasi momento e senza preavviso. La presente documentazione è un supporto informativo
e non considerabile come contratto nei confronti di terzi.
In base al DM n°155 del 30.10.2013 è necessario sottoporre a revisione periodica o, in alternativa, sostituire i conta-
bilizzatori di calore e i contalitri con la periodicità stabilita dall’allegato 1 al DM sopra citato (al massimo ogni 10 anni
per i contalitri meccanici e al massimo ogni 6 anni per i contatori di calore no a 3m3/h di portata nominale).
BAXI S.p.A., tra i leader in Europa nella produzione di caldaie e sistemi per il riscaldamento ad alta tecnologia, è certi-
cata da CSQ per i sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001) per l’ambiente (ISO 14001) e per la salute e sicurezza
(OHSAS 18001). Questo attesta che BAXI S.p.A. riconosce come propri obiettivi strategici la salvaguardia dell’ambiente,
l’afdabilità e la qualità dei propri prodotti, la salute e sicurezza dei propri dipendenti.
L’azienda attraverso la propria organizzazione è costantemente impegnata a implementare e migliorare tali aspetti a
favore della soddisfazione dei propri clienti.

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
1. Descrizione 4
2. Avvertenze prima dell’installazione 4
INDICE
3. Prescrizioni impianto centralizzato 5
4. Montaggio Cassa Dima 8
5. Montaggio apparecchio 9
6. Caratteristiche portata/perdite di carico 10
7. Caratteristiche portata/prevalenza alla placca 11
8. Contatore consumo acqua sanitaria 13
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE: ALLACCIAMENTO IDRAULICO
9. Allacciamento elettrico 15
10. Schema elettrico 16
11. Collegamento del termostato ambiente 16
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE: ALLACCIAMENTO ELETTRICO
12. Contabilizzazione Calore 17
13. Sistema automatico di lettura via rete M-BUS 20
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE: CONTABILIZZAZIONE CALORE
14. Riempimento impianto 25
15. Sato aria impianto 25
16. Funzionamento 26
ISTRUZIONI DI MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO
17. Smontaggio/Pulizia Scambiatore sanitario 27
18. Pulizia del ltro entrata riscaldamento 28
ISTRUZIONI DI MANUTENZIONE
19. Schema funzionale circuiti 29
20. Fine vita prodotto 30
21. Caratteristiche tecniche 30

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
I moduli d’utenza LUNA SAT sono apparecchi che permettono la gestione autonoma del riscaldamento in impianti cen-
tralizzati, con relativa contabilizzazione del calore distribuito nella singola unità abitativa (appartamento o zona da gestire
autonomamente) e con possibilità di trasmettere via cavo M-BUS il consumo di calore.
Le note ed istruzioni tecniche che seguono sono rivolte agli installatori per dar loro la possibilità di effettuare una perfetta
installazione.
Le istruzioni riguardanti l’uso dell’apparecchio sono contenute nella sezione “Istruzione di messa in servizio e utilizzo” di
tale manuale.
ATTENZIONE:
- Le parti dell’imballo (sacchetti in plastica, polistirolo ecc.) non devono essere lasciate alla portata dei bambini in
quanto potenziali fonti di pericolo.
- L’apparecchio deve essere alloggiato nella cassa dima fornita con un imballo a parte.
- Il circuito dell’acqua sanitaria deve essere sottoposto a lavaggio prima dell’uso.
PREFAZIONE
Il modulo è dotato di scambiatore a piastre che divide il circuito centralizzato (circuito primario) dal circuito di riscalda-
mento dell’unità abitativa (circuito secondario). Il modulo è dotato di pompa di circolazione modulante autoadattiva ad
alta efcienza che permette di svincolarsi dalla prevalenza generata dalla pompa di colonna alimentando autonomamente
il circuito di riscaldamento interno.
1. DESCRIZIONE
Questi apparecchi devono essere inseriti in un impianto di riscaldamento centralizzato, previsto a tale scopo, compatibil-
mente alle loro prestazioni e potenze.
Il tecnico installatore deve essere abilitato all’installazione degli apparecchi per riscaldamento secondo il D.M. 22 gennaio
2008 n° 37 e relativo Regolamento di Attuazione.
La prima messa in funzione deve essere effettuata dal Servizio di Assistenza Tecnica autorizzato dalla BAXI S.p.A. rile-
vabile dal foglio allegato.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta il decadimento della garanzia.
Prima di collegare l’apparecchio è indispensabile effettuare:
• Un lavaggio accurato di tutte le tubazioni dell’impianto onde rimuovere eventuali residui delle lettature, saldature ed
i solventi presenti eventualmente nei vari componenti del circuito di riscaldamento.
2. AVVERTENZE PRIMA DELL’INSTALLAZIONE

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Vengono fornite di seguito alcune indicazioni generali riguardanti la realizzazione dell’impianto centralizzato. Si
ricorda che per tali tipologie di impianto è sempre necessaria una mirata progettazione eseguita nel rispetto dello
stato dell’arte della termotecnica e della normativa vigente (come previsto dalla Legge N° 10/91) con obiettivo di
garantire condizioni ottimali di benessere ambientale, risparmio energetico e ridotto impatto ambientale.
Si consiglia di installare caldaie in cascata (a condensazione e a bassa emissione di sostanze inquinanti) di taglia oppor-
tuna per ottimizzare il rendimento di impianto a seconda dei carichi stagionali, della richiesta delle utenze e dei picchi di
richiesta acqua calda sanitaria. La potenza massima installata deve tenere conto di un fattore di contemporaneità d’uso
in modo da non sovradimensionare il generatore con conseguente bassa efcienza di utilizzo.
L’impianto centralizzato deve alimentare i vari piani dell’edicio attraverso colonne montanti posizionate in corrisponden-
za delle scale o di vani tecnici preferibilmente ispezionabili.
L’uso di un separatore idraulico posto a valle del generatore di calore è sempre consigliato in quanto permette di svinco-
lare la circolazione nel generatore dalla circolazione nelle colonne.
L’impianto centralizzato deve essere dotato dei seguenti dispositivi:
• Caricamento automatico
• Sistema di espansione dimensionato tenendo conto della capacità totale dell’impianto stesso
• Valvola di sicurezza contro la sovrapressione dimensionata secondo quanto prescritto dalle normative vigenti (Raccolta
“R” INAIL).
Ogni colonna opportunamente dimensionata deve essere dotata di circolatore (preferibilmente a velocità variabile in fun-
zione della richiesta dei moduli), di valvole d’intercettazione e di valvola di bilanciamento dinamico. Nelle sommità delle
colonne devono essere installate dei dispositivi di scarico automatico dell’aria.
I tratti di alimentazione devono presentare la stessa perdita di carico in modo che il sistema permetta l’alimentazione
bilanciata di tutti i sistemi di utenza. La tipologia consigliata è il tre colonne con ritorno inverso.
Colonne e collettori devono essere ben coibentati.
Nel computo delle perdite di carico si deve considerare anche le perdite di carico del circuito di riscaldamento a valle del
modulo d’utenza (R = 0,3 KPa/m per metro lineare + perdite localizzate) e la perdita di carico del Modulo stesso.
I Moduli di utenza LUNA SAT hanno una valvola di by-pass regolabile ed escludibile che apre la via di ricircolo quando il
modulo non richiede calore.
3. PRESCRIZIONI IMPIANTO CENTRALIZZATO
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE:
ALLACCIAMENTO IDRAULICO

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Figura 1a: Schema indicativo impianto: produzione centralizzata acqua calda sanitaria
1409_2004.eps
CR_0674
M.R.
R.R.
CENTRALE TERMICA
CON CALDAIE IN CASCATA
E PRODUZIONE ACS
CENTRALIZZATA
RISCALDAMENTO
RISCALDAMENTO
ACQUA SANITARIA
RISCALDAMENTO
ACQUA SANITARIA
LUNA SAT
ACQUA SANITARIA
BOILER ACS
LUNA SAT
LUNA SAT

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Lo schema nella gura 1b è indicativo e riporta solamente le tubazioni di alimentazione dei singoli moduli di utenza.
L’impianto di riscaldamento all’interno della zona asservita dal modulo deve essere realizzato alimentando i corpi scaldanti
secondo i normali metodi.
- Campo temperatura acqua impianto centralizzato: 60 - 75 °C
- Pressione massima acqua impianto centralizzato: 4 bar
- Portata alimentazione modulo (di progetto): 700 ÷ 1000 l/h
- Velocità massima fluido termovettore consigliata: 1 ÷ 1,5 m/s
- Perdita di carico modulo: 20 KPa a 700 l/h (si veda § 6)
Riportiamo di seguito alcuni dati, puramente indicativi, utili al dimensionamento di massima:
TABELLA: FABBISOGNO TERMICO – SUPERFICIE RISCALDATA
Superficie da riscaldare
(m2)
Fabbisogno termico (*)
Con F1 = 20 W/m3
(kW)
Fabbisogno termico (*)
Con F2 = 30 W/m3
(kW)
Fabbisogno termico (*)
Con F3 = 45 W/m3
(kW)
60 3,6 5,4 8,1
70 4,2 6,3 9,5
80 4,8 7,2 10,8
90 5,4 8,1 12,2
100 6,0 9 13,5
110 6,6 9,9 14,9
120 7,2 10,8 16,2
130 7,8 11,7 17,6
140 8,4 12,6 18,9
150 9,0 13,5 20,3
(*) Carico termico volumetrico “F”: 20 - 30 - 45 W/m3con Δt = 25 K;
Altezza volume da riscaldare = 3 m
Δt = differenza di temperatura tra interno ed esterno (T interna = 20 °C, T esterna = - 5°C)
F1 = 20 W/m3edici con ottimo grado di isolamento
F2 = 30 W/m3edici con buono grado di isolamento
F3 = 45 W/m3edici con scarso grado di isolamento
3.1 DATI GENERALI PER IL DIMENSIONAMENTO
Figura 1b: Schema disposizione sul piano
CR_0352 / 1101_1802

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Il modulo LUNA SAT va installato all’interno della cassa/dima che è fornita in un imballo a parte.
Assicurarsi che il modello della cassa dima sia corretto (L = 600 mm).
La cassa/dima deve essere inserita nel muro in una nicchia ricavata a tale scopo (dimensioni riportate in gura 2 e 3) e
bloccata con le apposite zanche laterali. Assicurarsi che l’installazione permetta una agevole manutenzione.
La porta e la cornice in colore bianco devono essere rimosse e inserite solamente alla ne della fase di installazione (ve-
ricare che a corredo della cassa vi sia anche la chiave per l’apertura della porta).
La cornice permette una regolazione in profondità agendo sui 4 dadi con alette posti nelle guide trasversali. E’ così pos-
sibile appoggiare la cornice all’intonaco e rimuoverla in caso di tinteggiatura della parete.
Eseguire la posa in opera dell’impianto partendo dalla posizione degli attacchi idrici presenti nella traversa inferiore della
dima (rientranza in cassa: 30 mm).
Consigliamo di installare la cassa nel vano scala all’esterno dell’appartamento da riscaldare.
4. MONTAGGIO CASSA DIMA
Figura 2: cassa/dima
1409_2005
CASSETTA
LUNA SAT
RPZ - SP + 2C

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Dopo aver completato le opere murarie agganciare il modulo LUNA SAT nella cassa/dima ed eseguire le connessioni
idrauliche (si veda gura 3).
Prima di ssare il modulo praticare i fori sulla parete di fondo per l’alloggiamento dei tasselli Ø 10mm (utilizzare i fori pre-
senti sulla cassa/dima come guida). Successivamente bloccare il modulo con le viti fornite in dotazione.
5. MONTAGGIO APPARECCHIO
Figura 3: Attacchi e dimensioni LUNA SAT RPZ – SP + 2C
Legenda
CONNESSIONI IMPIANTO CENTRALIZZATO
IP: Ingresso primario da impianto centralizzato G 3 ⁄ 4 ” M
UP: uscita primario a impianto centralizzato G 3 ⁄ 4 ” M
CONNESSIONI IMPIANTO RISCALDAMENTO
MR: mandata impianto riscaldamento G 3 ⁄ 4 ” M
RR: ritorno impianto riscaldamento G 3 ⁄ 4 ” M
CONNESSIONI CONTATORI CONSUMO ACQUA FREDDA SANITARIA
EAFS: Entrata acqua fredda sanitaria G 3/4” M (o caricamento impianto in caso di assenza del contatore)
UAFS: Uscita acqua fredda sanitaria G 3/4” M
CONNESSIONI CONTATORI CONSUMO ACQUA CALDA SANITARIA
EACS: Entrata acqua calda sanitaria a contatore G 3/4” M
UACS: Entrata acqua calda sanitaria G3/4’’ M

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
6. CARATTERISTICHE PORTATA/PERDITE DI CARICO CIRCUITO PRIMARIO
Figura 5: Particolare gruppo idraulico
Tale modello è dotato di valvola di bilanciamento (gura 5). Questo dispositivo va utilizzato per bilanciare la portata d’ac-
qua circolante nel singolo modulo in caso di non ottimale distribuzione nelle ramicazioni di alimentazione. In gura 4 è
riportata la curva Portata – Perdita di Carico con valvola di bilanciamento in posizione di massima apertura.
Figura 4: Curve Portata – Perdita di carico
PERDITA DI CARICO CIRCUITO PRIMARIO
In gura 5 sono riportate le curve Portata – Perdita di Carico con diversi gradi di posizionamento della vite di regolazio-
ne “A”. La curva 3 fa riferimento alla vite in posizione di chiusura quasi totale. Le curve successive indicano un’apertura
parziale (vedi il numero di corrispondenza della curva con la posizione della valvola riportata a lato del graco). La curva
1 rappresenta la valvola completamente aperta.
CURVA CARATTERISTICA VALVOLA BILANCIAMENTO
PORTATA D’ACQUA (l/h)
PERDITE DI CARICO (m H20)
PORTATA D’ACQUA (l/h)
PERDITE DI CARICO (m H20)
REGOLAZIONE
BY-PASS
REGOLAZIONE
PORTATA RITORNO
RISCALDAMENTO
3 2 1

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Tale modello è dotato di pompa a circolazione automodulante.
Vericare che le perdite di carico del circuito a valle del Modulo siano compatibili con la pompa fornita con il Modulo
stesso. In questo caso la pompa di colonna deve garantire solamente la vincita delle perdite di carico del circuito a monte
del Modulo (una prevalenza residua è accettata).
La pompa deve essere regolata come descritto al paragrafo successivo in modo da ottenere il corretto punto di lavoro.
Questa operazione deve essere effettuata ad impianto freddo.
La lettura della portata circolante è visibile nel display del contabilizzatore di calore (si veda §12).
7. CARATTERISTICHE PORTATA/PREVALENZA POMPA CIRCUITO SECONDARIO
Il satellite è dotato di by-pass automatico regolabile (vedi gura 5) che apre la via di ricircolo quando il modulo non richie-
de calore. Per la regolazione agire con un cacciavite sulla vite “B”, il segno “+” nel gruppo idraulico indica la completa
apertura mentre il segno “-“ indica la chiusura. In caso di presenza di pompe modulanti è possibile chiudere completa-
mente il by-pass.
6.1 BY-PASS
Figura 6: Curve Portata - Prevalenza nelle varie posizioni della manopola
7
6
5
4
1
0
1
2
3
4
5
6
7
200300 400500 600700 800900 1000 1100
7
4
1
0
1
2
3
4
5
6
7
200300 400500 600700 800900 1000 1100
PORTATA ACQUA [l/h]
1
4
7
1
4
7
6
5
1
4
7
1
4
7
6
5
PORTATA ACQUA [l/h]
REGOLAZIONE POMPA ∆p-v (variabile)
REGOLAZIONE POMPA ∆p-c (costante)
PREVALENZA [mH O]
PREVALENZA [mH O]
1506_1601.eps

12 7224230.02 - it
MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
La pompa automodulante è dotata di una manopola con la quale è possibile attivare e disattivare tutte le funzioni e di un
indicatore a LED posizionato intorno alla manopola stessa. Nella tabella che segue è riportata la diagnostica ed il signi-
cato della segnalazione luminosa del LED.
Posizionando la manopola su (DP-v), la pompa modula la velocità variando linearmente il DP al variare delle perdite
di carico dell’impianto. Questa impostazione è consigliata per impianti di riscaldamento con radiatori.
Posizionando la manopola su (DP-c), la pompa modula la velocità mantenendo il DP costante al variare delle perdite
di carico dell’impianto. Questa impostazione è consigliata per impianti di riscaldamento a pavimento.
Posizionando la manopola su si attiva la funzione di aerazione che ha lo scopo di eliminare l’aria all’interno dell’im-
pianto di riscaldamento. La durata di questa funzione è di 10 minuti trascorsi i quali la pompa si arresta passando in
modalità di attesa che viene segnalata dal lampeggio verde del LED come descritto nella tabella che segue.
7.1 REGOLAZIONE DELLA POMPA AUTOMODULANTE
Colore segnalazione LED Significato Diagnostica Anomalia Rimedio
VERDE sso Funzionamento normale. La pompa lavora corretta-
mente. - -
VERDE intermittente
Funzionamento in modalità
degasamento: La pompa lavora per 10
minuti in modalità dega-
samento, durante questa
fase l’installatore regola la
portata d’acqua in funzione
delle perdite di carico
dell’impianto.
- -
ROSSO/VERDE
intermittente
Funzionamento anomalo
(la pompa si è avviata ma
subito arrestata).
La pompa si riavvia auto-
maticamente appena la
causa viene rimossa.
1) Tensione di alimentazione
troppo bassa/alta : <160V
/ >280V.
2) Sovratemperatura (°C): la
pompa è surriscaldata.
1) Vericare il valore della
tensione di alimentazione.
2) Vericare la temperatura
dell’acqua e/o dell’am-
biente.
ROSSO
intermittente
La pompa non parte (es.
bloccata)
Resettare la pompa.
Vericare la segnalazione
LED.
La pompa non è in grado
di riavviarsi automatica-
mente per una anomalia
permanente.
Sostituire la pompa.
Nessuna luce led La pompa non è alimentata
elettricamente.
Non c’è tensione sui mor-
setti della pompa.
1) La pompa non è collega-
ta alla rete di alimentazione
elettrica.
2) Il LEDs sono danneggiati.
3) L’elettronica della pompa
è danneggiata.
1) Vericare i collegamenti
elettrici del cablaggio.
2) Vericare se la pompa è
avviata.
3) Sostituire la pompa.
1501_2206.eps
1
4
7
1
4
7
Degasamento impianto
Δp-v (variabile) Δp-c (costante)
LED rosso/verde
(diagnostica)

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Il modulo LUNA SAT può alloggiare un contatore per rilevare il consumo d’acqua calda proveniente da un sistema ad
accumulo centralizzato, ed un ulteriore contatore, per rilevare il consumo d’acqua fredda sanitaria della singola utenza.
I contalitri sono disponibili come accessori o forniti di serie.
FORNITO COME ACCESSORIO:
I kit sono composti da un contatore volumetrico con quadrante e uscita impulsiva e da due tubi di collegamento che
vanno alloggiati all’interno del telaio del Modulo d’utenza nelle forature previste a tale scopo.
Per ulteriori informazioni sul contatore vedere anche le istruzioni fornite a corredo dello stesso.
8. CONTATORE CONSUMO ACQUA SANITARIA
I° contatore
Entrata acqua fredda sanitaria da contabilizzare: attacco idraulico EAFS (G 3/4”)
Uscita acqua fredda sanitaria contabilizzata: attacco idraulico UAFS (G 3/4”)
II° contatore
Entrata acqua calda sanitaria da contabilizzare: attacco idraulico EACS (G 3/4”)
Uscita acqua calda sanitaria contabilizzata: attacco idraulico UACS (G 3/4”)
Figura 7: Contatori consumo acqua sanitaria
1506_1602.eps
CR_0732
CONT 2
CONT 1
EAFSUACS EACS UAFS

14 7224230.02 - it
MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
8.1 TELELETTURA VIA CAVO (M-BUS)
Per la centralizzazione dei consumi mediante una rete di comunicazione via cavo (M-Bus) è necessario connettere il cavo
di uscita del contalitri (uscita impulsiva) al contabilizzatore di calore.
Il cavo ad uscita impulsiva dei contalitri deve essere collegato alla morsettiera. Per i collegamenti vedere gura 8.
Per lo sviluppo della rete M-Bus (concentratore dati o registratore dati) consultare il §13 e le istruzioni fornite con gli ac-
cessori.
Figura 8: Collegamento contalitri a contacalorie
1506_1204
CR_0778
II
I
CAVO M-BUS
CAVO DATI
SISTEMA M-BUS
B
M
V
G
B
M
1
2
3
4
5
6
ZENNER
zelsius
0,000
M W h
change over
BAR CODE ZONE Serial number
6ZR/8833013556
CE
M 13
0102
ZR
DE-12-MI004-PTB010
CAVO CONTALITRI I
CAVO CONTALITRI II M
B
B
B
CAVO CONTALITRI III
LEGENDA:
B=Bianco
M=Marrone
V=Verde
G=Giallo
(INPUT 3)
(INPUT 1)
(INPUT 2)
(COMUNE)

15 7224230.02 - it
MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
L’apparecchio è venduto completo di collegamenti elettrici e di cavo di alimentazione.
La sicurezza elettrica dell’apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato ad un’efcace
impianto di messa a terra, eseguito come previsto dalle vigenti Norme di sicurezza sugli impianti (D.M. 22 gennaio 2008
n° 37 e relativo Regolamento di Attuazione).
L’apparecchio va collegato elettricamente ad una rete di alimentazione 230 V monofase + terra mediante il cavo a tre li
in dotazione rispettando la polarità FASE (L) - NEUTRO (N).
L’allacciamento deve essere effettuato tramite un interruttore ad azione bipolare con apertura dei contatti di almeno 3
mm.
In caso di sostituzione del cavo di alimentazione deve essere utilizzato un cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 3x1 mm2
con diametro massimo di 8 mm.
9. ALLACCIAMENTO ELETTRICO
9.1 ACCESSO ALLA MORSETTIERA DI ALIMENTAZIONE
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE:
ALLACCIAMENTO ELETTRICO
Figura 9: Fusibili protezione elettrica
940225_0715
fusibile
morsettiera
• Togliere tensione all’apparecchio mediante l’interruttore bipolare.
• Rimuovere la porta della cassetta utilizzando la chiave quadra fornita in dotazione.
• Vericare che la lampada luminosa dell’interruttore sia spenta.
• Svitare le viti del coperchio della scatola elettrica e rimuoverlo.
• Il fusibile, del tipo rapido da 2A, è incorporato nella morsettiera di alimentazione.
(L) = FASE marrone
(N) = NEUTRO celeste
= TERRA giallo-verde

16 7224230.02 - it
MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
10. SCHEMA ELETTRICO
• Accedere alle parti elettriche come descritto nel paragrafo 9.1.
• Togliere il ponticello presente sui morsetti (1) e (2) della morsettiera principale (si veda schemi elettrici del § 10).
• Introdurre il cavo a due li attraverso i passacavi della scatola elettrica e collegarlo a questi due morsetti utilizzare un
cavo armonizzato “HAR H05 VV-F” 2 x 0,75 mm2con diametro massimo di 8 mm.
L’impianto deve essere dotato di termostato ambiente (DPR 26 Agosto 1993 n° 412 articolo 7 comma 6) per il controllo
della temperatura nei locali.
Per la connessione di tale dispositivo seguire quanto di seguito riportato:
11. COLLEGAMENTO DEL TERMOSTATO AMBIENTE (Si veda DPR 26 Agosto 1993 n° 412)
CR_0706
COLORE CAVETTI
R = ROSSO
V = VERDE
G = GIALLO
G/V = GIALLO/VERDE
M = MARRONE
C = CELESTE
B = BIANCO
N = NERO
OPEN
CLOSE
N
3
1
2
B
R
N
V3V
PRIMARIO
ALIMENTAZIONE DA RETE
230V~50HzC
L
N
MORSETTIERA
ALIMENTAZIONE
M
C
G
1
2
FUSIBILE
L2
N1
L4
N3
PULSANTE
ON-OFF
N
MORSETTIERA
AUSILIARIA
COLLEGAMENTO
T.A.
A1
RELE' 1
A2
1222
14
1121
24
B
R
C
CC
M
B
N
MM
MM CG/VC
M
N
C
M
G/V
M
G/V
C
M
POMPA
RISCALDAMENTO
M
COM
NO
PRESSOSTATO
RISCALDAMENTO
C
M
CM
M
M
SPIA SEGNALAZIONE
BASSA PRESSIONE
M
M
B
NN
G/V
TELAIO
1506_1603.EPS

17 7224230.02 - it
MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
I Moduli sono dotati di serie di contabilizzatore di calore elettronico ZENNER ZELSIUS C5 (M-BUS).
Questo dispositivo effettua la misura dei consumi di calore della zona asservita al Modulo d’utenza.
L’unità elettronica comprende un display LCD. Sul fronte del display c’è un pulsante, con cui interrogare l’apparecchio.
L’apparecchio può essere ruotato di 360° e inclinato di 90°.
Il display dell’apparecchio dispone di quattro livelli di dati visualizzabili con le modalità di seguito descritte:
12. CONTABILIZZAZIONE CALORE
ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE:
CONTABILIZZAZIONE CALORE
Livello 1 Livello 2
1310_1605
Nota importante:
Attivare gli apparecchi in standby
(display: SLEEP 1)
premendo un bottone, nchè non compare l’indi-
cazione dell’energia.
A seconda della versione dell’apparecchio la se-
quenza ed il numero delle indicazioni sul display
possono variare.

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Livello 3 Livello 4 Legenda
Premere brevemente il tasto (S),
per sfogliare dall’alto verso il bas-
so. Dall’ultimo punto di menu si
passa automaticamente al primo
(loop).
Premere per circa 2 sec. il tasto
(L), aspettare noa quando non
compare il simbolo della porta (in
alto a destra sul display), poi ri-
lasciare il tasto. Solo successiva-
mente il menu viene aggiornato o
passa al sottomenu.
Tenere il tasto (H) no al cambio di
livello o no al passaggio al sotto
menu.
E’possibile richiedere la distinta di
tutti i simboli indicati nella legenda
dei sottomenu.
1310_1606

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
Simboli di stato - codici di errore
I simboli nella tabella sottostante indicano lo status del contatore in modo inequivocabile. Lo status è rilevabile solo sul
display principale (Energia). Il lampeggiamento della spia triangolare può essere causata da particolari condizioni dell’im-
pianto e non indica necessariamente un guasto dell’apparecchio. Solo in caso di lampeggiamento continuo occorre
contattare l’assistenza tecnica.
I codici di errori indicano gli errori rilevati dal zelsius C5. In presenza di più errori viene visualizzata la somma dei codici
errori: errore 1005 = errore 1000 ed errore 5
Codice Tipo di guasto e possibile causa Tipo di intervento necessario
1 Temperatura non compresa nel range di display Controllare le sonde di temperatura
2 Temperatura non compresa nel range di display Controllare le sonde di temperatura
3 Corto circuito sonda del ritorno Controllare le sonde di temperatura
4 Interruzione sonda di ritorno Controllare le sonde di temperatura
5 Corto circuito sonda della mandata Controllare le sonde di temperatura
6 Interruzione sonda della mandata Controllare le sonde di temperatura
7 Voltaggio della batteria Sostituire lo strumento
8 Guasto Hardware Sostituire lo strumento
9 Guasto Hardware Sostituire lo strumento
100 Guasto Hardware Sostituire lo strumento
800 Interfaccia wireless Sostituire lo strumento
1000 Batteria in esaurimento Sostituzione dispositivo/batteria
2000 Scaduto periodo di taratura Sostituire lo strumento
Simbolo Status Tipo di intervento necessario
Alimentazione esterna -
Portata presente -
Attenzione! Impianto/dispositivo guasto
Simbolo lampeggiante: trasmissione dati -
Simbolo costante: interfaccia ottica attiva -
Guasto Sostituzione strumento
Figura 10: Display contabilizzatore
CR_0552 / 1310_1604

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MANUALE D’INSTALLAZIONE E D’USO
UNITA’ CENTRALE
GSM
MODEM ROUTER
M-Bus M-Bus
M-BusM-Bus
Contacalorie
Satellite
Contalitri 2
Contacalorie
Satellite
M-Bus
M-Bus
M-Bus
Contalitri 1 Contalitri 1
Contalitri 2
RETE M-BUS
1310_1607.ai
DATALOGGER
M-Bus M-Bus
M-BusM-Bus
Contacalorie
Satellite
Contalitri 2
Contacalorie
Satellite
M-Bus
M-Bus
M-Bus
Contalitri 1 Contalitri 1
Contalitri 2
USB se è GSM
SERIALE
RETE M-BUS
1310_1608.ai
Figura 10B: Schemi rete M-Bus
Per una panoramica più dettagliata sull’utilizzo dei concentratori, consultare il manuale inserito all’interno degli accessori.
Tale sistema permette la gestione di tutti i consumi dell’edicio da un unica postazione risparmiando così sui tempi di
lettura e proteggendo allo stesso tempo la privacy degli utenti.
I contabilizzatori di calore dei vari Moduli d’utenza possono trasmettere i consumi tramite un segnale di comunicazione
(M-BUS). I consumi possono essere letti localmente oppure da postazione remota a seconda degli accessori utilizzati.
Per lo sviluppo della rete di comunicazione M-BUS è necessaria la presenza di un concentratore disponibile come ac-
cessorio.
13. SISTEMA AUTOMATICO DI TELELETTURA VIA CAVO (M-BUS)
Table of contents
Languages:
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Paradigm Defiance WT owner's manual

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Emerson Fisher C407-10 instruction manual

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TechNexion FLEX-IMX8M-Mini product manual

Kidde
Kidde GSA-REL Technical reference manual

Metz Connect
Metz Connect C6Amodul Mounting Note for the installer

Moxa Technologies
Moxa Technologies MiiNePort W1 Series Quick installation guide

Trio
Trio MC4N-ECAT quick start guide

Parker
Parker S7A Installation information

Intellijel
Intellijel Mult 1U user manual